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PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
by Vivivoce
Il Piano Urbano della
Mobilità Sostenibile
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La Città Metropolitana di Torino ha organizzato sul finire del mese di dicembre nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 un confronto per individuare gli obiettivi e le priorità del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che deriva dalla attuazione di un decreto ministeriale. Si tratta di un piano strategico di medio e lungo termine, che dovrà essere aggiornato ogni cinque anni, essere coerente con la pianificazione territoriale, perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L’iter per la definizione del PUMS è partito a maggio 2019, con un pri mo incontro tra amministratori locali e tecnici esperti in materia. I successivi incontri di presentazione del processo di costruzione del Piano si sono svolti il 13 maggio a Ri varolo per la Zona omogenea 8 Canavese occidentale e per la Zona 9 Eporediese, il 14 maggio a Pinerolo per la Zona 5 Pinerolese e la 6 Valli di Susa e Sangone, il 20 maggio a Chieri per la Zona 11 Chierese-Carmagno lese e il 19 giugno nella sede della Città Metropolitana a Torino per la Zona 7 CiriaceseValli di Lanzo e la 10 Chivassese.
In autunno è stato istituito un Comitato scientifico, composto da esperti dell’Univer sità e del Politecnico di Torino, dell’Università Cattolica di Milano e dell’Universidad Politecnica de Catalunya, che sta accompagnando il percorso di redazione partecipata, che prevede più fasi e terminerà nel 2021 con l’approvazione del Piano da parte del Consi glio metropolitano.
Il Comitato sta affrontando i punti fondamentali su cui si concentrerà il Piano: il sostegno a modalità e mezzi di trasporto a minore impatto ambientale ed economi co-sociale, per aumentare la vivibilità del territorio e il benessere degli utenti; l’adeguamento delle infrastrutture per ridurre l’incidentalità stradale e proteggere pedoni e ciclisti; la revisione del sistema di mobilità in funzione dei nuovi poli attrattori, collocati sempre più nella cintura di Torino e sempre meno all’interno della città; il ripensamento degli spazi della mobilità esistenti, cercando di aumentare la loro qualità ambientale con le soluzioni innovative che l’attuale tecnolo gia offre; il continuo e accurato monitoraggio della pianificazione, per valutare la reale efficacia delle strategie e delle azioni messe in campo. Gli amministratori locali della Zona 10 Chivassese a colloquio con tecnici esperti
Il Tavolo sulla qualità dell’aria Un confronto costruttivo con Regione Piemonte, Arpa e Agenzia per la Mobilità Piemontese L’amministrazione comunale ha preso parte lo scorso 17 gennaio a Torino alla seduta del Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria. All’incontro sono interve nuti l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati, il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto e i rappresentanti dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese; vi hanno preso parte sindaci e amministratori di buona parte dei 33 Co muni che rientrano nel protocollo dell’accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano: oltre a Chivasso, Alpignano, Beinasco, Bor garo, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Settimo Torinese, Santena, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
L’incontro è stato l’occasione per un con fronto diretto con l’assessore regionale Marnati e la discussione ha preso il via dopo una breve illustrazione a cura dell’Arpa sui primi dati dei rilevamenti effettuati nel corso del 2019, un totale di due milioni di dati ricavati da 25 mila campioni d’aria raccolti su tutto il territorio metropolitano. Nel prossimo incontro, già programmato per il mese di marzo, si approfondiranno i temi legati all’evoluzione del protocollo padano per l’inverno 2020-2021, all’avvio della limitazione strutturale dei veicoli die sel euro 4 ed il conseguente adeguamento delle misure emergenziali. Saranno approfonditi i temi legati all’applicazione del divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con presta zioni emissive inferiori a “tre stelle” e della campagna di comunicazione sulla corretta gestione degli impianti termici.