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IL GIRO D’ITALIA SUL PALCO DEL CONCORDIA

Maggio 2021 Al teatro Concordia il Giro d’Italia sul palco

VENARIA La FLIC torna a teatro con una commedia circense dedicata al ciclismo

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Dopo la pausa forzata del 2020, riprende finalmente vita la cittadella del circo a Venaria Reale grazie a “Cité 2021”, VIII edizione della rassegna internazionale di circo a teatro ideata e diretta dalla FLIC Scuola di Circo di Torino, in collaborazione con Fondazione Via Maestra e Teatro Concordia, che da sempre propone un circo nuovo che si esprime con un linguaggio multidisciplinare nato da ricerche che relazionano il circo con teatro, danza, musica e altre forme di spettacolo.

“Cité” propone due appuntamenti che fondono lo sport con il circo e sabato 29 maggio alle ore 20:30 si inizia con uno spettacolo dedicato al Giro d’Italia (che terminerà il giorno successivo), la commedia ciclo-comica “Giro della Piazza” della compagnia Madame Rebiné. Il giorno successivo (domenica 30 maggio, ndr) lo spettacolo “Mani in Tasca” con allievi del corso Mise à Niveau diretti da Erika Bettin.

Data l’attuale situazione legata all’emergenza sanitaria, i posti verranno assegnati dal teatro per rispettare le misure di sicurezza di distanziamento e capienza. Lo spettacolo prevede un biglietto di ingresso unico di 10 euro ed è possibile prenotare telefonando al numero 0114241124 o inviando una mail a biglietteria@teatrodellaconcordia.it o a booking@flicscuolacirco.it

Entrambi gli appuntamenti di “Cité” sono con compagnie composte interamente da ex allievi della scuola di circo, in un percorso di sostegno che da sempre la FLIC offre a molti dei sui “vecchi” studenti e che quest’anno assume un significato e una motivazione ancora più forti, in relazione alla crisi del settore dovuta alla pandemia.

La Compagnia Madame Rebinè compie proprio in questi giorni i suoi primi 10 anni di vita - nata nel 2011 a Toulouse maturando un progetto iniziato nel 2007 dall’incontro di Andrea Brunetto, Max Pederzoli e Alessio Pollutri alla FLIC – e lo spettacolo di Venaria sarà quindi l’occasione per festeggiare e celebrare insieme questo importante traguardo, insieme alla scuola e a docenti che li hanno accompagnati nei primi passi e in altre occasioni della loro carriera segnata da rilevanti collaborazioni con registi e produzioni internazionali.

“Giro della Piazza” è nato dal desiderio di celebrare il ciclismo nei suoi aspetti più rilevanti, quello della resistenza fisica e del coinvolgimento del pubblico. Per studiare l’argomento, durante la creazione dello spettacolo, i tre componenti della compagnia hanno partecipato al 101° Giro d’Italia e sperimentato il rapporto molto ravvicinato che questo sport ha con le città e con i suoi abitanti. Per questa ragione hanno deciso di esaltare le peculiarità del teatro di strada e lavorare su un compromesso neo-classico in cui elementi della tradizione popolare sono al servizio di una drammaturgia più contemporanea. Il risultato è uno spettacolo molto coinvolgente, dal ritmo serrato in cui gli artisti sono chiamati a una prova di resistenza al limite della performance e dove per la prima volta hanno sperimentato dei momenti di interazione con il pubblico.

Domenica 30 maggio alle ore 18:30 va invece in scena allo Spazio FLIC di Torino “Mani in tasca”, spettacolo con i 12 allievi del corso Mise à NIveau diretti da Erika Bettin che non prevede la presenza di pubblico dal vivo e verrà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della scuola > www.youtube.com/ user/ScuolaFlic

Il corso Mise à Niveau è l’anno propedeutico introdotto cinque anni fa per la preparazione tecnico-artistica di ragazzi non ancora pronti ad affrontare al meglio un percorso formativo, con l’obiettivo di metterli in grado di iscriversi al biennio professionale della FLIC o ai corsi di altre scuole. La regista e coreografa Erika Bettin presenta così la creazione: “se ci potessimo rifugiare in una tasca, il mondo sarebbe popolato da maglie senza teste o pantaloni dai mille scomparti. Sono le mani le uniche a potersi permettere di vivere in un mondo nascosto e decidere quando mostrare ciò che si cela tra le pieghe della nostra personalità. “Mani in tasca” è un invito a estrarre il fazzoletto di stoffa con il ricamo delle nostre inziali”.

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