AssociAzioni 4

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laboratori consulenza assistenza sensibilizzazione

integrazione sociale

attività ricreativa

gruppi di aiuto attività sportiva beneficienza centro di documentazione promozione del volontariato

Collana Elementi 2010 - ISBN 978-88-89984-22-2

AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

sostegno scolastico

corsi

A.A.B.B.-Ass.per l’Accoglienza di Bambini Bielorussi e di altre nazioni •A.D.I.Associazione Down sezione euganea • A.D.M.O.Ass. Donatori Midollo Osseo - sez. di Padova • A.F.I. - Monselice - Ass. delle Famiglie confederazione italiana • A.I.S.M. - sezione provinciale di Padova • A.I.T.Sa.M. Sezione di Padova • A.I.Z.O. Associazione Italiana Zingari Oggi • A.M.A.P. - Associazione Malattia di Alzheimer Padova • A.N.F.F.A.S. di Monselice • A.N.F.F. A.S. di Padova • A.N.I.P.I. Regione Veneto • A.N.T.E.A.S.Amici di Terranegra • A.N.T.E.A.S. Club 3 • A.N.T.E.A.S. Fontaniva • A.N.T.E.A.S.Volontari di Don Orione • A.PR.E. Ass. Progetto Essere - Maria Filippetto • A.U.S.E.R. Ass. per la Gestione dei Servizi e la Solidarietà • A.V.I.S. Boara Pisani • A.V.I.S. Pionca di Vigonza • A.V.I.S.Tencarola • A.V.O. Conselve • A.V.O. Este • A.V.O. Monselice • A.V.O. Padova • A.V.P. - Associazione Veneta Poliomelite • Airone • Aiutiamoli a vivere Comitato Brenta-Saccisica • Alzheimer - Camposampiero • Amica • Amici degli Indios - P. Bruno Marcon • Amici dei Popoli Padova • Amici di Nuovo Villaggio - onlus • Arcobaleno • Arcobaleno Italiana per l’adozione internazionale • Autismo Padova onlus • Benessere e Società - onlus • C.A.S.A. Condivisione, Accoglienza, Studio contro l’A.I.D.S. • C.A.V. Centro di Aiuto alla Vita - Padova • C.I.N. Centro Iniziative Nuove - Padova • Cantare suonando • Casa del fanciullo onlus • Ci siamo anche noi • Circolo A.U.S.E.R.Abano Centro Culturale Anziani • Circolo A.U.S.E.R.Arcobaleno Terrassa • Circolo A.U.S.E.R. Bagnoli Lodovico Pastò • Circolo A.U.S.E.R. I Castelli • Circolo A.U.S.E.R. Legnaro Circolo culturale anziani • Circolo A.U.S.E.R. Luparense • Circolo Legambiente dai colli all’Adige • D.A.D.I. Down,Autismo e Disabilità Intellettiva • Daccapo - Ass. trauma cranico • Diabetici del Camposampierese • Didachè • Don Camillo Zaramella • Dottor clown Padova • Edimar onlus • F.I.D.A.S. - Padova (G.P.D.S.) • Fraternità e servizio • Gruppo operatori carcerari volontari • Gruppo R • Il granello di senape Padova onlus • Il grido alè • Il nuovo sole • L.I.N.F.A. - Lottiamo Insieme per la NeuroFibromatosi • L’albero • La Fenice • La goccia • La pietra • Legambiente - Circolo L’Arca di Noè • Legambiente Padova onlus - Circolo E. Chinni • Maranathà • Mary Poppins • MO.V.I. Movimento di volontariato italiano federazione provinciale di Padova • MO.V.I. Movimento di Volontariato Italiano federazione provincie venete • Noi e il cancro volontà di vivere • Noi famiglie padovane contro l’emarginazione • Nuova realtà - La girandola • Padova Ospitale per una nuova vita • Pianeta bimbo • Progetto Donna Oggi • Psiche 2000 Camposampiero • Psiche 2000 Piove di Sacco • Pulcino - Ass. famiglie bambini nati pretermine • Rangers d’Italia - Este • Renato Franco • San Pio X - Pescarotto A.N.T.E.A.S. • Senti chi parla - Ass. Centro di registrazione del libro parlato • Socialmente • Solifer onlus • Sollievo Yahweh la Luce • U.I.L.D.M. Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - sez Pd • UN.I.VO. C. - UNione Italiana VOlontari pro Ciechi • Unica Terra • V.A.D.A. Volontari Amici Degli Anziani Civitas Vitae • V.I.D.E.S. delegazione regionale Veneto • Volontariato Antoniano • Welcome • Ya basta - onlus

AssociAZIONI4

Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008 finanziati dal CSV nell’anno 2007


COLLANA ELEMENTI


ISBN 978-88-89984-22-2 Š 2010 - CSV Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Padova via dei Colli, 4 - 35143 Padova tel. 049 8686849 - 049 8686817 fax 049 8689273 www.csvpadova.org - info@csvpadova.org COLLANA ELEMENTI Direzione editoriale: Alessandro Lion Impostazione grafica: Carla Fabrissin Supervisione grafica: Anna Donegà Tutti i diritti sono riservati


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Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008 finanziati dal CSV nell’anno 2007

Si ringraziano le Fondazioni di origine bancaria che, in base alla legge 266/91, destinano parte dei proventi al fondo speciale regionale per il volontariato, rendendo possibile le azioni descritte in questa pubblicazione.



INDICE Prefazione

p.

7

Il Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Padova

p.

9

Bandi di finanziamento emessi nell’anno 2007

p.

10

Perché finanziare i progetti

p.

13

I dati di sintesi del monitoraggio effettuato dal CSV

p.

21

Il bando a valenza locale

p.

23

Bando a valenza regionale

p.

32

Bando “Okkupiamo”

p.

35

Bando “Elaboriamo il bilancio sociale”

p.

40

Bando “Percorsi didattici nelle scuole”

p.

42

Bando “Domiciliarità” con ULSS 17

p.

45

Attrezzature informatiche e kit espositivo

p.

47

Le schede dei progetti

p.

49

Appendice - I materiali realizzati dalle associazioni

p. 191



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PREFAZIONE Con la quarta edizione della pubblicazione “AssociAZIONI”, il CSV di Padova continua nell’impegno di raccontare e rendere conto di quanto le associazioni padovane sono state in grado di realizzare, attivare e produrre grazie ai finanziamenti erogati dal Centro nel corso del 2007 (i cui principali effetti e risultati si sono avuti nel corso del 2008). L’impegno è preso nei confronti delle Associazioni, che tramite questo strumento possono avere un segno tangibile dell’interesse del CSV nella divulgazione del loro operato, nei confronti degli enti istituzionali (in particolare: Comuni, Provincia, Co.Ge. e Fondazioni Bancarie), per i quali la pubblicazione può rappresentare un valido strumento di analisi dei servizi alla persona attivati nel territorio grazie all’impegno di migliaia di volontari, oltre che un valido spunto per future azioni di rete, e infine nei confronti della cittadinanza che può ritrovare in “AssociAZIONI” iniziative e servizi a cui ha partecipato o può trovare informazioni utili e una panoramica delle principali associazioni di volontariato attive nel territorio. “AssociAZIONI” è la pubblicazione che, a completamento del Bilancio di Missione, senza dubbio più aiuta a trasmettere il valore del lavoro di un intero anno. Il Centro Servizio Volontariato si rispecchia infatti nelle azioni e nei risultati che le associazioni sono in grado di raggiungere verso il miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini. È quindi doveroso un ringraziamento alle associazioni e ai volontari che hanno permesso di raggiungere i risultati qui presentati, con l’auspicio che il cammino di crescita continui a essere un percorso condiviso e partecipato da tutti. Con questa pubblicazione viene inaugurata la nuova veste grafica delle copertine della Collana Elementi, che identificherà ciascuna pubblicazione con le linee “Aria”, “Acqua”, “Terra”, “Fuoco” a seconda della tipologia di contenuto e di destinatari a cui è rivolta. Per saperne di più visita il nostro sito www.csvpadova.org!

Giorgio Ortolani

Presidente Centro Servizi Padova Solidale

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1. Il Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Padova Il Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) è una struttura operativa che ha lo scopo di promuovere la cultura del volontariato sul territorio, di valorizzare le esperienze e le competenze tramite interventi di sostegno qualificati, di coinvolgere gli organismi di volontariato in collaborazione con le istituzioni pubbliche, gli enti territoriali e i cittadini. I CSV si ispirano a principi di solidarietà, gratuità e democraticità, così come previsto dalla normativa nazionale (Legge 11 agosto 1991 n. 266) e dalla normativa regionale (L.R. 30 agosto 1993 n. 40 e L.R. 18 gennaio 1995 n. 1). L’associazione Centro Servizi Padova Solidale, organizzazione di volontariato di secondo livello (associazione di associazioni), è giunta nel 2009 al sesto anno di gestione del CSV di Padova su incarico del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato (Co.Ge.). Attualmente aderiscono al Centro Servizi 363 associazioni di volontariato dislocate su tutto il territorio della provincia di Padova; oltre il 63% delle associazioni di volontariato della provincia iscritte al Registro Regionale è socio di Centro Servizi Padova Solidale (l’elenco delle associazioni aderenti è consultabile al sito www.csvpadova.org). I servizi che il CSV eroga sono: • consulenza e assistenza qualificata insieme a strumenti di progettazione; • supporto, avvio e realizzazione di specifiche attività (per esempio l’organizzazione di feste del volontariato, co-progettazione a livello europeo ecc.); • corsi di formazione e qualificazione per gli operatori e gli aderenti alle associazioni di volontariato; • informazioni, notizie, documentazione e dati sulle attività del volontariato locale e nazionale; • sostegno e finanziamento diretti per specifici progetti locali che vengano promossi dalle associazioni di volontariato.

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2. Bandi di finanziamento emessi nell’anno 2007 L’azione del CSV in termini di supporto e sostegno alla progettualità delle associazioni si articola su diversi livelli e impegna il 68% delle risorse di cui dispone il Centro. L’emanazione dei bandi si accompagna a: • un servizio di consulenza specifico con il quale il CSV segue l’associazione nelle fasi di scelta del bando più adeguato e nell’utilizzo del formulario; • un servizio di monitoraggio in itinere, per lo più presso la sede dell’associazione; • il supporto in fase di rendicontazione; • la promozione delle azioni attuate attraverso la pubblicazione annuale “AssociAZIONI”. Nel corso del 2007 sono stati gestite 8 diverse tipologie di bando, di cui 7 emanati direttamente dal CSV e uno, il “Bando a valenza regionale”, emanato dal Co.Ge.. Rispetto agli anni precedenti il CSV ha scelto di variegare le tipologie di bando, in modo che i finanziamenti possano essere sempre più mirati e che la gestione da parte delle associazioni possa essere più agevole. Le novità più consistenti del 2007 sono rappresentate dal bando “Elaboriamo il bilancio sociale” e dal bando “Domiciliarità”, pensato e gestito in collaborazione con l’Ulss 17, che rappresenta un esempio di successo di co-progettazione con un ente locale. I bandi, nel complesso, hanno permesso di attribuire 520 contributi, a 246 associazioni diverse, ovvero l’88% delle associazioni richiedenti. Una nuova procedura è stata invece pensata per dare la possibilità alle associazioni di dotarsi di computer o kit espositivo: le attrezzature sono state acquistate direttamente dal CSV e poi date in comodato d’uso gratuito alle associazioni che ne hanno fatto domanda.

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Per completezza d’informazione si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei bandi emanati nel 2008, tuttora in fase di realizzazione e rendicontazione, che verranno quindi dettagliati e presentati nella prossima edizione di “AssociAZIONI”. Bando

Descrizione

Bando a Finanzia i progetti a valenza locale rilevanza locale ideati 2008 dalle associazioni di volontariato della provincia di Padova, realizzati prevalentamente mediante l’opera dei volontari Bando Finanzia la realizzazione “Formazione” di corsi di formazione per volontari e cittadini su tematiche relative al mondo del volontariato e della solidarietà Bando Finanzia la predisposizione di “Percorsi didattici nella materiale di supporto scuola” agli interventi che le associazioni svolgono nelle scuole Bando Pensato per incentivare “Elaboriamo le associazioni a il bilancio realizzare il proprio sociale” bilancio sociale, uno strumento fondamentale per la riflessione interna e per la comunicazione di cosa l’associazione è e fa Bando kit Dà la possibilità alle epsositivo associazioni di dotarsi di materiale espositivo (gazebo, panca e tavolo)

n. progetti n. progetti Stanziamento Stanziamento presentati finanziati totale medio 81 62 659.134,00 € 10.631,19 €

30

30

111.828,60 €

3.727,62 €

28

25

65.950,00 €

2.638,00 €

39

18

27.000,00 €

1.500,00 €

55

55

2.565,76 €

46,65 €

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Bando kit contabilità

Ha permesso alle associazioni di munirsi di un software per gestire la propria contabilità Bando Pensato per avvicinare “Okkupiamo” i giovani al mondo delle associazioni e per dare alle associazioni un giovane che lavori per loro per un anno portando nuove energie e esperienze Bando “Idee” Finanzia piccole idee di concreta solidarietà realizzate dalle associazioni Bando Finanzia la “Libriamoci” pubblicazione di libri delle associazioni su tematiche inerenti la loro attività Bando Dà la possibilità alle “TuttiSiti” associazioni di dotarsi di un sito internet Piani di Zona Intende organizzare, a livello territoriale, soggetti diversi che intervengono sui bisogni e sulla domanda sociale TOTALE

12

40

40

2.844,00 €

71,10 €

45

21

105.000,00 €

5.000,00 €

70

52

176.166,50 €

3.387,82 €

17

17

59.350,00 €

3.491,18 €

28

22

12.936,00 €

588,00 €

20

19

140.100,00 €

7.373,68 €

453

361

1.362.874,86 €

3.775,28 €


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3. Perché finanziare i progetti

(abstract del materiale di Elena Plebani, corso “Progetto: cosa, come, perché”, edizione 2008)

Il progetto può essere definito come “un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi-tempi-qualità” (R. D. Archibald). I finanziamenti su progetti sono pertanto finalizzati a sviluppare l’efficacia dell’azione delle O.d.V. (Organizzazioni di Volontariato) valorizzando la ricchezza del mondo del volontariato, ma allo stesso tempo strutturando gli interventi per offrire risposte qualificate e complete ai bisogni del territorio. La stesura di un progetto permette infatti all’associazione di mettere in atto una metodologia di analisi dei bisogni che consente di affrontare in modo adeguato le diverse problematiche, valorizzando le risorse interne e i valori su cui si fonda l’organizzazione e allo stesso tempo attivando dinamiche di co-progettazione e partenariato interassociativo. Il progetto prevede una griglia prestabilita di fasi e azioni, che permettono all’associazione di essere guidata passo dopo passo al raggiungimento degli obiettivi prefissati mettendoli in relazione con gli effettivi bisogni del territorio. Gli elementi essenziali di un progetto sono: • la temporaneità: un progetto ha sempre un inizio e una fine prestabiliti e quindi una durata; • l’unicità e la specificità dell’obiettivo: un progetto è teso a raggiungere una meta ben definita; • l’impegno di determinate risorse umane e finanziarie: un progetto si caratterizza per l’assegnazione di compiti a determinate figure professionali e per la presenza di un budget ben definito; • lo sviluppo secondo fasi proprie che costituiscono il ciclo di vita del progetto: ideazione, pianificazione, realizzazione e chiusura; • la multidisciplinarietà: ciascun progetto richiede la partecipazione di una molteplicità di ruoli e risorse;

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• l’alta adattabilità alle situazioni complesse e dinamiche in cui viene realizzato: la realizzazione di un progetto procede, infatti, seguendo fasi di monitoraggio e adattamento in base alla eventuale necessità di apporre delle modifiche. Gli elementi caratteristici di un progetto sopra riportati permettono di massimizzare l’efficacia e l’efficienza del lavoro e contribuiscono a rendere trasparente, quindi facilmente verificabile, l’intera attività svolta. Le fasi tipiche del ciclo di vita di un progetto, che hanno pari dignità e valore, sono le seguenti: Ideazione: l’ideazione del progetto è la fase in cui si delineano le caratteristiche principali: a partire da un’idea si definiscono obiettivi generali e specifici, destinatari, attività e prodotti del progetto, risultati attesi, promotori e partner, tempi e luoghi. Pianificazione: a partire dall’idea si definiscono le risorse necessarie alla realizzazione del progetto; la pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata per indicare il programma chiaro e definitivo delle attività, stabilire il budget preventivo, individuare eventuali canali di finanziamento. Realizzazione: durante questa fase vengono realizzate tutte le attività previste che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi pianificati; a questa fase appartengono inoltre tutte quelle attività funzionali al buon andamento del progetto: attività di gestione, valutazione e monitoraggio. Accanto a queste si affiancano attività di promozione e comunicazione del progetto, che rivestono un ruolo particolarmente importante; al termine di questa fase si avranno i prodotti e i servizi previsti dal progetto. Chiusura: la fase di chiusura costituisce un momento spesso trascurato o osservato solo per obblighi contrattuali. Invece la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una

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vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati o in cosa si dovrebbe eventualmente modificare il progetto per meglio adeguarlo alla realtà; è la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita è un’ottima apertura per nuovi progetti: si chiude il ciclo, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

3.1 La ricaduta sul territorio Gli obiettivi del progetto vengono tradotti concretamente con il raggiungimento di risultati specifici, concreti e misurabili. Quando si parla di risultati, si distingue tra: • output, risultati tangibili derivanti dalle attività sviluppate; • outcome, cambiamenti che si verificano a livello di comunità, istituzioni e condizioni sociali come risultato dello sviluppo delle attività e degli output del progetto. I risultati si presentano lungo una continuità temporale che varia dal breve termine (risultati intermedi) al lungo termine (risultati a lungo termine). La definizione dei risultati avviene in fase di pianificazione del progetto (risultati attesi), mentre la verifica del loro raggiungimento avviene in fase di valutazione (risultati conseguiti). Saper individuare questi risultati e saperli trasformare in dati comunicabili è la sfida più grande per il volontariato, ma necessaria per il ruolo importante, spesso fondamentale, che le associazioni hanno nel sociale, in cui prende forma una sempre crescente cultura della valutazione, legata non solo alla capacità di fare ma anche alla capacità di misurare il proprio lavoro. Aiutano in questo lavoro di reperimento dati e di elaborazione due azioni fondamentali in qualsiasi percorso progettuale: il monitoraggio e la valutazione.

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3.2 Il monitoraggio interno Il monitoraggio consiste nella rilevazione e registrazione sistematica degli atti di un processo allo scopo di confrontare lo svolgimento reale, in un dato periodo, con quello inizialmente prestabilito; è un procedimento continuo di raccolta dati e informazioni sull’andamento del progetto, che avviene per tutta la sua durata. Gli scopi del monitoraggio sono: • fornire un quadro dello stato del progetto in un dato momento, in vista di una sua condivisione con tutto il team di progetto; • fornire dati e informazioni utili per la valutazione del progetto. Il monitoraggio riguarda tutti gli aspetti di un progetto: le attività, i prodotti e i risultati, i tempi, i costi. Per quanto riguarda gli aspetti, possiamo distinguere: • un monitoraggio finanziario, che rileva i dati finanziari principali del progetto; • un monitoraggio della realizzazione fisica delle attività, che si focalizza sui prodotti, rilevando in che proporzione sono realizzate le azioni previste dal progetto; • un monitoraggio dei risultati, che rileva gli esiti che le attività condotte hanno generato sui destinatari o sul contesto di riferimento.

3.3 La valutazione La valutazione è inestricabilmente collegata al monitoraggio ma ne rappresenta il completamento: a partire dai dati raccolti si attiva un processo di comparazione, riflessione e analisi tale da consentire di esprimere giudizi in merito alla bontà di ciò che si intende fare, di ciò che si è fatto, di ciò che sarà possibile fare in futuro sulla scorta di tale esperienza. Possiamo distinguere quattro diverse forme di valutazione che avvengono in momenti e con scopi distinti:

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• valutazione ex ante: viene realizzata in fase di ideazione e pianificazione e permette di valutare se il progetto si fonda su motivazioni valide, se gli obiettivi sono raggiungibili, se le attività proposte sono coerenti con gli interventi di zona, se le risorse a disposizione sono sufficienti; • valutazione in itinere: ha luogo durante il progetto, nei suoi momenti cruciali, in coincidenza con il passaggio da una fase all’altra o il raggiungimento di un risultato intermedio; lo scopo è di valutare, sulla base di quanto realizzato, gli eventuali aggiustamenti al piano di progetto; • valutazione finale: si colloca nel momento in cui il progetto giunge a conclusione ed esprime un giudizio complessivo su quanto realizzato, evidenziando i fattori di successo e/o di insuccesso del progetto per trarre degli insegnamenti trasferibili, consolidare l’esperienza, capire qual è il margine di miglioramento rispetto a quanto realizzato; • valutazione ex post: realizzata dopo un certo lasso di tempo dalla fine del progetto (un anno o più a seconda della sua complessità), esprime un giudizio circa il suo impatto e il grado di raggiungimento dell’obiettivo generale (cosa si sarebbe potuto e/o dovuto fare).

3.4 Il monitoraggio da parte degli enti finanziatori Esiste poi un’altra forma di controllo e confronto sulla ricaduta del progetto sul territorio, che può essere effettuata dagli enti finanziatori del progetto; si parla in questo caso di monitoraggio esterno. È uno strumento utile al servizio della qualità, dell’efficienza e della trasparenza per rendere visibile il servizio che l’organizzazione rende alla collettività; ha inoltre la funzione di fornire un punto di vista obiettivo sull’andamento e sull’impatto del progetto, oltre a consentire di valutare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il monitoraggio esterno del CSV è stato concepito non solo come un momento di valutazione delle attività svolte, ma anche come

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un’opportunità di crescita e sviluppo per le stesse associazioni impegnate nella realizzazione dei progetti e per il Centro di approfondire la loro conoscenza. Il monitoraggio è stato quindi pensato come strumento di valorizzazione e qualificazione del volontariato, più che di controllo, e il coinvolgimento attivo delle O.d.V. è condizione necessaria al raggiungimento degli obiettivi della valutazione, nonché fase integrante del progetto. Il CSV ha strutturato infatti l’azione di monitoraggio nell’ottica di creare spazi comuni di crescita con lo scopo di capire se e quali azioni hanno raggiunto i risultati attesi, e se i cambiamenti innescati hanno prodotto un impatto positivo sulle organizzazioni e sul territorio; questa modalità non può prescindere dalla disponibilità degli interlocutori e dalla capacità di registrare le positività e le criticità dei processi in atto. Nell’attività di monitoraggio il CSV ha contattato in particolare le associazioni che presentavano progetti per la prima volta o che negli anni precedenti avevano incontrato difficoltà in fase di realizzazione o in fase di rendicontazione del progetto. L’attività prevede in particolare: • una visita presso la sede dell’associazione per un colloquio con il responsabile e la raccolta del materiale realizzato (monitoraggio in loco); • una verifica dei documenti contabili e tecnici che attestino le effettive spese sostenute per la realizzazione del progetto (rendicontazione). 3.4.1 Il monitoraggio in loco Attraverso questa attività, il CSV ha voluto proporre per il terzo anno consecutivo un’occasione di crescita e di maturazione organizzativa delle associazioni al fine di: • analizzare l’avanzamento dei progetti; • rilevare eventuali criticità durante la realizzazione delle attività; • accogliere segnalazioni utili al miglioramento del servizio; • approfondire la conoscenza delle organizzazioni che contribuiscono ad arricchire le varie proposte del CSV.

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Il monitoraggio in loco è stato eseguito, per la quasi totalità, nel luogo dove abitualmente le organizzazioni svolgono la loro attività. Tale modalità si è rivelata un’opportunità per il CSV in quanto la “visita a domicilio” ha permesso la rilevazione di alcuni fattori importanti per la conoscenza delle organizzazioni e per l’analisi delle attività realizzate nel territorio. Le valutazioni emerse nel corso delle visite hanno infatti permesso di osservare: • la corrispondenza tra obiettivi e risultati effettivamente raggiunti; • il numero e la tipologia dei destinatari del progetto; • il ruolo del partenariato e la rete di relazioni dell’organizzazione; • la ricaduta sul territorio; • l’attuazione del monitoraggio interno. Inoltre, mediante queste visite il CSV ha avuto modo di: • conoscere le realtà territoriali in cui le associazioni lavorano; • rilevare reali difficoltà anche di tipo strutturale che a volte nei colloqui presso il Centro o nei progetti non vengono espresse; • partecipare, seppure per un breve momento, alla vita e alle attività dell’organizzazione. Infine, per le associazioni, la visita è stata occasione per: • avere maggiori informazioni sulle attività e le proposte del Centro; • esplicitare una rete di relazioni che nel progetto non erano state presentate; • avere suggerimenti e informazioni per una stesura più corretta dei progetti al fine di rispondere con competenza e professionalità alle esigenze del territorio. 3.4.2 La rendicontazione Al monitoraggio esterno si affianca la verifica dei documenti contabili inerenti l’attività progettuale. L’associazione si impegna a presentare, sia in fase intermedia che in quella conclusiva del progetto, i seguenti documenti: • relazione progettuale corredata dal piano economico per un importo pari almeno alla somma ricevuta;

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• dichiarazione di responsabilità; • documentazione di spesa in copia; • altra documentazione a supporto. La relazione progettuale (RP), specifica i diversi punti del progetto: gli obiettivi raggiunti dal progetto, le azioni svolte per il loro raggiungimento, i canali utilizzati per divulgare il progetto, il sistema di monitoraggio interno e infine le tipologie e le modalità di individuazione dei destinatari. Il confronto tra la relazione progettuale,intermedia e/o conclusiva,con la relazione iniziale presentata nella domanda di finanziamento rende possibile la valutazione della capacità progettuale dell’associazione. A sua volta il piano economico (PE) riepiloga le spese sostenute dall’associazione per la realizzazione del progetto e rende possibile la verifica sulla capacità di previsione di spesa dell’associazione e sulla capacità di rispettare i vincoli definiti nel bando (percentuali predefinite) in ordine alle spese di personale, attrezzature, materiale didattico, oltre al rispetto del vincolo di co-finanziamento. Unitamente al piano economico vengono richieste le copie dei documenti di spesa richiesta e la dichiarazione di responsabilità che le spese siano state effettivamente sostenute. Il controllo amministrativo prevede, infine, la presa in visione della documentazione tecnica a supporto, composta da materiale divulgativo, comunicazioni con le istituzioni e gli enti coinvolti, fotografie e qualsiasi altro materiale, cartaceo e non, che testimonino gli eventi realizzati nelle diverse fasi del progetto.

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4. I dati di sintesi del monitoraggio effettuato dal CSV Data la notevole quantità di progetti finanziati, la scelta del Centro è stata quella di optare per la visita alle associazioni con progetti di medie/ grandi dimensioni (con un finanziamento superiore ai 7.500 €), con priorità per le associazioni non incontrate con precedenti monitoraggi. Attraverso il monitoraggio il CSV ha prestato particolare attenzione, sia nella fase della visita, sia nella fase del controllo amministrativo, a tre aspetti, emersi in seguito all’analisi del monitoraggio effettuato l’anno precedente: • coinvolgimento interno; • coinvolgimento della cittadinanza; • coinvolgimento degli enti finanziatori. Il coinvolgimento è stato esaminato analizzando gli strumenti e le modalità adottate da ciascuna associazione nei confronti delle tre tipologie di portatori di interesse, rispetto alle azioni previste dal progetto. I risultati sono espressi dai tre grafici che seguono, dai quali emerge una bassa capacità di coinvolgere i tre target individuati, con alcune punte di eccellenza. Il campione è di 28 associazioni (in ascissa). Il valore in ordinata rappresenta il punteggio assegnato a ciascuna associazione dando un peso e un valore a: strumenti utilizzati per il coinvolgimento e rapporto tra numero di soggetti coinvolti e coinvolgibili. Coinvolgimento Interno 1500

1000

punteggio 500

0

associazioni

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Coinvolgimento Esterno 1200

800

punteggio 400

0

associazioni

Coinvolgimento Finanziatori 900

600

punteggio 300

0

associazioni

Il monitoraggio presso le associazioni è stato inoltre un veicolo importante per far conoscere alle associazioni il nuovo servizio di preistruttoria delle pratiche di rinnovo di iscrizione al Registro Regionale (in seguito alla delibera Regionale dell’agosto 2007) e per verificare, insieme agli amministratori delle organizzazioni, la correttezza e la completezza della documentazione amministrativo/contabile. Nel dettaglio gli operatori del CSV hanno verificato, quando possibile, i seguenti documenti: • libri sociali; • prima nota cassa e rendiconto economico; • assicurazioni e contratti di lavoro.

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

5. Il bando a valenza locale Il bando a valenza locale è il bando “storico” del CSV, con il quale vengono erogati fondi alle associazioni sulla base di progetti che rispondano ai bisogni del territorio e contribuiscano alla promozione del volontariato e della solidarietà. Il bando a valenza locale 2007, pubblicato a marzo, è scaduto il 30 aprile dello stesso anno; sono pervenuti in totale 110 progetti, di cui 98 sono stati finanziati in tutto o in parte, sulla base della valutazione della Commissione Progetti (composta da Cester Davide, Fasolo Paolo, Lion Alessandro, Mainini Emilio, Mutinelli Leopoldo, Pelà Zanni Pietro, Stimamiglio Alessia, Succu Francesca, Tinazzo Stefano) con successiva approvazione da parte del Consiglio Direttivo del CSV. A partire da luglio 2007 le Associazioni, firmando la convenzione, hanno potuto iniziare a svolgere le azioni previste, che dovevano concludersi, compresa la rendicontazione, entro novembre 2008. Riportiamo i dati salienti emersi dall’istruttoria iniziale e, di seguito, alcuni dei dati emersi e verificati in fase di monitoraggio del CSV e successiva rendicontazione. Numero totale progetti presentati: 110 Numero totale progetti finanziati: 98 Importo totale stanziato: 863.578,50 € Importo totale erogato: 745.626,46 € La differenza tra importo stanziato e importo erogato è dovuto a minori contributi erogati per vizi formali o inammissibilità delle spese sostenute dichiarate in fase di rendicontazione o per minor rendicontazione da parte dell’associazione.

23


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Contributi erogati per mandamento Aponense

5.352,00

Camposampierese

42.403,53

Cittadellese

39.211,32

Conselvano

40.163,25

Estense

33.404,92

Interland

74.880,51

Monselicense

35.969,28

Montagnese

12.794,04

Padova

410.675,11

Saccisica

50.772,50

Zona di intervento progettuale

24

Aponense

1

Camposampierese

7

Cittadellese

5

Conselvano

5

Estense

9

Interland

8

Monselicense

4

Montagnese

2

Padova

50

Saccisica

7


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Finalità prevalente dell’associazione Ambiente

5

Anziani

15

Att. socio-sanitaria

27

Disabili

16

Famiglia

3

Minori, adolescenti e giovani Pol. di lotta alla povertà Pol. per l’integrazione sociale Prevenzione del disagio

12 2 16 2

Tipologia e numero dei destinatari delle azioni progettuali adolescenti

6.645

anziani

5.869

cittadinanza

440

famiglie

5.461

giovani

9.012

minori

7.359

persone in stato di bisogno socio-sanitario

895

persone in stato o a rischio di emarginazione sociale o povertà

613

portatori di handicap altro (insegnanti, medici, associazioni, volontari etc.) totale

563 6.051 42.908

25


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Area progettuale scelta dall’associazione Innovazione (di cui 1 in co-finanziamento)

20

Risposta al territorio (di cui 5 in co-finanziamento)

62

Sistema volontariato (di cui 4 in co-finanziamento)

16

Risorse umane impiegate Sono stati coinvolti in totale 1.515 volontari, che rappresentano l’84% delle risorse umane impiegate; il restante 16% si divide tra collaboratori esterni, consulenti o dipendenti delle associazioni.

Partner Nelle azioni progettuali sono stati coinvolti in totale 149 partner, tra cui Aziende Ulss, Istituti Scolastici, altre Associazioni, Cooperative Sociali (vedi schede progettuali, riportate nella seconda parte della pubblicazione). Tra i partner sono presenti 15 amministrazioni comunali: Campodarsego, Camposampiero, Cervarese Santa Croce, Conselve, Este, Limena, Padova, Rovolon, Rubano, Saccolongo, S.Angelo di Piove di Sacco, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia,Vigonza.

Progetti finanziati Si riporta di seguito l’elenco completo dei progetti finanziati, in ordine alfabetico di associazione, con l’indicazione dell’associazione

26


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

capofila, del Comune di riferimento e della pagina in cui si trova la scheda progettuale. Associazione capofila

Titolo del progetto

Comune di riferimento

pag.

A.A.B.B. - Ass. per l’Accoglienza di Bambini Bielorussi e di altre nazioni

GREST 2007

Montagnana

133

A.D.I. Associazione Down sezione euganea

Diventare protagonisti creando integrazione

Monselice

111

A.D.M.O. Ass. Donatori Midollo Osseo - sez. di Padova

Donatori A.D.M.O.: Donatori di vita

Padova

A.F.I. - Monselice Ass. delle Famiglie confederazione italiana

Giovani orizzonti

Monselice

160

A.I.S.M. - sezione provinciale di Padova

Assistenza qualificata e tempo libero

Rubano

112

A.I.T.Sa.M. Sezione di Padova

Trasformare il disagio in risorsa

Padova

77

A.I.Z.O. Associazione Italiana Zingari Oggi

Gioco dell’obbligo

Selvazzano Dentro

A.M.A.P. - Associazione Malattia di Alzheimer Padova

Aiutare a non dimenticare

Padova

A.N.F.F.A.S. di Monselice

Aiuta e vinci - buono sarai tu

Monselice

113

A.N.F.F. A.S. di Padova

Sperimentarsi abili nell’amicizia

Padova

115

A.N.I.P.I. Regione Veneto

Divulgare la conoscenza della patologia ipofisaria

Piove di Sacco

79

A.N.T.E.A.S. Amici di Terranegra

Terranegra Viva e Solidale

Padova

56

A.N.T.E.A.S. Club 3

Adeguamento del servizio di trasporto alle effettive necessità della popolazione e informatizzazione della procedura di prenotazione e contabilizzazione

Villanova di Camposampiero

57

A.N.T.E.A.S. Fontaniva

Le nostre tradizioni venete attraverso racconti, storie, poesie

Fontaniva

80

A.N.T.E.A.S.Volontari di Don Orione

Scuola per volontari addetti all’assistenza

Trebaseleghe

58

76

162 78

27


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

28

A.PR.E. Ass. Progetto Essere - Maria Filippetto

CON.CA.DI.MA.

Padova

156

A.U.S.E.R. Ass. per la Gestione dei Servizi e la Solidarietà

La rete dell’associazione per la formazione e i servizi del volontariato

Padova

59

A.V.I.S. Boara Pisani

Verso il bilancio di missione

Boara Pisani

81

A.V.I.S. Pionca di Vigonza

Gocce di solidarietà

Vigonza

82

A.V.I.S.Tencarola

Sei quello che mangi

Selvazzano Dentro

83

A.V.O. Conselve

La cura dell’anziano nella rete locale

Conselve

85

A.V.O. Este

Il volontario: valore per se stesso e per gli altri

Este

86

A.V.O. Monselice

Conoscere l’A.V.O. attraverso propaganda-partecipazione-formazione

Monselice

87

A.V.O. Padova

Kinderheim - il fantastico mondo dei bambini

Padova

88

A.V.P. - Associazione Veneta Poliomelite

Aiutiamoci a vivere meglio

Piove di Sacco

90

Airone

Pedagogia curativa

Cittadella

91

Aiutiamoli a vivere Comitato BrentaSaccisica

Gemellaggi per una rete - la solidarietà emotiva diventa programmazione

Piove di Sacco

92

Alzheimer Camposampiero

Non dimenticare chi dimentica

Camposampiero

60

Amica

Coro Amico

Villa Estense

61

Amici degli Indios P. Bruno Marcon

Acqua bene comune e diritto umano

Camposampiero

51

Amici dei Popoli Padova

Il mondo in città

Padova

136

Amici di Nuovo Villaggio - onlus

NET FAM

Padova

164

Arcobaleno

Il gatto e la volpe

Noventa Padovana

117

Arcobaleno Italiana per l’adozione internazionale

Dare ascolto all’adozione nella scuola: “mediando le esigenze degli insegnanti e dei genitori nel progetto educativo”

Padova

138

Autismo Padova onlus

Tutti per uno... il gruppo come strumento promotore di socialità e sostegno alle famiglie

Padova

119

Benessere e Società onlus

Accoglienza e integrazione degli stranieri nel territorio

Vigonza

165


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

C.A.S.A. Condivisione, Accoglienza, Studio contro l’A.I.D.S.

Raddoppio alla terra di mezzo

Padova

140

C.A.V. Centro di Aiuto alla Vita - Padova

L’angolo dei bambini

Padova

141

C.I.N. Centro Iniziative Nuove - Padova

Droga: istruzioni prima e dopo l’uso

Padova

94

Cantare suonando

Musica per...

Padova

121

Casa del fanciullo onlus

Punto Melograno famiglia

Padova

134

Ci siamo anche noi

Lavori in corso

Padova

123

Circolo A.U.S.E.R. Abano Centro Culturale Anziani

A.U.S.E.R. Colli Euganei: risorse di solidarietà per la comunità, per l’ambiente, per la pace

Abano Terme

62

Circolo A.U.S.E.R. Arcobaleno Terrassa

Età di risorse. Laboratorio di creatività per anziani

Terrassa Padovana

64

Circolo A.U.S.E.R. Bagnoli Lodovico Pastò

A.U.S.E.R. Sud Padovano: talenti degli anziani risorsa di solidarietà per la comunità

Bagnoli di Sopra

65

Circolo A.U.S.E.R. I Castelli

A.U.S.E.R. Ovest Padovano. Solidarietà, amicizia, accoglienza: non solo anziani

Montagnana

67

Circolo A.U.S.E.R. Legnaro Circolo culturale anziani

I circoli A.U.S.E.R. della Saccisica: stato sociale, ambiente, storia, il volontariato in rete per la solidarietà

Legnaro

69

Circolo A.U.S.E.R. Luparense

A.U.S.E.R. Nord Padovano: cittadini attivi per la solidarietà

San Martino di Lupari

71

Circolo Legambiente dai colli all’Adige

Investire in energia rinnovabile

Este

52

D.A.D.I. Down, Autismo e Disabilità Intellettiva

Progetto Cantieri

Padova

124

Daccapo - Ass. trauma cranico

Un punto d’ascolto per ricominciare... DACCAPO!

Padova

95

Diabetici del Camposampierese

Conoscere per prevenire 2

Camposampiero

97

Didachè

Piano di formazione 2007

Camposampiero

125

Don Camillo Zaramella

Scambio

Este

166

Dottor clown Padova

Il giovane al servizio dell’anziano: un percorso di clownterapia

Padova

98

Edimar onlus

La sapienza del lavoro

Padova

143

F.I.D.A.S. - Padova (G.P.D.S.)

Percorsi per la diffusione della cultura del dono del sangue tra giovani

Padova

100

Fraternità e servizio

Prometeo

Padova

168

29


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

30

Gruppo operatori carcerari volontari

Piccoli passi... per l’integrazione

Padova

158

Gruppo R

La Bussola

Padova

170

Il granello di senape Padova onlus

Servizio di sergretariato sociale per i detenuti, gli ex-detenuti e le loro famiglie

Padova

171

Il grido alè

Uniti nella solidarietà

Sant’Angelo di Piove di Sacco

126

Il nuovo sole

First aid associazioni

Sant’Urbano

145

L.I.N.F.A. - Lottiamo Insieme per la NeuroFibromatosi

Neurofibromatosi: scriverla, raccontarla, viverla

Padova

101

L’albero

O tutti insieme o niente! Anno 3

Conselve

173

La Fenice

Spettacolis

Padova

186

La goccia

In cammino sulle strade dell’accoglienza

Baone

135

La pietra

Sussidiarietà e impegno sociale per una crescita di comunità

Selvazzano Dentro

127

Legambiente - Circolo L’Arca di Noè

Terra e Acqua: la fragilità del territorio della saccisica

Arzergrande

53

Legambiente Padova onlus - Circolo E. Chinni

Salvalarte, i cigni in città

Padova

54

Maranathà

Giovani (senza) in rete

Cittadella

146

Mary Poppins

La cumpa 2

Padova

188

MO.V.I. Movimento di volontariato italiano federazione provinciale di Padova

Differenze

Padova

175

MO.V.I. Movimento di Volontariato Italiano federazione province venete

Advocacy: restituire un ruolo politico al volontariato

Padova

176

Noi e il cancro volontà di vivere

Servizio di drenaggio linfatico manuale

Padova

103

Noi famiglie padovane contro l’emarginazione

Alfa Alfa

Padova

178

Nuova realtà La girandola

Io... nel mondo

Padova

128

Padova Ospitale per una nuova vita

Una finestra sul territorio

Padova

105

Pianeta bimbo

No bullismo - ricerca azione per la prevenzione del bullismo in ambito scolastico

Este

147


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Progetto Donna Oggi

La clessidra

Padova

106

Psiche 2000 Camposampiero

Spazio ascolto e sostegno

Camposampiero

108

Psiche 2000 Piove di Sacco

Libera-mente con Psiche 2000

Piove di Sacco

109

Pulcino - Ass. famiglie bambini nati pretermine

Pubblicazione progetto “Grandi passi per piccoli pulcini”

Padova

130

Rangers d’Italia - Este

Promozione del volontariato con applicazione nell’area ambientale civile

Este

55

Renato Franco

Lodotoons

Padova

149

San Pio X - Pescarotto A.N.T.E.A.S.

Esserci

Padova

73

Senti chi parla - Ass. Centro di registrazione del libro parlato

Ad alta voce

Vigonza

129

Socialmente

Non solo servizi ma anche parole

Noventa Padovana

151

Solifer onlus

Ascoltare la crescita: uno spazio per confrontarsi

Padova

152

Sollievo Yahweh la Luce

Sollievotel

Agna

U.I.L.D.M. Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sez Pd

Supporto alla teleassistenza nel trattamento domiciliare delle complicazioni respiratorie nel malato neuro-muscolare in ventilazioni meccanica

Padova

130

74

UN.I.VO. C. - UNione Italiana VOlontari pro Ciechi

Sicurezza e Tenerezza

Padova

132

Unica Terra

Dalla dimora al focolare domestico

Padova

180

V.A.D.A.Volontari Amici Degli Anziani - Civitas Vitae

Musicoterapia

Padova

75

V.I.D.E.S. delegazione regionale Veneto

Integrarte - cammini per la promozione dell’integrazione e delle pari opportunità a Padova

Padova

181

Volontariato Antoniano

Accompagnamento al lavoro per soggetti deboli

Camposampiero

183

Welcome

Facciamo un pezzo di strada insieme? Percorso di formazione per volontari

Padova

184

Ya basta - onlus

Condividere America Latina

Padova

154

31


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

6. Bando a valenza regionale Il bando a valenza regionale, emanato dal Comitato di Gestione del fondo speciale per il Volontariato del Veneto (Co.Ge.) tramite i CSV, ha permesso il sostegno al finanziamento di progetti presentati da Organizzazioni di Volontariato aventi sede legale nella Regione Veneto e iscritte nel registro regionale. Tre le aree di possibile applicazione del progetto: 1) immigrazione e integrazione; 2) nuove povertà; 3) giovani e volontariato. Il progetto doveva essere presentato entro il 31 gennaio 2007, realizzarsi prevalentemente nel territorio della Regione Veneto e concludersi, rendicontazione inclusa, entro il 30 novembre 2008. Tenuto conto che l’anno 2006 è stato l’anno europeo delle pari opportunità è stata data particolare attenzione alle progettualità che intendevano sviluppare opportunità per le donne. Complessivamente sono stati finanziati i progetti di 31 associazioni, per uno stanziamento totale di 1.025.810 €; a consuntivo l’importo totale erogato è stato di 1.023.217,60 € (differenza dovuta a minori contributi erogati per vizi formali o inammissibilità delle spese sostenute dichiarate in fase di rendicontazione, o per minor rendicontazione da parte dell’associazione). Si riporta di seguito la tabella con l’elenco, in ordine alfabetico di associazione, dei progetti finanziati, con l’indicazione dell’associazione capofila e il Comune di riferimento.

32


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Associazione capofila

Titolo del progetto

Comune di riferimento

A.I.C.S.

Il filo di Arianna

Padova

A.L.I.I. Ass. Lavoratori Immigrati e Italiani

Incontri

Este

A.M.A.P. - Assiciazione Malattia di Alzheimer Padova

Donna: sempre più assistente, caregiver. Un intervento concreto per aiutarla

Padova

A.N.F.F.A.S. di Monselice

L’isola dei buoni

Monselice

A.N.T.E.A.S. - Veneto Padova

Spuntini letterari: libri da gustare

Padova

A.U.S.E.R. Ass. per la Gestione dei Servizi e la Solidarietà

Per una comunità solidale verso le persone svantaggiate

Padova

A.V.I.S. Boara Pisani

Insieme per gli altri

Boara Pisani

A.V.I.S. Provinciale di Padova

Donare... ce l’abbiamo nel sangue!

Padova

A.V.O. Padova

Continuità delle cure affettive

Padova

Amici dei popoli Padova

Gli altri siamo noi

Padova

Andromeda Regione Veneto

Nel Veneto, i nuovi italiani

Padova

Beati i Costruttori di Pace

Camminando s’apre il cammino

Padova

Cana

Tessere relazioni con e tra donne e famiglie immigrate: una trama di solidarietà

Padova

Centro Sociale Anziani Battaglia

Assistenza quotidiana e trasporto presso le strutture pubbliche e ospedale e miglioramento offerta servizi attuali

Battaglia Terme

Don Camillo Zaramella

Scambio inter-culturale e formativo tra giovani animatori veneti della provincia di Padova, giovani artigiani dell’Ecuador e realtà associative del Kenya

Este

Dottor clown Padova

Il giovane al servizio dell’anziano: un percorso di clownterapia

Padova

Edimar

Come imparare la lingua italiana

Padova

Fraternità e servizio

Fides

Padova

Gruppo R

La bussola

Padova

Il cerchio della vita

... per la vita

Padova

Il granello di senape Padova

Il carcere dentro le città

Padova

33


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

34

MaranathĂ

GIOV@ttiva - giovani volontari in rete

Cittadella

MO.V.I. Federazione provincie venete

Advocacy: restituire un ruolo politico al volontariato

Padova

Pianeta bimbo

Centro risorse per il diritto al ricongiungimento familiare delle badanti straniere

Este

Progetto Donna Oggi

Abbasso il bullismo

Padova

Senti chi parla - Ass. per la registrazione del libro parlato

Ad alta voce

Vigonza

Socialmente

Non solo servizi ma anche parole

Noventa Padovana

Unica terra

Parole, pensieri e ricordi da scrivere e raccontare

Padova

V.I.D.E.S.

Intagrarte: cammini per la promozione dell’integrazione e delle pari opportunità a Padova

Padova

Volontariato Antoniano

Accompagnamento al lavoro per soggetti deboli

Camposampiero


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

7. Bando “Okkupiamo” Il bando “Okkupiamo”, alla seconda edizione, è stato pensato per avvicinare i giovani alle associazioni di volontariato, diffondere maggiormente nella cittadinanza i valori della solidarietà e del volontariato e permettere un maggior sviluppo delle associazioni. Il bando prevede il sostegno economico delle OdV che impiegano giovani con la finalità di far loro intraprendere un percorso di formazione/crescita nel mondo associativo; il giovane viene impiegato presso l’associazione per un anno, per un impegno massimo di 30 ore settimanali. Per garantire che tale forma di occupazione mantenga le caratteristiche di momento di crescita e formazione, il CSV organizza momenti formativi e incontri ai quali i giovani devono partecipare al fine di acquisire capacità da sperimentare nell’ambito associativo. Il bando è aperto alle associazioni di volontariato della provincia di Padova regolarmente iscritte al Registro Regionale delle OdV e ai giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, residenti nella Provincia di Padova o iscritti all’Università degli Studi di Padova per l’anno accademico 2007/2008. Il bando “Okkupiamo” nel 2007, ha permesso di impiegare 45 giovani in altrettante associazioni di volontariato, con lo scopo di supportare le attività progettuali delle associazioni. Lo stanziamento totale, per l’impiego dei 45 giovani è stato di 560.364,02 €; l’importo erogato a consuntivo è stato di 523.256,02 € (tale importo è dovuto a minori contributi erogati per dimissioni anticipate di alcuni giovani). Si riportano nella tabella di seguito le associazioni assegnatarie di un giovane, il comune di riferimento e una sintesi del progetto di impiego del giovane.

35


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

36

Associazione

Progetto di impiego

Comune di riferimento

A.D.M.O. Ass. Donatori Midollo Osseo

promozione della donazione del midollo; supporto alla segreteria

Padova

A.I.M.A.Ass. Italiana malattia di Alzheimer - Euganea - Este

segreteria generale dell’associazione; creazione di un ufficio stampa

Este

A.I.Z.O. Ass. Italiana Zingari Oggi

azioni rivolte all’alfabetizzazione, scolarizzazione e sostegno allo studio dei bambini in età scolare; segretariato sociale e aiuto nell’espletamento di pratiche; azioni volte all’integrazione e al superamento dei pregiudizi

Selvazzano Dentro

A.PR.E. Ass. Progetto Essere Maria Filippetto

affiancamento agli operatori e ai volontari nella comunità residenziale “Casa don Carlo” e supporto agli inserimenti lavorativi degli adulti ospitati presso il mercatino dell’usato

Padova

A.V.I.S. Boara Pisani

collaborazione al progetto “Associazioni - Avis Aido Auser - Aiuto agli anziani” che prevede l’allestimento di un ufficio con l’attivazione di un numero verde a cui le persone anziane potranno chiedere servizi quali ricette mediche, acquisto medicinali etc.

Boara Pisani

A.V.I.S. Comunale di Padova

incontri con gli studenti; sviluppo del progetto “Goccia su goccia” con l’Università di Padova; partecipazione a convegni e giornate di sensibilizzazione

Padova

A.V.O. Padova

collaborazione nella gestione della segreteria; gestione della biblioteca; gestione del contenuto dei siti; organizzazione del gruppo giovani; organizzazione di corsi di formazione

Padova

Alice per i D.C.A.

collaborazione con il Centro Regionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare al fine di migliorare i livelli assistenziali di cura ai pazienti con queste patologie e avviare un’attività di assistenza personalizzata ai pasti

Padova

Amici dei Popoli Padova

attività di facilitazione linguistica con minori stranieri ed educazione interculturale nella scuola; divulgazione della mostra “Gli altri siamo noi” nella provincia di Padova

Padova

Amici del graticolato

gestione della segreteria; affiancamento di persone con disabilità delle cooperative “Il Graticolato” e “La Ginestra”; attività rivolte al territorio; attività di formazione sul tema della disabilità

San Giorgio delle Pertiche

Amici di Nuovo Villaggio

accompagnamento sociale all’abitare negli appartamenti gestiti dalla cooperativa “Nuovo Villaggio”; supporto extra scolastico ai bambini; promozione e sviluppo dell’associazione nel quartiere con progetti mirati alla prevenzione del disagio abitativo

Padova


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Angoli di mondo

per il “Centro di documentazione Ramin” raccolta e catalogazione di materiali sui rapporti nord-sud del mondo, organizzazione di momenti aperti alla cittadinanza e preparazione di materiali di approfondimento; attività educative nelle scuole sul tema del commercio equo

Padova

Anziani a casa propria - dall’utopia alla realtà

attività di segreteria; inserimento nelle attività dell’associazione per la promozione della domiciliarità e solidarietà tra le generazioni: centro diurno per anziani non autosufficienti, affido territoriale integrato, sostegno e assistenza durante l’estate

Padova

Arca di Noè

attività di segreteria; affiancamento nelle attività del centro socio educativo per minori; supporto nelle attività estive dell’associazione; trasporto per disabili

Villafranca Padovana

C.A.T.I. Centro di Ascolto Telefonico per l’Infanzia (Pronto Bambino)

affiancamento nelle attività amministrative e di segreteria; Padova promozione e diffusione della conoscenza del servizio nel territorio; partecipazione alle riunioni e alla vita dell’associazione

C.E.A.V. - Cancro E Assistenza Volontaria

attività di segreteria; organizzazione delle attività dell’associazione come corsi di formazione e convegni; rapporti con i soci e accoglienza di nuovi volontari

Padova

C.I.N. Centro Iniziative Nuove Padova

segreteria e organizzazione degli interventi dell’associazione; accompagnamento dei soci; gestione della biblioteca interna

Padova

Cana

attività educative e di animazione per i bambini accolti nella comunità residenziale dell’associazione; sostegno alla genitorialità per madri sole italiane e straniere; accompagnamento sociale per le madri uscite dalla comunità e inserite nel territorio

Padova

Cinque dita

sostegno alle attività dei volontari per l’accoglienza nei laboratori ergoterapici di soggetti da inserire in percorsi di recupero socio lavorativo

Monselice

D.A.D.I. Down, Autismo e Disabilità Intellettiva

lavoro nelle case per i gruppi di autonomia; affiancamento degli operatori nei gruppi di divertimento; progetti di autonomia sociale-stradale

Padova

Daccapo - Ass. trauma cranico

gestione del punto di ascolto sul trauma cranico; gestione del registro sul trauma cranico; attività di segreteria; collaborazione nella costruzione di uno strumento per la rilevazione dei bisogni sanitari e/o assistenziali dei traumatizzati cranici

Padova

Dottor clown Padova

attività di segreteria presso la sede associativa; gestione del sito internet; organizzazione e ampliamento della biblioteca; organizzazione di eventi; impostazione grafica dei prodotti associativi

Padova

37


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

38

F.I.D.A.S. - Padova

realizzazione di inziative connesse alla promozione della donazione di sangue; contatti con i donatori e con i centri trasfusionali

Padova

G.A.V.C.I.

sensibilizzazione di giovani e insegnanti alla pace e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti; promozione del volontariato come opportunità formativa e impegno nella comunità locale

Padova

Il granello di senape Padova

supporto nella attività dell’ufficio stampa - centro studi per il volontariato impegnato in ambito giustizia

Padova

Il nuovo sole

sostegno alle attività dell’associazione e collegamento con le altre realtà associative della bassa padovana

Sant’Urbano

Il sogno di Stefano

attività di segreteria; gestione del sito; organizzazione dei percorsi di sensibilizzazione nelle scuole; cura di pubblicazioni per le famiglie ospedalizzate; affiancamento nella formazione dei volontari e in altre attività dell’associazione

Padova

Incontri

servizio di sostegno e collaborazione con la cooperativa “Volti Amici” nelle attività di socializzazione e animazione della comunità; trasporto e accompagnamento di persone non completamente autosufficienti ai servizi, a visite guidate, nel tempo libero

Trebaseleghe

Jonathan

Piazzola attività di segreteria e protocollo; coinvolgimento nei progetti dell’associazione; cura dei rapporti con l’esterno; sul Brenta rapporti con le famiglie dei ragazzi coinvolti nelle attività dell’associazione; rapporto con enti istituzionali; pubblicizzazione dei progetti

La finestra

attività all’interno della casa di cura di Montagnana: animazione, accompagnamento delle persone anziane per visite, analisi, commissioni; coinvolgimento nel progetto “Un amico in più” che prevede assistenza domiciliare, accompagnamento e commissioni

Montagnana

Legambiente Circolo L’Arca di Noè

organizzazione dei volontari presso l’oasi Cà di Mezzo; realizzazione di bandi/concorsi per le scuole; attività allo sportello informativo a tutela del consumatore e per la diffusione di buone pratiche negli acquisti; gestione della biblioteca presso la sede

Piove di Sacco

Maranathà

inserimento nei progetti dell’associazione riguardanti i giovani e la partecipazione (“radioattiva news”); coordinamento delle libere forme associative e delle cooperative sociali di Cittadella

Cittadella

Marcellino Vais onlus

animazione per disabili all’interno del post ceod e nel trasporto degli utenti da casa al centro

Padova


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Mary Poppins

collaborazione alla creazione di uno spazio di gioco e incontro a misura di bambini/ragazzi finalizzato a promuovere l’autonomia socio/affettiva dei minori e a offrire stimoli per la crescita attraverso attività mirate alla sperimentazione e al confronto

Padova

Matteo 25, 40

assistenza ai minori: accompagnamento, attività ludiche; realizzazione di manufatti destinati ai mercatini

Padova

Mimosa

attività volte a promuovere l’integrazione sociale delle persone in stato di disagio, con particolare attenzione all’immigrazione, alla prostituzione, alle situazioni di indigenza e di disagio sociale

Padova

MO.V.I. federazione provincie venete

supporto nell’attività di segreteria e di collegamento con i gruppi locali; partecipazione ai progetti; studio di nuove possibilità progettuali; sviluppo del progetto di servizio civile e attivazione del progetto di collegamento del volontariato europeo

Padova

Noi e il cancro volontà di vivere

supporto alla segreteria; compilazione schede e/o questionari, redazione di pubblicazioni e corrispondenza inerenti all’attività dell’associazione

Padova

Padova Ospitale per una nuova vita

attività di segreteria; aggiornamento degli archivi; elaborazione di statistiche; raccolta di informazioni su argomenti correlati all’associazione; supporto nella stesura del bilancio di missione; accoglienza dei volontari; collaborazione nell’organizzazione di eventi

Padova

Puppy walker

attività di segreteria

Selvazzano Dentro

Rangers d’Italia Este

mansioni di segreteria e supporto alle attività di formazione

Padova

Senti chi parla Ass. Centro di registrazione del libro parlato

organizzazione e svolgimento di funzioni di segreteria; programmazione delle attività dei donatori di voce; attività di lettura e registrazione; organizzazione di eventi a sostegno delle attività del centro

Vigonza

Una Famiglia in più

assistenza generica ai minori da 0 a 4 anni; doposcuola e attività ludiche per minori di 10 anni; segreteria

Urbana

Welcome

sostegno e accompagnamento delle donne fuoriuscite dal circuito della tratta a scopo di sfruttamento sessuale e/o vittime di altre forme di violenza nel loro percorso di crescita e sviluppo personale

Padova

Ya basta - onlus

supporto alla campagna “America Latina un continente in cammino: spunti per crescere come cittadini solidali” che mira a sviluppare cultura di solidarietà e cittadinanza attiva focalizzandosi sui temi della diversità culturale come ricchezza collettiva

Padova

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

8. Bando “Elaboriamo il bilancio sociale” Il bando“Elaboriamo il bilancio sociale”, con scadenza 1 settembre 2007, è stato pensato per incentivare le associazioni iscritte ai registri regionali per la provincia di Padova a redigere il proprio bilancio sociale, fondamentale strumento per una riflessione interna e per la comunicazione di ciò che si è e ciò che si fa. In quest’ottica il CSV ha strutturato un percorso composto da lezioni frontali, durante i mesi di settembre e ottobre, e momenti di accompagnamento, destinando un contributo a favore delle associazioni che hanno portato a termine positivamente le azioni previste e hanno presentato il bilancio sociale completo entro il 15 aprile 2008. Sono state accolte le domande di 81 associazioni, stanziando un finanziamento di 121.500,00 €; a consuntivo sono stati erogati 48.000,00 €. Tale riduzione è dovuta a mancato rispetto dei termini di presentazione o rinuncia del contributo da parte delle associazioni. Si riporta l’elenco, in ordine alfabetico, delle associazioni per le quali è stato stanziato il finanziamento: A.B.C. onlus - Amici dei Bambini di Chernobyl • A.C.F.V. Ass. di volontariato Comunità e Famiglia Veneto • A.D.M.O. Ass. Donatori Midollo Osseo - sez. di Padova • A.D.P. Ass. Diabetici Padova • A.F.I. - Monselice - Ass. delle Famiglie Confederazione Italiana • A.I.D.O. sezione provinciale - Padova • A.I.M.A. Ass. Italiana Malattia di Alzheimer - Euganea-Este • A.I.Z.O Ass. Italiana Zingari Oggi • A.IT.A. volontari veneti • A.M. miastenia • A.M.A.P. - Ass. Malattia di Alzheimer Padova • A.N.G.O.L.O. - Ass. Naz. Guariti O Lungoviventi Oncologici • A.N.I.P.I. regione veneto • A.N.T.E.A.S Club 3 • A.N.T.E.A.S. Veneto sezione di Padova • A.PR.E. Ass. PRogetto Essere - Maria Filippetto • A.V.A.S. – Ass. Volontaria Amicizia e Solidarietà sez. A.N.T.E.A. • A.V.I.S. di Monselice • A.V.O. - Ass.Volontari Ospedalieri - Este • A.V.O. - Ass.Volontari Ospedalieri - Monselice • A.V.O. - Ass.Volontari Ospedalieri - Padova • A.V.O. Volontari Ospedalieri Regionale Veneto • A.V.P. Ass. Veneta Poliomielite • Accademia Internazionale della Cultura e Arti - Centro Studi • Aiutiamoli a vivere comitato Brenta - Saccisica • Alice per i D.C.A. • Amici dei popoli Padova • Amici del cuore di Camposampiero e della Strada del Santo • Angoli di mondo - cooperazione tra i popoli • Anziani a casa propria - dall’utopia alla realtà • Arcobaleno italiana per l’adozione internazionale • C.E.A.V. Cancro E Assistenza Volontaria • C.I.N. centro iniziative nuove - Padova • Cantare suonando • Centro Veneto metodo Billings • Ci siamo anche noi •

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Consulta del volontariato della provincia di Padova • Daccapo- ass. trauma cranico • Dottor clown Padova • F.I.D.A.S. - Padova (G.P.D.S.) • Fiori di cactus • G.A.V.C.I. • Gruppo radio piovese • Gruppo teatrale Ospedaletto ci prova • Il nuovo sole • Incontri • Jonathan • L’isola che non c’è • La biolca • La casa azzurra • La formica • La goccia • Legambiente Padova - circolo E. Chinni • L.I.N.F.A.- Lottiamo Insieme per la Neurofibromatosi • M.V.S.S. Movimento Veneto Sport e Solidarietà • Maisha • Maranathà • Marcellino Vais • Matteo 25, 40 • MO.V.I. federazione provinciale Padova • Murialdo di Padova • Noi e il cancro volontà di vivere • Noi famiglie padovane contro l’emarginazione • Orchestra giovanile del Veneto • Orchestra giovanile della Saccisica • Padova ospitale per una nuova vita • Padova sport e tempo libero • Pianeta bimbo • Popoli insieme • Progetto Donna Oggi • Renato Franco • S.Pio X - Pescarotto sez. A.N.T.E.A. • Senti chi parla - Centro di registrazione del libro parlato • Solidarietà e impegno • Telefono amico Padova • Tenda • Texta • Volontariato terza età Torreglia sez. A.N.T.E.A. • Wigwam circolo di campagna - “il presidio”… sotto il portico… • Xena - centro scambi e dinamiche interculturali • Ya basta - onlus

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

9. Bando “Percorsi didattici nelle scuole” Il bando “Percorsi didattici nelle scuole” ha permesso di supportare le associazioni che, nella loro azione di sensibilizzazione e valorizzazione del volontariato, incontrano gli studenti, dalla quarta elementare alla quinta superiore, delle scuole statali o paritarie della provincia. Il bando, con scadenza 30 giugno 2007, era indirizzato alle associazioni iscritte ai registri regionali per la provincia di Padova e prevedeva per ogni associazione un finanziamento massimo di 2.000 € per le spese sostenute tra settembre 2007 e maggio 2008 per l’acquisto e la predisposizione di materiale didattico a supporto degli interventi. Potevano usufruire di un ultriore finanziamento di 1.000 € le associazioni che prendevano parte a “ExpoScuola”, esclusivamente per la copertura dei costi correlati alla manifestazione. Il bando prevedeva come momento obbligatorio la partecipazione dell’associazione ai corsi di auto formazione tenutisi nei mesi di maggio-giugno 2007. Complessivamente sono state finanziate 32 associazioni (di cui 4 hanno rinunciato nel corso dell’anno) per uno stanziamento totale di 67.865,50 €; l’importo totale erogato, a consuntivo, è stato di 48.452,60 € (differenza dovuta a un minor importo rendicontato o a rinuncia del contributo da parte delle associazioni). Si riporta di seguito la tabella con l’elenco, in ordine alfabetico, delle associazioni che hanno portato a termine il progetto, con il Comune di riferimento e le scuole in cui hanno svolto il loro intervento.

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Associazione

Comune di riferimento

Scuole coinvolte

A.V.I.S. Boara Pisani

Boara Pisani

I. C. di Stanghella: Scuola Primaria “G. Marconi” di Boara Pisani, Scuola Secondaria di I grado di Boara Pisani

A.V.I.S. del Piovese

Piove di Sacco

Direzione Didattica di Piove di Sacco: Scuole Primarie “Umberto I” di Piove di Sacco, “G. Marconi” di Arzello,“G. Zanella” di Corte

A.V.I.S.Tencarola

Selvazzano Dentro

Direzione Didattica di Selvazzano Dentro

Abracalam

Padova

Scuole Secondarie di I grado: “T. Albinoni” sez. di Tencarola, “M. Cesarotti” di Selvazzano, “L. da Vinci” di Saccolongo

Accademia Internazionale della cultura e arti - Centro Studi

Selvazzano Dentro

Direzione Didattica di Piove di Sacco: Scuole Primarie di Piove di Sacco “Umberto I”, “Dante Alighieri”, “M. Boschetti Alberti”

Aiutiamoli a vivere comitato Brenta - Saccisica

Sant’Angelo di Piove di Sacco

I.C. di Sant’Angelo di Piove di Sacco

Amici dei Popoli Padova

Padova

II Circolo Didattico di Padova; Scuole Primarie “F. Petrarca e “A. Mantegna” di Padova; Scuola Secondaria di I grado “A. Briosco” di Padova; Ist. Professionale “G.Valle” di Padova

Amici del Gradenigo

Piove di Sacco

Direzione Didattica di Piove di Sacco; Scuola Secondaria di I grado “E.C.Davila” di Piove di Sacco; Scuola paritaria “S. Capitanio e Gerosa” di Piove di Sacco

Amici del Graticolato

San Giorgio delle Pertiche

I.C. di Borgoricco; I.C. di Loreggia; I.C. di Santa Giustina in Colle; I.C. di San Giorgio delle Pertiche

Articolate

Selvazzano Dentro

Direzione Didattica di Selvazzano Dentro; I.C. Mestrino

D.A.D.I. Down, Autismo e Disabilità Intellettiva

Padova

Scuole Secondarie di I grado “A. Briosco” e “Donatello” di Padova; Ist. “R. Bruni” di Ponte di Brenta; I.T.I.S. “F. Severi” di Padova

Daccapo - Ass. trauma cranico

Padova

Scuola Secondaria di I grado “A. Briosco” di Padova; Scuola Secondaria di I grado di Casalserugo

Didacon

Vigodarzere

Direzione Didattica di Vigonza; I.C. di Santa Giustina in Colle; I.C. di San Giorgio delle Pertiche

E-SFAIRA Centro Studi Ecologico e Multimediale

Padova

I.C.Tartini di Padova; VIII e IX Circolo Didattico di Padova

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

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Fantalica

Padova

Ist. “E.Vendramini”; Scuola paritaria “G. Beretta”

Fratelli dell’uomo

Padova

Scuola Primaria Santa Rita di Padova; VI Circolo Didattico di Padova

Gruppo Teatrale Ospedaletto ci prova

Ospedaletto Euganeo

I.C. di Ponso: Scuola Primaria di Ospedaletto Euganeo

Il granello di senape Padova

Padova

Scuola Secondaria di I grado “N.Tommaseo” di Conselve; Ist. d’Arte “P. Selvatico” di Padova; I.I.S.“I.Newton” di Camposampiero; Ist. Magistrale “Duca d’Aosta” di Padova

Incontro fra i popoli

Padova

Scuola Secondaria di I grado “L. Pierobon” di Cittadella; I.C. “L. Belludi” di Piazzola sul Brenta; I.C. di Santa Giustina in Colle; I.C. “G. Tartini” di Padova; I.C.di Codevigo

M.V.S.S. Movimento Veneto Sport e Solidarietà

Padova

Direzione Didattica di Albignasego; I Circolo Didattico di Padova

Mary Poppins

Padova

I.C. di Teolo

Movimento per la vita Camposampiero

Camposampiero

I.C. di Campodarsego; I.C. di Santa Giustina in Colle; I.C. di Loreggia

Noi e il cancro volontà di vivere

Padova

Istituti superiori di Padova: Ist. d’Arte “P. Selvatico”, Ist. Professionale “E. Usuelli Ruzza”, Ist.Tecnico “P. F. Calvi”, Liceo Linguistico “Dante Alighieri”, Ist. Magistrale “Duca d’Aosta”, Ist.Tecnico “P. Scalcerle”, Ist.Tecnico “A. Gramsci”, Ist. Magistrale “I. M. Fusinato”, Ist. Prof. “L. da Vinci”

Orchestra giovanile del Veneto

Selvazzano Dentro

Direzione Didattica di Piove di Sacco: Scuole Primarie “G. Marconi” di Arzello, “G. Zanella” di Corte, “M. Montessori” di Pontelongo

Orchestra giovanile della Saccisica

Piove di Sacco

Scuole aderenti alla rete “Progetto Musica della Saccisica”: I.I.S. “A. Einstein” di Piove di Sacco; I.C. “ D.Valeri” di Campolongo Maggiore (VE); Scuola Secondaria di I grado “G. Caron” di Brugine; I.C. di Codevigo; Scuola Secondaria di I grado “E. C. Davila” di Piove di Sacco; Conservatorio di Musica “A. Buzzola” di Adria (RO); Direzione Didattica di Piove di Sacco

Padova sport e tempo libero

Padova

Scuola Secondaria di I grado “G. Mameli” di Padova

Progetto Donna Oggi

Padova

I.C. di Stanghella; I.C. “G. Guinizzelli” di Monselice; Scuola primaria “Sacro Cuore” di Monselice

Ya basta

Padova

Ist.Tecnico “P. Scarcerle”


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10. Bando “Domiciliarità” con Ulss 17 Il bando “Domiciliarità”, promosso dalla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 17 e dal CSV di Padova, è stato pensato per stimolare la diffusione di iniziative a sostegno della domiciliarità delle persone anziane ultra-sessantacinquenni, residenti o domiciliate nei comuni della Ulss 17, che si trovino in condizioni di particolare isolamento e/o solitudine (assenza o povertà di rete parentale o amicale). Il bando, con scadenza 15 settembre 2007, si prefiggeva lo scopo di sottolineare la centralità della dimensione locale, comunale o sovracomunale, per effettuare un lavoro di prevenzione e sostegno in risposta ai bisogni “leggeri” della popolazione anziana. A ogni realtà partecipante (associazione, ente o altro organismo senza fine di lucro) è stato richiesto di “prendersi cura” di uno o più anziani, diventando punto di riferimento per ciò che riguarda il rapporto con i servizi sociali e socio sanitari, e di assicurare almeno tre delle seguenti attività: • compagnia alla persona anziana sia a domicilio sia all’esterno (passeggiate, partecipazione a momenti ricreativi o culturali etc.) • telefonate periodiche di compagnia per combattere solitudine e isolamento, monitorando la situazione complessiva della persona nel proprio ambiente di vita • accompagnamento locale, anche senza auto, per visite mediche, spese, commissioni, accesso ai Servizi, disbrigo di pratiche etc. • commissioni per conto della persona anziana quali per esempio acquisto di generi alimentari e/o medicinali Oltre a ciò era necessario assicurare la continuità delle azioni e degli interventi, al fine di garantire l’instaurarsi di relazioni consolidate tra gli anziani e i volontari anche in periodi, quali per esempio quelli estivi, in cui si prevede un maggior rischio di isolamento e di solitudine da parte delle persone anziane; si intendeva infine favorire le relazioni intergenerazionali per promuovere e valorizzare le conoscenze e le esperienze delle persone anziane.

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Le realtà assegnatarie del contributo si sono impegnate a partecipare – sia attraverso le figure di coordinamento sia direttamente con i volontari impegnati nell’azione – a incontri periodici di verifica con gli operatori referenti dei Servizi Sociali o socio-sanitari. Sono stati finanziati 6 progetti, suddivisi in questo modo: 3 progetti finanziati direttamente dal CSV; 1 progetto finanziato congiuntamente da CSV e Ulss 17; 2 progetti coperti unicamente dai fondi destinati dall’Ulss 17. Nel complesso il CSV ha stanziato 31.000,00 €, importo totalmente erogato a consuntivo per i seguenti progetti: Associazione

Nome progetto

Comune di riferimento

A.I.M.A. Ass. Italiana Malattia di Alzheimer Euganea-Este

Aiutare per aiutarsi: riscoprire il valore di essere anziano

Este

A.V.O. Conselve

Domiciliarità e anziani

Conselve

Gruppo anziani e pensionati Vescovana - A.N.T.E.A.

Reti d’argento*

Vescovana

La finestra

Un amico in più

Montagnana

* progetto co-finanziato da Ulss 17 e CSV

L’Ulss17 ha stanziato 25.800 €, a copertura dei due progetti sotto riportati e di parte del progetto “Reti d’argento”: Capofila

Nome progetto

Comune di Sant’Urbano

Sulla via della solidarietà

Comune di riferimento Sant’Urbano

Coop. Sociale “La Mongolfiera”

Non più soli

Urbana

Nel caso del progetto “Sulla via della solidarietà” lo stanziamento è stato destinato non direttamente al Comune ma alle associazioni partner del progetto: Circolo A.N.T.E.A.S. Sant’Urbano, Pia Opera Croce Verde, Associazione Esculapio.

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

11. Attrezzature informatiche e kit espositivo Nel 2007 il CSV ha voluto sperimentare una nuova modalità per offrire alle associazioni la possibilità di dotarsi di attrezzature informatiche e di kit espositivo: non è stato emanato un bando come negli anni precedenti, ma si è scelto di procedere mediante avviso e acquistare in prima persona i materiali, per poi destinarli in comodato d’uso gratuito alle associazioni che ne avessero fatto richiesta. Per quanto riguarda le attrezzature informatiche è stato fornito un computer portatile a 16 associazioni, a fronte di una spesa di 15.264.00 €. Per quanto riguarda il kit espositivo hanno usufruito della convenzione 160 associazioni, 120 delle quali hanno richiesto solo il gazebo, mentre le restanti 40 hanno fatto richiesta anche del set comprendente il tavolo di legno con le panche; la spesa totale è stata di 14.365,10 €.

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

LE SCHEDE DEI PROGETTI*

* Le schede dei progetti sono riportate suddivise per ambito di intervento e, all’interno dell’ambito, in ordine alfabetico. I dati riportati sono i dati reali estrapolati dalla relazione allegata alla rendicontazione finale o ricavati in fase di monitoraggio.

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Acqua bene comune e diritto umano Associazione capofila:

Amici degli Indios – P. Bruno Marcon

Area d’intervento dell’associazione: Ambiente Zona d’intervento: Camposampierese

Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di creare una sensibilità diffusa tra bambini, ragazzi, adolescenti, giovani e in genere nella popolazione di alcuni comuni della provincia di Padova sul tema dell’acqua come “bene comune” dell’umanità e diritto umano fondamentale. Obiettivi: Sensibilizzare all’uso responsabile dell’acqua, non come merce ma come bene comune. Azioni: 1. animazione nelle scuole medie di Albignasego, Cittadella, Loreggia, Caselle e Padova, e nelle scuole elementari di Abbazia Pisani,Villa del Conte e Monselice 2. partecipazione alle manifestazioni per ragazzi nelle piazze di Cittadella e Camposampiero 3. realizzazione di due repliche dello spettacolo teatrale “H2ORO” da parte di una compagnia specializzata

Ambiente

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Destinatari: 1.214 giovani (3-18 anni) 1.000 famiglie Partner ed enti coinvolti: Associazione Mano Amica; Incontro fra i Popoli; Associazione Stella del Sud Volontari coinvolti nel progetto: 20 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: volantino, pieghevole, locandina, fotografie La sensibilizzazione all’uso appropriato dell’acqua e alla sua gestione pubblica e senza fini di lucro è un tema molto sentito dalle persone, sia giovani che adulte. Come associazioni impegnate nella solidarietà riteniamo importante continuare a proporre delle opportunità di approfondimento e riflessione su questo elemento fondamentale per la vita.

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Ambiente

Investire in energia rinnovabile Associazione capofila:

Circolo Legambiente dai colli all’Adige

Area d’intervento dell’associazione: Ambiente Zona d’intervento: Estense

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto puntava a sensibilizzare la cittadinanza e gli amministratori sui problemi del cambiamento climatico e sulla necessità di azioni positive; l’attenzione è stata puntata principalmente sulle energie rinnovabili. Obiettivi: Sensibilizzare la cittadinanza sul problema del risparmio energetico; informare i cittadini sulle possibilità di risparmio energetico e sulle agevolazioni previste dalla legge. Azioni: 1. informazione mediante lezioni di esperti 2. discussione al termine degli incontri 3. discussione finale Destinatari: 10 giovani (18-25 anni) 60 adulti (25-65 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 3 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: volantini, locandina

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Terra e Acqua: la fragilità del territorio della saccisica Associazione capofila:

Legambiente – Circolo L’Arca di Noè

Area d’intervento dell’associazione: Ambiente Zona d’intervento: Saccisica

Descrizione del progetto: Il progetto è stato ideato per creare un punto di riferimento culturale e sociale aperto non solo ai soci di Legambiente, ma anche ad altri cittadini che condividono le problematiche ambientali, offrendo occasioni di esperienze che, attraverso la conoscenza del territorio, stimolino la riflessione sul rapporto uomo-ambiente, in particolare nella Saccisica. Obiettivi: Raccolta di materiali e testimonianze sul territorio della Saccisica con l’obiettivo di far conoscere alla cittadinanza nuovi aspetti della propria terra.

Ambiente

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Azioni: 1. progettazione di attività didattiche per la conoscenza del proprio territorio 2. raccolta di materiale sulla storia e sulla geografia del territorio tra Adige e Brenta, sugli enti e sulle associazioni che lavorano sul territorio, sulle poesie legate al tema dell’acqua Destinatari: 25 giovani (età scolare) cittadinanza Partner ed enti coinvolti: gruppo del Cason di via Ramei Volontari coinvolti nel progetto: 9 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: opuscolo, pieghevole, volantino, locandina, dvd, fotografie

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Ambiente

Salvalarte, i cigni in città Associazione capofila:

Legambiente Padova onlus – Circolo E. Chinni

Area d’intervento dell’associazione: Ambiente Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto aveva lo scopo di far crescere e sviluppare il gruppo Salvalarte di Legambiente Padova, attraverso attività di informazione, un corso di formazione per i volontari e incontri di sensibilizzazione sulle tematiche della tutela dei beni culturali. Nel contempo il progetto mirava a offrire una risposta al bisogno del territorio di conoscere e tutelare di più e meglio il patrimonio monumentale, soprattutto quello considerato minore. Obiettivi: Avvicinare nuove persone al volontariato ambientale, in particolare nel gruppo Salvalarte di Legambiente e in alcune attività di promozione all’uso della bici; rimotivare i volontari già membri del gruppo; formare nuovi volontari; sensibilizzare e divulgare informazioni inerenti alla salvaguardia e alla promozione dei beni culturali “minori”; apertura di monumenti altrimenti chiusi al pubblico. Azioni: 1. inserimento dei nuovi volontari 2. servizio ai monumenti 3. comunicazione dei risultati del progetto Destinatari: 1.650 anziani (sopra i 65 anni) 1.250 universitari (sopra i 20 anni) cittadinanza Volontari coinvolti nel progetto: 34 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: pieghevoli, locandine, dispense per i volontari, bollettino speciale “Verdiamo un Po’”, attestato di frequenza al corso

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Promozione del volontariato con applicazione nell’area ambientale civile Associazione capofila:

Rangers d’Italia – Este

Area d’intervento dell’associazione: Ambiente Zona d’intervento: Estense

Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto la formazione del volontario nel primo anno di attività, quando da “aspirante ranger” diventa “ranger effettivo”; il progetto ha inteso operare secondo un modello duttile e coerente, sviluppando realtà contestuali differenziate. Obiettivi: Sviluppo della cultura del volontariato; acquisizione e formazione di nuovi volontari da raggruppare in base agli interessi; inserimento in contesti dove il volontario potrà prestare la sua opera; ristrutturazione e messa in opera di un mezzo nautico; promozione di atteggiamenti che assumano la natura come valore; promozione del servizio verso il prossimo; promozione della conoscenza del proprio territorio.

Ambiente

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato

Azioni: 1. promozione del volontariato 2. acquisizione di sostenitori 3. colloqui informativi e di rilevazione degli interessi 4. inserimento e formazione generale 5. formazione trasversale 6. inserimento del volontario in attività 7. divulgazione Destinatari: 130 volontari sensibili alle problematiche ambientali (25-60 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 35 Operatori coinvolti nel progetto: 9

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Anziani

Terranegra Viva e Solidale Associazione capofila:

A.N.T.E.A.S. Amici di Terranegra

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto il coinvolgimento delle persone che risiedono negli alloggi protetti dell’I.R.A. di Terranegra e degli anziani del territorio, e ha promosso la partecipazione diretta e indiretta dei soggetti appartenenti a tutte le fasce sociali che costituiscono il contesto di riferimento territoriale. Sono stati coinvolti nel progetto anche gli anziani ospiti delle strutture assistenziali dell’I.R.A. che occasionalmente visitano il Centro Diurno di Terranegra. Obiettivi: Promuovere forme di aggregazione sociale per contrastare l’isolamento; favorire l’inserimento dell’anziano nel contesto sociale di appartenenza attraverso iniziative formative, culturali, ricreative; sensibilizzare il contesto sociale alle tematiche dell’invecchiamento; offrire un contesto educativo attento ai valori del rispetto e della valorizzazione della persona. Azioni: 1. trasporto anziani in difficoltà con il pulmino dell’I.R.A. 2. usicta all’opera all’Arena di Verona 3. pranzo di Natale con lotteria 4. animazioni presso il Centro Diurno della Casa Famiglia Gidoni 5. assistenza psicologica agli anziani Destinatari: 45 anziani (sopra i 65 anni) Partner ed enti coinvolti: Aequinet Volontari coinvolti nel progetto: 6 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: volantini

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Adeguamento del servizio di trasporto alle effettive necessità della popolazione e informatizzazione della procedura di prenotazione e contabilizzazione Associazione capofila:

A.N.T.E.A.S. Club 3

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Camposampierese

Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di adeguare alle reali necessità il servizio di trasporto per persone anziane-disabili presso le strutture sanitarie, pubbliche e non, della provincia e della regione. Si è inteso inoltre creare una procedura di prenotazione informatizzata che elimini, per quanto possibile, errori di trascrizione e velocizzi il sistema, nonché possa provvedere alla contabilizzazione del servizio.

Anziani

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Miglioramento del servizio trasporto adeguato alle necessità degli aventi diritto; armonizzazione dell’impegno degli automezzi con modifica delle fasce orarie dei volontari autisti; creazione di una procedura trasporti informatizzata che risponda alle esigenze richieste dalle convenzioni in atto; creazione di una corsia preferenziale che permetta all’utente di prenotare la prestazione sanitaria conforme agli orari del servizio trasporti. Azioni: 1. liberalizzazione del servizio di trasporto aperta a tutti gli aventi diritto senza limiti di reddito 2. modifica del servizio di trasporto al fine di armonizzare l’impegno di volontari - automezzi - utenti 3. ideazione e acquisto di una procedura informatizzata per la prenotazione e la contabilizzazione 4. stampa di un foglio informativo su come accedere al servizio trasporto 5. pubblicazione sul notiziario di Villanova delle attività Destinatari: persone in stato di bisogno socio-sanitario (sopra i 6 anni) anziani (sopra i 55 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 45 Materiali realizzati: notiziario del comune di Villanova, volantino, modello per la prenotazione

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Anziani

Scuola per volontari addetti all’assistenza Associazione capofila:

A.N.T.E.A.S.Volontari di Don Orione

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Camposampierese

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto un coinvolgimento dei volontari nell’assistenza giornaliera degli ospiti della casa di riposo “Casa don Orione” e degli anziani residenti nel territorio e segnalati dal personale del comune addetto al servizio sociale in collaborazione con l’assistente sociale dell’Ulss 15. Obiettivi: Costituire un gruppo di volontari adeguatamente formati per favorire l’assistenza alle persone sole e in difficoltà. Azioni: 1. reclutamento e formazione dei volontari 2. momenti aggregativi nel percorso di assistenza 3. inserimento dei volontari Destinatari: 40 persone in stato di bisogno socio-sanitario (60-70 anni) 35 anziani (70-80 anni) 15 portatori di handicap fisici e mentali (60-80 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 25 Operatori coinvolti nel progetto: 6 Materiali realizzati: pieghevole

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La rete dell’associazione per la formazione e i servizi del volontariato Associazione capofila:

A.U.S.E.R. Ass. per la Gestione dei Servizi e la Solidarietà Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Padova

Descrizione del progetto: Il progetto, utilizzando l’innovazione nelle tecnologie della comunicazione, attraverso la progettazione, gli investimenti in strumenti e la formazione, si è proposto di estendere e consolidare l’adesione da parte dei volontari e dei dirigenti alla cultura organizzativa A.U.S.E.R., quale associazione di volontariato, verso la solidarietà e i suoi valori.

Anziani

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Costituire i coordinamenti delle 6 Zone A.U.S.E.R. che coprono l’intero territorio provinciale; avviare, da parte del gruppo provinciale formatori, i percorsi formativi per volontari e volontari dirigenti a livello di Zone; organizzare un Corso di Formazione per volontari e volontari coordinatori per la Rete Provinciale del Filo d’Argento, comprensiva dei programmi informatici per la rilevazione dati servizi e programma gestione volontari. Azioni: 1. costituzione dei coordinamenti nelle Zone e cura dei loro rapporti con gli Enti Pubblici 2. costituzione di un primo gruppo di formatori dell’A.U.S.E.R. Provinciale 3. avvio dei percorsi formativi dei volontari e volontari dirigenti 4. fornitura di assistenza progettuale e informatica 5. costituzione del Gruppo di Progettazione e Monitoraggio per l’intero sistema 6. raccolta e analisi dei dati per il report di fine progetto Destinatari: oltre 250 anziani (60-70 anni) circa 350 volontari e volontari dirigenti (55-70 anni) Partner ed enti coinvolti: U.P.E.L. Volontari coinvolti nel progetto: 24 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: volantini

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Anziani

Non dimenticare chi dimentica Associazione capofila:

Alzheimer – Camposampiero

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Camposampierese

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: L’Associazione si è resa disponibile, nei limiti delle sue possibilità, ad alleviare la fatica e la disperazione di quelle famiglie che più di tutte hanno bisogno di assistenza, donando loro qualche ora di sollievo con personale volontario che faccia compagnia agli ammalati e dando suggerimenti utili al caregiver, mettendo in atto le conoscenze apprese nei corsi di formazione. Obiettivi: Far diminuire lo stress psicologico del caregiver. Azioni: 1. intervento/visita presso la famiglia Destinatari: 14 famiglie 14 anziani (sopra i 60 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 7

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Coro Amico Associazione capofila:

Amica

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Estense

Descrizione del progetto: Il progetto si è rivolto a persone, anziane e non, del Comune di Villa Estense e zone limitrofe, per offrire un momento di aggregazione e di svago utile al raggiungimento di una migliore qualità di vita. Le persone anziane o in solitudine hanno potuto trovare nell’organizzazione di un coro un’occasione per intessere relazioni sociali e uscire dall’isolamento e dalla monotonia. Obiettivi: Coinvolgimento di persone anziane in un’attività socializzante e continuativa come quella del coro; organizzazione di concerti pubblici per infondere sicurezza nei partecipanti.

Anziani

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Azioni: 1. ricerca di candidati da inserire nel coro e formazione del gruppo 2. avvio alla lettura e alla partitura 3. incontri bisettimanali per le prove 4. esibizioni pubbliche Destinatari: 25 anziani (55-70 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 3 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: pieghevole “È stato consegnato ai componenti del Coro Amico - soci e volontari - un questionario (…). La maggioranza ha espresso la gioia e l’utilità dello stare insieme durante gli appuntamenti delle due lezioni settimanali, auspicando la buona riuscita del canto: presenza costante, puntualità, impegno, applicazione, comprensione e rispetto verso tutti.” Candido Zovi, presidente

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Anziani

A.U.S.E.R. Colli Euganei: risorse di solidarietà per la comunità, per l’ambiente, per la pace Associazione capofila:

Circolo A.U.S.E.R. Abano Centro Culturale Anziani

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Aponense Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha visto la creazione di una rete fra i circoli dell’area dei colli Euganei mirata a realizzare ed estendere ai diversi Comuni della zona i servizi e le attività di: Punto d’ascolto Filo d’Argento (telefonia solidale), inclusione sociale e lotta alla povertà, informazione ed educazione sugli stili di vita corretti, promozione di coesione, legalità e sicurezza sociali, tutela e recupero ambientale e cultura locale, formazione mirata e collaborazione con le associazione presenti nel territorio. Obiettivi: Istituire il raccordo con alcuni Enti Locali per le attività di solidarietà dell’A.U.S.E.R. nella nuova forma organizzativa del Coordinamento di Zona; valorizzare le risorse locali, in particolare con gli incontri dei volontari e dei dirigenti dei Circoli, per le attività di solidarietà, soprattutto del Filo d’Argento, integrate con le attività educative per gli adulti; avviare attività per la risposta ai bisogni primari leggeri integrativi del welfare locale; realizzare la formazione di I livello dei volontari e dei dirigenti dei Circoli per le attività del Filo d’Argento; pubblicazione di un libretto informativo-divulgativo che illustri le attività del Filo d’Argento; realizzare un incontro in occasione della festa per gli anziani della Zona. Azioni: 1. costituzione del Punto di Ascolto Filo d’Argento A.U.S.E.R. della Zona ad Abano Terme 2. dotazione hardware e software del Punto d’Ascolto della Zona 3. avvio dei servizi Filo d’Argento in Zona e supporto gestionale e progettuale per la Rete dei Circolo 4. formazione di primo livello dei volontari e dei dirigenti dei Circoli 5. costituzione del Gruppo di Progetto e di Monitoraggio 6. avvio della raccolta dati per bisogni e servizi leggeri integrativi del welfare locale 7. presentazione e pubblicazione a fine progetto

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Destinatari: 40 famiglie (40-55 anni) 24 persone in stato o a rischio di povertĂ (oltre i 65 anni) 37 persone in stato di bisogno socio-sanitario (ogni etĂ ) 267 anziani (oltre i 70 anni) Partner ed enti coinvolti: A.U.S.E.R. Torreglia; A.U.S.E.R. Il Molino Battaglia; A.U.S.E.R. Montegrotto; Circolo Anziani A. Saggini Volontari coinvolti nel progetto: 8 Operatori coinvolti nel progetto: 1

Anziani

Materiali realizzati: volantino, opuscolo

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Anziani

Età di risorse. Laboratorio di creatività per anziani Associazione capofila:

Circolo A.U.S.E.R. Arcobaleno Terrassa

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Conselvano Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha visto l’attuazione di una serie di laboratori, visite culturali e attività artistiche rivolti agli anziani per approfondire temi di attualità e avvicinarsi a nuove materie come l’economia, la storia e l’arte. Tutto ciò nella speranza di offrire un valido passatempo atto a invogliare chi di solito passa le sue ore davanti alla tv. Obiettivi: Coinvolgimento di persone anziane in attività socializzanti e istruttive. Azioni: 1. programmazione di appuntamenti e relatori 2. attivazione del servizio di trasporto di persone anziane con difficoltà motorie per/dal Centro anziani 3. valutazione del progetto per tappe 4. predisposizione di momenti conviviali Destinatari: 150 anziani (60-85 anni) 20 persone in stato di bisogno socio-sanitario (40-75 anni) 10 persone a rischio povertà o emarginazione sociale (40-80 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 11 Operatori coinvolti nel progetto: 5 Materiali realizzati: locandine, pieghevole, volantini

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A.U.S.E.R. Sud Padovano: talenti degli anziani risorsa di solidarietà per la comunità Associazione capofila:

Circolo A.U.S.E.R. Bagnoli Lodovico Pastò

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Conselvano

Descrizione del progetto: Il progetto ha visto la creazione di una rete fra i circoli della Zona mirata a realizzare ed estendere ai diversi Comuni della zona i servizi e le attività di: Punto d’ascolto Filo d’Argento (telefonia solidale), inclusione sociale e lotta alla povertà, informazione ed educazione sugli stili di vita corretti, promozione del volontariato e della legalità.

Anziani

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Costituire dei coordinamenti territoriali e tematici per il volontariato in collaborazione con gli Enti pubblici; estendere le forme organizzative e progettuali A.U.S.E.R. nel territorio; integrare, per le attività di ricerca, monitoraggio, formazione e valorizzazione, le risorse locali e l’Università A.U.S.E.R. dell’Età Libera; diffondere le conoscenze acquisite sul territorio e le sue risorse, sui valori del volontariato e sulle sue possibilità organizzative. Azioni: 1. costituzione di un gruppo di coordinamento dei circoli 2. presentazione del progetto ai Comuni e ai Circoli A.U.S.E.R. della Zona 3. installazione del Centro di Ascolto di Zona del Filo d’Argento A.U.S.E.R. presso il Circolo di Bagnoli di Sopra e delle necessarie dotazioni per la rete tra i Circoli della zona 4. avvio dei corsi di formazione per volontari e dirigenti A.U.S.E.R. per il Filo d’Argento 5. avvio della raccolta dati dei servizi del Filo d’Argento A.U.S.E.R. nella Zona 6. realizzazione del programma di formazione di I livello per volontari e dirigenti del Filo d’Argento 7. pubblicazione di un libretto informativo divulgativo e di un pieghevole per illustrare le attività di Filo d’Argento 8. convegno-seminario finale

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Anziani

Destinatari: 23 famiglie (40-55 anni) 34 persone in stato o a rischio di povertĂ (oltre i 65 anni) 41 persone in stato di bisogno socio-sanitario (ogni etĂ ) 211 anziani (oltre i 70 anni) 20 immigrati (ogni etĂ ) Partner ed enti coinvolti: Circolo A.U.S.E.R. di Cartura; Circolo A.U.S.E.R. di Pernumia; Circolo A.U.S.E.R. di Agna; Circolo A.U.S.E.R. di Tribano; Circolo A.U.S.E.R. di Boara Pisani; Circolo A.U.S.E.R. di Anguillara Volontari coinvolti nel progetto: 11 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: pieghevole, opuscolo, volantino

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A.U.S.E.R. Ovest Padovano. Solidarietà, amicizia, accoglienza: non solo anziani Associazione capofila:

Circolo A.U.S.E.R. I Castelli

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Montagnanese

Descrizione del progetto: Il progetto ha visto la creazione di una rete fra i circoli dell’area a ovest di Padova mirata a realizzare ed estendere ai diversi Comuni della zona i servizi e le attività di: Punto d’ascolto Filo d’Argento (telefonia solidale), inclusione sociale e lotta alla povertà, informazione ed educazione sugli stili di vita corretti, tutela e recupero ambientale e cultura locale. Obiettivi: Costituzione di un coordinamento per la zona a ovest di Padova; creazione di una relazione fra gli enti locali e il nuovo coordinamento attivato; valorizzazione delle risorse locali (Filo d’Argento, formazione volontari, attività solidaristiche già avviate) e integrazione delle stesse con proposte educative per adulti e immigrati; ampliamento dei servizi integrativi al welfare locale.

Anziani

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Azioni: 1. creazione di un coordinamento fra i circoli A.U.S.E.R. della zona ovest di Padova e Punto d’ascolto a Casale Scodesia 2. formazione di volontari e dirigenti 3. strutturazione del coordinamento 4. avvio del servizio Filo d’Argento e supporto gestionale alla Rete dei Circoli 5. costituzione di un gruppo di progetto e di monitoraggio 6. raccolta dei dati per bisogni e servizi integrativi 7. pubblicazione dei dati Destinatari: 194 anziani (oltre i 70 anni) 28 famiglie (40-55 anni) 35 persone in stato di bisogno socio sanitario (ogni età) 32 persone in stato o a rischio di povertà (oltre i 65 anni) 56 immigrati (ogni età) Partner ed enti coinvolti: Circolo A.U.S.E.R. Casale Scodesia; Circolo A.U.S.E.R. Castelbaldo; Circolo A.U.S.E.R. Monselice; Circolo A.U.S.E.R. Montagnana

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Anziani

Volontari coinvolti nel progetto: 5 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: locandine, opuscolo “I soggetti del Terzo Settore – e l’A.U.S.E.R. tra questi – non intervengono in sostituzione del pubblico, ma ne arricchiscono i compiti in termini di flessibilità e personalizzazione delle prestazioni, di innovazione e creatività, gestendo servizi integrati. Non si limitano a effettuare i servizi richiesti, non sono soggetto passivo dell’offerta; hanno il dovere e il diritto di una loro lettura dei bisogni. Le associazioni hanno un ruolo attivo di progettazione e proposta e partecipano alla programmazione dei servizi; attraverso questo ruolo, esse sono integrate nel sistema pubblico di protezione sociale.” Guido Cavallo – Responsabile Upep Bassa Padovana, Coordinatore di Zona

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I circoli A.U.S.E.R. della Saccisica: stato sociale, ambiente, storia, il volontariato in rete per la solidarietà Associazione capofila:

Circolo A.U.S.E.R. Legnaro Circolo culturale anziani

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Saccisica

Descrizione del progetto: Il progetto ha visto la creazione di una rete fra i circoli dell’area della Saccisica mirata a realizzare ed estendere ai diversi Comuni della zona i servizi e le attività di: Punto d’ascolto Filo d’Argento (telefonia solidale), inclusione sociale e lotta alla povertà, informazione ed educazione sugli stili di vita corretti, tutela e recupero ambientale e cultura locale.

Anziani

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Costituzione di un coordinamento per la zona della Saccisica; creazione di una relazione fra gli enti locali e il nuovo coordinamento attivato; valorizzazione delle risorse locali (Filo d’Argento, formazione volontari, attività solidaristiche già avviate) e integrazione delle stesse con proposte educative per adulti e immigrati; ampliamento dei servizi integrativi al welfare locale. Azioni: 1. creazione di una rete fra i circoli A.U.S.E.R. della Saccisica 2. strutturazione del coordinamento 3. avvio del servizio Filo d’Argento e supporto gestionale alla Rete dei Circoli 4. costituzione di un gruppo di progetto e di monitoraggio 5. raccolta dei dati per bisogni e servizi integrativi 6. pubblicazione dei dati raccolti Destinatari: 138 anziani (oltre i 70 anni) 16 famiglie (40-55 anni) 17 persone in stato di bisogno socio sanitario (ogni età) 19 persone in stato o a rischio di povertà (oltre i 65 anni) 6 immigrati (ogni età)

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Anziani

Partner ed enti coinvolti: Circolo A.U.S.E.R. Codevigo; Circolo A.U.S.E.R. Piove di Sacco; Circolo A.U.S.E.R. Pontelongo; Circolo A.U.S.E.R. Sant’Angelo di Piove di Sacco Volontari coinvolti nel progetto: 6 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: locandina, pieghevole

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

A.U.S.E.R. Nord Padovano: cittadini attivi per la solidarietà Associazione capofila:

Circolo A.U.S.E.R. Luparense

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Cittadellese

Descrizione del progetto: Il progetto ha visto la creazione di una rete fra i circoli dell’area a nord di Padova mirata a realizzare ed estendere ai diversi Comuni della zona i servizi e le attività di: Punto d’ascolto Filo d’Argento (telefonia solidale), inclusione sociale e lotta alla povertà, informazione ed educazione sugli stili di vita corretti, tutela e recupero ambientale e cultura locale.

Anziani

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Costituzione di un coordinamento per la zona di Padova Nord; creazione di una relazione fra gli enti locali e il nuovo coordinamento attivato; valorizzazione delle risorse locali (Filo d’Argento, formazione volontari, attività solidaristiche già avviate) e integrazione delle stesse con proposte educative per adulti e immigrati; ampliamento dei servizi integrativi al welfare locale. Azioni: 1. creazione di un coordinamento fra i circoli A.U.S.E.R. della zona Padova Nord e Punto d’Ascolto a San Martino di Lupari 2. formazione di volontari e dirigenti 3. strutturazione del coordinamento 4. avvio del servizio Filo d’Argento e supporto gestionale alla Rete dei Circoli 5. costituzione di un gruppo di progetto e di monitoraggio 6. raccolta dei dati per bisogni e servizi integrativi 7. pubblicazione dei dati Destinatari: 210 anziani (oltre i 70 anni) 15 famiglie (40-55 anni) 42 persone in stato di bisogno socio sanitario (ogni età) 3 persone in stato o a rischio di povertà (oltre i 65 anni) 60 immigrati (ogni età)

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Anziani

Partner ed enti coinvolti: Circolo A.U.S.E.R. Cadoneghe; Circolo A.U.S.E.R. Camposampiero; Circolo A.U.S.E.R. Campo San Martino; Circolo A.U.S.E.R. Piazzola sul Brenta; Circolo A.U.S.E.R. San Martino Lupatoto; Circolo A.U.S.E.R.Vigodarzere Volontari coinvolti nel progetto: 12 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: opuscolo

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Esserci Associazione capofila:

San Pio X – Pescarotto A.N.T.E.A.S. Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Padova

Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto una serie di interventi sociosanitari e di promozione della salute rivolti agli anziani: dal trasporto di persone con difficoltà motorie all’organizzazione di attività culturali (gite, teatro, concerti) per aggregare e socializzare, dal servizio di assistenza amministrativa, fino all’attivazione di un punto infermieristico. Obiettivi: Fornire servizi gratuiti agli anziani (trasporto, assistenza infermieristica, consulenza legale, momenti di aggregazione); monitorare e prevenire le situazioni di apatia e degrado sul territorio.

Anziani

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Azioni: 1. organizzazione di attività culturali (spuntini letterari, visite a musei) 2. attivazione del servizio di trasporto per persone con difficoltà motoria 3. attivazione del servizio di consulenza amministrativa 4. organizzazione di eventi (rappresentazioni teatrali, concerti) Destinatari: anziani (oltre i 55 anni) abitanti nel quartiere Volontari coinvolti nel progetto: 16 Operatori coinvolti nel progetto: 10 Materiali realizzati: volantini, manifesti, pieghevole Le persone coinvolte nelle varie iniziative hanno partecipato con interesse, tanto da spronare il direttivo e i volontari a dare seguito alla programmazione di iniziative di carattere socio-culturale-aggregativo. A prova di ciò il crescente numero di soci: ben 241! Il direttivo però deve fare i conti con le forze/volontari attuali. (Il Presidente Alfredo Steno)

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Anziani

Sollievotel Associazione capofila:

Sollievo Yahweh la Luce

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Conselvano Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Creazione di una centrale di telesoccorso, telecontrollo e teleassistenza per anziani in difficoltà che favorisca la permanenza dell’individuo nel proprio contesto sociale. La teleassistenza è un servizio ideato per le persone che vivono sole, per le persone anziane e apprensive e per chi è in precarie condizioni di salute; consiste nel dotare l’assistito di uno specifico apparato di telecomunicazione programmato e collaudato, che viene allacciato alla linea telefonica, e di un piccolo telecomando da portare al collo. In caso di situazione di emergenza, sia sanitaria che psicologica, si può attivare un collegamento immediato con una centrale operativa 24 ore su 24 e ricevere aiuto immediato (telesoccorso). La Centrale Operativa inoltre effettua settimanalmente una telefonata di compagnia (telecontrollo) per conversare un po’ con la persona, favorendo l’instaurarsi di una relazione di fiducia e amicizia. Obiettivi: Costruzione di una centrale operativa che possa offrire teleassistenza; formazione di teleoperatori; servizio gratuito di teleassistenza. Azioni: 1. identificazioni degli utenti 2. formazione dei volontari 3. promozione del servizio 4. attivazione del servizio di telesoccorso, telecontrollo, teleagenda Destinatari: 9 anziani (sopra i 65 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 2 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: locandina, pieghevole, dispensa del corso

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Musicoterapia Associazione capofila:

V.A.D.A.Volontari Amici Degli Anziani - Civitas Vitae

Area d’intervento dell’associazione: Anziani Zona d’intervento: Padova

Descrizione del progetto: L’attività di musicoterapia ha coinvolto persone anziane affette da disturbi comportamentali e deterioramento cognitivo grave. L’azione sinergica della musica, guidata da musico-terapeute professioniste, insieme alle potenzialità del gruppo monitorato dagli educatori, ha dato la possibilità agli ospiti di sperimentare un percorso emotivo di notevole impatto per il loro stato psicofisico. Obiettivi: Migliorare l’aspetto comunicativo e/o relazionale di anziani con grave stato di disagio.

Anziani

Area d’intervento del progetto: innovazione

Azioni: 1. selezione degli anziani adatti a essere inseriti nel programma e somministrazione di test per valutarne il deterioramento cognitivo 2. avviamento di un gruppo di musicoterapia attiva e di un gruppo di musicoterapia recettiva 3. coinvolgimento delle famiglie 4. ripetizione del test sul deterioramento cognitivo alla fine del primo ciclo di sei settimane 5. valutazione dei risultati raggiunti Destinatari: 35 anziani (60-96 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 8 Operatori coinvolti nel progetto: 2 “La musica è risultata terapeutica a tutti gli effetti e ognuno dei partecipanti ha trovato la sua “strada” per percepirla: chi aveva bisogno di attivarsi suonando, chi invece versava in uno stato di ansia perenne ha trovato un momento beneficamente rilassante.” Flavio Zelco, presidente

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Attività socio-sanitaria

Donatori A.D.M.O.: Donatori di vita Associazione capofila:

A.D.M.O. Ass. Donatori Midollo Osseo – sez. di Padova

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto è nato per promuovere una nuova fase di sensibilizzazione della popolazione nei confronti della donazione di midollo osseo o cellule staminali, in particolar modo della donazione di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, forma di donazione che tenderà a prevalere sulla donazione da sangue midollare. Obiettivi: Informare correttamente la popolazione, e principalmente i giovani, sulle opportunità offerte dal trapianto di midollo osseo o di cellule staminali nella cura delle malattie oncoematologiche e sulla derivante necessità di reperire donatori volontari; illustrare le modalità di svolgimento del prelievo di sangue midollare o di cellule staminali da sangue periferico; incrementare il numero degli iscritti al Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo. Azioni: 1. compilazione di una lettera da inviare ai dirigenti degli Istituti Superiori per chiedere di poter incontrare gli studenti delle ultime classi 2. riesame del questionario da somministrare prima e dopo gli incontri 3. programmazione degli interventi 4. valutazione dei risultati 5. programmazione delle presenze a manifestazioni di varia natura 6. riesame delle presenze alle manifestazioni 7. ideazione di un nuovo mezzo per diffondere informazioni e sensibilizzare la popolazione da poter utilizzare anche senza la presenza dei volontari 8. contatto con soci e simpatizzanti che si sono offerti di collaborare attivamente Destinatari: oltre 500 giovani (17-35 anni) cittadinanza Volontari coinvolti nel progetto: 23 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: locandina, pieghevole, calendario, cartonato autoportante

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Trasformare il disagio in risorsa Associazione capofila:

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Con il presente progetto l’associazione ha inteso valorizzare risorse individuali e di gruppo nell’area della salute mentale, attivando un corso diretto per facilitatori di gruppo di Auto Mutuo Aiuto (A.M.A.) rivolto ai soci-volontari e alla cittadinanza. Obiettivi: Formazione di facilitatori A.M.A.; costituzione di gruppi di A.M.A. con la conduzione di corsisti.

Attività socio-sanitaria

A.I.T.Sa.M. Sezione di Padova

Azioni: 1. promozione del corso per facilitatori A.M.A. 2. attivazione del corso 3. attivazione di gruppi A.M.A. (gruppo A.M.A. c/o villa Berta a Camin, gruppo A.M.A. “Banca del Tempo”, gruppo A.M.A. c/o A.I.T.Sa.M. Padova) Destinatari: 10 persone in stato o a rischio di povertà o emarginazione sociale (30-40 anni) 15 persone in stato di bisogno socio-sanitario (30-50 anni) 10 anziani (sopra i 60 anni) 19 portatori di handicap fisici e mentali (30-50 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 5 Operatori coinvolti nel progetto: 6 Materiali realizzati: dispense dei relatori, questionari, volantini, locandine

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Attività socio-sanitaria

Aiutare a non dimenticare Associazione capofila:

A.M.A.P. - Associazione Malattia di Alzheimer Padova

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto si è strutturato in due attività, una di prevenzione (“Fitness Cognitivo”, incontri di potenziamento della memoria, rivolto alla popolazione senza compromissioni cognitive) e una di intervento sulla malattia (“Incontri per conversare con il malato di Alzheimer” secondo l’approccio terapeutico del Conversazionalismo). Obiettivi: Rendere gli anziani consapevoli dei diversi meccanismi di memoria e di come non tutto vada perso con l’invecchiamento; sottolineare l’influenza che gli aspetti emotivo-motivazionali hanno sulla capacità di ricordare correttamente, al fine di insegnare strategie per migliorare la memoria; promuovere la terapia conversazionale all’interno dell’associazione e tra i familiari; promuovere situazioni di benessere per il paziente affetto da demenza di Alzheimer; ridurre la presenza di disturbi comportamentali Azioni: 1. organizzazione e svolgimento del corso “Fitness Cognitivo” 2. organizzazione e svolgimento degli “Incontri per conversare con il malato di Alzheimer” Destinatari: 13 famiglie (65-85 anni) 3 persone in stato di bisogno socio-sanitario (65-85 anni) 7 anziani (65-85 anni) 3 portatori di handicap fisici e mentali (65-85 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 4 Operatori coinvolti nel progetto: 2

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(…) i congiunti del malato sono la “cura” che funziona meglio per la persona demente, con le loro attenzioni, la presenza, l’organizzazione. I farmaci per la memoria funzionano, ma da soli non possono certo garantire la salute, il benessere, il mantenimento delle capacità funzionali, lo stimolo quotidiano al malato. La famiglia della persona con un disturbo ingravescente della memoria diviene quindi un importante “strumento” di cura, ma ha bisogno di aiuto e supporto.


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Divulgare la conoscenza della patologia ipofisaria Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Saccisica

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: A seguito dei progetti già svolti e sulla base dei buoni risultati raggiunti in termini di informazione, coinvolgimento e prevenzione, si è ravvisata la necessità di proseguire e articolare ulteriormente il percorso già intrapreso. Gli obiettivi di fondo sono rimasti legati alla prevenzione, quindi a un ampliamento dell’informazione tra la classe medica e la popolazione generale.

Attività socio-sanitaria

Associazione capofila:

A.N.I.P.I. Regione Veneto

Obiettivi: Informare e coinvolgere sempre più la popolazione e la classe medica sulle patologie ipofisarie; migliorare l’alleanza e la comunicazione tra il paziente e i medici; fornire dati scientifici relativi agli interventi psico-sociali nell’ambito delle patologie ipofisiarie e della salute in generale; far conoscere i fattori che aumentano la probabilità di guarigione o di controllo della malattia e il superamento dello stress. Azioni: 1. diffusione di questionari 2. convegno “Il corpo e le emozioni” a Legnaro 3. convegno “Le patologie ipofisarie: dalla parte del paziente” a Cittadella 4. testimonianze di pazienti e presentazione degli psicologi allo stage formativo rivolto agli informatori scientifici presso l’Università di Padova sul tema: la Malattia acromegalica Destinatari: oltre 200 persone in stato di bisogno socio-sanitario (20-70 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 5 Operatori coinvolti nel progetto: 4 Materiali realizzati: pieghevoli, locandina, attestato Ancora una volta abbiamo potuto raccogliere il bisogno di continuare a lavorare per una sempre maggiore diffusione delle conoscenze per favorire una diagnosi precoce, e per la necessità di supportare l’ammalato e la sua famiglia sia sul piano relazionale che psicologico nell’ottica di una migliore qualità di vita.

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Attività socio-sanitaria

Le nostre tradizioni venete attraverso racconti, storie, poesie Associazione capofila:

A.N.T.E.A.S. Fontaniva

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Cittadellese

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di raccogliere racconti, poesie e storie che molti anziani del territorio scrivono in dialetto o in italiano, con la convinzione che l’esperienza delle persone anziane messa a disposizione degli altri diventa una valida risorsa per tutti. Il materiale, raccolto in un volume, è stato presentato alla popolazione, ai ragazzi delle scuole elementari e medie, nei centri ricreativi e case di cura locali. Obiettivi: Diffusione delle tradizioni venete, in modo particolare di quelle locali, con il coinvolgimento di tutta la popolazione. Azioni: 1. raccolta di racconti e poesie 2. scelta dei testi da pubblicare 3. realizzazione del volume “Taca Bepi! Bepi poareto taca. Bepi so sempre MI...” 4. presentazione del volume Destinatari: 500 minori (6-14 anni) 1.000 famiglie (25-60 anni) 500 anziani (sopra i 60 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: volantino, locandina, libro “Taca Bepi! Bepi poareto taca. Bepi so sempre MI...”

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Verso il bilancio di missione Associazione capofila:

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Monselicense Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto si è posto come obiettivo la costruzione del bilancio di missione, al fine di integrare ancora di più l’associazione nel territorio, consolidare e rendere più radicale la presenza dell’A.V.I.S. in paese, creare un nuovo modo di lavorare che renda l’attività associativa più trasparente e allo stesso tempo più coinvolgente nei confronti della popolazione e delle altre associazioni. Obiettivi: Realizzazione del primo bilancio di missione dell’A.V.I.S. comunale di Boara Pisani attraverso la stampa di un volume che verrà consegnato ai soci, alle associazioni e alle famiglie del comune di Boara Pisani.

Attività socio-sanitaria

A.V.I.S. Boara Pisani

Azioni: 1. costituzione del team di realizzazione del progetto 2. raccolta, raggruppamento, studio ed elaborazione dei dati associativi interni 3. progettazione e realizzazione del bilancio di missione 4. ausilio nella fase di stesura del testo 5. conferenza di presentazione del bilancio di missione Destinatari: 1.200 minori 900 famiglie Partner ed enti coinvolti: A.I.D.O. gruppo comunale di Boara Pisani Volontari coinvolti nel progetto: 5 Materiali realizzati: locandina, volume “Bilancio di missione 2006-2007” Il progetto “Verso il bilancio di missione” rappresenta una svolta importante dell’A.V.I.S. comunale di Boara Pisani. Il bilancio di missione realizzato attraverso il contributo del CSV non rappresenta un punto di arrivo, ma un nuovo inizio. La strada intrapresa dalla nostra associazione vuole essere un primo passo verso la creazione di una buona prassi da seguire da parte di altre associazioni e anche dallo stesso comune, proprio per eliminare quelle “barriere di incomprensione” che si creano spesso tra associazioni o enti e la popolazione.

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Attività socio-sanitaria

Gocce di solidarietà Associazione capofila:

A.V.I.S. Pionca di Vigonza

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: La solidarietà si può imparare, a partire dalle scuole elementari e medie, attraverso attività con tematiche riguardanti la salute, la donazione del sangue e la solidarietà. Sono state organizzate diverse iniziative, feste, momenti di incontro e confronto per coinvolgere il maggior numero di cittadini. Obiettivi: Aumentare il numero di volontari e donatori; aumentare la conoscenza delle finalità e dell’operato dell’associazione da parte dei cittadini; promuovere una cultura della solidarietà tra i giovani e l’idea del volontariato come esperienza di crescita personale; sviluppare l’attività di rete con altre associazioni, istituzioni e parrocchie; rimotivare i volontari. Azioni: 1. laboratori nelle scuole secondarie 2. accompagnamento in centro trasfusionale di nuovi donatori 3. giornata del dono 4. festa del donatore e gita 5. partecipazione a tornei sportivi 6. partecipazione con punto informativo a manifestazioni culturali 7. riunioni dei volontari Destinatari: giovani (6-14 anni) famiglie Partner ed enti coinvolti: Gruppo Podistico Barbariga; Polisportiva Union Vigonza; Ass. Caleidoscopio; Gli Amici del Venerdì Volontari coinvolti nel progetto: 110 Operatori coinvolti nel progetto: 5 Materiali realizzati: locandina, volantino, invito, fotografie, acquerelli

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Sei quello che mangi Associazione capofila:

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Interland Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto mirava a diffondere una sana cultura dell’alimentazione attraverso incontri formativi, laboratori pratici di cucina e cineforum diretti agli studenti delle scuole, dalle elementari alle superiori, ai loro genitori e agli adulti in generale. Obiettivi: SCUOLA ELEMENTARE: “I fabbricanti di cioccolato” (imparare a distinguere il cioccolato dai prodotti “al gusto di cioccolato”; conoscere il cacao, le principali fasi di lavorazione e i prodotti equo e solidali); “Caccia alla merenda” (imparare a cercare informazioni giuste tra i messaggi dei media; identificare l’etichetta come strumento di conoscenza e tutela del consumatore); “Laboratorio di cucina” (preparazione e valorizzazione di prodotti semplici e genuini); SCUOLA MEDIA: “La salute vien mangiando” (percorsi didattici per stimolare un atteggiamento critico e consapevole nei confronti dell’alimentazione); LICEO SCIENTIFICO: “Le trappole del corpo” (far conoscere i disturbi alimentari e stimolare iniziative che portino a sviluppare una “controcultura” per contrastare i messaggi dei mass-media); GENITORI E ADULTI: “I disturbi dell’alimentazione” (fornire informazioni sui disturbi dell’alimentazione, i fattori di rischio, gli effetti fisici e psicologici della dieta, le basi culturali dell’insoddisfazione corporea, i segnali di allarme che possono essere identificati precocemente); GIOVANI: “Cinefood” (scoprire i valori dell’alimentazione, nuovi cibi e pietanze attraverso la visione di un film; riflettere sulla valenza sociale attribuita al cibo)

Attività socio-sanitaria

A.V.I.S.Tencarola

Azioni: “I fabbricanti di cioccolato”: 1. primo incontro presso il punto vendita; 2. secondo incontro in classe “Caccia alla merenda”: 1. primo incontro presso il punto vendita; 2. secondo incontro in classe “Laboratorio di cucina”: 1. laboratorio in classe “La salute vien mangiando”: 1. comprendere le esigenze energetiche e plastiche dell’organismo umano; 2. valutare la sicurezza e la salubrità degli alimenti “Le trappole del corpo”: 1. primo incontro; 2. secondo incontro “I disturbi dell’alimentazione”: 1. conferenza-dibattito

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Attività socio-sanitaria

“Cinefood 1. prima proiezione (film “Le donne vere hanno le curve”); 2. seconda proiezione (film “Tutte le donne della mia vita”) Destinatari: 500 minori (9-10 anni) 400 adolescenti (11-15 anni) 50 giovani (18-26 anni) 50 genitori e adulti (25-55 anni) Partner ed enti coinvolti: A.V.I.S. di Caselle di Selvazzano; A.V.I.S. di Saccolongo; Direzione Didattica di Selvazzano Dentro; Scuola Media “T. Albinoni”; Liceo Scientifico “G. Galilei” di Selvazzano Dentro; Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Selvazzano Dentro Volontari coinvolti nel progetto: 1 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: disegni degli alunni, fotografie, giornalino scolastico “Tutti a scuola”, opuscolo “Sei quello che mangi”, locandine

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La cura dell’anziano nella rete locale Associazione capofila:

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Conselvano Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Corso di formazione in nove incontri dedicato ai volontari delle associazioni operanti nel settore della terza età. I temi trattati nei singoli incontri sono stati: Le parole nella relazione umana con l’anziano; La gestualità e la mimica nella relazione con l’anziano; La libertà: bisogno primario di ogni uomo; La legge sulla privacy; La collaborazione fra volontari e operatori; L’assistenza sociale e la gestione dei servizi sul territorio; L’infermiera sul territorio; Il paziente fragile e l’assistenza domiciliare; Il volontario può essere un buon osservatore a sostegno delle figure professionali.

Attività socio-sanitaria

A.V.O. Conselve

Obiettivi: Qualificare l’azione dei volontari nella cura del vicinato come rafforzamento della rete di comunità locale rivolta alle persone anziane. Azioni: 1. coinvolgimento dei volontari propri e delle altre associazioni operanti sul territorio 2. formazione dei volontari 3. analisi delle risorse del territorio e dei contesti operativi 4. avvio all’attività domiciliare dei nuovi volontari Destinatari: 49 volontari nell’ambito della terza età (sopra i 18 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 10 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: locandina, attestato, pieghevole

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Attività socio-sanitaria

Il volontario: valore per se stesso e per gli altri Associazione capofila:

A.V.O. Este

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Estense Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di intervenire, attraverso corsi di formazione e aggiornamento, sulla cultura del dolore: da parte degli operatori sanitari spesso non c’è l’attenzione ad alleviarlo, da parte degli ammalati sembra mancare la conoscenza che si può vivere senza. Obiettivi: Aggiornamento e formazione del personale volontario e di quanti vogliano approfondire modi di relazione sociale con sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul dolore come aspetto della vita in momenti di difficoltà. Azioni: 1. corso A.V.O. 2. corso Dialogo e Relazioni di Aiuto (D.R.A.) 3. convegno sul dolore Destinatari: 40 persone in stato di bisogno socio-sanitario (18-80 anni) 50 volontari e cittadini (18-80 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 1 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: fotografie, pieghevole, locandine Il corso di formazione e aggiornamento A.V.O. ha arruolato 11 nuovi volontari che attualmente prestano servizio di tirocinio presso l’Ospedale di Este. Il corso D.R.A. è stato seguito con interesse da 21 persone tra volontari A.V.O. e personale sanitario Ulss 17. Il convegno “Il dolore: si sente ma non si conosce” ha visto la partecipazione di circa 80 persone che hanno seguito i lavori nel pomeriggio del 21 maggio 2008. Un importante obiettivo raggiunto è stata la divulgazione della presenza A.V.O. nel territorio e la sensibilizzazione su un aspetto della vita di particolare interesse come il dolore.

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Conoscere l’A.V.O. attraverso propaganda - partecipazione - formazione Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Estense Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto una serie di azioni finalizzate a far conoscere l’associazione, sensibilizzare la cittadinanza e reclutare nuovi volontari. La presenza a numerose manifestazioni ha permesso di avviare un corso di formazione per i nuovi volontari e attivare un gruppo giovani. Obiettivi: Sensibilizzare la cittadinanza; promuovere le attività svolte da A.V.O.; reclutare nuovi volontari; creare rapporti con altre associazioni di volontariato.

Attività socio-sanitaria

Associazione capofila:

A.V.O. Monselice

Azioni: 1. partecipazione a manifestazioni di propaganda del volontariato e iniziative indette dai Comuni limitrofi 2. organizzazione del 17° corso di formazione per volontari 3. costituzione del gruppo “A.V.O. giovani” a Monselice Destinatari: giovani, adulti e anziani possibili volontari Volontari coinvolti nel progetto: 45 Materiali realizzati: locandine, pieghevoli, dispense del corso, gadget A proposito del corso:“È un corso pensato per formare nuovi volontari capaci di integrarsi nell’ambiente ospedaliero; di INTEGRARSI e non sostituirsi ai suoi operatori e ai familiari. Volontari capaci di donare un po’ di umanità ai malati, di far sentire il malato una persona e non una malattia. Volontari capaci di trasmettere la speranza di guarigione e capaci di condividere la malattia, senza dare consigli ma solo nell’ascolto.(...)” Giancarlo Fabbian, presidente

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Attività socio-sanitaria

Kinderheim - il fantastico mondo dei bambini Associazione capofila:

A.V.O. Padova

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto la collaborazione di Baby Animatori e Nonni Animatori per creare un clima ludico in un luogo accogliente in modo che, attraverso il gioco, il bambino possa “scaricarsi” dalle emozioni e dalle tensioni dovute alla situazione che un genitore, un fratello, un amico si trovano a vivere. Una parte della sala è dedicata al gioco spontaneo, l’altra ad attività guidate differenziate, per offrire a ogni bambino lo strumento e il linguaggio a lui più congeniale e facilitare così le potenzialità espressive e le risorse creative di ciascuno. Obiettivi: Creare uno spazio che sia allo stesso tempo rassicurante per i genitori e accogliente per i bambini, dove i Nonni e i Baby Animatori possano “riempire” e allo stesso tempo “contenere” un momento difficile dei bambini, legato alla malattia di un genitore, un parente o un amico; creare uno spazio di condivisione tra Nonni e Baby Animatori, in modo che i primi possano trasmettere parte della loro esperienza e gli altri fungano da promotori di uno spirito giovane e spontaneo. Azioni: 1. incontro di presentazione delle attività del progetto 2. programmazione degli incontri di formazione con i volontari che saranno inseriti nel progetto 3. incontri di formazione tenuti dallo psicologo 4. realizzazione di materiale divulgativo per informare della possibilità di usufruire del servizio di baby sitting 5. avviare il servizio di baby sitting presso la sede dell’A.V.O. 6. monitoraggio dei Nonni Animatori attraverso incontri di supervisione condotti dallo psicoterapeuta 7. realizzare un report sull’andamento del progetto da divulgare presso gli U.R.P. dell’Azienda Ospedaliera 8. pubblicare un articolo riguardante il progetto su “NOInsieme”

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Volontari coinvolti nel progetto: 15 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: pieghevole, volantino, locandina, disegni realizzati dai bambini

AttivitĂ socio-sanitaria

Destinatari: minori famiglie persone in stato di bisogno socio-sanitario

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Attività socio-sanitaria

Aiutiamoci a vivere meglio Associazione capofila:

A.V.P. - Associazione Veneta Poliomelite

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Saccisica

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Progetto dedicato ai sopravvissuti con esiti di poliomelite e caduti in Sindrome Post Polio; il progetto ha permesso di avviare un servizio di trasporto per pazienti non deambulanti verso ambulatori di fisioterapia e piscine termali dove sono stati attivati corsi di riabilitazione in acqua. È stato inoltre predisposto un servizio di aiuto psicologico per le famiglie e i malati, nonché gruppi di auto mutuo aiuto. Con l’aiuto del C.T.G. di Piove di Sacco è stato possibile accompagnare i disabili in due visite guidate a Venezia e al Parco Sigurtà. Obiettivi: Aiutare concretamente i superstiti polio e post-polio; rilevare i bisogni psicologici del malato e dei familiari; prevenire o ridurre gli effetti negativi sulla personalità e sulla famiglia. Azioni: 1. accompagnamento gratuito dei disabili alla piscina termale 2. accompagnamento dei disabili negli ambulatori riabilitativi per le cure fisiatriche attivate grazie al progetto 3. avvio del servizio di supporto psicologico con incontri individuali e di gruppo Destinatari: 39 portatori di handicap fisico (sopra i 40 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 7 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: fotografie, pieghevole, locandina “Abbiamo organizzato, con grande soddisfazione e con l’aiuto degli amici del C.T.G. di Piove di Sacco, una gita a Venezia per quei soci che a Venezia non erano mai potuti andare per tutti i problemi che la città comporta per chi ha difficoltà di deambulazione. Abbiamo inoltre aderito, sempre con l’aiuto degli amici del C.T.G. di Piove, alla gita organizzata dal CSV al parco Sigurtà. Per le due gite, attività del tutto estranee alle solite cure ambulatoriali, c’è stata grande soddisfazione per chi ha partecipato e sicuramente anche un benessere morale non indifferente.” Zita Chinaglia, presidente

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Pedagogia curativa Associazione capofila:

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto ha posto la pedagogia curativa quale risposta al disagio e all’handicap. La comprensione e la ricerca di strategie applicative utili nell’affrontare specifici disturbi dell’apprendimento e del comportamento hanno tratto massimo giovamento dal lavoro comune fra pedagoghi e medici. Lo scopo delle misure medico-pedagogiche previste nel progetto è stato quello di favorire lo sviluppo globale delle forze individuali del bambino, preparando interventi appositamente strutturati secondo percorsi adatti a sviluppare le sue massime potenzialità.

Attività socio-sanitaria

Airone

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Cittadellese

Obiettivi: Favorire lo sviluppo globale delle forze individuali del bambino impedite nella loro esplicazione da disturbi o ritardi dovuti a malattie o all’ambiente; attuare una metodica educativa e didattica che consenta al singolo bambino di scoprire e porre pienamente in atto tutte le proprie capacità; potenziare le capacità di apprendimento attraverso lo sviluppo e il consolidamento delle abilità logico-razionali; armonizzare le dinamiche espressivo-relazionali. Azioni: 1. prima sessione di visite individuali di valutazione medico-pedagogica e pedagogico-curativa 2. incontro collegiale con gli insegnanti di classe e i familiari 3. successive sessioni, una volta al mese, di visite individuali di valutazione medico-pedagogica e pedagogico-curative 4. incontri collegiali di aggiornamento e modifica degli interventi personalizzati di pedagogia curativa 5. in caso di necessità sessioni personali di specifici interventi per la durata dell’anno scolastico 2007-08 Destinatari: 14 minori (sotto i 14 anni) 14 famiglie Volontari coinvolti nel progetto: 6 Operatori coinvolti nel progetto: 1

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Attività socio-sanitaria

Gemellaggi per una rete - la solidarietà emotiva diventa programmazione Associazione capofila:

Aiutiamoli a vivere Comitato Brenta-Saccisica

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Saccisica

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Il progetto ha voluto rispondere alla necessità di una nuova motivazione alla crescita dell’associazione, con obiettivi e una platea più ampia, più qualificata e più diffusa; si è inteso porre in essere nuove attività per rendere più concrete e più legate a nuove esperienze ed esigenze l’accoglienza, la cura, l’assistenza degli ospiti e il sostegno ad altre iniziative. Tutto ciò affinché la solidarietà emotiva e occasionale diventi una delle best practice del volontariato. Obiettivi: Fare rete con le altre associazioni del territorio allo scopo di unire le forze e ottenere risultati migliori; impostare il percorso dell’accoglienza per le famiglie sensibili e disponibili; offrire maggiore visibilità all’associazione sul territorio; gestire l’accoglienza estiva dei bambini bielorussi in una formula che li avvicini di più ai bambini italiani in una sorta di scambio culturale e di amicizia; impostare con i giovani percorsi di formazione. Azioni: 1. raggiungere i ragazzi e le loro famiglie tramite scuole e parrocchie 2. accogliere un gruppo di bambini bielorussi e i loro interpreti per la vacanza di risanamento 3. contattare altre associazioni 4. offrire alle famiglie accoglienti la possibilità di approfondire le modalità di accoglienza 5. preparazione-formazione di un gruppo di giovani disponibili a offrire parte del loro tempo libero per la solidarietà in Italia e all’estero Destinatari: 23 minori (8-12 anni) 170 famiglie (45-50 anni) 3.000 famiglie-aziende

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Partner ed enti coinvolti: Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco; Associazione Aiutiamoli a Vivere del Camposampierese

Materiali realizzati: pieghevole, locandina, dvd, fotografie A oltre dieci anni dalla nostra costituzione, le famiglie e il numero di sostenitori delle nostre iniziative continua a crescere, così come il messaggio di speranza e la fiducia nel futuro che riusciamo a diffondere nei nostri giovani amici. Il futuro dell’associazione è legato alle famiglie che la compongono e alla coesione che si riesce a raggiungere in termini di principi da seguire e obiettivi da raggiungere. Il confronto tra i membri è continuo, e la voglia di imparare e migliorarsi, come individui e come associazione, è la forza che ci fa continuare in questo percorso di solidarietà.

Attività socio-sanitaria

Volontari coinvolti nel progetto: 14 Operatori coinvolti nel progetto: 1

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Attività socio-sanitaria

Droga: istruzioni prima e dopo l’uso Associazione capofila:

C.I.N. Centro Iniziative Nuove – Padova

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto si è sviluppato su diversi livelli di intervento: incontri di informazione-formazione, scambio di esperienze, decentramento di operatori. L’approfondimento negli incontri di formazione si è avvalso della presenza di operatori di comunità, psicologi, medici, legali, secondo le specifiche competenze; la scelta dei contenuti è scaturita dalle problematiche concrete, pertanto i fruitori del corso sono stati anche gli “autori primari” del programma. Obiettivi: Estendere una corretta informazione agli adulti che hanno responsabilità educative; consolidare l’auto mutuo aiuto tra le famiglie; avviare una forma di “laboratorio di riflessione guidato”; approfondire gli aspetti socio-relazionali; focalizzarsi sulla famiglia come risorsa. Azioni: 1. incontri di informazione-formazione per genitori di tossicodipendenti 2. incontri per genitori e animatori di parrocchie 3. presenza di operatori al domicilio di soggetti in doppia diagnosi Destinatari: 36 famiglie (35-70 anni) 8 portatori di handicap fisici e mentali (25-45 anni) circa 150 animatori e giovani di scuole e parrocchie (14-50 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 6 Operatori coinvolti nel progetto: 9 Materiali realizzati: calendari degli incontri, lettere alle scuole, questionari, fotografie e filmati di alcuni incontri, dispense degli incontri

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Un punto d’ascolto per ricominciare… DACCAPO! Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Creazione e pubblicizzazione di un Punto di Ascolto sul Trauma Cranico, gestito da volontari reclutati, adeguatamente formati e supervisionati, operante nel territorio della Provincia di Padova per offrire ascolto, informazioni, supporto ai familiari e alle vittime di Trauma Cranico dopo la dimissione dall’ospedale.

Attività socio-sanitaria

Associazione capofila:

Daccapo – Ass. trauma cranico

Obiettivi: Sensibilizzare la popolazione e le Istituzioni sul tema “Trauma Cranico” e sulle problematiche connesse; informare la popolazione generale, i traumatizzati, i familiari, le associazioni, gli Enti di formazione e assistenza sulle problematiche del TCE e sulle risorse presenti e attivabili; stimolare e sostenere le attività di ricerca e sul campo sull’argomento “Trauma Cranico” legate alle iniziative di Daccapo; far emergere il bisogno parzialmente inespresso di assistenza dei traumatizzati; consolidare il dialogo con le Istituzioni civili e sanitarie del territorio padovano; reclutare e formare nuovi volontari sulla relazione d’aiuto; divulgare le attività promosse dall’Associazione; creare un punto di ascolto quale punto di riferimento per i traumatizzati e i familiari. Azioni: 1. predisporre un database per registrare i riferimenti e i contatti con le Istituzioni Sanitarie e Sociali della Provincia di Padova 2. realizzare materiale ad hoc relativo all’Associazione, con servizi e iniziative 3. presentare l’Associazione e le sue attività alle Istituzioni di interesse 4. aggiornare il sito internet mediante l’implementazione e la gestione del database delle risorse e del forum di discussione 5. organizzare la riedizione del corso di formazione “Dopo il Trauma Cranico: il reinserimento sociale e lavorativo. Contributi pluridisciplinari” 6. preparare un questionario di verifica e di gradimento delle attività da somministrare alla fine del ciclo di incontri

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AttivitĂ socio-sanitaria 96

Destinatari: 20 famiglie (18-70 anni) 20 persone in stato di bisogno socio-sanitario (18-70 anni) 2 anziani (71-75 anni) 10 portatori di handicap fisici e mentali (20-40 anni) 75 operatori sanitari (20-50 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 22 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: pieghevole, locandine, gadget, sito web, dispense del corso


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Conoscere per prevenire 2 Associazione capofila:

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Cittadellese

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Progetto di educazione alla salute e sensibilizzazione sul diabete nell’area del Cittadellese, nato dalla collaborazione di due associazioni e dell’Ulss 15. Obiettivi: Sensibilizzare minori e famiglie sulla patologia del diabete per diffondere una maggior consapevolezza verso la malattia e i bisogni dei malati; promuovere un corretto stile di vita; creare una rete di sostegno per le famiglie con minori diabetici.

Attività socio-sanitaria

Diabetici del Camposampierese

Azioni: 1. ristampa opuscoli “Conosci il diabete?” e “Il diabete insulino dipendente a scuola” 2. contatti con le scuole del cittadellese 3. organizzazione di incontri con esperto e con familiari di minori diabetici 4. distribuzione degli opuscoli Destinatari: circa 12.000 minori, adolescenti e giovani (6-30 anni) 50 famiglie 180 persone in stato di bisogno socio-sanitario 120 anziani Partner ed enti coinvolti: CU.DIS. Onlus; Dipartimento materno infantile - ULSS 15 Volontari coinvolti nel progetto: 4 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: opuscoli Lo scopo di questo lavoro non è quello di fornire un manuale completo e infallibile per la gestione di una malattia come il Diabete Mellito. Esso è piuttosto un valido strumento per far conoscere la malattia soprattutto a chi non ne è affetto. Purtroppo in Italia ancora oggi la società è poco informata e spesso, anche involontariamente, tende a isolare i giovani diabetici. Nei limiti del possibile, abbiamo cercato di fornire dei concetti e delle conoscenze di base nel modo più semplice, comprensibile anche per un “non addetto ai lavori”. (dr. M. Scollo, Dr. A. Ciccotosto – diabetologia pediatrica)

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Attività socio-sanitaria

Il giovane a servizio dell’anziano: un percorso di clownterapia Associazione capofila:

Dottor clown Padova

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: sistema volontariato (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Con questo progetto l’associazione ha voluto inserire l’attività di clownterapia nelle case di riposo del padovano, attraverso la formazione di un gruppo di giovani dai 18 ai 30 anni che si dedichino, adeguatamente formati, a questa attività. Obiettivi: Sensibilizzare i giovani all’applicazione della clownterapia come risposta alla sofferenza della persona; migliorare la qualità della vita degli ospiti delle case di riposo, stimolando un approccio positivo alla condizione di vecchiaia; migliorare l’ambiente della struttura socio-assistenziale sollevando lo spirito dei degenti, dei loro parenti e del personale; aiutare i degenti a non sentirsi in un “ospedale”; rendere l’ambiente di degenza più allegro e colorato, non solo dal punto di vista visivo ma anche interiore, favorendo la sua umanizzazione. Azioni: 1. selezione del gruppo di lavoro 2. corso di formazione per il gruppo di lavoro case di riposo presso i Dottor Clown di Belluno per condividere la loro esperienza 3. interventi nella casa di riposo a partire da settembre 2007 4. festa di carnevale dai nonni 5. realizzazione di un sito internet con una sezione specifica sul progetto 6. corsi di formazione 7. stanza della clownterapia e presentazione del progetto presso la casa di riposo di Noventa Padovana 8. proiezione e discussione sul film “Inafferrabile effervescenza” sul tema dell’anziano Destinatari: 45 anziani 10 famiglie 18 giovani Partner ed enti coinvolti: Casa di Riposo di Noventa Padovana

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Volontari coinvolti nel progetto: 34 Operatori coinvolti nel progetto: 4

La Vostra presenza nella nostra Casa, le attività di intrattenimento, i laboratori intergenerazionali e di rappresentazione teatrale hanno contribuito a creare e mantenere un clima positivo e sereno sia tra gli Ospiti che con il personale a vario titolo operante nella struttura. (direttore della Casa di riposo di Noventa) La fiducia, la comunicazione alla gioia, il rilassamento, il pensiero positivo, la comicoterapia sono elementi sempre più importanti in un ambito assistenziale che consente di interagire meglio nei rapporti interpersonali creando nell’ambiente di lavoro un clima più disteso e collaborativo che dia risposte qualitative sempre più attente alle esigenze degli anziani e dei loro familiari.

Attività socio-sanitaria

Materiali realizzati: notiziario, volantini, locandine

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Attività socio-sanitaria

Percorsi per la diffusione della cultura del dono del sangue tra giovani Associazione capofila:

F.I.D.A.S. - Padova (G.P.D.S.)

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: La sensibilizzazione al dono del sangue non deve essere pensata solo per l’incremento della disponibilità ematica, ma deve diventare un fattore culturale radicato nella società. Questo cambiamento deve partire dal mondo dei giovani, in particolare dal mondo della scuola, dove si formano gli interessi e i valori degli uomini e delle donne di domani. Il progetto si è proposto, attraverso l’aiuto di esperti e della tecnologia, di ideare i contenuti e formare un gruppo di volontari in grado di catturare l’attenzione con l’obiettivo di avvicinare, coinvolgere e accogliere nuove persone al volontariato, in particolare i giovani, intervenendo con una corretta informazione scientifica e sanitaria e sfatando i luoghi comuni. Obiettivi: Ideare presentazioni differenziate per le scuole primarie e per le scuole secondarie; formare un gruppo di volontari; contribuire alla costituzione della cultura del dono del sangue tra i giovani Azioni: 1. formazione dei volontari 2. coinvolgimento dei volontari 3. coinvolgimento degli esperti 4. acquisto di infrastrutture tecnologiche 5. interventi nelle scuole Destinatari: 370 giovani (10-18 anni) 100 volontari (18-65 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 51 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: presentazioni power point, pieghevoli, gadget, fotografie

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Neurofibromatosi: scriverla, raccontarla, viverla

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: La Neurofibromatosi (NF) è una malattia genetica relativamente frequente ma poco conosciuta e variabile nella sua manifestazione clinica; le manifestazioni cliniche ed estetiche della patologia sono spesso il problema minore che le persone devono affrontare: il dover accettare la patologia e convivere con essa quotidianamente diventano un “ostacolo” da superare insieme alla scarsa sensibilità della comunità civile. Il progetto si è rivolto ai soci dell’Associazione e alla cittadinanze tutta, con l’obiettivo di far emergere il vissuto di chi vive quotidianamente la NF o vive con persone con NF attraverso la realizzazione di un testo che è stato messo a disposizione di soci e di cittadini che si avvicinano all’Associazione.

Attività socio-sanitaria

Associazione capofila:

L.I.N.F.A. - Lottiamo Insieme per la NeuroFibromatosi

Obiettivi: Far emergere il vissuto di chi vive quotidianamente la NF o vive con persone con NF per raccontare ad altri la propria esperienza, le proprie emozioni in forma scritta o artistica; far conoscere alla cittadinanza che vorrà leggere queste testimonianze una disabilità moderna, diversa da quella di più immediata riconoscibilità. Azioni: 1. presentazione del progetto ai soci 2. arrivo in Associazione delle testimonianze 3. ricerca delle testimonianze dall’archivio 4. battitura al computer del materiale 5. preparazione dei capitoli introduttivi al testo 6. preparazione e correzione delle bozze 7. spedizione del testo Destinatari: 50 giovani (7-20 anni) 700 famiglie (sopra i 21 anni) 50 persone con malattie invalidanti gravi 150 istituzioni

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Attività socio-sanitaria 102

Volontari coinvolti nel progetto: 3 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: libro “Il mondo della Neurofibromatosi: scriverla, raccontarla, viverla” In molti hanno risposto all’iniziativa proponendo la loro storia, il loro racconto… : esperienze di vita di chi ha incontrato la Neurofibromatosi, testimonianze riportate in questo volume che vuole essere, allo stesso tempo, uno strumento d’aiuto, un compagno di viaggio di chi ha incontrato, incontra o incontrerà la Neurofibromatosi e una testimonianza di vita per ciascun lettore che lo sfoglierà (dalla seconda di copertina)


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Servizio di drenaggio linfatico manuale Associazione capofila:

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il linfedema è una patologia grave e può avere pesanti ripercussioni a livello fisico e/o psicologico, minando la qualità della vita. Il progetto ha previsto cicli di trattamenti di drenaggio linfatico manuale, integrato da lezioni di ginnastica e rieducazione posturale, incontri individuali e di gruppo con psicologi e nutrizionisti, lezioni di yoga. Alla fine del ciclo è stato fatto confezionare per i pazienti un tutore elastico su misura utile per il mantenimento dei risultati raggiunti.

Attività socio-sanitaria

Noi e il cancro volontà di vivere

Obiettivi: Effettuare un servizio di drenaggio linfatico manuale per utenti portatori di linfedema. Azioni: 1. formazione dei volontari 2. divulgazione del progetto direttamente nei reparti ospedalieri e attraverso il notiziario quadrimestrale 3. attivazione del servizio giornaliero di drenaggio linfatico manuale, integrato da lezioni di ginnastica e rieducazione posturale, incontri individuali e di gruppo con psicologi e nutrizionisti, lezioni di yoga Destinatari: 80 persone in stato di bisogno socio-sanitario (30-60 anni) 11 persone in stato o a rischio di povertà o emarginazione sociale (70-80 anni) 72 anziani (61-85 anni) 20 portatori di handicap fisici (30-85 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 20 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: carta dei servizi, notiziario periodico, pubblicazioni sugli incontri, opuscolo: “Il Linfedema - prevenzione e cura”, opuscolo “Diritti e tutela della persona malata e suo rientro al lavoro”

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Attività socio-sanitaria 104

Con il linfodrenaggio manuale le pazienti, fin dalla prima seduta, avvertono rilassamento e prendono fiducia nel trattamento proposto. Di volta in volta vedono il cambiamento fisico e ottenendo la riduzione dei dolori, recuperano il loro equilibrio psico-fisico. (Relazione delle fisioterapiste volontarie) Da anni collaboro con l’associazione Volontà di Vivere come volontaria, per aiutare i pazienti oncologici a riappropiarsi del proprio equilibrio psico-fisico. Dopo una malattia che evoca scenari di morte, si ha bisogno di recuperare la propria concentrazione sul ‘qui e ora’. Il bisogno di dormire senza essere svegliati da incubi è molto forte, come forte si rivela il bisogno di reimparare a respirare senza che le tensioni e le paure mozzino il fiato. (Lili Vucic - insegnante di yoga)


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Una finestra sul territorio Associazione capofila:

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Il progetto risponde all’esigenza di aprirsi al territorio e farsi conoscere, unita alla volontà di offrire agli ospiti della Casa la possibilità di integrarsi nella comunità di riferimento e partecipare ai momenti di svago che la comunità offre; l’inaugurazione dell’ampliamento della Casa è stata l’occasione per far conoscere i servizi e le attività dell’Associazione e per sensibilizzare la cittadinanza alla donazione degli organi. Obiettivi: Sensibilizzare il quartiere alla problematica dei pazienti in attesa di trapianto e/o trapiantati e coinvolgere gli ospiti della Casa e i loro familiari nella vita del quartiere; far conoscere i servizi e le attività dell’Associazione.

Attività socio-sanitaria

Padova Ospitale per una nuova vita

Azioni: 1. incontro di presentazione delle attività del progetto 2. progettazione e realizzazione del sito internet dell’Associazione 3. realizzazione di una brochure per promuovere l’Associazione e divulgare le attività di Casa Santa Rita da Cascia 4. distribuzione della brochure 5. organizzazione della giornata di inaugurazione dell’ampliamento della Casa 6. realizzazione di una locandina per promuovere l’inaugurazione della Casa 7. promozione agli ospiti della Casa delle occasioni di incontro nel quartiere 8. organizzazione e promozione degli incontri rivolti al quartiere che si svolgono all’interno della Casa 9. organizzazione della Giornata del Donatore 10. realizzazione di una locandina per promuovere la Giornata del Donatore Destinatari: famiglie persone in stato di bisogno socio-sanitario cittadinanza Partner ed enti coinvolti: A.I.D.O. provinciale; A.C.T.I.; Il sogno di Stefano Volontari coinvolti nel progetto: 25 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: pieghevoli, locandina, volantino, fotografie

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Attività socio-sanitaria

La clessidra Associazione capofila:

Progetto Donna Oggi

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha cercato di far leva sul fatto che gli anziani hanno voglia e capacità di “fare”, ma la solitudine li inibisce e li spinge in un crescente stato di sfiducia e abbandono; chi ha la pazienza di ascoltarli scopre uno scrigno di memorie preziose. Grazie a questa iniziativa gli anziani hanno avuto la possibilità di mettere a disposizione il proprio sapere cercando di creare un percorso che mira a recuperare l’idea dell’anziano come risorsa in un’epoca di innovazione che rischia di smarrirsi perché senza memoria. Obiettivi: Creare opportunità di incontro tra anziani, al fine di facilitare le relazioni e la condivisione di un interesse comune; favorire lo scambio intergenerazionale tra giovani e anziani creando inusuali momenti di incontro; promuovere una diversa cultura della terza età; stimolare l’anziano ad avvicinarsi all’associazionismo e al volontariato; realizzare il libro “Voci e Memorie - storie di vita quotidiana durante la guerra a Padova”. Azioni: 1. preparazione e distribuzione del materiale informativo 2. individuazione delle persone maggiormente in contatto con i soggetti destinatari del progetto 3. contatto con gli anziani e avvio del processo di conoscenza 4. creazione di momenti di incontro tra anziani, operatori e Associazione Scout 5. raccolta e catalogazione per argomenti delle storie di vita vissuta 6. presentazione del libro “Voci e Memorie” 7. somministrazione dei questionari di gradimento ai giovani e agli anziani Destinatari: 100 giovani (8-20 anni) 200 anziani (65-90 anni) Partner ed enti coinvolti: Parrocchia Ss. Crocifisso; C.N.G.E.I. - Sezione di Padova Volontari coinvolti nel progetto: 11 Operatori coinvolti nel progetto: 2

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Il libro apre una finestra affascinante sulla vita di allora, sulle privazioni, sui passatempi, sulle paure, ma anche sui sentimenti di solidarietà che sapevano essere più forti degli orrori della guerra. Una raccolta di voci di donne e uomini che vogliono raccontare la bellezza della vita in ogni sua stagione. I ricordi hanno un senso se diventano patrimonio condiviso della memoria e dunque della cultura della città. (dal comunicato stampa)

Attività socio-sanitaria

Materiali realizzati: libro “Voci e Memorie”, inviti, fotografie, locandina, volantino

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Attività socio-sanitaria

Spazio ascolto e sostegno Associazione capofila:

Psiche 2000 Camposampiero

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Camposampierese

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: I gruppi “Spazio ascolto e sostegno” comprendono: gruppi di sostegno per familiari di persone affette da gravi patologie psichiche, guidati da una psicologa; gruppi di ascolto e sostegno, condotti da un facilitatore con la supervisione di una psicologa, rivolti a persone con disagi psicologici lievi (prevalentemente ansia e depressione) e a tutti coloro che si sentono in difficoltà e desiderano confrontarsi su tematiche che riguardano le relazioni, le emozioni e l’affettività. Obiettivi: Costituzione di tre gruppi di ascolto e sostegno. Azioni: 1. promozione rispetto agli obiettivi del progetto 2. colloqui individuali con i richiedenti 3. coinvolgimento dei partecipanti da parte della psicologa 4. movimenti di convivialità Destinatari: 70 persone in stato o a rischio di povertà o emarginazione sociale (18-60 anni) 70 persone in stato di bisogno socio-sanitario (18-60 anni) 70 portatori di handicap fisici e mentali (18-60 anni) Partner ed enti coinvolti: Ulss 15 Alta Padovana Volontari coinvolti nel progetto: 3 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: volantino, pieghevole, locandina, block notes, etichette, cartelline A circa un anno dalla concretizzazione del progetto - con la nascita di tre gruppi di ascolto e sostegno - il risultato ha pienamente corrisposto alle speranze dell’Associazione e alle aspettative di aiuto dei partecipanti: si è instaurato un clima di sincero ascolto e fiducia, e di crescente libertà nell’esprimere pensieri e stati d’animo.

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Libera-mente con Psiche 2000 Associazione capofila:

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Saccisica

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto mirava a costruire una rete di scambi e collaborazione tra i diversi soggetti attivi nella prevenzione del disagio e dell’isolamento sociale, nella promozione del benessere psicologico delle persone con disabilità psichica e fisica e delle loro famiglie. Obiettivi: Prevenire il disagio psicologico attraverso l’accoglienza e l’ascolto; prevenire l’isolamento sociale e relazionale; creare delle opportunità di crescita personale e interpersonale; favorire una rete di risorse di volontariato.

Attività socio-sanitaria

Psiche 2000 Piove di Sacco

Azioni: 1. attivazione del laboratorio “Noi artisti ceramisti” 2. attivazione del laboratorio “Musicando insieme” 3. attivazione del Centro di Ascolto 4. attività di sollievo familiare 5. attivazione del laboratorio “Imparare ad amare prendendosi cura dei cavalli” Destinatari: 15 portatori di handicap fisici e mentali (18-55 anni) 40 pazienti del Centro di Ascolto (15-70 anni) Partner ed enti coinvolti: Associazione InVolo; Comune di S.Angelo di Piove di Sacco; Cooperativa Germoglio Volontari coinvolti nel progetto: 20 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: pieghevole, volantini

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Attività socio-sanitaria

Pubblicazione progetto “Grandi passi per piccoli pulcini” Associazione capofila:

Pulcino – Ass. famiglie bambini nati pretermine

Area d’intervento dell’associazione: Attività socio-sanitaria Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto la realizzazione di un testo comprendente i risultati del progetto “Grandi passi per piccoli Pulcini” finanziato lo scorso anno: a conclusione del progetto sembrava importante non disperdere il piccolo patrimonio di conoscenze elaborate da educatori, genitori ed esperti e divulgarlo a una più vasta utenza. Obiettivi: Divulgare gli esiti del progetto “Grandi passi per piccoli pulcini” (progetto di sostegno per un ottimale inserimento al nido e alla scuola d’infanzia dei bambini nati pre-termine) attraverso una pubblicazione di riferimento metodologico per docenti e genitori. Azioni: 1. organizzazione del processo di pubblicazione 2. organizzazione del convegno di presentazione del libro Destinatari: 500 famiglie (25-45 anni) 1.000 docenti, medici, pediatri, personale paramedico, operatori socio-sanitari (25-50 anni) Operatori coinvolti nel progetto: 13 Materiali realizzati: libro, pieghevole, notiziario

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Diventare protagonisti creando integrazione Associazione capofila:

A.D.I. Associazione Down sezione euganea

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Monselicense

Descrizione del progetto: Finalità principale del progetto è stata creare opportunità di integrazione con lo scopo di valorizzare le diverse abilità di soggetti in difficoltà, vedendoli anche come risorsa nelle relazioni e non solo come soggetti bisognosi di aiuto. Il progetto ha utilizzato in modo pedagogico i percorsi formativi dello spettacolo (danza, teatro, musica) al fine di potenziare e favorire nei ragazzi la strutturazione e l’utilizzo di abilità e linguaggi con cui esprimersi, creando occasioni di integrazione con il territorio in cui essere protagonisti e promotori dell’evento stesso.

Disabili

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Raggiungimento e acquisizione di abilità tecnico-artistiche, competenze relazionali ed espressive tramite la realizzazione di tre corsi di formazione riguardanti l’ambito motorio ed espressivo: teatro, canto e danza; acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé: conoscenza completa della propria mappatura corporea, delle proprie capacità di movimento e interazione nello spazio e nel tempo; aumento dell’autostima soggettiva e gruppale tramite lo sviluppo di capacità personali; raggiungimento di competenze cognitive riguardanti la sfera mnestica, a breve e lungo termine; raggiungimento di un buon livello di controllo emotivo soggettivo in dinamiche di in group e out group; creazione di reali opportunità di integrazione con la comunità locale attraverso la realizzazione di spettacoli, momenti di animazione e divulgazione di una cultura del “diverso”. Azioni: 1. formazione (tre corsi: danza, canto e teatro) 2. uscite e spettacoli Destinatari: 15 portatori di handicap fisici e mentali (12-40 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 8 Operatori coinvolti nel progetto: 4 Materiali realizzati: volantini, locandine, fotografie, questionari di gradimento

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Disabili

Assistenza qualificata e tempo libero Associazione capofila:

A.I.S.M. - sezione provinciale di Padova

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Interland

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto una riappropriazione del territorio e del tempo libero da parte delle persone affette da Sclerosi Multipla. Spesso infatti le persone con SM hanno un’adeguata assistenza nei bisogni primari (pulizia, accompagnamento ai bagni, assistenza ai pranzi), mentre sono carenti di assistenza in tutto ciò che può migliorare la qualità di vita o mantenere una qualità di vita adeguata. Obiettivi: Fornire un momento e uno spazio alla persona con SM per svolgere quelle mansioni che rendono migliore la qualità della vita attraverso la gestione del proprio tempo libero. Azioni: 1. sviluppo e stesura del questionario 2. invio del questionario 3. visita della psicologa 4. assistenza diretta nella vita quotidiana Destinatari: 20 portatori di handicap fisici e mentali (30-70 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 2 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: questionario di analisi dei bisogni Il servizio, al di là della sua utilità concreta (ha consentito a molti ammalati di tornare a svolgere piccole e semplici commissioni fuori casa) ha di fatto offerto ai soci coinvolti la non banale e scontata possibilità di potersi relazionare e confrontare con una persona che non fosse né un familiare, né un terapista della riabilitazione ma che attraverso la sua presenza ha senz’altro svolto una funzione benefica e in qualche modo “terapeutica”. (psicologa-psicoterapeuta) E così entrò a casa nostra nel febbraio il sig. Fabio, con il quale posso parlare di tutto, perché sa ascoltare, e se io ho poca voglia di parlare, lui mi racconta dei suoi viaggi, che io non posso più fare (dalla lettera di un utente)

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Aiuta e vinci - buono sarai tu Associazione capofila:

A.N.F.F.A.S. di Monselice

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Monselicense

Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto il coinvolgimento diretto dei volontari impegnati attivamente nelle associazioni operanti nel territorio di Monselice, in particolar modo i volontari dell’Associazione A.N.F.F.A.S., nella realizzazione di un percorso di conoscenza e sensibilizzazione verso il mondo del volontariato dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, classi seconde e terze. Obiettivi: Offrire un’opportunità ai giovani di avvicinarsi all’esperienza del volontariato; fornire ai volontari delle associazioni che collaborano al progetto la possibilità di farsi conoscere e di proporre in modo creativo la loro associazione e ciò che essa fa; favorire una reciproca conoscenza tra le Associazioni di Volontariato; favorire il diffondersi della cultura del volontariato fra i giovani e nella scuola oltre che momenti di crescita personale negli studenti; attivare rapporti di collaborazione tra le varie istituzioni; stimolare il coinvolgimento indiretto delle famiglie attraverso il processo di sensibilizzazione degli alunni.

Disabili

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato

Azioni: 1. conferma del team lavorativo 2. riunioni di programmazione con gli Istituti Scolastici coinvolti, le Associazioni di Volontariato partner e l’Ente Comunale 3. riunioni di carattere informativo, programmatico e motivazionale con le Associazioni di Volontariato partecipanti, partner e non 4. videobox ai volontari delle Associazioni entrati a far parte del progetto 5. compilazione e restituzione delle schede di partecipazione da parte dei volontari 6. partecipazione programmata alla serie di secondi incontri svoltesi sia con le classi seconde che con le classi terze 7. nell’ambito della sottoprogettualità con le classi terze, consegna da parte di ciascuna associazione di un oggetto considerato rappresentativo della stessa da un punto di vista narrativo o simbolico 8. cena finale presso l’Associazione Casa Amica

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Disabili

Destinatari: 347 minori (12-14 anni) Partner ed enti coinvolti: A.I.S.A.; A.N.T.E.A.S. InformAnziani; Associazione Casa Amica; Associazione Amici Sclerosi Multipla; Associazione Regionale Veneta Mutilati della Voce; Movimento per la Vita di Monselice; A.N.F.F.A.S.; Istituto Comprensivo “G. Zanellato”; Istituto Comprensivo “G. Guinizelli”; Scuola Secondaria di I grado “V. Poloni” Volontari coinvolti nel progetto: 38 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: pannelli in pvc, notiziario “Sottovoce”, magliette, dvd, fotografie Ci ha colpito molto il modo in cui è stato presentato: il fatto di considerare “alieni” le persone diverse da noi e/o in difficoltà è tipico della nostra generazione, ma abbiamo capito che sbagliamo perché un domani gli “alieni” potremmo essere noi, e a noi non piacerebbe essere trattati così. Ci hanno colpito molto anche le storie dei volontari...

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Sperimentarsi abili nell’amicizia Associazione capofila:

A.N.F.F.A.S. di Padova

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Padova

Descrizione del progetto: L’obiettivo del progetto era determinare condizioni di benessere generale per le persone con disabilità coinvolte, favorendo la loro possibilità di porsi come protagonisti nelle relazioni con volontari attraverso forme di espressione e comunicazione alternative, con l’aiuto e la mediazione di “amici animali”. Obiettivi: Sperimentare forme di comunicazione non convenzionale per favorire un coinvolgimento spontaneo delle persone con disabilità; realizzare occasioni positive di relazioni sociali con volontari e operatori grazie alla mediazione degli “amici animali”; favorire esperienze di scambio affettivo ed emozionale attraverso il contatto fisico; costruire occasioni di ampliamento delle conoscenze delle persone con disabilità a partire dagli stimoli tattili e visivi; dare la possibilità a persone con disabilità di sperimentarsi in ruoli di responsabilità - accrescendo la percezione delle proprie abilità - attraverso l’assunzione di compiti che prevedano il prendersi cura degli “amici animali” in collaborazione con i volontari.

Disabili

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Azioni: 1. presentazione e conoscenza dell’esperienza attraverso incontri, prima separati e poi congiunti, dei diversi attori del percorso 2. sperimentazione dei primi due incontri distanziati nel tempo della relazione-azione delle persone disabili con gli “amici animali” con la collaborazione e mediazione di volontari e operatori 3. realizzazione dell’intervento attraverso incontri con cadenza e tempi stabiliti in funzione dell’esito dei primi due incontri 4. osservazione, raccolta e documentazione di tutti gli elementi utili per possibili estensioni dell’esperienza e sua riproducibilità Destinatari: 23 portatori di handicap fisici e mentali Volontari coinvolti nel progetto: 8 Operatori coinvolti nel progetto: 6 Materiali realizzati: fotografie, articolo su notiziario A.N.F.F.A.S.

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Disabili 116

Per i ragazzi della comunità è iniziato un “viaggio nel modo dei cani”: la conoscenza di quell’essere che non ti giudica, a cui non importa nulla del tuo passato e dei problemi che ti porti dietro, pronto a starti vicino incondizionatamente, giocare e divertirsi con te, scambiare coccole ed emozioni.


AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Il gatto e la volpe Associazione capofila:

Arcobaleno

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Interland

Descrizione del progetto: Attraverso questo progetto si è voluto offrire l’occasione a persone con disabilità di sperimentare momenti di vita comune assieme a ragazzi volontari della loro età o più giovani. Il progetto si è rivolto, oltre che alle persone con disabilità, anche a giovani tra i 18 e i 28 anni. Obiettivi: Migliorare la qualità di vita di persone con disabilità cognitivorelazionale attraverso momenti ricreativi, socializzanti ed educativi, al fine di favorirne l’integrazione nella società; offrire un’opportunità di socializzazione e di crescita per i giovani del territorio facendo loro conoscere la diversità come risorsa; sensibilizzare i giovani volontari alla “cura” delle persone con disabilità cognitiva e stimolarli a collaborare con le istituzioni presenti sul territorio; offrire, sia alle persone con disabilità cognitiva che ai giovani, occasioni di condivisione di contesti di vita complessi; sostenere nella quotidianità i genitori anziani di figli con disabilità; ritardare l’istituzionalizzazione della persona con disabilità cognitiva.

Disabili

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Azioni: 1. valutazione del bisogno attraverso la somministrazione di questionari 2. valutazione delle motivazioni dell’utente disabile a partecipare al progetto attraverso un colloquio e la somministrazione di test di personalità volti a sondare i bisogni e i desideri 3. valutazione delle motivazioni dell’utente volontario attraverso un colloquio e la somministrazione di test di personalità volti a sondare le attività di maggior gratificazione e crescita personale 4. valutazione delle competenze di base dell’utente 5. attività ludiche 6. attività a carattere didattico 7. attività di socializzazione 8. momenti di confronto tra gli utenti volontari 9. attivazione di un servizio di trasporto e accompagnamento degli utenti dal CEOD alla sede del progetto a casa 10. valutazione delle competenze acquisite dall’utente 11. incontro conclusivo con le famiglie

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Disabili

Destinatari: 15 giovani (20-28 anni) 11 portatori di handicap fisici e mentali (20-60 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 15 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: pieghevole, volantino, disegni fatti dai ragazzi, fotografie Il bisogno di stare insieme agli altri è un bisogno non cancellato dalla presenza di una disabilità, che anzi può renderlo più acuto. Pensiamo all’importanza e alla pregnanza che può avere per le persone con disabilità il semplice sentirsi presi per le braccia, poggiare la propria testa sulla spalla del giovane volontario, sentire il calore dell’altro. Il bisogno del contatto fisico non attiene solo alla sfera del corpo, ma riguarda anche il bisogno di relazione, di scambio, e quando viene realizzato all’interno di una relazione affettivo-amicale, quello è il modo più appagante di vivere il proprio benessere al di là della diversità. Si offre un’occasione di scoperta, che attiene alla sperimentazione di ruoli, alla sfida e alla verifica delle proprie capacità. Un’occasione di esplorazione di sé, un’esperienza della solidarietà, un antidoto a una chiusura egoistica (nel piccolo gruppo familiare o amicale), un’occasione formativa in grado di trasmettere competenze in un contesto di azione solidale.

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Tutti per uno… il gruppo come strumento promotore di socialità e sostegno alle famiglie Associazione capofila:

Autismo Padova onlus

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Padova

Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di attivare gruppi di sostegno per i familiari (genitori e fratelli) di persone affette da autismo, al fine di intessere tra i partecipanti una rete di sostegno, solidarietà e amicizia a partire dalla condivisione delle conoscenze, delle competenze e dei vissuti di ciascun partecipante. L’intervento si è basato sulla facilitazione dell’espressione delle emozioni, sugli affetti nelle dinamiche relazionali e sulla spinta alla condivisione e al supporto reciproco.

Disabili

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Gruppo genitori: condivisione all’interno del gruppo; sostegno e aiuto reciproco fra le famiglie; condivisione delle conoscenze e riflessioni sulle proprie speranze e aspettative. Gruppo fratelli: creazione di un gruppo in cui ogni membro ha potuto esprimere e condividere le proprie emozioni e le proprie paure sentendosi compreso e capito; creazione di uno spazio in cui l’attenzione è stata rivolta ai bisogni e alle necessità di ciascun partecipante, senza sentire il carico della responsabilità del proprio fratello. Gruppo adolescenti e ragazzi autistici: partecipazione ad alcuni spettacoli e visite guidate; consolidamento delle relazioni interpersonali tra gli adolescenti attraverso la partecipazione a varie attività; incremento delle capacità comunicative dei ragazzi. Azioni: 1. promozione del progetto 2. colloqui di preparazione con le coppie o i singoli genitori 3. attivazione dei percorsi di gruppo (genitori e fratelli) 4. attivazione dei percorsi di gruppo per ragazzi e adolescenti autistici 5. valutazione Destinatari: 20 minori (6-12 anni) 24 famiglie (30-60 anni) 8 persone con malattie invalidanti gravi (13-23 anni)

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Disabili

Volontari coinvolti nel progetto: 5 Operatori coinvolti nel progetto: 4 Materiali realizzati: pieghevoli, locandina, fotografie

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Musica per… Associazione capofila:

Cantare suonando

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Padova

Descrizione del progetto: Il progetto ha avuto il duplice scopo di integrare e valorizzare sia i fruitori del progetto - gli anziani - che i partecipanti e i collaboratori - ragazzi con vario tipo di disabilità. Il fine era quello di favorire l’integrazione tra soggetti considerati “marginali” e renderli parte attiva del mondo che li circonda, favorendone la crescita sia affettiva che psico-intellettiva. Obiettivi: Favorire l’integrazione di persone con difficoltà e problematiche di ordine psico-fisico e/o intellettivo che interagiscono e si confrontano attraverso la musica, scambiando le proprie esperienze e i propri ricordi; stimolare la socializzazione favorendo l’incontro tra giovani con disabilità e anziani spesso soli, al fine di ricreare un rapporto affettivo e di adozione emotiva del tipo nonno-nipote; creare occasioni di intrattenimento e svago organizzando esecuzioni concertistiche che spazino dalla musica classica alla musica leggera e popolare, con intermezzi di poesie.

Disabili

Area d’intervento del progetto: innovazione

Azioni: 1. esecuzione concertistiche 2. creazione di testi 3. momenti di aggregazione Destinatari: famiglie anziani 20 portatori di handicap fisici e mentali Volontari coinvolti nel progetto: 12 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: fotografie, volantini, programma concerti

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Disabili 122

Ogni concerto è stato accompagnato dalla proiezione di diapositive a tema del brano musicale e di testi di poesie scritte da persone con disagio psichico. Il tutto seguito da un momento di incontro e intrattenimento gioioso e divertente, con il pubblico anziano, che ha molto gradito la “novità” ed espresso la loro gratitudine per lo spettacolo. Possiamo dire che l’approccio tra due realtà profondamente diverse, ma unite dalla tendenza a essere “isolate o accantonate” è stato un successo, che si spera potrà continuare, sia per i concertisti diversamente abili che per gli anziani.


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Lavori in corso Associazione capofila:

Ci siamo anche noi

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Padova

Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto da un lato di promuovere l’associazione, puntando su persone che per quanto possibile possano garantire una continuità temporale, dall’altro di puntare su forze giovani che possano creare rapporti autentici con le persone disabili, per creare legami affettivi, di amicizia e di collaborazione per una maggiore integrazione nel territorio. Tutto ciò si è concretizzato attraverso la creazione e la realizzazione di momenti ricreativi che hanno permesso ai giovani di fare esperienza nell’ambito del volontariato, e allo stesso tempo sono state occasioni di crescita e confronto dal punto di vista sociale ed educativo.

Disabili

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Proseguire il lavoro svolto dall’Associazione in questi anni rivolto fortemente verso l’autonomia delle persone disabili, puntando l’attenzione alla persona disabile nel suo complesso, considerandola sotto ogni aspetto. Azioni: 1. realizzazione dei laboratori di creatività e dei momenti di apertura al territorio attraverso le feste 2. realizzazione di attività ritmico-motorie per sviluppare le capacità espressive, il movimento e la coordinazione, sia individuali che di gruppo 3. organizzazione di uscite itineranti per favorire la frequentazione di ambienti esterni sviluppando nuovi e diversi interessi e per verificare l’autonomia raggiunta 4. attività di autonomia personale 5. preparazione dei canti natalizi e realizzazione della “chiara stella” Destinatari: 25 disabili (10-55 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 8 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: fotografie, pieghevole

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Disabili

Progetto Cantieri Associazione capofila:

D.A.D.I. Down, Autismo e Disabilità Intellettiva

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto un training adeguato, nei modi e nei tempi, perché persone con disabilità intellettiva possano arrivare a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico in autonomia, ad avere comportamenti adeguati nelle strade, a conoscere e utilizzare i luoghi della città, siano essi di interesse sociale o culturale, a vivere il territorio; tutto ciò per poter realizzare un progetto di vita il più possibile autonomo. Obiettivi: Rendere le persone con disabilità intellettiva cittadini attivi attraverso il raggiungimento del grado di autonomia necessario per poter usufruire del territorio e delle sue possibilità: un lavoro - non necessariamente in luoghi protetti e “separati” - eventi e iniziative aperte a tutti. Azioni: 1. divulgazione del progetto 2. ampliamento del gruppo di utenza 3. redazione del piano educativo-formativo, globale e individuale 4. attività in diversi ambiti: itinero-esperienza, autonomia stradale, esperienza dei luoghi di lavoro, dare significato ai luoghi, generalizzazione in luoghi non comuni 5. coinvolgimento delle famiglie per aumentare la loro rete informale di riferimento e renderle attive nel progetto 6. strutturazione di percorsi di formazione, supervisione e sensibilizzazione al volontariato nelle sue diverse forme Destinatari: 25 famiglie 40 portatori di handicap fisici e mentali (16-35 anni) Partner ed enti coinvolti: Comune di Limena; Associazione Nazionale Alpini; Coordinamento Down Veneto; Carichi Sospesi Volontari coinvolti nel progetto: 16 Operatori coinvolti nel progetto: 4 Materiali realizzati: fotografie, volantino

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Piano di formazione 2007 Associazione capofila:

Didachè

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Camposampierese

Descrizione del progetto: Il progetto si è sviluppato nell’organizzazione di una serie di corsi di formazione rivolti alla cittadinanza, in particolare ai giovani, agli insegnanti e agli operatori del Ceod, per aumentare la sensibilità delle persone in materia sociale, usufruendo sia di quanto già sperimentato con i corsi sulla disabilità, sia agendo in termini innovativi e di prevenzione ad ampio spettro con un corso di primo soccorso e di formazione per interventi esperienziali con disabili al fine di trovare percorsi di integrazione tra abilità diverse.

Disabili

Area d’intervento del progetto: innovazione

Obiettivi: Avvicinare le persone che per esigenze lavorative toccano l’ambito della disabilità e del mondo del volontariato sensibilizzandoli ai valori della solidarietà; dare informazioni specifiche a chi si trova in contatto con persone disabili, fornendo strumenti per riuscire a migliorare il rapporto d’aiuto e sostegno; promuovere la conoscenza e la sensibilizzazione sul tema della disabilità tra gli abitanti dell’Alta Padovana. Azioni: 1. realizzazione dei corsi nelle scuole 2. realizzazione di un manuale Destinatari: 15 persone in stato di bisogno socio-sanitario 65 tra operatori, insegnanti, studenti e cittadini Volontari coinvolti nel progetto: 1 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: pieghevole, locandina, dispensa del corso

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Disabili

Uniti nella solidarietà Associazione capofila:

Il grido alè

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Saccisica Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Il progetto è nato da incontri con altre associazioni, dopo discussione e ricerca di obiettivi comuni, con l’intento di trovare un percorso da condividere per la realizzazione dei propri obiettivi e per dare visibilità ai diversi gruppi. Obiettivi: Favorire l’integrazione dei disabili con la cittadinanza e soprattutto con i giovani (sportivi e classi scolastiche); promuovere le realtà di volontariato del paese; sensibilizzare la cittadinanza nei confronti di realtà sociali/politiche di disagio e povertà; favorire la conoscenza dello stato degli immigrati nei paesi europei; dare impulso alla solidarietà. Azioni: 1. preparazione al periodo di attività comuni e organizzazione delle attività con le altre associazioni 2. incontro tra associazioni sportive e ragazzi diversamente abili (evento “Festa dello sportivo”) 3. incontro con classi scolastiche e presentazione dei progetti 4. realizzazione dell’evento “Un Natale in Solidarietà” 5. rassegna cinematografica sui temi della pace e della solidarietà internazionale, con la presentazione dei progetti delle associazioni del paese che operano per la pace 6. verifica finale Destinatari: giovani (6-20 anni) famiglie (30-70 anni) portatori di handicap fisici e mentali (10-50 anni) Partner ed enti coinvolti: Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco; A.S.D. CSKS; Majorettes Folk Veneto; L’isola dei Tesori; A.S.D. Santangiolese calcio; A.S.D. Karate Sant’Angelo Volontari coinvolti nel progetto: 19 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: pieghevole, volantino, fotografie, video

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Sussidiarietà e impegno sociale per una crescita di comunità Associazione capofila:

La pietra

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Interland

Descrizione del progetto: Il progetto ha inteso raccordarsi alle iniziative proposte negli anni precedenti, valorizzando il ruolo attivo, propositivo, spesso anticipatore delle organizzazioni no-profit, in particolare delle Associazioni di Volontariato. Il tema della sussidiarietà orizzontale ha chiamato in causa in modo particolare i soggetti del privato sociale che già da tempo sono attivi nella comunità locale.

Disabili

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Stabilire momenti di incontro e di relazione tra i volontari dell’associazione e i giovani richiamati dall’organizzazione delle attività; fare le cose assieme, in particolare momenti di animazione e convivialità rivolti alle persone disabili inserite nei centri diurni delle cooperative del territorio e alle loro famiglie. Azioni: 1. partecipazione al forum festival giovanile “Dai ke ‘ndemo” di Selvazzano Dentro 2. corso di formazione per volontari 3. partecipazione alla festa “Porte aperte” alla Nuova Agricola Girasole Destinatari: 220 giovani (16-30 anni) 400 famiglie (0-80 anni) 70 portatori di handicap fisici e mentali (18-60 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 50 Materiali realizzati: pieghevole, volantini, fotografie L’obiettivo che ha prodotto la maggiore soddisfazione sia tra i giovani che tra gli organizzatori è stato l’effetto di coinvolgimento e di partecipazione dei ragazzi disabili e la soddisfazione che hanno dimostrato in questa occasione di festa.

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Disabili

Io… nel mondo Associazione capofila:

Nuova realtà – La girandola Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: innovazione (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di essere uno strumento per il miglioramento della vita del disabile, offrendogli una reale possibilità di risposta al suo bisogno di autonomia e al suo diritto di esistere. L’intervento proposto si è posto le finalità di autonomia, sviluppo psicoaffettivo, riconoscimento e soddisfazione dei propri bisogni. Dal punto di vista operativo, l’attuazione del progetto ha offerto la possibilità concreta a persone disabili di sperimentarsi, in modalità di gruppo autogestito, in momenti di vita fuori casa lontani dalla famiglia. Obiettivi: Migliorare l’autonomia personale: cura e igiene della persona, uso del denaro, uso dell’orologio e del cellulare; autonomia di spostamento; sviluppo/ potenziamento delle abilità mentali e cognitive attraverso la lettura del giornale, l’uso del pc etc; sviluppo e potenziamento delle abilità relazionali attraverso la comunicazione verbale e le relazioni interpersonali; sviluppo di abilità domestiche; sviluppo di abilità motorie/sportive. Azioni: 1. realizzazione del convegno “Disabilità/autonomia - un percorso di crescita… per me e la mia famiglia” 2. incontri con le famiglie dei partecipanti al progetto 3. incontri con i partecipanti 4. esperienza di autonomia 5. incontro di musico-terapia presso la sala dell’Istituto “G. Barbarigo” Destinatari: 5 portatori di handicap fisici e mentali (20-30 anni) Partner ed enti coinvolti: A.N.F.F.A.S. Padova; Assindustria Sport Padova; Associazione Noi e il cancro Volontari coinvolti nel progetto: 7 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: invito al convegno, video, fotografie

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Ad alta voce Associazione capofila:

Senti chi parla – Ass. Centro di registrazione del libro parlato

Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Interland

Descrizione del progetto: Il progetto ha previsto il coinvolgimento di giovani delle Scuole medie di I e II grado dell’Alta Padovana che, sotto la guida dei volontari del Centro di Registrazione, hanno eseguito letture di intrattenimento per gli ospiti delle case di riposo di Padova e provincia. Il progetto è stato condotto con il coinvolgimento diretto degli istituti scolastici e degli psicologi delle case di riposo al fine di avere la massima efficacia per i soggetti coinvolti.

Disabili

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato (co-finanziamento)

Obiettivi: Coinvolgere attivamente i giovani in una concreta azione di volontariato fortemente attinente con la normale attività scolastica; indirizzare l’azione di volontariato verso persone anziane ipovedenti realizzando un originale scambio inter-generazionale; ottenere un reale beneficio per i soggetti anziani per i quali questo intervento viene giudicato importante dal personale di sostegno delle strutture che li ospitano. Azioni: 1. messa a punto dell’intervento con il personale degli istituti di riposo 2. coinvolgimento degli istituti scolastici per la divulgazione e la segnalazione degli studenti che possono essere coinvolti nel progetto 3. addestramento artistico e addestramento tecnico 4. acquisto delle attrezzature idonee per l’esecuzione di un reading mobile 5. acquisto di un mezzo di trasporto in uso per i volontari 6. esecuzione dell’intervento presso le strutture di riposo per anziani Destinatari: 50 giovani (13-20 anni) circa 1.000 anziani (sopra i 65 anni) Partner ed enti coinvolti: Consulta del Volontariato della Provincia di Padova; Centro Servizi “Anna Moretti Bonora”; Istituto Comprensivo di Campodarsego; Istituto Comprensivo di Loreggia; A.I.D.O. Provinciale Padova Volontari coinvolti nel progetto: 10 Operatori coinvolti nel progetto: 4

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Disabili

Supporto alla teleassistenza nel trattamento domiciliare delle complicazioni respiratorie nel malato neuro-muscolare in ventilazione meccanica Associazione capofila:

U.I.L.D.M. Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – sez. Pd Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di supportare e sostenere l’implementazione nel territorio della provincia di Padova di un modello innovativo e sperimentale di assistenza sanitaria, riconducibile alla telemedicina, attuabile in sinergia con il servizio di Unità Operativa di Fisiopatologia Respiratoria dell’Azienda Ospedaliera di Padova nei confronti di persone con malattia neuro-muscolare in ventilazione meccanica a lungo termine. Obiettivi: Mantenere e migliorare la salute del paziente; migliorare la qualità dell’assistenza; ridurre la necessità di visite ambulatoriali e ricoveri; ottimizzare i costi diretti e indiretti di assistenza; incrementare la rete assistenziale attraverso il reclutamento di volontari; formare il paziente e i caregivers; monitorare costantemente il livello di stress di caregivers, familiari e volontari. Azioni: 1. organizzazione di campagne di people raising per le attività di assistenza alla persona 2. training degli utenti e caregivers sull’utilizzo degli strumenti e del programma 3. valutazione delle abilità necessarie ai caregivers per partecipare al programma e relativa selezione 4. monitoraggio dell’efficacia della rete assistenziale 5. valutazione del miglioramento della qualità della vita di pazienti e familiari in termini di sicurezza, senso di protezione, riduzione dello stress da ricovero etc. Destinatari: 31 portatori di handicap fisici 31 famiglie

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Volontari coinvolti nel progetto: 4 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: volantino

Disabili

L’esperienza maturata ha dimostrato quanto sia importante, ai fini di garantire la continuità assistenziale in regime domiciliare, il poter comunicare con il paziente e registrare in tempo reale le problematiche cliniche che possono insorgere in un ambiente non ospedaliero. La telemedicina ha dimostrato di garantire comunque un elevato livello assistenziale, con un notevole risparmio delle giornate di degenza e quindi dei costi, in particolare con il contributo del personale volontario reclutato attraverso l’attività di people raising.

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Disabili

Sicurezza e Tenerezza Associazione capofila:

UN.I.VO.C. - UNione Italiana VOlontari pro Ciechi Area d’intervento dell’associazione: Disabili Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Corso rivolto a non vedenti, loro familiari e volontari, allo scopo di migliorare i rapporti tra questi soggetti e diffondere una cultura della solidarietà e della comprensione reciproca. Il corso si è articolato in sei incontri gratuiti, tesi a motivare alla comunicazione bidirezionale, confrontarsi sui bisogni reali della persona non vedente, valorizzare le risorse individuali, sviluppare il senso di sicurezza e il controllo ambientale e incrementare la fiducia reciproca. Obiettivi: Migliorare la relazione tra non vedenti e volontari; sensibilizzare l’opinione pubblica. Azioni: 1. presentazione del progetto alla stampa 2. corso con riunione residenziale 3. lezioni individuali Destinatari: 15 non vedenti (25-51 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 11 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: volantini

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AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

GREST 2007 Associazione capofila:

A.A.B.B. – Ass. per l’Accoglienza di Bambini Bielorussi e di altre nazioni

Area d’intervento dell’associazione: Famiglia Zona d’intervento: Montagnanese

Descrizione del progetto: Centro ricreativo estivo dedicato ai bambini di Montagnana e zone limitrofe nelle strutture della Parrocchia e del Comune. Lo scopo del progetto è da un lato proporre ai bambini attività di animazione, laboratori manuali e momenti di coinvolgimento che li responsabilizzino e li stimolino a crescere, dall’altro consentire alle famiglie di districarsi con i propri impegni lavorativi anche dopo la chiusura delle scuole.

Famiglia

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Obiettivi: Offrire ai minori momenti di crescita attraverso attività ludico ricreative; dare l’opportunità alle famiglie di lavoratori di lasciare i propri figli in un contesto educativo sicuro e divertente. Azioni: 1. programmazione delle attività, formazione degli animatori e accordi con gli enti 2. iscrizioni, reperimento dei materiali necessari alle attività 3. avvio dei Centri Estivi 4. verifica economica e questionario di gradimento ai partecipanti Destinatari: 72 minori (8-17 anni) Partner ed enti coinvolti: APS Tessitori di speranze Volontari coinvolti nel progetto: 10 Operatori coinvolti nel progetto: 11 Materiali realizzati: fotografie, volantino

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Famiglia

Punto Melograno famiglia Associazione capofila:

Casa del fanciullo onlus

Area d’intervento dell’associazione: Famiglia Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto la creazione di uno sportello di ascolto alle famiglie che per vari motivi stanno attraversando un momento di difficoltà: per un passaggio di elaborazione di una sofferenza vissuta al proprio interno, per un bisogno di consulenza per ritrovarsi come coppia, per difficoltà legate alla crescita dei figli e in modo più specifico per accompagnare la coppia attraverso un lavoro di mediazione familiare o una ristrutturazione delle relazioni familiari, passo necessario e indispensabile nei casi di avvio alla separazione e al divorzio.

Obiettivi: Offrire sostegno alla famiglia e alla coppia nei vari momenti di difficoltà; offrire sostegno alla coppia in via di separazione e ai figli nel momento della separazione dei genitori; stimolare il sostegno reciproco tra coppie o singoli accomunati da esperienze simili attraverso l’avvio di un gruppo di mutuo aiuto. Azioni: 1. divulgazione e presentazione del progetto 2. primo incontro di conoscenza della coppia e/o del singolo 3. presa in carico della coppia e/o del singolo 4. avvio degli incontri e del lavoro di gruppo 5. consegna della dispensa tematica 6. conduzione di laboratori ludico ricreativi Destinatari: 10 minori (10-16 anni) 6 famiglie (30-55 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 5 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: locandina, opuscolo, volantino

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La possibilità di avere uno “spazio di ascolto” dove l’emergente si basa sulla rielaborazione dei propri vissuti emotivi, sulla narrazione del proprio percorso di vita fatto anche di scelte sbagliate, subite o che non si vogliono ancora accettare, apre la strada per una personale rimessa in discussione che, nonostante le forti resistenze iniziali, può portare ad una maggiore comprensione della propria sofferenza e a una futura disponibilità e desiderio di confronto con altre coppie e/o singoli per non sentire il proprio dolore “solo”.


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In cammino sulle strade dell’accoglienza Associazione capofila:

La goccia

Area d’intervento dell’associazione: Famiglia Zona d’intervento: Estense

Descrizione del progetto: Il progetto mirava ad attuare forme di sostegno e consulenza psicologica alle famiglie affidatarie attraverso gruppi di autoaiuto, supporto psico-pedagogico qualificato e reti di solidarietà tra i volontari impegnati. Parallelamente si è inteso sviluppare ulteriormente l’attività di sensibilizzazione in tutto il territorio e successivamente curare la preparazione specifica dei volontari disponibili all’affido familiare. Obiettivi: Offrire ai minori affidati e ai figli delle famiglie affidatarie il supporto qualificato di un pedagogista; offrire al gruppo di auto-aiuto formato dalle famiglie affidatarie il supporto di uno psicologo; organizzare incontri di sensibilizzazione; organizzare corsi di formazione per le persone che si dichiarino disponibili all’affido familiare; approvvigionamento di generi di prima necessità alle famiglie in difficoltà segnalate dai Servizi Sociali.

Famiglia

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio

Azioni: 1. incontri di sensibilizzazione all’affido familiare 2. convegno regionale sull’affido familiare in collaborazione con l’associazione “Famiglie per l’accoglienza” 3. organizzazione della “Festa per la famiglia 2008” 4. corsi di formazione per le persone disponibili all’affido familiare 5. incontri della pedagogista con i minori 6. supporto dello psicologo al gruppo di auto-aiuto Destinatari: 15 minori (0-18 anni) 35 famiglie Volontari coinvolti nel progetto: 7 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: pieghevole, opuscolo, volantino, locandina, dvd

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Minori, adolescenti e giovani

Il mondo in città Associazione capofila:

Amici dei Popoli Padova

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha visto l’inserimento e l’integrazione attiva di minori stranieri nelle realtà ospitate attraverso attività di sostegno extrascolastico e di facilitazione linguistica; inoltre sono stati previsti momenti di conoscenza delle realtà ed espressioni della cultura italiana, attività interculturali dedicate a studenti italiani e stranieri, nonché un gruppo ricreativo estivo. Obiettivi: Favorire i minori stranieri nell’apprendimento dell’italiano; promuovere azioni che facilitino l’integrazione, l’accoglienza e le relazioni tra minori e tra volontari e minori; collaborare con scuole e insegnanti per monitorare l’andamento e per affrontare le difficoltà che insorgono nel corso dell’anno. Azioni: 1. corso di formazione per operatori interculturali e di sostegno 2. incontri settimanali con minori stranieri 3. percorsi di educazione interculturale 4. riunioni periodiche con insegnanti 5. monitoraggio 6. attività estive Destinatari: per la facilitazione linguistica 48 minori stranieri (6-17 anni) per l’educazione interculturale 240 ragazzi (13-17 anni) per le attività estive 180 ragazzi (7-13 anni) Partner ed enti coinvolti: A.C.S. Italia; Amici dei popoli ong; V Istituto Comprensivo “Donatello”; III Istituto Comprensivo “A. Briosco” Volontari coinvolti nel progetto: 34 Operatori coinvolti nel progetto: 8 Materiali realizzati: volantini, locandina, numero speciale del giornalino “Un solo mondo”, dispense del corso di formazione, foto

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Le numerose attività svolte all’interno del progetto ‘Il mondo in città’ sono state possibili anche grazie all’aiuto di 4 volontarie in servizio civile nel biennio 2007-2008. Infatti (…) il numero di minori seguiti è stato molto superiore alle previsioni. Con lo sforzo delle volontarie abbiamo potuto aumentare non solo il numero di minori stranieri con la facilitazione linguistica, vista la forte necessità della città e del nostro quartiere in particolare, ma anche 180 minori durante il grest e 240 ragazzi riuniti in vari gruppi classe durante i percorsi interculturali. (La presidente, Paola Mariani)

Minori, adolescenti e giovani

AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

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Minori, adolescenti e giovani

Dare ascolto all’adozione nella scuola: “mediando le esigenze degli insegnanti e dei genitori nel progetto educativo” Associazione capofila:

Arcobaleno Italiana per l’adozione internazionale

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha voluto offrire un servizio di supporto agli insegnanti delle scuole di Padova e provincia in relazione alle specifiche problematiche connesse con la situazione adottiva del minore inserito in ambito scolastico. In aggiunta si è voluto estendere il servizio alle famiglie dei bambini e ragazzi adottati, in modo da favorire il dialogo e la collaborazione costruttiva tra genitori e insegnanti. Obiettivi: Offrire consulenza sia telefonica che in loco a insegnanti sia nell’inserimento di bambini in adozione internazionale sia come supporto nel caso di bambini già inseriti ma con problematiche; mediare le relazioni genitori-insegnanti; corsi di formazione-informazione Azioni: 1. servizio di ascolto telefonico 2. promozione di corsi di aggiornamento per insegnanti 3. consulenze individuali e presenza in classe 4. corsi rivolti ai genitori Destinatari: 18 minori (3-14 anni) 45 famiglie (30-55 anni) 58 insegnanti (25-60 anni) Partner ed enti coinvolti: Associazione Age Volontari coinvolti nel progetto: 3 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: pieghevole, pagina web

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Per quanto riguarda i genitori credo che non serva nessun tipo di sottolineatura riguardo l’interesse e la partecipazioni dimostrati. Relativamente agli insegnanti il bisogno è in crescita non solo per l’aumento di bambini adottati (sempre più in età scolare che prescolare), ma anche perché è in crescita la presa di coscienza della diversità delle problematiche che presentano i bambini adottati a livello internazionale rispetto alle problematiche dei figli di immigrati, che sono accumunati dai primi solo per non essere nati in Italia.

Minori, adolescenti e giovani

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Minori, adolescenti e giovani

Raddoppio alla terra di mezzo Associazione capofila:

C.A.S.A. Condivisione, Accoglienza, Studio contro l’A.I.D.S. Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Finalità del progetto è stata la promozione di un modello di doposcuola capace di iniziare i giovani all’impegno nello studio, alla corretta gestione del tempo libero e alla crescita di una consapevolezza emotiva sul significato della salute e del benessere psichico e fisico. Obiettivi: Offrire ai bambini del doposcuola un contesto sano e alternativo alla famiglia; favorire l’integrazione tra bambini di differenti culture (albanese, cinese, sudamericana, rumena) attraverso il gioco, l’animazione e la convivenza in un unico luogo sentito come “nostro”; inserire positivamente bambini provenienti da contesti familiari socialmente ed economicamente degradati. Azioni: 1. diffusione del progetto 2. attivazione della rete di volontari 3. percorso di consolidamento del gruppo doposcuola 4. incontro con i genitori Destinatari: 52 minori (6-10 anni) Partner ed enti coinvolti: Agesci Sarmeola 1; parrocchia di Bosco di Rubano; Comune di Rubano Volontari coinvolti nel progetto: 19 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: pieghevole

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Associazione capofila:

C.A.V. Centro di Aiuto alla Vita – Padova

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: “L’angolo dei bambini” è un servizio di supporto e sostegno che offre cura e assistenza ai bambini durante il periodo lavorativo delle madri, ospiti o ex ospiti delle nostre Case di Accoglienza. Il servizio si è dimostrato indispensabile per supportare le madri, per la maggior parte extra-comunitarie in estremo stato di necessità, restituendo loro la dignità personale, la fiducia in sé e negli altri, per il raggiungimento di un discreto grado di autonomia.

Minori, adolescenti e giovani

L’angolo dei bambini

Obiettivi: Nei confronti dei piccoli: garantire la tutela dei minori; assicurare il loro benessere, l’aumento della socializzazione, la somministrazione di stimoli educativi, lo svolgimento di attività ludiche. Nei confronti della donna: facilitare il suo inserimento professionale conferendo serenità e migliore efficienza lavorativa per raggiungere un certo grado di autonomia e prevenire forme di disagio. Azioni: 1. accoglienza dei bambini negli ambienti loro riservati 2. attività di intrattenimento e giochi 3. il riposo 4. le pappe Destinatari: 7 bambini (3-15 mesi) Partner ed enti coinvolti: Assessorato ai Servizi Sociali della Provincia di Padova; Settore Servizi Sociali del Comune di Padova; Ulss 16 Padova Volontari coinvolti nel progetto: 2 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: fotografie, notiziario del C.A.V.

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Minori, adolescenti e giovani 142

Da parte delle mamme si è sviluppato un atteggiamento di grande fiducia nei confronti delle persone e del servizio svolto, che diventa un punto di riferimento per le questioni riguardanti la cura e l’assistenza dei piccoli. Il servizio si è rivelato un elemento di aggregazione fra le mamme e fra loro si è creata una micro-rete di aiuto reciproco con cui si supportano a vicenda in caso di difficoltà o imprevisti.


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Associazione capofila:

Edimar onlus

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Finalità del progetto è stata sviluppare le attività laboratoriali di Ca’ Edimar per dare luogo a un vero e proprio “Villaggio dei Mestieri”. I laboratori hanno rivestito particolare importanza in quanto hanno permesso di recuperare figure artigianali presenti sul territorio, ma in fase di abbandono; di fatto hanno rappresentato possibilità di formazione stabile per i giovani, assistiti nel loro apprendimento dagli artigiani volontari anche con funzione di tutoraggio, sull’esempio del rapporto tra il vecchio artigiano e il giovane apprendista.

Minori, adolescenti e giovani

La sapienza del lavoro

Obiettivi: Avvicinare ragazzi e adolescenti al mondo del lavoro, attraverso l’incontro con maestri artigiani in grado di documentare l’esperienza delle loro vita (“sapienza”) non solo attraverso la comunicazione verbale, ma facendo vedere il lavoro che facevano attraverso l’ambiente (villaggio dei mestieri in Ca’ Edimar) dove è stato riprodotto. Azioni: 1. individuazione degli artigiani disponibili 2. condivisione del progetto da parte dei maestri artigiani 3. costituzione dell’equipe di progetto (artigiani volontari, coordinatore degli artigiani, coordinatore attività didattico-orientative) 4. predisposizione e programmazione degli interventi 5. divulgazione del progetto presso le scuole medie della provincia e raccolta delle adesioni 6. attivazione dei laboratori 7. intervento diretto con i ragazzi 8. valutazione costante delle competenze acquisite dai ragazzi 9. riunioni di monitoraggio e valutazione Destinatari: 30 minori 20 famiglie 10 insegnanti

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Minori, adolescenti e giovani 144

Partner ed enti coinvolti: Cooperativa La Dimora Volontari coinvolti nel progetto: 7 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: pieghevole, locandina, fotografie Riteniamo che il risultato piĂš importante del progetto sia stata la disponibilitĂ di 7 maestri artigiani a incontrare i ragazzi e a mettere a disposizione le proprie sapienza ed esperienza. 30 sono stati i ragazzi che piĂš volte (almeno 5-6) hanno partecipato ai vari laboratori con risultati diversi ma comunque molto positivi.


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Associazione capofila:

Il nuovo sole

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Estense Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di dare un concreto aiuto alle Associazioni di Volontariato per ciò che riguarda l’utilizzo del computer attraverso la creazione di un centro operativo atto a ricevere le richieste degli operatori volontari in difficoltà. Obiettivi: Ovviare alla maggior parte dei piccoli o medi inconvenienti informatici; redigere l’elenco dei problemi maggiormente riscontrati; creare le basi didattiche per un eventuale corso, mirato a evitare e risolvere le problematiche più diffuse.

Minori, adolescenti e giovani

First aid associazioni

Azioni: 1. avvio del centro di assistenza tecnica Destinatari: associazioni di volontariato Volontari coinvolti nel progetto: 3 Operatori coinvolti nel progetto: 1

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Minori, adolescenti e giovani

Giovani (senza) in rete Associazione capofila:

Maranathà

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Cittadellese Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il progetto ha inteso promuovere, attraverso attività di scambio di esperienze, pratiche di eccellenza e un collegamento stabile tra i partner della rete, lo sviluppo di forme concrete di cittadinanza attiva e responsabile, qualificando e accompagnando adolescenti e giovani della comunità in reali processi di integrazione che coinvolgano le comunità territoriali, in continuità con il progetto “Giovani in rete” del Bando 2006. Obiettivi: Implementare lo scambio di esperienze, proposte e metodologie nell’ambito delle attività promosse in favore degli adolescenti e giovani del territorio; consolidare la rete di comunicazione tra le associazioni formali e i gruppi informali del territorio per la condivisione di progettualità nuove; sostenere le iniziative giovanili attivando le risorse e le competenze e favorendo la condivisione di responsabilità; creare legami significativi e di valore tra i giovani; accrescere il livello di partecipazione dei giovani della “comunità territoriale” ai bisogni emergenti. Azioni: 1. progettazione in rete 2. giovani in rete 3. giovani senza rete 4. partecipazione in rete 5. giovani in rete e istituzioni Destinatari: 90 giovani (16-25 anni) 10 persone in stato o a rischio di povertà o emarginazione sociale (16-25 anni) Partner ed enti coinvolti: Fondazione La Grande Casa; Cooperativa Carovana; Libere forme associative e cooperative sociali della Municipalità di Cittadella Volontari coinvolti nel progetto: 13 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: locandine, volantini, maglietta, dvd

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No bullismo - ricerca azione per la prevenzione del bullismo in ambito scolastico Associazione capofila:

Pianeta bimbo

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Estense Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha visto coinvolte alcune scuole del territorio (insegnanti, genitori, alunni) con incontri formativi e informativi da parte di un gruppo di lavoro (psicologi, educatori, volontari, rappresentanti delle forze dell’ordine) allo scopo di analizzare il fenomeno bullismo e sviluppare il rispetto della legalità e la tolleranza nei rapporti con il prossimo.

Minori, adolescenti e giovani

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Obiettivi: Sensibilizzare genitori e insegnanti sul fenomeno della prepotenza nell’ambito scolastico; esplicitare il significato e il vissuto delle prepotenze; stabilire regole chiare e condivise di convivenza, esplicitando attraverso il metodo induttivo i comportamenti e le buone prassi a scuola e nel vivere sociale. Azioni: 1. incontri di formazione con gli operatori e i volontari 2. incontri operativi con insegnanti e personale scolastico 3. incontri con i genitori 4. incontri di laboratorio con le classi 5. momenti di comunicazione esterna del lavoro compiuto Destinatari: 40 minori (8-10 anni) 210 adolescenti (11-18 anni) 50 famiglie Partner ed enti coinvolti: Istituto “D. Pegoraro” di Solesino, Istituto Comprensivo “G. Zanellato” di Monselice Volontari coinvolti nel progetto: 4 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: testimonianze dei bambini, fotografie, opuscolo “Bullismo tra ragazze”

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Minori, adolescenti e giovani 148

Alunni, presidi e insegnanti hanno chiesto di poter ripetere l’esperienza. Più difficile è stato coinvolgere i genitori, all’inizio poco disponibili, nel corso del progetto hanno dimostrato maggior interesse. (...) I comportamenti a rischio nella scuola sono più diffusi di quanto non si creda, gli alunni sentono il bisogno di riferimenti importanti. Il gruppo crede che gli elementi più positivi del lavoro seguito siano stati: mischiare tutte le idee insieme senza contraddire le opinioni degli altri ma dando un incoraggiamento; Le cose più importanti che abbiamo capito sono: stando insieme le idee sono più chiare. (dalle schede di autoanalisi)


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Associazione capofila:

Renato Franco

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha voluto mettere in primo piano il diritto al gioco dei bambini inteso come strumento educativo e didattico, come raffinata strategia di esplorazione e conoscenza del reale, come modalità di vita e come strumento attraverso cui apprendere a esplorare il mondo; il gioco stimola i bambini a scoprire, sperimentare, raffinare nuove abilità che, una volta dominate, li aiuteranno ad affrontare altri impegnativi compiti che li attendono e a proporsi con creatività e intelligenza.

Minori, adolescenti e giovani

Lodotoons

Obiettivi: Offrire un sostegno alla genitorialità; consentire a ogni bambino, attraverso il gioco, di sperimentare abilità cognitive, motorie, manuali, sociali, emotive e creative; sostenere la conquista dell’autonomia; promuovere l’integrazione di bambini con patologie croniche. Azioni: 1. istituzione della “Ludoteca 0-3” 2. istituzione della “Ludoteca 4-6” 3. attività “Il libro? Che scoperta!” per l’avvicinamento dei bambini alla lettura 4. momenti di festa “Insieme è più bello” Destinatari: 46 minori (0-6 anni) 21 famiglie (20-44 anni) 2 portatori di handicap fisici e mentali (3-7 anni) Partner ed enti coinvolti: parrocchia S. Pio X; Scuola materna “S. Pio X” Volontari coinvolti nel progetto: 34 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: volantini, fotografie

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Minori, adolescenti e giovani 150

È stato un progetto molto apprezzato dai genitori ma anche dai nonni, è stato un momento d’incontro, di scambio, di dialogo tra genitori, educatori, volontari e bambini, anche tra culture diverse (vista la zona dove sorge la struttura) ma anche con bambini con patologie croniche. Molto spesso è difficile dire tutto con numeri o con qualche riga, si perdono per strada tante sensazioni, emozioni, momenti particolari. Comunque c’è una cosa che va messa in rilievo: la partecipazione di volontari molto giovani dai 15 ai 19 anni che hanno preso parte con entusiasmo al progetto dedicando un po’ del loro tempo ai più piccoli e soprattutto a quei bambini con maggior difficoltà nell’integrazione.


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Associazione capofila:

Socialmente

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Interland Area d’intervento del progetto: sistema volontariato (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Creazione di un portale/database, il più possibile completo e in continuo aggiornamento, di tutta l’informazione televisiva a livello locale e regionale legata al terzo settore, ai temi del sociale e del volontariato. Per l’acquisizione e la digitalizzazione dei servizi, il caricamento degli stessi secondo parametri prestabiliti nel database, la sottotitolatura degli stessi, la trasformazione dei testi e la creazione di una pagina web sono stati impiegati giovani disagiati a vario titolo e/o portatori di handicap.

Minori, adolescenti e giovani

Non solo servizi ma anche parole

Obiettivi: Accessibilità e facilità della navigazione nel portale; avvicinare i giovani alla tecnologia per creare professionalità; essere cassa di risonanza per ciò che di buono avviene nel territorio. Azioni: 1. acquisizione dell’infrastruttura hardware e software 2. ricerca e formazione del personale 3. creazione del portale e dei servizi in esso contenuti Destinatari: 7 disabili e svantaggiati (18-33 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 9 Operatori coinvolti nel progetto: 5 Materiali realizzati: portale, pieghevoli Il lavoro assegnato ai ragazzi in stato di disagio li ha visti sempre attivamente coinvolti e soprattutto molto motivati nel desiderio di apprendere l’utilizzo di strumenti informatici di una certa complessità. Inoltre ha determinato un ulteriore stimolo al loro coinvolgimento e interesse anche la possibilità di vedere giorno per giorno il frutto del loro lavoro pubblicato nel web all’interno del portale dell’associazione.

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Minori, adolescenti e giovani

Ascoltare la crescita: uno spazio per confrontarsi Associazione capofila:

Solifer onlus

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Apertura di uno spazio di ascolto all’interno degli istituti scolastici per tutta la durata dell’anno scolastico, con cadenza quindicinale, sulle tematiche e problematiche vissute durante la pre-adolescenza e l’adolescenza ed emerse negli incontri con studenti, genitori e insegnanti. Obiettivi: Sostenere i giovani, le famiglie e gli insegnanti nel periodo dell’adolescenza; aumentare la consapevolezza nei giovani e negli adulti delle difficoltà vissute, e la conoscenza delle risorse del territorio che forniscono sostegno; sensibilizzare gli adulti a una comunicazione efficace e a un ascolto attivo con i giovani; offrire un supporto agli adulti riguardo ai dubbi sul loro ruolo nello sviluppo dei giovani. Azioni: 1. presentazione del progetto agli studenti e ai rappresentanti dei genitori 2. apertura dello spazio di ascolto per gli studenti, i genitori e gli insegnanti presso la sede dell’istituto e dell’associazione 3. valutazione periodica delle problematiche emerse 4. avvio di un ciclo di incontri rivolti agli studenti, ai genitori e agli insegnanti sulle tematiche principali emerse negli incontri Destinatari: 200 giovani (11-18 anni) 30 famiglie (40-60 anni) 50 insegnanti Volontari coinvolti nel progetto: 4 Operatori coinvolti nel progetto: 1

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Le attività realizzate hanno permesso di analizzare in maniera più approfondita il carico di disagio ed emozioni che coloro che si rivolgono al centro di ascolto portano con sé, sia in termini di vissuti personali durante l’adolescenza che nelle relazioni familiari e scolastiche. Il ruolo dei volontari all’interno delle scuole è stato quindi non solo quello di incontrare i ragazzi per confrontarsi con loro sulle problematiche principali legate al percorso di crescita, ma anche quello di sostenere i docenti e i genitori che si sono rivolti sia al centro d’ascolto a scuola che presso la sede dell’Associazione per portare le proprie problematiche in particolare nella sempre più difficile relazione con i giovani. (Tiziana De Ruggeri, psicologa, relazione sulla consulenza)

Minori, adolescenti e giovani

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Minori, adolescenti e giovani

Condividere America Latina Associazione capofila:

Ya basta – Onlus

Area d’intervento dell’associazione: Minori, adolescenti e giovani Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto “Condividere” si è caratterizzato come un percorso volto a diffondere un’idea di “sapere” come bene comune e alla promozione delle attività di volontariato come pratica di cittadinanza attiva; si è concretizzato mettendo a disposizione presso il Centro di Documentazione un catalogo on-line da cui è possibile scaricare e caricare gratuitamente documenti (video, audio, testi scritti etc.) sul tema dell’America Latina. Questo ha permesso l’ampliamento della rosa dei materiali offerti dal Centro di Documentazione attraverso un’esperienza di vera “democrazia partecipata” a cui hanno preso parte moltissimi giovani, insegnanti e semplici cittadini. Obiettivi: Ampliare il materiale disponibile al Centro Documentazione Caminantes; creare percorsi di condivisione favorendo un’idea di “sapere” come bene comune; rendere accessibile in rete materiale di prima mano; coinvolgere studenti nell’approfondimento di tematiche sui diritti dei popoli. Azioni: 1. raccolta e classificazione di nuovi materiali 2. miglioramento della fruibilità del materiale 3. attivazione del servizio per scaricare il materiale on-line 4. organizzazione di momenti informativi aperti alla cittadinanza Destinatari: visitatori in sede: 100 giovani 10 associazioni/gruppi 18 docenti visitatori del sito:14.127 download: 380 Volontari coinvolti nel progetto: 12 Materiali realizzati: catalogo on-line per scaricare materiale video e audio attraverso la tecnologia BitTorrent protocollo peer-to-peer, locandina, opuscoli

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In molti si sono rivolti al Centro Documentazione per mettere a disposizione di una fruizione collettiva i propri materiali video, cartacei e audio. La catalogazione e presentazione dei materiali ha permesso un lavoro collettivo di approfondimento dei temi trattati (...): esperienze di democrazia partecipata, mobilitazione sociale per la difesa dei beni comuni, delle risorse e dell’ambiente, ampliamento della salvaguardia dei diritti umani etc.

Minori, adolescenti e giovani

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Politiche di lotta alla povertà

COM.CA.DI.MA. Associazione capofila:

A.PR.E. Ass. Progetto Essere – Maria Filippetto

Area d’intervento dell’associazione: Politiche di lotta alla povertà Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Il progetto è nato per dare una risposta al bisogno, da più parti espresso, di una struttura di seconda accoglienza per donne adulte sole in situazione di grave disagio sociale. La proposta educativa è stata mirata al recupero del più alto grado di autonomia possibile, attraverso la condivisione della quotidianità in un contesto ispirato a un modello familiare di convivenza, attivando progetti personalizzati che prevedano concrete possibilità di rilancio personale e sociale, puntando a far percepire una maggiore autostima di sé e a potenziare le proprie abilità anche attraverso corsi di apprendimento di nuove professionalità come taglio e cucito, informatica e cucina. Obiettivi: Proseguire con le accoglienze in “Casa di Maria”; far conoscere “Casa di Maria” come reale e attiva realtà del territorio; rispondere a un bisogno del territorio dando ospitalità e sostegno a donne dai 18 ai 60 anni in situazione di grave disagio sociale; offrire opportunità di formazione e servizio a volontari interessati a confrontarsi con il disagio sociale adulto; promuovere il raggiungimento di una maggiore autonomia delle donne ospiti della comunità; migliorare il grado di autostima personale valorizzando le singole capacità e potenzialità; ampliare le collaborazioni ad altre associazioni di volontariato per favorire la lotta alla povertà in tutti i suoi aspetti. Azioni: 1. portare la casa a piena capienza 2. implementare le relazioni con i servizi invianti 3. formare i volontari 4. realizzare corsi di apprendimento 5. collaborare con associazioni che lavorano in progetti in paesi in via di sviluppo Destinatari: 4 immigrati/persone in situazione di emarginazione (18-60 anni)

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Volontari coinvolti nel progetto: 7 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: fotografie

Politiche di lotta alla povertĂ

Partner ed enti coinvolti: Coop. Sociale Gruppo progetti uomo; A.S.A. Onlus

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Politiche di lotta alla povertà

Piccoli passi… per l’integrazione Associazione capofila:

Gruppo operatori carcerari volontari

Area d’intervento dell’associazione: Politiche di lotta alla povertà Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto aveva lo scopo di allargare il campo di interventi finora realizzati con l’accoglienza dei detenuti in permesso presso la casa “Piccoli Passi”, sviluppando attività che possano collaborare al processo di crescita morale e di risocializzazione delle persone detenute e contribuire al loro reinserimento socio-lavorativo. Obiettivi: Accompagnare le persone detenute che usufruiscono di permessi all’esterno del carcere o le persone che beneficiano di misure alternative alla detenzione nel processo di reinserimento sociale favorendo occasioni di contatto con il territorio; sensibilizzare il territorio per favorire sia la crescita del volontariato penitenziario che la maggiore disponibilità di istituzioni e aziende nei confronti di detenuti o ex detenuti che intendono ricostruirsi un percorso personale e lavorativo rispettoso delle regole; offrire ai detenuti in permesso premio e ai detenuti sottoposti a misure alternative alla reclusione l’opportunità di svolgere un periodo di volontariato come misura riparativa nei confronti della società o di svolgere un lavoro retribuito, e quindi di conseguire un’autonomia economica proveniente da fonte lecita. Azioni: 1. promuovere il progetto presso le parrocchie, gli enti locali, i potenziali datori di lavoro 2. accogliere i detenuti in accordo con l’Ufficio di Sorveglianza e con l’U.E.P.E. e fornire loro occasioni di prima socializzazione e chiarificazione degli obiettivi di reinserimento sociale e lavorativo con volontari e ospiti della Casa di Accoglienza 3. permettere, ai detenuti che lo chiedono, di svolgere attività di volontariato presso la struttura dell’Associazione o altre strutture individuate nel territorio Destinatari: 125 carcerati 120 familiari

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Volontari coinvolti nel progetto: 30 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: pieghevole, pagina web, locandine Se è vero che la maggior parte dei delitti viene commessa a scopo di lucro, se è vero che è l’istinto predatorio a determinare la commissione di molti reati anche di elevato allarme sociale, l’avere davanti a sé una persona che senza interesse alcuno si occupa di lui e dei suoi bisogni non può che far nascere nel detenuto, anche in quello dalla coscienza più ottenebrata, uno stimolo al miglioramento e all’innesto di una compliance che alla lunga può dare esiti impensabili.

Politiche di lotta alla povertà

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Politiche per l’integrazione sociale

Giovani orizzonti Associazione capofila:

A.F.I. - Monselice – Ass. delle Famiglie confederazione italiana

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Monselicense

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Ai giovani protagonisti di questo progetto è stato chiesto di realizzare un “docu-fiction”, un documento in video, che sintetizzi i messaggi, le voci e i volti incontrati, e sappia dare del mondo giovanile un’immagine autentica; un prodotto che sottolinei i valori della solidarietà, dell’impegno civile, della gratuità. Il video è stato poi presentato ai coetanei, per renderli partecipi del lavoro fatto ma anche per sensibilizzarli sui temi del volontariato. Obiettivi: Individuare un gruppo di ragazzi frequentanti le scuole superiori a Monselice disposti a conoscere e diffondere i valori del volontariato; aiutare i ragazzi a leggersi dentro i contesti usuali e aiutarli a declinare la solidarietà in ogni ambito; far conoscere varie esperienze di volontariato realizzate da giovani del territorio di Monselice; aiutare i ragazzi a realizzare un “docu-fiction” che sintetizzi i sentimenti, gli incontri, i volti e le parole del mondo del volontariato; sensibilizzare altri giovani degli Istituti di Monselice e del territorio del monselicense sui temi del volontariato; stimolare i ragazzi a individuare piste percorribili di ulteriori azioni di sensibilizzazione dei coetanei sui valori del volontariato. Azioni: 1. presentazione del progetto nelle scuole superiori di Monselice 2. consegna di un modulo di iscrizione al percorso 3. incontri pomeridiani tra studenti e giovani volontari 4. laboratorio di cinematografia con esperti del settore 5. presentazione del prodotto realizzato all’interno degli Istituti coinvolti 6. verifica con gli studenti del percorso effettuato e lancio di iniziative per il prossimo anno scolastico 7. presentazione del dvd realizzato da alcuni studenti, “Mondi nascosti a portata di mano”, alla manifestazione “Giovani in Forum” al parco Buzzacarini di Monselice, ai gruppi “giovanissimi” del Vicariato di Monselice (all’interno di un concerto tenuto da due voci e due musicisti), ai giovani del territorio di Monselice (all’interno di un concerto gospel del gruppo dei Singing Quire)

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Destinatari: circa 1.500 adolescenti (14-19 anni) circa 500 giovani (15-35 anni) circa 50 famiglie Partner ed enti coinvolti: Istituto “J.F. Kennedy”; Associazione Casa Amica; Istituto “C. Cattaneo” Volontari coinvolti nel progetto: 28 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: dvd, attestato di partecipazione, volantini, locandine, fotografie Gli studenti che hanno aderito hanno dimostrato un interesse e un impegno esemplare, partecipando assiduamente al corso e alle iniziative, portando sempre il loro contributo critico e propositivo. Sono stati instancabili, considerato la mole di ore del corso (una cinquantina). Il filmato realizzato è in minima parte il risultato del progetto; quello che posso assicurare è che per loro e per me è stata un’esperienza di vita, forte. (rappresentante dell’Associazione)

Politiche per l’integrazione sociale

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Volontariato? Roba per pensionati!!! Per sfatare questo luogo comune, una decina di studenti delle due scuole superiori di Monselice, il Kennedy e il Cattaneo, si sono cimentati durante lo scorso anno scolastico in un’impresa che coniugava il cinema con il volontariato. Ne è uscito un filmato, della durata di 20 minuti, interamente fatto da loro, che riassume i messaggi, le voci, i luoghi, i volti incontrati, di un mondo “nascosto” ma vivo e soprattutto accessibile a tutti... a portata di mano! Sulla musica di Davide Ferrario (ex FSC), si snoda un racconto, a volte onirico a volte poetico ma sempre reale, di giovani impegnati in realtà diverse tra di loro ma aventi come unico denominatore il “dare del tempo all’altro”, sia esso bambino, disabile, anziano. (dalla presentazione del video)

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Politiche per l’integrazione sociale

Gioco dell’obbligo Associazione capofila:

A.I.Z.O. Associazione Italiana Zingari Oggi onlus

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Interland

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Il progetto si è proposto di attivare attività specifiche per migliorare la socializzazione e l’integrazione tra bambini e di contrastare l’evasione dell’obbligo scolastico e formativo con i pre-adolescenti e adolescenti Rom e Sinti. Obiettivi: Formazione di volontari che sappiano muoversi in modo proficuo nella promozione della socialità e convivenza civile, nella promozione della frequenza scolastica e dell’assolvimento dell’obbligo scolastico e formativo tra i minori Rom e Sinti; superamento di pratiche e atteggiamenti di isolamento, emarginazione e rifiuto della condivisione; avvio di percorsi individualizzati e innovativi che possano portare all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i ragazzi Rom e Sinti a forte evasione scolastica; supporto ai ragazzi Rom e Sinti iscritti alla scuola superiore in modo continuo affinché possano essere autonomi nella frequenza. Azioni: 1. creazione di percorsi di scuola paterna (insegnamento individualizzato o di piccoli gruppi di alunne Rom) 2. supporto extra scolastico: aiuto nei compiti a casa, aiuto e mediazione nell’individuazione di un percorso scolastico formativo più vicino alle attese e capacità, mediazione nel rapporto tra minori, scuola e famiglia Destinatari: 8 persone in situazione di emarginazione (13-18 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 5 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: schede obiettivi interventi individualizzati

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I giovani sono ben inseriti nella scuola superiore e pur frequentando tutti scuole professionali o di “avviamento al lavoro” stanno riuscendo con risultati positivi. Il loro inserimento con i coetanei è positivo, e pur non sempre dichiarandosi Rom o Sinti hanno un rapporto alla pari con i compagni, sono ricercati, inseriti nelle attività extra scolastiche con successo (...). Come fratelli, spesso sono i maggiori, spingono gli altri più piccoli al successo formativo per non essere sempre considerati degli “zingari ignoranti”, come ha dichiarato una ragazza al proprio fratello di II media che non voleva più frequentare la scuola.

Politiche per l’integrazione sociale

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Politiche per l’integrazione sociale

NET FAM Associazione capofila:

Amici di Nuovo Villaggio – onlus

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha avuto la finalità di promuovere una rete di famiglie solidali tra loro e in grado di farsi carico di istanze di disagio provenienti dal territorio di appartenenza. La rete è servita anche alla creazione e al mantenimento di una cultura solidale, attraverso il sostegno di forme aggregative tra coloro che intendono vivere e condividere i valori dell’apertura all’altro e favorendo la nascita e il consolidamento della capacità di comunicare all’esterno il patrimonio di esperienze e di idee che nascono all’interno della rete stessa. Obiettivi: Costruire una rete di famiglie che agisca nel territorio di Padova e provincia per tessere una rete sociale di abitanti che siano solidali tra loro e con le altre persone in situazione di disagio; includere nella rete creata le persone segnalate dai servizi sociali ma normalmente escluse dai rapporti di sostegno, come le famiglie monoparentali, i disoccupati e le famiglie di recente immigrazione. Azioni: 1. promozione dell’iniziativa a gruppi con esperienze omogenee 2. creazione dei gruppi attraverso un percorso di formazione 3. sviluppo degli obiettivi dei gruppi e delle proposte e metodologie di azione per il gruppo e per il territorio 4. avvio di un’attività di volontariato/scambio fra i membri dei gruppi e verso destinatari esterni Destinatari: 20 famiglie (30-60 anni) 15 persone in stato o a rischio di povertà o emarginazione sociale (20-40 anni) 10 anziani (sopra i 65 anni) Partner ed enti coinvolti: Città So.la.re. Soc. coop.; Comune di Limena Volontari coinvolti nel progetto: 55 Operatori coinvolti nel progetto: 9

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Accoglienza e integrazione degli stranieri nel territorio Associazione capofila:

Benessere e Società – onlus

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Interland

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha inteso offrire varie opportunità di integrazione ai non italiani, coinvolgendoli in varie iniziative: corsi di lingua e civiltà italiana a più livelli per stranieri, percorsi di formazione di carattere interculturale, corsi di informatica. Obiettivi: Far vivere ai cittadini immigrati un clima di accoglienza; motivarli all’apertura e all’integrazione all’interno della società ospitante; offrire occasioni di emancipazione personale e relazione sociale.

Politiche per l’integrazione sociale

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Azioni: 1. percorso di apprendimento della lingua italiana su tre livelli 2. percorso di apprendimento di informatica di base 3. percorso di conoscenza e competenza della cittadinanza Destinatari: 25 giovani (18-29 anni) 20 cittadini immigrati (30-55 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 3 Operatori coinvolti nel progetto: 4 Materiali realizzati: locandina, volantino, attestati Si è voluto ripetutamente soffermarsi sui costituenti del Processo Comunicativo e sulle corrette nonché auspicabili modalità di utilizzo degli stessi, nei contesti di lavoro, amicali e familiari, attribuendo alla figura del comunicatore consapevole del suo stile, oltre che della sua correttezza espressiva, la responsabilità di creare contesti esistenziali di benessere e qualità del vivere democratico.

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Politiche per l’integrazione sociale

Scambio Associazione capofila:

Don Camillo Zaramella

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Estense

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Il progetto si è diviso in due parti, la prima riguarda quattro giovani artigiani Ecuadoriani che sono stati ospiti di famiglie socie dell’associazione per il periodo di un mese, compiendo un programma di incontri con scuole, associazioni e comunità parrocchiali e hanno seguito attività formative quali corso di ceramica, panificazione e tessitura. Nella seconda parte il Centro Missionario Diocesano e la parrocchia di Este hanno organizzato un viaggio di tre settimane in Kenia per otto giovani animatori con lo scopo di creare in loro una mentalità più aperta attraverso la conoscenza con altre culture e situazioni sociali; gli animatori poi hanno trasmesso la loro esperienza ad altri colleghi attraverso incontri e convegni. Obiettivi: Educare alla mondialità e all’interculturalità i giovani e gli adulti coinvolti nelle attività di animazione nelle scuole e nel territorio; favorire l’interscambio culturale con un piccolo gruppo di artigiani provenienti da comunità nere dell’Ecuador, nella Valle del Chota e del fiume Mira – province di Imbabura e del Carchi. Azioni: 1. formazione di otto animatori che andranno in Kenia 2. viaggio e permanenza degli otto animatori in Kenia 3. trasferimento dell’esperienza keniota nelle attività formative con i ragazzi 4. viaggio e permanenza a Padova di quattro giovani artigiani ecuadoriani 5. svolgimento delle attività di formazione, scambio e incontro in Padova e provincia dei quattro giovani ecuadoriani 6. divulgazione nel territorio dei contenuti formativi del progetto Destinatari: 150 minori (10-11 anni) 180 adolescenti (14-15 anni) 100 famiglie 80 giovani (16-25 anni) 60 anziani (70-90 anni) 20 portatori di handicap fisici e mentali (18-50 anni)

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Partner ed enti coinvolti: Associazione La Bilancia; Associazione Insieme per; Associazione Oltre il mare; Associazione Benessere e SocietĂ ; Centro Missionario Diocesano di Padova; Parrocchia e Comune di Este; Parrocchia e Comune di Vigonza; Associazione Saint Martin Trust, Kenia Volontari coinvolti nel progetto: 17 Materiali realizzati: dvd, fotografie, locandina

Politiche per l’integrazione sociale

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Politiche per l’integrazione sociale

Prometeo Associazione capofila:

Fraternità e servizio

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto è una proposta rivolta al territorio compreso tra la città di Padova e l’area dei Colli Euganei, indirizzata in modo particolare alle persone anziane o comunque di età superiore ai 55-60 anni e mirata a rivalutare le risorse presenti nel territorio, rivolgendole al territorio stesso. Attraverso la valorizzazione delle competenze esistenti a livello di persone anziane si è inteso mettere in atto una serie di iniziative volte a considerare la persona anziana non solo come soggetto da assistere, ma come vera risorsa, capace di offrire alla propria comunità un valore aggiunto dato dalla propria esperienza, maturità e “saggezza”. Obiettivi: Promuovere e migliorare la qualità della vita della popolazione anziana residente nei comuni di Teolo, Cervarese S. Croce, Rovolon e Saccolongo; favorire le relazioni interpersonali tra persone in età avanzata e tra diverse generazioni, dando impulso a gruppi di auto aiuto in grado di stimolare virtuosamente benessere e coesione sociale; affiancare la persona anziana nella gestione del proprio tempo secondo principi ispirati alla serenità e alla compatibilità con il benessere psico-fisico. Azioni: 1. apertura e gestione di un centro diurno per anziani in località S. Benedetto di Teolo 2. attività di animazione all’interno del centro diurno 3. attività intergenerazionali mirate a creare momenti di aggregazione e socializzazione 4. promozione di forme di cittadinanza attiva 5. gestione di un servizio di trasporto 6. azioni di raccordo tra gli attori coinvolti nel territorio Destinatari: 160 anziani (sopra i 60 anni) Partner ed enti coinvolti: Comune di Teolo; Comune di Cervarese S. Croce; Comune di Rovolon; Comune di Saccolongo; Associazione Pazzidea

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Volontari coinvolti nel progetto: 29 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: volantini, dispense, vademecum per i volontari Prometeo rappresenta una felice esperienza di attivazione delle risorse già presenti non solo nel territorio, ma anche nelle stesse persone. Il progetto ha dimostrato che la sollecitazione positiva rivolta a persone che tendenzialmente si troverebbero in condizione di isolamento innesca un circolo virtuoso di promozione del sé, con un evidente miglioramento sul piano del benessere psicofisico e quindi in ultima analisi di tutti quegli aspetti legati alla sfera sociale della persona. Per questo vi è una sostanziale soddisfazione nella proposizione di tale iniziativa, e l’auspicio che tale progetto possa trovare sviluppo, esaurendo la spinta innovatrice e divenendo modalità acquisita nell’erogazione di servizi alla persona anziana.

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Politiche per l’integrazione sociale

La Bussola Associazione capofila:

Gruppo R

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Il progetto ha voluto essere un passo avanti nella gestione del centro diurno “La Bussola”, con la presa in carico da parte dell’Associazione della responsabilità delle attività di accoglienza, soddisfazione dei primi bisogni, promozione del volontariato, ricerca di nuovi fondi e di opportunità che diano al centro la sostenibilità nel medio periodo. Obiettivi: Gestione della prima accoglienza di persone senza dimora o a rischio di emarginazione; promozione e formazione di volontari per le attività del centro; ricerca di modalità per una sostenibilità economica a medio termine. Azioni: 1. gestione del centro diurno “La Bussola” presso la struttura dei Padri Rogazionisti 2. promozione del volontariato 3. formazione dei volontari 4. scambio di esperienze 5. promozione della “buona causa” Destinatari: 50 persone in stato o a richio di povertà (40-65 anni) 380 cittadini Partner ed enti coinvolti: Settore Servizi Sociali del Comune di Padova; Caritas Diocesana; Istituto Antoniano Padri Rogazionisti; Associazione Fraternità e Servizio; Sinfonia Soc. Coop.; Polis Nova Soc. Coop.; Associazione Catarsi Volontari coinvolti nel progetto: 8 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: locandina, volantino, calendario incontri

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Servizio di segretariato sociale per i detenuti, gli ex-detenuti e le loro famiglie Associazione capofila:

Il granello di senape Padova onlus

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha offerto informazione e orientamento ai detenuti, al fine di facilitare il loro reinserimento sociale dopo la dimissione dal carcere o attraverso una misura alternativa e così ridurre la recidiva criminale.

Politiche per l’integrazione sociale

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Obiettivi: Fornire informazioni alla popolazione detenuta attorno a normative, procedure, servizi, risorse del territorio in relazione ai bisogni espressi; offrire consulenza individuale mirata al singolo; facilitare la messa in rete delle risorse del territorio in riferimento ai bisogni espressi dalla popolazione detenuta; monitorare i bisogni espressi dalla popolazione detenuta raccolti dallo sportello. Azioni: 1. pianificazione dell’intervento, con la raccolta delle adesioni da parte dei professionisti-volontari e la creazione di interazioni tra il carcere, il Comune di Padova, la Caritas e altri soggetti del Terzo Settore che si occupano del reinserimento dei detenuti 2. formazione dei volontari e degli altri operatori coinvolti nel progetto 3. funzionamento “a regime” del Servizio di segretariato sociale, nelle sue diverse articolazioni, sia nell’Istituto penitenziario sia sul territorio 4. realizzazione di un bollettino informativo interno al carcere, distribuito gratuitamente a tutti i detenuti 5. realizzazione dell’opuscolo “E adesso, cosa faccio?”, prodotto in italiano e arabo con tiratura di 4.000 copie per consentire la distribuzione a tutti i detenuti “nuovi giunti”, tenendo conto della turnazione delle presenze in carcere Destinatari: 203 detenuti (20-55 anni) 12 ex detenuti (20-55 anni) 14 familiari di detenuti (30-70 anni)

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Partner ed enti coinvolti: Gruppo Scout Pablo Neruda Volontari coinvolti nel progetto: 30 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: volantini, opuscolo, foglio informativo


O tutti insieme o niente! Anno 3 Associazione capofila:

L’albero

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Conselvano Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto è intervenuto su problematiche connesse all’immigrazione, come la presenza di molti stranieri nella comunità o classi multietniche nelle scuole, che richiedono interventi di promozione interculturale e di prevenzione del disagio. Il progetto si è proposto da un lato di intensificare il lavoro di rete tra i vari enti attivi nel territorio, dall’altro di aiutare i bambini stranieri nel percorso scolastico per prevenire il disadattamento scolastico e il disagio familiare, oltre a rendere i genitori parte attiva e responsabile nella vita scolastica dei figli.

Politiche per l’integrazione sociale

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Obiettivi: Promuovere l’intercultura nel territorio; rafforzare il lavoro di rete tra enti territoriali coinvolti nelle dinamiche dell’immigrazione; promuovere i valori del volontariato e allargare la rete dei volontari; dare supporto scolastico ai bambini stranieri nelle scuole elementari; promuovere l’integrazione fra famiglie italiane e straniere; promuovere interventi di prevenzione del disagio sociale; intervenire nell’assenteismo dei genitori stranieri nella vita scolastica dei figli; favorire l’inserimento degli alunni stranieri in attività ricreativo-sportive del territorio; promuovere l’inserimento nel territorio di donne straniere a rischio di emarginazione sociale. Azioni: 1. promuovere il lavoro di rete tra i vari enti territoriali per valutare la realtà dell’immigrazione 2. incontri di sensibilizzazione sul contenuto del progetto in collaborazione con la scuola primaria 3. incontri di formazione per i volontari sull’intercultura e la cultura degli stranieri 4. incontri mensili di monitoraggio e di auto-mutuo aiuto per i volontari 5. supporto alla scolarizzazione di bambini stranieri non seguiti dai genitori 6. creazione di attività ricreative per bambini stranieri e italiani 7. incontri tra volontari e insegnanti per programmare gli interventi di supporto scolastico 8. riunioni tra volontari, insegnanti e genitori stranieri per conoscere la situazione scolastica

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Politiche per l’integrazione sociale

9. corso di cucito per insegnare alle donne straniere il cucito o imparare le loro tecniche 10. festa a conclusione dell’anno scolastico Destinatari: 30 minori (6-11 anni) 30 famiglie (20-50 anni) persone a rischio povertà o emarginazione sociale Partner ed enti coinvolti: Associazione Progetto Archimede; Cooperativa Sociale Terr.A.; Ufficio per i Servizi Sociali del comune di Conselve; Circolo Didattico di Conselve Volontari coinvolti nel progetto: 30 Operatori coinvolti nel progetto: 6 Materiali realizzati: pieghevole, scheda di iscrizione, fotografie, presentazione power point, dispense degli incontri Dal nostro osservatorio di mediazione riteniamo che quanto svolto dall’Associazione L’Albero risponda pienamente ai bisogni del territorio; desideriamo inoltre riconoscere l’alta qualità del lavoro realizzato all’interno del progetto, caratterizzato da una costante e forte motivazione, dal continuo aggiornamento e confronto e dalla capacità di analizzare in itinere i diversi bisogni emergenti e di ridefinire, con esemplare disponibilità e flessibilità degli operatori, le proposte operative. (Cooperativa Sociale Terr. A.)

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Differenze Associazione capofila:

MO.V.I. Movimento di Volontariato Italiano federazione provinciale Padova

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: innovazione Descrizione del progetto: Il Mo.V.I. con questo progetto si è proposto di raccogliere le buone prassi legate all’incontro e alla discussione con l’altro in ambito provinciale e individuare il significato e i valori del volontariato in una società in perenne evoluzione.

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Obiettivi: Implementare la rete e il collegamento tra le OdV della provincia di Padova; creare luoghi di incontro e di discussione; contribuire alla ridefinizione delle priorità operative del volontariato. Azioni: 1. organizzazione e gestione di tre incontri con le OdV della provincia di Padova interessate alla condivisione e all’elaborazione di una serie di linee comuni 2. organizzazione di un seminario conclusivo 3. realizzazione di un documento condiviso sulle priorità culturali del volontariato padovano Destinatari: 40 OdV della provincia di Padova Partner ed enti coinvolti: Associazione Marcellino Vais Volontari coinvolti nel progetto: 5 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: pieghevole

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Politiche per l’integrazione sociale

Advocacy: restituire un ruolo politico al volontariato Associazione capofila:

MO.V.I. Movimento di Volontariato Italiano federazione provincie venete

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: sistema volontariato (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Con questo progetto il Mo.V.I. ha voluto sensibilizzare i giovani sul senso del “fare” volontariato e dell’”essere” volontario partendo dalla richiesta che i giovani stessi ci pongono: cos’è il volontariato? In cosa si distingue dal lavoro sociale a basso costo e dagli altri “volontariati”? Obiettivi: Rafforzare la rete tra associazioni di volontariato; aprire un dibattito sulle questioni: volontariato e PdZ, volontariato e legalità, volontariato ed Europa; monitorare il “sistema volontariato” in alcuni contesti significativi; monitorare lo stato della concertazione nelle province di riferimento del progetto; organizzare un seminario di discussione aperto a tutte le OdV del Veneto sul tema della rappresentanza e dei Coordinamenti provinciali. Azioni: 1. monitoraggio della situazione esistente: incontri e raccolta materiali con gruppi di volontariato della Regione Veneto, delle Province di Napoli, Salerno, Bari e Milano 2. organizzazione di quattro incontri di discussione e formazione su advocacy, legalità, PdZ, Europa 3. partecipazione al seminario nazionale “Il contributo del Mo.V.I. per la qualità del sistema CSV” 4. elaborazione di un documento condiviso con le OdV venete partecipanti ai percorsi formativi e sua pubblicazione 5. organizzazione di un seminario di discussione e di confronto aperto a tutte le OdV del Veneto sui temi del progetto Destinatari: 60 OdV Partner ed enti coinvolti: Mo.V.I. Padova, Mo.V.I. Treviso

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Volontari coinvolti nel progetto: 3 Operatori coinvolti nel progetto: 1 Materiali realizzati: pieghevole, libro, volantino Il Mo.V.I., che ha sempre ritenuto che il volontariato abbia una sua specificità e possieda un ruolo suo proprio non risolvibile nel solo servizio alla persona, un ruolo che non può essere svolto da altri soggetti del terzo settore, ha sempre individuato come caratteri distintivi del volontariato la sua capacità propositiva all’interno della società, il suo essere soggetto di cittadinanza attiva capace di svolgere un ruolo politico: essere associazione di volontariato e rappresentare le nuove povertà, pubblicizzare in sede istituzionale i bisogni della gente, fare rete, concertare, scegliere sempre la legalità e i diritti umani. (dall’introduzione al libro)

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Politiche per l’integrazione sociale

Alfa Alfa Associazione capofila:

Noi famiglie padovane contro l’emarginazione

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Attività didattiche integrative destinate a minori stranieri e finalizzate all’apprendimento della lingua italiana. Il corso si è configurato anche come percorso di maturazione personale mirato a ottenere un atteggiamento meno ostile e/o indifferente nei confronti della formazione, una migliore capacità di azione e di interazione con il gruppo dei pari e con gli educatori, una maggiore assunzione di responsabilità in merito all’impegno scolastico e alla condotta; per questo alla didattica sono state affiancate iniziative culturali, di socializzazione, di educazione civica, ricreative e sportive. Obiettivi: Prevenzione del disagio dei minori stranieri non accompagnati; contrasto della devianza e accompagnamento verso l’autonomia e l’integrazione sociale attraverso percorsi scolastici, culturali, ricreativi e sportivi; creazione di un percorso di alfabetizzazione permanente per il minore straniero; organizzazione di iniziative culturali, informative e di socializzazione per favorire l’integrazione dello straniero nella cultura italiana e nel territorio in cui risiede. Azioni: 1. creazione di un’attività di alfabetizzazione permanente 2. attivazione di iniziative culturali, di socializzazione, di educazione civica, ricreative e sportive Destinatari: 70 ragazzi (13-17 anni) Partner ed enti coinvolti: Associazione Pinocchio;Villa Mater Boni Consilii; Associazione Giovanni Danieli onlus; Associazione Amicizia Volontari coinvolti nel progetto: 5 Operatori coinvolti nel progetto: 3

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Già verso metà anno andava via via scemando la tendenza a stare solo con i propri connazionali e aumentavano le interazioni fra i ragazzi di differenti paesi che usavano come lingua veicolare l’italiano e addirittura nascevano relazioni di amicizia significative (es. squadre di calcio miste). Questo ha anche permesso il verificarsi di situazioni in cui i più capaci aiutavano quelli più in difficoltà durante lo svolgimento dei compiti assegnati. Momenti altrettanto significativi erano la nascita di discussioni importanti su temi a loro cari (l’amore, l’amicizia, il razzismo, la famiglia, il lavoro ecc.) in cui venivano messi a confronto i diversi sistemi di riferimento culturali.

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Politiche per l’integrazione sociale

Dalla dimora al focolare domestico Associazione capofila:

Unica Terra

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Il progetto ha riunito diverse iniziative nei confronti degli immigrati non comunitari, volte a favorire la ricomposizione dell’unità familiare dell’immigrato. Nello specifico si è rivolto ai minori immigrati, con corsi per l’apprendimento della lingua italiana L2 e iniziative di sostegno alle esigenze di crescita, e alla famiglia immigrata, offrendo sostegno psicologico. Obiettivi: Sostenere la famiglia immigrata sia nella fase della sua ricomposizione a seguito dell’immigrazione nel nostro territorio di uno o più dei suoi membri, sia nel corso della prima fase di gestione dell’unità familiare; affrontare in modo adeguato le difficoltà che la famiglia immigrata deve affrontare nel corso del processo di integrazione sia sotto il versante culturale, sia sotto il versante sociale, sia sotto l’aspetto psicologico. Azioni: 1. corsi di lingua italiana L2 riservati a minori stranieri nell’anno scolastico 2007/2008 2. sostegno psicologico ai minori immigrati che partecipano ai corsi e alle loro famiglie Destinatari: 7 minori (6-10 anni) 30 adolescenti (11-18 anni) 25 famiglie Partner ed enti coinvolti: Missionari Comboniani, Orizzonti Cooperativa Sociale Volontari coinvolti nel progetto: 20 Operatori coinvolti nel progetto: 4

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Integrarte - cammini per la promozione dell’integrazione e delle pari opportunità a Padova Associazione capofila:

V.I.D.E.S. delegazione regionale Veneto

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova

Area d’intervento del progetto: risposta al territorio (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Il progetto ha avviato una serie di interventi mirati all’integrazione sociale di persone immigrate residenti nel quartiere 1, in un contesto di rispetto della legalità e convivenza pacifica. Tra questi: attivazione di un “Centro Orientamento Immigrati” per fornire prima accoglienza e informazioni sui diritti legati al lavoro, alla salute e all’istruzione; laboratori culturali-folkloristici autogestiti per adolescenti e giovani; corso di formazione al volontariato in tre moduli per adolescenti e giovani.

Politiche per l’integrazione sociale

AssociAZIONI4 - Progetti realizzati dalle associazioni nel 2008

Obiettivi: Promuovere l’integrazione degli immigrati a Padova; promuovere le pari opportunità e la lotta contro le discriminazioni razziali nei confronti delle donne immigrate. Azioni: 1. presentazione del progetto con una manifestazione-evento 2. attivazione del Centro di Orientamento 3. attivazione di 3 laboratori culturali-folkloristici (musica, narrativa, teatro) 4. corso di formazione al volontariato 5. manifestazioni artistiche per presentare le attività realizzate 6. feste di aggregazione tra volontari e immigrati di religioni diverse 7. corso di educazione civica per immigrati Destinatari: 300 persone a rischio di emarginazione sociale, soprattutto donne 50 bambini e giovani 60 giovani aspiranti volontari Partner ed enti coinvolti: Associazione Migrantes; Caritas Diocesana di Padova; Liceo della Comunicazione dell’Istituto “M. Ausiliatrice” di Padova Volontari coinvolti nel progetto: 65 Operatori coinvolti nel progetto: 13

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Politiche per l’integrazione sociale 182

Materiali realizzati: pieghevole, volantini, copione teatrale, fotografie Gli utenti, grazie alla partecipazione alle attività hanno incrementato la fiducia in se stessi, hanno potenziato le loro capacità personali di relazione e integrazione. Inoltre si rileva un aumento di fiducia verso le istituzioni e la società civile e una maggiore volontà da parte degli utenti di impegnarsi in attività di promozione culturale volte all’integrazione ma anche alla valorizzazione della propria cultura e alla diffusione di conoscenza tra la popolazione italiana.


Accompagnamento al lavoro per soggetti deboli Associazione capofila:

Volontariato Antoniano

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Camposampierese Area d’intervento del progetto: risposta al territorio (co-finanziamento) Descrizione del progetto: Il progetto ha visto il rafforzamento delle competenze e dell’incisività delle azioni del volontariato proprie dell’associazione, ma non solo, a favore di soggetti deboli che si avvicinano al mondo del lavoro; il punto di arrivo è stato la costituzione di uno sportello per l’accompagnamento al lavoro di soggetti deboli, in particolare immigrati, disabili e immigrati in disagio grave.

Politiche per l’integrazione sociale

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Obiettivi: Costituire un gruppo di operatori volontari che accompagnino l’inserimento lavorativo di immigrati anche disabili; favorire gli inserimenti lavorativi attraverso la creazione di uno sportello. Azioni: 1. reclutamento e formazione di nuovi volontari 2. momenti aggregativi misti nel percorso di accompagnamento 3. supporto alla realizzazione di realtà lavorative adatte a un primo inserimento delle persone 4. apertura di uno sportello a disposizione dei soggetti deboli 5. conoscenza diretta di soggetti deboli del territorio per l’avviamento a esperienze lavorative 6. confronto con altre realtà presenti nel territorio Destinatari: minori (16-17 anni) persone in stato o a rischio di povertà o emarginazione sociale (18-60 anni) persone in stato di bisogno socio-sanitario (18-60 anni) portatori di handicap fisici e mentali (18-60 anni) Partner ed enti coinvolti: Associazione A.N.T.E.A.S. Insieme; Comune di Camposampiero; La Volante Coop. Soc. Volontari coinvolti nel progetto: 14 Operatori coinvolti nel progetto: 2 Materiali realizzati: dispensa, invito

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Politiche per l’integrazione sociale

Facciamo un pezzo di strada insieme? Percorso di formazione per volontari Associazione capofila:

Welcome

Area d’intervento dell’associazione: Politiche per l’integrazione sociale Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Il progetto si è sviluppato attraverso momenti di dialogo, confronto e passaggio di informazioni e competenze tra gli operatori e i volontari; questi momenti sono stati utili strumenti per un duplice aspetto: da una parte per migliorare la qualità della partecipazione dei volontari ai momenti di vita comunitaria, dall’altra per permettere loro di tutelarsi, attraverso l’acquisizione di strategie di elaborazione e di autoconsapevolezza emozionale, da frustrazioni e sofferenze. Il rischio, infatti, è che il contatto con un target portatore di vissuti traumatici e violenti possa causare sentimenti di impotenza o portare a considerare l’altro unicamente come vittima, limitandone il processo di riscoperta delle proprie risorse. Obiettivi: Formare un gruppo di volontari su teoria, dati e modalità d’intervento sul fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento sessuale; valorizzare la figura del volontario come strumento di mediazione tra utenza e operatori; favorire l’arricchimento degli operatori tramite il confronto con l’eterogeneità delle risorse e delle peculiarità rappresentate dai singoli volontari; contribuire a una maggiore sensibilizzazione del territorio mantenendo alto il livello etico di attenzione dei cittadini, considerata la minore visibilità del fenomeno; creare una sinergia tra il lavoro degli operatori e quello dei volontari che sia armonica con il progetto educativo. Azioni: 1. pubblicizzazione del corso e individuazione dei partecipanti mediante colloquio motivazionale 2. implementazione di incontri di formazione 3. valutazione dell’andamento del corso e delle abilità acquisite 4. organizzazione di momenti di incontro tra aspiranti volontari e ragazze 5. follow-up, ossia valutazione del mantenimento delle conoscenze acquisite e del grado di soddisfazione trascorsi due mesi dalla conclusione del percorso formativo 6. stesura di un opuscolo relativo al programma svolto nel corso e riportante una sintesi dei contenuti trattati e le testimonianze dei volontari

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7. individuazione graduale del tipo di contributo che ogni volontario può portare sia in termini pratici che di tempo Destinatari: 12 giovani (20-50 anni) Volontari coinvolti nel progetto: 2 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: opuscolo, pieghevole, dispensa del corso di formazione I contenuti del corso e le modalità di implementazione sono stati accolti con vivido interesse e hanno stimolato un proficuo scambio interattivo. In particolare, durante una delle attività role-playing del percorso formativo, è stata proposta l’ideazione e progettazione di una campagna di sensibilizzazione contro la tratta a scopo di sfruttamento sessuale: l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo ed è risultata particolarmente efficace al fine di far emergere, con creatività e improvvisazione, idee, atteggiamenti, opinioni, modalità di relazione, sinergia operativa.

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Prevenzione del disagio mediante sport cultura e solidarietà

Spettacolis Associazione capofila:

La Fenice

Area d’intervento dell’associazione: Prevenzione del disagio mediante sport cultura e solidarietà Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: sistema volontariato Descrizione del progetto: Il progetto ha voluto essere occasione per re-interpretare il volontariato dei giovani, dando loro nuovo spazio, interessandoli con modalità di partecipazione particolari e innovative. Musica, Spettacolo, Attività nuove e la formazione di un affiatato team - e non la scelta di un volontariato individuale - attirano i giovani e danno più entusiasmo alla partecipazione, offrono più coraggio nel vivere emozioni e contesti “sconosciuti” o delicati. Sulla base di queste osservazioni si è pensato alla creazione di team di ragazzi che insieme, dopo una debita formazione e coordinati da un tutor, si occupino di realizzare spettacoli itineranti gratuiti da portare in case di cura per anziani, in strutture di assistenza a disabili, a malati mentali, a bambini o carcerati. Obiettivi: Ampliare gli stimoli culturali e l’offerta ricreativa rivolta ai giovani, rapportandoli e avvicinandoli al mondo del volontariato, in particolar modo per quanto riguarda i temi del sociale; avviare un percorso di aggregazione culturale e sociale finalizzato al sostegno delle fasce deboli del territorio. Azioni: 1. coordinamento degli enti partner di progetto 2. coinvolgimento dei giovani 3. coinvolgimento del territorio 4. formazione artistica 5. formazione sul volontariato 6. documentazione 7. eventi Destinatari: 73 giovani (12-29 anni) 13 persone in stato o a rischio di povertà o emarginazione sociale (sopra i 12 anni) 450 anziani (sopra i 60 anni) 2 portatori di handicap fisici e mentali (sotto i 18 anni) Partner ed enti coinvolti: Agensport; La compagnia; Mouge; A.S.I. comitato provinciale di Padova; Comune di Campodarsego

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Volontari coinvolti nel progetto: 17 Operatori coinvolti nel progetto: 3 Materiali realizzati: pieghevole, locandina, fotografie, dvd Un progetto che dà spazio e valorizza i giovani, coloro che hanno nelle loro mani il futuro della nostra società iniziando dal micromondo che li circonda. Il progetto ha coinvolto giovani che attualmente non si occupano di volontariato ma che hanno interesse e predisposizione per la musica, il teatro e l’arte, usando queste passioni come tramite per il dialogo e l’incontro con fasce più deboli. La rappresentazione “Un appartamento a Broadway” è la conclusione di un percorso di formazione e di crescita divertente e costruttivo per i giovani artisti e che divertirà il suo pubblico. (comunicato stampa)

Prevenzione del disagio mediante sport cultura e solidarietà

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Prevenzione del disagio mediante sport cultura e solidarietà

La cumpa 2 Associazione capofila:

Mary Poppins

Area d’intervento dell’associazione: Prevenzione del disagio mediante sport cultura e solidarietà Zona d’intervento: Padova Area d’intervento del progetto: risposta al territorio Descrizione del progetto: Centro ricreativo-educativo pomeridiano dedicato ai minori al fine di prevenire la devianza e le cattive frequentazioni. Obiettivi: Crescita nel mondo affettivo e relazionale dei ragazzi; maturazione nelle relazioni dei giovani con gli altri (stare insieme come essere protagonista in maniera responsabile); conoscenza del sè attraverso diversi metodi di espressione e corporeità; sensibilizzazione sul valore dell’impegno verso l’altro e verso se stessi; attivazione di uno spazio di ascolto e sostegno per i genitori. Azioni: 1. promozione della riapertura dello spazio “La Cumpa” 2. riorganizzazione dello spazio aggregativo 3. avvio delle attività dello spazio aggregativo 4. evento conclusivo Destinatari: adolescenti (11-14 anni): frequenza giornaliera di circa 15 ragazzi, per un totale complessivo di circa 1.000 presenze Partner ed enti coinvolti: Settore Servizi Sociali del Comune di Torreglia Volontari coinvolti nel progetto: 4 Operatori coinvolti nel progetto: 7 Materiali realizzati: volantini, fotografie Mi è piaciuto molto perché essendo un ragazzo del doposcuola ho potuto rivedere i miei animatori, e poi potevo vedere i miei amici in tranquillità e giocare molto. (da un questionario somministrato agli alunni della Scuola media Facciolati di Torreglia)

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