SPINNING
L’altra faccia delle BALEARI Un viaggio in un paradiso dello spinning dove questa tecnica si può attuare con successo praticamente in tutte le stagioni dell’anno. Testo e foto di Samuel Bosch Benejam e Antonio Varcasia
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ituata nella parte ovest del Mediterraneo e nella parte nord orientale delle Baleari, Minorca è la seconda isola più grande dell’arcipelago. Conta una superficie di circa 700 km² di cui 216 sono di costa con tante spiagge e calette vergini. Chilometri di costa percorribile a piedi attraverso il noto “Camí de Cavalls” (Cammino dei cavalli). Il nome di questa isola deriva da come era chiamata dai romani, "minore" in contrasto con la vicina isola di Maiorca "la maggiore” che si trova circa 18 miglia di distanza.
L’autunno La tecnica dello spinning a Minorca era praticamente sconosciuta fino a poco tempo fa,
mentre oggi è in piena espansione, probabilmente a causa della diminuzione delle catture con altre discipline di pesca e soprattutto perché lo spinning è dinamico e consente e richiede di essere sempre in movimento, regalando la soddisfazione di sentire, e talvolta anche vedere, l'attacco del predatore. Inoltre, adattando l’attrezzatura da pesca a seconda della stagione, possiamo praticare lo spinning durante tutto l’anno. Come nel resto del Mediterraneo occidentale, il periodo migliore per la pratica dello spinning sarà tra i mesi di settembre, ottobre e novembre. Se i banchi di pesce foraggio come le aguglie si avvicinano alla costa, potremmo essere quasi sicuri che dietro di loro ci saranno lampughe, ricciole di branco, barracu-
da ed altri predatori alla ricerca di cibo. In questo periodo dell'anno, certamente il più divertente, nel caso non s’abbia a disposizione una barca si dovranno cercare le zone con fondali profondi. La costa nord è sicuramente la parte dell’isola dove sarà più facile trovare questi scenari perchè sono presenti numerose scogliere alte. Per questo tipo di pesca l'attrezzatura più versatile sarà una canna tra 2,4 e 2,7 mt, con Didascalia
azione 10-30 o 15-40 gr, abbinata ad un mulinello fra 2500 o 4000 con trecciato fra le 10 e le 15 lbs. Nella nostra scatola di artificiali non dovranno mancare alcune esche di superficie come popper, wtd e skipping lures per insidiare le lampughe, e altri jig o bucktail per le ricciole. Sono anche utili minnow quando i pesci non hanno voglia di mangiare in superficie. Fondamentali sono stati in questi ultimi anni anche le
softbaits spiombate, specie quando i pesci si dimostrano molto svogliati. L’autunno è un ottimo periodo per insidiare leccie amia di medie dimensioni. Si possono trovare anche vicino a spiagge di sabbia o miste dove abbondano i branchi di muggini. Per attirare l’attenzione delle leccie dovremo far uso di esche di superficie rumorose: finora i migliori risultati sono arrivati con i pencil poppers e walking the dog come i Surface Cruiser della Yo-Zuri o lo Zipsea Pen di Smith. Un'altra opzione perfettamente collaudata durante il "veroño", come alcuni chiamano la fine dell'estate e l’inizio del autunno, è la pesca della spigola. Si tratta di una delle specie più apprezzate dagli angler, probabilmente a causa della difficoltà per insidiarla. La potremo cercare su spiagge miste nelle giornate con mare un po’ mosso. La canna più adatta è una 7 piedi con una capacita di lancio di 7-21 gr. Fra le esche, preferibilmente tra 8 e 12 cm, è possibile utilizzare walkin’ the dog se il mare lo consente, mentre nelle giornate con mare molto mosso ci serviranno wtd affondanti o minnows.
L’inverno Alla fine di dicembre l'acqua comincia a raffreddarsi, questo fa sì che i pesci cerchino acque più profonde dove la variazione di
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temperatura non è alta. Se vogliamo praticare lo spinning durante questi mesi fino a marzo, non abbiamo altra scelta che cercare di insidiare la spigola che risente meno di questi cambi barometrici. La buona notizia è che questo è il tempo di riproduzione della specie durante il quale presenta la maggior aggressività. In caso di cattura di femmine ovate il “catch and release” è fortemente consigliato, altrimenti faremo un danno grosso a questa specie, perché una femmina può liberare tra 500.000 e 2.000.000 di uova. Un’altra alternativa per niente trascurabile nei mesi più freddi nell'isola sono i bonito che in gennaio e febbraio si possono trovare in alcuni porti. Anche se attaccano spesso ogni genere di esca quando sono in frenesia, si consiglia di usare casting jigs tra 30 e 60 gr perché non sempre li troveremo vicino
alla costa e quindi la distanza di lancio è di fondamentale importanza. Se siamo abbastanza fortunati da agganciare uno di questi siluri il divertimento è assicurato. Da fine ottobre a fine maggio un’altra specie presente con costanza nel sottocosta è il barracuda che potremo insidiare durante le ore di poca luce o di notte nei porti. Nella parte occidentale dell'isola si potranno catturare gli esemplari più grossi, fino a 7-8 kg. L’attrezzatura ideale sarà una canna con azione di 10-30 gr abbinata ad un mulinello tra 2500 o 3000 con lenza da 10 e 15 lbs con finale di 0,35 o 0,40 mm. Mentre gli artificiali più efficaci sono i jerk minnow di grandi dimensioni: questi pesci hanno infatti una particolare predilezione per questi tipi di esche nelle versione affondante o suspending e preferiscono un recupero lento alternato a degli stop.
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La primavera Quando la temperatura dell’acqua inizia a salire la costa si trasforma e si popola di vita: a causa del cambiamento di temperatura i pesci si avvicinano alla riva e diventano meno riluttanti a mangiare in superficie. Durante i mesi primaverili è un buon momento per insidiare le leccie amia di taglia "XL". Le possiamo trovare in diverse spiagge sulla costa nord e sud. Preferibilmente in zone con sbocchi d'acqua dolce e soprattutto dove vediamo i loro pesci preda preferiti, i cefali. Per poter insidiare questi grossi esem-
plari avremo bisogno di una canna con azione di lancio da 60-70 gr abbinata con un mulinello taglia 5000 o 6000 e una lenza di 20-30 lbs. Senza dubbio la maniera più spettacolare per insidiarle sarà usando grossi popper, pencil o wtd perché si eccitano con il rumore che provoca l’esca quando entra in contatto con l’acqua. Nei giorni in cui non sono molto aggressive potremo invece usare grandi minnow di 15 cm o più e wtd affondanti che possono essere fatali nei momenti di poca attività con il loro tipico zig-zag. Dalla fine di aprile fino alla fine di maggio potremo insidiare dalle
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PUBBLICITA’ PAG scogliere ricciolette di branco. Lo faremo usando jig da casting come quelli artigianali di Juan Salas “Jurela’s jigs” che ultimamente hanno dimostrato di essere letali nei colori sgargianti e
dimensioni fino a 21 gr. Basterà una canna con azione fino a 40 gr con un mulinello di dimensione tra 2500 e 4000 con trecciato da 15 lb. Da luglio fino a tutto agosto la pesca a spinning non è molto favorevole dalla riva, infatti le spiagge sono molto affollate dai turisti e la temperatura in superficie molto elevata. Non ci resta che approfittare della bella stagione per la pesca dalla barca di cui avremo occasione di parlare prossimamente e di aspettare che le piccole lampughe crescano in fretta per allietare le nostre giornate in topwater.
Indirizzi utili: ■ Sa Fluixa, si trova a Maó Mahon, Moll de Ponent n. 104 ■ Avventura si trova a Ciutadella, Camí de Maó n. 55 B ■ Seawood Tackle - http://www.seawoodtackle.com ■ Guide di pesca: http://menorcafishing.com/
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