UnitĂ di crisi
UnitĂ di crisi
Scen
nario
La parola crisi è da alcuni anni di grande attualità , e viene usata a proposito di fenomeni molto diversi. La crisi economica, formalmente iniziata nel 2007 e che ancora non lascia intravede una soluzione, Ê solo una parte di una crisi piÚ generale, che possiamo considerare globale e permanente.
Possiamo definire una crisi come una discontinuitĂ improvvisa che costringe ad azioni di adattamento alla nuova situazione.
Quando la successione delle discontinuitĂ raggiunge una frequenza tale da non consentire agli individui il tempo necessario per l'adattamento, parliamo di crisi permanente.
elibisrever Questo fenomeno appare allo stato delle cose irreversibile, a meno di collassi o crolli nelle strutture che lo abilitano.
La crisi pe è una crisi struttura multidime
rmanente a frattale nsionale.
Crisi frattale Essa è la generatrice di altre crisi specifiche, che tuttavia concorrono ad alimentarla. A loro volta tali crisi generano e sono alimentate da altre crisi, che arrivano fino ad un livello individuale.
.
La crisi permanente nasce dalla convergenza “improvvisa” di fenomeni diversi :
- l’accelerazione nella scientifica e tecnolog
particolare negli ultimi 30 anni (avvento del
- la mobilità individuale
che ha trasformato via via gran parte degli
- la definitiva afferma globale, dopo il 1989 (la società del - i movimenti migratori
caratterizzati da picchi in corrispondenza successivamente diventati un fenomeno glo
- i media di massa, a par - l’interconnessione
individuali e di massa dalla seconda metà
evoluzione ica, a partire dall’era moderna, e in digitale);
di massa a partire dagli anni ‘60, ambienti sociali in territori di transito;
zione del capitalismo lo Spettacolo diventa globale);
di massa (fino agli anni ‘90 di situazioni di crisi territoriali, bale e permanente.); tire dalla prima metĂ del '900;
globale delle comunicazioni
degli anni novanta.
L'interconnessione globale ha fatto da integratore strutturale e da amplificatore dei fenomeni sopra citati e di infiniti altri. Il sistema dei media è dunque contemporaneamente un fattore di crisi e un catalizzatore della crisi stessa. Negli ultimi decenni abbiamo infatti assistito al proliferare degli apparati di comunicazione, e all’imporsi della loro influenza sulla lettura del mondo che ci circonda.
Ci troviamo di fronte ad una colossale mediatizzazione della realtà, all’interno della quale diventa sempre più labile la distanza tra ciò che è vissuto e ciò che è mediato.
In tale contesto è più facile per i dispositivi comunicativi interferire nell’interpretazione della realtà stessa. Segni, simboli, icone, messaggi che proliferano all’interno delle infrastrutture dell’informazione hanno la capacità di veicolare significati che modificano la percezione dell’ambiente, l’identità della comunità che lo abita e le singole scelte degli individui.
Chi si occupa di comunicazione
(dal graphic designer al pubblicitario, dal giornalista all’artista visivo)
ha la responsabilità di riflettere sulle implicazioni che derivano dall’operare all’interno di questo scenario.
Non farlo significa in qualche modo diventare inconsapevole complice del processo.
Obie
ettivi
L’unità di crisi è organizzativa su specifiche Essa si attiva al rivelarsi di una crisi e agisce solamente nell’immediato, cercando di individuarne natura e confini e proponendo soluzioni transitorie.
una struttura che interviene emergenze.
crisi
Possiamo definire l’emergenza come il manifestarsi di un cambiamento nello stato della cose (ossia di una crisi).
Usiamo la parola emergenza in una duplice accezione:
• da un lato è l’emergere • dall’altro l’emergenza è urgenza, ,
il palesarsi di un cambiamento.
necessità di un intervento.
A fronte di ciò ci proponiamo di operare mediante:
•ricerca e m delle emerg • lo sviluppo volte ad aff
onitoraggio enze di strategie rontarle
Ricerca e monitoraggio • ambito locale,
con una ricerca diretta sul territorio (nello spazio fisico in cui viviamo)
• memoria,
con una ricerca dei fattori che determinano un’emergenza e con una visualizzazione del modificarsi della crisi permanente
• comunicazione
con una ricerca sulla percezione dell’emergenza. Sul modo in cui la mediatizzazione influenzi la crisi stessa.
Sviluppo di strategie • diffusione;
comunicazione e condivisione dei risultati della ricerca. Il riconoscimento di una situazione di emergenza rappresenta il primo passo per iniziare a lavorare sulla stessa e aprire un dibattito che dia la possibilità di ripensare il presente e trovare nuove possibili soluzioni.
• intervento diretto
che abbia l’obiettivo di costruire una situazione in cui vi siano i presupposti per una soluzione successiva .
ModalitĂ di intervento
Arginare l'emergenza Unità di Crisi si propone di agire a livello locale. Non è oggi ipotizzabile la possibilità di intervenire sulla crisi permanente. La situazione specifica, tuttavia, va inserita all’interno di un contesto più ampio, a cui partecipa in modo attivo, contribuendo a determinare il percorso della crisi permanente.
Costruire ponti L'emergenza è il determinarsi di una situazione di discontinuità, all'interno della quale si genera una frattura. Diventa necessario ricomporre una rete di relazioni fra fenomeni (e fra contesti), rendendole di nuovo percorribili. La costruzione di ponti assume dunque un ruolo centrale all'interno delle strategie di intervento di Unità di Crisi.