L'Ospitalità

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Luglio/Agosto 2017

Periodico informativo a cura dell’Abbac—Volume 1, Numero 1

L’Ospitalità Locazioni brevi, il Fisco cala la scure, cosa cambia Con la manovrina, cedolare secca al 21% e sostituto di imposta per i portali online Le novità per i contratti brevi sono contenute nell‘art.4 del D.L. 50 del 24 aprile 2017 convertito con modifiche nella L. 96 del 21 giugno 2017 che modifica il regime fiscali delle locazioni brevi e turistiche. Le principali novità riguardano: l‘applicazione della cedolare secca e la ritenuta a titolo di acconto o di imposta da parte degli intermediari, ( portali internet di prenotazione online ed agenzie immobiliari)che diventano sostituti di imposta. Il decreto legge 50 al 1 comma dell‘art. 4 specifica quali sono i contratti brevi, individuandoli nei contratti abitativi di durata non superiore a 30 giorni che possono prevedere anche la prestazione di alcuni servizi come la pulizia e la biancheria. Tali contratti possono essere stipulati direttamente, tramite intermediari o attraverso portali on line. La norma prevede che a tali contratti dal 1 giugno 2017 è possibile applicare su opzione la cedolare secca del 21%. Se i contratti vengono stipulati con l‘intervento di intermediari o porta-

li di intermediazione, a carico degli stessi sono previsti importanti e onerosi obblighi: In tutti i casi l‘intermediario deve comunicare i dati dei contratti conclusi per suo tramite Se l‘intermediario oltre a mettere in contatto le parti, incassa anche il canone pattuito, scatta l‘obbligo comune a tutti i sostituti di imposta di trattenere il 21% e versarlo direttamente nelle casse dello Stato. - L’imposta trattenuta e versata dall’intermediario dovrà essere certificata e per il locatore diventerà a titolo di acconto o a titolo d‘imposta a seconda se lo stesso abbia optato o meno per la cedolare secca. Entro 90 giorni sarà emanato un provvedimento del Direttore dell‘Agenzia delle Entrate che stabilirà le modalità di trasmissione degli elenchi da parte degli intermediari. I redditi derivanti da locazioni brevi che presentano le caratteristiche di ―affitti turistici‖ per durata ed eventuale tipologia di servizi compresi nella locazione sono tassati con applicazione della cedolare secca anche nel caso in cui si tratti di contratti che non sono stipulati dal proprietario dell'immobile ma da chi utilizza a sua volta

l'immobile con un contratto di locazione o un comodato. I redditi derivanti da tali “affitti brevi‖ saranno indicati nella prossima dichiarazione dei redditi come redditi fondiari e non piu‘ come redditi diversi. Ovviamente la possibilità di concedere in locazione l'appartamento che si utilizza come inquilino o come comodatario deve a sua volta risultare dal contratto stipulato con il proprietario dell'alloggio.I contratti brevi che rientrano in questo ambito sono solo quelli che rientrano nella categoria delineata dall'art. 4 del D.l. 50. Per i contratti con diversa durata, invece, continua ad applicarsi la normativa attuale, per cui il reddito da sublocazione rientra nell‘ambito dei redditi diversi e non è consentita l‘applicazione della cedolare secca

E in Campania, l’Abbac propone la scia amministrativa per i fitti turistici Su richiesta della nostra associazione di categoria, il presidente Abbac Agostino Ingenito è stato audito durante una seduta dedicata della Commissione Turismo del Consiglio Regionale della Campania. ―Ringrazio i consiglieri regionali che hanno accolto il nostro invito a discutere dell‘argomento a seguito dell‘approvazione del decreto legge sulle locazioni brevi approvato nel testo della cosidetta

Manovrina—dichiara Agostino Ingenito—Abbiamo indicato ai consiglieri regionali lo stato dell‘arte del nostro comparto, con dati e cifre che danno chiara l‘evoluzione del nostro sistema ricettivo‖. Per la nostra associazione si rende necessario normare anche le locazioni brevi, ecco perché è stato chiesto di modificare le attuali leggi regionali che disciplinano il b&b e le case vacanze ( 10 e 17/2001) prevedendo

l‘inserimento di questa nuova categoria. ―Si tratta di tutelare gli operatori onesti ed offrire opportunità a chi detiene immobili che spesso affitta a nero, omettendo obblighi ed adempimenti e non garatendo tutele agli ospiti—dichiara Ingenito– Grazie al fattivo apporto dei consiglieri regionali, abbiamo inteso elaborare altre ulteriori modifiche per meglio adeguare la normativa alla crescente domanda turisti-

Audizione della Commissione Turismo del Consiglio Regionale con l’audizione del Presidente Agostino Ingenito


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L’Abbac aderisce al Gal ―Terra Protetta‖, opportunità per i borghi rurali La nostra associazione ha aderito, versando una quota di partecipazione, al Gal ―Terra Protetta‖. I gruppi di azione locale sono un aggregato di soggetti pubblici e privati che condividano azioni a supporto dello sviluppo rurale ed attingono a risorse del PSR Campania. Fondi europei dedicati alle aree rurali per garantire supporto alla filiera agricola di qualità, alle imprese del settore e alla ricettività. Ed è proprio su questo fronte che la nostra associazione ha inteso aderire per supportare le imprese e le strutture ricettive che sono presenti o che si vogliono creare sul territorio che comprende la Penisola Sorrentina, la Costiera Amalfitana e gran

parte del territorio circostante compreso Ischia e Capri.‖Si tratta di un‘opportunità significativa che consente di conoscere meglio le risorse disponibili per le aree rurali, consentendo in tal modo ai nostri operatori di attingere ai fondi europei – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – La sinergia poi con i Comuni coinvolti nel Gal consente di attivare ulteriori e significative iniziative per supportare gli enti per il nostro settore‖. Nelle prossime settimane sono previste giornate di animazione territoriale a cura della nostra associazione nei comuni coinvolti per consentire

di informare gli operatori sulle opportunità delle risorse rurali.

Contributi anche fino al 75% per chi apre strutture ricettive rurali L’Abbac apre uno sportello informativo e consulenza con esperti La Regione Campania, con decreto dirigenziale n. 9 del 13 giugno 2017, ha pubblicato i bandi di attuazione di diverse tipologie di intervento del PSR Campania 14-20, per un importo complessivo di Euro 154, 5 milioni. Tra le misure attive e che più interessano il settore ricettivo turistico vi sono la 7.5.1 Sostegno ad investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala e la 7.6.1 più legate alle opportunità di privati che intendono ristrutturare immobili ricadenti nei borghi rurali. La misura , infatti, fa riferimento alla riqualificazione

del patrimonio architettonico e dei borghi rurali. Per richiedere il finanziamento che può avere un contributo pubblico a fondo perduto del 75% è necessario che il proprio Comune in cui è ubicato l‘immobile, abbia effettuato e proposto il progetto di riqualificazione che prevede la sistemazione delle facciate degli immobili che ricadono nel borgo o area rurale prevista nel bando. Una doppia opzione considerato che con l‘intervento pubblico, il privato proprietario o possessore dell‘immobile, ottiene un contributo diretto alla riqualificazione della facciata e con l‘altra misura può concorrere ad ottenere un finanziamento per il recupero del proprio immobile da destinare ad attivitaà ricettiva extralberghiera, gestita in forma imprenditoriale. Dagli affittacamere, alle case ed appartamento per vacanza come per l‘albergo diffuso con un fondo massimo concedibile di 100 mila euro. L‘Abbac ha aperto uno sportello informativo e di consulenza con esperti e tecnici. Per informazioni contattare la segreteria associativa allo 0815635192 info@abbac.it

Ecco alcune misure attive 7.0.0 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali 7.1.1 - Sostegno per la stesura e l'aggiornamento dei Piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 7.2.1 - Sostegno ad investimenti finalizzati alla viabilità comunale nelle aree rurali per migliorare il valore paesaggistico 7.2.2 - Investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili 7.3.1 - Realizzazione di infrastrutture di accesso in fibra ottica 7.4.1 - Investimenti per l'introduzione, il miglioramento, l'espansione di servizi di base per la popolazione rurale 7.5.1 - Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala 7.6.1 - Riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali nonché sensibilizzazione ambientale


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Abusivismo ricettivo dilagante in Campania, le clamorose scoperte dell’Abbac Migliaia di posti letto non autorizzati a Sorrento, Positano ed Amalfi, Napoli e Salerno

Scoperte dall‘Abbac centinaia di strutture ricettive totalmente sconosciute ai Comuni e agli enti di controllo. Da Sorrento, passando per Positano ed Amalfi e proseguendo con le altre località turistiche mature e delle città capoluogo come Napoli e Salerno. La nostra associazione ha svolto accurate indagini, scovando le strutture totalmente abusive che esercitavano senza alcuna autorizzazione a danno di quelle in regola. Il monitoraggio eseguito dall‘Abbac prevede un controllo sistemico confrontando gli elenchi inviati dai Comuni con quelli scovati in rete sui maggiori portali internazionali. ―Si tratta di un‘attività che stiamo svolgendo a tutela di chi opera regolarmente e che paga tributi e si adegua alle prescrizioni imposte di denunciare le persone alloggiate e pagare la tassa di soggiorno— dichiara il Presidente Abbac Agostino Ingenito—Non abbiamo mai inteso sostituirci alle forze dell‘ordine o ai Comuni ma svolgiamo un‘attività che va a supporto delle autorità che hanno il dovere di controllare ed accertarsi su quanto inviamo‖. Dall‘avvio del monitoraggio, la nostra associazione ha scovato circa 1000 posti letto totalmente sconosciuti al Comune di Sorrento. L‘ente locale aveva sollecitato un‘intervento per il controllo sul versamento della tassa di soggiorno tanto da delegare un‘impresa ad eseguire il

controllo ma l‘Abbac ha fatto molto di più e gratis inviando al Comune l‘elenco dei presunti esercizi abusivi ricettivi. Centinaia di strutture che in barba a qualsiasi autorizzazione o obbligo si presentavano in rete internet, sui maggiori portali internazionali di prenotazione, senza avere alcuna scia amministrativa. Un danno non solo per i Comuni ma un possibile pericolo per gli utenti e consumatori che fidandosi dei portali internet di prenotazione spesso incappano in truffe e raggiri. A Positano sono stati circa 600 i posti letti censiti senza alcuna autorizzazione. Il controllo eseguito ha fatto rilevare la presenza in rete di centinaia di appartamenti ubicati anche nei più prestigiosi vicoli della città, perla della Costiera Amalfitana, affittati anche con cifre da capogiro ma senza che l‘ente locale ne avesse autorizzato l‘esercizio od effettuato un minimo di controllo. ―Appare paradossale che anche in piccolissimi centri come Positano vi possa essere una cosi tanto alta percentuale di strutture ricettive che sfuggono alla vista degli amministratori locali e tecnici dell‘ente— dichiara Agostino Ingenito—Non si tratta certo di voler condannare alcuno ma appare ormai inderogabile un maggiore controllo e rigore da parte degli enti locali spesso però privi di mezzi e risorse umane per esercitare il controllo imposto dalla legge‖. Ma ciò che preoccupa maggiormente l‘associazione è la mancata denuncia delle persone alloggiate che fa correre molti rischi alle

strutture ricettive e ai territori. Un dato che ha portato l‘associazione ad un contatto diretto con i Comuni proprio per cercare di trovare soluzioni condivise. ―Nessuna gogna mediatica ma opportuno individuare gli abusivi che intendiamo accompagnare ove possibile alla regolarizzazione— dichiara Ingenito—Abbiamo proposto al Comune di Positano una convenzione per garantire l‘apertura di uno sportello gratuito di assistenza e l‘avvio di attività a supporto con iniziative formative ed informative. Ad Amalfi sono state 104 le strutture censite che non figurano nell’elenco ufficiale del Comune. Anche in questo caso il controllo effettuato, ha consentito di accertare che quelle strutture, soprattutto case vacanze, non avessero alcuna scia amministrativa. ―Proseguiremo nell‘azione intrapresa per tutelare chi opera onestamente ed accompagnare chi intende regolarizzarsi— continua Ingenito—L‘obiettivo è qualificare ulteriormente il settore e soprattutto offrire strutture sicure agli ospiti che scelgono le nostre località turistiche‖.

QUI SORRENTO SCOPERTI 1000 POSTI LETTO NON AUTORIZZATI

QUI POSITANO SCOPERTI 600 POSTI LETTO NON CENSITI DAL COMUNE

Obblighi strutture ricettive  

 

Presentare Scia al Suap Comunale Denunciare le persone alloggiate entro le 24 ore dall’arrivo dell’ospite Rilevare i flussi turistici mediante il modello C59 Istat Rilasciare quietanza/ ricevuta non fiscale per chi opera senza partita iva Pagamento dei tributi e dichiarazione redditi diversi ai fini Irpef

QUI AMALFI SCOPERTE 104 STRUTTURE A-


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Salerno, l’Abbac incontra la Commissione Statuto del Consiglio Comunale Modificare il regolamento comunale per i bed e breakfast per garantire maggiore tutela agli operatori ricettivi e monitorare l‘abusivismo con un‘attività congiunta dell‘Abbac e dell‘Amministrazione Comunale. Se ne è discusso durante l‘audizione del Presidente Abbac Agostino Ingenito in una seduta ad hoc della Commissione Statuto del Consiglio Comunale. ―Abbiamo chiesto la convocazione per informare i consiglieri comunali di Salerno sulla situazione del comparto ricettivo extralberghiero in città nche alla luce delle modifiche introdotte dalla manovra fiscale per le locazioni brevi e per condividere un piano per risolvere alcune questioni annose che riguardano il

nostro settore —cosi commenta il presidente Abbac Agostino Ingenito— L‘obiettivo è qualificare il nostro comparto che è sempre più ricercato da un target medio alto di viaggiatori che scelgono Salerno come meta privilegiata e come punto di riferimento per escursioni sul territorio provinciale‖. Fondamentale per l‘Abbac la necessità di potenziare il controllo e monitoraggio della Polizia Locale per il dilagante abusivismo ricettivo, risolvere le problematiche per la cartellonistica ed individuare delle sinergie per accompagnare gli operatori che intendono mettersi in regola con occasioni di

incontri formativi ed informativi. Il presidente Abbac ha ringraziato i consiglieri comunali della Commissione che si è immediatamente riunita a seguito della sollecitazione per rispondere alle proposte dell‘associazione.

AIGO CONFESERCENTI—Si estende la rete associativa sul territorio nazionale Cresce la rete associativa nazionale dell‘Aigo Confesercenti. L‘associazione cui aderisce anche l‘Abbac conta nuovi iscritti e associazioni territoriali. ―Si tratta di un impegno che mi sono assunto durante la rielezione a presidente nazionale—dichiara Agostino Ingenito—Radicare sui territori mediante le nostre Confesercenti provinciali e regionali per dare maggiore impulso al comparto ed incidere maggiormente sulle scelte che riguardano il turismo‖. Il comparto ricettivo extralberghiero rappresenta il 79% di tutto il ricettivo italiano. Un passo avanti che è in linea con le nuove tendenza del turismo individuale e che favorisce lo sviluppo ed il recupero edilizio esistente. Un ‗autentica boccata di ossigeno per i borghi e centri storici delle aree interne e maggiori opportunità per le destinazioni turistiche maggiori. Dalla sede di Roma intraprese nel corso degli ultimi mesi anche una serie di nuove convenzioni e rin-

novata quella della Siae che consente di pagare una cifra univoca di 100 euro annui per chi è associato tra affittacamere e strutture ricettive professionali rispetto alle tariffe standards. QUI LA SPEZIA—Andrea Massalongo Leoni è il presidente eletto della costituita Aigo La Spezia. ndrea Massalongo Leoni, 44 anni, è architetto, scenografo ed imprenditore nel settore del turismo. Massalongo Leoni è stato eletto all' unanimità durante l' assemblea dell' associazione presso la sede lla Confesercenti spezzina. Assieme a lui faranno parte dell' Ufficio di Presidenza Valerie Marchetti, Roberta Cargiolli e Giuseppe Pirisinu. ―Tutti gli indicatori ci dicono che il turismo è il futuro del nostro territorio‖ ha detto Massalongo Leoni nel primo intervento da Presidente. ―Il comparto extralberghiero si è progressivamente sviluppato, e, nei prossimi anni, giocherà un ruolo di assoluta importanza in

questa nuova partita. Sarà fondamentale rispondere alla domanda di ospitalità con offerte di elevata qualità, che non si limitino ad una camera confortevole per la notte, ma che siano comprensive di svariati servizi legati al territorio, alla sua cultura, all‘arte e allo spettacolo, all‘enogastronomia. L‘idea dell‘Associazione nasce dall‘esigenza di fare rete tra tutte le strutture presenti, creare sinergie e darsi delle regole all‘interno di un comparto molto eterogeneo, in alcuni casi ancora improvvisato, dialogare circa i problemi e le possibili soluzioni con amministrazioni ed enti locali, aumentare la professionalità degli operatori anche attraverso corsi di lingue straniere, di storia del territorio e di marketing, crescere, diventare grandi, diventare migliori.

QUI VITERBO -Nel corso dell‘ incontro svoltosi presso la Confesercenti di Viterbo,il 10 marzo, e aperto da Vincenzo Peparello nella qualità di Responsabile di Area del Turismo regionale e con la partecipazione del coordinatore nazionale di AIGO (Associazione italiana gestori ospitalità ricettiva diffusa), Mauro Maggi,è stato costituito il coordinamento provinciaei della categoria. In attesa della convocazione delle assemblee elettive prima della nazionale, prevista, come da statuto, nel mese di giugno, per l'AIGO sono stati nominati Franco Ceccobelli e Maria Giuseppina Gimma. "L'importanza di questo coordinamento - ha dichiarato Mauro Maggi, a conclusione dell'incontro - è fondamentale per la promozione del territorio, la valorizzazione delle professioni turistiche e dell'offerta turistica sempre più differenziata QUI BOLOGNA—Il Presidente nazionale Aigo Agostino Ingenito è intervenuto all‘assemblea nazionale Assoturismo in occasione della Borsa 100 Città d‘Arte.


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L’Abbac festeggia i suoi primi 15 anni, Decine di associati alla festa a Napoli Grande partecipazione al compleanno dell‘Abbac lo scorso 14 giugno. Molti gestori associati hanno raccolto l‘invito dell‘associazione che ha organizzato una cena spettacolo presso il nuovo locale dell‘attore cabarettista Diego Sanchez che ha offerto uno spettacolo molto apprezzato. Il Presidente Abbac Agostino Ingenito, intervenuto con i componenti del consiglio direttivo e dei delegati tra cui la delegata di Napoli Francesca Femiano e le prime socie gestrici dell‘associazione tra cui Raffaella Giannattasio, Maria Marì , Chiara Veneruso e il socio fondatore Gianfranco Padovano hanno ripercorso i quindici anni dell‘Abbac e salutati i gestori intervenuti augurando sempre più occasioni per fare rete ed aggregazione. In questi 15 anni di attività associativa sono stati raggiunti importanti traguardi che hanno portato l‘associazione ad essere riconosciuta come riferimento nel settore turistico e culturale della Campania. La solidità associativa ha fatto anche da base a diverse battaglie sindacali portate avanti con spirito di autentica partecipazione per la valorizzazione della ricettività turistica extralberghiera. Alla cena spettacolo anche i collaboratori associativi, con il coordinatore Fabio Balzano e il tirocinante Antonio Di Mare. Qui alcune foto della serata dello scorso 14 giugno.

Sottoscritte nuove convenzioni e sconti per i gestori associati Nel corso degli ultimi due mesi sono state sottoscritte delle nuove convenzioni e rinnovate alcune che erano scadute. ANEA NAPOLI— Biciclette a noleggio con guida turistica per escursioni in città. L‘Abbac ha sottoscritto la convenzione che consente agli associati di ottenere uno sconto aggio per le escursioni a pagamento riservate ai turisti che con tariffe agevolate giornaliere possono usare biciclette a noleggio ed effettuare percorsi con guida turistica integrata. Per info contattare la segreteria Abbac

ESTINTORI SPISTO—Rinnovata la convenzione con la società Spisto, specializzata nella fornitura a noleggio di estintori per strutture ricettive (b&b, case vacanze, affittacamere) Tariffe agevolate con sconto socio Abbac. Per informazioni contattare la segreteria. LAVAGGIO E NOLEGGIO BIANCHERIA—E‘ stata sottoscritta una nuova convenzione con un noto gruppo di lavanderia industriale che consente il noleggio e lavaggio di biancheria a prezzi davvero vantaggiosi e con una migliore qualità del

servizio con ritiro e consegna del materiale. Scopri le tariffe e gli sconti previsti contattando la nostra segreteria Abbac. DETERGENTI— Una nuova convenzione è stata sottoscritta per la vendita di detergenti bagno doccia. Una kit con tante varianti di fraganze, testati biologicamente e con accordo ditta italiana. Tariffe vantaggiose anche per i prodotti accessori come cuffie, set cucito, pantofole e phon. Per informazioni contattare la nostra segreteria Abbac. Tel 0815635192 info@abbac.it


Fisco & Tributi, ecco tutte le novità Bed e Breakfast & Condominio– Si alla struttura ricettiva se nno si prova il periculum in mora. Il Giudice, pur se previsto dal regolamento condominiale, non può inibire l‘attività di bed and breakfast se manca la prova del periculum in mora– Commento all‘Ordinanza Collegiale del Tribunale di Milano depositata il 10.02.2016. Un condominio proponeva ricorso cautelare nei confronti di una propria condomina proprietaria di un appartamento adibito a bed & breakfast dal proprio locatorio, anch‘egli chiamato in giudizio. L‘amministratore asseriva che tale attività aveva provocato una menomazione della tranquillità e della sicurezza dei condimini, dato dal continuo via vai, ad ogni ora del giorno e della notte, di soggetti terzi. La proprietaria eccepiva una carenza di legittimazione passiva poiché l‘atività era gestita da locatario ed in ogni caso, insieme a questi, riteneva non provato dal ricorrente l‘imprescindibile requisito del periculum in mora che a sua volta non è stato ravvisato dal Giudice che ha rigettato l‘istanza dell‘amministratore del condominio. Il Collegio, quindi pur confermando che il regolamento condominiale del reclamante vietasse l‘affitto di stanze non ha ritenuto sufficiente la circostanza per difetto di prova del pregiudizio imminente ed irreparabile che deve essere a fondamento dello strumento cautelare. In sostanza per il Collegio giudicante non basta che l‘attività sia inibita ma deve essere sistematicamente provata. Considerate le modeste dimensioni dell‘appartamento e delle modalità operative in cui l‘attività viene svolta, fosse da escludere un‘effettiva pericolosità e mancata sicurezza per i condomini. L‘istanza è stata dunque rigettata. Dichiarazione dei redditi integrativi derivanti dall’esercizio di attività non imprenditoriale. Ecco come fare Una delle domande più ricorrenti nel momento in cui un nostro cliente decide di intraprendere ―l‘avventura‖ del bed and breakfast è come devono essere trattati i proventi derivanti dalla gestione. La risposta sicuramente è all‘interno del nostro D.P.R. n. 917/1986, il quale in modo implicito fa riferimento anche all‘attività di B&B. l punto di partenza è rappresentato da alcune considerazioni preliminari. In primo luo-

go, è da ricordare che per la maggior parte delle Regioni l‘attività non viene considerata d‘impresa, quindi non è necessario possedere un partita IVA né iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Tuttavia, è possibile gestire un B&B anche in forma imprenditoriale. Sulla base della scelta operata, quindi, possiamo distinguere tra: la gestione di un B&B in modo imprenditoriale, con conseguente apertura della partita Iva e rispetto di tutti gli obblighi previsti; oppure la gestione del B&B in modo non imprenditoriale in senso stretto, ma mediante l‘esercizio dell‘attività d‘impresa commerciale in modo occasionale. Nel caso in cui venga scelta la seconda ipotesi i proventi derivanti dall‘attività di gestione del B&B sono qualificabili come redditi diversi di cui all‘articolo 67 comma 1 lett. i) del Tuir. In particolare, il reddito è calcolato come differenza tra i proventi dell‘attività e le spese inerenti documentabili. Dal punto di vista operativo è quindi opportuno che il gestore del B&B si doti di un ―bollettario‖ per documentare l‘incasso dei singoli corrispettivi. Il reddito del B&B sarà quindi la somma delle ricevute rilasciate, meno le spese documentate inerenti al B&B.Il reddito diverso emergente va trascritto nel quadro RL di Unico Persone Fisiche (in alternativa è utilizzabile anche il modello 730) e assoggettato all‘Irpef nei modi ordinari. In via di principio, queste ―spese inerenti‖ sono tutte quelle che si rendono inevitabili per lo svolgimento dell‘attività (comma 2, articolo 71, Tuir), come ad esempio: approvvigionamento di generi alimentari; materiale per la pulizia e suoi addetti, utenze domestiche.L‘Agenzia delle entrate si è occupata degli aspetti fiscali dei B&B con due risoluzioni, rispettivamente la R.M. n. 180/E/1998 e la R.M. n. 155/ E/2000 fornendo alcune indicazioni ―pratiche‖ per aiutare gli operatori a stabilire se l‘attività di B&B sia esercitata o meno in modo professionale, con conseguente esigenza di apertura della partita Iva. In particolare, l‘Agenzia con tali documenti di prassi ha stabilito l‘esclusione dalla soggettività imprenditoriale (con partita iva) del contribuente persona fisica che intraprende tale attività, purchè egli soddisfi due sostanziali condizioni: la saltuarietà delle prestazioni di servizio; l‘assenza di mezzi organizzati. Tali indicazioni, tuttavia, non collimano con le diverse normative regionali. In particolare, le Regioni qualificanol‘attività ricettizia come B&B se per il suo svolgimento vengono impiegate stanze (e correlati posti letto) in un numero non superiore a quello prefissato dalla rispettiva legge. Come accennato, questi requisiti amministrativi assumono soltanto un valore di indizio circa il rispetto delperimetro come sopra delineato ai fini fiscali dall‘Amministrazione finanziaria. A parere

dell‘Ufficio, infatti, il numero delle stanze utilizzate non comporta in sé alcuna implicazione fiscale o attrazione in una sfera piuttosto che in un‘altra. n conclusione, nonostante la snellezza degli adempimenti formali, è comunque necessario che il contribuente che gestisce il B&B al di fuori della sfera d‘impresa, soprattutto ai fini di un‘eventuale attività accertativa fiscale, si doti di un seppur minimo supporto documentale predisponendo un ―bollettario madre-figlia‖ per quietanzare l‘incasso dei singoli corrispettivi, sul quale applicare la marca da bollo da € 2,00 per importi superiori ad € 77,47. Parimenti, egli dovrà procurarsi e conservare la documentazione concernente le spese effettuate, come fatture, scontrini, bollette e ogni altro documento funzionale allo scopo; che la sua attività non deve essere svolta in modo continuativo, onde evitare l‘attrazione nella sfera imprenditoriale con necessaria apertura della p. Iva.

Consulta gratuitamente gli esperti contabili dell’Abbac. Fissa un appuntamento presso la nostra sede di Napoli—Via Toledo 148 Potrai compilare con loro i conteggi da effettuare e gli importi da inserire nella tua dichiarazione dei redditi.

L’Ospitalità— periodico informatico dell’Abbac Associazione B&b ed Affittacamere della Campania Testata registrata Direttore _Agostino Ingenito Sede Via Toledo 148 Tel 0815635192 info@abbac.it www.abbac.it


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