CASA UNIFAMILIARE IN
ARCHICAD 12 E CINEMA 4D
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INDICE DEL "MAKING OF CASA UNIFAMILIARE IN ARCHICAD 12"
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
PRESENTAZIONE DELL'AMBIENTE DI MODELLAZIONE EDILIZIA INFORMATICA DI ARCHICAD
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REALIZZAZIONE DELLE REFERENZE IN AUTOCAD 2009
CREAZIONE PIANO TERRA
CREAZIONE MURI ESTERNI
CREAZIONE MURI INTERNI
CREAZIONE PIANO PRIMO
SOTTOLUCIDO E RIFERIMENTO
CREAZIONE DI ORIZZONTAMENTI
CREAZIONE DI COLONNE
CREAZIONE DI FALDE
CREAZIONE DI TRAVI
INSERIMENTO DI INFISSI ED OGGETTI
CREAZIONE DI SCALA PERSONALIZZATA CON STAIRMAKER
CREAZIONE DI MESH
CREAZIONE DI MATERIALI PERSONALIZZATI
ASSEGNARE UN MATERIALE AD UN ELEMENTO DI COSTRUZIONE
MODELLO 3D DEL PROGETTO
CREAZIONE DI SEZIONI ED ALZATI
INSERIMENTO DI TELECAMERE
RENDERING IN LIGHTWORKS
ESPORTARE IL PROGETTO IN CINEMA 4D
REALIZZAZIONE DI TEGOLE IN CINEMA 4D
RENDERING IN ADVANCED RENDER DI CINEMA 4D
RENDERING FINALI
Simone Rutigliano
CASA UNIFAMILIA RE IN A RCHICA D E CINEMA 4D
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Il progetto oggetto di studio è strutturato sulla realizzazione di una casa unifamiliare ideata rispettando il mio mutato orizzonte del concepire l’abitare contemporaneo e lo spazio architettonico, che si presentano con un essenza nuova, in parte derivata dalle precedenti esperienze, in parte legata alle trasformazioni in atto. Io ho inteso il progetto della casa unifamiliare, non come un singolo oggetto architettonico, ma come un ridotto organismo spaziale, che all’interno di un recinto regolare, fosse costituito dalla casa vera e propria, da un piccolo volume di servizio annesso e dallo spazio di relazione. L’importanza che l’individuo sta assumendo sugli spazi dell’arte, muta il modo di concepire gli spazi dell’arte stessa. Il Personal Computer e internet costituiscono di fatto un nuovo genere di spazio che si affianca alla dimensione reale ed a quella mentale, in quanto spazio, esso non può che essere per l’architetto luogo d’azione e di progetto. Nessun luogo che consenta l’espressione dell’intelligenza umana è precluso all’arte. PRESENTAZIONE DELL’AMBIENTE DI MODELLAZIONE EDILIZIA INFORMATICA DI ARCHICAD. ArchiCAD dispone di un ambiente di progettazione e documentazione architettonica integrato. Il modello di edificio virtuale si crea a partire da elementi edilizi intelligenti, sensibili alla scala e parametrici, questi elementi si adatteranno automaticamente e interagiranno con l’effettivo ambiente di progettazione per semplificare il lavoro. Nello stesso tempo si lavora all’interno di viste architettoniche tradizionali. Tutte le viste del progetto sono completamente integrate in modo da fornire una maggiore produttività e ridurre la possibilità di commettere errori nel lavoro quotidiano. ArchiCAD mette a disposizione un percorso di lavoro ottimizzato e comprendente l’intero processo di progettazione architettonica, sviluppo del progetto, disposizione del layout e pubblicazione.
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REALIZZAZIONE DELLE REFERENZE IN AUTOCAD 2009 Al fine di risparmiare tempo nella modelizzazione in ArchiCAD, sono state realizzate le piante della casa unifamiliare in AutoCAD 2009 che permette una migliore gestione del disegno vettoriale bidimensionale. Per realizzare il BIM (Building Information Model) in 3D della villa, si sono assunte come referenze le piante create in AutoCAD.
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CREAZIONE PIANO TERRA In ArchiCAD si possono disegnare muri diritti, curvi, trapezoidali e poligonali. Essi possono essere semplici, fatti d'un solo materiale, oppure compositi, comprendenti più materiali. Si possono anche creare muri complessi (“Muro profilo”) di forme e combinazioni di materiali personalizzate. In questa sezione si inizierà a costruire effettivamente il progetto da zero, iniziando a creare le strutture verticali della casa. -
Finestre > Palette > Sottolucido e Riferimento.
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Documento > Strumenti e Documentazione > Crea foglio di Lavoro Indipendente‌
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Nome: Piano_Terra_dwg.
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Archivio > Contenuto Esterno > Posizione Disegno Esterno‌
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Edita > Modifica > Esplodi nella vista corrente.
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Conserva solo primitive di disegno.
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Selezionare tutti gli elementi nel foglio di lavoro (o ctrl+A).
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Edita > Raggruppamento > Separa (o ctrl+alt+G). 9
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Selezionare il Foglio di Lavoro: FL-01 Piano_terra_dwg, quindi attivare abcgrafica3d
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l’opzione “Mostra come Sottolucido di Riferimento ”.
-
Selezionare il Piano: 0.PIANO TERRA.
CREAZIONE MURI ESTERNI Per realizzare i muri, selezionare dalla “Barra Strumenti” lo “Strumento Muro” ( 10
) con metodo geometria e parametri appropriati.
Per la realizzazione dei muri esterni impostare il metodo geometria Catena ( , in questo modo si potrà generare una catena di segmenti di muro retti) e i relativi parametri dell’elemento.
CREAZIONE MURI INTERNI Per realizzare i muri interni impostare il metodo geometria appropriato ai diversi segmenti di muro e impostare uno spessore di 10 cm (
CREAZIONE PIANO PRIMO Simone Rutigliano
).
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Documento > Strumenti e Documentazione > Crea foglio di Lavoro Indipendente‌
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Nome: Piano_Primo_dwg.
Ripetere le operazioni effettuate precedentemente, lavorando in questo caso nel piano: 1.PIANO PRIMO.
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SOTTOLUCIDO E RIFERIMENTO Nella palette Sottolucido e Riferimento passare alla funzione di confronto visivo: Mostra/Divisore (
).
Con l’aiuto delle quattro maniglie dei quattro lati della pianta è possibile sfogliare a ritroso la pianta in ArchiCAD, in modo simile a quello usato per tenere traccia fisica dei sottolucidi.
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Usando questo ausilio visivo si controlla che i muri siano posizionati con precisione sopra ai loro equivalenti. In questo modo si può confrontare qualsiasi tipo di vista in ArchiCAD, è possibile che gli errori del progetto siano risolti. Alla fine si sarà ottenuta una documentazione di alta qualità.
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CREAZIONE DI ORIZZONTAMENTI I Solai sono i principali elementi solidi orizzontali dell'edificio in ArchiCAD. Vengono tipicamente utilizzati per modellare pavimenti e dislivelli. In questa sezione si creeranno le strutture orizzontali della casa, usando lo strumento solaio. Impostare per ogni solaio i parametri ed il metodo geometria più appropriati. Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Solaio” (
).
Aprire la finestra di dialogo dei settaggi, facendo doppio clic sull’icona dello strumento solaio. -
Settare i parametri.
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Metodo Geometria Poligonale ( Simone Rutigliano
).
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Metodo Geometria Rettangolo (
).
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Dalla palette informazioni del solaio: abcgrafica3d
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solaio con “Elevazione Cima”:0,00 m.
solaio con “Elevazione Cima”:3,30 m.
solaio con “Elevazione Cima”:6,60 m.
Visualizzare il risultato nella “Finestra 3D”.
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CREAZIONE DI COLONNE
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Le Colonne in ArchiCAD sono costituite da due componenti: la struttura interna portante, o interno, ed un rivestimento esterno opzionale che può simulare, per esempio, un isolante antincendio o un qualsiasi materiale di finitura. La sezione della colonna può essere rettangolare o circolare, oppure può essere complessa, come definita in un profilo. Le colonne potranno essere posizionate ovunque come elementi indipendenti od inserite all’interno dei muri, con i quali si legheranno automaticamente. L' asse della colonna può essere verticale o inclinato. Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Colonna” (
).
Scegliere gli attributi e la geometria colonna desiderati dalla finestra di dialogo Settaggi Colonna, poi fare clic su per posizionare la colonna nel progetto. Realizzare copie multiple: -
Selezionare il pilastro > Tasto destro del mouse > Muovi > Muovi multiple copie.
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CREAZIONE DI FALDE abcgrafica3d
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Lo “Strumento Falda” serve a disegnare editare le falde con modalità estremamente flessibili. Diversi metodi geometrici (Poligonale, Rettangolare, Rettangolo ruotato, Copertura automatica, Cupola e Volta a botte) consentono di modellare strutture di copertura di ogni forma. L'altezza delle falda è misurata in relazione all'altezza della linea cardine, una linea orizzontale fittizia che si disegna quando si crea il tetto. Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Falda” (
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).
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Scegliere uno dei primi tre Metodi Geometrici nella Palette di Informazioni (Poligonale, Rettangolare, Rettangolo ruotato), poi definire la posizione della linea cardine con due clic. Con il metodo Rettangolare, la falda sarĂ sempre ortogonale. -
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Disegnare la Linea Cardine.
Dopo aver disegnato la linea di riferimento, appare un cursore a forma di Occhio. -
Usare il cursore per fare clic sul lato della linea di riferimento dove si vuole dare pendenza positiva (ascendente) al piano della Falda.
-
Definire il perimetro della falda cliccando su ogni nodo del suo contorno (oppure usare la Bacchetta Magica: fare clic su un elemento esistente per usarlo come modello per il contorno della Falda).
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Disegnare la falda del tetto ed eliminare le porzioni di muro in eccesso con l’opzione “Taglia con le Falde”. -
Selezionare i segmenti di muro da tagliare > Tasto destro del mouse > Taglia con le Falde (o ctrl+0).
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CREAZIONE DI TRAVI Simone Rutigliano
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Le Travi di ArchiCAD sono elementi costruttivi orizzontali o inclinati con facce terminali verticali. Esse possono essere di forma rettangolare o complessa. Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Trave” (
).
Scegliere gli attributi e la geometria trave desiderati dalla finestra di dialogo Settaggi Trave, quindi inserire la trave nel progetto.
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Realizzare copie multiple: abcgrafica3d
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-
Selezionare la trave > Tasto destro del mouse > Muovi > Muovi multiple copie.
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INSERIMENTO DI INFISSI E OGGETTI Simone Rutigliano
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-
INFISSI
La realizzazione degli infissi avviene in ArchiCAD 12 attraverso l’inserimento degli oggetti Porta o Finestra. Finestre e Porte possono essere inserite solo nei Muri; non possono essere posizionate nel progetto in modo indipendente. Sulla Pianta si possono posizionare una Finestra o una Porta sul muro, ovunq ue il cursore assuma la forma del segno di Spunta.
Per posizionare una finestra (o una porta) fare clic una prima volta sul bordo del muro voluto e poi, quando il cursore assume la forma di occhio ( sul bordo della piano verso il quale deve essere rivolto il lato esterno dell’infisso.
Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Finestra” ( “Strumento Porta” (
),
) o lo
).
Scegliere gli attributi e il metodo di inserimento desiderati, dalla finestra di dialogo dei relativi strumenti, quindi inserire gli infissi nel progetto.
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OGGETTO
Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Oggetto” (
). abcgrafica3d
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Scorrere fra gli elementi della libreria fino a trovare l’elemento desiderato. Regolare i settaggi predefiniti in modo da adattarli all’intenzione specifica.
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Quando è attivo lo strumento Oggetto e si porta il cursore all’interno di una finestra di costruzione, viene mostrato l’ingombro fantasma dell’elemento che segue il movimento del cursore. Simone Rutigliano
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Nel posizionare l’Oggetto si possono usare l’input numerico, la gravità, le forzature del mouse e le griglie. Questi aiuti permettono di adattare i componenti o gli arredi agli angoli, in posizioni specifiche o in relazione l’uno all’altro con grande precisione. Operare in questo modo per inserire qualsiasi elemento della libreria. Visualizzare il risultato nella “Finestra 3D”.
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CREAZIONE DI SCALA PERSONALIZZATA CON STAIRMAKER
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Le nuove scale si creano sulla base del tipo di geometria predefinito, modificandone i parametri per adattarli alle proprie necessità. Nell'applicazione StairMaker sono incorporati 21 tipi di base, che coprono quasi tutte le situazioni comuni, dalle rampe diritte ai gradini a ventaglio con o senza pianerottoli, fino alle scale a spirale o circolari. Per disegnare una nuova scala basata su un tipo standard:
Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Scala” (
).
Aprire la finestra di dialogo Settaggi Scala, e fare clic sul pulsante “Crea Scala”.
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La finestra di dialogo visualizza i tipi standard di scale che si possono creare con StairMaker. Simone Rutigliano
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Scegliere il tipo di Scala desiderato e fare clic su OK.
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Salva come‌
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Nominare il file: Chiocciola, e Salvare come: Oggetto ArchiCAD (*.gsm). Viene visualizzata la finestra di dialogo editazione che consente di modificare il tipo di scala scelto. Questa finestra di dialogo comprende sei schede. Qualsiasi modifica effettuata in una delle schede può avere riscontro anche sulle altre cinque.
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Inserire la scala nel progetto. abcgrafica3d
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CREAZIONE DI MESH Le Mesh sono superfici di forma arbitraria create definendo l’elevazione dei loro punti caratteristici e interpolandoli tra di loro. Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Mesh” (
).
La Mesh ha quattro metodi geometrici nella Palette informazioni. Si possono creare mesh Poligonali, Rettangolari e Rettangolari Ruotate, oppure Mesh a Pendenza Regolare (
).
In tutti i casi si deve disegnare una mesh poligonale all'altezza del piano di base definito nella Finestra di dialogo Settaggi.
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Disegnare il contorno della mesh sul Piano di riferimento. Elevare i punti caratteristici della superficie rispetto a questo piano.
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Creare un foro corrispondente all’intera area del fabbricato.
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Aggiungere i nuovi nodi relativi alle curve di livello.
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Per facilitare il posizionamento preciso dell'elemento, è possibile attivare il comando “Gravità sulla Mesh” per posizionare elementi aggiuntivi sulla superficie della mesh. 34
Alla fine del processo creativo, visualizzare nella finestra 3D.
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CREAZIONE DI MATERIALI PERSONALIZZATI I Materiali possono essere creati o modificati usando la finestra di dialogo Settaggi Materiale. -
Opzioni > Attributi Elemento > Materiali‌
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Dall'alto della palette a comparsa della finestra di dialogo Settaggi Materiali, scegliere un materiale che abbia caratteristiche simili a quello che si ha intenzione di creare
-
Cliccare sul pulsante Duplica. abcgrafica3d
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-
Assegnare un nome nella finestra di dialogo dei Materiali Duplicati.
-
Editare le caratteristiche del materiale usando il relativo comando nella finestra di dialogo Settaggi Materiali.
-
Fare clic su OK per confermare i settaggi del nuovo materiale.
ASSEGNARE UN MATERIALE A UN ELEMENTO DI COSTRUZIONE
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Selezionare un elemento posizionato o aprire la finestra di dialogo Settaggi di Default per il Tipo Elemento.
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Usare il pannello Modello per accedere ai materiali disponibili per le superfici superiore, inferiore e laterale dell'elemento, nella Finestra 3D.
-
Scegliere i materiali voluti per applicarli all'elemento corrente. (Applicare un medesimo materiale a tutte le superfici attivando l'icona Catena, o applicare materiali diversi se necessario.)
CREAZIONE DI SEZIONI E ALZATI Simone Rutigliano
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Il processo di creazione delle Sezioni è simile a quello per gli Alzati. Per creare una sezione con la sua sorgente nel modello, si deve posizionare un “Marker di Sezione Sorgente” sulla Pianta. Un altro tipo di Punto di vista sezione è la Sezione Indipendente, che è privo di sorgente modello. Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Sezione” ( “Strumento Alzato” ( -
) o lo
).
Scegliere dalla Palette Informazioni “l’intervallo Orizzontale": “Profondità Infinita” ( le opzioni possibili sono Profondità Infinita, Limitata o Zero, ) Una portata orizzontale Infinita mostra tutto il modello visibile a partire dalla linea di sezione. Una portata orizzontale Limitata mostra il modello tra la linea di sezione e il suo limite, che viene posizionato automaticamente. Una volta che il limite è posizionato, è possibile selezionarlo e spostarlo, se necessario. Una portata orizzontale Zero mostra solo le parti del modello tagliate dalla linea di sezione nel punto in cui sono tagliate. (Per gli Alzati, l'opzione "profondità zero" non è disponibile.)
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Scegliere dalla Palette Informazioni il “Metodo Geometria”: “Linea Singola” ( le opzioni possibili sono Linea Singola o Spezzata, disegnare una Linea di Sezione sulla Pianta.
) e
Linea singola: fare clic su due volte per definire ciascuna estremità della linea. Linea spezzata: fare clic tutte le volte necessarie per definire ciascun segmento della Linea di Sezione. -
Fare un doppio clic per terminare di tracciare la linea. abcgrafica3d
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Viene visualizzato il cursore Occhio -
Con il cursore a forma di occhio, fare clic su uno dei due lati della linea per impostare l'orientamento della Sezione. Il punto in cui si fa clic definisce anche la li nea limite Sezione, se si è scelta una portata orizzontale “Limitata” nei Settaggi Strumento Sezione.
Il Marker viene posizionato automaticamente dopo il completamento della linea di sezione. Nella Mappa Progetto del Navigatore viene creato e aggiunto all'elenco un nuovo Punto di vista sezione. 0.PIANO TERRA
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1.PIANO PRIMO Simone Rutigliano
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2.PIANO SECONDO 39
S-01 SEZIONE.
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S-02 SEZIONE. 40
A-01 PROSPETTO
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A-02 PROSPETTO 41
A-03 PROSPETTO
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A-04 PROSPETTO 42
INSERIMENTO DI TELECAMERE
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È possibile posizionare un numero illimitato di Telecamere sulla Pianta per generare viste prospettiche in immagini fisse o animazioni (fly-through), oltre a scene panoramiche di Realtà Virtuale, percorsi per scene VR e filmati navigabili con oggetti VR. Dalla “Barra Strumenti” selezionare lo “Strumento Telecamera” (
)
E’ sufficiente lasciare il metodo geometria di default: Telecamere Prospettiche (
).
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Le Telecamere Prospettiche permettono la visualizzazione e la modifica dell'intero progetto o di una sua parte selezionata nella Finestra 3D e la creazione di rendering che rappresentano delle istantanee dello stato corrente del progetto. Esse sono definite da un punto di vista, un punto di mira e un angolo di apertura. RENDERING IN LIGHTWORKS
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Il motore di rendering LightWorks è integrato nell'interfaccia di fotorendering di ArchiCAD, permette di creare immagini di discreta qualità. LightWorks sfrutta gli algoritmi di ray-tracing per sintetizzare il percorso naturale della luce, le ombre morbide, riflessioni ed editazioni più complesse di shader. Una delle peculiarità fondamentali di LightWorks sono gli shader che possono essere utilizzati efficacemente già con i settaggi preimpostati. Le opzioni per utenti esperti consentono di modificare tali shader e di utilizzare degli speciali ed esclusivi oggetti luce che possono migliorare notevolmente i risultati di rendering simulando l'illuminazione ambientale. Aprire la finestra di dialogo di LightWorks - Documento > Rappresentazioni Creative > Settaggi FotoRendering. Il motore LightWorks interpreta i materiali standard di ArchiCAD e converte i loro valori di trasparenza, emissione, riflessione nel proprio formato.
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Effettuare i rendering: -
Documento > Rappresentazioni Creative > Settaggi FotoRendering (o Ctrl+9).
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ESPORTARE IL PROGETTO IN CINEMA 4D Simone Rutigliano
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Si raccomanda di eliminare il più possibile gli elementi non necessari dal modello 3D, per ottimizzare la velocità di rendering. Dalla finestra 3D, salvare la vista modello desiderata come file, usando il comando “Registra come...”. -
Archivio > Registra come…(ctrl+shift+S)
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-
Registra come… abcgrafica3d
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Nominare il file: Progetto_cinema4d, e Salvare come: Documento WaweFront (*.obj).
REALIZZAZIONE DI TEGOLE IN CINEMA 4D
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-
File > Apri... (o ctrl+O)
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Selezionare le falde del tetto.
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Plugin > TuileGEN
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Impostare i parametri relativi alle tegole.
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RENDERING IN ADVANCED RENDER DI CINEMA 4D IG è un’interazione di luci tra differenti oggetti all’interno di una scena. La luce viene riflessa sugli oggetti, e questo accade in maniera simile al mondo fisico. Con questo metodo di rendering la luce raggiunge anche aree che normali sorgenti di luce non raggiungerebbero. Il processo è abbastanza complicato: quando una scena viene renderizzata utilizzando una sorgente di luce convenzionale, la luce viene emessa solo da un numero limitato di sorgenti (le luci stesse). Invece quando è applicata IG possono riflettere la luce anche molte altre parti dell’oggetto. Uno dei modi per ottenere il massimo del realismo con cui rappresentare un modello in Cinema 4D è attraverso l’uso dell’Illuminazione Globale, con cui Cinema 4D descrive il Radiosity.
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Sinistra: scena renderizzata con Luce Area, senza IG. Destra: scena renderizzata con IG. Notare il colore - dove il muro colorato incontra quello nero - e la dispersione armoniosa della luce. Il riflesso addizionale della luce rende una scena IG più luminosa e aree completamente nere sono molto rare. (scene is © Holger Schömann) Il Radiosity prende in considerazione l’illuminazione diretta di ogni superficie ed aggiunge l’illuminazione secondaria – la luce rimbalza via dalle altre superfici vicine. Il risultato può essere spettacolarmente realistico, ma incredibilmente lento da calcolare. In questa sede si sta utilizzando il termine Illuminazione Globale per descrivere un metodo di illuminazione degli oggetti con una luce leggera e poco direzionata – luce diffusa. Questa luce permette alle ombre di posizionarsi naturalmente e di illuminare la struttura e il dettaglio della superficie dell’oggetto in un modo ideale. Settaggi ottimali di rendering:
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Rendering > Settaggi di Rendering‌ (o Ctrl+B).
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Rendering > Renderizza in Visualizzatore Immagini. abcgrafica3d
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RENDERING IN CINEMA 4D 11
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RENDERING IN ARCHICAD 12
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