Catalogo sogni 2016

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Il Circolo Sogni, il Comune di Ravenna (Assessorato alla Cultura - Ufficio Attività Cinematografiche) e la Uicc presentano:

CORTI DA SOGNI “ANTONIO RICCI” 17° FESTIVAL DI CORTOMETRAGGI - 2016


COME NASCE IL CONCORSO

IL CIRCOLO DEL CINEMA SOGNI “ANTONIO RICCI”

I

I

l Concorso di cortometraggi “Corti da Sogni - Antonio Ricci” nasce durante un casuale incontro in un’assolata e centralissima via di Ravenna; l’idea prende concretezza nel corso delle lunghe riunioni nella sala cinematografica del Circolo Sogni e, infine, si trasforma in realtà con la prima edizione del Festival nel mese di maggio dell’anno 2000. Questa è la genesi di un’iniziativa a cui si possono attribuire diversi significati: “Corti da Sogni” oltre che come concorso, può essere visto come un appuntamento culturale, o un’occasione per i filmakers, italiani e stranieri, per dimostrare talento e creatività, oppure il frutto dell’amore per il cinema di un’associazione che da sempre organizza rassegne cinematografiche. Interpretazioni tutte corrette e affascinanti; ma per noi, membri del Sogni, questo concorso ha un significato intimo e solo in parte emotivamente condivisibile… ricordare un amico non è semplice. Abbiamo inseguito un sogno e il nostro progetto, insieme a Walter e Rosanna, è divenuto realtà. Ci congediamo sperando che il risultato del lavoro degli ultimi mesi possa, in questi giorni e in futuro, far rivivere con entusiasmo e vitalità le passioni e l’impegno di Antonio.

l Sogni opera, da diversi anni, nel panorama culturale promuovendo a livello locale e nazionale rassegne cinematografiche, incontri con gli autori, concorsi e corsi di cinema on line. Obiettivo del circolo è la promozione della cultura cinematografica attraverso film, dibattiti, conferenze, pubblicazioni e qualsiasi altro strumento che permetta di trasmettere i valori di cui il Sogni si fa portatore. Sin dalla nascita il Sogni si propone, infatti, di svolgere un servizio culturale e allo stesso tempo sociale, con una incessante attenzione alle problematiche dell’attualità e della Storia. Gli sforzi organizzativi hanno permesso di dare vita a prestigiosi rapporti di collaborazione con associazioni umanitarie e culturali. Dal 1999 il Circolo è intitolato ad Antonio Ricci, in nome del più giovane dei membri del Sogni, scomparso poco più che ventenne nell’estate dello stesso anno. A lui è dedicato anche il festival di cortometraggi e a lui rimarrà legata l’attività del circolo.

I MEMBRI DEL CIRCOLO SOGNI “ANTONIO RICCI” ROBERTO ARTIOLI FEDERICA BACCHILEGA ANDREA CAPUCCI SERENA DAL MONTE FRANCESCO DELLA TORRE LUIGI DISTASO GIANPAOLO FENATI ELISABETTA FUSCONI AGOSTINO GALEGATI STEFANIA LUZIETTI FEDERICA MONTANI MATTEO PAPI ROSANNA RICCI WALTER RICCI DAVIDE VUKICH


CORTI DA SOGNI, LA SETTIMA ARTE ABBATTE OGNI BARRIERA

I

l viaggio continua. Siamo alla diciassettesima tappa. Il festival Corti da Sogni - Antonio Ricci prosegue nell’esplorazione cinematografica attorno al mondo. Non ci saranno muri né frontiere a ostacolare il nostro percorso che attraversa Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania. Tutto questo è Corti da Sogni. Anche in un periodo in cui i confini geografici e politici diventano sempre più invalicabili, il cinema prosegue nel suo messaggio universale. I registi si misureranno nelle storiche categorie in concorso - lo European Sogni Award (per il miglior cortometraggio europeo), il Sogni d’oro (per la miglior opera extraeuropea), il premio Giuseppe Maestri (al miglior corto di animazione), Frequenze in corto (al miglior videoclip) - alle quali da quest’anno si aggiunge il premio Made in Italy (per il miglior corto italiano). Protagonisti, come sempre, saranno anche le scuole e gli studenti con i laboratori didattici a cura del circolo per i progetti “Mitici Critici”, con i ragazzi della scuola media Guido Novello, e Grr Festival, in collaborazione col Liceo Artistico Nervi Severini, nell’ambito del progetto Ravenna Screen. Infine vi sarà la menzione al corto più originale con “Creatività in corto”, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Abc. Le quattro giornate di proiezioni saranno arricchite da numerosi eventi speciali. Innanzitutto si dà continuità alla collaborazione con il prestigioso Bergamo Film Meeting grazie al quale proporremo una monografia dedicata al maestro d’animazione lettone Vladimir Leschiov. Nella tradizionale finestra sui lungometraggi, sabato pomeriggio proietteremo il film “Io sto con la sposa”: la messa in scena di un finto matrimonio per evitare che un gruppo di palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra vengano arrestati come contrabbandieri. Infine, venerdì pomeriggio, affronteremo il tema delle colonne sonore. Il musicista Antonio Gramentieri, leader de “I Sacri Cuori”, ci racconterà, sulla base della sua esperienza personale, come nascono le musiche per un film; mentre il critico musicale Maurizio Principato parlerà della tradizione e dell’influenza nel cinema delle grandi colonne sonore italiane. Il festival, organizzato dal circolo del cinema Sogni Antonio Ricci e dalla Uicc con il patrocinio e il contributo del ministero per i Beni e le attività culturali, in compartecipazione con il Comune di Ravenna - assessorato alla Cultura, ringrazia per il prezioso contributo la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Ringraziamo Ravenna Teatro per l’ospitalità, l’amicizia e lo storico supporto logistico e professionale. Il Circolo Sogni è anche fatto di tanti preziosissimi collaboratori, senza i quali non riusciremmo a proporvi ogni anno quattro fantastiche giornate di “cinema breve”. Ringraziamo quindi di cuore: Davide Damassa, Daniele Foschini, Fabio Mambelli, Giovanni Mecozzi, Serena Onofri, Fabrizio Succi, Claudia Zanzi (supporto nella selezione dei corti), Alessandro Garavini (supporto nella selezione dei corti e nella logistica del festival) e Michele Distaso (per il restyling del sito).


EUROPEAN SOGNI AWARD

Riconoscimento al miglior cortometraggio europeo - 90 GRAD NORD

di Detsky Graffam, Germania

- A SES ENFANTS LA PATRIE RECONNAISANTE di Stéphane Landowski, Francia

- APOLO81

di Óscar Bernàcer, Spagna

- AWAKE

di Michael Achtman, Regno Unito

- BLA BLA BLA

di Alexis Morante, Spagna

- COUP DE GRÂCE di Pascal Glatz, Svizzera

- EL-HAND

di Murat Eroglu, Turchia

- EVERYTHING WILL BE OKAY di Patrick Vollrath, Germania

- GOOGLE IT

di Michael Felanis, Grecia

- JUST LIKE YOU

di Philip W. da Silva, Svezia

- KANUN

di Sandra Fassio, Belgio

- LA SÉANCE

di Edouard de La Poëze, Francia

- MINDENKI

di Kristof Deak, Ungheria

- NORTE

di Javier García, Spagna

- OUT OF THE CLOSET

di Olaf González Schneeweiss e Lucía Etxebarría, Spagna

- POST-IT

di Carlos Marroquin, Finlandia

- SAMIRA

di Carlotte A. Rolfes, Germania

- VIOLENCE EN RÈUNION di Karim Boukercha, Francia

- ZERO

di David Victori, Spagna

LA GIURIA CHIARA DE FELICE Giornalista Ansa ANDREAS HENN Regista ALESSANDRO RENDA Attore e regista FULVIA SISTI Giornalista GIUSEPPE TAGLIAVINI Esperto effetti visivi ILARIA VESENTINI Giornalista Sole 24 Ore


90 GRAD NORD di Detsky Graffam

A SES ENFANTS LA PATRIE RECONNAISANTE di Stéphane Landowski

I

Francia, 1919. Paul, scultore, va di villaggio in

DETSKY GRAFFAM Ha lavorato come regista e tecnico del montaggio per BBC, Channel 4, Nickelodeon e Comedy Central. I suoi cortometraggi hanno vinto diversi premi. Nel 2006 “Peace of mind” ha vinto il primo premio agli ITV Cobravision Awards. “How I learned to love Richard Gere” ha ricevuto il Caroline’s Comedy Emerging Talent Award all’Hamptons International Film Festival del 2008. “Morgengrauen (Slither)” ha vinto il secondo premio al Going Underground Film Festival di Berlino nello stesso anno. “Down Under” ha vinto il primo premio ai 20th Century Fox Sehnsucht Australian Awards. “90 grad nord” è candidato agli European Film Awards. Al momento Detsky Graffam sta lavorando al suo primo lungometraggio.

STÉPHANE LANDOWSKI Nato nel 1984, appassionato di storia e di storie. Quella di “A ses enfants la patrie reconnaissante” è stata la sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Attualmente sta sviluppando una nuova sceneggiatura, “The mask”.

bravi tedeschi si fermano quando il semaforo è rosso. Ma cosa succede se il verde non arriva? Nella stravagante black comedy “90 grad nord” Karl, uno stressato uomo d’affari, è intrappolato da una diabolica isola spartitraffico. Ne seguirà una durissima battaglia per la sopravvivenza.

villaggio a erigere monumenti dedicati ai caduti. Ma quando arriva nella piccola cittadina di Sancerre il trauma della guerra riemerge. Dopo tanti nomi incisi sulla pietra, questo monumento sarà finalmente quello che lo riporterà alla vita?


APOLO81

AWAKE

Apolo_81

Anna, ammalata di sclerosi multipla, riceve la

ÓSCAR BERNÀCER Sceneggiatore, regista e produttore. Ha scritto e diretto parecchi lavori: il lungometraggio “Reset”, i documentari “Las dos orillas” e “Volver a nacer”, i cortometraggi “Laura’s slippers”, “Breakfast at Enrique’s” e “Bikini”. Ha vinto oltre centro premi ed è stato candidato a un Goya e a un Meliés d’Or. Ha fondato la compagnia di produzione Nakamura Films. Attualmente sta girando il documentario “The man who bottled the sun”, sviluppando il lungometraggio “Inside the swarm”, lavorando a sceneggiature di nuovi lungometraggi e corti.

MICHAEL ACTHMAN Originario del Canada, ora vive nel Regno Unito. Scrittore, regista e performer, il suo lavoro abbraccia il teatro, il cinema, la video arte e la performance. Dal 2005 collabora di frequente con artisti disabili. Un suo corto, “Welcome stop”, è stato proiettato al Festival cinematografico internazionale della disabilità di Mosca e al Picture This di Calgary.

di Óscar Bernàcer

entra in un bar apparentemente normale. Lancia i dadi e sceglie la sua avversaria: la mitica e temuta Caperucita_Love. Così comincia una partita nella quale ognuno gioca le proprie carte. Caperucita, giocatrice esperta di livello superiore, sembra destinata a vincere.

di Michael Achtman

visita di Doreen, una predicatrice porta a porta che finisce per passare con lei l’intera giornata. Insieme passeggiano nel parco, cucinano una torta e guardano un film di Ingmar Bergman. Entrambe sono cieche, interpretate dalle attrici cieche Alex Bulmer e Margo Cargill.


BLA BLA BLA di Alexis Morante

Fare car sharing è come prendere un cioccolatino da una scatola: non sai mai quale ti capiterà.

ALEXIS MORANTE Originario della Spagna, è un regista che ha vinto oltre cinquanta premi internazionali e che ora vive a Los Angeles, California. Solitamente scrive, dirige e monta i suoi lavori, cercando sempre di circondarsi dei migliori collaboratori possibili.

COUP DE GRÂCE di Pascal Glatz

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icino a un isolato lago di montagna, un uomo legato e bloccato con i piedi in un secchio di cemento sta per essere gettato nell’acqua da altri due uomini. La sua richiesta di ricevere il colpo di grazia innesca uno scontro.

PAUL GLATZ Nato nel 1986 a St. Gallen, in Svizzera, ha completato gli studi di Architettura all’ETH di Zurigo. Lavora come regista e assistente alla regia tra Berlino e Zurigo.


EL-HAND di Murat Eroglu

EVERYTHING WILL BE OKAY di Patrick Vollrath

L

eila è poco più che una bambina, sposata a un uomo molto più grande. Vuole vivere la sua infanzia e troverà un suo modo per non accettare questo matrimonio e resistergli.

MURAT EROGLU Nato nel 1985 a Tunceli, in Turchia. Durante gli anni dell’università si è occupato di giornalismo, ma ha anche realizzato cortometraggi e documentari. Dopo la laurea ha continuato con il giornalismo, ma ha anche lavorato nell’industria del cinema e delle serie tv, dal 2010. Nel 2014 ha scritto e diretto il lungometraggio “Before Sunrise”.

U

n padre divorziato va a prendere la sua bambina di 8 anni Lea. All’inizio sembra uno dei normali fine settimana che la piccola trascorre con il padre, ma a Lea basta poco per capire che qualcosa non sta andando come dovrebbe. Così comincia un viaggio terribile.

PATRICK VOLLRATH Nato nel 1985 e cresciuto in una piccola città nella parte centrale della Germania. Ha cominciato la sua carriera lavorando come montatore. Dal 2011 al 2013 ha partecipato a Cannes alla competizione riservata ai “Giovani Leoni”. Nel 2013 ha partecipato al Berlinale Talent Campus. Nel 2015 si è laureato in cinema con lode. Ha vinto diversi premi nazionali e internazionali. In particolare “Everything will be okay” è stato candidato agli Oscar 2016 e ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti.


GOOGLE IT di Michael Felanis

C

ome Internet e la vita moderna stravolgono le relazioni.

MICHAEL FELANIS E’ nato ad Atene, dove vive. Sceneggiatore e regista di parecchi cortometraggi, documentari, spot e videoclip, è stato premiato da numerosi festival greci e internazionali.

JUST LIKE YOU di Philip W. da Silva

I

l giorno della grande operazione è arrivato. Come sarà la vita con un braccio solo? Tanja scappa dall’ospedale in preda al panico, con un braccio stretto al corpo, legato da una cintura e nascosto sotto la maglietta. Ha bisogno di convincersi che niente cambierà.

PHILIP W. DA SILVA Nato nel 1982, con “Just like you” ha vinto il premio per il miglior cortometraggio internazionale al Manchester International Film Festival.


KANUN

LA SÉANCE

K

Parigi,

SANDRA FASSIO Cineasta belga. La sua filmografia comprende anche il cortometraggio “I Rafi” (2011).

EDOUARD DE LA POËZE Nato in Inghilterra, ha cominciato a scrivere le sue prime sceneggiature a tre anni. Pieno di mistero e ambiguità, “La séance” è il suo primo cortometraggio.

di Sandra Fassio

anun è il codice albanese degli antenati. L’articolo 864 dice: “Vendicherai la morte di un componente della famiglia uccidendo l’assassino”. Ma l’articolo 602 impone che vengano rispettati e protetti coloro che vengono ospitati in casa, come se facessero parte della famiglia. Questa sera Adil ha accettato di accogliere per la notte Johan, uno dei suoi uomini di fiducia.

di Edouard de La Poëze

1899. Pierre-Louis è un giovane fotografo di talento, le cui modelle sono per lui un’autentica ossessione. Sopra tutte la contessa di Castiglione, sua musa da tantissimo tempo.


MINDENKI di Kristof Deak

È

il 1991 e la tranquilla Zsofi, 10 anni, ha appena cambiato scuola. All’inizio si sente fuori posto, ma viene subito ammessa al famoso coro della scuola e diventa amica di Liza, che è molto popolare. Presto insieme dovranno affrontare la maestra del coro, Erika, molto meno amichevole di quanto tutti pensano.

KRISTOF DEAK Nato e cresciuto a Budapest, in Ungheria, dove ha frequentato l’Accademia nazionale di cinema e teatro. Ha poi studiato regia alla Westminster Film School di Londra. Ama fare film su personaggi ossessivi, creduloni o stupidi e tuttavia adorabili.

NORTE

di Javier García

U

n terrorista e la moglie della sua vittima si trovano nella stessa stanza.

JAVIER GARCÍA Laureato in Fisica all’Università di Barcellona. Nel 2007 realizza il suo primo videoclip; nel 2008 si specializza in postproduzione ed effetti speciali; nel 2014 scrive e dirige il suo primo cortometraggio, “Lights”, vincendo il primo premio al concorso Art With Impact di San Francisco. Nel 2015 scrive e dirige il cortometraggio “The scarf solution”, semifinalista al concorso Quantum Shorts di Singapore e selezionato a Cannes. Sempre nel 2015 dirige “Norte”.


OUT OF THE CLOSET di Olaf González Schneeweiss e Lucía Etxebarría

T

re uomini hanno fatto un cambiamento radicale nelle proprie vite. Questo è costato loro la perdita delle fidanzate, degli amici e del lavoro. Lo rifarebbero?

OLAF GONZÁLEZ SCHNEEWEISS Ha molti anni di esperienza come sceneggiatore, regista, produttore e montatore. Ha lavorato in Spagna, Francia, Inghilterra e Madagascar. LUCÍA ETXEBARRÍA Scrittrice, “Out of the closet” è il suo primo cortometraggio.

POST-IT

di Carlos Marroquin

U

na domanda fondamentale in un divorzio: “Cosa vorresti tenere per te?”.

CARLOS MARROQUIN Regista e sceneggiatore, di origini messicane e finlandesi, vive a Helsinki. Ha diretto diversi cortometraggi, documentari e di fiction,nei quali ama esplorare la complessità e l’intimità delle relazioni tra le persone. Ora sta scrivendo il suo primo lungometraggio.


SAMIRA

VIOLENCE EN RÈUNION

J

Ogni

CARLOTTE A. ROLFES Nata nel 1987 a Herdecke; si è diplomata nel 2006; ha fatto lavori di diverso tipo nell’ambito del cinema, della televisione e della pubblicità; ha frequentato due semestri di studi cinematografici a Colonia dove, dal 2008 al 2012, ha completato gli studi in regia, laureandosi con il corto “Guck woanders hin”; dal 2009 al 2013 ha lavorato in produzioni cinematografiche nazionali e internazionali; dal 2014 segue master class di regia alla Hamburg Media School. Oltre a “Samira” ha girato il cortometraggio “Chay”.

KARIM BOUKERCHA Oltre a “Violence en réunion”, in concorso nel 2015 alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione “Orizzonti”, ha realizzato anche “Le capital” (2012) e “Notre jour viendra” (2009).

di Carlotte A. Rolfes

anosch, un interprete, è chiamato ad aiutare durante un’operazione di polizia al porto di Amburgo. Una giovane donna africana si è barricata in una nave portacontainer e minaccia di suicidarsi. Per farla uscire Janosch promette di aiutarla, un’offerta che provoca conseguenze inaspettate.

di Karim Boukercha

notte una donna misteriosa con indosso un burqa si prende gioco della polizia che pattuglia il quartiere. Nel frattempo Vince, un ex detenuto, deve confrontarsi con i suoi demoni.


ZERO

di David Victori

U

n ragazzo e suo padre sono separati a livello sia fisico che emotivo il giorno in cui la terra comincia a perdere gravità a intermittenza. Il ragazzo vaga per la città confrontandosi con domande sulla morte della madre; il padre invece cerca disperatamente di ritrovarlo mentre il mondo collassa intorno a lui.

DAVID VICTORI Vincitore mondiale del primo Youtube’s Film Festival con il cortometraggio “La culpa”. Il premio era la possibilità di realizzare un altro corto ma con un budget più rilevante, prodotto dalla Scott Free, la casa di produzione di Ridley Scott, e da Michael Fassbender: ne è appunto nato “Zero”. Selezionato da Variety tra i registi da tenere d’occhio nei prossimi anni, Victori ha realizzato altri lavori premiati in tutto il mondo, come ad esempio “Reacción”.


MITICI CRITICI

Categoria riservata ai cortometraggi che per sensibilità e tematica sono indicati per il pubblico più giovane e delle scuole

- ALIKE

di Daniel Martínez Lara e Rafa Cano Méndez, Spagna

- APPLE

di Guanyu Li, Cina

- CELUI QUI DOMPTAIT - LES NUAGES

di Julie Rembauville e Nicolas Bianco-Levrin, Francia

- CONDOLENCES

di Maggie Burrows, Stati Uniti

- FULL FEATHER JACKET di Liz El Saadany, Paesi Bassi

- HOMERUN

di Olaf Svenson, Canada - Quebec

- YAHRZEIT

di Thomas Eggelaus, Germania

LA GIURIA

Classe 1a A della scuola media Novello

DARIO ARGNANI CATERINA BAGIONI ELHAM BASTRIOVSKI LEONARDO BORTOLOTTI SAMUELE BROGNI GIORGIA CORDIOLI PRISCILLA FERRARACCIO GIADA FIORI ALICE FITTIPALDI FRANCESCA GALEOTTI AURORA GATTA ANTONIO GJATA MATTHEW OROBOSA IRORERE ADAM JAHHA ALESSIA MARZANO FRANCESCO NALDI MATTEO NARDI PANTOLI BENEDETTA PANNIELLO LEONARDO PENTUCCI BEATRICE ROMBOLI FILIPPO SERAFINI RICCARDO SILVESTRINI LUCA VALLICELLI Per un progetto coordinato e curato da FRANCESCA PETRINO


SOGNI D’ORO

Sezione internazionale aperta ai migliori lavori extraeuropei - ALAMAK

di Hosein Darabi, Iran

- AVE MARIA

di Basil Khalil, Palestina

- BIRTHDAY

di Chris King, Stati Uniti

- COCO

di Orlando Rosillo, Messico

- CONDOLENCES

di Maggie Burrows, Stati Uniti

- DAVAÏ

di Ragnar Keil e Bruno Pucella, Canada - Quebec

- DEMILITARIZED ZONE di Minu Lee, Corea del Sud

- KAPUNKA

di Tal Greenberg, Israele

- LISTENER

di Tarun Dudeja, India

- MADAM BLACK

di Ivan Barge, Nuova Zelanda

- NOTHING BETTER di Salik Silverstein, Australia

- PAPER PIANO

di Hyunki Min, Corea del Sud

- THE ROAD LESS TRAVELLED di Mithunchandra Chaudhari, India

- ZEROKILLED

di Mahmoud Shaker, Iraq

LA GIURIA

DEI GIORNALISTI ROMINA BRAVETTI ANNAMARIA CORRADO FEDERICA FERRUZZI ALESSANDRO FOGLI FRANCESCO GAROIA LUCA MANSERVISI ALESSANDRO MONTANARI SARA PIETRACCI


ALAMAK

di Hosein Darabi

I

nstallare un regolatore di carburante nel posto sbagliato sul ciglio di una strada può provocare diversi incidenti. Ai quali ciascuno cerca di trovare una soluzione, finché…

HOSEIN DARABI Nato il 21 agosto 1982, laureato in Animazione all’Università di Tehran, ha diretto il documentario “Here is Iran” (2013) e i cortometraggi “Lost” (2013), “Cure” (2014) e “Alamak” (2015), del quale è stato anche sceneggiatore.

AVE MARIA di Basil Khalil

L

e suore del convento Sorelle della Misericordia vedono sconvolta la loro vita quotidiana di silenzio e preghiera quando una famiglia di coloni israeliani bussa alla loro porta chiedendo aiuto, dopo che con l’auto si sono scontrati contro il muro del convento.

BASIL KHALIL Vincitore di numerosi premi, è nato e cresciuto a Nazareth, da padre palestinese e madre inglese. Dopo aver completato gli studi alla Screen Academy, in Scozia, ha lavorato in molte produzioni televisive a Londra. Nel 2011 è stato selezionato da Screen International come uno dei migliori dieci registi arabi. Al momento sta lavorando alla sceneggiatura del suo primo lungometraggio.


BIRTHDAY di Chris King

Q

COCO

di Orlando Rosillo

J

uando la moglie di un giovane soldato viene a sapere che il marito è stato seriamente ferito in combattimento, scopre che la vita per loro si rivelerà un viaggio difficile ma allo stesso tempo straordinario.

orge, detto Coco, è un bambino di quattro anni il cui padre gestisce un’impresa di pompe funebri nella quale passa la maggior parte dei suoi pomeriggi. Sta per affrontare la morte come mai gli è successo prima.

CHRIS KING Regista pluripremiato e sceneggiatore e produttore televisivo candidato tre volte ai NorCal Emmy. Ha studiato cinema all’Università di Stato della California. Il suo primo lungometraggio, “Touching Down”, ha ricevuto numerosi premi e candidature. “Awakening” è stato il suo primo cortometraggio, al quale ne sono seguiti altri sei: “Life”, “Rachel”, “The Killing of Mary Surratt”, “Proposal”, “Happiness” e “Birthday”. Quest’ultimo è stato selezionato in molti dei più importanti festival del mondo, uno su tutti il Tribeca Film Festival, vincendo numerosi premi. Al momento Chris e la moglie coproduttrice Heather stanno lavorando alla post produzione di un altro corto, “Once Upon an Actress”. Vivono a Rocklin, California, con le loro due figlie.

ORLANDO ROSILLO Nato in Messico nel 1988, si è laureato in Scienze della comunicazione con una specializzazione in produzione audiovisiva all’Università nazionale autonoma del Messico. Nel 2012 ha ottenuto una borsa di studio per un programma di scambio con un istituto di Parigi. Al momento studia sceneggiatura al Centro di formazione cinematografica del Messico. Nel 2015 ha completato il suo primo cortometraggio, “Coco”, che ha scritto, prodotto e diretto.


CONDOLENCES

DAVAÏ

U

Russia,

di Maggie Burrows

na ragazzina cerca di esprimere le proprie condoglianze a un amico al quale è morto il cane. Costruisce un robot, poi una piramide gigante. Il ragazzo le fa però capire che ciò che conta non è la grandezza del gesto, ma quella del sentimento.

di Ragnar Keil e Bruno Pucella

inverno, Seconda guerra mondiale. Due soldati dell’Asse, un tedesco e un italiano, si sono persi in mezzo alla neve. Senza forze e in cerca di un rifugio, raggiungono una foresta, dove vengono trovati da un adolescente russo.

RAGNAR KEIL Dopo aver realizzato due cortometraggi a Berlino e Amsterdam, è andato a Montreal a studiare produzione cinematografica alla Concordia University. Nel 2004 ha completato gli studi, decidendo di rimanere in Canada. Nel 2009 ha preso parte alla terza edizione di “FaisÇa Court”, un programma televisivo per aspiranti registi. Tre anni dopo, nel 2012, ha fatto il suo terzo cortometraggio, “Tale”, che è stato selezionato da diversi festival nazionali e internazionali.

MAGGIE BURROWS Laureata in letteratura inglese all’Università di Yale, dove è stata candidata al premio Sudler per l’eccellenza nelle arti. Ha lavorato come assistente alla regia e come coregista in moltissime e importantissime produzioni teatrali. “Condolences” è il suo primo cortometraggio.

BRUNO PUCELLA Laureato all’Università di Montreal e con un master in studi cinematografici, lavora soprattutto come sound designer per lungometraggi e documentari. Nel 2007 ha diretto un cortometraggio, “Perle”. Due anni dopo ha partecipato a “Make it short”, un concorso televisivo per cortometraggi. Nel 2011 ha codiretto con Jean-André Fourestié il documentario musicale “Gospel according to Vivienne”, sulla vita della cantante Vivienne Deane. Un anno dopo ha codiretto con Renaud Plante il “dietro le quinte” “The Mars & Avril experiment”, sul lungometraggio di Martin Villeneuve’s “Mars & Avril”.


DEMILITARIZED ZONE

KAPUNKA

U

Shmulik sarà costretto a lasciare la sua terra

MINU LEE Nato nel 1982, vive a Seul. La sua filmografia comprende anche il cortometraggio “A little difference between elevator and stairs” e il film “The wall” (2013).

TAL GREENBERG Ha 29 anni ed è di Tel-Aviv. Ha studiato recitazione alla scuola d’arte per nove anni. Dal 2008 al 2013 ha studiato regia all’Università di Tel Aviv. Durante gli studi ha diretto due cortometraggi di fiction e un breve documentario. In questo periodo sta ultimando un cortometraggio indipendente e lavorando al suo primo lungometraggio. Inoltre insegna regia all’Università di Tel Aviv.

di Minu Lee

n soldato in fuga dalla Corea del Sud finisce in una zona demilitarizzata e cerca di suicidarsi. Nel momento in cui sta per farlo avverte la presenza di un altro soldato vicino a lui.

di Tal Greenberg

incolta e così decide di ignorare la legge rabbinica e di venderla a Changrong, il suo più anziano dipendente tailandese.


LISTENER di Tarun Dudeja

Al giorno d’oggi il genere umano è talmente immerso nelle tecnologie digitali che le persone non hanno più tempo le une per le altre. Nella società c’è una quasi totale mancanza di pazienti ascoltatori.

TARUN DUDEJA Dopo aver completato gli studi in regia, si è dedicato al teatro, viaggiando in diversi Paesi occidentali. Ora vive a Mumbai e lavora come sceneggiatore e regista freelance.

MADAM BLACK di Ivan Barge

U

n fotografo investe l’animale domestico di una bambina ed è costretto a inventarsi una storia per giustificarne la scomparsa.

IVAN BARGE Regista e produttore della Nuova Zelanda. Il suo secondo cortometraggio “Madam Black” è stato finanziato dalla New Zealand Film Commission. Ha vinto il premio Industry Choice al Dances With Films di Los Angeles. E’ stato inoltre proiettato al Festival internazionale del cinema della Nuova Zelanda, dove ha vinto il premio del pubblico, così come a Clermont Ferrand, e al Festival internazionale del cinema di Rhode Island, dove ha vinto un altro prestigioso premio per la regia.


NOTHING BETTER di Salik Silverstein

Q

PAPER PIANO di Hyunki Min

C’

uando il marito di Sophie scappa con una donna più giovane, lei mette a punto una trappola per una deliziosa vendetta; nulla le impedirà di ottenere quello che vuole.

è un bambino che sta diventando sordo e la madre cerca di insegnargli a disegnare. Ma lui è interessato al pianoforte, anche se non può sentire.

SALIK SILVERSTEIN Regista di lungometraggi, spot televisivi, video musicali e contenuti on line. Ha fatto il suo primo film, su un senzatetto, a 12 anni. Il protagonista fu interpretato da un compagno di scuola. Ama la capacità del cinema di emozionare il pubblico e considera la regia come una forma d’arte. Inoltre dipinge.

HYUNKI MIN Nato nel 1992, vive a Seul e ha frequentato l’Università nazionale coreana Kong-ju. Ha lavorato in diversi ruoli alla realizzazione di documentari e cortometraggi, dirigendo i lavori “Father, Mask” (2014) e “Motipast” (2015).


THE ROAD LESS TRAVELLED

ZEROKILLED di Mahmoud Shaker

di Mithunchandra Chaudhari

D

opo aver fatto le faccende quotidiane, Maydi, figlia di braccianti, comincia la sua giornata a scuola. Il ritratto di un giorno della sua vita.

MITHUNCHANDRA CHAUDHARI Il suo primo cortometraggio, “Compulsory HellMate”, ha vinto molti premi nazionali e internazionali. Il suo secondo corto, “Ghandat (Urgent)”, ha vinto il premi per il miglior corto, il miglior attore e il miglior montaggio all’International Cultural Exchange (ICE) Festival di Pune (India). Il suo terzo corto, “Paywat (The Road Less Travelled)”, ha vinto il premio come miglior corto educativo al 63° National Film Awards. E’ stato inoltre selezionato al 14° Mumbai International Short Film Festival, 2016. Le sue poesie in lingua Marathi sono state pubblicate in riviste letterarie. Ha lavorato come assistente anche a tre lungometraggi.

T

ratto da una storia vera, parla di bambini orfani e delle sofferenze nelle quali vivono.

MAHMOUD SHAKER Ha 33 anni e vive a Baghdad. Ha girato anche il documentario “Ready For Take Off”, negli Stati Uniti, e degli spot commerciali.


MADE IN ITALY

Riconoscimento al miglior cortometraggio italiano - A METÀ LUCE di Anna Gigante

- BAGAGLIO IN ECCESSO di Mariachiara Manci

- BELLISSIMA

di Alessandro Capitani

- CAMPER

di Alessandro Tamburini

- IL SARTO DEI TEDESCHI di Antonio Losito

- NEVICA di Lu Pulici

- SWING

di Maria Guidone

- UNO UNO DUE di Fiorenza Salvador

LA GIURIA GIANLUCA MOROZZI Scrittore e sceneggiatore ALBERTO FARINA Critico cinematografico GIADA BELLACINI Partecipante al progetto “Pia Soncini - per la formazione del giovane fruitore e operatore culturale” dell’Unione italiana circoli del cinema


A METÀ LUCE

BAGAGLIO IN ECCESSO

Maria,

Aeroporto. Una coppia sta per prendere un

ANNA GIGANTE Nata a Conversano (Bari) il 22 agosto 1975, debutta alla regia con il cortometraggio “Linea Nigra” (2010) presentato alla Biennale di Venezia 2010 nella sezione “Controcampo italiano”, che vince il primo premio alla quattordicesima edizione del Genova film festival e diversi altri premi e menzioni a festival nazionali e internazionali. E’ diplomata in recitazione all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico. Lavora come attrice di cinema, televisione e teatro. Tra i film più importanti si ricordano “Caos calmo” diretto da Antonello Grimaldi, “Parlami d’amore” di Silvio Muccino, “Un giorno perfetto” di Ferzan Ozpetek e “Lo spazio bianco” di Francesca Comencini. “A metà luce” è il suo ultimo cortometraggio.

MARIACHIARA MANCI Nata a Padova nel 1987, si occupa di sceneggiatura, produzione e animazione culturale. Dopo la laurea in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale all’Università di Padova, lavora come coordinatrice di produzione e autrice e collabora con festival del cinema padovani quali Detour, Festival del Cinema di Viaggio ed Euganea Film Festival. Nel 2007 è trai finalisti del Young Directors Project con il soggetto “Ruba…cuori” e nel 2010 tra i vincitori del premio Tullio Kezich per saggi di critica cinematografica promosso dalla Biennale di Venezia.

di Anna Gigante

vestito blu, capelli raccolti, scarpe maschili, dopo anni di silenziosa distanza ritorna nella casa paterna, dove ritrova una bambina.

di Mariachiara Manci

volo per Parigi, ma il bagaglio di lui ha del peso in eccesso. Bisogna alleggerirlo. L’uomo però ha qualcosa da nascondere.


BELLISSIMA

di Alessandro Capitani

V

eronica ha 20 anni ed è imprigionata in un enorme corpo obeso. Durante una festa in discoteca subisce lo scherno di un ragazzo. Disperata, Veronica si nasconde nei bagni convinta che fra le mura chiuse di quel posto nessuno possa vederla e giudicarla. Il destino però ha in serbo una piacevole sorpresa.

ALESSANDRO CAPITANI Nato a Orbetello (Grosseto) nel 1980, nel 2006 viene ammesso al Centro sperimentale di cinematografia come allievo del corso di regia dove si diploma nel 2009 con i cortometraggi “L’occasione” e “L’uomo dei sogni” coprodotti con Rai cinema. Nello stesso anno è assistente alla regia dei film “La nostra vita” di Daniele Luchetti e “La passione” di Carlo Mazzacurati. Nel 2010 realizza il documentario “Come prima, più di prima, mi amerò” prodotto dalla R&C Produzioni in collaborazione con Rai cinema, mentre nel 2011 è assistente alla regia dei film “Il volto di un’altra” di Pappi Corsicato e “I padroni di casa” di Edoardo Gabbriellini. Con “Bellissima” ha vinto moltissimi premi, tra i quali il David di Donatello.

CAMPER

di Alessandro Tamburini

E

milia-Romagna. Tre uomini anziani vivono su un camper. Maltrattati dai cittadini e dalle autorità comunali, cercano di tirare avanti a modo loro. Inizieranno anche a fantasticare su un viaggio, la cui meta rimane a loro ignota.

ALESSANDRO TAMBURINI Nasce a Faenza (Ravenna) il 20 ottobre 1984. Inizia giovanissimo a girare i primi cortometraggi. Nel 2008 viene ammesso al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. In quegli anni dirige vari cortometraggi, tra cui un libero adattamento dal testo di Romeo e Giulietta, con Marco Bellocchio, “L’inquilino”, e “Fine settembre”, in coproduzione con Raicinema, con Ivano Marescotti e Silvia Cohen, girato a Brisighella. Consegue il diploma in Regia nel 2011. Del 2011 è anche il documentario “Mai senza – La sessualità alla terza età”, realizzato assieme a Ciro Zecca, con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Sandra Milo, Tinto Brass, Carlo Monni, Milly D’Abbraccio e Riccardo Schicchi. Continua a realizzare cortometraggi indipendenti. Tra gli ultimi lavori vi sono “L’arte del fai da te”, “Ci vuole un fisico”, “Il cervo, l’alce, il capriolo”.


IL SARTO DEI TEDESCHI

NEVICA

L

Potrebbe l’umore di una persona cambiare il

ANTONIO LOSITO Nato ad Andria il 17 giugno 1981, nel 2002 frequenta l’Accademia d’arte drammatica Ribalte diretta da Enzo Garinei, prendendo parte a molti spettacoli da lui diretti. Inizia a scrivere cortometraggi e nel 2005 nasce “Dove arriva la sabbia”. Nel 2006 diventa assistente del regista Mimmo Calopresti. Parallelamente in teatro scrive e dirige “Si salvi chi può!” e “La fortuna vien dal cielo”. Nel 2008 scrive e dirige il cortometraggio “Cinque”, nel 2009 “Colpa di un sogno”, finalista in molti festival nazionali e internazionali. Dal 2010 al 2013 scrive e dirige spettacoli teatrali e lavora come attore in due cortometraggi e in un lungometraggio. Nel 2013 scrive e dirige “A questo punto...”. “Il sarto dei tedeschi” ha avuto molti riconoscimenti ed è stato tra l’altro nella selezione ufficiale dei David di Donatello.

LU PULICI Lu Pulici è nato a Descalvado, in Brasile, nel 1963, e vive a Pennabilli (Rimini). Si è laureato in architettura all’Università Cattolica di Santos, in Brasile, e diplomato regista al Centro di studi cinematografici della Catalogna, Spagna.

di Antonio Losito

uglio 1944. Paolino deve fare un vestito all’ufficiale nazista Rudolf Schmidt. Anche Lucia commissiona un vestito a Paolino, per il capo dei partigiani. Lucia viene catturata e fucilata da Schmidt. Ora Paolino deve fare qualcosa.

di Lu Pulici

tempo? Il sole non illumina il paese ormai da quaranta giorni. Così anche l’umore di Nina non è più lo stesso.


SWING

UNO UNO DUE

Artemio irrompe nella casa e nella vita di Elena

I

MARIA GUIDONE Nata a Venezia nel 1979, studia a Parigi. Dopo un’esperienza come assistente alla regia, torna in Italia e inizia a lavorare come direttore artistico di un laboratorio di artisti e designer. Tra i suoi lavori si ricordano “Jeux d’argent(ique)” (2007).

FIORENZA SALVADOR Diplomata in regia alla Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volontè, ha lavorato come assistente alla regia in diverse produzioni.

di Maria Guidone

e Marta, ancora svuotate dalla perdita del padre e marito, portando scompiglio in un’atmosfera immobile, in cui madre e figlia faticano a ritrovare il proprio posto. Il confronto con la libertà controcorrente dello zio porterà Elena a un nuovo importante inizio.

di Fiorenza Salvador

rapporti che Michele intrattiene con le persone (solo sconosciuti) sono frutto di un gioco a tempo determinato che finisce sempre con lo scatto di una Polaroid. Ma Flavia avrà la capacità di farlo ricredere, forse per sempre.


FREQUENZE IN CORTO

Premio al miglior videoclip con musica originale - ALL NIGHT UP TROUGH THE - CROCODILE SWAMP - Carl Morris di Susie Lou Chetcuti, Belgio

- DRIFT & DRIVE - Joy di Stéphane Manzone, Belgio

- LOVE YOURSELF - Peeled cubes di Caroline Hertzog, Francia

- ONE LONE SURVIVOR - Tim Aminov di Lado Kvataniya, Russia

- RUSH HOUR - Hoosky di Remi Boulnois, Francia

- THE UNIVERSE - Prysm di Matteo Bevilacqua, Italia

- VIVO ALLA GIORNATA - Gianluca Viscuso di Filippo Giunti, Italia

- UP IN THE SKY - Alex Piniero di Sami Natsheh e Arly Jones, Spagna

LA GIURIA SARA ARDIZZONI Musicista CLAUDIA DURASTANTI Scrittrice MAURIZIO PRINCIPATO Giornalista musicale e radiofonico EDO TAGLIAVINI Regista FABRIZIO ZAMPIGHI Giornalista musicale per Sentireascoltare e Mucchio


PREMIO GIUSEPPE MAESTRI

Al miglior cortometraggio di animazione - ABOUT A MOTHER di Dina Velikovskaya, Russia

- CAFÉ FROID

di François Leroy e Stéphanie Lansaque, Francia

- GOLDEN SHOT di Gökalp Gönen, Turchia

- LIFE SMARTPHONE di Xie Cheng Lin, Cina

- MANOMAN

di Simon Cartwright, Regno Unito

- MY GRANDFATHER - WAS A CHERRY TREE di Olga e Tatiana Poliektova, Russia

- OTTO

di Job Roggeveen, Joris Oprins e Marieke Blaauw, Paesi Bassi

- PARADE

di Digna van der Put, Paesi Bassi

- SAY I AM ONLY SEVENTEEN di André Catoto Dias, Brasile

- SCARECROW’S HEART di Gholamreza Kazzazi, Iran

LA GIURIA ANGELINA TIENGHI MAESTRI STUDIO CROMA Studio di animazione ALESSANDRA DRAGONI Fotografa FLAVIO FABBRI Direttore creativo (Young and Rubicam/VML) DAVIDE REVIATI Fumettista


ABOUT A MOTHER

CAFÉ FROID

Q

Saigon, Vietnam. Dopo la morte della madre,

DINA VELIKOVSKAYA Nata a Mosca nel 1984, si è diplomata nel 2005 alla Scuola d’arte statale specializzandosi in Scenografia. Nel 2011 si è laureata all’Università statale russa di cinematografia. Poi si è iscritta alla Scuola superiore per l’animazione Shar di Mosca. La sua filmografia comprende anche “Game addiction” (2007), “The road to Bethlehem” (2008), “Bridge” (2009), “Pages of fear” (2010) e “My strange grandfather” (2011). “About a mother” ha vinto l’edizione 2015 del Giffoni film festival come miglior corto di animazione nella sezione + 18.

FRANÇOIS LEROY E STÉPHANIE LANSAQUE Entrambi nati nel 1978. François Leroy si è laureato in animazione a Gobelins, Stéphanie Lansaque ha lavorato come direttrice artistica nella stampa e nell’editoria. Nel 2003 fanno un primo viaggio in Asia. Apprezzano l’atmosfera così tanto che decidono di girare un primo film d’animazione sulle tradizioni vietnamite, “Bonsoir Monsieur Chu” (2003), che è stato selezionato in cinquanta festival e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 2009 il duo termina il suo secondo film d’animazione, “Mei Ling”, la cui azione si svolge a Hong Kong. Il terzo film di animazione di Stephanie e François, “Fleuve rouge, Sông Hông” (2012), si concentra sui problemi sociali del Vietnam.

di Dina Velikovskaya

uesta storia parla di una madre che ha dato così tanto da sembrare che non le sia rimasto niente. Ma la vita offre nuove opportunità.

di François Leroy e Stéphanie Lansaque

una giovane deve lasciare gli studi per portare avanti il caffè di famiglia. Dovendo affrontare cambiamenti radicali, solitudine e tristezza, si sente sempre più confusa.


GOLDEN SHOT

LIFE SMARTPHONE

Robot arrugginiti che vivono nelle loro piccole

Fissando continuamente lo schermo dei loro

GÖKALP GÖNEN Nato e cresciuto nella provincia turca di Hatay, in un ambiente rurale. Ha sempre provato stupore di fronte ai misteri della natura ed è per questo che ha sviluppato con grande passione la costruzione di mondi di creature immaginarie. La sua filmografia comprende anche “Guvec” (2010) e “Lumen Forest” (2013).

XIE CHENG LIN Nato in Cina nel 1994, studia attualmente all’Accademia Centrale di Belle Arti ed è annoverato tra i trenta migliori registi di cortometraggi cinesi del 2015. “Life smartphone” ha vinto o è stato ufficialmente selezionato in circa trenta differenti festival ed è stato proiettato in tutto il mondo. Questo corto inoltre è stato visto più di 150 milioni di volte in Cina. E’ stato anche segnalato da Reuters, CCTV e altri famosi canali giornalistici.

di Gökalp Gönen

case immaginano che un giorno il sole arriverà e li porterà in cielo. Una piccola luce li mantiene in vita e li fa sognare. Ma uno di loro vuole riuscire a vedere il sole per davvero e ha un piano per farlo.

di Xie Cheng Lin

smartphone, le persone si stanno gradualmente estraniando dalle vere bellezze della vita. Questo film, con il suo stile satirico e umoristico, serve a rappresentare l’attuale situazione sociale e a dare alla gente una possibilità di guardare di più dentro di sé.


MANOMAN di Simon Cartwright

MY GRANDFATHER WAS A CHERRY TREE di Olga e Tatiana Poliektova

G

len frequenta un corso terapeutico di urlo liberatorio; gli esce da dentro qualcosa che non ha limiti.

SIMON CARTWRIGHT L’amore di Simon per l’animazione lo ha portato a studiarla al College di Arte di Edimburgo, dove ha completato gli studi nel 2008. Poi si è dedicato alla stop motion scrivendo e codirigendo “The Astronomer’s Sun”, che ha vinto diciassette premi. Negli anni successivi ha lavorato a video musicali e ad altri progetti su commissione, come sceneggiatore, storyboarder e regista. Nel 2013 ha cominciato a frequentare la National Film and Television School ed è stato in questo periodo che ha iniziato a lavorare con i pupazzi animati. Il suo lavoro di laurea è stato appunto “Manoman”, che è stato tra l’altro proiettato a Cannes.

Q

uesta è la storia di un nonno particolare, che poteva sentire gli alberi respirare ed era convinto che le persone non possono morire se rimane qualcuno che le ama.

OLGA E TATIANA POLIEKTOVA Sorelle gemelle, nate a San Pietroburgo il 7 maggio 1985. Dopo la laurea all’Università del cinema e della televisione in animazione e computer grafica hanno cominciato a lavorare insieme come animatrici e registe. Nel 2008 il loro film di laurea “O sole mio!” ha vinto il primo premio in un festival di Mosca. Nel 2010 hanno realizzato la loro opera di debutto, “Tomato story”, che ha preso parte a oltre trenta festival e ha vinto dieci premi. In questi anni hanno realizzato diversi cortometraggi in stop motion, proiettati in molti festival in tutto il mondo e vincitori di premi internazionali. Nel 2012 hanno realizzato “Noise”, proiettato allo Short Corner di Cannes e al Festival internazionale del cinema di Mosca. Del 2013 è invece “Quagga”.


OTTO

PARADE

U

Sei

JOB ROGGEVEEN, JORIS OPRINS E MARIEKE BLAAUW Job, Joris & Marieke è uno studio di animazione e musica. Job Roggeveen, Joris Oprins e Marieke Blaauw hanno studiato alla Design Academy di Eindhoven, Paesi Bassi. Nel 2007 hanno fondato il loro studio a Utrecht. Il loro lavoro comprende la realizzazione di spot, film educativi, video musicali e cortometraggi. Nel 2011 hanno realizzato un videoclip per la canzone “Ik neem je mee” di Gers Pardoel, visualizzato quattordici milioni di volte su Youtube. Con Ramon Verberne hanno creato i disegni e il concept di “The Tumblies”, una serie per bambini in 78 episodi per la tv olandese KRO, distribuita in diversi Paesi.

DIGNA VAN DER PUT Nata nel 1980 è una regista indipendente, con base a Rotterdam. La sua carriera è cominciata come insegnante d’arte. Dopo un paio d’anni di insegnamento ha deciso di specializzarsi in animazione, lavorando su commissione e su progetti ideati da lei. La sua filmografia comprende i cortometraggi “Parade” (2015), “Eekhoorn & Olifant” (2009), il lungometraggio “PIM&POM Het Grote Avontuur” (2013), i trailer per i film “Heinz” e “Urbanus” (2014) e alcuni spot.

di Job Roggeveen, Joris Oprins e Marieke Blaauw na donna che non può avere bambini ruba l’amico immaginario di una ragazzina e non dice nulla al marito. Mentre la donna vive felice con il bambino immaginario, la distanza tra lei e il marito diventa sempre più grande.

di Digna van der Put

flautisti di una fanfara percorrono in parata un’uniforme. Un viaggio dal quale non usciranno incolumi.


SAY I AM ONLY SEVENTEEN

SCARECROW’S HEART

I

Abbandonato nel gelido inverno, un uccellino

ANDRÉ CATOTO DIAS Ha 34 anni, è laureato in giornalismo e ha una specializzazione in desgin e discipline umanistiche. Nel 2010 ha creato un suo studio di animazione. Adesso sta lavorando come coregista del lungometraggio “Tito e os pássaros”, che in agosto entrerà nella fase di post produzione.

GHOLAMREZA KAZZAZI Nato il 21 maggio 1963 a Tehran, fa parte del consiglio dell’Associazione cinematografica iraniana. Ha insegnato animazione, fotografia, pittura e scultura per sedici anni. Ha lavorato anche come esperto d’arte al Kanoon, Istituto per lo sviluppo intellettuale dell’infanzia e dell’adolescenza.

di Gholamreza Kazzazi

di André Catoto Dias

l cortometraggio è basato sulla storia vera di un giovane che si arruola nell’esercito per poi pentirsene e scrive alla madre chiedendole di dire al comandante che lui ha solo diciassette anni.

non ha altra scelta che quella di ripararsi vicino all’unico spaventapasseri della pianura per sfuggire ai corvi. Si abitua così alla sua presenza, lo ripara, lo nutre e lo tratta come uno di famiglia. Un giorno l’uccellino si imbatte in una lupa, presa in una trappola.


LA POESIA ANIMATA DI VLADIMIR LESCHIOV

Prosegue, per il secondo anno e sempre all’insegna del cinema di animazione, la preziosa collaborazione con il Bergamo Film Meeting, grazie alla quale Corti da Sogni può proporre al suo pubblico l’opera di uno tra i più importanti e riconosciuti rappresentanti lettoni del genere, Vladimir Leschiov (Lešciov), nato nel 1970 a Daugavpils. Questo autore si distingue per una convinta resistenza alla computer animation e una grande padronanza tecnica. Il suo cinema rappresenta un perfetto equilibrio tra la narrazione tradizionale e l’astrazione poetica; ha realizzato le sue opere avvalendosi di svariate tecniche, dal disegno di “The Letter” (2002) alle matite colorate che danno vita alle tremolanti immagini di “Bezmiegs” (“Insomnia”, 2004), ai colori a olio evocati in “Grandad’s Honey” (2002) fino al recente “Lietus dienas” (“Rainy Days”, 2014) in cui ha utilizzato pigmenti di tè nero su carta. Ha partecipato e vinto ai più importanti festival internazionali, come Annecy, Ottawa, Berlino, Zagabria e Hiroshima. Nel 2007 ha fondato lo studio di animazione Lunohod, con sede a Riga.

THE LETTER • Svezia 2002 Un uomo è seduto ai piedi di un albero quando, a un certo punto, viene colpito da una mela. Inizia così un viaggio nei ricordi e nell’immaginazione del protagonista. GRANDAD’S HONEY IL MIELE DEL NONNO • Svezia 2002 Un vecchio uomo vive in un piccolo villaggio, nella più profonda solitudine. Sua moglie è morta e i suoi figli vivono lontano in una grande città e raramente lo vanno a trovare. Tutto ciò che rimane all’anziano è attendere, pazientemente, l’ultimo giorno della propria vita, in compagnia della sua unica famiglia: le api. BEZMIEGS - INSOMNIA • Lettonia 2004 Lei arriva di notte, piano piano come un gatto, per portarsi via il suo sonno, fino a quando lui riesce a recuperarle del nutrimento. Tutto ciò di cui lei ha bisogno è il latte, procurato da qualche parte tra il sonno e la realtà. Il suo nome è Insonnia.

Grandad’s honey

Lost in snow


ZUDUŠI SNIEGA LOST IN SNOW - Lettonia 2007 In inverno, alcune persone vanno a pescare facendo dei buchi nelle superfici ghiacciate. L’eccitazione, intensificata dalle temperature di congelamento e dai forti alcolici, conduce a conseguenze imprevedibili. SPARNI UN AIRI WINGS AND OARS Lettonia 2009 Un anziano pilota guarda al passato, scorrendo, attraverso i ricordi, la propria vita: la terra, il cielo e una donna... tutto ciò che ha avuto luogo durante il passaggio dal cielo al mare.

Wings and oars

96 • Lettonia 2010 Un evento insolito accade durante la notte nell’appartamento n. 96, a seguito di un guasto elettrico… VILLA ANTROPOFF Estonia, Lettonia 2012 Un uomo, che non ha nulla da perdere, coltiva però un sogno, un grande sogno. Ma un immenso e pericoloso specchio d’acqua lo separa da esso. L’uomo si mette in viaggio dalle coste africane con la speranza di inseguire una vita migliore, e arriva a destinazione grazie al suo coraggio e alla sua tenacia. Ma la sua destinazione non è ciò che sembra. LIETUS DIENAS - RAINY DAYS Lettonia, Canada 2014 Un anziano uomo giapponese sale a bordo di un traghetto diretto verso un’isola sconosciuta. Scrutando l’orizzonte è rapito dai propri pensieri e la pioggia, che cade incessantemente, innesca una serie di ricordi, tra cui un episodio dell’infanzia a Fukuoka e, molti anni dopo, un breve incontro a bordo di un treno. Le uniche costanti sono la pioggia, una donna e il Monte Fuji. Quando l’uomo arriva sull’isola, comincia a piovere e una donna misteriosa in moto lo saluta...

96

Villa Antropoff

Rainy days


IO STO CON LA SPOSA

di Antonio Augugliaro, Gabriele del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry

U

n poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. Film documentario (98 minuti) prodotto da Gina Films in associazione con Doc Lab e finanziato da 2.617 produttori dal basso.

I registi


Tutti i corti in concorso, nelle varie sezioni e in Creatività in Corto 90 GRAD NORD di Detsky Graffam (Germania), A METÀ LUCE di Anna Gigante (Italia), A SES ENFANTS LA PATRIE RECONNAISSANTE di Stéphane Landowski (Francia), ABOUT A MOTHER di Dina Velikovskaya (Russia), ALAMAK di Hosein Darabi (Iran), ALIKE di Daniel Martínez Lara e Rafa Cano Méndez (Spagna), ALL NIGHT UP TROUGH THE CROCODILE SWAMP di Susie Lou Chetcuti (Belgio), APOLO81 di Óscar Bernàcer (Spagna), APPLE di Guanyu Li (Cina), AVE MARIA di Basil Khalil (Palestina), AWAKE di Michael Achtman (Regno Unito), BAGAGLIO IN ECCESSO di Mariachiara Manci (Italia), BELLISSIMA di Alessandro Capitani (Italia), BIRTHDAY di Chris King (Stati Uniti), BLA BLA BLA di Alexis Morante (Spagna), CAFÉ FROID di François Leroy e Stéphanie Lansaque (Francia), CAMPER di Alessandro Tamburini (Italia), CELUI QUI DOMPTAIT LES NUAGES di Julie Rembauville e Nicolas Bianco-Levrin (Francia), COCO di Orlando Rosillo (Messico), CONDOLENCES di Maggie Burrows (Stati Uniti), COUP DE GRÂCE di Pascal Glatz (Svizzera), DAVAÏ di Ragnar Keil e Bruno Pucella (Canada - Quebec), DEMILITARIZED ZONE di Minu Lee (Corea del Sud), DRIFT & DRIVE di Stéphane Manzone (Belgio), EL-HAND di Murat Eroglu (Turchia), EVERYTHING WILL BE OKAY di Patrick Vollrath (Germania), FULL FEATHER JACKET di Liz El Saadany (Paesi Bassi), GOLDEN SHOT di Gökalp Gönen (Turchia), GOOGLE IT di Michael Felanis (Grecia), HOMERUN di Olaf Svenson (Canada - Quebec), IL SARTO DEI TEDESCHI di Antonio Losito (Italia), IPERBOLE di Davide Mastrangelo (Italia), JUST LIKE YOU di Philip W. da Silva (Svezia), KANUN di Sandra Fassio (Belgio), KAPUNKA di Tal Greenberg (Israele), LA SÉANCE di Edouard de La Poëze (Francia), LIFE SMARTPHONE di Xie Cheng Lin (Cina), LISTENER di Tarun Dudeja (India), LOVE YOURSELF di Caroline Hertzog (Francia), MADAM BLACK di Ivan Barge (Nuova Zelanda), MANOMAN di Simon Cartwright (Regno Unito), MINDENKI di Kristof Deak (Ungheria), MY GRANDFATHER WAS A CHERRY TREE di Olga e Tatiana Poliektova (Russia), NEVICA di Lu Pulici (Italia), NORTE di Javier García (Spagna), NOTHING BETTER di Salik Silverstein (Australia), ONE LONE SURVIVOR di Lado Kvataniya (Russia), OTTO di Job Roggeveen, Joris Oprins e Marieke Blaauw (Paesi Bassi), OUT OF THE CLOSET di Olaf González Schneeweiss e Lucía Etxebarría (Spagna), PAPER PIANO di Hyunki Min (Corea del Sud), PARADE di Digna van der Put (Paesi Bassi), POESIA (DECLARATION AT DIDONG) di Vittorio Nava (Italia), POST-IT di Carlos Marroquin (Finlandia), RUSH HOUR di Remi Boulnois (Francia), SAMIRA di Carlotte A. Rolfes (Germania), SAY I AM ONLY SEVENTEEN di André Catoto Dias (Brasile), SCARECROW’S HEART di Gholamreza Kazzazi (Iran), SER CIAUA, IL TRENO DELLA MEMORIA di Gianni Gaudenzi (Italia), SWING di Maria Guidone (Italia), THE ROAD LESS TRAVELLED di Mithunchandra Chaudhari (India), THE UNIVERSE di Matteo Bevilacqua (Italia), UNO UNO DUE di Fiorenza Salvador (Italia), UP IN THE SKY di Sami Natsheh e Arly Jones (Spagna), VIOLENCE EN RÉUNION di Karim Boukercha (Francia), VIVO ALLA GIORNATA di Filippo Giunti (Italia), YAHRZEIT di Thomas Eggelaus (Germania), ZERO di David Victori (Spagna), ZEROKILLED di Mahmoud Shaker (Iraq).


Con la compartecipazione del

Con il contributo di

Con il contributo e il patrocinio del

Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

©2016

Si ringrazia:

Info

Circolo del Cinema Sogni “Antonio Ricci” www.cinesogni.it • info@cinesogni.it Facebook: Circolo Sogni • Twitter: @cinesogni Tel.: 333.8481010


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