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Alcuni cenni storici
from Monografie no. 36, I parte
by absi
di Ernesto Borghi
2.1. Gli antefatti
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Avevo discusso la mia tesi di dottorato in esegesi e teologia del Nuovo Testamento all’Università di Fribourg nel giugno 1996 ed ero stato invitato ad insegnare Sacra Scrittura alla Facoltà di Teologia di Lugano a partire dal settembre 1996.
Pochi mesi dopo il mio arrivo a Lugano3 , mi resi conto che il Canton Ticino poteva essere un terreno fertile per una proposta di formazione biblica che avesse due connotati fondamentali: costruire un ponte tra la ricerca scientifica in campo biblico e teologico e la divulgazione culturale di carattere esistenziale; favorire il dialogo ecumenico ed interreligioso a partire dalla lettura dei testi biblici.
Nell’aprile 1999 proposi ad alcuni colleghi ed amici4 di costituire un comitato organizzativo in vista di un convegno internazionale, che si svolgesse a Lugano e che mettesse la lettura della Bibbia, in chiave ecumenica ed interculturale, al centro dell’attenzione generale, secondo una prospettiva seriamente divulgativa.
La sede degli incontri di tale comitato, che scelse di affidare al sottoscritto il ruolo di suo coordinatore, fu la Facoltà teologica luganese, allora diretta dal teologo domenicano spagnolo Abelardo Lobato e dove ho insegnato sino al 2003. Ci riunimmo ripetutamente e in modo davvero costruttivo. Decidemmo di tenere il convegno sovramenzionato, intitolandolo “Leggere la Bibbia oggi”, il 30 marzo 2000 presso il Centro San Carlo a Lugano-Besso, già sede storica del seminario vescovile di Lugano e da qualche anno del Conservatorio della Svizzera Italiana e della Commissione Arte Sacra diocesana. Nessuno dei membri di tale comitato organizzatore avrebbe potuto prevedere che cosa sarebbe successo in quella giornata. Infatti si trattava della prima volta in cui nel Canton Ticino si svolgeva un evento simile.
Il convegno fu articolato in tre sessioni:
• la prima al mattino relativa a letture primo-testamentarie tenute da Elia Richetti, Daniele Garrone e Gianfranco Ravasi;
• la seconda al pomeriggio concernente letture neo-testamentarie tenute da Marinella Perroni, Bruno Corsani e Mauro Orsatti;
• la terza, serale, con una tavola rotonda, riguardante il rapporto tra la Bibbia e la cultura contemporanea, con la presenza di Paolo Ricca, Maria Cristina Bartolomei e Vittorio
Dan Segre
3 La prima fotografia alla p. 8 ritrae Gherardo Colombo e il sottoscritto, al termine del seminario sul tema “Giustizia e sapienza dalla Bibbia alla cultura contemporanea”, svoltosi all’Università della Svizzera Italiana il pomeriggio 6 giugno 1997.
4 Si trattava di esponenti della Chiesa cattolica (in particolare Azzolino Chiappini, Mauro Orsatti, Claudio Laim), di pastori della Chiesa evangelica riformata (in particolare Otto Rauch, già traduttore e revisore della prima edizione della TILC, Daniele Campoli, Paolo De Petris e Martin Hauri), di un pastore della Chiesa avventista (Giuseppe Carbone), di un pastore della Federazione delle Chiese evangeliche libere nel Canton Ticino (il pastore pentecostale Giuseppe E. Laiso) e di esponenti del mondo ebraico (in particolare Vittorio Dan Segre, direttore dell’Istituto di Studi mediterranei all’interno dell’Università della Svizzera Italiana).
5 Alla p. 8 si veda la copertina del volume che pubblicò gli atti di quella giornata del 30 marzo 2000.
La notorietà ed autorevolezza scientifico-culturale di relatrici e relatori erano risapute, ma del tutto imprevedibile erano anzitutto la quantità e fisionomia dei partecipanti. La risposta fu davvero sorprendente: circa seicentosettanta presenze, articolate in modo diverso nel corso della giornata (350 la mattina, circa 200 il pomeriggio, circa 120 la sera), di ispirazione culturale e religiosa eterogenea, e un livello di interazione con le esperte e gli esperti davvero ragguardevole.
2.2. Esiti fondamentali
(a) La fondazione dell’absi
Questo risultato mi spinse a pensare che si dovesse dare corso a tale esigenza di formazione culturale con qualcosa di più stabile e continuativo rispetto al pur interessante incontro vissuto nel marzo 2000. Nel novembre 2002, insieme a cinque altri colleghi e amici6 , inviai a cinquantasei esponenti del mondo ticinese della formazione storico-religiosa e umanistica e della comunicazione massmediale una lettera che li invitava, il 12 dicembre successivo presso la sala “Ut unum sint” della Casa Santa Birgitta a Lugano, ad una riunione informale. Lo scopo era riflettere insieme su che cosa poter realizzare nel Canton Ticino a favore della diffusione della lettura biblica a seguito del convegno “Leggere la Bibbia oggi” e in previsione dell’imminente “Anno della Bibbia” che, nel 2003, sarebbe stato celebrato in Svizzera, Germania e Austria.
Ci ritrovammo in quattordici (altri venti fecero conoscere la loro adesione, ma l’impossibilità a partecipare a questo incontro) e l’esito della riunione fu la decisione di promuovere la fondazione di un sodalizio ecumenico che favorisse in tutti i modi possibili la diffusione della lettura della Bibbia nel territorio ticinese.
In un primo tempo – sedici furono i “padri fondatori”7 , che sottoscrissero l’atto costitutivo il 15 gennaio 2003, presso la stessa sala della riunione del 12 dicembre l’istituzione fu denominata “Associazione Biblica Ticinese” (ABTi), ma già prima della sua presentazione ufficiale si concordò unanimemente sulla necessità di mutarne il nome in “Associazione Biblica della Svizzera Italiana” (absi), comprensivo, cioè, anche del territorio a maggioranza italofona del limitrofo Canton Grigioni8
Il “battesimo” pubblico dell’absi avvenne a Lugano, nella medesima sede del grande convegno del marzo 2000, il 25 gennaio 2003 e relatore principale di quella giornata fu Rinaldo Fabris, allora presidente dell’Associazione Biblica Italiana9
Lo statuto, ancora oggi in vigore, delinea finalità e prospettive. Eccone un estratto:
art. 2. Scopi
L’A.B.S.I. è un’associazione culturale ecumenica che ha quale suo fine la promozione della lettura e dello studio della Bibbia nella Svizzera Italiana e in altri territori al di fuori dei confini svizzeri e, in particolare,
- l’ideazione e la realizzazione di iniziative atte a far comprendere l’importanza della conoscenza biblica per la formazione culturale della popolazione;
- il sostegno alla formazione culturale in campo biblico per tutti coloro che svolgon o
6 Daniele Campoli, Azzolino Chiappini, Claudio Laim, Alessandro Pronzato, Sandro Vitalini.
7 Oltre a me Pio Camilotto, Daniele Campoli, Emilio Conrad, Martino Dotta, Gino Driussi, Renato Fadini, Claudio Laim, Giuseppe E. Laiso, Luigi Maffezzoli, Mihai Mesesan, Italo Molinaro, Enrico Morresi, Carlo Silini, Sandro Vitalini e Giorgio Zappa. I cattolici furono tredici, i protestanti due (Campoli e Laiso) e rappresentante dell’ortodossia fu padre Mesesan.
8 Un vivo rammarico di questi vent’anni di attività è quello di non essere riusciti mai ad organizzare alcunché nella zona grigionese italofona e non per disinteresse da parte della nostra associazione.
9 Quanto Fabris disse quel giorno è stato pubblicato nel n. 1/2003 della rivista ufficiale dell’associazione, il periodico “Parola&parole”, che ripubblichiamo alle pp. 22-29 di questo numero di “Parola&parole –monografie”. Abbiamo ritenuto opportuno proporre anche l’intervento con il quale Paolo De Benedetti intervenne nel 2004, ad un incontro ad un anno dalla fondazione della nostra associazione (cfr. pp. 15-22).
- la partecipazione, d’intesa con gli organismi dipartimentali e/o religiosi competenti, alla formazione degli insegnanti nel sistema scolastico e universitario pubblico e privato art. 3. Membri ordinari art. 4. L’Assemblea generale art. 5. Il Comitato
Possono essere membri dell’A.B.S.I. sia persone fisiche che enti, gruppi, associazioni culturali e comunità religiose.
L’Assemblea generale è formata da tutti i membri dell’A.B.S.I. Essa è convocata almeno una volta all’anno dal/la presidente dell’A.B.S.I.
Il comitato si riunisce di regola una volta all’anno. È composto da un numero di membri da tredici a diciannove. Le seguenti istituzioni – la Chiesa evangelica riformata nel Ticino, la Chiesa evangelica riformata nei Grigioni, la Chiesa ortodossa, la Comunità di Lavoro delle Chiese cristiane nel Canton Ticino, la Diocesi di Coira, la Diocesi di Lugano, la Facoltà di Teologia di Lugano, la Federazione delle Chiese evangeliche libere del Ticino, la Theologische Hochschule di Coira e l’Associazione Cristiana Lavoratori Internazionali – possono indicare ciascuna un membro del comitato. I restanti membri sono eletti dall’Assemblea generale.
(b) Cenni informativi su questi vent’anni
Nel corso di questi vent’anni la nostra associazione ha avuto sede in quattro luoghi diversi: la Casa Santa Birgitta a Lugano-Paradiso (IV piano – 2003-2007)10 ; il Centro San Carlo a Lugano-Besso (sottotetto – 2007-2009); la palazzina che ospitava le commissioni arte sacra e musica sacra della Diocesi di Lugano (via Cortivallo 11 – 2009-2013); il Centro Pastorale San Giuseppe (dal 2013 ad oggi). La gratuità con la quale ci sono stati messi a disposizione i locali che abbiamo occupato in tutti questi anni è stato un sostegno importante per lo sviluppo delle nostre attività. Accanto a queste sedi sono lieto di menzionare con gratitudine altri luoghi e istituzioni, ove absi ha trovato accoglienza e collaborazione vive in varie occasioni: mi riferisco, in particolare, al Centro Comunitario CERS (= Chiesa Evangelica Riformata Sottoceneri) a Lugano, alle ACLI Ticino, alla Cantoria di Giubiasco, alla Parrocchia di Giubiasco e a “Spazio Aperto” a Bellinzona.
Il sottoscritto è presidente dell’associazione dalla fondazione (e sono stato rieletto nel 2007, 2011, 2015, 2019). Vice-presidenti sono stati: Tobias Ulbrich (2003-2007); Alberto Pool (2007-2009); R. Petraglio (2009-2013). Dal 2013 lo è Paola Quadri Cardani.
Del segretariato dell’absi si sono occupate tre persone: Sylva Schnyder Bracco (20032008); Gertrud Raggi (2008-2012)11; Günter Peter Sommer (2012-2022). Dall’1 ottobre 2022 segretaria è Muriel Pusterla.
L’amministrazione finanziaria è stata gestita da: Fabio Colombo (2003-2009); Maria Pia Petraglio (2009-2013); Claudio Cerfoglia (2013-2017); Günter Peter Sommer (dal 2017).
Revisori dei conti sono stati, per periodi diversi, Roberto Cisini, Fabio Colombo, Renato Fadini, Fabio Tollo e Paolo Ciocco. Attualmente ricoprono tale ruolo lo stesso Paolo Ciocco e Sergio Cameroni.
A tutti coloro che ho sin qui nominato va un mio pensiero cordiale e grato per quanto è stato possibile ideare e realizzare insieme.
Analoga gratitudine va ad altre persone con le quali, nel corso di questi vent’anni, vi è stata una collaborazione davvero costruttiva, in misura e forme differenti:
• Renzo Petraglio, biblista ed esperto di religioni abramitiche e di letteratura greca e latina;
10 Dal 1997 al 2007 sono stato responsabile del centro culturale “Ut unum sint” interno alla Casa Santa Birgitta.
11 Gertrud Raggi, dal 2011, è responsabile creativa e propositiva del sito internet e del canale youtube della nostra associazione: le siamo molto grati.
• Oliviero Bernasconi, già docente di teologia morale all’Università di Fribourg, vicario generale della Diocesi di Lugano (1995-2003) e parroco di Genestrerio;
• Rolando Leo, già mio studente alla Facoltà di Teologia di Lugano e, dal 2008, direttore dell’Ufficio Istruzione Religiosa Scolastica (= UIRS) della Diocesi di Lugano;
• Fabio Bergamaschi, tecnico grafico che ha ideato il logo absi e ha seguito, dal 2006 in poi, con competenza, tutte le pubblicazioni edite dalla nostra associazione.
• Lidia Maggi e Angelo Reginato, biblisti e teologi della Chiesa battista in Italia e in Svizzera;
• Elena Lea Bartolini De Angeli, giudaista, docente in varie istituzioni accademiche italiane;
• Franco Buzzi, teologo e filosofo, già prefetto della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana (2007-2017);
• Pierluigi Galli Stampino, docente di introduzione alla teologia all’Università Cattolica di Milano, presidente dell’Associazione culturale “L’asina di Balaam” e assistente spirituale del MEIC di Milano;
• Callisto Caldelari, frate cappuccino e parroco al Sacro Cuore di Bellinzona, scomparso nel 2014;
• Claudio Laim, direttore dell’Ufficio Istruzione Religiosa Scolastica della Diocesi di Lugano sino al 2008;
• Stefano Zuffi, storico dell’arte, oggi anche curatore della Pinacoteca di Ancona;
• Italo Molinaro, per molti anni responsabile del programma televisivo RSI “Strada regina”, parroco del Sacro Cuore a Lugano e ideatore del titolo della nostra rivista “Parola&parole”;
• Gian Pietro Ministrini, arciprete di Balerna e vicario foraneo del Mendrisiotto;
• Fiorenzo Maritan, già parroco a Breganzona, oggi a Castel San Pietro.
E questo paragrafo non può concludersi senza menzionare Azzolino Chiappini, rettore supplente della Facoltà di Teologia di Lugano nel 1996, che mi invitò, nel giugno di quell’anno, a diventare professore supplente di esegesi e teologia bibliche alla Facoltà di Teologia di Lugano. A maggior ragione penso con una gratitudine piena di affetto, a Sandro Vitalini, scomparso il 5 maggio 2020. Egli è stato presente sin dall’ideazione prima della nostra istituzione e, fondatore absi, ha costituito un notevolissimo punto di riferimento teologico, culturale ed umano del nostro sodalizio fino alla sua morte.
In termini di rapporti al di fuori della Svizzera Italiana, dal settembre 2005 è avvenuta l’adesione formale dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana, come membro associato, alla Federazione Biblica Cattolica (per es. foto incontro Sub-regione Europa del Sud e dell’Ovest
Inghilterra 2017), con la quale la collaborazione si è positivamente intensificata dal 2018 ad oggi e, come membro ordinario, alla Società Biblica Svizzera, con la quale, invece, i rapporti spesso non sono stati facili per ragioni indipendenti dalla volontà del nostro sodalizio.
(c) Il Coordinamento della Formazione Biblica nella Diocesi di Lugano
In concomitanza con tutti i contatti e le riflessioni relative al percorso che portò alla fondazione dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana, ad alcune persone parve necessario che potesse essere data particolare attenzione alla formazione biblica anche nell’ambito specifico della Chiesa cattolica ticinese.
Dopo aver raccolto queste opinioni e alcune idee, mi recai nel febbraio 2003 dall’allora vicario generale della Diocesi di Lugano, Oliviero Bernasconi, al fine di esporgli tali esigenze, mettendo a disposizione della stessa diocesi a tale scopo le mie competenze scientifiche e didattiche. Egli rispose di condividere assolutamente questa idea. Assicurò che ne avrebbe parlato al vescovo, mons. Giuseppe Torti, per verificare la praticabilità anche finanziaria di questo progetto.
L’1 ottobre 2003 fu costituito il Coordinamento della Formazione Biblica nella Diocesi di Lugano, la cui responsabilità fu affidata al sottoscritto, il quale continua a svolgere ancora oggi tale funzione.
La collaborazione tra absi, un’associazione ecumenica, e l’istituzione confessionale appena menzionata è stata estremamente positiva nel corso di questi anni anche per l’interazione culturale e religiosa multiforme che si è sviluppata in questa piccola zona d’Europa, caratterizzata da una notevole varietà di esperienze formative e sociali. Essa si è accresciuta notevolmente negli ultimi decenni, per gli apporti di tante competenze e sensibilità, anche al di là di quanto talora si creda in Svizzera e altrove.
In quanto coordinatore della formazione biblica diocesana, sono dal 2003 membro di diritto dell’Ufficio Istruzione Religiosa Scolastica della Diocesi di Lugano, con il quale ho collaborato molte volte, gia fin dal 1999, ideando e conducendo varie decine di iniziative di formazione per insegnanti di religione e operatrici ed operatori della catechesi.