Halloween è la festa dei gatti Era tutto tranquillo, quella mattina del 31 Ottobre. Finché un fantasma non scese le scale correndo e ululando a gran voce. Il cane sparì sotto il tavolo; il gatto volò in cima alla credenza; il canarino si mimetizzò nel mangime. Il fantasma passò in salotto e scomparve in cucina. Non era un’allucinazione, l’avevano visto tutti e tre! “Aspettate”, disse il cane, “sento il suo odore… Ma è l’odore di Tommy! Possibile che sia lui?”.
“Ma sì, è il nostro padroncino!”, ghignò il gatto quando vide il fantasma correre ululando in salotto. “Non vedete le sue scarpe, sotto il lenzuolo?”. “E la sua voce!”, trillò il canarino. “È senz’altro la sua voce!”. Bene -gli animali si dissero- il loro padroncino si era travestito da fantasma. Ma perché?
Il gatto, curioso com’era, andò a sbirciare sulla scrivania nel diario di Tommy. “Leggete qui! Oggi è Halloween, la festa dei mos…
Dei mostri!!!”.
“Santa polpetta!”, fece il cane. “Cip-cipicchia!”, rincarò il canarino. “Calmi, calmi”. Il gatto si ricompose: “Qui dice che i bambini si travestono da mostri per andare di casa in casa a farsi dare le caramelle dagli adulti. Non c’è niente da temere”. “Ha! Lo sapevo, io. Non c’è niente da temere”, concluse il cane, che però si guardava attorno preoccupato.