read.me LA RIVISTA IT PER L'IMPRENDITORE Edizione giugno 2017
Intervista con Federico Giudiceandrea, CEO di Microtec
Telefonia VoIP Voci dal web
ACS.Cloud Sciogliamo i dubbi sul passaggio al Cloud
Infominds Nuova sfida, stessa affidabilità
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INFOMINDS: Nuova sfida, stessa affidabilità
Sciogliamo i dubbi sul passaggio al Cloud
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INTERVIEW Read.me intervista Federico Giudiceandrea, CEO di Microtec
20 Tecnologia ecologica
12 22 Firewall, dal lato giusto della sicurezza Telefonia VoIP: Voci dal web Iperconvergenza, sempre in funzione IMPRESSUM
Eigentümer: ACS Data Systems AG ¬ Für den Inhalt verantwortlich: Willy Vontavon Redaktion: Brixmedia GmbH DTP-Satz: Brixmedia GmbH, www.brixmedia.it Druck: Athesia Druck GmbH, Bozen Eintragung im Landesgericht Bozen: Nr. 41/90 vom 20.12.1990
Lo strumento giusto per il teamwork
Edizione giugno 2017 . ACS read.me
Editoriale
Martin Plunger
Le aziende moderne di successo si aspettano sempre più che la collaborazione con il fornitore personale di servizi di assistenza per l'IT vada oltre il normale rapporto tra cliente e fornitore. Il concetto di "mutually beneficial partnership" vi dice qualcosa? Tradotto letteralmente rimanda a una collaborazione che si basa su un'elevata dose di fiducia e porta vantaggi per entrambe le parti. Per ACS è importante da sempre rafforzare le partnership già esistenti ma anche crearne di nuove, attraverso una gamma di prodotti orientati a soluzioni e servizi. Le nostre relazioni commerciali pluriennali lo testimoniano. Molti dei nostri clienti, infatti, sono nostri partner da diversi anni, il che ci riempie di soddisfazione. Il continuo impegno nei confronti dei nostri clienti e la domanda di soluzioni IT innovative hanno portato, nel quadro di una costante specializzazione, alla creazione di diversi centri di competenze, in vari settori: Software, Hardware, Cloud, Print e Communication. Forse non lo sapete, ma ACS è nata quasi 35 anni fa come software house indipendente. Da allora, le soluzioni software vengono costantemente sviluppate, tenendo conto delle esigenze e
dei requisiti tecnologici dei nostri clienti. I nostri partner non desiderano solo un "tuttofare" che conosca (un po') di ogni settore, bensì esperti assoluti, ai massimi livelli nel loro ambito di specializzazione. E noi siamo i primi a pretendere il massimo da noi stessi. Per questo motivo, e in seguito alla decisione di ampliare la nostra gamma di prodotti e di offrire soluzioni altamente specializzate e innovative, è nata INFOMINDS. Tutti questi motivi evidenziano chiaramente in particolare che continueremo a essere produttori di diverse soluzioni software. Un passo importante verso il futuro per noi ma anche per voi, nostri partner. In questo numero di read.me, INFOMINDS risponde alle domande dei suoi clienti (e di tutti gli interessati). Quindi, non perdetevelo!
Auguro a tutti una piacevole lettura! Il Vostro
Martin Plunger
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INFOMINDS
Nuova sfida, stessa affidabilità Dalla fusione di due aziende altoatesine di lunga tradizione, ERGO Software e il reparto software di ACS Data Systems, all'inizio di aprile è nata INFOMINDS, la più grande software house dell'Alto Adige, con oltre 80 collaboratori in sei sedi nel Nord Italia. INFOMINDS sostiene le aziende nella realizzazione di progetti di business software, noti anche come software di amministrazione o ERP. I pilastri di questa nuova società sono le soluzioni software sviluppate all'interno dell'azienda e comprovate da anni di esperienza: RADIX ed ERGO. Tra gli ambiti principali di attività c’è il costante sviluppo del software in oggetto, il suo adattamento alle esigenze individuali dei clienti, la consulenza e analisi, la realizzazione di progetti e l’assistenza ai clienti per garantire un corretto funzionamento delle attività di ogni giorno. Con lo scopo di dare le giuste informazioni ai clienti sulla nuova software house sono stati realizzati diversi eventi a Bolzano, Val d'Isarco e Val Pusteria, all'insegna di "INFOMINDS si presenta", dove i clienti hanno potuto porre domande dirette alle Direzione Commerciale. In questo numero di read.me abbiamo raccolto le principali domande dei clienti, lasciando le risposte ai vertici di INFOMINDS. Paul Schäfer e Peter Nestl
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Edizione giugno 2017 . ACS read.me
i Esterno della sede di Bressanone
Quali sono stati i motivi alla base della fusione di due aziende fino ad oggi concorrenti? PETER NESTL (Direttore Generale): Sia ACS Data Systems che ERGO Software sono state fondate all'inizio degli anni '80. Negli scorsi trent'anni sono entrambe cresciute, adattandosi con successo alle condizioni di costante cambiamento. Negli ultimi 5-10 anni, in seguito al boom di Internet e al consolidamento delle tecnologie mobili, il mercato è nuovamente cambiato con grande rapidità, diventando più vario, globale, innovativo ed esigente di prima. La fusione del settore software di ACS con ERGO Software tiene in considerazione questo sviluppo. I nostri clienti si aspettano soluzioni e servizi specifici per il rispettivo settore e queste specializzazioni richiedono investimenti in software e know-how. Insieme possiamo offrire ai nostri clienti, collaboratori e azionisti una base ottimale, che ci permette di guardare con fiducia al futuro.
Chi sono in concreto i proprietari di INFOMINDS? PAUL SCHÄFER (Direttore Generale): INFOMINDS è una Società per Azioni, i cui soci in prima linea sono coloro che fino ad ora hanno investito nelle due singole aziende e hanno creduto in loro. Si tratta da una parte dei sei Dirigenti ai quali è stata affidata la guida dell'azienda: i due Direttori Generali Paul Schäfer e Peter Nestl, insieme a Werner Taschler, Hermann Überbacher, Eugen Pichler e Peter Strobl. Partecipano in diverse posizioni anche altri quattro azionisti: Alessandro Carli, Erhard Markart, Andreas Penn e Freddy Ranalter. La maggioranza dell'azienda è di ACS Data Systems. INFOMINDS e ACS si considerano partner strategici ben strutturati e innovativi, con l'obiettivo di ideare nuove soluzioni e aprire nuovi mercati. Ci aspettiamo effetti positivi per i clienti e soluzioni innovative, orientate al futuro. Il terzo gruppo di soci sono le aziende amiche, che hanno sostenuto ERGO Software nella separazione da Replica Sistemi due anni fa, e si impegnano sullo sfondo anche per INFOMINDS.
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INFOMINDS
Quali sono gli obiettivi dell'azienda? PETER STROBL (Direttore Commerciale e Marketing): Con la fusione, entrambe le aziende hanno posto la pietra miliare per crescere con successo. Ora occorre unire i diversi team, con chiari vantaggi nel tempo per i clienti e per tutti gli interessati. I nostri obiettivi vanno quindi in tre direzioni: >> L'azienda non vuole rimanere chiuda in Alto Adige, bensì ampliare visibilmente la sua presenza. Le nostre soluzioni RADIX ed ERGO coprono quasi tutti i settori. Interessante anche la tematica delle soluzioni software in ambito Cloud, che svilupperemo ulteriormente insieme ad ACS. >> L'Alto Adige è la nostra patria e continuerà a esserlo. Tuttavia, già oggi una quindicina di collaboratori lavora fuori dalla provincia di Bolzano, realizzando quasi un terzo del nostro fatturato. Vogliamo non solo mantenere ma anche accrescere costantemente questa presenza, rafforzando il nostro impegno in Nord Italia e in Germania. >> Al giorno d'oggi, da un'azienda di software le imprese si aspettano non solo innovazione tecnologica, ma sempre più spesso anche conoscenze del settore, che si evidenziano con il know-how dei collaboratori e con le funzionalità specifiche dei software. Già da anni abbiamo iniziato separatamente a investire in soluzioni per i diversi settori: edilizia, cantine e distillerie, oltre ad aziende IT ed esercizi commerciali fortemente orientati al servizio. . Dato che siamo in primo luogo un'azienda di servizi, tutti e tre gli obiettivi necessitano di un prerequisito: disporre di collaboratori competenti e impegnati. Pertanto la motivazione del nostro attuale team è quello di trovare nuovi collaboratori, una delle nostre sfide principali.
Che cosa cambia per i clienti in essere? Chi sono i referenti di INFOMINDS EUGEN PICHLER (Direttore Vendite Alto Adige): Per noi è importante che, in seguito a questa fusione, i nostri clienti colgano solo segnali positivi che influenzino e diano nuovo impulso ai loro processi operativi. Per tanto i contatti e i referenti rimarranno gli stessi. La maggior parte avrà già notato che le problematiche vengono affrontate dalle stesse persone di prima, dal settore vendite all'helpdesk o nel team di progetto. Con il tempo qualcosa potrebbe comunque cambiare, perché con un team più numeroso avremo una struttura più grande e potremo organizzarci ancora meglio nell'interesse dei clienti.
INFOMINDS collaborerà anche con altre aziende IT? EUGEN PICHLER (Direttore Vendite Alto Adige): L'obiettivo di INFOMINDS è realizzare progetti software. Per farlo è necessaria anche un'infrastruttura IT. Pertanto, è ovvio che collaboreremo con tutti i partner IT dei nostri clienti e lo faremo volentieri.
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Edizione giugno 2017 . ACS read.me
INFOMINDS continuerà a sviluppare software autonomamente, o in futuro punterà su pacchetti software internazionali?
Avete ancora domande su INFOMINDS?
WERNER TASCHLER (Direttore Operativo e Product Management): Nel nostro DNA non
Potete inviarle a Paul Schäfer (Direttore Generale): paul.schaefer@infominds.eu
siamo rivenditori, bensì produttori di software e continueremo a esserlo anche in futuro. Lo sviluppo di propri software ha dei vantaggi per tutti gli interessati, in particolare per i nostri clienti. Le soluzioni possono essere adattate rapidamente e senza intermediari alle esigenze delle aziende, che noi conosciamo bene. Dato che nelle nostre attività rientra anche l'implementazione dei software presso i nostri clienti, siamo responsabili al 100% del successo del progetto. Lo sviluppo di software è interessante anche dal punto di vista politico-economico dato che, a differenza dei modelli dei rivenditori, la creazione del prodotto resta nelle nostra regione. I posti di lavoro che offriamo sono di ottimo livello e ben pagati.
In futuro ci sarà un unico pacchetto software? PETER NESTL (Direttore Generale): Nei colloqui preliminari per il raggruppamento dell'attività software è stato chiaro sin dall'inizio che avremmo mantenuto entrambi i prodotti software, RADIX ed ERGO. Così come la maggior parte degli altri fornitori che dispongono di una gamma di prodotti differenziata, anche per INFOMINDS ha senso offrire diverse soluzioni software. In futuro, però, verranno utilizzati nello sfondo processi e tecnologie dei quali beneficeranno tutti i prodotti. Ed è proprio questa la nostra intenzione: continuare a sviluppare nel loro ambito specifico RADIX, ERGO, ma anche altri prodotti, e trarre vantaggio da un team migliore e più grande per lo sviluppo e l'implementazione.
INFOMINDS SPA Via Brennero 72, 39042 Bressanone Helpdesk RADIX: 0472 057777 Helpdesk ERGO: 0472 057800 Tel 0472 057700 Fax 0472 057701 E-Mail info@infominds.eu
I precedenti numeri del read.me Attraverso la scansione di questo QR Code potrete leggere i precedenti numeri di read.me, in italiano e in tedesco, così come scaricarli. Per richiedere una versione stampata, potete inviare un'e-mail a: info@acs.it
read.me me LA RIVISTA IT PER L’IMPRENDITORE N° 01/4 . Ottobre 2016
read.me LA RIVISTA IT PER L’IMPRENDITORE Edizione marzo 2017
Radix tasks Una nuova funzione fornisce struttura e ordine
Cryptovirus Il backup ti protegge
Nuova generazione di stampanti PageWide Inkjet di HP
Aruba Networks Sempre un passo avanti
Skype for Business Organizzare meeting efficienti
Door Sign Un'organizzazione ben visibile
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INFOMINDS
Gli uffici INFOMINDS a Bressanone
Ciò significa che in futuro saranno disponibili alcune nuove funzioni di RADIX anche in ERGO e viceversa? WERNER TASCHLER (Direttore Operativo e Product Management): Questo è il nostro obiettivo e ci stiamo lavorando. In futuro svilupperemo sempre più moduli, applicazioni mobili e funzioni, in particolare sotto forma di app indipendenti dal sistema operativo, che saranno disponibili per gli utenti di RADIX ed ERGO. Lo sviluppo del software, ora prioritario, ci consentirà di inserire una funzionalità apprezzata di ERGO anche in RADIX, o viceversa. Data la diversa idoneità dei prodotti software per determinati settori, intendiamo anche consentire il passaggio dei nostri clienti da un software all'altro con il minimo sforzo possibile.
Alcune immagini degli eventi "INFOMINDS si presenta" ai clienti
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Visitate il nostro sito web per rimanere aggiornati su altri eventi, novità e prodotti: www.infominds.eu
In futuro, ACS Data Systems e INFOMINDS lavoreranno insieme? PETER NESTL (Direttore Generale): ACS è il principale azionista di INFOMINDS e già oggi è un partner importante presso molti dei nostri clienti per la loro infrastruttura IT e di comunicazione. La stretta collaborazione è utile ed auspicata da molti dei nostri clienti e nasconde anche un grande potenziale. Basti pensare nello specifico al Cloud o alla digitalizzazione. In quanto membri della stessa famiglia chiaramente emergono anche utili sinergie nell'amministrazione, nelle vendite nonchè per le sedi vecchie e nuove, sia in Alto Adige che fuori dalla regione. Perché non dovremmo aiutarci reciprocamente?
Come si evince dal nuovo sito Internet, INFOMINDS ora è la più grande software house dell'Alto Adige. Anche adesso continua ad essere il partner giusto per le piccole aziende? HERMANN ÜBERBACHER (Direttore Amministrativo): Certo! La dimensione dell'azienda dei nostri clienti non è fondamentale. Da oltre 30 anni assistiamo piccole, medie e grandi imprese, molte delle quali oggi sono nostri clienti abituali. Le nostre nuove dimensioni e la nostra nuova struttura dovrebbero generare a medio termine un miglior rapporto qualità/prezzo – un fattore dal quale potranno trarre vantaggio tutti i nostri clienti.
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Interview
Raggiungere la “ massa critica
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Federico Giudiceandrea è CEO dell'azienda Microtec con sede a Bressanone e Presidente di Assoimprenditori Alto Adige e Vicepresidente di IDM (Innovation Development Marketing). Dal 1980 Microtec sviluppa soluzioni high-tech per l'incremento del valore nelle asegherie e nell'industria di lavorazione del legno. Signor Giudiceandrea, la sua azienda Microtec è cliente di ACS Data Systems e nel contempo da circa 20 anni di ERGO, che alcuni mesi fa ha fondato con in reparto software di ACS l'azienda INFOMINDS. Come giudica da cliente questa fusione? Dal punto di vista del cliente, la decisione è stata in ogni caso giusta. Il problema di molte aziende è di non
riuscire a raggiungere la cosiddetta “massa critica” per garantire un servizio ottimale e poter competere in ambito internazionale. Anche se il prodotto è buono un fornitore di servizi IT ha bisogno di una certa dimensione. Se il team è troppo piccolo ne risente l'efficienza, fatto che di solito il cliente nota piuttosto in fretta. Filosofia, mentalità e struttura aziendale trovano un punto d'incontro in questa nuova software house, e grazie ad ACS ed ERGO, avranno un effetto positivo sullo sviluppo di INFOMINDS.
Per un cliente è un vantaggio che hardware e software provengano dalla stessa organizzazione aziendale?
Federico Giudiceandrea 10
Di certo è un vantaggio in riferimento alla delimitazione delle responsabilità. Le persone si conoscono, sanno come lavorare tra loro all’interno dell’azienda. In linea di principio, il cliente dovrebbe beneficiarne anche se non si tratta di una premessa di base indispensabile.
Diceva che molte aziende non raggiungono la massa critica. In Alto Adige c'è troppa poca collaborazione tra le aziende? Le fusioni tra aziende o anche le collaborazioni strette sono sempre difficili. Non si tratta solo di un fenomeno altoatesino ma vale lo stesso in tutta Europa. In queste circostanze gli europei pensano in modo completamente diverso dagli americani. Da noi ognuno coltiva il proprio orticello mentre in America abbiamo a che fare per lo più con aziende di tutt’altre dimensioni. Tuttavia, non bisogna avere necessariamente l'obiettivo di diventare un "unicorn". Vedo in modo molto positivo anche aziende con strutture relativamente piccole. Gli "hidden champion", leader locali del mercato, così definiti a suo tempo dal consulente aziendale Hermann Simon, hanno senza dubbio la loro ragion d’essere, sempre che riescano a raggiungere la massa critica necessaria per il loro prodotto. La fusione tra aziende, quindi, ha senso se il cliente ha la sensazione che per il
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Da sinistra: Eugen Pichler, Peter Nestl, Werner Taschler, Peter Strobl, Andreas Penn, Paul Schäfer, Alessandro Carli, Hermann Überbacher e Erhard Markart. Manca Freddy Ranalter nella fotografia
Federico Giudiceandrea sostiene che "quando si raggiunge la massa critica, anche una azienda piccola può raggiungere dei risultati di rilievo nel mercato mondiale“
prodotto o il servizio offerto risentano di una struttura aziendale troppo piccola. Raggiungendo questa massa critica è possibile ottenere risultati molto positivi anche nel mercato mondiale. Lo testimoniano una serie di esempi in Alto Adige ma anche in Europa. Il modello commerciale di queste "hidden champion" funziona. Spesso molto meglio di quello dei grandi gruppi, che hanno anche i loro svantaggi.
Una certa dimensione è importante anche per il settore dell'innovazione? Eccome! L'azienda deve raggiungere la dimensione che le permette di gestire autonomamente le innovazioni.
Quando si raggiunge questa soglia è possibile tener testa anche a grandi concorrenti. L'autonomia nell'innovazione e nello sviluppo di prodotti è quindi un grande vantaggio. Lo spirito d'innovazione può spesso essere molto più forte in un "hidden champion" che in un gruppo, perché le vie sono più brevi e le procedure più semplici.
zio clienti viene fornito sempre dallo stesso collaboratore e nessuno sa destreggiarsi nel sistema a parte lui, ciò costituisce naturalmente anche un rischio, che il cliente non corre volentieri. Il raggiungimento della massa critica fornisce quindi stabilità. Un fattore competitivo importante soprattutto in settori rilevanti, come ad esempio i software ERP.
Dal punto di vista del cliente, la dimensione di un fornitore di servizi è anche una questione di sicurezza? Guardi, le faccio un esempio concreto: un fornitore di servizi software troppo piccolo può diventare un problema per il cliente. Ad esempio, se il servi-
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hardware
Firewall, dal lato giu della sicurezza Negli ultimi anni, il numero di attacchi informatici in tutto il mondo si è moltiplicato. Ogni giorno ne sono interessati migliaia di computer e reti: in primo luogo gli attacchi avvengono tramite il cosiddetto ransomware, cioè un tipo di software dannoso che codifica i file del vostro computer, richiedendo un riscatto per sbloccarli, cosa che spesso non avviene neanche dopo il pagamento. Per non essere vittime di un attacco di questo tipo bisogna proteggersi efficacemente.
Sfruttando il sistema dei ransomware la criminalità organizzata ha come bersaglio principalmente aziende medio-piccole, poiché esse non sono munite dei necessari meccanismi di protezione In passato, la criminalità informatica si è evoluta in un vero modello commerciale. Attraverso il ransomware, i criminali guardano principalmente alle piccole e medie imprese, che non disponendo spesso di meccanismi di protezione adeguati, dopo un attacco, sono pronte a pagare il "riscatto" che è tutto sommato contenuto, in genere inferiore a 1.000 euro. Così, non di rado succede che una stessa azienda diventi in breve tempo vittima di diversi attacchi di ransomware.
Un pacchetto sicurezza contro gli attacchi informatici Per difendersi efficacemente dagli attacchi informatici, ogni azienda, a prescinde-
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re dalle sue dimensioni, dovrebbe adottare una serie di contromisure. A partire da quelle preventive semplici, pratiche e gratuite, come la disattivazione dei plugin non sicuri, alla gestione critica dei link e degli allegati delle e-mail. In particolare, in linea di principio non andrebbero mai aperti i file ZIP o quelli di Office ricevuti da sconosciuti o per ragioni non note. Tuttavia, può anche succedere che queste e-mail vengano spedite automaticamente da persone conosciute a tutta la loro rubrica di posta, o che vengano ricevute anche tramite PEC. Pertanto, è sempre consigliabile mantenere aggiornati tutti i programmi software eliminando molti dei punti deboli dei singoli in materia di sicurezza.
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usto
Il backup è l'assicurazione più efficace Le copie di sicurezza non sono solo importanti per ripristinare file eventualmente danneggiati, cancellati per errore o in qualche modo eliminati, ma sono anche l'assicurazione migliore in caso di un attacco di ransomware. Consentendo, una volta disattivato il virus, di ripristinare dal backup i dati, senza dover cedere alla richiesta di denaro dei criminali.
Firewall, uno strumento di sicurezza indispensabile Una soluzione di sicurezza ben concepita e completa, protegge la rete, o anche i singoli computer, da accessi indesiderati, applicando regole stabilite per la comunicazione in networking.
Sapevi già che…
Le ultimissime generazioni di firewall, come quelle di Sonicwall, lavorano con un approccio multilivello, partendo da una soluzione multi-engine basata sul Cloud. In questo caso, una serie di tipologie di file vengono analizzate parallelamente per riconoscere le minacce "intelligenti", invisibili per i firewall tradizionali. Uno strumento interno, dedicato alla sicurezza nello scambio di e-mail collega milioni di caselle di posta, per poter riconoscere per tempo e bloccare le minacce in arrivo tramite e-mail ACS Data Systems ha scelto di avvalersi dei sistemi di firewall di ultima generazione di Sonicwall e in quanto Gold Partner, dispone del know-how tecnico e dei collegamenti di assistenza utili per garantire ai propri clienti la necessaria dimensione di sicurezza.
Nella lotta contro la criminalità informatica, Sonicwall raccoglie dati statistici per ottenere uno sguardo d'insieme sullo stato della cybersecurity. Il 2016 è stato un anno di grandi successi per gli ingegneri della sicurezza. Per la prima volta dopo molti anni, infatti, si è registrata una regressione negli attacchi di malware che nel 2015 erano ancora 8,19 miliardi, mentre nel 2016 sono scesi a 7,78 miliardi. Il numero di attacchi ai POS, quindi ai sistemi di rete nei punti vendita al dettaglio, sono scesi addirittura dell'88% rispetto al 2015. Nel 2016, il 62% del traffico web è stato criptato, il che ha reso il traffico dati più sicuro. Nonostante i successi nella lotta alla criminalità informatica, occorre sempre mantenere alta l'attenzione sul tema. Proprio di recente ci è stato purtroppo ricordato che gli attacchi degli hacker possono infettare intere aziende o gruppi, come Nissan, FEDEX o Deutsche Bahn. I criminali trovano sempre il modo di superare i firewall che non offrono un'ispezione completa, e sono quindi passibili di attacchi. I firewall e le soluzioni di sicurezza di ultimissima generazione offrono invece una protezione adeguata.
REFERENT OF THE PROJECT Federico Parpaiola, INTERNAL SALES ACCOUNT MANAGER
federico.parpaiola@acs.it
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hardware
Voci dal web Dai primi telefoni a manovella, passando per i modelli successivi con disco selettore, fino ai telefoni a tasti, oggi ancora attuali, il principio di base della telefonia è cambiato relativamente poco. La telefonia IP, invece, da alcuni anni ha aperto nuove possibilità: conosciuta come VoIP (Voice over Internet Protocol), questa tecnologia si sta consolidando come standard del futuro.
REFERENT OF THE PROJECT Manuel Niedermair, SERVICE TEAM ACS COMMUNICATION
manuel.niedermair@acs.it
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Fino a qualche tempo fa telefonare a qualcuno nella rete fissa significava (e in parte significa ancora oggi) digitare un numero in un apparecchio telefonico e creare così un collegamento acustico con un altro apparecchio telefonico. I due apparecchi era-
no collegati fra loro attraverso fili di rame. Il suono veniva trasformato in un segnale elettronico e trasmesso all'altro apparecchio tramite i fili di rame, dove veniva nuovamente trasformato in segnale acustico.
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Telefonia IP flessibile
Telefonia IP flessibile
Cosa differenzia quindi nel concreto la telefonia tradizionale da quella IP? Una cosa è rimasta più o meno la stessa: un segnale acustico viene trasformato in elettronico, trasmesso e nuovamente
Telefonare tramite rete dati significa anche essere raggiungibili allo stesso numero in qualsiasi luogo. In questo modo i collaboratori di un'azienda con diverse sedi sono sempre raggiungibili allo stesso numero, indipendentemente dalla sede o dall'ufficio in cui sono seduti. Parola d'ordine "home office": con la telefonia VoIP qualsiasi luogo diventa in poco tempo un posto di lavoro, anche con il cellulare. Una volta configurato, suona in caso di chiamata del numero fisso prestabilito. Anche in ambito “helpdesk” si presentano possibilità interessanti per le aziende. Le chiamate in entrata si possono distribuire come si desidera. E se il collaboratore di competenza, per una determinata richiesta, si trova in un altro Paese? Nessun problema: il server telefonico trasmette autonomamente la conversazione al numero interessato, oppure un collaboratore può inoltrare la chiamata.
reso acustico per il destinatario. Tuttavia, il segnale in questione non è più composto solo da diverse tensioni, ma anche da pacchetti di dati digitali. Questa differenza porta con sé una serie di vantaggi e, con una larghezza di banda adatta, è possibile garantire una trasmissione sulle linee dati di qualità nettamente migliore. Che significa nel concreto una maggior chiarezza di ascolto per l’interlocutore. Nel complesso si genera una migliore comprensione, un requisito base per ogni forma di comunicazione. Questa tipologia di segnale consente di inviare anche immagini, rendendo possibile vedere il proprio interlocutore nel luogo in cui si trova, condividere lo schermo, file e documenti durante la conversazione, inserire altre persone e comunicare insieme tramite videoconferenza. Grazie alla telefonia IP per tutto questo sono sufficienti un paio di clic del mouse. Si può inoltre capire se un interlocutore si trova o meno sul suo posto di lavoro, se è libero o sta telefonando.
sono utili principalmente per una rete aziendale, ma è possibile anche un collegamento wireless tramite W-Lan. In questo caso, anche la telefonia IP funziona senza cavi. Analizzando la struttura di rete aziendale, si valuta la configurazione più adatta e si potrà installare una centrale idonea in azienda, oppure offrire il servizio tramite un modello Cloud. Non è strettamente necessario un nuovo contratto con l'operatore telefonico o il provider: generalmente, le larghezze di banda dati ordinarie per le aziende sono sufficienti per poter gestire anche la telefonia VoIP.
Un passaggio semplice e conveniente Quali sono i requisiti perché la propria azienda passi alla telefonia IP? Innanzitutto serve una struttura di rete adatta. I vecchi fili di rame non sono più in grado di far fronte alla tecnologia, ma fortunatamente i cavi di rete moderni sono ormai presenti nella maggior parte delle aziende, ovunque ci sia un computer Non è quindi necessario un cablaggio parallelo perchè la telefonia IP funziona tramite la rete di cavi già esistente, riducendo quindi i costi di installazione. Non è più necessario neanche un apparecchio telefonico, perché il computer si occupa anche di questa parte. Si telefona con le cuffie, lasciando le mani libere ad esempio per muovere il mouse o battere sulla tastiera. Chi non vuole ancora separarsi dal classico apparecchio telefonico non serve che lo faccia, perché è possibile collegarlo al computer o direttamente alla rete. I collegamenti via cavo
Il vostro partner ideale per le soluzioni VoIP Sfruttando appieno le possibilità proposte da Swyx, ACS Data Systems offre un eccellente soluzione VoIP – affidabile, funzionale e facile nell’uso. ACS non solo è il Partner Gold di Swyx esclusivo in l’Italia ma in più offre consulenza, installazione e supporto per questo strumento di comunicazione universale. Lingua d’utilizzo, e-mail, video, voicemail, fax, instant messaging, informazioni sulla presenza delle persone in azienda fanno parte dei prodotti Swyx e di consguenza ell'offerta di ACS Data Systems.
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hardware HPE SimpliVity 380
Un sistema iperconvergente unisce tre grandi componenti: server, storage e networking. Questo piccolo centro di calcolo genera sicurezza e flessibilità ai massimi livelli, oltre a grandi vantaggi in termini di costi. Con l’acquisto di SimpliVity, Hewlett Packard Enterprise si è aggiudicata uno dei principali sistemi di iperconvergenza.
Sempre in funzione La soluzione di iperconvergenza di SimpliVity è costituita da un componente hardware installato nel server. Questo componente replica in tempo reale l'intero server, insieme a tutte le macchine virtuali e ai dati in continuo cambiamento, in un secondo server, dotato a sua volta del componente hardware di SimpliVity. Ma l'iperconvergenza non è paragonabile a un backup, perché se si cambia un file su uno dei due server, la modifica viene effettuata contemporaneamente anche nell'altro. Inoltre, l'iperconvergenza garantisce business continuity, ovvero il funzionamento costante di un sistema, anche se uno dei due server dovesse guastarsi. SimpliVity è quindi uno dei principali strumenti di iperconvergenza, perché la potenza di calcolo della struttura server in essere non viene compromessa dai componenti hardware aggiuntivi, e offre nel contempo le massime prestazioni.
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"Smistamento" nel locale server Un grande vantaggio dell'iperconvergenza è la radicale semplificazione di un'infrastruttura IT. Fino ad ora, essa era costituita in genere da tre componenti: per prima cosa uno o più server, che funzionavano come semplici calcolatori, poi lo storage, il sistema di memorizzazione dei dati, e infine switch di collegamento tra server e storage. Una soluzione di iperconvergenza non prevede più questa divisione, bensì solo due o più server, con unità già integrate sulle quali sono memorizzati tutti i dati. Questo permette di risparmiare, da una parte per costi d'acquisto inferiori, e dall'altra per minori costi di esercizio e di manutenzione, dovuti a un minor numero di componenti. La business continuity, quindi, da ora non è più riservata alle aziende di maggiori dimensioni, che per soluzioni simili hanno dovuto sborsare
importi a sei cifre; grazie alla riduzione al minimo dei costi, ora è accessibile anche alle piccole e medie imprese. Anche in caso di eventi dannosi estremi (disaster recovery), come ad esempio un incendio. si ha una notevole sicurezza che i dati non vadano persi, grazie alla latenza estremamente ridotta di comunicazione tra le due macchine integrate. In alternativa, una soluzione di iperconvergenza si può ampliare con un terzo server, collocato a qualsiasi distanza e collegato con una larghezza di banda "normale" al centro di calcolo in azienda. In questo modo si ottiene specularità in tempo reale sul sistema interno di iperconvergenza e una seconda replica identica leggermente ritardata a distanza di sicurezza.
REFERENT OF THE PROJECT Roberto Agostini, SALES ACCOUNT MANAGE
roberto.agostini@acs.it
cloud
Edizione giugno 2017 . ACS read.me
Sciogliamo i dubbi sul passaggio al Cloud
Se ne parla da tempo: il Cloud modifica il panorama IT con estrema velocità. Di fatto la tecnologia Cloud cambia il modo di pensare in ambito IT. Mentre dieci anni fa il non plus ultra era avere un proprio server, oggi il must è il Cloud. Se 5 anni fa c'erano ancora dei dubbi sull'opportunità di passare al Cloud, oggi sono ormai tutti concordi nel dire che i vantaggi del Cloud sono evidenti. Viviamo in un periodo di trasformazione digitale rapida e progressiva e la tecnologia IT evolve con estrema velocità.
Quando il proprio server incomincia a essere un po' datato, molte aziende si pongono una domanda: il Cloud è un'alternativa interessante ad un server nuovo nella propria infrastruttura? Le seguenti riflessioni dissiperanno gli ultimi dubbi.
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cloud Pertanto avere un proprio server porta con sé maggiori oneri di manutenzione. Oltra al risparmio in termini di costi è in particolare la flessibilità della tecnologia ACS. Cloud ad essere apprezzata. Se un'azienda cresce, l'IT cresce con lei. Non serve più acquistare hardware ma si possono noleggiare storage e server con elevate potenze di calcolo. Anche le soluzioni Cloud, come Microsoft Office 365, e i servizi Public Cloud, come Microsoft Azure, vengono sempre più apprezzati ma lasciano aperte molte domande sui servizi offerti. Un partner locale come ACS porta grandi vantaggi anche in questo senso grazie alla relazione personale con il cliente. E tuttavia spesso rimangono dei dubbi sulla tecnologia Cloud e permangono opinioni contrastanti e preconcetti. Le seguenti affermazioni e relative spiegazioni servono a fare chiarezza.
Se spostiamo i nostri dati nel Cloud, la nostra azienda non ha più il controllo sulla nostra tecnologia. FALSO! Anche se il server non si trova fisicamente nel proprio locale server ma in una “server farm” l'azienda ha accesso in ogni momento ai propri dati. Il vantaggio sta nel fatto che non serve più preoccuparsi della manutenzione dell'hardware o del backup, del raffreddamento del locale O dei regolari aggiornamenti del sistema operativo. La manutenzione e l’assistenza vengono effettuati da specialisti dell'IT con effetti positivi in particolare sulla sicurezza del sistema. Anche la capacità di memoria del Cloud può essere costantemente adattata alle esigenze reali dell'azienda. È possibile richiamare i propri dati in qualsiasi momento in tutto il mondo, il che significa che si ha a disposizione il proprio posto di lavoro a tutti gli effetti ovunque,
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potendo accedere ai propri dati per controllarli e gestirli da tutto il mondo. Per concludere: il passaggio al Cloud permette una maggiore flessibilità e consente di controllare i dati anche in viaggio.
È più sicuro salvare i dati a livello locale che nel Cloud. FALSO! Non serve pensare a uno scenario catastrofico, come potrebbe essere un incendio o un allagamento nel locale server, dove magari si trova anche il sistema di backup. Il tema della sicurezza dei dati è molto complesso e richiede il trasferimento in un ambiente server sicuro (e protetto). È importante che siano degli esperti a occuparsi di questo ambito e non che debba farlo un collaboratore accanto ad altre mansioni. Il Cloud di ACS vi permette di dormire tranquilli, perché i vostri dati sono al sicuro.
Ci sono costi elevati per manutenzione, monitoring, backup e storage. FALSO! O meglio, non del tutto vero. I costi di investimento per un proprio server e i costi correlati a un proprio sistema, come ad esempio manutenzione o raffreddamento, decadono. In parole semplici non serve più acquistare hardware ma si noleggia la potenza di calcolo e la memoria. Nel complesso in genere si risparmia denaro e ci si può concentrare su questioni più importanti.
Bisogna trasferire tutto nel Cloud, inteso come “tutto o niente”.. FALSO! Ci possono essere speciali situazioni nelle quali alcuni ambiti ben definiti possono rimanere nel server locale, utilizzando così una soluzione Cloud ibrida. Ad esempio, potrebbe essere ragionevole tra-
sferire nel Cloud solo Exchange e il backup, mantenendo una parte dell'infrastruttura IT restante in casa. Oppure optare per la soluzione completa in Outsourcing e mettere tutto in Cloud. Questa decisione dipende sempre da ogni singola azienda e dalle sue esigenze. ACS.Cloud è sinonimo di flessibilità nella gestione del proprio settore IT. Ciò significa che non bisogna pensare a uno scenario "tutto o niente".
Spie industriali, ladri informatici e autorità riescono ad accedere ai dati salvati nel Cloud. FALSO! Quando si noleggia una cassetta di sicurezza in banca, non si ha timore che il suo contenuto sia accessibile a tutti i clienti della banca. Per tanto i dati vengono effettivamente trasferiti, ma solo le persone da voi incaricate ad avere accesso alle informazioni. Il controllo dei dati resta all'interno dell'azienda ed è possibile regolamentare le autorizzazioni.
Esigenze individuali richiedono soluzioni individuali. GIUSTO! Per questo è importante pianificare con precisione il passaggio al Cloud. Ed è qui che l'esperienza decennale di
Edizione giugno 2017 . ACS read.me Monitor di controllo e monitoring
Dieci anni di ACS.Cloud Già dieci anni fa ACS Data Systems ha potuto esplorare la tecnologia Cloud, per poi sviluppare costantemente le proprie soluzioni e servizi im questo ambito.
ACS Data Systems in questo settore fa la differenza. La forza del team Cloud di ACS è soprattutto la consulenza perché ogni azienda ha esigenze diverse e ha bisogno di una soluzione su misura in base alle sue necessità specifiche. Questo è un vantaggio competitivo rilevante rispetto ad altre soluzioni Cloud. Si possono richiedere ACS.Cloud Desktop, ACS.Cloud Backup o ACS.Cloud Monitoring, così come far ospitare il software ERP aziendale in ambiente Cloud. O ancora integrare prodotti come Office 365 ProPlus o Office 365 Business, con Skype for Business e Sharepoint, nonchè Microsoft Azure all’interno dell'ACS.Cloud Service. Per tanto vale sempre la pena di richiedere, senza impegno, un colloquio di consulenza.
REFERENT OF THE PROJECT Armin Radmüller, TEAMLEADER CLOUD
armin.radmueller@acs.it
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Tecnologia ecolog Con la nuova tecnologia PageWide, HPInc. ha creato una generazione completamente nuova di stampanti per ufficio, che consente di risparmiare sui costi e in modo ecologico. Di recente le stampanti PageWide sono entrate anche nel settore delle stampanti DIN A3. Fino ad ora i modelli a getto d'inchiostro erano, per aziende con un numero mensile limitato di pagine da stampare, interessanti a livello di costi. La nuova tecnologia PageWide ha modificato questi parametri assoluti rendendo la soluzione ink appetibile anche per aziende con un elevato numero di stampe. Nelle stampanti PageWide di HPInc la testina di stampa non si muove più sopra il foglio ma è il foglio a muoversi sotto una testina larga quanto il foglio stesso, diminuendo gli sprechi e ottimizzando i costi.
Parsimoniose nei consumi Anche nelle stampanti a colore la tecnologia si contraddistingue per un consumo energetico e d'inchiostro molto ridotto nonchè una bassa usura delle parti meccaniche. Minori interventi di manutenzione e una maggiore durata del prodotto significa minori spese aziendali e meno rifiuti prodotti. Un aspetto ecologico importante e di grande rilevanza per numerose aziende. La tecnologia avanzata PageWide è
Stampanti a getto d’inchiostro HPInc PageWide A3
HP PageWide MFP P77740dn
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» Più colore al vostro business grazie al costo contenuto per pagina. » Meno parti, minore necessità di manutenzione riducono al minimo le interruzioni. Progettata per essere soggetta a minori interventi di manutenzione rispetto agli altri dispositivi della sua categoria. » Sicurezza avanzata per rilevare e bloccare gli attacchi. Una suite di funzionalità di sicurezza integrate contribuisce a proteggere la stampante impedendo che diventi un
INK
punto di accesso per gli attacchi. » Minor consumo di energia rispetto alle stampanti laser concorrenti.
Edizione giugno 2017 . ACS read.me
ica REFERENT OF THE PROJECT Marco Stancher, HEAD OF ACS PRINTING marco.stancher@acs.it
disponibile di recente anche per il formato DIN A3. In qualità di Platinum Partner HPInc, ACS Data Systems è un referente importante per i clienti interessati a questa nuova tecnologia di stampa, così come alle stampanti laser tradizionali. In base al profilo del cliente vengono offerti modelli differenti che rispondano nel miglior modo alle sue esigenze. I prodotti si possono acquistare ma anche noleggiare. Nel secondo caso ACS si occupa autonomamente di manutenzione, assistenza e fornitura successiva di
materiale di consumo. Il calcolo dei costi viene effettuato tramite un prezzo fisso predefinito per pagina.
Stampanti multifunzione HPInc Color LaserJet A3 » La stampa più sicura al mondo » Dotate di capacità di auto-riparazione in tempo reale con sicurezza integrata volta alla protezione della rete. Solo HPInc offre monitoraggio delle minacce, rilevamento delle intrusioni e convalida del software operativo automatici, uniti a funzionalità di sicurezza avanzate. » Colori straordinari a costi contenuti e di qualità professionale con la massima convenienza. La scelta migliore per il business.
» Progettata per garantire massima produttività » Più impulso al flusso di lavoro, maggiore precisione e connessione semplificata tra il personale della vostra azienda. » Massima produttività grazie a scansioni rapidissime di elevati volumi di documenti fino a 180 ipm senza passaggi aggiuntivi.
HP Color LaserJet Managed MFP E778XX
LASER 21
communication
Lo strumento giusto
Rivenditore ufficiale Microsoft Surface Hub ACS Data Systems è uno dei pochi fornitori di servizi IT selezionati in Europa, certificati da Microsoft per la vendita di Surface Hub.
Al primo sguardo è solo uno schermo un po' più grande del solito. È da uno sguardo più attento che emergono i suoi veri valori, perché Microsoft Surface Hub non è "solo" uno schermo, ma un vero e proprio sistema completo, che si può comandare tramite una tastiera wireless o direttamente con le dita sullo schermo touch. Grazie all'interazione di hardware, software e servizi su misura per meeting, è una piattaforma di comunicazione geniale e facile da usare.
ACS è Partner di Microsoft Surface Hub "Microsoft ha voluto dare valore al concetto di team work", ha dichiarato Michele
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Kerschbaumer di ACS Data Systems, l'azienda IT che punta sui prodotti innovativi e che è riuscita a diventare uno dei pochi partner di distribuzione ufficiale di Microsoft Surface Hub in Europa. "In realtà, questo è un prodotto rivoluzionario per la produttività dei meeting di gruppo, tanto quanto a suo tempo lo è stato il computer per le singole postazioni di lavoro", ha affermato Kerschbaumer. Spesso i meeting vengono interpretati come "dispendio di tempo", dato che la maggior parte delle riunioni inizia in ritardo, in media servono 12 minuti. Quando i partecipanti vogliono scambiarsi fra loro dei documenti in formato digitale, generalmente la tecnologia raggiunge i suoi limiti, oltre a un sonoro non
Edizione giugno 2017 . ACS read.me
o per il teamwork "Questo strumento permette di riscoprire il lavoro di squadra", ha dichiarato Michele Kerschbaumer di ACS Data Systems. Di fatto le possibilità di una collaborazione creativa attraverso Microsoft Surface Hub raggiungono una dimensione completamente nuova.
eccezionale e scarse qualità di visione delle webcam. Queste sono state le problematiche sulle quali hanno lavorato gli ingegneri di sviluppo di Microsoft. Che riduce soprattutto i tempi tecnici di una riunione collettiva.
84" e la collaborazione è ai massimi livelli anche sui dispositivi dei diversi partecipanti, ad esempio Android o iOS, così come su iPad o cellulari. Ma è possibile anche lavorare contemporaneamente sullo schermo, fino a tre partecipanti che elaorano allo stesso tempo i contenuti direttamente sullo schermo. Il sistema reagisce con estrema rapidità il che assicura la fluidità di lavoro. La dotazione comprende anche una tastiera wireless All-in-one e una penna. All'efficacia della comunicazione contribuiscono anche la qualità del suono e delle immagini ed è per questo che Microsoft Surface Hub è particolarmente apprezzato: un sistema sofisticato di microfoni e altoparlanti trasmette il suono con eccellente qualità e le due telecamere HD con grandangolo integrate forniscono immagini di altissimo livello.
Basta un tocco
Libera la tua creatività
Partiamo proprio dall'inizio. Il passaggio dalla modalità di stand-by all'utilizzo del Surface Hub è immediato: basta toccare lo schermo e si parte. Cliccando sull'applicazione preinstallata Skype for Business ci si collega con la massima semplicità a qualsiasi numero di partecipanti in tutto il mondo. Il Surface Hub è disponibile nella versione da 55" o da
"Questo strumento rivoluziona anche il modo di concepire il lavoro da parte dei partecipanti al meeting", ha dichiarato Michele Kerschbaumer. Il grande schermo non funge più solo da superficie di presentazione, ma è anche uno spazio comune di lavoro che semplifica i processi creativi e produttivi tra diverse persone. "Fino ad ora il processo creativo si svolgeva prin-
REFERENT OF THE PROJECT Michele Kerschbaumer, HEAD OF ACS COMMUNICATION & DIGITAL SIGNAGE
michele.kerschbaumer@acs.it
cipalmente sul singolo posto di lavoro e i risultati venivano poi presentati agli altri partecipanti", ha detto Kerschbaumer. "Con questo prodotto, invece, abbiamo a disposizione la tecnica di stimolare la dinamicità di gruppo e far nascere insieme nuove idee attraverso il brainstorming". Si ottengono quindi non solo meeting vivaci, dove ogni partecipante è coinvolto attivamente, ma anche i conseguenti risultati, che alla fine dell’incontro possono essere inviati per e-mail a tutti i partecipanti. Microsoft Surface Hub torna poi automaticamente in stand-by... e aspetta fino alla prossima riunione. Microsoft Surface Hub colpisce anche per il design: può essere montato fisso a parete, o collocato su un carrello, da spostare in base alle esigenze da una stanza di lavoro all'altra. Basta collegare la corrente, effettuare il login alla rete aziendale, ed è pronto per l'uso! Vi abbiamo incuriositi? Allora potete richiedere, senza impegno, un colloquio di consulenza. "Con una presentazione personale delle molteplici possibilità di Microsoft Surface Hub potrete conoscere gli straordinari vantaggi di questo strumento innovativo per il lavoro di squadra", ha aggiunto Michele Kerschbaumer. "Vi aspettiamo!".
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