Il bollo sugli investimenti
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Il bollo sul risparmio Dal 1° gennaio 2012 tutte le principali forme di risparmio e investimento sono soggette all’imposta di bollo. La tassa viene applicata in modalità diversa in base al tipo di prodotto finanziario, per questo distinguiamo fra: 1. Bollo sui conti correnti e sui libretti di risparmi soggetti ad un’imposta fissa 2. Bollo sugli altri prodotti di risparmio: obbligazioni (titoli di Stato inclusi), azioni, ETF, buoni postali, polizze vita, fondi di investimento, Sicav, gestioni patrimoniali, conti deposito, certificati di deposito, pronti contro termine etc. che invece sono soggetti ad un imposta proporzionale (percentuale)
Bollo sul conto corrente Sul conto corrente e sui libretti di risparmio (sia bancari che postali) si applica un’imposta fissa pari a 34,2 euro annui. Non si paga nulla qualora il valore medio di giacenza risultante dagli estratti e dai libretti detenuti presso il medesimo intermediario sia non superiore a 5.000 euro (vedi la guida completa per sapere come calcolare la giacenza media). Il bollo viene pagato ad ogni rendicontazione (estratto conto). In caso di rendicontazione trimestrale, per esempio, si pagheranno 8,55 euro ad ogni invio.
Bollo sugli investimenti Su tutte le altre forme di risparmio e investimenti, grava l’imposta di bollo proporzionale. L’aliquota è variata e aumentata nel tempo: • 0,1% nel 2012 • 0,15% nel 2013 • 0,20% dal 2014
Fino al 2013 vigeva un minimo di 34,2 euro, eliminato dal 2014.
I prodotti tassati Il bollo si applica a tutti i prodotti finanziari, nel dettaglio: • titoli custoditi nel dossier titoli (o conto titoli), in genere obbligazioni (inclusi titoli di Stato), azioni, ETF, derivati, e in certi casi i fondi comuni di investimento; • prodotti del risparmio gestito (fondi comuni di investimento, sicav, fondi immobiliari, gestioni patrimoniali), le polizze vita (con alcune importanti esclusioni) • prodotti bancari di breve termine: i pronti contro termine, i conti di deposito, i certificati di deposito etc. • i buoni fruttiferi postali
Prodotti esclusi L’imposta di bollo non trova applicazione “per le comunicazioni ricevute ed emesse dai fondi pensione e dai fondi sanitari�. Sono inoltre escluse, in quanto non considerate prodotti finanziari, le polizze vita pure, quelle del cosiddetto ramo I. Sono quelle polizze che corrispondono una somma al verificarsi di un certo evento (di solito morte e/o sopravvivenza a una certa data). Rappresentano la maggioranza delle polizze in circolazione.
Puoi scaricare gratuitamente la guida al Bollo su Banca del Risparmio: http://banca-del-risparmio.blogspot.com/2013/01/laguida-al-bollo-pdf-di-40-pagine.html