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Tendenze Sostenibilità&Gender Equity

SOSTENIBILTÀ E DONNE,

SI PUÒ FARE DI PIÙ

a cura della redazione

Il tema della sostenibilità ha inaugurato la riunione del Club degli Eventi e della Live Communication tenutasi il 20 aprile presso il SuperStudio Maxi a Milano. A introdurlo, Barbara Bonori, consulente in sostenibilità ambientale, che ha mostrato l’evoluzione e le novità del portale eventosostenibile.it, che punta a diventare una vera e propria guida, rivolta ai player del settore, per affrontare il futuro all’insegna della costruzione di una filiera quanto più possibile sostenibile in termini ambientali e sociali. Barbara Bonori supporta Piano B nello sviluppo del sistema di gestione del portale, fornendo una serie di servizi tra cui dare informazioni e supporto per l’ottenimento della certificazione ISO20121, attraverso una convenzione che permette agli associati del Club degli Eventi di beneficiarne a condizioni economicamente vantaggiose.

Il sito mette a disposizione di chiunque l’accesso alle informazioni relative al settore, traccia un vademecum con le linee guida per la creazione di un evento a impatto zero, possiede una sezione dedicata alle certificazioni, un’area news che funziona anche da vetrina per le iniziative messe in atto dal Club. Il progetto, inoltre, vanta il supporto di Rete Clima come partner tecnico, oltre a quello di Bauli in Piazza.

Dalla relazione di Barbara Bonori è emersa l’esistenza di una grande potenzialità per il mercato degli eventi dal vivo legata alla sostenibilità, come già dimostrato dalle iniziative intraprese da diversi comuni italiani, tra cui il comune di Milano, nel porre come requisito per la partecipazione alle gare l’obbligo di una gestione green e dell’inclusione. L’intero sistema economico si sta muovendo nella direzione della sostenibilità. Per le aziende del settore eventi, avere la possibilità di essere da subito sostenibili, rappresenta un vantaggio competitivo importante.

Attraverso le proprie iniziative, il Club degli Eventi punta a fare cultura della sostenibilità, per favorire il dialogo con la politica e l’adeguamento alle nuove richieste dei clienti (Ph. Cup of couple by Pexels)

Sostenibilità&gender equity TENDENZE

Eventosostenibile.it rappresenta una guida per la costruzione di una filiera quanto più possibile sostenibile, in termini ambientali e sociali

Ad esempio, La Fabbrica del Vapore ha già imposto il vincolo di essere plastic free per le manifestazioni che ospita, VmlY&R Italy richiede ai propri fornitori requisiti green, mentre il Comune di Milano ha imposto per le manifestazioni l’abbandono della plastica monouso, la lotta allo spreco alimentare, l’utilizzo di energia rinnovabile e di compensazione delle emissioni di CO2. Anche il Governo è al lavoro affinché entro il 2022 venga istituito un piano di criteri di sostenibilità da adottarsi per gli eventi culturali.

Altra finalità di eventosostenibile.it è mostrare all›esterno come la filiera degli eventi si stia muovendo, e attraverso quali azioni stia compiendo la rivoluzione green, creando inoltre un ponte per la costruzione di collaborazioni strategiche che sappiano richiamare capitali, essendo la messa in opera della sostenibilità un circolo virtuoso che andrà a toccare tutte le realtà che cooperano nella industry.

Come emerso dalle visioni dei soci, inoltre, sostenibilità non è solo ambientale ma anche sociale: focus su contratti di lavoro equi, su una maggiore attenzione all’accessibilità per disabili, sull’introduzione di certificazioni sul valore ecologico delle materie prime utilizzare (legno, carta, materie prime). Temi sui quali nel futuro ci sarà sempre maggiore attenzione anche da parte della popolazione, e quindi dei partecipanti, così come sempre più frequente risulta la richiesta, lato clienti, delle compensazioni ambientali dovute all’organizzazione delle manifestazioni. È emerso, infine, come l’adeguamento alle richieste di sostenibilità sia uno stimolo a concepire nuove creatività, che sappiano conciliare tutte le necessità progettuali.

L’ÉVÉNEMENT EN ROSE

Oltre alla sostenibilità, un altro item particolarmente importante e dibattuto è quello legato alla presenza femminile nella event industry. Ne è consapevole Triumph Group International che ha deciso di realizzare un’indagine per capirne dimensioni e sfaccettature. Un’iniziativa nata in occasione della presentazione del primo bilancio di sostenibilità dell’agenzia, che ha scelto di affrontare e approfondire il tema al fine di stimolare una riflessione, fare cultura e creare lo sviluppo dell’uguaglianza di genere, dell’emancipazione femminile e costruire un substrato fecondo per l’imprenditoria rosa. A presentare i primi dati della ricerca ‘Le Donne nella Events & Live Industry Italiana’ è stata Antonella Nalli, communication & press office executive, che ha sottolineato come ancora poche donne occupino ruoli dirigenziali nel nostro Paese. Tra gli ultimi esempi, nell’ultimo G20, tenutosi a Roma, su 37 capi di Stato presenti solo cinque erano donne. La ricerca è ancora in fase di elaborazione, prosegue al fine di delineare con maggiore precisione un quadro veritiero e attendibile. In tal senso, sono state coinvolte anche le strutture del Club degli Eventi in rappresentanza del settore, per le quali è stata predisposta una survey ad hoc.

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