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Giò Forma
CHI È
Giò Forma nasce nel 1998 a Milano come società composta da Designer, Artisti e Architetti. I tre fondatori, Cristiana Picco, Florian Boje e Claudio Santucci, danno vita a uno studio multidisciplinare e pluripremiato con un team di 30 professionisti operanti in tutto il mondo. La sua attività spazia da eventi internazionali a mostre, dalla musica alla moda, dall’architettura alle scenografie per l’Opera. Giò Forma approccia ogni nuovo progetto come se fosse un’opera d’arte; l’arte del progettare momenti ed esperienze uniche. Dai design concept all’esecuzione, lo studio plasma delle storie e le realizza nello spirito della condivisione. Negli ultimi tempi, si sta rendendo sempre più noto nell’ambito dell’architettura e dell’entertainment design. Per Giò Forma tutto è palco, tutto può essere spettacolare e memorabile, donando nuovi punti di vista. Per l’Expo 2015, ha progettato la presenza dell’Italia attraverso il Padiglione Italia, il padiglione Woman for Expo, i padiglioni Regionali, oltre che le lounge della Croce Rossa e del Ministero delle Politiche Agricole. Ha preso parte alla direzione creativa per l’Italia e ha progettato il suo principale punto di riferimento architettonico e simbolo iconico: ‘L’albero della Vita’. Lo studio è responsabile della proposta progettuale per Leosphere a Chicago, museo dinamico e monumento teatrale che celebra il gemellaggio tra Milano e Chicago oltre ad avere seguito una serie di progetti in Arabia Saudita tra cui il ‘Maraya Concert Hall’ ad Al-Ula, un’opera architettonica che dialoga con l’arte, l’architettura e la natura, coniando il termine di ‘Land Art Architecture’. Realizza concept & show design per esperienze di sinestesia visiva-auditiva per una grande varietà di spettacoli e artisti come Vasco Rossi, Lorenzo Jovanotti, Tiziano Ferro, e si inserisce anche nel mondo della moda, progettando sfilate. L’approccio Giò Forma si rivela anche nell’arte della scenografia. Lo studio ha, infatti, disegnato gli allestimenti di diverse Opere dirette dal regista Davide Livermore, tra cui le ultime tre prime al Teatro alla Scala (‘Attila’, ‘Tosca’ e ‘a Riveder le Stelle’) insieme a ‘Tamerlano’ e ‘Don Pasquale’; portando poi l’Opera nel mondo con ‘Otello’ al Palau de les Arts Reina Sofia a Valencia, ‘Norma’ al Teatro Real di Madrid, Falstaff al Teatro San Paolo in Brasile, ‘The Opera!’ alla Royal Opera House di Muscat in Oman, ‘Manon Lescaut’ al Teatro San Carlo di Napoli e all’Opera di Barcellona, ‘Adriana Lecouvreur’ all’Opera di Montecarlo e all’Opera di Saint Etienne, ‘Un Ballo in Maschera’ al Teatro Bolshoi di Mosca e ‘Aida’ e ‘Anna Bolena’ all’Opera House di Sidney. Lo studio è stato inoltre premiato a livello internazionale per il Padiglione Cartier ‘Legendary Thrill’ per la Design Week 2018 a Milano; in occasione della XXII Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano, ha realizzato la mostra ‘Broken Nature: Design Takes on Human Survival’ di Stefano Mancuso, a cura di Paola Antonelli; oltre che per Lumen, il Museo della Fotografia di Montagna di Brunico; così come per il Maraya Concert Hall, l’edificio sito in Al-Ula Arabia Saudita che è stato definito come ‘The wonder of Maraya’ premiato con un Guiness World Record, il ‘Merit Awards’ dall’American Institute of Architects (AIA, ME), shortlist per Aga Khan, il Luxury Lifestyle Award 2021 e altri.
NUMERI
Via Sigieri, 24 - 20135 Milano Tel. 02 54118494 www.gioforma.com, gioforma@gioforma.com
Data di fondazione: 2002; addetti: 20
CONTATTI
Florian Boje, managing partner, Tel. 0254118494, florian.b@gioforma.com Cristiana Picco, managing partner, Tel. 0254118494, cristiana@gioforma.com Claudio Santucci, managing partner, Tel. 0254118494, claudio@gioforma.com
Set Design ‘Opera Attila’ Teatro alla Scala Milano
Architecture Design ‘Prince Abdulmajeed Bin Abdulaziz Domestic Airport’ (Al Ula, Arabia Saudita)
CASE HISTORY
Titolo: ‘Maraya Concert Hall’. Cliente: Royal Commission for Al-Ula. Tipologia: installazioni architettoniche. Location e Data: Arabia Saudita, Al-Ula; dic 2019/2020. Idea creativa: ‘Maraya’ in arabo significa riflessione e specchio. Il progetto di Giò Forma nasce nel 2018 come installazione temporanea e si evolve poi nel 2019/2020 in architettura permanente e installazione di Land Art. Un teatro immerso nel deserto dell’Arabia Saudita con le ultime tecnologie e un palco mobile che si apre verso il paesaggio surreale, creando una simbiosi tra l’uomo e la natura. Maraya punta a diventare punto di riferimento e spazio culturale ospitando eventi musicali, opere internazionali e mostre, è un maestoso cubo di specchio, un’architettura rispettosa e silente, un ‘site-specific landmark’ significativo ed elegante nella sua stravagante semplicità. La riflessione diventa così un’esperienza immersiva di connessione ed equilibrio, restituendoci un’immagine in cui vediamo noi stessi fusi nello scenario suggestivo del deserto.
Titolo: ‘Lumen – Museo della fotografia di montagna’. Cliente: Kronplatz Seilbahn. Tipologia: architettura/exhibit. Location e Data: Brunico, 2018/2019. Idea creativa: a Giò Forma è stato chiesto, in collaborazione con l’Architetto Mahlknecht e il Curatore Manfred Ashweigkofler, di creare un’esperienza museale dove poter ammirare il meraviglioso archivio fotografico esistente di montagna. Lumen doveva offrire la possibilità di vivere la storia della fotografia di montagna dai suoi inizi fino a oggi, oltre a mostrare l’arte della montagna. L’idea era quella di coinvolgere e immergere i visitatori in un viaggio nel tempo e nella natura. Una mostra accattivante e una grande finestra cinetica a forma di shutter si apre per catturare u’immagine unica. LUMEN doveva mostrare immagini storiche e innovazione digitale, emozionanti mostre temporanee e speciali,
Event Marketing Book
nonché produzioni spettacolari. La struttura doveva ospitare il programma curato e il suo carattere interdisciplinare: alpinismo, turismo, politica, spiritualità e storia, permettendo di esaminare il tema della montagna da diverse prospettive.
Ph. Marco Zanta
Titolo: ‘Campari Lounge’. Cliente: Campari. Tipologia: Architettura/Exhibit. Location e Data: Lido di Venezia (Mostra del Cinema di Venezia), 2021. Idea creativa: durante la Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica Campari, uno dei main sponsor dell’evento, ha richiesto una lounge iconica, che ricalcasse la sua forte immagine. Da qui Gioforma ha sviluppato il concept della Campari Lounge: il bicchiere iconico di vetro trasparente con le incisioni canneté è la fonte di ispirazione che si trasforma nel corpo principale, che poi porta fino alla suggestiva lounge esterna vista mare. Trasparenza, rifrazioni, riflessi e leggerezza sono alla base del design della Campari Lounge. La bottigliera iconica diventa un elemento centrale luminoso. Flessibilità nel look e adattamento alle condizioni atmosferiche attraverso aperture e chiusure delle pareti esterne sono caratteristiche aggiuntive e di forza di questa Lounge.
Ph. Roberto Leoni