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Capitolo 09

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Capitolo 04

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09

Finanza Agevolata: Fondi Strutturali Europei e di Investimento 2021 - 2027

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01. FONDI STRUTTURALI E D’INVESTIMENTO EUROPEI

Alla Romania è stata data un’importante occasione di fare grandi passi avanti grazie ai fondi europei, sia grazie ai fondi strutturali 2021-27 che al PNRR creato per la ripresa del paese dopo le ripercussioni della pandemia da Covid-19.

Il Paese beneficerà di 80 miliardi di euro nel periodo 2021-27. Cifra che può essere utilizzata per autostrade, strade, ospedali, per la creazione di posti di lavoro, per la transizione verde e digitale, ma anche per le riforme strutturali.

Questi fondi arriveranno attraverso la politica di coesione, il piano nazionale per la ripresa e la resilienza, la politica agricola comune e altri strumenti europei. Le regole per la gestione dei fondi europei sono state semplificate e sburocratizzate in modo da servire al meglio i beneficiari finali, in particolare le amministrazioni pubbliche locali e altri attori urbani e rurali.

09 - Finanza Agevolata: Fondi Strutturali Europei e di Investimento 2021-2027

2014/2021

POIM (10,17 Mld di euro)

POC (2,18 Mld di euro)

POAD (0,5 Mld di euro)

POCU (5,09 Mld di euro)

POR (8,39 Mld euro) 2021/2027

POT (8,37 Mld di euro)

PODD (4,61 Mld di euro)

POCIDIF (1,97 Mld di euro)

POIDS (3,62 Mld di euro)

POEO (3,97 Mld di euro)

8xPOR (11,5 Mld di euro)

POS (4,07 Mld di euro) POTJ 2,14 Mld di euro) PNRR (29,2 Mld di euro)

I fondi per questo settennio hanno subito importanti modifiche rispetto al periodo 2014-2020 ci sono infatti una serie di opportunità uniche che destinano nuove risorse ad aree critiche come l'economia, la salute, la digitalizzazione e la transizione ecologica. A livello nazionale sono stati realizzati 7 programmi nazionali, un piano di ripresa e resilienza e 8 programmi regionali.

A questi si aggiungono oltre 17 strumenti finanziari a gestione diretta europea di cui la Romania può beneficiare.

ECONOMIA

GOVERNANCE

INCLUSIONE

EDILIZIA

GUIDA PAESE GUIDA PAESE 2022 2022

CAPITALE UMANO

DIGITALIZZAZI ONE

CULTURA E TURISMO MOBILITÀ

AMBIENTE ED ENERGIA

SERVIZI PUBBLICI CAPITALE UMANO

• POCIDIF, POR, POTJ, POS, POEO, POIDS, PNRR DIGITALIZZAZIONE

• POCIDIF, POR, POTJ, POS, PNRRMOBILITÀ

• POR, POT, POTJ, PNRR AMBIENTE ED ENERGIA

• POR, PODD, POT, POTJ, PNRR SERVIZI PUBBLICI

• POR, POEO, POS, POIDS, PNRR CULTURA E TURISMO

• POR, POEO, POIDS, PNRREDILIZIA

• PODD, POTJ, PNRRINCLUSIONE

• POR, POEO, POIDS, PNRRGOVERNANCE

• POR, POEO,POIDS, PNRRECONOMIA

• POR, POCIDIF, POS, POEO, POTJ, PNRR Tra le maggiori novità dell'attuale periodo di programmazione c'è il fatto che il Programma Operativo Regionale (POR) è passato dalla gestione nazionale alla gestione regionale, creando così 8 Programmi Operativi Regionali che saranno gestiti dalle 8 Agenzie di Sviluppo Regionale corrispondenti alle regioni rumene: ◆ Regione Bucarest-Ilfov; ◆ Regione Centro; ◆ Regione Nord-Est; ◆ Regione Nord-Ovest; ◆ Regione Ovest; ◆ Regione Sud-Ovest; ◆ Regione Sud-Muntenia; ◆ Regione Sud-Est. A parte la regione Bucarest-Ilfov, considerata “più sviluppata” e che beneficia di un cofinanziamento del 40%-50% dalla politica di coesione, il resto delle regioni è ancora considerato “meno sviluppato” e beneficerà di un cofinanziamento dell'85%. Allo stesso tempo, si è tenuto conto della necessità per le pubbliche amministrazioni e per gli attori locali di accedere ai fondi in modo più rapido ed efficiente, senza l'onere della burocrazia, in modo che il nuovo periodo di programmazione sia accompagnato da una serie di misure di semplificazione.

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PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE (POR)

Il Programma operativo per una transizione equa è finalizzato a sostenere esclusivamente attività direttamente collegate all’obiettivo specifico di consentire alle regioni, e ai cittadini, di affrontare l’impatto sociale, economico e ambientale della transizione verso un’economia climatica neutra. POTJ 2021-2027 ha proposto uno stanziamento indicativo totale di circa 1,8 miliardi di euro, di cui circa 0,8 miliardi provenienti dal Fondo per una transizione equa e 1 miliardo dal programma Next Generation EU a cui si andranno ad aggiungere fondi provenienti dal cofinanziamento nazionale per circa 0,3 miliardi di euro potendo cosi disporre di una cifra complessiva di circa 2 miliardi di euro.

Con uno stanziamento complessivo di 11,5 miliardi di euro, di cui 9,2 miliardi di euro dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e 2,3 miliardi di euro, cofinanziati dal Bilancio dello Stato, sono stati istituiti i Programmi Operativi Regionali a sostegno delle particolari esigenze di ciascuna regione della Romania, tenendo conto, ovviamente, del potenziale regionale, con un focus su aree chiave, convergenti e complementari con un impatto reale sulla qualità della vita e sul benessere delle comunità locali. I beneficiari del POR sono: imprese, università, cluster, incubatori, acceleratori, istituzioni pubbliche locali, unità amministrative territoriali (UAT), ma anche organizzazioni di ricerca e sviluppo e agenzie di sviluppo regionale (ADR). In linea di principio sono state individuate 8 priorità: regione competitiva, innovativa e digitalizzata; Regione digitalizzata (SMART); Regione sostenibile; Mobilità urbana sostenibile; Regione accessibile; Regione istruita; Regione attrattiva e Assistenza tecnica.

Per regioni, lo stanziamento totale del POR più elevato si trova nella regione Nord-Est, con 1,76 miliardi di euro, seguita dalle regioni Sud-Muntenia e Nord-Ovest, con circa 1,45 miliardi di euro ciascuna. Le regioni Sud-Ovest, Ovest, Centro e Sud-Est ricevono poco più di 1 miliardo di euro ciascuna, mentre la Regione Bucarest-Ilfov, considerata "più sviluppata", beneficia di 700 milioni di euro più cofinanziamenti.

2,500

2,000

1,500

1,000

500

0 POR (in mln di euro)

Figura 1 Redazione a cura di Centro studi Confindustria Romania su dati del Parlamento europeo

GUIDA PAESE GUIDA PAESE 2022 2022

Il resto delle regioni è considerato "meno sviluppato" e beneficia di un cofinanziamento dell'85% dei progetti. La regione del Sud-Muntenia si distingue per massicci stanziamenti per la competitività e la sostenibilità, le Regioni Nord-Ovest e Nord-Est con importanti stanziamenti per la Mobilità Urbana Sostenibile e la Regione Ovest con una significativa dotazione per l'attrattività.

Fondi POR

Regione Bucarest-Ilfov Regione Centro Regione Nord-Est

Regione Nord-ovest Regione Sud-Ovest Regione Sud-Muntenia

Regione Sud-Est Regione Ovest

Figura 2 Redazione a cura di Centro studi Confindustria Romania su dati del Parlamento europeo

PROGRAMMA OPERATIVO DI SVILUPPO SOSTENIBILE (PODD)

Attraverso il PODD verranno finanziati i seguenti settori: adattamento al cambiamento climatico attraverso una maggiore efficienza energetica e lo sviluppo di sistemi energetici intelligenti, soluzioni di stoccaggio e adeguatezza del sistema energetico; infrastrutture idriche e delle acque reflue; economia circolare; conservazione della biodiversità; qualità dell'aria e decontaminazione dei siti inquinati; gestione dei rischi. Il PODD si concentrerà su una serie di aree di investimento prioritarie europee identificate dalla Commissione, concentrandosi sulla promozione di misure di efficienza energetica. La dotazione è di 4,61 miliardi di euro (3,05 miliardi di euro - FEDR, 837 milioni di euro - FC e 692 milioni di euro - bilancio dello Stato). L'obiettivo energetico generale della Romania è delineato nel piano nazionale integrato per l'energia e il cambiamento climatico (PNIESC) e nella strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile della Romania 2030 (SNDDR).

PODD

PRIORITÀ

1 – Promuovere l’efficienza energetica, i sistemi, le reti e le soluzioni intelligenti per l’energia e lo stoccaggio 1.1 – Migliorare l’efficienza energetica delle PMI e delle grandi imprese; 1.2 – Sistemi energetici intelligenti e soluzioni di accumulo; ◆ Imprese (PMI, grandi imprese); ◆ Imprese industriali con consumi superiori a 1.000 tep/anno; ◆ Operatori nazionali di distribuzione di energia;

CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

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2 – Sviluppo di infrastrutture per l’acqua e le acque reflue e per il passaggio verso un’economia circolare

3 – Protezione ambientale attraverso la conservazione della biodiversità, garantendo la qualità dell’aria e ponendo rimedio ai siti contaminati

4 – Promuovere l’adattamento, la prevenzione e il controllo dei cambiamenti climatici 2.1 – Investimenti nel settore dell’acqua e delle acque reflue; 2.2 – Gestione efficace dei rifiuti per accelerare la transizione verso un’economia circolare; 3.1 – Conservazione della biodiversità; 3.2 – Migliorare il monitoraggio della qualità dell’aria; 3.3 – Indagine preliminare e dettagliata su siti contaminati, valutazione dei rischi ambientali e bonifica dei siti; 4.1 – Gestione delle inondazioni e della siccità; 4.2 – Lotta all’erosione costiera; 4.3 – Miglioramento del sistema di gestione del rischio; ◆ Gestori e concessionari della distribuzione del servizio pubblico energetico; ◆ Associazioni Intracomunitarie di sviluppo attraverso operatori regionali dell’ Acqua (OR); ◆ ANRSC; ◆ Istituzioni Pubbliche;

◆ Istituzioni Pubbliche.

PROGRAMMA OPERATIVO DEI TRASPORTI (POT)

La visione per il 2030 proposta dal POT è di espandere e modernizzare l'infrastruttura legata ai trasporti in Romania per migliorare la connettività tra le regioni del paese e con il resto dell'Unione Europea. Il budget stimato del programma è di 8,37 miliardi di euro. Anche se la maggior parte delle priorità del programma sono indirizzate alle amministrazioni pubbliche centrali, ci sono anche un certo numero di azioni che possono essere finanziate direttamente dai comuni o dagli agenti economici privati. La strategia POT è stata sviluppata all'intersezione della politica europea dei trasporti evidenziata dalla politica TEN-T, la strategia Europa 2020, il pacchetto "Europa in movimento" e le esigenze nazionali per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di trasporto, così come la sicurezza stradale presentata nella strategia aggiornata per l'attuazione del piano generale dei trasporti rumeno, parte del piano di investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto per il periodo 2020-2030. Il POT prevede il completamento dei progetti avviati nel periodo 2014-2020, nonché i progetti prioritari per il completamento della rete primaria della Romania situata sulla rete TEN-T CORE e TEN-T e la connettività secondaria secondo il piano di investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto per il periodo 2020-2030. Per le infrastrutture stradali, la rete TEN-T core sviluppata in Romania su due dei nove corridoi vale a dire i corridoi RenoDanubio e Oriente/Est-Mediterraneo, secondo il regolamento n. 1315/2013, copre i seguenti itinerari: ◆ Nădlac - Timisoara - Sibiu - Bucarest (tangenziale di Bucarest) - Constanța; ◆ Timișoara - Drobeta Turnu Severin - Calafat; ◆ Bucarest - Ploiesti - Bacau - Suceava - confine con l'Ucraina (Siret); ◆ Sebeș - Turda - Târgu Mureș - Târgu Neamț - Iași - confine con la Repubblica di Moldavia (Ungheni); ◆ Bucarest - Giurgiu.

GUIDA PAESE GUIDA PAESE 2022 2022

La sfida che il POT tra il 2021 e il 2027 dovrà affrontare è quella di recuperare il gap di sviluppo delle infrastrutture del trasporto rumeno, compreso il doppio uso, assicurando allo stesso tempo il raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione del carbonio e il passaggio verso una mobilità sostenibile e sicura. Alcune priorità del POT non sono affrontate a livello locale e queste non sono state dettagliate per tipo di azione.

PRIORITÀ

1 – Migliorare la competitività sviluppando la rete di trasporto stradale TEN-T

2 – Migliorare la competitività sviluppando infrastrutture stradali per l’accessibilità territoriale

3 – Migliorare la connettività attraverso lo sviluppo della rete di trasporto ferroviario TEN-T

4 – Migliorare la mobilità nazionale, rendendola sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici aumentando la capacità di trasporto ferroviario

5 – Migliorare la connettività aumentando l’uso del trasporto metropolitano nella regione Bucarest-Ilfov

POT

CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

1.1 – Costruzione di reti stradali primarie; 1.2 – Aumento della sicurezza stradale; 1.3 – Aumento del numero di utenti sulle reti stradali; 2.1 – Costruzione di nuove reti stradali secondarie e rinnovamento di quelle esistenti; 2.2 – Miglioramento dell’accessibilità nei centri urbani; ◆ Società Nazionale per la Gestione delle Infrastrutture Stradali

◆ Società Nazionale per la Gestione delle Infrastrutture Stradali ◆ Direzioni generali delle strade e dei ponti ◆ Pubbliche Amministrazioni Locali

3.1 – Costruzione infrastruttura ferroviaria su rete TEN-T; 3.2 – Modernizzazione dell’infrastruttura ferroviaria sulla rete TEN-T e ammodernamento delle stazioni; 3.3 – Acquisizioni di treni e relative attrezzature per il loro ammodernamento; 3.4 – Ammodernamento/ripristino di ponti ferroviari; 4.1 – Acquisto di materiale rotabile ecologico; 4.2 – Misure di riforma nel settore del trasporto ferroviario di passeggeri; ◆ Compagnia Ferroviaria Nazionale Rumena ◆ Direzioni Ferroviarie Regionali

◆ Autorità per la riforma ferroviaria ARF ◆ Partnership di operatori del trasporto ferroviario passeggeri con ARF

5.1 – Investimenti in infrastrutture metropolitane; 5.2 – Investimenti in materiale rotabile, ammodernamento degli impianti; 5.3 – Investimenti in attrezzature correlate; ◆ METROREX

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6 – Migliorare la connettività e la mobilità urbana, rendendola sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici aumentando la qualità dei servizi di trasporto ferroviario 7 – Sviluppo di un sistema di trasporto multimodale

8 – Aumentare l’utilizzo di vie navigabili e porti 5.4 – Miglioramento delle stazioni metropolitane; 5.5 – Integrazione del trasporto metropolitano con quello su gomma; 6.1 – Acquisto treni metropolitani; 6.2 – Ammodernamento infrastrutture; 6.3 – Ottimizzazione della circolazione dei treni;

7.1 – Investimenti nell’ammodernamento dei terminal intermodali; 7.2 – Sviluppo di terminali intermodali; 7.3 – Investimenti in impianti e attrezzature per il trasferimento intermodali; 7.4 – Investimenti nei collegamenti tra i principali hub di trasporto; 8.1 – Modernizzazione e sviluppo delle infrastrutture portuali; 8.2 – Sviluppo di strutture di carico/scarico;

9 – Aumentare il grado di sicurezza e protezione della rete stradale

9.1 – Misure “hard” e “soft” per migliorare sicurezza stradale; 9.2 – Apparecchiature di intervento in condizioni metereologiche speciali; 10 – Assistenza tecnica 10.1 - Supporto al sistema di gestione e controllo di MA POT; 10.2 – Misure di informazione e pubblicità; 10.3 – Valutazione del programma operativo di trasporto. ◆ Partnership tra le autorità pubbliche locali e la Compagnia delle Ferrovie Nazionali Rumene

◆ Autorità Pubbliche Locali ◆ Partenariati ◆ Agenti economici privati

◆ Amministratori di porti marittimi e fluviali situati nella rete primaria ◆ Operatori privati ◆ MTIC

◆ Società Nazionale per la Gestione delle Infrastrutture Stradali ◆ Polizia Stradale

◆ Autorità di gestione per il POT 2021-2027

PROGRAMMA OPERATIVO PER LA CRESCITA INTELLIGENTE, LA DIGITALIZZAZIONE E GLI STRUMENTI FINANZIARI (POCIDIF)

Il POCIDIF propone misure nei settori della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione/specializzazione intelligente e della digitalizzazione, finanziati attraverso sovvenzioni o strumenti finanziari che rispettano le norme sugli aiuti di Stato, a seconda dei casi, per rispondere alle sfide individuate a livello nazionale. Le sfide affrontate nel POCIDIF seguono l'analisi e gli obiettivi stabiliti nella Strategia nazionale per la ricerca, l'innovazione e la specializzazione intelligente (SNCISI) e la

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Strategia nazionale per la competitività (SNC). Il bilancio stimato del programma è di 1,97 miliardi. Alcune priorità del POCIDIF non riguardano il livello locale o si rivolgono solo ad alcuni progetti strategici e non sono state dettagliate per tipo di azione.

Il POS ha un nuovo approccio, è innovativo, multi-fondo, con denaro assegnato sia dal Fondo europeo di sviluppo regionale che dal Fondo sociale europeo (FSE+), a differenza dei due precedenti periodi di programmazione, quando i beneficiari dovevano fare domanda con diversi progetti per completare quello finale. La visione strategica del programma operativo è quella di avere una nazione di persone sane e produttive attraverso l'accesso a servizi di prevenzione, emergenza, cura e riabilitazione di qualità. Il budget totale di 4,068 miliardi di euro assegnato al POS 2021-2027 finanzierà gli ospedali regionali, gli investimenti in infrastrutture e servizi, le cure primarie, di comunità e ambulatoriali, i servizi di cure palliative e a lungo termine, la ricerca e la digitalizzazione, l'uso di metodi innovativi di indagine e trattamento. Nel periodo 2021-2027 ci saranno diverse fonti di finanziamento nel campo della salute oltre al POS, vale a dire: Resc EU, Eu4Health, PNRR, React EU, Horizon Europe. I beneficiari del programma saranno definiti al momento della scrittura. Il campo della salute pubblica, un obiettivo di grande interesse sociale, è stato identificato come una priorità per

PRIORITÀ CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

1 – Integrazione del sistema nazionale RDI nello spazio europeo della ricerca 2 – Creare e promuovere un sistema attraente di innovazione nell’economia per tutti i tipi di innovazione 3 – Sviluppo delle capacità di RSI degli istituti di istruzione superiore 4 - Sviluppo delle capacità di RDI di INCD/ICAR 5 – Sviluppare le capacità di RDI delle grandi imprese 6 – Sviluppo di grandi infrastrutture di RSI 7 – Digitalizzazione nell’istruzione 8 – Digitalizzazione nella cultura 9 – Digitalizzazione nella pubblica amministrazione centrale 10 – Stimolare l’accesso ai finanziamenti per le PMI attraverso l’uso di strumenti finanziari

POCIDIF

I fondi verranno stanziati per lo sviluppo delle infrastrutture di ricerca e sviluppo, per rafforzare le collaborazioni tra università ed aziende nonché per aumentare la partecipazione dello Stato rumeno all’interno dei progetti europei e internazionali. Verranno sviluppati meccanismi di supporto per facilitare l’interazione tra gli enti di RDI della Romania e i vari consorzi. Saranno sostenute le imprese innovative e creative attraverso processi di trasferimento tecnologico. ◆ Istituti di istruzione superiore ◆ INCD / ICAR ◆ Imprese ◆ Partneship

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l'investimento di fondi non rimborsabili, essendo menzionato in questo senso in diversi documenti strategici (Strategia nazionale per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione (SNCDI), Strategia nazionale per la competitività (SNC), Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNDD), Strategia sanitaria nazionale (SNS) ecc.).

PRIORITÀ

1 – Investimenti per la costruzione di ospedali e infrastrutture regionali a forte impatto territoriale 2 – Assistenza primaria, comunità e servizi offerti su base ambulatoriale

3 – Servizi di riabilitazione e cure a lungo termine 4 – Aumentare l’efficacia del settore medico investendo in infrastrutture e servizi

5 – Approcci innovativi alla ricerca medica

6 – Digitalizzazione del sistema medico

POS

CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

1.1 – Investimenti per gli ospedali regionali di Cluj, Iasi e Craiova, nonché per tutte le infrastrutture ospedaliere a maggior impatto territoriale;

2.1 – Investimenti per le infrastrutture dedicate agli studi dei medici di famiglia e per i centri di screening;

3.1 – Investimenti in misure sistemiche per aumentare i servizi per le persone vulnerabili; 4.1 – Sviluppo di un sistema di trasporto da e verso le strutture ospedaliere, creazione di unità dedicate alla cura dei pazienti critici; 5.1 - Programmi dedicati alla ricerca clinica: produzione di plasma, vaccini ecc.; 5.2 – Lotta al cancro; 5.3 – Realizzazione di un’infrastruttura di ricercasviluppo nel campo del genoma; 5.4 – Implementazione di soluzioni di rilevanza pubblica es. attrazione di personale con competenze avanzate dall’etero; 6.1 – Ridimensionamento e standardizzazione del sistema informativo CNAS; 6.2 – Sviluppo integrato di soluzioni di sanità elettronica che incorporino standard di interoperabilità per compiti e funzioni comuni al settore sanitario; ◆ Autorità centrali della pubblica amministrazione; ◆ Autorità locali della pubblica amministrazione; ◆ Unità amministrative territoriali; ◆ Istituti medici pubblici; ◆ Istituto Nazionale di Ematologia Trasfusionale; ◆ Centro Trasfusionale di Bucarest; ◆ Centri trasfusionali regionali; ◆ Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo Medico – Militare “Cantacuzino”; ◆ Direzione delle sanità pubblica; ◆ Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo per la fisica e l’ingegneria nucleare di Horia Hulubei; ◆ Istituzioni di interesse pubblico di ricerca; ◆ Autorità per la digitalizzazione della Romania; ◆ Ministero della Salute; ◆ National Health Insurance House; ◆ Studi medici di famiglia; ◆ Università di Medicina e Farmacia; ◆ Facoltà di Fisica; ◆ Istituto Nazionale di Medicina Legale.

PRIORITÀ

7 – Misure a sostegno della ricerca, informatizzazione in ambito sanitario e uso di metodologie moderne di indagine, intervento e trattamento 7.1 – Sviluppo di centri di eccellenza nel campo delle terapie cellulari.

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CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

IL PROGRAMMA OPERATIVO PER L’ISTRUZIONE E L’OCCUPAZIONE (POEO)

Il POEO mira a modernizzare le istituzioni e i servizi del mercato del lavoro, a promuovere una partecipazione equilibrata di genere nel mercato del lavoro, a garantire l'equilibrio tra lavoro e vita privata e a portare a un migliore adattamento dei lavoratori al mercato del lavoro in rapida evoluzione. La dotazione finanziaria del POEO è di 3,97 miliardi di euro. Il POEO si basa sul documento politico Romania Educata - Visione e strategia 2018-2030, la Strategia nazionale per l'occupazione 2021-2027 e la Strategia nazionale sui diritti delle persone con disabilità 2021-2027.

PRIORITÀ

1 – Capitalizzare il potenziale dei giovani sul mercato del lavoro

2 – Prevenire l’abbandono scolastico precoce e aumentare l’accesso all’istruzione per i gruppi di persone svantaggiati

POEO

CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

1.1 – Creazione/sviluppo di centri giovanili per favorire specifiche attività; 1.2 – Attivare il potenziale imprenditoriale dei giovani; 1.3 – Stimolare i datori di lavoro per l’uso di determinate forme di lavoro flessibile da rivolgere ai giovani; 1.4 - Stimolare le imprese per assumere un numero maggiore di giovani talenti; 2.1 – Creazione/sviluppo di meccanismi di monitoraggio, avvertimento e prevenzione per la lotta all’abbandono scolastico; 2.2 - Garantire accesso e partecipazione all’istruzione di bambini con disabilità; 2.3 – Programmi di informazione, consulenza e genitorialità per i genitori di ragazzi in età preuniversitaria, in particolar modo per quelli appartenenti a gruppi vulnerabili; ◆ Autorità / istituzioni e servizi pubblici centrali con attribuzioni di settore (es. MMPS, MEN, ANC, ANOFM, CNFPA ecc.); ◆ Autorità / istituzioni locali e servizi pubblici con attribuzioni sul campo (servizi decentralizzati di MMPS, MEN, ANOFM ecc., ATU); ◆ Fornitori pubblici o privati di servizi per l'impiego / servizi di istruzione o formazione / valutazione delle competenze e servizi di certificazione / informazioni sulla carriera e servizi di consulenza;

09 - Finanza Agevolata: Fondi Strutturali Europei e di Investimento 2021-2027

PRIORITÀ CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

3 – Aumentare la qualità dell’offerta di istruzione e formazione per garantire l’equità del sistema e un migliore adattamento alle nuove dinamiche del mercato del lavoro

4 – Crescita in termini di accessibilità, attrattività e qualità dell’istruzione professionale e tecnica

5 – Aumentare l’accesso al mercato del lavoro

6 – Imprenditorialità ed economia sociale

7 – Sostenere le riforme del mercato del lavoro in linea con le sue dinamiche

8 – Rafforzare la partecipazione della popolazione al processo di apprendimento per facilitare transizioni e mobilità all’interno del mercato del lavoro

9 – Assistenza tecnica 3.1 – Interconnessione di database e sviluppo delle risorse; 3.2 – Concessione di borse di studio; 3.3 – Identificare, sostenere e promuovere i ragazzi meritevoli; 3.4 – Mobilità Internazionale Erasmus+; 3.5 – Creazione di un meccanismo efficace per il riconoscimento dei risultati di apprendimento acquisiti in contesti formali e informali a livello di istruzione secondaria superiore; 3.6 – Attuazione di programmi universitari congrui alle richieste del mercato; 4.1 – Certificazione dei risultati di apprendimento a partire dalla formazione professionale iniziale; 4.2 – Standard per la dotazione di unità educative; 4.3 – Sussidi per l’acquisto di attrezzatura scolastica; 4.4 – Sovvenzioni per la realizzazione di laboratori scolastici; 4.5 – Sostenere la mobilità internazionale Erasmus+; 5.1 – Incentivare iniziative finalizzate a capitalizzare il potenziale dei giovani, anche utilizzando l’esperienza dei lavoratori più anziani al fine di ridurre gli squilibri all’interno del mercato del lavoro; 6.1 – Azioni di supporto per la digitalizzazione delle attività delle PMI; 6.2 – Supporto finanziario per l’avvio di nuove imprese; 7.1 – Migliorare i meccanismi di monitoraggio delle informazioni; 7.2 - Politiche attive del lavoro;

8.1 - Interventi dedicati al dialogo sociale che comprendano anche azioni volte ad aumentare la capacità delle parti sociali a contribuire efficacemente allo sviluppo e all’attuazione delle politiche per l’occupazione. ◆ Unità educative del sistema educativo nazionale; ◆ Istituti di istruzione superiore; ◆ Istituti di ricerca; ◆ Associazioni giovanili; ◆ Camere di Commercio; ◆ Organizzazioni non governative; ◆ Datori di lavoro, parti sociali, associazioni di datori di lavoro e sindacati, comitati settoriali e attori rilevanti a livello di settori economici; ◆ Commissioni di contea per l'autorizzazione dei fornitori di formazione, centri di formazione regionali, centri di valutazione delle competenze; ◆ Comunità o centri giovanili.

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PROGRAMMA OPERATIVO PER L’INCLUSIONE SOCIALE E LA DIGITALIZZAZIONE E LA DIGNITÀ (POIDS)

Si tratta di un programma completamente nuovo, non presente nei due periodi di programmazione precedenti. Il POIDS ha una dotazione di 3,62 miliardi di euro, di cui 2,39 miliardi di euro verranno dal FSE+, 574 milioni di euro dal FESR e il resto sarà cofinanziato dal bilancio dello Stato. Il programma ha un'importante componente sociale, con diversi obiettivi, come: aumentare l'accesso ai servizi sociali per le popolazioni vulnerabili, aumentare la qualità dei servizi sociali, ridurre il grado di esclusione sociale per i gruppi vulnerabili, aumentare la capacità del sistema nazionale di assistenza sociale di rispondere ai bisogni delle popolazioni vulnerabili e aumentare la capacità delle autorità locali di identificare e valutare i bisogni sociali della comunità in modo partecipativo. POIDS si rivolge a una vasta gamma di gruppi vulnerabili: persone nelle zone rurali, genitori single, persone senza casa, famiglie con una situazione materiale precaria, migranti, persone con disabilità, anziani, vittime di violenza domestica, ecc.

POIDS

PRIORITÀ CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

1 – Sviluppo locale 1.1 - Sostenere la realizzazione di nuove infrastrutture e promuovere il patrimonio culturale locale;

2 – Tutela del diritto alla dignità sociale

3 – Sostenere le comunità rurali senza accesso o con ridotto accesso ai servizi sociali

4 – Ridurre le disparità tra i bambini a rischio povertà e non

5 – Servizi di supporto agli anziani

6 – Supporto per persone con disabilità 2.1 - Finanziamenti per realizzare infrastrutture idonee a fornire servizi di psicoterapia e recupero fisico sia per i reduci della seconda Guerra Mondiale che per quelli che si trovano nei recenti teatri di guerra; 3.1 - Sostegno alle autorità locali per regolare la situazione degli insediamenti abusivi; 3.2 – Supporto alle vittime di calamità naturali; 4.1 – Supporto alle madri single attraverso misure che aiutino a rafforzarne l’autonomia anche attraverso una possibile riconversione professionale; 4.2 – Istituzione di centri di servizi specializzati per bambini e giovani con disturbi comportamentali; 4.3 – Facilitare accesso dei bambini poveri alle attività sociali; 5.1 – Finanziamenti per la realizzazione di alloggi temporanei rivolti a persone anziane vulnerabili; 6.1 – Misure per fornire patrocinio legale a persone con handicap; ◆ Autorità pubbliche centrali ◆ Autorità pubbliche locali ◆ Parti sociali e strutture associative ◆ Fornitori di formazione ◆ Fornitori di servizi pubblici o privati accreditati ◆ Organizzazioni non governative ◆ Autorità pubbliche ◆ Università

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7 – Servizi sociali di supporto ad altri gruppi di persone vulnerabili

8 – Aiutare le persone svantaggiate 6.2 – Creazione di infrastrutture e nuovi servizi dedicati a persone con disabilità; 6.3 – Finanziamento di corsi per assistenti personali professionali; 7.1 – Misure su servizi integrati per l’inclusione socioprofessionale dei migranti; 7.2 – Misure per sostenere la reintegrazione sociale delle persone appena dimesse dal penitenziario.

PROGRAMMA OPERATIVO PER UNA TRANSIZIONE EQUA (POTJ)

Il POTJ si basa su obiettivi che mirano a sostenere la diversificazione economica dei territori più colpiti, insieme alla riqualificazione e all'inclusione attiva dei lavoratori e delle persone in cerca di lavoro, sostenendo la trasformazione dei processi industriali basati sul carbonio necessari per una transizione verso un'economia a zero emissioni, mantenendo o aumentando il numero di posti di lavoro in questi settori. Attraverso le azioni da selezionare il POTJ vuole assicurare che la transizione verso un'economia neutrale per il clima avvenga in modo equo, rispettando il principio che "nessuno sia lasciato indietro". Il POTJ si rivolge esclusivamente alle contee di Hunedoara, Gorj, Galați, Mureș, Prahova e Dolj e si svolge in parallelo con i Piani di Contea per una giusta transizione realizzati dai 6 Consigli di Contea interessati. Il budget del programma è di 2,14 miliardi di euro e l'assegnazione per asse sarà determinata in base ai progetti presentati dai beneficiari.

PRIORITÀ

1 – Garantire una transizione giusta supportando l’imprenditorialità, la ricerca e l’innovazione 1.1 – Investimenti nella costituzione, sviluppo e operazionalizzazione degli incubatori di imprese; 1.2 – Investimenti nella creazione di nuove imprese, anche tramite servizi di consulenza; 1.3 – Investimenti in attività di ricerca e innovazione portando le imprese ad ottenere una maggiore competitività; 1.4 – Sviluppo economico attraverso la promozione e il trasferimento di tecnologie avanzate; 1.5 – Investimenti nelle PMI, che consentano diversificazione o riconversione economica; ◆ Imprese (microimprese, PMI, consorzi, grandi imprese) ◆ Partenariati tra autorità pubbliche, strutture locali/centrali/ subalterne ◆ Partneriati commerciali con organizzazioni RDI ◆ Università ◆ APL ◆ Istituti di ricerca e di trasferimento tecnologico

POAT

CATEGORIE DI INVESTIMENTO BENEFICIARI AMMISSIBILI

GUIDA PAESE GUIDA PAESE 2022 2022

2 – Garantire una transizione equa attraverso investimenti in tecnologia e infrastrutture energetiche pulite a basse emissioni

3 – Garantire una transizione equa riducendo l’inquinamento e rafforzando l’economia circolare

4 – Garantire una transizione equa che si basi su livelli occupazionali crescenti 1.6 – Aumentare la competitività delle imprese attraverso la digitalizzazione; 1.7 Aumentare il grado di digitalizzazione dei servizi e ridurre oneri amministrativi; 2.1 – Investimenti nello sviluppo di tecnologie per un’energia verde; 2.2 – Investimenti nella realizzazione di parchi fotovoltaici; 2.3 - Investimenti in turbine eoliche; 3.1 – Investimenti in rigenerazione e decontaminazione siti inquinanti; 3.2 – Investimenti in progetti di restauro e riconversione del territorio; 3.3 – Investimenti in schemi di gestione circolare dei rifiuti a livello di singole contee; 3.4 – Azione per prevenire la generazione di rifiuti aumentando il riciclo; 4.1 – Formazione dei lavoratori in diversi settori della green economy; 4.2 – Supporto finanziario a lavoratori licenziati vicine all’età di pensionamento; 4.3 – Assistenza diretta per chi è in cerca di un lavoro; 4.4 – Inclusione attiva delle persone in cerca di un lavoro. ◆ Enti amministrativi

◆ Imprese

◆ LPA e loro partnership ◆ Attività commerciali

◆ Persone alla ricerca di un lavoro ◆ Disoccupati ◆ Persone provenienti da gruppi svantaggiati ◆ Persone inattive ◆ Autorità e istituzioni pubbliche ◆ Imprese

02. PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) della Romania persegue gli obiettivi generali del meccanismo di ripresa e resilienza (MRR), un meccanismo creato dall’Unione europea come strumento finanziario temporaneo per sostenere la ripresa dalla crisi causata dalla pandemia da COVID-19. Il PNRR sviluppato dalla Romania, e approvato dall'UE, include un pacchetto di investimenti pubblici e di riforme che devono essere attuate entro il 2026.

La dotazione totale è di 29.181.860.000 di euro, di cui 14,24 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e la restante parte, poco meno di 15 miliardi di euro, sotto forma di prestiti. La prima tranche di finanziamento, il prefinanziamento di 3,7 miliardi di euro, è già stata ricevuta dall'UE. I successivi pagamenti saranno effettuati sulla base delle richieste di pagamento inviate dalla Romania.

09 - Finanza Agevolata: Fondi Strutturali Europei e di Investimento 2021-2027

Il PNRR è strutturato su sei pilastri previsti dalla normativa: ◆ Transizione verde; ◆ Transizione digitale; ◆ Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; ◆ Coesione sociale e territoriale; ◆ Salute, nonché resilienza economica, sociale e istituzionale; ◆ Istruzione e politiche per le nuove generazioni. All'interno di questi sei pilastri si propone di attuare riforme e investimenti in varie componenti, quali: trasporti/ infrastrutture sostenibili, settore energetico, salute, istruzione, gestione delle acque, gestione dei rifiuti, protezione delle foreste e della biodiversità, riforme sociali, turismo e cultura, onda del rinnovamento, transizione verso edifici verdi e resilienti, trasformazione digitale, ricerca e innovazione, ecc. Ogni riforma, e/o investimento, dovrà essere attuata gradualmente dalle autorità preposte, quali: Ministeri, Istituzioni statali, ecc. I beneficiari diretti saranno principalmente quelli pubblici, ma ci saranno anche iniziative dedicate al settore privato. I progetti di investimento nell'ambito del PNRR possono essere aperti sotto forma di procedura di gara, regimi di sovvenzione, regimi di aiuti di Stato, e sotto altra forma prevista dai regolamenti. Il PNRR approvato per la Romania si articola in 15 componenti: Gestione delle risorse idriche; Foreste e tutela della biodiversità; Gestione dei rifiuti; Trasporto sostenibile; Onda del rinnovamento; Energia; Transizione digitale; Riforma fiscale e sistema pensionistico; Supporto, ricerca, sviluppo e innovazione del settore privato; Fondo locale; Turismo e cultura; Salute; Riforma sociale; Buon governo; Istruzione. All’interno del Piano così presentato sono previste 171 misure, di cui 64 riforme e 107 investimenti; questi sono ulteriormente suddivisi in altri 507 traguardi e obiettivi, facenti sempre parte del Piano. Le risorse previste dal PNRR sono ripartite tra le 15 componenti così come illustrato nel grafico seguente.

GUIDA PAESE GUIDA PAESE 2022 2022

Ripartendo le componenti tra i diversi pilastri si ottiene così la composizione delle spese riguardanti il PNRR, sia in termini monetari che percentuali.

Pilastro

Transizione verde

Componente

C1- GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE C2 - FORESTE E TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ C3 - GESTIONE DEI RIFIUTI C4 - TRASPORTO SOSTENIBILE C5 - ONDA DEL RINNOVAMENTO C6 – ENERGIA

Budget destinato (in milioni di euro)

15,314.01

Transizione digitale C7 - TRANSIZIONE DIGITALE 1,884.96

Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva C8 - RIFORMA FISCALE E DEL SISTEMA PENSIONISTICO C9 - SUPPORTO, RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE DEL SETTORE PRIVATO 3,015.56

Coesione sociale e territoriale

Salute e resilienza economica, sociale e istituzionale C10 - FONDO LOCALE C11 - TURISMO E CULTURA

C12 – SANITÀ C13 - RIFORMA SOCIALE C14 - BUON GOVERNO

Istruzione e politiche per le nuove generazioni C15 – ISTRUZIONE

Totale

2,549.01

2,812.35

3,605.97

29,181.86

09 - Finanza Agevolata: Fondi Strutturali Europei e di Investimento 2021-2027

Istruzione e poli�che per le nuove generazioni 12%

Salute e resilienza economica, sociale e is�tuzionale10%

Coesione sociale e territoriale9% Transizione verde 53%

Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva10%

Transizione digitale6%

In data 27 settembre 2021 la Commissione Europea ha valutato positivamente il Piano di ripresa e resilienza della Romania, segnando un passo importante verso l'erogazione delle sovvenzioni e dei prestiti in favore della Romania. La Commissione ha valutato il piano della Romania sulla base dei criteri stabiliti nel regolamento RRF. L'analisi della Commissione ha esaminato, in particolare, se gli investimenti e le riforme contenute nel piano della Romania sostenessero le transizioni verde e digitale; se contribuissero ad affrontare efficacemente le sfide individuate nel semestre europeo; e se rafforzassero il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro e la resilienza economica e sociale.

La Commissione ha valutato che il piano della Romania destina, secondo i parametri da essa stabiliti, circa il 41% della dotazione totale del piano a misure a sostegno della transizione verde. Il piano, infatti, include misure per eliminare gradualmente la produzione di energia da carbone e lignite entro il 2032. Le riforme che promuovono il trasporto sostenibile includono la decarbonizzazione del trasporto su strada, la transizione verde, gli incentivi per i veicoli a emissioni zero e un trasferimento modale alle ferrovie e al trasporto per acqua. Il Piano ha anche una forte attenzione al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici privati e pubblici. Continuando, la valutazione della Commissione sul piano della Romania rileva che questa destinerà il 21% della dotazione totale a misure a sostegno della transizione digitale. Ciò include misure per la digitalizzazione dell’istruzione, della pubblica amministrazione e delle imprese, per il miglioramento della connettività, della sicurezza informatica e per lo sviluppo di un sistema integrato di sanità elettronica. Inoltre, prevede misure della digitalizzazione dell'istruzione. Anche se all’interno del bilancio di stato interno alla Romania le spese previste non combaciano con quanto affermato dalla CE, secondo i parametri di valutazione della Commissione i fondi sono così destinati, e quini il piano è riuscito a essere approvato. Inoltre, si ritiene che il piano della Romania comprenda un'ampia serie di riforme e investimenti che si rafforzano a vicenda e che contribuiscono ad affrontare efficacemente tutte o una parte significativa delle sfide economiche e sociali delineate nelle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Romania.

GUIDA PAESE GUIDA PAESE 2022 2022

03. ALTRI FONDI PER LA ROMANIA

Inoltre, il Paese beneficerà anche di altri fondi come la PAC, infatti, nel periodo 2021-2027, la Romania ha stanziato 21,67 miliardi di euro per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, distribuiti come di seguito:

◆ 13,992 milioni di euro attraverso il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (pilastro I, pagamenti diretti); ◆ 6,983 milioni di euro per lo sviluppo rurale attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (II pilastro, sviluppo rurale); ◆ 692 milioni di euro da Next Generation EU, per il periodo 2021-2022, a sostegno alla ripresa economica, a seguito della pandemia.

Il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale, invece, fornisce fondi non rimborsabili per lo sviluppo rurale in Romania e include schemi di pagamento e misure di sostegno per aumentare la competitività e modernizzare le aziende agricole, impegni ambientali e climatici, creare aree boschive, promuovere l'organizzazione della catena alimentare e pratiche di benessere degli animali.

Per il periodo 2021-2022, la Romania dispone, in totale, di un budget di 2,84 miliardi di euro di finanziamenti europei, di cui 2,15 miliardi dal Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale (FEADR) e 692,1 milioni di euro dal Fondo EUR. A questi si aggiunge il cofinanziamento del bilancio nazionale, portando la dotazione pubblica complessiva a 3,26 miliardi di euro. Questi fondi dovranno essere spesi entro il 2025.

Tra gli altri fondi europei destinati a tutti Paesi membri troviamo altri fondi come:

◆ Orizzonte Europa 2021-2027: 95,5 miliardi di euro; ◆ Europa Creativa 2021-2027: 2,44 miliardi di euro; ◆ Erasmus+ 2021-2027: 26,2 miliardi di euro; ◆ Invest EU 2021-2027: 372 miliardi di euro; ◆ Fondo europeo agricolo di garanzia: 2021-2022: 3,86 miliardi di euro; ◆ LIFE 2021-2027: 5,4 miliardi di euro; ◆ Europa Digitale: 7,5 miliardi di euro; ◆ Fondo per l’innovazione 2020-2030: 20 miliardi di euro.

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