MAGAZINE PE RIODICO DI INFORMA ZIONE A DI F F U S I O NE G R AT UI TA
Dreams
di Fedrigo Valter
Stile, Gusto, Emozioni, Bellezza e Cuore sono l’anima di Dreams. L’uomo che entra da Dreams viene accolto da un’atmosfera semplice, ma dal sapore moderno, frizzante, dove i colori e i tessuti di questa nuova collezione primavera/estate sono in perfetta armonia. Lo stile Dreams è caratterizzato da una continua ricerca di un Made in Italy che sposi l’ottima qualità delle materie prime e delle lavorazioni al prezzo per il consumatore finale. Infatti Dreams negli anni si è sempre contraddistinto per la sua ricerca di qualità/prezzo. Un impegno costante per soddisfare al meglio i suoi clienti. Dreams offre un lifestyle completo, dall’abbigliamento agli accessori, per rendere il suo look qualcosa di unico.
ABBIGLIAMENTO UOMO
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PIAZZA CASTELLO, 4 ODERZO (TV) Cell. 324 8038504
Lunedì 15.30 - 19.30, da martedì a sabato 9.00 - 12.30 / 15.30 - 19.30 chiuso domenica e lunedì mattina
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“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera..” Pablo Neruda
wedding
Galateo del Matrimonio vai a pag. 4-5
Benessere
Benessere in Primavera vai a pag. 8-9
Mangiare Bene
In cucina con lo Chef vai a pag. 13
travel
Scoprire Bologna vai a pag. 16-17
Abitare
Il mercato della locazione vai a pag. 22
cultura
Sport Fiori e addobbi vai a pag. 6
Come dormire bene vai a pag. 10-11
Birra di qualità artigianale vai a pag. 14 Moto Gp 2016 vai a pag. 18-19
Bomboniere vai a pag. 7
La Grotta del Sale vai a pag. 12
Castelli aperti in Fvg vai a pag. 23
E’ pronto in tavola vai a pag. 15 F1 2016 vai a pag. 20-21
MAGAZINE Supplemento ad Affare Fatto num. 6 Marzo 2016
P E R L A V O S T R A P U B B L I C I TA’ :
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S F O G L I A LO O N - L I N E S U : I S S U U . C O M
SABATO 9 APRILE DOMENICA 10 APRILE 2016
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Galateo del Matrimonio
Le 10 Regole
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il corteo nuziale per primo deve entrare lo sposo insieme alla madre o a una parente anziana che si terrà alla sua destra. Entrambi devono aspettare vicino a chi officerà il matrimonio. Entrano i paggetti e le damigelle e, subito dopo, la sposa al braccio del padre, che dovrà sempre essere alla sua destra.
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gli inviti L’etichetta vuole che tutti gli indirizzi siano scritti con inchiostro color grigio o seppia e a mano sul dorso della busta. Se sono i genitori della sposa a pagare la maggior parte dei costi del matrimonio, bisogna includere i loro nomi negli inviti. Se, al contrario, le spese sono sostenute dai genitori di lui, bisogna mettere i loro nomi sugli inviti e quello dello sposo prima di quello della sposa. Per quanto riguarda la data, la tradizione vuole che si scriva prima il giorno della settimana, poi il numero, il mese e l’anno.
divisione spese Partiamo da un presupposto, ormai le spese si dividono a metà. Ma se proprio si volesse seguire il bon ton, alla famiglia della sposa spettano le spese relative agli inviti, alle bomboniere, il corredo della sposa, i costi della cerimonia e del ricevimento, l’acquisto dei mobili per la camera da letto con l’eccezione del materasso. Alla famiglia dello sposo, invece, si chiede l’acquisto della casa della coppia, le fedi, il bouquet e i fiori per lui e i testimoni e il viaggio di nozze.
cerimonia civile Da evitare il velo in municipio, soprattutto se si tratta di seconde nozze.
l’abbigliamento degli invitati Assolutamente da evitare il bianco, colore esclusivo della sposa. E il nero, ammesso solo nel caso in cui la cerimonia si svolga di sera e sia particolarmente elegante e formale.
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I L T U O F AV O L O S O M AT R I M O N I O
CON I NOSTRI INVITI DI NOZZE O R I G I N A L I E P E R S O N A L I Z Z AT I !
la madre della sposa La madre della sposa è una figura importantissima il giorno del matrimonio della figlia. Deve arrivare nel luogo della cerimonia insieme ai testimoni e fare da padrona di casa dando il benvenuto agli invitati e assicurandosi che si siedano nei posti giusti. Aspetterà sulla porta fino all’arrivo della sposa e sarà l’ultima a sedersi. La sua eleganza dovrà risaltare, evitando abiti troppo audaci o trasparenti e un trucco troppo pesante.
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i regali Fate una lista con tutti i nomi di chi vi ha mandato un regalo. In questo modo, nel momento in cui invierete i ringraziamenti, saprete subito a chi inviarli.
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il banchetto Al banchetto il galateo prevede che lo sposo non lasci mai da sola la sposa. Inoltre, se lui non dovrà mai togliersi la giacca, lei non dovrà mai togliersi le scarpe.
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l’abito da sposa Il vestito va scelto insieme alla mamma almeno sei mesi prima della cerimonia. Oltre a vostra madre potete anche farvi accompagnare da altre figure di riferimento: vostra sorella, l’amica del cuore, la testimone o, addirittura, vostra suocera.
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il bouquet l bouquet della sposa è un dono che deve essere fatto dallo sposo. Lui dovrà farglielo recapitare a casa sua la mattina della cerimonia. Ovviamente, la scelta della composizione sarà di coppia, anche perché dovrà essere fatta sulla base dell’abito della sposa che lo sposo non deve vedere fino alla cerimonia.
Anniversari di matrimonio 1° ANNO Nozze di cotone 2° ANNO Nozze di carta 3° ANNO Nozze di cuoio 4° ANNO Nozze di seta 5° ANNO Nozze di legno 6° ANNO Nozze di ferro o zucchero 7° ANNO Nozze di rame o lana 8° ANNO Nozze di stagno 9° ANNO Nozze di ceramica 10° ANNO Nozze d’ottone o di latta
L’ABITO DA SPOSA UNICO E ORIGINALE per il tuo giorno piu’ bello
11° ANNO Nozze d’ acciaio 12° ANNO Nozze di lino 13° ANNO Nozze di pizzo 14° ANNO Nozze d’ avorio 15° ANNO Nozze di cristallo
di Alice Minniti
20° ANNO Nozze di porcellana 25° ANNO Nozze d’argento 30° ANNO Nozze di perle
ABITI DA SPOSA e DA CERIMONIA FATTI A MANO PERSONALIZZATI
35°ANNO Nozze di corallo 40°ANNO Nozze di rubino 45° ANNO Nozze di zaffiro 50° ANNO Nozze d’oro
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Fiori e Addobbi Gli addobbi per la Chiesa sono importantissimi per un matrimonio chic e raffinato. Ovviamente la prima cosa da decidere, e anche quella più importante, saranno i fiori. I fiori infatti attireranno lo sguardo e l’attenzione dei vostri ospiti: se per il ricevimento potete puntare sul colore e su mix originali e inediti, per la Chiesa vi consigliamo di stare sul bianco e di scegliere colori neutri. Solitamente per la Chiesa si sceglie di posizionare due addobbi esterni ai lati della porta di ingresso che accompagneranno la sposa verso l’altare prima, e poi i due coniugi verso la loro vita insieme. La navata poi dovrà essere addobbata con dei fiori sui
banchi, sull’altare e vicino agli sposi. Il consiglio è quello di evitare sempre qualsiasi tipo di esagerazione, perché una Chiesa è un luogo sacro. Benissimo anche le candele, soprattutto se la luce manca, che daranno un tocco in più di romanticismo alla vostra cerimonia. Potrete anche rivestire i banchi degli invitati con dei drappi in seta, molto eleganti, o in bellissimi tessuti naturali come ad esempio il lino o il cotone: in questo caso andranno fermati all’estremità del banco con un nodo in cui potrete inserire un fiore grande e raffinato. n un matrimonio che si rispetti non può certo mancare il lancio del riso. Anche in questo caso il riso andrà sistemato in piccoli sacchettini o
Nattiballo n di Piasentin Nancy Maria
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nei classici conetti che riprendano anche il tema delle vostre nozze: se è un colore, non dimenticate un piccolo fiocchetto della stessa tonalità sul cestino che contiene il riso. Per un’uscita dalla Chiesa davvero gioiosa, non possono mancare anche i palloncini colorati che verranno fatti volare dagli invitati quando gli sposi usciranno alla Chiesa. Per i più ironici, ecco anche le forme più svariate da realizzare con i palloncini che poi verranno fatti volare per un effetto davvero bellissimo. Se vi sposate nel tardo pomeriggio o in inverno, le lanterne cinesi che si librano nel cielo e che creano delle luci uniche, non possono proprio mancare.
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Le Bomboniere La bomboniera ed i confetti per il matrimonio sono tra i simboli che caratterizzano le nozze. La bomboniera ha un duplice significato: da una parte è un ricordo, un simbolo del giorno delle nozze trascorso insieme, dall’altra è un modo per ringraziare tutti gli invitati della loro presenza, dei loro doni e del loro affetto. Quanti confetti per una bomboniera? Di norma la bomboniera è accompagnata da un sacchetto portaconfetti, contenente un bigliettino con i nomi degli sposi, prima quello della sposa e mai i cognomi. Nel sacchetto andrà inserito un numero dispari di confetti, dispari perché sinonimo di indivisibilità come il matrimonio. Il numero di confetti presenti nel sacchetto è per tradizione e consuetudine 5, pari alle doti indispensabili di un buon matrimonio: •Salute •Felicità •Fertilità
•Longevità • Ricchezza. La spesa delle bomboniere e dei confetti dovrebbe competere, secondo il galateo del matrimonio, alla famiglia della sposa. Quando e come consegnare le bomboniere del matrimonio Sempre il galateo prevede che la bomboniera sia inviata dalle famiglie dei due sposi una ventina di giorni dopo il matrimonio, mentre la coppia è in viaggio di nozze. In realtà, il modo più semplice per distribuire le bomboniere di nozze è al termine del ricevimento, dopo la torta nuziale: gli sposi camminano fianco a fianco nella sala del ricevimento, da tavolo a tavolo, e mentre il marito sostiene una cesta contenente tutte le bomboniere, la moglie le consegna ad una ad una, ringraziando gli ospiti per la loro presenza al banchetto. Se invece sono piccole di dimensioni e il ricevimento prevede un pranzo o una cena seduti, le bombonie-
re del matrimonio possono essere poste accanto al piatto di ciascun ospite. In genere si assegna una bomboniera a famiglia, ma se all’interno di questa ci sono coppie fidanzate, se ne darà una anche al rispettivo partner. Altra consuetudine, dopo il taglio della torta, è che gli sposi girino tra gli invitati con una coppa d’argento o di cristallo contenente confetti: la sposa ne porgerà con un cucchiaio un numero dispari ad ogni invitato. Il dono dei confetti rappresenta il primo regalo che gli sposi fanno insieme. La tradizione vuole che i testimoni di nozze e i parenti ricevano una bomboniera particolare, più preziosa, che sarà consegnata di persona prima del matrimonio. A tutti i conoscenti e colleghi di lavoro, che invece non avranno partecipato fisicamente alle nozze, è buona norma regalare comunque il sacchetto dei confetti, al ritorno dal viaggio di nozze.
di Zanutto Laura
Articoli da regalo - Bomboniere
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Benessere
Si avvicina la primavera, che fare per il nostro organismo? La primavera è il momento ideale per la depurazione del nostro organismo ci aiuta ad eliminare quelle scorie in eccesso che abbiamo accumulato nel corso dei mesi invernali e rafforzare il sistema immunitario e prevenire così numerose patologie. La stessa parola “depurazione” significa appunto “togliere il marcio, liberare da impurità”. La primavera è il momento migliore per farlo. Gli organi che non solo necessitano di essere depurati, ma che ci aiutano in questo processo sono fegato, intestino e reni. Anche secondo la Medicina Tradizionale Cinese, la primavera segna il passaggio annuale dallo yin dell’inverno allo yang dell’estate, pertanto le energie tendono proprio a circolare più vivacemente e ad uscire sulla superficie corporea e all’esterno. L’organo che favorisce e regola questo tipo di movimento è il fegato, responsabile del libero fluire delle energie nel corpo. Quindi deve essere agevolato nella sua funzione e mantenuto in equilibrio, pena l’insorgere di fenomeni quali nervosismo, ansia, gonfiori, ritenzione di liquidi e, nei casi più gravi, anche vertigini, ipertensione arteriosa, gastriti, dolori ai muscoli. Fegato Le soluzioni di cui dispone la naturopatia per sostenere il lavoro di questo magnifico “laboratorio” biologico per fortuna non sono poche. Come sempre, l’alimentazione è uno dei settori in cui si può intervenire più proficuamente. Innanzitutto è bene abolire l’alcol e ridurre i grassi. Abbondanti porzioni di frutta e verdura cibi sani freschi e biologici, aumentano poi le probabilità di assicurarsi un sufficiente introito di minerali, vitamine e fibre (la bile ha bisogno di miscelarsi alle fibre per essere efficacemente espulsa dall’intestino; in caso contrario, le tossine vengono riassorbite e ritornano al fegato). In particolare : - le brassicacee (cavoli, broccoli & C.) attivano la detossificazione, essendo ricche di sostanze utili all’attività degli enzimi - in medicina cinese, la stagione primaverile indica l’uso di sapore dolce, tenue naturale, tipo quello del riso, dei cereali, al massimo quello del miele, (non quello dei dolci), e salato come il miglio, dolce e salato e leggermente piccante come i legumi. Le verdure, specie quelle a foglia verde, il tarassaco e la carota che mobilizza bene l’energia e favorisce la digestione. Da evitare pomodoro, troppo acido e astringente. Tutti i pesci di mare vanno bene. - Anche gli agrumi, grazie alla presenza di una sostanza chiamata limonene, sono attivatori degli enzimi; fa però eccezione il pompelmo.
- Prova a iniziare la giornata alla mattina a digiuno, prima di colazione, con un bicchiere di acqua tiepida alla quale avrai aggiunto il succo di un limone e un cucchiaino di miele. Questo semplice accorgimento è un toccasana per disintossicare il fegato e purificare la bile. - Dieta dei 7 limoni: La cura consiste nel bere ogni mattina, rigorosamente a digiuno, una spremuta di limone puro, cioè non diluita in acqua. Aspettate almeno 30 minuti prima di fare colazione o assumere altre bevande o cibi. Ogni giorno si aumenterà progressivamente la dose di un limone in più, fino ad arrivare a 7. Sì, avete capito bene sette limoni da bere. Raggiunta la dose massima, si comincerà a diminuire la dose giornaliera progressivamente di un limone al giorno, fino a ritornare a uno. Man mano che la dose di limoni aumenta la somministrazione può essere divisa nella giornata, quindi, quando sono a 4 limoni (quarto giorno), posso berne 2 al mattino e 2 alla sera, e così via…basta che l’assunzione avvenga a digiuno (insomma, lontano dal pasto). Non spaventatevi delle quantità, forse all’inizio potrà sembrarvi difficile, ma vi assicuro che dopo non potrete farne a meno, la dieta del limone infatti vi farà stare davvero bene, già dai primi giorni noterete la differenza. Passati i 14 giorni di dieta (7 a crescere e 7 a diminuire), consiglio di procedere per ancora una settimana, con un limone al giorno, per non eliminare di colpo, tutte le sostanze benefiche assunte fino a quel momento
NB: Ricordatevi sempre che, contrariamente a quanto in genere si è soliti pensare, il limone è un naturale antiacido gastrico. Il suo gusto è dato da acidi organici che non restano allo stato acido nelle cellule. Anzi, l’uso favorisce la produzione di Carbonato di potassio, utile nella cura delle gastriti. Quindi per tutti coloro che soffrono di acidità e hanno paura di usare il limone dico: bevete abitualmente un limone al giorno e la vostra gastrite guarirà! A chi è stitico è ha la convinzione errata che i limone “stringa” dico: bevetelo tutte le mattine in un bicchiere di acqua tiepida e vi regolarizzerà l’intestino! E’ errato infatti pensare che il limone rallenti l’intestino. Il suo effetto antidiarrioco che si sfrutta in casi di necessità è dovuto all’attività antisettica importante, aiutando a debellare i batteri patogeni infatti, è in grado di rallentare o addirittura fermare la diarrea infettiva. Ma nella normalità disinfetta semplicemente l’intestino regolarizzandolo! - La curcuma è una spezia utilizzabile a volontà (e quindi anche il curry, di cui la curcuma è un componente): è un vero toccasana, che, grazie alla curcumina in essa contenuta, promuove l’attività delle cellule di Kupffer.
Massage Therapy
Relax, Heal, and Rejeuvenate
Si possono usare metodI più importanti, ma sotto controllo: - Prodotti fitoterapici a base cioè di erbe, tarassaco, cardo mariano, etc. - Con il sale amaro, sale di Epson, è metodo molto profondo, che fa fuoriuscire anche calcoli bloccati nel fegato ma bisogna seguirlo bene e con molta attenzione. Quando si cerca una disintossicazione, bisogna crearla anche intorno a noi. Si deve cioè cercare di accompagnare quel breve periodo che si dedica alla ripresa della propria efficienza, con dei comportamenti attivi di difesa della propria persona (darsi per malato, inventare scuse per non incontrare persone moleste, staccare il telefono, ecc.), e soprattutto bisogna affiancare alla disintossicazione alimentare una moderata attività fisica e respiratoria, come delle camminate o delle passeggiate in bicicletta.
Il fegato controlla i tendini e le articolazioni, il tono muscolare e si collega alla funzione visiva garantendo che l’occhio funzioni perfettamente. Dal punto di vista patologico, il fegato è fortemente attaccato dai disagi psichici contraddistinti da insoddisfazione e collera (che in Occidente viene definito come stress). A seguito di questi insulti l’energia non scorre più liberamente la contrattilità muscolare viene alterata (contratture e spasmi), il circolo energetico del suo canale viene alterato e compare il mal di testa. Poiché è strettamente correlato alla vescica biliare, compaiono dolori sottocostali, difficoltà digestive ed emicranie anche molto violente (infatti il canale energetico della vescica biliare percorre la parte laterale della testa). Quando questo meccanismo non funziona bene oltre ai rimedi alimentari come sopra descritto viene in nostro aiuto, un metodo molto efficace : il massaggio tradizionale cinese, chiamato TUI-NA, sono tecniche distensive di rilassamento muscolare e di digitopressione che intervengono sui punti di agopuntura, quindi con le mani senza l’ausilio di aghi, per intervenire sulla zona dolorante, meridiani coinvolti, gli organi e riportare l’equilibrio e quindi a togliere il dolore.
Sono tre massaggi fatti con oli e movimenti studiati, che scaricano la tensione nervosa, ci aiuta a riprendere coscienza del nostro corpo e della nostra essenza, della nostra coscienza. Hanno un azione analgesica rilasciando endorfine, inducono un rilassamento muscolare e anche un’azione diuretica, rimuovendo i liquidi interstiziali e della linfa ristagnante, disintossicando l’organismo ed infine liberano la mente rendendoci più sereni e lucidi e in pace con noi stessi. Articolo a cura di:
IVANO MAZZONI
D O T T O R E I N N AT U R O PAT I A
Studio di Medicina Naturale, Consigli utili per percorsi purificazione, Massaggio Tradizionale Cinese TUI-NA per problemi muscolo-scheletrici, dalla semplice contusione, slogatura a cervicali, lombalgie e sciatiche. Massagio sportivo pre e dopo gara, Riflessologia Plantare e Massaggi olistici per il BenEssere Psicofico, rilassamento totale con il massaggio Californiano, Antistress e Hot Stone.
Abbiamo detto che il Fegato è fortemente attaccato dallo stress, a questo riguardo un’altro metodo molto efficace, che lavora proprio per portare ad un rilassamento profondo e liberare la mente è il massaggio Californiano, Antistress e anche quello con le pietre calde Hot Stone.
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Benessere
Quando il letto è qualcosa di più di
un posto dove dormire
Negli ultimi anni si è constatato che le algie vertebrali sono in aumento e non solo tra le persone adulte e gli anziani ma anche tra i giovani. La causa di questi disturbi è spesso da imputare, più che a patologie del rachide, all’utilizzo di posture scorrette che impongono alla colonna vertebra le un allineamento non fisiologico.
vori domestici quotidiani di casa, c) Durante i periodi di relax o svago eseguendo attività sportive che spesso stressano le articolazioni ed in particolare la colonna vertebrale, d)Oppure solo semplicemente nei momenti passati in famiglia seduti o sdraiati in posizioni non ideali per una buona postura del rachide.
Questo accadde quotidianamente e più volte al giorno, infatti è facile acquisire comportamenti dannosi alla colonna durante lo svolgimento: a) Della propria professione e studio (mantenuti per molto tempo oppure con un gran numero di ripetizioni), b)Mentre si eseguono i classici la-
Con il perdurare di queste problematiche si è obbligati a porre rimedio andando in centri di massaggio fisioterapici, palestre dove eseguono della ginnastica posturale; spesso si ottengono dei risultati temporanei o parziali perché poi ci si affida a dei sussidi ergonomici non idonei, che vanno a
vanificare tutto il lavoro del personale sanitario suddetto. Dreamer è un’ azienda che dopo 30 anni di esperienza dei suoi titolari, operanti nel settore di sussidi ergonomici, ha una unica MISSION quella di sensibilizzare le persone ad un benessere psico-fisico ottimale. I supporti ergonomici prodotti da Dreamer fanno parte degli strumenti per PREVENIRE e CURARE il MAL DI SCHIENA e le PATOLOGIE VERTEBRALI. Tutti i prodotti della linea Dreamer sono stati studiati per mantenere le curve fisiologiche della colonna vertebrale, in collaborazione con il Prof. BENEDETTO TOSO.
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Abbiamo chiesto al Prof. Toso: Che cos’è importante fare per stare bene con la schiena? “E’ importante conoscere la colonna vertebrale e usarla bene nelle posture, nei movimenti quotidiani, durante gli sforzi e anche durante il riposo notturno”. Per agevolare l’uso corretto sono utili i sussidi ergonomici: una sedia valida per chi lavora seduto, un supporto lombare per chi viaggia a lungo in auto e un letto confortevole e anatomico, dotato di un cuscino altrettanto valido.
Docente di Posturologia presso le Università Cattolica di Milano e la Sapienza di Roma, oltre che fondatore e presidente dell’associazione Back School programma Toso, una rete di scuole della schiena, presenti su tutto il territorio nazionale.
Il sistema che funziona
Che cos’è un sistema letto?
Se il supporto ergonomico è il punto di partenza e premessa essenziale per un sano dormire, un buon materasso ne è il giusto proseguimento e il cuscino rappresenta il completamento del sistema letto. Il materasso non vale nulla se la base su cui poggia non è idonea!
È l’armonia tra materasso, guanciale e supporto ergonomico.
Esistono in commercio diversi tipi di sistemi letto. Prima di acquistare il materasso controllate anche la vostra vecchia rete, per esempio, nel caso di un supporto a doghe, i listelli devono essere curvi e non appiattiti. È importante che il supporto sia in grado di sostenere il materasso senza creare affossamenti e sia sufficientemente ventilato da permetterne la traspirazione. Il consumatore farà bene a rivolgersi a personale esperto e professionale, che sia in grado di consigliare il corretto supporto in relazione al materasso scelto.
Postura e Igiene
In un buon sistema letto il supporto ergonomico è fondamentale per il corretto funzionamento del materasso e per il sostegno dell’intera struttura. Il nostro supporto Ergonomico con Dispositivo Medico è disponibile nella versione piana singola o matrimoniale, oltre che nelle versioni con movimenti manuali o a motore dotate di vari punti di snodo: strumenti molto utili per la gestione della posizione declive dell’arto inferiore e per il mantenimento della flessione del tronco e del capo distribuendo le tensioni in maniera equilibrata ed armoniosa a tutto il rachide senza punti di sovraccarico o di sovra distensione.
Showroom: via Mazzini, 1 Tiezzo di Azzano X (PN) cell. 348.3939851 e-mail: angela.zanella000@gmail.com
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Benessere
Mantenersi in salute con
La grotta del Sale di Paola L’haloterapia , che in alcuni paesi dell’Europa è considerata una vera e propria terapia sanitaria, sta prendendo sempre più piede anche qui in Italia. Siamo stati a trovare Paola alla Grotta di sale di Motta di Livenza e le abbiamo fatto alcune domande in merito. Ciao Paola, potresti spiegarci che cos’è e come è fatta La Grotta del Sale o Stanza di Sale? Benessere per tutta la famiglia, il microclima marino è ricreato da un diffusore salino all’interno di un luogo completamente rivestito di sale di “cava” chiamato stanza o grotta di sale. Rilassarsi per 30 minuti nella grotta del sale equivale a trascorrere 3 giornin al mare, conferendo benefici sia ai bambini che agli adulti.
Nella grotta del sale la temperatura è tenuta costante (18 /25 gradi) e l’umidità è del 40/60%. FUNZIONANTE ed EFFICACE per TUTTO L’ORGANISMO. La presenza del sale con la sua naturale azione antibatterica garantisce l’abbattimento dei microrganismi dannosi che ci sono nell’aria. E’ indicata solo per chi ha particolari problemi o è utile anche per chi vuole manternersi in salute?
Quali sono i benefici di questa Grotta?
Le sedute nella Grotta del sale sono consigliate a tutta la famiglia per mantenersi in salute.
I benefici sono molteplici: minor tendenza a raffreddori e influenze, aumento delle capacità polmonari, sollievo da emicranie, sollievo vie respiratorie e del naso, riduzione di intensità degli stati d’asma, sollievo da gola irritata, tosse bronchiale e nausee, sollievo da psoriasi e dermatiti della pelle, normalizzazione degli squilibri ormonali. miglioramento del sonno e rilassamento.
Nella tua grotta possono entrare sia grandi che piccini? Si, i trattamenti della Grotta del sale possono essere effettuati fin dalla più tenera età. Permettono di incrementare le difese naturali dell’organismo e di purificare le vie respiratorie dall’aria inquinata che si respira ogni giorno. Non ci sono controndicazioni.
Festa della Mamma La Grotta del Sale propone nei giorni 6 e 7 Maggio
PACCHETTO REGALO 3 SEDUTE
a € 30,00
Quanto durano le sedute solitamente e quanti trattamenti si consigliano? La sedute nella Grotta del sale durano 30 minuti e garantiscono gli effetti benefici di 3 giorni di mare. E’ consigliato fare più sedute durante l’anno anche d’estate per chi non può andare al mare. E’ possibile conbattere l’ansia e lo stress tramite le sedute nella grotta del sale? La Grotta del sale di Paola è il rifugio per la nostra salute dove recuperare energie e benessere. Vi proponiamo una nuova esperienza di relax, pace ed armonia protetti dai muri di sale della nostra grotta. In più troverete: trattamento riequilibrante con digitopressione e coppette, percorso con i fiori di Bach tecniche di rilassamento, corsi di: training autogeno, essere genitori è un percorso non facile, Pilates anche individuale per riabilitazione. Tutto questo naturalmente in Grotta sfruttando i benefici del sale.
Paola vi aspetta alla Grotta del Sale di Motta di Livenza per qualsiasi informazione I bambini fino a 10 anni non pagano e devono essere accompagnati da un genitore.
su appuntamento Tel. 0422 765630 Cell. 331 5674399 paolazucchet@yahoo.it lagrottadelsale
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In cucina con lo chef Marco Frare della Trattoria Isetta
Risotto di Ghiozzi e Capetonde alle erbette di campo ingredienti: 800 gr di Ghiozzi 200 gr di “Capetonde” 400 gr riso Carnaroli 80 gr burro di centrifuga alta qualità 50 gr olio extravergine 30 gr vino Sauvignon 100 gr di sedano bianco 30 gr di gambi prezzemolo senza foglie 30 gr di scalogno 1 spicchio d’aglio 50 gr di erba di campo “Sciopeti”
Preparare il brodo facendo appassire dolcemente le verdure con una parte di olio, unire i ghiozzi precedentemente eviscerati e lavati con abbondante acqua fredda e sale grosso. Stufare bene il composto e sfumare con il vino. Aggiungere dell’acqua bollente e fare sobbollire per circa 25 minuti. Filtrare aiutandosi con un passino fine e pigiare bene per estrarne a pieno l’essenza del pesce. In una padella calda con un filo d’olio e dell’aglio, privo del germoglio verde, fare aprire le capetonde. Separarle dal guscio e conservarne l’acqua di cottura per aromatizzare il risotto. In una casseruola tostare il riso scaldandolo senza olio, Aggiungere il vino rimanente e farlo asciugare. Unire il brodo abbondante, bollente e calcolare circa 15 minuti di cottura da quando riprenderà l’ebollizione. E’ importante mescolare sempre e mantenere il fuoco vivace per ottenere una cottura regolare del riso. Quando mancheranno pochi minuti lasciare asciugare, aggiugrere gli sciopeti sbollentati ed il burro e mantecare.
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Piccole attenzioni: il riso va sempre scaldato senza aggiungere grassi per privarlo dell’umidità ottenendo così la massima cremosità. Il germoglio dell’aglio va sempre tolto perchè indigesto, il burro a fine cottura va tagliato a quadretti regolari e fatto raffreddare in frigorifero, otterrete così una maggiore cremosità. Alcuni chef aggiungono un cubetto di ghiaccio alla mantecatura del risotto per ottenere una maggiore emulsione tra l’amido del riso, il brodo e le parti grasse come il burro.
Trattoria Isetta, Storico locale in pieno centro a Torre di Mosto. Il menù propone le tipiche ricette di pesce, appena pescato. Piatti speciali a base di “Bisàt” (anguilla) del Livenza.
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“Cucinate con l’anima.. è il vostro ingrediente segreto...” Marco Frare
SPECIALITA’ PESCE E CUCINA TRADIZIONALE VENETA
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TRATTORIA ISETTA
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Dalla terra al bicchiere CANTINA BALADIN
Un luogo fuori dal tempo che riporta chi lo visita agli ambienti dei primi anni 60 e alla cucina della casa natale di Teo, sapientemente ricreata in ogni particolare. “Le mie birre nascono per essere abbinate al cibo. Se all’inizio del mio percorso mi sono concentrato principalmente sulla ricerca di collaborazioni con i ristoranti, negli ultimi anni, grazie anche all’avvento della pizza gourmet, ho intrapreso diverse collaborazioni che mi hanno dato grandi soddisfazioni. La birra artigianale, con le sue infinite sfumature di gusti e profumi sono perfette per accompagnare le proposte più ardite come le varianti più classiche. Birra e pizza hanno in comune un ingrediente fondamentale: il lievito. Affascinante organismo vivente che contribuisce a rendere grande il nostro prodotto. Una birra che amo abbinare alla pizza è la Nazionale, la prima birra artigianale 100% italiana, la prima ad utilizzare nella ricetta tutte materie prime italiane. La sua armonia negli aromi la rende perfetta ogni tipo di pizza.” Teo Baladin
Era da molto tempo che Teo cercava il modo di rendere concreto il legame tra due grandi prodotti della terra, la birra e il vino, e tra due uomini Teo, mastro birraio e suo padre Enrico viticoltore. Questo sogno si e concretizzato con la creazione della “Cantina Baladin” nella quale si trova una barricaia di tutto rispetto. L’ampio locale ospita numerose barrique e qualche tonneau forniti da alcune delle più importanti aziende vinicole d’Italia che hanno voluto dimostrare concretamente la loro apertura mentale verso il mondo della birra artigianale Italiana. L’obiettivo è di utilizzare il legno per affinare due birre Baladin dedicate alle classiche anime del vino: I vini rossi e i vini bianchi, Terre, nata per i grandi vini rossi, viene prodotta con riso “Nerone” e orzo dei nostri campi e Lune, creata per i grandi vini bianchi, prodotta con farro e orzo dei nostri campi. Il risultato di questo lavoro è la creazione di due “Blend” e di un numero limitatissìmo di “Cru” consegnati agli amici produttori di Vino e a disposizione degli appassionati
nel “Caveau” di Cantina Baladin, dove la birra in bottiglia riposa senza fretta. METODO CLASSICO Tutte le birre prodotte da Teo sono rifermentate in bottiglia ma, in questo caso, il concetto viene estremizzato con lo scopo di esplorarne i più Intimi segreti e le sfumature più nascoste. Per raggiungere questo scopo, dal 2008 sono stati impostati 3 cicli di rifermentazione di lungo periodo. Ognuno di 2 anni nelle cantine di Fontanafredda, in collaborazione con gli enologi che hanno sviluppato il vino spumantizzato “Alta Langala”. Questa tecnica di produzione, denominata “Metodo Classico” nasce. nel mondo del vino, ma si adatta ottimamente alle fermentazioni delle bIrre. La prima produzione destinata agli appassionati del bere elegante e di qualità, è stata prodotta nel febbraio del 2014 e imbottigliata il 5 di marzo dello stesso anno. Per Teo, nato in questa data, un regato per suoi 50 anni di cui una gran parte dedicata a studiare il complesso mondo della fermentazione e del lievito. Le 11 .680 bottiglIe prodotte hanno riposato tecnicamente lasciate “sul lieviti” - per 18 mesi in birrificio. La sboccatura, ossìa l’apertura di ogni singola bottiglia per eliminare il lievito in eccesso, è stata fatta dal 7 al 30 ottobre 2015. Un processo lungo che ha impegnato tante mani esperte e che ha regalato sorprese ed emozIoni. la bottiglia stessa, ben 900 grammi di vetro (peso necessario per sopportare le pressioni elevatissime generate dalla fermentazione), è un simbolo degli inizi di Baladin. Ripropone Infatti la forma originale adottata da Teo, nel 1997 e che per lui rappresenta: “un legame quasi affettivo”. Il risultato è una birra ad elevata gradazione alcolica, dal fine perlage di cui non vogliamo svelare troppe caratteristiche, perché va scoperta e siamo certi, stupirà e si farà amare dal primo sorso o meglio, dal primo profumo. Per Teo Baladin “Metodo Classico” ha rappresentato una sfida, una nuova esperienza. un modo per rimettersi in gioco nel complesso mondo della fermentazione. Una parte della cantina dedicata questa a birra verrà conservata per festeggiare l’inaugurazione del nuovo birrificio nel 2016.
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In viaggio scoprire...
Bologna È celebre per la Fontana del Nettuno, sulla quale si affacciano i più importanti edifici della città medievale: ad Ovest il trecentesco Palazzo Comunale, ad Est il cinquecentesco Palazzo dei Banchi e a Sud l’imponente Basilica di San Petronio di fronte alla quale si stende l’elegante Palazzo del Podestà. Tutte costruzioni che testimoniano la storia della città, una storia iniziata nel 1200 quando il popolo sentì il bisogno di attrezzare la città di uno spazio da adibire a mercato. Tutti gli edifici che la costituivano vennero acquistati dal Comune e poi abbattuti e solo nel Quattrocento Piazza Maggiore assume l’austera forma che conserva ancora oggi. Nonostante la sua importanza storica, pare che la Piazza porti sfiga agli studenti che frequentano la celeberrima Univer-
sità bolognese. Secondo la leggenda non bisogna mai attraversare la Piazza passando per il centro, ma sempre costeggiandola, perché altrimenti si può dire “Addio” alla tanto ambita laurea. La Basilica di San Petronio è la chiesa più importante e imponente di Bologna oltre ad essere la quinta chiesa più grande del mondo. I lavori di costruzione della Basilica iniziarono nel 1390 ma andarono avanti per secoli. Per far spazio a questo tempio, simbolo dell’orgoglio civico della città, fu necessaria la demolizione di torri, abitazioni private e ben otto chiese. È l’ultima grande opera gotica realizzata in Italia, a croce latina a tre navate con cappelle. Da non perdere la Cappella Bolognini affrescata con le Storie dei Re Magi, il giudizio universale il Paradiso e
in basso l’Inferno con una straordinaria e gigantesca figura di Lucifero e la rappresentazione del profeta Maometto nell’Inferno. La Basilica di San Petronio è appartenuta per lungo tempo al Comune che l’ha utilizzata per i più svariati scopi: luogo di cerimonie, tribunale, ritrovo pubblico; solo nel 1929, in seguito ai Patti Lateranensi, è diventata proprietà della Diocesi. Se vi recate in visita alla Basilica di San Petronio non potrete far a meno di notare la Meridiana costruita dal Cassini per dimostrare che era la Terra a girare intorno al Sole, e non viceversa com’era credenza del tempo. Le torri degli Asinelli di Bologna sono uno dei tratti distintivi della città. Delle tante torri che vennero costruite tra il XII e il XIII secolo, oggi ne restano
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i Tortellini di Bologna meno di venti. Queste strutture avevano una funzione sia militare che gentilizia: davano prestigio alla famiglia che ne ordinava la costruzione. Le due torri più importanti sono quella degli Asinelli e la Garisenda. La Torre degli Asinelli venne costruita tra il 1109 e il 1119 dall’omonima famiglia che, oltre a riceverne prestigio sociale, la utilizzò per scopi militari di difesa ed avvistamento. Nel 1448, infatti, la torre venne dotata di una rocchetta per accogliere i soldati di guardia. Attualmente gli archi del portico della rocchetta ospitano alcune botteghe di artigiani, in memoria della funzione commerciale che la città svolgeva nel Medioevo. I visitatori, dopo aver percorso i 498 gradini della scalinata interna, possono arrivare fino alla cima della Torre degli Asinelli che, dai sui 97,20 metri di altezza, permette di avere la città rossa ai propri piedi. Durante le belle giornate, la vista può arrivare fino al mare e alla Prealpi del Veneto. La Torre Garisenda è più bassa (47 metri) e non è visitabile. La Pinacoteca Nazionale di Bologna ospita una delle più importanti raccolte museali italiane. Le opere qui presenti ripercorrono tutto l’iter artistico emiliano e italiano dal XIII all’inizio del XIX secolo. Sono presenti opere di Raffaello, Carracci, Reni, Perugino, Parmigianino, Tintoretto, Vasari, Guercino e molti altri. Il nucleo iniziale della raccolta è stata una cospicua donazione di Monsignor Francesco Zambeccari; nel corso degli anni, poi, il patrimonio si è arricchito con donazioni di privati, lasciti ed acquisizioni statali fino a rendere
la Pinacoteca una delle Gallerie nazionali più apprezzate e conosciute in Italia e all’estero. Annovera trenta sale espositive più uno spazio dedicato interamente a mostre temporanee e alle attività didattiche. La Pinacoteca di Bologna, oltre a svolgere una funzione puramente espositiva, si occupa della tutela, della conservazione e dello studio di tutto il patrimonio artistico regionale e cittadino. I canali di Bologna. Forse lo sanno in pochi, ma Bologna è sempre stata una città d’acqua, una piccola Venezia che ora è in gran parte nascosta. Lo scorcio più suggestivo di questa Bologna insolita lo si scopre aprendo una finestrella che si trova a Via Piella. Qui, come in una visione, lo sguardo si apre sul canale delle Moline, usato per secoli per alimentare i mulini ad acqua con cui si lavorava il grano. Dimenticata per decenni, tanto che la gran parte dei canali sono stati interrati negli anni ’50, la natura “acquatica” di Bologna è stata riscoperta recentemente dagli stessi abitanti che stanno cercando di rivalutarla. Oltre alla finestrella di Via Piella sono state aperte altre “vedute” sul Canale delle Moline dai ponti delle vie Oberdan e Malcontenti. Qua e là, in giro per il centro storico, si scorgono chiuse, torrenti seminascosti, si sente il rumore dell’acqua ma non la si vede. Come nel Ghetto Ebraico, sotto cui scorre l’Aposa o all’incrocio tra via delle Moline e via Capo di Lucca, dove si può sentire il rombo del Salto del Reno.
INGREDIENTI PER LA SFOGLIA: Farina 00 400 gr Uova grandi 4 (circa 250 gr) INGREDIENTI X IL RIPIENO: Carne bovina polpa di vitello 70 gr Carne di suino lonza di maiale 70 gr Prosciutto crudo di Parma 80 gr Mortadella Bologna 80 gr Parmigiano reggianograttugiato 150 gr Burro 20 g Noce moscata q.b. Sale q.b., Pepe q.b. Uova 1 grande
preparate la pasta all’uovo: disponete la farina su di una spianatoia, formando una conca larga al centro e aggiungete le uova. Aggiungete la farina e impastate con le mani fino ad ottenere un impasto morbido e liscio che coprirete con pellicola e lascerete riposare per circa 30 minuti in un luogo fresco. Preparate il ripieno: tagliate a pezzi grossolani la polpa di vitello e la lonza di maiale e metteteli da parte; fate la stessa cosa con il prosciutto crudo e la mortadella Fate sciogliere in un tegame il burro e aggiungete la carne a pezzi: fatela rosolare per una decina di minuti. Una volta pronta, fatela intiepidire, e trasferite la carne in un mixer insieme al prosciutto crudo e la mortadella e frullate fino ad ottenere un composto fine e ben amalgamato. Unite il parmigiano reggiano, la noce moscata, pepe a piacere e l’uovo. Aggiustate, di sale. Ora che il ripieno è pronto, riprendete la pasta all’uovo e stendetela con la macchina per la pasta oppure un mattarello in una sfoglia sottile, utilizzzando poca farina per spolverizzare. Secondo i canoni la sfoglia dovrebbe essere di circa 0,6 mm. Con una rotella tagliapasta liscia ottenete dei bordi regolari e ricavate dalla sfoglia dei quadrati delle dimensioni di 4 cm per lato. Sopra ogni quadrato, adagiate un paio di grammi di ripieno e passate alla realizzazione dei tortellini. Prendete un quadrato e piegate a la pasta a triangolo, punta su punta, premendo bene i bordi per farli attaccare (in caso la pasta si sia leggermente seccata, spennellate leggermente i bordi con un po’ di acqua), prendete il triangolo di pasta ottenuto, piegate verso l’alto la base del triangolo; appoggiate adesso la pasta ottenuta sul dito indice, con la punta del triangolo rivolta verso l’alto e con l’auto dell’altra mano, unite le due estremità della base attorno al dito con una lieve pressione e girando leggermente verso il basso, cercando di far aderire bene i bordi. Estraete con delicatezza il tortellino dal dito e adagiatelo su di un canovaccio leggermente infarinato.
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MotoGp Le prossime gare 03/04 Argentina - Termas de Río Hondo 10/04 Americas - Circuit Of The Americas 24/04 Spagna - Jerez de la Frontera 08/05 Francia - Le Mans 22/05 Italia - Mugello 05/06 Catalunya - C. de Barcelona 26/06 Olanda - TT Assen 17/07 Germania - Sachsenring 14/08 Austria - Red Bull Ring
21/08 Repubblica Ceca - Brno 04/09 Gran Bretagna - Silverstone 11/09 S.Marino e Riviera di Rimini 25/09 Aragon - Motorland Aragon 16/10 Giappone - Twin Ring Motegi 23/10 Australia - Phillip Island 30/10 Malesia - Sepang 13/11 Valencia - Ricardo Tormo
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Prima Gara Motogp 2016 in Qatar, vince Lorenzo davanti a Dovizioso e Marquez. Rossi quarto Le stoccate del Dottore, la velocità delle Ducati, l’incognita gomme. Non c’è nulla che possa fermare Jorge Lorenzo che riparte così come aveva finito: davanti a tutti. Il maiorchino vince in Qatar, sul circuito di Losail, davanti alla Ducati di Andrea Dovizioso e a Marc Marquez, mentre Valentino Rossi deve accontentarsi di un quarto posto non condito da guizzi particolari. Il campione del mondo mette così alle spalle le nuove polemiche con il compagno di team ma non impone la sua legge dal primo all’ultimo giro, come spesso accaduto la scorsa stagione. L’avvio della gara è infatti molto più complicato del previsto a causa del motore Ducati che a lungo la fa da padrone in pista. Poi Andrea Iannone sbaglia e scivola dopo un contatto con il cordolo in un momento di battaglia per il primo posto tutto made in Ducati. Dovizioso è poi rimasto protagonista fino al termine nonostante la scelta delle gomme morbide abbia rallentato la sua andatura negli ultimi
30°
1986-2016
PASTICCERIA
MODERNA
Valentino Rossi gareggerà per altri due anni in MotoGp con la Yamaha. Il pilota italiano ha prolungato il contratto con l’azienda giapponese fino alla stagione 2018, al termine della quale avrà 39 anni.
nove giri, mentre Lorenzo (dura anteriore) ha continuato a girare a ritmi alti facendo il vuoto alle sue spalle. Ma il pilota di Forlimpopoli ha dimostrato coraggio e guida dura rispondendo agli attacchi finali di Marquez – stesso set del connazionale in Yamaha – riuscendo a ripetere l’ottima partenza dello scorso anno. Commenta così Valentino la gara: “Mi è mancato il guizzo per tentare il sorpasso”. Lorenzo invece è andato anche al di là delle sue aspettative: “Prima della gara non pensavo di vincere con questa differenza”. Dovizioso è arrivato secondo, grazie a un grande ultimo giro: “Abbiamo un motore che fa paura”.
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Lorenzo: “Mi fido della Yamaha: ora ho solo la sua offerta” Jorge Lorenzo è tornato sul tema del rinnovo del contratto, con la Yamaha che aspetta e la Ducati in pressing: “Sul tavolo ho solo l’offerta della Yamaha e la mia decisione arriverà in pochi giorni, al massimo entro due o tre settimane”. Marquez apre alla Ducati Valentino Rossi ha rinnovato per un altro biennale con la Yamaha, ma la Honda non ha la stessa fretta di prolungare il contratto di Marc Marquez. Lo ha svelato lo stesso centauro catalano, che apre inoltre uno scenario clamoroso, quello del passaggio alla Ducati.
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Formula Uno 2016
GP Australia – Rosberg trionfo da opportunista, Hamilton distratto e Ferrari “più veloce di se stessa” E finalmente le tante chiacchiere invernali e i pronostici più o meno sballati hanno lasciato spazio alla sola “parola” che conta, quella della pista. La Formula 1 ha iniziato col botto, in senso letterale; sono stati attimi di terrore quelli che hanno visto protagonista Fernando Alonso e la sua McLaren, coinvolti in una danza infernale in aria, sospesi tra “la terra e il cielo e speravo solo che finisse presto” Nico Rosberg s’è regalato un quindicesimo sigillo in carriera segnando una rete di rapina, abile nell’approfittare della giornata “no” di Hamilton e nel gestire per tanti giri una monoposto comunque ineccepibile. Bravo il tedesco, alla quarta vittoria consecutiva e simbolicamente primo nel mondiale. Tanto per mischiare le carte quanto basta. Lewis Hamilton dopo tanti appuntamenti nel mondo dello spettacolo, tra concerti e “prime” di film hollywoodiani, ha mancato l’appuntamento più importante, quello con la frizione sulla griglia di partenza di Melbourne. Il campione “selfomane” ha vanificato una straordinaria pole-position, recuperando in gara
dalla settima posizione in cui si trovava nel primo alla piazza d’onore. Purtroppo per Hamilton ogni suo passo falso peserà il doppio, considerando il personaggio che si è creato. Il mondiale in ogni caso è ripartito da dove era finito, con una doppietta Mercedes; ma il risultato va letto ed interpretato, perché gli anglo-tedeschi un po’ a sorpresa sono sembrati più vulnerabili rispetto al recente passato. FERRARI VELOCISSIMA MA IMPRECISA Si è già capito che la variabile impazzita di un mondiale che si preannuncia più interessante del previsto è una macchina bianco-rossa che è tutta sogno, cuore e passione. Dallo scatto bruciante al semaforo, che ha fatto svegliare gli istinti corsaioli assopiti di una penisola di nuovo “Rossa”, alla rincorsa di Sebastian Vettel negli ultimi giri, nel GP di Australia c’è stata molta più Ferrari di quanto non dica un semplice terzo posto. La SF16-H ha dimostrato di poter reggere in gara il ritmo delle Mercedes, se non essere con alcune gomme (le più morbide) finanche più competitiva.
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LE PROSSIME GARE DEL GRAN PREMIO BAHRAIN
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01-03 APRILE
15-17 APRILE
CANADA
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SPAGNA
RUSSIA
AUSTRIA
17-19 GIUGNO
01-03 LUGLIO
GERMANIA 29-31 LUGLIO
BELGIO
ITALIA
GIAPPONE 07-09 OTTOBRE
13-15 MAGGIO
29 APRILE - 01 MAGGIO
10-12 GIUGNO
26-28 AGOSTO
STATI UNITI
26 - 29 MAGGIO
G. BRETAGNA
UNGHERIA 22-24 LUGLIO
08-10 LUGLIO
SINGAPORE
02-04 SETTEMBRE
MALESIA
16-18 SETTEMBRE
MESSICO
21-23 OTTOBRE
MONACO
30 SETT- 02 OTT
BRASILE
28-30 OTTOBRE
ABU DHABI
11-13 NOVEMBRE
25-27 NOVEMBRE
GRAN PREMIO BAHRAIN 2016 ORARI DIRETTA TV QUALIFICHE La Formula Uno 2016 tornerà protagonista nel corso del primo weekend di aprile. L’1/04 avremo le prime prove libere in Bahrain, una sessione alle 14.00 e l’altra alle 18.00. Il 2/04 avremo la terza ed ultima sessione alle 15.00, mentre alle
18.00 sarà la volta delle qualifiche. Infine, il 3/04 si correrà il Gran Premio del Bahrain alle 18.00. L’esclusiva della diretta tv sarà affidata ancora una volta a Sky. La differita sulla Rai qualche ora più tardi. Il palinsesto
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prevede la messa in onda di FP1, FP2 e FP3 su Rai Sport 2, rispettivamente alle 17.30 e 22.45 venerdì e 18.30 sabato; le qualifiche saranno su Rai 2 dalle 23.20 in poi all’interno di ‘Pit Lane’, mentre la gara di domenica sarà in replica alle 22.00.
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Cosa deve avere un’immobile
per essere appetibile nel mercato delle locazioni? Con il passare degli anni la clientela si è fatta via via sempre più esigente nel cercare soluzioni adatte alle proprie esigenze abitative, guardando oltre all’ubicazione centrale dell’immobile. Infatti, fino a qualche anno fa, uno dei fattori principali che determinava la scelta dell’alloggio era la posizione centrale, l’immobile ricercato doveva essere, come comunemente si suol dire, “in centro”, comodo ai servizi di primaria necessità. Al giorno d’oggi, il cliente, punta la sua scelta sullo stato dell’immobile e la sua classe energetica più che sul punto dove è situato, ricercando sempre più un immobile nuovo o ristrutturato. Per migliorare la commerciabilità dell’immobile non servono per forza investimenti impegnativi, ma spesso possono essere sufficienti anche dei piccoli accorgimenti per dargli nuova luce e migliore appetibilità, come ad esempio la pulizia e la tinteggiatura dell’immobile, la sistemazione o la sostituzione dei sanitari e della rubinetteria, il rinnovo dei serramenti (eventuale vetrocamera), la sostituzione delle placche degli interruttori, questi piccoli accorgimenti creano una maggior appetibilità dell’immobile nel mercato con conseguente maggior richiesta. Molto spesso, la buona qualità dell’immobile è determinata sia dalle finiture che dallo stato dell’immobile stesso come molto importante la sua stessa conduzione; i problemi di muffa, ad esempio, sono dovuti spesso ad una non adeguata conduzione dell’immobile come, ad esempio, una cattiva aereazione dei locali. Nelle nuove strutture, dove le finestre e le porte esterne sono a tenuta stagna, non vi è più quel ricambio d’aria che vi poteva essere con delle strutture diverse, questo determina talvolta problematiche legate alla muffa. Ermeticità e il non ricambio d’aria sono fonte di umidità all’interno dell’immobile. Questo è uno dei motivi di discussione fra proprietari ed inquilini, onde per cui è importante sapere a chi spetta cosa, nelle varie diatribe tra locatore e conduttore. Con questo breve sunto spieghiamo la differenziazione delle spese di manutenzione che spettano al Locatore e quelle che spettano al Conduttore.
suoneria e allarme (100%) - Installazione e sostituzione dei citofoni e videocitofoni (100%) - Installazione e sostituzione di impianti speciali di allarme, sicurezza e simili (100%) 4. Impianti di riscaldamento, condizionamento, produzione acqua calda, addolcimento acqua: - Installazione e sostituzione degli impianti (100%) - Adeguamento degli impianti a leggi e regolamenti (100%) 5. Impianto antincendio: - Installazione e sostituzione dell’impianto (100%) - Acquisti degli estintori (100%) 6. Impianto televisivo: - Installazione, sostituzione o potenziamento dell’impianto televisivo centralizzato (100%) 7. Parti comuni: - Sostituzione di grondaie, sifoni e colonne di scarico (100%) - Manutenzione STRAORDINARIA di tetti e lastrici solari (100%) - Manutenzione STRAORDINARIA della rete di fognatura (100%) - Sostituzione di marmi, corrimano e ringhiere (100%) - Installazione e sostituzione di serrature (100%) - Installazione di attrezzature quali caselle postali, cartelli segnalatori, bidoni, armadietti per contatori, zerbini, tappeti, guide e altro materiale di arredo (100%) 8. Parti interne all’appartamento locato: - Sostituzione integrale di pavimenti e rivestimenti (100%) - Manutenzione STRAORDINARIA dell’impianto di riscaldamento (100%) 9. Pulizia: - Spese per l’assunzione dell’addetto (100%) - Spese per il conferimento dell’appalto (100%) - Acquisto e sostituzione macchinari per la pulizia (100%) - Acquisto di bidoni, trespoli e contenitori (100%)
- Manutenzione ORDINARIA di impianti speciali di allarme, sicurezza e simili (100%) 4. Impianti di riscaldamento, condizionamento, produzione acqua calda, addolcimento acqua: - Manutenzione ORDINARIA degli impianti, compreso il rivestimento refrattario (100%) - Pulizia ANNUALE degli impianti e dei filtri e messa a riposo stagionale (100%) - Lettura contatori (100%) - Acquisto combustibile, consumi di forza motrice, energia elettrica e acqua (100%) 5. Impianto antincendio: - Manutenzione ORDINARIA (100%) - Ricarica degli estintori, ispezioni e collaudi (100%) 6. Impianto televisivo: - Manutenzione ORDINARIA dell’impianto televisivo centralizzato (100%) 7. Parti comuni: - Manutenzione ORDINARIA grondaie, sifoni e colonne di scarico (100%) - Manutenzione ORDINARIA di tetti e lastrici solari (100%) - Manutenzione ORDINARIA della rete di fognatura compresa la disotturazione dei condotti e dei pozzetti (100%) - Manutenzione ORDINARIA di pareti, corrimano, ringhiere di scale e locali comuni (100%) - Consumo di acqua e energia elettrica per le parti comuni (100%) - Manutenzione delle aree verdi, compresa la riparazione degli attrezzi utilizzati (100%) - Manutenzione ORDINARIA di attrezzature quali caselle postali, cartelli segnalatori, bidoni, armadietti per contatori, zerbini, tappeti, guide e altro materiale di arredo (100%) 8. Parti interne all’appartamento locato: - Manutenzione ORDINARIA di pavimenti e rivestimenti (100%) - Manutenzione ORDINARIA di infissi e serrande, degli impianti di riscaldamento e sanitario (100%) - Rifacimento di chiavi e serrature (100%) - Tinteggiatura di pareti (100%) - Sostituzione di vetri (100%) SPESE A CARICO CONDUTTORE: - Manutenzione ORDINARIA di apparecchi e 1. Amministrazione: condutture di elettricità e del cavo e dell’im- Tassa occupazione suolo pubblico per pianto citofonico e videocitofonico (100%) passo carrabile (100%) - Verniciatura di opere in legno e metallo SPESE A CARICO DEL LOCATORE: 2. Ascensore: 1. Amministrazione: - Manutenzione ORDINARIA e piccole ripara- (100%). 9. Pulizia: - Tassa occupazione suolo pubblico per la- zioni (100%) vori condominiali (100%) - Consumi energia elettrica per forza motrice - Trattamento economico dell’addetto (100%) - Spese per le pulizie appaltate a ditta (100%) 2. Ascensore: e illuminazione (100%) - Materiale per le pulizie (100%) - Installazione e manutenzione STRAORDI- - Ispezioni e collaudi (100%) NARIA degli impianti (100%) 3. Impianti di illuminazione, di videocito- - Manutenzione ORDINARIA dei macchinari per la pulizia (100%) - Adeguamento alle nuove disposizioni di fono e speciali: legge (100%) - Manutenzione ORDINARIA dell’impianto - Derattizzazione e disinfestazione dei locali legali alla raccolta delle immondizie (100%) 3. Impianti di illuminazione, di videocito- comune di illuminazione (100%) fono e speciali: - Manutenzione ORDINARIA degli impianti di - Disinfestazione di bidoni e contenitori di rifiuti (100%) - Installazione e sostituzione dell’impianto suoneria e allarme (100%) comune di illuminazione (100%) - Manutenzione ORDINARIA dei citofoni e - Tassa rifiuti o tariffa sostitutiva (100%) - Installazione e sostituzione degli impianti di videocitofoni (100%) - Sacchi per la preraccolta dei rifiuti (100%). ® FRANCHISING
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