Supplemento ad Affare Fatto num. 38 Ottobre 2015
n.5 PE RIODICO
DI
FIERA CAMPIONARIA
INFORMA ZIONE
FIERA DEL ROSARIO
A
DIFFUSIONE
G R AT UI TA
CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
2
La Grotta del Sale di Paola
centro microclima marino
Ci trovi a Motta di Livenza (TV) Un benessere per tutta la famiglia.
Il microclima marino è ricreato da un diffusore salino all’interno di un luogo completamente rivestito di sale di “cava”, chiamato stanza o Grotta del sale. Rilassarsi per 30 minuti nella grotta del sale equivale a trascorrere 3 giorni al mare, conferendo benefici sia ai bambini che agli adulti.
“Valido aiuto che favorisce la depurazione delle vie respiratorie da germi, muco, pollini e altre impurità; valido nel caso di disagi cutanei, allevia spiacevoli fastidi alla pelle; valido aiuto per chi pratica sport a tutti i livelli; valido contro i gonfiori, tossine e liquidi in eccesso; combatte lo stress e migliora la qualità del sonno, grazie all’azione degli ioni negativi sprigionati dalla micronizzazione”.
le Attività
RIFLESSOLOGIA PLANTARE
Due trattamenti contemporaneamente, il beneficio della grotta di sale, unito al massaggio di riflessologia.
TRATTAMENTO RIEQUILIBRANTE CON DIGITOPRESSIONE E COPPETTE Due trattamenti contemporaneamente, il beneficio della grotta di sale, unito a quello del massaggio sui meridiani più le coppette.
PRANOTERAPIA
E’ una medicina alternativa, è una delle forme più antiche di cura sperimentate dall’uomo, ed è la cura del corpo con l’energia ed il calore delle mani per stimolare il riequilibrio bionenergetico della persona affetta da patologie fisiche ma anche emotive e psicosomatiche.
orari negozio: Lunedì 14.30 - 20.30 Martedì 9.30 - 12.30 e 14.30 - 20.30 Mercoledì 14.30 - 20.30 Giovedì 9.30 - 12.30 e 14.30 - 20.30 Venerdì 14.30 - 20.30 Sabato 9.30 - 12.30 e 14.30 - 18.00
CORSO DI PILATES Potenzia le capacità motorie, migliora la circolazione, riequilibra la muscolatura, e sciogli le tensioni. Lunedì 14.30-15.30 venerdì 19.30-20.30 e 20.30-21.30
ERIKA GRASGRUBER MENTAL COACH L’uomo è ciò in cui crede. Il coach è uno straordinario facilitatore che aiuta allo sviluppo di nuove strategie di pensiero e di azione, attraverso le quali puoi raggiungere il massimo livello.
Motta di Livenza (TV) Via Argine a destra n. 5
Tel. 0422 765630 Cell. 331 5674399
Su appuntamento
APERTO TUTTO L’ANNO
I bambini fino a 10 anni non pagano e devono essere accompagnati da un genitore.
paolazucchet@yahoo.it lagrottadelsale
Le sedute all’interno della Grotta del Sale sono esclusivamente a scopo di benessere fisico, non hanno nessun carattere medico-sanitario.
42ª Fiera Campionaria d’autunno pg. 4
Fiera del Rosario San Donà di Piave 2015 pg. 6
‘A Maramacoea Mito o Leggenda? pg. 8
La Grande Guerra in casa nostra pg. 10
Lavori d’autunno nel tuo orto e giardino pg. 13
Quando la passione diventa mestiere pg. 15
In Viaggio. Scoprire Vicenza pg. 16
Sai di cos’è fatto un palloncino? pg. 18
Speciale bambini i pannolini usa e getta pg. 19
Mangiare che passione pg. 20
CASAinASTA acquisto di immobili... pg. 21
Esperto di edificio salubre pg. 22
SPECIALITA’ PIZZA CON LIEVITO MADRE PASTA KAMUT E CEREALI CARNE ALLA GRIGLIA SU PRENOTAZIONE NUOVA GESTIONE DA SETTEMBRE 2014
Tel. 0421 462431 CHIUSO IL MARTEDI’ POMERIGGIO Via Millepertiche, 203 di fianco alla chiesa - 30024 Musile di Piave (VE)
foto in copertia: Stefano Stefani ©
3
4
42° Fiera Campionaria San Donà di Piave 3 - 4 - 5 Ottobre 2015
Edizione 2015 ricca di tante novità Benessere, bambini e riconfermato l’ingresso gratuito Nei giorni 3-4-5 ottobre ritorna la Fiera del Rosario - la Campionaria d’autunno di San Donà di Piave. La storica fiera che anima la città di San Donà vede il ritorno per l’edizione 2015 della regia di Gu&Gi Equipe, agenzia di Asolo, che vanta un’esperienza pluriennale nella gestione dell’evento. La fiera aprirà le sue porte al pubblico con oltre 170 aziende espositrici presenti e più di 300 stand. L’edizione 2015 riconferma la molteplicità dei settori espositivi che hanno da sempre contraddistinto la fiera: artigianato e casa, automobili e veicoli industriali, agricoltura e prodotti tipici, un connubio fra tradizione ed innovazione. Tantissime le aziende del territorio che credono nelle opportunità offerte da una vetrina come quella of-
foto: Stefano Stefani ©
ferta dalla Fiera del Rosario. Accanto a questa varietà merceologica si affianca quest’anno anche un’area pensata per il benessere: operatori del settore olistico e del wellness con proposte e convegni sul tema della salute. Gli espositori potranno interagire direttamente con il visitatore effettuando massaggi, trattamenti e vendita. La fiera si arricchisce di occasioni e spazi pensati per i più piccoli: un’area baby parking accoglierà i bambini a partire dai 4 anni con attività ludico didattiche, giochi, palloncini, spettacoli e truccabimbi. I bambini dai 6 ai 12 anni potranno invece divertirsi ed imparare negli spazi della ludofiera: area laboratoriale creativa-interattiva che vedrà nelle tre giornate della fiera susseguirsi spetta-
coli e laboratori. Riconfermato anche per l’edizione di quest’anno un’area completamente dedicata ai futuri sposi con proposte e professionisti del mondo del wedding: tante idee per rendere unico e magico il giorno del sì. Mantenuto, dopo il successo della passata edizione che ha contato oltre 60.000 presenze, l’ingresso gratuito. La scelta è stata supportata dalla grande soddisfazione manifestata, in primis dalle aziende espositrici, per la numerosa affluenza nei tre giorni di fiera. Accanto agli aspetti prettamente commerciali si affianca anche un calendario di appuntamenti ospitati nella sala convegni della fiera.
5
Artigianato/ commercio/ gastronomia;
Attrezzature per l’edilizia e l’industria
auto-moto
macchine ed attrezzature agricole
vivaismo e floricoltura
ristorazione
APPUNTAMENTI IN FIERA: CONVEGNI: Sabato 3 ottobre 10.30 - 12.30 COLTIVAZIONE DELLA CANAPA (COPAGIRI) 20.00 - 22.00 NUTRIZIONE MACROBIOTICA La cucina è il laboratorio della vita, conosceremo i cibi essenziali che nutrono il nostro corpo. Cibosangue-cellule-pensieri-emozioni. Relatore Libero Fiorenzo Domenica 4 ottobre 15.00 - 17.00 VIVERE CON CONSAPEVOLEZZA Modi semplici per creare una vita completa. Relatore Sujith Ravindran Lunedì 5 ottobre 10.00 - 12.00 COLTIVAZIONE MELOGRANO (COPAGIRI) 16.00 - 19.00 RECUPERO EDILIZIO E RISPARMIO ENERGETICO. SOLUZIONI PER LA SICUREZZA NEI LAVORI IN QUOTA E PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI. - CONVEGNO F. BISOL Relatori: Giancarlo Vitali-Presidente nazionale associazione COE LINEA VITA Presidente vicario APC “LAVORI IN QUOTA” - AIAS ACADEMY Arch. Giovanni Matteazzi- Coordinatore Regionale Veneto AIAS ACADEMY Presidente vicario APC “LAVORI IN QUOTA” - AIAS ACADEMY Salvatore Varsallone - Amministratore, Direttore comm. Brand THERMOSCHIELD TECNOVA
LA LUDOFIERA: Sabato 3 ottobre 10.00 - 11.30 “Il mio teatrino!” a cura di Piccolo Atelier dello Spettacolo Teatru dei Pazzi 15.30 - 17.30 “Laboratorio di cucina” a cura di AMC 17.30 - 19.30 “Cento colori per me” a cura dell’Accademia “Vittorio Marusso” Domenica 4 ottobre 10.00 - 12.00 “Laboratorio di cucina” a cura di AMC 14.30 - 17.30 “E’ tempo di giocare!” a cura de “I.Lud.I. Intrattenimento Ludico Intelligente” 17.30 - 19.30 Letture animate a cura di Piccolo Atelier dello spettacolo Teatro dei pazzi Lunedì 5 ottobre 10.00 - 12.00 “Laboratorio di cucina” a cura di AMC 14.30 - 16.30 Letture animate a cura di Piccolo Atelier dello spettacolo Teatro dei pazzi 17.30 - 18.30 “E’ tempo di giocare!” a cura de “I.Lud.I. Intrattenimento Ludico Intelligente” GIORNI EE REALIZZAZIONE ORARI D’APERTURA: PROGETTAZIONE SAREMO PRESENTI SabatoDA 3 ottobre: 9.30 - 23.00 TENDE SOLE ALLE FIERE DI: Domenica 4 ottobre: 9.00 22.00 • A BRACCI ESTENSIBILI Lunedì 5 ottobre: 9.00 - 22.00 • A CAPPOTTINA • VERTICALI • ALLA VENEZIANA • PORTE A SOFFIETTO • ZANZARIERE • BOX AUTO • OMBRELLONI • COPERTURE SPECIALI FISSE E MOBILI • COPERTURE IN POLICARBONATO • COPERTURE PER PERGOLATI E GAZEBI IN LEGNO
62° Fiera Casa Moderna di Udine dal 03/10/15 al 11/10/15 Fiera del Rosario di San Donà di Piave dal 03/10/15 al 05/10/15 Fiera Piante e Fiori di Motta di Livenza il giorno 11/10/15
Motta di Livenza (TV) - Via Cadamure, 13 Tel. 0422.861636 - 0422.768743 - Fax 0422.764728 - info@arcosol.it
Per tante altre proposte visita il nostro sito www.arcosol.it
6
Fiera del Rosario
di San Donà di Piave Anche quest’anno arriva puntuale la prima domenica del mese di ottobre la Fiera del Rosario. San Donà di Piave si trasforma in una giostra di colori e profumi tra bancarelle ricche di ogni genere di curiosità..stand enogastronomici..attrazioni per grandi e piccini..ogni bambino aspetta con ansia di salire sulla giostra a cavalli o di mangiare la frittella che a dire il vero piace anche a noi grandi...la Fiera del Rosario era ed è un appuntamento immancabile x ogni sandonatese.. Ma la Fiera ai tempi dei nostri nonni com’era? Se lo sono chiesti gli alunni delle classi quinte A B C dell’Istituto Comprensivo E. Toti di Musile di Piave che nell’anno 2012 con la maestra Maria Concetta Bozzo coadiuvata dalle colleghe Flavia Varotto e Edi Pasian hanno realizzato una speciale ricerca sulla Fiera del Rosario ai tempi dei loro nonni raccogliendo i loro ricordi e le loro emozioni.
Nonna Maria (85 anni) racconta: “Andavo alla Fiera a piedi, con degli zoccoli aperti, zoccoli con fondo in legno e ricoperti di cuoio fissato con delle brocche, dietro erano aperti. Non avevo soldi, quindi andavo a vedere gli altri bambini che salivano sulle giostre. Erano quasi tutte elettriche (1940 circa) ce n’era ancora una trainata da un cavallo. C’erano bancarelle di giocattoli, frutta, dolciumi ma non potevo comprare niente, perchè non avevo soldi. Solo in qualche occasione se riuscivamo a vendere uova e qualche animale da cortile, con i centesimi di lira compravamo dei panini.” La Fiera durava 3 giorni.
Nonno Lino (73 anni) racconta: “Venivamo da Stretti in corriera, chi poteva veniva alla Fiera con un carro trainato da un cavallo, per andare a mangiare il baccalà e la trippa. Andavamo subito alle giostre: autoscontri, giostre a catena e il castello degli specchi. Quando avevamo sete, la mamma ci comprava un bicchiere d’acqua con una bustina di citrato (acqua frizzante) e un sacchettino di bagigi e stracanasse (castagne secche). Magari per noi la Fiera di un tempo non è gran che, ma per i nostri nonni era una meraviglia!”
Articoli da regalo Bomboniere di Zanutto Laura
Via Carozzani, 92 - San Donà di Piave Tel. 0421.221817
Le Ricette della Fiera Bacaeà in umido
Fritoea dea Siora Gigia
Ingredienti: mezzo kg di stoccafisso, aglio, olio, prezzemolo. Mettere a bagno il baccalà due giorni per renderlo morbido. Mettetelo quindi in una pentola con acqua fredda e farlo bollire circa venti minuti Tagliare le lische, sminuzzare la polpa. Mettere il tutto in una pirofila e “mantecare” con olio, sale olio e prezzemolo, fino ad ottenere un impasto cremoso e omogeneo.
In un bicchiere d’acqua sciogliere un quadretto di lievito di birra, aggiungere un bicchiere di latte 2 cucchiai d’olio, un pizzico di sale, un pò di spumadoro farina quanto basta Impastare bene e lasciare lievitare 2 ore. Formare delle frittelle piuttosto grandi e sottili e friggerle in olio bollente.
Un sentito grazie all’ Associazione G.R.I.L. Basso Piave che ci ha fornito i dati della ricerca e ha voluto condividerli con i nostri lettori.
L’associazione G.R.I.L. Basso Piave Gruppo di ricerca identitaria e linguistica “Basso Piave” L’Associazione nasce con lo scopo di svolgere ricerche sull’identità del Basso Piave, con particolare interesse per gli aspetti etnici, geografici e linguistici del territorio compreso fra i Comuni di San Donà di Piave, Ceggia, Musile di Piave, Eraclea, Jesolo, Torre di Mosto, Fossalta di Piave, Noventa di Piave e le aree limitrofe.
www.grilbassopiave.it
IL
FALEGNAME
• Ristrutturazione generale appartamenti • Restauro di serramenti esterni
applicazione Vetrocamera termoacustico di diverse tipologie, applicazione di guarnizione antispiffero, riverniciatura
• Manutenzioni varie • Riverniciatura d’oscuri (Balconi) di diverse tipologie Moreno • Fornitura e posa di portoncini blindati
Per informazioni e appuntamenti:
348.5913.290 restauro e fornitura
riparazioni generiche
di tutte le tipologie e personalizzati
• Fornitura e posa di chiusure di sicurezza per tapparelle, oscuri, finestre, e portoncini, applicazione di cancelletti esterni di sicurezza
• Applicazione di tapparelle nuove in Legno,
Viale Lepanto, 88/b Porto S. Margherita di Caorle (VE) PVC, Alluminio e Acciaio
Tel. 0421 260745 Fax 0422.1695170 Cell. 393.9737.775 info@il-falegname.it www.il-falegname.it
a richiesta anche motorizzate a pulsante o telecomando a distanza
• Montaggio di Zanzariere • Fornitura e posa di pavimenti in Laminato e PVC • Fornitura e posa di serramenti nuovi in Legno, Legno-Alluminio, PVC, e Alluminio
8
AMaramacoea Mito o leggenda?
Il termine Maramacoea è da sempre abbinato alla Fiera del Rosario fin dai tempi dei nostri nonni.
L’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave”, incuriosita dall’originalità del nome ha cercato di dare un significato a questo termine con una ricerca partita dallo studio del particolare contesto di vita tipico del nostro territorio, soprattutto nel periodo fra le due guerre mondiali, mettendo in scena gli specifici ruoli e ambiti d’azione degli uomini e delle donne che vivevano nel Basso Piave. Tale area geografica che, fin dalla notte dei tempi è stata caratterizzata dalla presenza attiva della palude, era un ambiente difficile per la sopravvivenza dell’uomo. Questo ha inevitabilmente determinato il modo di gestire la vita quotidiana che, per la gente di palude, era scandita da un ritorno costante e immutabile di azioni.
La donna, nel corso della giornata, dopo aver svolto i lavori domestici, si dedicava alle altrettanto necessarie attività connesse alla sua precisa funzione, cioè quella di gestire anzitutto l’economia domestica, di educare la prole e, parimenti, di accudire l’uomo, che costituiva il suo sostegno. Cucito e lavori con la lana erano dunque essenziali per i componenti della famiglia. L’uomo, da parte sua, svolgeva tutte le attività necessarie ad assicurare più risorse possibili per la sopravvivenza della sua famiglia. Una funzione fondamentale in ambito familiare era, però, anche quella svolta dai nonni , che assicuravano la trasmissione identitaria dei valori costituendo così l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni. In un simile contesto geografico, dove uomini e donne erano piuttosto abituati a mimetizzarsi, a farsi notare il meno possibile, possiamo ben capire quale effetto sortisse la novità della fiera: genti provenienti da ogni luogo, e in particolare da tutto
I nostri servizi:
battistella La vita è il fiore per il quale l’amore è il miele. Victor Hugo
29
Cartolibreria Legatoria
Orari: 09.00 - 12.30 e 15.30 - 19.30 Sabato pomeriggio chiuso
Fotocopiatura e rilegatura Tesi di Laurea Restauro libri vecchi Fascicolature Rilegatura volumi e registri Fascicolatura a spirale Fascicolatura a spirale metallica Plastificazioni Cartolibreria
Via Carrozzani, 90 - 30027 SAN DONA’ DI PIAVE (VE) cell. 333 2411179 info@legatoriabattistella.it - www.legatoriabattistella.it
9
il Basso Piave, muovendosi in massa, confluivano insieme verso la città di San Donà di Piave, ove si svolgeva appunto la Fiera del Rosario, generando un senso di smarrimento, di disorientamento, di paura in chi non era assolutamente abituato a incontrare tutti i giorni una simile folla indistinta e quasi soffocante. L’afflusso di gente era tale che riempiva le vie principali di San Donà: partiva dall’attuale Ponte della Vittoria per giungere fino al lembo opposto della città, distendendosi poi nelle maggiori vie laterali, come a formare una lunga e mitologica biscia strisciante, munita di braccia. Nell’immaginario collettivo tale rappresentazione visiva prendeva appunto il nome di maramacoea, ma tale termine nascondeva, più che una semplice immagine mostruosa, un insieme di sensazioni non chiaramente definibili e dunque non facilmente descrivibili a parole. Da ciò si è prodotta, col passare del tempo, una vasta gamma di possibili definizioni, cioè tentativi di descrivere verbalmente tale sensazione, di assegnarle dei precisi contorni semantici, ma mai nessuno si è rivelato per se stesso completamente esaustivo rispetto a quanto si era sperimentato durante la Fiera del Rosario perché, in buona sostanza, ’A MARAMÀCOEA era l’effetto prodotto da una precisa sensazione che era percepita esclusivamente dall’uomo di palude, durante questa sua esperienza così unica.
SERVIZI
Ice & Cream Bordon Produzione propria
Tonetto Pierluigi
Pierluigi Tonetto e Figli
ECOLOGICI
SPURGO E PULIZIA POZZI NERI
Produzione propria • Gelati • Semifreddi • Torte • Granite • Pasticceria mignon Via Giorgione n. 40 San Donà di Piave (VE) Tel. 349 4233607 email: bordonadri@libero.it
“la ditta TONETTO PIERLUIGI E FIGLI è l’originale, diffida dalle imitazioni”
Via degli Esposti, 3 - 30027 S. DONA’ DI PIAVE (VE) Tel./Fax 0421.320662 - Cell. 349.6666887 tptonettopierluigi@libero.it
10
CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915 - 2015
La Grande Guerra in casa nostra “San Donà di Piave in prima linea! Il 23 maggio del 1915 l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria, il giorno dopo, il 24 maggio, il nostro esercito superò in più punti il lungo confine. L’ “avventura” della guerra, che per i nostri politici di allora doveva durare solo qualche mese, giusto “il tempo di prendere Trento e Trieste”, era iniziata! Il fronte di guerra si stendeva dai ghiacci eterni del OrtlesAdamello fino al mare, nei pressi di Monfalcone, San Donà di Piave in quel periodo era ancora molto lontana dai fatti d’arme. Le ottimistiche previsioni dei politici di una “guerra lampo” però non si avverarono, dopo ventinove mesi di sanguinose battaglie e centinaia di miglia di morti, non solo non avevamo ancora conquistato le due agognate città, ma si rovesciò sul nostro esercito uno dei fatti d’arme più disastrosi di tutta la storia militare: Caporetto! Era il 24 ottobre del 1917. Il nostro esercito, in quel settore, si trovava schierato con la II Armata, al di là dell’Isonzo, sull’Altopiano della Bainsizza; su quel pezzo di terra c’eravamo arrivati dopo ben 11 battaglie offensive e centinaia di migliaia di morti. Gli austro-ungarici, con i loro alleati tedeschi, preoccupati dei nostri ultimi successi (la conquista dell’Altopiano della Bainsizza), decisero di lanciare una controffensiva; in breve, in soli 10 giorni, dopo aver sfondato a Caporetto, rovesciarono il nostro fronte, distruggendo quasi completamente la nostra II Armata, che ebbe a subire in sole due settimane di battaglia: 15.000 morti, 20.000 feriti e ben 280.000 prigionieri, ai quali vanno sommati altri 200.000 sbandati. In sintesi, in due settimane, il nostro esercito perdette ben 550.000 soldati, un salasso tale da far prevedere addirittura la perdita della guerra. La nostra III Armata schierata sul Carso e la IV in Cadore, per sottrarsi all’accerchiamento nemico, dovettero ritirarsi in gran fretta. La III, comandata dal Duca d’Aosta, era destinata alla difesa del Piave, mentre la IV doveva ritirarsi sul Grappa. In soli 10 giorni, la III Armata, con i suoi 250.000 uomini, dovette attraversare la pianura veneta, frammischiandosi con le centinaia di migliaia di civili che scappavamo dall’occupazione nemica. Erano giorni di pioggia, le strade colavano fango da tutte le parti, nei volti dei soldati italiani traspariva lo smarrimento e l’angoscia legata ad un destino incerto. Giorni lugubri, era in pericolo il destino stesso dell’Italia. Le popolazioni delle zone non interessate dal conflitto però non erano consapevoli dell’incombente minaccia, l’ufficio informazioni del Comando Supremo dell’Esercito, infatti, si era ben guardato dal diramare notizie sulla catastrofe che stava per investire il paese. Così, anche a San Donà, che presto sarebbe stata stravolta dalla furia devastatrice della guerra, i giorni trascorrevano tranquilli. Una testimonianza importante di quei momenti si legge nel diario del combattente, pluridecorato, Dr. Comm. Costante Bortolotto, che a tal proposito scrisse:
Il 28 ottobre 1917, mentre gli austriaci avevano già occupato Udine, i sandonatesi ignari videro passare per il paese qualche isolato fuggiasco. Presto ne arrivarono intere colonne composte da gente che sfollava dalla zona tra Tagliamento e Livenza. Il 29 ottobre, fra la folla fuggiasca apparvero i primi nostri soldati, ma questi venivano fermati appena superato il ponte sul Piave. Il 4 novembre il Comando Supremo ordinò il ripiegamento dellle armate al di là del Piave e fu allora che il sindaco ordinò l’abbandono di San Donà. Il 5 e 6 novembre si ebbe lo sgombro dei degenti e del personale sanitario dell’Ospedale Civile tramite un treno speciale della Croce Rossa e dell’Ordine di Malta. Il personale religioso decise di rimanere. Nella sera dell’8 fu demolito il campanile dai nostri genieri per impedire al nemico di usarlo come osservatorio. All’alba del 9 novembre fu fatto saltare prima il ponte della ferrovia e poi quello stradale tra Musile e San Donà rendendo così impossibile ogni comunicazione con la sponda destra del Piave. Quello stesso giorno, soltanto qualche ora dopo, arrivava nella Piazza di San Donà un reparto di ciclisti austriaci ed alle 17 di quel giorno un comando nemico si piazzava a Villa Ancillotto a Mussetta. Il capoluogo fu occupato da truppe austriache, mentre Isiata finiva in mano dei reparti ungheresi e tedeschi. Ne seguì un saccheggio senza pietà. E San Donà scomparve distrutta dalle vicende belliche di quei giorni. Dai bollettini di guerra si apprende: 11 novembre… lungo il medio e basso corso del Piave, lungo scambio di cannonate e raffiche di mitragliatrici. Nel Basso Piave gli austro-ungarici non attendono troppo e già il 12 novembre, solo 3 giorni dopo aver messo piede sulla riva sinistra, decidono di passare il fiume in forze: La 44 divisione austro-ungarica di sorpresa supera il Piave e penetra nell’abitato di Zenson; qui vengono contrattaccati dalla Brigata Catania (145° e 146° Regg.). Il nemico, seppur retrocedendo, si attesta dietro all’argine dove forma una pericolosa testa di ponte. Il giorno 13 novembre, invece, tenta di passare il fiume a Musile e Intestadura la 10 Divisione nemica, ma viene respinta e ributtata sulla riva sinistra dalla Brigata Bari (139 Regg.). L’avanzata austro ungarica oltre il Piave riesce invece più a sud, verso la foce di Eraclea, dove il nostro 140° Reggimento (sempre della Brigata Bari) non riesce a contenere l’urto della 41 Divisione Ungherese (Honved) e si ritira dietro il Piave vecchio, Caposile, Sile, Jesolo Canal Cavetta, Piave nuovo. Ulteriori attacchi degli ungheresi non riescono però a conquistare la testa di ponte di Caposile, grazie all’intervento di consistenti rinforzi della Brigata Granatieri di Sardegna in aiuto della Bari e soprattutto dalla rottura, da parte del nostro Esercito, delle idrovore che causarono l’allagamento del territorio vicino all’Agenzia Zuliani.
11
San Donà era appena stata liberata, come si presentava l’attuale Corso Silvio Trentin visto dalla discesa del Ponte della Vittoria. La distruzione di San Donà di Piave cominciò con la battaglia di arresto nel novembre 1917 e proseguì fino al giugno 1918 (battaglia del Solstizio), fu cannoneggiata e distrutta dalle nostre artiglierie per bloccare l’ultima offensiva austro-ungarica.
Ben presto gli austro-ungarici, con non poca sorpresa, si rendono conto che ad attenderli ci sono combattenti agguerriti e motivati, pronti a sacrificarsi per difendere le proprie case dall’invasore. Fagarè, Vidor, Candelù, Zenson, Fossalta e San Donà di Piave, diventano da quel momento teatri di violenti scontri tra attaccanti e difensori, in un alternarsi di esiti ora a favore dell’uno, ora a favore dell’altro. Nonostante gli intensi sforzi del nemico, se si esclude il settore del Delta del Piave (il territorio che si estende tra il Piave nuovo e quello vecchio, ad esclusione della testa di ponte di Caposile, dove uno sparuto reparto di soldati italiani resistono ad ogni tentativo di conquista), caduto in mano nemica, il fronte del Piave regge, tanto che, il 31 dicembre 1917, il Comando operativo austriaco, vista la crescente resistenza italiana sospende l’offensiva. Si conclude quindi a nostro favore la battaglia d’arresto sul Piave, passata alla storia con questo nome per aver bloccato l’offensiva nemica, a seguito dello sfondamento di Caporetto. Un successo importantissimo per l’Italia e per il nostro esercito. La disfatta di Caporetto, nell’arco di un solo mese era già passata a storia, il nostro esercito aveva compiuto un miracolo e poteva tornare a sperare in una vittoria finale! Anche nel giugno del 1918, il nemico, speranzoso di arrivare a Venezia, attraversò il Piave in più punti; dopo una sanguinosissima battaglia durata poco più di una settimana però, si vede costretto a riattraversare il fiume con le unità combattenti semidistrutte. Caporetto, per il nostro esercito, ormai era solo un triste ricordo, comandato non più dal generalissimo Cadorna, ma dal ben più capace e umano Diaz, aveva ritrovato lo spirito necessario per poter sperare in una vittoria finale. Nell’ottobre del 1918, a quasi un anno da Caporetto, il nostro esercito riprende l’iniziativa offensiva. A differenza di quello austro-ungarico, noi potevamo contare oltre che
sulla determinazione dei nostri soldati anche sull’aiuto di reparti dell’esercito inglese e francese. Nonostante la stagione autunnale avesse ingrossato notevolmente il letto del fiume, i reparti del genio gettarono sul Piave, tra mille difficoltà, ponti di barche per far passare le fanterie sulla sponda nemica. Era iniziata la battaglia che avrebbe deciso le sorti del conflitto; tra le golene e i greti del fiume, italiani ed alleati ingaggiavano violenti scontri col nemico, contendendone palmo a palmo il terreno. Il 30 ottobre, grazie ad una passerella, presso il distrutto ponte ferroviario, nuclei del 202° Regg. fanteria italiano entrano e liberano San Donà di Piave, sgominando il presidio avversario e catturando numerosi prigionieri. Ridotta in macerie, dopo un anno di occupazione e combattimenti di prima linea la città era finalmente liberata. Nel volgere di pochi giorni, la poderosa offensiva italiana spezza pressoché ovunque la resistenza delle truppe austriache. La ritirata del nemico si trasforma ben presto in una rotta generale verso i confini. L’Esercito Italiano e i suoi alleati escono dalla battaglia finale vittoriosi, dopo oltre tre anni di sofferenze e centinaia di migliaia di vite sacrificate, il 4 novembre del 1918 l’austriaungheria firma la resa, uno dei più potenti eserciti del Mondo è vinto! Al nostro esercito la “passeggiata” contro l’Austria, durata non pochi mesi, ma bensì tre anni e mezzo, costò 640.000 morti, 600.000 prigionieri e più di un milione di feriti gravi: mutilati, ciechi, psicopatici, tisici o con malattie polmonari permanenti.
Alfredo Tormen
Associazione storico culturale “IL PIAVE 1915-1918”
Quest’autunno viaggia sicuro con
a u t o Camper
12
Er r e Gi
Officina, carrozzeria, gommista, elettrauto, allestimenti per disabili, allestimenti per veicoli commerciali, ganci traino e soccorso stradale.
• PROVE INFILTRAZIONI • INSTALLAZIONE ACCESSORI • PANNELLI SOLARI • ANTENNE TV • KIT RETROMARCIA PROSSIMAMENTE ANCHE RIMESSAGGIO CAMPER E CARAVAN GILBERTO 347 3840364
RENATO 340 9261959
ERREGI AUTO - Via Piave n. 55 - 30022 Ceggia (VE) Tel. 0421 329325 - Fax 0421 323197
13
I lavori nell’orto e nel giardino d’Autunno Al rientro delle vacanze i lavori da fare nell’orto e nel giardino non sono pochi: ecco cosa fare a settembre-ottobre. Siete andati in vacanza ma non avrete mica dimenticato il vostro giardino e il vostro orto? Se avete seguito con cura i consigli per annaffiare le piante durante le vostre vacanze, avrete buone probabilità di trovare tutte le piante vive: se siete stati disattenti il primo passo è invece quello di eliminare tutto quello che è seccato durante la vostra assenza! I LAVORI NELL’ORTO Raccogliete gli ultimi pomodori e insalate: prima del grande freddo raccogliete anche tutte le erbe aromatiche del giardino, fatele essiccare o utilizzatele per un sale aromatico o un olio aromatizzato da usare tutto l’anno. Raccogliete le zucche ornamentali del vostro orto e lasciatele seccare al sole prima di usarle come centrotavola. Anche nel mese di ottobre l’orto richiede le proprie cure ed attenzioni. Per quanto riguarda alcune varietà, come il basilico, i pomodori, l’uva e i peperoni, questo mese si raccolgono gli ultimissimi doni della natura. E’ tempo di andare per castagne e per funghi, di terminare la vendemmia. Per l’inverno cominciate invece a trapiantare cipolle, aglio e broccoli: perfette per le colture invernali anche i cavoli e verze, che richiedono però un certo spazio.
Cominciate a diminuire la quantità di acqua che utilizzate per annaffiare le piante, e affilate le forbici da giardiniere: comincia il periodo delle potature per gli alberi da frutto, ma procedete solo quando le temperature si saranno abbassate! Questo è anche il momento ideale per creare della talee: potete fare delle talee di rosmarino! Lasciate infine che i fiori del vostro giardino diano gli ultimi segnali di vita e preparatevi a scegliere con quali fiori sostituirli nel caso in cui vogliate un giardino fiorito anche in inverno. Ultimo tocco per il vostro giardino è scegliere i bulbi a fioritura invernale: cominciate anche a procurarvi tutto il necessario per proteggere le piante dal freddo invernale, meglio essere sempre preparati ai cali improvvisi di temperature!
I LAVORI NEL GIARDINO Anche nel giardino la prima cosa da fare è raccogliere tutti i fiori e le foglie secche che si sono accumulate durante la vostra assenza: non buttateli ma usateli per creare un compost nutritivo per le piante.
C
M MetalInox Pretty House THERMAL
WINDOWS
SYSTEM
CASETTA PER GIARDINO IN ALLUMINIO
Perchè Pretty House e non una casetta tradizionale? Nella prima foto vediamo come si riduce una casetta in legno dopo qualche tempo di servizio. Eppure sembrava tanto carina e nemmeno troppo costosa all’inizio, prima che avesse problemi con i topi, termiti, parassiti, umidità. ...Nella seconda foto vediamo invece una favolosa Pretty House nuova fiammante certo. Troppo facile? No, perchè la stessa foto la potremo fare l’anno succesivo e poi l’anno successivo e l’anno successivo... Riteniamo che il confronto visivo casetta legno e casetta alluminio lasci pochissimo spazio alle parole. Adesso potete capire in modo rapido perchè conviene investire in una soluzione Pretty House, anzichè in prodotti solo apparentemente più economici.
Pretty House product by C.M. Metalinox
Via Maestri del Lavoro 60 - 30027 San Donà di Piave (VE) CASETTA IN LEGNO
MADE IN ITALY
CASETTA IN ALLUMINIO
Tel. 349 0818900 - www.cm-metalinox.it e-mail: cm.metalinox@yahoo.it
©
✁
Addio Ceretta! scopri un corpo liscio grazie alla luce pulsata! Presentati con questa pagina e avrai uno sconto di
✁
foto depilazione con tariffa unica
6€
Cos’è la fotodepilazione?
La fotodepilazione è l’eliminazione del pelo tramite l’utilizzo della luce pulsata intensa (IPL) Questo trattamento garantisce risultati eccellentiper la maggior parte dei tipi di pelle e peli, in modo economico e indolore.
Come si elimina il pelo?
La fotodepilazione è basata sul principio della fototermolisi selettiva. La luce applicata sopra la pelle si trasforma in calore (termo) e distrugge (lisi) le cellule del follicolo pilifero in modo selettivo. Significa che la melanina del pelo assorbe la luce e la conduce al follicolo pilifero dove si trasforma in calore e distrugge le cellule germinative che alimentano il pelo, in questo modo si ottiene la caduta e l’eliminazione dello stesso.
Di quante sedute ho bisogno?
Il numero di sedute dipende da diversi fattori quali, fototipo cutaneo,caratteristica del pelo, area da trattare.
Personalizzazione
Nei centri NO+VELLO viene personalizzato il servizio per ogni tipo di pelle, i macchinari vengono calibrati per soddisfare a pieno le esigenze di ogni cliente in tutta sicurezza.
Sicurezza
Potenziamento dei risultati
All’interno dei centri NO+VELLO è possibile trovare una gamma di prodotti per viso e corpo che permettono di potenziare e prolungare i risultati dei trattamenti. Scopri i prodotti adatti a te
✁ www.nomasvello.it
Via Calnova, 7 • SAN DONA’ DI PIAVE • Tel. 391 3088215
✁
NO+VELLO si avvale della costante presenza di un Professore Specialista in Dermatologia
15
Quando la passione diventa mestiere ...quel paio di jeans, oggi, è diventato il suo vestire quotidiano, e ogni jeans nel suo armadio è un’insieme di emozioni, ricordi e sogni. Il negozio Dreams nasce nel 2010 per grande desiderio di Valter, il titolare. Un sogno che si realizza e che affonda le sue radici molti anni prima, quando Valter ancora ragazzo, si avvicina al mondo della moda semplicemente osservando il modo di vestire delle persone, e creando un look personale su se stesso. Ricorda che fin da piccolo amava i tessuti in genere, l’odore che emanavano, i colori e le emozioni che trasmettevano. Osservava le persone nel loro modo di vestire, girava per negozi a caccia di pantaloni, maglie, camicie e quant’altro. E’sempre stato attratto da uno stile classico, da capi che sembravano essere sempre esistiti, insomma che possono raccontare una storia e trasmettere emozioni... Come dice lui oggi, ognuno nel suo modo di vestire esprime il suo carattere, il suo stile, la bellezza dell’autenticità. Valter non dimentica da dove proviene, i sacrifici dei suoi genitori e i molti no di
fronte ad un paio di jeans... Oggi Valter dopo una lunga gavetta sente di aver trovato la sua identità, infatti dopo cinque anni il negozio Dreams si trasforma in Dreams Uomo. Una ricerca continua per soddisfare al meglio i suoi clienti perché ognuno di loro non è solo un cliente; è un impegno con se stesso, un modo per esprimere e vestire le propie emozioni, la gioia e la semplicità. Infatti la sua creatività risiede nella funzionalità. Per lui l’uomo deve trasmettere romanticismo, eccitazione, bellezza. Anche un piccolo dettaglio deve essere notato, perché è nelle piccole cose che si respira la magia dell’essenzialità . ...quel paio di jeans, oggi, è diventato il suo vestire quotidiano, e ogni jeans nel suo armadio è un insieme di emozioni, ricordi e sogni.
Che il sogno continui ...
Dreams
di Fedrigo Valter
H E R I TAG E
ABBIGLIAMENTO UOMO
PIAZZA SAN ROCCO, 10 MOTTA DI LIVENZA (TV) Cell. 324 8038504 da lunedì a sabato 8.45 - 12.45 / 15.30 - 19.30 chiuso domenica e mercoledì pomeriggio
In viaggio scoprire...
Vicenza
Non c’è modo migliore, per presentare Vicenza, delle motivazioni che ha usato l’UNESCO per inserire la città veneta nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. “Vicenza è una realizzazione eccezionale in considerazione dei numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio”...”Per la sua architettura, la città ha esercitato una forte influenza sull’architettura e le regole d’urbanesimo nella maggioranza dei paesi europei e del mondo intero”. PIAZZA DEI SIGNORI A VICENZA Splendido e armonioso esempio di piazza italiana, Piazza dei Signori è il centro commerciale e sociale di Vicenza. La visita può iniziare dalle due colonne: quella con il leone di San Marco (1473) fu costruita in occasione della sottomissione alla Repubblica di Venezia mentre quella con il Cristo Redentore (1647) in onore della città e dei suoi cittadini. Oltre le colonne, sulla sinistra, si incontra il capolavoro del Palladio: la Basilica (vedi punto 2) con accanto la Torre Bissara alta 82 metri. Sul lato destro c’è il Palazzo del Monte di Pietà con al centro la facciata della Chiesa di San Vincenzo. BASILICA PALLADIANA A VICENZA La prima cosa da dire è che la Basilica Palladiana non è una basilica, nel senso che non è un luogo di culto. Palladio scelse questo nome per ricordare l’antica Roma in cui le basiliche erano i luoghi dove si gestiva la politica e gli affari importanti.
Viaggia n sicuro co PNEUMATICI MULTIMARCA
AUTO-AUTOMEZZI AZIENDALI - MACCHINE AGRICOLE di Luca Longo
Via Vittoria, 90 - 31040 CESSALTO (TV) Tel. 0421 328787 - 345 7959909 mail: lucagomme85@gmail.com
TEATRO OLIMPICO DI VICENZA Il Teatro Olimpico di Vicenza è un vero incanto per gli occhi del visitatore ed ha una straordinaria importanza per l’arte europea. Fino al 1580, quandro Andrea Palladio riceve l’incarico di costruirlo, non esistevano in Europa teatri stabili. PALAZZO CHIERICATI A VICENZA Quando il nobiluomo Girolamo Chiericati dà a Palladio l’incarico di costruire il suo palazzo, all’artista vicentino viene concessa un’occasione che fino a quel momento gli era sfuggita: poter costruire un palazzo che affacciasse su uno spazio aperto, senza dover tener conto dei limiti che si era trovato ad affrontare con tutti gli altri palazzi cittadini stretti nelle strade. VILLA LA ROTONDA A VICENZA Negli ultimi 500 anni viaggiatori da tutto il mondo, illustri o meno, sono arrivati a Vicenza con l’obiettivo di ammirare da vicino Villa La Rotonda. Goethe, che se ne intendeva di bellezza, scrisse che “Forse mai l’arte architettonica ha raggiunto un tal grado di magnificenza”. LA LOGGIA VALMARANA A VICENZA Percorrendo il Corso Palladio all’altezza di Piazza Castello, una piccola deviazione nei Giardini Salvi permette di scoprire uno scorcio meno conosciuto ma molto bello di Vicenza: la Loggia Valmarana. VILLA VALMARANA “AI NANI” A VICENZA La prima cosa che ci si chiede quando si visita la villa è “Cosa ci fanno tutte queste statue di nani sul muro di cinta?”. In effetti, queste sculture in abiti settecenteschi sono una presenza strana che, secondo la leggenda, erano i custodi di un’infelice fanciulla, figlia del signore della villa e affetta da nanismo. Per non farla dispiacere, il padre assumeva solo custodi e servitori nani: il giorno che la ragazza vide un principe di altezza normale, si lanciò dalla torre e i nani rimasero pietrificati allo sguardo della morta. Seppur simpatica, non è la leggenda ad attrarre i visitatori alla villa ma gli affreschi interni di Giambattista e Giandomenico Tiepolo.
SPECIALITA’ PESCE E CUCINA TRADIZIONALE VENETA Trattoria Isetta, Storico locale in pieno centro a Torre di Mosto. Il menù propone le tipiche ricette di pesce, appena pescato. Piatti speciali a base di “Bisàt” (anguilla) del Livenza.
MENU’ “Pranzo Di Lavoro” DA € 11,00 A € 15,00
A CENA VI ASPETTIAMO PER IL MENU’
“Degustazione”
DA € 25 / € 35 / € 45
PIAZZA INDIPENDENZA, 17 - TORRE DI MOSTO (VE) Tel. 0421 322898 isetta.trattoria@gmail.com
TRATTORIA ISETTA
18
Sai di cos’è fatto un palloncino? Tanto tempo fa usavano al posto dei palloncini la vescica essiccata degli animali o altre parti del loro interno e poi venivano gonfiati con aria per creare una sorta di palloncino-gioco. Nel 1930 Neil Tillotson si inventò un procedimento con il lattice liquido estratto dagli alberi da gomma mentre sperimentava e lo immerse in un cartone tagliato formando così i primi palloncini. Questo procedimento di estrazione del lattice dagli alberi è usato ancora oggi per i palloncini moderni. Si tratta di un’incisione diagonale sulla corteccia degli alberi che permettere al liquido di scendere nei contenitori di raccolta. Ha un colore giallo/bianco ma diventa elastico al solo contatto con luce e aria e questo lo rende maneggevole e pronto per essere lavorato e soprattutto colorato con colori vegetali per poi diventare il divertimento che tutti conosciamo. E’ importante sapere che l’incisione, agli alberi non crea nessun danno e questo contribuisce a mantenere il verde sul nostro pianeta. I palloncini realizzati con questo procedimento, proprio per la loro sostanza naturale sono biodegradabili al 100%. Nel 1976 il Joe del Vecchio pensò che il tempo di consegnare i bouquet di fiori poteva essere compensato con il ricevere un bouquet di palloncini ad elio e iniziò così il divertimento per tutti fino ad oggi. Soprattutto il mio per creare e crearvi splendide decorazioni per le vostre feste e regalarvi per un momento un piccolo sogno. Nancy Nattiballoon
DOPO 10 ANNI DI ESPERIENZA NASCE....
Nattiballoon di Piasentin Nancy Maria
- ALLESTIMENTI CON PAlloNCINI - ARTICOLI E SERVIZI PER FESTE - PARTY PLANNER
Tel. 366 8249013
sandonaballoon@yahoo.it www.nattiballoon.it
nancy nattiballoon
19
Speciale Bambini i pannolini usa e getta Essi sono costituiti da una parte filtrante a contatto col sederino, una parte interna formata da polpa di cellulosa e da SAP (ovvero Super Absorbent Parts) e da una parte esterna costituita da pellicole impermeabili in polipropilene e polietilene unite ad adesivi, elastici e nastri. La maggior parte è costituita da derivati del petrolio; nelle produzioni a basso costo i granelli di SAP, simili ad una sabbiolina bianca, non risultano ben amalgamati all’interno del cuore assorbente pertanto, dato che la maggior parte dei pannolini ha uno strato molto sottile che separa il cuore assorbente dall’esterno, può capitare che piccoli cristalli di SAP passino attraverso questo strato e vadano direttamente a contatto con la pelle con tutti gli effetti negativi che potete immaginare se la SAP non è a base vegetale, a volte viene aggiunta la “cremina all’aloe” per far credere che il pannolino sia naturale, in realtà l’aloe serve a limitare i danni da irritazione dovuti al surriscaldamento creato dai materiali quasi totalmente sintetici di cui il “classico pannolino” è composto. Un altro aspetto da non sottovalutare è lo sbiancamento con cloro della parte assorbente del pannolino; il problema principale legato allo sbiancamento con cloro è il sottoprodotto di tale attività, la diossina, una tossina altamente persistente che può essere inalata, ingerita o assorbita attraver-
L’interno di un “classico” usa e getta
so la pelle e che può essere la causa di svariati problemi che arrivano fino al cancro. Tutti i pannolini sono in un qualche modo sbiancati tuttavia esistono aziende che utilizzano alternative più sicure del cloro pertanto evitare prodotti sbiancati con cloro è sicuramente il primo passo per andare nella direzione di scegliere prodotti più sani per i vostri bimbi. Attualmente sul mercato italiano esistono i pannolini Pillo, sono dei pannolini contenenti cellulosa vegetale nella parte assorbente, e sbiancati unicamente con acqua ossigenata. Il “tessuto non tessuto” a contatto con la pelle è di puro cotone e sono ultra sottili, studiati per dare il minor ingombro al bambino.
scelti da
Mangiare che Passione! Ristoranti e Trattorie della zona
ZINE MAGA
RISTORANTINO, BAR, CICCHETTERIA A NOVENTA DI PIAVE
Vi aspettiamo nella terrazza estiva con le nostre specialità
Via Gorizia, 9 - San Donà di Piave (VE)
Tel. 0421 560610
www.alloscarpone.it alloscarponedapeter
alloscarponedapeter@gmail.com CHIUSO LA DOMENICA - TERRAZZA ESTIVA
Paolo e Roberta vi invitano a gustare le gustose ricette nel loro ristorante a: Noventa di Piave (VE) Via Piave, 30
(vicino alla golena)
Tel. 0421 658862 e-mail: alburcio@virgilio.it CHIUSO IL LUNEDI’
21
CASAinASTA:
E’ il momento opportuno investi nel tuo futuro nelle aste immobiliari! L’acquisto di un immobile rappresenta sempre una scelta importante e spesso, può rivelarsi un’ottima forma di investimento. Il canale più conosciuto per l’acquisto è, tradizionalmente, quello delle vendite tra privati , promosso da intermediari immobilia ri, mentre si guarda sempre con ingiustificata dif fidenza a quello delle aste giudiziarie. Con difficoltà ne capiamo il motivo visto che l’acquisto di un immobile all’asta può rappresentare un ottimo affare…. Cerchiamo di capire come !!! Il prezzo degli immobili negli ultimi anni ha subito un forte arresto e le procedure esecutive immobi liari sono aumentate in modo esponenziale, pertanto, il mercato legato alle aste giudiziarie presenta oggi maggiori vantaggi sia come vasta scelta degli immobili disponibili, come prezzo di acquisto. Inoltre, se si considera che alcune recenti modifiche legislative hanno contribuito a rendere le procedu re giudiziarie più veloci e trasparenti, si comprende il perché oggi, più che in passato, potrebbe essere fortemente conveniente scegliere di acquistare un immobile in asta giudiziaria. Occorre anzitutto sgomberare il campo da even tuali pregiudizi circa la poca trasparenza che go vernerebbe le aste giudiziarie. Le procedure esecutive immobiliari, infatti, sono finalizzate ad un interesse di carattere pubblico, quale la soddisfazione dei diritti che vantano i creditori nei confronti dei rispettivi debitori, è proprio in funzione di tale interesse che le procedure sono condotte sotto la direzione di un Giudice al fine che tutto si svolga nel rispetto delle regole stabilite dal codice di procedura civile. Il Giudice incaricato, a sua volta, si avvale di altri professionisti , che lo affiancano per garantire un’analisi completa su tutti gli aspetti e fornire una corretta direzione della procedura. In particolare, proprio al fine di garantire un’utile partecipazione all’asta da parte degli interessati all’acquisto, rive stono oggi un ruolo molto importante le figure del Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) e del Custode. Al CTU, oltre al compito di determinare il prezzo, che rappresenterà la base d’asta nella fase di vendita, è affidato il compito di redigere una relazione tecnica riguardante l’indagine analitica dello stato fisico e giuridico dell’immobile. STUDIO DI CONSULENZA IMMOBILIARE
CASAinASTA
Il Custode, invece, ha, tra i vari compiti: 1) quello di vigilare sugli immobili messi all’asta, contestando eventuali abusi e previa autorizzazione del Giudice, agire per la salvaguardia della procedura stessa; 2) quello di curare la pubblicità della vendita all’asta e, soprattutto, interloquire con eventuali acquirenti interessati, fornendo le informazioni a disposizione ed organizzando le visite nell’immobile pignorato. Appare evidente quindi che questo mercato offre da un lato la garanzia della direzione procedurale da parte dell’Autorità Giudiziaria e degli Ausiliari nominati dal Giudice , dall’altro la possibilità di valutare la convenienza all’acquisto sotto ogni aspetto, in modo del tutto trasparente, attraverso la perizia del CTU e tramite l’assistenza fornita dal Custode. L’acquisto di un immobile all’asta nasconde vantaggi economici e non solo : 1) il prezzo finale di aggiudicazione risulta essere sovente inferiore al prezzo del “libero mercato” ;2) il prezzo , inizialmente fissato dal CTU , può essere ridotto nel corso della procedura in caso di reiterata mancata partecipazione all’asta da parte degli offerenti, portando a un’indubbia convenienza per l’aggiudicatario finale;3) non tutti sanno che, attraverso l’acquisto di un immobile all’asta, si può usufruire di tutti i benefici fiscali connessi all’acquisto della “prima casa”. Un’altra opportunità, spesso sconosciuta, è quella di poter accedere ad un mutuo per l’acquisto degli immobili all’asta mediante il finanziamento di Istituti di Credito che hanno concluso accordi con i Tribunali; questo permette anche a coloro che non dispongono della liquidità necessaria per far fronte al pagamento dell’intero prezzo di avvicinarsi all’acquisto di un IMMOBILE ALL’ASTA.
Ufficio a San Donà di Piave, Via Nazario Sauro n. 184 Cell. 327 3426074 E-mail: casainasta@gmail.com
22
Nella vostra casa, ufficio o ambiente di lavoro, avete problemi di formazione di muffe, umidità, infiltrazioni, condense? L’esperto di Edificio Salubre può aiutarvi a risolvere i vostri problemi. CONTATTATELO! Prima di parlare di chi sia L’Esperto di Edificio Salubre, quali siano le sue competenze e quali siano le sue caratteristiche Professionali, è indispensabile capire del perché è nata in Italia questa nuova figura Professionale, già presente da moltissimi anni negli USA ed in alcuni paesi Europei quali Spagna, Francia e Germania, e in quale ambito esso opera. Tutto nasce dalla Sindrome dell’Edificio Malato ovvero la “Sick Building Syndrome”. Cosa sono le Sick Building Syndrome, (MCS - BRI). Con questa definizione si vanno ad identificare “le patologie” delle malattie delle costruzioni ovvero le malattie derivanti dalle “costruzioni/edifici malati”. Queste malattie colpiscono le persone per effetto dell’esposizione delle stesse negli “Ambienti Confinati ovvero chiusi”, quali un’abitazione o parte di essa, un’ufficio, una scuola o un qualsiasi ambiente di lavoro, in condizioni di mancanza di salubrità. E’ oltremodo dimostrato che proprio negli ambienti confinati possono essere presenti una o più cause di insalubrità, potenzialmente dannose per la salute delle persone ed in particolare “le muffe” di qualsiasi specie e natura, il gas radon, il fumo e altre sostanze chimiche inquinanti, quali la formaldeide presente in molti materiali degli arredi, i VOC (composti organici volatili) ecc. presenti nei colori impiegati per le dipinture interne, le vernici dei pavimenti ecc., e, per gli impianti, il cosiddetto morbo del Legionario o Legionella, tutto ciò in considerazione del fatto che le persone trascorrono circa il 90% del proprio tempo in ambienti confinati, ove possono e/o sono presenti tali specificità di insalubrità e alle stesse sono esposte. L’organizzazione mondiale della Sanità (OMS), ha riconosciuto, già nel lontano nel 1983, l'influenza della “malattie delle costruzioni' sulla salute delle persone, accertando che negli ultimi quarant’anni si è costruito con uso di materiali dannosi alla salute dell’uomo. L’Esperto di Edificio Salubre collabora con i medici di base e medici specialisti, per l’individuazione delle cause presenti nelle abitazioni e/o ambienti di lavoro che provocano patologie importanti e croniche alle vie respiratorie e non solo. Il ruolo dell’Esperto in Edificio Salubre. L’Esperto in Edificio Salubre è un Professionista competente ben preparato sui sistemi progettuali e sui materiali con assenza o ridotte emissioni di inquinanti, nocive alla salute dell’ambiente e di chi in essa vive, capace di individuare i difetti presenti nelle costruzioni e trovare le corrette soluzioni ai problemi.
NELLA VOSTRA CASA:
Avete formazioni di UMIDITA’, CONDENSE E MUFFA sulle pareti, sui soffitti, dietro o dentro gli armadi?
Le muffe non sono solamente un problema estetico e dannose per la struttura, ma rappresentano un rischio per la salute di chi vi abita, diffondendo le loro miscrotossine nell’ambiente e possono finire nell’organismo attraverso la respirazione o attraverso i pori della pelle! Il rischio di ammalarsi è particolarmente accentuato per soggetti allergici, asmatici, e immunodepressi, ma possono creare infiammazioni alle mucose, cefalee anche in persone sane, con il rischio di creare allergie o dermatiti!! Per risolvere in modo definitivo il problema, non serve solo togliere quello che si vede, ma eliminare le cause!! L’Esperto di Edificio Salubre può aiutarti a trovare le soluzioni di carattere costruttivo e non solo, in modo definitivo, attraverso analisi strumentali e la scelta delle tecniche e dei prodotti idonei per singolo caso. Non tutte le muffe sono uguali! Per risolvere il problema non sempre è sufficiente tamponarlo solamente con una mano di pittura!! Vuoi approfondire le cause dei tuoi problemi? Rivolgiti all’Esperto di Edifico Salubre, non solo un professionista, ma un tuo Nuovo Amico! Fidati di Lui! L'EspertO di Edificio Salubre E' a tua disposizione a San Donà di Piave, in Via Risorgimento n. 30, al piano terra sotto i portici, (vicino al Bar Roma). L’Esperto effettuerà un Check Up gratuito della tua casa prima di effettuare la Consulenza per la soluzione definitiva dei Tuoi problemi, con impiego di materiali Salubri.
Geom. Gabriele G. Basso tel. 348 7417955
Geom. Gabriele G. Basso Esperto di Edificio Salubre Qualificato
FIERE & MANIFESTAZIONI
23
TRADIZIONALE FIERA DI AUTUNNO A MOTTA DI LIVENZA
DOMENICA 11 OTTOBRE 2015
MUSEI CIVICI SANDONATESI
EVENTI & CONCERTI
14 ottobre MESTRE Teatro Corso
."9 1&;;"-* TOUR 2015
9 OTTOBRE PADOVA Gran Teatro Geox
21 NOVEMBRE CONEGLIANO Zoppas Arena
BT & point di Mariano Battagin
Mariano Legno
Per informazioni:
Mariano: cell. 328.64.64.611
Esposizione: WhatsApp
marianolegno52@gmail.com
SAN DONA’ DI PIAVE (VE) Entrata SME
CASETTE IN LEGNO - POMPEIANE - POSTI AUTO SU MISURA
agenzia immobiliare dal 1970
COMPRAVENDITE AFFITTI MUTUI Cell. 348.2685775
email: giansanson@libero.it
AMMINISTRAZIONI CONDOMINIALI
CAORLE - SANTO STINO - MOTTA - ODERZO - PONTE DI PIAVE
FONTANELLE - CHIARANO - CESSALTO - CEGGIA - SAN DONA’ - JESOLO
ODERZO (TV) tel. 0422 713600 Piazza Cavour 9
MAGAZINE #5
Vuoi Pubblicizzare la tua attivita' nel prossimo numero? Chiamaci al 348 3338130
MOTTA DI LIVENZA (TV) tel. 0422 766415 Via 4 novembre 17 Sfoglialo anche online su
Seguici su
InfoMagazine