Autore: The URT, Ministero della Finanza e degli Affari Economici: Divisione per l'Eliminazione della Povertà e per l'Empowerment Economico della Tanzania Titolo: Report sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio: Valutazione intermedia 2000-2008 Data di pubblicazione: 2008 Fonte: www.tz.undp.org/docs/MDGprogressreport.pdf Obiettivo: tutti La Tanzania ha approvato gli Obiettivi Di Sviluppo del Millennio (ODM) nel 2000. Da allora, il Paese sta valutando le sue prestazioni nei confronti degli ODM. Le valutazioni sono state condotte nel 2001, 2002, 2004 e nel 2006. Il Report qui presente è unico perché si riferisce ai progressi effettuati dal 2000 al 2008. Il documento, che utilizza informazioni di tipo qualitativo e quantitativo raccolte attraverso sistemi informativi di routine, il controllo sui periodici nazionali e da ricerche indipendenti, è il prodotto di un processo di consultazione avvenuto sotto l'egida del Governo e del Dipartimento di Economia dell'Università di Dar-es-Salaam, che funge da segretariato. Sono stati consultati diversi soggetti che nel Paese si occupano delle attività connesse con gli ODM, come i Ministeri, i Dipartimenti e le Agenzie governative (MDA), le agenzie delle Nazioni Unite (ONU), i Partner di Sviluppo (PS) e gli attori non statali (NSA). Il report tratta tre questioni fondamentali ovvero: stato dell'arte e tendenze nella realizzazione degli ODM, supporto alla politica ambientale e il rispetto della Tanzania verso i principi guida degli ODM. Inoltre, un paragrafo del documento è dedicato all'esperienza della Tanzania con un interessante e nuovo esperimento internazionale di cooperazione per lo sviluppo: il “Millenium Village project (MVP)”, che in questo Paese ha coinvolto sei villaggi. L'intervento è efficiente anche se localizzato in piccole aree. In generale il report indica che la Tanzania è sulla buona strada nel raggiungimento di alcuni ODM, tra cui l'istruzione primaria e la parità dei sessi, ma è in ritardo per altri, tra cui lo scarso reddito, e la salute materna. Il documento rileva però che “anche laddove si registrano dei progressi nel raggiungimento di alcuni obiettivi, le disparità tra le diverse aree a livello sub-nazionale non sono infrequenti. La media nazionale tende ad oscurare tali disparità”. Si suggerisce inoltre, che “sarà necessario conferire maggiore attenzione alla localizzazione territoriale degli ODM al fine di affrontare le disparità (soprattutto ODM 1-7) a livello subnazionale”.