agnese pompili ARCHITETTO
04-05 PRESENTAZIONE PERSONALE
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06-07 ARCHITEXTILE: PROGETTARE PER UN COMFORT DINAMICO 14-15 MOBILARCHITETTURE PER HUBspa 22-23 ECO-PORTO A PESARO
ESPERIENZE LAVORATIVE/DI STUDIO: PERCORSI FORMATIVI ATTIVI - ABILITAZIONE COME DOCENTE DI SOSTEGNO (Università di Urbino) - LAUREA MAGISTRALE IN: BENI ARCHEOLOGICI, ARTISTICI E DEL PAESAGGIO: STORIA, TUTELA E VALORIZZAZIONE. (Università di Bologna) - CORSO “TECNICO CERTIFICATORE ENERGETICO”
DAL 2015 al 2018 LAVORO COME INSEGNANTE ABILITATA DI STORIA DELL’ARTE - SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO.
2018 - ISCRIZIONE ALL’ALBO PROFESSIONALE (PU) ; ESAME DI STATO SUPERATO NELLA SESSIONE DI GIUGNO 2015.
2014/2015
BORSA DI STUDIO PERFEZIONAMENTO TESI ALL’ESTERO PRESSO L’UNIVERSITAD POLITECNICA DE MADRID_6 mesi
AGNESE POMPILI architetto
3°POSTO CONCORSO INTERNAZIONALE D’ARCHITETTURA KM 278, promosso da MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo
agnese.pompili@gmail.com
ROTTERDAM
+39 3343410633 LINGUE PARLATE: italiano (madrelingua) inglese (B2) spagnolo nata a Cagli (PU) il 17/12/1989
CAGLI MADRID
LAUREA IN MAGISTRALE IN ARCHITETTURA PRESSO SAD “E. VITTORIA” DI ASCOLI PICENO_ UNICAM votazione 110/110 con lode con pubblicazione su rivista d’architettura “MAPPE” n.4, luglio 2014
ASCOLI PICENO
PROGRAMMI UTILIZZATI
15 aprile 2014 TESI DI LAUREA MAGISTRALE RELATORE:
Arch. Cristiano Toraldo di Francia
CORRELATORE:
Arch. Gabriele Mastrigli
ARCHITEXTILE: PROGETTARE PER UN COMFORT DINAMICO
Cosi come un manufatto architettonico delimita lo spazio interno da quello esterno, allo stesso modo un indumento sartoriale crea un confine fra il pubblico e l’essere interiore del corpo umano. Trovare analogie semantiche fra i due campi, tessile e architettura, è ormai assodato, cosi che, ci si può spingere a far convergere l’una verso l’altra. Nuove strategie spaziali, caratterizzate da un sistema flessibile e dinamico, sono il frutto di quest’unione, illustrata nella mia tesi di Laurea Magistrale.
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e fibre tessili rispondono, declinando in maniera diversa materiale, trama e colore, a stimoli esterni e propri del sistema, quali aspetti meteorologici, acustici e di comfort. Queste caratteristiche, appartenenti ai più comuni materiali edili, sono fatte proprie dal tessile che le reinterpreta in maniera dinamica e flessibile. La fruizione dello spazio è vissuta come un’esperienza entusiasmante sia per la familiarità che l’utente ha nei confronti di un pannello in tessuto piuttosto che di uno in classico materiale edile, che per la possibilità di riprogrammare e personalizzare lo spazio in modo rapido e divertente.
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PLANIMETRIA
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VISTE RENDERIZZATE
VISTA ESTERNO
“Mobilarchitetture per HUBspa” www.hubspa.it
2° semestre 2013 PROGETTAZIONE DEGLI INTERNI DOCENTE:
Arch. Nicola Flora Progettazione di un sistema di arredi\ibridi -MobilArchitettureper attrezzare una piccola unità di riposo\ lavoro nel area sottotetto dell’HUBspa (Giugliano-NA). Un HUB, è uno spazio dove diverse persone, di diversa professionalità e formazione, decidono di lavorare in uno luogo specifico, creativo e fortemente interattivo, che grazie alla “rete” web è connesso a livello globale. .
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na conchiglia. una spirale. una guscio. oggetti dal carattere introverso e dalla linee eleganti sono stati d’ispirazione per concepire ALEA, mobile organizzato e organizzatore dello spazio. tre criteri complementari regolano questo oggetto: la dimensione, la funzione, il volume.
SCALA L
La dimensione
SCALA M
SCALA S
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Tre sono le taglie in cui si puo’ scomporre il volume, L, M ed S. La maggiore, funge da contenitore e ordina lo spazio di progetto, i l sottotetto, attraverso cinque blocchi aventi diverse funzioni. La scala M, ospitata in uno dei blocchi, consiste in un tavolino pieghevole che risponde all’esigenze sia del singolo che di un gruppo di persone. la scala minore, contenuta anche questa in uno dei vani della scala L, ha le forme di una comoda seduta; cinque cuscini in poliuretano rivestito in tessuto, possono essere assemblati in diversi modi dando vita a combinazioni confortevoli.
ESPLOSO ASSONOMETRICO
di uno dei moduli di “ALEA“
LA FUNZIONE
.
. Riposo e lavoro. entrambi coesistono in ALEA, trovando spazio in zone più intime e in altre di condivisione. una chaise longue è ospitata in uno dei volumi in legno truciolare, schermato da veli di tessuto semitrasparente per una maggiore intimità. Piani a ribalta, scaffali, sedute articolano lo spazio dedicato al lavoro.
il volume
. . ALEA si sviluppa in cinque volumi, uniti fra loro da cerniere metalliche e resi mobili da rotelle. ogni blocco ha una propria volumetria, ad accomunarli è l’altezza costante, 2,00 metri, il materiale, legno truciolare impiallacciato in faggio bianco e le rifiniture, sportelli e ante in pannelli metallici traforati. chiuso|introverso-al nocciolo centrale si accede attaverso un gioco di veli sospesi in uno dei blocchi; lo spazio interno viene dilatato da pareti specchiate e c’è posto per una postazione di lavoro. aperto|estroverso-ognuno dei cinque moduli è contemporaneamente utilizzabile in ambo i lati, per cui si vengono a creare dieci diverse aree, comunicanti o no in base alle esigenze del fruitore. l’intero sistema è elettrificato. .
1° semestre 2013 PROGETTAZIONE AMBIENTALE DOCENTE:
Arch. Federica Ottone L’ecoporto è un progetto di recente sviluppo ,fortemente innovativo e necessario ad oggi in quanto capace di equilibrare le esigenze di tutela dell’ambiente con le attività antropiche, in particolare con la nautica da di porto. Un modello che può trovare applicazione, ovunque sia necessario far convivere la salvaguardia del territorio e del mare con bisogni di carattere economico, produttivo ed energetico.
“eco-porto” a pesaro
VISTE RENDERIZZATE
DETTAGLIO MASTERPLAN
MASTERPLAN
Il progetto prevede, allo stato attuale, la futura dismissione anche dei capannoni superstiti in un arco temporale non superiore ai venti anni. Si tratta perciò di un progetto per fasi. Inserendo dei setti, che possano essere destinati a pareti verdi, allocazione di pannelli t e m p o r a n e i per murales di artisti o elementi energeticamente efficienti(pannelli fv). . Alle strutture già esistenti, se in buono stato di conervazione, si agganciano reticolati strutturali metallici, che lavorano con l’esistente ( fino a quando non sarà totalmente estinto), consentendo di restituire quelle funzioni, ricettivosportive prive di sedi a causa del progresssivo a b b a n d o n o
VISTE RENDERIZZATE NOTTURNO
agnese.pompili@gmail.com