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Youth Speak Forum 2019 | Italia

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Nata nel 1948, AIESEC è la più grande organizzazione internazionale interamente gestita da giovani, che mira al raggiungimento della pace e del pieno potenziale umano, sviluppando la leadership tra i giovani tramite esperienze pratiche in contesti stimolanti. Assieme ad altre organizzazioni ed aziende partner, AIESEC facilita un network di opportunità internazionali attraverso esperienze di volontariato e di tirocinio professionale.

Nel 2015 AIESEC ha partecipato ad un evento delle Nazioni Unite a New York durante il quale, attraverso un accordo firma to, si è impegnata a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Per questo motivo tutte le opportunità internazionali di AIESEC sono basate su uno specifico Obiettivo e ogni nostra attività contribuisce nel suo piccolo al raggiungimento dell’Agenda 2030.

In particolare AIESEC ha creato un’iniziativa chiamata Youth 4 Global Goals che comprende alcuni progetti, tra cui lo Youth Speak Forum che offrono ai giovani concrete opportunità di contribuire agli SDGs.

IL PROGETTO 2019

Lo Youth Speak Project quest’anno per la prima volta è stato realizzato in collaborazione con Fondazione Pubblicità Progresso e diviso in più fasi.

Nella prima parte, che si è svolta il 27 Febbraio, AIESEC Italia ha organizzato la World’s Largest Lesson in contemporanea a Bologna, Torino e Napoli.

La World’s Largest Lesson è un’iniziativa di Project Everyone,
 in collaborazione con UNICEF, per la diffusione e la 
 sensibilizzazione rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 
 dell’Agenda 30 dell’ONU.

In questa giornata i membri dell’associazione, volontari internazionali provenienti da tutto il mondo e ragazzi universitari hanno tenuto delle lezioni interattive in alcune scuole del territorio per portare consapevolezza ai ragazzi di scuola elementare, medie e superiori sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile riflettendo su come tutti possiamo contribuire nel nostro piccolo al loro raggiungimento.

Lo scopo è stato quello di portare un impatto tangibile sul territorio italiano e portare nelle scuole del territorio argomenti ancora poco trattati, ma di estrema importanza.

I risultati sono stati molto soddisfacenti poiché più di 100 volontari hanno tenuto questa lezione a ragazzi più di 700 giovani studenti all’interno di 30 classi di diverso ordine e grado.

IL FORUM

La seconda parte, consistente nello Youth Speak Forum è stato realizzato in collaborazione con Fondazione Pubblicità Progresso. Si è svolto il 4 e 5 giugno a Torino ed è riuscito ad inserirsi con successo all’interno dell’offerta del Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS, confermando la volontà di organizzatori e partner di renderlo un appuntamento dall’ampio respiro, capace di coinvolgere quasi 400 studenti universitari e non solo. Fondamentale, a tal proposito, il sostegno fornito da Fondazione Lavazza, che ha ospitato la prima giornata di lavori all’interno di Nuvola Lavazza, e dell’Università di Torino, che ha ospitato il secondo giorno di lavori.

Il Forum è stato un momento di incontro tra giovani, aziende, istituzioni e terzo settore pensato per capire in che direzione sta andando l’Italia rispetto all’agenda 2030 e cosa ognuno di noi può fare per contribuire al suo completamento.

Fil rouge delle due giornate il ruolo che le nuove generazioni possono e devono avere rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030. Un invito all’impegno e alla mobilitazione che ha trovato riscontro non solo nelle parole degli speaker, che hanno portato il racconto di best practice e comportamenti virtuosi, ma anche nei workshop svoltisi il Mercoledì 5 maggio.

Al centro delle discussioni e dei lavori soprattutto gli SDG 4, 5 e 10, dedicati rispettivamente alla Quality Education, alla Gender Equality e alla Riduzione delle Ineguaglianze. Costante la ricerca di un approccio multi settoriale, grazie alla variegata tipologia di ospiti e realtà presenti.

Nel pomeriggio del 4 giugno si è parlato di Quality Education rispetto a diversi aspetti del vivere civile. Dalla responsabilizzazione in fatto di ambiente e sostenibilità, grazie alla presenza di Corepla, RICREA e CIAL, consorzi del riciclo, all’importanza di costruire coscienze singole e di gruppo consapevoli del proprio potenziale sociale. Proprio su questo si sono concentrati gli interventi di Amnesty e di Unesco Giovani.

Di bias, stereotipi e pregiudizi si è discusso invece nella seconda giornata di Youth Speak Forum, ospitata dall’Università di Torino e con la partecipazione di Circonomia, festival di economia circolare realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Torino e ufficio di Unito Go, che ha come obiettivo quello di “mettere in mostra” le idee, le discussioni, le economie, le buone pratiche imprenditoriali e amministrative, i cambiamenti sociali e culturali che hanno in comune l’attenzione al paradigma ecologico, al tema del rapporto tra l’agire umano e la salute degli ecosistemi.

Riflessioni portate avanti non solo in termini di stereotipi di genere, ma anche di tutto quello che viene considerato ‘diverso’ e per questo guardato con sospetto. Significativa la testimonianza di Croce Rossa, che ha raccontato il successo del proprio progetto Youth On The Run, gioco di ruolo che simula l'esperienza dei migranti in cerca di asilo.

Importante e centrale quest’anno il ruolo dei social, pensato per promuovere l’idea di una Rete capace di generare positività sostenendo e arricchendo simili momenti di incontro e riflessione. Durante la giornata di mercoledì 5, in particolare, il Forum ha visto la sentita partecipazione dell’influencer Martina Luchena (@martinaluchena), impegnata lungo il corso dei lavori come ambassador e reporter. Attraverso il suo canale Instagram (600 k follower) e quello di AIESEC (@aiesecitalia) sono state realizzate interviste a tutti i relatori presenti, raccogliendo gli spunti degli utenti provenienti da Instagram e Twitter.

La voglia di intendere i social come strumenti consapevoli di informazioni e divulgazione è stata confermata dalla presenza dell’economic influencer Imen Jane (@imenjane), che ha preso parte al panel dedicato alla Gender Equality (SDG 5), al fianco di PWC Italia, Fondazione Brodolini e Arcigay.

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