ASSOCIAZIONE MONDIALE DELLA STRADA Comitato Tecnico Nazionale CT 3.1 su: POLITICHE E PROGRAMMI NAZIONALI PER LA SICUREZZA STRADALE Nel periodo 2012- 2014 hanno contribuito ai lavori del comitato i seguenti membri ed esperti: Ing.
Gianpaolo
BASOLI
MESEURO
Dr.
Giuseppe
BISOGNO
Direttore del Servizio di Polizia stradale - Ministero dell'Interno
Dr.
Bianca M.
CECCHINI
Dirigente Cisa Engineering/Università di Pisa
Dr.
Paolo
CESTRA
Vice Questore Aggiunto - Polizia Stradale - Ministero dell’Interno
Ing.
Ersilia
CHIAF
EUPOLIS - Regione Lombardia
Ing.
Carlo
COSTA
Direttore Tecnico Generale Autostrada del Brennero
Ing.
Fabio
DATTILO
Dirigente Generale - Ministero dell’Interno CNVVF
Ing.
Sergio
DONDOLINI
Direttore Generale per la Sicurezza stradale - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Ing.
Bruno
DONNO
Responsabile Sicurezza Stradale Regione Lombardia
Ing.
Adriana
ELENA
Direttore Area Commerciale e Sviluppo Azienda Strade Lazio
Ing.
Michele
FRANZESE
Dirigente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - SVCA
Geom. Igino
LAI
Direttore Generale Esercizio - Strada dei Parchi
Dr.
Vincenza
MARINO
Regione Lazio
Ing.
Luca
MARTA
Dirigente Regione Lazio
Ing.
Francesco MONGIARDINI
Strada dei Parchi
Ing.
Paolo
PIERANTONI
Amministratore Delegato gruppo SIAS
Dr.
Antonio
RAGONESI
Responsabile area Sicurezza, Infrastrutture e Protezione civile Associazione Nazionale Comuni Italiani - ANCI
Ing.
Riccardo
RIGACCI
Direttore 1° tronco - Autostrade per l’Italia
Arch.
Maura
SABATO
Dirigente ANAS
Arch.
Ornella
SEGNALINI
Direttore Generale per le Infrastrutture Stradali - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dr.
Ersilio
SPINILLI
Regione Lazio
Dr.
Sandro
VEDOVI
Fondazione ANIA
Ing.
Roberto
ARDITI
SINA/gruppo ASTM-SIAS (Presidente del Comitato Tecnico Nazionale)
Ing.
Andrea
MANFRON
AISCAT (Segretario del Comitato Tecnico Nazionale)
Sede del Comitato: MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI Via Caraci, 36 - ROMA
CONTRIBUTI AL PRESENTE QUADERNO
La presente pubblicazione è stata realizzata sotto gli auspici ed il coordinamento del Comitato Tecnico Nazionale CT 3.1 “Politiche Nazionali e Programmi di Sicurezza Stradale”. Questa pubblicazione è stata possibile grazie al
contributo dei seguenti Membri del Comitato ed esperti:
PARTE 1 Paolo CESTRA – relatore per il capitolo 3 Sergio DONDOLINI - membro e relatore per il capitolo 1 Andrea MANFRON – segretario e relatore per il capitolo 2 Vincenza MARINO - relatore per il capitolo 4 Luca MARTA - relatore per il capitolo 4 Riccardo RIGACCI – membro e relatore per il capitolo 3 Nicole Miriam SCALA - relatore per il capitolo 3 Ersilio SPINILLI - relatore per il capitolo 4
PARTE 2 Roberto ARDITI – presidente e relatore per i capitoli 4 e 5 Giuseppe BISOGNO - relatore per il capitolo 1 Bianca Maria CECCHINI - relatore per il capitolo 2 Paolo CESTRA – relatore per il capitolo 1 Bruno DONNO - relatore per il capitolo 6 Igino LAI - membro e relatore per il capitolo 3 Paolo PIERANTONI – relatore per il capitolo 2
INDICE
PARTE 1 – Politiche per la sicurezza stradale 1.
Sicurezza stradale: il piano nazionale
pag. 1
2.
Il pedaggio come strumento per promuovere infrastrutture più sicure
pag. 14
3.
Il ruolo dei media verso la pubblica opinione per promuovere una crescita della
4.
consapevolezza nei guidatori
pag. 20
Politiche per la sicurezza stradale nella Regione Lazio
pag. 29
PARTE 2 – Esercizio delle strade e fattore umano 1.
Rispetto delle regole per la legalità su strada: nuove prospettive di controllo e verifica
2.
Crisi economica europea e conseguenze sulla sicurezza stradale
3.
Organizzazione della sicurezza e gestione sulle autostrade A24 e A25
4.
Autostradafacendo.it - primi risultati nel comunicare via web la sicurezza stradale
5.
Sicurezza stradale: congiuntura, prospettive ed un cenno alla rete autostradale italiana
6.
Comunicazione e rischio stradale: l'esperienza di Regione Lombardia
pag. 33 pag. 36 pag. 43 pag. 81 pag. 102 pag. 108
ancora quasi doppio rispetto a quello svedese o olandese. E’ quindi fondamentale continuare a lavorare in maniera
PARTE 1 – POLITICHE PER LA SICUREZZA STRADALE
coordinata su tutti i fronti, al fine di raggiungere livelli di sicurezza sempre più elevati ed in linea con quelli dei migliori in Europa. Le problematiche da affrontare sono molto complesse, di tipo multisettoriale e multidisciplinare, e richiedono una
1. Sicurezza stradale: il piano nazionale
pianificazione strategica efficace a livello nazionale.
di Sergio Dondolini – Ministero delle Infrastrutture e dei
interessate (organi di governo, enti di ricerca, settore
Trasporti
privato,
Questa strategia deve includere i requisiti di sicurezza di tutti gli utenti della strada e coinvolgere tutte le parti
organizzazioni
non
governative,
mezzi
di
comunicazione e, in generale, utenti finali) attraverso La sicurezza stradale in Italia, come in altri Paesi, è un
attività di concertazione.
problema di ampie dimensioni. I dati ISTAT attualmente
Il Codice della Strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992
disponibili ci permettono di osservare che nel decennio
n. 285) prevede (Articolo 1 - comma 3) che “al fine di
dal 2001 al 2010 si è registrata un’elevata riduzione del
ridurre il numero e gli effetti degli incidenti stradali e in
numero di vittime, pari a circa il 42%, e che il trend di
relazione agli obiettivi e agli indirizzi della Commissione
riduzione del numero di morti è proseguito nel 2012 (-
Europea, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
10,7% rispetto al 2010). Nonostante questo, il numero di
definisce il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale”.
morti rimane ancora molto elevato (3.653 morti nel
L’Articolo 32 della Legge 144 del 17 maggio 1999 ha
2012), così come il numero di feriti (264.716 nel 2012, -
istituito il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale,
29,1% rispetto al 2001).
definendone ambito, articolazione, strumenti attuativi e
Con riferimento agli incidenti stradali avvenuti nel 2012,
linee guida.
su 100 deceduti, 44 si muovevano su un’autovettura, 22
Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, sviluppato
su un motociclo, 15 a piedi, 8 su una bicicletta, 3 su un
per il periodo 2001-2010, assumeva, sulla base delle
ciclomotore e i restanti 8 suddivisi fra mezzi pesanti e
indicazioni della Commissione Europea, l’obiettivo di
altro. Particolarmente critica, in termini di trend nazionale
ridurre del 50% entro il 2010, il numero delle vittime di
ed in confronto agli altri Paesi europei, è la situazione
incidenti stradali.
delle due ruote motorizzate, con 944 morti, pari al 25.8%
Per raggiungere questo obiettivo, il Piano prevedeva dei
del totale.
criteri di riferimento generali:
La stima dei costi sociali dell’incidentalità per l’anno
concentrare gli interventi per il miglioramento
2011, sommando il costo dell’incidentalità con danni alle
della sicurezza stradale sulle situazioni di
persone (20,39 miliardi di euro) e i costi legati ai sinistri
massimo rischio;
con soli danni alle cose (7,06 miliardi di euro), è pari a
circa 27,45 miliardi di euro1.
campo di applicazione
per
la
sicurezza
degli
stradale,
promuovendo misure di tipo innovativo in
Confrontando la situazione italiana con quella di Paesi, come la Svezia e l’Olanda, con i migliori livelli di
estendere il interventi
diversi settori;
favorire un più stretto coordinamento tra i
sicurezza, si evince come i margini di miglioramento
diversi
siano ancora ampi. L’Italia presenta, infatti, un tasso di
Amministrazione
mortalità (numero di vittime per milione di abitanti) che è
sicurezza stradale;
livelli
e
settori competenti
della in
Pubblica materia
di
creare una rete di strutture tecniche coerenti con la natura e l’ampiezza degli obiettivi da
1
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, (2013). Studio di valutazione dei Costi Sociali dell’incidentalità stradale http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=12919
raggiungere;
promuovere un maggiore coinvolgimento del settore privato
l'uso
nel campo del miglioramento della sicurezza
(cinture, indumenti protettivi);
stradale
migliorare la sicurezza dei veicoli e promuovere degli
equipaggiamenti
di
sicurezza
armonizzare e applicare tecnologie per la
attraverso accordi di partenariato tra soggetti
sicurezza stradale, quali sistemi di assistenza
pubblici e privati.
alla guida, limitatori (intelligenti) di velocità, dispositivi che invitano ad allacciare le cinture
Il PNSS 2001-2010 individuava, inoltre, interventi da
di sicurezza, servizio e-Call, sistemi veicolo-
attuare a breve termine (c.d. “Azioni di Primo Livello”),
infrastruttura;
per ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali
migliorare i servizi di emergenza e assistenza post-incidente,
attraverso la rimozione dei fattori di rischio, e una serie di
proponendo
una
strategia
d'azione organica per gli interventi in caso di
Programmi per svolgere un’azione sistematica a più
gravi incidenti stradali e per i servizi di
lungo termine, di miglioramento dei sistemi infrastrutturali
emergenza, nonché definizioni comuni e una
e della mobilità, attraverso l’azione concertata dei vari
classificazione standardizzata delle lesioni e dei
soggetti competenti (c.d. “Azioni di Secondo Livello”).
decessi causati da incidenti stradali al fine di
Il Piano ha dunque contribuito in maniera significativa al
fissare obiettivi di riduzione degli stessi;
quasi completo raggiungimento degli obiettivi prefissati,
tenere in particolare considerazione gli utenti
con una diminuzione del 42% del numero dei morti sulla
vulnerabili quali pedoni, ciclisti e gli utenti di
strada nel periodo di riferimento, in linea con la media
veicoli due ruote a motore, anche grazie a
europea.
infrastrutture più sicure e adeguate tecnologie dei veicoli.
Per quanto riguarda il periodo 2011-2020, le linee strategiche sono contenute nei documenti programmatici
I suddetti obiettivi concorrono tutti all’intento fissato dalla
della Commissione Europea, che ha ribadito, nel “Libro
CE per il decennio 2011-2020, di dimezzare il numero
Bianco sulla politiche dei trasporti”2, come la riduzione
di morti su strada. Gli Stati Membri sono incoraggiati
del numero di vittime di incidenti stradali sia considerata
a contribuire al raggiungimento di
un aspetto chiave per il miglioramento delle prestazioni dell’intero sistema di trasporto e per rispondere ad attese
La Commissione non vincola gli Stati Membri ad
della CE sulla sicurezza stradale3, sono stati definiti sulla
assumere lo stesso obiettivo proposto in termini di
base dei risultati ottenuti con il Terzo Programma di
riduzione del numero di vittime di incidenti stradali, ma
Azione sulla Sicurezza Stradale 2001-2010.
suggerisce che ogni Stato definisca un proprio obiettivo
In tal senso sono considerati prioritari i seguenti sette
in termini di riduzione del numero di morti o di tasso di
obiettivi:
mortalità, in base a valutazioni condotte a livello migliorare la formazione e l'educazione degli
nazionale.
utenti della strada;
rafforzare l’applicazione delle regole
Sulla base dei risultati raggiunti negli ultimi anni e delle
della
indicazioni della Commissione Europea, l’obiettivo fissato
strada;
obiettivo
sicurezza stradale.
e necessità dei cittadini. Gli orientamenti programmatici
tale
attraverso l’elaborazione di strategie nazionali sulla
migliorare
la
sicurezza
delle
dal PNSS Orizzonte 2020 è il dimezzamento dei decessi
infrastrutture
sulle strade al 2020 rispetto al totale dei decessi
stradali;
registrato nel 2010. L’approccio
del
PNSS
Orizzonte
2020
prende
a
riferimento sia quanto realizzato in Italia con il PNSS 2
Libro Bianco – Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile – COM(2011) 144 http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0144:FI N:IT:PDF 3 Towards a European road safety area: policy orientations on road safety 2011-2020 – COM(2010) 389
2001-2010, sia le più importanti esperienze condotte a livello internazionale, in Europa e al di fuori di essa. Si è fatto particolare riferimento ai risultati dei numerosi progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea, che hanno delineato metodologie, strategie ed interventi 2
per
un
più
efficace
ed
efficiente
processo
di Cos t socia o le
miglioramento della sicurezza stradale, così come agli
Mor ti e Ferit i
scambi di esperienze condotti in vari luoghi di confronto internazionali4, nei quali l’Italia è rappresentata. L’intento
S Perf afety or Indic mance ator s
è garantire uno standard qualitativo rapportabile a quello
Prog per rammi la sic e urez interve n za s trad ti ale Con test o di rifer ime nto
dei Paesi più avanzati nella gestione della sicurezza stradale (Nord Europa, Nord America, Australia). In particolare, i risultati dei più importanti progetti europei,
quali
SafetyNet,
ROSEBUD,
DaCoTa,
SUNflower5, sono stati utilizzati come riferimento per gli aspetti metodologici del Piano.
Figura 1 - Modello gerarchico piramidale di gestione della sicurezza stradale
Il progetto SafetyNet, che ha creato l’Osservatorio Europeo
della
Sicurezza
Stradale
(ERSO
Il PNSS Orizzonte 2020 stabilisce gli obiettivi per i diversi
–
livelli della piramide in termini di:
www.erso.eu), è stato preso a riferimento per il
miglioramento del sistema di raccolta dati. Il progetto
totale;
ROSEBUD è stato preso a riferimento per ciò che riguarda la valutazione degli impatti e dei risultati degli
principale per la definizione della strategia del Piano. Il riportato
nella
Figura
1)
gestione
dal
contesto
di
PNSS
Orizzonte
della
sicurezza
stradale.
Di
particolare
importanza sono le attività rivolte:
relativo a piani, programmi e interventi adottati a favore e
del
particolare attenzione sul miglioramento del sistema di
del sistema. La base della piramide è definita dal livello
sicurezza
monitoraggio
rischio associati alle categorie di utenza più colpite, pone
Performance
Indicators) che rappresentano le condizioni operative
della
al
relativi
contrasto, indirizzate a rimuovere o mitigare i fattori di
morti e feriti). Al terzo livello vi sono gli indicatori di (Safety
Performance
2020, oltre a individuare opportune linee strategiche di
costi sociali e degli effetti dell’incidentalità (numero di
sicurezza
(Safety
2020. Per raggiungere gli obiettivi fissati, il PNSS Orizzonte
Obiettivo principale (primi due livelli) è la riduzione dei
della
obiettivi
dell’implementazione
è
rappresentato con un sistema piramidale su cinque livelli.
prestazione
stradale
Indicators);
di ricerca SUNflower è stato adottato come riferimento
come
obiettivi relativi alle prestazioni di sicurezza del sistema
Il modello gerarchico elaborato nel Programma europeo
(così
obiettivi specifici, per categorie di utenza a rischio;
interventi.
modello
obiettivi generali di riduzione della mortalità
riferimento,
al miglioramento del sistema di raccolta e trasmissione dei dati d’incidentalità;
rappresentante la struttura e la cultura del Paese. Gli
alla
creazione
di
strutture
dedicate
al
elementi presenti alla base del modello influenzano le
monitoraggio della sicurezza stradale e alla
prestazioni rappresentate nei livelli superiori.
elaborazione di piani e programmi efficaci ed efficienti;
alla creazione di un Osservatorio Nazionale della Sicurezza Stradale, sul modello di quello europeo
ERSO,
mirato
all’analisi
e
alla
diffusione di dati, conoscenze, strumenti e informazioni sulle migliori pratiche condotte in ambito nazionale ed internazionale; 4
High Level Group on Road Safety (HLG), Forum of European Road Safety Research Institute (FERSI), International Traffic Safety Data and Analysis Group (IRTAD), European Transport Safety Council (ETSC), ecc. 5 www.dacota-project.eu http://partnet.vtt.fi/rosebud/ http://sunflower.swov.nl/
Il
allo stanziamento di adeguati finanziamenti per
la realizzazione delle misure indicate dal Piano. mancato verificarsi di alcune condizioni può,
naturalmente,
influenzare
raggiungimento degli obiettivi.
3
negativamente
il
Stante l’orizzonte temporale pluriennale, il Piano è da
riferimento europeo 2001-2010 la riduzione è stata di
intendersi
circa il 42%).
come
un
documento
dinamico,
le
cui
indicazioni potranno essere aggiornate nel caso in cui
Anche il numero di feriti in incidenti stradali ha un
evoluzioni non prevedibili del sistema di mobilità portino
andamento decrescente, sebbene il trend di riduzione
a scostamenti fra i risultati reali e quelli attesi. A ciò mira
fino al 2012 inizi solo a partire dal 2002, in seguito ad un
l’attenta azione di monitoraggio dei risultati prevista dal
lieve aumento osservato fra il 2001 e il 2002. Con
Piano stesso.
riferimento allo stesso periodo, 2001-2012, il numero di feriti è diminuito del 29,1%. Una riduzione equivalente si
1.1
osserva anche per il numero totale di incidenti con feriti.
Trend
Il PNSS Orizzonte 2020 si inserisce in un contesto nazionale di significativa riduzione del numero di persone decedute in incidenti stradali, che dall’inizio del nuovo millennio (in maniera più marcata dal 2003) ha portato il nostro
Paese
a
migliorare
sensibilmente
la
sua
condizione in termini di sicurezza stradale. Per comprendere al meglio le recenti dinamiche d’incidentalità del nostro Paese e gli obiettivi di ulteriore riduzione che si possono porre, in maniera ambiziosa, ma, al tempo stesso, raggiungibile, è utile
analizzare
anche il contesto internazionale, sia a livello europeo Figura 2 - Trend del numero di incidenti, morti e feriti sulla strada in Italia dal 1999 al 2012 (Fonte: ISTAT)
che mondiale. Ovviamente il termine di riferimento più appropriato per il nostro Paese è costituito dal contesto europeo, regolato
Osservando la variazione percentuale di morti e feriti fra
da linee comuni di indirizzo, ormai da diversi anni
il 2001 e il 2012 per modo di trasporto si nota un
emanate dalla Commissione Europea. Occorre notare,
andamento disomogeneo per le diverse categorie di
tuttavia, che anche all’interno dell’Unione Europea
utenti della strada (Figura 3). Nel caso dei ciclomotori c’è
esistono significative differenze, con Paesi altamente
una riduzione marcata sia del numero di morti che di
performanti, come il Regno Unito, la Svezia, l’Olanda,
feriti. Altre categorie, come le autovetture e i veicoli
che sono all’avanguardia da diversi decenni, e Paesi,
merci, a fronte di una riduzione modesta del numero di
principalmente
feriti presentano una riduzione consistente del numero di
dell’Est,
che
mostrano
livelli
di
incidentalità e trend estremamente gravi.
morti, che in entrambi i casi è maggiore del 50%. I ciclisti
Il divario nei trend d’incidentalità diviene ancora più
e i pedoni, pur mostrando una riduzione del numero di
evidente guardando alla situazione mondiale, dove,
morti, mostrano un aumento del numero di feriti (nel caso
accanto ad aree, come l’Europa, il Nord-America,
dei pedoni la riduzione è minima, -1%). Infine, i motocicli
l’Australia, in cui l’incidentalità, ed in particolare il numero
mostrano una leggera diminuzione del numero di morti
dei morti, decresce costantemente nel tempo, esistono
(-3%) e un aumento del numero dei feriti (+19%).
realtà, in particolare le Economie Emergenti (es. India,
Come detto, questi andamenti risentono anche delle
Brasile), che mostrano livelli di incidentalità molto elevati,
variazioni del livello di utilizzo dei diversi modi di
con trend di ulteriore crescita.
trasporto. Ciò nonostante riflettono le reali tendenze in atto e rappresentano dei campanelli d’allarme importanti,
1.2
da tenere in considerazione per impostare strategie
La situazione in Italia
appropriate di miglioramento della sicurezza stradale.
L’andamento del numero di morti in Italia, mostra, a partire dal 2001, una significativa riduzione. Tra il 2001 e il 2012 si è passati da 7.096 a 3.653 decessi (Figura 2), con una riduzione pari al 48,5% (nel decennio di 4
Figura 3 – variazione percentuale dei morti e dei feriti in Italia fra il 2001 e il 2012 per modo di trasporto (Fonte: ISTAT)
L’incidentalità si ripartisce in modo eterogeneo a livello territoriale. Tra le diverse Regioni vi sono differenze significative sia per quanto riguarda i risultati ottenuti, in termini di variazioni percentuali del numero di morti fra il
Figura 4 - Tasso di mortalità e variazione percentuale del numero di morti per Regione. (Fonte: ISTAT)
2001 e il 2012, sia rispetto al livello di sicurezza raggiunto nel 2012, espresso in termini di tasso di
Nel quadrante inferiore sinistro del grafico di Figura 5
mortalità. Nella Figura 4 il colore rappresenta il livello di
sono evidenziate in verde le Regioni che mostrano sia un
sicurezza al 2012 (espresso in termini di morti per
trend, sia un tasso di mortalità al 2012 migliori della
milione di abitanti), mentre la dimensione della freccia ed il
valore
numerico
rappresentano
la
media. Nel quadrante superiore sinistro si trovano le
variazione
Regioni con un tasso di mortalità inferiore alla media, ma
percentuale 2001-2012. Si vede come, stando ai dati
con un trend di miglioramento più lento della media. Nel
disponibili, le Regioni con i più elevati tassi di mortalità
quadrante in basso a destra si collocano le Regioni con
sono la Valle d’Aosta, il Veneto, l’Emilia Romagna e la
un tasso di mortalità elevato, ma con un trend di
Basilicata, mentre quelle con i valori più bassi sono la
miglioramento superiore alla media. Nel quadrante in alto
Campania e la Sicilia.
a destra, infine, si collocano le Regioni che hanno un
Le stesse informazioni sono riportate, in forma diversa,
tasso di mortalità superiore alla media e un trend di
sul piano di Figura 5, che permette di esaminare più
miglioramento più lento della media.
facilmente come si colloca ogni Regione rispetto alla media nazionale di ciascuna delle due variabili.
Figura 5 - Distribuzione delle Regioni in base al tasso di mortalità e alla variazione del numero dei morti. (Fonte: ISTAT)
5
La spiegazione delle differenze di comportamento fra le
Anche in questo caso, la spiegazione delle differenze di
varie Regioni, sia in termini di valore assoluto che di
comportamento richiede analisi locali approfondite. È,
trend, non è immediata, e richiede una conoscenza
oltretutto, ipotizzabile che, per quanto riguarda i feriti, il
approfondita di dati, oggi ancora parzialmente disponibili.
fenomeno
Vanno infatti considerati fattori quali:
dimensioni più consistenti rispetto al caso dei morti, e
dell’underreporting
possa
assumere
Percorrenze sulla rete stradale regionale, per i
con differenze più significative fra le diverse Regioni.
diversi modi di trasporto
È utile notare che, quando entreranno a regime tutti i
Comportamenti degli utenti (Safety
Centri di Monitoraggio Regionali, sarà possibile disporre
Performance Indicators)
dei dati e degli strumenti necessari per analizzare più a
Qualità della rete stradale
Piani e progetti messi in campo dalle
fondo gli andamenti locali del fenomeno, e definire le più idonee
Amministrazioni e dagli Enti coinvolti
strategie
regionali
di
miglioramento
della
sicurezza stradale.
Riguardo le percorrenze, occorre tenere presente il legame con lo sviluppo economico di ciascuna Regione
1.3
Obiettivi e priorità
e, quindi, gli effetti della recente crisi economica. Inoltre,
La quantificazione
alcune Regioni (es Emilia Romagna) risentono di un
decisori, a migliorare la definizione della strategia di
ingente traffico di attraversamento, che aggrava il carico
intervento e a migliorare l’utilizzo dei fondi a questa
di incidentalità sulla loro rete.
destinati.
Bisogna, inoltre, tenere presenti anche possibili fenomeni
Nel PNSS 2001-2010, l’Italia, accogliendo le indicazioni
di underreporting (la mancata trasmissione di dati),
della Commissione Europea, aveva definito come
anche se oggi si può assumere che, soprattutto per
obiettivo generale il dimezzamento del numero dei morti
quanto riguarda gli incidenti mortali, tale fenomeno sia di
sulle strade.
entità molto limitata.
Il PNSS Orizzonte 2020 propone due livelli di obiettivi,
Le differenze fra le Regioni sono ancora più marcate per
per perseguire e monitorare sia l’andamento generale
quanto riguarda i feriti. Infatti, mentre la riduzione del
del fenomeno, che quello delle categorie a maggior
numero di morti nel periodo 2001-2012 è, per tutte le
rischio:
Regioni, maggiore del 30% (ad esclusione della
6
di obiettivi aiuta a stimolare
i
Obiettivi generali, riferiti al livello di sicurezza
Basilicata ove la riduzione è del 17%), la variazione del
dell’intero sistema stradale e rappresentanti
numero di feriti varia da un -44% dell’Umbria e del Friuli-
l’obiettivo
finale
che
ci
si
prefigge
di
raggiungere in termini di riduzione del numero
Venezia Giulia ad un +12% della Basilicata.
di morti;
Obiettivi specifici, definiti per le categorie di utenza che hanno evidenziato maggiori livelli di rischio, in termini di riduzione del numero di
morti per ciascuna categoria. Il PNSS Orizzonte 2020, inoltre, con il fine di rafforzare e caratterizzare maggiormente l’azione di miglioramento della sicurezza di categorie di particolare valenza sociale, adotta il principio guida: “Sulla strada: Nessun bambino deve morire”. Abbracciando questo principio, il PNSS Orizzonte 2020 esprime la necessità e la volontà di coinvolgere, sensibilizzare e responsabilizzare ogni cittadino a contribuire a creare una cultura della
Figura 6 - Variazione percentuale del numero di feriti per Regione fra il 2001 e il 2012. (Fonte: ISTAT)
6
Vedi ad esempio : S.C. Wong et al. (2006). Association between setting quantified road safety targets and road fatality reduction, Accident Analysis & Prevention
6
sicurezza stradale volta a proteggere e conservare il
relativo alla stabilizzazione e riduzione del livello previsto
valore della vita.
di morti sulle strade nel mondo .
7
Con il conseguimento del dimezzamento delle vittime, l’Italia raggiungerebbe livelli di sicurezza prossimi a quelli
1.3.1 Obiettivi generali
attualmente presenti nei Paesi più performanti in Europa
Rispetto ai risultati ottenuti dagli altri Stati Membri della
(e anche nel Mondo), quali Svezia, Regno Unito e
EU27 nel periodo 2001-2010, l’Italia è in linea con la
Olanda. Il tasso di mortalità stimato sarà, infatti, pari a
riduzione percentuale media europea del numero di morti
circa 33 morti per milione di abitanti.
(Figura 7). In questo periodo l’Italia ha altresì ridotto il
Oltre l’obiettivo generale di riduzione dei decessi, un
tasso di mortalità del 46%, portandolo da 125 a 68 morti
obiettivo strategico molto importante è quello di ridurre il
per milione di abitanti, raggiungendo i livelli che Olanda,
numero di feriti sulle strade e la gravità dei ferimenti. Per
Svezia e Regno Unito avevano all’inizio del decennio.
stabilire un tale obiettivo, sono necessari indicatori affidabili, diversificati per livelli di ferimento. Sebbene Europea
negli 8
Orientamenti
della
Commissione
sia espressa la volontà di definire un obiettivo
comune europeo anche sulla riduzione del numero di feriti, in particolare sul numero di feriti “gravi”, allo stato attuale non esiste ancora in Europa una definizione comune di ferito “grave” Commissione
Europea
sta
e di ferito “lieve”. La procedendo
in
questa
9
direzione con il fine di arrivare a fissare un obiettivo di riduzione anche per il numero di feriti. Figura 7 - Variazione percentuale del numero di decessi su strada tra il 2001 e il 2010. (Fonte: Database CARE, 2011)
L’Italia, che sta collaborando ai lavori della Commissione Europea, sarà pronta ad uniformarsi alle definizioni che
L’Italia contribuirà al raggiungimento del target europeo
saranno adottate a livello europeo, e ad aggiungere
fissando come obiettivo generale la riduzione del 50%
all’obiettivo generale sul numero di decessi anche un
del numero dei decessi sulle strade entro il 2020, rispetto
obiettivo sul numero di feriti, conforme a quanto sarà
al totale dei decessi registrato nel 2010. Di conseguenza,
stabilito dalla CE.
per raggiungere l’obiettivo prefissato il numero di morti sulle strade in Italia nel 2020 dovrà essere non superiore a 2.045 decessi. È un obiettivo ambizioso, non facile da raggiungere, poiché migliore è il livello di sicurezza raggiunto, maggiore
è
ulteriormente.
lo
sforzo
Misure
necessario di
vasta
per
scala,
7
ONU (2010) - Global Plan for the Decade of Action for Road Safety 2011-2020 http://www.who.int/roadsafety/decade_of_action/plan/plan_engli sh.pdf 8 Towards a European road safety area: policy orientations on road safety 2011-2020 – COM(2010) 389 http://ec.europa.eu/transport/road_safety/pdf/com_20072010_e n.pdf 9 Nell’ambito del tavolo di lavoro “High Level Group on Road Safety” della Commissione Europea, è in corso di definizione la strategia europea per la riduzione del numero di feriti sulle strade. Al gruppo fanno parte i rappresentanti degli Stati Membri europei. L’orientamento emerso in sede di High Level Group per la definizione comune di ferito grave è quello di adottare l’indicatore MAIS 3+ (Maximum Abbreviated Injury Scale). In base a tale indicatore viene considerato “grave” un ferito che abbia riportato, a seguito di un incidente stradale, almeno una lesione valutabile con un punteggio pari o superiore a 3 secondo la scala di gravità definita dal sistema AIS (Abbreviated Injury Scale).
migliorarlo di
rapida
realizzazione ed efficacia, quali la Patente a punti, non sono facilmente replicabili. È richiesto quindi uno sforzo in più, e il Piano rappresenta un passo importante in tale direzione, per individuare misure efficaci che permettano di agire su problemi specifici, destinando a ciò un adeguato impegno di risorse che possono essere quantificate in prima ipotesi nella misura almeno pari a quella resa disponibile nel precedente decennio. Con tale target l’Italia contribuirà attivamente anche al raggiungimento dell’obiettivo stabilito al 2020 dall’ONU, 7
1.3.2 Obiettivi specifici
I bambini sono una risorsa da tutelare e proteggere, sulla
Il Piano si basa su principi di efficacia e di efficienza
quale costruire e diffondere una cultura della sicurezza
nell’azione
stradale.
stradale. A prescindere dall’enorme costo sociale
L’applicazione di tali principi si concretizza, a livello
rappresentato dalla morte di un bambino, la sua vita
strategico, nell‘identificazione di priorità di intervento, in
costituisce un valore essenziale per la società. A livello di
modo che l’azione risulti mirata, senza essere dispersiva
sistema è assolutamente necessario salvaguardarla e
e frammentata.
proteggerla.
Gli obiettivi specifici sono intesi, nel PNSS Orizzonte
È fondamentale ad esempio proteggere i bambini a
2020, come obiettivi di riduzione del numero di morti per
bordo delle autovetture. Nel corso dell’ultimo decennio
determinate categorie a maggior rischio. Tra le diverse
sono stati fatti molti progressi in tal senso, sebbene
categorie di utenti della strada ve ne sono, infatti, alcune
l’andamento del numero dei bambini deceduti in
che, rispetto alle altre, manifestano un livello di rischio
autovettura (Figura 8) mostri delle differenze fra le due
maggiore o offrono un più elevato potenziale di
fasce d’età più rappresentative, con un chiaro trend di
miglioramento.
specifici
riduzione per la fascia di età fra i 6 e i 14 anni, Al
consente di concentrare parte delle azioni di contrasto
contrario il trend per i bambini ricadenti in fascia di età
sulle
inferiore ai 5 anni è molto più regolare.
di
contrasto
La
all’incidentalità
definizione
di
obiettivi
categorie identificate e, allo stesso tempo, di
monitorare meglio gli effetti delle azioni realizzate per migliorare la sicurezza di tali categorie. La identificazione delle categorie a maggior rischio è basata su una analisi che ha tenuto conto, per ciascuna categoria, di:
Numero totale di morti e feriti
Trend storico del numero di morti e feriti (alcune
categorie
mostrano
trend
di
diminuzione più contenuti di altre, o, addirittura, trend di aumento)
Confronto con la situazione negli altri Paesi europei
Livello
specifico
di
rischio
(per
unità
Figura 8 – Andamento del numero di bambini deceduti in autovettura per fascia d’età, 2001-2012 (fonte: ISTAT)
di
spostamento) Le analisi svolte sulla base di tali criteri hanno portato ad Il PNSS Orizzonte 2020 seguendo il principio che “Sulla
identificare le seguenti categorie a maggior rischio:
Pedoni
strada: Nessun bambino deve morire”, stabilisce come
Ciclisti
Vision e obiettivo tendenziale di lungo termine di
Utenti delle 2 Ruote a motore (Motociclisti e
azzerare il numero di bambini che muoiono sulle strade
Ciclomotoristi)
italiane entro il 2020.
Utenti coinvolti in incidenti in itinere Alle categorie identificate sulla base dell’analisi, è
Questo obiettivo dalla forte valenza sociale traccia un nuovo percorso per il miglioramento della sicurezza
aggiunta quella dei bambini, per la loro particolare
stradale in Italia. Un percorso finalizzato a realizzare un
valenza sociale.
sistema stradale sicuro, caratterizzato da elementi e regole che consentano a ogni bambino di circolare nella massima sicurezza.
La Vision del Piano: Sicurezza per i bambini
L’impegno richiesto per migliorare il sistema nel suo
Nel quinquennio 2008-2012, ogni anno sono stati mediamente 68 i “bambini” rimasti vittima
di
complesso è grande, richiede risorse, una cultura della
un
sicurezza stradale radicata e necessita di un approccio
incidente stradale, ove per “bambini” si intendono i
integrato, basato su soluzioni efficaci, efficienti e
bambini e gli adolescenti fino a 14 anni d’età.
innovative. 8
12
Sicurezza per pedoni, ciclisti e utenti delle 2
pedone o un ciclista investiti è circa il 60% . Questo è
Ruote a motore
ancor più evidente se si considera che, ad esempio negli incidenti
mortali
con
coinvolti
pedoni,
i
pedoni
Nel 2012, i pedoni, i ciclisti e gli utenti delle due ruote a
rappresentano oltre il 90% dei coinvolti rimasti vittima
motore (motociclisti e ciclomotoristi) deceduti sono stati
dell’incidente.
quasi la metà di tutti i decessi da incidente stradale (il
L’analisi
49,2%), ed oltre il 39% dei feriti. Proteggere questi tre
queste categorie mostra altri aspetti critici.
dell’evoluzione
dell’incidentalità
rispetto
a
modi di spostamento significa intervenire su quasi 1.800 persone che muoiono ogni anno a seguito di incidente stradale e oltre 100.000 che rimangono ferite.
Figura 10 - Andamento del numero di ciclisti deceduti e ciclisti feriti in incidenti stradali, 2001-2012 (Fonte: ISTAT)
Osservando il trend riguardante il numero di ciclisti morti e feriti nel corso degli anni, fino al 2012, si nota un andamento drammaticamente crescente del numero dei Figura 9 - Distribuzione dei decessi per modo di trasporto nel 2012 (Fonte: ISTAT)
feriti, mentre il trend del numero di morti è in diminuzione, sebbene soggetto a molte oscillazioni
Gli studi
10
dimostrano che il tasso d’infortunio 4611 per
(Figura 10).
pedoni, ciclisti, motociclisti e ciclomotoristi è molto superiore agli altri modi di trasporto. Posto il tasso di infortunio per i conducenti/passeggeri di autovetture pari a uno:
i pedoni hanno un tasso di infortunio 6,7 volte superiore;
i ciclisti hanno un tasso di infortunio 9,4 volte superiore;
i motociclisti e ciclomotoristi hanno un tasso di infortunio superiore di almeno 12,0 volte di chi
viaggia in autovettura. Queste categorie di utenza sono usualmente denominate Figura 11 - Andamento del numero utenti delle 2-ruote a motore deceduti e feriti in incidenti stradali con danni a persone (ciclomotore e motociclo), 2001-2012 (Fonte: ISTAT)
“vulnerabili”, per evidenziare una disparità rispetto agli altri modi di trasporto, legata all’assenza di protezioni in grado di assorbire parte dell’energia rilasciata a seguito
Per quanto riguarda gli utenti delle 2-ruote a motore, i
dell’impatto. In caso di collisione con un’autovettura, già
trend relativi al numero di morti e feriti dal 2001 al 2012
a velocità di 50 km/h, la probabilità di morte per un
mostrano una riduzione sia del numero di morti che del numero di feriti solo a partire dal 2007. Tuttavia, sebbene
10
45Elvik R., A. Høye, M. Sørensen, T. Vaa (2009). “The Handbook of Road Safety Measures”, Second Edition 11 Il tasso di infortunio (in termini di feriti per milione di chilometri percorsi) rappresenta la probabilità di infortunio da incidente stradale data una certa percorrenza.
il trend sia in diminuzione, gli utenti delle 2-ruote a 12
R. Elvik, P. Christensen, A. Amundsen. (2004). Speed and road accidents. An evaluation of the Power Model.
9
motore costituiscono comunque una categoria di utenza
bicicletta del 50%. I pedoni sono rimasti pressoché stabili
fortemente a rischio.
(-1%).
Figura 12 - Andamento del numero di pedoni deceduti in incidenti stradali con danni alle persone, 2001-2012 (Fonte: ISTAT) Figura 14 - Variazione percentuale del numero e della quota percentuale di feriti nel decennio 2001-2012 per modo di trasporto. (Fonte: ISTAT)
Sebbene l’andamento del numero dei pedoni morti sulla strada a causa di un incidente stradale mostri un trend di riduzione per questa categoria di utenza, il numero di
Le categorie di età di utenti vulnerabili maggiormente
pedoni morti resta comunque molto elevato (564 morti
coinvolte in incidenti mortali variano a secondo del modo
nel 2012).
considerato (Figura 15 - sono stati considerati qui pedoni, ciclisti e motociclisti). Nel caso di
pedoni
e
ciclisti, gli over 65 risultano essere gli utenti più soggetti ad incidenti mortali. Nel caso, invece, di motociclisti delle 2 ruote a motore, gli utenti più esposti al rischio di mortalità sono quelli di età compresa tra 25 e 49 anni. Influisce su ciò il maggiore uso della motocicletta di questa fascia di età rispetto alle altre, e quindi alla maggiore esposizione al rischio.
Figura 13 - Variazione percentuale del numero e della quota percentuale di morti nel decennio 2001-2012 per modo di trasporto. (Fonte: ISTAT)
Nel periodo 2001-2012 per queste tre categorie di utenti si è registrato un aumento della quota percentuale di
Figura 15 - Percentuale di pedoni, motociclisti e ciclisti vittime di incidenti stradali nel 2012 per fascia di età. (Fonte: ISTAT)
morti sul totale (Figura 13). Ciclisti e pedoni presentano, nel periodo 2001-2012, valori in aumento anche per quanto riguarda il numero di feriti e la loro quota percentuale rispetto al totale dei feriti. Come si vede dal grafico di Figura 14, dal 2001 al 2012, si è registrato un aumento del numero di feriti 10
è molto rilevante rispetto al totale delle vittime sul lavoro
Incidenti in itinere
(circa il 26%), ed è in controtendenza rispetto ad altre
La quinta categoria a maggior rischio da considerare è 13
costituita dagli utenti coinvolti in incidenti in itinere . Gli
categorie di utenti. Questo è ancora più evidente
incidenti in itinere sono tra le principali cause di morte e
considerando il totale degli incidenti in itinere, aumentato
ferimento grave per lavoro in Europa. Il numero di
del 52,1% nel decennio 2001-2010.
decessi in itinere, rappresenta in molti Stati Membri oltre il 40% di tutti i morti in incidenti per lavoro. Una ricerca
Definizione degli obiettivi specifici
inglese indica che il rischio di infortunio per gli utenti per i
Per le categorie a maggior rischio individuate, che
quali gli spostamenti legati al lavoro (non considerando
rappresentano, complessivamente, circa il 50%
gli spostamenti casa-lavoro) rappresentano più dell’80%
18
del
totale dei decessi, sono stati indicati degli obiettivi
degli spostamenti totali è maggiore del 53% rispetto a
specifici e delle linee strategiche specifiche. È utile
conducenti di pari età, sesso e percorrenze annuali,
notare che le linee strategiche indicate per le categorie a
14
per i quali tale percentuale è minore dell’80% .
maggior rischio vanno ad incidere positivamente anche
I motivi di tale differenza risiedono nella tendenza di tali
su altre categorie di utenti.
utenti a guidare per lunghi tragitti in condizioni di
Per poter fissare degli obiettivi specifici di riduzione per
stanchezza, spesso sotto pressione con i tempi di
le categorie a rischio individuate, sono state esaminate le
spostamento, assumendo maggiori rischi e guidando con
serie storiche dei dati di incidentalità forniti da ISTAT e
velocità elevate, e compiendo altre azioni durante la
INAIL, fino all’ultimo anno disponibile.
guida, come conversare al telefono, bere e mangiare.
Un secondo aspetto esaminato per la definizione degli
In Italia, la dimensione del fenomeno è rilevante. Al
obiettivi è il confronto internazionale. I trend e i tassi di
Censimento del 2001 si contano quasi 7 milioni di
mortalità associati alle categorie a rischio individuate
pendolari che ogni giorno si spostano per motivi di lavoro
sono stati confrontati con i trend e i tassi di mortalità
verso un comune diverso da quello di residenza, e 85
delle stesse categorie, negli stati che presentano i
pendolari su 100 si spostano utilizzando come mezzo di
migliori livelli di sicurezza, in modo da individuare
15
trasporto l’autovettura .
obiettivi realmente raggiungibili nel periodo considerato.
Nel 2011 sono stati 240 i morti in incidenti in itinere, circa
Per stabilire gli obiettivi, sono stati utilizzati come
il 26% di tutti i morti per lavoro.
riferimento i dati al 2010, sia perché rappresentano il
16
In base ai dati INAIL , nel periodo 2001-2010 i decessi
punto di arrivo del precedente periodo di riferimento, sia
in incidenti in itinere si sono ridotti di circa il 4,7%.
per coerenza e uniformità con il periodo temporale
17
Tuttavia, in base agli ultimi dati pubblicati , tra il 2010 e
considerato
il 2011 si è registrato un aumento del 5% (il numero di
Europea. Il 2010 non separa però in maniera netta le
decessi in incidenti in itinere è passato da 229 a 240).
azioni per la sicurezza realizzate nei due decenni.
Il dato, sebbene rappresenti una quota pari a circa il 6%
Diversi interventi a livello locale finanziati con i fondi
del numero complessivo di vittime da incidente stradale,
stanziati dal precedente PNSS, sono ancora in corso di
dagli
Orientamenti
della
Commissione
realizzazione, o in procinto di essere avviati, e ricadono, quindi, nel periodo definito dal nuovo PNSS Orizzonte
13 Incidenti avvenuti al di fuori del luogo di lavoro, in generale nel percorso casa-lavoro-casa o nel percorso da un luogo di lavoro ad un altro (Art. 12 del Decreto Legislativo 38/2000). http://normativo.inail.it/bdninternet/docs/dlgs3800.htm 14 Broughton et al. (2003). Work-related road accidents. TRL Report TRL582 15 Fonte: Istat, Censimento 2001. 16 INAIL, 2011. Rapporto Annuale 2010. http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=tr ue&_pageLabel=PAGE_PUBBLICAZIONI&nextPage=PUBBLIC AZIONI/Tutti_i_titoli/Rapporti/Rapporto_annuale/Rapporto_annu ale_2010/Rapporto_annuale_2010/index.jsp 17 INAIL, 2012. Rapporto Annuale 2011. http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=tr ue&_pageLabel=PAGE_PUBBLICAZIONI&nextPage=PUBBLIC AZIONI/Tutti_i_titoli/Rapporti/Rapporto_annuale/Rapporto_annu ale_2011/Rapporto_annuale_2011/index.jsp
2020. È quindi presente un periodo di transizione in cui le azioni dei due piani si sovrappongono. La Tabella 1 riporta i valori degli obiettivi specifici di riduzione individuati per le cinque categorie a rischio. Nella penultima colonna è riportato il numero di decessi al
2010,
mentre
nell’ultima
colonna
figurano
i
corrispondenti valori “target” al 2020.
18 Nel conto non sono stati considerati i decessi in incidenti in itinere poiché provenienti da una fonte dati diversa.
11
complessiva del numero di morti al 2020 sarà pari al 40%. Occorre uno sforzo in più, ovvero un tasso medio annuo del 7% per arrivare al 2020 con una riduzione del 50% del numero dei morti sulle strade. Assumendo questo tasso annuo di riduzione, l’obiettivo
Tabella 1 - Obiettivi specifici per le categorie di utenza a rischio e stima dei relativi valori
nel medio termine (2017) è quello di una riduzione di circa il 38% del numero di decessi rispetto al 2010.
1.3.3 Obiettivi intermedi
In altri termini, il trend di diminuzione previsto per il primo
Per monitorare il progresso dei risultati raggiunti, il Piano
periodo è più accentuato di quello previsto per il
definisce gli “obiettivi intermedi” di medio termine, che
successivo. Ciò scaturisce anche dalla considerazione
rendono più flessibile l’approccio del Piano stesso.
che man mano che migliora il livello di sicurezza, diventa
Consentono, infatti, di verificare l’andamento del livello di
più difficile ottenere ulteriori miglioramenti.
sicurezza
ricalibrare
In valori assoluti, significa un numero di decessi al 2017
eventualmente la strategia di azione, laddove i risultati si
pari a 2.542. Il percorso e gli obiettivi generali identificati
scostino da quanto previsto.
sono rappresentati in Figura 16.
Per tenere conto delle diversità esistenti, il PNSS
Anche per quanto riguarda gli obiettivi specifici, per ogni
Orizzonte 2020 definisce un percorso di riferimento
categoria di utenza a maggior rischio è stato definito un
“personalizzato”, sia per l’obiettivo generale, che per gli
percorso di riferimento sulla base dei trend in essere e
obiettivi specifici. Tali obiettivi intermedi sono stabiliti
delle assunzioni fatte (Tabella 2). Nel dettaglio:
a
intervalli
prestabiliti
e
tenendo conto sia dei trend in essere, che della presenza di azioni del precedente PNSS 2001-2010 nella fase
due trend diversi, quello dei motociclisti in fase
19
iniziale di implementazione del Piano .
di stabilizzazione e quello dei ciclomotori in
Il PNSS Orizzonte 2020 è strutturato in tre fasi:
diminuzione, l’obiettivo intermedio è posto a
una fase di transizione, che si sovrappone
- 35%;
all’implementazione delle misure finanziate dal
PNSS 2001-2010;
per la categoria degli utenti delle 2 Ruote a motore, caratterizzata dalla combinazione di
per le categorie a rischio dei pedoni e dei ciclisti, l’obiettivo per il 2017 è posto a -45%;
una fase intermedia di consolidamento dei
processi di gestione e implementazione avviati
per
la
categoria
dei
bambini
dal Piano;
una fase a regime che si conclude nel 2020. Per la definizione di obiettivi intermedi di monitoraggio
per gli utenti coinvolti in incidenti in itinere, l’obiettivo al 2017 è posto a -35%.
dello stato di avanzamento del PNSS Orizzonte 2020, riferiti alle ultime due fasi indicate, sono state considerate 20
le seguenti milestone :
medio termine: 2017.
lungo termine: 2020. Negli ultimi 3 anni il tasso medio annuo di riduzione è stato poco superiore al 5%. Ipotizzando di proseguire con
un
tasso
l’obiettivo
intermedio è del -55%
medio annuo del 5%, la riduzione
19
Ci si riferisce alle azioni finanziate nell’ambito del Terzo, Quarto e Quinto Programma di Attuazione del PNSS 2001-2010 tuttora in corso di realizzazione. 20 La scelta di tali milestone deriva sia dalla necessità di coordinarsi con quelle definite a livello europeo, sia dall’anno in cui si prevede la conclusione delle attività finanziate dal PNSS 2001-2010.
Figura 16 - Percorso di riferimento e obiettivi generali
12
Tabella 2 - Obiettivi intermedi per le categorie di utenza a rischio agli anni 2016 e 2020
13
2. Il pedaggio come strumento per promuovere infrastrutture più sicure
2.2 La sicurezza in autostrada Sebbene negli ultimi trent’anni l’estesa della rete autostradale in concessione sia aumentata soltanto del
di Andrea Manfron – AISCAT
13% circa, a fronte di un incremento complessivo dei traffici di circa il 132% al 2012 (pre-crisi il valore era pari
2.1 Il quadro di riferimento
ad oltre il 170%), i risultati in termini di sicurezza sono
Come già ampiamente rilevato e commentato in
molto confortanti. La Figura 1 rappresenta l’andamento
precedenza, la sicurezza stradale riveste globalmente un
nell’ultimo
ruolo di primaria importanza per i significativi impatti in
confronto con l’aumento della domanda di mobilità e con
termini di costi sociali e non. In questo senso le
il significativo decremento del tasso di mortalità.
trentennio
dell’estesa
autostradale,
a
Concessionarie autostradali sono da sempre impegnate nella gestione della rete infrastrutturale orientata allo sviluppo sostenibile, ricercando costantemente soluzioni efficaci in grado di ridurre il fenomeno dell’incidentalità, a tutela della vita umana. Proprio in quest’ottica vanno letti gli sforzi sempre crescenti che il settore delle autostrade a pedaggio rivolgono a questa tematica, in considerazione anche di alcune peculiarità per niente banali che caratterizzano il
Figura 17 - Confronto estesa autostradale, percorrenze e tasso di mortalità – 1983-2013
sistema. In primo luogo le autostrade a pedaggio rappresentano il
In questo contesto, il 2013 è l’anno con il miglior risultato
3% della estesa complessiva della rete stradale, ma
in termini di mortalità mai rilevato lungo la rete
sostengono circa un quarto dell’intera domanda di
autostradale a pedaggio, con un numero di vittime pari a
mobilità nazionale. In particolare, nel 2012 il traffico
229 (cfr. Figura 2). Questo dato conferma il trend (-8%
pesante ha rappresentato il 22,6% del traffico totale, con
rispetto
picchi di oltre il 30% lungo alcune direttrici. In termini di
all’anno
precedente),
caratterizzato
dalla
flessione sensibile dei principali indicatori di sinistrosità.
percorrenze, lo scorso anno sono stati superati i 75
La Figura 3 mostra la variazione del numero dei feriti e
miliardi di veic-km con un calo rispetto al 2012 di circa il
del relativo tasso nel decennio 2004-2013.
2%, sintomo dell’attuale crisi. Nell’arco degli anni è poi cambiato l’“uso” dell’autostrada: oltre a garantire la comunicazione su percorrenze medio–lunghe, il sistema autostradale soddisfa sempre più i traffici a breve raggio, venendo usato come “tangenziale urbana” in alternativa alla viabilità ordinaria. E ciò vale anche per i veicoli pesanti, per i quali è stato stimato un percorso medio di circa 100 km lungo la principale rete interconnessa. Infatti, contrariamente a quanto si possa comunemente Figura 18 - Variazione del numero di morti e del tasso di mortalità riferito al decennio 2004-2013
pensare, anche i viaggi dei mezzi pesanti sono sempre più concentrati sulle brevi distanze:
sulla rete principale, il 48% di quelli pesanti avviene su tragitti inferiori ai 50 Km;
circa ¼ dei viaggi non supera i 25 Km; gli spostamenti oltre i 300 Km rappresentano poco più del 6%. 14
l’impegno
delle
Concessionarie
nel
contrasto
del
fenomeno. In questo senso, c’è la consapevolezza da parte delle Concessionarie
che
la
sfida
più
impegnativa
da
affrontare, e per la quale è necessario lavorare ogni giorno, riguarda sì il consolidamento di quegli standard acquisiti nel corso degli anni, ma soprattutto il loro innalzamento, ben sapendo che sarà un compito molto difficile, viste le numerose variabili che entrano in gioco Figura 19 - Variazione del numero di feriti e del relativo tasso riferito al decennio 2004-2013
nei fenomeni incidentali. Di sicuro il settore dovrà continuare nel lavoro quotidiano
Se si commentano i dati registrati lungo la rete dal 2001,
di ricerca e applicazione di strumenti sempre più efficaci,
anno in cui il Libro Bianco dell’Unione Europea sui
nonché di ottimizzazione continua di procedure gestionali
Trasporti del 2001 fissava l’obiettivo di un dimezzamento
sempre più affinate, impiegando al massimo le risorse
del numero di morti nel decennio 2001-2010, si osserva
disponibili, in termini di uomini, mezzi, tecnologie e
che il settore delle autostrade in concessione è stato
investimenti.
l’unico sistema nazionale a centrare (e superare) l’ambizioso proposito, con 323 morti in meno rispetto al
2.3 I fattori di successo del settore delle
2001, ovvero con una riduzione pari al -54% e al -60%
autostrade a pedaggio
circa in termini di tasso di mortalità.
In effetti i fattori che concorrono al successo riconosciuto
Questo risultato conferma la maggiore sicurezza della
in questi anni al settore in termini di sicurezza sono
rete autostradale a pedaggio rispetto agli altri sistemi
molteplici e sintetizzano l’attenzione che il comparto
viari nazionali. Come è riscontrabile in Figura 4, oltre il
rivolge a questa tematica in ogni momento, dalla
93% dei morti è difatti riferibile alle altre tipologie stradali,
progettazione, alla gestione sino all’esercizio della rete.
con una maggiore “pericolosità” della rete extraurbana statale e provinciale e dell’ambito urbano.
2.3.1
Progettazione,
manutenzione
e
investimenti Fin dalle prime fasi di pianificazione e progettazione sono rispettati certi criteri (carreggiate separate, piazzole e aree di sosta, svincoli sfalsati, ecc.) che garantiscono capacità elevata, idonee distanze di visibilità, corretta visione
delle
caratteristiche
della
strada:
in
una
definizione “sicurezza stradale”. Naturalmente anche gli elementi di arredo funzionale (barriere,
recinzioni,
pannelli
frangivento,
schermi
antiabbagliamento, impianti di illuminazione agli svincoli, Figura 20 - Ripartizione della mortalità sulle diverse tipologie di strade dell’intera rete nazionale - Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 2012
segnali stradali di alta qualità, ecc.) concorrono in maniera determinante all’innalzamento dei livelli di servizio dell’infrastruttura e dunque degli standard di
Tanto è stato fatto ma tanto resta ancora da fare, perché
sicurezza.
gli ottimi risultati ottenuti siano il punto di partenza per
In tal senso, nel 2013 le concessionarie si sono fatte
proseguire nel percorso intrapreso, cercando sempre di
carico di circa due miliardi di Euro di investimenti (circa
fissare nuovi obiettivi di miglioramento. Pur nella
11 miliardi di Euro nel periodo 2008-2013). Si tratta di
“freddezza” delle statistiche, è necessario avere sempre
importanti interventi di riqualificazione infrastrutturale e
ben presente che dietro ad ogni evento ci sono vite
adeguamento
umane e per questo non potrà mai venire meno
traducono in: 15
della
capacità
di
deflusso,
che
si
Per
+307 km di terze corsie (+20% rispetto al
le oltre 5.300 telecamere dislocate lungo la
2004);
rete,
+77,5 km di quarte corsie (non presenti nel
dell’autostrada e delle condizioni di traffico;
2004). quanto attiene
manutenzione
la
manutenzione
preventiva
per
ordinaria
mantenere
–
che
forniscono
sorveglianza
visiva
le oltre 500 spire e boe per il rilevamento del traffico;
adeguati
gli oltre 1.000 dispositivi di monitoraggio meteo
standard di qualità dell’infrastruttura e interventi su
(ad esempio stazioni meteo, rilevatori di nebbia,
pavimentazioni, barriere, segnaletica, opere di presidio
rilevatori di ghiaccio, ecc.), che consentono di monitorare
idraulico, pulizia pertinenze, sfalcio, ecc. – sono stati
le
informazioni
climatiche,
la
temperatura dell’aria e della pavimentazione;
spesi all’incirca 609 milioni di Euro solo nel 2013 (quasi 4
miliardi di Euro dal 2008), con circa 250 cantieri
le oltre 7.200 colonnine SOS, poste a intervalli regolari lungo l’autostrada per permettere agli
giornalieri.
utenti di contattare i centri di assistenza in caso
Di fatto in media si può considerare un costo chilometrico
di necessità.
annuo pari a circa 100.000 Euro per le attività connesse alla sicurezza, al potenziamento infrastrutturale, alla
L’infomobilità gioca un ruolo fondamentale come “anello
manutenzione e alla viabilità.
di congiunzione” tra infrastruttura e utenza, svolgendo la duplice funzione di “informazione” in senso stretto (garantendo la necessaria sicurezza della circolazione) e
2.3.2 Gli ITS (Intelligent Transport Systems)
di strumento di governo della mobilità per situazioni
In una situazione economica difficile come quella attuale,
emergenziali (condizionando le scelte dell’utente). Le
dover garantire un trend di miglioramento constante,
informazioni stradali sono fornite all’utenza in tempo
mantenendo i livelli di sicurezza e servizio raggiunti,
reale attraverso molteplici dispositivi tecnologici, come
appare sempre più difficile. In questo senso, risposte
ad esempio:
efficaci possono essere ritrovate in soluzioni efficienti e a
i circa 2.600 Pannelli a Messaggio Variabile,
basso impatto, che prevedono un utilizzo sempre più
che consentono agli utenti di essere informati
diffuso e “mirato” di sistemi ICT (Information and
prima di entrare in autostrada (in modo che
Communication
possano decidere se effettuare o meno il
Technologies)
e
ITS
(Intelligent
Transport Systems).
transito autostradale) e in itinere. Si tratta in
Questi strumenti, infatti, contribuiscono in maniera
prevalenza di messaggi riguardo eventuali
significativa a migliorare le prestazioni del trasporto
incidenti, lavori, ingorghi, tempi di percorrenza e previsioni meteo;
stradale consentendo il raggiungimento di elevati livelli di
sicurezza e qualità e l’attuazione di politiche di mobilità
i canali radiofonici, che assicurano il costante aggiornamento delle notizie sul traffico;
sostenibili. In tal senso, il comparto autostradale è
profondamente impegnato nello sviluppo di soluzioni
i canali TV, che forniscono informazioni su eventuali
tecnologiche innovative, volte a migliorare la gestione e
condizioni
l’esercizio dell’infrastruttura, attenuando la congestione e
ingorghi
o
lavori
in
metereologiche
autostrada,
e/o
eventuali
interruzioni del servizio nelle aree di servizio;
riducendo quindi l’incidentalità.
il call-center - disponibile 24 ore su 24 per 365
I 35 Centri di Controllo del Traffico – operativi 24 ore al
giorni l’anno - che fornisce informazioni su
giorno – racchiudono al proprio interno le competenze e
previsioni di traffico e traffico in tempo reale,
le risorse necessarie per una gestione efficace della
condizioni
meteo,
tariffe
e
modalità
di
pagamento del pedaggio;
mobilità. In questi Centri vengono svolte le attività di
collegamento e di coordinamento di tutte le risorse e gli
internet, che fornisce informazioni su tempi di percorrenza, condizioni del traffico e del tempo,
operatori (pattuglie della Polizia Stradale, centri di
lavori stradali, presenza di incidenti, eventuali
assistenza e soccorso, ecc.) coinvolti nella gestione del
chiusure e possibili percorsi alternativi;
traffico stradale e elaborate le diverse informazioni su traffico, condizioni stradali e atmosferiche raccolte tramite: 16
i punti informativi, dove gli utenti possono ricevere
ogni
informazione
di
carattere
commerciale. I gestori autostradali, inoltre, hanno messo gli ITS a servizio della fluidità del traffico, implementando sistemi di tariffazione automatica. Per la prima volta nel mondo, nei primi anni ’90 in Italia viene sperimentata una nuova
Figura 22 - Schema di funzionamento della Terza Corsia Dinamica
tecnologia (il Telepass) che consente il pagamento del pedaggio in 50 millesimi di secondo, rivoluzionando il
È inoltre stato recentemente implementato – anche in
modo in cui viaggiamo. Ad oggi sono circa 2.300 gli
questo caso per la prima volta a livello mondiale – un
impianti installati lungo tutta la rete nazionale (circa
sistema tecnologico innovativo che, basandosi sulle
1.700 sono le porte automatiche, su un totale di circa
rilevazioni dei tempi di percorrenza e delle distanze
4.100), per oltre 8,5 milioni di apparati in circolazione
percorse, consente di contrastare condotte di guida
(complessivamente in Europa non si arriva 20 milioni),
inappropriate. Il Safety TUTOR (in Figura 7 lo schema di
con indubbi benefici in termini di fluidità e, naturalmente,
funzionamento) – questo è il nome di questo semplice
di riduzione dell’emissioni inquinanti in atmosfera.
ma efficace strumento – ha contribuito a ridurre in
La Figura 5 riporta l’evoluzione della presenza dei
maniera significativa il tasso di mortalità sulle tratte di
sistemi ITS lungo la rete autostradale a pedaggio italiana
competenza.
nel periodo 2002-2013.
Figura 23 - Schema di funzionamento del Safety TUTOR
2.3.3 La gestione della mobilità Figura 21 - Evoluzione della presenza dei sistemi ITS lungo la rete autostradale a pedaggio italiana nel periodo 2002-2013
Lo sviluppo di certe tecnologie di controllo da remoto (come
il
Safety
TUTOR)
supporta
le
attività
di
I sistemi ITS stanno vivendo un sempre crescente
pattugliamento e controllo su strada, contribuendo a
impiego in ambito di gestione della mobilità autostradale,
liberare risorse umane che possono così essere
con applicazioni interessanti dai benefici diretti anche in
reindirizzate verso altri compiti. Si tratta di circa 2.000
termini di riduzione della congestione e dell’incidentalità.
addetti alla viabilità (coadiuvati da circa 4.200 automezzi)
In particolare, al fine di potenziare le condizioni operative
che operano in stretta collaborazione con il Servizio di
di una specifica tratta, si sta diffondendo l’utilizzo della
Polizia Stradale (PS) per garantire livelli di qualità elevati
cosiddetta “Terza Corsia Dinamica” (in Figura 6 lo
in termini di sicurezza stradale.
schema di funzionamento) che, attraverso l’utilizzo
Il personale addetto alla viabilità autostradale è attivo 24
temporaneo della corsia di emergenza, determina
ore al giorno, 365 giorni all’anno ed è impiegato per:
l’aumento della capacità veicolare e la riduzione della congestione e del connesso fenomeno di incidentalità.
verificare le condizioni delle infrastrutture e della mobilità;
intervenire in caso di emergenza (ad esempio in caso di incidenti, gestione di eventuali code,
17
distribuzione
di
bottiglie
d’acqua
settore dovrà continuare a concentrare la propria azione
agli
automobilisti in coda, ecc.).
nello sviluppo e nella progressiva diffusione di sistemi e procedure a tutela della vita umana, rafforzando, a tal
Le Concessionarie provvedono, inoltre, alla formazione e
fine, la stretta collaborazione con la Polizia Stradale, che
a un regolare aggiornamento professionale del proprio
dedica quote stabili al servizio esclusivo in autostrada.
personale, in modo da poter attuare le procedure di
La cooperazione concessionarie–PS è regolata da
intervento che vengono costantemente perfezionate.
un’apposita Convenzione (le Società sostengono l’azione
Una pianificazione accorta, la definizione e l’attivazione
di polizia attraverso un diretto impegno sul piano
di precise procedure operative, un utilizzo efficace delle
logistico), il cui schema tipo è stato recentemente
risorse disponibili, rappresentano l’impegno concreto del
aggiornato, riadattandolo alle nuove esigenze e alle
settore in materia di gestione integrata della mobilità,
nuove modalità operative, per garantire l’innalzamento
soprattutto in caso di eventi emergenziali. In tal senso il
degli standard qualitativi e una maggiore efficienza del
comparto si coordina con gli altri attori coinvolti nella
servizio.
gestione nell’ambito di Viabilità Italia, una struttura
La Polizia Stradale può – e deve – quindi essere
istituita presso il Ministero dell’Interno e presieduta dal
considerata a pieno titolo parte integrante di quel sistema
Direttore del Servizio Polizia Stradale, che si occupa di
che sta fornendo gli ottimi risultati precedentemente
fronteggiare situazioni di crisi legate alla viabilità e di
illustrati. Con oltre 3.600 uomini – la cui formazione e
adottare le strategie di intervento più opportune.
organizzazione sono curate direttamente dalla Polizia
Fanno parte di Viabilità Italia i rappresentanti del
Stradale stessa – e più di 600 veicoli, dedicati all’attività
Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e
di prevenzione, controllo e repressione, la PS garantisce
della Difesa Civile, del Dipartimento della Pubblica
la massima efficienza negli interventi di gestione del
Sicurezza e del Dipartimento degli Affari Interni e
traffico, svolgendo un’attività essenziale nella riduzione
Territoriali, del Ministero delle Infrastrutture e dei
dell’incidentalità in autostrada e, più in generale, nel
Trasporti, del Dipartimento della Protezione Civile,
miglioramento delle condizioni di mobilità.
dell’Arma dei Carabinieri, dell’ANAS, dell’Associazione
Attualmente sono allo studio nuovi modelli operativi,
Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori
condivisi tra Società e Polizia Stradale. Questi nuovi
(AISCAT), delle Ferrovie dello Stato Italiane, della
modelli (che consistono in soste programmate, uso di
Struttura di Vigilanza Concessioni Autostradali (SVCA),
aree dedicate, diminuzione della velocità media dei
dell’Unione
veicoli della Polstrada, presidio dei cantieri, azioni mirate
delle
Province
Italiane
(UPI)
e
dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).
per il controllo dei mezzi pesanti, ecc.) sono finalizzati,
In questo ambito è senza dubbio centrale il ruolo di
attraverso la rimodulazione delle attività di presidio e
Viabilità Italia, specie nel coordinamento con il territorio
pattugliamento in funzione delle specificità delle singole
(Prefetture), sia nella fase di pianificazione (con il
tratte autostradali e dei flussi di traffico, ad un aumento
coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, in particolare
dell’efficienza del servizio e della visibilità delle pattuglie.
delle altre forze di Polizia) che nella fase di gestione
In tema di strumenti per la gestione, per incrementare la
diretta
inoltre,
capacità di intervento dei concessionari in caso di evento
insostituibile nella sua funzione di comunicazione e
emergenziale sarebbe indubbiamente utile poter disporre
relazione con “l’esterno” (istituzioni e media in primis) nel
sui loro mezzi del dispositivo acustico supplementare di
corso di eventi emergenziali, essendo un interlocutore
allarme,
autorevole, capace di sintetizzare in sé tutti gli elementi
supplementare
utili ad una corretta informazione.
lampeggiante blu. Attualmente questo dispositivo è
dell’emergenza.
Viabilità
Italia
è,
eventualmente di
associato
segnalazione
al visiva
dispositivo a
luce
previsto solo per taluni mezzi di soccorso (il paradosso è che
2.3.4 La cooperazione concessionarie-PS
recentemente
si
è
consentito
ai
mezzi
dei
concessionari l’utilizzo del dispositivo acustico ma
Forte dei risultati conseguiti, ma cosciente che questi
esclusivamente qualora siano impegnati nel recupero di
debbano rappresentare un nuovo punto di partenza, il
animali). 18
ed esclusivamente per l’utilizzazione di una determinata
2.4
infrastruttura stradale).
Spunti di riflessione
Certi sforzi rischiano tuttavia di essere vanificati in
In tempo di crisi diviene prioritario individuare forme di
particolare dai comportamenti sbagliati degli utenti,
finanziamento strutturali e continuative (certe) capaci di
osservando che, come rilevato dalle statistiche, oltre il
garantire i necessari standard di qualità e sicurezza. Il
90% degli incidenti mortali è dovuto a condotte di guida
pedaggio rappresenta così una efficace risposta; si
inadeguate (mancato rispetto dei limiti di velocità, delle
potrebbe valutare nel contempo una rimodulazione
distanze di sicurezza, manovre vietate, alterazione dello
progressiva delle tasse che gravano attualmente sul
stato psico-fisico, ecc.).
sistema dei trasporti (tassa di immatricolazione, tassa di
È indubbio quindi che una puntuale azione di controllo
circolazione e di assicurazione, imposte sui carburanti)
sia fondamentale nella prevenzione dell’incidentalità,
con strumenti più efficaci per integrare i costi di
purché non incentrata su criteri puramente punitivi o con
infrastruttura e i costi esterni.
l’intento di fare “cassa”, bensì basata sull’educazione, il
Applicando il principio “chi usa paga”, il pedaggio
rispetto delle regole e la tutela della vita umana.
rappresenta, quindi, una fonte di finanziamento delle
In quest’ottica il settore è fortemente impegnato in attività
infrastrutture (per la costruzione e/o manutenzione e
di
gestione) da parte dei privati sostenibile per il futuro, a
prevenzione,
controllo,
sensibilizzazione
ed
educazione, sostenendo e promuovendo iniziative ed
differenza dei finanziamenti pubblici non più sostenibili.
eventi finalizzati a “insegnare” la sicurezza stradale
In tal senso potrebbe concretizzarsi una tendenza già
(soprattutto ai più giovani), intesa non solo come
manifestata in diversi Paesi di introdurre sistemi di “pay
attenzione alle regole, ma soprattutto come rispetto della
per use” anche su strade sino ad oggi gratuite – o meglio
propria vita e di quella degli altri.
– sostenute dalla fiscalità generale.
In tal senso risulta assolutamente prioritario potenziare e
Rimane inteso che la competenza maturata dai gestori
supportare a livello normativo quegli strumenti che
autostradali in questo campo risulta fondamentale: le
incidono direttamente sui comportamenti di guida, in
Società
termini sia di prevenzione (es. controllo da remoto) che
importante punto di riferimento, quale naturale banco di
di inasprimento delle sanzioni.
prova di soluzioni tecnologiche e scelte gestionali
Un ampliamento delle attività di pattugliamento ed
concretamente efficaci ed esportabili in altre realtà,
accertamento, il cosiddetto “enforcement”, avrebbe per
opportunamente modificate e riadattate tenendo conto
altro una duplice valenza, andando a incidere in maniera
dei diversi ambiti di applicazione e delle risorse
rilevante sulla tutela del pedaggio; pedaggio che ha
disponibili. Soluzioni e scelte che mirano non solo a
subito nell’ultimo periodo un incremento delle frodi,
ridurre i rischi eventuali o gli effetti degli impatti, ma che
plausibilmente
insistono
in
connessione
alla
dilagante
crisi
concessionarie
in
maniera
possono
sempre
prevenzione dell’incidentalità.
economica. A tal proposito si ritiene inoltre opportuno ricordare come il mancato pagamento del pedaggio, oltre a procurare un danno alla Concessionaria, si configura anche come un danno erariale rilevante, dal momento che ben oltre la metà degli introiti in via diretta o indiretta viene riversato nelle casse dello Stato. In questo senso è importante sottolineare anche che il pedaggio si sta affermando – i numeri illustrati in precedenza lo confermano – come lo strumento più adeguato per provvedere alla manutenzione e agli interventi necessari per lo sviluppo e la sicurezza delle reti infrastrutturali, a beneficio degli utenti (che possono verificare concretamente ciò che pagano e pagare solo
19
rappresentare
più
puntuale
un
alla
3. Il ruolo dei media verso la pubblica opinione per promuovere una crescita della consapevolezza nei guidatori
Il resoconto di un incidente grave, quindi, costituisce a
di Riccardo Rigacci – Autostrade per l’Italia
documentato.
Nicole Miriam Scala, Psicologa e Psicoterapeuta
La responsabilità, pertanto, di come viene riportato il
Paolo Cestra – Polizia Stradale
resoconto di un incidente va ben oltre l’obbligo morale di
sua volta una testimonianza normalmente ritenuta fondata poiché riportata da un mezzo d’informazione che, senza entrare in un dibattito sulla qualità dei nostri media, viene percepito più o meno ben informato e
essere coerenti con la realtà e finisce con l’assumere contribuire
anche un ruolo formativo in quanto può indirizzare la
enormemente su un cambio culturale che porti sempre di
percezione delle cause di un ferimento o di un decesso
più il cittadino concepire la sicurezza come un obiettivo
ad un fattore piuttosto che ad un altro, influenzando
da raggiungere anche e soprattutto attraverso i propri
quindi la consapevolezza delle responsabilità di chi guida
comportamenti.
rispetto tutti i fattori che concorrono
Il rispetto dei limiti di velocità piuttosto che l'uso delle
incidentalità.
cinture di sicurezza anche nei sedili posteriori, tanto per
Sotto questo profilo una semplice indagine con un
citarne un paio, devono derivare non dal timore di una
qualsiasi motore di ricerca su internet ci porta ad intuire
contravvenzione da parte delle forze dell'ordine ma dalla
immediatamente, ad esempio, come il termine “strada
consapevolezza del valore in termini di sicurezza che un
killer” certamente di grande effetto, tenda a valorizzare in
comportamento virtuoso assume.
modo estremo la responsabilità alle caratteristiche di una
Spostare, quindi, anche solo nel racconto di cronaca di
strada portando in secondo piano qualsiasi altro fattore
un incidente, l'attenzione dalle pur importanti circostanze
(velocità, distrazione, cinture di sicurezza, etc.) Di
in cui un determinato evento si è verificato, al fatto che le
seguito , e solo per pura curiosità, si riportano i titoli
conseguenze sono dipese dai comportamenti di guida
delle prime righe di una ricerca sul web associando la
adottati dai passeggeri può costituire un efficace
voce incidente a strada killer.
elemento di riflessione e quindi di prevenzione nei
Non occorre essere esperti di comunicazione per intuire
confronti di chi riceve la notizia.
come tale circostanza tenda in qualche modo ad
La
comunicazione
dei
media
può
nelle cause di
assolvere la responsabilità del conducente rispetto alla Nel nostro Paese, come d’altronde in molte aree
strada, trasferendo un messaggio quasi di fatalità (non è
d’Europa, le campagne di sicurezza da più parti sono
colpa tua ma della strada che uccide).
ormai diffuse in modo particolare sulla rete. Chi ha
Certamente in molti casi nel corpo dell’articolo si parla
interesse e volontà per documentarsi può trovare ormai
anche di imprudenza o velocità ma è evidente come tale
articoli e studi che analizzano tutti gli aspetti che
aspetto scompaia in confronto ai caratteri cubitali di un
intervengono
titolo o sottotitolo.
nell’incidentalità
stradale
in
quella
complicata e laboriosa interazione tra guidatore, veicolo
Qualora si acceda, invece, al medesimo motore
e strada.
associando il termine incidente con cinture di sicurezza
Il ruolo di tali siti è determinante per il continuo e latente
si scopre come effettivamente vi siano molti articoli che
lavoro di consapevolezza e che, quasi con sorpresa, si
parlano dell’importanza delle cinture ma sempre in
riscontra molto più profonda di quanto si creda.
chiave teorica o didattica
Ma al di là della conoscenza in qualche modo virtuale, il
specifici aventi.
contatto diretto tra l’incidentalità stradale grave ed i
Pochi sono invece gli articoli
cittadini avviene essenzialmente in due modi, ossia
riportato dal sito coratolive.it, in cui, a fronte della notizia
attraverso una esperienza diretta perché direttamente
nel titolo di un incidente grave, si specifica nel sottotitolo
coinvolti o testimoni diretti di uno scenario infortunistico,
che il guidatore si è salvato grazie alle cinture di
oppure banalmente attraverso la cronaca dei giornali .
sicurezza:
20
e quasi mai associata a
meritevoli come quello
accade in molti convegni, ma come soggetti
Mercoledì 02 luglio 2014 Cronaca Questa sera poco prima delle 21 Auto si ribalta lungo il sottopasso di via Gravina, illesa la conducente Grazie alla cintura di sicurezza la donna alla guida se l'è cavata con qualche graffio. L'auto è invece andata distrutta
ricettivi.
Comunicazione da parte delle Forze di Polizia. In
caso
di
incidenti
che
potenzialmente
possano essere oggetto di attenzione dei media,
potrebbe
essere
utile
una
comunicazione da parte delle Forze di Polizia Tuttavia, nei rari articoli in cui si parla di cinture o del loro
intervenute che valorizzi i fattori di rischio
mancato uso, purtroppo si trovano “chicche” negative
assunti dal conducente e che hanno concorso
che portano addirittura una informazione o percezione
alla causa o agli effetti dell’incidente. E’ vero
opposta al corretto uso dei dispositivi. Recente il caso di
che non sempre le cause possono essere
una donna incinta deceduta in quanto “priva delle cinture
immediatamente accertate ma ad esempio
di sicurezza il cui uso in gravidanza è sconsigliato dai
aspetti relativi alle cinture o gravi infrazioni al
medici”, informazione assolutamente falsa che espone le
codice della strada possono a volte essere
gestanti al rischio di un trauma cranico in quanto
immediatamente intuibili.
l’esenzione è valida solo su disposizione specifica del
Una valutazione sulla consapevolezza può essere data
proprio medico, o il caso di un bambino di otto anni
proprio da un recente articolo pubblicato sul sito del
ucciso dai “traumi provocati dalla cintura di sicurezza”
quotidiano romano Il Messaggero, in cui si parla delle
quasi facendo intendere che forse sarebbe stato meglio
strade killer della Capitale. l’elemento sorpresa , infatti,
addirittura non utilizzare i sistemi di ritenuta.
non risiede nel fatto che secondo il quotidiano è la strada
Intendiamoci, non si vuole banalizzare il ruolo della
che uccide (e non chi la percorre in modo non adeguato)
strada che impegna comunque il gestore a garantire la
e nel contenuto dell’articolo, bensì nei commenti che i
migliore qualità dell’infrastruttura ed a cercare di
singoli lettori hanno voluto fornire, tutti orientati a
migliorare l’infrastruttura in un’ottica di sicurezza, ma
sottolineare
viceversa una valorizzazione dei comportamenti di guida,
riconducibile alla strada ma a chi la percorre.
che su strada fanno la differenza, come dimostrato
commenti, al di là della loro informalità esprimono
anche recentemente dall’ANIA (Associazione Italiana
comunque una diversa percezione dei rischi rispetto
Imprese Assicuratrici) in uno studio sulla distrazione,
l’infrastruttura percorsa:
come,
appunto,
l’evento
non
sia
inserendo già sul titolo della notizia (morto non perché la strada è killer ma perché guidava distratto o senza
COMMENTI
cinture)
(5)
potrebbe portare anche nella quotidianità
PRESENTI Discussione chiusa
messaggi capaci di far riflettere su comportamenti di guida e rischi che ci assumiamo, ad esempio, nel non
Il primo problema è la velocità,
allacciare correttamente le cinture o farle allacciare
se sulle automobili e le moto fosse installato un
anche nei sedili posteriori.
registratore di velocità, sarebbe possibile accorgersi
Per fare questo le strade possono essere di due tipi.
come incida in modo preponderante come concausa di
Una maggiore
incidenti. Qualora fosse dimostrato che al momento del
consapevolezza da parte di chi scrive riguardo i
Formazione dei giornalisti.
sinistro la velocità era superiore al consentito, il
comportamenti di guida li porterebbe in modo
guidatore vedrebbe riconosciuta la sua maggiore
spontaneo a vedere l’evento in modo diverso e
responsabilità penale e civile
quindi descriverlo valorizzando le reali cause
Credo che a ricordo non effimero dei tanti morti,
che hanno provocato l’incidente.
Workshop
sarebbe utile che nelle scuole ed autoscuole venisse
dedicati insieme alla Polizia Stradale, ad
sottolineata la pericolosità della velocità, a prescindere
esperti ed a gestori potrebbero essere uno
dalla maggiore o minore abilità di guida e da tutte le
strumento per raggiungere questo obiettivo
condizioni fisiche delle strade e dell'ambiente.
mettendo i giornalisti non come testimoni, come 21
I
Commento
inviato
il
07-07-2014
alle
15:04
Estratto ricerca “Incidente” + “strade killer”
da
Fabio.Menghini
Strade killer, due incidenti mortali a Pontecagnano Pagani
Concordo pienamente con i post di ricric64, carotagialla
www.ilmattino.it/salerno/incidenti_morti_strada/notizie/58
e giulio ratti.
5767.shtml
E' la gente che rende pericolose le strade... e non c'è
21/mar/2014 - PONTECAGNANO - Incidente mortale
bisogno di mezzanotte o di essere ubriachi o strafatti. Il
questa mattina a Bellizzi. A poche ore di distanza da
codice stradale è solo una rottura di scatole, colui che
un'altra tragedia avvenuta nel pomeriggio di ieri a
fa la fila un povero fesso. Purtroppo è che spesso ci va
...Ancora sangue sulla strada killer: un morto e due
di mezzo chi non c'entra niente.
feriti
Commento
inviato
il
07-07-2014
alle
13:28
gravi
...www.ilmattino.it/...strada_killer...incidente.../662891.s
da
html02/mag/2014 –
CICCIOSTUFO
PER APPROFONDIRE: Strada killer, morto, incidente, Non sono le strade pericolose.....
statale 268 ... Ennesimo incidente mortale sulla statale
escono dalle discoteche drogati e impasticcati, vanno a
268 dei paesi vesuviani, che già ...
100 all'ora.... non rispettano nessuna segnalazione
1. Strade killer, a ogni romano gli incidenti costano
"passo io!!!!" e allora? - CHIUDERE LE DISCOTECHE
738 euro
- tanti giovani i salverebbero, e poi i genitori.... se
www.sicurezzastradale.roma.it/articolo.aspx?id=187
avessi un figlio o una figlia che mi rientra alle 0400-
La riduzione degli incidenti comporterebbe un
0500 della mattina je farebbe passa la voglia de anna'
risparmio in termini di vite umane e anche un
en discoteca!
risparmio in temini di costi. Nel 2011 i cittadini romani
Commento inviato il 07-07-2014 alle 12:37 da giulio ratti
hanno pagato ... 2. Strade killer in Maremma: due tragici incidenti. Muore anche ...
Aridaje
www.ilgiunco.net/.../strade-killer-in-maremma-dueNon sono le strada ad essere pericolose, saranno anzi
tragici-incidenti-muo...
sono malridotte. L'automobilista distratto, drogato o
Strade killer in Maremma: due tragici incidenti.
brillo, il motociclista che supera a destra e sinistra e
Muore anche la donna della moto · Tweet. 2 maggio
invade l'altra corsia, poi ci sono i ciclisti Che credono di
2014 - aggiornato alle 10:39. SIENA – Ha semsso di
essere i soli proprietari della strada e non hanno
lottare ...
nemmeno l'assicurazione. Questi rendono micidiale la
3. Strade killer nella capitale è record di incidenti
strada. Commento
mortali - Roma inviato
il
07-07-2014
alle
11:13
da
roma.repubblica.it/.../strade_killer_nella_capitale_re
carotagialla
cord_di_incidenti_m... 04/gen/2014 - Strade killer nella capitale è record di
Killer non sono le strade...
incidenti mortali (ansa) È RECORD di incidenti
....ma le persone che vi sfrecciano come gli pare!
nella capitale durante le festività. Quello di Velletri è
Commento inviato il 07-07-2014 alle 09:35 da ricric64
solo ... 4. Pensionato vittima di incidente muore dopo due
Forse chi legge è più avanti di chi scrive e questo è
giorni di ...
auspicabile che possa costituire un ulteriore elemento di
www.rovigooggi.it/.../pensionato-vittima-di-incidente-
correzione e riflessione da parte dei giornalisti,
muore-dopo-due-...
nella
convinzione che la consapevolezza dei rischi e delle
13/giu/2014 - STRADE KILLER Un 82enne di Porto
responsabilità di chi guida sia più efficace di minacciosi
Viro che aveva perso il controllo della sua bici
inasprimenti delle pene passibili in caso di incidenti.
elettrica è deceduto a Rovigo.
22
Colombo 249 incidenti; Via Casilina 233 incidenti;
5. Strade killer, 4 incidente mortali in una settimana: 5 le vittime
Via ... 4. Il Mattino - Strade killer, due #incidenti mortali
www.latinatoday.it/.../incidente-stradale/cinquemorti-provincia-10-15-gi...
in... | Facebook
16/giu/2014 - Un drammatico bilancio che lascia
https://it-
senza respiro e che non può spingere a non riflettere.
it.facebook.com/mattino.it/posts/10200802218576137
Gli incidenti a Pontinia, Borgo Faiti, Formia e San ...
?...ref... Strade killer, due #incidenti mortali in #Campania
6. Strade killer, sei morti in poche ore - Tgcom24 www.tgcom24.mediaset.it/.../strade-killer-sei-morti-
nel giro di poche ore. 5. Strada killer, Piaggione insiste: “Sia messa in
in-poche-ore_20231... 26/gen/2014 - Strade killer, sei morti in poche ore -
sicurezza”
Auto contro un albero a Roma, morti due ragazzi. ...
www.luccaindiretta.it/index.php?option=com...strada-
Due fratelli sono deceduti in un altro incidente a
killer... 1 giorno fa - Strada killer, Piaggione insiste: “Sia messa
Prato. 7. Vittime delle strade killer. L'AIFVS invia l'allerta e
in sicurezza” ... via del Brennero che attraversa il centro abitato, dopo l'incidente di sabato scorso in
accusa l ... www.corrierediaversaegiugliano.it/.../22405-vittime-delle-
cui ... “Per noi si tratta di strada costantemente
strade-killer-la...
pericolosa: si faccia un'ordinanza, ... 6. Strade killer in Calabria: 2706 gli incidenti, 110 i
3 giorni fa - AVERSA. Ancora un giovanissimo che perde la vita per un incidente stradale su via Pastore
morti e ...
diventata una delle arterie killer della città, insieme
ildispaccio.it/.../33315-strade-killer-in-calabria-2706gli-incidenti-110-i-...
E ancora:
29/nov/2013 - Un'applicazione intelligente che riesce
1. Strade killer: due morti in 12 ore. Hanno
ad attivare il Pronto Intervento stradale a distanza di
diciannove e ...
pochi secondi dall'incidente: un meccanismo oliato
www.leggo.it/NEWS/ITALIA/strade_killer.../691974.s
... 7. Italia2TvSala
html
Consilina
(SA):
strade
killer.
Un ragazzo di diciannove anni è morto in uno scontro
Giovane di 27 ...
frontale con un camion, dopo poche ore un
www.italia2tv.it/.../sala-consilina-sa-strade-killer-
ventunenne ha perso la vita in un incidente tra il suo
giovane-di-27-anni-per...
scooter e ...
14/mag/2014 - Ancora una vittima sulle strade del
2. Colombo e Appia strade killer 22 incidenti in tre
Vallo di Diano. Un giovane 27enne di Sala Consilina,
mesi ...
ha perso la vita in un terribile incidente stradale ... 8. Taranto Buona Sera - Strada killer, finalmente i
www.paesesera.it/.../Colombo-e-Appia-strade-killer-
primi interventi
22-incidenti-in-tre-m... 17/set/2013
-
Attraverso
il
monitoraggio
delle
www.tarantobuonasera.it/taranto-
maggiori notizie di cronaca, il Codici scattato una
news/provincia/293959/news.aspx
fotografia dei più gravi incidenti stradali avvenuti dal
09/giu/2014 - GROTTAGLIE - Arrivano i primi
mese di ...
interventi sulla strada killer. Alla curva di via ...
3. La mappa delle strade killer della Capitale /
Un'altra giovane vita spezzata da un incidente
Cronaca ...
stradale. Intanto ... 9. Strade killer: 3.700 morti e 260 mila feriti -
www.paesesera.it/Cronaca/La-mappa-delle-stradekiller-della-Capitale
Cronache - iltempo
16/nov/2011 - LE STRADE KILLER - Le strade della
www.iltempo.it/.../strade-killer-3-700-morti-e-260-
Capitale maggiormente incidentate: Via Cristoforo
mila-feriti-1.1204040
23
03/gen/2014 - Più che un bilancio sugli incidenti
www.salutegiovani.it/index.php?...cinture-di-
assomiglia a un bollettino di guerra: 3.653 morti e
sicurezza...
264.716 feriti. È quanto accaduto sulle strade italiane
L'uso delle cinture di sicurezza da parte di
nel ...
conducenti e trasportati di ... cinture di sicurezza sulla mortalità e sulla morbosità osservate per gli
Estratto ricerca “incidente” + “cinture di sicurezza” 1. incidente
stradale
-
cinture
di
sicurezza
incidenti stradali? -
7. Cinture di sicurezza - Commissione europea
YouTube
ec.europa.eu/transport/road_safety/topics/vehicles/se
www.youtube.com/watch?v=1rDbuLwi60U
at.../index_it.htm
1/mar/2009 - Caricato da ProgettoOfflimits
Le cinture di sicurezza sono il modo più semplice
progetto offlimits - spot prevenzione incidenti stradali
ed economico per evitare lesioni in caso d'incidente.
- promozione all'uso delle cinture di sicurezza.
Non richiedo tecnologie specifiche e sono presenti in
2. Cinture di sicurezza e concorso di colpa
... 8. Cinture di sicurezza - Smart
www.pubblicaamministrazione24.ilsole24ore.com/.../c inture-sicurezza-c...
www.smart.com/manual-
28/gen/2014 - Gli obblighi relativi alle cinture di
cars/ba/smart/451/it/in.../d779e8911.shtml
sicurezza sono contenuti nell'art. .... che al momento
Le
dell'incidente non indossava le cinture di sicurezza.
pretensionatori, dai limitatori della forza di ... di
3. [PDF]
ritenuta in grado di garantire una sicurezza elevata in
secondo gli studi dell'Istituto Superiore di Sanità -
cinture
di
sicurezza,
integrate
dai
caso di incidente. ../../.
EpiCentro
9. Cinture di sicurezza - Wikipedia
www.epicentro.iss.it/passi/rapporto10/Conseguenze
it.wikipedia.org/wiki/Cinture_di_sicurezza
%20sanitarie.pdf
Le
La stima dell'eccesso di morti e feriti da incidenti
automobilistica,
stradali connesso al mancato uso della cintura di
conseguenze di tipo oppressorio in soggetti sensibili),
sicurezza è basata su dati sanitari (schede di morte
in caso di incidente ...
cinture
di
sicurezza,
sono
un
nella
dispositivo
meccanica di
...
di
10. CINTURA DI SICUREZZA - Giuffre
e schede ... 4. Passeggero senza cinture: in caso di incidente il
www.giuffre.it/58981/strada%20e%20diritto%202-
... - Asaps
10.pdf
www.asaps.it/13493-
Chi deve assicurarsi che le cinture di sicurezza
Passeggero_senza_cinture:_in_caso_di_incidente_
siano in condizioni di efficienza? ... Suprema Corte
il...
ha sancito, in caso di sinistro, la responsabilità a
04/mag/2007
-
La
cintura
di
sicurezza?
Il
carico del conducente anche se ad ... neonato, rimasto vittima dell'incidente, nell'apposito ...
passeggero è obbligato ad indossarla se vuole
11. Gravidanzaonline.it
evitare settanta euro di multa, il conducente a
-
Gravidanza:
cintura
si,
cintura no?
fargliela allacciare se ... 5. Incidenti: senza cinture di sicurezza niente
www.gravidanzaonline.it/news/1203.html
risarcimento ...
Non vi è alcun dubbio che la cintura di sicurezza
www.laleggepertutti.it/49206_incidenti-senza-
vada
cinture-di-sicurezza-niente...
scientificamente provato che, in caso di incidente, il
03/apr/2014 - Certo, chi non porta la cintura di
rischio di traumi o di ...
indossata,
e
nel
modo
...
È
infatti
12. Concorso di colpa in caso di incidente con
sicurezza rischia di farsi più male in caso di incidente stradale, rispetto a chi, invece, la indossa.
cintura non ...
Ma non per ...
www.autoinformazioni.org/.../422-concorso-di-colpa-
6. Le cinture di sicurezza e il beneficio indotto dal
in-caso-di-incident...
loro uso 24
01/lug/2013 - Se accade un incidente ed uno degli
A
occupanti riporta lesioni gravi o peggio, il mancato
comprendere come gli utenti percepiscano il messaggio
uso, da parte della vittima, della cintura di
e quali siano le interferenze e le interpretazioni.
sicurezza, ...
Le risposte sono molteplici!
13. L'Assicurazione non
paga senza cinture di
questo
punto
sorgono
differenti
domande
per
Va innanzitutto fatta una premessa. E’ noto che nell’era
sicurezza ...
della tecnologia e della comunicazione di massa, i media
www.chiarezza.it › Consigli
incidano sulla realtà costruendo significati ed offrendo
Ma la multa non è l'unico “inconveniente”, infatti gli
sistematicamente costrutti preconfezionati, una realtà
automobilisti che viaggiano in auto senza allacciare le
“mediale” diversa dalla realtà sociale in cui il pubblico
cinture rischiano, in caso d'incidente, di non
crede di vivere e che a sua volta tenta di inserire nelle
vedersi.. .
proprie strutture personali di significato, è il caso della
14. Incidente stradale senza l'uso di cinture di
“strada killer”, una notizia che ha all’interno del titolo la
sicurezza e ...
realtà
indebitati.it/incidente-stradale-uso-cinture/
trasmettere.
15/feb/2013 - Essendo coinvolti in un incidente
In realtà, ciascun
stradale senza l'uso delle cinture di sicurezza, si
polisemico, veicola una molteplicità di significati ed è
rischia di non ottenere il rimborso?
suscettibile di interpretazioni multiple, che il pubblico può
mediatica
preconfezionata
che
si
vuole
messaggio prodotto è sempre
interpretare in maniera differente in base a differenti Ritorniamo ora alla parola “incidente”.
variabili, tra le quali, ad esempio, i meccanismi di
Un termine che da solo ci aiuta a comprendere come
percezione
effettivamente
della
selezionare, nella massa delle informazioni diffuse dai
comunicazione influenzi la percezione stessa che si ha
media, principalmente quei messaggi in sintonia con le
dell’evento. In pratica, di come la comunicazione e la
proprie preferenze e a rimuovere i messaggi dissonanti o
psicologia della ricezione del messaggio costruiscano,
“pericolosi”.
poi, l’essenza stessa dell’accadimento, e non viceversa.
Quindi da un lato i media costruiscono forme sociali e la
“Incidente”: dal latino incidènte, accadere, sopravvenire ,
storia strutturando immagini
avvenimento inatteso che interrompe il corso regolare di
pubblico costruisce una propria visione della realtà
un’azione; per lo più, avvenimento non lieto, disgrazia
sociale,
(www.treccani.it).
costruzioni simboliche fornite dai media. L’effetto dei
Improvviso?
Si, ma nel caso dell’incidente stradale il
messaggi mediatici a breve e a lungo tempo si scontra
messaggio si legge tutti i giorni sulle scritte dei pannelli
con molteplici variabili personali, contestuali e del
a messaggio variabile in autostrada, sui quotidiani su
messaggio stesso.
carta, on line o via etere.
A questo punto della dissertazione un accento va posto
Una quotidianità che più che occasionale sembra
sulle motivazioni che spingono il pubblico a dare
preannunciata,
interpretazione differenti, talvolta opposte alla stessa
il
ruolo
dei
“prevedibile”
mass-media
,
ma
e
soprattutto
una
selettiva
integrando
che
le
portano
gli
individui
a
della realtà. Dall’altro il
proprie
esperienze
con
le
quotidianità che si può prevenire. E sembra proprio che
notizia.
la popolazione ormai ne sia consapevole. Basta leggere i
Tornando alla notizia della “strada killer”, come notato in
post citati in precedenza, per notare la percezione e la
precedenza, nonostante il titolo individui come unico
conoscenza degli incidenti,
colpevole la strada, parte del pubblico non ritiene che
per capire che ormai i
cittadini del ventunesimo secolo sanno come evitarli,
questa informazione sia corretta.
nonostante gli articoli giornalistici, talvolta, appaiano
Molte sono le persone che pensano che in realtà si è
quasi controversi alla prevenzione, il pubblico sembra
trattato di un errore umano: “il solito irresponsabile che
percepire il pericolo dell’errore umano.
non rispetta i limiti!, il solito ragazzo ubriaco o che scrive
Eppure, ogni giorno, su strade e autostrade si continua a
sms al cellulare” oppure “è morto perché non aveva le
commettere gli stessi errori, troppo spesso fatali. Errori
cinture”. Ipotesi assolutamente possibili ma contrari alla
dei quali si è perfettamente consapevoli.
informazione giornalistica. 25
Una
informazione
giornalistica
una
così accade che la notizia dell’albero killer, influenza in
informazione sociale, suscita nelle persone il bisogno di
maniera decisa e diretta il pensiero e l’opinione del
comprendere il fenomeno che hanno appreso e ciò viene
pubblico. Seguendo l’ipoetesi che
fatto attraverso le attribuzioni disposizionali oppure
onnipotenti e i veri conoscitori della realtà, il pubblico
attribuzioni situazionali (Jones, 1990).
ritiene che ciò che legge anche solo nel titolo, sia il
Nel caso di una notizia relativa a
così
come
i media siano
un evento tragico,
resoconto esatto della realtà, talvolta vera al di là di ogni
come un incidente stradale, molte persone tenderanno a
dubbio. Una realtà preconfezionata ad hoc, dove è
attribuire la responsabilità alla persona (attribuzione
deciso a priori il movente e il colpevole, una realtà
disposizionale),
situazione,
costruita riformulando argomenti, stando lontano dalla
confermando la tendenza generale ad attribuire le cause
sostanza e creando immagini, giocando su un titolo
di un evento alla persona stessa piuttosto che al
shock e persuasivo, che giochi sulle emozioni, attraverso
contesto, che si conosce poco e che sarebbe troppo
parole scelte attentamente, che portando il lettore, che
complicato da analizzare. Oppure si tenderà ad attribuire
non ha tempo di accedere alla ragione, a credere al
la casualità là dove risulta più comodo (E. Aronson, T.D.
giornalista, lasciando le decisioni importanti e le indagini
Wilson, R.M. Akert 1999).
agli esperti ed ai giornalisti. Così accade che il “killer” sia
Va poi sottolineato che molte attribuzioni vengono
la strada e non più il comportamento sbagliato della
elaborate per ovviare alle minacce alla propria autostima
persona. Così accade che il lettore fiducioso dei media o
e alla propria percezione di incolumità. I momenti difficili,
il lettore frettoloso che si sofferma solo sul titolo, convinto
come un incidente stradale, riescono a sconvolgere le
di aver compreso tutta la notizia, fornisce come i media
persone, anche quando riguardano degli sconosciuti,
una attribuzione situazionale.
poiché inevitabilmente ricordano che è un episodio che
Altro fattore da non sottovalutare è la terribile sensazione
può accadere a chiunque. Del resto di tutti i tipi di
di possedere una opinione dissonante rispetto ai media e
conoscenza
la
alla massa delle persone che circondano l’individuo, che
consapevolezza di essere mortali o di poter subire eventi
può condurre l’individuo stesso a cambiare la propria
luttuosi.
per
opinione e a pensare ed a sostenere l’opinione della
salvaguardarsi, prende delle precauzioni, attraverso le
stragrande maggioranza delle persone intorno a lui. La
“attribuzioni difensive”, volte a ridurre la sensazione di
motivazione di questo fenomeno, studiato da E. Noelle
vulnerabilità e mortalità, che portano la persona a
Neumann (1984, 2002)
nel suo libro la “spirale del
spiegare l’evento catastrofico in maniera tale da far
silenzio”,
risiedere
sembrare che questa o quella catastrofe potrà accadere
possedere una opinione dissonante possa portare
solo agli altri, ritenendo così che un incidente stradale
all’isolamento sociale e alla conseguente “insaziabile
possa capitare solo a persone malvagie, alcolisti, giovani
tensione
irresponsabili,
Tocqueville nel 1840.
non
la
Di
più
valutando
difficile
conseguenza,
giovani
da
la
accettare
l’essere
ubriachi,
umano,
giovani
che
è
non
sembrerebbe
all’uguaglianza”,
come
nella
paura
notava
già
che
A.
rispettano i limiti, persone che non rispettano il Codice
Esistono poi altri fattori legati alla distorsione della
della Strada, senza alcuna considerazione del contesto.
comunicazione. Con i mass media avviene un tipo di
Non va però dimenticata, l’altra faccia della medaglia,
comunicazione verticale o unidirezionale, dove il mittente
l’influenza sociale dei media che con la loro capacità di
è uno e i destinatari sono molteplici e non hanno la
ridefinire
trasformano
possibilità di fornire un feedback diretto al mittente. I
progressivamente le percezioni della realtà, il rapporto
destinatari non possono far altro che decodificare il
tra le persone, tra i sessi, fra le generazioni, con le
messaggio. Quest’ultimo, però, può subire differenti
istituzioni, con le forze dell’ordine ed il potere, con le
interferenze.
situazioni. Riescono ad essere una importante variabile
Prima tra tutte il messaggio può non essere ascoltato
nel processo della costruzione sociale della realtà,
completamente, l’interlocutore cattura solo una parte del
attraverso la funzione simbolica di mediazione della
messaggio e si crea la propria opinione. L’interlocutore
conoscenza. Selezionano, gerarchizzano e presentano
può non comprendere il messaggio ed attribuirgli
la realtà consentendo di passare dal fatto alla notizia e
significati diversi rispetto a quelli forniti intenzionalmente
le
situazioni
sociali,
26
dal media, oppure possedere aspettative e motivazioni
Pubbliche Amministrazioni di avere uffici che possano e
tali da fargli formulare un significato diverso rispetto a
sappiano rispondere alle esigenze degli utenti e degli
quello che il media voleva trasmettere. Come anche il
organi d’informazione.
pubblico può decodificare il messaggio in maniera errata
L’esperienza,
a causa della possibile ambiguità del messaggio stesso.
l’importanza, per una corretta attività d’informazione, di
I
delle
rispondere quanto più possibile a canoni di tempestività,
conoscenze ed estrapolare la notizia dal contesto
trasparenza e coerenza delle informazioni che si
originale, come nel caso della strada killer, dove tutte le
divulgano, anche attraverso l’uniformità delle stesse.
informazioni, relative alla dinamica dell’incidente ed agli
A tali canoni risponde, anche l’attività informativa resa
automobilisti, non compaiono nel titolo della notizia, così
dalla Polizia Stradale, che si sviluppa sia sotto il profilo
da creare una realtà differente che persuade il pubblico
della comunicazione preventiva o illustrativa, come ad
senza turbarne la suscettibilità.
Altre volte accade,
esempio nel caso delle informazioni sullo stato del
addirittura, che per catturare l’attenzione del pubblico il
traffico, attraverso i canali di pubblica utilità ed altri
titolo shock non sia coerente con il resto del testo.
network dedicati, sia, soprattutto, sotto quello della
Infine, vi è l’effetto della realtà dato dalla televisione, che
“comunicazione di crisi” al verificarsi di situazioni
sembra quasi una finestra sulla realtà, vicina e lontana,
particolari per la viabilità e di incidenti stradali.
che permette di affacciarsi ed osservare la verità dei fatti.
A livello nazionale, fondamentale è il ruolo assunto da
In realtà le immagini televisive sono il prodotto di
Viabilità Italia, il Centro Nazionale per la gestione delle
numerose mediazioni tra immagini, suoni, musiche,
Crisi della Viabilità, istituito nel 2005, presso il Servizio
colori, messe in scena, parole, emozioni, scelta dei tempi
Polizia
e sequenza, che possono modificare la realtà pur
dell’informazione e la sua migliore veicolazione in
presentandosi come specchio della realtà stessa e
occasione di particolari eventi e turbative, che interessino
fornendo al telespettatore la solita semplice e immediata
o abbiano ripercussioni sull’intero territorio nazionale e
informazione che si vuole trasmettere, limitando tra l’altro
non esclusivamente in sede locale.
il ruolo attivo degli spettatori nella ricezione, dando al
In un simile contesto, quindi, appare evidente come la
messaggio una forte carica persuasiva che porta il
comunicazione possa essere efficace solamente qualora
telespettatore a pensare e a credere ciò che il giornalista
“formale” ed attenta, per quanto semplice ed immediata,
ha programmato.
così da garantire l’immediata ricezione del messaggio
Le cause degli incidenti sono molteplici, vanno dalla
che si vuole veicolare, peraltro obiettivo scevro di
manutenzione della strada, alle abilità e all’attenzione
commenti.
alla guida, fino ad arrivare all’uso di alcool e sostanze
Per veicolare il giusto messaggio, infatti, è sufficiente che
stupefacenti, passando per l’eccesso di velocità e tutte le
i fatti siano ricostruiti nel loro semplice verificarsi, che i
violazioni del Codice della Strada. Ogni caso va
numeri siano veri, che l’oggettività si appalesi. Per
analizzato a sé e ciascuna notizia va valutata in base al
ottenere un tale risultato, non si può consentire agli errori
contesto e all’emittente che la propone, evitando di dare
d’interpretazione, ovvero, ad una diversa tipologia
per vero tutto ciò che si legge, con l’auspicio di una
d’informazione “informale” di contraddirla come anche di
comunicazione sempre più attenta alla prevenzione e
modificarla nei contenuti principali, sicché si conferma
alla sicurezza stradale che all’effetto shock della notizia.
necessario prestare la massima attenzione acché il
In tal senso, peraltro, non può sottacersi come la stessa
messaggio sia chiaro e ben veicolato.
istituzione Polizia di Stato (di cui la Polizia Stradale è
Emerge, così, la necessità di approntare per tempo, in
articolazione
di
ogni circostanza, un piano di comunicazione efficace,
sicurezza stradale), abbia già da tempo compreso come
capace di offrire un’informazione tempestiva, trasparente
la
imprescindibile
e completa, anche al fine di consolidare la credibilità
momento di confronto con la società civile, anche in
dell’Istituzione stessa presso i mass-media, così da
considerazione della stessa previsione normativa della
evitare una diffusione estemporanea, non organizzata e
Legge 150 del 2000, che ha sancito l’obbligo per tutte le
non
media
possono
altresì
specialistica
comunicazione
tacere
una
deputata
rappresenti
un
ai
parte
compiti
27
inoltre,
Stradale,
coerente
con
continua
per
la
una
ad
evidenziare
corretta
tempistica
degli
gestione
organi
d’informazione, incidendo addirittura sulla qualità stessa del messaggio che s’intende conseguire. Nel caso di una comunicazione c.d. “di crisi”, poi, il supporto di video e di fotografie può rappresentare un’importante risorsa, potendo offrire, anziché valutazioni opinabili, elementi oggettivi di conoscenza. I documenti audio, allo stesso tempo e modo, possono rappresentare un’utile occasione di documentazione di ogni eventuale attività di soccorso e/o di servizio al cittadino. Deve ancora sottolinearsi come oggi i canali tradizionali non rappresentino più l’unico punto di accesso e di veicolazione delle informazioni, avendo già da tempo preso luogo nuove e più rapide forme di interazione, anche a carattere partecipativo, capaci di valutare più nel dettaglio i parametri di trasparenza, funzionalità ed efficienza della notizia/informazione. Al riguardo, la quotidianità evidenzia la crescita esponenziale dei social network, non solo come strumenti utilizzati da una ampissima fascia di cittadini, ma anche come “fonte” di notizie,
sempre
più
spesso
riprese
dagli
organi
d’informazione tradizionali, come anche di “banco di prova” e “verifica sul campo” di quanto formalmente e tradizionalmente comunicato. In considerazione di ciò, oggi è sempre di più necessaria la piena consapevolezza del passaggio da un modello di comunicazione che da “verso” il cittadino sia capace di evolversi in una relazione “con” il cittadino e in cui si deve essere in grado di rivedere, se del caso, anche i modelli tradizionali. Senza prescindere, però, dalla corretta individuazione della notizia. Dalla sua esatta e chiara definizione. E dalla giusta veicolazione. Per non incorrere in distorsioni del messaggio, capaci di snaturarne il senso o di provocare conseguenze non controllabili. Solo così la strada non verrà più considerata il “killer” e l’”incidente” qualcosa d’incomprensibile. In questo modo i media potranno svolgere al meglio il proprio ruolo verso la pubblica opinione per promuovere una crescita della consapevolezza nei guidatori.
28
studio del miglior modo per acquisire, analizzare ed elaborare i dati di incidentalità che derivano da sinistri
4. Politiche per la sicurezza stradale nella Regione Lazio
occorsi sul suo territorio. Con i 5 Programmi di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, di cui alla L. n. 144/99, la
di Luca Marta, Vincenza Marino e Ersilio Spinilli –
Regione Lazio ha finanziato 220 interventi per un totale
Regione Lazio
di € 33.574.231,81, proposti da Comuni e Province, i quali hanno contribuito ai progetti stessi con una quota di
Fare strade non può prescindere dal fare sicurezza.
cofinanziamento compresa tra il 40% e il 60%.
Questo è senza dubbio l’aspetto principale e la sfida di
La Regione Lazio, pertanto, relativamente alle risorse
chi si trova a progettare e a realizzare infrastrutture
derivanti dal PNSS messe a disposizione dal Ministero
stradali.
delle Infrastrutture e dei Trasporti, gestisce un notevole
Fare sicurezza significa innanzitutto approfondire tutti
numero di interventi di promozione della sicurezza
quegli aspetti collegati al fenomeno dell’incidentalità,
stradale, che rappresentano, con riferimento al dato
evitando, come invece spesso in passato è accaduto, di
complessivo, circa il 15% degli interventi finanziati in
cadere nell’errore di ricondurre il problema alla sola
tutta Italia.
componente infrastrutturale. A quest’ultima si affianca il fattore veicolo, ma, in Interventi finanziati con il PNSS confronto con dato nazionale (PNSS Orizzonte 2020)
definitiva, è il fattore uomo la variabile più complessa da considerare, per la cui “messa in sicurezza” non è
1600
1454
1400 Numero di interventi
sufficiente ragionare esclusivamente in termini di corretta formulazione e applicazione di regole o di utilizzo di innovative tecnologie, come invece può avvenire per la realizzazione di infrastrutture stradali e per la costruzione
1200 interventi finanziati RL 1000
interventi finanziati naz.le
800
632 516
600 400
220
215 200
di veicoli.
39
116 23
42
91
0 1° Programma 2° Programma 3° Programma
Il rispetto delle regole del codice della strada viene di norma associato ad uno dei doveri da adempiere, ma
4°-5° Programma
Totale 5 Programmi
Figura 24 – Interventi finanziati con il PNSS
sarebbe invece ancora più importante divenisse una vera e propria esigenza, un buon comportamento sulla strada
Ogni intervento presenta al suo interno azioni riferibili ad
richiesto non da regole estrinseche ma da una
una o più misure: misure infrastrutturali e strategiche
spontanea necessità sentita da tutta la collettività. Il voler
(costruzione,
rispettare le regole del codice della strada perché si
infrastrutture e riqualificazione di centri urbani) misure di
ritiene sia la cosa più giusta da fare, indipendentemente
comunicazione e formazione (educazione, informazione
dal verificarsi di conseguenze di tipo sanzionatorio,
e diffusione delle conoscenze) misure di governo della
questo è l’obiettivo. Si tratta quindi di lavorare ad un
sicurezza stradale – pianificazione, programmazione,
cambio di concezione, che faccia maturare tra la
monitoraggio e gestione della sicurezza stradale.
collettività una coscienza della sicurezza stradale, dove
Ed infatti, gli interventi promossi con i 5 Programmi
la finalità ultima, a ben vedere, è l’aver cura di sé, delle
hanno permesso nell’ambito della Regione Lazio, il
altre persone e del contesto che ci circonda.
finanziamento di un numero di misure complessivo pari a
La Regione Lazio nel corso degli ultimi anni ha lavorato
253 di cui 181 Misure infrastrutturali e strategiche, 22
al miglioramento della sicurezza stradale nell’ambito del
Misure di Comunicazione e Formazione e 50 Misure di
proprio territorio con un approccio complessivo, grazie
Governo della Sicurezza Stradale.
ad interventi specifici di miglioramento ed adeguamento infrastrutturale, alla promozione di azioni mirate di educazione sensibilizzazione della collettività e di coordinamento delle politiche di sicurezza stradale, allo 29
ripristino,
messa
in
sicurezza
di
avviata un’esperienza pilota con la quale sono state finanziate, con un contributo regionale complessivo di circa € 820.000, circa 40 iniziative finalizzate ad incentivare la diffusione di comportamenti responsabili tra tutti gli utenti della strada e a favorire la formazione di una nuova cultura della sicurezza stradale nella Regione Lazio. Tali esperienze hanno apportato un prezioso contributo in termini di originalità e di creatività nel trattare il tema della sicurezza stradale. Le iniziative hanno abbracciato Figura 25 – Macrocategorie di misure nell’ambito dei programmi di attuazione del PNSS
l’intero territorio regionale e sono state rivolte nella maggioranza dei casi ai ragazzi, in prevalenza nei
Seppur il dato percentuale si discosti leggermente, la
contesti scolastici, con l’ideazione di concorsi a tema, la
distribuzione degli interventi e delle attività tra le varie
realizzazione di momenti di formazione teorica e pratica,
misure è coerente con la distribuzione che si verifica a
la realizzazione di prodotti multimediali, l’organizzazione
livello
di eventi.
nazionale,
che
vede
al
primo
posto
la
realizzazione di misure infrastrutturali, a seguire quelle di rafforzamento del governo della sicurezza stradale, ed
Tipologia delle attività finanziate
infine le misure destinate ad attività di comunicazione e di formazione. Con riferimento allo stato di avanzamento,
8%
8%
ideazione concorso a tema
5%
tutti e 5 i Programmi sono in fase di attuazione e una
formazione teorica 14%
buona parte dei progetti finanziati è giunta a completa
formazione pratica
realizzazione.
realizzazione di prodotti multimediali
44%
Ai finanziamenti collegati all’attuazione del PNSS,
organizzazione convegno specifico
21%
realizzazione di prodotti didattici
principalmente destinati come si è visto ad interventi di tipo infrastrutturale, si affiancano iniziative specifiche di sensibilizzazione ed educazione alla sicurezza stradale.
Figura 26 – Tipologie delle attività finanziate
Con Legge Regionale n. 42/2002 si prevede la Quando si tratta una tematica trasversale e rilevante
celebrazione annuale di una “Giornata Regionale della Sicurezza
Stradale”,
una
serie
di
iniziative
come quella della sicurezza stradale, non si può
che
prescindere dal ragionare in sinergia con tutti gli attori
prevedono la realizzazione di manifestazioni, convegni e
che a vario titolo sono coinvolti per le proprie specifiche
attività di diffusione della cultura della sicurezza stradale
competenze. La sicurezza stradale riguarda gli ambiti
con la specifica finalità di promuovere l’educazione,
educativi e scolastici, quelli infrastrutturali, la tutela della
l’informazione e la sensibilizzazione in materia di
Salute,
sicurezza stradale, con particolare riferimento alla
dell’ambiente,
la
mobilità
sostenibile,
presupponendo il coinvolgimento di Enti locali e di molti
“popolazione giovanile in età scolastica”. La cura dello
altri attori istituzionali e non. Questi sono solo i principali
svolgimento di tali attività e manifestazioni che investono
aspetti ma molti altri sono ad essi sottesi.
l’intero territorio regionale è affidato ad associazioni
Proprio per questa ragione, grazie all’Osservatorio
senza fini di lucro.
istituzionale per l’educazione stradale e la sicurezza
La partecipazione della collettività all’ideazione e alla
della circolazione (Art. 12 L.R. 14/98 e ss.mm. ed ii.) la
realizzazione di momenti di formazione e di educazione
Regione
della collettività stessa riveste un ruolo importantissimo.
Lazio
dispone
di
un
organismo
di
coordinamento delle politiche della Regione e degli Enti
Proprio per sostenere le iniziative sul territorio e
locali in materia di educazione stradale e sicurezza nella
promuovere le attività di sensibilizzazione alla sicurezza
circolazione con la finalità di predisporre il programma
stradale svolte da enti ed associazioni, anche in
annuale delle iniziative finalizzate al miglioramento della
partenariato con organismi pubblici e privati, è stata 30
sicurezza stradale, da approvarsi con Deliberazione di
al fine di elaborare un quadro conoscitivo che permetta
Giunta Regionale, di
coordinare le attività connesse
di individuare gli interventi più efficaci per favorire la
all’attuazione del programma e di promuovere studi ed
diffusione delle buone esperienze realizzate sull’intero
indagini ed ogni altra attività conoscitiva circa lo stato
territorio regionale.
della viabilità e della circolazione stradale con specifico
Una specifica linea di azione mira inoltre a sviluppare
riferimento alla sicurezza.
un’azione di comunicazione confronto e concertazione
Presieduto dall’Assessore competente in materia di
per favorire maggior collaborazione e coordinamento tra
LL.PP., si compone di esponenti di assessorati della
tutti gli organismi che hanno responsabilità istituzionali
Regione Lazio, rappresentanti di associazioni sensibili
dirette in materia di sicurezza stradale, oltre che con le
alle tematiche dell'educazione stradale e della sicurezza
rappresentanze economiche e sociali che possono
nella circolazione, rappresentanti dell'ANCI e dell'UPI,
contribuire al miglioramento di questa.
esperti di materia e di comunicazione istituzionale. Tutti gli attori che operano nell’ambito della sicurezza stradale possono essere coinvolti nell’ambito della definizione del programma annuale di iniziative in materia di sicurezza stradale predisposto dall’Osservatorio, sottoponendo all’attenzione dello stesso le proprie proposte. Appare evidente che per individuare le migliori politiche di sicurezza stradale significa anche dover riflettere sul fenomeno dell’incidentalità nel contesto del territorio di riferimento, sulla sua evoluzione nel corso degli anni, ragionando su diversi altri ulteriori concetti quali i flussi di traffico, i metodi e gli strumenti di rilevazione, la tipologia e la qualità dei dati raccolti. Proprio al fine di elaborare supporti e strumenti che consentano di ridurre il maggior numero possibile l’incidentalità e di aumentare la resa sociale ed economica degli investimenti in sicurezza stradale è in fase di costituzione il Centro Regionale di Monitoraggio della
Sicurezza
Stradale
della
Regione
Figura 27 – principali blocchi di attività del centro di monitoraggio
Lazio
(CEREMSS), progetto finanziato anche grazie alle risorse attribuite alla Regione Lazio dal Piano Nazionale
Il CEREMSS è stato pensato anche per raggiungere il
della Sicurezza Stradale.
coinvolgimento di tutti gli abitanti del Lazio: non solo
Tra gli obiettivi del CEREMSS vi è poi il miglioramento
quindi Polizia Stradale, Carabinieri, Enti Locali, ecc. ma
dello stato delle conoscenze sugli incidenti stradali e
l’intera collettività. Nell’ambito delle pagine web destinate
della qualità e completezza dei dati ad essi relativi, in
al Centro di Monitoraggio, sarà realizzato un “Portale dei
un’ottica di collaborazione e coordinamento con tutti i
cittadini”, uno strumento che permetterà da un lato di
soggetti responsabili della sicurezza stradale sul territorio
informarsi sulle attività e gli interventi in corso e di
regionale. Inoltre, il CEREMSS si occuperà di sviluppare
approfondire le conoscenze sulla sicurezza stradale,
analisi e rilevazioni sui fattori che possono incidere sulla
dall’altro di raccogliere e gestire le segnalazioni dei
sicurezza stradale al fine di integrare tutte queste
cittadini
conoscenze in un sistema informativo della sicurezza
considerazione che tutti, famiglie, imprese, associazioni,
stradale, di raccordarsi con le Amministrazioni Locali per
istituzioni, possono offrire nel loro piccolo il proprio
offrire loro il supporto richiesto. Un’attività specifica sarà
contributo alla causa comune della sicurezza stradale.
destinata infine al monitoraggio degli interventi realizzati
Una specifica attività di presentazione di questo
in materia di sicurezza stradale e dei risultati conseguiti
strumento sarà realizzata per promuoverne l’utilizzo su 31
in
materia
di
sicurezza
stradale,
nella
tutti i livelli, passaggio fondamentale perché tale supporto produca i migliori risultati. La collettività, opportunamente sensibilizzata, è fruitrice di un servizio che si alimenta e qualifica anche grazie al contributo che essa stessa può offrire. Per questa ragione grandissima importanza assumono tutte quelle iniziative di sensibilizzazione e di educazione utili a promuovere la costruzione di una cultura della sicurezza stradale, specie tra i bambini, affinché il prendersi cura della sicurezza propria e di quella altrui, anche sulla strada, possa essere un comportamento del tutto naturale. L’uomo, che accanto al veicolo e all’infrastruttura è fattore
concausa
di
incidentalità,
diventa
contemporaneamente promotore di sicurezza stradale e protagonista del miglioramento della qualità della propria vita e di quella altrui. E’ in questa chiave che è possibile affermare che fare strade presuppone, in definitiva, la costruzione di una cultura di sicurezza stradale.
32
schermi nelle aree di servizio per trasmettere filmati
PARTE 2 – ESERCIZIO DELLE STRADE E FATTORE UMANO
ed immagini sulle attività di polizia. In proposito, peraltro, deve sottolinearsi come nello schema
1. Rispetto delle regole per la legalità su strada: nuove prospettive di controllo e verifica
di
Convenzione
tipo
sottoscritto
tra
il
Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’AISCAT (dalla quale discendono “a cascata” le Convenzioni stipulate poi
con
ciascuna
singola
Concessionaria)
sia
espressamente indicato tra gli obblighi per il Servizio
di Giuseppe Bisogno e Paolo Cestra – Polizia Stradale
Polizia Stradale, quello di individuare, a seguito della L'esigenza di indirizzare sempre di più l'operato della
sperimentazione
Polizia Stradale verso una maggiormente incisiva e
massimizzazione della visibilità delle pattuglie, i moduli
qualificata presenza sul territorio, che abbia come fine il
operativi più efficaci in ragione della specificità delle
controllo della legalità in materia di circolazione stradale,
tratte autostradali e delle esigenze di traffico nei diversi
ha imposto nuove prospettive in termini di modalità
periodi dell' anno.
organizzative dei servizi di controllo e verifica resi dalla
Le nuove modalità operative, quindi, intendono integrare,
Polizia Stradale, soprattutto in ambito autostradale.
ed in alcune circostanze sostituire, le tradizionali
Gli obiettivi sui quali si ritiene oggi fondamentale
modalità di pattugliamento limitate alla copertura di
orientare gli sforzi operativi per elevare il livello di
itinerari.
sicurezza sulle strade ed aumentarne la percezione,
Ciò può accadere, però, solamente attraverso il pieno
appaiono in primo luogo:
coinvolgimento dei Responsabili delle Concessionarie
di
modelli
improntati
alla
•
la diminuzione degli incidenti;
autostradali e degli Enti proprietari delle strade per il
•
l’incremento delle attività di controllo (con particolare
raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione di quegli
attenzione al trasporto di merci e persone);
interventi che richiedono necessariamente la loro fattiva
• una più elevata visibilità delle pattuglie. L'adozione di nuovi modelli di organizzazione presenta,
partecipazione (realizzazione delle piazzole per la sosta delle pattuglie, individuazione e predisposizione delle
infatti, come punti cardine la definizione di interventi per
aree per l'effettuazione dei controlli in autostrada e sulle
obiettivi, rivedendo l'attività basata esclusivamente su
strade
pattuglie isolate e su una semplice copertura di itinerari,
La presenza delle pattuglie sulla rete viaria, pertanto,
I nuovi modelli organizzativi, con positivi risultati in
viene necessariamente evidenziata con ogni possibile
termini di maggiore operatività e visibilità delle pattuglie,
accorgimento perché è lo strumento attraverso il quale
vanno quindi ad articolarsi attraverso: di
aree
di
sosta
prevenire reati ed infrazioni, aumentando la percezione sopraelevate
di sicurezza da parte degli utenti della strada. La visibilità
appositamente concordate e predisposte dagli enti
delle pattuglie viene, inoltre, garantita mediante soste
proprietari della strada e dalle concessionarie; •
•
operative e con movimenti nel traffico.
l’esecuzione di controlli selettivi nel settore del trasporto di merci e persone, verifica dei trasporti
D'intesa con le Concessionarie autostradali si deve
eccezionali con scorta tecnica;
procedere,
l’adozione di nuovi modelli di "pattugliamento breve"
servizio
in ambito autostradale,
caratteristiche idonee alla sosta in sicurezza del
per specifici periodi, con
pertanto,
all'interno
all'individuazione delle aree di
delle
quali
realizzare
siti
con
itinerari con lunghezze medio-brevi (40-50 km),
personale
opportunamente studiati per assicurare comunque
maggiormente interessate dal transito di veicoli, quelle
un tempestivo intervento in caso di necessità; •
della
variabili e degli schermi nelle aree di servizio).
di sicurezza stradale.
presidio
disposizione
aree individuate, utilizzazione dei pannelli a messaggi
pattuglie, elemento essenziale per favorire migliori livelli
il
principali,
segnaletica di canalizzazione per i posti di controllo nelle
che oggi appare poco significativa, e la "visibilità" delle
•
extraurbane
dotate
l’inserimento di scritte sui pannelli a messaggio variabile
pubblicizzanti
le
attività
di
e
dei
spazi
mezzi,
adeguati
privilegiando
e
quelle
sopraelevata rispetto alla carreggiata.
programmate
(località e tipologia del controllo) e utilizzazione degli 33
in
le
aree
posizione
All' interno delle aree di servizio, in punti altamente
secondo
visibili, possono essere predisposti da parte delle
l'individuazione di aree idonee e sicure (barriere, caselli,
Concessionarie settori per la sosta programmata delle
aree di sosta e di servizio attrezzate con apposita
pattuglie e per l'effettuazione di eventuali controlli,
segnaletica), anche utilizzando, ove disponibili, specifici
delimitati con idonea segnaletica ed illuminati
sistemi integrati (pesatura dinamica).
Inoltre, possono essere programmate delle ulteriori
Vengono anche messi a punto particolari dispositivi di
"soste di visualizzazione delle pattuglie" individuando
controllo, denominati DS (Dispositivi Speciali), attraverso
specifici punti della viabilità interessati da flussi elevati di
i quali si coniugano le esigenze di elevate operatività e
traffico (aree di sosta ed aree di servizio in posizione
visibilità
sopraelevata, barriere e caselli autostradali, cavalcavia),
individuazione, d'intesa con l'Ente proprietario o con la
che non hanno necessità di interventi strutturali, sui quali
Concessionaria autostradale competente, di un'area di
far soffermare le pattuglie stesse, in posizione protetta e
parcheggio o di servizio idonea per l'attuazione del
ben visibile dalla carreggiata.
dispositivo stesso.
Il criterio per la scelta delle stazioni dove assicurare le
In tali Dispositivi Speciali ulteriore impulso viene dato alla
soste e degli orari d'intervento tiene necessariamente
compilazione della "lista di controllo" per i veicoli adibiti al
conto del numero dei transiti veicolari registrati, che
trasporto di merci o di persone, al controllo delle
vengono costantemente monitorati e coordinati a cura
condizioni psicofisiche dei conducenti con i precursori in
dei Centri Operativi Autostradali e dei Centri Operativi
dotazione, al controllo dell' efficienza dei dispositivi dei
Compartimentali, così da compensare le conosciute
veicoli, con particolare attenzione all'usura del battistrada
problematiche relative alla visibilità delle pattuglie
dei pneumatici.
durante la fase dinamica del servizio, atteso che, quando
Gli stessi possono essere organizzati nelle aree
in movimento, le stesse vengono notate solamente da un
appositamente individuate e/o nei pressi delle barriere
ristretto numero di veicoli che percorrono il medesimo
autostradali e i veicoli da controllare sono selezionati
itinerario, nel medesimo lasso di tempo.
dopo
Per garantire la sicurezza e l'incolumità di chi circola e di
predisponendo, d'intesa e a cura della Concessionaria
chi lavora su strade ed autostrade, vengono anche
autostradale o dell'Ente proprietario della strada, un
effettuati controlli sull’osservanza da parte delle imprese
restringimento di carreggiata o una corsia unica, per
addette ai lavori stradali delle prescrizioni in ordine agli
rallentare il traffico e selezionare agevolmente i mezzi da
schemi di segnalamento, nonché delle norme di
controllare all'interno dell'area di sosta, come anche
sicurezza previste dal codice della strada e delle
sfruttando le aree di cantiere eventualmente presenti a
limitazioni imposte dall'Ente proprietario della strada.
ridosso di aree di sosta e di parcheggio, nel pieno
Ove possibile, e d'intesa con gli Enti proprietari,
rispetto delle norme di sicurezza.
analoghe attività vengono svolte anche
sulle strade
Mensilmente, inoltre, vengono attivati servizi mirati per il
extraurbane principali, in presenza di cantieri di lunga
controllo dei conducenti ed il contrasto di particolari
durata e nel rispetto delle condizioni di sicurezza del
comportamenti illeciti alla guida di veicoli, il controllo
personale dipendente. Parimenti sono incrementati i
della velocità e il controllo delle condizioni psico-fisiche
controlli dei mezzi d'opera.
dei conducenti (ebbrezza alcolica e stupefacenti).
l dispositivi di controllo sul trasporto professionale di
Per incrementare la "visibilità" delle pattuglie in alcune
merci e passeggeri vengono attuati sulla base delle
circostanze può essere effettuata una riduzione dei
direttive già impartite in attuazione del Protocollo d'intesa
servizi di vigilanza a “pattugliamenti brevi" per specifici
tra i Ministri dell'Interno e delle Infrastrutture e dei
periodi
Trasporti del 30 luglio 2009 per il potenziamento e la
contenute (massimo 40-50 chilometri nel totale di due
semplificazione dei controlli di legalità nel settore del
sensi), così da assicurare un maggior numero di transiti
trasporto stradale. In un simile contesto, l'attività di
nella
controllo nei vari settori del trasporto viene potenziata su
comunque una tempestiva capacità di intervento in caso
tutto il territorio nazionale attraverso specifici servizi,
di necessità. 34
una
dei
il
pianificazione
dispositivi
superamento
con
itinerari
medesima
con
direzione
accurata,
stessi,
della
con
la
stazione,
lunghezze
di
attraverso
marcia,
previa
ovvero
complessive
garantendo
I pattugliamenti brevi vengono effettuati con le seguenti modalità: •
individuazione di un tratto autostradale di breve estensione, compreso tra due stazioni, in relazione alla particolare intensità di traffico ed alla incidenza dei fenomeni infortunistici, che viene vigilato dalla pattuglia di competenza;
•
previsione
dell'impiego,
d'intesa
con
le
Concessionarie e ove disponibile, di personale ausiliario della viabilità autostradale per presidiare la parte d'itinerario non coperta dalla pattuglia. In sintesi, quindi, le nuove prospettive di verifica del rispetto delle regole e dei comportamenti, soprattutto in ambito autostradale, finalizzati al rispetto della legalità, costituiscono già oggi una sfida per la Specialità Polizia Stradale, che intende coniugare, attraverso nuovi ed innovativi moduli operativi, una maggiore visibilità, una presenza maggiormente percepita e una significativa razionalizzazione delle risorse impiegate, attraverso un’azione tesa a rendere più efficiente ed efficace il servizio.
35
2. Crisi economica europea e conseguenze sulla sicurezza stradale di Paolo Pierantoni – Gruppo SIAS Bianca Maria Cecchini – Cisa Engineering
2.1
Il calo dell’incidentalità in Europa e in th
Italia
Figura 28 – 8 Annual Road Safety Performance Index (PIN) Report (fonte: ETSC)
La sicurezza stradale europea è migliorata, e molto,
Anche se che il valore del tasso di mortalità stradale
nell’ultimo triennio. Secondo i dati più recenti pubblicati
italiano (calcolato come il rapporto tra il numero dei morti
dalla Commissione europea, il 2013 è stato il terzo anno
in incidente stradale e la popolazione residente) non si è
consecutivo in cui si è registrata una diminuzione del
ancora allineato alla media europea (contiamo 57 morti
numero di vittime della strada, sceso ancora dell’8%
per milione di abitanti a fronte di una media europea di
rispetto all’anno precedente.
52)23 si può dire che il nostro Paese ha raggiunto risultati
21
Si tratta di un trend positivo che ha interessato anche
considerevoli contando almeno 400 morti all’anno in
l’Italia dove il calo dell’incidentalità mortale nel 2013,
meno. Ancora meglio se si considera l’arco temporale
anche se non ha raggiunto i massimi livelli, con il suo 6%
2001-2012 in cui le vittime della strada sono scese del
è stato comunque più che positivo.22
48,5%, con una percentuale di riduzione più significativa a partire dal 2011,24 anno in cui l'indicatore di riferimento ha
cominciato
a
scendere
dopo
aver
registrato
incrementi costanti, assestandosi a quota 6,68% con una diminuzione precedente.
25
di
quasi
il
12%
rispetto
all'anno
Secondo la stima ACI-ISTAT 2013, le
vittime sono poi scese oltre la soglia del dimezzamento decisa nel 2011 dalle Istituzioni europee, essendo la riduzione sul 2001 giunta al 51,2%. Le circostanze, accertate o presunte, alla base degli incidenti stradali con lesioni avvenuti nell’ultimo biennio 21
In media, tra il 2010 e il 2013, gli incidenti stradali mortali sono diminuiti del 18%, con una riduzione media annua pari al 6,2%. Tra il 2011 e il 2012 si era già verificata una contrazione del 9%. (EUROPEAN TRANSPORT SAFETY COUNCIL (ETSC), 8th Annual Road Safety Performance Index (PIN) Report, June 18, 2014).
23
La variazione percentuale media in Europa (Ue28) del numero dei morti in incidenti stradali, è pari a -7,6% tra il 2012 e il 2013, a -15,3% tra il 2011 e il 2013.
24
22
Nel 2012, rispetto all’anno precedente, gli incidenti totali in Italia sono diminuiti del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Rispetto al 2011 l’indice di mortalità è risultato in aumento per le strade extraurbane e per le autostrade (rispettivamente 4,94 e 3,51 decessi ogni 100 incidenti contro il 4,73 e 3,07 dell’anno precedente) ed è rimasto invece stabile per le strade urbane dove si sono verificati 141.715 incidenti con 191.521 feriti e 1.562 morti, pari a 1,10 decessi ogni 100 incidenti. Nel 2012 sulle autostrade gli incidenti sono stati 9.398 con 15.852 feriti e 330 decessi. Sulle altre strade extraurbane si sono verificati 35.613 incidenti, con 57.343 feriti e 1.761 morti.
Nel 2013 si sono verificati in Italia 182.700 incidenti stradali con lesioni a persone (3.400 morti entro il trentesimo giorno e 259.500 feriti). Ciò significa, secondo i dati resi da Aci e Istat in concomitanza con la presentazione del rapporto europeo ETSC, che, rispetto al 2012, si è riscontrata una diminuzione del numero degli incidenti con lesioni a persone del 2,2% e del numero dei morti del 6,9%. L'indice di mortalità, inteso come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni moltiplicato 100, è diminuito dello 0,1 % (1,86 contro l’1,96 del 2012). Ancora, rispetto al 2001, il numero di morti è diminuito nel 2013 del 52,1%. Tra il 2011 e il 2013, invece, la variazione percentuale è stata pari a -11,9%. (ACI-ISTAT, Incidenti stradali. Stima preliminare. Anno 2012, novembre 2013).
25
Come metro di paragone, l'indice di sinistrosità è stato del 7,72% nel 2007, del 7,92% nel 2008, del 7,94% nel 2009 e del 7,57% nel 2010.
36
dicono però che, se è diminuito il numero degli incidenti
economica abbia avuto un suo ruolo; perché, se da una
gravi e mortali, le cause di quelli che sono avvenuti
parte è dimostrato che l’incidentalità stradale diminuisce
rimangono quelle ‘storiche’, vale a dire, almeno in sette
progressivamente nelle nazioni ad alto reddito,
casi su dieci, la distrazione, il mancato rispetto della
altrettanto vero che questa regola sia invertita dalla
precedenza e la velocità troppo elevata, che sono
situazione di crisi economica nella quale il decremento
rimaste le prime tre cause di incidente ed hanno
incidentale sembra legato al minore benessere delle
costituito complessivamente il 44,0% dei casi.
26
27
pare
popolazioni. Basta osservare le statistiche dei singoli
Cambiano insomma i numeri ma non l’atteggiamento
Paesi europei relative al numero delle vittime della strada
errato dei guidatori che si sono comportati molto meglio
per accorgersi che queste variano portando a livelli
sulle strade a scorrimento veloce, vale a dire le strade
maggiori quei Paesi che più hanno subito il contraccolpo
extraurbane e le autostrade dove si è rilevata una
della crisi.
contrazione del numero degli incidenti con feriti (-14,4%)
Attualmente all’apice della graduatoria per il minor
e con morti (-2,4%), piuttosto che sulle strade urbane
numero di vittime sono difatti rimaste le regioni europee
dove, peraltro, le insidie sono maggiori essendo le strade
forse meno colpite, ma che da tempo avevano avviato
strutturalmente meno forgiving rispetto alla grande
politiche
viabilità.
accidentale e/o di tolleranza zero verso le infrazioni: il
Si tratta di dati significativi per tipi di strade dove la prima
Regno Unito, la Svezia, i Paesi Bassi e la Danimarca,
causa di incidente è la guida con velocità troppo elevata,
con circa 30 decessi per milione di abitanti. Tra i Paesi
soprattutto se messi in relazione con i report degli anni
che hanno migliorato la loro posizione sono invece
precedenti: sulla rete autostradale, ad esempio, la
l’Italia, la Grecia, la Spagna e il Portogallo, Cipro e la
diminuzione incidentale era iniziata nel 2008, aveva
Slovacchia.
raggiunto un picco nel 2009 (con una diminuzione del
In generale, il merito di questi risultati può essere ascritto
numero di morti del 22,6% rispetto all’anno precedente)
ai Programmi di azione per la sicurezza stradale
ed aveva subìto una battuta d’arresto tra il 2009 e il
nazionali e dell’Unione ma una certa responsabilità
2010, per poi proseguire fino al 2013.
positiva può essere ascritta alla crisi economica, iniziata
di
contenimento
della
fenomenologia
nel 2008 e non ancora terminata, che ha colpito quelle regioni.
2.2
Conducenti virtuosi?
28
In Italia, dal 2007 a oggi, il reddito nazionale si è ridotto
C’è da chiedersi a cosa si deve questa tendenza positiva
del 10%, la produzione industriale è calata di un quarto, il
che ha fatto registrare il record nel minor numero di
rapporto debito/Pil è passato dal 103% al 130% e la
vittime nella storia della mobilità italiana. Se è vero che il
disoccupazione ha sfiorato il 13% (quella giovanile il
calo dell’incidentalità misura l'utilità di ogni attività di
40%). In Grecia, dove la disoccupazione giovanile è al
sensibilizzazione, repressione e miglioramento della rete
60%, la popolazione è arrivata a bruciare i propri mobili
stradale e dei veicoli, sembra altrettanto vero che la crisi
per scaldarsi, vista l’impossibilità di pagare il gas per il riscaldamento.
26
Nell’ultimo biennio le vittime di incidenti stradali sono state nel 70 % dei casi conducenti dei veicoli, nel 14,6% i passeggeri trasportati e nel 15,4% i pedoni. Tra i 2.555 conducenti deceduti a seguito di incidente stradale, i più coinvolti sono stati soggetti di età compresa fra i 20 e i 49 anni (1.321 in totale, pari al 51,7%), in particolare giovani 20-24enni e adulti tra i 40 e 44 anni. Quanto alla categoria di veicolo più coinvolta in incidente stradale, spiccano ancora le autovetture (66,3%) seguite dai motocicli (13,6%), dagli autocarri (6,5%), dalle biciclette (5,2%) e dai ciclomotori (5,0%). Nel 2012 il 75,9% degli incidenti sono avvenuti sulle strade urbane (141.715 incidenti con 191.521 feriti e 1.562 morti pari rispettivamente al 72,3% e al 42,8% del totale) mentre sulle autostrade gli incidenti sono stati 9.398 (pari al 5,0% del totale) con 15.852 feriti (6,0% del totale) e 330 decessi (9,0% del totale) mentre sulle altre strade extraurbane, comprensive delle strade Statali, Provinciali, Comunali extraurbane e Regionali, sono avvenuti 35.613 incidenti, che hanno causato 57.343 feriti e 1.761 morti (19,1%, 21,7% e 48,2% dei rispettivi totali).
La
Spagna,
con
un
tasso
di
disoccupazione vicino al 27%, è in difficoltà quanto l’Italia e la Grecia mentre in Portogallo, tra il 2010 e il 2011, la pressione
fiscale
è
salita
dal
3,5%
al
33,2%,
posizionando il Paese ai primi posti in Europa. E’ poi infine noto che a Cipro, nell’aprile 2013, è stato attivato 27
OMS, Rapporto di Stato Globale 2013 sulla Sicurezza Stradale, Ginevra, agosto 2013.
28
COMMISSIONE EUROPEA, Comunicazione della Commissione del 20 luglio 2010 al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Verso uno spazio europeo della sicurezza stradale: orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale, COM(2010) 389 def.
37
costo
un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro mentre la
complessivo
del
trasporto,
comprese
le
31
Slovacchia ha problemi molto simili a quelli spagnoli. Si
contravvenzioni.
tratta di Paesi dove, appunto, si è registrata una notevole
Si tratta di un dato che è emerso in molte regioni italiane.
diminuzione dell’incidentalità anche nell'ultimo periodo:
In Liguria, ad esempio le polizie municipali hanno ascritto
più esattamente, tra il 2011 e il 2012, Cipro ha registrato
la riduzione del numero dei morti su strada (meno della
un -28%, la Spagna -30%, la Grecia -28%, il Portogallo -
metà rispetto al 2012 e al 2011) alla crisi economica che
23, la Slovacchia -39%. Invece, tra il 2012 e il 2013,
ha prodotto il calo del traffico privato. In Toscana il Sirss
Cipro -28%, la Spagna -8%, la Grecia -10%, il Portogallo
(Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale) ha
29
-19%, la Slovacchia -9%.
attribuito per l’anno 2012 il calo del numero dei sinistri
Studi recenti, che hanno messo in relazione alcune
non solo alle iniziative volte al miglioramento della
cause di morte con il tasso di fallimento delle banche in
sicurezza stradale ma anche al minor numero di veicoli
positivo (suicidi) o in negativo (incidenti stradali), hanno
circolanti in conseguenza della crisi economica.32 Stessa
confermato come le crisi storiche siano destinate a
cosa dicasi per il Lazio dove è stato studiato l’andamento
interferire con le dimensioni sociali della salute e del
temporale del ricorso al pronto soccorso di infortuni per
‘benessere’
dei gruppi di popolazione maggiormente
incidente stradale, mettendolo in relazione all’andamento
fragili dal punto di vista socio-economico, riducendone,
del costo dei carburanti che ha coinciso con gli anni della
come nel caso italiano, la mobilità e producendo un
crisi. I risultati mostrano una diminuzione del 5% negli
effetto paradossalmente positivo, come appunto il calo
accessi per incidente nel 2012 rispetto al 2007. Si tratta
dell’incidentalità e della mortalità stradale.
30
di una diminuzione temporale concentrata sugli incidenti
Sembra comunque un dato certo che, pur tenendo fermi
più gravi (-26%), spiegata dall’aumento del costo dei
gli effetti positivi dei progetti nazionali ed europei volti
carburanti, come confermato anche dalla particolare
alla sicurezza stradale, il calo incidentale dell’ultimo
concentrazione del rischio nelle prime tre settimane del
triennio sia da attribuire a due fattori fondamentali,
mese, quando il reddito delle persone è ancora capiente
peraltro correlati: la diminuzione della mobilità privata
per la spesa di rifornimento.
dovuta ai forti rincari dei prezzi del carburante, aumentati
Pare anche, di conseguenza, che i controlli abbiamo
nel 2011 in media del 15%, e la necessità di ottimizzare il
giocato un ruolo fondamentale nel rendere gli italiani molto più rispettosi del codice stradale, soprattutto per quanto riguarda l’eccesso di velocità, pericoloso tanto
29 ID.IP/13/236 19/03/2013. Si veda anche la Direttiva 2011/82/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale (GU L 288/1 del 5.11.2011, pp. 1–15). I dati relativi al 2013 sono provvisori e i dati definitivi per singolo paese potranno subire lievi modifiche. 30 CARANCI-GARAFFONI-PACELLI-SANPAOLO-GOLDONI, Crisi economica e andamento di suicidi e incidenti stradali, in «La salute ai tempi della crisi», XXXVI Congresso AIE, ottobre 2012. Lo studio riferisce che in Europa si è registrato un aumento dei tassi di disoccupazione e un corrispondente aumento dei tassi di suicidio (standardizzati, età 0-64 anni), sia negli Stati membri pre 2004 sia in quelli più recenti, dall’anno 2008. Nei decessi per incidenti stradali l'associazione con le classi di deprivazione sarebbe più negativa nei maschi giovani nello stesso quadriennio. In Italia si sarebbe registrato un aumento dei suicidi per motivi economici a partire dal 2008.I tassi standardizzati di mortalità per incidente stradale sarebbero diminuiti nell’arco degli ultimi 8 anni, con segnali di calo leggermente maggiore dal 2009. Per quanto riguarda l’Italia lo studio ha riferito segnali di incremento dei suicidi e di diminuzione di decessi per incidente da traffico: i suicidi sarebbero aumentati dal 2008 (ma nel 2011 si sarebbe avviata un’altra inversione) mentre i decessi per incidenti da traffico avrebbero subito un calo leggermente più accelerato dal 2009. Le tendenze delle due cause specifiche nell'ultimo quadriennio sono state associate al livello di deprivazione pregresso (del 2001). Cfr. anche COSTA G.- MARRA M.- SALMASO G., Gli indicatori di salute ai tempi della crisi in Italia (Health indicators in the time of crisis in Italy) in «Epidemiol. Prev.», 2012; 36 (6): 337-366.
per la vita quanto per il portafoglio. E’ da notare difatti che nel nostro Paese il calo delle contravvenzioni sia stato proporzionale alla diminuzione dell’incidentalità. Rispetto
a
quali
infrazioni?
Tirando
una
somma
nazionale, sembra che ci sia stato un -15% di multe per 31 Per quanto riguarda l’Italia, il quadro della situazione sta nell'ultimo rapporto di ISFORT-HERMES presentato da ASSTRA, l'associazione di trasporto pubblico. Tra il 2008 e il 2012 la mobilità privata sarebbe diminuita del 23,9% aumentando l’uso dei mezzi pubblici, più economici ed esenti dal rischio contravvenzioni. (Cfr. ASSTRA- ISFORT, 11° Rapporto sulla mobilità in Italia. Rapporto finale, maggio 2014). 32 Nel 2012 sulle strade toscane si sono verificati 16.911 incidenti con 22.780 feriti e 248 vittime. Una prima analisi dei dati (convalidati da Istat lo scorso 29 ottobre) mostra una riduzione sul territorio regionale del numero di incidenti (-9,4 % rispetto al 2011), di feriti (-8,4 %) e di morti (-6,4 %). Il trend dal 2001 al 2012 mostra una riduzione costante del numero di incidenti e feriti (entrambi -25% in undici anni) e un dimezzamento del numero dei morti. E' sulle strade urbane che si è verificato il maggior numero di incidenti (79,4% contro il 20,6% delle strade extraurbane) anche se in proporzione sono risultati più gravi gli incidenti avvenuti nel contesto extraurbano, considerato che ad un numero molto inferiore di sinistri corrisponde una mortalità pressoché equivalente (51,2% su strade urbane e 48,8% su strade extraurbane).
38
divieto di sosta, un -60% per mancato uso delle cinture,
190 km/h su strade con limite di 70 km/h. L’analisi dei
un -10% per l’utilizzo del cellulare alla guida, un -50%
tabulati ha mostrato che la velocità media era di 85 km/h
per eccesso di velocità, un tipo di contravvenzione
con un limite di 70 e di 65 km/h dove il limite era di 50.
quest’ultima tra le più dolorose e la cui rilevazione
Nelle settimane successive al posizionamento dei
dispone di dispositivi di controllo tanto potenti quanto
rilevatori il numero delle infrazioni è progressivamente
sempre più frequenti.
33
Ad esempio, un buon contributo
diminuito (-30% circa) confermando che, almeno in quel
alla sicurezza è stato ottenuto implementando il sistema
caso, la paura della sanzione aveva determinato la virtù
Tutor, introdotto nel 2006 e diffusosi progressivamente
del guidatore.
su un numero sempre crescente di tratte autostradali.
Se
Secondo
il
disonorevole primato di Paese europeo più colpito dalle
potenziamento del controllo della velocità media con
multe (+1534% nelle regioni del nord-est, +1.515% in
Tutor su 2.900km di rete autostradale ha prodotto nel
quelle del centro e +1.501% in quelle del nord ovest,
2013 una diminuzione del 12,43% delle violazioni
seguite dal +1.496% e dal +1.432% del sud e delle
accertate rispetto al 2012 e, nelle tratte in cui è attivo da
isole),35 nel triennio 2011-2013 i risultati, fino allora
più tempo, un abbattimento della mortalità stradale pari
confortanti per le casse comunali, sono sembrati
al 51%.
viaggiare in controtendenza. I dati diffusi da Il Sole 24
il
rapporto
della
Polizia
stradale
negli
ultimi
anni
l’Italia
aveva
conquistato
il
Ore dicono che, già dal 2010, le entrate che derivavano
Sulle strade statali, nel 2013, il sistema di controllo della 34
velocità media Vergilius , lo sceriffo-poeta semplice ma
dalle contravvenzioni avevano segnato pesanti passivi
doloroso come il Tutor, ha fatto registrare 31.450
rispetto all'anno precedente, fatto che sembrerebbe
violazioni in 10.901 ore di funzionamento che, a fronte
quindi dimostrare l'efficacia dell'azione repressiva per
delle 5.703 ore del 2012, hanno fatto riscontrare un
promuovere un cambiamento nei comportamenti.36
raddoppiamento delle ore e una corrispondente riduzione
L'analisi relativa al 2011, anno in cui gli accertamenti che
delle violazioni di circa il 10%. Le pattuglie di vigilanza
i sindaci hanno iscritto a bilancio arrivavano a 1,47
stradale hanno contestato 2.180.825 infrazioni al CdS
miliardi di euro, riporta il 6,5% in meno rispetto all'anno
decurtando complessivamente 2.354.942 punti-patente.
precedente. Ancora peggio per gli incassi effettivi, che si
Insomma, un doppio beneficio per l'interesse pubblico:
sono arrestati a 1,19 miliardi (-7,5% rispetto ai dodici
vite salvate ed un generoso contributo all'erario da parte
mesi precedenti) e per quelli in conto residuo, che non
dei trasgressori.
hanno superato i 225 milioni (-20,4%).
A volte evidenti e a volte nascosti nelle zone più
Il crollo verticale, però, non è stato circoscritto al 2011. I
impensabili, anche sulle strade urbane i sistemi di
dati diffusi dalla banca dati del Ministero dell'Economia,
rilevazione della velocità hanno fatto strage di punti.
che mostra in tempo reale gli incassi delle pubbliche
Emblematico è il caso di Roma dove sette autovelox
amministrazioni, dicono che nei primi mesi del 2013,
mobili,
rispetto all'anno precedente, le riscossioni da ‘sanzioni e
infilati
a
sorpresa
lungo le
strade
più
37
trafficate della città, hanno fotografato in un solo giorno
ammende’ sono crollate di un ulteriore 25%.
In tutta
(12 maggio 2014) 473 vetture che viaggiavano oltre il
Italia insomma il maggior rispetto del codice della strada
limite consentito. Stessa cosa è accaduta a Milano nel
sarebbe stato esponenziale alla diminuzione di denaro
marzo scorso: altri sette autovelox piazzati a sorpresa
circolante. A Nuoro, a Brindisi, a Teramo e a Salerno le
hanno restituito immagini di auto che viaggiavano a 180-
multe si sono dimezzate; a Rovigo, la cosiddetta ‘regina delle multe’, si è registrato un calo del 12,6%; a Roma e a Napoli il numero delle contravvenzioni è cresciuto ma
33
E’ noto che in Italia l’eccesso di velocità costa al conducente che supera i limiti di velocità da 41 a 821 euro, oltre i puntipatente e le sanzioni accessorie come previste dal CdS.
35
Su questo punto cfr. tra gli altri, http://www.liberoquotidiano.it/news/Italia/1079729/Una-multaogni-dieci-secondi--Italiani-i-piu-tartassati-d-Europa.html e http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem61474a91-cf2a-446b-862b-ae155b86a863.html 36Cfr. http://www.ilsole24ore.com/speciali/multe/ 37 Cfr. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-0721/automobilisti-labirinto-multe-063704.shtml
34
Vergilius è il nuovo sistema per la rilevazione elettronica della velocità media e istantanea su alcune tratte di strade statali ad alta percorrenza e incidentalità, attivato da Anas dal luglio 2012 sotto la gestione e il controllo della Polizia Stradale. Il limite di velocità massimo consentito nei tratti stradali monitorati da Vergilius è di 90 km/h.
39
la riscossione si è fermata al 23% (nel senso che si
Dall’esame dei dati estratti dal database dei portali situati
commettono le infrazioni ma non si paga la sanzione);
in itinere nel triennio 2010/2013 e nel primo bimestre
Milano ha diminuito le multe del 7%, Tortona del 5,6%,
201439 si ricava una progressiva diminuzione in difetto
Gallarate del 16% e Genova del 8,7%. Tant’è che molti
del traffico totale, tanto del veicoli leggeri quanto di quelli
comuni italiani, preoccupati per il calo degli introiti
pesanti.40 Nel 2010 il volume del traffico totale è stato
derivanti dalle contravvenzioni, hanno ora il duplice
pari a 2.044.331.948 veicoli/km, con una variazione del -
obiettivo di recuperare quanto prima le multe iscritte a
0,2% rispetto all’anno precedente. Nel 2011 hanno
ruolo e di incrementare il rapporto fra somma stimata per
transitato sulla tratta 2.001.085.172 veicoli/km, con una
le contravvenzioni e numero di abitanti, naturalmente
variazione del volume di traffico rispetto al 2010 di -2,1%.
aumentando i controlli.
38
Nel 2012 il traffico è ulteriormente diminuito rispetto al
In conclusione, stando a questi dati, parrebbe che il
2011 (1.828.156.929 veicoli/km) mentre nel 2013 si è
tasso di probità stradale aumenti (e, di conseguenza, le
registrata, rispetto al 2012, una piccola ripresa che ha
infrazioni diminuiscano) nei casi in cui gli utenti stradali
portato a limitare la diminuzione complessiva al -2,6%.41
abbiano il sentore di essere più sorvegliati, soprattutto
Al decremento progressivo del volume del traffico ha
dai rilevatori di velocità.
corrisposto la diminuzione del numero degli incidenti: 602 eventi nel 2010 con 270 feriti, di cui 8 deceduti a seguito di eventi isolati; 526 eventi nel 2011 con 260
2.3
Due casi tipo: il Passante di Mestre e
feriti, di cui 3 deceduti a seguito di evento unico; 546
l’autostrada A12
eventi nel 2012 con 239 feriti, di cui cinque deceduti, e
Verbali alla mano, sembra che siano sempre meno i
511eventi nel 2013 con 231 feriti e un deceduto.42
conducenti indisciplinati fotografati dagli autovelox sul
Si tratta di una tendenza positiva sull’incidentalità grave
Passante di Mestre. I dati registrati dicono che nel 2011,
e mortale, come altrove legata alla diminuzione del
anno successivo all’installazione dei rilevatori, a fronte di
traffico totale ma dovuta anche al migliore stile di guida,
21 servizi effettuati, sono stati elevati 382 verbali. Nel
coadiuvato dall’aumento dei controlli che hanno reso
2012, a seguito di 19 servizi, le contravvenzioni si sono fermate a 320. Il 2013 ha registrato un ulteriore ribasso:
39
I dati sono relativi alle tratte Sarzana 279-Carrara 280 (Portale Sarzana) e Versilia 282-Viareggio 283 (Portale Versilia). I portali, nel caso di mancata individuazione di un veicolo, valorizzano una velocità errata di 255 km. Detto errore, nelle ore notturne, con pochi transiti, rende errato il dato della velocità media. Per questo motivo sono stati eliminati dal calcolo i dati relativi alle velocità rilevate superiori ai 200 km/h. Pertanto i valori dei transiti sono da considerare statistici. E’ da rilevare inoltre che i medesimi valori dei transiti sono inferiori a quelli calcolati dal Sistema Informativo Area Traffico ART dai record riepilogativi giornalieri ST7.
se nel primo semestre 2012, con 9 servizi, i dispositivi sul Passante avevano fotografato 200 mezzi che viaggiavano oltre il limite consentito, nello stesso periodo del 2013, che ha contato 3 servizi, le infrazioni si sono fermate a 20. Dunque 200 multe dal 1˚ gennaio al 30 giugno 2012 durante le nove attivazioni degli autovelox;
40
151 invece nel primo semestre 2013, nonostante i servizi
Si intendono per veicoli ‘leggeri’ i motocicli e gli autoveicoli a due assi con altezza da terra, in corrispondenza dell’asse anteriore, inferiore a 1,30 m. Si intendono per veicoli ‘pesanti’ gli autoveicoli a due assi con altezza da terra, in corrispondenza dell’asse anteriore, superiore a 1,30 m. e gli autoveicoli a tre o più assi. Circa i criteri per il conteggio dei totali si rappresenta che il totale dei veicoli teorici medi giornalieri è ottenuto rapportando la sommatoria dei veicoli/km alla sommatoria delle lunghezze dei tronchi autostradali ed al numero di giorni compreso nel periodo in esame. Il totale generale dei veicoli/km è rappresentato dalla sommatoria dei veicoli/km registrati nel periodo in esame sul tronco autostradale considerato.
raddoppiati effettuati anche con il telelaser. In più sembra che gli automobilisti indisciplinati siano stati più attenti a comunicare nei tempi previsti il nominativo del guidatore per la decurtazione dei punti-patente pur di non incorrere in una seconda sanzione pari a 284 euro. In passato c’era difatti chi, per evitare la sottrazione dei punti preferiva non far sapere il nome del conducente. Ora va
41
I dati utilizzati per questo studio sono stati forniti ed elaborati dai colleghi David Moretti, Carlo Nieri, Remo Pagliai, Riccardo Ridondelli cui va il ringraziamento degli autori. Grazie anche alla dott. Pina Ciaramella e a Claudio Farnesi che ne hanno consentito la pubblicazione.
bene anche perdere punti ma i soldi vanno risparmiati. Un altro caso interessante è quello dell’Autostrada A12, nella tratta Sestri Levante-Livorno, 154.9 km in esercizio.
42
Per quanto riguarda i totali degli incidenti sono stati considerati gli eventi dai quali sono derivati traumi a persone di qualsiasi gravità (ferite e/o decessi). Sono stati considerati incidenti mortali gli eventi che hanno causato il decesso delle persone infortunate entro i trenta giorni dal momento dell’incidente.
38
Cfr. http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2014/07/12/aumenta no-multe-calano-gli-incassi-percomuni_2RP2lDFl3Ebph0MqgvoHsM.html
40
sostanzialmente stabili, e nei limiti previsti dalle norme, le velocità degli autoveicoli che hanno mantenuto una
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre media annua pesanti
media di 119 km/h per i veicoli leggeri e di 95 km/h per i veicoli pesanti, per una media pesata annua di entrambe le categorie corrispondente a 116 km/h. Se difatti si confrontano le percentuali di riduzione del traffico con le percentuali di riduzione degli incidenti si nota come
2012 95 95 96 95 97 96 96 95 95 95 95 96
2013 95 95 95 96 93 96 96 94 95 95 95 96
92
95
95
2014 95 95 95
queste ultime siano comunque sempre superiori alle
Tabella 4 - Veicoli pesanti: media della velocità per anno/mese
prime (fig. 35). gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre media annua leggeri
2011 81 91 89 90 86 93 96 96 96 95 95 95
2011 118 112 110 109 112 116 118 117 119 120 120 120 116
2012 120 120 121 118 121 120 119 118 119 120 118 120 119
2013 119 120 118 119 120 119 119 117 119 120 118 121 119
2014 119 119 119
Figura 31 - Veicoli pesanti: media della velocità per anno/mese
Tabella 3 - Veicoli leggeri: media della velocità per anno/mese
Figura 32 - Veicoli pesanti: media della velocità per anno Figura 29 - Veicoli leggeri: media della velocità per anno/mese gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre media pesata annua
2011 112 110 108 107 110 115 116 116 116 117 116 116 114
2012 117 115 117 115 117 118 117 117 117 115 115 117 116
2013 115 115 115 116 116 118 117 116 116 117 115 118 116
2014 115 116 116
Figura 30 - Veicoli leggeri: media della velocità per anno
Tabella 5 - Media pesata annua delle velocità. Veicoli leggeri+pesanti
Figura 33 - Media pesata delle velocità per anno/mese. Veicoli leggeri+pesanti
41
l’intervento sanzionatorio e ininfluente l’avvento di una crisi economica.
Figura 34 - Media pesata per anno delle velocità. Veicoli leggeri+pesanti
Figura 35 Percentuali di andamento del traffico e del numero di incidenti gravi o mortali
Merito degli automobilisti più attenti alle regole o agli autovelox che la Polizia Stradale ha posizionato sulla tratta? Sta di fatto che, com’è accaduto per il Passante di Mestre, le contravvenzioni per eccesso di velocità, sono state migliaia nel giro di poche settimane, al ritmo di quasi cento al giorno. Quindi sono diminuite, mano a mano che i conducenti sono diventati consapevoli del controllo e dell’entità della sanzione. Significativo è il fatto che molte contravvenzioni siano state rilevate in prossimità dei cantieri stradali correttamente segnalati, dove
le
carreggiate
sono
ristrette
e
dove
sono
provvisoriamente eliminate le corsie d'emergenza. Qui l’indice di pericolosità per gli automobilisti, ma soprattutto per i lavoratori della strada, aumenta. Evidentemente questa consapevolezza non è stata sufficiente o è stata disattesa, a discapito del portafoglio.
2.4
..e dunque?
E dunque crisi economica, aumento del costo dei carburanti
e
minore
mobilità,
maggiori
controlli,
attuazione dei programmi di prevenzione: sembra sia stata questa la formula magica per la riduzione dell’incidentalità
stradale.
Resta
da
vedere
come
andranno le cose quando la crisi sarà terminata e la domanda di mobilità avrà invertito il trend negativo, con la speranza che, per quella data, i programmi e le campagne per la sicurezza stradale, europee e nazionali, abbiano sortito i loro migliori effetti producendo un cambiamento culturale che renda meno necessario
42
3. Organizzazione della sicurezza e gestione sulle autostrade A24 e A25
Toto Holding spa Toto spa Costruzioni Generali
di Igino Lai – Strada dei Parchi
Autostrade per l'Italia spa
3.1
Strada dei Parchi: L’Azienda
La struttura organizzativa della Società prevede quattro Direzioni
ed
un’Area
alle
dirette
dipendenze
dell’Amministratore Delegato; in particolare: •
la
Direzione
Personale
e
Figura 36 - Società Strada dei Parchi: Gli Azionisti
Gestione
che
sovrintende alla gestione di tutto il personale della società, con particolare attenzione tramite l’Ufficio Gestione agli addetti all’esazione, ed alla gestione dei pedaggi; •
la
Direzione
sovrintende,
Generale tramite
Manutenzione,
il
di
Esercizio
Settore
alla
che
Viabilità
gestione
e
della
manutenzione ordinaria ed esercizio della rete e, tramite il Settore Traffico ed Impianti, alla gestione
e
manutenzione
ordinaria
degli
impianti presenti sulla rete oltre che al controllo
Figura 37 - Società Strada dei Parchi: Organigramma
del traffico in transito; •
la Direzione Tecnica che sovrintende a tutti gli
3.2
interventi di manutenzione straordinaria da
Strada dei Parchi S.p.A. è concessionaria dal 2001 delle
realizzare sulla rete ed al controllo delle opere
autostrade:
d’arte; •
L’Autostrada in concessione
A24 Roma-L’Aquila-Teramo (km 166,5)
la Direzione Amministrativa che sovrintende a
A25 Torano-Pescara (km 114,9)c
tutte le attività di amministrazione, contabilità,
che costituiscono un sistema di interconnessione tra
budget e finanza.
l’Autostrada del Sole A1 (Milano-Napoli) e l’Autostrada
La struttura organizzativa per l’esercizio di Strada dei
Adriatica A14 (Bologna-Bari-Taranto), grazie al quale
Parchi è decisamente orientata ad assicurare una
rendere più rapidi e agevoli i collegamenti con la Capitale
presenza diretta sul territorio interessato dai 281,4
nonché tra il versante tirrenico e quello adriatico della
chilometri di una rete con sviluppo a scala interregionale.
penisola italiana. Strada dei Parchi ha il compito di provvedere: alla progettazione definitiva ed esecutiva, alla costruzione, alla manutenzione ed all’esercizio delle due autostrade in concessione (A24 - A25); alla progettazione ed esecuzione degli interventi di adeguamento richiesti da esigenze relative alla sicurezza del traffico e per il mantenimento del livello di servizio dell’infrastruttura nonché della viabilità a servizio delle grandi aree metropolitane. 43
3.3
Il Territorio
Figura 39 – Viadotto
3.4
Figura 38 – Mappa del territorio attraversato da Strada dei Parchi
Strada
dei
Parchi
nel
contesto
autostradale italiano La rete autostradale gestita in concessione da Strada dei
Ad oggi da Teramo è possibile raggiungere l’Autostrada
Parchi (A24 Roma-L’Aquila-Teramo
Adriatica percorrendo la strada statale per Giulianova (di competenza A.N.A.S.) che è direttamente connessa al
totale della rete italiana a pagamento.
terminale dell’A24 di Teramo.
Al 31 dicembre 2012, rispetto alle altre 23 società
Entrambe le autostrade, dovendo collegare l’Adriatico
concessionarie, a controllo pubblico e privato, operanti
con il Tirreno, interessano il complesso Appenninico in terreni
con
caratteristiche
geomorfologiche
nel territorio italiano, Strada dei Parchi si collocava nelle
molto
seguenti posizioni:
diverse.
Al quarto posto per estensione di percorso
Morfologicamente infatti si passa dalle zone pianeggianti
Al terzo posto per numero di porte di esazione
adiacenti le coste alle zone collinari e a quelle montane
All’ottavo posto per numero di aree di servizio e di
dell’Appennino abruzzese. Geologicamente poi si ha
e A25 Roma-
Pescara) rappresenta per estensione, circa il 5% del
parcheggio un’alternanza di zone
Al
prevalentemente marnose-arenarie con ricopertura, di
terzo
posto
per
numero
di
pannelli
messaggio variabile
potenza variabile, limo-argillosa, calcarea o detritica.
Al quinto posto per numero di telecamere
La geomorfologia dei terreni incontrati e la necessità di limitare sia le pendenze che i raggi di curvatura per perseguire l’obiettivo della velocità di progetto, hanno reso necessaria la realizzazione di un notevole numero di opere d’arte (ponti viadotti e gallerie).
44
a
avvenuto ad aprile 2009, con l’apertura della seconda galleria “Carestia” Nel 2011 sono stati avviati i cantieri per la realizzazione
di
una
viabilità
complanare all’autostrada A24 da Lunghezza a Via P. Togliatti,la cui apertura al traffico è avvenuta ad aprile 2014.
Figura 40 – Rete autostradale italiana
3.5
Storia della A24
L’apertura al traffico dell’autostrada avvenne in diverse fasi, attraverso un arco temporale di circa 15 anni: la prima tratta, Roma-Castel Madama, venne aperta al traffico il 10 luglio 1969 la tratta Torano-L’Aquila Ovest venne aperta al traffico il 14 settembre 1969 la tratta Castel Madama-Torano venne aperta al traffico il 18 luglio 1970 Figura 41 - Viadotto fiume Salto (lung. m 580 A24 km 70+883)
la tratta L’Aquila Ovest-L’Aquila Est venne aperta al traffico il 17 ottobre 1979 la tratta Assergi-Villa Vomano, comprendente il
3.6
Storia della A25
primo dei due tunnel sotto il Gran Sasso, venne
L’apertura al traffico dell’autostrada avvenne in diverse
aperta al traffico il 1 dicembre 1984
fasi, attraverso un arco temporale di circa 9 anni: la tratta Torano-Avezzano il 14 settembre 1969
In seguito l’infrastruttura è stata oggetto di ulteriori
la tratta Manoppello-A14 il 12 dicembre 1970
interventi:
la tratta SS 5-Manoppello il 28 luglio 1973
la tratta Casal Bertone-Roma Tangenziale Est fu
la tratta Scafa-SS 5 il 01 gennaio 1975
aperta al traffico nel 1990 in occasione dei
la tratta Torre dei Passeri-Scafa il 27 maggio
mondiali di calcio Italia 1990, con tracciato
1976
sotterraneo (galleria “Pittaluga”), diversamente dal
la tratta Avezzano-Celano il 30 settembre 1976
progetto originario di sviluppo in superfice
la tratta Bussi-Torre dei Passeri il 31 dicembre
la seconda galleria del Gran Sasso, con lo
1977
svincolo di accesso all’Istituto Nazionale di Fisica
la tratta Celano-Cocullo il 06 maggio 1978
Nucleare, venne aperta nel 1993
la tratta Cocullo-Bussi il 07 agosto 1978
Il
definitivo
completamento
del
tracciato
(raddoppio della tratta Villa Vomano-Teramo) è 45
3.7
La
Convenzione
Unica
ed
il
Piano
3.8 Caratteristiche tecniche A24 – Roma (Tangenziale Est)-Torano-L'Aquila-Teramo
Economico Finanziario
Sottoscritta con Anas in data 18 novembre
Lunghezza complessiva km 166,5 di cui:
2009, approvata in forza di Legge (191/2009) e
in viadotto ed emiviadotti km 38,819 (n°107)
vigente dal 29 novembre 2010 a seguito
in galleria km 28,733 (n°43)
recepimento delle
Velocità base di progetto: 110 km/h
Pendenza massima: 5,5% ad eccezione del
prescrizioni CIPE del 13
maggio 2010.
tratto "San Nicola-Colledara" ove si hanno
Scadenza Concessione:
Strada dei Parchi opera attualmente nell’ambito
pendenze leggermente superiori (circa 5.65%)
della Nuova Convenzione Unica stipulata con
ed ove è stata realizzata una terza corsia (di
l’Ente Concedente Ministero delle Infrastrutture
arrampicamento) per il traffico pesante.
31 dicembre 2030.
e Trasporti, in particolare sotto l’azione di
Pendenza
massima
in
galleria:
4%
ad
vigilanza della Struttura di Vigilanza delle
eccezione del tratto "S.Nicola-Colledara" ove
Concessionarie Autostradali MIT – SVCA.
raggiunge
Gli investimenti e le manutenzioni effettuati
arrampicamento per il traffico pesante.
dalla Concessionaria sono disciplinati sulla
il
5,35%
con
corsia
di
Raggi di curvatura planimetrici: clotoidi con
quinquennali
raggio variabile minimo della curva circolare
nell’ambito della Convenzione, denominati PEF
generatrice di 425 m (solo in un caso si
(Piani
raggiunge
base
di
periodi
regolatori
Economici
Finanziari)
soggetti
a
tale
generalmente
preventiva approvazione dell’Ente Concedente.
valore i
raggi
minimo
mentre
circolari
sono
decisamente maggiori del suddetto valore).
Raggi di curvatura altimetrici: minimo concavo 10.000 m e minimo convesso 20.000 m
Raggi di curvatura altimetrici: minimo concavo 10.000 m e minimo convesso 20.000 m
Tabella 6 - Dati di traffico
Traffico Pesante
Traffico Leggero
2.500.000.000
Figura 43 – Sezione tipo in rilevato 2.000.000.000
1.500.000.000
1.000.000.000
500.000.000
0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Figura 44 – Sezione tipo con arrampicamento
Figura 42 – Andamento del traffico
La sezione trasversale corrente è di 22,60 m, composta da due carreggiate unidirezionali con due corsie da 3,75 m, banchine laterali da 3,25
46
m (di cui 2,75 m pavimentati per la sosta di emergenza
uno
in Roma dal Grande Raccordo Anulare alla
spartitraffico centrale di 1,10 m con doppia
Tangenziale Est sono presenti alcuni svincoli
barriera di sicurezza metallica
liberi con raccordo alla viabilità ordinaria e
In
e
0,50
corrispondenza
carreggiate
si
m
erbosi)
delle
separano
gallerie per
ed
Nel tratto di autostrada urbana di penetrazione
le
due
realizzare
precisamente:
il
Tor
Cervara,
Viale
Palmiro
Togliatti, Via dei Fiorentini e Portonaccio.
necessario distanziamento tra gli imbocchi (interasse
minimo
20
m)
e
la
sezione
3.9
trasversale si restringe in quanto è abolita la
A25 – Torano - A14
corsia di emergenza. La larghezza in galleria è
Lunghezza complessiva km 114,9 di cui:
di 9,50 m, dei quali 7,50 m per le corsie di
in viadotto ed emiviadotti km 20,547 (n°46)
marcia e 2,00 m per i due marciapiedi laterali.
in galleria km 6,645 (n°11)
Nelle gallerie Colle Cerreto e Costa Colle,
Pendenza massima: 5%
direzione Teramo-Roma, permangono, invece,
Pendenza massima in galleria: 4%
le tre corsie.
Velocità di progetto, raggi minimi di curvatura planimetrici,
raccordi
verticali
e
sezioni
trasversali sono come per l'A24 ad eccezione del tratto "Torre de Passeri-Pescara" in cui, ferme restando le dimensioni delle corsie di marcia, lo spartitraffico ha larghezza variabile da 2,20 m a 12 m, munito sempre di doppia barriera di sicurezza e le corsie di sosta hanno larghezza di 2,50 m.
Non
sono
presenti
barriere,
essendo
l'autostrada interconnessa con l'autostrada A14,
Figura 45 – Sezione tipo del Tronchetto
e le stazioni intermedie sono n°12: Magliano dei Marsi, Avezzano, Celano, Pescina, Cocullo, Pratola Peligna, Bussi, Torre de Passeri, Scafa, Manoppello, Chieti e Villanova.
Le Aree di Servizio presenti sono: Monte Velino (Nord e Sud), Brecciarola (Nord e Sud)
3.10 Opere d’arte
Figura 46 – Sezione tipo in trincea
Numerose sono le opere d’arte che caratterizzano il
Sono presenti 2 barriere: Roma Est/Lunghezza
tracciato dell’A24 e dell’A25:
e Teramo.
In A24
Le stazioni intermedie sono n°14: Settecamini,
Viadotti
n°
101
Ponte di Nona, Lunghezza, Tivoli, Castel
Emiviadotti
n°
6
Madama, Mandela, Carsoli, Tagliacozzo, Valle
Gallerie
n°
22 (*)
del Salto, Tornimparte, L'Aquila Ovest, L'Aquila
fornici di galleria
Est, Assergi e S.Gabriele.
n°
43
In A25
Le Aree di Servizio presenti sono: Tiburtino
Viadotti
n°
44
(Sud), La Rustica (Nord), Colle Tasso (Nord e
Emiviadotti
n°
2
Sud), Civita (Nord e Sud) e Valle Aterno. (Est e
Gallerie
n°
6 (**)
Ovest).
fornici di galleria
47
n°
12
* di cui una galleria “artificiale” di 45m al km 32,408 ** di cui una di 70m sulle rampe di svincolo della stazione di Bussi
Sviluppo complessivo viadotti-emiviadotti: 118,465 km circa 21,3% Sviluppo complessivo gallerie: 70,336 km circa 12,6% Sviluppo complessivo opere d’arte: 188,801 km circa 33,9%
3.11 Viadotti La realizzazione degli oltre 150 viadotti/emiviadotti della rete autostradale dell’A24-A25, è avvenuta, come è ovvio che sia, nel corso di decenni di lavoro; ciò, unitamente alle diverse condizioni al contorno che ciascuna opera Figura 48 - sezione di viadotto con impalcato a travi prefabbricate
presenta, ha portato i progettisti verso scelte tecnicocostruttive diverse. Per i viadotti costruiti prima del 1970 la struttura degli impalcati, aventi luci variabili da 30 a 40 metri, è
Una struttura del tutto particolare è quella del viadotto
costituita generalmente da travi in c.a.p. e soletta.
VALLE MURA costituito da portali in c.a. incernierati al
Gli appoggi sono di norma di tipo metallico a pendolo;
piede per le campate intermedie ed a portale zoppo per
fanno eccezione alcune opere singolari che, considerate
le campate d’estremità. La lunghezza del viadotto è di
le altezze e le luci necessarie, sono state eseguite con il
272 m e la luce massima delle campate è 68 m.
sistema a sbalzo tipo diwydag:
Per i viadotti costruiti dopo il 1970 sull'A25 l'indirizzo è
Viadotto San Cosimato (L=260m Hmax=56m
stato quello di adottare sempre impalcati a cassone in
LUCEmax=100m)
c.a. o in c.a.p., in funzione delle luci ottimali, realizzando
Viadotto Ferrata (L=460m Hmax 80m LUCEmax=110m)
ove possibile strutture a travata continua. Sulle opere
E con il sistema tipo Gerber:
d'arte a travata continua gli appoggi sono di tipo
Viadotto Ponte Nuovo (L=500m Hmax=105m
metallico a rullo in acciaio inossidabile.
LUCEmax=67m)
Le pile adottate hanno geometrie diverse in funzione di motivi tecnico-architettonici; in particolare per i ponti e viadotti che attraversano o si inseriscono lungo corsi d'acqua importanti, le pile, per esigenze idrauliche, hanno una sezione circolare cava. Le fondazioni, in relazione ai tipi di terreno, sono generalmente a pozzo o su pali di grande diametro. Tutte le opere minori, tombini, sottovia e cavalcavia sono tipizzati in modo da avere una omogeneità in tutta l'autostrada.
Figura 47 – sezione di viadotto con impalcato a cassone
48
prove nel frattempo portate a termine per il sistema di
3.12 Gallerie
ventilazione longitudinale e quelli negativi relativi al controllo del flusso dell’aria nel caso di ventilazione semitrasversale fu deciso di adottare il primo. L’impianto di ventilazione si compone di 28 ventilatori di 160cm di diametro disposti a coppie da 55 kW/cad, 14 per fornice. Gl’impianti sono alimentati da una Centrale che si trova in adiacenza all’imbocco lato Roma della galleria e che contiene tutte le apparecchiature elettriche di potenza, peraltro telecontrollata (SCADA) a distanza dal CEM presso la Centrale Gran Sasso e monitorata dalla sala operativa, strutture presidiate in h24. Nella centrale S. Rocco sono inoltre installati due gruppi
Tabella 7 – Elenco gallerie
Delle numerose gallerie le più importanti per estensione
elettrogeni di riserva ciascuno di potenzialità pari a 965
sono la S. Rocco e la Gran Sasso d’Italia dell’A24, la S.
kVA capaci di garantire oltre il 50% del fabbisogno
Domenico dell’A25.
energetico complessivo degli impianti della galleria (l’illuminazione e la ventilazione di un fornice a piena
GALLERIA SAN ROCCO
potenza).
La lunghezza del traforo, situato lungo l’A24 nel tratto
La galleria è stata parzialmente riqualificata ai sensi del
Valle del Salto – Tornimparte, è di m 4.180, la sua
D.Lgs. 264/06, che ha interessato il rifacimento degli
pendenza è del 2,28% e la sezione misura circa 68 mq;
impianti
le quote dei due imbocchi sono rispettivamente 1006
d’illuminazione (secondo
m(slm) e 1098 m(slm).
elettrica, con telecontrollo da remoto attraverso sistemi
I due fornici, uno per ogni senso di marcia, disposti ad un
SCADA, introducendo impianti di rilevamento incendio
interasse
calcareo-
con fibrolaser, videocontrollo con analisi fumo e analisi
dolomitiche del periodo che va dal Miocene medio al
traffico, realizzato con telecamere installate sul piedritto
Cretaceo e sono collegati fra loro da by-pass ad
di ciascun fornice, in corso di collaudo.
interasse pari circa a 300 m muniti di portoni metallici
La galleria è dotata inoltre d’impianto SOS costituito da
pedonali carrabili, che permettono, in emergenza,
12 colonnine per fornice, collegate in fonia con la sala
l’attraversamento di pedoni, come vie di fuga tra i fornici
operativa della Concessionaria, impianto semaforico,
e di mezzi di soccorso.
impianto radio VHF sociale e Polstrada, copertura GSM
di
25m,
attraversano
rocce
di
ventilazione,
segnaletica
luminosa,
UNI 11095), distribuzione
principali Operatori e diffusione RAI ISORADIO.
Figura 49 – Sezione longitudinale Galleria San Rocco
La sezione trasversale ha una forma ogivale in quanto in fase di progettazione ed esecuzione era prevista la ventilazione di tipo semi-trasversale per cui nella parte superiore doveva ricavarsi il condotto per l'aria non-
Figura 50 – Sezione trasversale Galleria San Rocco
inquinata. Considerati però i buoni risultati ottenuti dalle 49
GALLERIA SAN DOMENICO
contiene tutte le apparecchiature elettriche di potenza, i
La lunghezza del traforo, situato lungo l’A25 nel tratto
trasformatori, le batterie, i quadri di comando locale ed è
Pescina – Cocullo, è di 4.533 m e la sezione libera
telecontrollata a distanza dal CEM presso Centrale Gran
interna è di circa 53 mq; l'imbocco lato Carrito è a quota
Sasso, presidiato h24.
860 m(slm) mentre quello lato Cocullo è a quota 810
Nella centrale sono ubicati inoltre due gruppi elettrogeni
m(slm).
di riserva ciascuno di potenzialità pari a 900kVA capaci
L'andamento planimetrico è praticamente in rettifilo
di garantire oltre il 50% del fabbisogno energetico
mentre l'andamento altimetrico è caratterizzato da una
complessivo degli impianti della galleria.
doppia pendenza dello 0,20% verso Pescina e del 2,1%
La galleria è dotata inoltre di impianto SOS con 15
verso Cocullo.
colonnine per fornice collegate in fonia con la sala
I due fornici, uno per ogni senso di marcia, disposti ad
operativa, impianto d’illuminazione con lampade ai vapori
interasse di circa 30m, attraversano agli imbocchi terreni
di sodio, impianto semaforico, impianto radio VHF
marnosi e nella parte centrale della galleria rocce
sociale e Polstrada, copertura GSM principali Operatori e
calcaree e sono collegati fra loro da by-pass ad interasse
diffusione RAI ISORADIO.
pari circa a 300 m muniti di portoni metallici incernierati
È
lateralmente che permettono, in emergenza, il passaggio
dell’impianto di rilevamento incendio e videocontrollo.
in
corso
di
completamento
la
realizzazione
di automezzi. I portoni sono inoltre dotati di porta per consentire il passaggio pedonale in entrambi i sensi, come vie di fuga tra i fornici. La copertura massima sulla calotta è di 600 m. La ventilazione è di tipo longitudinale.
Figura 52 – Sezione trasversale Galleria San Domenico Figura 51 – Sezione longitudinale Galleria San Domenico
TRAFORO DEL GRAN SASSO D’ITALIA
L’impianto di ventilazione si compone di 32 e 42
I due fornici, con sezione libera di circa 57 mq, hanno
ventilatori rispettivamente nei fornici dir. Est e dir. Ovest,
ciascuno una lunghezza di 10.170 m e sono ubicati ad
aventi diametro esterno pari a circa 158 cm affiancati in
un interasse variabile da 50 a 100 m, in funzione delle
coppia con passo di circa 80 m a partire dall’imbocco,
caratteristiche della roccia e della relativa copertura che
fuori dalla zona delle armature dei rinforzi dell’impianto di
raggiunge i 1.300 m. Sono collegati tra di loro da by-pass
illuminazione, dotati di motori che sviluppano circa 27kW
distanziati ogni 800 m circa e muniti di portoni metallici
e capaci di garantire un efficace quanto rapido ricambio
incernierati lateralmente che permettono il passaggio in
dell’aria.
emergenza di automezzi e pedoni, come vie di fuga tra i
L’impianto risulta altamente ridondante ed esuberante in
fornici di galleria, attraverso porte pedonali.
relazione agli attuali criteri di progettazione basati su
Il tracciato del traforo è praticamente rettilineo ed ha una
carico d’incendio e non più sulle emissioni del parco
livelletta in ascesa da entrambi gli imbocchi (0,20% lato
circolante.
L'Aquila ed 1,6% lato Teramo) e vertice altimetrico a
Gli impianti di galleria sono controllato da una Centrale
metà del tracciato stesso. La quota degli imbocchi è di m
che si trova in adiacenza alla galleria lato Roma e che 50
958 m(slm) lato Assergi e 889 m(slm) lato Teramo; la
In prossimità dell’imbocco del traforo lato L’Aquila è
quota del vertice altimetrico è 973 m(slm).
operativa la Centrale Gran Sasso, sede del CEntro di
Durante la costruzione del traforo, notevoli problemi si
Monitoraggio impianti (CEM) presidiato h 24, che, grazie
sono avuti a causa dell’acqua presente in grossa
attraverso le dotazioni impiantistiche di galleria (100
quantità nei terreni attraversati; per evitare che la
telecamere
struttura portante della galleria fosse sottoposta a
semafori, PMV ecc…), garantisce il monitoraggio degli
pressioni
eventi in galleria.
che
possono
raggiungere
anche
le
60
a
circuito
chiuso,
sonde
antincendio,
atmosfere è stato realizzato un sistema drenante al
Per consentire il funzionamento degli impianti anche in
contorno della galleria stessa.
caso di temporanea interruzione dell’alimentazione di rete, la centrale Gran Sasso è attrezzata con tre gruppi elettrogeni ciascuno di potenzialità pari a 1200 kVA. La galleria è dotata inoltre d’impianto d’illuminazione con lampade SAP, impianto SOS di 33 colonnine per fornice collegate in fonia con la sala operativa, impianto radio VHF
sociale,
Polstrada
e
VV.F.,
diffusione
RAI
ISORADIO. Figura 53 – Sezione longitudinale Traforo del Gran Sasso
I
fornici
attraversano
composizione
terreni
e tormenti
differenti
per
età,
subiti; infatti la gamma
comprende l'intera serie stratigrafica abruzzese, dalle marne messiniane ai calcari giurassici. Le giaciture risultano generalmente deformate, anche notevolmente, dalle sollecitazioni tettoniche e la massa è lesionata, a volte fratturata e triturata nelle zone di scorrimento. La sezione è del tutto analoga a quella della galleria S. Domenico.
L'impianto
di
ventilazione
è
di
tipo
longitudinale. L’impianto di ventilazione si compone di 78 ventilatori nel fornice destro (direzione Roma-Teramo) e 18+120 ventilatori nel fornice sinistro (direzione Teramo-Roma) aventi diametro di 170cm (120cm i 120 del fornice sx) disposti a coppie in batterie afferenti a diverse cabine elettriche, con passo di circa 80 m, dotati di motori che sviluppano 55 kW (27kW i 120 del fornice sx) in numero
Figura 54 – Sezione trasversale Traforo del Gran Sasso
e spinta complessiva tali da garantire una notevole ridonzanda rispetto agli attuali criteri di dimensionamento
3.13 LA
degli impianti di ventilazione (che si basano sul carico
DIRETTIVA
EUROPEA
2004/54/CE
(D.Lgs.264/2006)
d’incendio e non più sulle emissioni dei veicoli). Il solo
In base alla direttiva europea 2004/54/CE ed al
fornice destro è stato esercito a doppio senso di marcia
dispositivo di recepimento D.Lgs. 264/2006 sono stati
dal 1984 al 1983, data quest’ultima di apertura al traffico
pianificati interventi su base pluriennale, per ciascuna
del fornice sinistro, dove insiste peraltro l’accesso ai
galleria di A24/A25 di lunghezza superiore a 500m, per
Laboratori Nazionali Gran Sasso dell’INFN, a servizio dei
poter raggiungere un livello di sicurezza accettabile con
quali per l’intera estensione del fornice è posata una
requisiti minimi differenziati in funzione della lunghezza e
condotta aeraulica di adduzione dell’aria esterna.
dell’intensità di traffico, a seguito della redazione di specifiche analisi di rischio e di Piani Generali di 51
Emergenza. Gli interventi riguardano la realizzazione e/o
lampade ai vapori di sodio a bassa e alta pressione,
riqualificazione degli impianti, tra cui:
costituiti da circuito permanente e più circuiti di rinforzo
Sistema di telecontrollo: in grado di scambiare
nella zona di transizione, generalmente bifilari con
dati in tempo reale tra gli impianti di galleria e le
disposizione delle armature in quinconce. Le più recenti
strutture CEM (Centro Elettronico Monitoraggio) e
riqualificazioni
Sala Operativa, per un perfetto controllo dello
regolazione di flusso, lampade al sodio ad alta
stato operativo e di funzionamento degli impianti,
pressione.
con la possibilità di poter interagire con i sistemi di
Soluzioni di efficienza sono presenti a solo titolo
galleria anche da remoto.
sperimentale
presentano
presso
la
impianti
galleria
monofilari
S.Chirico
con
dell’A24
Illuminazione ordinaria e d’emergenza
(circuito permanente a LED) e nel fornice destro della
Ventilazione Longitudinale
galleria
Segnaletica luminosa a LED (picchetti)
elettromagnetica).
Segnaletica di emergenza retroilluminata
In esterno sono presenti impianti presso ogni piazzale di
Impianti di distribuzione MT
stazione e svincolo autostradale, generalmente con
Videocontrollo con analisi traffico
lampade SAP. Nel tratto urbano dell’A24 e in prossimità
Rilevamento incendio
della nuova viabilità complanare dell’A25 è stato
Torrione
I
(intero
impianto
ad
induzione
realizzato un impianto interamente a LED. Una soluzione Comunicazioni in ponte radio digitale
a luce bianca, mista di LED e alogenuri metallici, è
Nei prossimi anni saranno installati sistemi di sicurezza
realizzata presso la stazione autostradale di Manoppello
per la rilevazione degli incendi (cavo fibrolaser e
dell’A25.
telecamere con image processing) ed impianti di illuminazione di evacuazione con “by-pass” pressurizzati ed attrezzati come luoghi sicuri.
Figura 55 – By pass e impianti Figura 56 – Impianti di illuminazione
3.14 Impianti tecnologici IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE Tutte Le gallerie di lunghezza superiore ai 125 m sono dotate di impianto d’illuminazione ordinaria, realizzati con 52
IMPIANTI PER L’INFORMAZIONE ALL’UTENZA
IMPIANTO DI CHIAMATA SOCCORSO (SOS)
Le informazioni all’utenza sono gestite tramite 103
Per garantire un rapido intervento in caso di incidenti o
Pannelli a Messaggio Variabile (PMV):
avaria degli automezzi, presso l’intera rete autostradale è
32 in itinere (22 in A24 e 10 in A25)
in esercizio un impianto S.O.S. realizzato con colonnine
60 in entrata (42 in A24 e 18 in A25)
poste ogni 2 km circa al margine esterno di ciascuna
8 all’imbocco delle principali gallerie.
carreggiata, che rendono disponibile la comunicazione a
I cartelli sono posizionati in entrata presso gli svincoli a
"viva
raso delle stazioni autostradali e in itinere nelle tratte tra
classificazione
stazioni consecutive, in modo tale da consentire
meccanico/medico/VV.F..
un’informazione quanto più capillare sull’infrastruttura. La
presenti anche all’interno delle maggiori gallerie, tra cui
messaggistica è gestita in tempo reale attraverso
66 nella Gran Sasso, 30 nella S.Domenico, 24 nella
un’applicazione informatica (SIV), utilizzata dalla sala
S.Rocco. L’impianto utilizza come supporto fisico, tanto
operativa, che tiene conto di tutte le informazioni ricevute
per la trasmissione dei segnali quanto per la fonia, una
da ogni tipo di sensore e canale di rilevamento sulle
rete dati proprietaria su fibra ottica per il trasporto
perturbazioni della viabilità, che vengono riportate sui
geografico e doppino telefonico di rilegamento locale; le
cartelli
caratteristiche salienti dell'impianto sono le seguenti:
del
contesto
geografico
interessato,
con
estensione alla rete limitrofa interconnessa.
voce"
con
la
del
Sala
tipo
di
Operativa, richiesta
tra
Colonnine
oltre
alla
soccorso
S.O.S.
sono
ogni colonnina può inviare una richiesta di
Pannelli informativi sono presenti anche agli imbocchi
soccorso medico o meccanico; le colonnine di
delle maggiori gallerie, oltre agli indicatori di disponibilità
galleria presentano inoltre la possibilità di
di corsia (freccia/croce).
effettuare una chiamata con causale VV.F.
Altri canali informativi a mezzo d’impianti segnaletici
(Vigili del Fuoco). Con tale classificazione
luminosi sono rappresentati dai cartelli indicanti i prezzi
l’operatore
dei carburanti praticati dalle Aree di Servizio e dal
immediatamente la causale e avvia il corretto
sistema di rilevamento e presentazione dei tempi di
indirizzamento
percorrenza realizzato in occasione dei lavori delle
allertamento.
Complanari dell’A24, come impianto pilota a livello nazionale del comparto autostradale.
di
sala
delle
operativa
azioni
riconosce
conseguenti
di
la conversazione tra la colonnina e la Sala Operativa avvine su consenso di quest'ultima, che valida la richiesta e abilita il colloquio;
la Sala Operativa può interrogare tutte le colonnine in modo automatico o manuale, senza
limitare
la
ricezione
di
eventuali
chiamate;
l'interrogazione consente di effettuare un test diagnostico
dei
circuiti
della
colonnina
esattamente come se un utente premesse il pulsante di soccorso;
è consentita la conversazione tra colonnina e colonnina,
per
ragioni
di
servizio,
con
l'intervento della Sala Operativa senza che queste interferiscano con le chiamate in corso o con la fase d'interrogazione.
IMPIANTO RADIO ISOFREQUENZIALE PMR VHF Figura 57 – Impianti per l’informazione all’utenza
L’intera estensione delle autostrade A24/A25 è coperta da un servizio PMR (Private Mobile Radio) analogico in banda VHF realizzato attraverso un impianto di ponti 53
radio
frequenze
meteo, SCADA di galleria, impianti di esazione…)
licenziate alla Concessionaria. Sul ponte radio sono
avviene attraverso una rete dati WAN (Wide Area
supportati diversi canali, ciascuno diffuso in modo
Network) proprietaria in tecnologia Gigabit Ethernet con
isofrequenziale sull’intera infrastruttura con ripetizione di
banda dorsale effettiva di 4Gbps, operante su cavo a
tipo broadcast (tutti ascoltano la conversazione); i canali
fibre ottiche, che consente alta capacità di trasporto e
sono così assegnati:
alta affidabilità dei collegamenti. La rete è ottimizzata,
proprietari
operanti
su
specifiche
della
tanto in termini di layout hardware, quanto a livello di
Concessionaria – canale “sociale” – gamma
configurazione, per avere la più ampia ridondanza e
160MHz;
tolleranza ai possibili guasti o degradi; per conseguire la
canale per l’uso di Polizia Stradale delle
più alta robustezza sono in corso di attivazione dei
canale
per
l’uso
istituzionale
pattuglie e dei COA operanti presso A24/A25 –
rilegamenti in banda attraverso carrier del mercato, per
gamma 80MHz;
la richiusura ad anello dei segmenti di rete operanti
canale per l’uso dei VV.F. con rilegamento alla
longitudinalmente all’infrastruttura autostradale, tali da
rete regionale presso la galleria Gran Sasso –
consentire il funzionamento della rete anche nel caso,
gamma 70MHZ. La copertura avviene in esterno attraverso l’uso di
altamente improbabile su pertinenza autostradale, di
ripetitori in antenna, mentre nelle gallerie attraverso l’uso
interruzione meccanica del cavo a fibra ottica.
di cavi radianti; il rilegamento di bassa frequenza e il
Le applicazioni destinate alla gestione dell’infrastruttura e
sincronismo utilizzano un doppino telefonico su cavo
soprattutto impattanti sulla sicurezza dei viaggiatori, sono
proprietario. La Sala Operativa dispone di un accesso
oggetto di business continuity e disaster recovery,
diretto alla capomaglia di rete che consente alla stessa di
ottenuti attraverso l’esercizio di due distinti CED (Centro
andare in aria in modo prioritario su ogni conversazione
Elaborazione Dati) della Concessionaria, rilegati con
in essere, per comunicazioni di carattere prioritario
VLAN dedicate su f.o. con copia sincrona in real time,
L’impianto è in corso di riqualificazione con l’adozione di
consentendo la replica continua di applicazioni e dati in
una tecnologia DMR (Digital Mobile
Radio), con
due siti distanti oltre 100km, al fine di evitare interruzioni
rilegamento attraverso rete dati WAN proprietaria su fibra
nell’erogazione di applicazioni operative e/o perdita di
ottica che renderà disponibili 2 canali distinti per la
informazione. Per ottenere la massima affidabilità
Concessionaria, uno dei quali destinare esclusivamente
nell’erogazione
alle comunicazioni per la gestione delle operazioni
ripristino delle stesse, è fatto ampio ricorso alla
invernali, inoltre sarà estesa la copertura delle frequenze
virtualizzazione dei server.
in uso ai VV.F. anche alle gallerie S.Rocco e
Il sistema informativo aziendale è operante su sistemi
S.Domenico.
evoluti ed altamente affidabili, con archiviazione su
Del ponte radio fruiscono tutte le strutture, mezzi
sistemi NAS (Network Attached Storage) e SAN (Storage
d’opera, autoveicoli e motoveicoli di servizio e le risorse
Area Network), che garantiscono alte prestazioni.
delle strutture operative, attraverso dotazione di radio
Le reti di telecomunicazioni e il sistema informativo sono
fisse, veicolari e palmari, peraltro già tutte riqualificati con
gestiti
l’adozione di terminali DMR dual band, dotati anche di
consentono di rilevare in tempo reale ogni anomalia, per
localizzatore GPS. Stagionalmente la dotazione è estesa
l’attivazione
alla flotta di automezzi e alle squadre impiegati per la
attraverso l’operatività h24 del CEM e scalabilità a tecnici
gestione delle operazioni invernali.
interni ed Imprese reperibili anche fuori orario di lavoro.
RETE
DI
TELECOMUNICAZIONI
E
e
delle
monitorati
immediata
applicazioni
attraverso
di
azioni
e
nell’eventuale
applicazioni
correttive,
che
anche
BARRIERE DI SICUREZZA
SISTEMI
INFORMATIVI
Per le barriere di sicurezza , in occasione del 1°
Il collegamento di tutte le sedi della Concessionaria, tra
impianto, era stato adottato prevalentemente il
cui stazioni, centri di manutenzione, gallerie e in
tipo metallico brevettato dalla SINA negli anni
generale di tutti i siti tecnologici, ovvero sedi di
'60-'70
installazione di impianti (PMV, telecamere, centrali
rettilineo, eccetto per alcuni tratti (rampe di 54
caratterizzato
dal
nastro
a
profilo
svincolo delle uscite Pratola e Tornimparte e
comportato un investimento complessivo di €102,3
tratto dell’A24 dal km 117 fino a Teramo,
milioni lordi.
tronchetto di penetrazione urbana di Roma dalla galleria Pittaluga alla Tangenziale est) per i quali è stato utilizzato il profilo curvilineo tipo A.N.A.S..
Il progetto fu impostato per la prima volta su un'analisi
teorica
matematica
del
comportamento di travi continue di vario tipo soggette ad urti di veicoli con caratteristiche diverse ed in varie condizioni d'impatto.
1° lotto Km 140 di barriere ultimato a Ottobre
Caratteristica di questo tipo di barriere è la capacità
di
resistere,
nei
limiti
2006 per un importo di € 13,2 mln
delle
2° lotto Km 258 di barriere ultimato nell’anno
sollecitazioni progettuali, ad urti violenti senza
2011 per un importo di € 44,6 mln
peraltro costituire un ostacolo troppo rigido per
3° lotto Km 157 di barriere ultimato nell’anno
gli urti leggeri.
2011 per un importo di € 44,5 mln
Per il calcolo delle barriere parapetto dei viadotti Figura 59 – Interventi di potenziamento delle barriere di sicurezza
sono stati adottati criteri più severi, tenendo presente le più gravi conseguenze che possono derivare dalla fuoriuscita di un veicolo da un alto viadotto.
Detta tipologia di impianto di sicurezza è tuttora presente in 30 dei 33 svincoli di allacciamento alla viabilità ordinaria.
Figura 58 – Dettaglio barriera di sicurezza
POTENZIAMENTO BARRIERE DI SICUREZZA Strada dei Parchi ha sostanzialmente
ultimato il Figura 60 – Barriere di sicurezza
programma di sostituzione di tutte le barriere di sicurezza sia laterali che spartitraffico; ad eccezione del tratto
3.16 Esazione
dell’A24, tra la Barriera di Roma Est e l’allacciamento con la Tangenziale Est di Roma, il cui potenziamento verrà realizzato
L‘ESAZIONE
contestualmente alla realizzazione delle Complanari.
STAZIONI:
PEDAGGI
E’
EFFETTUATA
IN
28
L’intervento, articolato in 3 lotti successivi di cui il 1° è
stato già ultimato da diversi anni, mentre il 2° e 3° sono
13 su A24 (con sistema chiuso) Barriera di Roma Est, Tivoli, Castel Madama, Vicovaro-
stati completati nel corso dell’anno l’anno 2011 ed ha 55
Mandela, Carsoli-Oricola, Tagliacozzo, Valle del
territorio,
le
quali
si
suddividono
le
attività
Salto, Tornimparte, L’Aquila Ovest, L’Aquila Est,
competenza territoriale nell’ambito dell’infrastruttura.
per
Assergi, S. Gabriele-Colledara, Barriera di Teramo.
3 su A24 (con sistema aperto) Settecamini, Ponte di Nona, Lunghezza.
12 su A25 (con sistema chiuso) Magliano dei Marsi,
Avezzano,
Cocullo, Torre
Pratola de
Aielli-Celano, P.-Sulmona,
Passeri-Casauria,
Pescina,
Bussi-Popoli, Scafa-Alanno,
Manoppello, Chieti-Pescara, Villanova. Figura 62 – Direzione Generale di Esercizio
DIREZIONE GENERALE DI ESERCIZIO - SETTORE TRAFFICO E IMPIANTI Nell’ambito del Settore Traffico e Impianti operano l’Ufficio Impianti e l’Ufficio Traffico. Dall’Ufficio Impianti dipendono le strutture preposte alla manutenzione di alcune tipologie di impianti in conto diretto (Nuclei Impianti) e il Centro di Monitoraggio (CEM), sala operativa di telecontrollo degli impianti, inoltre la struttura è
preposta
manutenzione
alla ed
redazione in
delle
particolare
dei
specifiche
di
Capitolati
di
Manutenzione per l’appalto all’esterno, comprese le attività di controllo dei manutentori, anche attraverso le
Figura 61 – Stazione di esazione
strutture del territorio. Dall’Ufficio Impianti dipende il Centro Radio Informativo
3.17 L’Organizzazione: Esercizio
(CRI), sala operativa di monitoraggio e gestione del traffico.
DIREZIONE GENERALE DI ESERCIZIO La
gestione
autostradale
e della
manutenzione
dell’infrastruttura
Concessionaria
rientrano
SETTORE TRAFFICO E IMPIANTI - UFFICIO IMPIANTI
nelle
L’Ufficio Impianti ha sede presso la Direzione della
competenze della Direzione Generale di Esercizio che
Concessionaria e dispone di risorse che operano con
sovrintende tramite (Fig. 1):
orario di lavoro diurno feriale tipico 08.00 – 16.30; alcune
il Settore Traffico ed Impianti, alla gestione e
risorse sono interessate dal servizio di reperibilità in
manutenzione ordinaria degli impianti presenti
funzione
sull’infrastruttura, oltre che al controllo del il
Settore
livello
di
responsabilità
o
di
specializzazione, conformemente agli istituti contrattuali
traffico in transito.
del
Viabilità
e
Manutenzione,
della specifica categoria in cui opera la Concessionaria.
alla ed
Per quanto attiene alla manutenzione, presso l’Ufficio
esercizio dell’infrastruttura. La Direzione Tecnica sovrintende invece a tutti gli
Impianti sono redatti i Capitolati Speciali di Manutenzione
interventi
agli
contenuti delle attività manutentive dei Nuclei Impianti,
investimenti da realizzare sulla rete, inoltre effettua il
sedi operative del territorio, è determinato e richiesto
controllo strutturale delle opere d’arte.
l’approvvigionamento dei materiali di scorta, organizzato
Per assolvere a questo compito la struttura organizzativa
il livello formativo da erogare alle risorse.
gestione
di
della
manutenzione
manutenzione
ordinaria
straordinaria
ed
per generare gli appalti esterni, inoltre sono definiti i
interna è articolata in diverse sedi di presidio sul 56
NUCLEI IMPIANTI
reperibilità fuori orario di lavoro e nei festivi e prefestivi,
Alle dipendenze dell’Ufficio Impianti operano 3 Nuclei
per la continua raggiungibilità del personale che
Impianti
così
interviene in h24 su evento, entro un tempo garantito di
denominate e dislocate e con relative competenze
che
constano
di
4
sedi
operative
1h dalla convocazione di personale attrezzato e
territoriali :
operativo direttamente su impianto. Le risorse che
1° Nucleo Impianti “S.Rocco”:
operano in regime di reperibilità sono almeno 2 per ogni
sedi
A24 km 8+000 Barriera di Roma Est;
NI in ciascun giorno, fuori orario di lavoro e in modo
A24 km 80+000 Centrale San Rocco;
complementare a questo.
inizio tratta di competenza: A24 km -7+258 tangenziale
fine tratta di competenza:
Presso ciascun Nucleo Impianti sono disponibili materiali
Est
di scorta, suddivisi in materiali di rotazione e materiali di
A24 km 85+000 stazione di
consumo, per la manutenzione impianti.
Tornimparte estensione totale:
km 92+258 (incluso l’edificio
CEM - CENTRO DI MONITORAGGIO
di Direzione)
Dislocato presso la Centrale “Gran Sasso”, attigua all’omonima galleria, opera il CEntro di Monitoraggio,
2° Nucleo Impianti “Gran Sasso”:
CEM, costituito da un organico tale da garantire un
sede
A24 km 116+500 Centrale
presidio in h24 7 giorni su 7 con livello di servizio 2/2/2,
Gran Sasso;
ovvero con presenza di 2 operatori per ciascun turno di
inizio tratta di competenza: A24
fine tratta di competenza
estensione totale:
km 85+000 stazione
lavoro.
Tornimparte (esclusa)
Il CEM è la struttura della Concessionaria che gestisce le
A24 km 158+680 svincolo di
attività di manutenzione correttiva di tutti gli impianti
Cartecchio
attraverso il rilevamento dei guasti ed anomalie, la
-
terminale
Teramo S.S.80
convocazione e la supervisione dei manutentori, interni
km 73+680
od esterni, per specifica competenza e verifica del rispetto dei livelli di servizio concordati. Il rilevamento dei
3° Nucleo Impianti “Carrito”: sede
guasti avviene attraverso sistemi e applicazioni di A25 km 116+000 Centrale
monitoraggio e telecontrollo, laddove disponibili in
San Domenico;
funzione dell’avanzamento della riqualificazione degli
inizio tratta di competenza: A25 km 73+600 Svincolo di
impianti o dell’installazione di nuovi, ovvero attraverso
Torano (escluso) fine tratta di competenza:
estensione totale:
A25
km
comunicazioni 186+000
fatte
da
tutti
i
dipendenti
della
Concessionaria che a qualsiasi titolo rilevino anomalie
intersezione A14
nel
corso
km 112+400
lavorative
dello o
di
svolgimento semplice
delle
proprie
trasferimento
attività presso
Il Nucleo Impianti (NI) esegue le attività di manutenzione
l’infrastruttura, utilizzando i vari canali a disposizione tra
ordinaria degli impianti elettrici ed affini della tratta di
cui il telefono fisso, il telefono mobile, l’sms, il fax, l’e-
competenza.
mail e la comunicazione attraverso ponte radio PMR.
Ciascun Nucleo è costituito tipicamente dalla seguente
In presenza di anomalie gli operatori del CEM effettuano
struttura:
interventi da remoto laddove le applicazioni lo rendano
n.1 Coordinatore
disponibile ed attivano l’intervento del manutentore
n.1 Aiuto Coordinatore
competente, interno o esterno, in funzione degli SLA
n.5 Tecnici di manutenzione
(Service Level Agreement) contrattuali Le attività di
dotati di automezzi di servizio quali autovetture, furgoni e
manutenzione sono gestite attraverso un’applicazione di
autocarro con cestello, oltre che della strumentazione ed
trouble ticketing che ne consente la tracciabilità e la
attrezzature/utensili specifici di lavoro.
consultazione
L’attività lavorativa dei NI è articolata in presidio diurno
manutentori il CEM effettua, di concerto con il Centro
feriale h8, dalle ore 08:00 alle ore 16:30, con servizio di
Radio Informativo (CRI) la verifica di cantierabilità in 57
storica.
Nella
convocazione
dei
funzione dei cantieri presenti su strada e delle limitazioni
operanti sulla parzializzazione della carreggiata in
una serie di centraline di rilevamento meteo. La rete oltre 200 telecamere è costituita da apparati per
periodi di esodo. Le attività manutentive sono seguite dal nell’arco
dell’intera
prestazione,
fino
alla
la ripresa di immagini di tipo televisivo, nell’arco delle 24
conclusione con verifica del buon esito delle stesse, strumentale
o
attraverso
verifica
oggettiva
una rete di colonnine per la richiesta di soccorso (SOS),
relazione a calendari di rispetto in concomitanza di
CEM
una serie di sezioni di rilevamento del traffico,
ore, in grado di inquadrare entrambe le carreggiate, con
degli
registrazione
utilizzatori degli impianti. In ogni caso di difficoltà
continua
dell’immagine
conservata
secondo dispositivi normativi applicabili.
l’operatore avvia il processo di escalation del guasto,
La Società ha in programma di incrementare le
affinché questo sia gestito da risorse più qualificate
telecamere su tutta la rete unitamente ad apparati per il
rispetto al livello di competenza standard in possesso
rilevamento delle condizioni metereologiche in grado di
delle strutture di manutenzione.
misurare intensità e tipo della precipitazione, oltre che temperatura, umidità, direzione e intensità del vento, al fine di allarmare gli operatori della Sala Operativa in particolare sulla possibilità di precipitazioni nevose, associando sensori posti nella pavimentazione stradale in grado di valutare temperatura alla superficie, umidità e grado di salinità della stessa al fine di rilevare la possibilità di formazione di tratti ghiacciati. Per il rilevamento dei flussi di traffico, ai fini del controllo operativo dello stesso, è impiegato il monitoraggio dei transiti degli utenti Telepass sull’infrastruttura, che rappresentano
oramai
un
campione
altamente
significativo, tanto nelle stazioni in porta Telepass, quanto in itinere attraverso specifici portali, ovviamente in forma anonima, al fine indicato, senza acquisire e detenere informazioni. I flussi vengono così resi disponibili attraverso grafici con codice colore e trend di velocità, che consentono agli operatori della Sala Operativa di rilevare in modo anche predittivo le
Figura 63 – Centro di Controllo
perturbazioni della viabilità e poter attivare le azioni La rete di Strada dei Parchi, sia per quanto riguarda i
necessarie in modo più che tempestivo.
tratti autostradali che le pertinenze (stazioni, aree di
Altre installazioni con sensori tradizionali sono rivolte alla
servizio e di parcheggio, ecc.), è oggetto di una continua
misura del volume e della composizione del traffico su
azione di sorveglianza svolta sia attraverso apparati
specifiche sezioni stradali.
automatici sia attraverso segnalazioni del personale in servizio. Ogni dato e informazione così raccolto fa capo alla Sala
3.18 Strada
Operativa della Società.
riduzione
dei
Parchi
contribuisce
dell’incidentalità
sulla
alla rete
autostradale FONTI STRUMENTALI Per quanto riguarda le fonti strumentali, gli operatori
IL SISTEMA TUTOR
della Sala Operativa dispongono di:
In collaborazione con la Polizia Stradale, Strada dei
Parchi ha promosso l’applicazione del sistema per il
una rete di telecamere localizzate lungo alcuni tratti autostradali, maggiori gallerie e stazioni, 58
controllo ed il sansionamento in modalità automatica
manutenzione di primo livello dei pannelli a messaggio
delle violazioni al limite di velocità
variabile, della telefonia, delle reti dati.
Il sistema “TUTOR”, consente di rilevare la velocità
Il ricorso all’esterno avviene storicamente per gli impianti
media fra due sezioni autostradali semplicemente
di esazione pedaggio, impianto in ponte radio VHF,
attraverso
impianto
un
innovativo
sistema
di
rilevazione
chiamata
di gruppi
soccorso
SOS,
elettrogeni
e
cavi
di
gruppi
di
(enforcement) che consente di verificare il superamento
telecomunicazioni,
del limite di velocità in relazione alla classe del veicolo
continuità, impianti per il microclima.
Questo sistema, già attivo da Luglio 2007, induce un
Ciascun appalto di manutenzione esterno è gestito
comportamento di rispetto dei limiti di velocità su lunghi
attraverso un Capitolato Speciale, che nel Disciplinare di
tratti e non soltanto puntualmente.
Esecuzione riporta i termini di esecuzione tra cui gli SLA
Di seguito una tabella riepilogativa della copertura del
che impegnano l’Impresa verso la Committente. Di
servizio Tutor in A24/A25:
norma nei contratti di manutenzione sono definite due soglie temporali, una prima soglia di presentazione in sito, una seconda di ripristino della funzionalità. La prima soglia rappresenta il tempo limite entro il quale il manutentore deve presentarsi in sito a partire dalla convocazione del CEM, la seconda rappresenta il tempo limite entro cui l’impianto deve essere ripristinato, sempre a partire dalla convocazione del CEM. I valori del
Tabella 8 - copertura del servizio Tutor in A24/A25
tempo di presentazione oscillano da 1 a 4 ore in funzione APPALTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA - IMPIANTI
del tipo di contratto, mentre il valore tipico del tempo di
Le attività di manutenzione ordinaria sono effettuate in
ripristino è di 24 ore. Il superamento dei tempi
parte in conto diretto dal personale della Concessionaria,
contrattuali da luogo all’attivazione della contestazione di
in parte affidate in appalto ad organizzazioni esterne
addebito di penale per ritardo, con sanzioni economiche
specializzate
contrattualmente definite.
nei
vari
settori.
Nell’attuale
modello
organizzativo della Concessionaria, la maggioranza degli
In
appalti di manutenzione sono affidati con ricorso a
Manutenzione, per le attività di competenza.
stretta
analogia
opera
il
Settore
Viabilità
e
formula privatistica “in house” nei confronti di una specifica organizzazione che l’Azionista di riferimento ha
DIREZIONE GENERALE DI ESERCIZIO - UFFICIO
costituito a tal uopo, ovvero un’Impresa di Global Service
TRAFFICO
che ha rilevato in parte gli organici di manutenzione di
Per quanto attiene alla gestione delle gallerie, l’Ufficio
precedenti imprese manutentrici e che sta perfezionando
Traffico interviene in particolare come struttura di
il proprio know-how tecnologico anche in relazione
coordinamento del Centro Radio Informativo (CRI).
all’integrazione delle diverse attività manutentive sulla totalità
degli
gradualmente espressione
impianti,
conseguendo
un’efficienza
crescente
in
ragione
dell’Azionista
di
riferimento
CRI - CENTRO RADIO INFORMATIVO O SALA
dell’essere
OPERATIVA
della
Alle dipendenze dell’Ufficio Traffico, presso gli Uffici di
permanenza di lungo periodo in contrapposizione alla
Direzione della Concessionaria, opera il Centro Radio
durata relativa generata dalla volubilità degli appalti
Informativo, CRI, anche denominato Sala Operativa,
banditi attraverso gara.
costituito da un organico tale da garantire un presidio in
Nel campo impiantistico le attività svolte in conto diretto
h24 7 giorni su 7 con livello di servizio 2/2/2, ovvero con
dalla Concessionaria sono in prevalenza quelle elettriche
presenza di 2 operatori per ciascun turno di lavoro.
ed
distribuzione
Il CRI presiede al controllo del traffico attraverso il
dell’energia elettrica, d’illuminazione, di ventilazione, alle
rilevamento delle condizioni di viabilità dell’infrastruttura
quale si aggiungono, in più recente periodo, la
e il coordinamento dell’organizzazione interna ed esterna
affini,
ovvero
sugli
impianti
di
e
preposte all’esecuzione delle attività di assistenza al 59
traffico. La struttura utilizza diversi canali di ricezione
di assicurare il mantenimento o il pronto ritorno
delle informazioni, tra cui telecamere, centrali meteo,
al normale livello di sicurezza non solo per la
colonnine SOS, inoltre utilizza applicazioni per la
clientela in viaggio ma anche per il personale operante su strada e per l’ambiente;
condivisione centralizzata di informazioni relative al traffico
ed
allo
sull’infrastruttura
stato ma
della
anche
viabilità in
non
aree
solo
limitrofe
di garantire, sempre in sicurezza, il pronto ritorno alle normali condizioni di transitabilità
e
della strada e fluidità della circolazione, qualora
interconnesse. Tra le fonti di rilevamento vi sono anche
compromesse dall’evento.
le pattuglie degli ausiliari alla viabilità che svolgono pattugliamento
in
h24
dell’infrastruttura.
Per
la
Inoltre gli operatori, nel seguire lo sviluppo di ciascun
divulgazione di informazioni il CRI dispone di una rete di
evento,
Pannelli a Messaggio Variabile, inoltre alimenta la
provvedono ad aggiornare con tempestività, oltre che i
produzione di notiziari e informazione sul traffico
propri referenti interni, i sistemi dedicati alla registrazione
istituzionali attraverso l’invio in tempo reale di dati di
e diffusione delle informazioni.
dall’insorgere
al
ritorno
alla
normalità,
competenza per l’infrastruttura. Il CRI si interfaccia con le strutture interne dell’Esercizio per la gestione della
Ciò anche in relazione ad eventi che si verificano su tratti
viabilità,
e
autostradali limitrofi interconnessi, di Autostrade per
Manutenzione, ma anche con Enti ed Istituzioni tra cui la
l’Italia, qualora sia richiesta la loro collaborazione o gli
Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, il 118, con le
eventi
organizzazioni di soccorso meccanico e più in generale
coordinandosi con le altre Sale Operative direttamente
con gli Enti preposti alla gestione delle emergenze e
interessate. Analogamente nel caso di eventi sulle
della sicurezza, tra cui si annoverano anche i COA della
proprie competenze che abbiano riflessi su tratti
Polizia Stradale competenti per territorio.
autostradali adiacenti.
tra
cui
quelle
del
Settore
Viabilità
abbiano
riflessi
sulle
proprie
competenze
Gli operatori della S.O. nel seguire lo sviluppo di ciascun Gli operatori della Sala Operativa svolgono funzioni di:
evento,
alla
normalità,
registrazione
e
diffusione
delle
informazioni,
in
particolare il Sistema Informativo Viabilità che permette di:
turbative alle normali condizioni di esercizio.
Comunicazione, trasferendo le informazioni
rilevare le richieste di soccorso meccanico o
acquisite ad altre figure interne o esterne e,
sanitario che giungono dagli utenti in difficoltà
direttamente o in modo indiretto, verso la
tramite l’impianto SOS e verificare lo stato delle
clientela.
colonnine SOS;
Attivazione,
richiedendo
interni/esterni
interventi
a
sugli
soggetti eventi
inserire dati in merito ai soccorsi meccanici e sanitari e effettuarne l’aggiornamento;
che
alterano le normali condizioni di esercizio o quelli necessari a mantenere l’infrastruttura in
ritorno
aggiornano con tempestività i sistemi dedicati alla
conoscenza in modo sollecito di eventuali
al
stato della strada, dell’ambiente, del traffico e della circolazione per prevenire e/o venire a
dall’insorgere
Prevenzione, raccogliendo informazioni sullo
acquisire i dati meteo;
inserire
notizie
di
Controllo,
verificando
Produzione Multimediale, di Autostrade per
soggetti
interni/esterni
intervenuti
dai
situazione di pericolo, ecc.) che si verifica sulle tratte di attività
inserire e visualizzare i messaggi sui pannelli a
previste
verificare lo stato di funzionamento dei pannelli a messaggio variabile e i messaggi visualizzati;
Gli operatori, per ogni evento (incidente, turbativa,
le
di
messaggio variabile;
efficienza dell’infrastruttura.
svolgono
Centro
l’Italia, e per i pannelli a messaggio variabile;
per
ripristinare le normali condizioni di esercizio o di
competenza,
il
sistema
rendendole svolta
per
nel
piena efficienza. l’attività
disponibili
viabilità
verificare gli eventi e i cantieri di previsione e i cantieri attivi e per questi ultimi effettuarne
in
l’aggiornamento;
collaborazione con gli altri soggetti operanti nell’obiettivo: 60
inserire dati in merito agli incidenti e alla loro
Si tratta di una vera e propria sala radio presidiata per
gestione;
l’intero arco delle 24 ore. Gli agenti in servizio
visualizzare i tempi di percorrenza sulla rete.
dispongono di canali radio dedicati per la comunicazione operativa con gli agenti su strada e di tutti i normali
COMUNICAZIONI DA PERSONALE
sistemi di comunicazione con le strutture territoriali del
Per quanto concerne le comunicazioni dal personale in
Servizio di Polizia Stradale (Sezioni e Compartimenti).
servizio gli operatori della Sala Operativa possono
I compiti di questa struttura in rapporto alla rete
ricever segnalazioni:
autostradale sono:
dalle pattuglie di Polizia Stradale in servizio
stradale, anche se svolti occasionalmente da
di Sala Radio COA,
pattuglie inviate in rinforzo da reparti diversi da
dagli Ausiliari della Viabilità in servizio sulla rete
quelli autostradali;
di competenza o altro personale della Società
coordinamento di tutti i servizi di vigilanza
sulla rete di competenza attraverso l’operatore
mantenimento
di costanti rapporti con la
in servizio su strada,
competente struttura di Strada dei Parchi per
dagli agenti o funzionari di altro ente abilitato
quanto attiene al buon andamento dei servizi,
all’espletamento dei servizi di Polizia Stradale.
anche con riferimento a situazioni particolari o contingenti;
Inoltre l’operatore della Sala Operativa può ricevere
comunicazioni:
dell’attività
di
vigilanza
sui
materie pericolose;
da altro personale della Società eventualmente
presente in zona,
coordinamento
transiti dei trasporti eccezionali e di sostanze e segnalazione alla Sala Operativa circa le
dalle centrali operative delle organizzazioni
condizioni meteorologiche, di transitabilità e di
autorizzate all’effettuazione del servizio di
sicurezza rilevate dalle pattuglie, per l’adozione dei provvedimenti di competenza;
soccorso meccanico, o conducenti dei carri di
soccorso,
comunicazione
alla
Sala
Operativa
degli
dal personale sanitario presente in zona,
incidenti stradali e delle richieste di soccorso
dal personale di esazione che ha raccolto
sanitarie
meccaniche
pervenute
dalle
pattuglie;
informazioni dalla clientela in transito, o che
riferisce proprie constatazioni,
e
previsione, d’intesa con la Sala operativa, della
dalle centrali operative di altri Enti (118, 115,
possibilità di limitazioni di transito sulla tratta di
ecc.). Infine utili segnalazioni possono pervenire dalla clientela
competenza, per i trasporti eccezionali, in caso
tramite apparecchi cellulari, telefoni o colonnine SOS che
scarsa visibilità.
di condizioni meteorologiche avverse o di
sono in fonia su tutta la rete di A24/A25. Il modello operativo basato sullo stretto rapporto tra Sala Radio COA e Sala Operativa di SdP, che operano in stretta correlazione pur nel rispetto delle diverse
3.19 Il Centro Operativo Autostradale (COA)
competenze, è una caratteristica di SdP e si è dimostrato
della Polizia Stradale
efficace risposta alla rapida e coordinata soluzione dei problemi di circolazione sulla rete.
Il coordinamento operativo delle forze di Polizia Stradale, quotidianamente presenti sulla rete, è svolto da una
I COA operativi per competenza presso le Autostrade
struttura situata in un locale collegato con linee
A24/A25 sono:
telefoniche dedicate a quello della Sala Operativa ed al
COA Fiano Romano, con competenza su A24 dalla Tangenziale Est a Castel Madama;
sistema informativo TIP on line (Trafic Information Pool)
applicativo che riporta sinteticamente tutti gli eventi
COA L’Aquila Ovest , con competenza sul resto della rete.
insistenti sulle pertinenze SDP.
61
Centri Operativi Autostradali dotati di specifiche Sale Radio. La Polizia Stradale è perciò presente all’interno della rete di Strada dei Parchi con una struttura articolata in 3 Sottosezioni dedicate dislocate presso Roma est, L’Aquila ovest e Pratola Peligna ed ulteriori 2 Caserme a supporto (dislocate presso Carsoli ed Avezzano) che operativamente rispondono tutte a 2 COA dislocati rispettivamente presso Fiano Romano e L’Aquila Ovest. Le Figura 64 - Competenze dei COA in A24/A25
pattuglie,
effettuano
la
espresse
da
sorveglianza
ciascuna di
dell’ordine di 90 km articolandosi
Ai sensi dei suddetti accordi Strada dei Parchi mette a
assicurare in ogni momento assistenza e
disposizione della Polizia Stradale, con l’assunzione dei
pronto intervento
relativi costi di gestione, le caserme per il personale, gli automezzi e le dotazioni per le pattuglie nonché gli
LA POLIZIA STRADALE offrire
un
miglior
livello
di
sicurezza
apparati per il radio collegamento sostenendo i costi per i
della
consumi di carburante e i materiali di servizio.
circolazione, ma anche per rispondere al crescente bisogno di sicurezza delle persone in viaggio e delle
LA GESTIONE DEI CANTIERI
merci trasportate, Strada dei Parchi ha messo in atto una
Le strutture di una rete quale quella di Strada dei Parchi,
particolare organizzazione in collaborazione con il
peraltro interessate da elevati volumi di traffico anche
Servizio di Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.
pesante, sono soggette ad un processo di degrado che
Infatti, oltre alle competenze di controllo e regolazione
viene recuperato attraverso una specifica attività di
della circolazione assegnate per legge alla Polizia
manutenzione svolta secondo un modello operativo
Stradale, l’accordo tra Ministero dell’Interno-Dipartimento
caratteristico di SdP.
della Pubblica Sicurezza e Strada dei Parchi specifica
Diversamente da altri enti infatti l’organizzazione di
che in autostrada le forze di Polizia Stradale provvedono
Strada dei Parchi opera secondo i principi della
con una struttura organizzativa specificamente dedicata
manutenzione programmata cioè, più che effettuare
anche:
interventi rivolti a riparare il degrado una volta che alla
continua
vigilanza
sulle
condizioni
questo si è manifestato, interviene periodicamente prima
meteorologiche, di transitabilità e di sicurezza
dell’insorgere del degrado stesso secondo cicli di attività
dell’autostrada e relative pertinenze ed alla
tesi a mantenere con continuità prefissati standard
comunicazione di ogni anomalia rilevata,
mediamente
per l’intero arco
giornaliero.
3.20 L’organizzazione di Strada dei Parchi per
Per
tratte
Sottosezione,
all’attuazione diretta e tempestiva, in caso di
prestazionali delle strutture.
necessità, dei primi possibili provvedimenti di
Questo modello di gestione, che assicura con continuità
emergenza per l’eliminazione o la segnalazione
alla clientela in viaggio una infrastruttura di buon livello,
al traffico sopraggiungente di situazioni di
richiede una continua azione di programmazione dei
pericolo o di intralcio per la circolazione.
lavori per rendere compatibile l’esigenza di disporre dell’intera sezione stradale per il flusso veicolare con
Per l’attuazione di questi compiti il Dipartimento della Pubblica
Sicurezza
ha
predisposto
sulle
quella di occuparne una parte per l’esecuzione dei lavori
tratte
di manutenzione.
autostradali il pattugliamento continuativo, nelle 24 ore, ad
opera
di
reparti
denominati
“Sottosezioni”.
La presenza sulle sedi stradali di un cantiere comporta
Il
infatti la chiusura di una parte della sezione stradale
coordinamento funzionale di queste unità è affidato ai un
normalmente disponibile, quale una:
62
Riduzione: installazione di un cantiere che occupa una o
momento della rimozione, per tutto quanto riguarda le
più corsie di una singola carreggiata ove il traffico
interferenze con la circolazione.
transita sulla/e corsia/e della stessa carreggiata rimaste
Gli stessi provvedono a far fronte alle eventuali chiusure
disponibili.
siano
per cause di forza maggiore o emergenza che si
temporaneamente deviate dalla loro sede originaria, pur
possono verificare a seguito di eventi imprevisti (per
rimanendo nell’ambito della medesima carreggiata, si ha
incidente,
un “flesso”.
telefoniche, condotte, ecc.).
Deviazione: installazione di un cantiere che occupa
La messa in opera di un cantiere sulle sedi stradali viene
interamente una delle due carreggiate autostradali e il
effettuata attraverso la delimitazione per la durata dei
traffico transita sulla opposta carreggiata che viene
lavori dell’area interessata con specifico delineamento.
riorganizzata per consentire lo scorrimento a doppio
Il cantiere viene preceduto da un sistema di preavviso e
senso di marcia dei veicoli. Nel caso venga mantenuta
presegnalazione costituito, caso per caso, da specifica
transitabile una corsia o utilizzata l’emergenza, per
segnaletica disposta lungo il tratto autostradale che
l’ingresso in una area di servizio/parcheggio, o l’uscita su
precede immediatamente l’area interessata dai lavori al
una stazione/svincolo si ha una “deviazione a bivio”.
fine di convogliare gradualmente i veicoli dalla sezione
Qualora
normale a quella ridotta riducendone la velocità.
Nel
la
caso
le
deviazione
corsie
sia
transitabili
attuata
parzialmente,
blocchi,
interruzione
linee
elettriche,
mantenendo una corsia transitabile sulla carreggiata
Strada dei Parchi ha contribuito a sviluppare e
occupata dal cantiere, si ha una “deviazione a bretella”.
standardizzare questi sistemi sia nel caso di cantieri fissi,
Quando l’area dei lavori si sposta con continuità lungo un
sia mobili sia per provvedimenti di emergenza, per le
tratto il segnalamento può essere realizzato con
diverse sezioni della rete.
dispositivi mobili che ne seguono lo spostamento, “cantiere mobile”, o procedendo per tratti modulari,
LA GESTIONE DEI TRANSITI ECCEZIONALI
spostando ogni volta il segnalamento, “cantiere in
Il passaggio in autostrada di questi veicoli per le loro
avanzamento”.
dimensioni, e spesso per la ridotta velocità, costituisce
La programmazione dei lavori, effettuata a carattere
un effettivo fattore di turbativa e di rischio per gli altri
settimanale e supportata da adeguate procedure
veicoli in transito e, nel caso di eccedenza di massa, può
informatizzate, prevede la definizione di ciascun cantiere
provocare danni alle pavimentazioni e alle opere d’arte.
nei suoi elementi caratteristici:
Il trasporto eccezionale è una criticità per la fluidità del
localizzazione del cantiere e
traffico, per la sicurezza della circolazione e per il
estesa dello
stesso;
patrimonio autostradale.
caratteristiche
della
sede
autostradale
Per questi motivi i veicoli e i trasporti eccezionali sono
interessata;
soggetti
date e orari di inizio e durata del cantiere;
tipo di segnaletica posta in opera;
tipo di lavoro (giornaliero o permanente);
natura dei lavori da eseguire;
transitabilità;
impresa che esegue i lavori;
a
richiedere
specifica
autorizzazione
alla
circolazione che, per quanto riguarda il transito sulla rete di competenza, viene rilasciata da Strada dei Parchi. La autorizzazioni alla circolazione per i veicoli e i trasporti eccezionali sono dei seguenti tipi:
singole
valide
per
un
unico
viaggio
da
l’analisi di compatibilità con gli altri interventi
effettuarsi in data prestabilita, o in data libera
programmati
ma entro un determinato periodo di tempo, tre
e
di
impatto
sulle
previste
mesi con possibile proroga di altri tre;
condizioni di circolazione nel periodo.
multiple valide per un numero definito di viaggi
Alla programmazione segue, in fase operativa, la
da effettuarsi in date prestabilite, o in date
gestione
libere ma entro un determinato periodo di
dei
lavori
effettuata
con
carattere
tempo, sei mesi con possibile proroga di altri
giornaliero dagli operatori della Sala operativa che
sei, dello stesso veicolo o trasporto;
provvedono a seguire il cantiere durante la sua
esecuzione, dal momento della posa in opera al
periodiche valide per un numero indefinito di viaggi da effettuarsi in un determinato periodo
63
di tempo, e per la rete autostradale hanno di norma validità non superiore ad un anno.
la rimozione e il successivo trasporto o traino fino ad un’officina esterna, corrispondente alla prima uscita nel senso di marcia, o in altro
Nel transito i veicoli e i trasporti eccezionali sono tenuti al
luogo di deposito dei veicoli rimasti coinvolti in
rispetto di prescrizioni di condotta di vario tipo:
un incidente;
a carattere generale, stampate sul retro del modello di autorizzazione,
la rimozione, a termini di legge, dei veicoli abbandonati, secondo le disposizioni impartite dalla Polizia Stradale.
particolari, emesse al momento del rilascio dell’autorizzazione alla quale fanno espresso
riferimento,
Il Servizio di Soccorso Meccanico viene attivato dalla
contingenti, ricevute dalla Sala operativa o dalla
clientela con:
Polizia Stradale durante il percorso, in relazione alle specifiche condizioni di transitabilità non
richiesta di intervento non nominativa nei casi in cui non viene specificata preferenza per
sempre compatibili con il transito di detti mezzi.
alcuna organizzazione ai fini dell’intervento,
richiesta di intervento nominativa nei casi in cui
Tra le prescrizioni infatti vi è l’obbligo per il trasportatore
viene espressa preferenza per l’intervento di
di comunicare agli operatori della Sala Operativa
una specifica organizzazione,
l’ingresso nelle rispettive competenze, per ricevere il nulla-osta al proseguimento del transito ed eventuali
oppure su indicazione della Polizia Stradale o del
ulteriori prescrizioni.
personale di Strada dei Parchi in servizio su strada. Il Servizio di Soccorso Meccanico può essere attivato
IL SOCCORSO MECCANICO
dalla
Per far fronte in ogni momento alle esigenze di sicurezza
telefonica alla Sala Operativa o alla Centrale Operativa
ed assistenza poste dalla presenza di uno o più veicoli
di una organizzazione di soccorso, richiesta agli agenti
fermi
della Polizia Stradale o al personale di SdP.
sulle
sedi
stradali
per
avaria,
incidente
o
clientela
tramite
colonnina
SOS,
chiamata
abbandono, Strada dei Parchi si avvale di alcune
Lungo la rete di Strada dei Parchi sono presenti
organizzazioni, a tal fine autorizzate ad intervenire in
colonnine SOS per la richiesta di soccorso meccanico o
autostrada, che con i loro operatori di soccorso stradale
sanitario, quasi tutte in fonia, poste sul lato destro di
assicurano, continuativamente (24 ore su 24 e 365 giorni
ciascuna carreggiata mediamente ogni 2 chilometri per
all’anno) e con carattere di pronto intervento, il servizio di
un complesso di 417.
soccorso meccanico sulla rete. Gli interventi vengono
Le organizzazioni autorizzate allo svolgimento del
attuati secondo regole uniformi su tutta la rete, fissate in
servizio devono garantire che i mezzi impiegati rispettino
uno specifico regolamento, sia in caso di veicolo leggero
i tempi di intervento fissati in uno specifico regolamento,
che pesante.
ove sono distinti:
Il Servizio di Soccorso Meccanico, è volto ad assicurare alla clientela in viaggio:
accesso o di uscita o in corsia di emergenza,
la riparazione in autostrada dei veicoli in avaria,
qualora questa sia di larghezza inferiore a 3
nei casi di lieve entità che non comportino
metri,
operazioni meccaniche complesse e non creino
pregiudizio per la sicurezza della circolazione;
gli interventi a veicoli che non si trovano in posizione pericolosa o comunque di intralcio
il rifornimento in autostrada di carburante, nella
alla circolazione.
quantità necessaria al raggiungimento della prima area di servizio;
gli interventi a veicoli fermi per avaria o incidente sulle carreggiate, sulle rampe di
IL SOCCORSO SANITARIO
il trasporto o traino, fino alla prima officina di
Per far fronte in ogni evenienza alle esigenze di
area di servizio o esterna corrispondente alla prima uscita nel senso di marcia, dei veicoli che
assistenza poste dalla presenza di persone ferite in un
necessitino di riparazioni non eseguibili su
incidente o colte da malore, Strada dei Parchi si avvale
strada;
delle organizzazioni sanitarie distribuite sul territorio, di 64
volta in volta autorizzate ad intervenire in autostrada, che
per incidente o altra causa,
con i loro mezzi di soccorso assicurano, costantemente
(24 ore su 24 e 365 giorni all’anno) con carattere di
rete. interventi
vengono
attuati
secondo
elettrica, ecc. L’intervento viene richiesto dalla Sala Operativa o dal
Il Servizio di Soccorso Sanitario, è volto ad assicurare
COA su segnalazione del personale in servizio su strada,
alla clientela in viaggio: l’intervento
di
nelle situazioni di pericolo per allagamenti, frane, per la caduta di cavi per l’energia
modalità
concordate.
in caso di incendio, sia nelle pertinenze che nelle aree adiacenti ai tracciati,
pronto intervento, il servizio di soccorso sanitario sulla
Gli
in caso di veicoli in fiamme sulle sedi stradali
tramite chiamata telefonica alla Centrale Operativa del ambulanze
con
personale
115, secondo protocolli di intervento concordati e messi
sanitario per il primo soccorso, nei casi più lievi,
a punto anche a livello locale.
o il trasporto verso i centri sanitari più vicini o più idonei;
DIREZIONE GENERALE DI ESERCIZIO - SETTORE
il trasporto, in casi di estrema gravità e urgenza, con eliambulanza verso centri sanitari
VIABILITÀ E MANUTENZIONE
specializzati,
Alle dipendenze del Settore Viabilità e Manutenzione (fig.
Il servizio è basato sulla mappatura delle
1)
risorse sanitarie specialistiche sul territorio e sul
Complementari e Verde, che svolgono i compiti descritti
Servizio
accessibile
per
emergenza
nell’ambito
attraverso
Sanitario il
118
Nazionale (Sistema
di
sanitaria nazionale).
temporanee,
Impianti, della
Esercizio
in
e
l’Ufficio
analogia
manutenzione
a
civile
Opere
quest’ultimo, e
viabile
direttamente contribuiscono alla gestione della viabilità
attivano, in punti prefissati della rete, postazioni soccorso
l’Ufficio
l’Ufficio
dell’infrastruttura. In particolare le strutture che più
In periodi particolari per densità di traffico si di
operano
con
che interessa le gallerie sono quelle alle dipendenze
personale
dell’Ufficio Esercizio, tra cui i Centri Esercizio e gli
dedicato, predisposte dal servizio sanitario
Ausiliari alla Viabilità.
nazionale e da associazioni di volontariato. Il Servizio di Soccorso Sanitario viene attivato dalla
CENTRI ESERCIZIO
clientela, tramite colonnina SOS, chiamata telefonica alla
Alle dipendenze dell’Ufficio Esercizio operano 3 Centri
Sala Operativa, direttamente alla Centrale Operativa del
Esercizio che constano di 6 sedi operative così
118 oppure tramite richiesta agli agenti della Polizia
denominate e dislocate e con relative competenze
Stradale o al personale di Strada dei Parchi.
territoriali: 1° Centro Esercizio:
GLI INTERVENTI DI PROTEZIONE CIVILE (VIGILI DEL
A24 km 8+000 Roma Est – 1° Sezione Operativa;
FUOCO)
inizio tratta di competenza: A24 Tang.le Est (Roma)
Strada dei Parchi si avvale dell’intervento dei Vigili del
fine tratta di competenza:
Fuoco per la risoluzione di alcuni eventi in ambito
rampe da/per Roma)
A24
Carsoli
(stazione
e
autostradale che richiedono la professionalità e le attrezzature speciali in dotazione al Corpo.
A24 km 74+500 Valle del Salto – 2° Sezione Operativa;
L’intervento viene richiesto:
inizio tratta di competenza A24:
Carsoli
in caso di incidente quando sia necessario per
fine tratta di competenza A24:
Valle
estrarre persone rimaste incastrate nei veicoli e
(stazione e rampe da/per Roma)
quando in un incidente sono rimasti coinvolti
inizio tratta di competenza A25:
veicoli che trasportano merci pericolose, anche
Torano
se non si è verificata una perdita delle stesse,
fine tratta di competenza A25:
quando per incidente, perdita del carico o
rampe da/per Roma)
scarico abusivo siano state disperse sulle sedi stradali sostanze pericolose, 2° Centro Esercizio: 65
Svincolo
del
Salto
direzionale
Avezzano (stazione e
A24 km 110+000 L’Aquila Ovest: 3° Sezione Operativa;
Il personale rileva le anomalie dell’infrastruttura e le
A24 km 136+000 Colledara: 6° Sezione Operativa;
problematiche della viabilità, registrando ciascun evento,
inizio tratta di competenza: A24 Valle del Salto fine tratta di competenza:
A24
Terminale
con esecuzione di attività dirette e contestuali di ripristino SS.80
in alcuni casi ed erogando supporto alla viabilità sotto il
Teramo
coordinamento del CRI che utilizza le pattuglie come “occhi” in movimento su strada e per fornire assistenza al
3° Centro Esercizio:
traffico ed ai viaggiatori interessati da turbative o da
A25 km 98+000 Celano – 4° Sezione Operativa;
incidenti.
A25 km 173+000 Brecciarola – 5° Sezione Operativa;
Nel
inizio tratta di competenza: A25 Avezzano
sorveglianza, intervento diretto e regolazione del traffico
fine tratta di competenza:
che sono utili per prevenire le turbative della circolazione
A25 Innesto A14
Servizio
Viabilità
rientrano
le
attività
di
e per contenerne gli effetti in termini di sicurezza, fluidità Il Centro Esercizio (CE) effettua la manutenzione
e comfort.
ordinaria dell’infrastruttura a livello civile e di viabilità
In particolare tali attività riguardano i seguenti ambiti:
secondo tratte di competenza.
eventi esterni – quali le condizioni atmosferiche
Ciascun Centro Esercizio è costituito da un organico di
avverse, gli incendi e le azioni di disturbo che
manutenzione che riporta ai ruoli del coordinatore e
possono incidere negativamente sulla regolare circolazione;
dell’aiuto coordinatore, con figure di impiegato tecnico
amministrativo e di sorvegliante ai lavori. Le strutture
infrastruttura – per verificare e assicurare il mantenimento dello stato di efficienza della
sono dotate di automezzi di servizio quali autovetture,
struttura e degli impianti di arredo, nonché il
furgoni, e autocarri, oltre che della strumentazione ed
rispetto delle norme che garantiscono la tutela
attrezzature/utensili specifici di lavoro.
della strada e dell’ambiente;
L’attività lavorativa dei CE è articolata in presidio diurno
circolazione – per ridurre disagi e pericoli alla
feriale h8, dalle ore 08:00 alle ore 16:30, con servizio di
circolazione,
reperibilità fuori orario di lavoro e nei festivi e prefestivi,
generate da traffico, incidenti o cantieri;
per la continua raggiungibilità del personale che
in
conseguenza
di
turbative
assistenza – per assicurare le condizioni di
interviene in h24 su evento, entro un tempo garantito di
affidabilità del viaggio, come avviene con la
1h dalla convocazione di personale attrezzato e
rimozione
operativo direttamente su strada. Presso
ciascun
Centro
Esercizio
di
ostacoli
accidentali
sulla
carreggiata e per risolvere situazioni di disagio sono
ed emergenza riguardanti singoli clienti – per
disponibili
esempio in conseguenza di avarie, malori,
materiali di scorta, suddivisi in materiali di rotazione e
danneggiamenti e perdita di oggetti personali.
materiali di consumo, per la manutenzione e per l’allestimento di segnaletica stradale.
Nel rispetto dei principi di sicurezza dell’incolumità propria e altrui, il Servizio Viabilità contribuisce a
AUSILIARI DELLA VIABILITÀ – SERVIZIO VIABILITÀ
garantire attraverso il continuo collegamento con la Sala
Alle dipendenze dell’Ufficio Esercizio operano le pattuglie
Operativa:
di ausiliari alla viabilità, personale dotato di automezzi
attrezzati che effettua il pattugliamento dell’infrastruttura
la corretta sorveglianza finalizzata a verificare lo
in h24 simultaneamente attraverso 4 squadre di presidio
stato
di
funzionalità
e
di
affidabilità
dell’infrastruttura;
a bordo di altrettanti automezzi, ciascuno operante su
interventi tempestivi ed efficaci per rimuovere o,
una specifica tratta:
comunque, contenere gli effetti delle possibili
A1: A24 Tang.le Est – Castel Madama
cause di turbativa;
A2: A24 Castel Madama – Valle del salto + A25 Torano -
l’aggiornamento delle informazioni alla clientela attraverso i canali esistenti;
Avezzano; A3: A24 Valle del salto – Teramo; A4: A25 Avezzano – Pescara. 66
l’attivazione
di
organizzative
interventi aziendali
delle e/o
strutture
degli
lame che ciclicamente percorrono il tratto
Enti
soggetto alla nevicata;
specificatamente preposti.
ad intervenire prontamente per rimuovere ed aiutare veicoli in difficoltà;
all’informazione e segnalazione delle condizioni atmosferiche in corso alla clientela.
LE OPERAZIONI INVERNALI Per superare le difficoltà che si verificano durante la stagione invernale, a causa di nevicate o per la possibilità di formazione di ghiaccio ed assicurare anche
AZIONI PREVENTIVE
in queste condizioni la transitabilità delle carreggiate
Come noto da alcuni anni viene adottato da parte di tutti i
autostradali, Strada dei Parchi ogni anno mette in campo
Gestori di Strade della Provincia de L’Aquila, su sollecito
una specifica organizzazione che interviene, in caso di
della Prefettura de L’Aquila, il provvedimento di “obbligo
necessità, secondo modelli operativi particolarmente
di transito per tutti i veicoli con catene a bordo o
efficienti ed analoghi a quelli utilizzati dalle altre
pneumatici invernali” durante la stagione invernale dal 15
Concessionarie autostradali, così come meglio riportato
novembre al 15 aprile.
nell’apposito manuale delle procedure delle operazioni
Dai dati di sinistrosità delle passate stagioni invernali è
invernali (vedi allegato).
stato possibile riscontrare un importante miglioramento
Strada dei Parchi mette in campo uomini mezzi e
nei valori d’incidentalità tanto in termini assoluti (n°
strutture, sia interni che esterni (imprese con contratto
incidenti) quanto di tasso (n° incidenti/traffico) che
d’appalto), la cui attività viene svolta, all’occorrenza, al
esprimono
momento in cui scatta l’allarme neve o l’allarme ghiaccio
autostradale.
secondo
denominati
Riteniamo pertanto di poter asserire che l’iniziativa
“operazioni invernali”, il cui coordinamento è affidato ai
adottata nella passata stagione ha avuto un significativo
Centri di Esercizio con la supervisione dei responsabili
contributo nel migliorare gli standard di sicurezza che
del Settore Traffico ed Impianti e del Settore Viabilità e
Strada dei Parchi ha potuto assicurare ai propri
Manutenzione.
Viaggiatori .
Queste prevedono l’intervento tempestivo del personale
A seguito di autorizzazione da parte della concedente
addetto con l’utilizzo di mezzi meccanici e chimici (sali
ANAS ed in accordo con il Servizio di Polizia Stradale
fondenti) atti a garantire, in qualsiasi condizione
abbiamo emettiamo ogni anno un’Ordinanza con la quale
climatica, l’affidabilità della rete e presuppongono un
viene disposto l’obbligo di transito con pneumatici
buon addestramento specifico degli addetti e un
invernali o catene a bordo per tutti i veicoli su parte della
adeguato grado di cooperazione tra operatori della Sala
rete autostradale A24 ed A25 dal 15 novembre al 15
Operativa e responsabili dei Centri di Esercizio per
aprile. In particolare le tratte autostradali interessate
ottimizzare l’intervento del personale e dei mezzi
sono indicate nella figura seguente.
precisi
programmi
di
lavoro
impegnati.
In particolare le Operazioni Invernali sono rivolte:
ad
una
specifica
e
costante
azione
di
monitoraggio delle condizioni atmosferiche;
allo spargimento di sostanze antigelo sulla pavimentazione delle carreggiate autostradali in anticipo sulle precipitazioni nevose e durante le medesime
o
per
prevenire
la
possibile
formazione di ghiaccio;
ad attivare lo sgombero della neve dalla pavimentazione delle carreggiate con treni-
67
il
grado
di
sicurezza
dell’infrastruttura
Figura 67 - La dislocazione dei “posti neve”
Figura 65 – Cartellonistica obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo
212 mezzi operativi (lame sgombraneve; spargitori di cloruri solidi e in soluzione; turbofrese;
autocarri
4x4
attrezzati
per
l’intervento in emergenza; motopale), dotati di tracciamento satellitare
Figura 68 -Le operazioni invernali: organizzazione e figure coinvolte
130.000 quintali di riserve di cloruro di sodio prevalentemente salgemma
580.000 litri di cloruro liquido stoccate in impianti di caricamento automatico
400 operatori di qualificate imprese esterne in continua reperibilità
90 risorse interne dedicate al servizio della viabilità invernale
Figura 69 - Attività gestione operazioni invernali
Figura 66 – Risorse per la manutenzione invernale
Figura 70 - Presidio
68
Figura 71 - Gestione informazioni meteo
Figura 72 - Prevenzione
Figura 73 - Start up gestione eventi
Figura 74 - Gestione della pioggia ghiacciata (freezing rain)
69
Figura 75 - Escalation operativa (sintesi delle azioni)
Figura 76 – Codici di allerta e gestione della mobilità in caso di neve
70
SISTEMA DI TRACCIAMENTO Strada dei Parchi ha realizzato il tracciamento di tutti i mezzi operativi sulla propria rete attraverso la dotazione con rilevatori GPS dei mezzi antineve
il sistema è aperto, può tracciare diversi dispositivi
posti
a
bordo
del
mezzo
identificando: il mezzo, la sua posizione/ direzione e velocità i dati tecnici relativi all’intervento (tipo e Tabella 9 - Manutenzione invernale A24/A25 – Costi sostenuti
quantità cloruri/mq; …)
IMPEGNI ASSUNTI il sistema consente il dialogo tra centro
Strada dei Parchi ha portato a compimento gli impegni
operativo interessato al transito e conducenti
assunti in tempo per la stagione invernale ed in
del mezzo per:
particolare ha:
richiesta/aggiornamento diretto di informazioni invio/ricezione indicazioni operative
Stipulato protocolli operativi a livello territoriale
Potenziato i mezzi e le risorse
Dotato i mezzi antineve di tracciamento
Potenziato le informazioni su Isoradio e sui
pannelli a messaggio varabile Nonostante tutto quanto messo in campo da Strada dei Parchi, Polizia e altre organizzazioni coinvolte nella gestione delle emergenze invernali, un blocco del traffico in condizioni di precipitazioni nevose intense è tuttavia sempre possibile per le condizioni di ridotta aderenza del fondo stradale e per comportamenti di guida di singoli conducenti o dotazioni di alcuni veicoli non adeguate al contesto.
LE CRITICITÀ AFFRONTATE:
Potenziamento del sistema di previsione meteo con miglioramento delle tecnologie impiegate per una maggiore affidabilità
Integrazione delle norme sulla circolazione dei mezzi pesanti sull’esempio europeo
Capacità di intervento per limitare il traffico in caso di importanti emergenze
Figura 77 – Modelli per la gestione della rete
71
di monitoraggio e di intervento e piani di emergenza basati su protocolli e accordi operativi con gli enti competenti (Prefetture, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e Protezione Civile).
Ciò sia nel caso l’emergenza insorga in ambito autostradale, con eventuale coinvolgimento delle aree circostanti, sia qualora interessi il territorio e l’autostrada rimanga coinvolta quale indispensabile struttura per assicurare l’afflusso dei soccorsi e la mobilità. Figura 78 – Infrastruttura con la neve
Tra i tipi di rischio vanno elencati quello:
idrogeologico,
sismico,
per sversamento di sostanze inquinanti o pericolose,
per incendio,
per neve, ghiaccio, nebbia,
per black out elettrico.
Nelle emergenze gli interventi sono attuati secondo le seguenti priorità:
salvaguardia
della
vita
umana
e
tutela
dell’integrità fisica delle persone coinvolte e del personale di soccorso,
Figura 79 – Capacità della carreggiata in caso di nevicata
mantenimento della funzionalità delle strutture, assicurazione della disponibilità dell’autostrada
Una continua attenzione alla sensibilizzazione della
per garantire la mobilità dei soccorsi, il deflusso
clientela ad una guida prudente nella stagione invernale
dei veicoli rimasti coinvolti, la riduzione della congestione a livello territoriale con l’uso dell’alternativa autostradale. PIANO GESTIONE DELLE EMERGENZE (PGE) In adempimento a quanto previsto dal D.Lgs. 264/06, recepimento della Direttiva Europea 2009/54/CE per la sicurezza delle gallerie della rete TEN, il governo delle gallerie di lunghezza superiore ai 500m avviene attraverso la redazione di un Piano di Gestione delle Emergenze per ciascuna delle gallerie interessate dal
Figura 80 - Le campagne informative sulla neve
Decreto, costituiti da un documento centrale e da una serie di allegati specifici per ciascuna galleria. Strada dei Parchi ha commissionato la redazione dei propri PGE
3.21 L’Organizzazione: Esercizio
alla Società specializzata Egis Tunnel. LA GESTIONE DELLE EMERGENZE A titolo esemplificativo si riporta uno schema d’allerta
L’organizzazione di Strada dei Parchi è fortemente
costituente allegato per specifica galleria:
orientata alla prevenzione dei rischi e alla gestione delle conseguenti emergenze, sono infatti previste procedure 72
attraverso i 103 pannelli a messaggio variabile disposti:
in entrata alle stazioni ed agli svincoli di accesso, per informare i conducenti dei veicoli in
entrata
sugli
eventi
in
atto
sui
tratti
autostradali connessi o sulla stazione stessa, così che possano ad esempio evitare di finire su un accodamento in formazione;
in itinere, cioè lungo i tratti autostradali, prima degli svincoli di uscita o dei nodi della rete per informare i conducenti dei veicoli in transito sugli eventi in atto lungo il tracciato a valle, così che
Figura 81 – Schema di allerta per la Galleria San Rocco
possano
immediatamente
uscire
allo
successivo,
svincolo
evitando
ad
La clientela è assistita prima e durante il viaggio per ogni
esempio di percorrere un tratto interessato
eventuale necessità
dalla nebbia.
L’informazione prima e durante il viaggio Per agevolare la clientela nel programmare i propri La Sala operativa provvede alla raccolta e distribuzione
spostamenti, invitandola anche ad evitare i periodi di
delle
punta, Strada dei Parchi invia in modo automatico le
informazioni
sulle
condizioni
della
strada,
notizie di viabilità:
dell’ambiente, del traffico e della circolazione sulle tratte
di competenza per informare gli automobilisti:
direttamente,
tramite
gli
strumenti
indirettamente,
attraverso
il
Centro
sistema
teletext
RAI
(Televideo)
ed
all’analogo sistema Mediaset (Mediavideo);
a
disposizione degli operatori;
al
al sistema di infoviabilità accessibile via internet all’indirizzo www.stradadeiparchi.it.
di
Produzione Multimediale di Autostrade per IL CENTRO DI PRODUZIONE MULTIMEDIALE
l’Italia.
Informazioni
via
radio
e
con
pannelli
Per coordinare e rendere organica e sistematica la
a
diffusione delle informazioni sul traffico e la viabilità
messaggio variabile.
verso la clientela e verso i media, Autostrade per l’Italia Gli automobilisti in viaggio ricevono le informazioni:
ha realizzato il Centro di Produzione Multimediale che
via radio attraverso:
si avvale delle più moderne tecnologie nel settore.
i notiziari trasmessi su canale dedicato in
La clientela, in viaggio o in procinto di partire, può
isofrequenza FM 103.3, lungo tutto il tracciato,
rivolgersi agli operatori che rispondono al numero
ed FM 103.45, in prossimità di Roma, è il
840.042.121 a disposizione nell’arco delle 24 ore non
servizio
ISORADIO
prodotto
e
diffuso
in
solo per informazioni e assistenza di carattere generale
collaborazione con RAI;
ma anche per dare notizie puntuali sullo stato della
i bollettini “Onda Verde” trasmessi sulla rete radiofonica
RAI
nazionale
alimentati
anche
dalle
e
regionale
viabilità su gran parte della rete autostradale nazionale.
e
Gli operatori del Centro acquisiscono le informazioni
Concessionarie
attraverso il Centro di Coordinamento per
attraverso il Sistema Informativo Viabilità (SIV) che è un
l’Informazione e la Sicurezza Stradale (CCISS),
interfaccia informatizzata che consente la consultazione
al quale le notizie sono trasferite direttamente
di un archivio alimentato tanto dagli operatori della Sala
dal Centro Multimediale che le centralizza;
Operativa di Strada dei Parchi quanto dagli operatori
i bollettini VIAradio sulle condizioni del traffico
degli altri Centri, con i quali peraltro sono anche in
sulla
contatto diretto per ogni necessario chiarimento o
rete,
direttamente
comunicate
dagli
operatori del Centro Multimediale di Autostrade
approfondimento delle notizie relative ad un evento.
per l’Italia sull’emittente radiofonica nazionale
Gli stessi operatori, oltre a rispondere alle chiamate alla
RTL 102.5.
clientela, sono ogni giorno impegnati nella: 73
l’interno
per
le
ristoro attraverso bar e ristorante self service,
interconnesse Direzioni di Tronco Autostrade
servizi igienici,
redazione
di
comunicazioni
per
dell’azienda;
comunicazione
assistenza, delle
informazioni,
esterni contigui all’autostrada, a ISORADIO
telefoni. Le aree sono in gran parte dotate di market con generi di
103.3 ed al CCISS;
largo consumo.
per l’Italia ed eventuali richieste di eventi
realizzazione e messa in onda dei notiziari radio per VIAradio RTL 102.5;
I servizi offerti sono affidati in subconcessione a terzi, nei
realizzazione dei moduli televisivi per Prima
confronti dei quali Strada dei Parchi esercita compiti di
pagina Canale 5 e per la La7;
rifornimento carburanti e lubrificanti e relativa
controllo tecnico e gestionale al fine di assicurare alla
distribuzione di informazioni via telefonica a
clientela la qualità dei servizi erogati.
richiesta di emittenti radiofoniche e televisive e
I subconcessionari sono tenuti a corrispondere a Strada
testate giornalistiche, realizzando anche brevi
dei Parchi corrispettivi (royalties) in percentuale sul
interventi in diretta.
fatturato per le attività principali, per le vendite complementari e per le vendite di carburanti.
L’ASSISTENZA COMMERCIALE Per fornire assistenza commerciale alla propria clientela, Strada dei Parchi ha di recente riorganizzato il proprio
Strada dei Parchi ha in corso un programma di
Centro Servizi.
investimenti per l’ammodernamento delle aree di servizio
La clientela può rivolgersi agli operatori dei due Punti
esistenti, che prevede l’espansione e diversificazione dei
BLU:
servizi offerti, oltre che una maggiore integrazione con il
presso la Direzione Esercizio di Roma in Via
territorio circostante e la realizzazione di nuove aree di
G.V. Bona,105 (dal lunedì al venerdì, dalle 9,00
servizio.
alle 12,00 e dalle 13,30 alle 16,00)
Tel
06/41592470;
LE AREE DI PARCHEGGIO
presso l’area di servizio Colle Tasso Nord,
Sulla rete di Strada dei Parchi sono in esercizio 5 aree di
direzione Roma al Km 10,800 della A24
parcheggio nelle quali vengono messe a disposizione
(Lunedì-Venerdì, dalle 8.30 alle 17.00 orario
della clientela aree di sosta e spazi verdi per il riposo nel
continuato; le strutture sono a disposizione per informazioni e assistenza
commerciale
e
sui
diversi
sistemi
corso del viaggio. Strada dei Parchi ha in programma di attrezzare con
di
servizi igienici e arredare per un maggiore comfort le
pagamento.
Aree di Parcheggio già in esercizio. Inoltre Strada dei Parchi ogni tanto realizza sulla propria Sulla rete di Strada dei Parchi sono inoltre presenti 55
rete delle campagne promozionali per la vendita dei
piazzole di sosta.
prodotti/servizi l’assistenza alla clientela ove, in orario di ufficio, personale dedicato è a disposizione della
L’ASSISTENZA NELLE EMERGENZE
clientela.
Nei periodi di maggiore criticità del traffico, quali ad esempio gli esodi estivi, Strada dei Parchi assicura la
LE AREE DI SERVIZIO
disponibilità di generi di primo conforto (acqua) a
Sulla rete di Strada dei Parchi sono in esercizio 12 aree
disposizione della Polizia Stradale ed eventualmente del
di servizio/parcheggio/sosta nelle quali vengono messi a
personale di Protezione Civile per la distribuzione alla
disposizione della clientela una serie di servizi di base,
clientela in caso di blocco prolungato del traffico.
quali:
aree di sosta specializzate per autovetture e veicoli pesanti
74
ed un’interconnessione con la superstrada ANAS per
3.22 L’organizzazione: Gestione
Giulianova (SS.80). DIREZIONE
DEL
PERSONALE
E
GESTIONE
Strada dei Parchi ha in corso un programma di
–
ammodernamenti e adeguamenti degli impianti esistenti
GESTIONE OPERATIVA
e installazione di nuove piste automatizzate secondo LA GESTIONE DEL PEDAGGIO
criteri
di
standardizzazione
della
distribuzione
La rete di Strada dei Parchi, così come gran parte della
sull’allineamento delle diverse tipologie di impianto che
rete autostradale nazionale, è gestita a pedaggio cioè
renda il più agevole possibile l’individuazione da parte
spetta la facoltà, in relazione a ciascuna percorrenza
della clientela della modalità di pagamento desiderata,
effettuata sui tratti di competenza, di applicare specifiche
inoltre è in procinto di attivazione l’adeguamento della
tariffe riscuotendo i relativi pedaggi.
rete al SET (Telepedaggio Europeo) nell’ambito della
Per l’applicazione del pedaggio i veicoli in transito sono
rete interconnessa.
distinti in cinque classi. Il criterio di classificazione In questo ambito particolare valore assume un sistema di
applicato è definito “assi-sagoma” ove:
per “SAGOMA” si intende l’altezza del veicolo
segnalamento,
misurata in corrispondenza del primo asse, ed
canalizzazione e verticale sulle isole e sulla pensilina,
è il criterio con cui vengono classificati tutti i
basato
veicoli a due assi e consente di fissare due
immediatezza
classi (A e B);
disponibili:
su
mediante
un la
segnaletica
codice
colore
porta
alle
orizzontale
che
funzioni
collega sulla
di
con
stessa
per “ASSI” si intende il numero degli assi di costruzione dei veicoli, anche se non toccano il piano stradale, ed è il criterio con cui vengono
per l’esazione dinamica;
classificati tutti i veicoli ed i convogli costruiti a
per
tre o più assi e consente di fissare le rimanenti
mediante carte;
tre classi (3, 4 e 5). Il criterio di classificazione prevede la suddivisione dei
il
pagamento
automatizzato
per il pagamento in contanti o assistito da operatore.
veicoli esclusivamente sulla base della loro struttura fisica,
senza
tenere
conto
del
tipo
di
trasporto
(passeggeri o merci), e si articola in cinque classi.
I SISTEMI Sulla rete della Società sono presenti due diversi sistemi
LE STRUTTURE
di esazione:
Le strutture del sistema di esazione sono le stazioni,
a)
poste trasversalmente sugli svincoli, che regolano
controllo viene effettuato due volte, alla stazione di
l’accesso all’autostrada dalla viabilità ordinaria e le barriere
poste
autostradale
che
trasversalmente regolano
il
all’intera flusso
di
entrata ed a quella di uscita. Alla stazione di entrata, di
sede
norma, l’utente ritira il biglietto che deve poi consegnare
traffico
all’uscita per consentire la determinazione del pedaggio il
complessivo. Gli svincoli privi di una stazione sono
cui importo è calcolato in relazione ai chilometri percorsi
comunemente detti svincoli liberi.
ed alla classe di appartenenza del veicolo.
Sulla rete Strada dei Parchi sono attive e gestite ogni
b)
giorno:
il sistema è denominato “aperto” quando ogni
stazione controlla un determinato tratto di autostrada. 2 barriere;
L’utente, ogni volta che attraversa una stazione, paga il
26 stazioni di cui 2 con sistema aperto; ciò per un complessivo di:
il sistema è denominato “chiuso” quando il
pedaggio relativo al tratto di autostrada controllato dalla stazione stessa. Non vi è emissione di biglietto. Il
77 porte di entrata;
116 porte di uscita; alle quali si aggiungono 9 svincoli liberi e 2 svincoli
pedaggio è pertanto commisurato ad una percorrenza
d’interconnessione con la rete di Autostrade per l’Italia
appartenenza del veicolo.
fissa e varia esclusivamente in funzione della classe di
75
L’AUTOMAZIONE
La soluzione mutilane in prospettiva rappresenta i
L’automazione dell’esazione rappresenta una delle
seguenti vantaggi:
principali strategie di investimento di Strada dei Parchi
può essere applicata sulle sezioni correnti senza ridurre
finalizzata a semplificare e velocizzare le operazioni di
la fluidità del traffico e consente di selezionare singole
transito alle stazioni e migliorare la fluidità della rete,
classi di veicoli alle quali applicare il pedaggio,
l’efficienza del sistema e la produttività degli impianti
è adatta nei casi in cui il pedaggio viene applicato ad
riducendo i costi di esercizio, ma soprattutto a fornire una
infrastrutture già esistenti, limitando gli allestimenti
gamma di strumenti che risponda sempre meglio alle
necessari per la realizzazione delle infrastrutture di
esigenze della clientela autostradale.
stazione.
Le tecnologie sviluppate e rese operative in questo
Il medesimo sistema, opportunamente modificato, è stato
settore hanno consentito un forte sviluppo della quota di
utilizzato per il controllo dell’accesso alle zone a traffico
pagamento del pedaggio attraverso sistemi automatizzati
limitato di alcuni grandi centri urbani.
che ad oggi risulta superiore al 54% del totale dei pagamenti effettuati sulla rete aziendale. In questo
Insieme con i sistemi per l’esazione dinamica Strada dei
ambito la quota di pagamenti del pedaggio effettuati con
Parchi è dotata anche di sistemi di riscossione
sistemi di esazione dinamica è superiore al 39% del
automatica del pedaggio le cui attrezzature di porta
totale.
consentono il pagamento:
collegate a conto corrente),
Il sistema di esazione dinamica Telepass, sviluppato da Autostrade per l’Italia, consente il dialogo fra un apparato
situato al bordo del veicolo e le infrastrutture di terra
debba fermarsi per compiere l’operazione con evidenti
sull’ambiente
ed
efficienza
con
carte
di
credito
(Visa,
Mastercard,
in contanti attraverso cassa automatica con
resto. L’incidenza sul totale dei pagamenti effettuati sulla rete di
vantaggi in termini di servizio al cliente, fluidità del impatto
con carte di debito (FASTPAY, Bancomat), American Express, Diners, Aura, PostaMat),
permettendo l’addebito del pedaggio senza che il veicolo
traffico,
con tessere VIAcard (a scalare di importo o
della
Strada dei Parchi con tali modalità (15%) si aggiunge a
gestione.
quella in modalità Telepass rappresentando, come già
Il Telepass è il sistema dinamico più avanzato in Europa,
detto, oltre il 60% del totale.
infatti:
il mercato italiano rappresenta oltre il 50% di
LA GESTIONE
quello europeo,
La diffusione dei sistemi automatici nell’ambito delle
il sistema ha oltre 10 anni di operatività sulla
operazioni di esazione, sempre più rivolta allo sviluppo
rete autostradale nazionale,
di apparati in grado di svolgere le operazioni con limitati
è la più estesa realizzazione pratica di sistemi 24
interventi di manutenzione e con il supporto di sistemi di
Concessionarie italiane. Complessivamente oggi sulla rete autostradale italiana
comunicazione con la clientela per gestire da remoto
sono presenti circa 2.000 impianti tra porte in entrata e
realizzazione di centri dedicati e strutturati per tali attività.
interoperabili
coinvolgendo
le
l’assistenza eventualmente necessaria, ha richiesto la
porte in uscita la cui gestione viene effettuata da Autostrade per l’Italia.
Si tratta di strutture che operano in stretta collaborazione con la Sala Operativa:
La
leadership
europea
di
Autostrade
per
l’Italia,
il Centro Operativo Esazione, realizzato per un’efficiente gestione delle risorse esattoriali;
principale fornitore di tecnologie di settore per Strada dei
Parchi, nella gestione di sistemi di esazione dinamica è
la struttura Monitoraggio Centralizzato di Rete (MCR), a propria volta costituita da tre
provata anche dalla gara vinta per la realizzazione e
sedi di Monitoraggio Centralizzato di Tratta
gestione del sistema di telepedaggio in Austria, dove
(MCT), realizzata per supportare e sviluppare il
Autostrade ha realizzato la più estesa rete europea di
governo gestionale da remoto dei sistemi
telepedaggio basata su portali multilane (a più corsie). 76
esazione automatici e per l’assistenza all’utente delle modalità di pagamento automatico (casse e carte) e dinamico (Telepass); ad esso in particolare fanno capo tutti i sistemi di controllo, tele diagnosi e governo degli apparati di porta e quelli di comunicazione, su eventuale richiesta della clientela, con i conducenti dei veicoli impegnati nelle operazioni di esazione su tutte le stazioni. Le sedi MCT sono ad oggi operanti presso:
La Direzione di Strada dei Parchi;
La stazione di Tornimparte in A24;
Figura 82 – pagina del sito www.stradadeiparchi.it
La stazione di Manoppello in A25; Si prevede la realizzazione di un’ulteriore sede presso la stazione di Magliano dell’A25;
4 Sedi di Gestione per l’esazione con sedi a Tivoli, L’Aquila Ovest, Avezzano e Chieti a ciascuna delle quali è affidato il controllo e la gestione del personale esattoriale delle stazioni della tratta di competenza.
3.23 Il sito WEB: www.stradadeiparchi.it IL SITO WEB DI STRADA DEI PARCHI Strada dei Parchi rende disponibili servizi ed informazioni a tutti i propri stakeholders, tra cui i viaggiatori, attraverso un ricco sito internet altamente strutturato ma di facile ed intuitiva
navigazione,
disponibile
all’indirizzo
web:
www.stradadeiparchi.it. Il
sito
costituisce
d’informazione condizione
di
alla
un
ulteriore
clientela
percorribilità
su
importante ogni
canale
elemento
dell’infrastruttura,
e
con
Figura 83 - – pagina del sito www.stradadeiparchi.it
informazioni in tempo reale, provenienti dalle stesse fonti degli altri canali informativi, pubblicate in ambiente web anche attraverso procedure automatizzate. Nel sito sono riportate
informazioni
sui
cantieri,
ordinanze
di
limitazione alla viabilità, con particolare riferimento ed utilità nel periodo invernale, in occasione di precipitazioni nevose. Sul sito sono riportate le immagini in tempo reale delle telecamere sulle principali tratte della rete, le info sul traffico, le previsioni meteo, la carta dei servizi:
77
Figura 84 - pagina del sito www.stradadeiparchi.it
Figura 85 –alcuni menÚ del sito
78
Centro Monitoraggio (CEM) Gran Sasso: 1 (con l.d.s. 2/2/2) Stazioni: 28 (25 a sistema chiuso - 3 a sistema aperto) Aree di Servizio: 12 8 in A24: - Tiburtina Sud al km 5+600 (Tangenziale Est – GRA) - La Rustica Nord
al km 0+900 (GRA –
Tangenziale Est) - Colle Tasso Sud al km 10+800 (GRA – Tivoli) - Colle Tasso Nord al km 10+800 (Tivoli – GRA) - Civita Sud al km 47+700 (Mandela – Carsoli) - Civita Nord al km 47+700 (Carsoli – Mandela) - Valle Aterno
Est al km 99+100 (Torano –
L’Aquila Ovest) - Valle Aterno Ovest al km 99+100 (L’Aquila Ovest -Torano) 4 in A25: - Montevelino
Sud
al
km
81+500
(Torano-
Magliano)
Figura 86 – Previsioni meteo sul sito
- Montevelino Nord al km 81+500 (MaglianoTorano)
Riepilogo dell’organizzazione dei servizi: i numeri
- Brecciarola Sud al km 174+500 (Scafa-Chieti)
Aree di Parcheggio: 5 3 su A24:
- Brecciarola Nord al km 174+500 (Chieti-Scafa) -
- Roviano Sud al km 40+000 (Mandela-Carsoli)
Ausiliari : 30 (costituiti nel 2000 e composti da 3
- Roviano Nord al km 40+300(Carsoli-Mandela) - Gran Sasso
gruppi di 10 persone) pattugliano su 3 Turni
al km 114+800 (L’Aquila Est-
l’autostrada – ogni gruppo è composto da 2 persone:
Assergi)
- Gruppo
2 su A25:
A1
tratta
Tangenziale
Est
–
Castelmadama e viceversa
- Rivoli Sud al km 115+000 (Pescina-Cocullo)
- Gruppo A2 tratta Valle del Salto – Castelmadama
- Rivoli Nord al km 115+000 (Cocullo-Pescina)
e viceversa
Telecamere: 203
- Gruppo A3 tratto Valle del Salto – Teramo e
- 102 presso la galleria Gran sasso
viceversa
- 16 presso la galleria Pittaluga;
- Gruppo A4 tratto Valle del Salto – Pescara e
- 70 poste in itinere sui PMV o su palo
viceversa
- 15 presso la galleria Carestia
Officine esterne: 55
Colonnine SOS: 420
- 19 VAI
- tutte foniche (comprese quelle nelle gallerie
- 18 ACI
S.Rocco, S.Domenico e G.Sasso)
- 18 AXA
Centraline meteo: 22
Sottosezioni PS: 3
- oltre a dotazioni attribuiti ai mezzi degli ausiliari
- Roma Est
Segnaletica a messaggio variabile (PMV): 100
- L’Aquila Ovest
Postazioni rilevamento del traffico: 3
- Pratola Peligna
- Tratta GRA – Togliatti (entrambe le carreggiate)
Centri Esercizio: 3
- Tratta Fiorentini – Galla Placidia (entrambe le
Nuclei Impianti: 3
carreggiate)
Sedi di Gestione: 4
- Tratta Val Vomano – Cartecchio (entrambe le carreggiate) Sala Operativa (Sede S. d.P.): 1 (con l.d.s. 2/2/2) 79
DATI DI TRAFFICO E INCIDENTALITÀ I risultati del modello organizzativo e gestionale di Strada dei
Parchi
sono
osservabili
dalla
riduzione
dell’incidentalità, tanto in valore assoluto, quanto in valore relativo in relazione ai volumi di traffico, come mostra la seguente tabella del periodo di gestione che abbraccia
l’ultimo
decennio
e
più
evidente
nella
trasposizione grafica della pagina successiva.
Figura 88 - Incidentalità sulla rete autostradale A24 e A25
Figura 87 - Riepilogo dei dati di traffico e incidentalità relativa della gestione
80
comportamenti da tenere su strada ed altri fatti correlati
4. Autostradafacendo.it - primi risultati nel comunicare via web la sicurezza stradale
alla sicurezza stradale. A dimostrazione di questa tesi, troverete nel seguito una breve descrizione del sito ed una piccola analisi che abbiamo fatto sui primi 199 articoli pubblicati sul sito.
di Roberto Arditi - SINA (gruppo ASTM-SIAS)
Questo articolo l'ho fatto nei ritagli di tempo, tanto è vero
Introduzione
che gli articoli pubblicato non sono più 199, ma sono già
Autostradafacendo.it nasce come base della campagna
diventati
per la sicurezza stradale "mettiti alla guida della tua vita".
commentati di tali articoli.
250.
In
allegato
ritroverete
poi
esempi
Tuttavia, la modalità semplice di presentare i temi: articoli brevi, se non brevissimi, ma arricchiti dalle
Una breve descrizione preliminare
immagini, dalla grafica a fumetto tipica della campagna e
Tra le oltre 2.000 pagine di contenuti che popolano oggi
resi accattivanti con vari contenuti multimediali hanno
il sito della campagna (tra pagine web, pdf ed altri
decretato un discreto successo che non si è limitato al
formati) sono disponibili, come dicevo, oltre 250 articoli e
pubblico generalista ma, come cercherò di illustrare in
notizie sviluppati ad hoc, per lo più pubblicati nella
questo testo,
sezione dedicata ad "esercizio e tecnologie".
è riuscito a richiamare un qualche
interesse anche da parte degli operatori del settore.
Molti di questi articoli sono stati pubblicati grazie al
Per quanto riguarda il grande pubblico, ogni volta che
contributo dei partner della campagna, a partire dai
guardo le statistiche non smetto di stupirmi del fatto che,
rappresentanti
ormai da qualche anno, ci sono quotidianamente un
Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Organizzazione del
migliaio di persone che scelgono di visitare un sito che
Nazioni Unite, dell'Aiscat, delle Concessionarie del
affronta un tema oggettivamente difficile, per quanto noi
Gruppo SIAS o del gruppo SINA.
si cerchi di approcciare la sicurezza stradale in modo
Sempre all'interno del sito, sono ormai disponibili circa
leggero e divertente. Nel febbraio 2012 per la prima volta
400 filmati su temi correlati alla sicurezza stradale e più
abbiamo superato le 1.000 visite in un giorno, ma
di 110 fotografie sempre a tema, in gran parte fornite e
abbiamo dovuto aspettare ancora un anno per superare
classificate
le 30.000 visite singole al mese (gennaio 2013).
Concessionarie Autostradali.
Da
quando
abbiamo
raggiunto
questi
livelli
dei
sulla
Autostradafacendo.it
di
Ministeri
base
ha
dell'Interno,
dei
comportamenti
poi
sviluppato
delle
dalle
importanti
frequentazione, il pubblico ha oscillato ma non è mai
iniziative anche nell'ambito dalla carta stampata. Ad
sceso in modo stabile, sia pur nelle oscillazioni tipiche di
esempio, QN-Il Giorno, ha dedicato al progetto una
questi fenomeni: le mille persone giornaliere sono state
quindicina di uscite, intervistando alti dirigenti tra i
presenti, raggiungendo sporadicamente picchi di 5.000
partner della campagna, mentre i vari formati di uscita di
utenti e fino a 7.000. Le conseguenti 30.000 visite uniche
LeStrade sono stati pubblicati a più riprese a partire dal
che registriamo mensilmente sono addirittura cresciute
settembre 2011.
fino al picco delle 50.000 dello scorso mese di agosto
La newsletter della campagna è un ulteriore sforzo che,
2014 (per la precisione mi risultano 49.998 visite in quel
con frequenza mensile, cerca di tenerci legati ai lettori,
mese). A queste visite si aggiungono ovviamente i
proponendo spunti di merito e - speriamo - anche note
sottoscrittori della newsletter, che sono pure qualche
più leggere e divertenti. Abbiamo poi stampato dei
migliaio.
volantini, quasi centomila fascicoli sono stati distribuiti
Lasciando da parte il grande pubblico, mi sembra che
nelle scuole di tutta Italia nell'ambito del campionato di
Autostradafacendo sia diventato un luogo di ritrovo, in
giornalismo e del'iniziativa istantanee di sicurezza.
cui molti operatori del settore comunicano al grande
Abbiamo diffuso messaggi di sicurezza tramite 38 milioni
pubblico, con testi che non hanno ambizione di essere
di biglietti da pedaggio, tramite i calendari, i segnalibri, i
dei trattati, ma con l'obiettivo di presentare in modo
bracciali di sicurezza e gli altri stampati che abbiamo
semplice
realizzato. Abbiamo cercato di diffondere la cultura della
idee,
obiettivi,
risultati,
statistiche,
sicurezza stradale essendo presenti tra la gente, nelle 81
grandi manifestazioni, con i bambini, negli asili, nelle
•
Infrastruttura ed esercizio
scuole medie, con i ragazzi più grandi, nelle università,
•
Sicurezza stradale, norme e studi
con i partner, a fianco delle autorità locali, nei programmi
•
Educazione stradale e comportamenti
televisivi, ecc. ecc.
•
Autostradafacendo
Tutto questo è stato possibile grazie ai molti, anzi
Il grafico nel seguito evidenzia come queste categorie si
moltissimi esperti che hanno cooperato alla riuscita del
ripartiscono in modo ragionevolmente equilibrato i
progetto, a partire dai partner della campagna, ovvero i
contenuti del sito. Bisogna tuttavia osservare che la
rappresentanti delle Istituzioni, dei tecnici autostradali del
componente
gruppo ASTM-SIAS, degli esperti che hanno voluto dare
maggioritaria, senza contare che anche i contenuti di
contributi scritti per il sito, dello staff SINA che ha curato
autostradafacendo
la parte editoriale, di tutti i collaboratori che hanno curato
"educazione stradale".
regolarmente il sito, i disegni, i testi, le traduzioni, gli
Guardando questa torta si direbbe che - grosso modo -
stampati e tutti gli altri elementi che compongono la
poco più della metà dei contenuti riguarda l'educazione
piattaforma online ma ... in primo luogo, un grazie è
stradale, mentre l'altra metà riguarda riguarda temi della
dovuto a tutti quei partner (istituzionali e non) che con
cultura tecnica e/o della sicurezza stradale in senso più
proprie
ampio.
iniziative
hanno
dato
un
contributo
"educazione
stradale"
rientrerebbero
è
nella
lievemente
categoria
nell'espletazione del compito più difficile: portare la campagna ai cittadini (il concorso vinci in sicurezza, a puro titolo di esempio).
Alcune
statistiche
sui
primi
199
articoli
pubblicati sul sito Una
prima
grande
suddivisione
che
possiamo
immaginare è quella tra gli articoli sulla campagna sulla sicurezza
stradale
"autostradafacendo"
in
senso
come
stretto,
soggetto
e
quindi gli
con
articoli
pubblicati e relativi ad "altri temi". Figura 90 – Dettaglio degli argomenti trattati nella campagna
Se andiamo poi a spacchettare ulteriormente i contenuti ne possiamo ottenere una suddivisione in nove differenti categorie:
Figura 89 – Ripartizione dei temi oggetto della campagna
Ebbene, solo 45 articoli (il 23%) avevano come oggetto
•
Costruzione progettazione e sperimentazioni
•
Esercizio
•
Istituzioni, organizzazioni e nuove norme
•
Tecnologie Stradali e ITS
•
Comportamenti su strada
•
Educazione, informazione stradale
•
Sicurezza stradale - politiche e statistiche
•
Autostradafacendo
•
Studi (diversi dalle statistiche)
la campagna. La maggioranza degli articoli ovvero 154 I risultati di questa classificazione sui nostri 199 articoli
uscite (il 77%) hanno invece affrontato altri temi che
sono riportati nel seguente grafico:
cercheremo di dettagliare nel seguito. Se andiamo a spacchettare gli "altri temi" nelle tre categorie principali, otterremo una suddivisione in quattro categorie: 82
Figura 91 – Classificazioni dei contenuti degli articoli
Gli allegati da 1 a 4 riportano degli esempi di articoli pubblicati su autostradafacendo che permettono di meglio comprendere la logica di classificazione adottata in questa piccola analisi.
Conclusioni L'iniziativa Autostradafacendo è oramai andata ben oltre il perimetro inizialmente previsto e prevedibile, visto il supporto di cento, magari duecento esperti o forse più. Esperti che ne hanno apprezzato "il fine" ed "il metodo", facendo propria questa campagna e fornendo quei piccoli, grandi e grandissimi contributi che l'hanno modellata ed hanno portato ai risultati di questi primi tre anni di lavoro verso gli utenti della strada. È ben chiaro che la missione del gruppo ASTM-SIAS è quella di progettare, migliorare, gestire e mantenere al meglio le autostrade. Tuttavia, operando nell'ambito della nostra
responsabilità
sociale,
abbiamo
cercato
e
cercheremo ancora di migliorare la sicurezza, anche facendo leva sul fattore n° 1: il comportamento umano. Ovviamente siamo tutti tecnici del settore o comunque utenti della strada e quindi, con l'iscrizione alla newsletter, si possono forse trovare spunti interessanti o, comunque, si potrà sicuramente vedere quali sono gli esiti degli sforzi fatti dallo staff del gruppo ASTM-SIAS.
83
ALLEGATO 1 - Esempi di articoli su"Infrastruttura ed esercizio"
Prove di sicurezza: guarda lo schianto di un veicolo in ambiente autostradale
di Claudio Ardemagni – SINA
Articolo divulgativo sugli studi propedeutici alla realizzazione delle barriere di sicurezza di nuova generazione. Contiene i video delle prove d'urto al vero.
Formazione del personale operativo di Autostrada dei Fiori, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Servizio 118 “Interventi congiunti per emergenza in autostrada” di Monica Gallese – Autostrada dei Fiori
Autostrada dei fiori sviluppa una formazione sulla sicurezza dell'emergenza, congiuntamente alla Polizia Stradale, ai Vigili del Fuoco ed al servizio 118. Una best practice d'esercizio a livello nazionale.
Con galleria Gorleri, Autostrada dei Fiori sale al meglio degli standard Europei
di Marco Leone – Autostrada dei Fiori
Galleria Gorleri è la prima galleria oggetto di adeguamento agli standard europei di sicurezza a conseguire l'approvazione delle autorità competenti.
Autofiori migliora e riapre al pubblico servizio l'area di sosta Piccaro Nord e ulteriori spazi per la stazione di Albenga
di Federico Lenti – Autostrada dei Fiori
Le aree di sosta sono atte a garantire la possibilità l'interruzione dei cicli di guida e prevenire sonnolenza ed ipovigilanza. Il relativo miglioramento, rientra quindi tra gli elementi di promozione della sicurezza. 84
Galleria Colle Dico: vogliamo essere ancora più rapidi e precisi per la vostra sicurezza
di Claudio Fossati – Autostrada dei Fiori
Le esercitazioni interforze sono momenti di verifica della capacità operativa del gestore dell'autostrada (e della galleria in questo caso) nonché delle capacità tecniche e di coordinamento dei servizi di emergenza.
Inverno e nevicate: senza collaborazione non si va da nessuna parte
di Claudio Farnesi, Remo Pagliai – SALT
La cooperazione sta alla base delle operazioni che Polizia e Concessionaria fanno per garantire la viabilità invernale. Il comportamento degli utenti è tuttavia una premessa ineludibile.
Esercitazioni di sicurezza: guarda il video di un incendio in galleria
di Fabio Borghetti – Politecnico di Milano
Esperimenti con incendi reali all'interno di una galleria autostradale per verificare la funzionalità degli impianti di sicurezza.
Bisonte della strada protegge una bambina bloccata in carreggiata
di Francesco Magagnoli – SINA
Dalla cronaca: adulto stupido trasporta la bambina senza cintura di sicurezza: la bambina vola in mezzo alla strada. La buona notizia è che un camionista rumeno riesce a salvarla.
85
Sicurezza stradale: che ruolo per la segnaletica e l'illuminazione in galleria?
di Michele Mori, Ernesto Ruberl, Enea Sogno - SINECO
Ispezioni e misure per garantire che la prestazione di impianti e materiali sia idonea a garantire la sicurezza della circolazione.
Luci laser per prevenire e non propagare gli incidenti in presenza di nebbia
di Bruno Dalla Chiara – Politecnico di Torino, Giuseppe Cannata – Polizia Municipale di Modica Nuove idee per promuovere la visibilità dei veicoli in condizioni climatiche avverse.
86
ALLEGATO 2 - Esempi di articoli su"Sicurezza stradale, norme e studi"
La sicurezza stradale: un impegno quotidiano
di Andrea Manfron, Alessandro Musmeci – AISCAT
Il ruolo delle concessionarie autostradali nella promozione della sicurezza.
Quanto siamo attenti ai rischi? AIPCR pubblica uno studio internazionale
di Roberto Arditi – SINA
Uno studio condotto dall'Associazione Mondiale della Strada cerca di analizzare gli effetti della percezione dei rischi.
Gli italiani usano casco e cinture? Ecco i risultati dell’osservatorio nazionale.
di Domenico Pugliese – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per la Sicurezza Stradale L'utilizzo delle cinture secondo le statistiche realizzate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con l'Istituto Superiore della Sanità: italiani potete fare meglio.
Uno spazio europeo per la sicurezza stradale
di Marina Capocelli – Strade&Autostrade
Nuove iniziative europee per la promozione della sicurezza sulle strade comunitarie.
87
Mettiti alla guida della tua vita: il Ministero della Salute concede il Patrocinio - le statistiche del Ministero sull'uso di alcolici di Assunta De Pascalis – SINA
Un nuovo partner per Autostradafacendo nel 2012.
Sicurezza stradale: l'Europa vuole controlli tecnici sui veicoli per salvare delle vite
di Emanuela Stocchi – AISCAT
Le istituzioni Europee dispongono per la realizzazione di nuovi controlli tecnici sui veicoli del vecchio continente.
Mettiti alla guida della tua vita: il Comune di Pisa diventa partner
di Biancamaria Cecchini – Cisa Engineering
Anche le aree urbane Autostradafacendo.
rientrano
tra
i
partner
di
Strade: nel parmense meno morti e meno incidenti. Presentati in Provincia il report 2012 e la campagna sulla sicurezza stradale promossa con Autocisa di Provincia di Parma
Presentata l'iniziativa di Autocamionale della Cisa e della provincia di Parma per promuovere la sicurezza stradale.
88
Sicurezza stradale: le Autostrade SIAS presentano i propri risultati al Parlamento Europeo
di Monica Gallese – Autostrada dei Fiori
Zero morti nel 2012 su A10 ed A4. Il gruppo SIAS presenta la prestazione di sicurezza ed Autostradafacendo.
La settimana mondiale della sicurezza stradale 6-12 maggio 2013 - Palazzo delle Nazioni, Ginevra, Svizzera
di Robert Nowak – Nazioni Unite ECE
La collaborazione di Autostradafacendo con le Nazioni Unite in occasione della settimana mondiale della sicurezza stradale 2013.
Settimana mondiale della Sicurezza Stradale: in strada consapevoli rispettando le regole e la vita
di Luciana Iorio – Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
Le politiche dell'ONU in materia di sicurezza delle strade.
Sicurezza dei pedoni: coinvolgiamo i Comuni
di Valentino Iurato – Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Nuova iniziativa del MIT per la sicurezza dei pedoni.
89
Papa Francesco: "prevenzione, prudenza e rispetto delle norme"
di Roberto Arditi – SINA
Papa Francesco chiude l'angelus affrontando il tema della sicurezza stradale.
La sicurezza stradale passa sulle nevi da Andorra
di Domenico Crocco – Segretario Generale Nazionale dell'Associazione Mondiale della Strada AIPCR si dà appuntamento ad Andorra per affrontare il tema della sicurezza invernale.
Il Ministero chiede il tuo parere sul futuro della sicurezza stradale
di Sergio Dondolini – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Il nuovo piano nazionale per la sicurezza stradale è in inchiesta pubblica.
La sicurezza stradale nel discorso al Senato di Matteo Renzi
di Roberto Arditi – SINA
Il Governo ritorna sul tema della sicurezza e dell'omicidio stradale.
90
Nuove norme per gestire l'emergenza in autostrada
di Bernhard Lautner – ASFINAG
Nuovo approccio all'utilizzo delle corsie in situazione di emergenza in Austria.
ACI-ISTAT: 2010 - riduzione del 3.5% dei morti sulle strade italiane. Il Gruppo ASTM-SIAS, diminuisce del 18% in controtendenza rispetto al proprio segmento. di Piera Poma – SINA
Analisi dell'incidentalità nella rete autostradale gestita dal gruppo SIAS.
Una buona notizia da Autostrada dei Fiori
di Federico Lenti – Autostrada dei Fiori
Fatto storico: Zero morti nel 2012 su Autofiori.
Obiettivo Zero: già raggiunto sulla Torino-Milano
di Marco Comi – SATAP
Fatto storico: Zero morti nel 2012 su SATAP - A4.
91
ALLEGATO 3 - Esempi di articoli su"Educazione stradale e comportamenti"
ICARUS – presentati a Roma i risultati della ricerca ed il film Young Europe
di Elisabetta Mancini – Ministero dell’Interno – Servizio di Polizia Stradale La Polizia Stradale Italiana si fa parte attiva nella realizzazione di lungometraggio sul tema della sicurezza stradale.
Distrazione: 5.500 morti - una lettera dagli Stati Uniti
di Ray LaHood – Segretario di Stato ai Trasporti
Lettera aperta agli americani da parte del segretario di stato del Governo Obama: la distrazione fa strage nelle strade.
Fissa il carico in occasione dell’esodo estivo
di Claudio Farnesi, Remo Pagliai – SALT
Il fissaggio del carico è un elemento chiave per la sicurezza dell'altrui e della propria sicurezza.
Prove d'urto sui manichini. Guarda il video
di Francesco Mazzone – ACI
Bel video con le sperimentazioni ACI sui manichini, per capire gli effetti del non utilizzo delle cinture di sicurezza.
92
Un premio per chi studia la sicurezza Crediamo nei giovani, siano questi ricercatori, studenti o esperti
di Roberto Arditi – SINA
Un premio ai ragazzi che studiano o si occupano di sicurezza stradale.
La sonnolenza al volante: un nemico della sicurezza in autostrada
di Isabelle Escapin – VINCI Autoroutes
Studi transalpini sull'ipovigilanza, che falcidia le autostrade francesi.
Scateniamo la creatività dei ragazzi per la sicurezza
di Clara Vercillo – SIAS
Premiati i ragazzi che hanno partecipato alle "istantanee di sicurezza". Disegni bellissimi.
Ma i giovani sanno leggere le situazioni? Noi cerchiamo di aiutarli
di Carla Messina – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Iniziativa del MIT con la federazione italiana pallacanestro per indirizzare i giovani verso la prevenzione.
93
Sonnolenza al volante, varie origini
di Annie Canel – ASFA
ASFA ha realizzato un importante studio sulla sonnolenza alla guida. Autostradafacendo ne pubblica alcune pillole in 5 puntate.
Basta: i bambini non devono morire!
di Sergio Dondolini – Direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tre puntate con la campagna nazionale per la sicurezza stradale presentata su autostradafacendo. Pubblicati i tre video.
Un SMS è velocissimo
di Gianfranco Chierchini – Automobile Club Milano
Cinque pillole proposte dall'ACI di Milano sui temi di punta per la sicurezza stradale.
Divertiti … ma resta vivo
di Isabelle Escapin – Vinci Autoroutes
Mi è molto piaciuto, sia come realizzazione che come spirito, questo corto realizzato dai colleghi transalpini di VINCI.
94
Se guidi ubriaco, te la vedi con ROBOCOP
di Luciana Iorio – Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti
Gli Stati Uniti mobilitano Robocop come testimonial della sobrietà alla guida.
Nuove iniziative genovesi della Polstrada
di Fabrizio Macció – Polizia Stradale di Genova
Polstrada Genova è sempre attiva nella promozione della sicurezza stradale. Adesso è supportata anche dai materiali di Autostradafacendo.
95
ALLEGATO 4 - Esempi di articoli su"Autostradafacendo"
Il fumetto a servizio della Sicurezza Stradale
di Assunta De Pascalis – SINA
Autostradafacendo espone i propri fumetti in mostra al Palazzo Ducale di Lucca in occasione del Lucca Comics 2011.
SATAP “torna a scuola” con la campagna per la sicurezza stradale – online il video della campagna
di Raffaele Fumi – SATAP
Educazione Stradale: incontri dei tecnici SATAP nelle scuole di Chivasso.
La sicurezza stradale nella cultura degli addetti autostradali è l’onda per coinvolgere il grande pubblico
di Marco Comi – SATAP
Il ruolo della concessionaria per la promozione della sicurezza.
Roma TRE: autostradafacendo.it presentato agli studenti
di Maria Rosaria De Blasiis – Roma Tre
Lezione di sicurezza all'università di Roma 3.
96
Qui comincia l’avventura … leStrade racconta la campagna sicurezza
di Lucia Saronni, leStrade
Le Strade, partner della campagna, richiama l'attenzione dei lettori sul tema della sicurezza stradale.
La distrazione fa strage: bisogna fermarla
di Elisabetta Mancini – Ministero dell’Interno
Intervista del direttore del Servizio di Polizia Stradale sul tema della sicurezza stradale.
L’ispettorato di vigilanza delle autostrade viaggia con voi
di Mauro Coletta, Direttore IVCA/ANAS
Una iniziativa di IVCA e dei Consumatori per promuovere la sicurezza durante l'esodo estivo.
SALT porta Autostradafacendo.it a "NOTTE LIDO BLU 2012"
Bianca Maria Cecchini - Cisa Engineering
SALT e Cisa Engineering impegnati educazione stradale in Versilia.
sul
tema
della
97
Reportage sulla sicurezza stradale: Edoardo Svelto fa lezione di civiltà
di Assunta De Pascalis – SINA
Autostrada dei fiori impegnata con il Secolo XIX per portare la sicurezza stradale nelle scuole del ponente ligure.
La Valle d'Aosta vince in sicurezza: ancora aperto il gioco/concorso per i giovani - vedi il filmato della presentazione di Fernando Fabrizio - SAV
Conferenza Stampa di presentazione di Vinci in sicurezza l'iniziativa della regione autonoma Valle D'Aosta per Autostradafacendo.
Pompieropoli 2012: 150 bambini e 360° di formazione alla sicurezza - anche Edoardo Svelto era presente
di Natale Inzaghi - Presidente Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale Sezione Provinciale di Imperia Ad Imperia autostradafacendo è tra i bambini di pompieropoli.
Autostrafacendo.it: un anno con voi
di Paolo Pierantoni - SIAS
Bilancio e prospettive di autostradafacendo ad un anno dall'avvio delle comunicazioni.
98
“ISTANTANEE DI SICUREZZA” nuovamente ai blocchi di partenza
di Francesco Magagnoli- SINA
Nuova edizione di "istantanee di sicurezza" l'iniziativa del MIUR, del MI con il MOIGE. Autostradafacendo è partner.
SALT diffonde AUTOSTRADAFACENDO.IT al Carnevale di Viareggio
di Remo Pagliai e Claudio Farnesi - SALT
Nuova iniziativa di SALT per promuovere la sicurezza in Versilia.
Autostradafacendo viaggia con Isoradio
di Francesco Magagnoli - SINA
Vignette per radio … un'intervista su Autostradafacendo ad ISORADIO
SATAP e scuola, andata e ritorno
di Claudio Gozzoli - SATAP
Nuovi interventi di SATAP per l'educazione stradale.
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Una bella opportunità per avvicinare i giovani alla sicurezza stradale
di Gianni Luciani, Amministratore Delegato SATAP
Il campionato di giornalismo è una delle iniziative di Autostradafacendo per avvicinire e sensibilizzare i giovani.
Senza accelerare la sicurezza è garantita. Online i consigli del Ministero
di Cristina Germani - SINA
Intervista al direttore della struttura di vigilanza in vista dell'esodo estivo.
S.A.T.A.P. tra gli ALPINI
di Claudio Gozzoli - S.A.T.A.P.
SATAP a Piacenza: educazione stradale al raduno nazionale degli alpini.
Al Castello di Racconigi la sicurezza è.....Reale!
di Claudio Gozzoli - SATAP
SATAP fa educazione stradale al castello di Racconigi.
100
Molnar - Nazioni Unite: investiamo sulla sicurezza stradale!
di Francesco Magagnoli – SINA
Le politiche delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale per bocca del direttore della divisione trasporti.
Catene, Pneumatici e Radio – l’inverno non fa più paura
di Ambra Gentile – Ministero dell'Interno Polizia Stradale
Intervista del direttore del Servizio di Polizia Stradale sul tema della sicurezza stradale.
Campionato di giornalismo: nuova collaborazione con Autostradafacendo
di Monica Bertoni – QN Il Giorno
Al via la nuova collaborazione di Autostradafacendo con il Giorno per portare la sicurezza stradale ai bambini lombardi.
101
perché divennero un obbligo per il passeggero solo nel 1988, tramite la legge 111.
5 Sicurezza stradale: congiuntura, prospettive ed un cenno alla rete autostradale italiana di Roberto Arditi - SINA - gruppo ASTM/SIAS
Guardando le statistiche degli anni passati, mi immagino come gli operatori della sicurezza stradale italiani potessero essere affranti davanti al disastro che il Paese si trovava a fronteggiare. Certo, lo sviluppo della mobilità in Italia dagli anni '50 agli anni '70 ha cambiato la nostra fisionomia culturale e sociale, ancor prima di cambiare la Figura 92 - Viadotto
struttura economica del Paese. La 500 e l'autostrada sono divenute tasselli della grande
Miglioramenti tecnici del veicolo, una più diffusa
strategia Nazionale per la crescita e lo sviluppo,
padronanza di guida, una più attenta consapevolezza del
divenendo, forse, anche un simbolo, un elemento di
rischio, miglioramenti nelle tecniche e tecnologie stradali
consapevolezza dei cittadini sulle proprie rinnovate
e … voilà: comincia l'inversione e la crescita progressiva
capacità tecniche e tecnologiche. Quindi motivo di fiducia
verso un trasporto più sostenibile dal punto di vista della
verso l’Istituzione e motivo di coesione sociale, verso
sicurezza. A titolo di esempio, sulle autostrade si passa
obiettivi più elevati, obiettivi che la Storia di quegli anni,
dai 5,53 morti ogni 100 milioni di veicoli-km del 1970 per
tra luci e ben note ombre, ci dipinge comunque come
i veicoli pesanti ai corrispondenti 0,33 dello scorso anno.
effettivamente raggiunti. Tuttavia, se lasciamo da parte le
Oggi si devono fare 1.676 km (due volte Milano-Eboli) considerazioni
per avere lo stesso rischio che il camionista degli anni
economico/sociali e limitiamo il nostro interesse al solo
'70 correva con soli 100 km percorsi (una volta Milano-
profilo della sicurezza stradale, è impressionante vedere
Brescia). Siamo andati molto lontani, ma la strada che
una serie storica in cui ogni anno, sul precedente, veniva
ancora abbiamo, penso sia ancora lunga. A puro titolo di
chiesto un tributo aggiuntivo: 400 vite, magari 500 o
esempio, non mi sembra onorevole per il Paese che
anche più, senza considerare poi gli innumerevoli feriti,
l'ultimo studio MIT-ISS (2011) sulle cinture di sicurezza si
magari con danni permanenti scordando proprio i danni
trovi a chiudere con un misero 63,8% di utilizzo su scala
materiali.
nazionale (44,9% nel Sud e Isole).
L'Italia ha trovato nel 1972 il proprio annus horribilis della sicurezza stradale con 11.078 fatalità. Negli anni
5.1
successivi al '72, l'economia ed il PIL crescevano ancora
La sicurezza stradale nel Mondo
Ma perché mai parlare degli anni ’70 e ’80? Si chiederà
bene: scambi econonomici piuttosto floridi pompavano
l’attento lettore … perché parlarne proprio in un articolo
auto e gente sulle strade del Paese.
sulla “congiuntura della sicurezza”? Molto semplice:
Tuttavia, nonostante questa crescita continua dei traffici,
perché voglio declinare sulla sicurezza stradale quello
ad un certo punto, si è spezzata la linearità diretta tra la
che, più in generale, diceva lo spagnolo Santayana:
crescita del traffico ed i morti sulle nostre strade. Sono
"quelli che non sanno ricordare il passato, sono
questi gli anni in cui arrivano le prime cinture sulle auto e
condannati a ripeterlo".
man mano cominciano ad entrare nell'utilizzo di massa.
Alcuni mesi fa l'OMS, l’Organizzazione Mondiale della
L'Italia rese obbligatori gli attacchi per le cinture a partire
Sanità, ha presentato a Ginevra il “Rapporto di Stato
dal 15 giugno 1976, ma la strada era ancora lunga
Globale 2013 sulla Sicurezza Stradale”, raccogliendo 102
dati da 182 Nazioni in grado di rappresentare il 99%
che prevede una serie di azioni mirate sulla base dei dati
della popolazione mondiale. Lo stato di allerta sociale e
raccolti.
l'impatto della sicurezza stradale sulla salute degli
Anche se molto è stato fatto, il cammino da compiersi è
abitanti del pianeta non è risultata certo cosa di poco
ancora lungo e c'è da sperare che le politiche di
conto. Il rapporto indica che, a livello mondiale, il numero
sicurezza stradale abbiano successo e, soprattutto, che
totale di morti annui dovuti ad incidenti stradali rimane
la consapevolezza del rischio sia diffusa, migliorando i
inaccettabilmente fissato al valore annuo di 1.24 milioni
comportamenti su strada, nell’interesse della collettività e
di persone (direi un numero incredibile, ancora prima che
dei singoli.
inaccettabile). Anche solo dalla sintesi del documento
Partiti da questo metro di paragone globale, gli ultimi 15
proposta dall'OMS si osserva come, nell’ambito delle
anni della storia nazionale possono essere considerati
nazioni coinvolte nell’inchiesta, solo 28, che interessano
come relativamente felici. "Felice" non è forse un
il 7% della popolazione mondiale, dispongono di leggi
aggettivo adeguato per il tema di cui si tratta: diciamo
quadro comprendenti i 5 fattori chiave degli incidenti
che, quanto meno, questi ultimi anni ci aprono alla
stradali ovvero: la guida in stato di ebbrezza, la velocità,
speranza e tengono l'Italia ancorata a quell'Europa che
il mancato utilizzo del casco, le cinture di sicurezza e le
in tema di sicurezza stradale esprime oggi le migliori
norme di restrizione per i bambini a bordo.
pratiche a livello del Globo. Il periodo di cui sopra è stato particolarmente positivo per il sistema autostradale.
Figura 93 – Sicurezza stradale nel mondo
Come leggere questi dati? … non trovate anche voi che questi dati ben ricordano gli anni '70 dell'Italia? Aprendoci al Mondo dalla nostra Patria: grande Stato
Figura 94 – Rete gestita dal Gruppo SIAS
Nazionale vieppiù rimpicciolito in era di globalizzazione,
Nel seguito commenterò i risultati di quel sottoinsieme
possiamo dire senza timore di smentita che i dati sopra
del sistema autostradale rappresentato nella cartina, cui
esposti ci dimostrano che il Mondo fa oggi quello che
dedicherò una breve riflessione.
l'Italia ha già fatto, il Mondo non sa perciò ricordare il
Mi riferisco ai risultati di sicurezza per la rete gestita dal
proprio passato, quindi il presente non è sorpresa, anzi è
gruppo SIAS, rete che attualmente ha raggiunto i 1.400
già tracciato.
km di autostrade in un’area particolarmente trafficata e
Come sempre, il futuro è invece un mistero. Vedremo di
industrializzata del Paese.
quali le azioni, vedremo quale la capacità di governo del sistema stradale, vedremo quale il comportamento e quale la cultura che i vari Paesi sapranno esprimere. Il rapporto dell'OMS è stato concepito come strumento di analisi alla base del Decennio di Azione per la Sicurezza Stradale 2011-2020 istituito dalle Nazioni Unite, iniziativa 103
l’obiettivo indicato dal Libro Bianco Europeo. Questo risultato è ancora più soddisfacente considerando che i volumi di traffico nel periodo sono notevolmente aumentati (in media nei dieci anni, nonostante la nota contrazione registrata alla fine dello scorso decennio), contribuendo quindi allo sviluppo dell’economia e della società. La mobilità non svolge solo un ruolo vitale per il mercato, ma anche per la qualità della vita dei cittadini che in questo modo possono usufruire compiutamente della libertà di movimento, un diritto di valenza costitutiva della società. Figura 95 – Fatalità sulla rete del Gruppo SIAS
Un esempio autostradale: Gruppo ASTM-SIAS ed Europa.
Quale
contributo
all’obiettivo
europeo
di
sicurezza stradale? Nel 2001 la Commissione Europea ha pubblicato il Libro Bianco sui trasporti (La politica Europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte). Con l’adozione di tale documento di programmazione, le Istituzioni Europee hanno posto agli Stati Membri l’obiettivo strategico di dimezzare il numero di morti per incidenti stradali entro il 2010. Sulla rete del gruppo ASTM/SIAS l’obiettivo di dimezzare le vittime della strada era già stato raggiunto nel periodo Figura 96 – Risparmio di vite umane sulla rete del Gruppo SIAS
tra il 2008 ed il 2009, cioè con circa due anni di anticipo rispetto al termine dato dalle Istituzioni Europee.
Inoltre, come si può vedere dal grafico soprastante, la
Il consuntivo 2010 è poi particolarmente favorevole.
curva dei morti sulla rete gestita da ASTM-SIAS è
Infatti il valore finale è addirittura meno di un terzo del
risultata ogni anno, con la sola eccezione del 2007,
valore del 2001. Siamo infatti passati dagli 83 eventi
abbondantemente al di sotto di una ipotetica linea
mortali del 2001 ai 27 eventi del 2010 con una riduzione
tendenziale posta a riferimento del dimezzamento.
netta del 67,5% nel decennio, totalizzando addirittura
Questo fatto ha permesso di cumulare un risparmio di
una miglioria del 17,5% rispetto all’obiettivo europeo. Le
vite umane (rispetto alle fatalità registrate nel 2001),
percentuali sono anche migliori se paragonate al
identificabile in 291 vite, addirittura 83 persone "vive" in
miglioramento medio nazionale nel periodo che si è
più, rispetto al caso in cui utenti e gestori si fossero
attestato su una riduzione complessiva del 44% o alla
limitati al mero rispetto dell’obiettivo europeo (vedi
media europea, ferma al 43%.
secondo grafico).
Qualche miglioramento strutturale, un po' di tecnologia implementata su strada, veicoli più efficienti e sicuri.
L'attuale congiuntura sulla rete SIAS
Queste sono le ragioni del miglioramento. Penso tuttavia
Il 6 marzo 2013, una volta conclusa l'ordinaria seduta del
che la rete in questione abbia beneficiato anche di utenti
Parlamento Europeo, si è tenuto un confronto tra gli
che
competenza,
europarlamentari con gli operatori della grande viabilità
permettendo agli operatori di raggiungere traguardi di
europea. Asecap, l'associazione dei gestori autostradali
grande soddisfazione e che spiccano anche nella rete
ha selezionato su scala paneuropea tre interventi tecnici
autostradale nazionale, quella rete Aiscat che - peraltro -
di interesse.
hanno
guidato
con
serietà
e
è risultata l’unico sistema stradale nazionale in linea con 104
5.2
L'attuale
congiuntura
sulle
strade
Italiane Le prime stime dell’Istat sugli incidenti stradali 2013, disponibili
alla
data
di
stesura
di
questo
testo,
consolidano che nel 2013 il numero dei morti a livello Nazionale è calato del 52,1% rispetto al 2001. Brava Italia, dimezzamento conseguito quindi … anche se è stato un osso un pò più duro ed ha richiesto più tempo rispetto alle speranze delle Istituzioni Nazionali ed Europee. Nel 2012 c'eravamo quasi (-48,5%), nel 2013 abbiamo superato di un pò l'asticella. D'altra parte l'Italia si posiziona in una fascia media
Figura 97 – Parlamento europeo e sicurezza
europea, fatto che per gli amanti dei bicchieri mezzi Tra questi ultimi, il gruppo ASTM-SIAS ha così avuto
pieni/vuoti si può leggere in due diversi modi: 1) restiamo
l'opportunità di presentare www.autostradafacendo.it,
ancorati ad un fenomeno che porta l'Europa ad
quale concreto impegno per l'educazione alla legalità ed
esercitare una leadership mondiale nel miglioramento, 2)
alla sicurezza su strada, ma soprattutto ha avuto la
abbiamo ancora margini per migliorare e raggiungere i
possibilità di presentare i dati sopra esposti e quelli
Paesi più virtuosi del vecchio continente.
dell'esercizio 2012. Infatti nel 2012 ci sono state delle
ISTAT commenta le proprie previsioni dicendo che "il
punte eccellenti, sebbene a fronte di una sostanziale
maggior contributo alla diminuzione del totale delle
stagnazione del numero totale di fatalità: in particolare
vittime è dato, nel 2013, dalla flessione del numero dei
Autostrada dei Fiori sull'intera competenza e SATAP,
morti su strade extraurbane (-8,6%) e sulle strade
sulla tratta A4 Torino – Milano, hanno raggiunto lo storico
urbane (-8,5%). Il valore è pressoché stabile, invece,
obbiettivo di zero eventi mortali provocati da incidenti
sulle autostrade, per le quali, però, era già stato
stradali. Nell'esercizio 2013 lo stesso obiettivo è stato
registrato un forte calo negli anni precedenti".
raggiunto da SITAF sia sulla Torino Bardonecchia che
Sulla rete AISCAT (quota ben rilevante dell'intera rete
nel traforo Internazionale del Frejus.
autostradale italiana) un discreto miglioramento c'è stato. Infatti passando dai 250 morti del 2012 ai 229 del 2013 si può
constatare
sostanzialmente
una in
contrazione
linea
con
la
pari medie
a
-8,4%, nazionali
precedentemente evidenziate nel commento ISTAT, nonostante qualche incidente particolarmente grave avvenuto proprio nel 2013. Resta invece incerto il raggiungimento del prossimo obiettivo fissato dalle Istituzioni Europee, cioè l’ulteriore dimezzamento nel 2020 rispetto al 2011: in media, ci vorrebbe un calo del 5% all’anno, quindi nel 2013 avremmo dovuto centrare un -15% rispetto al 2011 e invece ci siamo fermati a un -11,9%. La media europea ha invece superato il -15%, trainata dal -37% della Figura 98 – Obiettivo zero eventi mortali raggiunto
Slovacchia. Nelle intenzioni delle Istituzioni Europee per il 2020, c’è anche una sensibile riduzione del numero di feriti gravi, ma gli Stati Membri faticano a chiudere il ciclo dell'informazione 105
tra
le
diverse
autorità
mediche/sicurezza in modo da consolidare le statistiche
organizzazioni e sugli operatori, 2. il miglioramento delle
di base, quindi ... vedremo.
infrastrutture stradali e delle modalità esercizio, 3. il miglioramento tecnico e tecnologico dei veicoli.
Cosa ci si può attendere dal futuro?
Nei Paesi in cui un adeguato mix di questi fattori troverà
Per il decennio da 2011 a 2020, le Istituzioni Europee
concreta implementazione, mi attenderei che siano i
chiedono alle autorità, agli utenti della strada ed a tutte le
"comportamenti a rischio" ad emergergere in modo
parti interessate un ulteriore sforzo: le vittime devono
prepotente sulle tristi statistiche della strada.
essere ulteriormente dimezzate. Come già detto, le
Un caso esemplare di questa fenomenologia mi è saltata
Nazioni Unite hanno poi dichiarato questo periodo il
all'occhio guardando, qualche giorno fa, le statistiche
“decennio di azione per la sicurezza stradale”.
della rete autostradale francese: apparentemente hanno
Personalmente parlando, riterrei che si osserverà un
praticamente
aumento della sperequazione tra i Paesi virtuosi e quelli
sicurezza. Secondo i rilievi statistici francesi (fonte:
che virtuosi non sono. Intendendo per Paesi virtuosi
ASFA), solo il 2% degli occupanti dei veicoli leggeri in
quelli che riescono a mettere in pratica idonee politiche
transito sulla rete transalpina non portava la cintura nel
di sicurezza stradale (a partire da quelle norme che
2012. Ebbene a fronte di questa modesta percentuale di
abbiamo visto sopra e che l'OMS chiama la "protezione
comportamenti a rischio, addirittura il 23% dei morti sulla
verso i 5 principali fattori di rischio").
stessa rete e nello stesso anno risultava senza cintura.
risolto
il
problema
delle
cinture
di
Quando i fattori di rischio ordinari cominciano a scemare, sono i comportamenti a rischio che emergono nelle statistiche. Questo è il significato che riservo al concetto di "emergere" dei comportamenti a rischio. Secondo questo metro di ragionamento, si potrebbe fors'anche interpretare quella recrudescenza dei morti sulle due ruote che si osserva in questi anni, soprattutto nelle aree urbane. Le due ruote risultano un modo di trasporto economico, flessibile e pratico. Un elemento di traino nell'evoluzione della società. L'era della "vespa", immortalata nelle locandine che, negli anni '50, vedevano la Audrey Hepburn delle Vacanze Romane, continua con forme tutto sommato non dissimili in altre Paesi e ad
Figura 99 – La scala della cultura nella sicurezza stradale
altre latitudini, oltre che da noi, anche per ovvi motivi Per quanto riguarda l'evoluzione dei comportamenti su
climatici.
strada e quindi della "cultura" della sicurezza stradale, mi
Evidentementemente la presenza di utenti vulnerabili in
è piaciuto quel grafico della "scala della sicurezza" che
transito ad "alta velocità" è un comportamento/fattore
ho tradotto e vi propongo in questo testo. Lo schema è
molto critico per la sicurezza, che deve trovare una
molto semplice ed intuitivo: permette di correlare
propria composizione, come dimostrano le statistiche
schematicamente le modalità con cui una comunità, fatta
urbane di questi anni.
di
Nell'evoluzione culturale, forse, sono le donne che
istituzioni
e
società
civile,
si
rapporta
alle
problematiche della sicurezza stradale.
potrebbero aiutarci: il Ministero francese degli interni in
Facciamo adesso una riflessione sui Paesi, come l'Italia,
occasione della data simbolica dell'8 marzo (2013), ha
in cui si sta oggettivamente registrando un processo di
comunicato che gli uomini rappresentano il 76% delle
miglioramento. Ci sono tre fattori che possono dare
vittime della strada nel 2012 nonostante che, secondo le
contributi al miglioramento: 1. l’aumento della "cultura"
stime del ministero transalpino, maschi e femmine
della
viaggino su distanze sostanzialmente paragonabili.
sicurezza
stradale,
fatto
che
interviene
trasversalmente sulle istituzioni, sulla popolazione, sulle 106
Si può dire che questo è un dato invariante anche alla
elettronica (e-call) ed i sistemi cooperativi che potrebbero
latitudine, tanto è vero che in Italia, secondo le statistiche
aiutarci a migliorare ancora.
ACI-ISTAT 2012, i morti maschi sono stati 3.005, mentre
La costruzione a regola d'arte di infrastrutture, impianti e
"solo"
maschi
segnaletica, la manutenzione, la gestione delle strade, il
rappresentano quindi il 77,8% delle vittime di casa
controllo tecnico sull'efficienza della rete sono gli obiettivi
nostra. Tornando ai dati d'oltralpe, nel 2012, il 92% dei
ordinari di un gestore stradale. Ipotizzando anche che ci
conducenti coinvolti in incidenti mortali e risultati positivi
si riesca, il fatto di avere strade ben costruite ed efficienti
al test dell'alcool erano uomini. Alla faccia del pregiudizio
è una premessa per garantire la sicurezza della
su "donne cattive guidatrici".
circolazione. Purtroppo, però, neanche il fatto di avere
855
Limitandoci
sono
al
state
futuro
le
della
femmine.
sicurezza
I
nella
rete
strade costruite e gestite bene è cosa sufficiente a
autostradale, osservo che i consistenti miglioramenti del
garantire una sicurezza assoluta per la circolazione.
passato, riducono conseguentemente i margini di
Possono avvenire malfunzionamenti del veicolo. Il fattore
manovra per il futuro. Ovvero: l’incidentalità nella rete
ambientale (luce, pioggia, nebbia, neve, vento, ecc.) è
autostradale è già diminuita molto e pochi incidenti per
sempre in agguato, pronto a metterci nei guai in modo
fattori effettivamente casuali o per comportamenti
determinante. Ma è il fattore umano sovente che
inadeguati possono inficiare molto lavoro da parte delle
troneggia incontrastato sulla desolazione. Fattore umano
istituzioni, degli operatori e molta serietà da parte degli
che vuol dire errore di calcolo, che vuol dire distrazione,
altri utenti. Penso che il caso francese che ho portato qui
colpo di sonno, imprudenza, che vuol dire guidare sotto
sopra, ben descriva la fenomenologia che ho in mente.
l'effetto di sostanze alteranti, e così via. Quando siamo
L’insieme delle misure e degli investimenti assunti per il
alla guida, ci viene richiesta attenzione, continuità e
miglioramento tecnico, tecnologico e di esercizio, sin qui,
competenza. Molto spesso l'errore umano nasce da un
sono risultati efficaci e sono stati accompagnati anche da
fattore imprevisto, più che imprevedibile.
miglioramenti sul comportamento degli utenti. Inoltre, la
Il miglioramento tecnico, tecnologico ed una cultura della
rete Nazionale a Pedaggio sta dimostrando una
sicurezza che trovi dei moltiplicatori nella società
dinamica di riduzione dell’incidentalità di tutto rispetto
possono pavimentare quella strada, molto stretta, che
anche a livello internazionale.
potrebbe
Alla luce di quanto sopra, il nuovo l’obiettivo proposto
dimezzamento dei morti sulle nostre strade.
dall’unione Europea: ridurre di un ulteriore 50% il numero dei decessi entro l’anno 2020 risulta alquanto ambizioso. Ciò nonostante, vi è una piccola finestra da cui passare e sulla quale si potrebbe investire. Una finestra con due filoni operativi: 1. il comportamento alla guida per gli utenti, 2. tecnica/tecnologia per autorità, operatori e costruttori di veicoli. Le concessionarie hanno dimostrato di avere una discreta capacità di cavalcare l’onda della tecnologia, migliorando la rete ed i servizi. Negli ultimi anni si è riscontrato un rilevantissimo incremento di installazioni di telecamere, pannelli a messaggio variabile, rilevatori meteorologici, sistemi automatici di pedaggio, sistemi di repressione
delle
velocità
eccessive,
ecc.
L’implementazione su strada dei sistemi tecnologici innovativi, rappresenta uno degli elementi di supporto alla riduzione degli incidenti. Oggi sono alle porte nuovi sistemi come, ad esempio, la chiamata di soccorso 107
portarci
a
raggiungere
l'ambito
ulteriore
pur essendo ancora alle fasi iniziali, già si intuisce che la
6. Comunicazione e rischio stradale: l'esperienza di Regione Lombardia
tematica della comunicazione del rischio stradale risulta essere interessante, ricca di potenzialità e di risvolti che possano contribuire a fornire il valore aggiunto alle politiche regionali intraprese in tema di sicurezza
di Bruno Donno – Regione Lombardia
stradale.
6.1
In quest’ottica infatti, la comunicazione (della stampa e
Introduzione
Negli ultimi anni si è venuta a delineare la necessità di
visiva) è vista come il migliore alleato per aumentare il
definire il tema della sicurezza stradale in un'ottica che
livello di prevenzione nella sicurezza stradale: da qui
tenga conto anche della sua dimensione sociale e
l’occasione
culturale, da cui la comprensione, l'azione e la
dell’incidentalità stradale da un punto di vista sociologico
prevenzione del problema non possono prescindere.
e comunicativo, come un processo logico condiviso dalle
Regione Lombardia ritiene di importanza strategica
politiche regionali che debba partire da scelte condivise,
mettere
metodologia da seguire, case history da studiare,
in
luce
(infrastrutturali, legislativi)
che
l'interazione
sociali, sono
tra
i
diversi
economici, alla
base
fattori
ambientali, del
di
pensare
e
di
sviluppare
il
tema
strumenti da fornire e, in ultima analisi, obiettivi da
e
raggiungere.
fenomeno
dell'incidentalità stradale e del mostrare come tali fattori, e le variabili sottostanti, operino sinergicamente in
6.2
molteplici situazioni e contesti territoriali anche molto
sensibilizzazione
diversi tra loro.
incidenti stradali
In particolare, se l'obiettivo condiviso è la costruzione di
Nell’analisi che riguarda la costruzione sociale del
una nuova e solida cultura della sicurezza stradale,
fenomeno incidentalità il sistema dei media gioca un
basata sulla conoscenza dei principali fattori di rischio e
ruolo determinante.
sulla consapevolezza dei diversi stili di mobilità e delle
Prima di analizzare le differenti dimensioni in cui si
condizioni
articola questo complesso fenomeno, tuttavia, non si può
di
rischio
associate,
è
necessario
Il
incrementare sia gli sforzi comunicativi (campagne di
prescindere
comunicazione
quantitativi.
istituzionali),
sia
la
qualità
ruolo
dalla
delle nella
campagne
prevenzione
descrizione
dei
suoi
di degli
contorni
dell'informazione della stampa (sull’interpretazione dei
L’analisi dei contorni del fenomeno, ed i limiti che la
dati e sulla descrizione degli incidenti stradali).
qualità dei dati pongono all’approfondimento di alcuni
Questo nuovo filone di studi sperimentali è maturato
aspetti rilevanti, hanno reso evidente la necessità di
nell'ambito
della
avere a disposizione dati attendibili, aggiornati e
Regione
comparabili, sia nel tempo, per controllare gli andamenti
Lombardia in collaborazione con Éupolis Lombardia ed il
del fenomeno, sia nello spazio, per mettere a confronto
Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della
le caratteristiche del problema in contesti differenti. È
Sicurezza Stradale (CMR) svoltasi a Palazzo Lombardia
necessario
il 21 Novembre 2013.
problema, delle sue possibili soluzioni e del pubblico
Tale metodologia presenta due declinazioni principali:
destinatario. Questo permette di definire gli obiettivi
Sicurezza
•
•
della
“Terza
Stradale
Giornata
2013”
Regionale
promossa
da
condurre
un'analisi
approfondita
del
studio delle campagne di sensibilizzazione ed
specifici della campagna e contribuirà ad elaborare il
educazione stradale;
messaggio nonché a preparare la valutazione della
studio degli articoli dedicati agli incidenti stradali su
campagna stessa.
quotidiani locali e/o nazionali.
In quest'ottica, assumono un ruolo di primo piano le
Entrambe le dimensioni, proprio per la loro importanza
campagne di sensibilizzazione rivolte ad un target
strategica, sviluppano aspetti che Regione Lombardia
giovanile. Questi strumenti infatti, consentono da un lato
vorrebbe promuovere e sviluppare come tematiche di
di attuare programmi volti a modificare i comportamenti
attività scientifica del CMR per i prossimi anni perché,
maggiormente a rischio, dall'altro lato ad aumentare la 108
consapevolezza generale sul tema presso tutti i
perché coinvolge direttamente l’azione individuale, e può
segmenti sociali.
scontrarsi con fattori quali l’ignoranza sui rischi a cui
Regione Lombardia riconosce nelle campagne per la
sono esposti i passeggeri, la pigrizia e i costi da
sicurezza stradale uno dei principali strumenti mediante i
sostenere.
quali persuadere gli utenti della strada ad adottare
3) Cambiamento comportamentale. Consiste nell’indurre
comportamenti sicuri. Congiuntamente all'applicazione
una modifica permanente nel comportamento di un
delle norme e all'ingegneria stradale, rappresentano un
gruppo di persone, che possono presentare o meno un
importante strumento che dovrebbe essere utilizzato
atteggiamento favorevole verso di esso. Il successo è
dagli operatori che gestiscono la sicurezza sulle strade.
incerto in quanto implica una conoscenza del rapporto
Ma quanto sappiamo realmente a proposito delle
tra atteggiamenti e comportamenti, che è, come
campagne per la sicurezza stradale? Possiamo davvero
dimostrano
sostenere che queste campagne ottengano risultati
complesso e contraddittorio.
positivi quando in realtà ancora piuttosto raramente
4) Cambiamento di valori. Consiste nel modificare valori
vengono realizzate valutazioni adeguate delle stesse? In
ed opinioni profondamente radicati che alcuni individui
assenza di valutazioni e relazioni rigorose, risulta
presentano rispetto ad alcuni argomenti e situazioni.
alquanto difficile trarre insegnamenti utili all'ideazione di
L’obiettivo
campagne migliori nel futuro. Una valutazione adeguata
raggiungimento proporzionali al grado di diffusione e
può inoltre rivelare se sia conveniente investire nelle
radicamento di determinati valori in una determinata
campagne; il rapporto costi/benefici dovrebbe essere un
collettività o in specifici sottogruppi: spesso è necessario
parametro di valutazione fondamentale da utilizzare nella
un intervento legislativo ed una successiva, duratura
scelte su come impiegare le risorse che, oltretutto, sono
azione di controllo e repressione per raggiungere gli
sempre meno cospicue.
scopi prefissati. Anche in questo caso, il concetto di
Nelle
campagne
sociali,
volte
ad
in
studi
questo
caso
di
psicologia
presenta
sociale,
difficoltà
di
su
rischio svolge un ruolo fondamentale nell’orientare
collettivi, si
l’azione comunicativa e nello strutturare le risposte che
incidere
atteggiamenti, comportamenti e valori
numerosi
possono considerare quattro differenti obiettivi:
ad essa vengono date. Esso infatti può essere
1) Cambiamento cognitivo.
considerato un vero e proprio valore, più che un
Si tratta di creare consapevolezza e conoscenza,
semplice atteggiamento, per diverse categorie sociali: si
fornendo informazioni adeguate. Un esempio molto
pensi ancora una volta ai giovani, per i quali il rischio è
semplice
informative
spesso al centro di un complesso valoriale che
sull’esistenza di una nuova legge che impone, per
comprende la libertà, l’indipendenza, la ribellione, ovvero
esempio, l’utilizzo del casco. Sono le campagne con le
quelle conquiste cui si aspira e quelle componenti del sé
maggiori
il
che vengono messe in mostra per strutturare un proprio
cambiamento richiesto è in realtà solo un aumento delle
universo relazionale opposto ed antagonistico rispetto a
conoscenze
quello del mondo adulto.
è
quello
probabilità
individuali
delle
di
campagne
successo
riguardo
in
ad
quanto
uno
specifico
argomento; non è escluso però che una maggiore
Nel caso particolare delle campagne di rilevanza sociale
consapevolezza induca anche dei cambiamenti negli
come quelle sulla sicurezza stradale, è più che mai
atteggiamenti o, più probabilmente, il rafforzamento di
importante tenere in considerazione, nella fase di
atteggiamenti
progettazione delle caratteristiche del messaggio, quali
preesistenti
già
in
accordo
con
il
messaggio diffuso.
debbano essere le prioritarie.
2) Cambiamento d’azione. Consiste nell’indurre un certo
In particolare un messaggio efficace dovrebbe:
numero di persone a compiere una specifica azione
•
risultare attendibile per il pubblico (credibilità);
entro un determinato periodo di tempo (per esempio
•
trasmettere
un
comportamento
possibile
realizzare (attendibilità);
indurre gli automobilisti che ancora ne sono sprovvisti a dotarsi di cinture di sicurezza per i sedili posteriori). Si
•
essere molto diffuso (pervasività e costanza);
tratta di un cambiamento più difficile del precedente
•
essere facile da capire (chiarezza);
109
da
essere in grado di determinare un cambiamento
I risultati di ricerche condotte sull’efficacia di fear appeals
(persuasività);
sono discordanti; infatti, in alcuni casi, è stato provato
•
essere attinente alla persona (pertinenza);
che messaggi negativi possono alienare i soggetti
•
essere attraente (capacità di ingaggio).
coinvolti, portando ad un rifiuto della natura rischiosa del
•
Inoltre, il ruolo attivo dei destinatari dei messaggi prodotti
loro comportamento. Alcuni ricercatori hanno sottolineato
si confronta con tre aspetti principali:
la non rispondenza dei giovani a messaggi con un
•
•
•
il tipo di risposta ipotizzabile da parte di determinate
sottotesto autoritario del tipo “non fare questo”. Rispetto
categorie
a questa impostazione comunicativa, le campagne
di
individui
(consensuale,
di
rifiuto,
intermedia);
basate
il tempo necessario affinché avvenga un’effettiva
sull’enfatizzazione
interiorizzazione dei contenuti proposti (breve, medio,
dall’adozione di comportamenti non rischiosi, hanno il
lungo periodo);
vantaggio secondo alcuni studiosi, di promuovere
l’intensità di penetrazione del messaggio a livello di
sentimenti
adesione individuale o collettiva alle norme da esso
comportamentali, ovvero di uno stato d’animo positivo
prescritte (adesione formale, profonda, condizionate).
che predispone alla ricezione ed all’interiorizzazione di
su
messaggi degli
favorevoli
affermativi,
aspetti
ovvero
positivi
all’accettazione
derivanti
di
input
In occasione della “Terza Giornata regionale della
un messaggio che sprona al cambiamento.
sicurezza stradale 2013” il Professor Piermarco Airoldi
I risultati globali dello studio di diverse campagne della
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’OssCom
sicurezza stradale mostrano che i giovani guidatori non
(Centro di ricerca sui media e la comunicazione) ha
devono essere considerati come un gruppo omogeneo in
declinato il tema delle campagne per la sicurezza
relazione ai comportamenti rischiosi alla guida e alla
stradale rivolte ai giovani, ponendo come ambito di
probabilità di coinvolgimento in incidenti stradali; date
riflessione lo studio della dimensione dei contenuti e
queste premesse, il filone di ricerca che Regione
delle strategie comunicative.
Lombardia vorrebbe sviluppare ed approfondire potrebbe
Mentre la strategia della
razionalità sottolinea le
essere dunque quello di offrire un archivio di esempi di
informazioni oggettive e attiva una logica deduttiva per
campagne audiovisuali, classificate per tipologie, con
affermare benefici dell’adottare comportamenti sicuri, la
l’intento di mettere a disposizione dei docenti una scelta
strategia
e
più assortita e varia da diffondere nelle scuole di diverso
l’immaginazione, gioca con le emozioni e “colpisce” gli
ordine e grado. È possibile inoltre individuare a monte
spettatori a partire dal presupposto che l’emozione sia
dei formatori (docenti, agenti di polizia locale, etc.)
fondamentale nel comportamento razionale.
attraverso i quali poter diffondere il prezioso materiale
Molte campagne combinano le due strategie proponendo
nelle
una tensione cooperativa fra ragione ed emozione.
costantemente aggiornati, presenti nelle banche dati di
In particolare, rispetto alla seconda tipologia di strategia,
Regione Lombardia.
dell’emozione
insiste
sui
sentimenti
scuole,
grazie
ad
un
circuito
di
indirizzi,
quelle dell’emozione, vengono ricercate due risposte emozionali:
6.3
1. risposta emozionale positiva. Essa suscita sentimenti
stradale nella stampa
La rappresentazione della sicurezza
di amore, felicità, piacere, attraverso l’humor. Essa
Lo scopo di questa seconda analisi, di carattere
presenta alcuni vantaggi: da un lato un minor
meramente esplorativo, è quello di indagare le forme di
disaccordo rispetto a messaggi persuasivi, dall’altro
rappresentazione mediatica, nonché di far emergere le
una maggior fiducia e approvazione rispetto alla
particolarità che delineano alcuni tratti decisivi della
sorgente del messaggio
“cultura” che circonda il tema della sicurezza stradale.
2. risposta
emozionale
suscita
Il genere di analisi qui proposto si situa in un contesto
sentimenti di rabbia, tristezza, ansia, apprensione per
teorico che ritiene che la stampa incida profondamente
mezzo
sulla realtà. Si ritiene, infatti, che la sua influenza non sia
della
negativa.
sollecitazione
della
Essa
paura
(fear
approach).
diretta, ma che essa, come del resto tutti i mass-media, 110
siano «capaci di incidere sulla realtà costruendo significati e offrendo sistematicamente questi costrutti al pubblico»(McQuail, 1996, p. 301). Tale linea teorica prevede che i media mettano in atto una serie di meccanismi attraverso i quali viene rappresentata la realtà, in particolare: 1) Il processo di selezione. Tale processo consiste nel proporre all’opinione pubblica solo una parte di quello che effettivamente accade nella realtà. Se tale processo è reso necessario dalla mole di avvenimenti che accade quotidianamente, i criteri che sottostanno alla selezione influenzano in modo evidente ciò che viene presentato al Figura 100 – Classificazione incidenti
pubblico. 2) Il processo di valorizzazione o attribuzione di
In particolare il grafico mostra alcune caratteristiche
rilevanza. Tale processo consiste nello stabilire una
primarie della rappresentazione mediatica:
gerarchia di importanza tra le notizie selezionate,
•
esaltando ed approfondendo solo quelle ritenute più rilevanti, mutando di conseguenza l’agenda pubblica. La
Professoressa
Sonia
Stefanizzi
evento
dell’Università
•
nella stampa milanese con l’obiettivo di mostrare i
di
quasi la metà degli articoli analizzati (43,7%) non dà
ma
utilizzati dalla stampa locale, che concorrono alla sul
oggetto
notizia di incidenti stradali effettivamente avvenuti,
meccanismi di selezione e di attribuzione di rilevanza,
pubblico
facilmente
della strada”, ecc.).
esplorativa, la rappresentazione dell’incidentalità stradale
discorso
essere
presenza di figure moralmente discutibili quale “pirata
sull’insicurezza urbana) ha studiato, attraverso un’analisi
del
può
spettacolarizzazione (per es. fatto grave con morti,
Bicocca e del Centro FarSiCura (Centro di ricerca
definizione
un quarto degli articoli (25,9%) si sofferma sull' “investimento del pedone” poiché, questo tipo di
tratta
eventi
sull'incidentalità
tema
(pubblicazioni
stradale,
pubblicità
di
statistiche di
iniziative
istituzionali, etc.) strettamente connessi al tema della
dell’incidentalità e della sicurezza stradale. L'intento stato
sicurezza stradale. La maggiore attenzione al dato
quello di mettere in luce quali fatti ed eventi sono
statistico evidenzia l'assenza di analisi del problema
considerati più “notiziabili”, descriverne il loro contenuto
vero
ed esplorarne le caratteristiche principali (il tipo di
(per
esempio
il
comportamento);
questo
approccio impedisce ogni forma di attribuzione di
incidente, le cause, la presenza di morti/feriti, gli attori
responsabilità
politici e della società civile che vengono chiamati in
e
genera
una
conseguente
esternalizzazione della colpa (in questo modo la
causa, ecc.).
responsabilità dell'incidente è proiettata verso un
Il caso studio presentato ha visto l'analisi del contenuto
fattore esterno all'individuo, minimizzando la causa
sul tema della sicurezza stradale degli articoli dei
antropica del fatto).
quotidiani “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica” riferiti
Questo tipo di analisi concentra spesso l’attenzione
al contesto della provincia di Milano per gli anni
verso la figura del (possibile) responsabile della
2000/2013.
situazione di insicurezza (ossia le figure che sono indicate come i principali fattori di rischio, come ad esempio i “pirati della strada” o i giovani). I risultati dell’analisi sono tuttavia peculiari: infatti, il focus sulla diffusione dei dati statistici (47,3%) mostra, al contrario di quanto si possa immaginare, l’assenza di una forma di attribuzione di responsabilità. È proprio il meccanismo di esternalizzazione della colpa uno dei 111
tratti distintivi di tale prima analisi; esso consiste infatti
Omissione Soccorso, ecc.). L’indagine ha riguardato 32
nel proiettare le responsabilità di sinistri vero cause
testate (5 nazionali e 27 locali) e 20 notiziari online per 4
esterne al comportamento umano, ed attribuirle a fattori
giorni nel mese di marzo 2014. L’indagine ha restituito
esterni, come la condizione delle infrastrutture quali
una quantità considerevole di articoli: ben 295. Se tale
strade, incroci, curve, ecc. In questo modo ci si
valore si proiettasse in un arco di tempo ben più ampio,
concentra
dimensione
quale il mese oppure l’anno, significherebbe poter
infrastrutturale tralasciando del tutto, o in parte, quella
disporre di circa 2.300 articoli al mese e 27.000 articoli
culturale ed educativa del problema dell'incidentalità
all’anno! Un potenziale “formativo” enorme che, se ben
stradale.
orientato, avrebbe sicuramente effetti benefici sui
Questo modo di rappresentare la sicurezza stradale
comportamenti dei cittadini e fornirebbe validi strumenti
attraverso l’esternalizzazione della colpa, che proietta la
di supporto a tutti coloro che quotidianamente operano
responsabilità dell’incidente verso un fattore esterno
nelle diverse attività per il miglioramento della sicurezza
all’individuo, minimizzando la causa antropica del fatto,
stradale.
viene rafforzata dal ruolo degli attori istituzionali, i quali,
Se da un lato, l’elevato numero di articoli potenzialmente
interpellati
dominante.
a disposizione rappresenta un valore aggiunto, dall’altro
Infatti, dalle elaborazioni ed analisi degli articoli presi in
lato si rende però necessario porre l’attenzione ai
esame ben il 47,1% chiede migliori infrastrutture
contenuti di ciascun articolo esaminando, al fine di
tecnologiche, solo il 7,8% chiede maggiori interventi
migliorarle,
educativi o esprime un giudizio sulle politiche (5,9%).
trasmettere in un’ottica di comunicazione ottimale della
Inoltre, quando non si parla di dati e statistiche,
sicurezza stradale. In tal senso Regione Lombardia
l’attenzione dei media si concentra verso gli incidenti più
intende mettere a disposizione le proprie conoscenze e
«spettacolari» e allarmanti: l’investimento di pedone
attività del CMR attraverso la diffusione di studi ed analisi
(25,9% degli articoli) e/o gli scontri mortali (72,4%),
su specifici aspetti dell’incidentalità stradale sui quali è
specie nelle ore notturne (27,2% rispetto ai 9,2% del
necessaria un’azione di sensibilizzazione più incisiva che
dato ISTAT).
aiuti l’utenza al cambiamento delle cattive abitudini e dei
Quest’ultima considerazione evidenzia come, molto
comportamenti irresponsabili che spesso sono la causa
spesso, il modo di comunicare l’incidentalità stradale
primaria degli incidenti.
esclusivamente
confermano
sulla
l’interpretazione
le
informazioni
che
la
stampa
può
nella stampa locale viene distorto: si parla soprattutto di alcuni tipi di incidenti lasciando sottotraccia le restanti
6.4
casistiche di incidenti di cui non si parla e che
Dall'analisi svolta si deduce che è imprescindibile lo
andrebbero
(il
sviluppo di una stretta collaborazione tra i diversi soggetti
problema degli anziani al volante, il mancato uso di
che possono cooperare al miglioramento della sicurezza
cinture posteriori, etc.).
stradale.
Regione Lombardia ritiene che la stampa locale, per la
I sistema dei media, in particolare, giocano un ruolo
sua capillarità, rappresenti un alleato strategico nelle
determinante nell'analisi che riguarda la costruzione
politiche di sensibilizzazione sociale volte ad un’attività
sociale del fenomeno dell'incidentalità stradale.
che sia, soprattutto, di prevenzione. L’obiettivo di
Occorre perseguire effettivi miglioramenti nel campo
interesse primario resta dunque quello di aprire un
della sicurezza stradale combinando gli apporti di diversi
dialogo costruttivo e organico con la stampa locale e con
settori e definendo un sistema di priorità che consentano
i giornalisti.
di concentrare le risorse in specifici ambiti.
Partendo da questo obiettivo, è stata condotta una prima
Per quanto riguarda la comunicazione nelle scuole,
indagine che ha individuato tutti gli articoli aventi per
ideata attraverso campagne per un’utenza giovane,
oggetto la sicurezza stradale mediante la ricerca di
Regione Lombardia ritiene che sia utile offrire una scelta
alcune “parole chiave” (Sicurezza Stradale, Incidenti,
di materiale in base alle fasce di età di riferimento, per
Pirata
facilitare i docenti nella scelta sia dei messaggi più idonei
della
anch’esse
Strada,
correttamente
Uso
Sostanze
divulgate
Stupefacenti, 112
Alcuni spunti per la ricerca
(per non creare effetti negativi), sia del formato più consono
al
destinatario
del
messaggio
(digitale,
videogiochi, cartoni animati, ecc.). Per quanto riguarda i rapporti con il mondo del giornalismo si sottolinea, come si evince dagli studi citati, la rilevanza sociale della comunicazione delle tematiche di sicurezza stradale nella stampa locale: in quest’ottica Regione Lombardia si propone in qualità di possibile partner che intende confrontarsi in maniera propositiva e allearsi in maniera costruttiva con i giornalisti dei quotidiani locali fornendo loro un adeguato supporto alla loro attività professionale. In questo modo si faciliterebbe il raggiungimento di risultati concreti grazie ad una corretta prevenzione dell’incidentalità stradale; proprio in virtù dell’importanza rivestita
dai
mezzi
di
informazione
nella
società
contemporanea, si ritiene fondamentale che le istituzioni siano consapevoli del ruolo che i media hanno nel rappresentare la sicurezza stradale e possano agire per orientare in modo corretto il dibattito pubblico. Con questo nuovo approccio, del tutto innovativo nel panorama nazionale, che prevede la costruzione di una metodologia interdisciplinare sempre più articolata ed efficace
per
contrastare
l’incidentalità
stradale,
le
campagne di comunicazione e gli articoli di giornale sulla sicurezza stradale potrebbero essere strumenti efficaci in grado di favorire l’affronto e, nel medio e lungo periodo, la risoluzione del problema.
Bibliografia
“Le campagne per la sicurezza stradale. Guidelines e strategie comunicative” (OssCom-Centro di ricerca sui media e la comunicazione, Università Cattolica del Sacro Cuore).
“La rappresentazione dell'incidentalità stradale nella stampa
milanese”
(FarSiCura-Centro
di
ricerca
sull'insicurezza urbana).
“Studio dell'incidentalità stradale in Lombardia” Rapporto finale –IReR, Milano, maggio 2007.
113