Tajarol

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PALI CEDEVOLI DI SICUREZZA PASSIVA UNI EN 12767 Il presente elaborato è stato scritto da: d.ssa Novella

tratto stradale in riferimento alla sicurezza, l’ente dovrà

Tajariol e ing. Domenico delle Fontane

individuare le potenziali misure correttive da adottare, tra le quali, si legge: “eliminazione degli ostacoli fissi al

Il caso

margine della strada, o applicazione di dispositivi di

La tematica inerente la protezione degli ostacoli fissi è

protezione dei medesimi”.

estremamente rilevante; i margini di riduzione di

Di grande rilevanza, inoltre, il D.M. 21 giugno 2004 n.

incidentalità sono consistenti. Nel 2012 sono morte sulle

2367 - Art. 3 All.1 recante “Istruzioni tecniche per la

strade italiane per incidente contro ostacoli fissi 171

progettazione, l’omologazione e l’impiego dei dispositivi

persone, e 4496 sono stati i feriti gravi (fonte ACI). Oltre

di ritenuta nelle costruzioni stradali”, dove si legge:

alla grave perdita da parte delle famiglie, un incidente è

“Le zone da proteggere …… come previsto dal D.M. 18

un grosso costo per lo Stato. Il costo sociale medio per

febbraio 1992, n.223, …… devono riguardare almeno:

incidente mortale in Italia nel 2010 era di €1.642.236. Il

- gli ostacoli fissi (frontali o laterali) che potrebbero

costo sociale medio per ferito grave era di € 309.863

costituire un pericolo per gli utenti della strada in caso di

(fonte:

urto, quali …. pali di illuminazione e supporti per

“Studio

di

valutazione

dei

Costi

Sociali

segnaletica non cedevoli, … che in caso di fuoriuscita o

dell’incidentalità stradale” del MIT).

urto dei veicoli potrebbero subire danni … . Occorre La normativa italiana

proteggere i suddetti ostacoli …. nel caso in cui ….. si

La normativa italiana è molto esplicita nell’imporre

trovino ad una distanza dal ciglio esterno della

l’adozione di misure idonee a garantire elevati standard

carreggiata, inferiore ad una opportuna distanza di

di sicurezza sulle nostre strade. Il problema degli

sicurezza ….”.

ostacoli fissi ai margini della carreggiata è ampiamente

Emerge chiaramente, dal quadro normativo delineato, il

evidenziato.

pieno riconoscimento del pericolo rappresentato dagli

Vediamo nel dettaglio i più importanti riferimenti

ostacoli fissi ai margini delle strade, pericolo che gli enti

normativi.

hanno l’obbligo di rimuovere con i mezzi messi loro a

Innanzitutto va sottolineato l’obbligo, per gli enti

disposizione.

proprietari, di provvedere al mantenimento in sicurezza

È altrettanto evidente, tuttavia, che le misure tradizionali

delle strade, effettuando continui controlli ed adottando

talvolta non garantiscono i risultati sperati:

soluzioni

il

- Porre i sostegni ad una adeguata distanza di sicurezza

raggiungimento e mantenimento di elevati standard di

dal ciglio stradale non fornisce adeguate garanzie: la

sicurezza. Ciò è sancito già dal Nuovo Codice della

vettura che fuoriesce dalla carreggiata si muove verso

strada - D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 all’Art. 14 - “Poteri

l’esterno con una lieve angolazione, e spesso continua

e compiti degli enti proprietari delle strade”.

la sua corsa per diverse centinaia di metri. Ne consegue

La responsabilità dell’ente proprietario della strada è

che le probabilità di impatto con un palo eventualmente

ulteriormente affermata da una recentissima norma, il

presente

D.lgs. 15 marzo 2011 n. 35, attuazione della direttiva

distanziato, sono estremamente elevate.

europea 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle

- La soluzione che consiste nel proteggere i sostegni con

tecniche

finalizzate

a

garantire

in

quell’area,

ancorché

opportunamente

barriere di sicurezza presenta notevoli problematiche: il

infrastrutture. Tra gli elementi di classificazione di un

1


guard rail rappresenta uno strumento estremamente

sufficiente distanza di sicurezza a causa delle diverse

utile ed efficiente laddove la geometria della strada ne

caratteristiche delle strade e l'utilizzo di guard rail avente

richiede l’utilizzo, in quanto la fuoriuscita del veicolo

la sola finalità di proteggere ostacoli puntuali può

dalla

protezione,

risultare svantaggioso a seguito di una analisi costi-

comporterebbe grave pericolo per l’utente (su un ponte,

benefici. L'installazione delle barriere stradali è regolata

o in presenza di burroni, scarpate, muri di cinta, ecc…).

dal DM 2367/2004 che prescrive sia l'obbligatorietà di

In assenza di tali circostanze il guard rail può

utilizzare barriere certificate con il rinvio alle specifiche

rappresentare paradossalmente un pericolo: l’impatto

norme armonizzate, sia la definizione di rigidi parametri

con il guard rail può avere conseguenze di gran lunga

geometrici per l'installazione delle barriere. Queste sono:

più gravi rispetto allo sconfinamento della vettura, per

la lunghezza minima per garantire la resistenza all'urto

esempio, in un campo agrario, su terra, sabbia, ecc… .

del dispositivo di ritenuta, il franco minimo a tergo della

Altro fattore di pericolosità è il fatto che la barriere hanno

barriera affinché possa sufficientemente deformarsi ecc.

un inizio: l’impatto frontale con un terminale di barriera

In sostanza, per posizionare correttamente un guard rail

può avere conseguenze disastrose. Alternativa sarebbe

servono ampi spazi liberi. Il campo di applicazione

quello di proteggere l’inizio di barriera con un terminale

naturale dei vari decreti ministeriali sulle barriere di

di barriera volto ad assorbire l’urto, secondo norma UNI

sicurezza riguarda principalmente le grandi arterie di

1317, ma anche questo risulterebbe essere un costo.

comunicazioni,

Per questi motivi utilizzare barriere metalliche al solo

regolamentati. Solitamente, lungo la rete autostradale o

scopo di proteggere un sostegno fisso, rappresenta una

le principali strade di scorrimento, non sussistono

soluzione non attendibile laddove l’obiettivo perseguito è

particolari difficoltà per il rispetto dei requisiti prescritti.

un miglioramento della sicurezza.

Più problematica è invece l'applicazione dei decreti alle

carreggiata,

in

assenza

di

con

velocità

elevate

e

accessi

realtà delle strade locali o extraurbane con elementi ai La soluzione

margini estremamente variabili. Come ben conosciuto

Vi sono tre soluzioni a disposizione dei progettisti e dei

dai tecnici progettisti, le strade secondarie sono

gestori delle strade per evitare che la presenza di

connotate dalla presenza di spazi stretti, accessi,

ostacoli fissi ai margini della strada possa costituire un

intersezioni a raso, alberi, muri di cinta, linee aeree

potenziale fonte di pericolo per i veicoli transitanti. Si

palificate, cartelloni pubblicitari, pali di illuminazione, per

possono (a) posizionare i pali a sufficiente distanza dal

cui l'optimun definito dalle norme è spesso una

margine della strada; (b) proteggere i sostegni con

situazione teorica che non può essere applicata nei vari

apposite barriere di sicurezza; (c) utilizzare specifici

interventi. L'ampia eterogeneità della rete stradale

prodotti con la caratteristica intrinseca di non costituire

frequentemente rende di difficile applicazione il rigoroso

un rischio per gli occupanti di un veicolo impattante.

rispetto delle dimensioni geometriche prescritte per i

Questi specifici prodotti, con elevata capacità di

guard rail, particolarmente lungo la viabilità gestita dagli

dispersione dell'energia derivante dall'urto, e denominati

enti locati dove, peraltro, si riscontrano i maggiori casi di

"pali a sicurezza passiva" o "pali cedevoli", sono regolati

incidentalità. Il legislatore ha così operato: ha imposto

dalla norma tecnica UNI EN 12767. Ciascuna delle

l'obbligo di utilizzare le barriere di scurezza per un'ampia

soluzione

categoria

proposte

è

supportata

da

un'analisi

di

situazioni

espressamente

elencate

che

(protezione di viadotti, muri, ostacoli puntuali ecc); non

l'installazione sia a regola d'arte, tutelando sia il soggetto

ha però lasciato ampi spazi discrezionali al progettista

che provvede all'installazione, sia l'ente gestore che

sull'opportunità o meno di installare i dispositivi di

autorizza l'intervento, ma le disposizioni legislative e

ritenuta. Il risultato è che talvolta vi è stato un uso

regolamentari

costantemente

finanche ridondante di guard‑ rail, poiché i progettisti,

privilegiato l'utilizzo di barriere di sicurezza per la

nell'incertezza di posizionare o no le barriere in

protezione degli ostacoli puntuali, rispetto alle altre

presenza di un ostacolo fisso, hanno spesso optato per

soluzioni. Tuttavia, le prime due soluzioni non sono

la prima soluzione, ritenendo questa maggiormente

sempre applicabili; non sempre è possibile garantire una

cautelativa. Sono tuttavia diversi gli inconvenienti

progettuale

che

consente

nazionali

di

hanno

assicurare

2


all'utilizzo eccessivo di barriere: per primo, le barriere

esterno della carreggiata. Lo dice l'art. 4 "Individuazione

hanno un costo non secondario. Secondo: anche la

delle zone da proteggere" dell'Allegato I del Decreto

manutenzione comporta un impegno economico non

Ministeriale n. 2367/2004 specificando che tale distanza

trascurabile; viaggiando sulle strade ci accorgiamo di

varia in funzione dei seguenti parametri: velocità di

barriere ammaccate, divelte o mancanti. Terzo; le

progetto, volume di traffico, raggio di curvatura dell'asse

barriere possono essere loro stesse fonte di pericolo per

stradale,

gli utilizzatori della strada.

dell'ostacolo. IL DM non definisce in modo chiaro e

Il concetto di non utilizzare eccessivamente i guard rail è

preciso i valori numerici di questa distanza, ma lascia ai

stato ripreso anche nella circolare del Ministero delle

progettisti l'onere di quantificare la distanza di sicurezza

Infrastrutture e Trasporti del 22 luglio 2010, n. 0062032,

per le varie situazioni particolari.

dove "si ricorda comunque che il criterio di scelta da

È quindi il progettista che deve stabilire se un ostacolo

tenere presente (per la scelta delle barriere) è l'effettiva

fisso è pericoloso o no e se deve essere protetto. Tra

pericolosità di una fuoriuscita nei punti ricordati, in

una soluzione incerta e una certa, opterà probabilmente

quanto

per la seconda, con il risultato che considererà il palo

l'urto

su

di

un

dispositivo

è

comunque

pendenza

della

scarpata,

pericolosità

non

pericoloso e lo proteggerà con un guard rail rispettando

necessario, per non introdurre un elemento di ulteriore

sì le prescrizioni della specifica tecnica ma, oltre a

pericolo". Le barriere di scurezza, con i loro montanti e

rendere maggiormente onerosa l'opera, contribuirà a

le

un

creare un potenziale ulteriore pericolo causato dalla

potenziale fattore di rischio per altri utenti della strada:

presenza a tergo della strada delle barriere. Solitamente,

dove una barriera può essere un elemento di sicurezza

la quantificazione della distanza di sicurezza è un

per un mezzo pesante o una autovettura, essa può

compito estremamente complesso, per tanto la maggior

costituire una pericolosa insidia per un motociclista a

parte dei progettisti preferisce utilizzare un guard rail per

seguito di una semplice caduta. Vi sono situazioni in cui

proteggere l'ostacolo.

potenzialmente

fasce

traumatico

longitudinali

e

da

metalliche

evitare,

se

costituiscono

per proteggere un singolo palo si prevede l'installazione di una barriera la cui certificazione prevede uno sviluppo

Le barriere di protezione

longitudinale di decine di metri: pertanto, laddove vi

I dispositivi di ritenuta sono disciplinati dal Decreto

potrebbe essere un comodo sfogo lungo una lieve

Ministeriale del 18 febbraio 1992, n. 223 (primo atto

scarpata per un motociclista caduto, la presenza di una

emanato per regolare la materia) e dal Decreto

barriera

Ministeriale del 21 giugno 2004, n. 2367, ultimo

metallica

costituisce

un

ostacolo

rigido

potenzialmente dannoso. Se la barriera si rende

aggiornamento delle istruzione tecniche allegate.

necessaria per la sola presenza di un ostacolo fisso

Il decreto opera su vari aspetti. Innanzitutto, stabilisce

come un palo, un tabellone stradale o pubblicitario,

l'obbligo della progettazione dei dispositivi di ritenuta a

l'utilizzo di strutture di sostegno certificate secondo la

firma di ingegnere delle barriere stradali per strade con

norma tecnica UNI EN 12767 rende superflua la posa

velocità di progetto superiore a 70 km/h. Individua inoltre

dei guard rail rimuovendo all'origine il pericolo. È il

la

progettista che, a seguito di un'analisi costi-benefici in

costruzioni stradali, e le finalità di questi che sono posti

termini di maggiore sicurezza stradale, deve decidere

in opera affinché siano realizzate, per gli utenti della

quale soluzione adottare: posizionare i pali a sufficiente

strada

distanza dal margine della strada; proteggere i sostegni

accettabili condizioni di sicurezza.

con guard rail; infine utilizzare i cosiddetti "pali cedevoli"

Riguardo allo sviluppo longitudinale delle barriere la

con

normativa è notevolmente rigida: l'art. 3 delle istruzioni

elevata

capacità

di

dispersione

dell'energia

classificazione

e

per

gli

dei

dispositivi

di

ritenuta

esterni eventualmente

nelle

presenti,

tecniche del DM n. 2367/2004 prescrive che le protezioni

derivante dall'urto.

devono in ogni caso essere effettuate per un'estensione La distanza di sicurezza

ameno pari a quella indicata nella certificazione

Non è necessario proteggere un ostacolo fisso se

(solitamente superiore ai 60-70 m a seconda dei

questo si trova a una sufficiente distanza dal ciglio

prodotti), ponendone circa due terzi prima dell'ostacolo.

3


Eventuali modifiche devono essere specificatamente

norma europea considera tre categorie di strutture di

prescritte dal progettista. Lo stesso art. 3 del decreto

sostegno a sicurezza passiva: a elevato assorbimento di

pone l'obbligo a carico degli enti proprietari di proteggere

energia (HE); a basso assorbimento di energia (LE); non

con guard rail gli ostacoli fissi ("Le zone da proteggere

in grado di assorbire energia (NE). La distinzione

sono […] gli ostacoli fissi che potrebbero costituire un

evidenzia diverse capacità dei dispositivi di assorbire

pericolo per gli utenti della strada […]"). Infine, per l'art. 4

energia derivante dall'urto, capacità che si determina

la severità degli impatti contro una barriera di sicurezza,

misurando la velocità residua del veicolo a seguito

non

livello,

dell'impatto: maggiore è la velocità del veicolo in uscita

consentendo esclusivamente l'utilizzo di guard rail

dopo l'urto, minore è l'assorbimento di energia da parte

rispondenti alla norma UNI EN 1371 ("Barriere di

del sostegno testato. Le strutture di sostegno che

sicurezza"), che devono essere fabbricati in modo da

assorbono energia (HE e LE) rallentano notevolmente il

ridurre le lesioni agli occupanti di un veicolo in caso di

veicolo, riducendo il rischio di incidenti secondari con

impatto. Dal DM 2367/2004 si ricava che un ostacolo

eventuali altri elementi situati posteriormente al sostegno

fisso non costituisce un pericolo (e quindi non deve

come strutture, alberi, pedoni e altri utenti della strada.

essere protetto) se il livello di severità dell'incidente di un

Al contrario, le strutture di sostegno non in grado di

veicolo contro l'ostacolo è caratterizzato dai parametri

assorbire energia (NE), consentono al veicolo impattante

fisici ASI (Indice di Severità della Accelerazione) e THIV

di proseguire la marcia a seguito dell'urto con una

(Indice Velocità Teorica della Testa) non superiori a

limitata riduzione della velocità. Nella prova il veicolo

quelli individuati nella norma UNI EN 1371, ("Barriere di

impatta contro la struttura di sostegno: il prodotto è

sicurezza") che regola le modalità di certificazione ed

classificato come HE, LE o NE a seconda di quanto il

installazione dei guard rail.

veicolo rallenta per l'urto. La UNI EN 12767 prevede che

devono

superare

un

determinato

vengano eseguiti due crash test scegliendo tra le La norma UNI EN 12767

seguenti velocità d’impatto: 50kmh, 70kmh, 100kmh. Ad

Le strutture di sostegno a protezione passiva sono

ogni velocità corrisponde una velocità di uscita.

disciplinate dalla UNI EN 12767. La norma definisce le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di

Velocità del veicolo kmh

Velocità di impatto kmh

50

35 e 50

70

35 e 70

100

35 e 100

sicurezza, di organizzazione ecc.) delle strutture di sostegno ed è il risultato del lavoro di numerosi esperti. Le strutture di sostegno considerate dalla norma sono i pali per illuminazione pubblica, i sostegni di cartelli segnaletici, i pali per servizi, le barriere pedonali. Il principio base di redazione della norma si basa sulla considerazione che la severità degli incidenti per gli

I sostegni sono classificati secondo la loro capacità di

occupanti di un veicolo è influenzata dal comportamento

assorbire l’urto in relazione alla velocità testata e

delle strutture di sostegno nell'urto con l'autoveicolo.

secondo la velocità di uscita come: HE (High Energy),

Sulla base di considerazioni legate alla sicurezza,

LE (Low Energy), NE (No Energy). Più è alta questa

queste strutture possono essere realizzate in modo da

capacità, più la velocità di uscita diminuirà fino ad

staccarsi o resistere a seguito di impatto. La norma ha

azzerare il rischio di un secondo pericolo (HE e LE),

contenuti analoghi a quelle relative ai crash‑ test per le

strutture con nessun assorbimento potrebbero causare

automobili dove l'organismo di certificazione, su richiesta

danni (NE).

del fabbricante, esegue una prova di urto sul veicolo secondo modalità standardizzate e, sulla base dei risultati della prova, al veicolo viene assegnato un punteggio. Le modalità standardizzate di esecuzione della prova e le procedure per l'assegnazione del punteggio sono dettagliate nella specifica tecnica. La

4


g

Velocità di impatto

50

70

100

Categoria assorbimento energia

Velocità

di

uscita

HE

ve = 0

0 ≤ ve ≤5

0 ≤ ve ≤50

LE

0 < ve ≤5

5 < ve ≤ 30

50 < ve ≤ 70

NE

5 < ve ≤ 50

30 < ve ≤70

70 < ve ≤ 100

I parametri fisici dinamici misurati nelle prove di accettazione dei sostegni deformabili sono i medesimi utilizzati nelle norme inerenti le barriere di sicurezza (UNI 1317-1) per valutare la severità dell'incidente sugli occupanti di veicoli coinvolti negli urti contro i prodotti da testare. L'ASI (indice severità dell'accelerazione) è il valore funzione del tempo calcolato in base alle accelerazioni di un veicolo su tre assi; l'accelerazione viene misurata in

misurati di ASI e THIV durante la prova. Gli elementi

un singolo punto all'interno della carrozzeria del veicolo

utilizzati per la definizione delle classi sono la categoria

vicino al centro di gravità di questo:

di assorbimento energia (HE, LE ed NE), il livello di

aZ

sicurezza dell'occupante (da 1 a 4); la classe di velocità Y

della prova di impatto (da 50 a 90 km/h). Al costruttore sarà rilasciata da parte dell'organismo aY

aX

esecutore della prova, la certificazione del prodotto contenente il codice identificativo della classe di

X

sicurezza della struttura di sostegno, che rappresenta

Z

Il THIV (Velocità teorica di impatto della testa) è la

l'equivalente del punteggio assegnato agli autoveicoli a

velocità espressa in km/h alla quale un ipotetico

seguito del crashtest. Affinché la prova abbia esito

occupante di "massa puntuale" urta le superfici di un

favorevole l'oggetto della prova o gli elementi staccati,

ipotetico

frammenti

abitacolo.

L'occupante

è considerato

un

o

altri

elementi

rilevanti,

non

devono

oggetto che si muove liberamente (testa) che, quando il

penetrare nell'abitacolo. Il parabrezza può fratturarsi ma

veicolo cambia velocità durante il contatto, continua a

non deve essere penetrato. Il sostegno o gli elementi

muoversi finché non colpisce una superficie all'interno

staccati non devono presentare un rischio per il resto del

del veicolo:

traffico e per i pedoni. I valori registrati di ASI e THIV, devono essere inferiori ai valori numerici riportati in un prospetto

riportato

nella

norma,

che

relaziona la categoria di assorbimento energia (HE, LE

b a

d

riepilogativo

ed NE) e il livello di sicurezza dell'occupante (da 1 a 4)

c

con valori limite di ASI e THIV. Se tali valori vengono superati nella prova (come nel caso in cui la testa del conducente urta contro l'abitacolo a una velocità

I contenuti essenziali della UNI EN 12767 sono due:

eccessiva), il prodotto non è sicuro e non può essere

1. Il primo è la standardizzazione dei metodi della prova

certificato ai sensi della norma. La prova prevede che il

di impatto per i test di classificazione delle strutture di

fabbricante chieda di testare il prodotto a una certa

sostegno mediante la definizione di tutti gli elementi che

velocità (30, 70 o 100 km/h). Nell'urto si misura quanto il

devono essere utilizzati nella prova dagli organismi di

veicolo rallenta (e in funzione di tale valore il prodotto è

attestazione: le caratteristiche dei veicoli, le modalità di

classificato come HE, LE o NE) e si rilevano l'ASI ed il

registrazione dei dati, la posizione del punto di impatto,

THIV (e in funzione di queste misurazioni al prodotto è

l'installazione delle strutture, altri elementi utili ai fini

assegnata la classe di sicurezza da 1 a 4). Sono previsti

della prova. La prova è analoga a quella eseguita per la

quattro livelli di sicurezza per gli occupanti del veicolo. I

classificazione dei crash test

livelli 1, 2 e 3 indicano livelli crescenti di sicurezza

delle automobili.

nell'ordine specificato, riducendo la severità dell'impatto.

2. Il secondo è la definizione di una gerarchia delle

Per questi livelli sono richieste due prove:

classi di sicurezza dei prodotti testati in base ai valori

5


• una prova comune a 35 km/h per garantire un

commercializzati sul territorio nazionale ed europeo

funzionamento soddisfacente della struttura di sostegno

segnali verticali permanenti privi della marcatura CE.

a basse velocità;

Rispetto

• una prova a classe di velocità più elevata (50, 70 o 100

rappresentata dalla marcatura CE ora resa obbligatoria

km/h). Il livello 4 comprende strutture di sostegno molto

anche per i pali di sostegno della segnaletica verticale.

sicure classificate come tali mediante una prova

Nella Tabella 1 si riporta l’elenco dei prodotti. La vera

semplificata a bassa velocità di impatto. Ad esempio, un

novità della norma consiste però nell’aver introdotto per

prodotto certificato di classe 50:LE:2 è stato testato con

la prima volta nel settore della segnaletica verticale il

una prova con un veicolo impattante a 50 km/h, e ha

concetto di “Sicurezza Passiva” delle strutture di

ottenuto valori di severità di accelerazione (ASI) e di

sostegno. Diventa quindi necessario valutare anche le

velocità di impatto teorico della testa (THIV) inferiori a

prestazioni del sostegno in caso di impatto con un

quelli che la UNI EN 12767 associa alla categoria di

veicolo.

assorbimento energia LE e al livello 2 di sicurezza

Tale prestazione deve essere quindi dichiarata in

dell'occupante. Un prodotto certificato di classe 100:LE:2

conformità alla classe prevista dalla norma EN 12767,

sarà più sicuro del precedente prodotto poiché ha

ovvero “Sicurezza passiva di strutture di sostegno per

ottenuto i medesimi valori di ASI e THIV (livello 2) a

attrezzature stradali – Requisiti e metodi di prova”, con

seguito dell'impatto con un veicolo con velocità di 100

categoria (HE, LE, NE), e livello di sicurezza (1, 2, 3)

km/h invece di 50 km/h. Un prodotto certificato di classe

idonei alla classe di luogo”. Se il sostegno non è

100:NE:3 sarà ulteriormente più sicuro poiché a seguito

conforme ad alcuna classe di prestazione, esso deve

dell'impatto con un veicolo con velocità di 100 km/h i

essere dichiarato di classe 0. Questo passaggio

valori di ASI e THIV registrati saranno pari a quelli

rappresenta un passo avanti nel miglioramento degli

riportati nella tabella della norma associati alla categoria

standard

di assorbimento energia NE (il veicolo avrà rallentato di

pericolosità degli innumerevoli ostacoli rigidi e non

meno, cioè il sostegno non è in grado di assorbire

cedevoli presenti ai bordi delle strade.

alle

vecchie

di

sicurezza

normative,

stradale,

la

novità

considerando

è

la

energia) ed al livello 3 di sicurezza dell'occupante (che è più sicuro del livello 2; vi è cioè una minore

Pali deformabili, dalla norma alle applicazioni

decelerazione dei conducenti).

Mentre le barriere di sicurezza sono trattate da specifici

Il livello più alto di

regolamenti ministeriali con osservanza obbligatoria, i

sicurezza ed assorbimento energia rimane il 100HE3.

sostegni

a

protezione

esclusivamente

dalla

passiva norma

sono

disciplinati

tecnica

europea

01/01/2013: Marcatura CE su segnaletica verticale

armonizzata UNI EN 12767, la cui osservanza, per

L’1 gennaio 2013 è entrata in vigore la norma europea

definizione, non è obbligatoria. Quali sostegni certificati

EN

UNI EN 12767 possono essere utilizzati, in modo da

12899-1:2008

che

impone

la

marcatura

CE

obbligatoria su tutti i segnali verticali permanenti,

assicurare

sostegni inclusi, prodotti e commercializzati nei paesi

obbligatorie (i decreti ministeriali) relative alla sicurezza

dell’Unione Europea. Anche per l’Italia vengono così

stradale? Confrontando le prescrizioni fornite dalle

superate le vecchie normative in essere, con il

diverse norme tecniche riguardanti le barriere di

recepimento in lingua italiana, nel corpus normativo

sicurezza e i pali deformabili, si possono specificare le

nazionale, della UNI EN 12899-1:2008. La norma in

categorie di sostegni a protezione passiva installabili in

Italia è entrata in vigore senza necessità di ulteriori

funzione della velocità limite della strada. Precisamente,

decreti attuativi, poiché il suo

possono essere utilizzati i sostegni che producono sul

status è quello di una norma nazionale, motivo per cui la

conducente

sua applicazione è stata automatica, obbligatoria e

conseguenze provocate da un urto con un guard‑ rail.

cogente. Dal 1° gennaio 2013, ferma restando la validità

I parametri di raffronto da considerare sono l'ASI (indice

dei

installati

severità dell'accelerazione) e il THIV (Velocità teorica di

precedentemente, non possono più essere prodotti e

impatto della testa) che sono utilizzati sia per la

segnali

verticali

permanenti

già

6

il

rispetto

del

delle

veicolo

disposizioni

impattante

giuridiche

le

stesse


classificazione delle barriere di sostegno, che per i pali a

progettista, a seguito di un'analisi costi‑ benefici di tipo

deformazione passiva. Affinché le barriere superino la

probabilistico, potrà valutare che l'utilizzo di guard rail

prova di certificazione, la norma UNI EN 1317-2

con l'esclusiva finalità di proteggere un palo è più

prescrive

test

potenzialmente pericoloso (considerato che per essere

dell'impatto del veicolo con la barriera, rispettivamente 1

posato correttamente ai sensi del DM 2367/2004, un

per l'ASI e 33 km/h per il THIV. Tali valori devono essere

guard rail deve estendersi per decine di metri) rispetto

rispettati da tutte le tipologie di barriere. Se i limiti vengo

all'utilizzo di singoli pali deformabili certificati UNI EN

superati la prova è negativa e il prodotto non può essere

12767 (è più probabile per un veicolo che esce

certificato. La norma UNI EN 12767 riguardante i pali di

accidentalmente di strada andare a sbattere contro un

sostegno è impostata in modo differente; non prescrive

guard rail ininterrotto lungo decine di metri piuttosto che

identici valori limite di ASI e THIV per tutti i sostegni,

centrare un singolo palo). Si eviterà così di posizionare

bensì i prodotti vengono differentemente classificati a

al margine della strada un guard rail che, per essere

seconda dei diversi valori di ASI e THIV registrati

correttamente installato secondo le disposizioni DM

nell'urto di prova. Ad esempio, un sostegno di categoria

2367/2004 deve obbligatoriamente avere uno sviluppo

HE:70:3 ha determinato sul veicolo impattante a velocità

longitudinale di decine di metri, eliminando i potenziali

70 km/h ASI minore di 1 e THIV inferiore a 33 km/h; per

pericoli per gli utenti della strada derivanti dal possibile

un prodotto certificato HE:100:2 sono stati registrati

impatto di un veicolo o motociclo fuoriuscito dalla

nell'urto con veicolo a velocità 100 km/h ASI minore di

carreggiata contro la barriera metallica. Non sarà invece

1,2 e THIV inferiore a 33 km/h, e così via.

consentito l'utilizzo di pali con valori di ASI e THIV

I dati sono riepilogati nel prospetto 6 della UNI EN 12767,

superiori rispettivamente ad 1 e 33 km/h poiché il loro

la categoria di assorbimento energia (HE, LE ed

livello di severità di impatto, indipendentemente dei limiti

NE), la velocità del veicolo impattante ed il livello di

di velocità, è superiore a quello che i decreti ministeriali

sicurezza dell'occupante (da 1 a 4) con i differenti valori

prescrivono per le barriere. Le strutture di sostegno con

di ASI e THIV che non devono essere superati durante

ASI e THIV inferiori a 1 e 33 km/h che possono essere

la prova.

installate senza protezione dipendono dal limite di

Il principio di comparazione è che la severità di un

velocità della strada. Ricordando per esempio, che un

incidente per gli occupanti di un veicolo con un sostegno

prodotto HE:100:3 (livello di sicurezza 3) è più

a protezione passiva certificato con ASI e THIV

performante di un prodotto HE:50:3, poiché la se verità

rispettivamente pari a 1 e 33 km/h (valori limite

dell'impatto per i conducenti di un veicolo impattante a

individuati dalla norma UNI EN 1371 per certificare i

100 km/h su un prodotto HE:100:3 è identica a di quella

guard rail), è perfettamente identica alla severità di un

generata da un urto di un veicolo impattante a 50 km/h

incidente contro una barriera di sicurezza e che di

con un sostegno certificato HE:50:3, può essere

conseguenza non è necessario l'utilizzo di una barriera

individuato un elenco di sostegni utilizzabili in funzione

con la sola finalità di proteggere l'ostacolo puntuale.

dei limiti di velocità, ricavato dal confronto dei valori

Un palo o un ostacolo fisso che, a seguito di un urto

forniti dal prospetto 6 della UNI EN 12767 e dal

genera sugli occupanti di un veicolo un livello di severità

prospetto 3 della UNI EN 1371. Per strade con limite a

dell'incidente caratterizzato da ASI e THIV uguali a quelli

100 km/h possono essere installati i sostegni HE:100:3,

prescritti per i guard rail dal DM 2367/2004 è, per la

LE:100:3, NE:100:2; sulla viabilità con velocità limitata a

norma giuridica, sicuro. In altre parole: se scontrasi

70 km/h si possono utilizzare, oltre a tutti i pro‑ dotti

contro un palo deformabile è uguale a scontrarsi con un

validi per velocità 100 km/h, anche i prodotti HE:70:3,

guar drail, è perfettamente inutile posizionare un guard

LE:70:3, NE:70:2; sulle strade con limite a 50 km/h,

rail a protezione del palo deformabile. Viceversa, se gli

come nei centri abitati, possono altresì essere installati i

effetti di uno scontro contro un palo deformabile sono

sostegni certificati, meno performanti HE:50:3, LE:50:3,

identici agli effetti di un urto contro un dispositivo di

NE:50:2.

sicurezza (i guard rail), il palo deformabile non

Potranno essere sempre utilizzati, indipendentemente

costituisce un pericolo per gli utenti della strada. Il

dalla velocità limite, i dispositivi certificati NE:4. Il

come

valori

limite,

registrati

nel

7


progettista e l'ente gestore che, a seguito di una

avere un’estensione almeno pari a quella indicata nella

diligente analisi costi-benefici, utilizzano i sostegni a

certificazione dei crash test (solitamente circa 60-70 m a

protezione

seconda dei prodotti), ponendone circa due terzi prima

passiva

nel

rispetto

dell'elenco

prima

riportato hanno la certezza di aver realizzato le

dell’ostacolo.

condizioni di maggior scurezza possibile per gli utenti

Il palo cedevole è un ostacolo fisso che non costituisce

della strada, adempiendo a regola d'arte e con un

pericolo. Secondo il DM 2367/2004 l’ostacolo fisso non

prodotto sicuro, le prescrizioni dell'art. 14 del Codice

costituisce

della Strada DLgs 285/1992 "Poteri e compiti degli enti

dell’incidente

proprietari delle strade" per il quale gli enti proprietari

caratterizzato dai parametri fisici ASI (Indice di Severità

delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la

della Accelerazione) e THIV (Indice Velocità Teorica

fluidità della circolazione, provvedono alla manutenzione,

della Testa) non superiori a quelli individuati nella norma

gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e

UNI EN 1371, (“Barriere di sicurezza”) che regola le

arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi

modalità di certificazione ed installazione dei guard rail,

(punto a) ed al controllo tecnico dell'efficienza delle

ossia ASI 1 e THIV 33.

strade

e

relative

pertinenze

(punto

b).

un

pericolo di

un

se

il

veicolo

livello contro

di

severità

l’ostacolo

è

Ferma

l'insostituibilità dei guard rail in svariate situazioni, i

Perché installare una barriera metallica con la sola

sostegni a protezione passiva costituiscono, nell'attività

funzione di proteggere l’ostacolo fisso, rappresenta

di protezione degli ostacoli fissi, una valida opportunità

paradossalmente un ulteriore pericolo perché costituisce

per i progettisti e gli enti gestori delle strade, poiché tali

un ostacolo rigido potenzialmente dannoso per un

prodotti forniscono un consistente contributo nel campo

veicolo e un motociclista.

della sicurezza stradale. Perché Il palo cedevole potendosi installare ad una Perché usare il palo cedevole

distanza ravvicinata sul ciglio della strada, consente di

Il palo cedevole non ha bisogno di essere protetto dal

ottenere il corretto illuminamento del manto stradale,

guard rail, perchè è un sostegno a sicurezza passiva,

risparmiando

definito

necessario, e adottando un’apparecchiatura illuminante

cedevole,

così

come

previsto

dall’art.

4

requisiti

sul

costo

dello

illuminotecnici

sbraccio,

che

non

richiedono

più

“Individuazione delle zone da proteggere” dell’Allegato I

con

meno

del Decreto Ministeriale n. 2367/2004

consumi, assicurando condizioni di risparmio energetico.

Il palo cedevole può essere installato al posto del guard rail, quando questo ultimo ha la sola funzione di proteggere l’ostacolo fisso rappresentato dal sostegno, così come richiesto da D.lgs. 15 marzo 2011 n. 35.

Il palo cedevole può essere installato in strade locali o extraurbane con elementi ai margini estremamente variabili, come: spazi stretti, accessi, intersezioni a raso, alberi, muri di cinta, che rendono impossibile arretrare il palo ad una distanza di sicurezza come previsto dall’art. 4 “Individuazione delle zone da proteggere” dell’Allegato I del Decreto Ministeriale n. 2367/2004

Il palo cedevole consente di evitare gli alti costi di installazione e manutenzione della barriera guard rail.

Il presente elaborato è stato scritto da: dott.ssa Novella

Secondo l’art. 3 delle istruzioni tecniche del DM n.

Tajariol (novella@safety-product.eu) e ing. Domenico

2367/2004 la lunghezza minima della barriera deve

delle Fontane (domenicodellefontane@gmail.com)

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