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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2015 presso LitografTodi - Todi - Anno 9 - numero 8 - luglio 2015. Fotografie Aeronautica Militare
foto di copertina Alessandro Fucito
Copia Gratuita
La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it
2015
AIR SHOW “CITTA’ DEL VASTO” Domenica 5 Luglio Ore 16.00 PROGRAMMA MAF HH 139 15° Stormo – Aeronautica Militare – Demo SAR Associazione “Volo Vasto” – Sorvolo Yak 52 – Gyula Vàri – Esibizione
Yak 9 – Sergio Dallan – Esibizione
Extra 300 – Emiliano Del Buono – Esibizione S 211 – Canetto/Ferrante – Esibizione AB.212 – Polizia di Stato – Sorvolo
ATR.42 – Guardia Costiera – Sorvolo
“FRECCE TRICOLORI” – Aeronautica Militare – Esibizione
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PAN decollo effettuato!
I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testata pista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardi rivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!
C
on il sorvolo sui cieli di Milano per inaugurare ufficialmente Expo 2015, l’evento di portata globale più importante dell’anno, organizzato per questa edizione dal nostro Paese, è partita la nuova Stagione acrobatica delle “Frecce Tricolori”. Una Stagione certamente particolare che, almeno sul piano emozionale, non può essere come tutte le altre. Quest’anno ricorre un anniversario importante, che contribuisce ad alimentare quella meravigliosa storia di eccellenza tutta italiana che va avanti fin dal 1961. Cinquantacinque anni sui cieli di tutto il mondo rappresentano un traguardo davvero speciale, raggiunto grazie a quelli che, da sempre, costituiscono i valori di riferimento di una squadra affiatata e coesa qual è la Pattuglia Acrobatica Nazionale: passione, sacrificio, professionalità. Saranno 25 gli appuntamenti di quest’anno, in Italia e all’estero, nel segno della promozione di un intero sistema Paese, per portare alto con fierezza il nome dell’Italia e il suo Tricolore. Rispetto alla passata Stagione, tante le new entry tra le tappe nazionali: da Peschiera del Garda a Ischia, da Reggio Calabria ad Alba Adriatica, da Parma a Livorno. E sul fronte internazionale, sebbene sul calendario siano riportati due appuntamenti in meno della passata Stagione, sempre nell’ottica ormai consolidata di un reciproco scambio con le forze aeree di altri Paesi, le
“Frecce” saranno a Luxeuil (Francia), a Culdrose (Regno Unito), a Radom (Polonia), a Sliac (Slovacchia), e a Sanicole (Belgio). La formazione di quest’anno si presenta con un solo inserimento, il cap. Luca Galli, che ricoprirà la posizione di “Pony 9”. Sostanzialmente, quindi, l’ossatura è rimasta quella precedente con un capo formazione, il magg. Caffelli, alla sua terza stagione e un numero 6 alla sua seconda stagione, che ha ben fatto figurare le “Frecce Tricolori” lo scorso anno al suo esordio. Il cambiamento è rappresentato dalla posizione di “Pony 10”, quella del solista, ricoperta nel 2015 dal cap. Filippo Barbero, che ha comunque alle spalle anni di esperienza in formazione. «Abbiamo voluto presentare – ha detto il t. col. Jan Slangen, comandante della PAN – una formazione che rappresentasse una solidità speciale proprio per poter affrontare al meglio tutti gli eventi della stagione 2015 e, a maggior ragione, questo 55° anniversario». Proprio per restare in tema, ovviamente ricordiamo a tutti che l’appuntamento più importante di quest’anno si svolgerà a Rivolto i prossimi 5 e 6 settembre, quando sulla base friulana saranno presenti le più prestigiose pattuglie acrobatiche del mondo. Come di consueto, allora, non ci resta che fare ai nostri ragazzi un grosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardo al cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!
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PONY 8
GIULIO ZANLUNGO
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PONY 5
VIGILIO GHESER
PONY 3
STEFANO VIT
PONY 10
FILIPPO BARBERO
PONY 0
JAN SLANGEN
PONY 11
FABIO CAPODANNO
PONY 1
PONY 6
MATTIA BORTOLUZZI
MIRCO CAFFELLI
PONY 2
PIERANGELO SEMPRONIEL
PONY 9
LUCA GALLI
PONY 7
PONY 4
MASSIMILIANO SALVATORE
GAETANO FARINA
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I
il
SOLISTA
l solista rende lo spettacolo più avvincente, facendo restare il pubblico con il fiato sospeso e strappando applausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione. Nell’economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle “Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e continuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero “10” viene messo a punto durante la fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singola figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solista prevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perché una buona parte della difficoltà del volo del “Pony 10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’ingresso è una responsabilità del solista, il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che può dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance del solista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga (in collegamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del “10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualità estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza autonomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.
PONY 10
FILIPPO BARBERO
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Una SQUADRA in VOLO S
intetizzare in 25 minuti di volo le capacità e l’ingegno di un’istituzione militare e di un intero Paese. Questo fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo, Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e dell’Aeronautica Militare sono la componente sicuramente più conosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori” rappresentano, in realtà, la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti di un’intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la più numerosa compagine acrobatica al mondo. 18 le figure che danno vita a un’esibizione che non dà tregua. Una delle peculiarità, infatti, di questa armonia tutta tricolore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider e la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nel mondo, imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’Alona. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo Reparto, comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iter istituzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacità, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosità, sofisticata creatività, e, soprattutto, senso dello Stato. Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.
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Visite guidate alla base aerea di Rivolto
Vieni in Friuli Venezia Giulia e conosci da vicino le ”Frecce Tricolori”!
Nell’emozionante atmosfera della base aerea di Rivolto, punto di partenza delle esibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, potrai vivere un’esperienza esclusiva, conoscere i segreti dei velivoli e i luoghi frequentati ogni giorno dai piloti e scoprire da vicino un vero Aermacchi MB.339PAN, il velivolo usato attualmente dalle “Frecce”!
Prenota la tua visita direttamente sul sito www.turismofvg.it Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FVG Card Gratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto) Servizio: italiano/inglese Partecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati
Per informazioni: Ufficio turistico di Udine Piazza Primo Maggio, 7 Tel.: 0432 295972 info.udine@turismo.fvg.it
*L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.
HH-139A
L’
AW-139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per sostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e, soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in
ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri). Caratteristiche tecniche: Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67C con FADEC – velocità massima 306 km/h.
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M .l lo 1 a C la ss e V it o G ad a le ta
(S pe a ke r)
il Vas to Air Show Equ ipag gio HH- 139A per
andante) Magg. Antico Ales sandro (Com Pilota) ndo (Seco lò Nico losi Nico Cap. (Operatore di Bordo) 1° M.llo Spennati Domenico ratore di Bordo) (Ope aele Raff 1° M.llo Torsello orrit ore) a Classe Baldassar ra Luca (Aerosocc M.llo 1
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Il Direttore di Manifestazione Aerea I
n Italia si svolgono ogni anno tra le 40 e le 50 manifestazioni aeree, eventi in cui una serie di velivoli civili e militari si esibiscono in manovre acrobatiche anche a bassa quota e alla presenza e in prossimità di un pubblico. Si può stimare che nel 2014 oltre 2 milioni di italiani abbiano assistito a questo genere di spettacolo, con un numero di presenze per evento che varia dalle poche migliaia alle centinaia di migliaia di persone. Per ogni manifestazione aerea dove partecipa la Pattuglia Acrobatica Nazionale, in abbreviazione (MAF), l’Aero Club d’Italia approva la nomina del Direttore della manifestazione. Egli è il responsabile di tutti gli aspetti inerenti alla pianificazione e lo svolgimento in sicurezza dell’intero Air Show, unitamente al Presidente dell’Ente organizzatore. In particolare, il suo incarico consiste nel coordinamento tra i vari enti istituzionali e organismi interessati alla manifestazione stessa (Prefettura, Questura, Comune, Capitaneria di
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Porto, ENAC, etc.) al fine del rilascio di tutte le necessarie autorizzazioni. Compito importante e delicato è anche quello di “preparare”, in stretta collaborazione con il Coordinatore Militare (Ufficiale pilota dell’Aeronautica), tutta la pianificazione della parte “volo” della manifestazione; in particolare, coordina e dirige gli aeromobili (ad eccezione dell”Frecce Tricolori” che rimangono sotto il controllo del proprio Comandante) durante l’esecuzione delle manovre acrobatiche in stretta aderenza a quelle che sono le normative di sicurezza. In ogni manifestazione è presente, in posizione centrale, una postazione radio, chiamata in gergo “Biga”, dalla quale il Comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale, il Direttore della Manifestazione, il ViceDirettore, e il Coordinatore Militare, ognuno per la parte di propria competenza, seguono e “istruiscono” gli aeromobili in volo.
I Responsabili della Manifestazione Aerea
P
er ogni manifestazione aerea delle “Frecce Tricolori”, l’Aeroclub d’Italia, in accordo con l’Aeronautica Militare, nomina il Direttore della Manifestazione. A lui spetta la realizzazione dell’Air Show ed è il responsabile della complessa macchina organizzativa che deve coprire tutti gli aspetti di pianificazione, logistici, documentali e legali di una manifestazione aerea seguita da migliaia di spettatori. È il Direttore che coordina tutti i circa trenta Enti a vario titolo coinvolti, siano essi istituzionali che associazioni, nei circa sei mesi di lavoro che un evento di questo tipo richiede per essere realizzato. Per questo imponente compito, l’Aeroclub di Ancona utilizza un consolidato team di tre esperti Direttori che, in stretta sinergia, coprono le macroaree assegnate: Engineering & Logistics, Media & Public Relation e, infine, la parte vera e propria dell’Air Show, il proNELLA
gramma di volo acrobatico. Verificando costantemente che tutto si svolga nel pieno rispetto di quanto pianificato in sede progettuale e ponendo sempre al centro il pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Sicurezza Volo. Oggi il concetto di team per gestire eventi così complessi si è definitivamente affermato non potendo una singola figura gestire carichi di lavoro così elevati e complicati. La costituzione di questo team, avvenuta alla metà degli anni 90, dimostra la lungimiranza avuta fin dall’inizio di questa magnifica avventura. Se oggi riusciremo a stupirvi, emozionarvi, coinvolgervi vuol dire che abbiamo saputo fare bene il nostro lavoro, lasciandovi un indelebile ricordo. Un solo segreto: lavorare con le mani, pensare con il cuore. Sempre! Buon divertimento a tutti voi da Maurizio, Gianluca, Vittorio e tutto l’Aeroclub di Ancona!
FOTO DA SINISTRA VERSO DESTRA:
MAURIZIO VITI - DIRETTORE GENERALE DELLA MANIFESTAZIONE: PILOTA DI AEREO DIREZIONE DI MANIFESTAZIONI AEREE NEL 2000; ATTUALMENTE RICOPRE LA SOCIO DELL’AEROCLUB PARMA.
ALLA
DAL
1982, COMANDANTE ALITALIA IN SERVIZIO SU AIRBUS SERIE 300. CONSEGUE L’ABILITAZIONE MANAGER DELLA NAZIONALE ITALIANA DI ACROBAZIA AEREA A MOTORE ED È
CARICA DI TEAM
GIANLUCA PIERAMI – RESPONSABILE ENGINEERING & LOGISTICS DELLA MANIFESTAZIONE: PILOTA DI AEROPLANO DAL 1992, NEL 1996 È STATO TRA I PRIMI IN ITALIA A CONSEGUIRE DIREZIONE DI MANIFESTAZIONI AEREE; ATTUALMENTE È SOCIO DELL’AEROCLUB PARMA
L’ABILITAZIONE ALLA
VITTORIO CUCURNIA – VICEDIRETTORE DELLA MANIFESTAZIONE: PILOTA DI AEREO DAL 1981, DI ELICOTTERO DAL 1994. CONSEGUE L’ABILITAZIONE ALLA DIREZIONE DI MANIFESTAZIONI AEREE NEL 1997 ; ATTUALMENTE È MEMBRO DELLA SEZIONE TECNICO SPORTIVA VOLO A MOTORE E DEL CENTRO CLASSIFICHE FEDERALE DELL’AEROCLUB D’ITALIA.
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I
15 Stormo
Salvezza dal cielo
l 15° Stormo svolge compiti SAR (Search And Rescue, ricerca e soccorso) nel territorio nazionale e nelle acque territoriali e internazionali intorno all’Italia e di cooperazione e intervento a favore della popolazione civile in caso di calamità. Negli ultimi anni, anche in virtù del mutato scenario mondiale, il 15° Stormo è anche impegnato in missioni umanitarie internazionali, parallelamente agli impegni nazionali: Somalia, Albania, Kosovo e Iraq per citare le più importanti. Il Reparto ha, inoltre, acquisito le capacità di soccorso e di supporto nei riguardi di personale militare in territorio ostile (Combat SAR) e di supporto alla sicurezza di aree e obiettivi sensibili in occasione di grandi eventi pubblici in territorio nazionale, come l'intercettazione di
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velivoli a basse prestazioni (Slow Movers Interception). Garantire la ricerca e soccorso degli equipaggi di volo, concorrere alle attività di pubblica utilità, quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in IPV (Imminente Pericolo di Vita), il soccorso di traumatizzati gravi e alle popolazioni colpite da calamità naturali, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, sono solo alcune delle attività istituzionali dell’Aeronautica Militare, il cui compito principale è quello di difendere lo spazio aereo italiano da qualunque violazione proveniente dal cielo. L’attività SAR è gestita in Italia attraverso il Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico
(Ferrara) all'interno del quale è presente un RCC (Rescue Coordination Center), il cui compito è quello di esercitare il Comando e Controllo degli assetti SAR, nonché la gestione delle richieste di soccorso nazionale. L’Aeronautica Militare assicura questi interventi tutto l’anno, 365 giorni, ventiquattr’ore su ventiquattro con equipaggi ed elicotteri pronti al decollo con brevissimo preavviso. La funzione SAR è istituzionalmente affidata al 15° Stormo di Cervia (Ravenna), presso cui opera anche una Squadriglia Collegamenti dotata di elicotteri monoturbina TH500B; dal 15° Stormo dipendono un gruppo e cinque centri, opportunamente dislocati geograficamente sul territorio nazionale: l’80° Centro Combat SAR di Decimomannu (Cagliari); l’81° Centro Addestramento Equipaggi di Cervia; l’82° Centro Combat SAR di Trapani; l’83° Gruppo Combat SAR di Cervia; l’84° Centro SAR di Gioia del Colle (Bari); l’85° Centro SAR di Pratica di Mare (Roma). Tratto dal Portale dell’Aeronautica Militare
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Bentornata
SAMANTHA!
«L
Si è conclusa positivamente la missione del cap. pil. Samantha Cristoforetti che, grazie al ritardo del suo rientro, è divenuta la donna con più giorni di permanenza nello Spazio, ben 199!
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a sua esperienza, gli studi e le tante attività effettuate in oltre sei mesi e mezzo lontano dal nostro pianeta, rappresentano il dono più importante della sua impresa, da trasmettere alle nuove generazioni per infondere conoscenza ed entusiasmo nel futuro. [...] Ben tornata a casa, Samantha». Queste le parole, in un tweet, del Preseidente della Repubblica Sergio Matterella all’arrivo di Samantha Cristoforetti, prima astronauta donna italiana, pilota dell’Aeronautica Militare. 11 giugno, Stazione Spaziale Internazionale, sei astronauti a bordo. Per tre di loro la giornata odierna è di quelle che resternno a lungo nella memoria. C’è giusto il tempo di dare un saluto allo Spazio e un abbraccio ai colleghi che resteranno in orbita, poi un ultimo “selfie” e via! Alle 12.20, ora italiana, iniziano le operazioni di “undocking” della navicella TMA-15M dall’ISS. Il direttore di volo dà il via alla separazione, a una velocità di soli 12 centimetri al secondo, con i propulsori ancora spenti per evitare la contaminazione della Stazione. Il viaggio di rientro durerà alcune ore. A una distanza di circa 12 miglia dalla Stazione comincia la fase delicata del “deorbit burn”: circa quattro minuti per impostare la traiettoria di rientro nell’atmosfera. Questa è una fase particolare perché una direzione “troppo alta” provocherebbe un “rimbalzo” della
capsula verso lo Spazio, una troppo inclinata farebbe raggiungere velocità oltre i limiti strutturali del vettore. La capsula comincia a decelerare da 28mila chilometri all’ora a circa 800, ora è il momento tanto atteso dell’apertura del primo paracadute da 100 metri quadrati che stabilizza la velocità di discesa a soli 22 chilometri all’ora. L’impatto è ormai questione di alcuni di minuti. A pochi piedi dal suolo si accendono i sei “soft landing engines”, subito dopo si apre il portellone del modulo di discesa, un sorriso, un saluto con la mano, l’espressione stanca ma felice: la missione di Samantha Cristoforetti si può dire conclusa! Immediatamente un tweet dell’ESA (European Space Agency) consacra Samantha come la donna che ha trascorso più giorni nello Spazio, ben 199: «@AstroSamantha ora detiene il record di astronauta ESA con più giorni consecutivi nello Spazio in una sola missione». «Un atterraggio difficile ma credevo peggio», queste le parole di Samantha lo scorso 15 giugno durante la prima conferenza stampa in collegamento da Houston. «Non sono una celebrità, faccio un’attività di comunicazione perché ho fatto una missione spaziale che voglio e devo condividere. Io mi sento innanzitutto Samantha, poi se sono diventata un esempio per le nuove generazioni non può che farmi piacere».
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