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L'Europa si confronta con la scuola Santomasi
SCUOLA E LAVORO GRAVINA
L'Europa si confronta con la scuola Santomasi Da Francia, Germania, Olanda, Spagna e Polonia a Gravina Ragazzi e docenti stranieri ospitati da famiglie gravinesi
REDAZIONE GRAVINALIFE Martedì 24 Aprile 2012 ore 12.28 È entrato nel linguaggio comune di giovani e meno giovani. Si chiama "Comenius" e indica un progetto che offre a studenti ed insegnanti l'opportunità di lavorare insieme su uno o più temi di interesse comune nell'ambito dell'attività scolastica; i partecipanti possono così scambiare esperienze, esplorare aspetti della diversità culturale, sociale ed economica dell'Europa, imparare a comprendere meglio ed apprezzare i reciproci punti di vista. Dal 16 al 20 aprile scorso la scuola secondaria di I grado "Ettore Pomarici Santomasi" di Gravina ha ospitato, proprio nell'ambito del Progetto Comenius, 32 ragazzi e 11 professori provenienti da Francia, Germania, Olanda, Spagna e Polonia. In quei giorni i ragazzi stranieri sono stati ospitati da altrettante famiglie gravinesi, hanno frequentato le lezioni nella scuola gravinese, oltre a partecipare a una serie di uscite didattiche sul nostro territorio: habitat rupestre di Gravina, Sassi di Matera, Grotte di Castellana, Alberobello e Polignano a Mare. Gli alunni, insieme ai loro compagni stranieri, hanno approfondito, in una serie di laboratori, la nostra dieta mediterranea, costruendo una piramide alimentare, imparando a preparare il pane e la pasta fatta in casa, le pettole, le bruschette. Tutti gli ospiti hanno molto apprezzato le bellezze artistiche e paesaggistiche del nostro territorio. "Queste giornate intense sono state un'occasione propizia di scambio culturale", ha commentato il prof. Michele Loglisci, referente del progetto Comenius, un progetto che, cominciato nello scorso anno scolastico "ha visto i ragazzi partecipare nel maggio 2011 ad un Meeting in Andalucia (Spagna) e in Novembre ad un altro incontro in Olanda". Il progetto si concluderà il mese prossimo dal 21 al 25 maggio con la partecipazione di una nostra delegazione al meeting conclusivo in Polonia. «L'intero Progetto dal titolo "From our roots to a common European future" intende approfondire le nostre radici storiche e culturali, con il pensiero sempre rivolto alla costruzione condivisa della casa comune Europea, ha concluso il prof. Loglisci».