Tag Magazine n° 9 - Aprile 2013

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LA PROVINCIA IN TASCA

MENSILE GRATUITO DI INFORMAZIONE, CULTURA, INTRATTENIMENTO E SERVIZI UTILI - N°9 - APRILE 2013

PATROCINATO DA

LA PRIMA UTILITY CITY

In viaggio verso

Elion Con

Maria Rosaria Macrillò Orari AMC Turni Farmacie Ristoranti Pizzerie - Pub Bar - Locali Musei Calendario Eventi Aprile

SPECIALE PREMIO NICOLA CERAVOLO IV EDIZIONE

Povincia di Catanzaro


VOICE UNVOCALIST MADE IN

CATANZARO

M

aurizio Miriello nasce a Catanzaro il 9 Maggio 1987, da mamma Anna e papà Raffaele. Ultimo di 4 figli, cresce con i valori e l’educazione di una buona famiglia; amante del calcio, da sempre i suoi colori principali sono il giallo e il rosso, viste le sue passioni per la Roma e per il Catanzaro. Oltre al calcio, la sua grande passione è la Musica, specialmente quella italiana, Biagio Antonacci è infatti suo idolo assoluto. La musica lo appassiona a 360°: da qui il suo spirito festaiolo e la voglia di far divertire la gente. Corre l’anno 2007, quando per scherzo, durante un diciottesimo compleanno, prende il microfono e inizia ad animare la serata, mentre il dj suona; nasce così VOICE MORO ed è così che il microfono ancora oggi lo accompagna. Questi i nomi dei principali locali in cui VOICE MORO ha portato la sua passione: PEOPLE DISCO; SURABAYA (EX CLUB 21); NAYF; TONNINA’S; LA PLAYA; TOQUEVILLE; MARINELLA; BOUNTY; PAQUITO; REVOLUTION e tanti altri. La soddisfazione più grande arriva però il 27 Agosto 2011, quando con i suoi amici e colleghi dj arriva a Rimini, nella storica

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discoteca L’Altromondo Studios , dando spettacolo e portando alta la bandiera della Calabria nella terra romagnola. Nel 2012, invece, arriva la chiamata che non si può rifiutare: Capodanno 2012 in Piazza Prefettura a Catanzaro. Davanti a 20.000 persone, Voice Moro trasforma la piazza in una discoteca all’aperto, in cui, nonostante il freddo, la gente risponde alla grande, con salti di gioia fino alle prime luci dell’alba. Attualmente collabora con vari locali, disponibile per feste anche in piazza, compleanni ecc. Completo di service audio e luci per animazione al microfono e karaoke.


VOICE INFO - Facebook: Maurizio Miriello Voice Moro TEL - 347 3441220 (wind)

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TAG EDITORIALE

APRILE DOLCE DORMIRE? NON PER NOI! Lo so cari amici, so benissimo che senza Tag non riuscite proprio a stare! Vi manca il respiro senza le nostre ricette, i nostri consigli, le nostre rubriche e tutte le VOSTRE utility. Sì, perché per chi se lo fosse dimenticato Tag è un giornale giovane e innovativo che unisce alla praticità un sano diletto, il tutto ad un prezzo davvero imbattibile: GRATIS! Ma non perdiamo altro tempo e vediamo subito le novità del mese! In copertina, la dolcissima Maria Rosaria Macrillò, ragazza prodigio autrice del libro fantasy “Le Cronache di Elion – Il Fantasma Nero”. Anche questo mese, la redazione di Tag è andata in cerca dei talenti sparsi sul nostro territorio e li ha scovati per soddisfare le vostre curiosità! E come sempre storia, moda e sport: andremo alla scoperta dei Giganti della Sila, parleremo di “grunge revival” e torneremo nostalgici ricordando gli anni d’oro del Catanzaro di serie A. E se non siete ancora sazi di pranzi e pranzetti pasquali, a stuzzicare le vostre papille gustative ci sono le ricette di Simona Palaia, nella nostra seguitissima rubrica gastronomica, mentre Sandro Laugelli vi illustrerà le virtù del cocktail KIR. E ancora, Tag Play e i consigli sul poker del nostro Alcator, Tag Musica e il nostro inviato speciale Niccolò Matteucci, che da Roma

Angela Palaia ci parlerà del nuovo album degli Strokes, e una novità assoluta per tutti gli amanti dei nostri amici pelosetti: Tag 4 Zampe, una rubrica tutta nuova curata dal dottor Paolo Margaira, medico veterinario esperto di medicina comportamentale. Pensate che aprile sia un mese soporifero (aprile dolce dormire)? Siate pronti a risvegliare la vostra energia interiore con la “posizione del leone”. Tag benessere ci svelerà i segreti dello Yoga per essere attivi e vitali anche dopo le festività, per tutto il resto c’è l’oroscopo di Urian! Tag non si ferma mai, ben presto scoprirete il gusto di una nuova grafica, i volti che si celano all’interno della redazione e una piccola chicca per gli amanti della musica. All’interno di ogni rubrica, infatti, troverete un’immagine raffigurante un paio di cuffie che suggeriscono la colonna sonora più “intonata” alla tematica trattata dall’articolo. Un numero primaverile impedibile, in cui arte, musica e letteratura si fonderanno in un mix di brio e vitalità... BUONA LETTURA!

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SOMMARIO TAG RICETTE

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TAG ARTE 14 TAG MIXOLOGY 20

37 TAG SPORT 40 TAG CALCIO

TAG SPORT TAG BACHECHE 22 42 SPECIAL TAG PLAY 27 45 TAG MUSICA TAG STORIA 31 TAG CINEMA 34 TAG - La provincia in tasca Testata giornalistica registrata al tribunale civile di Catanzaro, sezione per la stampa e l’informazione, con n° R.G. 709/2012 Edito da Provincia Channel di Antonio Bianco Idea Management - Giuseppe Gabriele Direttore Responsabile – Angelo Palaia Direttore Marketing – Angelo Capoano Direttore Amministrativo – Gino Celli Coordinamento Editoriale – Francesca Ceniti Graphic Designer – Stefano Console Fotografia – Giulia Virgolino Hanno collaborato: Alcator – Salvatore Belfiore – Domenico Concolino – Sandro Laugelli – Giuseppe Loprete – Paolo Margaira – Niccolò Matteucci – Simona Palaia – Saverio Paone – Simona Tulelli – Urian. PER LA TUA PUBBLICITÁ Angelo Capoano – 320 93 36 564 Gino Celli – 320 08 33 221 Antonio Bianco – 331 35 96 844 Email: redazione@taginforma.it Facebook: Tag Web Rivista Gratuita Sede amministrativa – Via Pirro Schettino, 1 • 88100 (CZ) Le immagini e i testi presenti su questa rivista, sono di proprietà dei rispettivi autori

48 TAG COMICS 54 TAG MODA 57 TAG EVENTI 62 TAG 4 ZAMPE 65 TAG BENESSERE 67 TAG UTILI 68 ORARI FARMACIE 71 ORARI AMC 78 TAG GIOCHI 80 MUSEI CATANZARO 82 TAG OROSCOPO Tag 7


TAG RICETTE Santana – Samba pa ti

Simona Palaia

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opo il successo dello scorso mese, torna la rubrica dedicata alla cucina, legata al programma più particolare e innovativo della nostra regione: IN CUCINA CON SIMONA, in onda sul canale 71 il martedì alle 21.00 e il mercoledì alle 14.00 e su Esperia Tv canale 18 il mercoledì alle 21.00 e il giovedì alle 15.30, con la mitica regia di Mimmo Macario. Il connubio con TAG si è rivelato vincente. Questi ragazzi pieni di

entusiasmo, professionalità e tanta umiltà (ricordate, questa è la carta vincente dei grandi o di chi si appresta a fare grandi cose) hanno avuto una bellissima idea, ad inserire me e il programma che conduco nel team di TAG, ed io sono lieta di ospitarli nella mia trasmissione, perché credo in questo progetto. Ma ora bando alle chiacchiere, torniamo a parlare di ricette con un occhio alla tradizione ed uno all’innovazione!

Ci siamo lasciati alle spalle la Pasqua e la primavera ha fatto il suo ingresso nelle nostre vite. Siamo pronti a preparare e gustare piatti che ci allietino le giornate primaverili? Ecco il primo...

CRÊPES ALLA RICOTTA Ingredienti per 4 Persone

Per le crêpes: •2 uova •2 cucchiai di farina •2 cucchiai di latte intero •1 noce di burro, sale

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Per la farcitura: •125g di ricotta •50g di parmigiano grattugiato •Noce moscata •50g di rucola •3 pomodori pelati •Prezzemolo, sale


180° Realizzate 8 crespelle dopo aver amalgamato bene gli ingredienti necessari in una ciotola con una forchetta schiacciate la ricotta unendo il formaggio, la noce moscata e la rucola, e salare l’impasto. Disponete su ogni crêpe un cucchiaio di impasto ed arrotolatele, quindi,

15’

Procedimento

adagiatele su una pirofila da forno preriscaldato a 180° per 15 minuti. Servite le crêpes su di un letto di polpa di pomodori ottenuto dai pelati frullati salati e cotti per circa 5 minuti. Infine decorate il piatto spolverizzando del prezzemolo tritato.

Passiamo ora al secondo piatto del mese. Possiamo cimentarci tutti in cucina, uomini e donne, giovani e anziani. Il successo è assicurato per tutti (più o meno)...

ZUPPA DI CECI E VONGOLE

Ingredienti per 4 Persone

•500g di vongole •2 patate •200g di ceci ammollati •½ bicchiere di vino bianco secco •4 fette di pane casereccio

Procedimento

•1 cipolla •1 carota •1 costa di sedano •Foglie di cerfoglio •1 rametto di rosmarino •Olio, sale, pepe

60’

Lavate bene le vongole, mettetele in una larga padella con il vino. Fatele aprire a fuoco vivace, poi sgusciatele e filtrate il loro liquido di cottura attraverso un passino a maglia sottile. Scaldate in una pentola 3 cucchiai d’olio con sedano, cipolla e carote tritate, fate rosolare appena. Aggiungete i ceci ammollati e le patate sbucciate e tagliate a cubetti, il liquido di

30’ cottura delle vongole e un litro e un quarto d’acqua. Portate a bollore ed unite il rosmarino e il cerfoglio, abbassate il calore e cuocete per circa un’ora. Aggiungete le vongole, sale e pepe. Distribuite le fette di pane nelle singole pedine e sopra versatevi la zuppa, unendo per ultima la pancetta croccante, cotta su di una piastra. Servitela calda in tavola.

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Quante volte ci capita di litigare con un genitore, con il partner, con un figlio, con la suocera! A tavola si può anche fare pace: ecco a voi la terza ricetta…

SCALOPPINE ALLE MANDORLE IN CREMA DI MARSALA

Ingredienti per 3 Persone •280g di girello di vitello •150g di farina •20g di mandorle sgusciate

15’ Panate nella farine le fettine di girello. In una padella fate scaldare olio d’oliva e burro. Adagiate le fettine panate in pentola e al centro mettete le scaglie di mandorle. Salate e,

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15’

•200ml di marsala •Prezzemolo •1 noce moscata •50g di burro

Procedimento

quando il tutto comincia a soffriggere, aggiungete il marsala secco. Grattugiate della noce moscata e infine aggiungete il prezzemolo tritato.


Lo sapete che attorno ad una tavola imbandita si concludono gli affari più importanti? A stomaco pieno si è più disposti ad ascoltare gli altri... avete qualcosa di importante da comunicare? Provate a farlo davanti al prossimo piatto. Fatemi sapere come è andata!

CROSTATA DELIZIOSA •3 uova •1 bicchiere da ¼ di olio di semi di soia •1 bicchiere da ¼ di zucchero •1 bustina di lievito per dolci

Procedimento

Ingredienti

•Farina •Marmellata ai frutti di bosco •50g di frutti di bosco •Zucchero a velo

180°

In una capiente ciotola mettete le uova, lo zucchero e l’olio. Aggiungete la farina a pioggia e mescolate fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Imburrate uno stampo per dolci, infarinatelo, e stendetevi l’impasto, lasciandone una par-

60’ te per la decorazione. Disponetevi sopra la marmellata, formate delle striscioline con il rimanente impasto, creando una griglia. Guarnite con i frutti di bosco ed infornate in forno preriscaldato a 180° per 35-40 minuti circa. Sfornatela, lasciatela raffreddare e decoratela con una spolverizzata di zucchero a velo. Vi aspetto il prossimo mese. Godetevi la primavera!

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TAG ARTE Mark Knopfler – Kingdom of gold

In Viaggio Verso

Elion Con

Maria Rosaria Macrillò

Francesca Ceniti

Quando Tag va alla ricerca di novità interessanti da proporvi, che siano provenienti dalla realtà di tutti i giorni o da un passato glorioso di storia e spunti ancora validi, capita anche che vada ad imbattersi in dimensioni che, del passato e del presente, hanno fatto un’unica, singolare ricetta, di cui ingrediente essenziale a miscelare il tutto diviene, di fatto, la fantasia. E’ così che siamo stati catapultati nell’universo parallelo di Elion, suddiviso in 3 sottoregni, che

tre fratelli governano senza rivalità, e in cui un misterioso Fantasma Nero ha portato guerra e distruzione, minacciando di invadere anche noi, ignari e sconsiderati terrestri. A consegnarci le chiavi per accedere al portale magico che separa i due mondi, è stata Maria Rosaria Macrillò, 15 anni compiuti lo scorso 17 Ottobre e autrice di un libro che Il Prof. Renzi, Presidente dell’Accademia G. Belli di Roma, ha sapientemente definito, nella sua prefazione, scritto “con la saggezza di un adulto”. Ed è proprio questa precoce saggezza, questa conoscenza ancora in parte intuitiva - e per questo ancora più affascinante - che ci ha incuriositi e riavvicinati ad un mondo, quello adolescenziale, che una volta superato tendiamo poi a non riconoscere nei figli delle generazioni successive, i quali, pure, hanno spesso così tanto da dire, da sentire il bisogno di scrivere un libro: LE CRONACHE DI ELION – IL FANTASMA NERO – MARIA ROSARIA MACRILLO’.

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Maria Rosaria è nata a Chiaravalle Centrale (CZ) e risiede a Davoli, con la madre Vincenza Viscomi, poetessa e scrittrice, che ha subito intuito nella figlia lo stesso suo spirito artistico e, forse, un talento ancora maggiore, e Cesare Barone, compagno della Sig. ra Vincenza, giornalista per Gazzetta del Sud: insomma, due che di parole se ne intendono! Entrambi l’hanno accompagnata all’incontro con noi di Tag ed entrambi hanno tenuto ad evidenziare alcuni aspetti della personalità di Maria Rosaria che, ancora timida e imbronciata, come solo le adolescenti portatrici sane di quel tipico broncio sanno essere, parla pochissimo di sé, almeno nei primi minuti di conversazione. Maria Rosaria, però, parla con gli occhi, coi gesti del capo, leggermente inclinato, e quelli delle mani, che giocherellano nervosamente, lasciando alla gestualità invisibile delle emozioni e all’empatia il compito della comunicazione col mondo degli adulti, spesso ben più distante e inarrivabile di quello immaginario di Elion; lasciandolo all’arte, alla sua amata musica e ai miei sforzi di neo-trentenne, che di mondi delle meraviglie non sarò mai abbastanza sazia. Una figura femminile preponderante, nel libro di Maria Rosaria, a partire dalla dedica “A mia madre”, e una figura maschile relegata a due soli personaggi, il re di un mondo lontano, dall’aria preoccupata e malinconica, che vediamo per ora solo attraverso un medaglione magico, e un giovane sedicenne di nome Craig, che si rivela l’unico ad aver compreso la vera

natura intima della protagonista, instaurando con lei un rapporto di romantica complicità, che lo proietterà, assieme alle altre ragazze, al di là del portale tra i due mondi. Indubbiamente, l’osservatore attento coglierà la spontaneità di tale scelta, da parte di una quindicenne che ha esorcizzato in tal modo l’assenza della figura paterna, creando così il sovrano di un universo incantato, e ha caricato al contempo di speranza quella di un giovane coetaneo, cercando in entrambi le caratteristiche ideali che la incoraggino alla crescita e al superamento delle sfide quotidiane. “Il silenzio popolava”, “il dubbio affollava”, “il medaglione percepiva”: ogni cosa, ne Le Cronache di Elion, sembra possedere una propria vita e una propria volontà di azione. E tutto interviene per un fine ultimo, che è quello della realizzazione del

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proprio destino, della propria leggenda, non senza difficoltà, ma nella consapevolezza sempre maggiore, a mano a mano che il sentiero si fa più definito, che l’Amicizia, come suprema espressione d’amore, sia il valore principale da cui partire nel lungo viaggio verso un mondo diverso, ma così a portata di mano. A mantenere alta questa bandiera, tre giovani ragazze: Kemi, Wen e Cala, simboli di un legame tanto importante per quell’età e così difficile da trovare, e di tre perle magiche, legate agli spiriti elementali di Aria, Terra, Acqua e Fuoco. Se vogliamo, il racconto di un percorso iniziatico, in cui il ritrovamento delle tre perle del Coraggio, della Speranza e della Forza, necessarie ad attivare il portale di Elion, costituisce la serie di prove indispensabili perché le giovani siano pronte a conoscere “le segrete cose”, con un “Virgilio” tanto bizzarro quanto imperfetto, come la “zia” Lila. Ti sei ispirata a qualcuno dei tuoi amici, per creare le tre co-protagoniste? – chiedo a Maria Rosaria, per rompere il ghiaccio. No, non mi sono ispirata a nessuno dei miei amici e amiche, per loro tre. Ho degli amici ma, come ho scritto nel primo capitolo, che è un antefatto a tutto il libro, l’amicizia vera è difficile da trovare e io non l’ho ancora trovata. Il mio ideale di amicizia è quello che nasce tra Kemi, Wen e Cala. Kemi, il personaggio principale, è nata il 6/6, sotto il segno dei gemelli, dominato dall’elemento aria. Il fatto

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provi odio per qualcuno, ma non odierà tutti per ogni minima cosa. Le tre perle, poi, sono interconnesse fra loro… Ecco, mi hai anticipata, volevo chiedertelo! La perla della Forza è l’ultima e la più importante, perché racchiude il significato delle altre perle, Coraggio e Speranza, ma non esistono l’una senza l’altra.

che tu abbia associato ad ogni ragazza un elemento, che ne forgia il carattere, mi ha fatto pensare che una delle tue passioni sia l’astrologia… L’astrologia mi piace, ma la creazione dei personaggi mi è venuta istintiva, ho pensato ai vari elementi… e mi è venuto in mente quel carattere!

Lo spirito della Speranza, però, è l’unico ad essere condannato a ricordare il suo errore: aver perso se stesso a causa del Fantasma Nero…chi o cos’è il Fantasma, nel mondo di oggi? Il Fantasma Nero è presente in ogni persona, ognuno di noi ha dentro il Fantasma, il problema è che spesso scegliamo di dare ascolto a lui, anziché alla parte buona di noi, perché l’altra ci sembra più forte, ma è in realtà la più debole, quella che ha perso la Speranza, il Coraggio e la Forza.

Beh, è una risposta che trovo ancora più bella! Dal libro viene fuori un messaggio molto importante, più saggio di quanto la tua età farebbe supporre, e cioè che il perdono e la compassione sono sinonimi di Forza, contrariamente a quanto spesso si crede. L’odio porta alla distruzione e all’autodistruzione, se una persona odia gli altri odia anche se stessa. Se uno è odiato, può decidere di arrabbiarsi o perdonare e, se perdona, può anche capitare che poi

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Il libro si chiude lasciando intuire che ci sarà un seguito… Sì, lo sto scrivendo, ci saranno altri due libri, almeno per quel che ho in mente ora. Ne scriverai anche uno sulle creature magiche di Elion, che citi nel libro col nome Jys? No, quelli sono spezzoni di vari libri di Elion, che le ragazze consulteranno spesso anche nelle varie vicende che seguiranno, ma non ho intenzione di pubblicarli per intero. La copertina del libro è opera tua, appassionata di manga (fumetti giapponesi), a quanto pare! Questa copertina già non mi piace più, è un mio vecchio disegno, ora sono migliorata! Ho iniziato da autodidatta, tramite un corso acquistato in fascicoli, che mi ha permesso di acquisire le tecniche di base, ma dopo il liceo artistico (Frequenta il secondo anno dell’Istituto De Nobili di Catanzaro n.d.r.) vorrei continuare a imparare e iscrivermi a una scuola per fumettisti vera e propria. In effetti, lo stile fumettistico è presente anche all’interno del libro: leggendolo avevo l’impressione di stare leggendo un fumetto o di guardare un cartone animato! Beh, in parte è così, vorrei fare anche il fumetto di questo libro, è un po’ più difficile, però, trasformare questo tipo di narrazione nella sceneggiatura di un manga! E’ una cosa che imparerò col tempo. Che mi dici di quel fumetto che ho trovato come segnalibro de Le Cronache di Elion? Quello è parte di un’altra storia che ho

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disegnato, parla di una ragazza che in realtà è un angelo privato dei suoi poteri e condannato a vivere sulla Terra per essersi rifiutata di sacrificarsi nella lotta tra angeli e demoni. Incontrerà un’amica sulla Terra ed entrerà nel suo gruppo rock, trovando nella musica una speranza e una forza per affrontare i ricordi. La musica è importante non solo per lei, qui ci dicono che a breve dovrai sostenere esami al conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia… Studio pianoforte da quando avevo 9,10 anni. Iniziai col solfeggio a 8 anni e poi entrai in conservatorio verso i 12, 13 anni. Amo la musica in generale e, oltre al pianoforte, il mio strumento preferito è il violoncello. Il tuo genere preferito qual è? Il Visual Kei, rock giapponese, è un genere che unisce il metal al rock e alla musica classica. Stai imparando l’inglese, lo spagnolo e il cinese, da autodidatta, a questo punto mi chiedo perché non il giapponese! Il cinese l’ho iniziato prima di appassionarmi al mondo dei manga, ma sceglierei ancora una volta comunque il cinese, la Cina mi ha sempre affascinato sin da quando frequentavo l’asilo! Pratichi anche dello sport? Al momento no. Adoro le armi, se dovessi praticare uno sport sceglierei il Tai chi. “Le farfalle son - tanto belle - quando volan - in cielo Voglion volare perché lo meritano.Voglion volare -


perché lo sanno fare”. Questa poesia ti valse a soli 8 anni il primo premio dell’Accademia Belli di Roma, che oggi pubblica il tuo libro: un percorso già segnato sin dai primi passi… Ho partecipato molte volte ai concorsi dell’Accademia Belli, grazie a mia madre che ne era già socia. Ho presentato dei disegni, a 7 anni, arrivando come finalista nella sezione Green. A 8 anni ho vinto il primo premio con questa poesia e a 14 ho scritto Le Cronache di Elion, che ha ricevuto la menzione speciale della giuria… …“in quanto dimostra una preparazione e una maturità non comune”. Perciò, permettimi di dare un consiglio a chi è saggio: sii sempre come quelle farfalle, che 7 anni fa hanno spiccato il volo e adesso sono giunte in quel luogo dell’animo in cui mai il tempo o la mano dell’uomo potranno tarpar loro le ali: E L I O N.

LE CRONACHE DI ELION – IL FANTASMA NERO Prezzo: 12 euro Genere: Fantasy. Ottimo per tutte le fasce d’età, destinato principalmente alla narrativa per scuole elementari e medie inferiori Contatti: 338/7706914 Punti vendita attuali: >Arcade Book - Corso Mazzini, Catanzaro (Accanto Prefettura) > Aemme 77 - Via Tommaso Campanella, Catanzaro > Edikola Motel Agip - Catanzaro > Cartolibreria Prisma - Badolato marina > Edicola Frustagli - Isca sullo Ionio > Rita Corasaniti - Sant’Andrea Jonio > Libreria Incontro - Soverato > Bar Tabacchi - Gagliato > Gullì Angela - Chiaravalle Centrale > Cartolibreria via Trento e Trieste - Soverato > Cartolibreria Santi - Davoli Marina > Cartolibreria - S.S.106, Davoli Marina > Strumenti musicali di Cesare Riitano Guardavalle > Ristorante La cuccagna - Guardavalle superiore > Centro commerciale Camporà Expert Campora San Giovanni (CS) > Ristorante Scilla e Cariddi - Via IV Novembre Roma

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TAG MIXOLOGY Edith Piaf - Milord

ANCHE LA CHIESA HA CONTRIBUITO ALLA CREAZIONE DEI COCKTAIL PIU’ FAMOSI AL MONDO. Il drink tradizionale francese è forse l’unico esempio di cocktail di origine ecclesiale, fu inventato infatti da un prete eroe della diocesi di Diogene, diventato sindaco della città al termine della Seconda Guerra Mondiale. La cosa ancora da chiarire è se il cocktail sia stata una sua invenzione o se gli sia stato intitolato in virtù delle sue eroiche gesta. Il drink divenne il cocktail ufficiale di benvenuto della città durante le visite ufficiali e di rappresentanza della politica nazionale e internazionale. La Borgogna da sempre è conosciuta per gli splendidi vini rossi da Pinot Nero e per gli ottimi Chardonnay, ma in questa area si coltiva anche una piccola parte delle vigne con il vitigno tradizionale Aligotè, che dona vini piuttosto semplici al naso, adatti ad una pronta beva. Il cocktail nasce con un nobile intento, migliorare i profumi al naso e la sua bevibilità, aggiungendo il fiore all’occhiello della produzione liquoristica della città e per la quale è famosa nel mondo (oltre che per la splendida senape all’ancienne), la creme de Cassis. Que-

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sto liquore dona bei profumi di frutti rossi e un bel colore rosato, tanto da far pensare alla vista che il cocktail in realtà sia un vino. Tornando alla storia del suo probabile ideatore, Felix Kir fu ordinato prete nel 1901 e, durante l’occupazione nazista, salvò ben 5.000 persone, aiutandole a scappare da un campo di raccolta per ebrei a Longvic, fu catturato e per questo gesto condannato a morte. Per non incorrere nelle ire della Chiesa, gli fu concessa la grazia ma, nonostante il pericolo scampato, continuò a combattere, rimanendo seriamente ferito durante un combattimento con la Gestapo. Alla fine della guerra, fu eletto sindaco, per gli indubbi meriti dimostrati sul campo, e gli fu intitolato questo cocktail, tipico della regione. Nel proseguo della sua storia, il drink ha avuto due varianti: il Kil Royale, che si ottiene sostituendo l’Aligotè con lo Champagne, e il Kir Imperial, una variante del Royale, in cui si sostituisce la crema di cassis con creme de framboise (lamponi).


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TAG in CITTÁ Pub – Birrerie Ristoranti – Pizzerie PORTA MARINA Corso Mazzini, 325 Catanzaro tel. 0961 726007

PIZZA STORE Corso Mazzini, 189 Catanzaro tel. 339 2324351 A FURNACIA Via jannoni, 46 Catanzaro tel. 0961 720970 cel. 339 1998549

RISTORANTE MANFREDI Viale Pio X, 65 Catanzaro tel. 0961721841

RISTORANTE AMICI MIEI Discesa S.Rocchello, 4 Catanzaro tel. 0961 745356

TAVERNA SAN NICOLA Via casalinuovo, 9 Catanzaro tel. 0961 744681

U TAMARRU Viale Europa, 28 Catanzaro tel. 0961 751971

DA SALVATORE Salira del Rosario, 28 Catanzaro tel. 0961 724318 cel. 346 9642177

DA PEPÉ A TIJANA Viale degli Angioini Vico Piazza Roma, 6 Catanzaro Catanzaro tel. 0961 751838 tel. 0961 726254

AI REDUCI Via Sangue di Cristo Catanzaro tel. 0961 469771

VENERDÍ KARAOKE dalle 21:00

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TAG in CITTÁ Pub – Birrerie Ristoranti – Pizzerie IRISH PUB Via XX settembre,19 Catanzaro tel. 0961 726794 BIRRERIA DEGLI AMICI Piazza Stocco, 12 Catanzaro cel. 328 1262307

PITBULL Via E. Scalfaro, 16 Catanzaro cel. 327 1942353

SIMON PUB Discesa Cavour Catanzaro tel. 0961 727757

PIZZERIA ALICE Via Lombardi, 6 Catanzaro tel. 0961 770026

MALLARD PUB FRANKIE’S PUB Via XX Settembre, 85 Via XX Settembre, 9 Catanzaro Catanzaro tel. 0961 720762 cel. 339 4995719 FALSETTA FRANCESCO P.zza Roma, 7 Catanzaro tel. 0961 480029

E BUVETTE P.zza Prefettura Catanzaro tel. 0961 795030

QUESTA PAZZA PAZZA PIZZA Via A. Barbaro, 13 Catanzaro tel. 0961 741474

L’ARTICOLO IL Via Cilea Catanzaro cel. 320 0754460

LA VECCHIA CANTINA Via F. Squillace, 6 Catanzaro tel. 0961 726292

EDEN Viale Europa, 54 Catanzaro tel. 0961 775700

MANGIANOTTE Via F. de Seta, 2 Catanzaro tel. 0961 720668

LA QUERCIA DEGLI ELFI

Via Madonna dei Cieli, 72

Catanzaro tel. 0961 701393

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TAG al MARE Pub – Birrerie Ristoranti – Pizzerie TONNINA’S PUB Via Squillace, 23 Catanzaro Lido cel. 327 6930782 CIRO Viale Europa, 3 Catanzaro Lido tel. 0961 737532 BIRRERIA DEGLI AMICI Via Lungomare, 379 Catanzaro Lido tel. 0961 360308

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TOQUEVILLE PUB PICCOLO MONDO Zona Porto Via M. di Cefalonia Catanzaro Lido Catanzaro Lido tel. 0961 32245 tel. 0961 31117

LA BUFALA Parco le Fontane Catanzaro Lido tel. 0961 719385 GOLOSITÁ Via Bausan, 1/A Catanzaro Lido tel 0961 738349

WHITE PUB Zona Porto Catanzaro Lido cel. 393 0733286

ALEXANDER PUB Via Lungomare, 199/B Catanzaro Lido cel. 339 7263009

AL PORTO Via Lungomare, 369 Catanzaro Lido tel. 0961 31562

INDIGO PUB Via V. de Gama, 2/A Catanzaro Lido cel. 338 8106650

HAPPY PIZZA Via Caprera, 395 Catanzaro Lido cel. 380 3641913

PERCIVAL PUB Via Nazionale, 226 Montepaone tel. 0967 576621

MARE NOSTRUM Viale Europa Soverato cel. 346 5873160 cel. 349 6372536

BIRRERIA TI.MONK Via Chiarello, 36 Soverato tel. 0967 522601


TAG fuori CITTÁ Pub – Birrerie Ristoranti – Pizzerie MATTIA PUB Via Jerinise Taverna tel. 0961 923633 HINEKEN LOUNGE BAR Valle del Corace Caraffa tel. 0961 998307

SCACCO MATTO Salita de Seta, 29 Sersale Superiore cel. 333 7334160

HOTEL RISTORANTE 2 MARI Viale Cavour, 46 Tiriolo tel. 0961 991064

BAR CUPIDO Via Garibaldi, 27 S. Pietro Apostolo tel. 0961 994504

IL MELOGRANO Contrada G. Fuscaldo S. Pietro Apostolo tel. 0961 994483

IL CASTAGNETO C.da Pasqualuzzo S. Pietro Apostolo tel. 0961 994048

BAR LA PLAZA P.zza Italia, 8 Tiriolo tel. 0961 590086

ROXY BAR P.zza Marconi, 4 S. Pietro Apostolo tel. 0961 994391

PIZZERIA D’AVALOS Viale Mazzini Tiriolo tel. 0961 991245

IL SEMAFORO Località Pantane Taverna tel. 0961 922198

ALBERGO DELLA POSTA Via E. Mancuso Villaggio Mancuso tel. 0961 922033/57

PALAHOTEL VALLENOCE Decollatura tel. 0968 63380

OLD WILD WEST Parco Due Mari Vena di Maida tel. 0968 751808

LA ROSA NEL BICCHIERE Loc. Polso Soveria Mannelli tel. 0968 666668

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TAG BAR & LOCALI

CAFFÉ IMPERIALE Corso Mazzini, 161 Catanzaro tel. 0961 743231 BAR MIGNON Corso Mazzini, 119 Catanzaro tel. 0961 741000

AMEDEO Via Alberghi, 10 Catanzaro tel. 0961 702237 BLACK & WHITE EASY FOOD CAFÉ Le Acquile business Center Via L. della Valle, 2 Catanzaro tel. 0961 752147 tel. 0961 532589 cel. 333 4155831

BAR PANORAMA Via F. de Seta, 5 Catanzaro tel. 0961 720304

ORSO CATTIVO Loc. Gambieri Settingiano tel. 0961 998149

CHUPITO P.zza Duomo, 6 Catanzaro cel. 389 6049344

GARDEN Via Tedeschi Azzaria, 6 Catanzaro tel. 0961 726171

JUICE CAFÉ Via Pola Catanzaro Lido tel. 0961 31612

CAFÉ FAZZARI Corso Mazzini, 18 Catanzaro tel. 0961 060302

NO MAS C.da Martelletto Catanzaro cel. 328 0099920

ATMOSFERA Via Donnici, 18 Roccelletta di Borgia cel. 393 3304694

PEOPLE DISCO Via Contiruffo, 25 Catanzaro tel. 0961 719226

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HEMINGWAY Pineta Giovino Catanzaro Lido cel. 338 8911974 cel. 338 3169486


A cura di:

Alcator

Introduzione: In questo articolo: • Cosa si intende per freeroll. • Incrementare il bankroll senza correre rischi. I freeroll sono tornei in cui non è necessario pagare alcuna quota d’iscrizione. Questa è la notizia buona. La cattiva è che di solito non si vincono neanche tanti soldi. Ciò nonostante, vale comunque la pena giocare. • I freeroll consentono di porre le basi per il proprio bankroll. Svariati giocatori hanno già dimostrato che anche senza un singolo centesimo è possibile avanzare di livello. • I freeroll consentono di fare esperienza gratuitamente. È ad esempio molto difficile maturare l’esperienza necessaria per una partita al tavolo finale, solo per il fatto che difficilmente si arriva a questo stadio. Quanti tornei si iniziano e in quanti si arriva al tavolo finale? • I freeroll sono divertenti. In fin dei conti, non si rischia nulla e questi tornei attirano le tipologie più svariate di giocatori, per alcuni dei quali vale la pena farsi conoscere. Dato che questa variante di torneo non comporta alcuna quota d’iscrizione, presenta anche alcune caratteristiche particolari, se non proprio peculiarità bizzarre. Questo articolo si propone di descrivere tali singola-

TAG PLAY Keith Emerson – Honky tonk train blues

rità e la strategia più idonea da applicare in un freeroll.

Quante rotelle fuori posto hanno gli avversari? Anche se esistono giocatori che prendono terribilmente sul serio qualsiasi forma di poker, nei freeroll si ritrovano principalmente due tipologie di giocatori: • I giocatori che non hanno la benché minima idea di cosa significhi giocare a poker. • I giocatori per i quali il tipo di torneo non ha alcuna importanza. In altre parole, ci sono giocatori che non sanno cosa stanno facendo e altri che vogliono semplicemente divertirsi. Se poi riuscite a sopravvivere in un tavolo gremito di giocatori simili, capirete che giocare a poker è tutt’altra cosa. • Le vostre puntate e rilanci non ricevono alcun rispetto. • Vi risulta difficile prevedere le carte degli avversari. • Le tattiche di gioco complesse sono di solito “troppo complesse” e prive di logica. Un freeroll è talvolta qualcosa come un istituto di cura. Ad un certo punto c’è sempre uno che impazzisce e mette tutte le chip nel piatto senza sapere neanche il motivo.

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Giocare a poker con qualche rotella in meno

resterete con un palmo di naso, se vedrete il flop con quattro giocatori. Per questo motivo, con le mani forti dovreste andare direttamente all-in al flop.

Se volete vincere un freeroll, saranno gli avversari a indicarvi la strategia appropriata: bisogna giocare irrazionalmente. • Giocate solo le mani di partenza forti. • Effettuate rilanci e puntate elevate, maggiori rispetto a una partita normale. • Se avete una mano forte, andate a tutto gas. • Se non avete nulla in mano, lasciate perdere. Non bluffate. In linea di massima questa è la strategia da applicare. Attendere le carte forti e a quel punto premere sul pedale dell’acceleratore. In particolare, si distinguono tre fasi: • La fase iniziale: gli stack sono relativamente elevati rispetto ai blind. Si ha uno stack con più di 25big blind. • La fase finale: i blind sono aumentati sensibilmente. Il vostro stack è inferiore a 25 big blind. • Il final table, ossia la fase decisiva: avete raggiunto il tavolo finale.

Al preflop

Come si gioca nella fase iniziale? Nella fase iniziale di un freeroll non riuscirete a ridurre il numero degli avversari mediante un rilancio standard. Persino con due assi

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In qualsiasi posizione, andate all-in con una coppia di assi, re, donne e asso re, anche nel caso in cui qualcuno abbia rilanciato prima di voi. In posizione intermedia e finale, andate all-in anche con una coppia di fanti e asso donna, a condizione che nessuno abbia rilanciato prima di voi. Inoltre, con le coppie più basse a partire da due sei dovreste rilanciare da una posizione intermedia e finale a circa 4 big blind (o anche più), nel caso in cui nessuno abbia già rilanciato. In posizione intermedia, potete persino vedere il flop con mani speculative, sempre a condizione che nessuno abbia già rilanciato. Ciò significa che si fa limp (si paga solo il big blind) con due cinque, quattro, tre, due, con assi suited e i cosiddetti suited connector medio-alti. Si tratta, in questo caso, di carte dello stesso seme in successione diretta come 7 e 6 oppure donna e fante.

A partire dal flop A partire dal flop tutto ruota intorno alla domanda: avete qualcosa in mano? In caso negativo, siete fuori gioco. Con una doppia coppia o una mano migliore, si fa all-in.


Con un flushdraw oppure un open-ended straightdraw (OESD) si fa all-in solo se più giocatori hanno già investito altre chip. Con le cosiddette top pair, ossia le coppie costituite da una delle vostre carte di partenza e dalla più alta carta comune, si fa all-in solo se ci sono al massimo 2 avversari. In caso contrario, vanno giocate con particolare cautela.

Se qualcuno controrilancia, fate all-in. Nella fase intermedia e finale, oltre alla coppia di nove, dieci, fanti e donne, potete rilanciare con la mano re donna, asso fante e asso donna. Se qualcuno dopo di voi rilancia, allora andate all-in con tutte le mani elencate in alto, ad eccezione delle mani re donna e asso donna, che vanno invece passate.

Come si gioca nella fase finale?

Al postflop

La fase finale inizia quando avete ancora 20-25 big blind circa. A questo punto, la strategia da applicare è “raise or fold”. Ciò significa che al preflop si rilancia oppure si passa la mano. Non appena un giocatore prima o dopo di voi rilancia, fate allin oppure fold, chiaramente solo con le carte opportune. Il pulsante call è tabù in questo software di gioco. Tenete sott’occhio in particolare i giocatori con gli stack ridotti. Contro questo tipo di giocatori vi servono delle carte decenti, in quanto questi non aspettano altro che il momento di fregarvi le chip. Inoltre, non mettetevi contro avversari particolarmente aggressivi che abbiano più chip di voi. Anche contro questi avversari, dovreste poter mostrare una mano forte.

Al preflop Rilanciate in qualsiasi posizione a circa 4 big blind con una coppia di assi, re, donne, fanti, dieci o asso-re.

In questa fase del torneo, le sorti della partita vengono di solito decise al più tardi al flop, semplicemente perché il piatto è diventato così grande da non poterlo più abbandonare, una volta che si è deciso di continuare. Se al preflop avete rilanciato e avete un solo avversario, allora puntate con qualsiasi mano per circa 1/2 2/3 del piatto. Se qualcuno rilancia, allora fate all-in con qualsiasi toppair o mano migliore o con un flushdraw. Ciò vale anche nel caso in cui non abbiate legato alcuna combinazione, ma le vostre due carte di partenza risultino comunque più alte di ciascuna carta comune (overcard).

Come si gioca al tavolo finale? In linea di massima, per il tavolo finale si applica la stessa strategia della fase finale, ad eccezione di alcune piccole modifiche. È necessario dare maggiore importanza alle posizioni

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e sfruttare i momenti propizi in cui tutti i giocatori prima di voi hanno fatto fold e voi potete rilanciare per primi. Tenete però in considerazione gli avversari che rilanciano in posizione iniziale. Questi avranno molto spesso qualcosa in mano. Se qualcuno rilancia in posizione iniziale, allora fate all-in con due assi, re, donne, fanti e asso re. Se qualcuno rilancia in posizione intermedia, allora fate all-in anche con due dieci, due nove e asso donna. Se nessuno ha già rilanciato e voi vi trovate in posizione iniziale o inter-

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media, allora fate all-in con qualsiasi coppia a partire da due nove e anche con le coppie quali asso re, asso donna e asso fante. Se vi trovate in posizione finale, allora fate all-in anche la coppia di sette, di otto e re donna, qualora nessuno abbia rilanciato prima di voi.


I GIGANTI DELLA SILA V

i è un ridente paesino tra il Mar Ionio e la Sila Grande, si chiama Campana di Calabria. Qui, poco fuori dall’abitato, in un luogo carico di silenzio, sorgono i cosiddetti Giganti di pietra, non visibili dalla statale. Queste enormi pietre portano con sé non pochi misteri, data la loro forma. Chi vi è stato non può non notare la perfetta somiglianza di una di esse con un elefante, e l’altra con due gambe di un “Gigante” di circa 15 m, poco distante. Tra le ipotesi più classiche vi sono quelle che vedono in queste pietre rappresentazioni di

TAG STORIA Simon & Garfunkel – Sound of silence

Saverio Paone onorificenze per il generale Annibale o, più probabilmente, per Pirro, re dell’ Epiro che, quando sbarcò in Italia, si dice fece accampare il suo esercito nei pressi di Campana. Nel 2009, Mario Tozzi, conduttore di Gaia su Rai 3, dedica un servizio ai Giganti di Campana e afferma la natura arenacea delle rocce, sabbiose e ben disposte al fenomeno dell’erosione che, nel corso di migliaia di anni, può sicuramente averne cambiato la fisionomia. Quello che però non può cambiare sono le tracce più intime della roccia stessa. Tozzi non ha dubbi: le pietre non furono sovrapposte da mano umana, anche se è plausibile un intervento umano sulla roccia, dato dai padiglioni auricolari, le zampe, le zanne e un evidentissima proboscide. Le pietre dell’Incavallicata raccontano di un passato ancora oscuro, in cui antichissime civiltà utilizzavano rappresentazioni megalitiche identiche in tutte le parti del mondo. Le prime fonti storiografiche sulle sculture risalgono alle mappe del 1613 del geografo Giovanni Antonio Maggini, che indica il luogo come “il

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3.

cozzo de li giganti”, in riferimento alla grandezza delle pietre, ma a (ri) portare le pietre dell’Incavallicata sotto i riflettori è, nel 2002, il Professor Domenico Canino dell’ Università della Calabria, trovatosi casualmente a Campana. Sin da una prima occhiata, il professore si convince che le pietre siano in realtà delle sculture, nonostante gli abitanti del posto le ritengano da sempre il frutto di processi naturali. Un’assurdità, per il Professor Canino, fermamente persuaso dell’impossibilità che il vento le abbia proporzionate e levigate perfettamente. La sua tesi verte su 3 punti: 1.

Vi è una simmetria evidente su entrambi i lati dell’ elefante: vi sono zampe in tutti e due i lati, così come la gamba di un cavaliere a destra ed una a sinistra;

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É un altorilievo, poiché è scultura a 360 gradi;

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Tutti gli scultori che hanno visto le pietre sono concordi nel dichiarare che vi sono evidenti tracce di modellazione scultorea di stondatura e levigatura nella pietra, oltre che tracce di utensili di scalfittura.

Di queste sculture, non si conoscono la datazione, i motivi, né gli autori. Si sa che sono sculture zoomorfe, che cioè rappresentano un animale, nella fattispecie un elefante, e il dubbio viene anche guardando le due gambe del “gigante seduto “, che sta a pochi metri dall’elefante: c’è chi dice che quelle siano non due gambe ma addirittura le zampe di un grosso felino. I dubbi restano, anzi, il Professor Canino dice che lo stesso elefante sembra un Elephas anticus, cioè un elefante non delle specie esistenti, ma vissuto nel pleistocene, poiché


secondo Canino la zanna dritta, leggermente ricurva verso il basso, non è presente in alcuna specie vivente. Gli abitanti di Campana affermano, inoltre, che dall’ altra parte del paese vi è una grossa balena di 60 m, sagomata sulla cima di una montagna… come le teste dei presidenti americani sul monte Rushmore! Il luogo è dunque ricco di figure zoomorfe, non ultima quella di un rettile di roccia lungo 10 m, che è sicuramente una scultura della stessa fattura delle precedenti. Purtroppo, manca la testa del rettile ed altri pezzi sono disseminati a qualche metro, mentre la coda è ben definita e finisce a punta, come quella di qualunque rettile. Gli approfondimenti e gli studi su queste pietre sono in fase iniziale e, mentre cerchiamo di intuire cosa si cela dietro questo gigantesco pezzo di storia, siamo sempre in tempo per andare a vedere con i nostri occhi la meraviglia di un luogo che sempre di

più si incammina nella direzione di un passato ancora a noi sconosciuto.

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TAG CINEMA

EPIC (3D) USCITA: 23/05/2013 REGIA: Chris Wedge TRAMA: l film ci porta all’interno della profondità di una foresta in cui, lontano dai nostri occhi, ha luogo una feroce battaglia fra il bene e il male.

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IL GRANDE GATSBY USCITA: 16/05/2013 REGIA: Baz Luhrmann ATTORI: Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Joel Edgerton, Gemma Ward, Callan McAuliffe, Amitabh Bachchan, Jason Clarke, Daniel Newman, Jack Thompson, Jacek Koman, Elizabeth Debicki TRAMA: l film racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità.

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HANSEL & GRETEL CACCIATORI DI STREGHE (3D) USCITA: 01/05/2013 REGIA: Tommy Wirkola ATTORI: Jeremy Renner, Gemma Arterton, Famke Janssen, Peter Stormare, Zoe Bell, Derek Mears, Thomas Mann, Ingrid Bolsø Berdal, Pihla Viitala, Thomas Scharff TRAMA: opo aver conosciuto il sangue da bambini, Hansel e Gretel sono diventati i vigilantes supremi, sottoposti ad un castigo infernale. Ora, a loro insaputa, Hansel e Gretel sono diventati la preda, e devono affrontare un male molto più grande delle streghe...il loro passato.

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UNA NOTTE DA LEONI III USCITA: 30/05/2013 REGIA: Todd Phillips ATTORI: Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms, Justin Bartha, Mike Tyson, Heather Graham, John Goodman, Jamie Chung, Ken Jeong, Gillian Vigman, Jeffrey Tambor, Sasha Barrese, Danielle Burgio, Sondra Currie, Damion Poitier, Mike Epps TRAMA: Tijuana in Messico, una location che calza a pennello ad una serie incentrata sull’esagerazione e che, in questo terzo film, racconterà della fuga di Alan dall’ospedale psichiatrico in cui è stato rinchiuso e dei tentativi dei suoi amici di riacciuffarlo prima che sia troppo tardi. Oltre a Tijuana, il folle viaggio dei protagonisti di Una notte da leoni 3 toccherà anche Los Angeles e Las Vegas. Lì dove tutto ha avuto inizio. Riprese del film al via entro la fine del mese di giugno 2012.

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GAL PRESENTE

UARDARE

TAG SPORT Pink Floyd – Time

PER L’ULTIMO SFORZO

L

a voce della rassegnazione e l’inevitabile polso fermo orientato a non mollare, perché quanto di buono fatto sin qui non venga cancellato dalla delusione per il mancato aggancio ai play-off. Lo stato d’animo di mister Cozza può essere sintentizzato in questi termini, specie dopo la bruciante sconfitta subita a Frosinone, che ha ridimensionato i giallorossi proprio sul più bello. Una lunga rincorsa che aveva convinto tutti, perché la squadra giocava bene, si dimostrava compatta e aveva in Russotto un’arma formidabile per imporsi su qualunque avversario, senza il timore della prima parte della stagione e con piena consapevolezza nei propri mezzi. La sconfitta in Ciociaria ha però ridimensionato le ambizioni, relegando le Aquile ad una clas-

Domenico Concolino sifica che non consente più voli pindarici e sogni di gloria. La salvezza, tuttavia, non è ancora raggiunta e mollare adesso sarebbe irresponsabile, anche se rimane enorme la rabbia per aver regalato un intero girone d’andata agli avversari. Perché forse, oggi, con un pizzico di programmazione in più e con tanta presunzione in meno, il campionato del Catanzaro avrebbe ben altre prospettive. Sarebbe facile dire che questo campionato servirà da esperienza, che nella prossima stagione gli stessi errori non saranno commessi e che la squadra del presidente Cosen-

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tino lotterà per le prime posizioni della classifica. Sarebbe facile, auspicabile, magari preconizzabile, ma non è quello che serve adesso. I tifosi devono stringersi attorno alla squadra, al mister e al presidente, tutti insieme per l’ultimo sforzo, per un ultimo scorcio di stagione che metta in evidenza i punti forti di questa società e ponga le basi per un futuro in ben altri palcoscenici. Bisogna essere cinici e spietati, bi-

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sogna raccogliere i frutti di una stagione che non può essere ridimensionata da una piccola delusione, bisogna guardare al presente. Qualcuno forse c’è stato davvero nel futuro, avrà visto uno stadio pronto per essere inaugurato, un campionato necessariamente da protagonisti ed una cornice di pubblico da grandi occasioni. Avrà visto feste, vessilli e gente impazzita. Avrà visto scene che aveva già visto nel passato, poi però, una volta tornato, avrà capito quanto sia importante non sprecare il presente, non disperderlo proprio ora. Si dia retta ad Euripide: chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro.


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TAG SPORT SPECIAL Francesco De Gregori – La leva calcistica della classe ‘68

IV

Domenico Concolino

PREMIO CERAVOLO

“Mi piacerebbe tornare a Catanzaro con la mia squadra, magari per una gara di campionato”.

É

l’auspicio di Antonio Conte, l’ospite più atteso del IV Premio “Nicola Ceravolo” organizzato dal giornalista Maurizio Insardà e dall’Amministrazione provinciale, per commemorare la figura del presidentissimo del Catanzaro e rendere omaggio a personaggi dello sport e della gloriosa storia giallorossa. L’organizzazione non è però stata

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delle migliori, perché la serata, più che per la grande visibilità su scala nazionale, sarà probabilmente ricordata per l’enorme strascico di polemiche che si è lasciata dietro. La scelta del luogo non ha convinto, l’auditorium Casalinuovo era troppo piccolo per ospitare la manifestazione e troppo


povero di misure di sicurezza. Il difetto di comunicazione, poi, è stato il vero nodo cruciale della questione. Nessuno ha saputo spiegare il senso della manifestazione, la vera essenza di un premio che doveva essere una sorta di rievocazione storica, che doveva riaccendere la passione dei nostalgici di quel calcio che tanto lustro ha portato alla città capoluogo e che invece, ahinoi, si è trasformato in una passerella per Antonio Conte. Nel momento in cui si è deciso di invitare l’allenatore della squadra campione d’Italia, che ha più tifosi su scala nazionale e tantissimi in terra calabra, è forse mancata la consapevolezza (per ingenuità?) che lo stesso sarebbe diventato il protagonista assoluto dell’evento e che la figura di Nicola Ceravolo, alla cui memoria la serata era destinata, sarebbe stata inevitabilmente e tristemente oscurata. La colpa non può essere dei “piccoli” tifosi bianconeri accorsi da ogni dove e non può essere di Antonio Conte, dimostratosi anzi onorato e commosso nel ricevere quel premio; la colpa è di questo maledetto trentennio che ha tenuto Catanzaro lontano dal calcio che conta, cancellando l’orgoglio di una fede calcistica che non può essere abbinata a quella di altre squadre. “Non tifare Catanzaro e un’altra squadra, ma Catanzaro e basta”. Era questo l’insegnamento che Nicola Ceravolo avrebbe voluto tramandare, era questo l’orgoglio di non sentirsi all’ombra delle grandi potenze calcistiche del Nord. Un orgoglio ferito da quella prepotente superiorità numerica di ban-

diere bianconere, che nulla avevano a che vedere con il senso della serata. Non può passare inosservato lo sdegno del presidente Cosentino – quasi in un ideale passaggio di testimone – colui che tanti sacrifici ha fatto per rivedere sventolare con orgoglio le bandiere giallorosse, colui che, lasciando visibilmente contrariato l’Auditorium con anche qualche fischio al seguito, ha esclamato: “Credevo di essere a Torino e invece sono a Catanzaro”. Con orgoglio ritrovato, ci sentiamo di tranquillizzare il presidente: veda di riportarci a Torino, le sembrerà di essere a Catanzaro.

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2013

The Strokes

TAG MUSICA The Strokes – Call it Fate, Call it Karma

COMEDOWN MACHINE - RCA

D

opo un silenzio durato molto meno di quello che aveva preceduto il penultimo lavoro, gli Strokes tornano a far parlare di loro, come del resto accade in occasione di ogni release della band newyorkese, punto di riferimento della scena “indie-rock” (chiamiamola così) fin dagli esordi. Comedown Machine però è davvero il disco che non ti aspetti, se già il predecessore Angles aveva spiazzato tutti per alcuni pezzi che ammiccavano alle sonorità anni 80 tanto care al leader Julian Casablancas, ora la strada imboccata è decisamente quella, senza più guardarsi indietro. Le considerazioni da fare sono molteplici, questo è un lavoro che assume aspetti diversi a seconda del punto di vista da cui lo si guarda e che quindi sarebbe errato giudicare in maniera avventata e superficiale. Senza troppi giri di parole, chi voleva un ritorno degli Strokes in versione Is This It rimarrà deluso perché, a parte il singolo All The Time, non

Niccolò Matteucci c’è traccia di quella band, che tanto ha detto e tanto ha influito 12 anni fa con uno dei dischi più importanti della decade trascorsa. Gli Strokes ora hanno deciso di voltare pagina e se non altro va reso onore al coraggio di questa scelta. La domanda maligna da porsi è se staremmo qui a parlare di Comedown Machine, se il disco non avesse avuto questa firma, bensì quella di un gruppo esordiente. Sinceramente non lo so, c’è da dire che le peculiarità della band, anche se proposte in una salsa differente, si ritrovano tutte, a partire dall’inconfondibile timbro vocale di Casablancas (ormai immerso in una nuova dimensione fatta di falsetti), pur avendo abbandonato quella sua tipica “impostazione” roca e sporca, che riusciva a far uscire la puzza di alcol pure dalle casse dello stereo. Le chitarre sono molto più “educate” e si prestano al mood più tranquillo che regna nell’album, in alcuni casi sono offuscate dai suoni di tastiera, ma quando devono uscire e farsi sentire sono affilate come sempre e gli assoli sono tra i migliori in assoluto nell’ambito della produzione della premiata ditta Valensi - Hammond. Comedown Machine dividerà il pub-

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blico e lo farà in maniera netta, chi li ama a prescindere continuerà a farlo e si aprirà a queste nuove sonorità imparando ad apprezzarle; chi già aveva storto il naso con Angles, invece, stavolta li darà definitivamente per defunti. I primi due pezzi usciti, One Way Trigger e All The Time, lasciavano presagire (nella migliore delle ipotesi nostalgiche) un alternarsi di revival primi 2000 e di synth-pop, invece lo streaming gratuito che ha anticipato l’uscita dell’album, prevista ufficialmente per il 26 marzo, ha rivelato il disco in tutta la sua esplorazione dei sound pop anni 80, a partire dall’apripista Tap Out, che ricorda Wannabe Starting Something di Michael Jackson. La stessa One Way Trigger è scandita principalmente dalla tastiera, che nell’intro ricorda moltissimo la celeberrima Take On Me degli A-Ha. Se per certi versi Angles aveva dato l’impressione di essere un album

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fatto quasi a forza, la cura dei dettagli e la ricercatezza dei suoni di alcuni brani di Comedown Machine escludono quest’ipotesi, come su Welcome To Japan, che ricorda vagamente Never Win dei Fischerspooner, arricchita da un bel cambio di tema in chiusura e sul brano successivo, ovvero la title-track, che per i più approssimativi risulterà soporifera, mentre ai romantici di più larghe vedute potrebbe ricordare le atmosfere dream-pop degli Air. 50/50 è il momento di follia dell’album, una scarica elettrica prettamente punk, come non si era mai sentita, con un ritornello cattivo ed in puro stile Ramones, che all’interno di un disco dai toni pacati come questo, spicca ancora di più. Un altro aspetto di quest’ultima fatica del quintetto della Big Apple è la pressoché totale di assenza di pezzi “catchy”, il che rende decisamente impossibile che possa esse-


re etichettata come “commerciale”. Slow Animals, ad esempio, per quanto abbia un ritornello molto corale, risente di un ritmo troppo blando nelle strofe per essere un potenziale singolo. Partners In Crime invece è un’altra impennata a livello di vivacità, niente di eclatante come 50/50, ma si segnala per il riff ed un bridge intrigante, peccato che il ritornello e lo special siano piuttosto banali. Happy Ending può, senza troppe remore, essere segnalata come un riempitivo, probabilmente frutto di scarti di idee sfruttate meglio nei brani precedenti. Call It Fate, Call It Karma è la vera chicca del disco, un pezzo deliziosamente soft ed ammaliante, magistralmente equalizzato, che lo fa sembrare una reliquia bossa nova dei primi anni 60, così come la scelta dell’artwork del disco, che però nel complesso è alquanto fuorviante. Inoltre, il titolo del brano di chiusu-

ra dell’album è abbastanza inequivocabilmente una citazione tratta dal film Ghostbusters, non a caso una delle tante pellicole simbolo di New York e degli anni 80, se ancora ci fosse qualche dubbio sulla provenienza dell’ispirazione degli Strokes. Gli ascoltatori non “schierati” e dai gusti più eterogenei constateranno che si tratta di un album maturo, fatto da musicisti veri che non sono più i ragazzini che avevano fatto bingo con il primo album. Forse la direzione non risponde a determinate aspettative, ma… questo è. Prendere o lasciare.

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TAG MODA Hole - Celebrity skin

L’estate del Grunge

Quando nella redazione di Tag si è deciso di aprire una rubrica dedicata alla moda ed al make up, lo si è fatto con la consapevolezza che gli abiti non sono solo pezzi di stoffa che ci proteggono dal freddo o che ci coprono parti del corpo non mostrabili, essi sono solo la materia della moda che è arte, cultura, storia. La nostra storia. Gli abiti ci raccontano, raccontano la nostra vita, le epoche che abbiamo vissuto e le storie che abbiamo amato. In questo numero di Tag, in linea con le tendenze espresse dalle passerelle della prossima primavera/estate, siamo andati a ripescare gli anni ’90. L’epoca raccontata anche da Douglas Coupland nell’ormai mitico libro cult Generazione X, la generazione dei giovani nati tra il 1961 e il 1981, che cresce in piena recessione con il minimo delle aspettative: il problema non è più quello di diventare un altro Bill Gates, è quello, semplicemente, di trovare almeno un posto di lavoro come commesso al negozio sotto casa. Vi ricorda qualcosa? A noi sì, ma ci ricorda anche l’esplosione di energia del

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Simona Tulelli grunge e della musica “alternativa”. Chi non vuole ricordare i giorni innocenti in cui Kurt e Courtney erano una cosa sola? Il grunge invadeva le radio di tutto il pianeta, imponendo il suo “spirito giovane” contro lo yuppismo degli anni ’80. Gli anni del boom di MTV e della nascita del sistema operativo Microsoft Windows, che ha letteralmente aperto le finestre sul mondo: inizia l’era telematica e da lì tutto quello che conosciamo. Sono anche gli anni del successo delle top model, icone dei nostri giorni. Al cinema abbiamo appena riscoperto quell’epoca con il bellissimo Noi siamo infinito (The Perks of Being a Wallflower), tratto dal bestseller (in


Italia uscito con il titolo di Ragazzo da Parete) di Stephen Chbosky, che ne è anche regista e sceneggiatore. Ed allora, proprio in quello “spirito”, la prossima estate ed il prossimo autunno (a partire dalla collezione di Hedi Slimane, per la sua seconda prova con Saint Laurent), saranno dominati da camicie in tartan su abitini a fiori, gonne in pelle sormontate da grandi pellicce finte, calze a rete dentro a stivali con fibbie e cinghie. Ma già da questa estate, si assiste ad un ritorno delle cattive ragazze degli anni ’90, interpretate da Dries

Von Noten, su tutti. Cattive come (da sinistra) Drew Barrymore, Gwen Stefani, Winona Rider e Courtney Love, in un’epoca ancora lontana dal politically correct. Anche nel make up c’è un ritorno deciso: prova ne sia la linea di prodotti Essence, che alla tendenza ha dedicato un’intera limited edition questa primavera, con un titolo che non lascia adito a dubbi: Floral Grunge. Lo smalto è nero e il rossetto rosso d’ordinanza, scelte decise perché si sa: “le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze dappertutto” (dal titolo del libro di UTE EHRHARDT, psicologa e psicoterapeuta). (Vestitino a fiori: Urban Outfitters , Shorts: H&M, Top in pelle: Alexander Wang, Buzz Kill T-Shirt: House of Holland, Grunge Boots: Republic (http://www.usc.co.uk), Scarponcini con inserti floreali: H&M, Lipstick: Rimmel by Kate, Moss of course).

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TAG EVENTI

Legenda: Cinema

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Casa del Cinema, per la stagione cinematografica 2012-2013 Centro Polivalente – Cineforum Cinemazaro “I colori della passione”(2011 – LECH MAJEWSKI) Ingresso: 3 euro. START 20:30. Teatro Politeama Catanzaro Esse Emme Musica T’Ammore - spettacolo di danza e musica che rende omaggio alla tradizione napoletana. ingresso a pagamento da 15 a 30 euro Info. 0961.501807 Faust & Malchut Orchestra Live CENTRO POLIVALENTE PER I GIOVANI/CAFFE’ DELLE ARTI – Via Fontana Vecchia, Catanzaro Presentazione del Nuovo Album di Fausto Bisantis dal titolo 20.000 Windows. Ore 22.00 Countryclub Le Querce – JAZZ&BLUES FUSION - Ezio Guaitamacchi in concerto START ore 21:00 c.da Guidacciari, Sarrottino CZ INFO 339/2399392.

1° STAGIONE CONCERTISTICA “CORDE DEL SUD” 2013 – P.E.I.L.F. ONLUS DALLA PATAGONIA A CUBA – ADRIANO WALTER RULLO ORE 18.00 @CAFFè DELLE ARTI, CATANZARO

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SECONDA RASSEGNA DI TEATRO COMICO “RIDIAMO..CI IL TEATRO”: IL TARLONE D’ACHILLE Compagnia del Teatro di Mū “TarlOne – ovvero di come non stiamo mica a far la lavanda gastrica a Socrate” Centro Polivalente per i giovani/Caffè delle Arti Via Fontana vecchia, Catanzaro ORE 19.30 INFO: 329 7360787

Museo MARCA – “Microcosmos” Microcosmos Paola Ascone, Bado, Leonardo Cannistrà, Roberta Mandoliti a cura di Alberto Fiz e Serena Carbone Via Alessandro Turco 63, Catanzaro INFO: da martedì a domenica 9,30-13; 16-20,30 chiuso lunedì Ingresso: 3 euro tel. 0961.746797 SECONDA RASSEGNA DI TEATRO COMICO “RIDIAMO..CI IL TEATRO”: IL TARLONE D’ACHILLE Compagnia del Teatro di Mū “TarlTwo – ovvero di come non stiamo mica a tradire la nostra amante” Centro Polivalente per i giovani/Caffè delle Arti Via Fontana vecchia, Catanzaro ORE 18.00 INFO: 329 7360787


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Country Club Le Querce – JAZZ&BLUES FUSION - Bob Margolin & Mike Sponza c.da Guidacciari, Sarrottino CZ presente il chitarrista di Muddy Waters, Bob Margolin INFO start ore 21:00 - info 339/2399392. Teatro Politeama – Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana ESSE EMME MUSICA PREVENDITE: online www.ticketservicecalabria.it INFO: www.essemmemusica.it

NAZIONALE ATTORI A CATANZARO - ORE 21:00

4° RADUNO SECONDA EDIZIONE “SMILE & COSPLAY” Parco della Biodiversità Mediterranea (CZ) START H.10.00 - END H.19.00 info www.smack-onlus.it

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SECONDA RASSEGNA DI TEATRO COMICO “RIDIAMO..CI IL TEATRO”: IL TARLONE D’ACHILLE Compagnia del Teatro di Mū “TarlThree – ovvero di come non stiamo mica a far da palo alle guardie” Centro Polivalente per i giovani/Caffè delle Arti Via Fontana vecchia, Catanzaro ORE 18.00 INFO: 329 7360787

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Museo Civico di Taverna – mostra in occasione del IV centenario della nascita del Cavaliere Calabrese “Mattia Preti: della fede e umanità” Evento realizzato dal Comune di Taverna, in collaborazione con la Repubblica di Malta. INFO: Museo (Palazzo San Domenico) aperto da martedì a domenica 9,30-12,30 / 16,00-19,00 (chiuso il lunedì). Ingresso a pagamento – INFO Tel. 0961-921058 int.9/2 – 0961-924824 Tel. 0961 023650.

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Celebrazione del Wesac - a cura di PENSA CON I PIEDI INFO: cagliostro_80@hotmail.it www.wesak-italia.it

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1° STAGIONE CONCERTISTICA “CORDE DEL SUD” 2013 – P.E.I.L.F. ONLUS ARENA – COLANTUONO – ACCORDION’S DUO ORE 18.00 – SALA DEI CONCERTI, PALAZO DE NOBILI, CZ INGRESSO GRATUITO PER TUTTI GLI EVENTI

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TARANPROJECT IN CONCERTO Cancello (CZ) ORE 22:00 Mimmo Cavallaro - TaranProject Tour 2013 INFO: www.mimmocavallaro.it

SECONDA RASSEGNA DI TEATRO COMICO “RIDIAMO..CI IL TEATRO”: TEATRO DELLE FORME DI TORINO “Juve Napoli 1 a 3 - La presa di Torino” Centro Polivalente per i giovani/Caffè delle Arti Via Fontana vecchia, Catanzaro ORE 18.00 INFO: 329 7360787


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TAG 4 ZAMPE Queen- Friends will be friends

archia! Goodbye Ger

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omanda: Il vostro cane è dominante o sottomesso? Risposta: nessuna delle due! Il concetto di dominanza/sottomissione, assieme a quello della gerarchia, è un’umanizzazione di retaggio militare della struttura sociale dei Lupi e dei Cani. La famosa piramide gerarchica “alfa-omega”, in cui chi sta sopra è dominante e comanda e chi sta sotto è sottomesso ed esegue, in uno statico equilibrio mantenuto con la forza bruta, fu il risultato di studi ed osservazioni condotti per lo più su branchi di Lupi in cattività (e quando c’è carenza di risorse allora sì, la gerarchia militare si instaura anche negli animali), e con l’obsoleto preconcetto che Cani e Lupi non erano altro che un concentrato di istinti e comportamenti innati ed automa-

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Paolo Margaira tici, incapaci quindi di organizzarsi in maniera più “democratica”. Da ciò, circa due generazioni di etologi ed addestratori crebbero sotto il paradigma del far capire al cane, con la forza, che a comandare siamo noi e non lui: e giù di schiaffi, calci, urla, giornalate, strangolamenti e musi nella pipì. Recentemente, però, gli etologi sono rimasti increduli nell’osservare i branchi di cani randagi e scoprire che non v’è traccia alcuna della piramide gerarchica, ma che essi hanno un’organizzazione sociale complessa, fatta di ruoli e di ranghi. Ogni cane ha, all’interno del gruppo, un suo ben preciso ruolo, e l’autorevolezza (non l’autorità) del suo rango viene semplicemente riconosciuta dagli altri membri, e non conquistata a forza di zanne e ringhi. Il branco canino dispone di sentinelle, cacciatori, incursori, baby-sitters, tutori dell’incolumità, il tutto sotto il controllo carismatico di un leader, con la responsabilità e la delega di fare le scelte migliori per la sopravvivenza del branco, come sedare i conflitti, decidere dove spostarsi, con-


trollare che l’aggressività all’interno del branco venga evocata a fini esclusivamente educativi. Ma il leader non è un dittarore, bensì una figura molto flessibile e, cosa più importante, è sotto la diretta influenza dei più anziani del branco, i saggi consiglieri. Queste recenti osservazioni hanno permesso la ridefinizione di un modo di comunicare con il nostro millenario amico a quattro zampe: non più un sottoposto, istintivo e rozzo, ma un compagno di vita, dotato di un’intelligenza brillante, di sensibilità e di molte esigenze vitali, ben al di là di una ciotola piena ed una passeggiata. Non dobbiamo essere noi ad imporre la nostra superiorità sul cane, ma dovrà essere lui a riconoscerci la competenza e l’autorevolezza per essere i garanti della sicurezza del branco, altrimenti si vedrà costretto a prendere le redini per garantirla.

Dobbiamo imparare ad essere un corretto punto di riferimento per lui, una via di mezzo fra il genitore, da cui egli possa acquisire (e non farsi imporre) regole e limiti, ed il migliore amico, compagno insostituibile di fantastiche avventure e solido sostegno nei momenti difficoltà. Rimbocchiamoci le maniche!

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Garcea dott.ssa Antonella Centro Acquisti “Valle del Corace” loc. Campo settingiano (CZ) tel/fax - 0961 904083 Farmaci Sop e Otc, Prodotti per l’infanzia, Alimenti per celiaci e Alimenti BIO, Erboristica, Prodotti veterinari, Fitoterapia, Omeopatia, Ortopedia, Dermocosmesi, Servizio CUP Tag 64


SIMHASANA: IL RUGGITO DEL LEONE PER LIBERARE IL TUO CORAGGIO

TAG BENESSERE Bob Marley – Zion train

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: Quale posizione ci illustrerai questo mese, Barbara?

B. Simhasana o posizione del leone! Ogni animale viene studiato nello yoga al fine di apprendere qualità energetiche, che aiuteranno il praticante a risvegliare il suo potere interiore e la sua vera natura di Felicità. La forza del leone è riconosciuta, anche dai testi tradizionali, che considerano Simhasana distruttore delle malattie (simha, in sanscrito significa “leone”). Proviamo ora a imparare questa utile posizione yoga, che ci aiuterà a rafforzare la fiducia interiore e a sviluppare il coraggio per conquistare la nostra corona di Luce. Swami Sivananda , noto autore del libro “La potenza del pensiero”, ci dice che se

Salvatore Belfiore PRATICA Siedi sui talloni, premi saldamente i palmi delle mani contro le ginocchia.

Barbara Amelio vogliamo superare la paura, dobbiamo pensare costantemente al suo opposto, il coraggio. Per chi non è pratico di questo sentiero, che utilizza la mente per raggiungere il risveglio del Sé, può iniziare a prendere contatto con tale qualità interiore, attraverso le asana. Pronti? Cominciamo a far uscire fuori il nostro potente ruggito !!

Apri i palmi a ventaglio e allarga le dita come gli artigli affilati di un grosso felino. Inspira profondamente con il naso, quindi spalanca la bocca e simultaneamente tira fuori la lingua allungandola con la punta piegata verso il basso in direzione del mento, apri bene gli occhi, contrai i muscoli della parte anteriore della gola ed espira lentamente con la bocca emettendo distintamente il suono “ahhh”(il ruggito). Guardare il centro delle so-

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pracciglia o la punta del naso. Ripetere da 5 a 10 volte, sciogliere la posizione e rilassare. BENEFICI Rimuove i disturbi della gola, naso, orecchie Mantiene tonico il platisma( muscolo della gola) contrastando gli effetti dell’invecchiamento sul collo Utile per i balbuzienti Cura l’alito cattivo e pulisce la lingua.

“Libera te stesso attraverso l’autocontrollo, così da poter assumere la posizione che ti spetta come cittadino nato libero, nel Divino Regno della Saggezza Cosmica” (Yogananda)

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CONTROINDICAZIONI Problemi alle ginocchia (eventualmente eseguire la posizione su una sedia). Simhasana può suscitare qualche facile ilarità, ma se praticate con consapevolezza e concentrazione supererete anche questo ostacolo iniziale e purificherete i vostri pensieri…buona pratica, leoni!!


TAG UTILI

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TURNI FARMACIE DAL 06/03 AL 12/03 DAL 13/03 AL 19/03 DAL 20/03 AL 26/03 DAL 27/03 AL 02/04 DAL 03/04 LA 09/04 DAL 10/04 AL 16/04 DAL 17/04 AL 23/04 DAL 24/04 AL 30/04 DAL 01/05 AL 07/05 DAL 08/05 AL 14/05 DAL 15/05 AL 21/05 DAL 22/05 AL 28/05 DAL 29/05 AL 04/06 DAL 05/06 AL 11/06 DAL 12/06 AL 18/06 DAL 19/06 AL 25/06 DAL 26/06 AL 02/07

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MITTIGA C.so Mazzini, 27 SESTITO Via Indipendenza, 4 LEO Via E.Vitale, 14 MICELI Via T. Campanella, 114 IOPPOLO Via T. Campanella, 95 NATURALE Via Ferdinandea, 23/A GALLELLI Via M. Greco, 156 STADIO V.le Pio X, 88 EUROPEA Via Milano, 24/A SESTITO Via Indipendenza, 4 MITTIGA C.so Mazzini, 27 LEO Via E.Vitale, 14 MICELI Via T. Campanella, 114 NATURALE Via Ferdinandea, 23/A IOPPOLO Via T. Campanella, 95 STADIO V.le Pio X, 88 GALLELLI Via M. Greco, 156

CIACCI V.le Dei Bizantini, 97 GIUSTI V.le Cassiodoro, 233 DURANTE C.so Mazzini, 32 RUFFA Via Educandato, 7 GIAMPA’ C.so Mazzini, 152 ALCARO Via Jannoni, 51 DEL LEONE C.so Mazzini, 176 GIANCOTTI C.so Mazzini, 237 AVERSA V.le Dei Bizantini, 11 CIACCI V.le Dei Bizantini, 97 GIUSTI V.le Cassiodoro, 233 DURANTE C.so Mazzini, 32 RUFFA Via Educandato, 7 GIAMPA’ C.so Mazzini, 152 ALCARO Via Jannoni, 51 DEL LEONE C.so Mazzini, 176 GIANCOTTI C.so Mazzini, 237

BARBALACE V.le Crotone, 155 COLACE V.le Crotone, 35 DI STEFANO Via Gullì, 18 PITARO V.le Magna Graecia, 268 BARBALACE V.le Crotone, 155 PITARO V.le Magna Graecia, 268 DI STEFANO Via Gullì, 18 COLACE V.le Crotone, 35 BARBALACE V.le Crotone, 155 PITARO V.le Magna Graecia, 26 DI STEFANO Via Gullì, 18 COLACE V.le Crotone, 35 BARBALACE V.le Crotone, 155 PITARO V.le Magna Graecia, 268 COLACE V.le Crotone, 35 BARBALACE V.le Crotone, 155 PITARO V.le Magna Graecia, 268


SABATO; DOMENICA E FESTIVI: dalle 08:30 alle 19:30 DAL 02/03 AL 08/03 DAL 09/03 AL 15/03 DAL 16/03 AL 22/03 DAL 23/03 AL 29/03 DAL 30/03 LA 05/04 01/04 (Pasquetta) DAL 06/04 AL 12/04 DAL 13/04 AL 19/04 DAL 20/04 AL 26/04 25/04 (Festa della Liberazione) 01/05 (Festa dei Lavoratori) DAL 27/04 AL 03/05 DAL 04/05 AL 10/05 DAL 11/05 AL 17/05 DAL 18/05 AL 24/05 DAL 25/05 AL 31/05 DAL 01/06 AL 07/06 DAL 08/06 AL 14/06

DAL 15/06 AL 21/06 DAL 22/06 AL 28/06 DAL 29/06 AL 05/07

IOPPOLO Via T. Campanella, 95 EUROPEA Via Milano, 24/A STADIO V.le Pio X, 88 GALLELLI Via M. Greco, 156 NATURALE Via Ferdinandea, 23/A STADIO V.le Pio X, 88 SESTITO Via Indipendenza, 4 MITTIGA C.so Mazzini, 27 LEO Via E.Vitale, 14 MICELI Via T. Campanella, 114 GALLELLI Via M. Greco, 156 MICELI Via T. Campanella, 114 IOPPOLO Via T. Campanella, 95 NATURALE Via Ferdinandea, 23/A STADIO V.le Pio X, 88 GALLELLI Via M. Greco, 156 EUROPEA Via Milano, 24/A SESTITO Via Indipendenza, 4 MITTIGA C.so Mazzini, 27 LEO Via E.Vitale, 14 MICELI Via T. Campanella, 114

GIAMPA’ C.so Mazzini, 152 ALCARO Via Jannoni, 51 DEL LEONE C.so Mazzini, 176 GIANCOTTI C.so Mazzini, 237 AVERSA V.le Dei Bizantini, 11 DURANTE C.so Mazzini, 32 CIACCI V.le Dei Bizantini, 97 GIUSTI V.le Cassiodoro, 233 DURANTE C.so Mazzini, 32 DEL LEONE C.so Mazzini, 176 ALCARO Via Jannoni, 51 RUFFA Via Educandato, 7 GIAMPA’ C.so Mazzini, 152 ALCARO Via Jannoni, 51 GIANCOTTI C.so Mazzini, 237 DEL LEONE C.so Mazzini, 176 AVERSA V.le Dei Bizantini, 11 GIUSTI V.le Cassiodoro, 233 CIACCI V.le Dei Bizantini, 97 DURANTE C.so Mazzini, 32 RUFFA Via Educandato, 7

PITARO V.le Magna Graecia, 268 DI STEFANO Via Gullì, 18 PITARO V.le Magna Graecia, 268 BARBALACE V.le Crotone, 155 COLACE V.le Crotone, 35 DI STEFANO Via Gullì, 18 DI STEFANO Via Gullì, 18 COLACE V.le Crotone, 35 BARBALACE V.le Crotone, 155 BARBALACE V.le Crotone, 15526 PITARO V.le Magna Graecia, 268 PITARO V.le Magna Graecia, 268 DI STEFANO Via Gullì, 18 COLACE V.le Crotone, 35 PITARO V.le Magna Graecia, 268 DI STEFANO Via Gullì, 18 COLACE V.le Crotone, 35 BARBALACE V.le Crotone, 155 PITARO V.le Magna Graecia, 268 COLACE V.le Crotone, 35 BARBALACE V.le Crotone, 155

GALLELLI Via M. Greco, 156 LEO Via E.Vitale, 14 MITTIGA C.so Mazzini, 27 RUFFA Via Educandato, 7 DEL LEONE C.so Mazzini, 176 _________ DURANTE C.so Mazzini, 32 GIAMPA’ C.so Mazzini, 152 GIANCOTTI C.so Mazzini, 237 _________ _________ ALCARO Via Jannoni, 51 SESTITO Via Indipendenza, 4 STADIO V.le Pio X, 88 LEO Via E.Vitale, 14 MITTIGA C.so Mazzini, 27 GIAMPA’ C.so Mazzini, 152 RUFFA Via Educandato, 7 DEL LEONE C.so Mazzini, 176 GALLELLI Via M. Greco, 156 EUROPEA Via Milano, 24/A

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TAG GIOCHI

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TAG OROSCOPO

L’oroscopo di URIAN APRILE 2013 ARIETE …Mi sa tanto che il giro sulle giostre di Mercurio ancora non è finito. E per tutto il mese, non saprete bene se rimanere seduti e godervi l’ebbrezza di roteare in aria o decidere di scendere a Terra, ritornando a quello che credete di conoscere. Ma le cose, le persone, cambiano e a nulla serviranno le vostre prove di forza e i vostri urli! Fossi in voi mi godrei lo spettacolo…qualcosa di bello è alle porte.

TORO “Zucchero o miele?” “Guanciale o pancetta?” “Panna montata o crema pasticcera?”. Sarete tempestati dai dubbi più atroci in questo mese di aprile, per via di numerosi transiti nel vostro segno che vi rendono mutevoli, instabili e lunatici. VOI, gli inossidabili per eccellenza! Troppi cambiamenti, che potrebbero incidere sul vostro umore placido e che non ama le novità. Approfittate delle pulizie di primavera per gettare via ciò che non vi serve.

GEMELLI Immagino non sia piacevole avere nel cervello quel senso di ronzio che si avverte quando ci si addormenta con il televisore di notte…specialmente perché chi vi sta accanto non possiede il telecomando adatto per spegnerVI. Irrequieti e irrisoluti ancora per questo mese, amici multipli e plurimi del segno dei gemelli. E se fosse il momento per “levare le tende” e magari concedersi un viaggio VERO e non i soliti “trip” mentali che voi tanto amate?

CANCRO Credeteci. La felicità può esistere anche per voi. Anche a Marzo sentivate la stessa sensazione. E Allora cosa aspettate a “perseverare” nella realizzazione dei vostri progetti? “Basta un poco di zucchero…” diceva la canzoncina e anche per voi IL momento è arrivato. E smettetela di rimuginare senza motivo sulle possibilità di insuccessi…poi vi vengono le rughe. C’è un Mondo che vi aspetta!

LEONE Cari sovrani della savana, quanto sarà difficile per voi convivere con quegli insulsi mortali che avete accanto? Quanto frustrante e avvilente sarà condividere la quotidianità con quegli inetti esseri inferiori che, invece di comprendere l’immensa fortuna che gli è capitata (derivante dalla vostra presenza nelle loro vite), oseranno contrastarvi mettendovi in discussione. Non siate orgogliosi e alteri…un ruggito bene assestato e tutto sarà risolto.

VERGINE 31-30-29…potreste iniziare a fare il conto alla rovescia segnando in rosso i giorni che vi mancano per arrivare alla fine del mese. Quando Aprile sarà terminato, avrete come l’impressione di essere appena usciti dalla multisala di un cinema che ha appena trasmesso le scene di una vita che non ricordate più di avere vissuto. Aspettiamo l’altro spettacolo o si torna alla vostra solita routine virginea? Decidete voi…E poi non dite che sono cattivo con voi.

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BILANCIA E chi vi chiede di essere gentili e chi vi stuzzica… chi la vuole cotta, chi cruda, chi preferisce il sushi, chi è vegano…insomma tutti sembreranno attentare alla vostra tranquillità. Perché nessuno vi lascia in pace? Voi, che non fate male a nessuno con i vostri occhiali da sole a mascherina, il vostro fondotinta quasi estivo e i vostri completi all’ultima moda? Che ingiustizia la vita…ma è tutta invidia, si sa!

SCORPIONE Ai vostri pungiglioni basta avvertire un po’ di tepore primaverile e tutto sembra saltare in aria…vi sembrerà di dover ricominciare tutto daccapo e forse vi chiederete” Ma come sono finito qui?”. Voi, fermi con le chele al sole, proprio non ci sapete stare, ma che senso ha gettare tutto alle ortiche, dopo tutta la fatica che avete fatto? Fate un bel respiro e contate fino a 346646835342 prima di rovinare quello che avete costruito…

SAGITTARIO “Piccoli problemi di trasmissione, Pregasi riconnettere! Terra chiama sagittario, mi sentite?” Mercurio in Pesci ancora incombe e tra un po’ mi sa tanto che ci vorranno i piccioni viaggiatori per sperare in una comunicazione semi decente con voi….Ma se fosse il momento per cambiare un po’ la prospettiva delle cose e MAGARI parlare senza dare per scontato nulla? Cosa avete da perdere?

CAPRICORNO Ad Aprile è tempo di sfoderare tutta la vostra proverbiale astuzia, perché in molti saranno convinti di poter ostacolare la vostra ascesa verso i “pascoli” che avete adocchiato da tempo… Ma chi può fermare una capra agguerrita quando ha un progetto da realizzare? Portate pazienza, ma siate pronti a difendervi…e a combattere.

ACQUARIO Giusto la primavera vi mancava per farvi considerare la possibilità di resettare tutto e ri- iniziare daccapo. Tante novità si affacceranno… Nuovi mondi potrebbero tentare di comunicare con voi (che novità…) e anche nuovi amori potrebbero far capolino nelle vostre caotiche e misticheggianti vite. Restate al gioco e vedrete che potreste portare a casa molto più di quanto sarete in grado di immaginare.

PESCI “Un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto”, dicevano i nonni. E così per voi Aprile sembra essere contraddistinto da un senso d’ordine, di giustizia. Tante tensioni con le quali credevate di dover convivere per SEMPRE lasceranno il posto a un sorriso a 42 denti che farebbe invidia persino a Buddha. Uscite nel mondo e celebrate questa rinascita, la meritate tutta.

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