Arte Cultura Gastronomia Musica
TAGMAGAZINE
O N L I N E S U TAG M AG A Z I NE.I T
A N N O 5 - N° 48 - APRILE - 2 0 1 7
ritorno al passato
V.le dei Normanni Catanzaro
incasaarredamenti.it
Repubblica Italiana
Regione Calabria
Unione Europea
Comune di Catanzaro
Musica & Cinema. I luoghi ritrovati. Programma annuale cultura 2016. Realizzazione di iniziative culturali. PAC Calabria 2007/2013 Azione 1 Eventi culturali storicizzati
Provincia di Catanzaro
Che spettacolo! Stagione 2016-2017 A cura di Mario Foglietti Sovrintendente della Fondazione Politeama 8 aprile 2017 ore 21 Concerto
19 novembre 2016 ore 21 Ute Lemper
2 febbraio 2017 ore 21 Carlo Buccirosso
Ultimo tango a Berlino
Il divorzio dei VVV Classic compromessi sposi Ensemble
3 gennaio 2017 ore 21 Balletto di Mosca La Classique
Cenerentola 13 gennaio 2017 ore 21 Tato Russo
Gran Café Chantant Tratto da Eduardo Scarpetta
21 gennaio 2017 ore 21 Giacomo Puccini
La Bohème Allestimento Teatro Polteama con l’impresa lirica Gioacchino Gitto
Scritto e diretto da Carlo Buccirosso
17 febbraio 2017 ore 21 Orchestra Piazza Vittorio
Il giro del mondo in 80 minuti 7 - 8 marzo 2017 ore 21 Musical
Sister Act Regia di Saverio Marconi
25 marzo 2017 ore 21 Francesco Pannofino Emanuela Rossi
I suoceri albanesi... Regia di Claudio Boccaccini
Sergio Abramo Presidente della Fondazione Politeama Aldo Costa Direttore Generale
Special guest Giovanna Massara soprano
19 - 20 aprile 2017 ore 21 Musical
Billy Elliot Regia di Massimo Romeo Piparo
MUSICA & CINEMA Catanzaro, i luoghi ritrovati 29 ottobre 2016 ore 21
Musical
Cabaret Compagnia della Rancia 7 - 8 dicembre 2016 ore 21
Vincenzo Salemme
Una festa esagerata 9 dicembre 2016 ore 18
Classic Movies Quartet
Ciak si suona
5 maggio 2017 ore 21 Concerto
28 dicembre 2016 ore 21
Orchestra da camera della Scala di Milano
Studio Zero
Pianista Emilio Aversano
Spettacolo di danza e teatro a cura di Antonietta Santacroce Direttore di area artistica
www.politeamacatanzaro.net botteghino@politeamacatanzaro.net - 0961.501818
EDITORIALE LUCA MARINO
“ Se puoi sognarlo, puoi farlo.” (Walt Disney) E se i sogni li ricordiamo al risveglio, se la primavera ha veramente il potere di risvegliare le coscienze dal letargo invernale, noi auguriamo a tutti voi di destarvi dal torpore culturale che ha incancrenito questa bellissima terra. Intanto, per scuotere le sinapsi, utilizziamo 32 pagine di carta, un po’ di inchiostro, foto e segni grafici, che in questo mese di aprile, porteranno nelle vostre menti un po’ di nostalgia e spunti di riflessione. Amarcord L’articolo a 4 mani di Antonello Migliaccio e Fausto Bisantis vi farà respirare l’atmosfera degli indimenticabili anni ’80/90 tra libri e vinili, mode e tendenze che pensavamo sparissero con l’avvento di Ebook e Spotify. Pensavamo... ma i due nostri sagaci redattori ci spiegheranno come il ritorno al passato è in corso. Adesso.. E il futuro Per il futuro, invece, vi consigliamo di leggere il pungente articolo di Vincenzo Merante, che offre interessanti spunti di riflessione e in una chiave satirica ci fa comprendere il marcio della criminalità organizzata che ha dilaniato e continua a dilaniare una terra che ormai sopravvive e che ogni tanto, se vuole, dimostra che le cose possono cambiare. Vedere migliaia di giovani, gridare NO all’omertà, NO al malaffare, vuol dire che la fiamma non si è ancora spenta e che cari massoni, mafiosi e politicanti non siete ancora riusciti ad uccidere il pensiero: 1, 10, 100 Passi.
Peppino VIVE!
TAGMAGAZINE Aprile 2017 Anno 5 N° 48 Testata giornalistica registrata al tribunale civile di Catanzaro R.G. 709/2012 Direttore responsabile Luca Marino Direzione editoriale Luca Marino, Angelo Capoano Direttore artistico Petra Vieru Revisione editoriale Antonello Migliaccio Edito da Indaco srl Sede sociale Via degli Svevi 181/E 88100 Catanzaro Italia P.iva 03350810796 Online Tagmagazine.it Web Master 101ITCONSULT Responsabile Costin Vieru Titolare del trattamento dei dati Indaco srl
04 Editoriale
18 ReT A G gi
La vecchia tradizione dei fichi d’india
Hanno collaborato in questo numero Fausto Bisantis, Vincenzo Merante, Renato Failla, Paolo Margaira, Cristina la Villa, Angelo Cosentino, Sergio Straface
06 Mani
20 T A G tour
Contatto info@tagmagazine.it
22 T A G food
Per la tua pubblicità INDACO srl Angelo Capoano: 320.9336564 Roberto Critelli: 345.3956584 info@indacomedia.it
Sommario Il ritorno al passato è in corso
Il festival dedicato all’uso dell’ingegno espresso attraverso le mani
08 T A G special
Luigi Grechi: due parole con il musicista errante
10 T A G underground
L’algoritmo della Calabria elettronica
12 T A G teatro
Essere se stessi non è un male (Billy Elliott)
13 T A G agenda
Tutti gli eventi da non perdere sono qua
14 Dinuovo tuttoattaccato 16 ControCorrente
Ritorno al passato Bello!Ma vuoi mettere con il vinile?
4 TAGMAGAZINE
Tour CSI
SPADAFORA 1915 — vino per passione, qualità per tradizione
24 T A G benessere
Osteopatia: Filosofia o Scienza?
26 T A G quattro zampe
Il vaccino per la Leishmania: pro e contro
28 T A G consiglia
Ci vediamo da Mario!
29 Utilità 30 T A G satira
Matt(arella) vs ‘Ndrangheta: questioni d’onore e diritti delle minoranze. Parla la criminalità organizzata
VIA NAZARIO SAURO | CATANZARO LIDO
Un progetto
SUPE OSR Artigiani/ Musicisti/ Artisti/ Designer/ Inventori/ Makers
MANI FESTIVAL MANI IL FESTIVAL DEDICATO ALL'USO DELL'INGEGNO ESPRESSO ATTRAVERSO LE MANI I weekend del MANI Festival dall' 8 al 9 Aprile dal 14 al 16 Aprile dal 21 al 23 Aprile dal 29 al 30 Aprile • Venerdì dalle 18.00 alle 03.00 Serata musicale e performance artistica • Sabato dalle 16.00 alle 00:00 Market, Dj Set, performance artistica, workshop per adulti • Domenica dalle 16.00 alle 00.00 Market, live band, performance artistica, workshop per bambini
Il festival si svilupperà per tutto il mese di Aprile 2017, a partire dall' 8 al 30 Aprile, ogni weekend presso il Complesso Monumentale del San Giovanni, un Castello Normanno al centro della Città di Catanzaro. MANI sarà una 12 giorni di arte, design, musica ed esposizione. Un progetto Superbo, sviluppato per la città di Catanzaro. Il programma di ogni weekend prevederà una performance artistica, 50 espositori, una live band, 2 dj set, un workshop per adulti, 2 workshop per bambini; nella struttura sarà presente un Castello di 87mq dedicato ai bambini con servizio di babysitting.
Per partecipare come artigiano, espositore, artista, musicista o per maggiori informazioni scrivici a hello@ superbo.erg
L'ingresso al Mani Festival è gratuito.
hello@superbo.org +39 3293038502 www.mani-festival.com www.facebook.com/festiva I MAN I
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SPECIAL
Luigi Grechi due parole con il musicista errante FAUSTO BISANTIS Luigi “Grechi” De Gregori è uno dei grandi artisti italiani che ha attraversato le vie parallele della musica italiana, pur restando legato alla tradizione. Un outsider popolare rivolto anche alla scena pop-olare, che non hai mai avuto bisogno di inserirsi in un determinato ambiente, ma la cui arte è stata un grande esempio per tantissimi grandi “viaggiatori” della musica italiana. Quanto i viaggi hanno influenzato la sua musica? Il viaggio è sempre un’esperienza che arricchisce e influenza il proprio cammino, poiché è difficile raccontare delle storie, restando fermi: quasi tutti i romanzi parlano di viaggi e avventure intorno al mondo. Poi, ad una certa età, sono più i ricordi delle aspettative. Il suo è uno spirito puramente country più che folk, perché, come nel country, si raccontano grandi storie. Quanto il folk italiano è distinto dal folklore? Ricollegandomi al tema del viaggio e dei ricordi, la mia musica è il country americano, perché dietro di essa vi è sempre una certa nostalgia delle cose che si lasciano. Se ci spostiamo in Italia, la musica napoletana della vecchia scuola può essere definita la cosa più vicina alla musica country, proprio perché parlava di storie semplici, quotidiane, ma raccontate con umorismo, sentimento, com’è l’arte del racconto. Grechi/ De Gregori: analogie e differenze? Se si parlasse di gastronomia, lui sarebbe un grande chef mentre io un grande/ importante venditore di porchetta. Abbiamo entrambi la stessa filosofia, ma abbracciamo due mondi differenti: lui quella del pop, io quella del folk; due cose che possono avere anche delle analogie, ma hanno uno spirito e un gusto diverso.
SPECIALE AZIENDE
ERNESTO SESTITO Il Folk studio è stata una fucina di idee importantissima, per la musica italiana e soprattutto romana. Come sarebbe un’esperienza simile ai giorni nostri? Io penso che sarebbe possibile e c’è chi, pur nei limiti dell’associazione culturale, ci prova. Diciamo che della sua vera storia se ne parla poco: non tutti forse sanno che il Folk Studio fu aperto da un pittore americano che negli anni ‘60 si trasferì a Roma, e la sera apriva le porte del suo studio a tanti e diversi artisti che si esibivano in totale libertà. Da lì nacque l’idea di fondare un’associazione culturale; da lì nacque il Folk studio. Lì io ho visto tanti artisti provenienti da tutto il mondo; ci passarono anche Bob Dylan e Ravi Shankar. La cosa sorprendente è che quello era lo spaccato di una Roma giovane e dinamica che ora non c’è più: in questo mondo ho imparato che non ci sono limiti alla musica; basta che sia diretta e sincera e non servono serate a tema o scalette predefinite. Guardando indietro, cosa cambierebbe della sua carriera? Ho capito delle cose, specie sulla musica e sulla chitarra, che prima ignoravo; mi sarebbe piaciuto impararle prima. Guardando avanti, perché la musica italiana ha smesso di guardare avanti? Sono sempre in viaggio! Quindi mi auguro di maturare sempre di più, perché la vita è evoluzione.
AF Impianti di Antonio Valentino è una realtà ormai consolidata, sul territorio provinciale, per quanto riguarda l’installazione e la manutenzione d’impianti elettrici e tecnologici, per uso civile e industriale.
Una vasta rete di servizi rivolti sia al pubblico, che al privato, che hanno permesso all’azienda un ruolo di prim’ordine nel campo dell’installazione e la vendita di apparecchiature riguardanti la produzione di energia alternativa. Anche la vendita e la fornitura di materiale elettrico ed elettronico, viene garantita, sia all’ingrosso che al dettaglio, su qualsiasi tipo di prodotti: dagli elettrodomestici casalinghi, alle tv; dalle radio ai mobili di arredamento, nonché su ogni tipi di attrezzatura ad uso elettrico ed elettronico. AF impianti fornisce assistenza completa: un ventaglio di servizi che coprono tutti i rami del settore: l’installazione, l’ampliamento, la trasformazione e manutenzione d’impianti di telecomunicazione audiovisiva e ogni servizio viene effettuato in tempi rapidi.
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Via Vota Pozzo Steccato di Cutro (Kr) 3467997805 afimpiantielettrici@alice.it
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UNDERGROUND
L’algoritmo della Calabria elettronica RENATO FAILLA Come i fitti paesaggi dell’Aspromonte, così la Calabria che suona si nasconde spesso dentro le dense maglie di una società musicale che stratifica tanto, rendendo difficile la scoperta di preziosi mondi che si annidano negli angoli estremi dell’universo conosciuto delle sette note, proponendosi attraverso gli algoritmi matematici trasformati poi in suoni che compongono canzoni. Il genere della musica elettronica – per utilizzare un termine più generico possibile ad indicare una branca della musica che si avvale molto di sintetizzatori, batterie elettroniche, sequencer e altre mille affascinanti diavolerie – sfrutta ancora di più il rapporto tra matematica e musica esagerando in certi casi la sperimentazione, madre di sottogeneri che sembrano più studi di fisica acustica che componimenti musicali. Non è questo il caso di Indian Wells, FrnkBrt, Selfishadows, tre attori della musica elettronica che hanno le loro radici in Calabria ma che poi sono più conosciuti fuori dai confini della nostra terra che a casa propria. Tre persone diverse con tre specialità diverse all’interno della grande famiglia della “musica elettronica”; attori di un mondo variegato e variopinto che si mostra alla massa attraverso la più sfrontata delle sue anime, la dance music, fatta di pochi semplici schemi: cassa dritta, ritornello ridondante, andamento altalenante nella canzone e voce, magari,
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femminile. Da Cosenza a Reggio Calabria, passando per territori sconosciuti come quelli di FrnkBrt che poco rivela delle sue origini calabresi, la loro musica ha anime diverse che raccontano storie diverse: se l’approccio di Indian Wells (l’ultimo disco si chiama “Pause”) è più minimale, più vicino al concetto di dancefloor ma con suoni “poveri” di esagerate manipolazioni, quello di Selfishadows ha la forma della canzone, con una voce che racconta storie su sottofondi di lunghe note e batterie leggere ( “Nothing” è l’ultimo disco); mentre FrnkBrt riduce il tutto a intrecci di suoni dal mondo, facendo comparire allo stesso livello il rumore di una frequenza radiofonica o l’eco del canto di una sorta di nenia, alterando ogni elemento che interviene nelle composizioni (ultimo lavoro “Love Your Crossroads”). Tre vite che non si sono mai intrecciate musicalmente ma che hanno in comune le stesse radici e che fuori del nostro piccolo mondo sono conosciuti, apprezzati e seguiti per la loro bravura, capacità e per la musica di grande qualità che compongono. Li potete ascoltare qui: https://indianwells.bandcamp.com/album/ pause https://soundcloud.com/lapidarie-incisioni/ (FrnkBrt) https://selfishadows.bandcamp.com/album/ nothing
SPECIALE AZIENDE
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TEATRO
Essere se stessi non è un male (Billy Elliott) REDAZIONALE
1984. La Gran Bretagna tatcheriana. La crisi dei lavoratori. Un villaggio di minatori nel nord del paese alle soglie del famigerato sciopero dei lavoratori in miniera di quell’anno. Billy, undicenne orfano di madre che, per desiderio del padre e del fratello maggiore dovrebbe frequentare una palestra di pugilato, scopre, a causa degli spazi della palestra condivisi
con una scuola di danza, la sua vera vocazione: la danza. E andrà contro tutto e tutti per poter inseguire il proprio sogno. Contro il pregiudizio, il topos che accoppia la virilità ad uno sport brutale e la grazia, la leggerezza, la libertà di movimento ad un’arte squisitamente femminile. Per Billy ci sono i fantasmi dell’omofobia, della paura di una diversità che emargina, in un villaggio di minatori del nord inglese così come nell’hinterland di una metropoli. La paura non ha confini. Soltanto la sua insegnante è pronta a sfidare i pregiudizi maschili mandandolo alle selezioni del Royal Ballet di Londra. E, alla fine, la perseveranza avrà la meglio sul pregiudizio, con il beneplacito dell’intero villaggio, padre e fratello compresi.
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Un film, uscito nel 2001, che ha riscosso innumerevoli consensi, tratto da una storia vera ispirata alla vita del ballerino Philip Mosley e che ha prodotto, sulla scia di una colonna sonora trascinante e coinvolgente, successo tale da indurre, nel 2005, un adattamento a musical, debuttando nello stesso anno, al Victoria Palace Theatre di Londra, con le musiche composte da Elton John, e calcando le scene a Broadway ininterrottamente dal 2008. Nel 2015 è la volta dell’adattamento italiano, per la regia di Massimo Romeo Piparo, con un cast talentuoso e pieno di grinta, anche se l’adattamento della sceneggiatura originale di Lee Hall in italiano non rende al massimo il pathos originale dei temi del conflitto, della ribellione, dell’inseguimento di un sogno. Coreografie riuscitissime accompagnate dall’orchestra dal vivo, diretta dal Maestro Emanuele Friello, sulle musiche originali di Elton John, fanno di Billy Elliot – Il Musical uno spettacolo coinvolgente e trascinante, la cui forza è dovuta anche all’attualità delle tematiche.
Con il cast dell’edizione 2017, Billy Elliott-Il Musical sarà presente, per la stagione in corso, al Teatro Politeama di Catanzaro, il 19 e il 20 aprile prossimi. Un’occasione per assistere ad un genere ritornato in auge, grazie anche all’onda del successo di La La Land, musical pluripremiato all’ultima cerimonia degli Oscar del cinema, e un’occasione per credere nei propri sogni e lasciarsi un po’ andare alla meravigliosa leggerezza che la danza ci offre.
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AGENDA TAG ti porta gli eventi da non perdere! dove vai prima?
Club Pub Musica Live
6.04 7.04 7.04 8.04 8.04 8.04 10.04 14.04 14.04 15.04 15.04 16.04 16.04 20.04 21.04 22.04 22.04 28.04 28.04 29.04
MSC Oscars Night Hemingway Club (Cz) Michele Scerra; con le pietre e la chitarra live Gibson Live Music Club (Cz) Not(t)e d’autore - evento off Oratorio del Carmine (Cz) Mr. Grady Blues Trio Enotria, San Pietro a Maida (Cz) Eliana Cargnelutti - Le Querce jazz & blues fusion Le Querce country club, Sarrottino (Cz) Train to Roots:Reggae Night B-side live music club (Cs) Fiorella Mannoia Palamilone (Kr) McKenzie – Bounced Files, Friday I’m in Sir Drake pub, Soverato (Cz) Note da Omega 3 Piazza Mercato Nuovo, Lamezia Terme Modena City Ramblers live Zoom Music Club, Marcellinara (Cz) The Horny Brothers Enotria, San Pietro a Maida (Cz) Pasqua e pasquetta La Vecchia Tranvia (Cz) Sergio Beercock The Bounty Pub (Kr) Kelly Sloan duo – opening Sara Romano The Bounty Pub (Kr) MECNA #lungomareparanoia tour B-side live music club (Cs) Sanremo Rock, Selezioni Calabria Zoom Music Club, Marcellinara (Cz) John Strada Circolo Arci Le Centocittà (Kr) Electric floor; Friday I’m in Sir Drake pub, Soverato (Cz) Alberto Capuano Palazzo de Nobili (Cz) Nimby The Bounty Pub (Kr)
Convegni Incontri Mostre Sagre
7.04 8/30.04 15.04 15.04 17.04 18.04 28.04
Cinema Teatro Sport
4/6.04 7.04 8.04 19/20.04 20.04 20.04 21.04 22.04 22.04
FAUSTO BISANTIS
L’evoluzione dello statuto dei diritti del contribuente Hotel Guglielmo (Cz) MANI Festival Complesso Monumentale San Giovanni (Cz) Wedding Experience Baia dell’Est Stalettì (Cz) Il baule dei Tesori: Il mercatino dell’usato è arrivato Montepaone Lido (Cz) Opening Blanca Cruz Loc. Caminia di Stalettì (Cz) “Assoallenatori Calabria”, Corso allenatore giovani calciatori UEFA Santa Caterina sullo Jonio (Cz) Cronoscalata del Reventino Lamezia Terme (Cz)
Jesus Christ Superstar XX° anniversario Teatro Rendano (Cs) Evangélion AMA Calabria, Lamezia Terme (Cz) VVV Classic Ensemble Teatro Politeama (Cz) Billy Elliot “Il Musical” Teatro Politeama (Cz) Roberto Vecchioni Teatro Grandinetti, Lamezia “Tripoli”, a cura di Meet Project Centro Polivalente per i giovani (Cz) Don Bosco Musical Teatro comunale di Soverato, Soverato Il Sorpasso Teatro Comunale F. Cilea (RC) Poiesis - “Le perle irregolari del barocco” MARCA (Cz) T A G M A G A Z I N E 13
DINUOVO tuttoattacato
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TIMBER TIMBRE – SINCERELY, FUTURE POLLUTION
La Ligotti Impianti, dal 1998 fornisce un servizio altamente professionale nel campo della progettazione e installazione di impianti elettrici, condizionamento, termoidraulici ed antincendio, sia civili che industriali.
FUTURE ISLANDS – THE FAR FIELD
Distanze - Sempre caro mi fu questo pop, e questa voce, che da cinque dischi mostra un orizzonte lontano. Ma ascoltando e pensando, interminate isole conosciute, e sovrumani suoni, e profondissimo moto, io attendo il nuovo disco in uscita il 7 Aprile per 4AD. Sulla scia di questa mia “pagliacciata” mi suggestiona l’ascolto del singolo anticipato Ran, energico, e tanto caro mi è questo pop.
3
IMAGINARY PEOPLE – OCTOBER ALICE
Reali - Secondo disco, dopo Dead Letterbox (2015), fuori il 28 Aprile per Five Five DIamonds. I cinque newyorkesi si ripresentano in buona forma e lo anticipano nei 3 singoli estratti: Mr Hesitance, Snapshot e Fresh Kill, con il primo in gran risalto. Prendi e porta a casa, senza esitazioni, lo metabolizzi poco a poco. Ti fa male, poche dosi.
4
Ligotti Impianti elettrici • termoidraulici condizionamento
ANGELO COSENTINO
Focale – Quarto disco, il 7 Aprile via City Slang. Profondo, massiccio, in particolare nel singolo Sewer Blues, testimoniando la nota stampa sull’album: «Il 2016 è stato un anno davvero difficile. Odio ammetterlo, ma sono molto sensibile agli avvenimenti politici e sociali del nostro tempo, e credo che il tono che si percepisce sia il risultato di un connubio tra caos e confusione. Mentre registravamo, c’era come il presentimento che gli eventi che si sarebbero verificati avrebbero svelato un gigantesco imbroglio. Continuavano ad arrivare segnali, pensieri e idee distopiche. Dopodiché tutto si avverò, mentre la gente era su Instagram. Le fogne strariparono».
2
SPECIALE AZIENDE
Il campo d’azione si estende dal settore privato fino agli enti pubblici e amministrativi. L’azienda è specializzata anche nella realizzazione di impianti elettrici domotici, capaci di migliorare il comfort e la sicurezza del vivere quotidiano tenendo tutto sotto controllo, in casa e fuori. Ligotti impianti è anche By me partner, ed è continuamente aggiornata grazie ai corsi di formazione Vimar, necessari a mantenere lo sviluppo e la qualità del servizio. Sulla climatizzazione, l’azienda è anche centro assistenza autorizzato Toshiba, Viessmann, Baltur, Climaveneta Global. Il punto di forza è riuscire a fornire un servizio completo, dalla progettazione e realizzazione, fino alla completa manutenzione degli impianti.
, THUNDERCAT – DRUNK
Retrovisore – “Il futuro dello stile nello stile del passato”: non è semplice spiegarlo, leggermente complicato, non sono impazzito ho solo bevuto. Devo compiere un passo indietro, al marzo pazzerello, alle 23 tracce di un disco che smuove i sensi con un miscuglio di black music. Mia nonna mi ripete sempre: “marzo fa il fiore ed aprile ne ha l’onore”.
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Decollatura Via Piano Tomaini 85 Catanzaro Via Sele 10 Lamezia Terme
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SPECIALE AZIENDE
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long live print
Contro Corrente
ritorno al passato
Clay Shirky, nato nel 1964, è uno scrittore americano, consulente di Internet technologies e degli effetti sull’economia e sul sociale del web, sin dal 1996 esperto di media e innovazione legate alla rete; già nel 2014 si esprimeva senza alcun dubbio sul futuro della carta stampata e dell’editoria: «Il futuro dei quotidiani è una delle poche certezze, la maggior parte sparirà in questo decennio». Il noto settimanale Newsweek, fondato nel 1933, per far fronte all’avanzata delle testate digitali, abbassa il prezzo di vendita sino a raggiungere, nel 2010, un dollaro all’acquisto, e successivamente si fonde con il sito Daily Beast per sparire dalle edicole un anno più tardi, ma nel 2014 viene comprato da una nuova società attiva nell’editoria online (Ibt) e torna in edicola con una versione più snella e una distribuzione più contenuta. Poco tempo fa Ibt ha dichiarato che Newsweek è in attivo e intende allargare lo staff lavorativo. Ed ancora, “..un altro caso americano è quello del magazine “Good” dedicato al lifestyle. Lanciato insieme al sito nel 2005, il trimestrale stampato è stato chiuso nel 2012 per concentrarsi solo online. Nel 2015 ci hanno ripensato e hanno riaperto la versione cartacea. E se si vuole guardare all’Italia, c’è il caso di Pagina99, lanciato nel 2014 e chiuso nel
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2015, ha poi riaperto in formato settimanale nel 2016...” (“Carta vince” di Marco Pacini su L’Espresso n°9 del 26/02/2017). Ho avuto, da sempre, un rapporto di smisurato amore per la carta stampata. Che mi ricordi, sin da prima di imparare compiutamente a leggere. Ammiravo quei “magici” oggetti che si aprivano, rivelando una forma ben più ampia e complessa del loro esterno apparire. E ho sempre iniziato il mio rapporto di conoscenza con una rivista o un libro accostandone le pagine alle narici e, sfogliandole, sentire l’odore dell’inchiostro e della carta. Un libro, una rivista, sono feticisticamente parlando, delle presenze: sono famiglia. Il rapporto con la carta stampata va ben oltre il fenomeno fisico, negato dall’editoria digitale, e rappresenta un cimento, un impegno ad “affrontare” la lettura, che non può manifestarsi di fronte ad una rivista online o ad un e-book. La carta stampata è tradizione,
sicurezza, conforto e, soprattutto, impegno a leggere non soltanto con gli occhi. Forse questo è uno dei motivi che stanno alla base di un “ritorno al passato” dopo la sbornia delle edizioni digitali, della comunicazione veloce, snella, dei titoli accattivanti che non sono presentazione di un contenuto - spesso il contenuto è inesistente o raffazzonato qua e là da altri testi, altri contenuti (il famigerato copia e incolla) - ma soltanto click bait, ossia “esca da click” che rappresenta il modo più spudoratamente astuto per guadagnare con le inserzioni pubblicitarie (sono sicuro che la maggior parte di voi è stanca persino di “aprire” la pagina di una rivista online a causa delle frequenti interruzioni pubblicitarie che rendono ormai scomoda la navigazione nel web). La carta stampata, inoltre, produce un insperato effetto sui lettori: la responsabilità di leggere e capire ciò che si legge. Una responsabilità che decenni di informazione e comunicazione digitali hanno soppresso a scapito della formazione consapevole del lettore e a vantaggio di una totale disinformazione, basata su poche frasi ad effetto - i.e. twitter - e un analfabetismo funzionale a livelli preoccupanti per la salute culturale della società. Sento parlare di crisi dell’editoria da una decina d’anni a questa parte e non mi stupisco, perché l’editoria di questi anni digitalizzati è stata preda di squali che nulla hanno da spartire con l’amore per la diffusione di contenuti, essendo soltanto interessati al proprio profitto, a scapito dell’informazione. Ma credo ancora che potrebbe essere proprio il “supporto”, la carta, a garantire un futuro, se non il futuro, all’editoria tradizionale, al giornale. Perché può essere la carta, in un’epoca di disinformazione e contenuti apocrifi o del tutto inesistenti, a ristabilire una connessione tra informazione e sviluppo consapevole dell’individuo in seno alla società, come sembrano ormai suggerire riflessioni scaturite da studi iniziati alla fine del secolo scorso che giungono a questa conclusione: la lettura su carta garantisce una migliore e più profonda comprensione del testo, oltre che una migliore memorizzazione. E allora, buon ritorno al passato!
ANTONELLO MIGLIACCIO
PENSA INEVITABILMENTE ALLE GRANDI TECNICA AL
EVOLUZIONI E
DELLA
SERVIZIO
DELLA SCIENZA
DELL’UOMO.
PARLIAMO DI UN SECOLO CHE HA FATTO DA SPARTIACQUE TRA IL CLASSICISMO ROMANTICO DELLA BELLE ÉPOQUE E LA NECESSITÀ DI
STRONCARE
NETTAMENTE
L’IMMAGINARIO E
EVOCATIVO
ICONOCLASTA
BELLEZZA,
A
NATURALE
RAPPRESENTAZIONE
SEMANTICA
FAVORE
DELLA
DELLA
DI
UNA
REALTÀ.
?
MA VUOI METTERE CON IL VINILE
bello!
QUANDO SI PARLA DEL ‘900, SI
Molti sono stati gli oggetti identificativi del periodo, capaci di naturalizzare l’essenza stessa della società e diventare sinonimo di progresso sociale. Per la musica il ‘900 è stato un secolo incredibilmente fecondo di rivoluzione sociale, grazie, anche, a quel supporto in gommalacca noto come microsolco o più semplicemente vinile. Ai giovani del 2000, abituati a conservare una compilation in una scatoletta da 8 gigabytes di memoria, sembrerà strano che si parli ancora di una semplice piastra, la cui unica funzione è la memorizzazione di un segnale analogico; la realtà è che quel segnale continua a veicolare le nostre e anche le loro vite. In questi ultimi anni si è tornato a parlare del vinile: da oggetto che permetteva di imprimere per sempre pregi e difetti della musica dal vivo (cosa che molti grandi musicisti, tra cui Ravel, tolleravano ben poco), a strumento dal quale poter sviluppare le più svariate tecniche di registrazione: dallo sperimentalismo di Stockhausen, al muro di suono di Phil Spector; dalla quadrifonia floydiana, sviluppata da Alan Parsons, al Dj set. Un viaggio lungo decenni che s’interrompe bruscamente, agli inizi degli anni ’90, con l’avvento del CD e, confinandolo in un limbo speciale, riservato a pochi e appassionati nostalgici. Quello che i “modernisti estremi” e l’industria musicale non hanno previsto è che, nel giro di pochi anni, il disco sarebbe ritornato alla ribalta, sbalzando le vendite dei cd e dei supporti tecnologici
di ultima generazione. Che si possa addebitare il tutto alla crescente perdita di qualità da parte di Mp3 e supporti che, comprimendo le frequenze, riducono la potenza e la pulizia reale della musica? Vi è poi la componente fisico-acustica che sostiene che il vinile riproduca una maggiore gamma di frequenze acute difficilmente udibili dall’orecchio umano; ma questo è vero solo utilizzando apparecchi di altissima qualità. C’è anche chi sostiene che il “calore” derivi, al contrario, dalle imperfezioni del suono di un vinile. Tante sono le ragioni che spingono sempre più artisti a scegliere il vinile per promuovere il loro lavoro, ignorando le imperfezioni che ne derivano, quando si trasporta una sorgente digitale su un supporto analogico. In Italia, il regno del microsolco ha un nome: la Phono Press di Settala (Milano): un’ azienda attiva sul mercato da più di trent’anni, che è riuscita a rispondere ad una richiesta ancora piccola triplicando il suo fatturato in soli 12 mesi del 300%. Il caso vuole che l’avventura di quest’azienda s’incontri con due giovani calabresi, Fabio Lupica e Cristian Urzino, i quali partendo dal sogno di lavorare per la musica, si mettono alla prova, contribuendo alla crescita di Phono Press e successivamente, intuendo il possibile ritorno del nastro magnetico, danno vita poi a “Tape it Easy”, che in un anno ha prodotto circa cinquecento cassette al mese (ultimamente i clienti sono passati dal chiedere cinquanta pezzi per titolo a cento, centocinquanta pezzi).
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ReT A G gi
SPECIALE AZIENDE A.S.C. Tecnologie e sistemi di antincendio e sicurezza A.S.C. Antincendio di Alfonso Toscano opera nel settore dei materiali e delle attrezzature antincendio dal 1999. Una realtà talmente dinamica, da distinguersi come punto di riferimento anche per la Regione Calabria.
La vecchia tradizione dei fichi d’india SERGIO STRAFACE Si sa, tradizione viene dal latino traditio, a sua volta da tràdere, che significa consegnare, trasmettere, offrire, tramandare. Detto altrimenti è tradizionale quell’elemento patrimoniale ereditato che fonda la sua pratica nell’oggi, seppur in modo diverso, quindi tradotto. In questo senso possiamo affermare allora che la tradizione è un processo dinamico, aperto alle innovazioni. In questi termini la tradizione va considerata come una visione, un sistema fluido di relazioni ricodificate in sistemi ricorsivi-adattativi rivolti al futuro piuttosto che al passato, e anche al presente. Una delle tradizioni di Catanzaro era la vendita ambulante di fichi d’india, consumati dai cittadini presso i pagghiari. In città, infatti, persiste il ricordo di un vecchio contadino che passando per strada gridava “Gelati”. Vendeva i suoi fichi d’india mantenuti freddi dal ghiaccio prelevato a Villa Pangea, dove sorgeva la Ghiacciaia: un imponente serbatoio interrato dedicato alla conservazione del ghiaccio destinato ai consumi di diversi comuni calabresi. Enzo Zimatore, noto avvocato e cultore di storia calabrese, in Catanzaro: vicoli, piazze e contrade ricorda “‘u canceddu ‘e Bellavista” dove, in autunno, veniva eretto “‘u Pagghiaru di Catanzaru”, una capanna di frasche e tavole dove si consumavano i fichi d’india. E ancora, Kazimera Alberti, in L’anima della Calabria, ricorda che “...la natura calabrese sorprende ogni momento per la sua bellezza: fichi d’india, melograni, gerani, oleandri, margherite, l’acqua delle sorgenti minerali”. In realtà furono tanti i viaggiatori che,
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passando da Catanzaro, osservarono il grande consumo di fichi d’india, come Cesare Lombroso o François Lenormant, e ancora George Gissing. Tutti letteralmente imbarazzati da un mercato colorato e ricco di alimenti, e con molti fichi d’india la cui abbondanza e il prezzo a buon mercato rendevano difficile portare a casa tutta quella roba. Anche Giovanni Sinatora, poeta e commediografo nato a Borgia nel 1877, nella sua brillante poesia Catanzaru ricorda che sono “..tre le cose capitali che fanno bella Catanzaro: la villetta, il Morzeddhu e il fico d’india”. Ora, se le cronache cittadine raccontano di quel vecchio contadino che passava gridando Gelati, molti di noi custodiscono un ricordo similare che risale a qualche decennio fa… un uomo che in spiaggia passava con un secchio colmo di fichi d’india, e quando passava gridava anche lui: Gelati! Si sa, le cose vanno e vengono e alcune tradizioni decadono dall’uso comune, niente di male, così come non c’è niente di male immaginare di recarsi ancora a Bellavista e qui trovare ‘U Pagghiaru, la capanna di frasche e tavole dove consumare i Gelati. Chissà, magari un giorno ritorneremo a rinfrescarci dall’arsura estiva in città gustando un bel fico d’india appena sbucciato!
L’addestramento e la formazione del nostro personale sono sempre all’avanguardia in grado di garantire un valido supporto in termini di Sicurezza. Esperienza e professionalità acquisita in tanti anni, fanno di ASC un centro d’eccellenza per quanto riguarda la progettazione, l’installazione, l’assistenza e la manutenzione. Tutto questo avviene anche grazie alla formazione continua per addetti alla prevenzione antincendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze. A questi si aggiungono i corsi per lavoratori operanti in spazi confinati e per la formazione di addetti al primo soccorso. L’assistenza tecnica e manutenzione antincendio viene attuata sempre con speciali mezzi atti ad effettuare la maggior parte degli interventi nel pieno rispetto delle normative tecniche.
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TOUR SPECIALE AZIENDE A.I.E & C. snc di Maurizio Fiore e Francesco Valentino
E’ stato un mese di Marzo intenso per Casa Suonatori Indipendenti, che ha seguito numerosi concerti e showcase in giro per l’Italia e abbiamo scelto di svelarvi alcuni particolari. Partiamo da Bologna, per Spartiti, il nuovo progetto del duo Max Collini (Offlaga Disco Pax) - Jukka Reverberi (Giardini di Mirò), un tuffo nel passato senza nostalgia ma con la critica verso un paese che ha mancato ogni momento sliding doors della sua storia, ma anche una penna ed una chitarra capaci di scrivere della pelle più nuda e dell’anima più nascosta. La stazione di San Gregorio (RC), all’esterno dell’Ausonia Club per la prima di Stazione Radio di Filippo Sorgonà su Antenna Febea, ha regalato i suoi binari alla live session con La Rappresentante di Lista. L’eco tipica della banchina ha reso ancora più acre il testo di “Un’isola”, protagonista delle riprese, realizzando un vero e proprio gioiello a disposizione di tutti. “Bu Bu Sad”, il loro secondo album, è
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ancora in giro, più vivo che mai tra emozioni e asperità, il frutto della crasi delle vite di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina è tangibile nell’esecuzione e nella partecipazione che rivelano tra sorrisi, rughe e battiti di mani. Nelle prossime settimane sarà la volta, invece, dell’incontro tra le telecamere di CSI e i Stella Diana, che a Crotone, in una chiesa sconsacrata all’interno della rassegna “Contemporanea”, hanno celebrato il loro dreampop italiano fatto di ossessività, gusto e controtempi, qualcosa di estremamente attuale ma anche innovativo per il belpaese. “Nitocrisis”, terzo disco del gruppo campano che respira a ritmo di shoegaze, fa presagire che la maturazione definitiva della loro identità è ormai alle porte. Ma ci sarà spazio anche per EDDA, al secolo Stefano Rampoldi (ex Ritmo Tribale), che suonerà il suo ultimo lavoro Graziosa Utopia davanti gli obiettivi di Casa Suonatori Indipendenti nella venue del Teatro dell’ Acquario di Cosenza. Una delle voci più uniche, ingestibili e particolari del panorama cantautorale di derivazione ninenties. Altre sorprese e annunci sono alle porte, e come sempre Tag Magazine vi terrà aggiornati sugli sviluppi di una realtà in crescita costante.
I sistemi tecnologici più avanzati al servizio di aziende e privati: la ditta di Maurizio Fiore offre una vasta gamma di servizi, forte di una grande esperienza negli impianti tecnologici a servizio delle principali infrastrutture di un edificio. L’azienda è specializzata nei sistemi di BMS (Building management System), per la gestione integrata di tutte le funzioni tecnologiche di un edificio che comprendono sistemi per il controllo accessi, sicurezza, rilevazione incendi, luci, ascensori intelligenti, controllo e gestione degli impianti di condizionamento, sia per quanto riguarda il comfort ambientale, che per la rivelazione incendi e la gestione carichi elettrici. Un vasto settore di competenze che si allarga anche agli impianti di videosorveglianza; report dei consumi energetici e la gestione informatica dei server che controllano ogni tipo di infrastruttura tecnologica di un edificio (abitazioni private, centri commerciali e imprese). A.I.E. è anche system partner di Schneider Electric, azienda leader dell’energia e automazione, garantendo software professionali per la progettazione di impianti elettrici, climatizzazione e domotica domestica. Per Botricello , Viasuperiore 5, 88070 Botri-
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FOOD
SPADAFORA 1915 vino per passione, qualità per tradizione LUCA MARINO 100 anni di storia, dal 1915, sulle colline di Donnici (Cs), in terra bruzia, il vitigno autoctono racconta passato, presente e futuro della famiglia Spadafora, dove tradizione ed innovazione convivono armonicamente in uno stesso luogo. La storia dell’azienda, fondata da Francesco Spadafora, si intreccia in modo inestricabile al territorio, una storia di tradizione e coraggiosa visione del futuro, di sacrificio ed innovazione. Un racconto che dimostra l’amore incondizionato per i luoghi d’origine, i vitigni da sempre coltivati in Calabria, l’ambizione e la lungimiranza di Ippolito Spadafora, pronipote di Francesco, oggi alla guida della storica impresa familiare. Da oltre 100 anni, la famiglia Spadafora conduce i vigneti di proprietà, diventando col tempo punto di incontro tra viticoltori dell’hinterland di Donnici che, con l’apporto delle proprie uve, contribuiscono alla produzione dei vini Spadafora.
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Il vitigno autoctono alla base della produzione è il Magliocco dolce; la famiglia Spadafora, negli anni, ha diversificato, coltivando alcuni appezzamenti con vitigni diversi: Nerello, Greco nero, Greco bianco, Malvasia bianca e Merlot. Dalla vinificazione di queste uve nasce il “1915”, Magliocco e Greco Nero, il vino di maggior pregio, premiato come miglior vino da vitigni autoctoni, prodotto con una particolare tecnica di appassimento delle uve ed affinamento in barrique di rovere per 24 mesi. Nel 2014 la continua voglia di innovazione e la visione proiettata ad un mercato più globale di Ippolito Spadafora, spinge l’azienda a sperimentare nuovi prodotti. Dopo 2 anni di lavoro, nasce il “SOLARYS rosso”, l’unico vino passito prodotto da uve magliocco. Una raffinata tecnica di appassimento delle uve direttamente in pianta e il successivo affinamento in barrique, contribuiscono a dare a questo vino rosso passito, unico
nel suo genere, un profumo ed un gusto particolari, in cui dolcezza e tannicità si fondono indissolubilmente. Abbinato ad un dessert di fine pasto, ai tradizionali “boccunotti”, o ad un tagliere di formaggi stagionati, meglio se con del miele o della mostarda, pare sia una perfetta simbiosi per i palati più raffinati. Attualmente la produzione del vino SOLARYS rosso passito è limitata in circa 3.000 bottiglie annue e sarà destinata alla ristorazione di medio-alto livello. SPADAFORA 1915. Il Vino per passione, la Calabria per origine, La Qualità per tradizione.
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BENESSERE
Osteopatia: Filosofia o Scienza? CRISTINA LA VILLA
”CIÒ CHE VEDIAMO E TOCCHIAMO UNA DI
È
PICCOLA
SOLO PARTE
UN’ARCHITETTURA
CHE
NON
SAPPIAMO
SPIEGARE.”
In questa frase riportata da molti osteopati ad introduzione di un discorso sul senso dell’osteopatia nel quadro più ampio del trattamento salutare dell’essere umano, ho riconosciuto la sintesi del mio interesse verso questa disciplina, ancora non del tutto riscattata da atteggiamenti scettici o di sufficienza da parte del mondo ufficiale della sanità, ma comunque sulla buona strada per riconoscimenti sempre più consapevoli. La pratica professionale della medicina osteopatica si fonda su una filosofia che pone al centro la salute e la cura della salute stessa. Attingendo a varie fonti di ispirazione, Andrew Taylor Still (18281917), fondatore dell’osteopatia, giunse a vedere gli esseri umani come macchine meravigliose, create e sostenute da leggi di natura e fondamentalmente capaci di raggiungere la perfezione. L’osteopatia è una filosofia, una scienza e un’arte. Essa comprende il concetto di unità di struttura e di funzione del corpo, in salute e in malattia. La salute si basa sulla capacità naturale dell’organismo umano di resistere e combattere gli influssi nocivi dell’ambiente e di compensarne gli effetti; di far fronte, con adeguate riserve, allo stress abituale della vita quotidiana e a gravi stress occasionali scaturiti dagli eccessi dell’ambiente e dell’attività. La malattia comincia quando questa capacità naturale si riduce o quando viene superata o sopraffatta da influenze nocive. Il trattamento manipolativo osteopatico è stato sviluppato come strumento atto a facilitare i meccanismi fisiologici di autoregolazione presenti nell’organismo: agisce sulle zone di tensione tissutale, su stress o disfunzione che possano ostacolare i meccanismi fisiologici. Ma la manipolazione non è l’unica tecnica dell’osteopatia, e non è neanche quella fondamentale: per portare il paziente all’autoregolazione ci possiamo avvalere di diverse tecniche, da quelle strutturali a quelle viscerali, da quelle più soft come le craniosacrali a quelle biodinamiche; abbiamo varie e diverse possibilità per ristabilire un equilibrio nel paziente, senza tralasciare il rapporto che si instaura tra quest’ultimo e l’osteopata. Ultimamente c’è molto rumore intorno alla figura dell’Osteopata in Italia, si dice che siamo a due passi dal riconoscimento professionale e che presto saremo considerati a tutti gli effetti figure sanitarie. Una cosa è certa a tutti gli osteopati: l’Osteopatia è una filosofia, così come intese concepirla il suo fondatore. E tutte le volte in cui mi sentirò smarrita per un’etichetta, se riconosciuta o meno, abusiva o non abusiva, sanitaria o non sanitaria, io ritornerò alla lettura dei suoi primi scritti sull’osteopatia: sempre, ogni volta, lì mi ritroverò e mi riconoscerò. Cristina La Villa è Osteopata D.O. ed Esperta in Massaggio Infantile & Baby Yoga (cell 329 3214139) www.osteopatiacraniosacrale.com
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SPECIALE AZIENDE
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QUATTRO ZAMPE
Il vaccino per la Leishmania: pro e contro SPECIALE AZIENDE
PAOLO MARGAIRA
Icasystems srl Applicazioni e Consulenza Icasystems srl è una società d’informatica e consulenza rivolta al mercato della Pubblica Amministrazione. Opera su tre direttrici fondamentali: applicazioni software, servizi e formazione.
“Il vaccino contro la Leishmaniosi è un vaccino.” “Il vaccino contro la Leishmaniosi non è un vaccino.” Quale affermazione è vera? Entrambe! E’ un vaccino in quanto composto da antigeni (particelle contro cui il sistema immunitario si attiva) ed adiuvanti (sostante che garantiscono l’evocazione di una risposta immunitaria di sufficiente intensità); non è un vaccino in quanto i soggetti vaccinati possono ammalarsi lo stesso, pur sviluppando una sintomatologia più lieve. Forse sarebbe più appropriato definirlo “immunomodulante” piuttosto che vaccino: il problema della leishmaniosi non è tanto il microrganismo infettante, bensì un’errata risposta immunitaria dell’organismo contro di esso, che porta a danni talvolta gravi, irreversibili e mortali. Questo “vaccino”, altro non è che un omino che va lì dal sistema immunitario, gli assesta una gomitata e dice “oh! Se dovesse arrivare la Leishmaniosi mobilita gli investigatori e non metterti a bombardare a tappeto, mi raccomando!”. Ma allora serve o non serve? Partiamo dai due punti saldi della questione: - Di sicuro non fa male.
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- Di sicuro non bisogna MAI interrompere la somministrazione di antiparassitari repellenti esterni. Molti sono ancora i dubbi, c’è chi sostiene che l’evoluzione di una sintomatologia più lieve, meno visibile, possa ritardare il momento della diagnosi e quindi quello della terapia, e c’è chi teme che, aumentando il numero o il tempo di sopravvivenza degli animali malati, aumenti la diffusione sul territorio nazionale dei cosiddetti “serbatoi”: animali pieni di Leishmania che vengono punti dai flebotomi che trasportano il microrganismo in altri. I sostenitori del vaccino ritengono invece che la sintomatologia più lieve possa essere un vantaggio permettendo di aggredire terapeuticamente una malattia meno intensa; c’è anche chi ha iniziato ad utilizzare il vaccino stesso come supporto nella terapia dei cani già malati. La comunità scientifica non ha ancora prodotto una letteratura così ampia e solida da fugare ogni dubbio o confermare alcune ipotesi, sino ad allora l’unica raccomandazione è quella di abbinare al vaccino alcuni fattori che contro la Leishmaniosi sono di indubbio successo: profilassi antiparassitaria, screening e visite periodiche, fiducia e sinergia col proprio veterinario.
L’attività di ricerca e sviluppo viene svolta attraverso processi certificati ISO9001:2008 ed il software prodotto viene reso disponibile in cloud. La grande esperienza e conoscenza nel campo tecnico e normativo fa di Icasystems srl, un partner serio e qualificato, con il quale affrontare e risolvere moltissime problematiche gestionali. Dalla contabilità pubblica ai servizi tributari, dalla gestione del personale ai servizi fiscali, tutto viene curato nel pieno rispetto delle norme e integrato con piani formativi a distanza o direttamente presso la sede del cliente.
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CONSIGLIA Ci vediamo da Mario! FAUSTO BISANTIS
LA TRADIZIONE CLASSICA DELLA PIZZA ROMANA, VISSUTA CON LA PASSIONE E LA VOGLIA DI INVENTARE E SCOPRIRE NUOVE TIPOLOGIE DI GUSTO: “DA MARIO” È TUTTA UN’ALTRA STORIA E CE NE PARLA IL TITOLARE MARIO SMORFA.
Il caso vuole che qui ci sia sempre stata una pizzeria. È un caso? Non è un caso, ma per me è stato un sogno che si è realizzato. Faccio questo lavoro da 16 anni, ma il tutto è nato per gioco, già da piccolo ne ero attratto. Quando trovai il primo lavoro estivo come lavapiatti, capitò per caso di cimentarmi nell’arte dello stendere la pizza. In seguito lavorai in un noto locale di Catanzaro e dopo mi trasferii a Roma per definire la mia formazione su tutte le tipologie di pizza, da quella in teglia alla tonda. Dopo tre anni tornai qui e rilevai un’attività durata 50 anni, per mettere a frutto tutta l’esperienza e le idee acquisite fino ad ora; dallo scorso 7 gennaio questa è la mia vita. Modalità e specialità della vostra offerta! Sicuramente l’impasto, fatto con lievito in polvere e un po’ di lievito madre, che faccio riposare oltre le 48 ore, di cui minimo 24 di lievitazione. Terminato questo periodo, l’impasto viene rigenerato, come se fosse una seconda lievitazione. Il giorno seguente viene tolto dalla cella e fatto maturare all’esterno per 9 ore, dopodiché si preparano le pagnotte; l’intero processo dura 72 ore. La tua è una scuola prettamente romana o vi è anche la scuola napoletana? La mia formazione è per lo più
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romana; a Roma ho scoperto l’importanza del lievito in polvere rispetto a quello a cubetti e la rigenerazione, ma soprattutto ho imparato che con la lievitazione lunga è possibile fare anche la pizza tonda. Quali sono le vostre specialità e quali le più richieste dai clienti? Oltre alle classiche, vi sono specialità con la crema di pistacchio e mortadella o la pizza esotica a base di ananas, sopra un impasto ai dieci cereali misto alla farina di semola dura, necessaria a rafforzare la farina leggera per gli stessi cereali. Queste sono molto apprezzate dalla clientela, ma diciamo che io amo sperimentare sul momento ricette nuove e analizzare i contrasti di sapore. Ci saranno delle novità in linea con la “Bella stagione”? Sì perché, oltre a quelle già menzionate, un’altra pizza molto richiesta è quella con crema di zucca e pancetta. Con l’avvento della primavera ho intenzione di proporre una pizza a base bianca con mozzarella, prosciutto e melone: una ricetta fresca che va bene anche per l’estate; le stesse ricette saranno disponibili anche nella forma della pizza a metro.
Via M. Greco, 134 - Catanzaro Orari: Tutti i giorni h 10:00/15:00 - 18:00/23:00 Sabato h18:00/ 24:00 Telefono: 0961.722159 – Cell. 327.1815047 E-mail: mariosmorfa@virgilio.it Facebook: Da Mario – Pizzeria & Rosticceria
Utilità FARMACIE NOTTURNO 19:30 – 8:30
FARMACIE DI TURNO 08:30 – 19:30 Sabato, Domenica e Festivi Mittiga – Giusti – Di Stefano Leo – Durante – Pitaro Europea – Aurora – Di Stefano Mittiga – Ciacci – Di Stefano
1 – 7 Aprile 8 – 14 Aprile 15 – 21 Aprile Pasquetta 17
IN CITTÀ
Amedeo Bar Amici Miei Birreria degli amici Bit 01 Cafè Caffè Imperiale Garden Pub Gibson Live Music Club Il Casello Locanda C’era una Volta Le Querce Degli Elfi Mallard Pub Manfredi Mignon Bar Pizzeria da Mario Porta Marina Prestige Food & Family Rizzi’s Made in Calabria Simon Pub Taverna San Nicola Topolino Tortuga Pub City Firm
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GIOVINO • ARANCETO • STADIO Feriale Partenze 06:25 07:25 08:40 09:45 10:45 11:30 12:20 13:25 14:30 15:30 16:25 17:20 18:30 19:20 20:50 Festivo Partenze 07:30 09:00 10:30 12:00 13:25 15:00 16:30 18:00 19:20 21:00
AL MARE
Al Porto Bar Centrale Biancaneve Pizzeria Byblos Cafè Fabric Giradino dei Sensi Grandinetti Hemingway Club Il Gianduiotto L’Olimpo Mops Paddy’s Irish Pub Percival Pub Piccolo Mondo Porca Vacca Rebus Club Scogliera di Pietragrande Templier Brew Pub The Queen Tibidabo Tonnina’s Pub Trinken Haus
0961 702237 0961 745356 328 1262307 0961 777013 0961 743231 0961 726171 327 9224761 349 0932845 348 3336698 0961 701393 0961 720762 0961 721841 0961 741000 0961 722159 0961 726007 0961 293838 339 1949505 0961 727757 0961 744681 0961 022024 346 4915493
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KENNEDY • GAGLIANO Feriale Partenze 06:55 08:00 08:50 11:35 12:40 13:30 16:35 18:00 19:10 Festivo Partenze 09:40 11:40 16:40
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Ioppolo – Giancotti Mauro – Colace 22 – 28 Aprile Liberazione 25 Stadio – Alcaro – Pitaro Naturale – Alcaro – Di Stefano 29 Apr – 5 Mag Lavoro 1 Maggio Miceli – Aversa – Colace
KENNEDY • BUDA
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Feriale Partenze 06:00 06:20 07:35 08:30 10:05 12:00 13:10 14:10 15:50 17:35 18:30 20:45 Festivo Partenze 08:00 12:55 15:10 20:00
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PIAZZA MATTEOTTI • SANT’ELIA
Partenze Kennedy 08:30 10:00 11:20 12:25 13:10 14:10 15:10 16:20 17:30 18:50 20:10
Feriale Partenze 06:25 06:55 07:10 08:30 10:10 10:50 12:10 12:50 13:50 16:10 17:20 18:20 19:30 20:40 Festivo Partenze 07:30 9:40 11:50 15:40 17:40 19:50
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Feriale Partenze 07:05 08:25 09:45 11:20 12:10 13:10 15:30 17:10 18:10
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CIRCOLARE VIA A. FARES
PIAZZA MATTEOTTI • CAVITA
KENNEDY • SIANO
Naturale – Barbalace Aversa – Giusti Miceli – Ciacci Durante – Pitaro
0961 31562 0961 131223 334 1207784 0961 34514 0961 33607 0967 576670 0961 32631 338 8911974 0961 021277 0961 360325 0961 33580 0961 31457 0967 576621 0961 32245 338 7001334 339 6934969 327 3563692 320 4165144 0961 33134 333 5777398 327 6930782 0961 020228
5 – 11 Aprile 12 – 18 Aprile 19 – 25 Aprile 26 Apr – 2 Mag
FUORI CITTÀ
Alla Pentolaccia Atmosfera Discoteca Bob Alchimia a Spicchi Casale d’Avalos Griffin I Colori del Gusto Il Sarago La Rosa nel Bicchiere Mapapi Pub Mattia Pub Meno 1 Art&Music Culture Morrison Pub No Mas Officine Sonore Santo Bevitore Scacco Matto Tirabusciò Vinyl Live Music Club
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CIRCOLARE ALLI Feriale Partenze (Kennedy) 08:10 09:10 10:30 12:05 13:10 14:10 15:30 17:00 18:10 20:40 Festivo Partenze (Kennedy) 08:55 11:40 13:15 15:45 17:10 18:40 20:05
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FUNICOLARE SALA • KENNEDY Feriale Partenze 07:00 18:00 Transito (Kennedy) 07:20 10:20 Festivi Transito (Kennedy) 10:40 19:20
366 2108610 393 3304694 0967 577250 0961 991245 0961 997167 0961 996381 0961 962302 0968 666668 0961 961504 0961 923633 349 7953754 393 9240081 340 9305456 348 4651735 338 8614823 333 7334160 349 4349149 347 0037785
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PIAZZA MATTEOTTI • GERMANETO Feriale Partenze (Kennedy) 14:25
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LE FONTANE • CATANZARO LIDO Feriale Partenze 17:20 18:10 19:10 21:00 22:00 23:00
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GIOVINO • CAMPUS
Feriale Partenze 08:25 09:50 11:20 15:00 16:20 Festivo Partenze 08:15 09:30 11:00 15:05 16:25
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FUNICOLARE SALA • CIMITERO
PIAZZA ROMA • BAMBINELLO GESÙ
Feriale Partenze 06:30 07:10 07:45 08:25 09:00 09:40 10:15 10:55 11:30 12:10 12:30 13:55 15:00 15:40 16:15
CAMPUS • CORVO • SALA Feriale Lunedì – Venerdì Partenze 08:35 10:40 13:15 14:20 15:30 17:05 19:10
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SATIRA
Matt(arella) vs ‘Ndrangheta: questioni d’onore e diritti delle minoranze Parla la criminalità organizzata VINCENZO MERANTE
MATT(ARELLA) VS ‘NDRANGHETA. “PIÙ LAVORO MENO SBIRRI” E “DON CIOTTI SBIRRO”. NOTIZIA SHOCK: QUALCUNO HA ASCOLTATO IL PRESIDENTE MATTARELLA!
La Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, tenutasi a Locri, ha avuto esiti imprevedibili. E ventiquattrore dopo l’intervento presidenziale - con la frase che è già storia: “i mafiosi non hanno senso dell’onore o del coraggio” – si sono levati immediatamente i cori di sdegno da parte della criminalità organizzata che non gradisce questa infamante accusa. Alle organizzazioni puoi dire di tutto, criticarne i metodi poco ortodossi, ma mettere in mezzo l’onore no, non lo possono accettare. “Giù le mani dall’onore” hanno tuonato i potenti capi delle cosche. Immediato l’intervento del sindacato FMNC (la federazione senza vocali supportata dalle tre potenze banditesche) che pur prendendo le distanze dalle frasi comparse sul Vescovado di Locri nel quale era ospite don Luigi Ciotti, ha pubblicato una nota di sdegno contro le ingiuriose parole del Presidente della Repubblica. E la criminalità rispose… Ecco il comunicato integrale diffuso dal segretario in pectore Turuzzo Sparoasalve (il padre-padrone Sasà Liina è in cerca 30 T A G M A G A Z I N E
di se stesso sulle spiagge di Copacabana): “In questa terra arida, patria delle disuguaglianze e delle mezze verità, la criminalità organizzata rivendica con forza l’indiscusso ruolo di volano unico dell’economia e del benessere collettivo. Metterne in dubbio l’impegno sociale a favore delle popolazioni locali equivale a distorcere completamente la realtà. Certo, come ogni organo con responsabilità di governo si possono commettere degli errori: su tutti, l’abuso di voucher costituisce una ferita ancora aperta (ma stiamo per porvi rimedio senza passare per questi referendum da femminucce). Ma vorremmo anche fare un piccolo elenco di alcuni successi conseguiti: il crescente import-export di farine varie e prodotti fumosi, i sostanziosi benefit elargiti ad amministratori associati e non, la capacità di collocare in terra o in mare caterve e caterve di materiali altrui. E molte altre cose. Comandare, guidare e condurre un territorio nel silenzio generale: questa sarà la nostra soluzione finale. Perciò, pur prendendo le distanze dalle frasi contro Don Ciotti e contro gli sbirri, ritenute troppo leggere e per nulla intimidatorie – roba da nazi-vegani o lobby omosessuali,
non potremmo mai scrivere parole così vuote di significato senza qualcosa di più concreto – continueremo a operare come sempre: 364 giorni l’anno. Uno lo lasceremo a Mattarella & friends per le loro passerelle anti-mafia. Noi ne facciamo una questione…d’onore.”
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