Tag è ancora in Città
Ebbene eccoci ancora in città, per questa nostra quarta uscita che ci vede ancora determinati nella nostra volontà di divenire una guida per tutti i cittadini, una piacevole compagnia per vostri momenti di relax ed intrattenimento. Non è cambiata, dunque la nostra mission, ma è cambiata la leadership di Tag. Per motivi tecnici, infatti, il nostro vecchio direttore, il collega Giovanni Bevacqua ha dovuto abbandonare la guida della redazione. Non possiamo che ringraziarlo per l’impegno profuso durante il suo breve mandato e rassicurarlo che la sua fede in questo progetto è ben riposta anche ora che non ne è più alla guida. Cercheremo, infatti di migliorare sempre di più la qualità di Tag, cogliendo quelle che sono le notizie principali del mese, in ambito culturale e non solo. In più vogliamo sottolineare l’importanza della storia cittadina, fornendo a voi lettori
l’editoriale I
delle informazioni sui monumenti della città e sul suo passato, per molti tratti suggestivo e ricco di prestigio. Inoltre, a partire dal prossimo numero inseriremo delle nuove utility. Insomma, abbiamo ancora tanta strada da fare insieme e ci sono tante curiosità che vogliamo condividere con voi lettori. Noi proseguiremo la nostra sfida! A voi il compito di continuare a seguirci e di condividere coi vostri amici la vostra passione per Tag! Grazie a tutti voi da tutta la redazione!
la Ange
no
Rubi
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ALFAMED
Sede Legale: Via Ettore Vitale, 5/H/G ShowRoom: Viale De Filippis, 326 88100 CATANZARO TEL 0961.726722 CELL. 3488807708 E-MAIL: info@alfamedcz.com www.alfamedcz.com
Studenti I
A distanza di oltre settant’anni dalla sua istituzione, la giornata internazionale dei diritti degli studenti deve essere una giornata per riflettere e far riflettere sull’importanza dell’istruzione e sul ruolo e l’importanza degli studenti per l’evoluzione della società.Il 17 novembre 1939 nella Praga occupata dalle truppe naziste, al culmine di una settimana di scontri e repressione con deportazioni di massa e chiusura di tutti gli istituti di istruzione superiore, venivano trucidati studenti e professori che si opponevano alla folle Germania nazista in nome del diritto allo studio e alla libera espressione, strumenti fondamentali per la dialettica e l’emancipazione democratica. Due anni dopo, a Londra, il Consiglio Internazionale degli Studenti, riconosceva il 17 novembre come giornata internazionale dei diritti degli studenti.Nel corso del secolo scorso il ruolo decisivo e dirompente avuto dagli studenti, a tutte le latitudini, per l’affermazione della libertà e dei diritti e per l’evoluzione della società è innegabile. E proprio in occasione della ricorrenza nel 1973 nella Grecia dei Colonnelli e poco dopo la caduta del Muro di Berlino nella Praga pronta per la Rivoluzione di Velluto gli studenti hanno ribadito alla storia il loro ruolo fondamentale nel processo di cittadinanza attiva e
critica, antidoto e soluzione contro ogni potere autoritario. Il 17 novembre è oggi festa nazionale in Grecia e in Repubblica Ceca per non dimenticare chi ha lottato per riaffermare diritti e libertà. Dalla fine del mondo bipolare, per oltre un decennio la ricorrenza è andata un po’ in soffitta per essere rispolverata dal network internazionale delle associazioni degli studenti durante il Forum Sociale Globale di Porto Alegre nel 2003, rientrando da allora a pieno titolo nel calendario delle ricorrenze internazionali. In questo primo decennio del terzo millennio, si è assistito ad una nuova presa di coscienza da parte dei movimenti studenteschi che, ampliando la loro riflessione, hanno posto la loro attenzione su tematiche globali quali la sostenibilità, lo sviluppo delle reti sociali e la crisi della rappresentanza. La crisi attuale impone una riflessione sul modello di sviluppo e sull’iniquità conseguente, servono lungimiranza e nuove soluzioni. Gli studenti saranno in grado ancora una volta di fare la storia piuttosto che subirla? La situazione è paradossalmente eccellente. E’ il vostro turno ragazzi non dovete aver paura. i sserell io Pa Anton
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Le ricette I
Carissimi lettori/ci, Ormai l’autunno è arrivato, che come ogni stagione ha il suo frutto. A novembre e dicembre, sulle nostre tavole ritroviamo: castagne, funghi, noci e tanto altro ancora. Tutte delizie che si possono riscoprire nel nostro meraviglioso Parco della Sila che offre anche vari tipi di funghi: rositi, ovoli, gallinelle e il fungo per così dire d’ “Eccellenza”: il Porcino che oggi sarà il protagonista dei due appetitosi piatti, proposti dal nostro appassionato di cucina Alfredo :
PACCHERI CON PORCINI AL RAGU’ BIANCO Ingredienti per 4 pers. -500g. Di paccheri -300g. Di porcini -250g. Di salsiccia calabra -1 pomodoro -300g di panna da cucina(1+1/2 cartoncino) -1/2 bicchiere di vino bianco -1 spicchio d’aglio in camicia -prezzemolo -spolverata di grana -olio extra vergine di oliva -sale e pepe q.b. Preparazione: In una casseruola; far rosolare la salsiccia sbriciolata con un po’ d’olio e lo spicchio d’aglio in camicia. Dopo, aggiungere i porcini precedentemente lavati e tagliati a fettine con una manciata di prezzemolo, sale e pepe q.b; Dopo aver rosolato il tutto, aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco e far sfumare. Togliere l’aglio e aggiungere un pomodoro a dadini; far cuocere per c.a. 10 min.Dopo, aggiungere la panna
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e mescolare il tutto x qualche min. Infine, mantecare i paccheri, scolati precedentemente, con il sugo preparato (se il sugo risulta un po’ asciutto aggiungere 1/2 mestolo di acqua di cottura); aggiungere una spolverata di grana grattugiato e servire. TAGLIATA CON PORCINI E NOCI Ingredienti per 4pers. -600 g. Di tagliata di manzo -300 g. Di porcini -una noce di burro -1/2 cipolla bianca -1/2 bicchiere di vino bianco -1 bicchiere di latte -10 gherigli di noci -prezzemolo - olio extra vergine di oliva -sale e pepe q.b.
Preparazione: In una padella: sciogliere una noce di burro e rosolare 1/2 cipolla facendola solo dorare, aggiungere i porcini con prezzemolo sale e pepe q.b.. Sfumare il tutto con 1/2 bicchiere di vino bianco. Nel frattempo, cuocere sulla piastra la tagliata di manzo con cottura al sangue o a piacere. Aggiungere 5 gherigli di noci tritati al preparato e cuocere ancora qualche minuto. Dopodiché, adagiare la tagliata al preparato aggiungendo il latte e cuocere ancora per qualche minuto affinché risulti tutto addensato. Mettere Su un piatto da portata e spolverizzare con i rimanenti gherigli tritati. Buon appetito!
Alfredo Calabro’ò
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Pub e Birrerie SIMON PUB discesa Cavour Catanzaro tel: 0961 727757
JUJU PUB via De Seta Enrico 38 Catanzaro tel: 0961 771771
IRISH PUB via XX settembre 19 Catanzaro tel: 0961 726794
FRANKIE’S PUB via XX settembre 9 Catanzaro tel: 339 4995719
MALLARD PUB via venti settembre 85 Catanzaro tel: 0961 720762
PITBULL PUB via Scalfaro Ercolino 16 Catanzaro tel: 327 194233
GARDEN Via Tedeschi Azzaria 6 Catanzaro tel: 0961 726171
BIRRERIA DEGLI AMICI Piazza Stocco 12 Catanzaro tel: 328 1262307
TOQUEVILLE PUB
TORTUGA PUB via lungomare 289 Catanzaro Lido tel: 0961 360008
Zona Porto Catanzaro Lido tel: 0961 31117
BIRRERIA DEGLI AMICI Via Lungomare 379 Catanzaro lido tel: 0961 360308
BAR DOLCE AMARO Viale dei Normanni Catanzaro tel: 0961 022951
Piazza Duomo, 6 Catanzaro tel: 3896049344
CHUPITO
WHITE PUB zona porto Catanzaro Lido Tel: 3930733286
HEMINGWAY CLUB Pineta Giovino Catanzaro Lido 338 8911974 - 338 3169486
ALEXANDER PUB Via Lungomare, 199/b Catanzaro Lido Cell: 3397263009
BIRRERIA T. MONK Via Chiarello 36 Soverato Tel:0967522601
via Nazionale 226 Montepaone tel: 0967 576621
PERCIVAL PUB
Ristoranti e Pizzerie RISTORANTE MANFREDI vl. Pio X 65 Catanzaro tel: 0961 721841
EDEN vl. Europa 54 Catanzaro tel: 0961 775700
PORTA MARINA Corso Mazzini 325 Catanzaro tel: 0961 726007
RISTORANTE AMICI MIEI discesa S. Rocchello 4 Catanzaro tel: 0961 745356
GENIUS Via Lombardi 6 Catanzaro tel: 0961 770026
AI REDUCI Via Sangue di Cristo Catanzaro tel: 0961 469771
A FURNACIA V. Jannoni 46 Catanzaro tel: 0961 720970, 339 1998549
A TIJANA Viale Degli Angioini Catanzaro tel: 0961 751838
DA PEPE’ Vico Piazza Roma 6 Catanzaro tel: 0961 726254
IL GUFO Viale Vincenzo Gattoleo 5 Catanzaro tel: 0961 741650
FALSETTA FRANCESCO Piazza Roma 7 Catanzaro tel: 0961 480029, 0961 726172
DA SALVATORE Salita I Del Rosario 28 Catanzaro tel: 0961 724318, 346 9642177
TRATTORIA U TAMARRU vl. Europa 28 Catanzaro tel: 0961 751971
IL GAGLIOPPO V. XX SETTEMBRE 25 Catanzaro tel: 0961 742453
LA VECCHIA CANTINA Via Squillace Fausto 6 Catanzaro tel: 0961 726292
LA VECCHIA POSTA Via Degli Angioini 81 Catanzaro tel: 330 815711
E BUVETTE Piazza Della Prefettura Catanzaro tel: 0961 795030
MARE NOSTRUM Viale Europa Soverato tel: 346 5873160 3496372536
Ristoranti e Pizzerie AGRI HOTEL DISCO PUB PAPAYA c.da pasqualazzo, 52 San Pietro Apostolo(CZ) Tel. 0961994708
HOTEL RISTORANTE IL CASTAGNETO c.da pasqualuzzo San Pietro Apostolo(CZ) Tel: 0961 994048
BAR CUPIDO via Garibaldi, 27 San Pietro Apostolo(CZ) Tel. 0961994504
ROXY BAR Piazza Marconi, 4 San Pietro Apostolo(CZ) Tel. 0961994391
AGRITURISMO IL MELOGRANO c.da Graziano Fuscaldo San Pietro Apostolo(CZ) Tel. 0961994483
HOTEL RISTORANTE
DUE MARI Viale Cavour, 46 Tiriolo(CZ) Tel. 0961991064
PIZZERIA D’AVALOS Viale Mazzini Tiriolo(CZ) Tel. 0961991245
BAR LA PLAZA Piazza Italia, 8 Tiriolo(CZ) Tel. 0961590086
Locali NO MAS via Padula c.da Martelletto Catanzaro tel: 3664453956
ORSO CATTIVO località Gambieri Settingiano tel: 0961 998149
ATMOSFERA via donnici 18 Roccelletta di Borgia tel: 3933304694
MAMMA MIA Via del mare 3 Catanzaro tel: 338 6020730
PEOPLE DISCO Via Conti Ruffo 25 Catanzaro tel: 0961 719226
JUICE CAFÉ Via Pola Catanzaro Lido tel: 0961 31612
CAFÈ FAZZARI corso Mazzini 18 Catanzaro tel: 0961 060302
PERLAGE corso Mazzini Catanzaro tel: 3930812961
PokerForAll I
La rubrica per gli amanti del poker
Chi gioca a poker principalmente deve divertirsi ma per essere continuativo nel tempo deve anche saper vincere. Un giocatore di poker ha bisogno di un approccio professionale per avere successo – purtroppo esso rappresenta una delle qualità più spesso sottovalutate di un buon giocatore. Il talento da solo non serve a nulla se non esiste un approccio ragionato riguardo alla lettura, lo studio e l’ottimizzazione delle proprie capacità. Prima cosa per poter essere un giocatore che mostra profitto bisogna attenersi particolarmente ad una regola ben precisa. Bisogna abbandonare la scusa del downswing. Ogni principiante deve sempre tener presente la seguente frase: “Nel poker non esiste alcun downswing – esistono soltanto delle mani giocate male.” Sembra che l’uomo abbia una capacità innata: egli è un campione nel cercare ed inventare scuse. Solo pretesti e scuse, che devono giustificare i comportamenti, la sfortuna e
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gli errori commessi. Queste scuse si trovano quotidianamente nel luogo di lavoro, nella vita privata, nello sport. Cosa ha a che fare con il poker tutto questo? La risposta è molto semplice. Infatti, le situazioni citate, con le quali possiamo avere a che fare nella nostra vita quotidiana, potrebbero risultare deleterie per il nostro gioco a poker, ovvero deleterie per il nostro bankroll. Questi sono i 4 punti fondamentali per avere un approccio professionale al gioco del poker: 1 Postare le mani/Session Review: L’uso di un convertitore di mani rende molte cose più semplici. Durante una sessione – anche se di pochissima durata - vi consiglio di annotare ognimano della quale siete insicuri. Per ogni forum esistono degli esperti che analizzano la vostra mano. Prendete in considerazione soprattutto la loro opinione. 2 Studiare gli articoli: Studiare significa, meglio leggere un articolo(come questo che state leggendo)
più volte che più articoli una volta soltanto. Soprattutto in quest’ultimo caso la scarsa conoscenza acquisita comporta un numero più alto di errori ai tavoli. 3 Restare concentrati/atmosfera di lavoro: Quando giocate a poker dovreste giocare soltanto a poker! Non dovreste coniugare il poker alla televisione, navigare su internet o telefonare alla ragazza. Tutti questi fattori influenzano la vostra concentrazione. 4 Coaching: esistono sia pubblici che privati in vari siti e forum a pagamento e non. Chi sa piu’ di voi puo’ indirizzarvi sulla giusta strada. Questo approccio professionale assieme al bankroll management di cui abbiamo discusso nel primo aricolo completano la parte teorica e fondamentale per iniziare a giocare a poker dal prossimo articolo entreremo nel vivo del gioco con quiz e mani da commentare da nn perdere per constatare il proprio livello di gioco.
LA PAROLA DEL MESE
TILT Con tilt definiamo in senso ampio lo stato d’animo di un giocatore che risulta difficilmente in grado di prendere delle decisioni razionali, ma agisce soltanto spinto dalle emozioni. Ad esempio, se un giocatore ha dovuto subire delle grandi perdite e si impegnerà ad equilibrarle anche con delle mani deboli volendo giocare piatti sostanziosi, si trova in stato di tilt. Gli effetti sono spesso catastrofici. L’unico modo per evitarlo è quello di controllarsi e smettere di giocare nel momento in cui si tende ad andare in tilt.
Alcator
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I moda e tendenza
Checks, Tartan, Plaid. Le passerelle ed gli shop dell’autunno/inverno 2012 vestono Scottish Style. Sono diversi i nomi con cui si indica il classico tessuto a quadri, simbolo, nelle sue decine di varianti, dell’indumento tradizionale delle Highlands scozzesi, il kilt, inventato intorno al Settecen-
da Thomas Rawlinson. Fatt d to to sta che se quest’inverno non no sfoderi qualcosa in Tartan fuori dal Fashion Clan. ta Scozzese, tessuti pesanti, S tradizione. Noioso? Nient te a affatto. “Lanciato, come trend tren tr end d modaiolo, in era vittoriana, na, associato all’aristocrazia e al all’ambiente militare angloall l sassone, il tartan si fa altezzoso ed esclusivo. Proprio per questo, a fine anni Settanta, viene recuperato dall’ondata punk che lo interpreta a rovescio: il plaid come protesta sociale. Da allora, se indossato in versione non convenzionale, è simbolo anti-establishment delle sottoculture urbane”
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(Vogue). E così il connubio tra tartan, borchie e pelle nera diventa l’emblematica uniforme dei punk e dai dettami della coppia rivoluzionaria Vivienne Westwood e Malcom McLaren. Negli anni ’90 la famosa camicia scozzese diventa il capo simbolo del Grunge, indossata con anfibi o sneakers e… Nonchalance! E tuttavia, la fantasia più famosa dell’Europa intera è anche simbolo di austerità e rigore: se non si ha voglia di esagerare e ci si sente più portati alla quieta pace dei campus americani si può sempre indossare una
gonna a pieghe o un vestito di McQueen ed abbinarlo ad una classica Chanel. L’importante quest’inverno è vestire tartan, un trend “impeccabile” come solo gli inglesi sanno essere!
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Finalmente nasce Renesmée, figlia dei protagonisti della saga (Bella ed Edward) e la famiglia Cullen decide di porre sotto attenta vigilanza la piccola; vengono così convocati dei fidati vampiri. La minaccia più temuta è chiaramente rappresentata dai Volturi. Bella intanto compie la sua totale trasformazione in vampiro. La vicenda, in sintesi, si articola su tre punti nodali: la crescita non umana di Renesmée (che avendo natura non umana possiede caratteristiche particolari), la metamorfosi di Bella e la lotta con i pericolosi Volturi, che vorrebbero uccidere la neonata.
Tutta la storia-documentario è incentrata sulla vicenda di una ragazza tormentata da alcune esperienze extrasensoriali. Lei stessa, crede che le presenze extracorporee che la tormentano siano iniziate dopo l’arrivo, nel suo quartiere, di un nuovo nucleo familiare di cui nessuno, nel vicinato, sembra saper nulla. La giovane donna, in preda a pensieri contrastanti in merito alla faccenda, decide di filmare tutto ciò che le accade.
Parrillo I Lucio Parrillo in 3D per TAG: tenacia e profondità del fumettista-surfista della Marvel, che da Catanzaro conquista l’America…e l’Indonesia! L’invettiva al mercato dell’arte italiana e l’Arte come motore di un cambiamento sociale, a partire da Catanzaro.
Da Skorpio e Lanciostory al mercato
Tuo padre Valter era pittore e scul-
francese, tedesco e americano, ti sei fat-
tore: quanto della sua arte rivive
to strada a “testate “testate e gomitate” gomitate”, un po’ po’
oggi nella tua?
come
Almeno un buon 80%, è grazie a lui che ho
Sì, è una giungla
basi solide in anatomia, colore e cultura
e non è stato fa-
artistica. Sono cresciuto osservandolo
cile, non ho mai
dipingere, mentre stendeva quei colori az-
aspettato
zurri e verdi sulla tela, i suoi meraviglio-
casa che qual-
si paesaggi e soggetti metafisici mi hanno
cuno mi ser-
influenzato moltissimo! Da bambino, lo
visse il lavoro sul piatto, sono
vidi disegnare a matita una pentola su
sempre andato a prendermi quello che
carta: il fuoco, man mano che ci aggiun-
volevo, con fatica, sudore, soldi buttati
geva i colori, diventava sempre più vero,
e porte in faccia che facevano malissimo…
luminoso e caldo, tanto da sembrare un
ho anche pianto a 18 anni, a Lucca Comics,
fuoco reale…
quando un editore italiano molto famoso
Mi seguiva passo passo, mi dava consigli e
criticò per l’ennesima volta le mie tavole,
mi faceva osservare gli artisti del passato
dopo che mi fece ridisegnare per la terza
dai suoi libri d’arte, da Ingres, Vermeer,
volta le prove del suo personaggio! Ero
Dalì e Caravaggio, ai nostri contempora-
demoralizzato e avvilito: solo sconfitte,
nei, come Frazetta e Vallejo, di cui era un
rifiuti, critiche! Decisi di andar via dall’
grande estimatore. E’ stato anche il mio
Italia e provare in Francia. Oggi, in Fran-
vero primo maestro di disegno.
cia e in America, ci vai con pochi soldi e il
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HULK!
a
mercato è più aperto ai disegnatori Ita-
proposto se stessi come insegnanti e di-
liani, allora era tutto più difficile, ma in
rettori delle accademie, e ancora stanno
Francia ebbi la mia soddisfazione, quando
lì e non se ne vogliono andare in pensione!
un grosso ciao editore (Soleil) mi diede subito
Ho fatto l’accademia a Roma e ho avuto un
lavoro e anzi, le stesse tavole criticate
paio di ottimi insegnanti, ma alcuni davve-
da quell’editore italiano piacquero così
ro pessimi, che sono anche riconosciuti
tanto, che mi dissero: sei un talento, scegli
dai critici come artisti quotati, ma in 4
tu cosa vuoi fare, scegli tu uno sceneggia-
anni non mi hanno dato nulla, né tecnica-
tore e un personaggio che ti piace.
mente, né artisticamente! Mi hanno fatto
Che idea hai del mercato italiano del fu-
“appiccicare” scotch sulla tela, buttare
metto?
sù colori senza senso, per fare quadri “in-
Sta cambiando lentamente in meglio, pare!
formali” o “astratti”:
Purtroppo, è sempre stato declassato,
4 anni senza mai aver parlato di anato-
nel senso che il fumetto è Arte, come lo
mia, prospettiva, proporzioni, tecniche
è la pittura e la scultura, ma in Italia è
di colore. Questa è spesso la lamentela di
da sempre considerato una forma di arte
molti ragazzi che escono dalle accademie
minore…sbagliato! Chi disegna fumetti è
italiane: ci sono pochi bravi insegnanti e
un Artista a 360°, uno che studia anni per
professionisti, ce ne vorrebbero di nuo-
arrivare a conoscere tecniche di ogni ge-
vi, giovani e bravi tecnicamente, a sosti-
nere, dalla matita alla china, all’acque-
tuzione di quelli che negli ultimi 60 anni
rello, olio, acrilico, digitale, prospettiva
hanno rovinato il gusto per la vera arte,
e architettura: più completo di un dise-
proponendo e pubblicizzando se stessi e
gnatore di fumetti non c’è nessun altro!
artisti e stili senza senso! Non vorrei esse-
NON
Arte, perché ogni tavola è un dipinto, che
re frainteso o offendere qualcuno,
merita di stare in un museo di arte contem-
sono CONTRO l’arte “moderna moderna” ”, ognuno
poranea.
è libero di esprimersi come crede, l’Arte è
L’Italia ha una mentalità artistica pessi-
libertà di espressione e creatività! Se un
ma, creata anche dalle accademie di belle
artista vuole strappare la propria tela,
arti, da critici e artisti che, dalla rivo-
bruciarla e schizzarci sopra del colore
luzione studentesca degli anni 60, hanno
è libero di farlo e se diventa famoso per
tag 29
questo, buon per lui! Ma da qui a creare
sei e ne nascono sempre di nuovi, dove ven-
un filone di artisti che strappano le tele
gono esposte opere di artisti eccezionali,
e insegnare nelle accademie a strappare le
che farebbero invidia a Caravaggio! Molti
tele per 30 anni… anni…questa è follia!
sono illustratori di libri, disegnatori di
Nella musica, chi vuole diventare musicista
comics e scultori contemporanei. Nelle
o cantante DEVE imparare per anni a suo-
nostre accademie non si studia nemmeno
nare uno strumento, usare il diaframma
Ciseri o Ussi, Bezzuoli o Morelli, sono dei
per potere cantare, imparare gli accordi.
perfetti sconosciuti, ai più, hanno persino
Poi, se una rock star sfascia la chitarra
tolto i loro quadri dalla Galleria d’arte
sul palco e diventa famosa per questo
moderna di Roma, proprio 2 mesi fa! Non
gesto, non vuol dire che nei conservatori
sono nominati nei libri d’arte, eppure
si debba insegnare a spaccare le chitarre!
sono i capiscuola della pittura dell’800!
Non sarebbe concepibile! Nei musei italiani,
Ciseri è stato direttore dell’Accademia di
vengono chiusi nei magazzini centinaia di
Firenze e maestro di Fattori! In 4 anni di li-
quadri di pittori dell’800 e dei primi del
ceo artistico e 4 di accademia, nessuno me
900, che hanno fatto la storia dell’Arte,
li ha mai nominati, li ho scoperti girando
per dare spazio ad artisti “moderni”, che
per i musei e per le chiese! Gli unici che li
non sanno nemmeno come si tiene un pen-
conoscono sono le accademie americane
nello in mano e non hanno idea di cosa sia
e i pittori stranieri, che vengono apposi-
un’anatomia o una prospettiva. Eppure, è
tamente in Italia a studiarli. Però, tutti
pieno di critici che si riempiono la bocca di
conoscono Picasso e si vantano di apprez-
paroloni e concetti astratti, mentre i nuo-
zare Burri o Fontana…
vi talenti dell’arte italiana non trovano
Cosa può può nascere dalla recente collabo-
spazio nemmeno nelle gallerie private,
razione con Francesco Scicchitano, idea-
dove gli stessi proprietari sono diventati
tore dello Street Art Museum di Catanza-
ignoranti e non riescono più a capire cos’è
ro, e con l’ l’ associazione artistica che ne
un opera d’arte. Questi sono i reali motivi
seguiràà ? seguir
per cui il mercato dell’arte in Italia è una
E’ un’ottima iniziativa, mi auguro che pos-
vergogna: gli artisti VERI hanno succes-
sa creare lavoro per i giovani artisti. Ci
so in America o in altri Paesi, dove c’è la
sono Paesi come Malta, dove i comuni fi-
cultura per l’Arte vera, dove ci sono mu-
nanziano i progetti dando la possibilità
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agli artisti di colorare le città, offrendo
pagati milioni di euro per comprare opere
degli spazi appositi,rendendo più belle le
d’arte di artisti esteri, ma nessuno ha
aree degradate della città e, allo stesso
mai fatto niente per aiutare i giovani ar-
tempo, dando loro possibilità di lavo-
tisti locali a crearsi un proprio spazio e
ro. Sarebbe bello, se questo accadesse a
una propria carriera. Questo sarebbe un
Catanzaro! A Natale tornerò e vorrei cre-
modo per aiutare la Calabria! Abbiamo la
are un murales più grande e più bello. Mi
Magna Græcia, sotto i nostri piedi! Aree
auguro che la cosa venga finanziata, che
meravigliose dove ci sono templi, mosaici,
ci vengano forniti teriali, così da rn niti ti i ma maa- tte a e
spade, tombe, da Sibari a RC: nessuno le ha
creare ccr reear r are a re re un u grup-
sapute o volute valorizzare per risolle-
po po di di lavoro
vare le sorti della Calabria, sono state
altri
insabbiate, ci hanno costruito sopra case
artisti ar a rttisst r st e in-
e villaggi vacanze. Se queste ricchezze fos-
grandire il gr g ra r an
sero sul suolo Toscano o Ligure, avremmo
progetto, pr p ro r o
musei e aree archeologiche enormi piene di
comprenccom co o
turisti!
con cco on o n
dendo den d en ndo o anche an nc la a scultu-
Si vocifera di una novità novità che presenterai a
ra, di ra a pittura p tttu pi ura a e graffiti. gr raf ra affi fit itti Ci Ci sono sono ragazzi son rag ra
Lucca Comics 2013 2013… …
grande talento a Catanzaro, che aspet-
Uno è un progetto sui 3 moschettieri ver-
tano solo di essere aiutati a diventare
sione fantasy, troverete anticipazioni
qualcuno!
sul sito di Lucca Comics&Games. L’altro è
L’arte come mezzo di crescita socio-cul-
Dark Beauties, edito da Vittorio Pavesio,
turale: il ruolo delle istituzioni quanto
un portfolio da collezione a tiratura
è importante?
limitata di 14 litografie,eroine sexy e tene-
Il progetto Street Art Museum spero ser-
brose dipinte ad Olio.
va a promuovere l’arte dei giovani catan-
Info: www.pavesio.com
zaresi, le istituzioni dovrebbero sfruttare l’arte per creare musei e attrazioni
E le iniziative per Bali?
turistiche, puntando sui talenti nostra-
Niente di particolare, una volta all’an-
ni, giovani scultori, pittori, danzatori e
no faccio volontariato, insegno in un
musicisti, ce ne sono tantissimi! Sono stati
orfanotrofio in Indonesia e cerco di con-
tag 31
tribuire a fare qualcosa con le mie mani. Abbiamo organizzato aste di beneficenza, insegno loro come dipingere, con le tecniche che insegno in Italia, nella scuola dove lavoro, e che non avrebbero mai la possibilità di imparare. Ma preferisco non parlarne troppo, sono cose per cui non servono tanto le parole ma i fatti. Il surf come metafora della vita? Surf come stile di vita! Chi cresce sul mare sente questo legame profondo sin da bambino, e per chi vive il surf c’è ancora di più: passione, tenacia, lotta, paura, forza, adrenalina e contatto con la natura e Dio. Sì, in un certo senso è anche un po’ una metafora della vita. Grazie di cuore, Lucio! Buona Vita, allora…e a presto!
Francesca Ciniti
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GIORNATE S GIRONE B C
34 tag
SERIA A CATANZARO
tag 35
La festa appena cominciata E' giA' finita
sporTAG I
Cantavano così Sergio Endrigo
però annientato la speranze
e Roberto Carlos a SanRemo
anche del più ottimista dei tifosi
nel 1968. Oggi quelle parole, a
giallorossi, aprendo gli occhi sui
poco più di 44 anni, risuonano
limiti di una squadra costruita
amare nella testa degli sportivi
sull’onda dell’entusiasmo, con
catanzaresi. La bella cavalcata
grandi errori di valutazione e an-
della scorsa stagione, culmina-
che, ci sarebbe da dire soprat-
ta con la promozione in C1 e
tutto, grande inesperienza.
l’entusiasmo di una società real-
Inesperienza di chi ha preteso
mente ambiziosa avevano illuso
di poter gestire tutto, guida e
tutti, ma l’ennesima e dolorosa
scelte tecniche, di chi non ha
sconfitta di Pisa, con un parziale
mai accettato critiche, forte di
a dir poco umiliante (4-1), ha
una piazza che non gli ha mai ri-
tag 37
conosciuto colpe, osannandolo
prezzo di un abbonamento tra
con un incoraggiante: “Ciccio
i più alti in Italia. Quella stessa
Cozza uno di noi”. Basterebbe
piazza che però è stata sem-
un bagno d’umiltà e qualche
pre presente e quasi ovunque
scelta coraggiosa, affidando
umiliata.
le strategie di mercato e di gestione della squadra ad un vero direttore sportivo, senza lasciarsi prendere dalla frenesia e commettere nuovi errori che potrebbero compromettere l’intera stagione. Gennaio dovrà essere mese di rinnovamento, di scelte necessarie ed oculate. Lo si deve ad una piazza che, ad inizio stagione, non ha esitato a pagare il
Conky Scirubetta
Musica I
E’ vero, Sir Mark Knopfler ci fa attendere sempre qualche anno prima dell’uscita di una sua nuova opera ma, se questo è il prezzo da pagare per avere un risultato perfetto, lo si paga molto volentieri. Faccio visita agli amici di Musica in senso senza troppi dubbi sull’acquisto da fare si tratta dell’ultimo album dell’artista di Glasgow dal titolo Privateering. Inutile sprecare aggettivi sulla sua storia da front man dei Dire Straits, leggendario gruppo rock del quale Knopfler è stato, per quasi un trentennio, la mente e il braccio, preferisco dunque soffermarmi sul post Dire Straits, sulla sua carriera da solista che inevitabilmente lo rende un artista di nicchia e non più da arena come fu negli anni 70/80/90. .L’uomo tranquillo del rock, così viene spesso definito Knopfler e si capisce bene il perché ascoltandone con perizia le opere. Risulta sempre più chiaro che la sua fonte d’ispirazione consiste nel fascino dei posti del mondo che hanno avuto l’onore di accoglierlo, dal Nord Europa alla West Coast statunitense, il viaggio inteso da Knoplfer non in senso individuale, ma in scala più ampia, il viaggio dell’uomo nel corso della sua tribolata storia ricca di avvenimenti, guerre e personaggi descritti con uno stile tecnico e poetico al tempo stesso. A proposito di tecnica, anche
nell’ultimo album si nota l’utilizzo costante del fingerpicking e le note frequentemente stoppate o legate anche su strumenti acustici, tutto ciò, unito alle poetiche ambientazioni rende a mio avviso Privateering l’opera più alta di questo sempreverde artista. L’album, composto da venti tracce inedite suddivise in due CD, si insinua lentamente nelle orecchie ammaliando l’ascoltatore in modo delicato, accogliendolo in quello che potrebbe essere metaforicamente definito il malinconico ma accorato abbraccio di un vecchio amico. Ciò che mi conferisce lo slancio per definire Privateering la migliore opera di Knopfler solista è il miscuglio di vari stili sonori, a differenza degli album precedenti caratterizzati da una specifica impronta derivante dalla particolare ispirazione del momento. Privateering è un incantevole mix di tre stili: lo scottish folk tipico delle sue origini, mai del tutto abbandonate anzi, oggi fortemente rimarcate; il rock della West Coast americana, lento e studiato, e una massiccia presenza di quel blues “come mamma l’ha fatto” del quale Knofler ci aveva spesso offerto fugaci assaggi. Un’opera di classe anche grazie
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all’utilizzo di una strumentistica altamente variegata: flauti, cornamuse, archi, trombe, violini, armonica, banjo e naturalmente quelle sei
corde di chitarra elettrica, acustica o dobro magistralmente pizzicate da Knopfler che si avvale, come di consueto, della collaborazioni di altri musicisti eccezionali tra i quali ci tengo a menzionare Kim Wilson, armonicista che spesso duetta con Knopfler siglando delle performances superlative. Tra i pezzi più stimolanti, Kingdom
of gold, brano lento che trasmette sensazioni magiche, tipiche di un’ambientazione fantasy-medievale; Gator Blood, definita saggiamente perfetta colonna sonora per un film di Tarantino, dalla persona che mi ha accompagnato nell’ascolto; Privateering, caratterizzata dalla imponente presenza di chitarra acustica suonata con un ritmo ridondante di note stoppate, il pezzo narra di corsari e storie piratesche, il che ci riconduce al tema che spesso ispira Knopfler ossia il viaggio, talvolta rischioso, dell’uomo nel mondo e nella storia; e infine After the Beanstalk, una chicca country a chiusura dell’opera. L’album è disponibile anche nelle versioni Deluxe e Super Deluxe. E’ sulle note di After the Beanstalk che si conclude il mio piccolo viaggio nel sound del nobile corsaro.
Con onore e orgoglio, lunga vita a Sir Mark Knopfler! Angelo Capoano
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