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EDITORIALE LUCA MARINO
Faccio un esperimento: chiudo gli occhi e immagino tutti voi in riva al mare, pronti al sole infernale di luglio. Tutti comodi e sorridenti a coccolare l’abbronzatura e a godere di quei tanto desiderati giorni di vacanza. Con Tag tra le mani. Sì, è una fotografia davvero bella della nostra Terra, un’istantanea che tutto il mondo ci invidia e che noi siamo ben felici di sbandierare ai quattro venti, con il viso solcato dall’orgoglio. Scrivere l’editoriale nei mesi estivi è sempre difficile, perché il mio ‘compitino’ sarebbe quello di raccontarvi questo numero e invogliarvi a leggerlo da cima a fondo, eppure – credetemi – di getto quel che mi preme sottolineare è invece la bellezza della Calabria. Se poi – come è successo qualche settimana fa – ti trovo in fila alla cassa di un supermercato fuori regione e ascolti la cassiera e un gruppo di giovani studentesse parlare delle vacanze che faranno a Tropea e Scilla, e scorgi nelle loro parole una voglia matta di approdare nella Magna Graecia, beh, scusatemi ma penso di avere tutto il diritto di continuare a sottolineare e ricordare ad ognuno di noi quanto sia meravigliosa la Calabria. E allora non vi dico nulla di questo numero. Tiro fuori l’imperativo e vi dico: leggete! Leggetelo tutto. Buona estate!
TAGMAGAZINE Luglio 2017 Anno 5 N° 50 tribunale civile di Catanzaro R.G. 709/2012 Luca Marino Direzione editoriale Luca Marino, Angelo Capoano Revisione editoriale Fausto Bisantis Edito da Indaco srl Sede sociale Via degli Svevi 181/E 88100 Catanzaro Italia P.iva 03350810796 Online Tagmagazine.it Web Master 101ITCONSULT Responsabile Indaco srl
Sommario 04 Editoriale
16 T A G benessere Prendersi cura delle cicatrice da cesareo.
06 T A G teatro I teatri Calabresi
08 T A G musica Gli OSANNA
10 T A G Dinuovo tuttoattaccato
18 T A G quattro zampe Consigli estivi per i nostri amici a 4 zampe
26 T A G consiglia Ad Maiora: restaurant & cocktail
12 T A G Eventi
22 T A G satira
Tutti gli eventi dell’estate 2017
Botta e Sanguinis
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Hanno collaborato in questo numero Renato Failla, Vincenzo Iofrida, Vincenzo Merante, Cristina La Villa info@tagmagazine.it Per la tua pubblicità INDACO srl Angelo Capoano: 320.9336564 Roberto Critelli: 345.3956584 info@indacomedia.it
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TEATRO
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Breve storia dei teatri di Catanzaro, sperando che...
C’era una volta Catanzaro; un corridoio di
storia tra mare e montagna. Vi era un centro urbano determinato a sviluppare un modello culturale ed economico al pari delle più floride realtà mitteleuropee. E cos’è che rendeva, in epoca classica, una società evoluta? Il TEATRO. Il centro della vita sociale e culturale di una città, dove le idee e le personalità avevano la possibilità di godere dell’opera d’arte e celebrare la bellezza intellettiva dell’animo umano. Forse però non tutti sanno che anche la nostra città sui tre colli possiede un’antica tradizione teatrale, risalente al tardo Seicento quando fino a quando il suo piccolo tetro fu distrutto da un terremoto nel 1783. Un lungo periodo di buio si abbatté sull’arte del futuro capoluogo, fino a quando Ferdinando II, sovrano “illuminato” del regno delle Due Sicilie, fece ricostruire lo stabile sul modello del più celebre San Carlo a Napoli, che all’epoca era il teatro più importante d’Italia. Nel 1830, sulle note de “La serva padrona” di Pergolesi, il “Real Teatro Francesco I” noto come San Carlino tornò a vivere, portando a Catanzaro diverse rappresentazioni entrate nella storia. Da Rossini a D'Annunzio, da Puccini a Dostoevskij, il San Carlino fu il banco di prova per il futuro successo insuccesso delle stesse rappresentazioni nei teatri più importanti, non senza qualche errore di valutazione. E’ il
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TECHNICAL AID
caso del giovane Giacomo Puccini le cui opere furono sempre rifiutate dalla direzione artistica dell’epoca. Un secolo di storia della tradizione artistica che termina tra il 1938 e il 46, quando il teatro fu abbattuto a causa di gravi problemi strutturali e da lì è la città stessa a cambiare volto. Un mutamento strutturale e sociale in parallelo con gli altri enti che nel frattempo prendevano piede in città: ne è un esempio il vecchio "Politeama" il quale, da teatro divenne poi cinema dotato di "standard" di sicurezza avanzati per l'epoca e di un tetto "apribile" a motore elettrico. Il Politeama fu l’esempio graduale del connubio tra teatro e cinema, come lo furono i successivi Teatri “Comunale e Supercinema”, ma anche il Teatro Masciari che, dal 1923 ospitò le più celebri compagnie dell’epoca. Oggi ci sono meno spazi ma tante associazioni e cooperative, tutte impegnate a ridare la voce alla cultura artistica di una città, chiusa da troppi anni in un limbo di rassegnazione e polemica, che relegano la stessa a un periodo di forte anonimato. Se un breve stralcio di storia, potrà servire a ricordare alle tante anime votate alla bellezza e alla passione, che esiste una possibilità di risveglio per la città, ne sarà valsa la pena, perché lottare per la bellezza non è un peccato, né un reato, bensì è il riscatto motivazionale per chi inizierà a dare una proposta, ascoltando anche altre voci, poiché dal confronto può nascere nuova conoscenza.
FAUSTO BISANTIS
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MUSICA
OSANNA:
L’urlo del vento e il calore del sole; IL MESE SCORSO CI SIAMO le radici di un suono che come le scogliere dei faraglioni, viaggia attraverso il tempo, con lo sguardo proteso alle leggende del nord. In una parola evocativa; Osanna, una pietra miliare della musica italiana; un linguaggio che porta con se la passione e la melodia di Napoli nel magico calderone del jazz-rock, del blues, passando per la forma sonata, per approdare live al Museo del Rock, assieme al compagno di una vita: il compositore Gianni Leone de il Balletto di Bronzo. Abbiamo incontrato Lino Vairetti, storico fondatore e questo e ciò che ci ha raccontato.
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SPECIALIZZATO
NELLA
RIPRODUZIONE SULLE MATRICI.
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Futuro e tradizione al Museo del Rock
FAUSTO BISANTIS Un viaggio musicale che continua tra ricordi e sguardo al futuro? Il vostro retaggio musicale continua a coinvolgere generazioni diverse. La mia passione è riuscita ricostituire il progetto, grazie all’incontro di ragazzi giovani i quali conoscevano gli Osanna solo attraverso i dischi. Loro hanno sposato fino in fondo “la causa progressive”, pur provenendo da influenze molto diverse, facendo un percorso di apprendimento davvero sorprendente. Questa linfa nuova crea un’innovazione naturale, in quel sound che proviene dagli anni ’70; Così gli Osanna diventano i rappresentanti di un passato attualizzato nel mondo reale, nonostante la lotta contro diverse tendenze moderne, poco musicali. Che risposta darebbe alla musica che nasce dai social network e che spesso è solo una forma di attrazione del consenso? I social sono cose che nascono e muoiono lì e gli spettacoli televisivi a loro connessi, devono solo attrarre un pubblico più giovane e spingerlo al mercato, mettendo da parte il retaggio culturale, per fatti speculativi. Non mancano anche i veri talenti, ma sono manipolati come un prodotto da consumare. Tra le nuove tendenze io però ho sempre amato l’Hip Hop, perché è un fenomeno istintivo che nasce dall’espressività della cultura di strada, senza scimmiottare velleità melodiche, che non hanno senso di esistere in quel genere.
Che consiglio darebbe alle nuove generazioni che mostrano una certa “paura” a mettersi in gioco? Innanzitutto bisognerebbe tornare a fare più programmi Tv e radio che trasmettono musica. Quelli che abbiamo sono belli, ma non bastano; ci vorrebbero i programmi di Arbore e Boncompagni, i quali proponevano anche musica di qualità. Facebook non ha ancora la potenza divulgativa dei media e la sensibilità di questi autori dovrebbe tornare a mettere in primo piano la musica. Noi siamo soggiogati da poteri politici e mediatici che impongono l’assenza di pensiero e in questo caos, la volontà dei giovani potrebbe essere l’unica arma per combattere questa situazione. L’incontro con Gianni Leone rappresenta ancora una volta, la tradizione popolare che incontra la sperimentazione? Eravamo compagni di scuola, nello stesso liceo artistico, anche se lui è più piccolo. Quando lo ascoltai la prima volta, rimasi stupito, perché già da piccolo era molto dotato. Così quando abbiamo iniziato a suonare assieme lui, con il suo organo Hammond, metteva in mostra il suo estro classico con venature dark. A un certo punto la sua vena creativa prese il sopravvento e così entrò nel Balletto di Bronzo, rivoluzionando completamente la band. C’è stato poi un periodo in cui Gianni aveva smesso di suonare e fu il giornalista Guido Bellachioma a coinvolgere me e lui in un progetto romano; i Dive. Da lui è ricominciata la nostra collaborazione, alla quale io ho sempre tenuto, perché uno come lui non smette mai di tirare fuori idee nuove. Impressioni sul Museo del Rock? Io ho visto solo mostre, non musei come questo che è assolutamente favoloso. Probabilmente è possibile arricchire le sale con tanto altro materiale, ma il lavoro fatto fin qui è già unico.
SPECIALE AZIENDE
DINUOVO ANGELO COSENTINO
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LAPALUX – RUINISM
Dimensioni distorte – Prodotto dalla Brainfeeder di Flyng Lotus e fuori il 30 Giugno. Si chiama Ruinism il terzo disco del talentuoso Stuart Howard, che segue Nostalchic e Lustmore. Ruinism si contorce, propagandosi in profondità, si assenta. Fluttua, ti colpisce, ti sfiora, si sofferma. Le presenze di Louisahhh, Gabi, Talvi, JDFR (dopo Andreya Triana, Stuart, si coccola) aggiungono elementi alle dimensioni wonky lapaluxiane. Roba fuori stagione, come un pandoro in spiaggia ma che mangi volentieri. Credo sia la migliore metafora possibile. Sono soddisfatto.
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WASHED OUT – MISTER MELLOW Memorie Labili – “Hey, ciao! Perdonami, ma non ti ho riconosciuta subito. E si, non ti ho notata subito, anzi non ti ho proprio vista. Tutto bene, grazie. Tu? E vedo, molti cambiamenti importanti. Uhm…capisco. E beh, direi. Addirittura…pensa un po’?! Bene, a presto allora. Mi ha davvero fatto molto piacere rivederti. A presto!” Ma non ricordi nemmeno il suo nome. Ecco, per spiegare che appena si da orecchio al nuovo Mister Mellow (30 Luglio per Stones Throw), il terzo di Ernest Green, la sensazione di confusione e disorientamento sarà forte. Per fortuna il disco è buono, pare. E fai attenzione: magari nemmeno lei ricorda il tuo nome. E poi: chi era Washed Out?
ARCADE FIRE – EVERYTHING NOW Mutanti – Ancora, quella malinconica spensieratezza che prova chi mette da parte, seppur per poco, la pesantezza dell’essere. Con il singolo dell’album omonimo, il primo per Columbia fuori il 28 Luglio, i canadesi tra cori, pianoforte, pop e solite trovate coinvolgenti, che siano vibrazioni wave o meno e che siano tipiche o meno. Da Reflektor (2013) gli spartiti sono cambiati, si va verso una nuova maturità in via di definizione. Beati loro, io non riesco a scorgermi nemmeno in un selfie.
CIGARETTES AFTER SEX – OMONIMO Esordienti veterani – Dopo svariati singoli e performance dal 9 Giugno la band texana presenta il primo disco (Omonimo, 10 tracce per Partisan Records). Dieci momenti interminabili, connessi, leggeri, lenti ma continuamente in movimento intorno a te. Non ti abbandonano mai, come l’odore del fumo sulla maglia dopo una serataccia in qualche posto che ti piace tanto. Uno dei dischi dell’anno, importante per l’attesa e la riuscita.
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FAUSTO BISANTIS RENATO FAILLA
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EVENTI
Abbiamo recensito per voi, i maggiori eventi di questa estate 2017. Cultura, cinema, musica, teatro, sport e tanto altro ancora. Buon divertimento e buona estate.
Frac festival: 29 e 30 Luglio il Frac Festival (www.fracfestival.it) giunto al suo terzo anno, rinnova il suo essere vicino alle sperimentazioni musicali e di immagini, proponendo per la seconda volta in tre edizioni le suggestive location del castello Normanno Svevo di Vibo Valentia e il Castello di Murat a Pizzo Calabro. Un festival atipico ma strutturalmente accattivante che poggia le sue basi sulle nuove categorie di arti figurative che spesso sfruttano la tecnologia digitale oppure mescolano le vecchie tecniche di realizzazione di un’opera proiettandole attraverso sistemi computerizzati, così come lo studio del suono avviene attraverso le esposizioni delle opere dei vari artisti di volta in volta ospiti, oppure grazie ai concerti che certamente rispecchiano quella fetta di mondo, l’elettronica, meno conosciuta ma altrettanto interessante e attuale.
SPECIALE EVENTI CINEMA TEATRO – SPORT La Guarimba film festival dal 7 all’11 agosto Nata dalla fantasia del calobro-venezuelano Giulia Vita, “La Guarimba”, dal 2013 promuove la Calabria intera come una terra o come “posto sicuro” (nella terminologia Indios dalla quale prende il nome) dove tutto è possibile. Partendo dallo sguardo cinematografico, la cultura diventa un veicolo per promuovere valori di democrazia partecipativa, integrazione e accessibilità. Questo è lo stimolo che ha portato il fondatore, assieme a grandi artisti come l’illustratrice venezuelana Sara Fratini e un collettivo spagnolo di artisti audiovisivi e critici cinematografici, a iparare un vecchio cinema all’aperto di 938 posti in Calabria e organizzare un festival del cortometraggio internazionale a ingresso libero, con un sogno che ogni anno diventa sempre più una solida realtà: riportare il cinema alla gente e la gente al cinema.
13 Luglio Canti e Cunti Napulitani di Rino Amato Villa Rendano, Cosenza 16 Luglio Uccialì Fishing Team campionato provinciale, canna da natante 2017, Le Castella (Kr) 20 Luglio Italianesi di Saverio La Ruina Villa Rendano - Cosenza 22 - 23 Luglio Qnrota – motoraduno Feroleto, Pianopoli (Cz) 25 Luglio Natuzza: Canto alla bellezza ArmoniedArte festival Parco Scolacium Roccelletta di Borgia (Cz)
Rughe D’artista: 27- 28 Luglio | Amaroni (Cz)
Un nome che gioca sull’interpretazione dialettale dei tipici vicoli calabresi, stretti e ricchi di storia, ma anche i segni che il tempo lascia sul volto. In questo universo parallelo di linguaggi sono “gli artisti”, ricchi di storie, vagabondi e sognatori per tutto il mondo, che si ritrovano nel piccolo borgo di Amaroni a fine luglio per regalare un patrimonio umano di storie, aneddoti, di vissuti, attraverso lo spettacolo e il colore dell’arte di strada. “Rughe D’artista” mette in campo il mondo dell’arte di strada, della musica, dei buskers e della giocoleria, per fare incontrare tanti artisti più o meno noti con le realtà locali, portando avanti un progetto che ha cambiato il modo di porsi della cittadinanza davanti a chi è e vive in maniera diversa da quella a cui siamo abituati, portando la diffidenza in ospitalità e accoglienza. Non sono mancati in questi anni, anche grandi nomi nazionali come Iovine e Papa Chango; la cover band di Manu Chao, con la voce di “Cesko” degli Aprés la Classe.
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27 - 28 Luglio Rughe d’Artista Amaroni (Cz) 4 Agosto Calabria Summer Cup ‘17 Catanzaro 7 - 11 Agosto LA GUARIMBA Film Festival Amantea (Cs)
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EVENTI
Curinga Music Festival Ci si sposta di qualche km e per arrivare al Curinga Music Festival che conferma la data del 9 agosto per rimarcare la costanza anche sulla scelta della data nel calendario estivo degli eventi calabresi. Nella notte prima di San Lorenzo va in scena un paese intero, Curinga, che si mostra agli altri dimostrando un forte legame con la musica alternativa e di qualità, continuando quindi a percorrere la stessa strada dei festival vicini grazie ai quali scopriamo che esistono altre realtà ignorate spesso dalle radio e tv ma non per questo meno importanti e forti comunicativamente.
Color Fest Giusto il tempo di una rinfrescata per proiettarsi nei luoghi dell’Abbazia Benedettina di Lamezia Terme per il Color Fest (www.color-fest.it) che quest’anno, andrà di scena il 4 e 5 agosto. Una line up che compete ormai con la maggior parte dei festival italiani rappresentanti in particolar modo di un mondo musicale che arriva dal basso, che non emerge attraverso i classici canali come Sanremo, talent show e radio ma che, al massimo, si palesa tramite essi dopo essere già arrivato a gran parte della popolazione. Qui il tema centrale è la musica - dal cantautore al gruppo punk passando per la band di estrazione più elettronica o il mostro sacro della canzone italiana e anche qui, come per il Frac, l’attualità degli artisti presenti è una delle forze che tengono in piedi un festival arrivato ormai alla sua quinta edizione.
SPECIALE EVENTI
CONVEGNI INCONTRI MOSTRE – SAGRE 14 Luglio “Alter-Festa” – La più grande festa in provincia, Scandale (Kr)
CLETO FESTIVAL: 19/20/21 AGOSTO Da qualche anno ormai nel mese di agosto, il centro storico di un piccolo borgo di nome Cleto, abbandona il silenzio e la tranquillità per riempirsi di vita e movimento. Questo avviene da quando “La Piazza”, una piccola associazione socio-culturale decide di dar vita a diverse iniziative finalizzate alla socializzazione tra i cittadini e alla valorizzazione del territorio tramite attività culturali di vario genere nel quale fondere le più svariate espressioni artistiche, culturali e sociali, senza distinzione. E così che un borgo medievale sopra Amantea diventa il teatro naturale per il Cleto Festival: tre serate di musica, arte e incontri, legati da un filo conduttore, in un luogo dal fascino antico. L’idea di un festival che nasce dal basso per promuovere la buona cultura calabrese tramite l’arte in tutte le sue forme, dalla musica al teatro, alle arti figurative, passando per la letteratura e le arti concettuali, è riuscita a trasformare le debolezze in punti di forza, grazie anche alla particolare posizione del paese, dove le strade che sembrano gironi danteschi risalgono fino alle rovine del castello su percorsi sempre più stretti, che ne determinano un fascino unico e, nonostante la ripidità si tramutano in una vetrina per artisti emergenti e non e, al tempo stesso, una cornice ideale per respirare arte e storia.
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16 Luglio Giostra dell’Anello 2017, Catanzaro 29 Luglio Festa dell’Asta de “Il baule dei tesori”, Montepaone (Cz) 29 - 30 Luglio Frac Festival, Vibo Valentia e Pizzo Calabro (VV)
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Speciale
EVENTI
XIV EDIZIONE - 29 LUGLIO – 05 AGOSTO Edizione stellare per il Magna Graecia Film Festival, la kermesse cinematografica ideata e diretta da Gianvito Casadonte e dedicata alle opere prime e seconde del cinema italiano. Nella suggestiva location del porto nel quartiere marinano di Catanzaro, il patron ha confezionato un programma coi fiocchi. Punta di diamante di questo quattordicesimo anno è un personaggio specialissimo che conferma l'apertura sempre più internazionale della manifestazione. Ladies & gentleman, a voi l'attore londinese Timothy Simon Smith, in arte Tim Roth! Come dimenticare le sue interpretazioni in “Le Iene” e “Pulp Fiction” del regista Quentin Tarantino che lo hanno reso noto al grande pubblico. Fra i tanti riconoscimenti ottenuti anche una nomination all’Oscar nel ’96 per “Rob Roy” di Michael Caton-Jones. Nel 1999 è stato l'eccezionale protagonista del poetico "La leggenda del pianista sull'oceano" di Giuseppe Tornatore e ha partecipato a "The Million Dollar Hotel", di Wim Wenders. Nel 2013 è stato il Principe Ranieri, al fianco di
MUSICA LIVE 13 - 16 Luglio Tango Marathon, Pietragrande–Stalettì (Cz) 13 Luglio “Catanzaro in Festa” Festival Dello Spettacolo in Onore di San Vitaliano 3A Edizione, Catanzaro Nicole Kidman, in “Grace di Monaco” Recentemente, 2015, è tornato sul grande schermo con Tarantino con “The Hateful Eight”. Al Magna Graecia Film Festival Roth riceverà la Colonna d'Oro alla Carriera. Nell'occasione verrà proiettato l'ultimo lavoro realizzato dall'artista come regista e dedicato al tema dell'anoressia. Roth terrà anche una master class durante la quale incontrerà in pubblico e, in particolare, gli appassionati di cinema e recitazione. Nel corso degli anni, i più grandi volti del cinema italiano hanno fatto tappa alla manifestazione, da Mario Monicelli a Ettore Scola (presidente onorario dell'evento), da Michele Placido a Giancarlo Giannini. Il capoluogo calabrese si è ormai abituato ai riflettori mediatici, grazie alla presenza di celebrità del jet set nazionale ed internazionale che giungono per il Festival. Come non ricordare, ad esempio, l'affascinante Mira Sorvino, Premio Oscar per “La dea dell'amore” di Woody Allen, accompagnata dal padre, Paul,
famosissimo attore e regista. Lo scorso anno, tra i tanti vip, presenze prestigiose al MGFF sono stati i divi hollywoodiani Matt Dillon e Matthew Modine. L'edizione 2017 è legata al ricordo di uno degli interpreti italiani più conosciuti e apprezzati: Marcello Mastroianni. Speciale madrina di quest'anno è uno dei volti nuovi e più promettenti del cinema e della televisione italiana: Giulia Elettra Gorietti, la giovane attrice che ha girato diversi lungometraggi per il grande schermo (Suburra, La cena di Natale...) nonché serie tv (Solo per amore). Tra proiezioni, dibattiti, live musicali, presentazioni di libri ed eventi collaterali: un'edizione da vivere che impreziosisce l'estate della costa ionica calabrese.
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SPECIALE EVENTI
24 - 29 Luglio “Felici e Conflenti” Conflenti (Cz) 4 Agosto Color Fest 5 Lamezia Terme (Cz) 9 Agosto Badabardò Sapori&colori tour 2017 Bar Mario Tiriolo (Cz) 11 Agosto LYD-EDM Festival, Soverato (Cz) 19/20/21 Agosto CLETO Festival Cleto (Cs)
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BENESSERE CRISTINA LA VILLA
Prendersi cura della cicatrice da cesareo Che il taglio cesareo sia stato una scelta o una necessità, dopo il parto ci si ritrova con una cicatrice che va curata per evitare la formazione di cicatrici ipertrofiche, ispessite, cheloidee o atrofiche. Subito dopo il taglio cesareo il ventre risulta indolenzito e i muscoli addominali risentono dell’intervento, il taglio deve guarire e i tessuti si devono rigenerare, questo richiede tempo e riposo. Dopo aver tolto i punti è opportuno massaggiare la cicatrice tutti i giorni con un olio cicatrizzante, come, per esempio, l’oliolito di Iperico o, se si preferisce, con una pomata con ingrediente cicatrizzanti, possibilmente naturali. Il massaggio va eseguito tutti i giorni e per almeno 6 mesi o, comunque, fino a quando si è minimizzata la cicatrice e il ventre intorno risulta morbido al tatto. Il tocco del massaggio stimola la circolazione e le vie nervose, favorisce l’instaurarsi di un equilibrio che è stato attaccato e che adesso si deve riformare. All’inizio, anche un massaggio globale su tutto l’addome può essere di aiuto. È importante eseguire sempre movimenti in senso orario e circolari, che oltre a seguire la normale fisiologia viscerale vi aiuteranno a ridurre il gonfiore e ad espellere le tossine e i liquidi accumulati.
Massaggio sulla Cicatrice 1) Con la punta delle dita, si effettuano movimenti circolatori sia sulla cicatrice che intorno ad essa. Ripeterlo per 3 volte e, anche, intorno alla cicatrice. 2) Con i polpastrelli tamburellare sulla cicatrice, andando avanti e indietro, su e giù. Ripeterlo per 3 volte e, anche, intorno alla cicatrice. 3) Prendere la pelle della cicatrice fra indice e pollice, perpendicolarmente e muovere con le dita la pelle, come se si stesse rullando qualcosa tra le due dita. Se la cicatrice è orizzontale, il gesto sarà verticale, nel caso in cui il taglio é verticale il gesto sarà orizzontale. Ripeterlo per 3 volte e, anche, intorno alla cicatrice. Con il passare del tempo si può scendere anche più in profondità nei tessuti, attenzione però perché il massaggio non deve mai risultare doloroso. L’ideale è prendersi 20 min di relax per eseguire il
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massaggio, magari in posizione supina. È importante sapere che il processo di cicatrizzazione varia da persona a persona e che può dipendere anche dal tipo di pelle. Ricordarsi di non esporre la pelle al sole per non aggravare la situazione e idratarla durante il processo di cicatrizzazione. Ulteriori consigli: È utile dopo qualche mese dal parto rivolgersi ad un Osteopata per riequilibrare la postura e per ridurre le eventuali aderenze della cicatrice. Ulteriori info: Esiste in Italia l’associazione Innecesareo Onlus: si tratta di un associazione nazionale volontaria, senza scopo di lucro, apartitica e aconfessionale, avente come scopi principali quelli di migliorare la salute materno infantile nel prevenire cesarei, promuovere e supportare il VBAC, offrire sostegno emotivo post cesareo o parto medicalizzato.
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QUATTRO ZAMPE
Amiamoli SEMPRE! L’ESTATE NON MUTA L’AMORE.
VINCENZO IOFRIDA Purtroppo, con l’estate, aumenta il fenomeno dell’abbandono degli animali. Anche se la sensibilizzazione attraverso tutti gli organi di informazione è tanta, ancora questo problema non è arginato. Non esiste giustificazione valida per abbandonare al proprio destino un amico fedele e che si fida di noi. Esistono soluzioni diverse: si può scegliere di portarlo con sé, lasciarlo in una pensione di fiducia o trovare un amico o un parente che possa accudirlo in nostra assenza. Ricordiamo anche che, oltre a essere un gesto crudele e vigliacco, abbandonare un animale vuol dire anche commettere un reato ai sensi dell’art. 727 del Codice Penale. La legge prevede che “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.”
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Invece, per tutti gli amanti dei nostri amici a 4 zampe, e che non si separerebbero mai dai loro fedeli amici, vorrei suggerire qualche consiglio affinchè i nostri amici quadrupedi (che non si possono difendere adal caldo come noi) riescano a sopportare la calura estiva. 1)
avere sempre a disposizione acqua fresca,sempre!!! anche quando "sicuro non serve". 2) evitale le uscite nelle ore calde e anche quando il sole nn c'e' piu', posate sempre il palmo della mano per terra e valutate il calore dell'asfalto, per i nostri amici quadrupedi quella passeg giata potrebbe essere una tortura!!! 3) se siete soliti spostarvi in macchina, procuratevi delle tendine da sole, non lasciate mai il cane nell'abitacolo, appena il sole gira lo trasformera' in una fornace. 4) nel caso ci si trovi in presenza della botta di calore consiglio di bagnare il cane con acqua fresca (non gelata ) avvolgerlo in un telo fresco e umido. Inumidire con impacchi la testa le zone ascellari e sotto le zampe, ovviamente chiamare subito un veterinario. con un minimo di attenzione tutti potremo goderci le vacanze in compagnia dei nostri amici, sani e felici!!
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CONSIGLIA
Ad Maiora restaurant & cocktails “Ad Maiora semper”: lo intonavano i latini per augurare a cose sempre più grandi; Lo augurano anche Sara Corea e lo staff del suo ristorante, con un retaggio che “Sa di latino” e una cucina di qualità a prezzi accessibili in un ambiente confortevole e un servizio impeccabile
parte degli oli e mantiene il ripieno morbido mentre l’esterno risulta croccante. Inoltre proponiamo anche l’Apericena, tutte le sere a 10 €, dove inseriamo, oltre alla consueta rosticceria e stuzzicheria, anche mini-porzioni di primo, secondo, contorno e dolce.
Esiste una continuità con la precedente gestione? Si può dire che questa è l’evoluzione del precedente ristorante “La Contadina”, contraddistinto da una gestione più familiare ed è partita ufficialmente il 2 maggio. La continuità che abbiamo voluto adottare, si riscontra più sull’accessibilità dei prezzi, che sul menù, con lo scopo di riavvicinare i vecchi clienti della trattoria, chiusa sei mesi prima. In questo modo l’effetto sorpresa è stata favorito dalla varietà dei menù e la competitività del rapporto qualità/prezzo.
I vostri prodotti sono sempre freschi? Il pesce è sempre fresco per la frittura di paranza, per la spigola o l’orata al cartoccio e per altre pietanze con tanto di tracciabilità, come la carne che comperiamo dal nostro macellaio di fiducia e come tutte le verdure.
Parliamo del menù! Della precedente gestione abbiamo mantenuto il “menù fisso a 25 €” di pesce che può essere giornaliero o settimanale, ma con un’offerta più ampia; si tratta di un menu da degustazione che comprende un antipasto con vari tipi di assaggini, due primi, due secondi con contorno e una bevanda inclusa. Troverete poi il classico menu à la carte con le nostre proposte, grazie al quale ognuno può scoprire il personale percorso gustativo. Qual è la vostra offerta? Offriamo un paniere di prodotti che sono legati soprattutto alla stagione estiva, quindi ai sapori freschi e mediterranei. Il successo delle specialità di pesce deriva anche da una crescente richiesta da parte del pubblico, comunque noi cerchiamo sempre di mantenere anche i piatti tipici a base di carne e le alternative per i clienti vegetariani e vegani. Quali sono le vostre specialità? Abbiamo tre piatti specifici che proponiamo spesso: Vi è la fantasia di mare che è l’antipasto più richiesto; un primo di nostra invenzione: gnocchetti con gamberetti, vongole e pesto di rucola, molto apprezzato perché abbina il contrasto del dolce e dell’amaro su una base fatta in casa con le patate della Sila. Il “secondo di punta” è la frittura mista di paranza di pesciolini freschi, infarinati in una miscela studiata ad hoc che evita l’infiltrazione da
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Ogni piatto ha il suo abbinamento con un tipo di vino. In questo quali sono le preferenze? Abbiamo una lista dei vini dettagliata all’interno della quale, per ogni tipologia, viene specificata la denominazione, la casa vitivinicola, il vitigno, la gradazione e l’annata. Se fino a qualche anno fa fosse un tabù, proponiamo anche un vino rosso che va molto con il pesce, il Krio. E’ fatto in criomacerazione (macerazione a temperatura controllata per 20gg), è costituito principalmente da vitigno Merlot, quindi risulta poco astringente e può essere servito anche freddo sposandosi benissimo con il pesce. Il servizio è specializzato: il nostro personale saprà guidare il cliente nella scelta del vino affinché si abbini ai piatti scelti ed entri in armonia con il gusto dei commensali, perché il pasto diventi un’esperienza culinaria. Mettiamo la sala a disposizione per piccoli banchetti; compleanni o battesimi e, prossimamente attiveremo anche un servizio di catering e banqueting.
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SATIRA VINCENZO MERANTE
Botta e Sanguinis Mai disturbare i manovratori, soprattutto quando decidono le sorti di questo benedetto Paese. L’Italia onesta, bella, pulita, “quella che ho in mente io” e forse un po’ anche voi. Quella delle banche sociali e solidali, delle infrastrutture a misura d’uomo e delle tutele dei lavoratori. L’Italia degli statisti e dei rivoluzionari, dei simpaticoni e dei cafoni. L’Italia dell’autostrada del Mediterraneo – chiamata Salerno-Reggio Calabria solo quando aveva un’assonanza negativa – e dei neo garibaldini-mazziniani-mameliani: Matteo I o Matteo II. Aspettando Gotor, ops: Godot.
Dal Vangelo secondo Matteo I
“Io, il queed garibaldino lo avrei pure. Se non fosse per certi comunisti avrei già fatto il partito della Nazione. Al Fano, Ver Diny, Wolves e compagnia bella, che squadra ragazzi! Senza dimenticare i miei: Frances Quini, Oni (Silvio o Paolo?), ChinaMartina, Fidelis e tutti gli altri amici che mi sostengono in questa avventura. Ah, se solo bevessi tre gin-tonic consecutivi solleverei il mondo! Cinque litri di Chianti, un fusto di birra doppio malto o un vassoio di buoni funghi provenienti dall’Olanda. Ahhh Come sarebbe bella la nostra Italia: più giusta, più briosa, più chic, più internazionale. Come piacerebbe al mio amico Flavio and friends, a Sergio e al suo golfino e a Oscare della trattoria”.
Dal Vangelo secondo Matteo II
“Chiedetelo a un artigiano di Chiavari, a un pensionato di Voghera, a un saldatore di Busto Arsizio, a un pescatore di Milano 2, a un trapezista di Padova, a uno spaccacozze di Bergamo, a un bagnino di Bolzano, ad un animatore turistico di Castione della Presolana, a un marmista di Tonezza del Cimone, cosa pensa dell’immigrazione clandestina. Oppure, provate con uno spacciatore di Catania, con un mariuolo di Napoli, con un ladro di auto di Taranto, con un truffaldino di Reggio Calabria, con un tragiratore di Feroleto Antico o con un mago delle tre carte di
Fiasco Baldaia, cosa pensa di questa concorrenza sleale proveniente dall’estero. Gli esempi sono fatti a caso (ovviamente). I buoni al Nord e i cattivi al sud? Ma dai, sempre a lamentarvi. Ma se vi abbiamo accolti con le valigie di cartone!?!? Ora il pericolo per noi italiani (sigh!) arriva da fuori e anche da dentro. Qualcuno vorrebbe dare loro la cittadinanza per il solo fatto di essere nati qui. Ma scherziamo! io lo ricordo bene: prima il Nord (scusate). Prima l’Itaglia, l’Ital, l’Italye, l’Hitaly. Va be: Prima lo Stivale”. Per i calci nel sedere ci stiamo attrezzando noi: Botta e sanguinis.
kim jong Renzi
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