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EDITORIALE The Beatles - I Am The Walrus
Francesca Ceniti Coordinamento Editoriale
cari lettori e amiche lettrici: nessuno di noi si è sostituito all’altro, ognuno è rimasto se stesso, trovando però un’angolazione nuova e diversa da cui osservare la realtà che lo circonda. È stato stimolante lo scambio di opinioni e consigli, avvenuto tra Antonello Migliaccio e Matteo Malacaria, l’uno nei panni dell’altro; all’inizio è stato spiazzante, per ognuno di noi, ma ha dato i suoi frutti, che potrete assaporare, un chicco dopo l’altro, nelle pagine che seguono. Guardare le cose con gli occhi dell’altro ti apre un mondo, come affermerebbe Sandro Laugelli, protagonista della nostra intervista di copertina, dedicata alla sua LAB (Laboratory Academy Bartender); ti spinge a sbirciare in universi che non sono poi così distanti dal tuo, oltre la famosa siepe che escludeva “il guardo” al caro Giacomo. Ma noi, naufraghi buontemponi sul tabellone di questo carnascialesco gioco di ruolo – ve lo assicuro – ci siamo divertiti di più.
Nel mese che si apre tra coriandoli, carri variopinti e tutto ciò che la tradizione preserva e dedica al Carnevale, noi dell’allegra brigata di Tag abbiamo scelto non già di soffermarci sul tema superinflazionato della “maschera”, ma di provare a giocare, vestendo ognuno i panni dell’altro. Troverete, in questo numero di marzo, una serie di rubriche che, se apparentemente vi sembreranno le stesse di sempre, in realtà sono state impostate e curate da un differente punto di vista: quello del proprio “vicino di rubrica”. Secondo questo criterio, Laura Trapasso, in CreativiTag, ha deciso di guardare le cose con gli occhi della nostra fashion blogger, Pamela Soluri, attirata dalla creatività di una mostra di costumi di scena, presso il Teatro Politeama di Catanzaro. E Tag Moda, allora? Che fine avrà fatto? È sempre lì, “travestito” da Tag 4 zampe: questo mese, infatti, Pamela ci parla di pellicce, eco-pellicce e tessuti animalièr. Il gioco è proprio questo,
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TERIA BAR - GELA IA PASTICCER
ni, 80/82 Corso Mazzi 060705 61 09 l. Te ia ri di Cefalon 96 do - Via Marti 07 Li 02 ro za 61 an 09 at C Tel. Catanzaro -
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SOMMARIO EDITORIALE
pag 5
RICETTE
pag 8
CREATIVITAG
pag 12
TAG BIRRAMORIAMOCI
pag 16
TAG 4 ZAMPE
pag 18
RISTORANTI PUB & LOCALI
pag 20
TAG CONSIGLIA
pag 22
TAG MUSICA
pag 26
TAG SPORT
pag 30
TAG INTERVIEW
pag 34
TAG MODA
pag 40
TAG CINEAMANDO
pag 43
Il piatto giusto TQuando l’abito fa lo spettacolo La rubrica per gli amanti della birra L’etoloogia di Snoopy
Byblos Cafe’
Prendi l’arte e mettila nel rock
La ricetta del campione
C’era una volta una passione... Il pelo non fa donna
TAG - La provincia in tasca Testata giornalistica registrata al Tribunale civile di Catanzaro, sezione per la stampa e l’informazione, con n° R.G.709/2012 Edito da SR Communitation Direttore Responsabile - Angela Palaia Direttore Commerciale - Angelo Capoano Coordinamento Editoriale - Francesca Ceniti Direttore Creativo - Pierpaolo Voci Grafica e Impaginazione - Maurizio Tolomeo Fotografia - Matteo Malacaria
Hanno collaborato: Valentina Amato, Salvatore Bel Fiore, Domenico Concolino, Luigi Conforto, Matteo Malacaria, Paolo Margaira, Niccolò Matteucci, Antonello Migliaccio, Pamela Soluri, Laura Trapasso, Urian
PER LA TUA PUBBLICITÀ Angelo Capoano - 320 93 36 564 Luigi Conforto 333 82 47 197 Saverio Paone - 333 22 77 792 Matteo Malacaria - 327 76 34 633
Una bionda nel cinema ma anche una rossa ....
TAG CONSIGLIA
pag 48
TAG EVENTI
pag 52
TAG UTILITY TAG OROSCOPO
pag 54 pag 60
Surgelhouse
L’oroscopo di Urian
Facebook: Tag Rivista Gratuita Sede amministrativa - Via Cilea, 5 • 88100 (CZ) Le immagini e i testi presenti su questa rivista, sono di proprietà dei rispettivi autori.
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RICETTE The Mamas & The Papas Dream A Little Dream Of Me
Valentina Amato www.ilpiattogiusto.it
Questo progetto nasce per la voglia di comunicare tutto quello che ho imparato ascoltando, guardando, leggendo e vivendo al fianco delle mie nonne, di mia madre, di mio padre e di tutti gli chef, anche stellati, che ho avuto il piacere di conoscere. Ci sono molti progetti all’interno di questo progetto, che per comodità chiamiamo rubriche, che riguardano dalla conoscenza dei prodotti all’organizzazione di un buffet, dall’invito a cena al come si apparecchia la tavola, ma c’è un’idea alla quale tengo particolarmente e alla quale mi sto dedicando veramente con il cuore: la rubrica “Piccoli Chef crescono”, con lo scopo di coinvolgere i bambini nelle attività quotidiane della famiglia…e cosa c’è di più quotidiano del cibo? Così, eccomi pronta ad affrontare questa ennesima sfida, condividere le mie esperienze con i bambini e renderli partecipi delle attività quotidiane. Valentina Amato
Quinoa risottata con zucchine e gamberi Ingredienti
150 gr di quinoa Nuova Terra 600 gr di gamberi freschi 250 di zucchine vino bianco secco olio evo sale uno spicchio di aglio
1. Lavare la quinoa in acqua fredda e scolarla. 2. In una pentola metter un goccio di olio e versarci la quinoa che faremo tostare per 1 minuto poi
Istruzioni
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aggiungiamo dell’acqua fino a coprirla completamente. Saliamo e lasciamo cuocere per 15 minuti. 3. Intanto grattugiamo la zucchina, spuntata e lavata, con una grattugia dai fori larghi e stufiamola in una padella con l’olio ed uno spicchio di aglio. 4. Aggiungiamo i gamberi puliti(eliminando anche il filo intestinale interno,aiutandoci con uno stecchino) e lavati, conservandone solo alcuni interi per la decorazione. Saltiamoli tutti insieme alla zucchina, eliminiamo l’aglio, saliamo e sfumiamo con il vino. 5. Quando la quinoa è pronta scoliamola, conservando un po’ di acqua, e aggiungiamola in padella, mescoliamo e continuiamo la cottura aggiungendo un mestolino di acqua. 6. Impiattiamo e decoriamo con erba cipollina e i gamberi interi.
Per eliminare il GLUTINE è sufficiente sostituire la farina con AMIDO DI MAIS (marche come da prontuario AIC)
Istruzioni
1. Battere le fette di petto di tacchino per assottigliarle, cospargere di sale e pepe macinato al momento e porre su ogni fetta una foglia di radicchio, mondata e lavata. 2. Aggiungere le fette di speck intere e la scamorza tagliata a bastoncini. 3. Arrotolare ogni involtino e fermare le estremità con degli stecchini, infarinare. 4. In una padella capiente mettere a scaldare dell’olio evo e adagiarci i rotolini, rosolare da entrambe le parti e sfumare con il vino a fiamma alta. 5. Abbassare la fiamma e coprire con un coperchio, lasciare cuocere per almeno un quarto d’ ora. 6. Togliere dalla padella, liberare dagli stecchini e tagliare a fettine, servire col suo sughetto.
Rotolini affumicati di tacchino Ingredienti
800 gr di petto di tacchino in fette 140 gr di speck 140 gr di scamorza affumicata 4 foglie di radicchio 1/2 bicchiere di vino bianco secco farina sale pepe olio evo
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Tortine con frutta secca e cioccolato Ingredienti 250 di frutta secca mista (mandorle, noci, nocciole, pinoli) 150 gr di zucchero di canna 4 uova 200 di cioccolato fondente per guarnire 14 nocciole intere per guarnire Istruzioni 1. Tritare la frutta secca nel mixer o in un mortaio, se decidete di farlo a mano. 2. In una ciotola o nella planetaria mescolate la frutta secca con i tuorli e lo zucchero. 3. A parte montate a neve ferma gli albumi, che incorporerete delicatamente al composto di frutta secca. 4. Travasate nei pirottini di carta forno o in alternativa anche in uno stampo unico.
5. Infornate a 180° per 20 minuti. 6. Intanto mettete a sciogliere in cioccolato fondente a bagnomaria. 7. Togliete dal forno e fate colare il cioccolato, ancora caldo, a pioggia sulle tortine, decorate con una nocciola intera. Servire quando il cioccolato è freddo.
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CREATIVITA’ Marlene Kuntz - Chi Mi Credo D’Essere
Laura Trapasso
Arte in Scena,
Shape Beyond Graphic
quando l’abito fa lo spettacolo
In principio era puro e semplice bisogno. Ora è creatività, nel vero senso del termine. Quando la sartoria incontra il magico mondo dell’arte, il prodotto che ne fuoriesce è la stupefacente rappresentazione di una realtà, frutto di visioni e percezioni soggettive. Che la moda s’ispiri all’arte non è un segreto, che ne sia divenuta branca assolutamente interdipendente è un dato di fatto. Ma qui non stiamo parlando di pret-a-porter, né di haute couture, quanto piuttosto di vere e proprie opere d’arte, che reinterpretano il mondo del cinema attraverso il costume. Il collegamento tra abiti e spettacoli non è di certo forzato, la linea che li collega è sottilissima, ed è davvero impensabile il teatro (o il cinema) senza il giusto out-fit. “Arte in Scena” è il nome della mostra che è stata allestita all’interno dell’atrio del Teatro Politeama di Catanzaro. Io l’ho scoperta per puro caso, mi trovavo in zona e i colori e le forme mi hanno attirato dentro. Splendide ed eclettiche opere d’arte. Si tratta di costumi
che ripropongono un riutilizzo di materiali variegati e una ricontestualizzazione del concetto di arte nelle arti. La mostra è stata inaugurata il 23 novembre 2013 e avrebbe dovuto essere smantellata il 22 dicembre, ma ringrazio che abbiano deciso di protrarne la presenza, perché ne è valsa davvero la pena, e mi auguro che il maggior numero di persone riescano a farci un salto (perché è ancora lì). Gli abiti sono stati ideati e realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nell’ambito degli studi di Plastica Ornamentale del docente Spatola, per omaggiare la Storia del Costume del Cinema. Rappresenta un incontro tra i vari spazi che compongono la macrodimensione dell’arte. Quanto lavoro progettuale potrà mai celarsi dietro a strutture del genere? Veramente sconvolgente e piacevolmente spiazzante,
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l’ingegno e l’estro di questi ragazzi! La “contaminazione” la fa da padrona: da un lato, infatti, le opere presenti sono state realizzate con l’utilizzo creativo di materiali di norma ritenuti inusuali (legno, plastica, materiali di scarto come tubi e cestelli di lavatrici, carte da gioco; e ancora, piume, lana grezza, rami secchi, ferro, tappi di bottiglie e… chi più ne ha più ne metta). Dall’altro lato, tale contaminazione ha a che fare con l’incontro e la sovrapposizione tra le arti, perché grazie al supporto della Fondazione Teatro Politeama, la direttrice artistica di“Musica & Cinema”, Antonietta Santacroce, ha deciso di inserire la mostra all’interno della rassegna, come ulteriore approccio esemplificativo dell’importanza della multidisciplinarietà, quale valore fondamentale per indagare e apprezzare le molteplici facce di un diamante c h i a m a t o C U L T U R A . “Diciotto abiti, diciotto visioni, diciotto progetti e architetture”,
che non hanno goduto di una corretta promozione e pubblicità. Nonostante il loro duro lavoro o l’abilità di tradurre la teoria in pratica, confermata anche dai premi ricevuti (ad esempio Wood Sculture Contest Sila 2013) poco s’è fatto per celebrarne i successi. Il territorio gode di eccellenze, che si tratti di soggetti o oggetti, e queste non possono vivere nel buio seminterrato di un palazzo di decadenza. Non è un segreto che la nostra città pecchi di capacità comunicative; quando si ha a che fare con eventi simili, non si può contare sul passa parola agli amici degli amici, degli amici. È come avere un’auto di lusso e lasciarla perennemente parcheggiata in garage. Se non fosse stato per il comunicato della direzione dell’Accademia, la stampa non ne avrebbe parlato. Grazie alle parole della direttrice dell’accademia, Anna Russo, ho potuto capire cosa volessero dire, attraverso la mostra, gli artisti coinvolti:
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“Sono abiti che visualizzano l’immaginario fantastico, forme dinamiche e combinazioni cromatiche che prescindono dai costrutti della moda o da qualsiasi ornamento. L’abito-scultura unisce in sé l’amore per la regola, poiché cela acute idee progettuali, e la visionarietà creativa, muovendosi sinuosamente lungo il filo di un delicato equilibrio tra scultura e design”. Vogliono attrarre i giovani, dicono…ma non c’è presenza attiva, né sul web né sui social network. I “giovani”, animali mitologici, tra le bestie e i Titani, troppo spesso utilizzati come sinonimo di “ignoranza”. Demistificare la percezione comune sul pressoché totale disinteresse dei ragazzi, alla cultura, sarebbe più costruttivo; magari, ripensando al modo migliore per sondarne i bisogni e gli interessi, con un linguaggio più fresco, senza per q u e s t o cadere nella mediocrità. Sarebbe opportuno creare un discorso, nel senso foucaultiano del termine, attorno alla cultura e alle arti. A p r i r e un dibattito tra chi ne ha fatto da sempre una crociata personale e chi ancora non sa andare oltre il proprio naso, anche perché qualcuno non gliel’ha mai mostrato. Senza comunicazione e promozione, l’arte rischia di restare unico appannaggio delle élite che la producono. I
nomi
degli
Maria Tarantino, Gessica Nicastro, Anna Serratore, Vanda Rizzuto Tallarico, Francesca Pulici, Maria Teresa Sorbara, Melinda Montuano, Elvira Malysheva, Benedetta Macrì, Caterina Fruci, Fabiola Froiio, Marta Critelli, Carmela Cosco, Marta Cerminara, Concetta Caroleo, Nicole Bevacqua, Ilaria Angotti. (Spero di non averne dimenticato qualcuno e, tra quelli presenti, spero di non averne storpiato i nomi, ad ogni modo siate clementi). Hanno collaborato, nell’abito del progetto del professor Spatola, docente di Plastica Ornamentale, Todaro, Nicoletti e Carpanzano (e suppongo altri studenti); Gina Mosca, Paolo Daniele, Daniele Giglio, Elvira Malisheva, Gariano Irene, Alessandra De Vito, Giulia Gigliotti, Marina Elia, Alessia Scalese, Steven Visciglia, Leonardo Cannistrà, Greta Teti, Martina Chirico, Marco Ronda, Raffaele Colao, Giuseppe Lo Prete, Vanessa Loria, Antonella Schimera, Vincenzo Placente, Vanessa Rotella. w w w . s h a p e b u r e a u . c o m
artisti:
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BEER The Rolling Stones - Start Me Up
Ehi tu, che birra ascolti in città?
Matteo Malacaria www.birramoriamoci.it centi aperture mostrano un interesse crescente da parte dei cittadini verso queste realtà, che si adeguano a gusti e bisogni in continua evoluzione. Coinvolgendo anche la musica, sempre più parte integrante di questi ambienti. Birra e musica sono la “chiave di lettura” di questo numero di TAG, dedicato ad un Carnevale. La tradizionale maschera diventa occasione per promuovere un modo diverso di os-
Birra e musica rappresentano un matrimonio consolidato, due forze unite da un intimo legame dalle potenzialità nascoste e…ancora tutte da scoprire! Cari TAGgers, benvenuti al nuovo appuntamento con la rubrica BIRRAmoriamoci. Spero di esservi mancato e, se così fosse, approfitto per ricordarvi che il mio invito è sempre valido: ci vediamo nel più vicino pub a bere una birra assieme. Il pub, che luogo affascinante! Tempio della condivisione e della socializzazione, salvezza degli affamati e degli assetati. In città per fortuna non mancano: Simon, Irish Pub e Mallard i locali storici, Public House, Paddy’s e La Tana del Luppolo le new entry (per citarne qualcuno). Le re-
servare le cose, mettendo in discussione qualsiasi concetto per analizzarlo da un altro punto di vista. Capacità di scomporre e ricomporre gli elementi presenti secondo un ordine diverso, non convenzionale. In una parola: creatività. Noi dello staff proviamo a stimolare la vostra curiosità. Io, personalmente, lo faccio in questa rubrica con la domanda che fa da titolo: “tu, che birra ascolti in città?”. Vi sarà già capitato di presentarvi al bancone e chiedere “una birra ed un pizzico di musica”. Impossibile? Naaa! Lo ammetto, potrebbe sembrare assurdo, ma è più reale di quanto possiate immaginare. Mentre scrivo, ad esempio, bevo una birra chiamata Open Rolling Stone, ascoltando del sano Rock’n Roll.
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Rock, pop, blues, jazz, punk, progressive. Non importa il genere, importa il contenuto, il messaggio che si vuole trasmettere, quello che sia la birra sia la musica condividono, complice la loro comune estrazione popolare: creare un ambiente di condivisione e socializzazione. N o n solo. Gli esperimenti che coniugano birra e musica sono tanti e disparati, e non vi prendo in giro sostenendo che, oltre alle diffuse degustazioni affiancate all’ascolto di uno specifico artista o album, è pratica diffusa (anche in Italia) quella di fare ascoltare musica alla birra attraverso l’impiego di enormi cuffie montate su botti e tini di maturazione. Per Giove! Avreste mai immaginato tanta complicità tra birra e musica? Non siamo abituati ad osservarle da questo punto di vista, eppure si tratta di aspetti che affiancano la vita di ciascuno di noi, quotidianamente. Si tratta “semplicemente” di offrire un punto di vista diverso alle cose. Dicevamo, ragionare creativamente. La birra e la musica sanno farlo brillantemente!
Serate danzanti, sagre, concerti, live all’interno e all’esterno dei locali…la relazione tra birra e musica è vecchissima, una coppia dall’antico sodalizio che mostra ancora oggi forza ed energie in grado di fare invidia ai più giovincelli. Una di quelle combinazioni che esistono da sempre e che, nonostante lo scorrere del tempo ed il modificarsi delle abitudini, rimangono una costante della nostra vita. Mancando a Catanzaro grossi spazi destinati ai concerti ed un’organizzazione efficiente in tal senso, il consumo di musica rimane confinato quasi esclusivamente all’interno dei locali pubblici, ritagliando spazi più o meno ampi (dipende dall’impronta del locale) a favore delle esibizioni musicali di band soprattutto locali. Una spirale virtuosa dalla quale, senza rendersene conto, tutti traggono vantaggio: il titolare del locale aumenta l’interazione dei propri clienti, la birra raggiunge un maggior numero di consumatori, i musicisti acquistano visibilità. Oggi la birra artigianale italiana vive un periodo d’oro, e più che mai si sente l’esigenza di favorire la diffusione di “cultura” birraria. La musica, sua intima compagna, potrebbe esserne il giusto mezzo di comunicazione e diffusione. L’Heineken Jammin’ Festival è un esempio calzante: si tratta di uno dei principali festival musicali italiani ed europei, nato proprio unendo musica e birra, sebbene di stampo industriale. Immaginate invece si trattasse di birra artigianale, di qualità. Il risultato sarebbe una bomba!
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4 ZAMPE Vince Guaraldi Trio - Charlie Brown
L’Etologia di
Dott. Paolo Margaira www.psydog.it
Snoopy Sobrio, artista, simpatico ed imprevedibile, 64 anni fa il musone nasuto del Beagle (ebbene sì, è un Beagle!) più famoso del mondo faceva capolino nello scenario del fumetto internazionale. Gli diedero una bellissima cuccia bianca, e lui si stese sopra il suo tetto rosso, e dentro ci
Dott Paolo Margaira
medicina comportamentale veterinaria
appese un Van Gogh e ci sistemò un biliardo. Non gli diedero la parola, perché sarebbe stato troppo scontato, ma in compenso lo resero un brillante pensatore, acuto e iro-
nauta, capo scout, scrittore e tanti altri ruoli gli disegnarono addosso, sino ad arrivare a circa centocinquanta! Eppure, 60 anni fa, nessuno avrebbe mai pensato che il ritratto di Snoopy non sarebbe potuto essere più calzante di così, nel ruolo di un cane reale. Certo, non stiamo certamente parlando di un cane che si arreda la cuccia, ma proviamo per un attimo a schematizzare, prima di trarre affrettati giudizi su quanto l’autore di questo articolo sia un fricchettone o un visionario. Ogni cane è unico nel suo genere e nessun cane è la protuberanza del nostro ego; tollererà tantissime cose, per via dell’infinito amore che nutre per noi, ma possie-
nico, tanto intelligente da non aver bisogno di parlare, per essere ben compreso da Charlie Brown e dai suoi amici, nonché dal suo inseparabile compagno, Woodstock. Avvocato, pilota di aereo, legionario, giocatore di hockey su ghiaccio, astro-
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de un’identità ed una dignità personale che gli faranno compiere delle scelte che, talvolta, potranno andare anche contro le nostre: non lo vedremo mai dormire sul tetto della cuccia, ma se vi butterà fuori la copertina che gli avete messo per non fargli prendere freddo…avrà i suoi motivi! Per amore, potrà anche tollerare quel nauseante (per un carnivoro) shampoo profumato che tanto ci piace, ma se qualche volta si andrà a rotolare nel fango, nella
pre cosa pensa Snoopy, anche se lui non lo dice. Dovrebbe essere il nostro canone di comportamento. Siamo noi i Sapiens, è nostro compito capire il loro linguaggio, ma non umanizzandolo: dobbiamo essere noi a sapere cosa stanno cercando di comunicare, non loro a disperarsi perché non capiscono cosa diavolo vogliamo, quando sbraitiamo qualcosa di incomprensibile, mentre magari il giorno prima lo avevamo inconsapevolmente premiato (es. quando salta addosso per salutarci e poi lo fa con le zampe sporche). In ultimo, ma non ultimo, non sarà necessario piantare Fido su un biplano della prima guerra mondiale, o mettergli una biro in zampa… il cane dovrebbe ricoprire più di centocinquanta ruoli, è questa la chiave della relazione completa: vivere una nuova avventura con il proprio cane, ogni giorno! Un giorno siamo esploratori, il giorno dopo cacciatori (di palline); un altro siamo dei guardiani, quello dopo si va a conoscere altri amici, e poi ci si mette ad imparare un nuovo esercizio… Un’ultima, bisbigliata osservazione: il piccolo Woodstock, l’inseparabile uccellino amico di Snoopy, non parla il linguaggio umano, ma emette una serie di suoni che Snoopy comprende alla perfezione: gli animali si capiscono tra di loro; noi a stento capiamo cosa significa se il nostro cane scodinzola.
spazzatura, nelle immonde cose – beh! - è la sua identità di predatore: cerca di prendere l’odore dell’ambiente in cui si trova, per non essere fiutato dalla preda. Mettiamo giù il giornale arrotolato. Snoopy non parla, pensa, altrettanto fanno i cani. Magari non sarà un pensiero logico e discorsivo come il nostro, ma se i cani pensassero come gli umani non sarebbero cani. Un cane pensa da cane e agisce, da cane. Ecco perché un rimprovero avrà il suo significato soltanto nella nostra testa, e non nella sua. Charlie Brown sa sem-
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RISTORAZIONE & LOCALI CITTÀ • PORTA MARINA - Corso Mazzini 325 tel 0961 726007 • RISTORANTE AMICI MIEI - Discesa S.Rocchello 4 tel 0961 745356 • TAVERNA SAN NICOLA - Via Casalinuovo 9 tel 0961 744681 • PIZZA STORE - Corso Mazzini 189 tel 339 2324531 • RISTORANTE MANFREDI - Viale Pio X 65 tel 0961 721841 • U TAMARRU - Viale Europa 28 tel 0961 751971 • A FURNACIA - Via Jannoni 46 tel 0961 720970 • DA PEPE - Vico Piazza Roma 6 tel 0961 726254 • IRISH PUB - Via XX Settembre 19 tel 0961 726794 • BIRRERIA DEGLI AMICI - Piazza Stocco 12 tel 328 1262307 • PITBULL - Via E. Scalfaro 16 tel 327 1942353 • SIMON PUB - Discesa Cavour tel 0961 727757 • PIZZERIA ALICE - Via Lombardi 6 tel 0961 770026 • QUASTA PAZZA PAZZA PIZZA - Via A. Barbaro 13 tel 0961 741474 • L’ARTICOLO IL - Via Cilea tel 0961 775700 • MALLARD PUB - Via XX Settembre 85 tel 0961 720762 • C’ERA UNA VOLTA - Vico 1° Piazza Roma tel 348 3336698 • PUBLIC HOUSE - Via Jannoni 6 public_house@libero.it • MANGIANOTTE - Via F. De Seta 2 tel 0961 720668 • LA QUERCIA DEGLI ELFI - Via Madonna dei Cieli 72 tel 0961 701393 • CORTO MALTESE - Via XX Settembre 48 tel 3314052095 • TOPOLINO - Via de Grazia 11 tel 0961022024
FUORI CITTÀ • MATTIA PUB - Via Jerinise Taverna tel 0961 923633 • IL SEMAFORO - Loc. Pantane Taverna tel 0961 922198 • SCACCO MATTO - Salita de Seta 29 Sersale Sup. tel 333 7334160 • PALAHOTEL VALLENOCE - Decollatura tel 0968 63380 • HEINEKEN LOUNGE BAR - Valle del Corace tel 0961 998307 • LA ROSA NEL BICCHIERE - Loc. Polso Soveria Mannelli tel 0968 666668 • ALBERGO DELLA POSTA - Villaggio MAncuso tel 0961 922033/57
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MARE • TONNINA’S PUB - Via Squillace 23 Cz Lido tel 327 6930782 • LA TANA DEL LUPPOLO - Via Murano 12 Cz Lido tel 338 6370031 • GOLOSITA’ - Via Bausan 1/A Cz Lido tel 0961 738349 • CIRO - Viale Europa 3 Caz Lido tel 0961 737532 • PICCOLO MONDO - Via M. Cefalonia Cz Lido tel 0961 32245 • TOQUEVILLE - Zona Porto Cz Lido tel 0961 31117 • WHIITE PUB - Zona Porto Cz Lido tel 393 0733286 • ALEXANDER - Via Lungomare 199/B Cz Lido tel 388 7918227 • AL PORTO - Via Lungomare 369 Cz Lido tel 0961 31562 • PADDY’S IRISH PUB - Via Lungomare 57 Cz Lido tel 0961 31457 • BOCADILLO PUB - Via del Mare 3 Cz Lido tel 339 7263009 • GIARDINO DEI SENSI - Via NAzionale 221 MontePaone tel 0967 576670 • PERCIVAL PUB - Via NAzionale 266 MontePaone tel 0967 576621 • LEGEND PUB - Trav. Regina Elena Soverato tel 366 3133820 • MARE NOSTRUM - Viale Eurpa Soverato tel 346 5873160
BAR & LOCALI • K DI CUORI CAFFE’ LETTERARIO - Via M. Ippolito 5/7 CZ tel 0961 702009 • CAFFE’ IMPERIALE - Corso Mazzini 161 Cz tel 0961 743231 • MIGNON BAR - Corso Mazzini 119 Cz tel 0961 741000 • BAR AMEDEO - Via Alberghi 10 Cz tel 0961 702237 • BAR DEL BORGO - via fiume busento 1847d • PICCOLO PRINCIPE - Piazza Duomo 6 Cz tel 3398282140 • GIANDUIOTTO - C.Mazzini 80 tel 0961 090705 - Via M. Cefalonia 0961020796 • BYBLOS CAFE’ - Viale Crotone 31 Cz Lido tel 0961 34514 • JUICE CAFE’ - Via Pola Cz Lido tel 0961 31612 • BLACK & WHITE - Via Lucrezia della Valle 2 Cz Tel 0961 752147/532589 • HEMINGWAY - Pineta Giovino Cz Lido tel 338 8911974 / 338 3169486 • FAZZARI CAFE’ - C.Mazzini 18 Cz tel 0961 060302 • ATMOSFERA - Via Donnici 18 Rocc. Borgia tel 393 3304694 • NO MAS - C.da Martelletto Cz tel 328 0099920
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The Kinks - Sunny Afternoon
CONSIGLIA Francesca Ceniti
BYBLOS CAFÈ UN CENTRIFUGATO DI QUALITÀ
Francesco De Mundo , 26 anni, ha alle spalle l’esperienza che il vecchio Bar gli ha lasciato e, di fronte, una nuova sfida: il BYBLOS CAFÈ. Mentre nella vecchia attività, Francesco si era concentrato sulla caffetteria e sulla ricevitoria, con l’apertura del BYBLOS CAFÈ ha deciso di rinnovarsi, mantenendo attivo il normale servizio di ricevitoria (anche Super Enalotto, Win For Life, Si Vince Tutto, Gratta e Vinci, pagamento bollette e ricariche telefoniche), ma riducendone lo spazio e minimizzando la confusione creata dalle schedine. Il desiderio di crescita professionale ha spinto Francesco a concentrare la propria attenzione sull’ambito degli aperitivi, dell’happy hour e dei cocktails. Non senza prima essersi informato e formato: “Penso che, per anche a pranzo inserirsi
Coordinamento Editoriale in un certo settore, si debba avere come minimo una piccola conoscenza di ciò che andrai a fare; per questo ho seguito, assieme a mio cugino, che cura il locale in mia assenza, un corso per barman di primo e secondo livello e un corso di caffetteria, in cui ho appreso diversi metodi di estrazione del caffè e nuovi modi di presentarlo; penso ai caffè speciali, al CAFFÈ DEL RE, con panna e caramello, e diverse altre specialità di caffè in cui, a seconda della particolarità, aggiungiamo cioccolato in praline, vaniglia e aperitivo tagliere caramello”. Questo amore per i dettagli ha fatto sì che Francesco non trascurasse un altro, importante aspetto del proprio locale: il DESIGN, curato da AFA ARREDAMENTI, azienda leader nel settore, che produce tutti i materiali occorrenti, curando ogni fase, da quella della progettazione a quella della produzione, operando tutto in sede, a Cattolica, su misura per il cliente e senza misure standard. “Ho puntato molto su questo aspetto” – ci svela Francesco – “perché ciò che cerco è l’esclusivi-
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periodicamente un prodotto diverso, che non stanchi il cliente. Molti di loro decidono di festeggiare il compleanno all’interno del locale, con servizio completo di aperitivo-tagliere servito al tavolo, o apericena, al prezzo di un servizio normale.
Byblos Staff tà dell’immagine. Il mio interesse per la cura del design mi ha portato a viaggiare molto e a restare in stretto contatto con questa azienda, per parecchi mesi. È un’azienda che cura l’apertura di negozi di fama mondiale, come Just Cavalli, il Billionaire di Briatore, Rolex”. Una chicca che risalta subito all’occhio è il disegno sulla parete che fa da sfondo al locale, realizzato dall’artista brasiliano Davi Melo Santos. Davi ha utilizzato dei colori e un tema che ricreassero un ambiente accogliente e rilassante e ha donato al Byblos Cafè quel tocco in più che Francesco stava cercando. Ma la punta di diamante di questo concentrato d’arte e ricercatezza è rappresentata dagli APERITIVI, serviti tutti i giorni al tavolo fino alle 22.00, ad eccezione della domenica sera, in cui è previsto il buffet. Il tagliere servito durante l’aperitivo propone diverse qualità di salumi, formaggi e stuzzicherie, preparate giornalmente, assieme a pizze rustiche e finger food; mini tartine, bruschette, cialde al basilico e al peperoncino, ripiene deliziose salsine…tutto sempre in modo diverso di giorno in giorno, per offrire
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Una curiosità in più ce la dice Francesco: “L’aperitivo non prevede prodotti fritti, a differenza del buffet, perché vogliamo che l’aperitivo non sia qualcosa di pesante per il cliente, ma un vero e proprio pre-pasto, leggero ma gustoso”. Il tutto – ve lo vogliamo dire – alla modica cifra di 5 €, drink compreso, per cui QUALITA’ e PREZZO vanno tranquillamente a braccetto e si sposano pure! E, a proposito di drink, ce ne sono diversi con cui accompagnare l’aperitivo: il più in voga è sicuramente l’Aperol Spritz, ma si può spaziare tra diverse tipologie di drink ed etichette di vini sempre diverse. “Quello dei vini” – ci spiega Francesco – “è un target di clientela diversa dal solito, perciò è prevista una selezione che varia dai vini locali, come GAGLIOPPO E GRECO NERO, GAGLIOPPO E SAN GIOVESE, MAGLIOC-
centrifugati alla frutta
riscontrato nei centrifugati, ottenuti appunto grazie alla forza centrifuga, che grattugia la frutta e ne spreme il succo: il risultato è frutta all’ennesima potenza, che è anche molto nutriente. I centrifugati sono una nostra esclusiva, a Catanzaro, e il cliente può scegliere il proprio succo tra la frutta che la stagione offre. I più esigenti, nelle ore serali, potranno optare per un cocktail alcolico a base di centrifugato, per esempio un centrifugato di ananas, arancia e liquore Malibu”.
buffet Byblos CO, e altri vini nazionali, tra cui BARBERA D’ASTI, NERO D’AVOLA, MERLOT, SYRAH, MONFERRATO, GRIGNOLINO D’ASTI, NEPRICA, CHIANTI, oltre a diverse etichette di vini bianchi e bollicine”.
La primavera porterà una ventata di novità, tra Live music e dj set da aperitivo, previsti per la domenica sera. Francesco sfrutterà per l’occasione l’ampio spiazzale antistante al locale, un potenziale non indifferente e un ulteriore asso nella manica, per questo giovane e audace imprenditore.
Accennavamo al BUFFET della domenica sera, scopriamo di cosa si tratta… Ancora una volta, l’ottimo rapporto qualità/prezzo offre una varietà di pietanze a soli 6 €: primi, secondi, rosticceria e stuzzicheria, a cui affiancare il drink o il vino che più si gradisce, a partire dalle ore 19.00. Il Byblos prevede anche un MENU per chi voglia consumare un pranzo veloce: panini caldi, insalate e piatti freddi sono l’ideale prima di rientrare a lavoro. Il menù è sulla pagina Facebook: Byblos Cafe.
BYBLOS CAFÈ Viale Crotone 31 88100 Marina Di Catanzaro Telefono: 0961 34514 E-mail: bybloscafecz@gmail.com
Dulcis in fundo, l’esclusiva assoluta del Byblos Cafè: I CENTRIFUGATI. Ed è ancora una volta Francesco a parlarcene, con orgoglio: “Oggi il cliente è diventato più esigente ed è sempre alla ricerca della particolarità, che io ho
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MUSICA Jefferson Airplane - White Rabbit
Niccolo Matteucci You can follow me @MrNickMatt
Prendi l’arte e mettila nel
rock vero effetto sperato, quello di puntare i fari su un settore ad oggi moribondo e per il quale non si può rimanere indifferenti. Perché, nel frattempo, i siti archeologici non restaurati cadono a pezzi e i musei chiudono. Viene spontaneo chiedersi di chi sia figlio questo impoverimento culturale, ma la risposta, probabilmente, non coinciderebbe con la soluzione al problema. Tutt’altra cosa sarebbe adoperarsi per sviluppare delle idee propositive alla causa, cercando di riavvicinare l’arte a tutti, ridando linfa vitale all’interesse generale. Ricordo quando, a Roma, scoprii il pittore Mark Rothko perché, in occasione della riapertura del Palazzo delle Esposizoni, nel 2007, fu allestita una mostra su Stanley Kubrick, in concomitanza con quella del pittore statunitense. Il principio è a grandi linee questo: convogliare diverse passioni e inclinazioni, stimolando la sensibilità e la curiosità di espandere i propri orizzonti, come in quel caso capitò a me che, da appassionato di cinema e ammiratore di Kubrick, scoprii un grande pittore, che altrimenti avrei ignorato. Di poco più grande rispetto a quella per il cinema è la mia passione per la musica. È vero che oggi la crisi dei mercati comprende quasi
Il culmine sembrava fosse stato raggiunto con la notizia dell’abolizione di Storia dell’Arte dalle scuole. Il fatto che tutto questo si sia rivelato una grande bufala non rappresenta, tuttavia, un raggio di sole o una speranza, per un mondo che trova sempre meno considerazione proprio nel Paese che dovrebbe rappresentarne la culla. Uno dei momenti più recenti e simbolici della crisi dell’arte in Italia è rappresentato dalla Riforma Gelmini, in cui l’insegnamento della materia non era più contemplato in alcun indirizzo dei nuovi istituti professionali; mentre nei nuovi istituti tecnici era presente solo dal terzo al quinto anno, per gli studenti del settore economico con indirizzo turistico. Passiamo ora al governo Letta, che nel decreto scuola intitolato “L’istruzione riparte”, del settembre 2013, non ha previsto alcuna misura per reintrodurre le ore di insegnamento di Storia dell’Arte. La voce-shock dell’eliminazione totale dell’insegnamento della materia nelle scuole è partita da un blog, che ha fatto sì che la notizia-bufala si diffondesse in maniera virale, sfruttando - è il caso di dire - ad arte i social network. Un espediente che, però, ha forse sortito il
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tutti i settori, tra cui quello discografico. A tenere in piedi la baracca, però, ci sono ancora i concerti: non è un caso, infatti, che gli artisti, per sopperire ai cali di vendite dei dischi, passino molto più tempo in tour. Il sentimento per la musica, quindi, pulsa maggiormente quando l’artista è vicino e lo si può vedere, magari sfiorare… Perché, allora, non tentare questa carta con l’arte? Esistono musicisti importanti,
per i ritratti che Grace ha dipinto di Jerry Garcia dei Grateful Dead, di Janis Joplin e di Jimi Hendrix. Inoltre, Grace Slick ha anche assemblato una serie di cartoon, disegnati da Timothy Leary sotto l’effetto dell’LSD.
Jón Sæmundur Auðarson Jón Sæmundur Auðarson, cantante della band neo-psichedelica islandese Dead Skeletons. In questo caso, non c’è nemmeno bisogno di dividere il contesto musicale del palco da quello artistico della galleria, perché JSA dipinge soprattutto durante i concerti. Le sue opere sono basate su istallazioni che fondono insieme pittura, scultura, video e musica. La vita e la morte sono i punti centrali affrontati dall’artista islandese, in particolar modo da quando è stato diagnosticato positivo all’HIV nel 1994. L’essere forzato a confrontarsi fino a dominare la sua paura della morte lo ha portato ad essere conosciuto soprattutto per le sue opere concettualizzate proprio attorno a questo tema. La morte si concentra sulla vita, un paradosso inteso per scuotere i pensieri della gente, come un virus benigno. Non a caso, il “mantra” dei Dead Skeletons è “Chi teme la morte non può godere la vita”.
GraceSlick alcuni insospettabili, che nella pittura hanno scoperto un’ulteriore dimensione creativa. Scopriamone una manciata: Grace Slick, cantante dei Jefferson Airplane. Una delle principali voci del rock psichedelico americano negli anni ‘60, autrice di pezzi intramontabili come Somebody To Love e White Rabbit, ha da tempo abbandonato il palco a beneficio di tele e gallerie. È del 2000 la sua prima mostra, in cui “le muse” sono stati principalmente gli animali, dei quali la Slick si è dimostrata amante a tutto tondo, destinando il ricavato ad un’associazione per la protezione degli stessi. Non sono però rimasti a bocca asciutta neppure i nostalgici del rock di quegli anni, anche
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Ron Wood, chitarrista dei Rolling Stones. Wood si definisce addirittura “un pittore prestato a l l a musica”. Ron Wood R o nnie non è nuovo ad esposizioni prestigiose: qualche anno fa, espose alla Royal Academy of Arts di Londra e al The Butler Institute of America, nell’Ohio. Le sue opere ritraggono i protagonisti della scena rock e i dietro le quinte di una vita divisa tra alcol, droga e musica. Le sue fonti d’ispirazione sono mostri sacri come Matisse, Van Gogh e Picasso, mentre tra i suoi più fedeli sostenitori c’è Damien Hirst, che l’ha spronato a coltivare la passione regalandogli una gran quantità di materiale per dipingere, proprio al termine del periodo di riabilitazione di Wood dall’alcolismo.
Brian Warner dopo l’inizio della sua carriera pittorica, Marilyn Manson ha inaugurato una sua galleria d’arte, la Celebritarian Corporation Gallery of Fine Art, a Los Angeles.
Brian Warner, meglio conosciuto come Marilyn Manson. Manson non è solo il rocker più shockante della nostra generazione, ma anche regista e, da diversi anni, pittore. Non solo quindi musica e cinema, i demoni di Manson prendono vita artistica anche su tela, sono figure lugubri e cupe. Rappresentazioni dai titoli e dai temi ultraprovocatori, come da copione, che coinvolgono spesso i personaggi più disparati, da Poe a Hitler, passando per Topolino. La pittura di Manson si fonda sulla predilezione per l’acquerello e si avvicina allo stile di Egon Schiele. Nel 2006, sette anni
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SPORT Mina - Sono Come Tu Mi Vuoi
La ricetta del campione
Domenico Concolino Oggi più che mai questo Catanzaro ha bisogno del suo pubblico; ha bisogno di sostegno incondizionato e non di sterili polemiche che servono solo a destabilizzare l’ambiente.
Un solo ed unico obiettivo: centrare i play-off e sognare in grande. Il mese di marzo non è il tempo dei bilanci, ma il mese in cui bisogna tirare fuori tutto quello che si ha dentro.
Ci riferiamo alla polemica scoppiata tra il presidente Cosentino ed una parte (una piccolissima parte) della tifoseria.
Grinta, coraggio, ambizione: chi ce li ha può puntare al salto di categoria; chi resta indietro è perduto. Pochi
e
semplici
Sono bastate poche semplici parole del primo supporter giallorosso per scatenare l’inferno.
ingredienti:
Il “fattaccio” si è verificato nel corso di una trasmissione televisiva in un momento di forte rabbia per il periodo-no della squadra e a seguito di qualche fischio di troppo partito dalle gradinate del vecchio Militare: “Capisco che il Catanzaro 70 anni fa ha disputato la Serie A, ma ha avuto 10 minuti di gloria”.
- 11 leoni in campo; - 1 società organizzata; - 7 avversari da battere; Tutti i tifosi a A poco serve leccarsi te e recriminare sul
raccolta. le feripassato.
La ricetta del campione. La urlava al mondo Luca Dirisio quando cantava: “Si sa che per curare i lividi bisogna avere nuovi stimoli, fissare bene un obiettivo; se tiro troppo cerca di starmi vicino”. COME SI PREPARA (Fuoco lento e attenti a non scottarsi)
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Una frase sicuramente poco stilosa, ma che non può vanificare quanto di buono fatto dall’imprenditore di Anoia per i colori giallorossi.
soni alla sua storia ed al suo blasone. Sappiamo che non sono passati 70 anni da quell’ultima serie A, ma quel che più conta, anche Cosentino sa bene come non siano stati solo 10’ di gloria.
Il presidente ha esternato quel pensiero per il troppo amore, per la rabbia dell’innamorato che si sente sfiduciato da chi dovrebbe stargli vicino.
Il boato di quell’impresa storica riecheggia ancora nella testa di ogni calabrese che, in quella calda estate del 1971, si è sentito orgoglioso di appartenere a questa terra.
Allo stesso modo, chi ha attaccato il presidente Cosentino lo ha fatto forse con la rabbia del momento, con la voglia matta di ottenere quei risultati che nessuno ha promesso all’inizio di questa stagione, ma che tutti segretamente sognano. C’è
però
un’altra
chiave
di
Tra ra
quei tifosi c’eanche Giuseppe Cosentino.
Era solo un ventenne che guardava con ammirazione il presidente Ceravolo. Probabilmente,
lettura.
da
allora,
mai smesso di sognare larne le gesta. Cotto e
Chi ha attaccato il presidente Cosentino con l’obiettivo di screditarlo di fronte ai suoi tifosi, di rendere più fragile un ambiente che si sente troppo stretto e soffocato dall’angusto palcoscenico della Prima Divisione, ha fallito miseramente e contribuito a creare il clima esattamente opposto. Su internet, sui social network, si sono scatenati gli attestati di stima e vicinanza al presidente. Il coro è stato unanime: “Io sto con il Presidente Giuseppe Cosentino”. Tutta la tifoseria giallorossa si è stretta intorno al suo Presidente, a quell’uomo che ha salvato la squadra dall’i ferno del secondo fallimento, riportandola a sognare campionati più con-
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non
ha
di emumangiato!
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INTERVIEW Limahl - Neverending Story
Francesca Ceniti
LAB: C’era una volta una PASSIONE….
Coordinamento Editoriale maginario quanto più sono umani i moti del loro animo, di quell’Umanità che rende nobili i propositi e grandi le azioni.
Sandro Laugelli è uno di quei nomi che TAG non ha dimenticato, per la sua collaborazione in Tag Mixology, ma soprattutto per lo spirito che anima tutte le sue iniziative, quell’idea di crescita e valorizzazione del nostro territorio, da sempre colonna portante anche del nostro percorso. Per Sandro, riassunta nell’acrostico LAB: LABORATORY ACADEMY BARTENDER. Ma in che modo una scuola per barmen
C’era una volta una passione, quella per il bar, che Sandro incontrò nel 1985, in un villaggio turistico. Da lì in poi, quella scintilla divampò in un fuoco vivo e il passo dagli studi alberghieri verso i primi traguardi professionali fu breve: da esperto mixologist, vincitore di premi nazionali e internazionali, Sandro si trasformò in stimato sales manager di noti locali della movida calabrese. Divenne al contempo formatore AIBES (Associazione Italiana Barman e Sostenitori), continuando a partecipare a master e seminari. Uno fu illuminante, il Seminario sullo Sviluppo Turistico del Mezzogiorno, poiché il nostro eroe vi scorse un bivio che avrebbe dato un senso nuovo a tutto il cammino percorso fin lì: la formazione. Sandro cominciò a credere nella possibilità di ampliamento professionale della sua Calabria, un luogo potenzialmente capace di trasformarsi in un piccolo paradiso, e prese a coltivare con cura l’Idea di dar vita ad una scuola, fondata sulla ricerca didattica e tecnica ma, soprattutto, su quell’antica e nuova passione che, caparbiamente, lo aveva condotto fin lì.
può divenire punto di riferimento per la valorizzazione del territorio calabrese? Voglio raccontarvelo come fosse una storia, in cui i sogni si realizzano e gli “eroi” sono tanto più vicini al nostro im-
Aromatic Drop Vodka
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catapultati all’interno di quel mondo, in cui il coraggio di credere in se stessi e nei propri sogni è ciò che, più di ogni altra cosa, tiene in vita l’universo di LAB e tutti i personaggi che lo popolano. Alcuni di essi li troviamo lì, stanchi ma soddisfatti delle lezioni del Master Of Flair Bartending. Tre allievi, con tre differenti esperienze alle spalle, tutti accomunati dalla stessa passione. Giuseppe Sisinni è alla prima esperienza: “Ho trovato qui gente professionale e professionisti del settore. Sandro è una persona squisita e tutto il suo staff lo è, a partire da Francesco Tropiano. È un’esperienza che mi porterò dentro e resterò sicuramente in contatto con Sandro per future iniziative”. Per Antonio Sestito, invece, è il terzo corso di flair, ma è il più positivo di tutti: “Bruno Vanzan è un grande professionista, ci ha insegnato molto, grazie al suo imput positivo. In tre giorni, ti insegna cose che ti bastano per almeno cinque mesi”. E poi c’è Chiara Marsili, parte integrante della scuola, da sempre con Sandro. Chiara ha partecipato al corso per integrare le proprie conoscenze, perché in questo settore bisogna continuamente tenersi aggiornati
Bruno Vanzan
Nacque LAB: LAB O R A T O R Y ACADEMY BARTENDER, il primo laboratorio di e per bartender, volto alla formazione e alla specializzazione di professionisti del bar, ma anche importante punto d’incontro per gli Operatori del settore Food&Beverage. LAB organizza corsi di vario livello per chi voglia avvicinarsi al mondo affascinante del bartender senza improvvisarsi, ma formandosi costantemente, per rispondere alle esigenze di una clientela sempre più attenta e consapevole di ciò che beve. Così, partendo dal Basic, si può arrivare a conoscere la New mixology o cimentarsi in una disciplina attuale e divertente come il Flair, in cui affinare la propria destrezza e diventare barmen acrobatici, sotto l’egida del Campione Mondiale di Flair Bartending, Bruno Vanzan. Mentre sfogliamo le pagine delle avventure di LAB, come piccoli Bastian di una moderna Storia Infinita, ci ritroviamo
Francesco Tropiano
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il movimento al cliente, interagendo con lui”. “Come si è articola il corso?” – chiediamo a Bruno, incuriositi dalle sue parole. “ Si comincia introducendo i ragazzi alle basi dei movimenti. Nella seconda parte, costruiamo delle routine, cioè un insieme di movimenti che portano ad ottenere una coreografia. La terza parte è dedicata al workin’ flair, si fanno dei movimenti con liquido vero e delle versate spettacolari dal bancone”.
Frozen all’vetto kinder e spuma di negroni
e, per quanto riguarda il flair, allenati: “C’è da fare pratica, ma piano piano si migliora. Bisogna completarsi, continuare sempre, non limitarsi a miscelare un cocktail e degli ingredienti. È un ambito stimolante ed è un’idea a
Il nostro viaggio nell’universo di LAB continua e, finalmente, incontriamo il nostro “eroe”: Sandro Laugelli. Vi è, nelle sue parole, un tipo di consapevolezza in più che, forse, in passato non avevamo colto appieno, presi come eravamo dalle tempistiche da rispettare e dalle varie incombenze. Ma questo è LAB e ogni elemento che tenderebbe normalmente ad appiattire, scoraggiare e inibire l’entusiasmo, qui si annulla, perché regna l’Idea che tutto è possibile. Sandro ci parla dell’amore che lo lega alla sua Terra, del mare limpido e di spiagge sconfinate, che nulla hanno da invidiare a quelle dei Caraibi; ci dice quanto sia importante che queste risorse siano gestite da calabresi e non da gente che si arricchisce per una stagione, per poi tornare nel proprio luogo d’origine. Ad avvalorare questa sua idea, in occasione di una proficua collaborazione, è stato, paradossalmente, un toscano: Felix Gherardini, Direttore del PRAIA ART RESORT di Praialonga, piccolo resort
cui pensare: per chi spicca più degli altri, c’è sicuramente una possibilità di lavoro in più!”. E Bruno? Mentre i suoi allievi riprendono fiato, il nostro jolly sembra non avvertire la fatica ed entusiasta come sempre, ci racconta le novità di questo master: “Abbiamo cambiato un po’ i format del master, dando ai ragazzi le nozioni basic del flair e del working flair, per non farlo rimanere solo uno sport, ma farlo diventare un lavoro al banco bar. I ragazzi hanno risposto molto bene, apprendendo con facilità i movimenti chiave che li portano a realizzare un buon drink facendo flair. Il nuovo format è una riscoperta di quello che era originariamente il flair, che è nato proprio dietro il bancone, per divertire il cliente. L’obiettivo è quello di portare i ragazzi a non utilizzare necessariamente movimenti complicati, così da dedicare
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citato anche nella Chateauvieux, guida Michelin per eccellenza. “Avevamo una clientela importante, che pagava anche 500 euro a notte” – ci dice Sandro –“ Il Praia Art Resort ha ospitato la band di Steve Tyler, quindi c’era anche il piacere di lavorare per gente di una certa notorietà. Il direttore Gherardini mi ha detto: “Sand r o , voi non immaginate la forza e la potenza che Gli Allievi del Master Of Flair avete in questa regione!”. Io amo la mia regione, per cui queste parole, dette da un toscano, che ha girato l’Europa e di posti ne ha visitati, mi hanno davvero riempito di orgoglio! Da qui, è nato il progetto per la prossima estate, di realizzare una drink list in cui inserire i prodotti tipici della Calabria: peperoncino, bergamotto, essenza di liquirizia…pensa ad una Caipiroska con purea di fichi calabresi! A me si è aperto un mondo! Alla clientela americana, che mi chiederà un Americano, io chiederò, a mia volta: “Ve lo faccio piccante? Hot pepper!”. Torneranno a casa, avendo assaggiato una specialità del luogo, che caratterizza e valorizza la nostra regione”.
Sandro ci che parlando
stupisce andi… ACQUA:
“Il mio sogno non è solo quello di portare avanti una scuola di barmen. A breve, parteciperò ad un corso per diventare degustatore d’acqua, Idrosommelier. Quando si parla delle acque, nel mio corso, una delle domande che faccio ai ragazzi è: voi che acqua bevete? È strano, ma noi non sappiamo che, in Calabria, abbiamo tra le acque più pure al mondo e non perché lo dico io, ma perché lo certificano le analisi chimiche. Valori come i nostri (6,5 – 7,2 – 7,3) si trovano solo nelle acque gallesi, che costano un sacco di soldi, proprio perché sono tra le migliori al mondo. Il solo fatto di vendere acqua calabrese nel territorio in cui lavoriamo, servirebbe a valorizzarlo”. È qui che rientra in gioco LAB e il valore aggiunto di una scuola che comprende nell’idea di formazione quella che un professionista del bar debba essere anche un profondo conoscitore e un abile comunicatore di tutto ciò che riguarda il proprio territorio: “Vorrei unire a queste ore di lezione lo studio del nostro territorio, assieme a persone competenti che condividano questa mia idea! Ogni tappa della propria vita ha spazio per sognare e in questo momento, per me, il sogno è realizzare una grande scuola di barmen in Calabria - “grande” - cioè riconosciuta anche al di là dei nostri confini; una scuola in cui si formano esperti della valorizzazione del territorio. Uno dei miei obiettivi è la creazione di un concorso
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tizzato con qualcosa di nostro, di calabrese!”. Ci sono molte altre avventure da vivere, per chi si voglia avvicinare all’universo di LAB… “ma questa è un’altra storia e si dovrà raccontare un’altra volta”. (Michael Ende – La Storia Infinita)
LAB – LABORATORY ACADEMY BARTENDER
Sandro Laugelli
calabrese istituzionale, in cui i partecipanti dovranno creare un cocktail con i prodotti della nostra terra”.
www.drinklab.it Facebook: LAB - Scuola di Barman in Calabria
I fatti dimostrano che questa, per Sandro, è la strada giusta e i suoi più stretti collaboratori, come Loris Laugelli, Francesco Tropiano e Chiara Marsili, ricevono elogi da parte di tutte le aziende presso cui hanno prestato la propria professionalità. Non esiste crisi o visione negativa che possa far desistere questo gruppo: “Come fai a essere pessimista, se la realtà dice il contrario? Io non ho alcun dubbio che il nostro progetto esploderà, non ho alcun dubbio!”. Manca ancora una giornata alla chiusura del master, ma noi dobbiamo ritornare al nostro mondo e Sandro ci anticipa qualcosa, prima che la magia si compia: “Domani realizzerò per loro, alla fine delle quattro ore, una spuma di negroni: è un cocktail che…si mangia, come uno yogurt, un gelato, e spiegherò loro la tecnica per farlo; poi prepareremo un Frozen all’Ovetto Kinder, in vista della Pasqua; infine, creeremo un Aromatic Drop Vodka, con cristalli di zucchero, base vodka, aroma-
MAIL: info@drinklab.it /segreteria@drinklab.it TELEFONO: 3384014136/3334155831 SEDE Didattica: Via Italo Balbo snc - Montepaone Lido (CZ) - IT
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The Smiths Some Girls Are Bigger than
MODA Others
Pamela Soluri Fashion blogger
IL PELO NON FA DONNA
Con l’arrivo della stagione invernale, aumenta l’impiego di pelo nei capi di abbigliamento e il fenomeno è assolutamente da non sottovalutare, perché coinvolge anche molti accessori.
Ogni anno, più di un miliardo di cani, gatti, visoni, volpi, procioni, conigli, cincillà, foche e tantissimi altri animali vengono privati della loro dignità e costretti a sacrificare la loro vita per fornire materie prima all’industria della moda, per il lusso e i capricci degli esseri umani. L’85% delle pellicce viene da allevamenti intensivi, dislocati prevalentemente in Europa, ma anche in Cina, Stati Uniti, Canada e Russia. Dieci milioni di animali vengono catturati in natura nel loro habitat con metodi feroci; tra questi, due milioni sono cani. Vengono uccisi all’età di 7-8 mesi, mediante rottura delle ossa cervicali, asfissia con gas tossici o soffocamento, sparo di un chiodo nel cervello, seguito da dissanguamento, e per mezzo di altre numerose e crudeli torture. Occorrono dai 30 ai 50 animali, per una sola pelliccia di visone; dai 180 ai 240 animali, per una sola pelliccia di ermellino; dai 130 ai 200 animali, per una sola pelliccia di cincillà; e ancora, dalle 10 alle 20 volpi, per ottenere una sola pelliccia. Questa tabella mostra nello specifico il numero di animali necessario al confezionamento di una singola pelliccia:
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tici
L’Italia resta uno dei principali consumatori al mondo di pellicce, sia in quanto ad utilizzo interno, sia in quanto ad esportazione di pellicce nel mondo, in particolare da paesi asia(Cina).
La classica pelliccia è però in declino: già dagli anni ’60 ha ceduto il posto a quelle ecologiche, un’alternativa che concilia un trend, ma che viene prodotta dall’unione
Colori forti. Rosso, viola, blu elettrico, giallo: a tinta unita, per un effetto sofisticato, o con inserti e dettagli alternativi, per perfette regine delle nevi. Donne, scegliete sempre la pelliccia sintetica: non solo è eticamente più corretto, ma ne guadagnerete in stile! Come può essere elegante un’assassina che porta sulle spalle decine di cadaveri? Cercate di riscaldare prima i vostri cuori: un corpo dal cuore gelido sentirà sempre freddo, anche se coper-
di fibre naturali, come il cotone, artificiali, come la viscosa, e sintetiche, come l’acrilico. Tantissimi i movimenti animalisti (LAV e Onlus, per esempio) che ogni giorno cercano di risvegliare la coscienza collettiva, tra l’indifferenza e l’ignoranza, e sono per fortuna in numero sempre maggiore le maison e i brands emergenti che prendono una posizione etica contro lo sfruttamento degli animali, annunciandolo orgogliosamente.
Dando uno sguardo alle passerelle Autunno/Inverno 2013/2014, possiamo notare che questa tendenza è tornata più forte che mai: giacche, cappotti, gilet e ancora colletti, cappelli e borse, soprattutto in versione animalier o dalle tinte fluo, il tutto però rigorosamente ECO, bellissimi ugualmente ed ottimi alleati per sconfiggere il lungo e freddo inverno. I grandi nomi della moda le hanno interpretate, infatti, in modo divertente, attraverso un mix di colori e con dettagli sorprendenti.
to
dalla
Pamela Blog
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più –
costosa
delle
pellicce.
Tr3nDyGiRL Fashion http://tr3ndygirl.com
Cell 3398282140 42
CINEAMANDO Tom Waits Warm beer Cold woman
Antonello Migliaccio
Una bionda nel cinema. Ma anche una rossa e una scura. Scena di un film: l’interno di un bar. Penombra. Prospettiva sul bancone. In fondo alla sala le finestre, con veneziane abbassate, filtrano la tarda e angolata luce solare di un pomeriggio nei Docks di Manhattan che affacciano sull’Hudson. Un uomo entra, scampanellio della porta. Sguardo obliquo, pensoso, corrucciato. Veste di grigio e nero, un impermeabile
stropicciato quel tanto che basta a darci un’indicazione della sua vita complicata e disordinata. Passi pesanti, come i rintocchi di una campana funebre. Un rumore secco, asciutto, entra in campo, prima che si vedano una pistola e un distintivo della polizia poggiarsi sul bancone. Un altro rumore, più pieno e ovattato: in primissimo piano, compare la silhouette di un bicchiere di birra. La
Clint Easwood in Gran Torino
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Totò in Totò Sceicco
luce calda del sole filtra attraverso di esso e si irradia di ulteriori dorature, che vibrano davanti all’occhio della telecamera, danzando attraverso le bollicine che salgono. Un rivolo di schiuma scende lento, mentre la mano si sporge, esitante, verso il bicchiere. Le dita carezzano Il freddo vapore acqueo condensato sulla superficie. Sappiamo che questo è il momento in cui anche i pensieri e le preoccupazioni dell’uomo si condensano, ma questa stasi dura una manciata di secondi. La mano e il bicchiere sono ora un tutt’uno che si alza dal bancone, la telecamera segue il movimento, vanno verso la bocca dell’uomo, che accoglie, con urgenza, una, due, tre generose sorsate. Il liquido dorato scende copioso, la telecamera inquadra la gola dell’uomo che si
muove caratteristicamente nell’esercizio della sua funzione. Altro rumore, questa volta secco e non più pieno. Il bicchiere ricompare sul bancone, quasi vuoto. La telecamera inquadra ora il dettaglio dello sguardo dell’uomo, perso nel vuoto, ma dotato di un brillio, di un focus che prima, capiamo, non c’era. La birra ha compiuto il suo incantesimo. Dissolvenza. Stacco. Scena di un altro film: esterno. Tramonto sulle colline frastagliate di Fahamore. Irlanda che si affaccia sull’oceano. Quattro uomini, che giungono da direzioni diverse, si incontrano davanti a un pub sulla riva del mare. Appare evidente, dai vestiti, che gli uomini appartengono a classi sociali, e quindi lavorative, diversissime tra di loro. Si salutano con calore e scambiano frasi di
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cameratismo e giovialità, stagliati contro la luce rosso fiamma del tramonto. Stacco. Inquadratura sulle porte del pub che si aprono verso l’interno; dettaglio sulla mano che le apre. Seguiamo gli uomini che entrano, di spalle, inquadrandone solo i passi. Stacco. Carrellata sugli interni del pub, pieno di persone che cantano, sorridendo e alzando i bicchieri, le ballate che un gruppo di suonatori sta eseguendo, in mezzo a una baraonda di sorrisi, canti accorati, brindisi. Primissimo piano su un vassoio che si poggia sul bancone e, immediatamente dopo, uno, due, tre, quattro boccali di spumeggiante birra scura. Mani prendono il vassoio, la telecamera ne segue il movimento circolare e ondeggiante, fino al tavolo dove i quattro uomini che abbiamo visto entrare si sono seduti. Si alzano i bicchieri, dettaglio sugli sguardi che accompagnano, all’unisono, delle sorsate generose seguite presto da urla di approvazione. Dissolvenza. Stacco. La birra compie magie. Affascina il suo caldo abbraccio, la sensazione di leggerezza che ti avvolge, immediatamente dopo essersi inebriati del primo sorso. E ha conquistato, dopo un po’, un posto d’onore nel cinema. Ma, come vediamo nelle due sceneggiature appena descritte, inventate all’impronta a titolo esemplificativo, la birra ha due funzioni e finalità esattamente opposte: nel cinema americano, come appare nel primo esempio, essa è spesso vissuta da una prospettiva più intimista, solitaria. Serve come innesco per una riflessione, un’introspezione, un esame di coscienza, un’indagine. Il bicchiere di birra appena spillata è, nel linguaggio cinematografico americano,
un rendezvous definitivo con i propri dubbi, le proprie, personali, incertezze. Altra cifra stilistica assume, invece, nel cinema europeo e, nella fattispecie dell’esempio descritto, in quello irlandese: condivisione e aggregazione. La birra unisce, principalmente. Serve a celebrare, pacificare, consolidare; anche solo per brindare alla fine della giornata, delle fatiche, delle ambasce quotidiane. Chiara, ambrata, scura, da aperitivo, da pasto, da meditazione; la birra è una bevanda antichissima e poliedrica. Assolve a infinite funzioni e accompagna l’uomo in ambiti e situazioni diversissimi, dall’intimo colloquio alla collettiva celebrazione. E il cinema, ben presto, si è appropriato di questa magia traducendo, nella sintassi della visione, le molteplici suggestioni che si accompagnano a una sorsata di birra, da Al Pacino in Serpico, che tracanna continuamente boccali di birra, a Clint Eastwood in Gran Torino, seduto da solo, sulla sua veranda al tramonto, con la sua birra, passando attraverso i boccali di birra frantumati sulla rete protettiva dei Blues Brothers che si esibiscono al Bob’s Country Bunker, e giungendo ad Antonio De Curtis, il grande Totò, intramontabile comico che il cinema nostrano ha regalato all’immaginario collettivo, in una delle sue più efficaci scenette, con la frase “birra e salciccia”, a cui seguivano ammiccamenti, smorfie, e tante, tante risate. E, chiosando in chiusura, una citazione da No country for old men dei fratelli Cohen: “So a cosa porta la birra...La birra porta ad altra birra.”
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Asterix e Obelix Quando l’appetito c’è
CONSIGLIA Matteo Malacaria
Surgel House. Surgelati, congelati e cibi cotti da asporto
accoglie una nuova persona. Dalla cucina, fa capolino Simona, moglie di Francesco. È lei che, nelle vesti di cuoca (tenera, si imbarazza sentendosi chiamare così, ma fidatevi che è un portento!), si occupa della preparazione dei cibi cotti da asporto.
Una perla gastronomica nel cuore del centro storico cittadino. Un ambiente delizioso, dove poter trovare prodotti di qualità locali e, soprattutto, l’idea vincente per una gustosa ricetta.
Surgel House è una (bella) realtà a carattere familiare, che da ben 14 anni regala sapori e colori alla vostra tavola. Partito come “semplice” negozio di prodotti surgelati e congelati, diventa presto regno della creatività e dell’estro culinario, affiancando la preparazione di piatti pronti, che vi faranno riscoprire il piacere di “mangiare come si deve”. Io me ne sono innamorato!
Il centro storico di Catanzaro è un continuo andirivieni. Cercando di sfuggire al caos cittadino, imbocchi uno dei fantastici vicoletti e, quasi per caso, la tua attenzione si focalizza sull’ingresso di un negozio sconosciuto, l’ennesimo. Eppure qualcosa ti dice che vale la pena di entrare, di dare un’occhiata. Un curioso via vai all’ingresso e la gente che esce con un sorriso a 32 denti, ti convincono che vale la pena di entrare. Facile trovare Surgel House: si trova in Via Poerio 62-64, riconoscibile dal murales col pesce dipinto sulle mura esterne. Al suo interno, la meraviglia: un ambiente caldo (nonostante i surgelati!) e accogliente. Persone in attesa, indaffarate tra gli scaffali di generi alimentari, e poi c’è il buon Francesco che accoglie tutti, prodigo di consigli sulla preparazione dei piatti. Et voilà, il cliente è servito! Il piacevole tintinnio dell’acchiappasogni sulla porta d’ingresso lo saluta, e
“La cucina è creatività, è un modo per comunicare”- sostiene Simona. “Cucinare è un gesto quotidiano per tutti. Per me è una grande fortuna svegliarmi la mattina e dedicarmi alla mia grande passione”. Volete sapere com’è nata l’idea di proporre cibi pronti
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P r e p a r a z i o n e : Soffriggere il pesce spada tagliato a cubetti con due cucchiai d’olio e lo spicchio d’aglio. Sfumare, aggiungendo vino bianco evaporato, aggiustare di prezzemolo, sale e pepe, quindi far raffreddare. Continuare aggiungendo al composto la mollica di pane sbriciolata e il provolone a dadini. Pulire le fettine di pesce spada (pelle e osso), riporle su di un piano di lavoro, salare ambo i lati, aggiungere per ogni fetta il composto, poi arrotolarle. Soffriggere gli involtini con un f i l o d’ol i o , sfumand o p o i c o l vino giusto il tempo di scottarli, aggiustando di sale all’occorrenza. Riporre in una teglia da forno assieme al sughetto ottenuto. Tritare il pistacchio assieme a pangrattato e un ciuffo di prezzemolo, ottenendo un trito che verrà spolverato su ogni involtino. Infornare a 180°C per 10-15 minuti.
da asporto? Beh, sentite qui: “In occasione delle feste di Natale, un nostro cliente mi chiese di cucinare per tutta la famiglia. L’idea mi affascinò, e la soddisfazione fu grande: ho ricevuto un sacco di complimenti!”. Da allora, la cucina è diventata la marcia in più del negozio. A furia di scrivere è venuta fame! Quale occasione migliore per presentare qualche gustosa ricetta proposta da Simona? Ricordate: da Surgel House trovate tutti gli ingredienti necessari. Insieme a qualche consiglio, che non guasta mai.
Involtini di da gratinato
Pesce Spaal Pistacchio
Ingredienti per 4 persone: 400 gr pesce spada tagliato sottile 100 gr pesce spada a cubetti 100 gr mollica di pane raffermo 50 gr provolone dolce 100 gr pistacchi di Bronte 1 spicchio d’aglio 2 cucchiai di pangrattato 20 ml di vino bianco secco olio extravergine d’oliva, sale, prezzemolo, pepe
Parmigiana alla Simona Ingredienti per 4 persone: 4 melanzane nere 4 fette di pesce spada (grosse circa mezzo centimetro)
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50 gr scamorza affumicata + 50 gr scamorza semplice 5 cucchiai di farina 5 cucchiai di pangrattato 1 cucchiaio di formaggio parmigiano olio d’oliva e di girasole, sale, prezzemolo
300 gr salmone affumicato 1 lt fumetto di pesce (o brodo vegetale) 90 gr burro 100 gr farina 1 vasetto di pesto al pistacchio 20 ml vino bianco secco olio d’oliva, sale, prezzemolo, cipolla
P r e p a r a z i o n e : Sbucciare e tagliare le melanzane a fette sottili, salandole leggermente e lasciandole da parte a perdere l’acqua (circa 30 minuti). Nel frattempo, infarinare le fettine di spada e friggere in abbondante olio di girasole. Irrorare una teglia da forno con olio d’oliva e cospargere di pangrattato, disporre le fettine di melanzane e ricoprire con parte delle scamorze a cubetti. Sovrapporre le fettine di spada (private di pelle e osso) leggermente salate, quindi un filo d’olio d’oliva e la rimanente scamorza. Chiudere con le melanzane rimaste e spolverare di pangrattato, formaggio e prezzemolo. Forno a 180°C per 20 minuti.
P r e p a r a z i o n e : Portare ad ebollizione il fumetto (o il brodo), mentre in un pentolino a parte si prepara la besciamella sciogliendo il burro e aggiungendo lentamente la farina e il fumetto. Salare a fine cottura. Soffriggere per una manciata di minuti i gamberetti ed il salmone tagliato a pezzettini con cipolla tritata, sfumando col vino bianco evaporato. Salare e spolverare di prezzemolo. In una teglia, formare gli strati: besciamella, sfoglia, sughetto, gamberetti e salmone. Nuovamente besciamella, sfoglia, e così via di strato in strato, aggiungendo all’ultimo il pesto al pistacchio mischiato alla besciamella. Infornare a 200°C per 20 minuti. Simona e Francesco, e tutto lo staff di Surgel House, vi augurano buon appetito. Per altre sfiziose ricette, potete trovarli in Via Poerio, 62-64 a Catanzaro.
Lasagne al pesto di pistacchio con salmone e gamberetti Ingredienti per 4 persone: 500 gr lasagne 700 gr gamberetti sgusciati
Email surgelhouse@tiscali.it Tel0961/728037 Mob. 340/8853340 WhatsApp 392/2515563
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EVENTI
4 E 5 MARZO
DAL 22 FEBBRAIO AL 31 MAGGIO PERSONALE DI AGOSTINO BONALUMI A cura di Alberto Fiz e Fabrizio Bonalumi MUSEO MARCA - Via Alessandro Turco, 63 - Catanzaro Ore: 9.30/13.00; 15.30/20.00 (chiuso il lunedì) Ingresso: 3 € - ridotto: 2 € Info: www.museomarca.info
QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA
Massimo Ghini, Elena Santarelli Musiche originali di Renato Zero - Regia Alessandro D’Alatri TEATRO POLITEAMA – Via Jannoni, Catanzaro Ore: 21.00 Info: info@politeamacatanzaro.net – Tel: 0961 501818 - www.politeamacatanzaro. net
5 MARZO
8 MARZO
SAMUELA – “NON SONO SOLA” TOUR CAFFE’ DELLE ARTI - CENTRO POLIVALENTE PER I GIOVANI Via Fontana Vecchia, Catanzaro Ore: 21.00Ingresso Libero Info: www.facebook.com/messages/ caffedellearti - caffedellearti.cz@virgilio. it – Tel: 0961 745518
PRESENTAZIONE DEL DISCO DEI PHALEG – OMAGGIO A LUIGIA MULEO + HYAENA READING – LIVE CAFFE’ DELLE ARTI - CENTRO POLIVALENTE PER I GIOVANI Via Fontana Vecchia, Catanzaro Ore: 22.00 Ingresso Libero Info: www.facebook.com/messages/ caffedellearti - caffedellearti.cz@virgilio. it – Tel: 0961 745518
4 MARZO
7 E 8 MARZO
GATTI NERI CAMICI BIANCHI – LIVE CAFFE’ DELLE ARTI - CENTRO POLIVALENTE PER I GIOVANI Via Fontana Vecchia, Catanzaro Ore: 21.00 Ingresso Libero Info: www.facebook.com/messages/ caffedellearti - caffedellearti.cz@virgilio. it – Tel: 0961 745518
STOMP Uno spettacolo unico al mondo, direttamente da Londra, per la prima volta in Calabria! Fatti di musica Radio Juke Box TEATRO POLITEAMA – Via Jannoni, Catanzaro Ore: 21.00 Ingresso: da 19.50 € a 44,50 € - Prevendite nei punti abituali e su Ticketone Info: www.ruggeropegna.net
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13 E 16 MARZO
16 MARZO
Politeatro IL MINORE: “EMIGRANTI” Compagnia del Teatro di MU Commedia di Slawomir Mrozek con Mario Marascio e Danilo Rotundo. Regia di Salvatore Emilio Corea CAFFE’ DELLE ARTI - CENTRO POLIVALENTE PER I GIOVANI Via Fontana Vecchia, Catanzaro Ore: 20.30 il 13/03 – Ore 18.00 il 16/03 Ingresso Libero Info: www.facebook.com/messages/ caffedellearti - caffedellearti.cz@virgilio. it – Tel: 0961 745518
CARMELO GARREFFA PIANO TRIO Grandi standards jazz K DI CUORI – CAFFÈ LETTERARIO – Via M.Ippolito, 5/7 – Catanzaro Ore: 20.30 Ingresso: libero Info e prenotazioni: 0961 702009 THE SEVENTEENTH CENTURY LIVE Folk dalla Scozia OFFICINE SONORE – Piazza S. Giovanni, 25 – Lamezia Terme Ore: 22.30 Ingresso: libero Info: 348-4651735; 327-7367152; Facebook: Off Officine Sonor
14 MARZO
EUGENIO BENNATO IN TOUR – “BALLA LA NUOVA ITALIA” TEATRO POLITEAMA – Via Jannoni, Catanzaro Orario e Info su www.politeamacatanzaro.net - info@politeamacatanzaro.net – Tel: 0961 501818
22 MARZO
15 MARZO
CAFFE’ DELLE ARTI - CENTRO POLIVALENTE PER I GIOVANI
Politeatro IL MINORE: “L’INTRIGO” FARE TEATRO Laboratorio Commedia giallo-rosa a tinte farsesche di Raffaele Gemelli - Adattamento e Regia di Tonino Angeletti
DISSIDIO + MOQUETTES – LIVE CAFFE’ DELLE ARTI - CENTRO POLIVALENTE PER I GIOVANI Via Fontana Vecchia, Catanzaro Ore: 22.00 Ingresso Libero Info: www.facebook.com/messages/ caffedellearti - caffedellearti.cz@virgilio. it – Tel: 0961 745518
Via Fontana Vecchia, Catanzaro Ore: 20.30 Ingresso Libero Info: www.facebook.com/messages/ caffedellearti - caffedellearti.cz@virgilio. it – Tel: 0961 745518
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*Tutti gli eventi si intendono validi al momento della chiusura del numero e successiva stampa. Tag non si ritiene responsabile di eventuali, successive modifiche apportate dai Sig.ri organizzatori.
TREESOME ART MUSIC Pietro Aldieri – Chitarra; Sasà Calabrese – Contrabbasso; Tarcisio Molinaro Percussioni K DI CUORI – CAFFÈ LETTERARIO – Via M.Ippolito, 5/7 – Catanzaro Ore: 20.30 Ingresso: libero Info e prenotazioni: 0961 70200
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TURNI FARMACIE SABATO, DOMENICA, FESTIVO, INTERMERIDIANO, DA SABATO A VENERDI’
DAL 08/03 AL 14/03
LEO Via E.Vitale, 14
MICELI Via T. Campanella, 114
DURANTE C.so Mazzini, 32
RUFFA Via Educandato
COLACE V.le Crotone, 35
DI STEFANO Via Gullì, 18
DAL 15/03 AL 21/03 IOPPOLO Via T. Campanella, 95 GIAMPA’ C.so Mazzini, 152
MARZO
DAL 01/03 AL 07/03
NATURALE Via Ferdinandea, 23/A ALCARO Via Jannoni, 51
PITARO V.le Magna Graecia, 268
DAL 26/02 AL 04/03
DAL 22/03 AL 28/03
BARBALACE V.le Crotone, 155
NOTTURNO – ORE 19:30/08:30
DAL 05/03 AL 11/03 EUROPEA Via Milano, 24/A
GALLELLI Via M.Greco, 156
GIUSTI V.le Cassiodoro, 233
CIACCI V.le Dei Bizantini, 97
DAL 26/03 AL 01/04 DURANTE C.so Mazzini, 32
PITARO V.le Magna Graecia, 268
DAL 12/03 AL 18/03 SESTITO Via Indipendenza, 4
MITTIGA C.so Mazzini, 27
COLACE V.le Crotone, 35
DI STEFANO Via Gullì, 18
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MUSEI di CATANZARO
MUSEO MARCA
MUSMI (museo storico militare)
Via A.Turco, 63 – Catanzaro Tel: 0961-746779 e-mail: info@museomarca.com Orario invernale: 9:30/13:00 e 15:30/20:00 (21 Ottobre – 20 Aprile) Orario estivo: 9:30/13:00 e 16:00/20:30
Via V.Cortese, 1 – Parco della Biodiversità Mediterranea – Catanzaro Tel: 0961-795925 e-mail: musmi@provincia.catanzaro.it Orario: da maggio a settembre, da martedì a domenica – 10:00/13:00 e 17:00/20:00 da ottobre ad aprile, da martedì a domenica – 10:00/13:00 e 16:00/19:00
Chiuso lunedì Ingresso intero: 3 € Ingresso ridotto: 2 € - accompagnatori di persone diversamente abili, ragazzi 6/18 anni, militari, gruppi min 10 max 25 persone, scolaresche, studenti in conservazione dei beni culturali, architettura, accademia di belle arti, dams, lettere indirizzo storico, artistico ed archeologico. Ingresso gratuito: minori di 6 anni, maggiori di 65 anni, professionisti del settore dei beni culturali, capigruppo, insegnanti accompagnatori di scolaresche, guide turistiche in attività professionale, portatori di handicap, giornalisti con tesserino.
Chiusura: 25 Dic, 1 Gen, 1 Mag e tutti i lunedì
MUESEO dell’olio d’oliva e della civiltà contadina
Via G. Marconi, 88050 - Zagarise (CZ) Tel; 0984/902838
CASA DELLA MEMORIA
Fondazione mimmo Rotella Vicolo dell’Onda, 7 – Catanzaro Tel: 0961-745868 Orario: tutti i giorni 10:00/13:00 E-mail: casadellamemoria@fondazionemimmorotella.net
MUSEO PROVINCIALE
Villa Margherita (Villa Trieste) Tel: 0961-720019 Orario: da martedì a venerdì – 10:00/13:30 e 15:30/17:30, sabato mattina e domenica9:00/12:30
MUSEO del RISORGIMENTO
Chiusura: lunedì
Via Pascali, 40 – Catanzaro Tel: 0961-743691 Orario: 8:30/16:30 da lunedì a venerdì e-mail: distremilescz@tiscalinet.it
MUSEO delle CARROZZE
Frazione Siano, C.da Monte Musofalo – Catanzaro Tel: 0961-469546 Orario: 8:30/12:00 e 15:30/18:00 Chiusura: sabato e domenica
Ingresso gratuito
MUSEO dell’arte e della seta
Scuola media G. Mazzini, Via Maddalena – Catanzaro Tel: 0961-725038 Orario: aperto a richiesta
Ingresso gratuito
MUSEO DIOCESANO
Via Arcivescovado, 13 – Catanzaro Tel: 0961-72133 Orario: 17:30/19:30 lunedì, mercoledì e sabato, altri orari a richiesta Ingresso: intero 1 €, ridotto 0,50 € Tel: 0961-725038 Orario: aperto a richiesta
Ingresso gratuito
MUSEO della Civiltà Agrosilvopastorale, delle Arti e delle Tradizioni del Parco Nazionale della Sila
Via Serra, 1 – Albi (CZ) Tel: 0961/923303 – 0984/902838
Ingresso gratuito
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NUMERI UTILI EMERGENZE Catanzaro Soccorso.............................................................................................................................................................................................. 0961 32155 Soccorso Stradale Club Italia............................................................................................................................................................................................. 116 Emergenza Sanitaria......................................................................................................................................................................................................................... 118 Soccorso Stradale Europ Assistance..................................................................................................................................................... 803803 Linea antiusura.................................................................................................................................................................................................. 800 018 903 SALUTE Ospedale Pugliese di Catanzaro............................................................................................................................................... 0961 702021 Croce Rossa Italiana Catanzaro.............................................................................................................................. 0961 744111 - 741769 Croce Azzurra Catanzaro.......................................................................................................................................................................... 0961 727719 Croce Verde Catanzaro......................................................................................................................................................................... 0961 741010 Pronto Soccorso Catanzaro.................................................................................................................................................................. 0961 883219 Guardia medica Catanzaro................................................................................................... 0961 745833 - 750193 - 737562 SICUREZZA Carabinieri........................................................................................................................................................................................................................................................ 112 Vigili del Fuoco.......................................................................................................................................................................................................................................... 115 Polizia di Stato.......................................................................................................................................................................................................................................... 113 Corpo Forestale dello Stato di Catanzaro..................................................................................................................... 0961 741958 Polizia Municipale....................................................................................................................................................................................................... 0961 393911 UTILI Stazione ferroviaria di Catanzaro................................................................................................................................................. 0961 751022 Capitaneria di Catanzaro............................................................................................................................................................................. 0961 31642 A.M.C............................................................................................................................................................................................................. 0961 781467 - 781475 Funicolare....................................................................................................................................................................................... 0961 750120 - 794425 Aereoporto Internazionale di Lamezia Terme...................................................................................................................... 0968 414111 TAXI................................................................................................................................................................................... 0961 721348 - 725846 - 721348 Comune di Catanzaro........................................................................................................................................................................... 800 574 323 Ambulanza Veterinaria Darko Onlus (20.30/6.30).............................................0961 768550 - 331 6932893
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ORARI LINEA 1
CZ Lido - Aranceto - Stadio [A] da Giovino: 6.45 7.30 8.30 9.30 10.20 11.20 12.30 13.30 14.30 15.30 16.25 17.30 18.30 19.20 20.45 [R] P. Stadio (transito): 7.20 8.20 9.15 10.15 11.10 12.05 13.10 14.15 15.10 16.10 17.10 18.15 19.15 20.05 21.25
LINEA 2
CZ Lido - Corvo - Stadio [A] da Giovino: 6.00 7.00 8.00 9.00 10.00 11.00 12.00 13.10 14.00 15.00 15.50 17.00 18.00 19.00 20.00 21.20 [R] da P.Stadio (transito): 6.50 7.50 8.50 9.50 10.50 11.45 13.00 14.05 14.50 15.50 16.40 17.45 18.50 19.50 20.50 22.05
LINEA 3
CZ Centro - V.Fares - S.Maria - CZ Centro [A] da Kennedy: 8.00 9.05 9.40 10.50 12.40 13.10 13.35 14.15 15.10 16.20 17.30 19.00 20.10 [R] da Fares (transito): 7.25 7.30 8.10 8.50 9.15 9.50 11.00 12.50 13.20 13.45 14.30 15.20 16.30 17.40 19.10
LINEA 4 CZ Centro - Cavita - CZ Centro [A] da Piazza Matteotti: 7.05 8.15 9.10 10.20 11.30 12.10 13.15 14.30 15.20 16.10 17.00 18.00 19.00 19.50° [R] da Cavita (transito): 6.35 7.15 8.25 9.20 10.30 11.40 12.20 13.25 14.40 15.30 16.20 17.10 18.10 19.10
LINEA 5
CATANZARO
CZ Centro - Gagliano [A] da C. Simonetta: 7.00 8.00 9.00 11.00 11.35 12.30 14.35 15.50 18.00 19.00 20.00 21.30 22.40 [R] da Gagliano(transito): 7.25 8.25 9.25 11.25 12.00 13.00 13.55 15.00 16.15 18.25 19.25 20.25 21.55 23.00
LINEA 8 R
CZ Centro - Ospedale - Siano - Cz Centro [A] da Kennedy: 6.40 7.40 8.50 9.50 11.10 17.15 18.15 19.25 20.20 21.05 [R] da Siano Centro: 6.50 7.50 9.00 10.00 11.20 17.25 18.25 19.35 20.30 21.15
LINEA 6
CZ Centro - Buda [A] da Simonetta: 6.00 6.35 7.30 8.30 9.35 10.15 12.00 13.10 13.30 14.10 15.00 17.00 18.30 19.30 20.30 [R] da Buda (transito): 6.25 7.00 8.00 8.40 9.00 10.10 10.50 12.30 13.35 14.05 14.30 15.30 17.30 19.00 20.00 21.00
LINEA 7
CZ Centro - S. Elia [A] da Piazza Matteotti: 6.20 6.55 7.35 9.00 9.20 10.30 12.10 15.30 16.10 17.00 18.00 20.40 [R] da S. Elia (transito): 6.45 7.25 8.05 9.30 9.50° 11.05 12.50 14.35 16.00 16.40 17.30 18.30 21.05
LINEA 8 A
CZ Centro - Stadio - Ospedale - Siano [A] da Kennedy: 7.10 8.10 9.20 10.20 11.25 12.10 13.10 14.05 15.00 15.50 16.50 17.50
LINEA 9
Funic.Sala - S.Janni - Cava - Alli CZ Centro [A] da Funicolare Sala: 8.15 8.30 9.40 11.25 12.20 13.00 15.00 16.20 17.45 19.55 [R] da Kennedy: 8.00 8.40 9.05 10.15 12.05 13.35 15.30 16.50 18.20 20.25
LINEA 10
CZ Centro-Siano Lacina-S. Domenica-CZ Centro [A] da Piazza Matteotti: 7.25 8.15 12.20 13.15 14.05 [R] da Siano Lacina (transito): 6.55 7.35 8.25 12.30 13.25 14.15
LINEA P
Navetta Musofalo [A] da Musofalo: Corse ogni 10 minuti (dal lunedì al venerdì dalle ore 7.20 alle ore 17.30)
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LINEA A
Funic.Sala - P.zza Roma - CZ Centro-Funic.Sala [A] da Funicolare Sala: 6.50 7.30 8.35 9.20 11.45 13.00 14.00 18.00 18.45 19.30 20.20 [R] da Kennedy (transito): 7.20 7.50 8.55 9.40 12.05 13.20 14.20 18.20 19.05 19.50 20.40
LINEA A1
Funic. Sala - P.zza Roma - Cimitero - Funic.Sala [A] da Funicolare Sala: 8.10 10.05 11.05 12.15 15.00 16.00 [R] da Cimitero (transito): 8.40 10.35 11.35 12.45 15.30 17.00
LINEA B
CZ Centro - B.Gesù -CZ Centro [A] da Kennedy: 6.25 6.45 7.00 7.15 7.30 7.45 8.00 8.15 8.30 8.50 9.10 9.50 10.10 11.00 11.20 11.40 12.00 12.15 12.30 13.00 13.15 13.45 14.05 14.25 14.45 15.05 15.25 15.45 16.00 16.15 16.30 16.45 17.00 17.15 17.30 17.45 18.00 18.30 19.10 19.55 [R] da B. Gesù (transito): 6.35 7.00 7.15 7.30 7.45 8.00 8.15 8.30 8.45 9.05 9.25 10.05 10.25 11.15 11.35 11.55 12.30 12.45 13.15 13.30 14.00 14.20 14.40 15.00 15.20 15.40 16.00 16.30 16.45 17.00 17.15 17.30 17.45 18.15 18.45 19.25 20.10
LINEA 266
Funic.Sala - Pentone [A] da Funicolare Sala: 10.50 19.30 [R] da Pentone (partenze): 12.00 20.30
LINEA 267
Cz Lido - Facoltà Farmacia [A] da Giovino: 7.00° 8.05 9.15 10.30 11.50 13.05 14.10 15.35 17.00 18.00 [R] da Facoltà Farmacia (transito): 8.30 9.45 11.00 12.20 13.35 14.35 16.00 17.25 18.25
LINEA U1
Cz Lido – Università dal Lunedi al Venerdi [A] da Giovino: 7.00 7.30 8.00 8.30 9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 13.00 13.20 14.30 15.30 16.00 16.30 17.30 18.00 19.30 [R] da Università(transito): 7.30 8.00 8.30 9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.30 13.30 13.50 15.00 16.00 16.30 17.15 18.15 18.40 20.10
LINEA U2
B.Gesù - Università dal Lunedi al Venerdi [A] da Università: 6.30 6.55 7.20 7.50 8.20 8.40 9.10 9.40 10.20 10.40 11.10 11.40 12.30 13.10 13.40 14.15 15.15 16.15 17.15 18.20 19.40 21.05 [R] da B. Gesù (transito): 7.00 7.30 8.00 8.30 9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.30 13.10 13.50 14.20 15.00 16.00 17.00 18.00 19.00 20.20
LINEA U3
Gagliano - Università [A] da Università: 6.50 7.30 8.00 9.00 9.45 10.30 11.30 12.00 12.30 14.05 14.35 15.30 16.10 17.25 18.10 19.10 [R] da Gagliano (transito): 7.10 8.00 8.25 9.25 10.10 10.55 11.55 12.25 12.55 14.30 15.00 15.55 16.4017.55 18.40 19.40
58
LINEA 200T
Deposito - S. Maria - Giovino [A] da Deposito: 6.40 7.25 8.40 11.40 12.45 12.50 12.55 13.10 13.50 15.10 17.40 18.40 19.10 [R] da Giovino (partenze): 11.20 12.00 12.35 12.45 13.10 15.20 18.45 18.50 19.05 20.00 21.20 22.05 22.40
LINEA 100T
Deposito - Funicolare Sala [A] da Deposito: 6.10 6.15 6.40 7.20 8.05 9.05 12.10 12.35 12.40 13.25 14.50 19.20 [R] da Funicolare (partenze): 9.00 9.40 12.00 12.35 13.05 14.05 14.30 20.45 21.10 21.20
LINEA S37
Scuola Casalinuovo [A] da Deposito: 7.45° [R] da Casalinuovo (transito): 13.05*
Cz Sala - Aranceto - Università [A] da Università: 6.30 8.05 11.50 13.00 16.10 18.05 20.50° [R] da Funicolare (transito): 7.00 8.35 12.25 13.40 16.45 18.40
LINEA U4
Funic. Sala - Corvo - Università [A] da Università: 7.30 9.10 11.10 13.05 14.30 15.30 17.05 19.05 [R] da Funicolare (transito): 7.30 8.10 9.45 11.50 13.45 15.05 16.10 17.45 19.45
LINEA 300T
Deposito - Universita’ [A] da Deposito: 6.20 6.40 6.45 7.10 7.20 7.40 11.40 12.20 13.00 13.30 14.10 15.20 18.10 [R] da Universita’ (partenze): 8.15 9.05 11.35 12.05 12.25 12.35 12.55 13.10 14.20 17.35 18.15 18.35 19.10 20.00
LINEA 400T
Deposito - Cz Centro [A] da Deposito: 5.40 6.00 6.10 6.15 6.20 6.30 6.35 6.40 6.45 6.50 7.20 7.30 9.45 11.40 11.45 12.40 12.45 13.10 13.40 14.10 15.40 17.30 17.50 18.40 [R] da Kennedy (partenze): 7.55 8.10 8.50 8.55 9.05 11.25 11.35 11.50 11.55 12.05 12.30 12.35 13.05 13.25 13.55 14.05 14.20 14.30 16.00 17.15 17.50 18.00 18.30 18.35 18.50 19.05 20.00 20.50 21.00 21.35 21.45 23.25 23.35
LINEA 700T Deposito - Buda [A] da Deposito: 6.10 6.20° 12.30
LINEA C Cz Centro - Carlo V - Cz Centro [A] da Piazza Matteotti: 8.00 8.35 9.15 10.05 11.05 12.05 13.05 14.30 15.05 16.05 16.45 17.25 18.25 19.00 19.40 [R] da Piazza Roma (transito): 8.10 8.45 9.25 10.15 11.15 12.15 13.15 14.40 15.15 16.15 16.55 17.35 18.35 19.10 19.50
LINEA E
LINEA 500T
Funic. Sala - Alli - Cz Lido [A] da funic. Sala: 8.30 10.30 12.30 [R] da Giovino (transito): Il servizio si effettua dal 15 Luglio al 15 Agosto
LINEA 600T
CZ Centro - Germaneto - CZ Centro [A] da Kennedy: 6.50 13.50 [R] da Germaneto (transito): 7.05° 14.10
Deposito - Aranceto - Cz Lido [A] da Deposito: 5.50 6.20 6.40 7.05 8.00 11.40 14.10 [R] da Giovino (partenze): 8.25 12.10 13.10 14.15
Deposito - Corvo - Cz Lido [A] da Deposito: 6.10 7.00 [R] da Giovino (partenze): 8.40° 14.00 20.40
LINEA L
Le Fontane - Cz Lido [A] da Le Fontane: 18.00 19.00 20.00 21.00 22.00 23.00 23.30 [R] da Piazza Garibaldi (transito): 18.15 19.15 20.15 21.15 22.10 23.10
LINEA S45
Buda - Ospedale - Buda [A] da Buda: 6.35 7.25 13.10 [R] da Ospedale(transito): 7.00 8.00 13.35*
59
LINEA S31
Cz Lido -Corvo - Stadio - Lido [A] da Giovino: 6.35° 12.25 [R] da P.Stadio (transito): 7.55+ 13.30+
LINEA S20
Cz Centro - Alli [A] da Kennedy: 13.15 14.05 [R] da Alli (transito): 6.50° 13.45
LINEA S38
Scuola Mattia Preti [A] da Deposito: 7.10 [R] da Mattia Preti (transito): 13.20
LINEA S11
Cz Sala - Siano [A] da Funic. Sala: 6.25 12.50 13.35 [R] da S.Elia (transito): 7.20 13.50
LINEA S12
Cz Sala - S. Elia [A] da Funic. Sala: 6.20 12.55 [R] da Alli (transito): 7.10* 7.15° 7.30 14.05°
LINEA S37
Scuola Vivaldi [A] da Deposito: 7.05 [R] da Scuola Vivaldi (transito): 13.30
OROSCOPO
L’oroscopo
di
MARZO 2014
URIAN
ARIETE Con Venere in Acquario e l’alleanza di Mercurio, diciamo che potrete scrollarvi di dosso LA SFIGA PURA che vi ha caratterizzato pesantemente negli ultimi tempi… potrete uscire di casa senza temere di ricevere in testa il famigerato vaso di fiori e perfino la nuvoletta immancabile di pioggia si trasformerà in un cielo azzurro e pieno di possibilità, che verranno da amicizie, incontri, nuove persone che si affacceranno nelle vostre vite…LET THE SUNSHINE, LET THE SUNSHINE IN… TORO
L’inverno è finalmente passato. Voi avete (FINALMENTE) deciso di togliere quelle coperte di velluto nero dagli specchi di casa e state appena iniziando a considerare l’idea di avere un corpo. Ce la potete fare…cosa sono, poi, quei 20 kiletti che avete accumulato con nonchalance in 3 mesi? Robetta. Nulla che un po’ di attività fisica mirata e una (vera) dieta non possano affrontare e risolvere con successo. Coraggio, ce la potete fare. Avete solo bisogno di un po’ di incoraggiamento e di coccole familiari…È PRIMAVERA, SVEGLIATEVI BAMBINI… GEMELLI
Con Mercurio e Venere nel segno, sarete assolutamente affascinanti, loquaci, simpatici, seduttivi e ciarlieri, ciarlieri più che mai…E chi vi ferma? Chi mai potrebbe arrestare la valanga di impressioni, consigli, intuizioni geniali, situazioni, immagini che la vostra mente iper eccitata sarà in grado di generare, in questo mese di rinascita e di risveglio primaverile? Cercate solo di dosare quello che dite e, più che altro, cercate di essere consapevoli dei contesti adeguati, ci sono modi e tempi, SEMPRE! FIUMI DI PAROLE, FIUMI DI PAROLE TRA NOI… CANCRO
Sotto a chi tocca, avanti un altro! Who’s the next? Potreste mettere un elimina code fuori dalla vostra stanza da letto, con i numerini e tutto, presi come siete dall’afrore primaverile che vi terrà occupati su qualsiasi superficie vi troviate a tiro, non importa con cosa o chi: siete incontenibili, irrefrenabili e calienti fino all’inverosimile…Che dire? Godetevi questo momento e gioite delle benedizioni di Eros finché durano! Magari, smettete di piagnucolare per un po’. SU DAI SBATTIAMOCI, TANTO PER CONOSCERCI DI PIÚ…
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Uriansoulvoice@hotmail.it LEONE
Diciamo che la brezzolina primaverile, più che essere foriera di avventure all’aperto e maestose marce trionfali nella savana, sarà più che altro un vento di fastidi e insofferenza. Potreste diventare quasi allergici a persone, situazioni, rapporti umani che non tollerate più…Perché forzarvi a portarli avanti? Non vi sto consigliando di dare zampate a destra e a manca, ma solo di non auto-costringervi (come sempre) a ricoprire un “ruolo istituzionale” anziché VIVERE per come volete… “CON LA VOGLIA DI GRIDARE AL MONDO: VAFFANCULOOO” VERGINE
Poi non dite che io mi accanisco, però questo mese potrebbe essere un ottimo momento per tutti voi per ribaltare punti di vista, accorgervi finalmente di qualcosa di nuovo, considerare possibilità mai esplorate. Sì, posso immaginare che voi vi ripetiate continuamente di avere ragione e che è il resto del mondo a perseverare nell’errore, ma forse, questa volta, è davvero il caso di considerare la remota e nuovissima, nonché sconvolgente possibilità, che MAGARI AVETE SBAGLIATO! E che sarà mai? CH-CH-CHANGEEES…TIME MAY CHANGE ME… BILANCIA
Dopo il brutto “quarto d’ora” che Marte vi ha fatto passare, adesso Mercurio e Venere vi fanno intravedere ben più rosei orizzonti. Sembra che qualcuno-cosa abbia dissipato quella nube che non vi permetteva di GIOIRE e godere dei piccoli grandi piaceri della vita…Avrete la possibilità di consolidare piccoli-grandi traguardi nel quotidiano e anche nel settore economico ci sarà una netta ripresa. Certo, una bella storia d’amore come piace a voi sarebbe il massimo, ma per quello c’è tempo, pazientate! SOMEDAY MY PRINCE WILL COME… SCORPIONE
TrentatrètrentinitrottaronoaTrentotuttietrentatrètrotterellando. Amiche e amici dal pungiglione facile, LA FACCIAMO FINITA? Cos’altro vi serve ancora, sentiamo, per realizzare che state ANCORA UNA VOLTA vivendo ossessivamente nel passato? E giù con recriminazioni, rancore, istinti omicidi e paranoie? Forse, non sapete con certezza (così come pensate di sapere fare) quello che la gente pensa e sente. Forse non siete poi così lucidi per via di questi transiti, ma vi prego, CAMBIATE IL DISCO ai vostri pensieri. CESSOooo…DI AMARTI QUESTA SERA…
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SAGITTARIO
Tutto a gonfie vele! Lavoro, incontri, guadagni, occasioni, amore, amanti, etc…che devo scrivere di più? È un periodo come meglio non poteva capitare, per cui il mio consiglio è di galoppare all’impazzata, fare il pieno di frecce e ricordarvi di sorridere a 365 denti come solo voi sapete fare! I transiti oscuri del passato, troppo complessi per essere vissuti da centauri svolazzanti come voi, sono alle spalle ormai. Chi ha tempo non aspetti tempo…e ora è il vostro tempo, il vostro momento, e tutto vi sorride! Godetevela! SMILE, WITHOUT A REASON WHY…LIFE IS BEATIFUL THAT WAY… CAPRICORNO:
Amate caprette dalla coda pinnata, ASCOLTATEMI! Il mese di Marzo e l’arrivo della primavera segnerà l’arrivo di un profondo cambiamento nelle vostre vite: la prima metà del mese farete il pieno di tante energie (da ogni punto di vista) che avrete bisogno di reintegrare, perché l’inverno, per voi, è stato davvero rigido. Nella seconda metà del mese, invece, il Sole in Ariete sancirà per tutti voi l’inizio di una nuova ERA! Ogni aspetto della vostra vita sarà meravigliosamente rinnovato e nulla sarà più come prima…non vedo l’ora! I GOT LIFE MOTHER, I GOT LAUGHS SISTER, I GOT FREEDOM BROTHER, I GOT GOOD TIMES, MAN… ACQUARIO:
E finalmente non sentiremo i vostri lamenti per un po’ e la vostra tanto declamata voglia di tornare nel pianeta dal quale sentite di provenire forse cesserà (certo, però se volete proprio andare non vi ferma nessuno, eh?). Ebbene sì, dopo la fine dell’anno, che è stata a dir poco apocalittica, e questo inizio 2014, che vi ha visto in balia del vostro umore uraniano, a Marzo potrete realmente celebrare i vostri successi in compagnia di chi vi ama (e vi sopporta). Tutto è roseo, tutto è per voi, tutto è perfetto. Non ci sono condizioni, né piegoline, è tutto per voi! WE ARE THE CHAMPIONS, WE ARE THE CHAMPIONS, NO TIME FOR LOSERS…
Segno del mese PESCI:
Cosa vi avevo detto? La tinta l’avete data? Avete celebrato Afrodite adeguatamente? Bene, perché a Marzo tutto quello che avrete consolidato negli affetti potrà rappresentare un validissimo appiglio per sopportare spese improvvise, ritardi, contrattempi e grattacapi. Non siete soli, non lo sarete, se vi ricordate delle persone che vi amano e che avete intorno…solo, dovrete RICORDARVENE e smetterla di recitare la parte dell’Oliver Twist della situazione: il bicchiere può essere anche mezzo pieno. CHI HA AVUTO AVUTO AVUTO, CHI HA DATO HA DATO HA DATO, SCURDAMMOCE ‘O PASSATO…
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CURIOSITÀ...a cura di Urian
appunto il coniglietto pasquale. Addirittura, analizzando le tappe della “passione” di Cristo, potremmo ritrovare le assimilazioni al culto di Attis e di Cibele, che vennero importate nell’impero romano dalla Frigia. Anche Attis, come Gesù, veniva sacrificato per poi rinascere dopo tre giorni e i suoi sacerdoti si auto infliggevano delle percosse, per irrorare la Terra con il sangue sacrificale, durante il rituale del sanguem; così come i vattienti di Nocera Terinese, che nei giorni precedenti la Pasqua sfilano per il paese, battendosi le gambe con sughero e schegge di vetro. E ancora in Calabria, a Bova, comune grecanico, ritroviamo ciò che resta delle celebrazioni alla Dea Persefone: durante il giorno delle Palme, la popolazione crea delle “bambole” di foglie di palma, frutti e fiori, le porta in processione per la benedizione e, dopo averle fatte girare per il paese, le smembra e ne raccoglie i componenti, tenendoli in casa per propiziare benessere e prosperità. Ancora una volta, l’eco degli antichi rituali, che hanno subìto il tentativo di oblio e cancellazione da parte delle élite culturali emergenti, è rimasta più viva che mai, in consuetudini e “ritualità” sociali, spesso date per scontate. Per riscoprire il valore della Rinascita, presente nell’Equinozio di Primavera, facciamo spazio alla Luce del Sole che si riaffaccia nel Creato. Celebriamo, con la pienezza delle nostre vite, l’avvento della Primavera e della Dea Eostre, nel suo aspetto più gioioso e prospero! Felice Ostara a tutti!
Il 21 marzo sancisce l’inizio ufficiale della Primavera e, nei tempi antichi, era contraddistinto dalle celebrazioni dell’Equinozio di Primavera. Tale festività, poiché ricorre durante un Equinozio (dal latino æquinoctium = notte uguale: il periodo notturno e quello diurno sono uguali) commemora la compresenza armoniosa delle forze Maschili e Femminili del Creato: la Dea e il Dio. Il 21 Marzo inneggiava alla fertilità risvegliatasi nella Natura e nel Creato tutto e ha come simboli il coniglio e le uova. La Dea Ostara (Dea Oestara chiamata anche Eostre, Eastre oppure Eostar) celebrava il suo avvento circondata dagli animali della primavera, in un tripudio di fertilità, rigenerazione e abbondanza. Il coniglio, sacro alla Dea, noto per la sua facilità nella riproduzione, e l’uovo, perché simbolo primordiale del SEME potenziale all’interno del quale la VITA si gesta e cova la sua stessa rigenerazione: ci dicono nulla questi simboli? Cosa ci si regala per Pasqua, ogni anno? Uova di cioccolato e, soprattutto nel Nord Europa e in America, uno dei simboli della Pasqua (in inglese Easter) è
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