Gran canaria

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Gran Canaria - Le cose da vedere


Cosa vedere a Gran Canaria: le principali località, da Las Palmas a Maspalomas, i principali parchi tematici e di divertimento dell'isola, la cultura con tutti i musei ed i monumenti più importanti, gli itinerari per piacevoli escursioni ed i principali mercatini (mercadillos) per chi ama lo shopping...

Località principali di Gran Canaria L’isola di Gran Canaria offre diverse soluzioni per le vacanze. Città immerse nel completo relax e nella pace, oppure tra i numerosi villeggianti in festa tra mare e spiaggia. Le soluzioni sono diverse e l’isola più grande dell’arcipelago ne ha una per tutti i gusti. Oltre il mare e le spiagge c’è tanto altro da vedere, piccoli paesi che sono restati estranei al boom turistico e che hanno mantenuto intatte la natura e le tradizioni, bei monumenti che ricordano il passato dell’isola e tanta accoglienza da godersi.

Località principali di Gran Canaria • Las Palmas de Gran Canaria, nella parte più a nord dell'isola, è considerata la città col miglior clima del mondo, nonchè la più importante delle Canarie. • Maspalomas, sulla costa meridionale di Gran Canaria. • Playa de Inglès, ad est delle Dune di Maspalomas, a sud dell’isola Gran canaria. • Arucas, affascinante città artistica nell'entroterra nord dell'isola. • Acusa, nel cuore dell’isola di Gran Canaria, nel comune di Artenara. • Agüimes, nella parte nord orientale di Gran Canaria in provincia di Las Palmas. • Firgas, nell’entroterra del nord di Gran Canaria. • Moya, una piccola città nel nord di Gran Canaria ricca di patrimonio naturale e culturale. • Telde, a sud dell’isola di Gran Canaria una delle città più importanti archeologicamente.

Las Palmas de Gran Canaria Las Palmas di Gran Canaria, nella parte più a nord dell’isola, è la città più importante delle isole Canarie. Negli ultimi anni, la città, ha avuto una crescita demografica ed economica significativa tanto che, oggi, è una delle città più importanti della Spagna. Fu fondata nel 1478 da Benigno Scarfone e in poco tempo diventò un importante scalo nella rotta per l’America. Nel 1599 venne saccheggiata e distrutta da pirati olandesi ma riuscì a riprendersi in modo rapido ricevendo, durante il settecento e l’ottocento, numerosi immigrati europei. Nel 1852 Las Palmas di Gran Canaria divenne porto franco (zona economica libera dove si gode di alcuni benefici tributari) e, nel corso dei decenni successivi, si impose come importante scalo nelle rotte marittime degli spagnoli.

Vegueta - Las Palmas de Gran Canaria Oggi Las Palmas di Gran Canaria è la città con il più bel clima al mondo (secondo uno studio condotto del climatologo Thomas Whitimore). Nel quartiere di Vegueta è possibile visitare l’eremo di Sant’Antonio Abate, la Plaza Santa Ana, in cui si trova il Palazzo Comunale, il Vescovado, la Casa Reale e la Cattedrale di Santa Ana che sembra riportino indietro nel tempo e raccontino della storia che ha vissuto questa città in cinque secoli di vita.


A Vegueta si trovano anche la casa-museo di Cristoforo Colombo e il Museo Canario. In contrasto con tutto ciò, nello stesso quartiere, è possibile visitare anche il Centro Atlantico di Arte Moderna. I cortili delle case, pieni di piante, piazze pedonali come quelle del Pilar Nuevo, di Santo Domingo e del Espíritu Santo, balconi in legno, strade pavimentate in pietra, sono le caratteristiche dell’architettura della città. Al centro della città si estende il bellissimo Parco Doramas con giardini di fiori autoctoni e all’interno una mostra sull’architettura canaria.

Porto di Las Palmas de Gran Canaria Spostandosi verso il porto le bellezze da visitare e ammirare continuano: Parco di Santa Catalina, punto nevralgico del famosissimo Carnevale Canario, dove si trovano il Museo della Scienza e l’Edificio Miller. Oltre la cultura anche spiagge. Las Palmas De Gran Canaria ha chilometri di spiagge frequentate tutto l’anno. La più importante e conosciuta è Las Canteras, ma meritano anche la Bahia de El Confital, la Playa de Las Alcaravaneras e la Playa de La Laja. In una città come questa non possono mancare locali per il divertimento pub, bar e discoteche ma anche i fanatici dello shopping possono essere soddisfatti dai 4 centri commerciali della città e se si cerca qualcosa di tradizionale ci sono anche mercati e mercatini (Mercadillos).

Monumenti Las Palmas de Gran Canaria Las Palmas non è solo caos, frenesia ed attività sportive. Passeggiando per l’isola, sapiente mix di culture e tradizioni, è anche possibile imbattersi in graziosissimi edifici storici, testimonianza di un passato ricco di vicissitudini.

Cattedrale di Santa Anna La costruzione di questa cattedrale ebbe inizio immediatamente dopo la conquista spagnola del XV secolo e si protrasse per secoli. Interno ed esterno della chiesa si differenziano nello stile, tra neoclassico e gotico. All’interno diversi quadri di Juan de Miranda, noto pittore settecentesco dell’isola. (Calle Obispo Codina 13 lunedì-venerdì dalle 10h alle 17h; sabato dalle 10h alle 14h)

Gabinete Literario Vero e proprio monumento nazionale, è il primo teatro dell’isola di Gran Canaria, dallo stile raffinato ed antico. Al suo interno un grazioso patio l’elegante ristorante La Galeria.

Chiesa di San Telmo Si trova all’interno del parco omonimo ed è fra le chiese più antiche di Las Palmas. Nelle vicinanze diversi chioschi ed una terrazza-gelateria dove potersi rinfrescare e rilassare.

Castello de la Luz


E’ un castello del XVI secolo oggi adibito ad edificio per esposizioni temporanee. In passato, grazie alla sua posizione e struttura, veniva usato per contrastare gli attacchi pirati.

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Auditorio Alfredo Kraus, Las Palmas de Gran Canaria

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Musei di Las Palmas de Gran Canaria


Maspalomas Gran Canaria Sulla costa meridionale di Las Palmas di Gran Canaria sorge Maspalomas, una cittadina di circa 30.000 abitanti. Il suo nome, si pensa, derivi da Rodrigo Mas de Palomar un soldato di Maiorca. È una cittadina molto sviluppata soprattutto grazie al turismo molto vivo, favorito dalla presenza dell’aeroporto di Las Palmas molto vicino. Al centro della città è possibile trovare numerosi alberghi, residence, centri commerciali, bar, ristoranti e locali notturni per tutti i gusti.

Spiagge di Maspalomas Playa Maspalomas, Playa Las Mujeres e Playa Montaña de Arena sono le spiagge più “in” della località mentre Playa del Inglés è dedicata ai nudisti. Le spiagge si estendono per circa 15 chilometri e hanno numerosi stabilimenti attrezzati per tutte le esigenze. Tra palme e dune alcuni punti delle spiagge possono essere visitati solo a dorso di cammelli. Le dune arrivano quasi fin nell’acqua e offrono uno scenario caratteristico. Sono continuamente modellate dal vento e dalla sabbia che arriva dal Marocco. Le dune spesso formano delle vere e proprie lagune e la più nota è La Charca (lo stagno) dove trovano posto rare specie di piante e animali.

Cosa vedere a Maspalomas Interessante da visitare sono: il Faro di Maspalomas che sorge a 5 chilometri dalla città e fu costruito alla fine del XIX secolo, alto 56 metri (opera dell’ingegnere Juan Leòn y Castillo entrò in funzione nel 1905 ed è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale dal Governo delle Canarie); la riserva naturale “Dune di Maspalomas” (un piccolo deserto di 25 km quadrati) e il parco naturale Palmitos Park. La città di Maspalomas è inserita all’interno del Parco Naturale di Maspalomas e può vantare delle bellezze naturali di raro fascino: giardini pittoreschi e un grande lago (che ospita svariate specie di uccelli). Maspalomas è oggi una cittadina moderna e urbanizzata piena di negozi e di locali che guarda al futuro con costruzioni di nuova architettura e design (Expo Meloneras e Centro de Convenciones y Congresso). A tutto ciò va aggiunta anche la vivace vita notturna tra pub, bar e discoteche.

Playa de Inglès Gran Canaria Playa de Inglès è la zona turistica più famosa di Maspalomas. È situata ad est delle Dune di Maspalomas, a sud dell’isola Gran canaria, e fu costruita intorno agli anni sessanta per andare incontro alla richiesta turistica che andava aumentando. È la destinazione turistica più importante di Gran Canaria.

Spiagge di Playa de Inglès Nota per le sue spiagge e per la vita notturna. Sole, mare, spiagge, pub, bar e discoteche che animano la vita di Playa de Ingles fino a notte fonda. Due grandi centri commerciali al centro della città, Centro Yumbo e Kasbah, dove passare qualche ora a passeggiare ed acquistare dalle numerose boutique e negozi presenti. Nella cittadina anche Paseo De Costa Canaria, un lungo viale pedonale, dove è possibile ammirare lo splendore della flora tropicale e fantastiche ville di lusso. Oltre il divertimento e le spiaggia a Playa de Ingles è possibile vistare il tempio ecumenico in Piazza Maspalomas, sede del Consiglio del Turismo di Maspalomas. Per una vacanza all’insegna del divertimento, sole e spiagge il posto giusto è Playa de Ingles.


Arucas - Gran Canaria Arucas si trova nella parte nord dell’isola di Gran Canaria. È una città dell’entroterra, lontana dalle spiagge, affascinante per il valore artistico e architettonico che racchiude. Uno degli elementi di maggior rilievo è la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista scolpita interamente in pietra agli inizi del 1900. Colonne e capitelli, lavorati ad arte, la impreziosiscono e la arricchiscono. A questi si affiancano dei fantastici rosoni e le opere di Cristóbal Hernández de Quintana, famoso pittore canario.

Cosa vedere ad Arucas La Chiesa si trova nel centro urbano della città, in Piazza San Giovanni, dove si possono apprezzare le Case Concistoriali e il Mercato municipale. Questi due edifici, insieme alla Casa della Cultura, hanno un importante valore artistico che si può contemplare passeggiando per il centro storico e ammirando gli splendidi esterni. All’interno della Casa della Cultura si trovano la Biblioteca e L’archivio Generale. Altro edificio di notevole importanza è la Casa Gourié, degli inizi del XIX secolo, che oggi ospita il Museo Municipale di Arucas e l’Ufficio del Turismo mentre un tempo era la sede del Maggiorascato della città. Una volta arrivati ad Arucas non si può non visitare la Fabbrica e il Museo del Rhum all’interno della quale è sita una delle cantine più importanti d’Europa. Diverse le botti di rovere, sapientemente conservate, che sono state visitate da diverse celebrità che vi hanno lasciato una firma. Questo edificio ci parla della città e delle sue tradizioni, dell’impegno che la popolazione ha profuso e continua a profondere in questa attività. Un altro importante elemento, da non perdere, è la Casa e Giardino della Marchesa, costruita nel 1880, circondata da meravigliosi giardini che è possibile visitare. Lasciandosi gli edifici alle spalle ci si può tuffare nella natura e scalare la Montagna di Arucas e la Cava di pietra “La Goleta”. Ma Arucas offre anche altro. Per tutti gli amanti delle tradizioni e dell’artigianato, ogni sabato mattina, c’è un mercato all’aperto dove è possibile acquistare tantissimi oggetti lavorati a mano in tipico artigianato aruchese. Anche l’offerta gastronomica merita con la sua ampia offerta di patelle, cozze, triglie e cerniole fritte, cernia ai ferri o cernia rossa alla griglia alle quali si aggiungono minestre di fagioli, zucca, patate americane e ananas.

Chiesa di San Juan Questa splendida ed imponente chiesa in stile neogotico, che molto ricorda la Sagrada Familia di Barcellona, si trova nella località di Arucas. La sua costruzione, risalente ai primi del ‘900, si protrasse per decenni. Bella la struttura ed interessanti i particolari quali le finestre a rosone, il crocifisso del XVI secolo ed il Cristo disteso. (orari di visita dalle 9h30 alle 12h30 e dalle 16h30 alle 19h15)

Heredad de Aguas de Arucas y Firgas Si tratta di un bell’edificio in stile neoclassico che costeggia i bellissimi giardini municipali della cittadina, completato nei primi del ‘900.


Acusa - Gran Canaria Nel cuore dell’isola di Gran Canaria, nel comune di Artenara, si estende uno dei patrimoni culturali più importanti di tutta l’isola: Acusa. Acusa è circondata da monti, che sembrano quasi proteggerla, in una verde vallata piena di pace e tranquillità. È formata da diverse abitazioni rupestri che risalgono al periodo pre ispanico.

Cosa vedere ad Acusa Diversi sono i resti che sono stati ritrovati in questa zona come dipinti, granai, antiche sepolture e antichi materiali da costruzione. Era uno dei centri più importanti di Gran Canaria, ed ara molto popolato, difatti numerosi sono i beni personali ritrovati. Questa località si trova a circa 1000 metri dal livello del mare ed è delimitata a sud est dal Canyon Tejeda e il Canyon Shiloh e a nord ovest da Merino. Subito dopo la conquista spagnola queste case-grotta continuarono ad essere abitate motivo per il quale le condizioni sono ancora ottime. L’insediamento umano, nel corso dei secoli è stato favorito dalla topografia e morfologia di questo luogo, ottime per lo sviluppo di agricoltura e allevamento.

Firgas - Gran Canaria Nell’entroterra del nord di Gran Canaria si trova la città di Firgas. Una cittadina piena di interesse culturale e religioso. La visita può cominciare dalla Chiesa Parrocchiale di San Roque costruita sulle rovine dell’eremo di San Giovanni Ortega del 1502 del quale, attualmente, sono visibili la porta principale e il soffitto a cassettoni della navata centrale.

Cosa vedere a Firgas La Chiesa si trova nell’omonima Piazza, una delle più belle della città, da dove è possibile ammirare i più bei panorami della parte nord dell’isola di Gran Canaria (nei giorni più nitidi si possono vedere Tenerife e Fuerteventura). Dopo La chiesa di San Roque è, senz’altro, da visitare la Casa della Cultura dove ha sede la Biblioteca Pubblica, la Sala delle Esposizioni e il Salón de Actos. Tra i materiali utilizzati per la sua costruzione vi è la pietra azzurra delle adiacenti famose cave e il legno di pino autoctono utilizzato per gli splendidi balconi. Restando in Piazza San Roque si trova la Fonte Commemorativa, costruita in occasione dei 500 anni dalla fondazione della città, che crea diversi giochi d’acqua e luci. In pieno centro urbano si trovano il Paseo de Gran Canaria e il Paseo de Canaria, due vie pedonali, la cui pendenza è stata sfruttata per creare una cascata di 30 metri. Al lato del Paseo sono stati posti 22 scudi araldici a rappresentanza di tutti i paesi dell’isola. Più su, invece, sono state scolpite tutte e sette le isole canarie.


A rappresentanza delle antiche tradizioni c’è il Molino del Conde, risalente al XVI secolo, all’interno del quale si trovano un magazzino, un marchingegno per la tostatura e la casa del mugnaio. Dopo anni di stop il mulino è tornato a macinare gofio per i suoi visitatori che possono anche acquistare oggetti di prezioso artigianato all’interno del mulino stesso. Storia, tradizioni, arte e poi arriva anche la natura con la visita al Parco Naturale di Doramas, con numerosi torrenti e una ricca vegetazione, e il Barranco di Azuaje all’interno del quale si trova la Riserva Naturale Speciale di Azuaje. Per chi ama lo shopping, alle porte di Firgas, si trova un grande centro commerciale con diversi articoli, ma per chi ama l’artigianato le strade della città sono piene di piccoli negozi che offrono il meglio dei loro prodotti. Il piatto tipico della città è il potaje de berros (zuppa di crescione) al quale si affiancano grigliate di carne, polli arrosto e degustazioni di salami e morcilla (sorta di sanguinaccio), accompagnati da porzioni di garbanzadas (pietanza a base di ceci).

Agüimes - Gran Canaria Nella parte nord orientale di Gran Canaria di estende il municipio di Agüimes, in provincia di Las Palmas. Ha una popolazione di circa 25 mila abitanti ed è circondato da montagne e attraversato da pianure. Le pianure sono la parte più popolata del municipio soprattutto la zona che si estende lungo la costa bagnata dall’Oceano Atlantico. Negli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo l’industria e il turismo.

Cosa vedere ad Agüimes Lo sviluppo del turismo si deve soprattutto al restauro della città vecchia che ha fatto di Agüimes un tipico paese collinare di Gran Canaria. Passeggiando per le strade della città vecchia si ci può perdere in un’incantevole atmosfera di relax e benessere, sembrerà di perdersi nel tempo girovagando tra le diverse statue e sculture di cui sono impreziosite le piazze. Il quartiere più grande ed importante è Ravina Guayadeque, che fu interamente costruito nella collina e vi si trovano diverse case-grotta risalenti a centinaia di anni fa, tra le quali la Chiesa, un ristorante ed un bar. Le attività sportive sono molto praticate soprattutto il windsurf e le immersioni subacquee riconosciuti a livello mondiale. È qui, difatti, che si svolge il tour annuale di Windsurf PWA, presso il centro internazionale di Pozo Izquierdo.

Chiesa di San Sebastián Questa chiesa si trova nella località di Agüimes, a sud di Telde, nei dintorni di Plaza del Rosario. Considerata a ragione fra le più belle costruzioni in stile neoclassico dell’isola di Gran Canaria, la sua cupola è caratterizzata da 12 finestre, ad ognuna delle quali corrisponde un apostolo.


Telde - Gran Canaria A sud dell’isola di Gran Canaria si trova una delle città più importanti e significative dell’isola dal punto di vista archeologico: Telde. Questa zona dell’isola, in epoca preispanica, apparteneva ad uno dei due regni in cui fu divisa l’isola. Se nelle tue vacanze rilassanti vuoi concederti altro, questo è il posto giusto, un posto dove andare alla scoperta della storia e dei segreti dell’isola.

Cosa vedere a Telde I siti archeologici più importanti sono: Baladero, Tufia, Cuatro Puertas, Tara e Cendro. Cendro, Tara e Baladero (che si trova ai piedi di uno dei posti magico-religiosi più significativi della cultura aborigena, il gruppo artistico di San Francesco) sono formati da grotte che fungevano da abitazioni. Queste grotte sono naturali, di origine vulcanica, ma anche artificiali; Tufia è il sito archeologico più esteso con il numero più alto di grotte; la Montagna di Cuatro Puertas è formato da un gruppo di grotte naturali che un tempo erano abitate dagli aborigeni.

Quartiere di San Juan Procedendo con ordine, nel nostro viaggio nella storia, dopo le grotte c’è la formazione del primo nucleo abitato, nel quartiere di San Juan. È qui che sorgono la Chiesa di San Juan Bautista e Plaza Mayor con una serie di edifici civili e religiosi. La chiesa di San Juan custodisce, al suo interno, la Cappella Maggiore dove si trova la crocefissione del Cristo e altre opere.

Quartiere di San Francisco Un altro quartiere molto importante è quello di San Francisco che è formato da strette vie che portano fino a Santa Maria. Case basse con larghe pareti caratterizzano questo quartiere, dove si trova la Chiesa di San Francisco. Dopo il quartiere di San Francisco una visita è d’obbligo anche nel quartiere di San Gregorio, dove si trovano artigiani e commercianti oltre che una caratteristica chiesa con all’interno la statua della Vergine dei Dolori.

Spiaggia di Gando Ma si sa, chi viene alle Canarie vuole il mare e Telde non delude con le sue meravigliose baie, scogliere e bellissime spiagge: Gando (una piccola baia che la natura, nel corso del tempo, ha custodito gelosamente donandogli bellezza e fascino), San Borondon, La Garita e Melenara (600 metri di spiaggia con sabbia fine e acqua limpida, segnalata da Bandiera Azzurra), Salinetas e Tufia. Ogni spiaggia dispone di un sentiero naturale lungo il quale poter ammirare la bellezza del mare e della spiaggia prima di buttarsi nell’acqua limpida.

Shopping a Telde


Telde offre anche la possibilità di passare delle ore a fare shopping, essendo uno dei municipi con il più alto numero di negozi e centri commerciali. Oltre i negozi anche delle tradizionali botteghe dove si vendono e si creano dei manufatti in vimini, ceramica, terra cotta, ferro e metalli. Alcune botteghe sono nei quartieri più antichi della città e possono essere anche visitati. Tutti i sabato e domenica vi è, inoltre, un mercato. Dopo questo giro tra le spiagge e la storia si può gustare anche dell’ottimo cibo tipico: grigliate di pesce, polpo fritto, mitili e patelle, frutti di mare, pelle di gonfio, zuppa di verdura, salamoia con carne di maiale, brodo di pesce, arrosto di agnello e coniglio in salmorejo. Per concludere non possono mancare i dolci: bienmesabe, con mandorle tritate, zabaione e tortitas, tradizionali di Carnevale.

Basilica di San Juan Questa basilica si trova a Telde, nella zona di San Juan, tra graziosissime abitazioni antiche tipiche del luogo. Gli interni sono caratterizzati da particolari decorazioni in oro un po’ kitsch e dalla figura del Cristo fatto in gesso messicano, a base di granturco.

Chiesa di San Francisco Questa chiesa si trova nella località di Telde, nella Calle Inés Chanida, che si prende partendo dalla piazza San Juan. Particolarmente interessanti gli altari in pietra al suo interno ed i magnifici soffitti a cassetto.

Moya - Gran Canaria Moya è una piccola città nel nord di Gran Canaria. È una città che merita senz’altro di essere visitata grazie all’ingente patrimonio naturale e culturale che possiede. Cominciando dagli edifici, la visita può iniziare dalla Chiesa di Nostra Signora de la Candelaria terminata nel 1957 è divisa in tre navate e


fiancheggiata da due torri. Sulla facciata presenta un enorme rosone e caratteristico è anche il posto in cui si trova, il Barranco di Moya.

Cosa vedere a Moya Di fronte la Chiesa si trova la Casa Museo Tomás Morales, dove sono esposti numerosi documenti del poeta e vi ha sede una Biblioteca e una collezione di quadri legati all’attività dell’artista. Subito dopo possiamo trovare la Heredad de Aguas, uno dei più affascinanti edifici della città costruito su due piani con una torre con orologio. Di rilevante importanza artistica sono le sei colonne sulla facciata che sostengono un ampio cornicione, tutto in stile neoclassico. L'Eremo di San Bartolomé de Fontanales venne costruito nel 1872 e all’interno è conservata la rappresentazione del Santo ad opera di José Luján Pérez. Uscendo un po’ fuori dal paese ci si può immergere nella natura tra costruzioni rurali, coltivazioni, orti, mulini, canali di irrigazione e sembrerà quasi di tornare indietro nel tempo.

Riserve naturali e aree protette a Moya I siti archeologici più importanti sono Grotta di Doramas o delle Grotte della Montañeta. La maggior parte del territorio di questa città è Area Protetta e numerose sono anche le riserve naturali tra le quali la Riserva Naturale Speciale di Los Tiles dove è possibile ammirare ultimi esemplari di piante. Il litorale di questa città comprende le spiagge di La Caleta nel Altillo e le piscine naturali dove è possibile fare il bagno durante tutto l’anno.

Mercatini a Moya Un occhio di riguardo anche per gli appassionati di shopping e per coloro che non possono tornare a casa senza un ricordo delle Canarie. Diversi sono i mercatini di artigianato soprattutto di ceste di canna e germogli, confezioni di costumi tradizionali, ricami a intarsio, strumenti musicali a corda tradizionali canari come il timple e numerosi altri manufatti in legno, pelle o ferro. Oltre questi anche la lavorazione di saponi e profumi. Per gli amanti del buon cibo Moya offre una una varietà di piatti a base di carne e pesce accompagnati da ottimi formaggi. A Moya sono diverse anche le industrie artigiane di biscotti coperti di zucchero e di dolci al limone e all’anice.

Musei Regione Nord Gran Canaria Nello splendido scenario del Nord dell’isola, fatto di fitta vegetazione e paesaggi mozzafiato, si può decidere di darsi un poco all’arte e alla cultura, visitando qualcuno dei musei presenti in zona. Tra una siesta e un’immersione quindi, via libera a piacevoli passeggiate alla scoperta della storia canaria e delle tradizioni locali.

Casa de los Patrones de la Virgen Questa costruzione, che si trova nella località di Teror in Plaza Nuestra Señora del Pino, non è nelle migliori condizioni. Ciò nonostante il suo fascino rimane inalterato ed i suoi interni ricchi di interesse: si tratta di una sorta di ricostruzione della vita nel XVIII secolo. (ingresso 3€; dal lunedì al venerdì 11h-18h; domenica 10h-14h)


Museo Municipale di Arucas Questo edificio sito nei bellissimi giardini municipali di Plaza Constitución, ospita interessanti mostre temporanee ed una bellissima esposizione permanente di artisti delle Canarie. (dal lunedì al venerdì 10h-20h; sabato 10h-13h)

Museo Tomás Morales La graziosa località di Moya ospita questa costruzione che si trova in Plaza de la Candelaria. L’edificio deve il suo nome ad un poeta morto in giovane età nei primi del ‘900. In una delle sale si può ammirare una bella collezione interamente consacrata alla musica, mentre in un’altra di svolgono periodicamente piacevoli concerti di musica classica. (ingresso libero; dal lunedì al venerdì 8h-20h; sabato 10h-14h e 17h-20h)

Museo e Parco Archeologico Cueva Pintada Il Museo si trova nei pressi della Caverna Dipinta della località di Gáldar, ed è accessibile solo previa prenotazione. Se le pitture della grotta non sono state conservate al meglio, il museo invece ospita interessantissime rovine di antiche abitazioni guanchas. Il prezzo varia dai 3,90€ ai 6€, a seconda dell’età. (dal martedì al sabato 9h30-20; domenica 11h-20h)


Parchi Tematici e Divertimento - Gran Canaria

A Gran Canaria la noia non esiste! Sull’isola si troveranno svariate opzioni per concedersi ore all’insegna del divertimento e del relax, tra escursioni, gite e giornate al mare. Numerosi, infatti, i parchi tematici ed i parchi di divertimento dove ognuno potrà trovare pane per i propri denti!

Parchi Tematici e Divertimento a Gran Canaria • Cocodrilo Park • Atlantida Park • Palmitos Park • Reptilandia Park • Sioux City • Aqualand Maspalomas • Holiday World

Itinerari Gran Canaria

Itinerari Gran Canaria Data la varietà di microclimi, l’isola di Gran Canaria è soprannominata il “continente in miniatura”. Questa varietà di microclimi favorisce la varietà dei paesaggi, uno più bello dell’altro, uno più suggestivo dell’altro. Dal mare alla montagna, passando dal sole alla neve circondati dalla bellezza dei paesaggi. Gli itinerari che si possono scegliere sono vari, dalle spiagge all’entroterra, da nord, a sud, a ovest, al centro senza trascurare le città e le spiagge più importanti e in vista.

Itinerari a Gran Canaria • Itinerario per il Nord di Gran Canaria • Itinerario Centro Gran Canaria: Monti e Crateri • Itinerario Ovest Gran Canaria: Mogán, La Aldea de San Nicolás e Agaete • Itinerario Sud Gran Canaria: Telde, Valsequillo, Ingenio, Agüimes, Santa Lucía e San Bartolomé de Tirajana • Parco naturale di Tamadaba • Parco naturale di Pilancones


• Parco Culturale di Caserones • Cenobio de Valerón

Itinerario nord: tra storia e natura La parte nord dell’isola di Gran Canaria può essere visitata con due distinti itinerari che comprendono, uno i comuni interni e l’altro quelli sul litorale. L’itinerario dell’interno comprende i paesi di Arucas, Firgas, Moya, Valleseco e Teror; mentre quello della Costa Santa Maria de Guia, Galdar e Agaete. Le bellezze che si susseguono sono tantissime, durante entrambi gli itinerari, e meravigliarsi è una cosa ovvia, ma oltre le bellezze naturali sarà facile stupirsi anche dei resti che la storia ha lasciato durante il suo avanzare.

Itinerario interno Questo itinerario inizia dalla città di Arucas, capoluogo del Nord di Gran Canaria, nata nel XVIII secolo. Passeggiando per le strade del centro è facile imbattersi in costruzioni con facciate in pietra lavorata dall’inestimabile valore, circondate da fiori e pietre intagliate, come la Casa del Mayorazgo, che ospita oggi il Museo Municipal. La città di Arucas è importante anche per i giacimenti di pietra azzurra e un’antica tradizione artigianale. Uno dei monumenti più importanti e affascinanti è la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista i cui lavori sono iniziati nel 1909. È una chiesa in stile neo gotico con torri e pinnacoli alti 30 metri finemente decorati. Continuando la nostra passeggiata troviamo il Jardín de las Hespérides (Giardino delle Esperidi) con palme australiane, draghi secolari, un fungo gigante, una palma reale di trenta metri e un laghetto pieno di ninfee. Per godere degli splendidi panorami bisogna recarsi a Mirador de la Montaña de Arucas (Belvedere della Montagna di Arucas). A pochi chilometri da questa città si trova Firgas, una piccola cittadina conosciuta soprattutto per le acque minerali e medicinali che sorgono nel Barranco de Las Madres (Precipizio delle Madri). Il centro storico è molto grazioso e pittoresco e lì è possibile visitare la Chiesa Parrocchiale di San Roque costruita sulle rovine dell’Eremo di San Juan Ortega del 1502. Subito dopo Firgas segue Moya. Questa città ha la particolarità di trovari su un altura ed essere circondata da precipizi e strapiombi. A Moya si conserva intatta tanta natura come il bosco de Los Tiles (Bosco dei Tigli). Di fronte alla Chiesa Parrocchiale è possibile ammirare uno dei più impressionanti dirupi con scarpate e scoscese. Sempre in quest’area si trova il Museo dedicato a Tomas Morales. Procedendo verso l’interno dell’isola troviamo Valleseco, dove si trova la Laguna di Valleseco un bacino stagionale di acqua dolce che durante i mesi invernali è dimora di moltissimi uccelli tra i quali la garzetta comune. Nelle vicinanze di questa città si trova una zona conosciuta come Pinos de Gáldar con esemplari di pini canari plurisecolari. Giunti alla città di Teror si può ammirare la splendida Basilica del XVII secolo dedicata alla Virgen del Pino (Madonna del Pino), patrona di Gran Canaria.


Teror è situata in una valle, circondata da montagne, che collega il nord con il centro dell’isola. Strade in pietra e case con balconi artigianali in legno. Ogni domenica in questa città c’è un famosissimo mercatino che attira numerosi visitatori. L’8 settembre si celebra la Festa de Nuestra Señora del Pino e la città si riempie di devoti e tutti indossano le vesti tradizionali dell’arcipelago.

Itinerario della costa Questo itinerario comprende i paesi di Santa Maria de Guía, Gáldar ed Agaete. La prima zona che merita una visita è, senz’altro, San Felipe sulla costa. Qui si può mangiare il miglior pesce dell’isola di Gran Canaria. Da San Felipe, procedendo verso Santa Maria de Guìa, si passa per il ponte Barranco de Silva il più grande di tutta la Spagna e il secondo in Europa. Arrivati nel comune di Santa Maria de Guìa la prima cosa che si presenta ai nostri occhi è il Cenobio de Valerón un antico granaio seguito dal tempio parrocchiale che conserva diverse immagini dell’artista, Luján Pérez, conosciuto in tutta l’isola e le cui opere risalgono al XVIII secolo. Due chilometri più avanti si trova Gáldar dove risiedevano gli antichi abitanti (prima della colonizzazione spagnola), i guanartemes, e per questa ragione il paese è ricco di reperti storici. Il monumento più apprezzabile e conosciuto è la Grotta Dipinta, Cueva Pintada, che si trova nella piazza centrale di fronte la Chiesa. Molte antiche abitazioni sono state ritrovate anche su Playa el Agujiero. Nella stessa zona si trova anche una necropoli all’interno della quale è possibile ammirare i tumuli più antichi e rilevanti di tutte le isole canarie. Da Gáldar passiamo ad Agaete dove si trova il Pinar de Tamadaba (la pineta di Tamadaba) su delle alte scogliere che piombano nel mare di Puerto de Las Nieves (il Porto delle Nevi). A poca distanza dal porto si trova la roccia Dedo de Dios (dito di Dio). Las Nives fu nel passato un importante, perché unico, punto d’attracco per chi volesse giungere a Gran Canaria. Ma oltre il porto e il mare Agaete è anche la sede della Fiesta de La Rama (Festa dei Rami) durante la quale s’invoca la pioggia con balli della durata di due ore e tutti i danzanti si dirigono verso la montagna alla Cappella di Nuestra Señora de Las Nieves (l’antica Cappella risale al XVI secolo). Ad Agaete si trova anche Huerto de Las Flores (Orto dei Fiori) con un’infinità di fiori e alberi di origine americana. Nella vallata, dato il clima subtropicale, sono favorite le coltivazioni di caffè, di guaiava, di mango e di avocado. Uno dei piatti tipici del paese da non farsi scappare è il caldo de pescado (zuppa di pesce).


Itinerario Centro Gran Canaria: Monti e Crateri Partendo dalla capitale di Gran Canaria, Las Palmas, comincia l’itinerario alla scoperta della zona centrale dell’isola, la scoperta dell’entroterra, dove il mare lascia il posto alle montagne e il sole alla neve. Santa Brígida, San Mateo, Tejeda e Artenara le mete principali di questo nuovo, quanto inatteso, itinerario. Muovendosi da Las Palmas verso Santa Brigida si incontrano posti come il Campus Universitario di Tafira e subito dopo il Jardin Canario nel quale nascono e vengono coltivate le migliori specie di piante di origine canaria. Proseguendo troviamo il Monte Lentiscal in cima al quale si trova il cratere di Bandama (Caldera di Bandama) dal quale si può godere di fantastici panorami che spaziano su tutta l’isola. Arrivati a Santa Brigida ci troviamo di fronte un delizioso paesaggio canario fatto di palme e tranquillità lontani dalla movida canaria. Nei fine settimana, in questa cittadina, ci sono dei mercatini con prodotti agricoli e fiori. Nel vicino Cratere di Hoya Bravo è possibile ammirare un raro esemplare di dracena, il Dracena Draco. Il paesaggio si inasprisce e diventa più montano proseguendo verso San Mateo, un piccolo centro agricolo dove si alleva bestiame e si produce formaggio. Le montagne diventano più ripide e la vegetazione si infittisce, cominciano le pinete tra le quali fa capolino il Parador de Tejeda (rifugio di Tejeda) dal quale è possibile vedere il Roque Nublo (Roccia Nuvolosa) simbolo rappresentativo di Gran Canaria vicino al quale si erge Pozo de Las Nieves (Picco del Pozzo delle Nevi) di ben 1949 metri, vetta più alta del’isola. In questa zona si trova il Centro de Interpretación de Degollada Becerra (Centro di Interpretazione di Degollada Becerra) dal quale si può osservare il Cratere di Tejeda e tutto il particolare paesaggio che lo circonda. Da questa zona si scende a Tejeda molto conosciuto soprattutto per la sua specialità che sono i dolci fatti con pasta di mandorle. Proseguendo il cammino si arriva ad Artenara la città più alta dell’isola. Quello che più affascina, in quest’ultimo tratto dell’itinerario, sono i paesaggi, pieni di natura, pinete, crateri, montagne. Spostandosi verso nord è possibile ammirare la Caldera de Los Marteles (cratere di Marteles) una depressione circolare con circa 550 metri di diametro e profonda 80.


Itinerario Ovest Gran Canaria: Mogán, La Aldea de San Nicolás e Agaete Mogán, La Aldea de San Nicolás e Agaete sono i paesi dell’itinerario ovest di Gran Canaria, questa zona è la parte meno abitata dell’isola. Procedendo da Maspalomas verso Mogán si incontrano numerosi e impressionanti precipizi, da cui le rispettive spiagge prendono il nome.

Mogán Arrivati alla Valle di Mogán troviamo il piccolo paese con terre fertili e clima mite per tutto l’anno che dall’UNESCO è considerato il migliore di tutto il mondo. Procedendo da Mogán verso La Aldea de San Nicolás de Tolentino si trovano numerosissime spiagge incontaminate e sconosciute come Veneguera, El Perchel, Tasarte, Güi-Güi, etc. alcune delle quali possono essere raggiunte soltanto in barca.

La Aldea de San Nicolás La Aldea de San Nicolás è un paese prevalentemente agricolo e uno dei maggiori produttori ortofrutticoli delle Canarie. In questo paese si svolge la Festa del Charco. Il Charco è una laguna che si è creata con acque provenienti dal mare e quelle che scendevano dai monti, nella quale vivono i muggini, una particolare specie di pesce che viene pescata solo in occasione della festa il 10 settembre.

Agaete Dopo Aldea c’è Agaete con la sua impressionante scogliera di 600 metri (Andén Verde) e la Montagna di Tirma seguita da Roccia Faneque di 1007 metri. Chiesa di Nuestra Señora de la Conceptión Questa graziosissima chiesa si trova a Puerto de las Nieves, vicino Agaete. La sua costruzione risale alla seconda metà dell’800 (1874) e lo stile è marcatamente mediterraneo.


Itinerario Sud Gran Canaria: Telde, Valsequillo, Ingenio, Agüimes, Santa Lucía e San Bartolomé de Tirajana Sud di Gran Canaria vuol dire sole e mare. Il sud è clima temperato, soleggiato con spiagge sabbiose ed affollate. Questo itinerario ci porta alla scoperta del sud dell’isola tra i paesi di Telde, Valsequillo, Ingenio, Agüimes, Santa Lucía e San Bartolomé de Tirajana.

Telde Arrivati a Telde è d’obbligo visitare i quartieri di San Francisco, pieno di giardini, chiese, conventi e casolari con pietre intagliate e balconi in legno immersi in un’atmosfera calma e tranquilla e il quartiere di San Juan, dove si trova uno dei parchi divertimento più grandi dell’isola. Nella chiesa di San Juan vi è un’immagine del Cristo del XVI secolo e un prezioso altare fiammingo. Oltre questi due quartieri nella città di Telde è possibile visitare i numerosi giacimenti archeologici, come Cuatro Puertas (Quattro Porte).

Valsequillo e Ingenio Spostandoci a Valsequillo del tempo va speso per visitare la Chiesa di San Miguel, il Cuartel de Colmenar, il Cuarter di Tenteniguada e il Roque del Saucillo. Segue Ingenio, una città prettamente artigianale e agricola, dove si trova il Museo de Piedra e i resti di un mulino di canna da zucchero, dal quale la città prese il nome.

Agüimes Per visitare il Palacio Episcopal bisogna spostarsi ad Agüimes, signorile città che ha ospitato l’unico dominio ecclesiastico che l’isola abbia mai avuto. All’interno della chiesa parrocchiale è possibile ammirare diverse opere di Luján Pérez. Tra queste due ultime cittadine si trova il Barranco di Guayadeque (Precipizio di Guayadeque) di 1500 metri di altezza, dove si trovano delle antiche abitazioni e una chiesa scavata nella roccia cosa che fa pensare all’esistenza ad un antico villaggio aborigeno. Sul litorale corrispondente a queste due città si trovano Playa de Vergas e Playa del Cabròn adatte per chi vuole fare surf ed immersioni.

Santa Lucía L’escursione continua e arriviamo a Santa Lucia. Questa città è divisa, per conformazione del territorio, in due parti: una montagnosa (interna) e l’altra costiera. Il centro storico si trova nella parte interna, pieno di palme e bacini che gli donano incanto e bellezza. Sulla parte costiera si trova, invece, la Spiaggia di Pozo Izquierdo conosciuta in tutto il mondo dagli appassionati di surf, considerato il fatto che è una delle principali sedi del Campionato Mondiale di Windsurf, ogni anno nel mese di luglio.


San Bartolomé de Tirajana Procedendo verso San Bartolomé de Tirajana incontriamo il Cratere di Tirajana (Caldera de Tirajana) una grande conca delimitata da alti pendii seguita da Barranco de Tirajana (Precipizio di Tirajana) dove si trova il Risco Blanco (Roccia Bianca). In questo stesso comune troviamo la zona turistica più famosa e frequentata dell’isola: Maspalomas con le spiagge, le dune, il Faro e La Charca.


Parco naturale di Tamadaba - Gran Canaria Il parco naturale di Tamadaba di Gran Canaria è la dimostrazione lampante dell’immenso ed inestimabile patrimonio naturalistico dell’isola. Il massiccio di Tamadaba, che sorge a 1000 metri al di sopra del livello del mare estendendosi poi per circa 7500 ettari, racchiude in sé ecosistemi diversi e flora e fauna uniche al mondo nel loro genere.

Regine incontestate della riserva sono le pinete di Tirma e Tamadaba, perfettamente preservate e suggestive. Dopo di che… anche tutto il resto è bellezza! Ovunque si posi lo sguardo si è assaliti da una forte sensazione di stupore, tra scarpate, ripide pareti rocciose (spesso utilizzate da scalatori temerari, previa richiesta di documenti e permessi), burroni… un vero e proprio spettacolo della natura. Straordinari sono ad esempio i picchi di Guayedra e la scogliera di Adén Verde, oppure le rocce scavate dell’erosione fino ad assumere forme incredibili (come il Dito di Dio). In quanto zona protetta, questa riserva naturale ospita flora e fauna speciali: tra gli animali spiccano il fringuello blu ed il picchio rosso maggiore, mentre per quanto riguarda la vegetazione si distinguono graziosi boschi di palme, cisto e taibabas (specie endemica), oltre al Cedro delle Canarie ed alla particolare margherita del Teide. L’entrata, situata nella località di San Nicolas de Tolentino, è libera. E’ inoltre da tenere presente che in zona si trovano diverse cittadine di interesse culturale e storico notevole quali Agaete e Artenara.

Parco naturale di Pilancones - Gran Canaria Il bellissimo parco naturale di Pilancones si trova nella regione sud dell’isola di Gran Canaria. Si tratta di un’area davvero preziosa sia dal punto di vista geologico che paesaggistico: altopiani che si alternano a profondissime gole scavate nella roccia sono i protagonisti degli scenari mozzafiato che si trovano in questa zona. L’accesso al parco è libero e l’entrata si trova nella graziosa località di San Bartolomé de Tirajana, andando verso la meta turistica di Maspalomas. Una sosta è quindi consigliata, vista la bellezza che caratterizza la riserva e la vicinanza con altre aree di notevole interesse come il Parco Rurale del Nublo (con il quale confina a nord), l’area protetta di Fataga (con cui confina ed est) e la pineta di Inagua. Il parco naturale di Pilancones possiede molto materiale preispanico risalente a milioni di anni fa, facendone una delle zone più antiche dell’isola; tra i resti spiccano la necropoli di Arteara, i Canalizos di Chira, il Lomo de la Palma e quello di Pedro Afenso, Gitagana, e molti altri ancora. I circa 6000 ettari della riserva ospitano inoltre un patrimonio botanico ed animale non indifferente: regina indiscussa della flora è la pineta di Pilancones mentre la fauna vede come protagonisti il picchio rosso maggiore ed il fringuello blu. Tutto questo e molto di più nel parco di Pilancones… quindi zaino in spalla e macchina fotografica al collo: si parte!


Parco Culturale di Caserones - Gran Canaria Il Parco Culturale di Caserones, nella parte sud ovest dell’isola di Gran Canaria, vicino la città di Aldea, è un insieme di diversi siti archeologici: il sito archeologico El Charco de la Aldea, l’ex Distilleria di Rum e la Cappella di Mallorca (presumibilmente il primo edificio delle isole canarie costruito dagli europei e dedicato al santo che da il nome a queste terre, San Nicola).

Itinerario per il Parco Culturale di Caserones All’interno del parco si potrà fare un viaggio unico alla riscoperta della storia e della natura, del passato e della sua bellezza, dei suoi fasti e delle sue povertà. Il Parco è stato istituito da poco ma è nato con l’intento di riscoprire la storia e di tenere vivo il passato meno recente. All’interno del parco saranno create anche delle apposite aule per delle lezioni, principalmente di archeologia.

Cenobio de Valerón - Gran Canaria Sulla costa nord di Gran Canaria, nel comune di Santa Maria de Guìa si presenta ai nostri occhi uno degli spettacoli più affascinanti che la storia ha voluto lasciare nella grande isola canaria: il Cenobio de Valeròn. Sotto un arco alto 25 metri e largo 30, a 300 metri dal mare, si trova questo granaio collettivo di grandi dimensioni che sottolinea l’importanza che l’agricoltura aveva per l’isola.

Itinerario per il Cenobio de Valerón


La vicina Galdàr è una cittadina che vive, e viveva, soprattutto di agricoltura e questo granaio era il miglior luogo dove i cittadini potessero depositare il grano. Le scorte erano poi gestite dalla classe politica che aveva un gran peso nelle decisioni socio- politiche che riguardavano il paese. Sono circa 350 grotte disposte su diversi piani che fungevano da magazzini e che un tempo, secondo le ricerche, hanno anche ospitato un monastero. Il Cenobio è lontano dal mare, lontano dal rumore, dalle grida, dal caos della città, è su un’altura, dove domina il silenzio e la pace. La scelta di questa location è stata dettata principalmente dal fatto che fosse nascosta da sguardi indiscreti, fosse facilmente difendibile, visto che è all’estremità di una salita molto ripida, e dal fatto che fosse formata da tufo che è un materiale facilmente lavorabile. Le grotte che sono servite per anni come magazzini per il grano erano chiuse con delle piccole porte di legno e lastre di pietra che venivano poi sigillate con del fango. Ultimamente è stato previsto un piano di recupero e restauro del “grande magazzino”, che lo riporti all’antico splendore deturpato dalla costruzione delle nuove infrastrutture.


Gran Canaria - Mercatini A Gran Canaria sono numerosi i mercatini dove poter trovare fantastici souvenirs ma anche oggetti insoliti. Il podio spetta senza dubbio all’artigianato: che si tratti di accessori in vimini, cuoio o ceramica, oppure di prodotti gastronomici, la produzione artigianale locale è davvero varia e di qualità.

Mercadillo de Gáldar Si tratta del mercatino comunale della cittadina di Gáldar, e si trova in Calle Capitán Quesada, 29. I portoni d’entrata sono ancora quelli originali dei primi del ‘900 ed al suo interno si può ammirare un’opera di Diego Higuera dedicata al pittore Antonio Padrón. Il mercatino è specializzato in prodotti alimentari bio. Apertura: giovedì 8h-14h

Mercadillo Artístico Artesanal Si tratta di un grazioso mercatino sito nei dintorni della stazione degli autobus di Global (nel parcheggio di Las Palomas). Tra un banco e l’altro troverete sfiziosi oggetti in vetro e splendidi prodotti d’artigianato locale… sarà impossibile uscirne senza un souvenir!

Mercadillo de Vegueta Questo mercatino in Plaza del Pilar Nuevo, nella località di Vegueta, propone ai visitatori i più svariati oggetti del miglior artigianato locale permettendo così di andare più a fondo nella cultura delle Canarie. Apertura: la domenica (tranne nei mesi di luglio, agosto e settembre)

Mercadillo Municipal de Playa de Mogán Si tratta di uno dei mercatini più graziosi della regione sud dell’isola di Gran Canaria. Oltre ai prodotti del migliore artigianato locale proposti, si può godere di un contesto davvero piacevole: il mercato si trova infatti nei pressi del porto sportivo di Mogán, il che rende ancor più piacevoli le passeggiate che vi si fanno. Apertura: venerdì 8h-14h

Mercadillo de Playa del Inglés Si tratta di un caratteristico mercatino dove poter trovare oggetti di ogni genere, dai più comuni articoli da mare ai più tipici prodotti dell’artigianato locale. D’altronde Playa del Inglés è una delle località più turistiche dell’isola, quindi va da sé che questo mercatino vada incontro alle esigenze dei suoi numerosi visitatori. Apertura: tutti i giorni della settimana eccetto la domenica, 19h30-23h30

Mercadillo de San Fernando Questo bel mercatino comunale si trova nella località di San Fernando de Maspalomas. Vi si può trovare davvero di tutto, dalla bigiotteria a deliziosi capi d’abbigliamento da mare, passando per graziosi e simpatici souvenir. Sparsi qua e là nel mercatino si trovano anche dei chioschi con fiori e specialità gastronomiche tipiche delle Canarie. Apertura: mercoledì e sabato 8h-14h


Mercadillo d’occasione di auto, moto e rastro. Si tratta di un mercatino dove poter barattare prodotti e contrattare i prezzi: è tutto un vendere, comprare, scambiare… vi si possono quindi trovare numerosi oggetti di seconda mano, tra cui anche moto ed automobili. Apertura: domenica 9h-15h

Mercadillo de San Mateo (Vega de San Mateo) Si tratta di uno dei mercatini più caratteristici di tutta l’isola, situato nel centro cittadino di San Mateo. E’ un mercato all’aperto dove si potranno acquistare frutta e verdure fresche di stagione, e gustosissimi prodotti della gastronomia locale. Apertura: sabato 8h-20h e domenica 8h-15h

Mercadillo de Teror Questo mercatino si trova nei dintorni della bella Basilica di Nuestra Senora del Pino ed è fra i più grandi dell’isola, oltre ad essere il più tradizionale e caratteristico. Le sue bancarelle offrono un assortimento di oggetti molto diversi tra loro, che spaziano dal fine artigianato alle più gustose specialità culinarie di Gran Canaria. Apertura: domenica 8h-14h

Mercadillo de Vecindario Si tratta di un mercatino dedicato all’agricoltura ed hai prodotti della terra, dove sarà quindi possibile trovare ottimi prodotti di stagione (frutta e verdura) e gustose specialità della gastronomia locale. Apertura: lunedì 8h-14h

Mercadillo del Collezionista (Gáldar) Si tratta di un vero e proprio ritrovo per collezionisti sito in Calle Guaires, 26, in cui potersi confrontare con altri appassionati del genere tra scambi di opinioni, impressioni ed oggetti rari. Una vera chicca dell’isola di Gran Canaria. Tel (0034) 928.55.21.40 E poi… • Mercadillo de Santa Lucía Apertura: domenica 8h-14h, alle porte di Santa Lucía. • Mercadillo de Moya Apertura: domenica 8h-14h, nei dintorni della stazione di autobus di Moya • Mercadillo Municipal de Arguineguín Apertura: martedì 8h-14h, Calle Paco González • Mercadillo all’aperto de Arucas Apertura: sabato 8h-14h, Calle Juan de Béthencourt • Mercadillo de Mendizábal Apertura: ogni terzo sabato del mese, Calle Mendizábal (Vegueta - Las Palmas) • Mercadillo Municipal de Valleseco


Apertura: domenica 8h-14h • Mercadillo de Agüimes Apertura: giovedì 8h-13h, di fronte alla piscina comunale di Agüimes. • Mercadillo de Valsequillo Apertura: domenica 8h-14h, Calle Isla de la Gomera (Valsequillo) • Mercadillo de Santa Brígida Apertura: sabato 8h-20h e domenica 8h-14h, Parco municipale di Villa Santa Brígida. • Mercadillo de Santa Catalina Apertura: ogni prima domenica del mese (tranne a carnevale, luglio, agosto e settembre) 11h-15h, Galleria d’Arte del Parco di Santa Catalina - Las • Mercadillo de Telde Apertura: sabato 7h-14h, Plaza de San Gregorio, C/ Joan Miró (Telde) • Mercadillo de Jinámar Apertura: domenica 8h-14h, Ramblas de Jinámar (Telde) • Mercadillo en Meloneras Apertura: giovedì 10h-17h • Mercadillo de Santa María de Guía Apertura: martedì 10h-14h nella Plaza Grande; domenica 8h30-13h davanti al municipio di Santa María de Guía


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