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CONFERIMENTO RIFIUTI AGRICOLI, RINNOVATI ACCORDI DI GESTIONE. ECCO LE TARIFFE
RINNOVATI GLI ACCORDI PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA CON LE DITTE MONDO SERVIZI SRL. E RAEE.MAN SRL PER L’ANNATA AGRARIA 2022
NUOVE CONVENZIONI PER IL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI AGRICOLI
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Di seguito le tariffe per l’annata agraria 2022 stipulate con le società che si occupano della gestione di rifiuti: tracciabilità, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi conferiti dalle aziende agricole alessandrine. Viste le proposte delle due società, con le quali è intercorsa un’ampia trattazione, ciascuna azienda potrà valutare le offerte ritenute più idonee.
PropostaProposta RAEEMANRAEEMAN
A) Abbonamento annuale trasporto e smaltimento rifiuti per le aziende agricole con volume di affari relativo all’anno precedente superiore agli 8.000 euro: - Raccolta trasporto e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi (con l’esclusione di filtri e stracci non pericolosi che verranno tariffati dopo l’analisi di caratterizzazione del rifiuto) fino ad un massimo di 200 kg, oppure - fino a un massimo di 150 kg di rifiuti non pericolosi (con l’esclusione di filtri e stracci non pericolosi che verranno tariffati dopo l’analisi di caratterizzazione del rifiuto) + kg 50 di rifiuti pericolosi (con l‘esclusione di Fitofarmaci scaduti che verranno tariffati a condizioni da stabilire al momento del ritiro). Raccolta trasporto e smaltimento gratuito di oli minerali esausti e batterie al piombo, senza limiti quantitativi. Fornitura a cura di RAEE.MAN Srl del Formulario di identificazione Rifiuti (Fir) contestualmente al ritiro.
Canone annuo base per microraccolta e smaltimento: - fino a 3 metri cubi al massimo (passaggio con furgone): € 145,00 + IVA - Gestione procedure amministrative/tracciabilità: Canone annuo: € 20,00 + IVA B) Abbonamento annuale trasporto e smaltimento rifiuti per le Aziende Agricole con volume d’affari relativo all’anno precedente inferiore a € 8000: - Raccolta trasporto e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi fino ad un massimo di 100 kg (con l’esclusione di filtri e stracci non pericolosi che verranno tariffati dopo l’analisi di caratterizzazione del rifiuto) oppure - fino a un massimo di 80 kg di rifiuti non pericolosi (con l’esclusione di filtri e stracci non pericolosi che verranno tariffati dopo l’analisi di caratterizzazione del rifiuto) + 20 kg di rifiuti pericolosi (con l‘esclusione di Fitofarmaci
scaduti che verranno tariffati a condizioni da stabilire al momento del ritiro). Raccolta trasporto e smaltimento gratuiti di oli minerali esausti e batterie al piombo, senza limiti quantitativi. Fornitura a cura di RAEE.MAN Srl del Formulario di identificazione Rifiuti (Fir) contestualmente al ritiro.
Canone annuo base per microraccolta e smaltimento: - Canone annuo (passaggio con furgone): € 100,00 +
IVA - Gestione procedure amministrative/tracciabilità: Canone annuo: € 10,00 + IVA
C) Abbonamento annuale trasporto e smaltimento rifiuti per le Aziende Agricole con volume d’affari relativo all’anno precedente inferiore a € 8000: - Raccolta trasporto e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi nel limite di 1 sacchetto da 60 litri (tipo immondizia) di barattoli e 1 sacchetto da 60 litri (tipo immondizia) di sacchetti contaminati. Raccolta trasporto e smaltimento gratuiti di oli minerali esausti e batterie al piombo, senza limiti quantitativi. Fornitura a cura di RAEE.MAN Srl del Formulario di identificazione Rifiuti (Fir) contestualmente al ritiro.
Canone annuo base per microraccolta e smaltimento: - Canone annuo (passaggio con furgone): € 75,00 + IVA - Gestione procedure amministrative/tracciabilità: Canone annuo: € 10,00 + IVA
Per microraccolte superiori a 3 metri cubi, al canone annuo dovranno essere aggiunti : - oltre i 3 metri cubi, fino a 10 metri cubi (passaggio con motrice): € 205.00 + IVA, per quantità comprese fino a 100 kg di rifiuti non pericolosi (con l’esclusione di filtri e stracci non pericolosi che verranno tariffati dopo l’analisi di caratterizzazione del rifiuto) oppure fino a un massimo di 80 kg di rifiuti non pericolosi (con l’esclusione di filtri e stracci non pericolosi che verranno tariffati dopo l’analisi di caratterizzazione del rifiuto) + 20 kg di rifiuti pericolosi (con l‘esclusione di Fitofarmaci scaduti che verranno tariffati a condizioni da stabilire al momento del ritiro) - oltre 10 metri cubi, da 11 metri cubi fino a 25 metri cubi (passaggio con trasporto da 25 metri cubi): € 260.00 + IVA per quantità comprese fino a 200 kg di rifiuti non pericolosi (con l’esclusione di filtri e stracci non pericolosi che verranno tariffati dopo l’analisi di caratterizzazione del rifiuto) oppure fino a 150 kg di rifiuti non pericolosi (con l’esclusione di filtri e stracci non pericolosi che verranno tariffati dopo l’analisi di caratterizzazione del rifiuto) + 50 kg di rifiuti pericolosi (con
l‘esclusione di Fitofarmaci scaduti che verranno tariffati a condizioni da stabilire al momento del ritiro) - Passaggi supplementari su chiamata verranno tariffati ai costi previsti ai punti A) e B) - I quantitativi e/o i volumi di rifiuti eccedenti quelli indicati ai punti A) e B) verranno tariffato come da tabella presente sul modello della convenzione.
PropostaProposta MONDOMONDO SERVIZISERVIZI
A) Abbonamento annuale trasporto e smaltimento rifiuti per le Aziende Agricole con volume di affari superiore agli 8.000 Euro annuali :
- Trasporto come microraccolta e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi fino ad un massimo di 3 mc e comunque non oltre Kg 200 oppure - 150 Kg di rifiuti non pericolosi + kg 50 di rifiuti speciali pericolosi (cont. vuoti fitofarmaci + filtri olio /gasolio + contenitori vuoti medicinali uso veterinario) o pneumatici usati.
· Sono escluse le confezioni piene di fitofarmaci e i rifiuti a rischio infettivo (*) · Il cassonetto omologato per lo stoccaggio dei vuoti medicinali non dovrà superare il peso di 15 kg (massimo carico per cui è omologato). · Primo cassonetto gratuito dal secondo 4,5€/cdu . · Raccolta trasporto e smaltimento gratuito di oli minerali esausti e batterie al piombo, senza limiti quantitativi. · Fornitura di appositi sacchi trasparenti per lo stoccaggio e la consegna dei contenitori ex fitofarmaci e altre tipologie di rifiuti speciali non pericolosi. · Fornitura a cura di Mondo Servizi srl del Formulario di identificazione Rifiuti (Fir)contestualmente al ritiro. - Canone annuo base per microraccolta e smaltimento: - fino a 3 metri cubi al massimo (passaggio con furgone): € 169,00 + IVA - Gestione procedure amministrative/tracciabilità, canone annuo: € 25,00 + IVA B) Abbonamento annuale trasporto e smaltimento rifiuti per le Aziende Agricole con volume d’affari inferiore a 8000 Euro annuali : - Trasporto come microraccolta e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi fino ad un massimo di 2 mc e comunque non oltre Kg 100 Oppure - 80 Kg di rifiuti non pericolosi + kg 20 di rifiuti speciali pericolosi (cont. vuoti fitofarmaci +filtri olio /gasolio + contenitori vuoti medicinali uso veterinario) o pneumatici usati. - Sono escluse le confezioni piene di fitofarmaci e i rifiuti a rischio infettivo (*) - Il cassonetto omologato per lo stoccaggio dei vuoti medicinali non dovrà superare il peso di 15 kg (massimo
rifiuti agriColi carico per cui è omologato). - Primo cassonetto gratuito dal secondo 4,5 €/cdu. - Raccolta trasporto e smaltimento gratuiti di oli minerali esausti e batterie al piombo, senza limiti quantitativi. - Fornitura di appositi sacchi trasparenti per lo stoccaggio e la consegna dei contenitori ex fitofarmaci e altre tipologie di rifiuti speciali non pericolosi . - Fornitura a cura di Mondo Servizi srl del Formulario di identificazione Rifiuti (Fir) contestualmente al ritiro . - Canone annuo base per microraccolta e smaltimento: - fino a 2 metri cubi al massimo (passaggio con furgone): € 100,00 + IVA - Gestione procedure amministrative/tracciabilità, canone annuo: € 10,00 + IVA
C) Abbonamento annuale trasporto e smaltimento rifiuti per le Aziende Agricole con volumed’affari inferiore a 8000 Euro annuali : - Trasporto come microraccolta e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi fino ad un massimo di 10 Kg tra contenitori vuoti fitofarmaci e filtri olio /gasolio- no eccedenze - Canone annuo base per microraccolta e smaltimento: - Canone annuo: € 86,00 + IVA - Gestione procedure amministrative/tracciabilità, canone annuo: € 10,00 + IVA Per microraccolte superiori a 3 metri cubi, al canone annuo dovranno essere aggiunti: Superiore ai 3 mc raccolta con motrice +230,00 € Oppure raccolta con motrice e rimorchio + 285,00 €
I quantitativi e/o i volumi di rifiuti eccedenti verranno tariffato come da tabella presente sul modello della convenzione.
Ricordiamo gli obblighi per la Gestione e trasporto dei rifiuti pericolosi da parte di tutte le aziende agricole (nel caso in cui non fossero interessate alla stipula delle Convenzioni di cui sopra):
· I contenitori vuoti che contengano ancora residui di prodotti fitosanitari e i prodotti fitosanitari non più utilizzabili sono classificati rifiuti pericolosi. · Tali contenitori vanno conferiti a trasportatori iscritti all’Albo Gestori Ambientali. · E’ ammesso il trasporto dei propri rifiuti pericolosi, nella quantità massima di 30 kg o 30 litri al giorno con mezzi autorizzati, da parte del produttore iniziale: il produttore deve iscriversi all’Albo Gestori Ambientali (mediante una procedura “semplificata”, cioè senza garanzie finanziarie e previo il pagamento di un diritto di iscrizione annuale). Questa iscrizione semplificata è ammessa solo nel caso in cui le operazioni di trasporto costituiscano parte integrante ed accessoria dell’organizzazione dell’impresa da cui tali rifiuti sono prodotti). · Per ogni trasporto il produttore deve compilare il Formulario Identificativo di Trasporto (FIR). · Il FIR non deve essere compilato per la movimentazione dei rifiuti all’interno delle aree private aziendali in quanto non è considerata “trasporto”.
PESTE SUINA AFRICANA: L’EMERGENZA SI ALLARGA.
INTERVENIRE SUBITO, RESPONSABILITÀ ISTITUZIONI DI FRONTE A IMMOBILISMO
Serve responsabilità delle Istituzioni per un intervento immediato al contenimento della popolazione dei cinghiali che hanno invaso campagne e città fino alla Capitale con danni economici per gli allevatori e rischi per la sicurezza dei cittadini. “Abbiamo più volte evidenziato - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - il rischio della diffusione della Peste Suina Africana attraverso i cinghiali e la necessità della loro riduzione numerica attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 con l’articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette. Siamo, infatti, costretti ad affrontare una grave emergenza sanitaria perché è mancata l’azione di prevenzione come abbiamo ripetutamente denunciato in piazza e nelle sedi istituzionali di fronte alla presenza in Italia di più di 2,3 milioni di esemplari.” A preoccupare è l’immobilismo delle Istituzioni con il rischio concreto che l’emergenza si allarghi ad altre regioni limitrofe dove si concentra la norcineria nazionale che è un settore di punta dell’agroalimentare made in Italy grazie al lavoro di circa centomila persone tra allevamento, trasformazione, trasporto e distribuzione con un fatturato che vale 20 miliardi. “La Peste Suina Africana può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per questi animali, ma non è, invece, trasmissibile agli esseri umani e nessun problema riguarda la carne. Ad oggi i casi individuati di positività riguardano solo cinghiali e nessun maiale è stato contagiato in Italia dalla Peste Suina Africana”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. In Piemonte l’obiettivo è di arrivare ad abbattere almeno 50 mila cinghiali. Alla mancanza di alcune azioni propedeutiche alla funzionalità dell’ordinanza, si aggiungono posizioni inaccettabili da parte di diversi istituti venatori oltre a resistenze inspiegabili da parte di alcune Amministrazioni provinciali che stanno di fatto bloccando l’operatività. E’ necessario, quindi, che gli Enti che, a diverso titolo hanno un ruolo attivo nell’attuazione dell’ordinanza, si assumano le proprie responsabilità e forniscano indicazioni precise rispetto alle procedure e alle modalità da adottare”. Sempre in quest’ottica vanno rivisti gli impegni che le imprese devono soddisfare rispetto alle norme della Pac e del PSR per evitare sanzioni, penalità o riduzioni che andrebbero, ulteriormente, ad impattare su una situazione già difficile generata dalla Peste Suina e dagli sconvolgimenti del mercato con la guerra ucraina. Molti ATC e CA hanno addirittura bloccato strumentalmente le azioni di contenimento ordinarie che, invece, dovrebbero procedere senza alcuna interruzione, come chiaramente previsto dall’ordinanza regionale. Così, ad oltre quattro mesi dall’inizio dell’emergenza PSA è in corso un aumento significativo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole. E’ urgente una azione puntuale di controllo di tutti gli istituti venatori inadempienti, procedendo con il commissariamento dei comitati di gestione degli ATC e CA che dovessero ancora rallentare irresponsabilmente gli abbattimenti”.
PESTE SUINA: COLDIRETTI E FILIERA ITALIA SCRIVONO A DRAGHI IN PERICOLO 29MILA ALLEVAMENTI ITALIANI, SOS EXPORT
“Serve un cambio di passo nella gestione dell’emergenza e nuovi rapidi interventi per l’abbattimento ed il contrasto al proliferare dei cinghiali in tutto il Paese per fermare la diffusione della Peste Suina Africana che mette a rischio la sopravvivenza di 29 mila allevamenti italiani e un intero comparto strategico, che genera un fatturato di 20 miliardi di euro l’anno e garantisce occupazione per circa centomila persone nella filiera suinicola”. E’ quanto scrivono il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il Consigliere Delegato Filiera Italia Luigi Pio Scordamaglia al presidente del Consiglio Mario Draghi e ai Ministri competenti delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Salute e della Transizione ecologica, in occasione dell’avvio della macellazione dei suini presenti dopo la definizione della zona rossa a Roma Stiamo già oggi vedendo calare le nostre esportazioni, dando un vantaggio competitivo per le imprese del settore dei Paesi terzi e riteniamo inevitabile - CHIEDONO Prandini e Scordamaglia - lo stanziamento di nuove forme di sostegno al fine di garantire un’efficace strategia di contenimento ed evitare la catastrofe che porterà a costi superiori ad 1,4 miliardi di euro solo per l’indennità di abbattimento dei suini, secondo le stime del Ministero della Salute e ISMEA. E’ auspicabile infine - concludono i presidenti di Coldiretti e Filiera Italia - che al Commissario per l’emergenza vengano assegnati strumenti utili a raggiungere l’obiettivo di salvaguardare con efficacia la filiera, provvedendo al contenimento del virus di peste suina africana poiché gli interventi preventivi e rapidi a livello regionale e nazionale non sono più rinviabili.
POLIZZE AGEVOLATE 2022: ISTRUZIONI AGEA PER LA PRESENTAZIONE DEL PAI
Il documento è fondamentale e indispensabile ai fini della stipula della polizza assicurativa agricola agevolata e la successiva presentazione della domanda di sostegno. Nel Piano di gestione dei rischi in agricoltura (PGRA) 2022, approvato con decreto 31 marzo 2022, è stata confermata l’adozione dei Valori Standard quale metodologia per la determinazione del valore della produzione storica e, quindi, dei valori massimi assicurabili ai fini del calcolo dell’importo da ammettere a sostegno. In corso di pubblicazione è il decreto sull’individuazione degli Standard Value 2022 relativi alle produzioni vegetali, incluse le uve da vino Dop e Igp. La novità introdotta dal decreto in arrivo è rappresentato dai coefficienti di maggiorazione da applicare al valore standard della produzione convenzionale corrispondente alla produzione biologica. Il Pai 2022 va predisposto utilizzando le informazioni contenute nel Fascicolo aziendale che deve risultare aggiornato e in linea con le scelte assicurative dell’agricoltore. Ciascun Pai costituisce uno strumento propedeutico alla definizione del contratto assicurativo e documento necessario da allegare alla polizza individuale o al certificato di polizza collettiva per la richiesta del contributo. Sono considerati ammissibili i soli Pai sottoscritti dall’agricoltore e rilasciati nel sistema Sian. Nel Pai 2022 - precisa Agea - l’agricoltore non deve dichiarare le rese degli ultimi 5 anni, ma un unico valore corrispondente al valore della produzione storica, ovvero la media del valore della produzione degli ultimi tre anni o degli ultimi cinque anni escludendo l’anno con il valore più alto e quello con il valore più basso. Col Pai della campagna di quest’anno si applicano i Valori Standard per i prodotti biologici che riportano una maggiorazione dei valori dei corrispondenti prodotti convenzionali secondo un coefficiente stabilito con il prossimo decreto Mipaaf. Nel Piano gestione rischi sono entrate nuove fitopatie assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica, per la Moria del Noce e dei kiwi, la Monilia, la Black Rot e l’Escoriosi per l’uva, e l’integrazione dell’elenco delle infestazioni parassitarie con il Ragnetto rosso e gli Afidi. Si prevede inoltre l’ampliamento delle colture e delle tipologie colturali e cioè Camelina sativa; l’Uva da vino Igp e Dop sotto impianto antibrina, e tra le piante officinali, il Sambuco comune, la Rosa e la Verbene odorosa. La nuova impostazione del Pai, rispetto al precedente modello basato su rese storiche e prezzi di rife-
Piano sviluPPo ruralE rimento, consente all’agricoltore di dichiarare il valore della produzione storica, mantenendo il medesimo controllo sulla superficie aziendale. Il Pai va presentato in via telematica ed è valido solo se rilasciato antecedentemente alla sottoscrizione delle polizze salvo che non sia stata presentata la Manifestazione di interesse 2022. Gli agricoltori possono dunque recarsi presso il Caa Coldiretti Alessandria per chiarimenti e supporto per gli adempimenti.
BANDO: FONDO PER GLI INVESTIMENTI INNOVATIVI DELLE IMPRESE AGRICOLE
Riservato alle fasi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli Soggetti beneficiari sono le imprese agricole, riconducibili ad una, o entrambe, le seguenti attività: - trasformazione di prodotti agricoli; - commercializzazione di prodotti agricoli. I requisiti che i soggetti beneficiari devono rispettare sono riconducibili ai seguenti aspetti: a) iscrizione presso il Registro Imprese, INPS o INAIL; b) presentazione di una posizione contributiva e fiscale regolare; c) non essere sottoposte a procedure concorsuali e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente. Non possono, invece, presentare domanda di contributo le imprese agricole che intendano realizzare investimenti inerenti all’ambito della produzione agricola primaria. L’agevolazione ottenibile consiste in un contributo a fondo perduto nella misura del 30% delle spese ammissibili (beni strumentali nuovi materiale o immateriali, ammortizzabili), ovvero del 40% qualora l’intervento riguardi l’acquisto di beni strumentali 4.0 di cui agli Allegati A e B della Legge n. 232/2016 (vedasi documentazione allegata). La misura massima del contributo ottenibile, è fissata in € 20 mila (la spesa ammissibile non può essere inferiore a € 5 mila). Le domande di concessione, saranno istruite mediante procedura a sportello, possano essere presentate a decorrere dal prossimo 23 maggio e fino al 23 giugno 2022. Ogni impresa agricola può presentare un’unica domanda di sostegno. Gli investimenti devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione ed essere mantenuti in azienda per almeno tre anni, dalla data di erogazione del saldo del contributo. Le domande vanno esclusivamente e a pena di improcedibilità presentate tramite PEC, inviando il modulo di domanda debitamente compilato e firmato digitalmente (da parte del titolare/rappresentante legale dell’azienda) all’indirizzo PEC: contributofia@pec.mise.gov.it E’ prevista la possibilità, da parte dell’impresa agricola beneficiaria, di richiedere un’anticipazione in misura pari al 50% del contributo concesso (richiesta fideiussione o polizza fideiussoria, di valore almeno pari all’importo dell’anticipazione). Per approfondimenti ed maggiori informazioni rivolgersi agli Uffici Zona della Coldiretti.
APERTO BANDO FORMAZIONE IN AMBITO FORESTALE. SCADE 30 SETTEMBRE 2022
Il 27 gennaio 2022 è stato aperto il nuovo bando dell’Operazione 1.1.1 - Azione 2 del PSR 20142022, che intende promuovere l’attivazione di iniziative di formazione professionale individuale in ambito forestale destinate a imprenditori, addetti e tecnici del settore forestale (pubblici e privati) ed ai gestori del territorio agroforestale, operanti sul territorio regionale. Il bando ha una dotazione di 1.250.000 €, destinata a finanziare l’80% delle spese, e resterà aperto fino al 30 settembre 2023. Rispetto ai precedenti, con questo bando cambia l’approccio alla formazione professionale in ambito forestale ed ambientale, passando da un’offerta formativa uguale per tutti ad una formazione su misura, progettata sulla base specifiche esigenze dei destinatari. Info al link: https://bandi.regione.piemonte.it
Bando per la presentazione di nuove adesioni alla Misura 10, Sottomisura 10.1 Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali del PSR 2014-22, relativamente alle operazioni 10.1.2, 10.1.3 azioni 2 e 3, 10.1.7, 10.1.8 e 10.1.9. Il sostegno è composto per il 43,120% dal Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR), per il 39,816% da fondi statali e per il 17,064% da fondi regionali e viene corrisposto a seguito dell’esecuzione per 2 anni (o 10 anni per l’azione 1 della 10.1.7) di impegni tecnici di una o più delle seguenti operazioni: 10.1.2 “Interventi a favore della biodiversità nelle risaie”, 10.1.3 “Tecniche di agricoltura conservativa” azione 2 Introduzione delle tecniche di semina su sodo e azione 3 Apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale, 10.1.7 “Gestione di elementi naturaliformi dell’agroecosistema”, 10.1.8 “Allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono” e 10.1.9 “Gestione eco-sostenibile dei pascoli”. Info al link: https:// bandi.regione.piemonte.it
OTTIMO BILANCIO PER L’EDIZIONE 2022 DELLA SAGRA DELLA NOCCIOLA CHE SI È SVOLTA A LU
NOCCIOLE: RICERCA E INNOVAZIONE ALLA BASE DI SOSTENIBILITÀ E TRANSIZIONE ECOLOGICA
“Due parole su tutte: ricerca e innovazione. Sicuramente la provincia di Alessandria non è la prima in fatto di quantità ma in fatto di qualità fa scuola e viene presa come esempio nel mondo quando si parla di settore corilicolo e di esempi di filiera virtuosi”. E’ questo ciò che è emerso con orgoglio dalle parole del presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco, durante il convegno che si è svolto nell’ambito della 15^ Sagra della Nocciola a Lu, un ottimo bilancio per un appuntamento tornato dopo due anni di stop forzato causa Covid. Ad aprire i lavori il Sindaco del Comune di Lu e Cuccaro Monferrato, Franco Alessio, che ha ribadito come la valorizzazione del territorio rappresenti la carta vincente per essere competitivi e affrontare le sfide future. L’impegno di Coldiretti nel sostenere la corilicoltura è stato sottolineato dal Direttore provinciale Roberto Bianco, “sulla vitalità imprenditoriale della terra monferrina, ricca di iniziative, che vede premiato questo suo coraggio grazie ad un continuo aumento delle superfici corilicole. Il grande lavoro svolto dai tecnici e dalle aziende di Coldiretti Alessandria in questi anni ha portato oltre che a evidenti innovazioni per tutta la corilicoltura piemontese anche ad importanti riconoscimenti a livello internazionale per questo è necessario continuare a lavorare in questa direzione sapendo che possiamo sempre migliorare, ma con l’obiettivo di mantenere sempre l’alta qualità che caratterizza la nostre produzioni”. Una ricetta di sicuro successo che negli anni ha sempre visto in prima linea la Cooperativa Corilu, ottenendo, non solo sul territorio provinciale e regionale, ampi consensi, una storia iniziata oltre vent’anni fa, caratterizzata da un forte gioco di squadra, come ha precisato il Ferdinando Trisoglio, “un motivo in più per sostenere i giovani imprenditori”. “Concimi e fertilità del suolo: un’equazione che non regge” è stato il titolo della relazione di Alberto Pansecchi, agronomo e responsabile corilicolo di Coldiretti Alessandria che ha puntualizzato come “l’Europa, con le strategie Farm to Fork e Biodiversità, abbia adottato una svolta strategica dell’agricoltura puntando a triplicare entro il 2030 le superfici coltivate attraverso strategie di lotta biologica e di ridurre del 50% l’uso di agrofarmaci”.
Crescita ambientale, il gioco di squadra fa la differenza. Consegnati i Premi Qualità Novi
Classifica “Premi Qualità Novi” consegnati al termine del convegno
1
Celeste CANEPA di Lu e Cuccaro Monferrato (partita di 3.222 kg. e resa alla sgusciatura di 47,82)
2 3
Marco SCARRONE di Lu e Cuccaro Monferrato (partita di 4.074 Kg. e resa alla sgusciatura di 47,53) Alessandro MARTINOTTI di Lu e Cuccaro Monferrato (partita di 4.694 Kg. e resa alla sgusciatura di 47,04)
OCM VINO: ISTRUZIONI PER LA MISURA INVESTIMENTI DELLA CAMPAGNA 2022/2023
CON QUESTA MISURA SI PUNTA AD AUMENTARE IL VALORE AGGIUNTO DELLE PRODUZIONI BENEFICIARI DELL’AIUTO SONO LE MICRO IMPRESE E LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Con le istruzioni operative n. 39 pubblicate il 27 aprile l’Agea indica modalità e condizioni per accedere agli aiuti comunitari relativi all’Ocm Vino, Misura investimenti relativamente alla campagna 2022/2023. Beneficiari dell’aiuto sono le microimprese e le piccole e medie imprese. Il contributo erogabile non può superare il 40% della spesa effettivamente sostenuta. Nelle Regioni/PA in obiettivo convergenza, il contributo può salire fino al 50%. I limiti massimi sono ridotti al 20% se l’investimento è realizzato da una impresa “intermedia” che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non superi i 200 milioni di euro.
Tali imprese, nelle regioni o Province autonome in obiettivo convergenza beneficiano di un contributo maggiorato fino al 25% delle spese sostenute. E infine per le grandi imprese (più di 750 dipendenti e fatturato di oltre 200 milioni) il contributo massimo è del 19%. Le attività ammesse al contributo sono: a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione (sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno); d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai
fini della commercializzazione. Ok all’aiuto anche per le organizzazioni interprofessionali e i Consorzi di tutela per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni. Il sostegno - spiegano le istruzioni Agea - è riconosciuto per gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, infrastrutture vinicole nonché strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Il sostegno è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa e la competitività, in termini di adeguamento della domanda al mercato e di miglioramento dei risparmi energetici e della sostenibilità. Con questa misura si punta ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni; favorire l’innovazione e l’introduzione di tecnologie innovative; migliorare i risparmi energetici e l’efficienza energetica globale; valorizzare le produzioni di qualità. Gli investimenti devono essere mantenuti in azienda per un minimo di cinque anni dalla data del pagamento. Le domande vanno presentate entro il 15 novembre del 2022, salvo eventuali proroghe del Mipaaf. I progetti che hanno ottenuto il via libera ai contributi devono essere realizzati nelle regioni che hanno assunto la delega per le attività afferenti l’istruttoria e i controlli delle domande di pagamento saldo entro il 31 agosto 2023 se si tratta di investimenti annuali, mentre per quelli di durata biennale la scadenza è il 15 luglio 2024 (termine presentazione domanda di pagamento saldo). Nelle Regioni/PA che non hanno assunto la delega× gli investimenti di durata annuale dovranno essere realizzati entro e non oltre il 15 luglio 2023, mentre per quelli di durata biennale la scadenza è il 15 luglio 2024 (termine presentazione domanda di pagamento saldo). Agea ricorda che sia per quanto riguarda i progetti di durata biennale 2022/2023 sia per le domande di pagamento anticipo e saldo, questi possono essere ammessi solo in applicazione delle disposizioni transitorie e che non vi è alcun automatismo per accedere all’aiuto dalla campagna 2022/2023 al regime transitorio (dal 16 ottobre 2023). L’ammissibilità al finanziamento all’aiuto potrà essere effettiva solo a seguito dell’assolvimento delle condizioni previste al paragrafo b) comma 7) articolo 5) del regolamento Ue 2021/2117 al 15 ottobre 2023, quali - precisa l’Agenzia - l’aver sostenuto almeno il 30% delle spese rispetto alla spesa complessiva ammessa ed aver realizzato parzialmente il progetto. In caso contrario scatterà la decadenza della domanda di aiuto. La presentazione delle domande di pagamento anticipo e la rispettiva liquidazione deve avvenire inderogabilmente entro e non oltre la campagna di presentazione della domanda di aiuto. Pertanto, per la campagna 2022/2023 le domande di pagamento anticipo, corredate dalla apposita garanzia/cauzione fidejussoria, potranno essere presentate dal 1° marzo 2023 e non oltre il 31 agosto 2023. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per l’adempimento delle pratiche e per fornire tutti i chiarimenti.
RISTRUTTURAZIONE DEI VIGNETI: C’È LA PROROGA
Via libera alla proroga di un mese richiesta da Coldiretti al Ministero per consentire ai produttori di cogliere appieno le opportunità del Bando ristrutturazione - riconversione vigneti. Il Decreto di fine aprile porta, infatti, dal 29 aprile al 30 maggio la data di scadenza per la presentazione delle domande di sostegno. Chi, pertanto, fosse interessato a richiedere il contributo può contattare gli Uffici Coldiretti Alessandria. Invitiamo a fare particolare attenzione ai dati sulle superfici, varietà, e agli elementi di priorità punteggio, che devono essere auto attribuiti senza possibilità di correzione, pena il non riconoscimento del punteggio. Gli impegni che si assumono con la sottoscrizione delle richieste di contributo sono sempre assoggettati a controlli, pertanto è bene osservare scrupolosamente le indicazioni e nei lavori esecutivi tenere prudentemente margini di tolleranza in termini di tempi, quantità, misure di superficie e documenti di rendicontazione delle spese. Infine, per qualsiasi necessità di modifica della domanda iniziale, quando ammessa, occorre richiedere preventivamente le varianti in forma scritta alla Regione.