Fiumanò Domenico Violi Il Biciclettista
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PALIZZI
ATLANTIDE
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Anime Contro Anime Fiumanò Domenico Violi
Quel che resta di te è il tramonto di un sogno, pallida come una foglia tra Settembre e l’autunno. In questo cielo che non è più blu, ali e cuori a metà: una palla di fuoco dentro gli occhi del mondo. Un treno arriva in orario con il suo armamentario, sembra già che conosca la strada quel soldato di pace. Attracca piano una nave, con su una grande bandiera a mezz’ asta con delle strisce sbiadite e delle stesse per terra. Anime contro anime anime contro mai più perché soltanto il ricordo non ci può far cadere più giù. Il sipario che cala su quest’ultimo atto Una fiaccola spenta e una statua di cera sciolta in un lampo Ma la storia ci insegna ad avere memoria come vedi fratello, a volte questo non basta Va a dormire la luce,
dopo l’orlo del mare Una buona occasione per ricominciare. Quel che resta di te è il tramonto di un sogno una palla di fuoco dentro gli occhi del mondo Anime contro anime anime contro mai più perché soltanto il ricordo non ci può far cadere più giù Anime Anime Anime di fuoco e cenere Anime Anime Anime di fumo e nuvole
Torno da te Fiumanò Domenico Violi Francesco Fiumanò
Torno da te Attraversando il mondo Torno da te Altrimenti mi confondo Fuori c’è vento Una tempesta di neve L’inverno è qui e come sai non sarà breve Mi fermo un po’ Tra i miei soliti odori Tu maga del cuore Devi farmi guarire Guardami dentro Salvami adesso E’ un’altalena di suoni Dove mi sono perso Un bagno di rose per te Respiro luce respiro pace Si camminerò Dentro gli occhi tuoi E imparerò A non farti male Torno da te A portarti il mio cuore
In questa notte di freddo Un battito d’ali Torno da te Perchè conosci i miei sogni non c’è posto diverso dove io voglia stare Un bagno di rose per te Respiro luce respiro pace Si camminerò Dentro gli occhi tuoi E imparerò A non farti male Si camminerò Dentro gli occhi tuoi E imparerò A non farti male
Pedala pedala Fiumanò Domenico Violi
Pedala pedala E piega la strada Domatore di curve Tra salite e discese Il tuo viso scavato Dalla fame e la sete Un sorriso a metà Tra zucchero e fiele Pedala pedala Campione d’acciaio Che forgi l’asfalto E fai saltare il catrame In questa terra Di spine e di rose Dove la vita non vale uno sputo La strada dell’uomo Sembra tutta in salita L’onnipotenza è una storia La storia infinita Pedala pedala Pedalata d’amore Pedalata bagnata Di lacrime e sale Pedala pedala Ovunque ti trovi E spero tu sia Meno solo di ieri Un diavolo in bianco Con la spada e la coda Ti punge sul culo Per farti andare veloce La sorte ti attende Ad ogni tornante La gente che aspetta
Urlando il tuo nome La saluti con gli occhi Con il cuore in gola Un bimbo che sogna il suo mito Ti sfiora e si accende Pedala pedala Chiunque tu sia E lascia cadere I cattivi pensieri Che a guardarti le spalle E’ un angelo elfo Pedala pedala E non ti voltare Pedala pedala Campione d’acciaio Che forgi l’asfalto E fai saltare il catrame In questa terra Di fuoco e di chiodi Dove la vita non vale uno sputo La strada dell’uomo Sembra tutta in salita L’onnipotenza e la storia ci insegna ben poco Pedala pedala Chiunque tu sia E lascia cadere I cattivi pensieri In questa terra Di fuoco e di chiodi Dove la vita non vale uno sputo La strada dell’uomo Sembra tutta in salita
Fermati ora campione La gara è finita
Jean La Claire Fiumanò Domenico Violi Francesco Fiumanò
Con la faccia un po’ stranita Gli occhi vivi e molto grandi Tra terra e cielo il suo sorriso Porta a spasso la sua vita Cuore gentile e mani stanche Parole che ondeggiano smarrite Come foglie caduche In attesa di finire lentamente giù Oggi la fisarmonica Si fa suonare e sentire Sul corpo le sue dita Piano piano sognano Tra suoni dolci, mute immagini Sotto il lampione c’è lei Jean La Claire in questo inverno di città Tra un incudine e un angelo Distratto sopra le nuvole Jean La Claire in questo inverno di città Tra un soffio di vento e un marciapiede affollato Jean La Claire innamorato Veloci camminano i viandanti Dentro al tramvai stelle filanti
Nel cappello il din din delle monete All’angolo l’odore dei fornai Rughe profonde e lunghe Eredi della sua storia Rimangono solo i sogni a volte Nei cassetti senza gloria Tra suoni dolci, mute immagini Sotto il lampione c’è lei Jean La Claire in questo inverno di città Tra un incudine e un angelo Distratto sopra le nuvole Jean La Claire in questo inverno di città Tra un soffio di vento e un marciapiede affollato Jean La Claire innamorato Innamorato
La Formicola e la Lucertola Fiumanò Domenico Violi Francesco Fiumanò
La scatola dei giochi E’ rimasta aperta In tutti questi anni Non l’ho ancora chiusa Un cilindro un mantello Il salto è sempre quello Un bel coniglio bianco Un gomito in un fianco Ho visto un ippopotamo Volare con un’aquila Andare giù in picchiata Senza paracadute Ho visto un elefante Con ventitre gorilla Applaudire una cicogna Che planava sulla luna…sulla luna Ogni giorno navigo In un porto attracco e scarico Sacchi pieni di silenzi e di rumori Ho visto una formicola Insieme a una lucertola Sotto la canicola Stese che si abbronzano Ho fatto un grande sogno Ho diviso il bene e il male Ma vivo in un fumetto Ho un proiettile nel cuore
Ottomila metri in fondo Cosa vuoi che siano Sono in cima al mondo Senza più vertigini La testa dentro il ghiaccio Contro le caldure Voglio fare un viaggio Con un megacellulare Ho visto tanti cani Abbandonare lungo i fossi Uomini in costume e donne un po’ distratte… Un po’ distratte Ogni giorno navigo In un porto attracco e scarico sacchi di lettere d’amore Ho visto una formicola Insieme a una lucertola Sotto la canicola Giocare a scopa e briscola Ogni giorno navigo In un porto attracco e scarico sacchi di lettere d’amore Ho visto una formicola Insieme a una lucertola Ho visto una formicola Insieme a una lucertola Sotto la canicola Giocare a scopa e briscola
Attraverso una canzone Fiumanò Domenico Violi Francesco Fiumanò
Mi affascina l’autunno e i suoi colori Nel suo cappotto di muschio Su un letto di foglie e rami Castagne fuoco e vino rosso Ho deciso di parlare un po’di noi Attraverso una canzone Quelle volte in cui ho cercato di scappare Per resistere all’amore Non finirò di ringraziarti mai Per avermi aperto il cuore Mani tese a difendere i miei sogni A scacciare le paure e i miei fantasmi Oltre il dubbio la legittima funzione del Sei tu questa nuvola bianca pensiero In questa infinita distesa Che non sempre incontra il cuore Fra noi non ci sarà distanza Ogni uomo è come un baco Sei tu questo immenso profumo Dentro un fuso la sua seta il suo destino E ti trovo al mattino Sei tu questa nuvola bianca Come un petalo sul mio cuscino In questa infinita distesa Ma d’amore non si muore Fra noi non ci sarà distanza E d’amore che si vive Sei tu questo immenso respiro Ci accompagna la sua forza Questo raggio di sole In un linguaggio universale Sul mio cuscino Oltre il quale c’è la scienza Sei tu questa nuvola bianca Che l’amore non è altro In questa infinita distesa Un insieme di fattori Fra noi non ci sarà distanza Conseguenza naturale
L’acrobata Fiumanò Domenico Violi Francesco Fiumanò
Saltimbanchi, trasformisti Giocolieri, tanti artisti Questa notte è un illusione Un altro circo di bugie Ma sotto il tendone Questo cielo non potrai Mai vedere Ma quante finzioni nel cercare emozioni nuove da provare Ma questa sera si cambia L’aria ha qualcosa che non so Questa sera cambia tutto L’acrobata ha detto di no Un’altra magia e poi se ne andrà via Sparirà nella notte Ma questa sera si cambia L’aria ha qualcosa che non so Questa sera cambia tutto L’acrobata ha detto di no Un’altra magia e poi se ne andrà via Sparirà così nella notte Saltimbanchi, trasformisti Giocolieri e grandi, grandi artisti
La Stagione delle Rose Fiumanò Domenico Violi Francesco Fiumanò
Scivolo piano dentro la mia storia E mi perpetuo emozionandomi E queste immagini che mi catturano Io che ho vissuto alla grande Sul filo di un rasoio Sempre io che ho amato la vita Perdendomi e ritrovandomi Io che ho volato in alto Continuamente in volo son caduto e mi son rialzato Io imprevedibile anima Io io sempre io E adesso non è più la stagione delle rose Che è passato anche il giorno delle spose Mi guardo allo specchio Senza farmi più domande Non mi sento più solo Questo è importante Io che cantavo le mie emozioni Come un angelo alieno
Io che di donne ne ho avute tante e nessuna Amori importanti Consumate amanti Io che ho respirato e cercato La trasgressione nel mio vivere Io inquieto figlio di un Dio Nella stanca solitudine Ho cercato la sua mano Io imprevedibile anima Io io soltanto io E adesso non è più La stagione delle rose Che è passato anche il giorno delle spose Mi guardo allo specchio senza farmi più domande Non mi sento più solo Questo è importante
Un Sorriso Ancora Fiumanò Domenico Violi
Mario, per tanto tanto tempo hai dato amore Vorrei rubare un po’ del tuo dolore Portarlo via da te Mario, non so cosa nasconda il tuo silenzio Però mi fa un po’ male dentro al cuore Lo sguardo che hai Mario, dagli occhi caldi grandi come il mare un mare dove è bello navigare e perdersi anche un po’ Mario, se cento volte busserò alla porta Per cento volte incontrerò un amico E’ questo che sei Dai regalami un sorriso ancora, poi vedrai Che l’inverno di quest’anno amaro finirà Mario, rughe di uomo cuore di bambino Ali di uccello per volar lontano Volare via da qui Mario, avrei bisogno di ali di gabbiano
Per atterrare dolcemente senza far rumore Accanto a te E guardare insieme il cielo mentre il sole va Una musica lontano sta suonando già suonando già… Mario, se mille volte busserò alla porta per mille volte incontrerò un sorriso E’ questo che sei Dai regalami un pensiero ancora, poi vedrai che l’inverno di quest’anno amaro finirà Dai regalami un sorriso ancora, poi vedrai che l’inverno di quest’anno amaro finirà
Il Barone Cornovaglia Fiumanò Domenico Violi
Al Barone Cornovaglia Tutto sai gli era concesso Come sai sputare in faccia Agli amici del congresso Al Barone Cornovaglia Nessuno gli tiene testa Perché lui lesto lesto lesto lesto Risponde sempre con la taglia E lui cade sempre in piedi Come un gatto spiritato Tra ruffiani e faccendieri Che gli guardano la scocchia Al Barone Cornovaglia Non gli si dice mai di no Come la Ius primae noctis Nella tenuta di Voltor La tenuta dell’infamia Con la stessa dignità Che ha un tacchino grasso grasso grasso Del santissimo natale Tra il cornuto sta seduto Il Barone e la baggiana Che ordina e dispone Chista o l’altra situazione Sono tutti sul libretto
E sul libretto della spesa E te li tieni per lu coddu Cu catene a maglia corta Tra un sorriso e na carezza E ti sputo intro gli occhi a lu Barone E un inchino e bacia mani Ma non come padrini americani no E come vuole la leggenda Capitò che una fanciulla meno male Al Barone già promessa In quella notte dell’amore A difesa del suo onore Barone Ti recise con la sua antica lama La tua onnipotenza Barone La tua storia o la leggenda o la questione Barone Barone Barone
Rosa Fiumanò Domenico Violi
Quanto tempo è già passato,Rosa Fra le pagine di un libro mi sorridi Incontrarti e amarti furono una sola cosa Ma dove sarai I tuoi occhi li ricordo bene Eran belli come il mare Quanto tempo per trovarti, quanto poco per lasciarci, Rosa Un giorno ti dissi mi spiace Non posso restare di più Qualcosa mi chiama lontano, lontano, lontano da qui Sto davanti al mare e penso a Rosa Questa notte calda come la sua mano E mi sembra di sentire una carezza Forse è il vento, ma chissà A quest’ora stai dormendo, Rosa Chissà cosa sognerai Forse accanto a te c’è un uomo che ti stringe forte E non ti lascerà mai più Lontano, lontano a inseguire
Qualcosa più forte di te Un giorno lontano potremmo incontrarci E non riconoscerci più Sta volando il mio pensiero, Rosa Spero che ti arriverà Che sia rosa la tua vita Che sia rosa il tuo destino Il mio, chissà Che sia rosa la tua vita Che sia rosa il tuo destino Il mio, chissà
A chi si impegna per la pace, la libertà e la dignità dei popoli, per un pianete migliore, perchè non è poi così infinito. Un abbraccio a tutti quelli che credono, lottano e resistono, agli altri buon viaggio comunque!!! Grazie a chi con incondizionato impegno ha fatto quadrato intorno a me: tra terra e mare Giusy Polena nel vento, Giovanna Psyco sentinella tra poppa e prua; a difesa di timone e vele, giorno e notte, Francesco mio fratello, e Franco Testa amico e lupo di mare. Un abbraccio a tutto gli amici musicisti che hanno suonato e reso possibile la realizzazione di questo mio progetto, “grazie per averci messo il cuore”. Da una cellula di Giovanna Bottaro e Francesco Fiumanò “la prima pedalata”, a Paolo Lunetta per le successive e per averle graficamente messe in strada; un grazie cosmico a Dogimi, a Rudy Zerbi perchè l’attraversata continua, a Riccardo Vitanza per essere salito a bordo, a Enza Solinas perchè “mi metterà in scena”. Grazie a Ennio Favaretto per aver saputo mediare con eleganza e autorevolezza tra sogno, arte e pragmatismo; a Leopoldo Lombardi per aver adottato dal primo momento il progetto; a Venezia Spettacoli, all’amica Ida Jovino per aver mosso le montagne, a Valter derrico per aver scelto tra le mie canzoni la colonna sono del suo cortometraggio “Guardami dentro l’anima”; alle contesse Patrizia e Giada De Blanck per l’apprezzamento e la gentilezza mostratami; a Fernanda Pivano per la comprensione e l’amicizia, a Paola Cevenini per la sua solarità in una Bologna uggiosa e ospitale, tra i tortellini più buoni e quel rosso da non dimenticare, all’amicoraffaele Cosentino per tutto quello che ha fatto, all’amico Gianni De Berardinis per l’incoraggiamento costante e per il progetto “Io credo in una famiglia civile”, del video “Come un albero piccolo” tratto dal mio cd “ERO JAZZ E NON LO SAPEVO”.
Da un sogno a Gloria Marino “Gli Angeli non dovrebbero mai cadere”. A me zi Francu ca sapi, vidi e providi! Grazie a tutti coloro che negli anni hanno sognato e sperato con me, che il cielo sia sempre un mazzo di stelle sul nostro cammino. Fiumanò Domenico Violi produzione esecutiva Dogimi Srl direttore produzione Francesco Fiumanò produzione artistica e arrangiamenti Franco Testa progetto grafico Giovanna Bottaro Paolo Lunetta www.lunetta.it fotografie Domenico Fiumanò Diego Landi
ufficio stampa Parole&Dintorni booking Essemusica di Enza Solinas cell. 335.5863861 enza.solinas@essemusica.com edizioni musicali Dogimi Srl Bollettino Edizioni Musicali Srl sito web www.fiumanodomenicovioli.it www.dogimi.it
musica e testi Fiumanò Domenico Violi tranne Torno da te, L’Acrobata, La Fromicola e La Lucertola, Jean La Cleire, Lastagione delle Rose Fiumanò Domenico Violi e Francesco Fiumanò batteria Gabriele Melotti (eccetto Rosa) Elio Rivagli hands/drum percussioni Carlo Di Francesco contrabasso Franco Testa Pianoforte Paolo Birro ( eccetto rosa) Luca Scarpa ( eccetto L’acrobata) Marco Ponchiroli
tastiere-pianofender Luca Scarpa chitarre Giorgio Cocilovo (eccetto Pedala pedala) Sandro Gibellini fisarmonica Fausto Becalossi
Anime Contro Anime
4.40
2
Torno Da Te
3.59
3
Pedala Pedala
4.45
4
Jean La Claire
4.16
5
La Formicola E La Lucertola
4.28
6
L’Acrobata
4.11
7
Attraverso Una Canzone
4.32
8
La Stagione Delle Rose
3.42
9
Un Sorriso Ancora
4.17
10 Il Barone Cornovaglia
4.18
11 Rosa
3.26
MA
RTE
1
IGI
R PA
LI PA
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ROMA
IDE
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88697219212 (C) & (P) 2008 DOGIMI SRL
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