Alessia Di Gregorio
[ PORTFOLIO ]
Indice
PROGETTAZIONE
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Laboratorio di progettazione architettonica I Laboratorio di progettazione architettonica II Laboratorio di progettazione architettonica III Laboratorio tematico opzionale Laboratorio di progettazione architettonica I _ LM Laboratorio di progettazione architettonica II _ LM
COSTRUZIONI
p. 19
Laboratorio di costruzione dell’architettura Laboratorio di progetto e costruzione dell’architettura _ LM
URBANISTICA
p. 25
Laboratorio di urbanistica Laboratorio di progettazione urbanistica _ LM
TESI
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Laurea triennale Laurea magistrale
Curriculum vitae
p. 41
[ Progettazione ]
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I A.A. 2009-2010
L’AMPLIAMENTO DEL MUSEO DIOCESANO nuovi spazi espositivi e pubblici tra cultura e natura
Il primo corso di progettazione architettonica è stato sviluppato per comprendere il principio del processo architettonico, chiamando il progetto a porsi come “regola” all’interno dell’architettura della città. Il progetto è stato svolto attraverso il riconoscimento di “invarianti formali morfologiche, tipologiche e tecnologiche del contesto urbano”. Il progetto diviene così modificazione del luogo in cui si pone. Nella prima fase del laboratorio sono stati letti l’ambiente e l’area di progetto (il Museo Diocesano di Milano) attraverso un’interpretazione diagrammatica: sono state segnate tracce e traiettorie per l’individuazione di un “principio insediativo” e di una “figura di regolazione” delle relazioni tra l’area, l’intervento e la città. L’area è stata poi divisa in paradigmi: sequenze, poli, percorsi, aree e muri, aperture, coperture.
Prof. Alberto Aschieri Prof.ssa Cassandra Cozza Prof. Riccardo Mazzoni
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museo portfolio
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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II A.A. 2010-2011
PROGETTARE IL VUOTO antiche città, nuova architettura
Il secondo corso di progettazione architettonica si è incentrato sul rapporto fra la nuova architettura e la città antica: questo tema ha comportato un obbligo da parte del progetto di precisare le modalità e le ragioni attraverso le quali esso opera, in una dimensione storica, la trasformazione fisica degli spazi e dei materiali urbani o della città. Il termine “nuovo” viene quindi associato al termine “cambiamento” e il termine “trasformazione” viene fortemente influenzato dal termine “forma”. Il progetto, in questo caso, si concentra fortemente su un’area di Milano colpita dai bombardamenti nel 1943, sulla via Santa Maria alla Porta. Quest’area conserva al suo interno uno spazio indeterminato e ambiguo, che rievoca antiche architetture scomparse. Il progetto si pone quindi all’interno del sistema consolidato della città, ma deve confrontarsi con un grande vuoto che ne definisce i limiti.
Prof. Massimiliano Roca Prof. Paolo Piumatti
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progetto residenziale portfolio
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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III A.A. 2011-2012
LA DARSENA DI MILANO architettura ‘Prima’ per un futuro urbano
Nel terzo corso di progettazione architettonica è stata sottolineata l’importanza della comprensione del ruolo dello spazio pubblico all’interno della città storica consolidata. L’area scelta è la Darsena di Milano: luogo che ancora oggi è oggetto di studi e riflessioni, “luogo di porta interna e porto in terra della città di Milano”. Il laboratorio ha previsto un itinerario che ha seguito il progetto nel ‘principio del processo di formazione’ facendo interagire la ‘ragione dei luoghi’ e la ‘ragione degli edifici’ disegnando uno ‘schema d’area’, un piano-progetto di ‘figure di architettura urbana orientata’ e prevedendo il ‘disegno’ e la ‘costruzione’ di uno spazio architettonico complesso di ‘spazi per la cultura’. “Dalla scala dell’insieme del rapporto tra areaambiente si passa alla scala dello sviluppo architettonico-urbano di una parte”(Aschieri). È stato quindi affrontato il progetto di un mercato: un “elemento dinamico” di relazione con la città, un nodo, l’incontro tra città e acqua.
Prof. Alberto Aschieri Prof. Roberto Spagnolo
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mercato pubblico portfolio
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LABORATORIO TEMATICO OPZIONALE A.A. 2011-2012
PROG. MODERNO E PROG. CONTEMPORANEO il Municipio di Säynätsalo
Nel quarto corso di progettazione architettonica è stato proposto un esperimento di progetto di un edificio che avrebbe dovuto rapportarsi ad un’architettura di riferimento, a scelta tra alcuni casi esemplari del Movimento Moderno e della stagione successiva. Il nuovo edificio doveva cercare un legame con l’edificio di riferimento sia sul piano della relazione urbana che su quello della relazione culturale e disciplinare. Anche la destinazione d’uso da associare alla nuova costruzione doveva essere di supporto all’edificio di riferimento: in generale le funzioni proposte erano di carattere pubblico o semipubblico. Il lavoro si è incentrato anche sulla progettazione dello spazio aperto in modo da porre in relazione il nuovo edificio con il contesto. Il laboratorio è stato condotto attraverso tre linee: l’analisi critica dell’edificio di riferimento, l’interpretazione dell’area di intervento e lo studio misurato dell’architettura proposta.
Prof. Andrea Di Franco Prof.ssa Alessandra Cattanei Prof. Emanuele Garbin
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centro studi per il paesaggio portfolio
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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I - LM A.A. 2012-2013
FABBRICA E NATURA nuove forme della produzione a Nera Montoro
Il primo laboratorio di progettazione architettonica della laurea magistrale aveva come obiettivo la progettazione di un insieme architettonico alla scala urbana ed edilizia, dotato di un appropriato grado di complessità tipologica e orientato alla riqualificazione e valorizzazione ambientale di spazi critici e/o di particolare fragilità paesaggistica. Presupposto fondamentale del laboratorio è stato quello di considerare il progetto architettonico come trasformazione intenzionale di una situazione ambientale complessa. L’edificio pubblico, lo spazio collettivo, i luoghi di una nuova socialità e di valorizzazione culturale sono stati i contenuti funzionali della trasformazione. L’esperimento progettuale si è confrontato tanto con i temi dell’architettura contemporanea e dello spazio pubblico, quanto con le questioni inerenti la compatibilità ambientale dei manufatti; con particolare attenzione ai dispositivi tecnologici e alle soluzioni costruttive adottate.
Prof. Roberto Spagnolo Prof. Giancarlo Allen Prof.ssa Barbara Coppetti
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centro ricerche portfolio
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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II- LM A.A. 2013-2014
ARCHITETTURE PER L’ABITARE CONTEMPORANEO nuove forme dell’isolato urbano (milanese)
Il secondo laboratorio di progettazione architettonica della laurea magistrale ha lavorato sul tessuto milanese, assumendo alcune aree interessate da edifici in stato di abbandono inseriti in isolati urbani di diversa consistenza e composizione. Le aree oggetto di intervento erano parte del progetto didattico “Ri-formare Milano” promosso nella Scuola nell’a.a. 2013-14. Il quadrante urbano interessato è quello orientale, i casi studio si dispongono lungo la direttrice di corso XXII Marzo – Forlanini, e aree limitrofe, in particolare nell’area semicentrale intorno a piazza S. Maria del Suffragio. Il progettio architettonico sviluppato ha riguardato il tema delle nuove forme dell’abitare alle differenti scale implicate: dalla ridefinizione dello spazio urbano, nel rapporto con la strada e lo spazio aperto, all’approfondimento architettonico dell’edificio, nelle sue implicazioni morfologiche, tipologiche, costruttive e comunicative.
Prof.ssa Ilaria Valente Prof. Stefano Diene Prof. Andrea Oldani
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residenza per anziani autosufficienti riqualificazione spazio pubblico portfolio
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[ COSTRUZIONI ]
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL’ARCHITETTURA A.A. 2010-2011
QUALITÀ DELL’ABITARE, QUALITÀ DEL COSTRUIRE Obiettivo del laboratorio di costruzione dell’architettura era promuovere la capacità di governare il sistema di relazioni che lega, nel processo di configurazione dell’architettura, materiali, elementi costruttivi, tecniche esecutive, esigenze ambientali e funzionali, vincoli normativi, caratteristiche del contesto. In questa prospettiva, le attività organizzate all’interno del laboratorio sono state finalizzate all’approfondimento e alla sperimentazione delle conoscenze necessarie al dimensionamento degli spazi, alla loro definizione tipologicodistributiva e al controllo delle principali opzioni relative al sistema e agli elementi tecnologici. L’esperienza di progetto è stata applicata a un organismo edilizio esistente di medie dimensioni nel quartiere Lorenteggio di Milano, destinato a residenza, da riqualificare, in cui si è cercato di mantenere il più possibile la struttura portante, ipotizzando demolizioni parziali ragionevoli, agendo sull’involucro e le partizioni, quindi con un livello di complessità controllato.
Prof.ssa Alessandra Zanelli Prof.ssa Carol Monticelli
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riqualificazione di un edificio residenziale portfolio
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LABORATORIO DI PROGETTO E COSTRUZIONE DELL’ARCH.LM A.A. 2013-2014
PROGETTO DI SOCIAL HOUSING
“Abitare... dal passato, nel presente, per il futuro”
Obiettivo formativo del laboratorio di progetto e costruzione dell’architettura è stato quello di far sperimentare la complessità dell’atto progettuale di un’opera di architettura. Il tema affrontato ha riguardato la progettazione di un organismo edilizio residenziale di social housing, di nuova costruzione a Vimercate, zona dell’hinterland milanese. La collocazione del lotto di progetto in una zona adiacente il centro storico di Vimercate ha suggerito la creazione di nuove relazioni, non esclusivamente fisiche, con la città e i suoi servizi. Il progetto vuole trasformarsi quindi in un attraversamento territoriale, in un luogo urbano attrezzato di servizi che favoriscono l’incontro sociale, in un luogo che permetta di attraversare la città in modo differente. Per raggiungere questi obiettivi sono stati predisposti elaborati tecnici, documentali e grafici, alle scale del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo.
Prof.ssa Elisabetta Ginelli Prof. Luca Formis Prof. Mario Maistrello
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progetto residenziale - tipologia social housing portfolio
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[ URBANISTICA ]
LABORATORIO DI URBANISTICA A.A. 2009-2010
STUDIO SUL QUARTIERE TICINESE
“rete di percorsi che abbatte lo scontro fronte / retro”
Il laboratorio di progettazione urbanistica, svolto nel primo anno di laurea di primo livello aveva come obiettivo quello di far acquisire consapevolezza della complessità di questa materia; questo attraverso diverse e parallele operazioni: osservazione, decodificazione, riconoscimento e rappresentazione, ma anche prefigurazione di futuri possibili. Sono state esplorate tre dimentioni: spaziale, politica e sociale, tecnica. La prima relativa alla forma del territorio e alla relazione che si instaura tra gli oggetti; la seconda che si relaziona con le popolazioni e gli attori della città; la terza relativa al complesso di regolamenti e progetti che si sono depositati sul suolo. I fuochi attorno a cui si concentrano queste operazioni sono alcuni quartieri milanesi che appartengono alla città consolidata o a territori di frangia in Milano; in particolare, il quartiere studiato è quello Ticinese.
Prof.ssa Francesca Cognetti Prof.ssa Isabella Susi Botto
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studi sul quartiere Ticinese - proposta di riqualificazione portfolio
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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA - LM A.A. 2012-2013
DALL’INTERPRETAZIONE DELL’AREA AL PROGETTO “vita attiva / vita contemplativa”
Il laboratorio di progettazione urbanistica, svolto nel primo anno di laurea Magistrale, ha permesso di applicare i metodi e le tecniche urbanistiche per la redazione di un progetto di riqualificazione territoriale. Lo sviluppo di questo progetto, inerente l’area del quartiere Rubattino nei pressi di Lambrate (MI), ha implicato uno studio dei caratteri insediativi, ambientali e socio-economici e l’elaborazione di cartografie interpretative dell’area. Un contributo alle analisi conoscitive è derivato dalla lettura e comprensione dei contenuti degli strumenti urbanistici vigenti ai vari livelli, da quello regionale a quello comunale. La fase progettuale è partita da una sintesi conoscitiva che ha posto in evidenza criticità e potenzialità dell’area considerata, oggetto di azioni e interventi di riqualificazione insediativa specificati fino al dettaglio planivolumetrico, in un’ottica di salvaguardia ambientale e di valorizzazione delle risorse paesaggistiche.
Prof. Giorgio Goggi Prof. Stephan Jung Prof. Renzo Rosso
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riqualificazione quartiere progetto residenziale portfolio
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[ TESI ]
LAUREA27TRIENNALE SETTEMBRE 2012
DIAFRAMMI E REGOLAZIONI NELLA COSTRUZIONE E NEL DISEGNO DELLO SPAZIO PUBBLICO CONTEMPORANEO
l’ampliamento del Museo Diocesano e il mercato dell’incontro e dell’informazione alla Darsena di Milano
L’obiettivo di questa tesi è quello di riflettere sulle diverse fasi del processo progettuale, mostrando le tre fasi di descrizione, interpretazione e proposizione che intervengono nei progetti. Il ragionamento parte dalla critica posta da Ignasi de Solà Morales nel suo testo “Territori”, da qui si cerca di analizzare il processo architettonico, che si rivolge in primo luogo alla “descrizione” del contesto urbano in cui il progetto dovrà interagire, creando nuove relazioni con il costruito; dall’analisi dell’“ambiente” si effettua un’“interpretazione” dei dati acquisiti, sia teorici che pratici e attraverso l’uso del disegno comincia una serie di ragionamenti, effettuati tramite “grafi” che rendono evidenti tracciati, relazioni, proporzioni. L’“interpretazione” conduce all’analisi dell’“area” di progetto,
Relatore: Prof. Alberto Aschieri
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che attraverso il “principio insediativo”, sarà interessata da un processo di “suddivisione”; in questa fase comincia a manifestarsi il sempre più forte legame con la memoria, alla quale bisogna guardare come punto di “appoggio”, come se fosse una “guida” durante il progetto. Quindi nel momento in cui viene considerato il rapporto con la città esistente, entra in gioco anche il concetto di “distanza critica”, che sottolinea il compito che l’architetto ha di guardare alla storia in modo più profondo. Questo porta ad una riflessione sulla costruzione vera e propria, quando l’architettura passa dalla carta del disegno alla realtà: per questo viene proposta una riflessione sul tema della “modificazione”, perché in realtà l’edificio, una volta costruito, va ad inserirsi in un contesto preconsolidato modificandone le relazioni, portando un cambiamento, che entrerà a far parte della storia. Tutto questo si collega al concetto di “longue durée”, che riguarda proprio la consapevolezza della permanenza, il fatto che l’architettura è “qualcosa che dura” nel tempo, per questo si parla della “responsabilità” che l’architetto si deve assumere nei suoi interventi.
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Per rafforzare l’importanza del rapporto con la città, viene analizzato anche il complesso rapporto esistente tra arte e architettura: viene posto il problema dall’influenza dell’arte, dell’esistenza o meno di elementi comuni, viene posta una critica nei confronti dell’estetica fine a se stessa. Una parte dello studio si rivolge anche alla dialettica tra disegno e costruzione, partendo dalle riflessioni di Leon Battista Alberti e passando a quelle contemporanee di Segio Crotti, Vittorio Gregotti, Rafael Moneo, Franco Purini, Alvaro Siza, Roberto Spagnolo. Infine vengono proposti due progetti per comprendere al meglio i ragionamenti legati alla storia, all’importanza dei “grafi interpretativi” e del disegno: l’ampliamento del Museo Diocesano e il mercato sulla Darsena di Milano.
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LAUREA MAGISTRALE 27 APRILE 2015
COSTRUIRE (CON) IL VUOTO
riqualificazione dello spazio pubblico e progetto di una residenza per anziani autosufficienti nel settore urbano di corso XXII Marzo a Milano
Il progetto proposto, sito intorno all’area della piazza di Santa Maria del Suffragio a Milano, si inserisce in un’iniziativa della Scuola di Architettura e Società: “Ri-formare Milano”, il cui obiettivo è la definizione di un nuovo disegno per la città a partire da aree ed edifici in stato di degrado e abbandono. La tesi proposta, riflette sulla tematica del vuoto urbano come strumento progettuale utile alla riqualificazione dell’area, che comprende la piazza, le vie Foldi e Morosini e il lotto situato tra via Bezzecca e via Morosini; quest’ultimo derivato da una demolizione. Punto di partenza è la lettura e la comprensione dell’ambiente in cui il progetto dovrà svilupparsi; ciò attraverso scale diverse, passando dalla lettura delle soglie storiche di trasformazione di questa parte di città, alla definizione dei rapporti tra pieni e vuoti, tra spazi privati e pubblici.
Relatore: Prof.ssa Ilaria Valente
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L’area di progetto è un sistema di vuoti posto all’interno della città consolidata. L’attenzione nei confronti del contesto e, in particolare di alcune regole in esso sottese, è il punto di partenza della strategia progettuale, insieme alla volontà di costruire con il vuoto. Per la piazza di Santa Maria del Suffragio, la decisione è quella di costruire nel sottosuolo per generare un nuovo spazio pubblico e creare un collegamento tra le due parti della piazza divise da corso XXII Marzo. Viene quindi progettato un mercato ipogeo, anche per richiamare l’antica vocazione annonaria della zona. Per l’area d’angolo di via Bezzecca si propone la realizzazione di una residenza per anziani autosufficienti, la quale si configura come un complesso residenziale ibrido aperto alla città. Qui si ragiona sul tema dell’isolato urbano, il quale si svuota, si scava per ridare un’identità all’area. Infine, attraverso un saggio, viene studiato il vuoto in rapporto alla trasformazione della città; si riflette sul termine e sui suoi significati per poi affrontare la questione riferendosi allo
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spazio urbano, alle sue variazioni, ai concetti di demolizione, assenza, nostalgia e memoria.
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[ CURRICULUM VITAE ]
Alessia Di Gregorio Dott.ssa in Architettura
Data di nascita: 08/06/1990
Laureata in Architettura e in Scienze dell’Architettura al Politecnico di Milano. Sviluppati diversi progetti architettonici e urbanistici durante gli anni di studio e le esperienze di tirocinio (musei, mercati pubblici, centri di studio, cohousing, edilizia convenzionata, residenze per anziani). Forte interesse per la storia dell’arte e dell’architettura. alessia.digreg@gmail.com https://it.linkedin.com/in/alessiadigregorio
Istruzione Laurea magistrale in Architettura, Voto: 108/110 Politecnico di Milano Link di pubblicazione tesi: http://hdl.handle.net/10589/104562
2012 - 2015
Laurea di primo livello in Scienze dell’Architettura, Voto: 110/110 Politecnico di Milano
2009 - 2012
Diploma di maturità artistica, Voto: 100/100 Liceo artistico “Simone Weil” Treviglio (BG)
2004 - 2009
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Esperienza lavorativa Collaborazione con il Prof. A. Aschieri 04/2014 - 05/2014 Tirocinio formativo interno Politecnico di Milano, Piazza Leonardo da Vinci, 32 - Milano Ricerca, progettazione, impaginazione Collaborazione con il Prof. A. Aschieri 09/2012 - 12/2012 Mostra “Architettura ‘Prima’ per un futuro urbano” Urban Center Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12 - Milano Allestimento della mostra Esperienza lavorativa Tirocinio formativo esterno S.T.A.R.T. Engineering s.r.l., via F. Cavallotti, 1 - Treviglio
09/2011 - 10/2011
Approfondimento delle competenze in campo progettuale e pratico attraverso l’utilizzo del disegno manuale e dei programmi Autocad 2D e Archicad per la rappresentazione degli elaborati tecnici di progetto Esperienza lavorativa 06/2007 - 07/2007 Tirocinio formativo Studio Architetto Enzo Bottinelli, via G. Matteotti, 11 - Treviglio Comprensione di tecniche e procedure della professione attraverso disegno manuale e Cad
Competenze e abilità • Progettazione architettonica • Disegno e realizzazione di maquettes • Autocad 2D e 3D • Archicad • Pacchetto Adobe (Photoshop, Illustrator, InDesign) • Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint) • Inglese, scritto: buono - parlato: sufficiente, 2012 TOEIC 805 / C1 portfolio
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GRAZIE.