Il Burlesque anni '40-'50

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Anni „40 – „50

Il Burlesque

Boutique Hotel Corso di hotel design Docente: Caroppi Ermanno

Alessia Silvi


CENNI STORICI

Il burlesque è un termine preso in prestito dal francese (alla lettera significa «scherzoso»), va inteso come l‟arte di sedurre con un pizzico d‟ironia, meglio se su un palcoscenico con un boa di piume di struzzo attorno al collo e una strettissima guepiere. Un‟arte antica, le cui origini vanno cercate nella seconda metà del Diciannovesimo secolo: in Europa impera la Belle Epoque, con gli spettacoli scosciati del Moulin Rouge e delle Follies Bergère, negli Usa ne arriva una versione parodiata a uso e consumo del popolo. Burlesque è appunto il nome con il quale vengono indicati questi spettacoli di varietà, con tante ragazze e qualche numero comico. Il genere si evolve e attraversa la storia contemporanea degli Usa tra alti e bassi: negli anni del proibizionismo vive in clandestinità, negli anni Quaranta approda sui giornali per soli uomini, la popolarità delle migliori stripteaser non calava, tanto che negli anni ‟40 molte di esse riuscirono a crearsi proprie compagnie ambulanti dei cosiddetti “girl show”, mentre alcuni nightclub divennero burlesque club.


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l‟arte sexy di sedurre con humour e guepiere


LA MUSICA Nell‟ambito del burlesque – come in tutto il mondo dello spettacolo – esiste una complessa terminologia tecnica, tendenzialmente ignota al pubblico, ma condivisa e compresa perfettamente dagli addetti ai lavori. Due parole fondamentali sono to grind e to bump. La prima indica la rotazione dei fianchi e dei seni, la seconda il colpo di addome. Attorno alla metà del „900, l‟espressione bump & grind servì a designare lo stile scatenato di artisti afroamericani di rhythm & blues, nel gergo musicale americano. Nel momento di suo massimo sviluppo, il burlesque aveva una tipica colonna sonora jazz, suonata dal vivo da piccole orchestre. Le produzioni più grandi, che potevano permettersi le big band con poderose sezioni di fiati, viravano anche sullo swing. Due sono gli immancabili classici dell‟epoca, spesso presenti anche nelle rivisitazioni moderne: Harlem Nocturne di Earle Hagen, e The Stripper di David Rose che venne consacrato re della strip-music. Altro autore di riferimento fu Sonny Lester, sassofonista e direttore d‟orchestra, che firmò i brani del mitico album Ann Corio presents: How to Strip for Your Husband – Music to Make Marriage Merrier: raccolta il cui scopo era chiarissimo fin dal titolo, e che comprendeva canzoni come Shivas Regal (Theme for Gipsy), dedicata a Gypsy Rose Lee, nonché l‟inequivocabile Bumps & Grinds.


IL BURLESQUE ANNI „50…OGGI



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