Parc de la Villette

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BERNARD TSCHUMI Progettazione urbanistica Matteo D’Ambros A.A. 2011-2012 Alex Bianchi #269042


Parc de la Villette

Paris et son jardins

Parigi centro

Place des Vosges

Jardin du Palais Royal

Les Halles

Parc de Bercy

Parc AndrĂŠ CitroĂŤn

Parc Montsouris


Parc de la Villette

Place des Vosges 1,8 (ha) Jardin du Palais Royal 3,5 (ha)

Parc de la Villette 28 (ha)

Les Halles 6,8 (ha)

Abstract

Parc de Bercy 13 (ha)

Jardin des Tuileries 25,5 (ha)

Parc André Citroën 14 (ha)

Parc Montsouris 15,4 (ha)

Nel 1982 il governo francese ha indetto il concorso per il Parc de La Villette. Il parco si trova in uno degli ultimi siti liberi esistenti a Parigi, un’ area di cinquanta ettari precedentemente occupata dagli impianti di macellazione situata nell’ angolo nord-orientale della città, tra le stazioni della metropolitana Port de Pantin e Port de la Villette. Nonostante il nome, il parco, secondo quanto stabilito dalla gara, non doveva essere semplicemente la riproduzione di un paesaggio. Al contrario, il bando di concorso per questo “Parco urbano del XXI secolo” sviluppava un programma complesso di servizi.

Jardin du Luxembourg 22,4 (ha)

Parc des Buttes Chaumont 24,7 (ha)

Jardin du Luxembourg

Jardin des Plantes

Jardin des Plantes 23,5 (ha)

Parc des Buttes Chaumont

Jardin des Tuileries

Parc de la Villette


Tipologia

Parco

Ubicazione

Città

Anno di realizzazione

1983

Progettista

Bernard Tschumi

Committente

Governo francese; presidente Francois Mitterand

Forma di incarico

Concorso internazionale

Tempi di realizzazione

1983 - 1997

Proprietà

Pubblica

Superficie

55 ha di cui 35 ha aree verdi

Presenza dell’ acqua

Canali

Servizi per gli utenti

Citè des Sciences et de l'Industrie Citè de la Musique Conservatorio Nazionale di Musica e Danza Le Zenith (sala per concerti) Teatro Paris Villette Teatro internazionale di lingua francese Cabaret Sauvage, Trabeando Teatri all'aperto Ristoranti e caffè Galleria d'arte Parchi tematici Parchi gioco Installazioni monumentali Parcheggi

Attenzione ai

Si


1867-1974

Mattatoi e mercato del bestiame di Parigi

1979

Lancio del grande progetto di ripristino e ristrutturazione del sito dopo la chiusura dei mattatoi

E v e n t s

LOCALI DI SERVIZIO

MANUTENZIONE AMMINISTRAZIONE

ESPOSIZIONI

MOSTRE

PARCHEGGIO PERSONALE

RISTORAZIONE

SVILUPPO DEL CORPO

INTRODUZIONE SCOPERTA ATTIVITA’ COMMERCIALI ESPOSIZIONI

INTRODUZIONE SCOPERTA

SPETTACOLI PARCHEGGIO ACCOGLIENZA

RISTORAZIONE

1983

Polo di attività

Inizio dei lavori di Bernard Tschumi

Attività decentrata

1987

Gestione tecnica

Inaugurazione del parco

Parcheggio pubblico

Accoglienza servizi

SVILUPPO DEL CORPO

R e q u e s t


Patterns Strade principali

Fer r

ovi

a

Canale

Au

tos

Sito

tra

da

Percorso del parco

Strade principali


Linee

Punti

Superfici

Le linee, il sistema di circolazione pedonale si articola in tre percorsi: l'asse N-S, la Gallerie de la Villette, e l'asse E-O, la Gallerie de l'Ourcq, sono due percorsi ortogonali coperti, il terzo percorso è una serpentina di 3 Km che collega i principali luoghi ed eventi dei giardini tematici Le Folies, i punti, hanno forma di cubi con spigolo di 10 m e sono strutture neutre a tre piani trasformate e disgregate secondo le diverse necessità programmatiche. Le 26 Folies sono i nodi di una griglia ortogonale che fornisce una forma precisa creando un‘identità riconoscibile per il parco Le superfici, le Prairie du Cercle e le Prairie du Triangle, distese erbose libere per giochi, sport, feste e mercati.

BERNARD TSCHUMI VS OMA


program

setting

distribution

assigned

grid

orthogonal

assigned

stripes

frequency


paths

elements

link

linear/curved

geometric

direct/indirect

linear/fragmented

geometric/amorphous

direct


Bernard Tschumi

Note

La risposta progettuale al programma assegnato, che prevede spazi costruiti,coperti e verdi, si imposta su di una griglia che divide il terreno in zone rettangolari, aree nelle quali verranno distribuiti ortogonalmente i servizi coperti, sottoforma di strutture modulari, che al variare della forma variano anche nella destinazione d’uso. I percorsi sono di tue tipi lineari, le due rette costituenti le vie cardinali N-S, E-O ed un percorso curvo a serpentina. Gli elementi collocati sono caratterizzati dai viali alberati di forma geometrica, mentre i collegamenti forniscono all’utenza percorsi diretti ed indiretti alle zone d’interesse

?

Non sono menzionate specie di alberi o vegetazione, sono considerate unità plastiche di carattere geometrico, per creare un contrappunto nei percorsi pedonali

?

Tilia x europea Amelanchier spicata Plantus acerifolia Quercus robur fastigiata Betula pendula Picea omorika Aesculus carnea Popolus nigra Aesculus hippocastanum Carpinus betolus Juglans nigra Liriodendron tulipifera Taxodium distchum Tilia euchlora Fagus sylvatica Acacia dealbata Taxus baccata Cornus controversav Cornus florida Cercidiphyilum Sono menzionate specie di alberi e vegetazione, suddivise in 3 categorie: aree o settori, cortine parallele, foreste, organizzate come un parco didattico dove si succedono alberi perenni e decidui, naturale e artificiale, massa e cavità

Piccole aree da picnic Sale Bar Chioschi Parchi gioco Grandi aree da picnic

OMA Il progetto elaborato sul programma assegnato, comprensivo di spazi costruiti, coperti e verdi, si imposta su di una serie di strisce parallele e di dimensioni standard con orientamento est-ovest, nelle quali è prevista una distribuzione dei servizi in base alla frequenza, calcolata con rigore matematico. I percorsi caratterizati da una linea principale affiancata da delle spezzate che servono gli elementi del parco, geometrici come la foresta circolare o amorfi come le dune di collegamento ad ovest. I collegamenti sono diretti alle principali vie di accesso

Inizialmente non sono menzionate le tipologie a cui saranno adibiti gli spazi edificati, viene data una chiave di lettura generale, senza forzare la destinazione della singola struttura, rimenendo generico

Con il progetto preliminare vengono già individuate le destinazioni dei singoli stabili con criterio matematico, in base alla frequenza, per ottenere servizi differenti nelle stesse aree di influenza

Del progetto sono vincenti la facile lettura delle geometrie, la razionalità delle forme, la schematicità dell’impianto ed infine l’opera sarebbe stata poco invasiva nei confronti dell’area

Del progetto non sono convincenti i colori eccessivamente sgargianti, lo stravolgimento dell’area, la poca modificabilità futura del sito ed infine un’eccessiva concomitanza di elementi


Bernard Tschumi

Nasce da una famiglia franco-svizzera. Si forma a Parigi e al Politecnico federale di Zurigo dove si laurea nel 1969. Dal 1970 al 1975 insegna all'Architectural Association di Londra; nel 1976 insegna all'Institute for Architecture and Urban Studies a New York, dal 1976 al 1980 insegna all'Università di Princeton e dal 1981 al 1983 insegna al Cooper Union. A partire dal 1981 inizia ad esercitare la libera professione. Vinse diversi concorsi (Parc de la Villette, Parigi, 1982; Studio Nazionale per l'Arte Contemporanea Le Fresnoy, Tourcoing, Francia, 1991; Scuola di Architettura, Marne-la-Valèe, Francia, 1994; Business Park, Chartres, Francia, 1995) e diversi premi tra cui l'Honor Award AIA New York, il Progressive Architecture Award per il Grand Prix National d'Architecture.

Bibliografia e sitografia Alain Orlandini, Le parc de la Villette de Bernard Tschumi, Somogy éditions d'art, Parigi 2002 Lodewijk Baljon, Designing Parks: An examination of contemporary approaches to design in landscape architecture, based on a comparative design analysis of entries for the Concours International: Parc de la Villette Paris 1982-83, Architettura & Natura Press, Amsterdam 1995 Gilles de Bure, Bernard Tschumi, Birkhauser, Basel-Boston-Berlin 2008 Jaques Lucan, OMA. Rem Koolhaas, architecture 1970-1990, Electa, Milano 1991 http://www.urbanistica.unipr.it


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