Nuovo scanzoniere per ukulele 2.0

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nuovo

edizione 2.0

per Ukulele

con seicentocinquanta dilettevoli motivetti corredati di accordi sempliďŹ cati per ukulele


T A B


edizione 2.0

In caso di smarrimento restituire a:

Ricompensa:


nuovo SCANZONIERE per Ukulele

EDIZIONE 2.0

a cura di Alex Cendron consulenza musicale di Andrea Sordi

©

I testi delle canzoni presenti nella presente raccolta sono proprietà dei rispettivi autori. La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l’uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca. Gli autori potranno richiedernela rimozione o la correzione in qualsiasi momento. stampato ad uso degli scout di tutto il mondo

prima edizione 2015, edizione 1.1 2016, edizione 2.0 2018

Per informazioni: alex.cendron@gmail.com pro manuscripto


Nessuna idea è troppo piccola per chi pensa alla grande.



PREFAZIONE ALL’EDIZIONE 2.0 DI G. PRADA

“Bella! Dai facciamola! Eh… ma non ho gli accordi… Ma chi sa la terza strofa a memoria? Un canzoniere! Chi ha un canzoniere, dai!?“ Finiva così. Si conosceva una bella canzone e la si voleva urlare a squarciagola o sussurrarla con emozione, ma la si voleva proprio cantare insieme! Come se a cantarla insieme si creassero nuove dimensioni, legami, sintonie... e quando queste canzoni eran diventate 100, 1000... nemmeno Giulio, che pure sapeva a memoria tutto De André, riusciva a tenere il passo. Ricordo un vecchio canzoniere scout, senza copertina, le pagine macchiate dall’ultima rugiada di campo. Un tempo erano solo “Canti Scout”: i primi “canzonieri” erano così. Lo conservo ancora quel canzoniere e quasi non ricordo chi me lo diede e nemmeno come può esser finito tra le mie cose. I canzonieri eran merce rara per la memoria e ce li passavamo, dopo una route te ne trovavi anche più d’uno in fondo allo zaino! E questo “nuovo SCANZONIERE” che avete tra le mani? Il fatto che sia “per Ukulele” la dice lunga: qualcosa che si può portar ovunque, come il simpaticissimo strumento a quattro corde. (mica “la dodicicordeconlacustodiarigida”!) “Ma saran quattro canti”… E invece son seicentoquarantanove - 649!! Con gli indici a posto che se ti serve un canto per un’occasione... eccolo! Si tratta soprattutto di quello che si canta nei

bivacchi scout, ma anche oltre... E qui la faccenda torna a farsi seria perché “intorno al fuoco” vuol dire tante cose. Per noi significava andar oltre, “tirare”, con le canzoni, “ai sogni”. Perché è così: la canzone esprime il segno di una generazione. Potente come solo un rituale può essere. Cantarla insieme crea legami e amplifica la rappresentazione del mondo, della vita. Dall’amore alla lotta, dalla fede allo sport, dall’introspezione alla denuncia, cantare e farlo insieme, consente di denotare e in qualche modo di ap-prendere ciò che si vive o si sogna. Per questo sono determinanti gli autori, quelli che riescono a sintetizzare in modo originale la matassa di emozioni e cognizioni, di esperienze e di scoperte di quella generazione, di quel tempo. Un intreccio micidiale quello della canzone: parole e testo. Dalla tecnica poetica vengon figure retoriche, si mira all’immaginario ancorandolo a coordinate reali, ad avvenimenti precisi, magari anche particolari o tragici, a risuonare l’espressione di una generazione, con le sue inquietudini, ma anche con le sue speranze, i suoi sogni. Poi ci sono le “canzoni che è come cantare di niente”, “la musica che gira intorno, quella che non ha futuro” e canzoni che al contrario... durano nel tempo. E qui è come azzardare paralleli: se un pezzo dura nel tempo qualcosa significa! C’è un fondo veritativo nell’intonare un canto: ritualmente è come “aprire un varco” nella quotidianità affinché irrompa lo straordinario. E che sia solo un sogno, brama piuttosto che un progetto di vita messo in strofe... poco importa quando lo intoni!


Ma anche tra i canti apparentemente più stupidi, quelli assimilabili alle filastrocche assurde, dalle melodie ridondanti e “sceme” sappiamo emergere pezzi formidabili: quante ne ho imparate da certi bans che chiedono una formidabile coordinazione! E quanto è affascinante vedere un bimbo timido e chiuso dimenarsi in una danza senza senso solo perché in questo modo può nascondersi dietro la “scemenza” messa in scena dal gruppo e persino dai Capi (che se li vedessero i colleghi di lavoro...) Può un canzoniere scout tralasciare ciò? Certo... forse non proprio tutte quelle scemenze che si ha l’ardire di chiamare bans... Le nostre route, come le vostre immagino, si appesantivano troppo al ritmo delle vecchie melodie di “Insieme” o de “Il canto del Clan”. Quando scrissi “E di nuovo… Route!” era il 1981, in occasione di una route regionale. “Scouting for boys – Pronti a partire” è del 1986. Non sono un musicista e nemmeno un poeta. Ma mi piaceva e mi piace un sacco cantare e creare. Si cresce con tanti amici, imparando insieme tutte quelle canzoni. E le canzoni, come gli amici, tradiscono raramente. Perché sono sintesi di un tempo. Il mio, il nostro e oggi il vostro! Fu così per tanti di noi: da ascoltatori e “ripetitori” brigammo per poter diventare “autori”. Per cantare finalmente canzoni che ci rappresentavano, che rappresentassero l’esperienza che stavamo vivendo. Non so se ci siamo riusciti. So che si cantano ancora... e sarebbe per me bene sapere che non si cantano perché “di scout non c’è altro”... Le melodie francesi e le marcette delle canzoni scout di allora non le potevamo più sopportare, si cantava perché “era scout”!

No, un canzoniere ci insegna che si raccoglie molto più di quello che è scout! Perché se non siamo autori quantomeno cantiamo ciò che ci rappresenta. Va bene cantare ancora “Va, più in su, più in là...”, ma spero vivamente che tra voi ci sia qualcuna, qualcuno, pronto a raccogliere il guanto di sfida per andare ancora “più in là” componendo, creando! Preoccupa questa orda di “professionisti dell’esecuzione”, gente che canta benissimo o che imbraccia senza problemi un’elettrica. Ma rivogliamo autori! Basta talent: ridateci autori! Cantiamo e cantiamo ancora allora. Un Reparto che non canta dev’esser la spia che quello scoutismo non è una bella avventura... ma se l’avventura c’è e lo scoutismo torna ad esser bello e impegnativo e ti vien voglia di cantare, perché allora non scrivi una nuova canzone? Se impari a farlo bene, se capisci che non basta qualche rima a caso, e che non sempre un’immagine si può render come “viene”, potresti sentirla cantare anche trent’anni dopo e se sarai fortunato ti chiederai stupito come c...aspita è finita addirittura su quell’Antologia delle Superiori!? Qualcuno si faccia autore... vi prego! ;-) Ci fossero “nuovi canti” scrivete a quelli dello Scanzoniere che magari... alla prossima edizione, capace che ve li pubblicheranno!

Giorgio Prada


PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE DI “FALCO REALE” A. SORDI

Chiudi gli occhi... ora immagina un prato di montagna in una fresca sera d’estate; attorno tutto tace, si sente solo il canto dei grilli sparsi nell’erba e qualche rintocco di gufo nascosto nel bosco attorno al prato. Verso il fondo della verde valletta c’è un piccolo fuoco che spicca nel buio come un rosso fiore luminoso. Avvicinandoti ti accorgi che il piccolo falò è circondato da un variegato gruppo di ragazzi e ragazze seduti a riposare dopo una lunga giornata. Un ragazzo tormenta la suola dei suoi scarponi con un bastoncino secco, un altro alza la testa verso le stelle, una ragazza guarda le sagome delle cime lontane, qualcuno è assorto, ipnotizzato dalla fiamma che danzando consuma la legna, ma tutti, proprio tutti, assieme, cantano una dolce e calma melodia. È il canzoniere il custode di questi bei momenti ed ha il potere, come uno scrigno zeppo di gioielli preziosi, di evocarli quando viene aperto e usato. Il lavoro, non semplice né veloce, che è stato necessario per distillare il piccolo tesoro che tieni in mano ha permesso di creare un indispensabile strumento per le serate attorno ad un fuoco e contemporaneamente di salvare canti di grande valore; perle pescate rovistando in diversi vecchi canzonieri. Ovviamente ci trovi anche molti canti ben più moderni e conosciuti nati in ambito scout, bans, danze ma anche canzoni popolari e non poche canzoni di cantautori. In questo sconfinato “menù”, praticamente tutti i testi sono corredati di accordi (e relativa diteggiatura) per ukulele, così da poter facilmente condire le tue cantate con la preziosa spezia dell’accompagnamento musicale per chitarra o ukulele. Ogni canto a te sconosciuto è un invito a imparare un canto in più, quindi che stai aspettando? Sotto alcuni titoli troverai anche i riferimenti agli autori o al titolo originale o ancora al motivo per cui quel canto è stato composto. Ti confesso che in qualche caso anche io mi sono stupito scoprendo il nome di “Volpe Azzurra – V. Ghetti” in queste note, perché non immaginavo proprio che canzoni tanto vicine a me, che hanno accompagnato e accompagnano le mie serate attorno ad un fuoco, fossero parte di una tradizione scout ben più antica, ampia e condivisa. Non conosci Volpe Azzurra? Prova un po’ a cercarlo in internet e scopri come la sua storia, e quella del suo gruppo, lo lega a te. Infine fai attenzione anche tu alle note sotto i titoli e scoprirai che molte delle melodie con cui ti diverti oggi, venivano già intonate quasi un centinaio di anni fa, da ragazzi e ragazze sedute attorno ad un fuoco in una fresca serata d’estate.


PERCHÉ?* DI “LEON CORTESE” A. CENDRON

Perché i canti sono in ordine casuale? Mi piaceva l’idea che il “nuovo SCANZONIERE per Ukulele” fosse “olistico”, che al suo interno tutte le forme di canto, fossero mescolate e connesse: credo rispecchi l’idea scout di una formazione integrale della persona, sotto tutti i punti di vista, contemporaneamente. In più semplificava l’impaginazione e il risparmio di spazio, oltre a rendere più agevoli e “invisibili” futuri aggiornamenti. Perché l’indice non indica i numeri di pagina ma il numero del canto? Mettere entrambi sarebbe stato inutile e fuorviante per dare riferimento preciso ad una canzone. Il numero unico potrà essere utile anche per eventuali fotocopie canti agli eventi (apertura ufficiale, festa genitori ecc...); così si potranno usare lo SCANZONIERE e le fotocopie assieme. Perché mettere così tanti canti anche vecchi e semisconosciuti? Un canzoniere è una delle espressioni della cultura di una comunità: eliminare un canto da esso significa perdere una parte della storia del gruppo e della comunità scout; canzoni poco conosciute ma mantenute nel “nuovo SCANZONIERE per Ukulele”, sperano di essere un’esca per la curiosità di qualcuno che sappia riscoprirle e cantarle in qualche serata stellata. Perché questa insolita rilegatura? Ho pensato alla rilegatura, alla dimensione dei fogli, all’impagnazione e a tutto ciò che riguarda la forma del “nuovo SCANZONIERE per Ukulele” con l’unico obiettivo di raccogliere i canti in un libriccino il più possibile utile, agile e longevo: questo canzoniere è pensato per poter crescere e migliorarsi. Per fare ciò, ha bisogno però della buona volontà di tutti quelli che saranno così gentili da segnalare evantuali nuovi canti, canti dimenticati, accordi, errori di battitura e quanto altro possa servire.

NB: Quello che ora stringi tra le mani, è il frutto di un lungo e paziente lavoro svolto, oltre che dal sottoscritto, anche da molte altre persone, in luoghi e tempi molto diversi: a tutte queste persone va il mio grazie. * SE HAI DAVVERO CAPITO PERCHÉ, PUOI ANCHE UTILIZZARE QUESTA PAGINA COME ESCA PER ACCENDRE UN FUOCO DI BIVACCO ! :-)-;


LA STORIA DELLA “PULCE DANZANTE” Nella seconda metà dell’Ottocento, circa 20.000 lavoratori portoghesi si trasferirono nelle Hawaii per lavorare nei campi di canna da zucchero. Esattamente il 25 Agosto del 1879 il Ravenscrag, una nave carica di emigranti provenienti da Madeira, attraccò a Honolulu, nella Hawaii. Appena sbarcato, un musicista portoghese, Joao Fernandez, decise di festeggiare a modo suo l’arrivo a destinazione dopo un noioso viaggio durato mesi. Spacchettò il suo braguinha (uno strumento portoghese a cinque corde nonno dell’ukulele) e tutto felice e contento si mise a suonare e cantare per i connazionali; gli indigeni hawaiani rimasero affascinati dallo strumento, incantati dal suo soave suono. Fortuna volle che assieme a Fernandez, sul Ravenscrag, ci fossero altri tre portoghesi, abili liutai: Manuel Nunes, Jose do Espirito Santo e Augusto Dias. Per farla breve i quattro, dalla combinazione della braguinha di Madeira e del rajão, iniziarono a costruire un piccolo nuovo strumento: a quattro corde come il rajão, accordate come le ultime corde della braguinha. Il successo fu immediato e la richiesta del nuovo strumento sul territorio hawaiano schizzò alle stelle. Ci sono molte teorie su come l’ukulele prese questo strano nome; la versione più attendibile narra che un ufficiale inglese di talento, tale Edward Purvis, che frequentava la corte del Re hawaiano Kalakua, avesse imparato a suonare in modo perfetto uno dei piccoli strumenti a quattro corde costruiti dai portoghesi.

Durante una festa a corte il sovrano hawaiano chiese a Purvis di suonare qualcosa per le loro altezze. Il successo di Purvis fu enorme, così enorme che associarono il suo nome allo strumento. Si, perchè Purvis, rispetto ai corpulenti hawaiani, era gracile e di minuta costituzione, così smunto che gli avevano dato il soprannome di “Pulce Danzante” che in hawaiiano si dice “uku-lele”. La popolarità dell’ukulele crebbe in modo incontrollabile, una delle sorelle del Re Kalakua, Liliuokolani, compose la famosa canzone “Aloa Oe”, che divenne una specie di inno nazionale segreto per gli hawaiani. Da quel giorno tutti si misero a suonare l’ukulele, nelle feste, nelle celebrazioni, insomma ogni occasione era buona per divertirsi con la piccola pulce danzante. Il suo suono magico diventò parte stessa del folkore nazionale hawaiano. Dal 1915 agli anni ‘40 il successo dell’ukulele e della musica hawaiana invase tutti gli Stati Uniti, tanto che per inaugurare l’apertura del Canale di Panama si pensò di celebrare l’evento con esibizioni di cultura e folklore della Hawaii, che fino ad allora erano rimaste sconosciute al resto del mondo. Improvvisamente tutta l’America fu invasa da ukulele e spartiti di canzoni hawaiane: era scoppiata la “Uke-Mania”. Dai piccoli Boy-Scout alle stelle di Hollywood, dai musicisti della “Tin Pan Alley” a Marilyn Monroe fino ad arrivare a Elvis Presley ma anche l’ex scout John Lennon, Paul McCartney e l’astronauta statunitense Neil Armstrong: gli appassionati di ukulele erano, e sono, dovunque!


7 BUONI MOTIVI PER AMARE L’UKULELE 1. È semplice da suonare. Ci sono solo quattro corde rispetto alle sei di una chitarra, così, dopo solo un breve periodo di tempo, avrete imparato ad utilizzare le dita per suonare un paio di accordi e strimpellare una melodia semplice. 2. È poco costoso. È possibile acquistarne uno a cifre che vanno dai 20¤ ai 40¤, ma state attenti: ci sono molte chitarrine e ukulele giocattolo in giro; nel dubbio, se hanno sei corde NON vanno bene, se ne hanno quattro siamo sulla giusta strada ma è comunque meglio chiedere un consiglio a chi già strimpella un ukulele. 3. È divertente. La sua semplicità da subito un po’ di soddisfazione e incoraggia a proseguire. Importanti studi hanno simostrato che suonare e cantare faccia bene alla salute, e possa diminuire lo stress. Sembra anche che le frequenze emesse dall’ukulele siano particolarmente efficaci per mettere allegria in chi le ascolta. 4. Non c’è bisogno di saper leggere la musica per iniziare a suonare. Gli accordi per ukulele sono di facile lettura, in più nello SCANZONIERE ogni canzone riporta la diteggiatura degli accordi utilizzati per l’accompagnamento (come mettere le dita della mano sinistra): nel compilarlo si è scelto di inserire gli accompagnamenti nella tonalità meno complessa da eseguire con l’ukulele, ma con la “tabella di conversione tonalità” che trovi alla fine dello SCANZONIERE, potrai facilmente alzarli o abbassarli di tono a piacere. 5. È facile da portare in giro. Pochi strumenti sono più “portatili” di un piccolo ukulele: è poco ingombrante e leggerissimo da mettere nello zaino o in valigia. 6. Suonare e cantare assieme è più divertente. Con l’ukulele si può cantare e suonare assieme, con lui le canzoni diventano più belle e fare un cerchio attorno ad una lanterna o ad un fuoco è ancora più entusiasmante. 7. Si può costruire a mano. Non è facilissimo ma esistono molti progetti per realizzare un ukulele a mano, con una scatola di sigari o se non fumate (meglio che non fumiate) con del legno e della balsa. Insomma, potrebbe tornare utile anche per una bellissima impresa o specialità di mani abili.


La musica crea amicizia, l’amicizia crea la musica.



1.

APRI L’OCCHIO DI A. MAZZOCOLIN, E. DEMATTÈ CAMPO NAZIONALE ASCI 1962 MONTE AMIATA

F Al passo del guidon

FCgd

C fratello scout, t’attende l’avventura Gm C tra il verde delle macchie e sotto il sol. F Al passo del guidon, C avanti ad esplorare la natura Gm C un nido, un’erba, un fior t’aspetta ed è F C tutto per te! F C F Apri l’occhio fratello scout C tutto il mondo che è attorno a te Dm Gm C è una cosa meravigliosa

2.

IL RICHIAMO DELLA STRADA “L’APPEL DE LA ROUTE” ADATTAMENTO DI “FALCO RANDAGIO” A. GHETTI E “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

F C7 F C7 Essa è là dischiusa per te come un’amica F C7 F F C7 ed a primavera quand’è tutta fiorita, Bb C7 essa è là dritta innanzi a te F C7 F d’una fuga infinita. C7 F Fratello olà olà, F C7 tu che cerchi, tu che aspetti, Bb F porgi l’orecchio alla canzon: Bb F C7 F il richiamo vien dalla strada.

F J W

È la strada del cavalier, strada pugnace, essa è dei santi il sentier verso la pace; e quell’orma che ancor puoi veder è lor traccia verace.

2 VOLTE

F da scoprir. Al la la Al il ma ti

lato del sentier pista ancor fratel, non è battuta, bussola ti guida senza error. lato del sentier mondo è tutta terra sconosciuta; certo c’è un amico che di là aspetterà. Rit.

Al fuoco del falò la gioia dei fratelli è la più pura; fa un’unica gran tenda il vasto ciel. Al fuoco del falò si sente ancor più limpida e sicura la voce che ci vuol esplorator sul nostro onor! Rit.

Rit. Se tu cerchi una meta più in su per il tuo cuore, se tu vuoi le forti virtù, il vero amore: vieni a me, non seguire più il sentier di chi muore. Rit. Tu ritempri nell’aspro cammin la giovinezza, tu ti curvi su ogni meschin con gentilezza: porta in su fino al cielo turchin la tua bella purezza. Rit. Quando a notte il silenzio verrà sul tuo sognare e all’intorno la pace sarà tra il cielo e il mare, il tuo cuor allor sentirà il Signore passare. Rit.


3.

SQUILLA INNO DELLA CITTÀ DI ASSISI

C Squilla!

CG

Squilla la tromba che già giorno finì, G C già del coprifuoco G la canzone salì. C Su scolte alle torri,

4.

Rit.

G C Attente o scolte, su vigilate.

CFG DN A d

C F C Al mattino tutto splende intorno G C la terra ride al ciel seren F C ma se c’è la pioggia o tira il vento G D G cosa importa cantiamo così.

G7 Perché ogni giorno C è un giorno di festa, A Dm G C nei nostri cuori brilla sempre il sol, C G7 pieni di gioia e di serenità, A Dm C gioiosamente noi vogliam cantar.

guardie armate olà, G C G C attente in silenzio vigilate! G C G O nostri santi che in cielo esultate C G C G vergini sante, gloriose, beate, C G noi v’invochiam C G questa città C G C G col vostro amore guardate C G C G contro il nemico che l’anima tiene C G C G contro la morte che subita viene C G C G in ogni cuor sia pace e ben C G C sia tregua ad ogni dolor. G C Pace!

AL MATTINO

C’è chi è triste, c’è chi si lamenta, non sa gioir, non sa cantar, più vorrebbe nè mai si contenta cosa importa cantiamo così. Rit. 5.

AGUNI DANZA INDIANA

F C Aguni guni gaia guni, F aguni guni gaia guni. C Ai ai ai ippi ai caiene, F C F ai ai ai ippi ai caiene. C C7 F Agu, aguni kigi.

FCJ


6.

VENTO DELLA FORESTA DI “KOTICK”

Dm Il mormorio del vento traversa il bosco Dm A intorno al fuoco di campo. Dm Un palpito di gioia brilla negli occhi; Dm A Dm fra i pini l’ombra già vien. F C Il gufo canta lontan Dm A le stelle brillan nel ciel. Dm Calma della notte, dà la tua pace A Dm ai nostri cuor. 7.

d A F C

D’un gran mago l’incanto tosto mi punì e nei tronchi del bosco mi rinchiuse un dì. Rit. Da quel giorno nei tronchi prigioniero io son e costretto a soffrire freddo e solleon. Rit. Nell’ardor della fiamma mi consumo qui e col ceppo che arde brucio anch’io ogni dì. Rit Dal tremendo supplizio convertito son e per l’uomo divengo fuoco caldo e buon. Rit.

LA LEGGENDA DEL FUOCO ADATTAMENTO DA “LA LÉGENDE DU FEU” DI PÈRE JACQUES SEVIN DI “KOTICK” E “LEVRIERO BIANCO”

C G C Splende il fuoco nel cerchio dell’esplorator, G C ascoltate la voce della fiamma d’or. C G7 Sali al ciel fiamma leggera G del gran fuoco caldo e buon, C G7 sotto ai pini o alla brughiera G sali in alto sali ancor, C sali in alto sali ancor, F G fuoco dell’esplorator.

Rit.

CG Na F

Ero un principe un giorno perfido e sleal e spargevo d’intorno il dolore e il mal.

Sia che arda al bivacco o nel focolar La mia anima brucia e caldo a dar Rit. Nelle veglie di campo t’offro il mio calor, scaccia freddo e paura questo mio splendor. Rit.

8.

LASSÙ NELLA PINETA CANONE

C Lassù nella pineta • dal campo s’alza un canto • e l’eco risponde da lontan: G C ohè! ohè! ohè!

CG


9.

FARE WELL ADATTAMENTO DA “POLLY WOLLY DOODLE”

CG

C Là sul fondo val, un coniglio sta,

Così stà in prigion per la presunzion * per voler volar, sta senza mangiar ** Rit.

G * singing Polly wolly doodle all the Day

VARIANTE DEL RITORNELLO IN ITALIANO

Nel mio cuor, nel mio cuor, nel mio cuore c’è l’amor: io mi sento il cuore bello quando amo mio fratello vò cantando e fischiando tutto il dì

che ben presto in ciel se ne vuol volar. C ** singing Polly wolly doodle all the day Fare thee well, fare thee well, G fare thee well my fairy Fay for I’m off to Lou’siana for to see my Susyanna

C sing Polly wolly doodle all the day Quando in alto è già sulla nube là * l’apparecchio allor prende a dondolar ** Rit. Il coniglio allor tutto pien d’ardor * prende l’ombrellon e con emozion ** Rit. Quasi a terra è già, quando vede là * scritto sul cartel: “Non si può sostar”** Rit. Quando a terra ahimè ha già messo il piè * un sever guardian vuol la coda in man ** Rit.

10.

LA VISAILLE

DlHGK

D Lassù sulle montagne alla Visaille A7 D Em7 la terra è profumata di fior.

C’è un sol che non si può scordare mai A7 D Em7 che illumina la valle d’or. G D Ma nel mister del bosco ner, A7 D D7 Em7 canta il ruscel un ritornel. G D Ma nel mister del bosco ner, A7 D Em7 canta il ruscel un ritornel. Guardando il cielo blu della Visaille, dei ghiacci e delle nevi il candor, un paradiso allor tu sognerai, lassù ritornerai col cuor. Rit.


11.

AU REVOIR, AMIS CANONE

FC

F Au revoir, amis C F entonons notre dernier chant, • quittons nous ici, C F chacun sa ruote poursuivant. • Au revoir amis C F ayons fois en des meilleurs temps.

12.

RICHIAMO DI CACCIA CANONE

C Nella Giungla da lontano • s’ode l’eco di un richiamo • G7 che prorompe poi vicino • C “Buona caccia, fratellino”. Nella jungla da lontano s’ode l’eco di un richiamo che prorompe dalle rupi “Buona caccia, vecchi lupi”. Nella jungla da lontano s’ode l’eco di un richiamo “Buone cacce meritate se la legge rispettate” VARIANTE PER GLI ESPLORATORI

Dalla jungla da lontano s’ode l’eco di un richiamo che ti dice su col cuore “Buona caccia, esploratore”.

CN

13.

PASSA LA GIOVENTÙ INNO ASCI

CFG N J

C F C Passa la gioventù! Vittorie alate C G C G7 aprite il solco all’itala bandiera. F C Passa la gioventù, mamme guardate C G7 è il vostro vanto questa primavera. C F G7 Passan le squadre e passano i drappelli, C F G7 gli esplorator di tutti son fratelli. F C7 Volan per l’aria le fanfare e i canti.

C C G7 Giovani esploratori, avanti, avanti! Se vi lasciamo, mamme, non tremate: abbiam promesso ed il dover c’invita; nel freddo siam più forti e nell’estate sui campi aperti imparerem la vita. Siam preparati ad ogni ardita prova, sul nostro labbro è una canzone nuova, sul nostro labbro son gli inni festanti. Rit. Iddio nel cuore e in pugno una bandiera, negli occhi il riso della giovinezza, di pace esser vogliam l’eletta schiera. Temprata in fiamma di virtù e purezza, Sul petto un giglio, un’altro sulla fronte noi della vita ascenderemo il monte. Primi saremo tra i dolori e i pianti, Rit.


14.

BUONA SERA CANONE

F C F Buona sera, buona sera, • già la luna appare in ciel C F e si sente l’usignol. • Già la luna appare in ciel C F e si sente l’usignol. 15.

FC

Un giorno voi partiste lasciandoci qua, il fuoco si spegneva nell’oscurità. Sentite, noi vi amiamo come vi amammo un dì, tornate vi preghiamo, noi vi aspettiamo qui. Rit. 16.

PUNCHINELLO C Oh dear mother,

VENTO DELLA SERA

I’m to be married G C to mister Punchinello!

DAI CANTI DEI “B.-P. BELGIAN SCOUTS”

2 VOLTE

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

F C Vento della sera F tiepida e leggera, C in quest’atmosfera C G7 di serenità; F C tutti attorno al fuoco, F riposiamo un poco, Bb e cantiamo assieme F C7 le vecchie canzon.

FC N WJ

F C7 Cantiamo anche per voi fratelli lontan, F C7 un giorno voi partendo ci deste la man; Bb F qui attorno vi vediamo, voi siete ancora qui, F C7 insieme a voi cantiamo, come cantammo un dì. Rit.

CORO 1

To mister punch!

CORO 2

To mister chin!

CORO 3

To mister ell!

CORO 4

To mister o!

TUTTI

Punch-chin-ell-o!

CG

SI RIPETE DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE

17.

VENT FRAIS, VENT DU MATIN CANONE

Gm Dm Vent frais, Gm Dm vent du matin, •Gm Dm vent qui souffle Gm Dm aux sommets des grands pins, •Gm Dm Gm joie du vent qui souffle, Dm allons dans le grand.

gd


18.

OH! MAMMAH DO OH OH 21.

Oh! Mammah do oh oh!*

KAMALUDU

Oh jeppe no no jep!*

SOLO

D Kamaludu

Oh je jeppe no no jep!*

CORO

Kamaludu

Oh je jeppe pe no no je jep!*

SOLO

udu

Oooooh jep pe no no jep!*

CORO

*

TUTTI

IL CORO RIPETE

19.

MINUN KULTANI KAUNIS ON

CANONE

CANZONE POPOLARE FINLANDESE

• Minun kultani kaunis on • Vaik’ on kaitaluinen

DAGH

A Kamaludu uandasii D D G A7 Kamaludu Kamaludu uandasii

Behbel ina, Behbel ina, ina, Behbel ina uandasii, Behbel ina Behbel ina uandasii Natouleja, Natouleja, leja, Natouleja uandasii, Natouleja Natouleja uandasii

2 VOLTE

Hej huulia hillallaa

GDC

Vaik’ on kaitaluinen 2 VOLTE

20.

22. ZIGNAGNA

C F C Eh, ah eh, zignagna eh, F C G C zignagna eh, zignagna eh, F C eh, ah eh, zignagna eh, F C G C zignagna eh, zignagna eh.

CFG

Zignagna, zignagna, zignagna. AD LIBITUM

TI-IA-IA

G D Ti-ia-ia, ti-ia-ia, ti-ia-ia oh, ti-ia-ia, G ti-ia-ia, ti-ia-ia ho, ti-ia-ia, ti-ia-ia, D G ti-ia-ia oh, ti-ia-ia, ti-ia-ia oh, ia oh! C G Ia oh! Ia D Ti-ia-ia, C G Ia oh! Ia D Ti-ia-ia,

oh!

G ti-ia-ia, ti-ia-ia oh. oh!

G ti-ia-ia oh, ia oh!


23.

GLI AMICI GIN E RHUM ADATTAMENTO DA “LITTLE BROWN JUG”

GCK

G C In una fattoria G D7 con gli amici del mio cuore vivo sol. C C’è sempre allegria G D7 con il Gin e con il Rhum accanto a me. C Ha ha ha you D7 little brown C ah ah ah you D7 little brown

and me

F questo pan F ogni don F C7 F Ti lodiam Signor!

1° CORO

Per questo pan per ogni don noi Ti lodiam Signor!

2° CORO

Per questo pan per ogni don, Signor!

3° CORO

Per questo pan, Signor!

G jug don’t I love thee.

TUMBAI CANONE MELODIA EBRAICA

Dm Tumbai, tumbai tumbai, tumbai A Dm tumbai, tumbai tumbai. • Diri don, diridiridon diridiridon don. •Gm Dm Trallalalalla, trallalalalla Dm A7 trallalalalla la la.

dA gH

CANONE

Per •C7 per •C7 noi

and me,

Rit.

2 VOLTE

PER QUESTO PAN

TUTTI

G jug don’t I love thee

Se vado a lavorare sempre in buona compagnia me ne vo’. Se vado a passeggiare sul mio cuore stretti sono accanto a me.

24.

25.

26.

SU RAGAZZO DAL CANZONIERE A.G.I.

FJ

FdC

F Suona già il risveglio, C F spunta il dì, il mattino è bello; C su, su, lesti, via saltiamo in piè. Dm C F C L’aria pura al mattin F C F va nei polmoni e ci fa cantar: C F C F perché c’è il sol, ch’è tanto bel, C F C quando i V.P. non l’han veduto ancor. Rit. se non c’è il sol ch’è tanto bel col nostro canto tornerà il seren. Rit.


29. 27.

BUEN PROVECHO

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

Am Buen provecho

aK

caballeros, D7 vamos a comer, vamos a comer. DA CAPO ALZANDO DI MEZZO TONO, AD LIBITUM

28.

INSHALLAH SE DIO VUOLE

SOLO CORO SOLO CORO

CFae

C F C F C Un giorno avrò una capra, inshallah, C F C F C Un giorno avrò una capra, inshallah, Am Em F C F C e la condurrò nel Sahara, inshallah. Am Em F C F C e la condurrò nel Sahara, inshallah.

F Tra la la la la ... Tra la la la la ...

Un giorno con la carovana, inshallah, andrò traversando il Sahara, inshallah. Un giorno sotto le palme, inshallah, rimpiangerò il Sahara, inshallah. Un giorno andrò nel deserto, inshallah, cercando la pace del Sahara, inshallah. Un giorno lasciando la terra, inshallah, andrò nel giardino del grande Allah, inshallah.

C7 F C C7 F

Gm Am La luna splende, il vento tace, F Gm C7 sale la fiamma, arde la brace. Am Gm C Dolce è l’incontro di questa sera, Gm C F il nostro canto sia una preghiera. Tra la la la la ... Tra la la la la ... 30.

YIPEE I I SULLA MELODIA DI “YUPI YA YA”

C Yipee I I yipee yipee I G7 Yipee I I yipee yipee I C F Yipee I I yipee I I yippe C C G7 I I yipee yipee I.

Un giorno avrò una tenda, inshallah, e la pianterò nel Sahara, inshallah.

Ah, inshallah.

LA LUNA SPLENDE DA UN’ANTICA ARIA RUMENA

I I I I I

am am am am am

singing singing singing singing singing

round round round round round

the the the the the

F J g a C C N F

fire in the chair, fire in the chair, fire, fire, fire in the chair.

I am smoking Phillip Morris. I am drinking Coca-Cola. I am eating Pringles chips.


31.

ALLA CACCIA DEL LEON SULLA MELODIA DI “YUPI YA YA”

CNF

C Siamo andati alla caccia del Leon, G7 Siamo andati alla caccia del Leon, C F Siamo andati alla caccia, siamo andati C C G7 Siamo andati alla caccia del Leon,

pem pem!

pem pem! alla caccia pem pem!

C Singing ya ya yupi yupi yupi ya! G7 Singing ya ya yupi yupi yupi ya! C F Singing ya ya yupi ya ya yupi, C C G7 ya ya yupi yupi ya!

32.

SOTTOFONDO

Sulla riva son gli amici a salutar, bay bay! Rit. Siamo ormai nella foresta equatorial, brr brr!

F C F Ho lasciato laggiù su di una scialuppa C F il paese del sol della Guadalupa. C7 F Ah! Piango ancor la mia capanna e la savana C7 F C7 F ed il paese dove sogno di tornar. Se volevo mangiar, c’eran le banane. Se volevo dormir, cerano le canne. Rit. Sempre triste quaggiù sogno le savane il bel sole l’amor e tante banane. Rit. Si diffonde il tam-tam per la pianura mentre il sole tramonta nella radura.

Rit. Un leone sta dormendo non lontan, ron ron! Rit.

Rit. 33.

GERTRUDE

Cari amici non facciamolo svegliar, pss pss! Rit.

ARTURO E GERTRUDE “THERE’S A HOLE IN THE BUCKET”

Se ci vede ci divora in un boccon, gnam gnam! Rit.

FCJa

zin bum, zin bum-bum, zin ...

Toglie l’ancora la nave per partir, tu tu! Rit.

LA GUADALUPA ZIN BUM BUM

F C’è un buco nel secchio, Arturo Arturo. C’è un buco nel secchio, C F Arturo Artù!

FC


34.

JOHN BROWN ADATTAMENTO DA “JOHN BROWN’S BODY”

ARTURO

Con cosa lo tappo? Gertrude, Gertrude? Con cosa lo tappo? Gertrude, Gertrù?

G John Brown giace nella tomba là nel pian C G dopo una lunga lotta contro l’oppressor. Em C John Brown giace nella tomba là nel pian, G Am D7 ma l’anima vive ancor.

GCK eaD

GERTRUDE

Lo tappi col tappo, Atruro!

ARTURO

Il tappo non tappa, Gertrude.

GERTRUDE

E taglialo allora, Artù!

ARTURO

Con cosa lo taglio, Gertrude?

GERTRUDE

E usa il coltello, Arturo!

ARTURO

Il coltello non taglia, Gertrude!

GERTRUDE

E lima il coltello, Arturo!

ARTURO

Con cosa lo limo, Gertrude?

GERTRUDE

E usa la mola, Arturo!

Poi l’hanno ucciso come fosse un malfattor, ma il malfattore fu colui che l’impiccò.

ARTURO

La mola è secca, Gertrude!

GERTRUDE

E bagnala allora, Arturo!

Poi l’hanno ucciso come fosse un malfattor, ma l’anima vive ancor.

ARTURO

Con cosa la bagno, Getrude?

GERTRUDE

La bagni con l’acqua, Arturo!

ARTURO

Con cosa la prendo, Getrude?

GERTRUDE

La prendi col secchio, Arturo!

ARTURO

C’è un buco nel secchio, Gertrude.

Glory, glory alleluia. C G Glory, glory alleluia. Em Glory, glory alleluia. Am D G Ma l’anima vive ancor.

Con diciannove suoi compagni di valor dall’Est all’Ovest la Virginia conquistò, con diciannove suoi compagni di valor ma l’anima vive ancor. Rit.

Rit. Stelle del stelle del Stelle del ma l’anima

cielo non piangete per John Brown, cielo sorridete con John Brown. cielo non piangete per John Brown, vive ancor.

Rit. John Brown è morto, ma lo schiavo è in libertà tutti fratelli, bianchi e neri, sono già. Johm Brown è morto, ma lo schiavo è in libertà, ma l’anima vive ancor. Rit.


35.

BUON APPETITO

C G È giunta l’ora lupi già D È giunta l’ora lupi già C F È giunta l’ora lupi già C G È giunta l’ora lupi già

C di mangiar. G di mangiar. di mangiar. C di mangiar.

C Oillalla che fame Akela, G oillalla che fame. 2 VOLTE

C Buon appetito Akela, F buon appetito! C Buon appetito lupi, G C buon appetito! 36.

È LA SERA

C Dm È la sera, il giorno muor, G C G brillan le stelle d’oro, C Dm noi cantiamo al Signor G C uniti tutti in coro.

BAGHEERA

C G D F

CdG eF

Em F G F La preghiera Dm C G portano gli angeli in ciel F Dm C F C G C e dall’alto scende la pace nei cuor. 2 VOLTE

37.

AL CADER DELLA GIORNATA TESTO DI T. BELTRAME QUATTROCCHI “AQUILA AZZURRA” SAN GIORGIO 1946 - LOMBARDIA

G C G Al cader della giornata Em D G noi leviamo i cuori a Te. C G Tu l’avevi a noi donata: Em D G bene spesa fu per te. C G Te nel bosco e nel ruscello, Em D G te nel monte, te nel pian, C G te nel cuore del fratello, G Em D7 te nel mio cercai d’amar. I tuoi cieli sembran prati e le stelle tanti fior. Son bivacchi dei Beati stretti in cerchio al lor Signor. Quante stelle, quante stelle, dimmi tu la mia qual è, non ambisco alla più bella basta sia vicino a Te. 38.

AI PREÂT LA BIELE STELE

Ai preât la biele stele, ducj i sanz dal Paradîs. Che ‘l Signôr fermi la uere e’l gnò ben torni in paîs. Ma và Và là Ma và Và là

tu stele, biele stele palese ‘l gnò destin. daûr di che montagne ch’al è il gnò curisin.

tu stele, biele stele palese ‘l gnò destin. daûr di che montagne ch’al è il gnò curisin.

G C e D K


39.

CANTO DEL CUCULO ADATTAMENTO DA “DANS LA FORÊT LOINTAINE” - “THE BATTERED ELM TREE”

C Sentiam nella foresta G C il cuculo cantar. Ai piedi di una quercia, G C lo stiamo ad ascoltar.

CGN

C • G7 Cucù cucù cucù cucù cucù ...

41.

“PICK A BALE OF COTTON”

G C Oh Lordy, pick A7 oh Lordy, Pick G C Oh Lordy, pick C oh Lordy, Pick

Ahù ahù ahù ahù ahù ...

Chiù chiù chiù chiù ...

GCHK

G C Jump down, turn around to pick A7 Jump down, turn around to pick G C Jump down, turn around to pick C Jump down, turn around to pick

La notte tenebrosa non c’è chiaror lunar. Sentiam nel fitto bosco i lupi ulular.

Dalle lontane steppe sentiamo fin quaggiù, rispondere alle renne, gli allegri caribù.

JUMP DOWN

G a bale of cotton. D7 a bale a day. G a bale of cotton G D7 a bale a day.

G a bale of cotton, D7 a bale a day. G a bale of cotton, G D7 a bale a day.

Me and my gal can pick a bale of cotton, me and my gal can pick a bale a day. 2 VOLTE

40.

KUM BA YAH

C F C Kum ba ya, my Lord, kum ba ya; G7 Kum ba ya, my Lord, kum ba ya; C F C Kum ba ya, my Lord, kum ba ya, C F C G7 O Lord, kum ba ya. Someone’s crying, Lord, kum ba ya, O Lord, kum ba ya. Someone’s praying, Lord, kum ba ya, O Lord, kum ba ya.

C F N

Rit. Me and my wife can pick a bale of cotton, me and my wife can pick a bale a day. 2 VOLTE

Rit. Me and my friend can pick a bale of cotton, me and my friend can pick a bale a day. 2 VOLTE

Rit. Me and my papa can pick a bale of cotton, me and my papa can pick a bale a day. 2 VOLTE

Someone’s singing, Lord, kum ba ya, O Lord, kum ba ya.

Rit.


42.

FRATELLI D’ITALIA INNO NAZIONALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

F Fratelli d’Italia C F l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio C F s’è cinta la testa. A Dm Dov’è la Vittoria? Gm A C Le porga la chioma, F ché schiava di Roma C F Iddio la creò. Gm Stringiamci a coorte D siam pronti alla morte Gm siam pronti alla morte D l’Italia chiamò. Noi siamo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme: di fonderci insieme già l’ora suonò. Rit. Uniamoci, amiamoci, l’Unione, e l’amore rivelano ai Popoli le vie del Signore; giuriamo far libero Il suolo natìo: uniti per Dio chi vincer ci può?

Rit.

F C A d g D

Dall’Alpi a Sicilia dovunque è Legnano, ogn’uom di Ferruccio ha il core, ha la mano, i bimbi d’Italia si chiaman Balilla, il suon d’ogni squilla i Vespri suonò. Rit. Son giunchi che piegano le spade vendute: già l’Aquila d’Austria le penne ha perdute. Il sangue d’Italia, il sangue Polacco, bevé, col cosacco, ma il cor le bruciò. Bb Stringiamci a coorte D siam pronti alla morte Eb Bb siam pronti alla morte F Bb l’Italia chiamò. 43.

SULLA STRADA INNO FSE ADATTAMENTO DA “SUR LA ROUTE”

W D Y F

CFGD

C F C Sulla strada, la gran strada G che circonda questo C nostro vecchio mondo; F C io ti ascolto, tu mi ascolti G C scout d’Europa e cammino con te.


G C D G Come te presi anch’io del deserto il cammin D G quando in cielo spuntava le stelle. D G Ai bivacchi dei campi scoprimmo D G un altro universo in pieno splendor.

45. SOLO

CORO

Rit. Non ti chiedo il paese, ne chiedo chi sei tu ma soltanto ti chiamo fratello. L’ideale e la legge che ci hanno uniti qui son più forti dell avversità.

SOLO

CORO

Rit. L’avvenir può cambiar ma noi no, non cambierem: la Promessa è per tutta la vita. Il ricordo di tanti bei giorni sarà la certezza di questo ideal. 44.

GING GANG GOOLIE DI B. POWELL CANZONE IN GRAMMELOT SCRITTA PER IL PRIMO JAMBOREE 1920 - LONDRA

DAHG

D Ging gang goolie goolie goolie goolie watcha, A D Ging gang goo, ging gang goo. Ging gang goolie goolie goolie goolie watcha, A D Ging gang goo, ging gang goo. D G D A7 Hayla, hayla shayla, hayla shayla, hayla, oh-ho, D G D A7 Hayla, hayla shayla, hayla shayla, hayla, oh. A A7 Shally wally, shally wally. D Oompah, oompah, oompah, oompah.

PETRUSHKA Dm In un tempo ormai lontan Gm Dm era nato Petrushka. In un tempo ormai lontan era nato Petrushka. Dm Ah! Ah! Petrushka Dm Gm A7 in un tempo ormai lontan. Ah! Ah! Petrushka in un tempo ormai lontan.

Quando venne in città s’incontrò con Maruscià. Maruscià lo invitò alla festa del doman. Del buon vin gli preparò bianco e nero e poi cognac. Ma alla festa non andò, il perché non lo si sa. Piange e implora Maruscià ma non l’ode Petrushka.

46.

TANGO

Tangoooh* Zimbalibali baluè* Tangoohh* Undiedi undaa* Uh aleh* Malibà baluè* * IL CORO RIPETE

d g H


47.

CANTO DEL RISVEGLIO C Lupo salta su G C che già l’ora è suonata! Lupo salta su, G C cominciato è il dì!

Am Tra poco al ruscelletto G C fra le rocce correremo! Am E lieti all’acqua fresca tutti G C insiem ci laveremo!

C G a

La Giungla già ci attende presto in caccia partiremo! La Pista in mezzo al bosco pronti e svelti seguiremo!

D A Un ciodo de fero vecio D dela mecanica dela mecanica. • A Un ciodo de fero vecio D dela mecanica de precision. Ohi bela mechimecomeca mechimecomeca, mechimecomeca. Ohi bela mechimecomeca mechimecomeca, mechimecò.

C Per il mondo ha camminato, G C faria faria oh! Monti e mari ha già varcato, G C faria faria oh! G C Ma gli è dolce continuar F C rischi e incognite a sfidar.

Non gli pesa il borsellino, ma è signor del suo destino, sempre lieto e pien d’ardor, canta e va l’Esplorator,

Rit. UN CIODO DE FERO VECIO CANONE

FARIA FARIA OH SULLA MELODIA DI “LA BOHÈME”

Faria faria, Am faria faria C G7 faria faria oh! 2 volte

Rit.

48.

49.

Rit.

D A

Col fagotto e con bastone, parte senza colazione, lunga strada far dovrà, molti amici troverà, Rit. Parte e sogna cose belle, alberi, fiori, prati e stelle, quando Iddio lo chiamerà, sorridendo tornerà, Rit.

C G a N


50.

LA CANZONE DEL CUCÙ

F C Sù, fratelli cantiamo F C7 la canzon del cucù, C che i Lupetti inventarono F C7 per cantarla in tribù. Do re mi...

C Sentiam nella foresta, cucù, F C7 il cuculo he canta, cucù, C e da mattina a sera, cucù, F C7 risuona il suo cucù.

F C J

Sù, fratelli cantiamo la canzon del cucù, che i Lupetti inventarono per cantarla in tribù. Do re mi... trala la la la la la tralla la la la la la tralla la la la la la tralla la la la la. Sentiam nella foresta, cucù, il cuculo he canta, cucù, cucù, e da mattina a sera, cucù, cucù, cucù, risuona il suo cucù. 51.

52.

et tu n’as pas d’argent. Hélas, hélas, tu n’as pas d’argent.

dgC

Dm Attorno alla rupe orsù lupi andiam, Gm Dm d’Akela e Baloo or le voci ascoltiam,

del Branco la forza in ciascun Lupo sta, Gm Dm C Dm del Lupo la forza nel Branco sarà. Ula ula la la ula la la, Gm Dm C Dm del Branco la forza in ciascun lupo sta. Ula ula la la ula la la, Gm Dm C Dm del lupo la forza nel branco sarà. Or quando si sente un richiamo lontan risponda un vicino più forte ulular, a quei che la Legge fedel seguirà a lui buona Caccia si ripeterà Uulla la uulla la uulla la la, a lui buona Caccia si ripeterà. 2 VOLTE

Il debole cucciol via via crescerà e forte ed ardito col Clan caccerà finché sulla Rupe un dì porterà la pelle striata del vile Shere Khan. Uulla la uulla la uulla la la, a lui buona Caccia ogni Lupo dirà! 2 VOLTE

GUILLAUME CANONE

Guillaume tu t’en vas,

ATTORNO ALLA RUPE SULLA MELODIA DI “COLCHIQUES DANS LES PRÉS”

53.

SAN MICHELE

San Michele aveva un gallo, bianco, rosso, verde e giallo, e per nutrirlo bene bene gli dava latte e miele.


54.

MAMMA DEL CIELO

G Mamma del Cielo Vergine Santa D G a Te d’intorno il Branco canta. C Fa che ci amiamo come fratelli D G mentre la pista noi percorriam. D D A7 Mamma del Cielo rendici Tu G D G A7 cortesi e buoni come Gesù. 2 VOLTE

Fa che io ami ogni vicino come se fosse Gesù Bambino. Del mio meglio fare prometto per esser sempre un tuo Lupetto.

G D C H

Al Cuor Divino stringimi Tu come stringevi a Te Gesù.

TUTTI

Rit. La via troppo è scoscesa, la traccia già si perde; solo non si disperde chi segue il lupo anzian! Lupetto non lasciare, no, non lasciare il branco, il pelo è ancora bianco, seguiamo il lupo anzian! Rit.

2 VOLTE

55.

FRATELLI ALLA CANDIDA LUNA F Fratelli alla candida luna cantiamo C la nostra canzone più bella; Gm C tra i faggi e gli abeti, che gioia, F C7 veniamo la nostra canzone a cantar.

SOLO

Dm Una via sola è vera,

A ci disse il lupo anziano

Gm A e dietro lui noi siamo Dm la traccia a seguitar. Gm Costanti alla ricerca, Dm gioiosi nel cammino, A7 erriam fino al mattino, Gm A seguendo il lupo anzian!

Non come il vil Tabaqui che a Shere-Kan va insieme, noi procediamo insieme seguendo il lupo anzian. Finché il cuor non è forte, pronto alla lotta dura, leal, senza paura seguiamo il lupo anzian!

F C g J d A H

Rit. 56.

EGO SUM PAUPER CANONE

C F C Ego sum pauper, • F C nihil habeo, F C cor meum dabo.

C F


57.

AL CHIAROR DEL MATTIN

C Al chiaror del mattin, al chiaror del mattin G7 ci sveglia una canzon, C ci sveglia una canzon. Al chiaror del mattin, al chiaror del mattin C G7 ci sveglia una canzon è sorto il sol. Su leviam, su leviam, su leviam, su leviam, C G7 per avere il sol basta ridere. Su leviam, su leviam, su leviam, su leviam, G7 C non è tempo d’esitar. Se la pioggia cadrà, e tutto bagnerà, più divertente ancor sarà. Rit. Se il vento verrà, e tutto muoverà, più divertente ancor sarà. Rit. Se la neve verrà, e tutto coprirà, più divertente ancor sarà. Rit.

58.

C N

ULA ULA

C Ula, ula, ula F C è sera e stanchi siam. F C Ula, ula, ula F G7 doman lieti sarem. C Ula, ula, ula F C tra poco dormirem, F C per tutta la notte, C G7 tutti riposerem.

C F N

Ula, ula, ula il branco dorme già. Ula, ula, ula la giungla tacerà. Ula, ula, ula Gesù benedirà, questa nostra tana, e ci sorriderà. mmm... 59.

DANZA DI FILIBERTO ADATTAMENTO DA “QUAND PHILIBERT DANSE”

CNF

C C G7 Se Filiberto danza con una mano danza, C G7 se Filiberto danza, danza con una mano! G7 C G7 C Con una mano, danza danza Filiberto! DUE MANI, UN PIEDE, DUE PIEDI, LA PANCIA...


60.

SUL COLLE SCORRE IL RUSCELLO DA UN ANTICO CANTO DEI SOLDATI MERCENARI SVIZZERI AL SEGUITO DI LUDOVICO IL MORO ADATTAMENTO DI “PELLICANO NERO” G. BASADONNA

FCJgGN

F C Sul colle scorre il ruscello ancor, C7 F nel bosco canta il cucù: Gm è sorto il sole esplorator C F non indugiare più, non indugiar! Gm È sorto il sole esplorator C F non indugiare più! C F Ritorna al tuo lavoro C F che grande gioia ti da’, C F diffondi attorno a te così C G7 letizia e gran bontà Rit. La buona azione non tralasciar, sii sempre pronto a servir; ricorda sempre: nel tuo lavor lealtà devi seguir! Rit. Nel cielo a notte ritorneran le stelle splendenti ancor: saranno tutte le tue B.A. nel cielo del Signo Rit.

61.

IL PIÙ BEL FIORELLIN

F C Il più bel fiorellin del mondo F C7 è sempre l’edelweiss. Fiorisce su le rocce su F C C7 le nevi e sui ghiacciai. Un giorno disse la ragazza: “Voglio l’edelweiss. Oh bell’alpin di fiorellin ne voglio un bel mazzin.” L’alpino subito partì per coglier l’edelweiss. Un dì passò, un altro ancor ed egli non tornò. L’alpino cadde per donarle il fiore d’edelweiss. La bella allor piangeva ognor il suo perduto amor. Il più bel fiorellin del mondo è sempre l’edelweiss. Fiorisce su le rocce su le nevi e sui ghiacciai.

F C J


62.

AIO, AIO D Aio, a-io, aio aio, D A7 aio oh, a-io, aio oh, aio. 2 VOLTE

Vien dal bosco una strada che muore G D nell’orizzonte cupo di un’alba senza sole. Con lo zaino è gravoso marciare G D si suda ma non manca il fiato per cantare. Rit. C’è una stella che giuda i miei passi tra i suon della foresta marciando noi cantiamo. Perché il canto ci fa camminare si suda ma c’è sempre il fiato per cantare. Rit 63.

UOMINI DELLA FILIBUSTA

CAPITANO

Uomini della filibusta, Parados? Parados!* Al puente? Al puente!* Fuego! BOOM!* Fuego! BOOM!* Fuego! BOOM! BOOM! BOOM!*

CIURMA CAPITANO CIURMA CAPITANO CIURMA CAPITANO CIURMA CAPITANO CIURMA

*RIPETE IL SECONDO CAPITANO A CUI RISPONDE LA SECONDA CIURMA

D G H

64.

LA VALLE DEL FIUME ROSSO ADATTAMENTO DA “RED RIVER VALLEY”

C F Alla sera laggiù nella valle, C G7 con le stelle che stanno a guardar, F C C7 un cowboy sul suo bianco cavallo C C G7 lungo il fiume si ferma aspettar. Il suo sguardo si perde lontano lungo il fiume laggiù sino al mar, nel suo cuore c’è forse un affanno sul suo ciglio un lacrima appar.

C N J F

Forse l’ultimo incontro d’amore, forse l’ultimo sogno sarà; con quel sogno racchiuso nel cuore il cowboy verso il west se ne andrà. Questa valle del gran fiume rosso com’è triste doverla lasciar! se dovremo lasciar questa valle che un mattino ci vide arrivar. Il suo sole, le notti, le stelle, dove mai le potremo trovar? Dolce amore degli occhi lucenti com’è triste doverti lasciar! Dove sei una luce risplende, dove manchi una luce non c’è; se con noi il domani ti attende c’è un cow boy che sospira per te. Vieni lungo ma se dolce

sul mio bianco cavallo il fiume galoppa con me nella tua terra rimani amor ce farò senza te?

mmm ...


65.

CANTO DELLA PROMESSA

Io voglio amarti sempre sempre più e la promessa mia proteggi Tu.

ESPLORATORI E GUIDE - AGI ASCI AGESCI SU MELODIA DEL CANTO DI NATALE “DANS L’ÈTABLE OU T’ADORE” ADATTAMENTO DI “FALCO RANDAGIO” A. GHETTII

C G Dinanzi a voi m’impegno sul mio onor C G C C7 e voglio esserne degno per Te, o Signor. F C La giusta e retta via C G7 mostrami Tu F C e la promessa mia C G7 accogli, Gesù.

CGFNJ

Fedele al tuo volere, sempre sarò di Patria il mio dovere, adempirò.

Voglio esser Tuo lupetto, per divenir più tardi esploratore, per servir. Rit. A Te Gesù che amo obbedirò a me dimenticando, ti ascolterò. Rit.

67.

CANTO DELLA PROMESSA COCCINELLE

Rit. Apostolo tuo sono per tuo amor, agli altri di me dono vo’ fare ognor. Rit. Leale alla mia Legge sempre sarò, se la tua man mi regge io manterrò! Rit. Di sopra alle frontiere, tendo la man l’Europa dei Fratelli, è nata già. STROFA FSE

Rit. 66.

CANTO DELLA PROMESSA LUPETTI

Davanti a Te m’impegno con tutto il cuor diventerò tuo paggio o mio Signor.

Seguendo la tua legge al motto tuo fedel, le ali apri al vento noi voleremo insiem. Ricorda poi nel tuo volo che un solo cerchio ci tien intatta nel tuo cuore la tua promessa mantien. Dammi la man, sorella insieme vogliamo volar in gran catena unite nessun ci potrà separar. Rit. Dall’alto Dio ci vede ci guida sul Suo sentier, o coccinella serba la tua promessa nel cuor. Rit.


68.

DOLCI RICORDI RITORNANO ANTICA MELODIA DEL TRANSVAAL RIPORTATA NE “LES CHANSONS DES SCOUTS DE FRANCE” ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI DEDICATA ALLA VAL CODERA

C Ah, io vorrei tornare F anche solo per un dì G C G lassù nella valle alpina. C Lassù tra gli alti abeti F ed i rododendri in fior G C F C distendermi a terra e sognar.

C F G E a e

F C E Portami tu lassù, o Signore, Am Em G dove meglio ti veda. C Oh portami tra il verde F dei tuoi pascoli, lassù G C F C per non farmi scender mai più. Là, sotto il pino antico noi lasciammo nel partir la croce del nostro altare, ma sotto il pino antico con la croce là restò un poco del nostro cuor. Rit. E quando quest’inverno qui la neve scenderà, bianca sarà la valle ma sotto il pino antico un bel giglio fiorirà il giglio dell’ esplorator. Rit.

69.

HURRAH! DAI CANTI DEL “SCOTT ROVER CREW” ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

G Come cede il buio C D G quando in ciel si leva il sol, C come cade l’onda A D quando il vento se ne va, G C così la tristezza G si dilegua all’echeggiar D G di questa nostra canzone:

G C D A

C G Hurra! Hurra! Più forte su cantiam! A D Hurra! Hurra! La gioia noi portiam! G C G Ilari spingiamo il nostro sguardo D G e il nostro cuor, all’orizzonte lontan. Se anche per lo scout può essere triste la realtà e il dolor talvolta può alla porta sua bussar, non per questo allora il suo sorriso morirà perché egli è preparato. Rit. Come quella rana di cui parla Lord B.P. che del latte burro seppe fare lì per lì, così il vero scout vince ogni avversità, lieto e ridente alla vita. Rit.


70.

ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA

71.

SU MELODIA DI UN CANTO DELLA GUERRA DEI TRANT’ANNI 1618-1648 ADATTAMENTO DI “FALCO RANDAGIO” A. GHETTI E “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

Dm A7 Dm F C7 F Madonna degli scout, ascolta, t’invochiam, Dm Gm A7 concedi un forte cuore a noi che ora partiam! Dm F C7 F A7 La strada è tanto lunga il freddo già ci assal; Dm Gm A7 respingi tu Regina, lo spirito del mal. Dm C F E il ritmo dei passi ci accompagnerà Dm Gm Dm A7 là verso gli orizzonti lontani si va. 2 VOLTE

E lungo quella strada non ci lasciare tu, nel volto di chi soffre facci trovar Gesù. Allor ci fermeremo le piaghe a medicar e il pianto di chi è solo sapremo consolar. Rit. Lungo la strada bianca la croce apparirà: è croce che ricorda chi ci ha lasciato già. Pur tu sotto una croce Maria restasti un dì; per loro ti preghiamo sommessamente qui. Rit. Forse lungo il cammino qualcuno s’arresterà, forse fuor della pista la gioia cercherà. Allora Madre nostra non lo dimenticar e prendilo per mano e sappilo aiutar. Rit.

d H F J g C

Or sulla strada andiamo, cantando, esplorator; la strada della vita: uniamo i nostri cuor! Uniscici Maria, guidandoci lassù alla casa del Padre, nel gaudio di Gesù. Rit.

LE VECCHIE LEGGENDE DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

C F C F Tra gli abeti in cielo appar C F C un pallido chiarore. F C F Langue il canto e il crepitar C F C del fuoco che poi muore. F C F Ma sempre uniti cuore a cuor G7 C Cdim7 restiam fratelli Esplorator: F C F C F cantar, sognar, sperar, pregar, C F insiem tutta la vita ognor. C Le vecchie leggende A Dm di tempi lontani, C Dm la notte richiami, G C la notte ci invita a sognar. Cerchio scout nella foresta nera e misteriosa il ruscello a valle va e sussurra senza posa. Fratello ancora rimarrà nella tua strada il sogno d’or e di quest’ora resterà la nostalgia nel nostro cuor. Rit. 72.

OH ALEIE

Oh! Aleie! Aleie cicatonga! Ammassa ammassa ammassa! Oh ale aloà aloè!

C F $ N A d


73.

VATTI A COLICO “BACK TO GILWELL” - ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” A. GHETTI

C Io ero un lupettino G dal naso volto in su, C avevo sette anni G o appena poco più. C Ma ora son cresciuto, G lupetto non son più: C G C G C degli scout voglio entrar nella tribù!

CGF

F Vatti a Colico ad accampar, C G là c’è sempre qualche cosa C G C da imparar. Io ero esploratore col giglio sopra il cuor, in ogni branca tecnica mi feci grande onor: ma ora sono cresciuto e scout non sono più. Cosa devo fare dimmelo un po’ tu. Rit. Io ero un pioniere esperto nel mestier, ho fatto tanta strada, ho visto il mondo inter. Ma ora son vecchietto, non posso più viaggiar. Sto pensando proprio dove posso andar. Rit. Io ero un cavaliere con spada e con speron.

Per sei ore potevo restare in discussion. Ma or c’è la famiglia e c’è la profession: non so proprio cosa fare più di buon. Rit. Mia figlia era una guida distinta e assai “stilé”, sapeva fare i nodi ed il vitel tonné. Ma ora, ha quarant’anni, non sa più cosa far: credo che un marito le dovrò trovar. Rit. 74.

TERRA DI BETULLA CANTO TRADIZIONALE CANADESE ”LAND OF THE SILVER BIRCH”

Am C Am C Terra di betulla, casa del castoro, F C Dm Am là dove errando va il lupo ancora. F C Voglio tornare ancor Dm F Am sul mio bel lago blu. Em Bundidiaidi bundidiaidi Dm Am bundidiaidi bu. La mia canoa, scivola leggera, sulle lucenti vie del grande fiume. Rit.

a C F d e

Il mio cuor nostalgico, dalle basse terre, vuole tornare a voi, montagne del nord. Rit.


75.

CANTO DELL’ADDIO SULLA MELODIA DI “AULD LANG SYNE” DI D. RIZZIO

C G È l’ora dell’addio fratelli, C F è l’ora di partir, C G il canto si fa triste è ver, F C partir è un po’ morir. Dm Ma noi ci rivedremo ancor C F ci rivedremo un dì. C Dm Arrivederci allor, fratelli, C F G7 arrivederci sì. Perché lasciarci e non sperar di rivederci ancor? Perché lasciarci e non serbar questa speranza in cuor?

C G F d N

76.

G La Squadriglia dei Leoni deve il pranzo cucinar D troppo cotti i maccheroni G D G sembran colla da incollar. Ullai

D ullao ulla ila G ila ila ilao la la la Ullai ullao

D ulla ila ila G D G ila ilao

Rit. Formiamo una catena con le mani nelle man, stringiamoci l’un l’altro prima di tornar lontan. Rit. Se attorno a questo fuoco qui l’addio ci dobbiam dar, attorno a un solo fuoco un dì sapremo ritornar. Rit. Iddio che tutto vede e sa la speme di ogni cuor, se un giorno ci ha riuniti qui, saprà riunirci ancor. Rit.

CANTO DELLE SQUADRIGLIE

La Squadriglia dei Serpenti un bel ponte costruì, volle il Capo collaudarlo cadde in acqua e restò lì. Rit. Il su si ma

Reparto va in uscita pei monti se ne andrà, farà tanta salita poi si discenderà. Rit.

Il Reparto finalmente va sui monti a campeggiar, camminando allegramente tutti vogliono cantar. Rit.

G D


77.

CANTO DEL TRAMONTO ADATTAMENTO DA “CANTIQUE DES PATROUILLES” DI PÈRE JACQUES SEVIN

C Signor, fra le tende schierati G per salutar il dì che muor, C le note dei canti accorati G leviamo a Te calde d’amor. C G Ascolta Tu l’umil preghiera C F C che d’aspro suol s’ode innalzar Am G a Te cui mancava alla sera F G C un tetto ancor per riposar.

G Chiedon sol tutti i nostri cuori C a Te sempre meglio servir. Genufletton qui nel pian F C7 i tuoi esploratori: C G C Tu dal ciel benedici o Signor.

Del giorno che adesso finisce con grato cuor Ti ringraziam. Nel vincol che tutti ci unisce fratelli scout per Te noi siam. Signor, noi Ti vogliam seguire anche se aspro è il sentier: con Te noi vogliamo salire, con Te nessun potrà cader. Rit. Perdona se abbiamo mancato, ripara Tu ai nostri error, Signor, che dal cielo stellato vegli sui tuoi esplorator. Or mentre l’ombra intorno scende noi Ti sentiam tanto vicin:

C G F a J

oh, resta con noi fra le tende fino al ritorno del mattin. Rit. 78.

ALLA MADONNA DEGLI SCOUT ADATTAMENTO DI “NOTRE DAME DES ECLAIREURS” DI PÈRE JACQUES SEVIN

Dm A Dm Scende la notte e distende A Dm A il suo mantello di vel, Dm C F e il campo calmo e silente A Dm si raccoglie nel mister. Dm A O Vergine di luce, Dm A stella dei nostri cuor, Dm Gm A ascolta la preghiera, Dm A Dm madre degli esplorator. O delle stelle Signora volgi lo sguardo quaggiù dove i tuoi figli sotto le tende ti ameranno sempre più. Rit. O tu più bianca che neve nel tuo mantel verginal con la dolcezza tua lieve ci proteggi contro ogni mal. Rit. Come le tende a noi care s’avvolgono nel partir così avvolgici col tuo pregare quando saremo per morir. Rit.

d A C F g


79.

CANTO DEL CLAN

C Quando la sera scende dopo lungo marciar, Dm amiamo intorno al fuoco G C insieme riposar.

CdG

Noi marciam nella bianca aurora, martellando la via sonora. Una grande fede abbiamo nel doman, marciam la man nella man. 2 VOLTE

Noi marciam sotto il sol cocente, respirando la sabbia ardente. Fame e sete sacco noi non curiam, marciam la man nella man.

Ohè, ohè,

2 VOLTE

G vieni a cantare

Noi marciam nel dì che adombra seguitando la nostra ombra.

C G vieni lungo la strada. C G Ohè, ohè, vieni a cantare, C è la canzon del Clan.

Un saluto al sol che cade mandiam marciam la man nella man. 2 VOLTE

81.

Le fiamme del bivacco son belle da guardar il volto degli amici ci fanno ricordar.

FRATELLI QUI PREGHIAM

Am Dm Am Em Fratelli qui preghiam con tutto il cuor, 2 VOLTE

Rit. 80.

LA MAN NELLA MAN ADATTAMENTO DA “LA MAIN DANS LA MAIN” DI W. LEMIT

C F C Noi marciam nella notte fonda, G la man nella man. Quanta pace il cuore inonda, C la man nella man.

C F G

F G F C Una stella in ciel ci guida lontan, F C marciam la man nella man. 2 VOLTE

Am Em Dm Em Maria lassù come una stella, Am Em Dm Em Maria lassù su noi vegliate.

adeF

Am Em F Am O Stella del cielo luce senza velo Em F Am o Stella del ciel brillate per noi. 82. LONDON’S BURNING CANONE C7 F C7 F London’s burning, London’s burning. F C7 F •C7 Fetch the engines, fetch the engines. F C7 F •C7 Fire fire, Fire Fire! F C7 F •C7 Pour on water, pour on water.

J F


83.

SALITE O FIAMME CANONE

86.

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

Dm • Gm Salite o fiamme •Dm •A7 in questa sera Gm portate in cielo C Dm la nostra preghiera. 84.

dgHC

Ô FLAMME MONTE CANONE DI C. PRAETORIUS

Dm • •Bb7 •Dm O flamme, monte, que ta lumière, Dm Bb7 C nous purifie, guide nos cœurs. 85.

SE TU VERRAI

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

C G7 Se sono un cuciniere davver senza rival C ed ho per la cucina un gusto assai special G lo devo a mia cugina che seppemi educar C G7 a fare i raviolini senza mai sbagliar.

d\C d H FC J F

F C Se tu verrai a marciare con me F t’accorgerai quanto bello sarà, C cantare insieme la stessa canzon

F segnado il ritmo coi nostri scarpon. C F Se tu verrai, insieme a me. Se porterai al collo anche tu uguale al mio un fazzoletton, anche lo zaino leggero sarà e accanto a te tutto sorriderà. Rit. Se tu vedrai la fiamma salir avrai le stelle a un passo da te avrai negli occhi la felicità e accanto a te tanta serenità. Rit.

IL CUCINIERE DI SQUADRIGLIA DAI CANTI DEGLI SCOUT SVIZZERI

Minestron! Minestron! Quant’è buon! Quant’è buon!

C7 Sono io il cuciniere di squadriglia. G7 E il ragù! E il ragù! Fallo tu! Fallo tu!

C Mescolando viene fuori una poltiglia. Mescolando, rimestando, C G7 finché il fuoco va. Mescolando, rimestando, C G7 finché il fuoco va.

Oltre che cuciniere sono anche pionier e devo combinare insieme i due mestier, così col mio risotto oltre la colazion io devo cementare insieme anche i matton. Rit. Zenobia, ch’è una guida, un giorno al campo andò, fu messa di cucina (perché poi non lo so) e alla fine del pasto, collasso general, il campo fu concluso col “cerchio” all’ospedal. Rit.


87.

QUANDO CAMMINO PER IL MONDO DI M. GIOMBINI

C Am Quando cammino per il mondo, C F G7 il Signore cammina avanti a me, Am lo riconosco tra la gente C F G7 di ogni razza e nazionalità. C F F G7 A volte però mi fermo, C Dm G7 perché la strada è faticosa F G7 allora anche Lui C F si siede laggiù Dm C G e m’aspetta sorridente. Quando cammino per il mondo il Signore cammina avanti a me. E per le strade della vita grido a tutti la mia felicità.

C a F N d G

Insieme con Lui, io parlo, la strada è ancora tanto lunga, allora da Lui mi nasce nel cuor, una nuova, grande forza. Quando cammino per il mondo, il Signore cammina avanti a me. Lo riconosco tra la gente: grido a tutti la mia felicità: 88.

Am Em Oh, Shenandoah, Sachem delle valli. C Em Partir, sulla canoa, F G C verso il gran Missouri. Oh, Shenandoah, Sachem delle valli da lontan viene il fiume d’or. Oh, Shenandoah, io amo tua figlia. Partir sulla canoa, verso il gran Missouri. Oh figlia mia, ascolta il tuo cuore da lontan, viene il fiume d’or: Oh, Shenandoah, Sachem delle valli Partir sulla canoa, verso il gran Missouri. Oh padre noi partiremo insieme da lontan, viene il fiume d’or, soli così felici saremo! Partir sulla canoa, verso il gran Missouri. Oh figli miei io vi benedico da lontan, viene il fiume d’or. Oh figli miei vi do il mio saluto Partir sulla canoa, verso il gran Missouri. 89.

UATTANCIÙ

Uattanciù!*

Alleluia!

Baden scheditten...**

OH SHENANDOAH

Ische bidotten botten...**

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

C Oh, Shenandoah, Sachem delle valli F C da lontan viene il fiume d’or.

Ichen lichen dichen lichen...** Ochen lochen dochen lochen...** * IL CORO RIPETE ** SI FA NNO SEGUIRE LE RIGHE PRECEDENTI

C F a e G


90.

GIORNI FELICI DI F. PIAZZA - CAMPO 1978 - TRAMONTI DI SOTTO

C Cantiamo per il ciel F C che sempre sia seren, F C nell’imbrunir pel tramontar G per quando il sole appar. C Cantiam pei nostri dì, F C che sempre sian così, F C ricordi ancora questa canzon, G C la fiamma ed i guidon.

C F G

F C F C Giorni felici, avventure, ansietà, F C F C gioia di vincere le avversità. Sentiam nel riposar il larice frusciar, e del ruscel il mormorar se stanchi di fermiam. Di tutto ti lodiam, Signore ti preghiam, E sempre resti anche la pace che proviam.

DANZA DELL’ANACONDA

Am F L’anaconda è un serpente G Am che si avvolge lentamente, F se si avvolge l’anaconda G Am la tua vita non è gioconda!

BADRONE

C Am Badrone non mi mettere in pentola C l’acqua bolle e le patate F G C non solo buone con me! Bom bom! SI RIPETE DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE

93.

Ca FG

COL MIO PONY ADATTAMENTO DI “MY RIFLE, MY PONY AND ME”

C Il sole sta per tramontar F C il cielo diventa più blu la brezza sembra accarezzar F C e piace a un cowboy sognar. F Luce rossa, là nel canyon, C F ecco dove, voglio andar. C F Tornerò, dal mio amore, C G C with my rifle, my pony and me! Appenderò, il mio sombrero quando il sol, tramonterà.

Rit. 91.

92.

aFG

Rit. Un uccello, là sul salice, fa una dolce, melodia. Rit. Non ruberò, più cavalli caccerò, il traditor. Rit.

C F G


94.

95.

FORCOLA

Am F G Non porto più il bastone decorato Am F Am semplice, unico, diritto e levigato, F G ma porto un ramo rozzo e biforcuto, Am F Am ruvido, solido che mi darà il suo aiuto. F G Forcola F due strade opposte E7 bisogna scegliere. F G Forcola F guidarsi soli, E7 la strada farsela.

aF GL

IL VESPRO

C Come è bello • sentir suono • din don, din 96.

CANONE

F C F C alla sera, alla sera F C F C di campane, di campane don, din don.

CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE

A Chevaliers de la table ronde, A E7 goûtons voir si le vin est bon. 2 VOLTE

D Goûtons voir, oui, oui, oui, A goûtons voir, non, non, non, A E7 goûtons voir si le vin est bon. 2 VOLTE

Non sogno più la pista già tracciata limpida facile serena e soleggiata. Apro la strada solo col mio legno, ruvido solido che lascerà il suo segno. Rit. Non gioco più la splendida avventura canti ilari nel cuor della natura, solo un bastone ricco alla mia voce, ruvido solido e simile a una croce. Rit. Servire!

S’il est bon s’il est agreable j’en boirai jusqu’ a mon plaisir. Si je meurs, je veux qu’on m’enterre dans une cave où y a du bon vin. Les deux pieds contre la muraille et la tête sous le robinet. Sur ma tombe, je veux qu’on inscrive “ici gît le roi des buveurs”. La morale de cette histoire c’est de boire avant de mourir.

C F A L D


97.

A RAM ZAN ZAN

D A ram zan zan, a ram zan zan, A D uri uri uri uri uri a ram zan zan

DA

2 VOLTE

D Arabi, arabi A D uri uri uri uri uri a ram zan zan. 2 VOLTE

98.

I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT CANTO DI GILWELL PARK

FCg

F I’ve got that B.-P. spirit right in my head C F right in my head, right in my head,

I’ve got that B.-P. spirit right in my head, Gm C F right in my head to stay. deep in my heart all round my feet right in my head I’ve got that B.-P. spirit right in my head, deep in my heart, all round my feet. I’ve got the B.-P. spirit deep in my heart, coming all over me.

99.

LA RISPOSTA È CADUTA NEL VENTO “BLOWIN’ IN THE WIND” DI BOB DYLAN ADATTAMENTO DI MOGOL

CFGa

C F G C Quante le strade che un uomo farà F G e quando fermarsi potrà? C F G C Quanti mari un gabbiano potrà attraversar F G per giungere e per riposar? C F G C Quando tutta la gente del mondo riavrà F G per sempre la sua libertà? F G Risposta non c’è C Am o forse, chissa, F G C caduta nel vento sarà. 2 VOLTE

Quando dal mare un’onda verrà che i monti lavare potrà? Quanto un uomo dovrà litigar sapendo che è inutile odiar? E poi quante persone dovranno morir, perché siamo troppi a morir? Rit. Quanti cannoni dovranno sparar e quando la pace verrà? Quanti bimbi innocenti dovranno morir e senza sapere il perché? Quanto giovane sangue versato sarà finché un’alba nuova verrà? Rit.


100. CANTO DEL RICORDO

CFGa

C Quando tramonta il sol B.-P., F G tu torni fra noi, C quando riflette la fiamma le ombre di noi F che cantiamo in cor. C F Tu torni B.-P., C F tu torni fra noi, C ci guardi non visto G Am da un angolo d’ombra G C cantando con noi. E tu rivedi a sera i fuochi dei militar. Rivedi i fuochi, le tende, i cavalli, le veglie, i deserti, il mar. Tu torni B.-P., tu torni a cantar, confuso nel vento si perde il tuo canto nel nostro che va. Quando tramonta il sol B.-P., tu torni fra noi, Quando riflette la fiamma le ombre di noi che cantiamo in cor Tu torni B.-P., tu torni fra noi ritorni ogni sera cantando sull’eco dei canti di allor.

101.

AL RAGGIO DEL SOL C G7 Al raggio del sol, allegri cantiam C G7 al raggio del sol, marciam cantiam C G7 al raggio del sol, insiem marciam C al raggio del sol, cantiam.

G7 La cima noi vediam C lucente al sol d’or G7 raggiungerla possiam C marciando con ardor. Rit.

Fra i boschi e i prati in fior cantiamo un ritornel ci rasserena il cuor la voce del ruscel.

C N

Rit. Nel vespro tutto d’or la notte scende già va lieto espolator un altro dì verrà. Rit. 102. MILAN BRUCIA CANONE “SCOTTLAND’S BURNING”

C7 F C7 F Milan brucia, Milan brucia, F C7 F •C7 guarda guarda, guarda guarda, C7 F •C7 F al fuoco, al fuoco, F C7 F C7 ma l’acqua non c’è.

J F


103. FIUME ROSSO C G Fiume rosso,* la nel canyon,* C G ecco dove* voglio andar!* C F Tornerò,* dal mio amore.* Fm C G C With my rifle, my bonny and me! Un uccello, la sul salice, canta una melodia. Rit. Non ruberò più cavalli, quando il sol sorgerà. Rit. Un uccello, la sul salice, canta una melodia.

C G F f

dC JF gH

Per gli odori dell’alba fragranti, prima che evapori la brina, per i nostri assalti più scattanti, che riescono a scovar la selvaggina. Per le quando per il quando

Abbaia cane rosso senza coda!

105. AMITIÉ, LIBERTÉ C Am Dm G7 Amitié, Amitié, Liberté Liberté C C Am Dm G7 Par vous l’avenir sera plus beau. 2 VOLTE

C Le visage inondé de lumière

Rit. *IL CORO RIPETE 104. CANI ROSSI Dm C Dm Per le notti piene d’avventura, C Dm per le nostre corse più veloci, F F C7 quando insieme noi senza paura, Gm Dm A7 tendiamo l’agguato ai nemici.

È deciso: insieme combattiamo, questa caccia è caccia senza preda; è deciso corriam, su, corriamo. Abbaia cane rosso senza coda!

urla dei fratelli in caccia, a terra il cervo si difende, richiamo della nuova traccia, il branco unito risponde.

G7 tourné vers des lendemains heureux Dm nous bâtirons une cité fière C G7 en chantant ce refrain joyeux.

C a d N

Rit. Si tu peines parmi la tempête vois, tant d’autres sont dans le ressac unissons nos forces pour tenir tête aidons-nous à porter le sac Rit. Et bien sûr quand les tous les gars de Monde hanteront avec nous ce refrain tous unis dans un amour immense léger sera notre chemin. Rit.


106. LA BALLATA DI LAZY BOY DEL QUARTETTO CETRA

Am C’è una stella bianca C che splende su nel ciel Am guardando solitaria C i pascoli del Far West. F Em È la gran stella Dm C del vecchio Texas, Dm Em Am la stella dei cowboys!

aC Fe dG

C Un dì la mamma gli disse: “Vai!... G C Ma resta un bravo cowboy! Am C La tromba un giorno ti chiamerà: G Am Gabriele la suonerà!” G Am G Am G Am Cowboy! Cowboy! Cowboy! Nell’ottantasette brillando su Fort Joy guardò venire al mondo il piccolo Lazy Boy. Così comincia la lunga storia di un pallido cowboy! Rit “Lazy” vuol dire pigro, ma il nostro Lazy Boy non era certo pigro lontano da Fort Joy. E un brutto giorno conobbe Jessie, conobbe la sua “Colt”.

Cominciò a sparare ai sassi sulla via, poi preferì i cavalli e infine la ferrovia. Ai passeggeri bucò i sombreri, rubò pepite d’oro. Rit. Tutti gli sceriffi cercavano Lazy Boy: la taglia era grossa, piaceva al sergente Roy. Ma ad una spanna trovò la canna del pallido cowboy! Rit. Stava per sparare il nostro Lazy Boy ma udì dalla Missione un coro di Little Boys “Oh Lord! Oh Glory! Oh Alleluia” e il colpo non partì. Rit. 107.

MASAFACIA

CANONE

SULLA MELODIA DI “SCOTTLAND’S BURNING”

F 1 2 3 Benvenuti fratelli qui stasera, alò, alò, alò. 1 C7 F C7 F Masafacia, masafacia 2 C7 F C7 F can che l’abbaia, can che l’abbaia, 3 C7 F C7 F ultimo grido, ultimo grido, F C7 F C7 gingibagi, gingibagi. CANONE A 3 CORI CON INTRODUZIONE

F J


108. LAMENTO DELLE AQUILE DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

F C7 F La luna che risplende inonda di luce C C7 le vette che scintillano lassù. F F C7 La nenia che cantiamo sull’ali del sogno C C7 lontano porta i cuori e fa sognar. F Gm C F C7 Sognar lontani dì l’antica libertà Gm C Gm C C7 del tempo che già fu del tempo che sarà. Lontano ci risponde lo scroscio del fiume che scorre tra le rocce con fragor Sotto un manto di stelle la fiamma s’innalza guizzando verso il ciel finchè muor Ma mai non può morir non morirà mai più la fiamma che ravviva la nostra gioventù F C C7 Ma non morirà mai più.

109. DOMINIQUE DI SOEUR SOURIRE

FJCg

GCDAH

G Dominique, nique nique, C con la sua semplicità G D lavora in povertà, G va dovunque col suo amor C per parlare del Signor, G D G per parlare del Signor.

A Attraverso G predicando A attraverso A7 predicando

mari e monti se ne va, mari e monti D la bontà.

Rit. La mattina di buonora si raccoglie per pregar con le luci dell’aurora incomincia a camminar! Rit. Testa bassa, piedi scalzi per omaggio all’umiltà prima ancor che il sol si alzi giunge fino in città. Rit. Là, davanti alla sua gente, le sue mani alza al ciel prega Dio Onnipotente prega Dio con tutto il cuor. Rit. E la gente che l’ascolta s’inginocchia con pietà piange, spera, si converte alla sana carità. Rit.


110.

DESERTO

Dm A Dm Se la sabbia scotta non te ne curar, Gm Dm e se il vento soffia tu non ci badar. Gm Devi andar senza paura Dm fino a quando non si sa; Gm una fertile radura A Edim7 chi sa quando apparirà. Se la marcia è dura non t’abbandonar ed al sole a picco no, non ci pensar. Rit.

d A g (

Tra le palme a sera potrai riposar, e la sete ardente tu potrai piacar. Rit. 111.

CARNET DI MARCIA

CFG

C F G C Guardo nei campi brulli le stoppie aride F G C e nel canneto osservo, levarsi un vol. F Mi chiedo che fanno queste cose intorno, C è un sogno, un inganno F C questa vita intorno a me? F Sei tu, Signor, che ti nascondi: G C cercano te?

La mia tendina chiara spicca tra gli alberi, nella radura erbosa mi scaldo il te. Trattiene il respiro ogni cosa intorno, il fuoco che miro mi raccoglie intorno a sé. Sei tu, Signor, che mi circondi: che vuoi da me? Marcio con zaino in spalla per valli insolite, divido il pane e l’acqua con un fratel. La gente che vedo mi ridà il saluto, le cose in cui credo sono concrete accanto a me. Sei tu, Signor, che mi rispondi: eccomi a te! 112.

INSIEME ADATTAMENTO DA “ENSEMBLE” DI W. LEMIT

C Insieme abbiam marciato un dì, per strade non battute, G insieme abbiam raccolto un fior, C G C sull’orlo di una rupe. G C Insieme, insieme, F G C e il motto di fraternità. F G C Insieme nel bene, crediam. Insieme abbiam portato un dì, lo zaino che ci spezza, insieme abbiam goduto alfin del vento la carezza. Rit. Insieme abbiamo appreso ciò, che il libro non addita, abbiam compreso che l’amor è il senso della vita. Rit.

C G F


113.

IL VASCELLO FANTASMA

Dm Pende un uomo dal pennone Gm Dm tutto nero di catrame; Gm Dm non è certo un gran boccone A Dm per i corvi che hanno fame. Pa zum! Pa pa zum! A Dm Pa pa pa pa pa zack! Cinque teschi tutti neri sta sul cassero di prua: son dei cinque bucanieri che son morti alla tortura. Venti ombre tutte nere vengon su dal boccaporto: son di venti schiavi neri che son morti nel trasporto. Se una notte tutta scura sentirete un gran lamento: è la voce di Tortuga morto in ammutinamento. Un cadavere inchiodato sulla prua sottovento: è un ribelle che ha pagato con la morte il tradimento. Sulla tolda biancheggiante sta tre scheletri a ballare: sono i resti dei briganti giustiziati in alto mare. Coricandovi stanotte sentirete un sordo tonfo: è il fantasma del vascello che reclama il suo trionfo.

d g A

114.

LA CAROVANA

Dm Nel deserto silenzioso A lenta va la carovana, Gm Dm ed il sole tutto brucia Gm Dm Gm mai non sembra tramontar. Dm Oh! Dm Oh!

Gm Oh! Gm Oh!

Dm Oh! Dm Oh!

Gm Oh! Gm Oh!

d g A

Sulla pista, tra le dune, è terribile marciare, c’è la sete che tormente non si può più seguitar. Rit. L’orizzonte è sempre uguale ma i cammelli van sicuri: sono certi d’arrivare; si può al fine riposar Rit.

115.

HEVENU SHALOM ALEICHEM

Dm Hevenu shalom aleichem, Gm hevenu shalom aleichem, Dm A7 hevenu shalom aleichem, A hevenu shalom, shalom Dm A7 shalom aleichem.

dgHA


116.

SANTIANO

Dm C’est un fameux trois-mâts C fin comme un oiseau Dm C hisse et ho Santiano Gm7 dix-huit noeuds C Am quatre cents tonneaux Dm C Dm je suis fier d’y être matelo.

d C n a

Tiens bon la barre C et tiens bon le vent Dm C hisse et ho Santiano C Am Gm7 si Dieu veut toujours droit devant Dm C Dm nous irons jusqu’à San Francisco. Je pars pour de longs mois en laissant Margot hisse et ho Santiano d’y penser j’en ai le coeur gros en doublant les feux de St Malo. Rit. On prétend que là-bas l’argent coule à flots hisse et ho Santiano on trouve l’or au fond des ruisseaux j’en ramènerai plusieurs lingots. Rit.

Un jour je reviendrai chargé de cadeaux hisse et ho Santiano au pays j’irai voir Margot à son doigt je passerai l’anneau. Rit. Tiens bon la vague et tiens bon le flot hisse et ho Santiano sur la mer qui fait le gros dos nous irons jusqu’à San Francisco 117.

PIERINO OH!

F CJ

F Pierino oh! Oh! Oh! Oh! Oh! Oh! C esploratore 3 VOLTE

C7 F un giorno al campo andò.

Pierino esploratore un giorno al campo andò. La zia lo ha salutato con sette bei bacion. Al primo paracarro Pierino si sedé. In capo a una mezzora Pierin non resse più, fu d’uopo coricarlo la testa volta in giù. Al campo la cucina il Capo gli affidò: almeno una dozzina all’ospedal mandò.


118.

PIERINO ESPLORATORE ADATTAMENTO DA “LES CHANSONS DES SCOUTS DE FRANCE” DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

G D Pierino esploratore. G D7 Ma che roba, ma che roba. D Pierino esploratore un giorno G D7 al campo andò: possenammazzà! Ah, io non D7 Ah, io non Ah, io non Ah, io non

G D K

D dovevo, non dovevo andarci. G dovevo, non dovevo andarci. D dovevo, non dovevo andarci. G D7 vovevo e non ci andrò mai più.

Eccolo equipaggiato con zaino e con baston. La zia lo ha salutato con sette bei bacion. Ma subito è sudato da in cima al capo ai piè. Al primo paracarro Pierino si sedè. In capo ad una mezz’ora Pierino non resse più, fu duopo coricarlo la testa volta in giù. Al campo la cucina il capo gli affidò: almeno una dozzina all’ospedale mandò. Nel corso del gran gioco nel bosco si smarrì: solo tre ore dopo fu ritrovato lì. Al fuoco del bivacco Pierino si addormentò, dicendo che era “stracco” a letto se ne andò. 119. E LA DISS C Mi me piass quel giovanin, quel che pianta i ravanin G al ciar de luna, oh, oh, oh!

CGN

G7 Mi me piass quel giovanin, quel che pianta i ravanin C al ciar de luna, oh, oh, oh! E la luna l’è spuntà el ravanin a l’è piantà, mi vo’ mariemme. E la diss che ga el moross el sse un vecio peocioss, el ga la rogna. E la diss che ga un bel lett quattro tole e un cavalet che la sse smaca. E la diss che ga l’anel, l’è na s-ciona del porssel ligà col spago. E la diss che ga na pita, le tre dì che no la skita e no la ponde. E la diss che ga la jeep, el ze tuto un tric e trac de fil de fero. E la diss che ga i ociai, son sta mi che i go prestai parché a l’è orba. E la diss che ga el pigiama l’è e mudande de so mama, tute rote. E me nona co a vedea l’areoplano, la disea ze el Padre Eterno. Vegnarà ‘sto carneval, tireremo el col al gal, farem la bala E me nona co a vedea el dirigibie, la disea ze el Dio Teribie. Vegnarà ‘sto San Martin, magnerem castagne e vin, farem la ciuca. San Martin a l’è rivà la tempesta m’ha bekà tuta la ùa.


120. SANT’ANTONIO ALLU DESERTU C Buona sera cari amici G C tutte quante le cristiane questa sera v’aggiu a dice G C della festa de dimane F C che dimane è Sant’Antonio G C lu nemice de lu dimonio. F C Sant’Antonio Sant’Antonio G C lu nemice de lu dimonio. Li parenti e Sant’Antonio una moglie gli vogliono dare ma lui nun ne vuol sapere, nel diserte si fa mandare. Pe n’avè la siccatura de sta a fa’ una criatura. Rit. Sant’Antonio allu diserte s’appicciava ‘na sicarette Satanasse pe’ dispiette glie freghette l’allumetta Sant’Antonio nun se la prende cun lu prospere se l’accende. Rit. Sant’Antonio allu diserte se faceva la permanente Satanasse pe’ dispiette glie freghette la corrente Sant’Antonio non s’impiccia, con le dita se l’arriccia. Rit.

C G F

Sant’Antonio allu diserte se cuciva li pantalune Satanasse pe’ dispiette glie freghette li buttune Sant’Antonio se ne frega cun lu spaghe se li lega. Rit. Sant’Antonio allu diserte cucinava gli spaghette Satanasse pe’ dispiette glie freghette le furchette Sant’Antonio nun se lagne cun le mani se le magne. Rit. Sant’Antonio allu diserte se lavava l’insalata Satanasse pe’ dispiette glie tirette na sassata Sant’Antonio lo prese pel collo e lo mise col culo a mollo. Rit. Sant’Antonio allu diserte se diceva le oraziune Satanasse pe’ dispiette gli fa il verso dellu trumbune Sant’Antonio col curtellone gli corre appresso e lo fa cappone Rit. Vi saluto care amice lu signore ve benedice e fa cresce lu patrimonio cun le grazie e Sant’Antonio ca dimane Sant’Antonio lu nemice dellu dimonie. Rit.


121.

LA SANTA CATERINA ADATTAMENTO DA “CATHERINE ÉTAIT CHRÉTIENNE”

G La Santa Caterina. D G Pirulin pirulin pirulin zum zum. La Santa Caterina. D G Pirulin pirulin pirulin zum zum. G D7 G D Era figlia d’un re e-e e-e. D G Era figlia d’un re e-e e-e. G D D7 Era figlia d’un re. Il padre era pagano, la madre invece no. Un giorno che pregava il padre la scoprì. “Che fai, o Caterina, in quella posa lì?”. “Io prego Iddio mio padre, che non conosci tu”. “Alzati, o Caterina, o io ti ucciderò”. “Uccidimi, o Padre, ma io non mi alzerò”. Al colmo del furore il padre la colpì. La Santa Caterina in cielo se ne andò E gli angeli del cielo cantavan Gloria.

G D K

122. GUARDATE BENE DI V. BASCIU

F Guardate F guardate F Guardate F guardate

Bb bene, Dm bene, Bb bene, Dm bene,

G7 C guardate bene Gm C o lupi! C G7 guardate bene Gm C F o lupi!

Bb In ciel la luna piena C F la rupe annuncia, Dm Gm7 già in cima alla collina C F Akela griderà. Rit. I cuccioli sono tanti che al branco presentiam ognun si faccia avanti conoscerli dovrà. Rit. Shere-Khan la tigre zoppa vien Mowgli a reclamar con arroganza e troppa fretta di azzannar. Rit. Per le parole buone pronunziate da Baloo per il toro di Bagheera oggi il branco ha un lupo in più. Rit.

F W N C d g n


123. VIVA LA GENTE ADATTAMENTO DA “UP WITH PEOPLE”

G Ho visto stamattina, A D mente andavo a lavorar, G il lattaio, il postino A D e la guardia comunal. G G7 Per la prima volta, C G vedo gente attorno a me, C G ieri non ci badavo A D G e non so proprio perchè! Viva la gente, C G la trovi ovunque vai,

G A D N H

viva la gente, D A7 simpatica più che mai. G G7 Se più gente guardasse C G alla gente con favor, C G G7 avremo meno gente difficile D G e più gente di cuor... C G G7 avremo meno gente difficile D G e più gente di cuor. Dal nord e dal sud, li vedevo arrivar, come grandi fiumi che discendon verso il mar.

È proprio una gran festa, fatta apposta per un re, vale più delle cose la gente che è qui con me. Rit. Dentro tutti quanti c’è del bene e c’è del mal, ma in fondo ad ogni cuor è nascosto un capital. Ed ora un sol pensiero mi assilla notte e dì, rendeli sempre più grandi che Dio vuole così Rit. 124. LA CESETA DE TRANSACQUA D A As tu vist la ceseta de Transacqa, de Transacqua, G A D col Cimon de la Pala sora i copi? OH A La gh’ha i oci ciari come l’acqua,

D A G

come l’acqua, G A D e i cavei tuti driti e senza gropi. OH Sì gho vist la ceseta de Transacqua, ma ‘l Cimon de la Pala non ghe jera: sora i copi lustri de tant’acqua, se vedeva ‘na nuvolona nera.

Nella cesa cianta Messa el prete, sul Cimon de la Pala fis-cia il vento. Cossa importa se gh’ho le scarpe rote, mi te vardo e me sente el cor contento.


125. I CAVALIERI DEL CIELO ADATTAMENTO DA “GHOST RIDERS IN THE SKY”

Em Racconta un’antichissima G leggenda di cowboy Em che lungo la pianura G sconfinata del Far West; Em laggiù sull’orizzonte nelle notti tropical C Am un’orda di fantasmi appar, Em si vedon galoppar. Yippi-aè! Yippi-aò! C Em I cavalier del ciel. 2 VOLTE

L’immagina fantastica si perde al primo albor ma resta in fondo all’anima nei sogni del cowboy nei sogni della vita che nessuno può mutar ritorna la leggenda e va diventa realtà. Rit. Con gli occhi fiammeggianti come spinti dal terror dei tori neri irrompono muggendo con furor. Si vedon fuoco e fiamme dalle nari divampar, come furie scatenate d’una carica infernal. Rit.

e G C a

E quando solitario galoppando va il cowboy il nome suo chiamare nella notte sentirà. La voce sembra dire ch’egli pur finir dovrà perché quello è il destin: la cavalcata senza fin! Rit. 126. MIA BONNIE ADATTAMENTO DA “MY BONNIE LIES OVER THE OCEAN”

G C G Oh Bonnie sei là oltre il fiume, D oh Bonnie sei là in mezzo al mare G C G oh Bonnie sei là oltre il fiume, C D G ritorna oh Bonnie da me.

G C D

C Torna, torna D G ritorna oh Bonnie da me, da me. 2 VOLTE

O vento o vento o vento riporta

che vai oltre il fiume, che corri sul mar, che vai oltre il fiume, Bonnie da me.

Rit. Il vento ha il vento ha il vento ha l’amore mio Rit.

portato dal fiume, portato dal mar, portato dal fiume, Bonnie da me.


127.

PARTIAM DALLE NOSTRE CITTÀ

F Partiam dalle nostre città C F tra boschi e valli in fior, la tenda poi si pianterà C F cantando con ardor.

F C

Oili oili oili aloi, C F cantando noi marciam, oili, oili, oili oili oili aloi, C F cantando noi marciam. Il ritmo dei nostri scarpon rieccheggia notte e di vento sole e acquazzon ci fan cantar così: Rit. La vita la più che mai si può è sempre stata marciare e poi

bella sognar quella: cantar!

Rit. Fratello vuoi venir con me sui monti al sole d’or, tu pur potrai sentir con me la voce del Signor. Rit.

128. PIM PAM C F C Nella casa là sulla montagna F C un camino grande grande sta, F C nel camino grande grande grande C G7 un gran fuoco fuoco fuoco va.

C F N a d

F G7 C Perciò pim pam, Am le scarpe pim pam, Dm di notte fan sul G7 sentiero di pietre grosse, C Am pim pam, le scarpe pim pam, C Dm G7 di notte fan sul sentiero cosi’. Nella casa là sulla montagna un signore grande grande sta, nella casa verde viola e bianca tante sedie rosse e gialle ha. Rit. Nella casa sulla montagna una sedia a tutti tutti da, e ciascuno toglierà le scarpe tutti insieme poi si danzerà. Rit.


131.

129. IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY

OH MIA CARA CLEMENTINE ADATTAMENTO DA “OH MY DARLING, CLEMENTINE”

G It’s a long way to Tipperary, C G It’s a long way to go. It’s a long way to Tipperary D A A7 To the sweetest girl I know! G Goodbye, Piccadilly, C B7 Farewell, Leicester Square! G C G It’s a long long way to Tipperary, A D G But my heart’s right there. 130. LA CASA NEL WEST ADATTAMENTO DA “HOME ON THE RANGE”

GC AH DI

CJFK N f a

C C7 F La mia casa sarà lungo un fiume del west G7 C D7 dove il cervo tranquillo berrà, F Fm C C7 dove è facile vivere in semplicità, C C G7 dove il cielo più azzurro sarà.

C G7 La casa nel west G7 Am D7 lungo il fiume che limpido va, F Fm C C7 dove è facile vivere in semplicità C C G7 dove il cielo più azzurro sarà. Tutto intorno vedrò le pianure del west dove libero il bufalo va, dove la brezza vrà il profumo dei fior dove il cielo stellato sarà. Rit.

C Là in un canyon nel lontano

G7 ottocentotrentasei

C c’era ancora un omettino C G7 con la figlia Clementine. O mia cara, o mia cara, o mia cara Clementine, mi sorridi come ai giorni di una favola lontan. Era lieve come fata e portava ai suoi piedin, una foglia d’insalata e una piuma d’uccellin. Rit. Un bel giorno ad acque chete, con le ochette se ne andò; scivolò dentro uno stagno e impigliata vi restò. Rit. Affiorò su su dal fondo qualche bolla rossa e blu; ma nuotar io non sapevo, Clementine or non è più. Rit. Nel mio sogno tu ritorni: la tua gonna rossa a pois. Mi sorridi come ai giorni di una favola lontan. Rit.

C N


134. IL CAVALIERE DELLA VALLE SOLITARIA

132. DAVY CROCKETT ADATTAMENTO DA “THE BALLAD OF DAVY CROCKETT”

C F C Questa è la storia di un american D G che combattè vincendo gli indian; C F Dm dopo dì che un bisonte ammazzò C G7 lo cucinò e intier se lo mangiò. F C Viva! Davy Crockett G C gran cacciatore del West! A dodici anni la mamma lasciò dopo di che un orso incontrò l’orso capì che era in gamba e perciò fece un inchino e poi se la filò. Rit. Nei tristi giorni della siccità, state a sentire che cosa vi fa: spara bum! bum! alle nubi lassù lui le bucò e l’acqua cascò giù.

C F D G d N

Rit. 133. HOI MACIPIL C G Hoi macipil Hoi C Hoi macipil Hoi F Hoi macipil Hoi G Hoi macipil Hoi

macipol macipol C macipol C macipol

CGF

SULLA MELODIA DI “SHANE THEME”

C F C L’ombra è già sul sentiero Em Am ora triste per me perché Dm G un altro giorno muor. C Sempre più da lontan Am Dm allor mi pare di sentir C una voce chiamar Dm C la voce dei monti laggiù. F C Ma il cowboy non se ne andrà F C e dal West non partirà Am Sognerà d’andar Em Dm sui monti verso il mar C e ogni dì sentirà Em F C nell’eco lontan chiamar sempre più Dm C la voce dei monti di laggiù. Un cowboy quando è solo, al tramonto del sol si sente la tristezza in cor, sempre più da lontano allor gli pare di sentir una voce chiamar la voce dei monti laggiù. Rit.

C F e a d G


She-nengo il caballero, quando ad Oleanna fu, mise in piedi un grattecielo con le fondamenta in sù!

135. OH! SUSANNA ADATTAMENTO DA “OH! SUSANNA” DI S. COLLINS FOSTER

C Ho lasciato l’Alabama G7 per venire fin quaggiù C dove c’è colei che m’ama G7 C ogni giorno sempre più.

CNF

F C G7 Oh Susanna non piangere perché C ho lasciato l’Alabama C G7 per restare accanto a te. Col mio sacco sulla spalla ho varcato il monte e il pian per trovare la mia bella e per stringerle la man.

ADATTAMENTO DA “OLEANNA” DI D. MEIDELL

C Ole Oleanna F C vecchia terra del Far-West, F C fra le terre la più strana, G C tutta ti vorrei per me. C Ole, Oleanna F C Ole, Oleanna-na F C Ole Ole Ole Ole G C Ole, Oleanna-na.

Le mucche campagnole tutte migrano in città, vi frequentano le scuole dove imparano a ballar. Rit. Se vino tu vuoi bere che ti faccia inebriar, dalle pompe di un pompiere tu non hai che da succhiar! Rit. Oh, ole Oleanna sei rimasta nel mio cuor: sei la terra dove il cielo splende sempre e ride il sol.

Rit. 136. OLEANNA

Rit.

Rit.

C F G

137.

ZANGALEWA CANZONE POPOLARE DEL CAMERUN

C Zaminamina eh eh G waka waka eh eh Am F Zaminamina zangalewa Anawam ah ah C dJango oh oh G dJango oh oh Am F Zaminamina zangalewa Anawam ah ah

CGaF


138. GERICO ADATTAMENTO DA “BATTLE OF JERICHO”

Dm Si combatte a Gerico, Dm A7 Gerico Gerico; si combatte a Gerico Dm A7 con le armi del Signor. 2 VOLTE

A7 D’Israele i Re furon grandi però Dm A7 il più grande è stato Giosuè Dm che le alte mura di Gerico Dm A7 senz’armi ha fatto crollar. Rit. Sulle mura Giosuè è salito per dare il segnale ai suonator: e le alte mura di Gerico le trombe han fatto crollar. Rit. Gerico si combatte Gerico si combatte si combatte a Gerico.

dH

139. LA PECORA NEL BOSCO C *La pecora è nel bosco. BUM! La pecora C7 La pecora Dm leri leri Am la pecora G7 leri leri

è nel bosco. BUM! F è nel bosco, C lellero, Dm è nel bosco, C lellà.

*AD OGNI GIRO SOSTITUIRE CON: Vogliam vedere il bosco. Il fuoco l’ha bruciato. Vogliam vedere il fuoco. L’acqua l’ha spento. Vogliam vedere l’acqua. Il bue l’ha bevuta. Vogliam vedere il bue. Michele l’ha ucciso. Vogliam veder Michele.

2 VOLTE

Rit. Si combatte a Gerico, Gerico Gerico; si combatte a Gerico vittoria del Signor.

La morte l’ha rapito. Vogliam veder la morte. La morte non si vede. La storia è qui finita.

C J F d a N


Oh Joska, Joska, Joska, salta la mura fin che la dura. Oh Joska, Joska, Joska, salta la mura, fermete là.

140. JOSKA LA ROSSA DI B. DE MARZI

Am F Am El muro bianco drio de la tò casa, G F E7 ti te saltavi come un oseléto. Am F Am Joska la rossa, péle de bombasa, G F E7 tute le sere prima de ‘nda in leto. Dm Am Te stavi li co’ le tò scarpe rote, Am E7 te ne vardavi drio da j oci mori, F Am e te balavi alegra tuta note, G F E7 e i baldi alpini te cantava in cor Am Oh... Joska, Joska, Joska, Dm Am salta la mura fin che la dura. Am Oh..., Joska, Joska, Joska, Am Dm E7 salta la mura bala con mi. Oh... Ti te portavi el sole ogni matina e de j alpini te geri la morosa, sorela, mama, boca canterina, oci del sol, meravigliosa rosa. Xe tanto e tanto nù ca te zerchémo, Joska la rossa, amor, rosa spanja. Ma dove sito andà? Ma dove andemo? Semo ramenghi, o morti. E così sia. Busa con crose, sarà stà i putei? La par na bara e invece xe na cuna. E dentro dorme tutti i tò fradei, fermi impalà co i oci ne la luna.

a F G L d

3 VOLTE

... fermate là. 141.

OP OP CAVALOT LA COMPAGNIA DEI SANREMINI

F Op op cavalot

C7 da Pavia e col bumbot

FJ

da Pavia con la bria

F trotta via, trotta via C7 da Pavia trotta via F trotta via da Pavia C7 da Pavia con la bria

F con la bria e col bumbot

C7 Trotta trotta cavallino

F che ben lungo è il tuo cammino. C7 Trotta trotta in Alemagna F a pigliare il pan di spagna. C7 Cavallino su galoppa F che ti salto sulla groppa. C7 Trotta trotta in Lombardia F a pigliar la mercanzia. Rit. 2 VOLTE


142. VERRÀ QUEL DÌ DI LUNE C G C E verrà quel dì di *lune, lune, G C mì vò al mercà a comprar *la fune, lune, la fune

G e fine non avrà, e non avrà!

C G F

F G C L’è la Rosina bella in sul mercà, F C G CGC l’è la Rosina bella in sul mercà. E verrà quel dì di *marte, marte, mi vò al marcà a comprar *le scarpe. marte, le scarpe** lune la fune e fine non avrà, e non avrà! ...

2 VOLTE

E mi la donna granda la voio no, la camina la par na stanga. E mi la donna rossa la voio no, all’inverno le vien la giossa. E mi la donna riccia la voio no, sotto i ricci la ga i capricci. E mi la donna grassa la voio no, tutta quanta la te sconquassa, E mi la donna secca la voio no, pesa come una bistecca.

144. TAPIN TAPUM

*AD OGNI GIRO CAMBIARE GIORNO *SOMMARE A RITROSO I GIORNI PRECEDENTI

C E mi la donna bionda la voio no

E mi la donna piccola la voio no, la camina che a par na chicchera.

E mi la donna bella la voio sì, la ga i oci che par na stella.

...mercole, le nespole. ...zioba, le ova. ...venere, la cenere. ...sabato, l’abito. ...festa, la vesta.

143. E MI LA DONNA BIONDA

E mi la donna mora la voio no, donna mora l’è traditora.

CF GJ

F C tutti i veci ghe fan la ronda G C e mi la donna bionda, e mi la donna bionda F C C7 tutti i veci ghe fan la ronda G C e mi la donna bionda la voio no.

CGN

C L’altra sera, tapin e tapum G sotto il ponte di legno tapin e tapum C tre ragazze sono state rapite tapin e tapum la polizia tapin e tapum G sempre bene informata tapin e tapum espose un cartello C G C G7 ch’era scritto così. tapin e tapum DA CAPO SOSTITUENDO TUTTE LE VOCALI CON A, E, I, O, U.


145. E QUANDO IN CIEL ADATTAMENTO DA “WHEN THE SAINTS GO MARCHING IN”

C G7 Camminiamo sulla strada C G7 che han percorso i santi tuoi F C C7 tutti ci ritroveremo C C G7 dove eterno splende il sol. E quando in ciel dei santi tuoi

G7 la grande schiera arriverà F C C7 o Signor come vorrei C C G7 che ci fosse un posto per me. E quando il sol si spegnerà e quando il sol si spegnerà, o Signor come vorrei ci fosse un posto per me. C’è chi dice che la vita sia tristezza sia dolore ma io so che viene il giorno in cui tutto cambierà. E quando in ciel risuonerà la tromba che tutti chiamerà o Signor come vorrei che ci fosse un posto per me. Il giorno che la terra e i ciel a nuova vita risorgeran o Signor come vorrei ci fosse un posto per me.

C N F G J

146. MICHAEL “MICHAEL, ROW YOUR BOAT ASHORE”

CJF ad

C C7 Michael row the boat ashore, F C hallelujah. Am Dm Michael row the boat ashore, CFC hallelujah. F C C7 My brothers and sisters are all aboard. Am Dm CFC My brothers and sisters are all aboard. Rit. The river is deep and the river is wide. Milk and honey on the other side. Rit. Jordan’s river is chilly and cold, chills the body but not the soul. Rit. 147.

APPELLO AL GRANDE CERCHIO

D Akela chiama, Akela chiama, A D Akela chiama al gran cerchio Corriamo su, corriamo su, A D chi primo arriverà? G D A D Sì, sì: tutti pronti all’appello! G D A D Sì, sì: tutti eccoci qua!

D A G


C F G J

148. SCENDI PICCOLO CARRO ADATTAMENTO DA “SWING LOW, SWEET CHARIOT”

C F C Scendi piccolo carro,

G vuoi portarmi a casa tu? F C C C7 Scendi piccolo carro, G C alla casa mi porterai.

F C Chi vedo venir dal fiume Giordano? G Vuoi portarmi a casa tu? F C C C7 Di angeli una schiera che mi viene incontro, G C alla casa mi porterà. Scendi piccolo carro, vuoi portarmi a casa tu? Scendi piccolo carro, alla casa io verrò. Swing low, Coming for Swing low, Coming for

Dm Una mattina mi son svegliato, o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. Gm Dm Una mattina mi son svegliato, Dm A7 e ho trovato l’invasor.

d g H

O partigiano, portami via, o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. O partigiano, portami via, ché mi sento di morir. E se io muoio da partigiano, o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. E se io muoio da partigiano, tu mi devi seppellir. E seppellire lassù in montagna, o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. E seppellire lassù in montagna sotto l’ombra di un bel fior.

sweet chariot to carry me home sweet chariot to carry me home

149. KOOKABURRA CANONE

150. BELLA CIAO

CF N F

C F C Kookaburra sits in the old gum tree. C • G7 Merry, merry king of the bush is he. •F C Laugh, Kookaburra! Laugh, Kookaburra! • Gay your life must be.

E tutti quelli che passeranno o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. E tutti quelli che passeranno mi diranno «Oh che bel fior!» «È questo il fiore del partigiano», o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. «È questo il fiore del partigiano morto per la libertà!» «È questo il fiore del partigiano morto per la libertà!»


151.

LA BALLATA DEL CAVALIER

Gm Questa storia dai Balcani un vegliardo mi portò; del caffè e dei cavalieri raccontava le virtù. G C G Si sente nel bosco C G un cupo rumor, C G un suono nascosto C G che incute terror. Sul destriero come il vento galoppava il cavalier. Percorreva in un momento mille miglia di sentier. Rit. Lui veniva dal castello dove abita il suo re e portava in un fardello mezzo chilo di caffè. Rit. Egli andava per trovare la sua bella a Cefalù. Dopo un mese a continuare non ce la faceva più. Rit.

g G C

Si sente nel bosco un sibilo, oimè è un suono nascosto già bolle il caffè.

152. FRATERNITÀ INTERNAZIONALE D A D Di più saremo insieme, insieme, insieme, A D di più saremo insieme, più gioia ci sarà. A D Il mio amico è il tuo amico, A D il tuo amico è il mio amico A D di più saremo insieme piu gioia ci sarà. FRANCESE

Le le Et et

plus nous serons ensemble, plus heureux nous serons. mon ami est ton ami, ton ami est mon ami.

TEDESCO

Je mehr wir sind zusammen, je frolicher wir sind. Und mein freund ist dein freund und dein freund ist mein freund. INGLESE

The the And and

more we are together, merrier we’ll be. my friend is your friend, your friend is my friend.

DANESE

Il suo elmo allora prese e com’è, come non è, on due rami il fuoco accese e si preparò il caffè.

Jo mere vi er sammen, des gladere vi bli’r. Og din Ven er min Ven og min Ven er din Ver

D A


153. FAIDOLI SULLA MELODIA DEL “CAN CAN” DI J. OFFENBACH

C Faidoli faidoli faidoli G C faidoli faidoli faidoli fa! Fa fa fa fa fa fa fa faidoli faidoli faidoli G C C faidoli faidoli faidoli fa! Fa!

C G

154. LA CANZONE DEL PIRATA DA UN MOTIVO POPOLARE, PAROLE DI “KELLY” G. UCCELLINI

Dm Quando sull’onde del mare Dm A7 via se ne vanno i corsar,

dHD

tutti devono scappare, D A7 nessuno li può affrontar: D A7 perché sono dell’oceano il terror. A7 Il pirata è fatto così: D scanna e ammazza la notte e il dì; D A7 sangue e vino sono la sua passion. A7 Tutti i mari solcati egli ha già, D saccheggiando di qua e di là. Ah, ah, ah! Sull’orizzonte lontano ecco una nave che appar, pronto è il pirata a scattare con il coltello alla man. Tenta invano la nave di fuggir: le vele al vento dispiega già

e ogni mezzo non lascerà per cercare la vita salvar. Ma il pirata raggiunta l’ha già e nessuno la scamperà. Oh, oh, oh! Ma quando infine la sera scende dal cielo sul mar, una tristezza leggera gli fa il cuor sussultar, perché pensa quando era ancor bambin: sempre prima di andare a dormir le preghiere soleva dir, gli bastava il bacio di mammà. Capisce allora che il vero tesor è di avere la pace nel cuor. Oh, oh, oh!

155. GURI GURI

GD

G Guri guri guri D G guasciandoh guasciando guasciando.

Guri guri guri D G guasciandoh guasciando gua! D G D G Gherigò ghericiumpa ghericiumpa gherigò. D Pitiflan pitiflan pitiflan G flan flan flan ciumpa ciumpa ciumpa ghiri ghiri gamba ghiri ghiri gamba D cium bai bai cium bai bai G guasciandoh.


156. SUL PAJON C G Il battaglione d’Aosta sul Pajon C G7 sta sempre sulle cime, sul Pajon G ma quando scende a valle, sul Pajon C G7 attente ragazzine! C Sul Pajon de la caserma requiem æterna e così sia, và a remengo ti to pare, to mare e to sia G7 e la naja e compagnia

E dopo nome mesi, è nato un bel bambino. Non vuole bere latte ma beve solo vino!”. Rit.

C G N

sul Pajon, sul Pajon, sul Pajon... de la caserma. Il parroco d’Aosta, l’ha detto predicando, “Attente ragazzine, che il “Quarto” sta arrivando”. Rit. Una de le più bele, l’ha detto piano piano: “Se il “Quarto” sta ‘rivando l’è quelo che spetiamo”. Rit. Una de le più brute, l’ha detto forte forte: “Se il “Quarto” sta ‘rivando noi gli farem la corte! Rit.

157.

DANZA DEL RODEO

F Per imparare ad andare a cavallo C vieni con me al Rodeo di Mac Bullo. Gloppetetoppe gloppetetop F C7 gloppetetoppetetoppetetop. Per primo punto piede in staffa. Secondo punto le redini arraffa.

F C J

Rit. Per terzo punto montagli in groppa. Per quarto punto attento alla “sgroppa” Rit. Per quinto punto partenza decisa Sesto al trotto, senti che bisa! Rit. Sette le prove che hai superato. Otto al galoppo a gambe serrate. Rit. Nove uno sforzo e tieniti forte. Dieci, al Rodeo son aperte le porte. Rit.


158. OH! EVERY SLEEPER WAKEN! CANONE Oh! every sleeper waken!

Il professore che mi visitò accanto a me pure si contagiò;

The sun is in the sky. • Come, rise, come rise,

Rit. In manicomio mi fecero andar allora misero i matti a cantar:

and hear the couckoo cry. • Cuckoo! Cuckoo!

Rit.

Wake up! Be spry. F From out the battered elm tree C F the owl’s cry we hear

E sulla luna il dottor mi spedì dove i lunatici parlan così:

FC

and from the distant forest C F the cuckoo answers clear: C F Cuckoo, cuckoo, cuckoo, cuckoo, cuckoo C F Cuckoo, cuckoo, cuckoo, cuckoo, cuckoo. 159. KILI WATCH C Kili kili kili kili watch watch watch watch keom ken ken aba F C G C Già son due giorni che canto così C F C G7 il motivetto che fa impazzir. Rit. È contagioso, non so dir buondì tutti i vicini saluto così:

Rit.

C F G N

Rit. O cari amici scappate da qui per non cantare quest’arietta così. Rit. 160. DANZA DEL SERPENTE F Questa è la danza del serpente C F che vien giù dal monte per ritrovare il suo codino C F sperduto nel pian. C Sei forse tu?

F Tralalla la! C Quel pezzettin F Tralalla la! C Del mio codin. Si!

G D


161.

DANZA DELLE BRACCIA

C G Questa sera che si fa? C G C Si va all’osteria G7 e così si canterà C c G7 tutti in allegria. G C Più gioiosa a chi berrà C G7 la sua vita sembrerà. F Bevine F bevine F Bevine F bevine

C quaranta G sessanta C quaranta G sessanta

C G C la danza del sole al mattino.

CG NF

F C e bevine cinquanta, C litri. F C e bevine cinquanta, C litri.

Quel che il vino inventò fu un benefattore, quel che il fiasco si scolò fu il suo successore. Più gioiosa a chi berrà la sua vita sembrerà. Rit. 162. DANZA DELL’ALBA C F C Lassù nella Scozia gli scout, caso stran, F campeggiano col gonnellino. C E danzano lieti F la mano nella man

CFG

La luce e il colore che Iddio donerà, salutano il bel concertino. Rit. I canti di scozzia al sol volano già ringraziano il dono divino. Rit. S’effonde il lor canto dal monte fino al pian da un cuore a un cuore vicino. Rit. 163. CANZONE DELL’ALBA

C FG d N

C F C Al levar dell’alba il sambhur bramì. F C G Una, due, poi ancor! C C Dm G7 Un daino balzò fuori dal macchion C Dm G7 e s’abbeverò al laghetto d’or. G Io sol battendo il bosco ho visto ciò. C F G C Una, due, poi ancor!

Al levar dell’alba il branco ululò. Una, due, poi ancor! Zampa che la pista mai non lascerà occhi che osservano nell’oscurità. Un grande ululato orsù lanciamo assiem. Una, due, poi ancor!

Al levar dell’alba il sambhur bramì. Una, due, poi ancor! Senza alcun rumore un lupo tornò sui suoi passi allor verso il branco andò. Sulla pista assieme ci lasciammo allor. Una, due, poi ancor!


164. LA BELLA GIGOGIN DI P. GIORZIA

C G7 Rataplan! Tambur io sento C che mi chiama alla bandiera. G7 Oh che gioia, oh che contento, C io vado a guerreggiar. G7 Rataplan! Non ho paura C delle bombe e dei cannoni: G7 io vado alla ventura, C sarà poi quel che sarà. Oh, la bella Gigogin, C G7 col tromilerillellera,

C N G F J

la va spasso col so’ spincin, C G7 col tromilerillerà! G7 Di quindici anni facevo all’amore...

C Dàghela avanti un passo, delizia del mio core! G7 A sedici anni ho preso marito... C Dàghela avanti un passo, delizia del mio core! G7 A diciassette mi sono spartita... C Dàghela avanti un passo, delizia del mio core! F C7 La ven, la ven, la ven alla finestra, F l’è tutta, l’è tutta, l’è tutta insipriata!

C7 La dis, la dis, la dis che l’è malada F per non, per non, per non mangiar polenta! C7 Bisogna, bisogna, bisogna aver pazienza, F lassalla, lassalla, lassalla maridà! G C Le bacia, le baciai il bel visetto Cium, cium, cium G C La mi disse, la mi disse oh che diletto! Cium, cium, cium G F C La più in basso, la più in basso c’è un boschetto Cium, cium, cium F G C La ci andremo, la ci andremo a riposar. Ta-ra-ta-ta-ta-tam. 165.

OH CARCERIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO

C G7 Sento chiamar Peppino, fatti coraggio, C C F G7 tre mesi di galera son di passaggio.

Tre mesi di galera per una donna che m’ha promesso il core e non me la dato. Che m’ha promesso il core non me la dato, per un bacin d’amore son carcerato. O carcerier che tieni la penna in mano scrivi una letterina per la mia mamma.

C F N

Dille che son in galera per una donna che m’ha promesso il core e non me l’ha dato. Che m’ha promesso il core e non me la dato, così fanno le done col fidanzato.


166. IL TRENO INTERCONTINENTALE STROFETTE

C Partiti dalla Scozia F G terra dei biondi intrepidi C adiamo oltre il mare F C per salutar gli indian. G7 Tra lalla lalaaa la C G la la la la la la C andiamo oltre il mare F C per salutar gli indian. Il nostro lungo treno viaggia negli anni rapido ai tempi di Tortuga s’arriva in un balen. Rit. Il mondo è bello e vario ora arriviamo in Africa nel Congo verdeggiante in mezzo alle tribù. Rit. Apriamo il nostro brello perché passiamo il tropico fra pioggie torrenziali nell’India di Kaly. Rit. Veniamo al nostro cerchio da un viaggio formidabile con fuochi artificiali ora lo festeggiam.

C F G N K

Rit. 167.

LA LEGGENDA DELLA GRIGNA

C C G7 Alla guerriera bella e senza amore C G7 un cavaliere andò ad offrire il core, C G7 cantava: “Avere te voglio, o morire!” C G7 Lei dalla torre lo vedea salire. G7 Disse alla sentinella C che stava sopra il ponte: F C Am “Tira una freccia in fronte C Dm G7 a quello che vien su.” 2 VOLTE

Il cavaliere cadde fulminato: ma Iddio punì l’orribile peccato e la guerriera diventò la Grigna una montagna ripida e ferrigna. Anche la sentinella che stava sopra il ponte fu trasformata in monte e la Grignetta fu. Noi pur t’amiamo d’un amor fedele, montagna che sei bella e sei crudele, e salendo ascoltiamo la campana d’una chiesetta che a pregare chiama. Noi ti vogliamo bella che diventasti un monte; facciam la croce in fronte, non ci farai morir.

C N a d


168. IL POVERO SOLDATO Dm Il povero soldato Em è condannato a morte Gm Dm lontan da la consorte A Dm vicino al colonnel. Ciumba larì lalera e ciumba larì lalera Gm A Dm e ciumba larì lalera lallà. Quando al mattin si sveglia per esser fucilato si butta per malato e dice che non può. Rit. Ma il polso glielo attasta il militar dottore e dice: Il tuo malore son tutte falsità. Rit. Arrivano i soldati in fila e derelitti e i lor fucili dritti facevano penar. Rit. L’onesto condannato domanda di parlare, la legge militare gli vieta di tacer. Rit.

d e g A

Il colonnel vestito impugna la sua spada e dice che si vada con morte a fucillar. Rit. Gli schioppi fan lo sparo il militar si cade e tutto il sangue invade la tunica e il cheppì. Rit. Ma ecco la grazia arriva a dargli salvamento torna al quartier contento a far il suo dover. Rit. 169. FLI FLAI Fli* Fli flai* Fli flai flo*

dFC

Vista?* Dm F C Dm Cummala cummala cummala de vista* C Dm Oh no, no, no , no, de vista* F C Dm Minni minni esta, minni esta, minni oh!* C Dm Oh, no, no, no, no, de vista* F C Dm Cumma te l’è vista se la ghera no?* C Dm Oh, no, no, no, no, de vista* * IL CORO RIPETE


170.

DANZA DELLE STAGIONI

C G Ogni anno giunge primavera C ed i fiori spuntano nei prati G su danzate da mattina a sera C G7 la natura non riposa più. F C Gli uccellini cantano G C e volano su nel cielo, F C giocano e dicono: G C G C cantate anche voi così. Batte il sole porta la calura viene l’estate canta la cicala; giunge il tempo della mietitura molto grano si raccoglierà. Rit. Vien l’autunno pieno di colori finalmente i frutti sono maturi è la festa dei vendemmiatori, il buon vino ci ristorerà. Rit. Ora poi la neve è arrivata con l’inverno tutto sembra morto la natura pare addormentata ma ben presto si risveglierà. Gli uccellini cantano e volano su nel cielo, giocano e dicono: la primavera ritornerà.

C G N F

171. COCCODÌ COCCODÀ F C F Il gallo è morto, il gallo è morto. 2 VOLTE

C F Non canterà più coccodì e coccodà, 2 VOLTE

CF

C F E co e co e co e coccodì e coccodà! 2 VOLTE

Le coque est mort, le coque est mort. Il ne chanterà plus coccodì e coccodà. Rit. The cook is dead, the cook is dead. He will never sing coccodì e coccodà. Rit. Noster gallus est mortus, noster gallus est mortus ille non cantabit coccusdìs et coccusdas. Rit. Der ahn ist tod, der ahn ist tod. Er will nicht mehr krhen coccodì e coccoda. Rit. El gagio es muerto, el gagio es muerto. El non cantarà mas coccodì e coccodà. Rit. Nostro galloschi mortovoschi. Niet canteraschì e coccodì e coccodoschi. Rit. Son staa mì che hoo mazzaa el gall. Te see staa tì che t’hee mazzaa el gall? El m’ha rott i ball col coccodì e coccodà! El m’ha rott i ball col coccodì e coccodà!


172. LA FAMEJA DEI GOBON C Un gobo ed una goba G a l’età di novant’anni

G7 per por fine ai loro affanni C per por fine ai loro affanni.

Un gobo ed una goba F C7 a l’età di novant’anni C per por fine ai loro affanni C G7 si decisero a sposar. C Gobo so pare, goba sa mare G goba la fja de so sorela G7 jera goba anche quela, C jera goba anche quela. Gobo so pare, goba sa mare F C7 goba la fja de so sorela C jera goba anche quela C G7 la fameja dei gobon. El dì del matrimonio c’eran pure i suonatori, co la goba anche lori, la fameja dei gobon. Rit. E celebra le nozze il canonico Don Piero, co al goba fatta a pero, la fameja dei gobon.

C G N J F

Rit. E dopo nove mesi è nato un bel bambino, anche lui col suo gobino, la fameja dei gobon. Rit. 173.

IL TESTAMENTO DEL CAPITANO

F El capitan della compagnia C e l’è ferito e stà per morir F el manda a dire ai suoi alpini C F perché lo vengano a ritrovar.

FC

E i suoi alpini ghe manda a dire che non han scarpe per camminar “o con le scarpe, o senza scarpe i miei alpini li voglio qua!” E quando è stato alla mattina i suoi alpini sono ariva’: ”Cosa comanda sior capitano? Che i suoi alpini sono arrivà” “E io comando che il mio corpo in cinque pezzi sia taglià” ”Il primo pezzo l’Italia, che si ricordi del suo alpin. Secondo pezzo al battaglione, che si ricordi del suo capitan. Il terzo pezzo alla mia mamma che si ricordi del suo figlio alpin. Il quarto pezzo alla mia bella che si ricordi del suo primo amor, l’ultimo pezzo alle montagne che lo fioriscano di rose e fior” 2 VOLTE


174.

I FRATELLI DELLA GIUNGLA DI A. FAES

G C G Zampe che non fanno rumore Am D occhi che vedono nell’oscurità G C G orecchi che odono il vento D G e denti taglienti per cacciar. Tutti questi sono C D i segni dei fratelli G che vivon nella giungla Am D sul rio della Wainguga, G amici tra gli amici C G con una sola legge, D G liberi vanno qua e là!

G C a D

Sciaba daba daba da! Sulla cima della rupe Akela, il capo branco, sta a guardar Mowgli il cucciolo d’uomo che con gli altri lupi crescerà. Rit. Ecco arriva l’orso bruno amico sincero di tutti gli animal; è il maestro della legge se starai attento la imparerai. Rit. Corri e gioca senza paura agile, forte, lei non ha rivali; la pantera ti è vicina quando avrai bisogno ti aiuterà.

Rit.

175.

QUESTA SERA

GCdF

G C Questa sera, Dm G C mentre i cieli si trapuntano di stelle G C Questa sera, Dm G con le luci di città C Questa sera, F C si riaccendon anche i nostri cuor. This evening, dopo un giorno di fatiche e di lavoro, finalmente un po’ con Te apriremo ancora i nostri cuor.

Heute Abend, Tu l’hai fatta per riunirci tutti insieme nel tepore di una casa è un ritorno alla serenità. Esta tarde, Tu l’hai fatta per offrire ad ogni uomo il ristoro ed il riposo che ad un nuovo giorno porterà. Dans ce soir, a chi ancora sta cercando la Tua Casa a chi geme nell’attesa la speranza Tu riporterai. Questa sera, quando il sonno avvolgerà tutte le cose tutto il mondo sveglierai coi Tuoi occhi pieni di bontà.


176.

LITANIE DEL VINO

C Era scritto nel Vangelo, C G7 Paraponzi ponzi pa! chi non beve non va in cielo. C G7 Paraponzi ponzi pa! G7 Era scritto nel Vangelo C chi non beve non va in cielo. G7 Daghe da ber biondina, C daghe da ber biondà.

CN

Quel che fece san Gepetto non si dice per rispetto. Tutti gli angeli ed i santi bevon solo vino Chianti. Mentre gli angeli custodi sono astemi e bevon brodi. Il vescovo ed il clero bevon solo vin sincero. E la madre superiora fa una sbronza ogni ora. E la santa Taumaturga prima beve e poi si purga.

E lo disse il Padre Eterno, chi non beve va all’inferno. Ogni dì Gesù Bambino si gustava il suo grappino.

177.

IL SOLE DIETRO AI MONTI

Sant’Ambrogio da Milano predicava col fiasco in mano.

C G C Il sole dietro i monti è tramontato. Ohimè. 2 VOLTE

Ed un buon bicchier di vino convertì Sant’Agostino. E la Santa Caterina meditava giù in cantina. Ricordiamo Santa Chiara con il vino nella bara. San Francesco sulla Verna ne beveva una cisterna. Ricordiamo Santa Vera ne beveva ‘na petroliera. Ricordiamo San Giacometto con il vino sotto al letto.

F E su nel cielo C che già s’imbruna G ecco la bianca luna C a rischiarare il mar.

CGF

2 VOLTE

O luna mite e cara che risplendi. Ohimè. Di raggio in raggio io vorrei salire, per poi con te venire ad abitare in ciel.


178. LA MULA DE PARENZO C La mula de Parenzo G l’ha messo su bottega, G7 de tutto la vendeva, C de tutto la vendeva. La mula de Parenzo G l’ha messo su bottega, G7 de tutto la vendeva, C fora che’l baccalà. C G7 Perché non m’ami più? La la ma la

mè morosa vecia, tengo de riserva, quando spunta l’erba, mando a pascolar. Perché non m’ami più?

La mando a pascolare nel mese di settembre, ma quando vien novembre, la mando a riposar. Perché non m’ami più? La mando a pascolare insieme alle caprette, l’amor con le servette; non lo farò mai più! Perché non m’ami più? Se il mare fosse tòcio e i monti de polenta: ohi mamma che tociàde, polenta e baccalà!

Perché non m’ami più?

C G N

Se il mare fosse di vino e i laghi de acquavita, ‘briaghi tutta la vita: polenta e baccalà. Perché non m’ami più? Tutti mi dicono bionda, ma bionda io non sono, porto i capelli neri, neri come il carbon. Perché non m’ami più? Sinceri ne l’amore, sinceri ne gli amanti: ne ho passati tanti e passerò anche te! Perché non m’ami più? 179.

IL RISVEGLIO DELLA GIUNGLA

CaGFN

C La luna è bianca e scuro è l’orizzonte Am G C già tutto tace, sol canta la fonte. Lassù nel cielo bruno tutto solo G C già Mang, il pipistrello, intreccia il volo. F C La giungla si ridesta piano piano, Am G echeggia di lontano già il richiamo: F C G C buona caccia, buona caccia, G C a tutti quelli che rispettano la Legge; G C G C G G7 C buona caccia, buona caccia, buona caccia!


180. LA CACCIA DI KAA DI V. BASCIU

Dm A7 Nella giungla silenziosa Dm Mowgli dorme si riposa Gm Dm ma dagli alberi più alti Dm Gm A7 sono scese con due salti Dm Gm le invidiose Bandarlog Dm A Dm ecco Mowgli prendono. Bb C F Dm Chil segui la traccia tu Bb C Dm ed informa poi Baloo. 2 VOLTE

Baloo l’orso si dispera con Baghera la pantera l’avvoltoio dà la traccia e si parte per la caccia: alle tane fredde orsù Kaa, Baghera e Baloo. lllo,lllo! Guarda su! La traccia porto a te Baloo 2 VOLTE

Dolorante ed affamato dalle scimmie circondato Mowgli tenta di scappare alla sua giungla vuol tornare ma le scimmie accorrono indietro lo riportano. Nella giungla forte e buon come il bandarlog nessun.

d H g W C F

la zampa di Baloo è pesante ma le scimmie sono tante, sol terrore hanno di Kaa la sua caccia è questa qua. Striscia, danza canta la sua fame è tanta. 2 VOLTE

La legge della giungla impone una giusta punizione Mowgli ha disobbedito e di questo si è pentito le busse quindi accenderà poi finisce tutto qua. La punizion che meriti cancella tutti i debiti. 2 VOLTE

181.

GONE TO BED

CANONE

D Gone to bed is the setting sun, • night is coming & day is done, • Whip poor will, Whip poor will, has just begun 182. ERAVAMO IN 15 C Eravamo in quindici

CANONE

siam rimasti in dodici: • sette per fare la musica

2 VOLTE

Senza indugio or Bagheera mostra tutta la sua ira

D

e cinque per fare ta pum, ta pum ta pum ta pum, ta pum ta pum.

C


184. CANTO DELLA FRATELLANZA

183. VALDERÌ VALDERÀ C G7 Lassù, lassù, vicino al ciel, G tra i monti, al primo albor, C G7 è nato un dì quel ritornel C F G7 che noi cantiamo in cor. G7 Valderì, valderì C valderà, valderà G7 valderì, valderì C valderà ah ah ah ah ah G7 valderì, valderì C valderà, valderà C G7 C F6 oh, che felicità. Di buon mattin noi ce ne andiam cantando con passion. Il sacco in spalla noi portiam e ai piedi gli scarpon. Rit. Un sol pensier si segue ognor lontan dalla città: portare un mazzolin di fior a chi ci aspetterà. Rit. Lassù, lassù, vicino al ciel, tra i monti, all’imbrunir, si sente ancor quel ritornel: è l’ora di partir! Rit.

C N G F >

D G D Nel tuo peregrinare A D sei giunto fino a noi. G D Fratel, non ci lasciare, A D partire tu non puoi. Fratello, la tua pena A A la nostra anche sarà; il fuoco della sera A D te la cancellerà.

D G A

G D La... Il fuoco della sera G D te la cancellerà. Seduto attorno al fuoco più unito a noi sarai rimani ancora un poco doman ripartirai. Fratello la tua gioia la nostra anche sarà il fuoco della sera te la ravviverà. Rit. 185. IL MIO CAPPELLO HA TRE PUNTE C G Il mio cappello ha tre punte C ha tre punte il mio cappello G e se non avesse tre punte C non sarebbe il mio cappello

C G


186. BATTELLO VA C G C Battello va sopra l’onda del mare, G C battello va e scompare lontan.

CG

G C S’alza, s’abbassa, s’imbianca, l’onda G C s’alza, s’abbassa, più in alto va.

Va dans le vent, tout en rêvant va dans le vent chantant dans la rafale, fends le courant, prends la main qui se tend. Va dans le vent, va dans le vent, va dans le vent, tout en rêvant. Va dans le vent chantant.

2 VOLTE

Va vers le Feu la Joie aidant va vers le Feu brûlant sur la colline, fanal guidant nos jeunes cœurs ardents.

Nocchiero dormi e vela si gonfia, nocchiero dormi e non pensi a remar. Gira e rigira il remo in mare gira e rigira veloce va.

Va vers le Feu, va vers le Feu, va vers le Feu, la Joie aidant. Va vers le Feu brûlant.

2 VOLTE

Timone e il vento che gonfia la vela, timone e il vento le porta lontan. S’alza, s’abbassa, s’imbianca, l’onda s’alza, s’abbassa, più in alto va. 2 VOLTE

187.

VA DE L’AVANT

C G Va de l’avant, tout simplement, F C va sur la route gaiement, G C sous le soleil, le sac pesant, G C marche et chante pourtant. C F Va de l’avant, Va de l’avant, C G va de l’avant, tout simplement. F C Va sur la route gaiement.

C G F

188. CACCIA AL SAMBHUR SULLA MELODIA DI “VOLA VOLA”

CdeFN

C Dm C Nella valletta chiara s’aggirano i lupi Dm C annusano le tracce del sambhur veloce Em F C seguono Akela a caccia tra aspri dirupi Dm C e da lontano l’eco ripete la voce. G7 E salta, lupo, salta, salta C e salta sulla preda Dm Shere Khan che non ti veda C G7 che te la vuol levar!


189. IO LA LEGGE INSEGNO

191.

CANONE

C N

BUONA CACCIA

SULLA MELODIA DI “EGO SUM PAUPER”

A D A Io la legge insegno • D A mi conosci tu? • D A Io sono Baloo!

AD

190. IL RICHIAMO DELLA GIUNGLA SUL TEMA DEL FILM “RED RIVER”

C Nella giungla riecheggia un richiamo G7 ora un altro risponde lontan F C C7 tutto il branco si aduna pian piano C C G7 Mowgli attende il responso del clan. F Ah! Ah! Au! Alla rupe C F del consiglio i lupi van C F Ah! Ah! Au! La parola C C G7 di Akela tutti ascolteran, C C G7 di Akela tutti ascolteran. Là nel bosco si sperde rabbioso il ruggito del vile Shere-Khan ma il consiglio del capo ha deciso sol chi osserva la Legge vivrà. Rit. È il richiamo che unisce i fratelli d’ogni giungla dal monte e dal pian, stessa Legge, ugual cuor sono quelli che ogni lupo più forte faran! Rit.

C N J F

C G7 Partiamo col branco in caccia C buona caccia, buona caccia; G7 partiamo col branco in caccia C buona caccia fratellin. Cuor leale, lingua cortese fanno strada nella giungla; cuor leale, lingua cortese nella giunglastrada fan. Siamo d’uno stesso sangue fratellino tu ed io; siamo d’uno stesso sangue fratellino io e te. È le legge della giungla vecchia e vera come il cielo senza legge non c’e’ vero non c’è lupo che vivrà. Grande e’ il bosco e tenebroso ed il lupo è piccolino; Baloo, l’orso coraggioso, viene a caccia insieme a te. 192. OUN DE YAN DE CAPOUTCHINO C G Oun de Yan de Capoutchino C oun de Capoutchino Yan F C oun de Yan de Capoutchino G C oun de Capoutchino Yan

CG FN

(F) G(C) Lai tu la la la la la lere, (G7) C(C) lai tu la la la la.


193. LA MONTANARA

195. COME PORTI I CAPELLI BELLA BIONDA

C Là su per le montagne, G tra boschi e valli d’or, G7 fra l’aspre rupi echeggia C un cantico d’amor.

C Come porti i capelli bella bionda, G tu li porti alla bella marinara, G7 tu li porti come l’onda, C come l’onda in mezzo al mar.

C G N J F

Là su per le montagne, G tra boschi e valli d’or, G7 fra l’aspre rupi echeggia C un cantico d’amor. “La montanara, ohè!” F C7 si sente cantare, C “cantiam la montanara C G7 e chi non la sa?”. 2 VOLTE

Là su sui monti dai rivi d’argento una capanna cosparsa di fior era la piccola, dolce dimora

2 VOLTE

La in mezzo al mar

G ci sta i camin che fumano in mezzo al mar

C ci sta i camin che fumano C7 là in mezzo al mar F ci sta i camin che fumano C saranno le mie belle G7 C che si consumano. Come porti i capelli bella bionda tu li porti alla bella marinara tu li porti come l’onda come l’onda in mezzo al mar.

C G N J F

Rit.

di Soreghina, la figlia del sol 194. WE ARE SCOUT IN TRAINING

FgCJ

F We are the scout in training. Gm We are the scout in training C singing singing every body singing F C7 scouting band!

196. SIAM NELLA VASTA GIUNGLA SULLA MELODIA DI “WE ARE SCOUT IN TRAINING”

FgCJ

F Siam nella vasta giungla, Gm siam sulla pista di Akela, C lieti cantando, sempre cantando, F C7 lupi siam.


197.

IL BANDARLOG DI V. BASCIU

G C Siamo qui siamo il Bandarlog G D7 forti, buone e astute siam di più, C con le mani ed una coda, G D7 che ci penzola in giù. Tra questo e quel ramo tutte in fila D insieme noi veloci andiamo, Am G poi sedute noi pensiamo a tante cose D7 che non ricordiamo Rit. Noi cianciamo noi gridiamo allegre e un po’ dispettose siamo noi come gli uomini parliamo come gli uomini fare sappiamo.

G C K a

Rit. Tutto il giorno noi giocheremo, tutto il giorno noi ci divertiremo, molto unite e amiche siamo fino a quando poi non litighiamo. Rit. 198. LA VIOLETA C G E la violeta la va la va, la va la va 2 VOLTE

CGFN

F la va sul campo G C e la se insognava

G7 che jera el so Gigin F G7 C che la rimirava. 2 VOLTE

Perché mi rimiri Gigin d’amor? Io ti rimiro perché tu sei bella dimmi se vuoi venire con me alla guerra. No no no alla guerra non voglio andar. Non vojo andare con te alla guerra perché si mangia male e si dorme per terra. No no no per terra non dormirai. Tu dormirai sopra un letto di fiori e quattro bei alpin ti faranno gli onori. 199. ZAMPE AGILI E SILENTI

FWC

F Zampe agili e silenti, zanne aguzze e rilucenti, Bb C F Bb C acuto l’occhio scorge nell’oscurità, F C F orecchie tese odono il vento che va. Bb F D’un lupo sono i segni Bb C F d’un forte cacciator. 2 VOLTE


201. SIGNORE DELLE CIME DI B. D. MARZI

200. IL LUPETTO FERITO SULLA MELODIA DI “MY BONNIE LIES OVER THE OCEAN”

G C G Bagheera che vide narrò

D d’un lupo dal giovane ardir G C G che il branco alla caccia lasciò C D G e volle l’istinto seguir. C Lupo lupo

G C D

G torna nel branco a cacciar con noi C vieni vieni D G vieni il grand’urlo a lanciar. La la la il

legge che insegna il dovere, legge che Akela ululò, legge che un branco fa fier, lupo randagio scordò. Rit.

Ma quando dall’ombra sbucò il toro selvaggio e guerrier, invano quel lupo saltò ferito ululò sul sentier. Rit. E il lupo l’errore capì tornò più veloce nel pian e corse alla rupe e finì fra le zampe di un lupo anzian. Rit.

CGaeFdLI

C G Am Em Dio del cielo, Signore delle cime F C Dm E7 un nostro amico hai chiesto alla montagna. G C Em Am Dm B7 Ma ti preghiamo, ma ti preghiamo su nel paradiso F C F Em Am Su nel paradiso lascialo andare F C G C per le Tue montagne Santa Maria, signora della neve copri col bianco soffice mantello il nostro amico il nostro fratello. Su nel paradiso lascialo andare per le Tue montagne 202. ALLELUIA, PASSERANNO I CIELI DI A. COSTA, S. VARNAVÀ

C G Alle alleluia Am Em alleluia alleluia F C Dm alleluia alleluia C F G7 C alleluia alleluja. C G Passeranno i cieli Am Em e passerà la terra, F C Dm la tua parola non passerà. C F G7 C Alleluia alleluia. Rit.

CG ae FN


203. LA LEGGE DI V. BASCIU

C G C È la legge della giungla Dm G7 C vecchia e vera come il cielo Dm se tu lupo non l’offendi G C lieto e prospero vivrai. Dm Lo sciacallo segue il tigre G C perchè a lui lascia i rifiuti F ma tu lupo ognor ricorda C G7 che sei nato cacciator. Rit. Tu del branco sei la forza lupo non t’ inorgoglir che la forza sta nel branco questo non devi scordar. Rit. Coi signori della giungla l’ orso bruno e la pantera il serpente l’ elefante vivi in pace cacciator. Rit. Se la preda vuoi afferrare la foresta non svegliare con pazienza senza fretta la tua caccia condurrai. Rit. Per la sua forza e saggezza dove tacciono le leggI del tuo capo la parola sia per te la le-egge.

C G d N F

Rit. Son le leggi della giungla tante forti e grandi ma “ubbidisci” è la parola fondo della legge. Rit 204. GUARDATI INTORNO SCOUT C Guardati intorno scout G il bosco si ridesta salta di ramo in ramo C lo scoiattolo in festa; F C7 E par che ti ripeta: G C “Sei sulla giusta traccia, F G C prosegui il tuo cammino, G C Fratello, buona caccia.” Il sol splende radioso là nell’azzurro cielo, si libra in alto un’aquila nell’aria senza velo. Anch’essa par che dica: Rit. Quando tramonta il sole e discende la notte escono dalle tane a caccia i lupi a frotte. E anch’essi ti salutano: Rit.

C G J F


205. MARTINO E MARIANNA C Due te se sta’ Martino

G corpo de bis due te se stà

CG

sangu de bis due te se stà C due te se stà Martino Sun stà al mercà Marianna

G corpo de bis sun stà al mercà sangu de bis sun stà al mercà C sun stà al mercà Marianna.

Sun mi el padrun corpo de bis sun sangu de bis sun sun mi el padron Vusa nò chel corpo de bis sangu de bis te fè stremì Fasem corpo sangu fasem

fiulin el piang ma vusa nò te fè stremì il bambino.

la de de la

cumprà de bis de bis cumprà

Martino se tè cumprà se tè cumprà Martino.

Un bel capel corpo de bis sangu de bis un bel capel Se te corpo sangu se te

spendü de bis de bis spendü

Marianna un bel capel un bel capel Marianna.

Martino se te spendü se te spendü Martino.

Un franch e mes corpo de bis un sangu de bis un un franch e mes Te spendü tropp corpo de bis te sangu de bis te te spendü tropp

Marianna franch e mes franch e mes Marianna.

Martino spendü tropp spendü tropp Martino.

pas bis bis pas

Marianna fasem la pas fasem la pas Marianna.

206. AMATEVI FRATELLI DI D. MACHETTA

Se tè corpo sangu se tè

de cà mi el padron mi el padron Marianna.

CFa DNe G

C F C Amatevi fratelli Am D G7 come io ho amato voi. Em Am Avrete la mia gioia F G C che nessuno vi toglierà.

Em Am F G C Avremo la sua gioia che nessuno ci toglierà! Vivete insieme uniti come il Padre è unito a me. Avrete la mia vita se l’Amore sarà con voi.

Avremo la sua vita se l’Amore sarà con noi! Vi dico queste parole perché abbiate in voi la gioia. Sarete miei amici se l’Amore sarà con voi. Saremo suoi amici se l’Amore sarà con noi!


207.

ME COMPARE GIACOMETO

C Me compare Giacometo C G7 el gaveva un bel gaeto,

F quando el canta el verze el beco C G7 che ’1 fa proprio inamorar.

C N F

F E quando el canta el canta el canta C el verze el beco el beco el beco G7 che’l fa proprio proprio C proprio innamorar. 2 VOLTE

Ma un bel giorno la parona per far festa del villaggio la ghe tira el colo al galo e lo mete a cusinar. E la ghe tira tira tira el colo al galo galo galo e lo mete mete mete a cusinar. 2 VOLTE

Le galine tutte mate per la perdita del galo le robalta el punaro par la rabia che le gà. E le robalta balta balta anca el punaro naro naro par la rabia rabia rabia che le gà. 2 VOLTE

208. CANTO DELLA FRATERNITÀ D Dammi mano nel cammino G A D su per l’aspro sentiero tu sei lupo forestiero G A D ma fratello per me! Dui luili dui luili D G A7 dui liu liu liu liu liu dui luili dui luili D G A7 dui liu liu liu là! Hai passato azzurri mari o deserto infuocato al fratello assetato porge acqua il fratel. Rit. E la preda che cacciai ad entrambi può bastare per potermi saziare o fratello stranier. Rit. Bruno rosso o maculato hai la stessa mia Legge che sicura ti sorregge nel mio stesso cammin. Rit.

D G A H


209. QUEL MAZZOLIN DI FIORI D Quel mazzolin di fiori A7 che vien dalla montagna; D quel mazzolin di fiori A7 che vien dalla montagna; D G e guarda ben che no ‘l se bagna D A7 che lo voglio regalar; G e guarda ben che no ‘l se bagna D A7 che lo voglio regalar. Lo voglio regalare, perché l’è un bel mazzetto. Lo voglio regalare, perché l’è un bel mazzetto. Lo voglio dare al mio moretto questa sera quando ‘l vien. Lo voglio dare al mio moretto questa sera quando ‘l vien. Sta sera quando ‘l viene sarà una brutta sera. Sta sera quando ‘l viene sarà una brutta sera. E perché sabato di sera lu non l’è vegnù da me. E perché sabato di sera lu non l’è vegnù da me. Non l’è vegnù da me l’è andà dalla Rosina. Non l’è vegnù da me l’è andà dalla Rosina. E perché mi son poverina mi fa pianger e sospirar. E perchè mi son poverina mi fa pianger e sospirar.

D H G

Mi fa pianger e sospirare, sul letto dei lamenti. Mi fa pianger e sospirare, sul letto dei lamenti. E cosa mai diran le genti, cosa mai diran di me? E cosa mai diran le genti, cosa mai diran di me? Diran che son tradita, tradita nell’onore. Diran che son tradita, tradita nell’onore. E perché mi fa piange il core e per sempre piangerò. E perché mi fa piange il core e per sempre piangerò. 210.

L’ANKUS DEL RE

dHg

Dm A7 Son quattro i matti mai soddisfatti Dm mai sazi appieno dal di sereno Gm Dm quando a mattina venne la brina A7 son quattro i matti: 1° CORO

Un di jacala la boccaaa

2° CORO

Due d’avvoltoio il gran gozzooo

3° CORO

Tre della scimmia le mani

4° CORO

Quattro degli uomini gli occhi.

TUTTI

Son quattro i matti. Rit.

A7 Dm ...son quattro i matti.


212. L’ULTIMO CANTO DI AKELA 211.

E QUI COMANDO IO

C G Quelle stradelle che tu mi fai far, C G7 cara Rosina, cara Rosina; G quelle stradelle che tu mi fai far, C G7 cara Rosina le devi pagar. E qui comando io

G e questa e casa mia, ogni dì voglio sapere, C G7 ogni dì voglio sapere; e qui comando io

G e questa è casa mia, G7 ogni dì voglio sapere C chi viene e chi va.

C G N

Devi pagarle con sangue e dolor, finché la luna, finché la luna, devi pagarle con sangue e dolor, finché la luna non cambia i color. Rit. Quando la vieni che quando la vieni che

luna la cambia i color, l’ora, vieni che l’ora; luna la cambia i colori, è l’ora di fare l’amor.

FJC Ng d

F F C7 Il lupo Wontolla non caccerà più C C G7 Akela da un pezzo è disteso laggiù Gm Dm e s’ode d’intorno stormire di fronde C C G7 sommessa sussurra la giungla un sospir.

F F C7 E muoio contento fratello a sentir F C C7 che sei qui vicino a vedermi morir. E Mowgli il ranocchio lo venne a cercar tra i lupi caduti l’udì rantolar alzata la testa e le spalle di lì a Mowgli in ginocchio diceva così. Rit. Già l’ultimo colpo il mio dente vibrò tra poco la giungla lasciare dovrò. Ma muoio contento, fratello, a sentir che sei qui vicino a vedermi morir! Rit. 213. BANS DEL RISVEGLIO C Io alzo un dito, poi l’altro, il braccio, la gamba, mi picchio sulla testa, in piedi, seduto,

Rit.

zum zum, uha uha, drin drin, G C e poi sbadisglio.

2 VOLTE

SI RIPETE DA CAPO ALZANDO DI UN TONO

C G


214. GUARDA CHE BIANCA LUNA Dm Gm Dm Guarda che bianca luna nel cielo vedi, A somiglia a te fratellino. Dm Gm Dm Guarda par che sorrida, non ha paura, A7 Dm vorrei andarle vicin. F C Son boccioli di rosso fior Dm A quei punti accesi che stan lassù? Dm No, ma fratello corri Gm Dm A Dm il Branco adesso non vedo più. Un momentino ancora Fratello Bigio fammi guardare nel cielo. Tutta la rupe è bianca, la bianca luna l’ha ricoperta di un velo. Nella Waingunga vedo brillar la roccia azzurra bella laggiù. Sì ma fratello corri il Branco adesso non vedo più.

d g A H F C

A BOCCA CHIUSA

Lalla la la la lalla ... PER FINIRE

F G C F C lo presentiamo a Te, perché diventi per noi F G cibo di vita eterna Benedetto sei Tu Signor, Dio dell’universo dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino frutto della vite e del nostro lavoro lo presentiamo a Te, perché diventi per noi bevanda di salvezza.

216. SUL PONTE DI BASSANO G C G D Sul ponte di Bassano, noi ci darem la mano G D7 noi ci darem la mano ed un bacin d’amor, G D D7 ed un bacin d’amor, ed un bacin d’amor, Per un bacin d’amore successer tanti guai, non lo credevo mai doverti abbandonar. 3 VOLTE

Doverti abbandonare, volerti tanto bene: è un giro di catene che m’incatena il cuor 3 VOLTE

... ecco una nube nera, o Bianca Luna non ci sei più. 215. BENEDETTO SEI TU GEN

CGFa

C G C F G C Benedetto sei Tu Signor, Dio dell’universo F G C Am F G C An dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane F G C Am frutto della terra e del nostro lavoro

Che m’incatena il cuore sarà la mia morosa a Maggio la va sposa e mi vo fa el solda’ 3 VOLTE

E mi farò soldato nel mio reggimento, non partirò contento se non t’avrò sposa’. 3 VOLTE

G C D K


217.

L’UOMO TORNA ALL’UOMO

Sì, lo so che il buon Baloo che il buon Baloo la legge insegnerà.

DI V. BASCIU

C L’uomo torna all’uomo G C tutta la giungla griderà F G Em Am chi fu nostro fratello Dm G(C) ora se ne va.

C G F e a d

L’uomo torna all’uomo tutta la giungla si adunerà nostro fratello andiamo ora a salutar. L’uomo torna all’uomo tutta la giungla piangerà il dolore del fratello che ora se ne va. L’uomo torna all’uomo tutta la giungla si fermerà la traccia del fratello nessun più seguirà. L’uomo torna all’uomo tutta la giungla griderà chi fu nostro fratello scordar non si potrà. L’uomo torna all’uomo la giungla poi sussurrerà: “Buona caccia fratello la giungla non scordar”.

218. FILASTROCCA GIUNGLA

Segui, o lupo, il tuo Akela il tuo Akela che uomo ti farà. Sì lo so che Akela che Akela la pista a me aprirà. Guarda, o lupo, Bagheera sì, Bagheera che balza e a caccia va. Sì, lo so che Bagheera che Bagheera leale e ardito è ognor. Odi, o lupo, il Bandarlog il Bandarlog che vanta il suo valor. Sì, lo so che il Bandarlog che il Bandarlog è sciocco e pien di sé. Dimmi, o lupo, in verità in verità chi allegro è più di te? Sì, lo so che mai sarò che mai sarò felice ancor di più. 219.

CARULIN FA IL LACC

F Gm Carulin fa il lacc C F che mi farò il furmacc. 2 VOLTE

CFG

C Senti o lupo il buon Baloo F G C il buon Baloo che la parola sa.

Gm La mucca di Gianfranco C F l’ha fatta sotto il banco. Rit. La mucca di Nicola fa invece Coca-Cola. SI INVENTANO STROFE IN RIMA COI NOMI DEI PRESENTI

F g C


220. LA VILLANELLA Em B7 Varda che passa la vilanela. Em C B7 Osc’è che bela, la fa innamorar! G D Ma come bali bene bela bimba, G bela bimba, bela bimba. D Ma come bali bene bela bimba, G bela bimba bali ben! 2 VOLTE

Varda quel vecio sotto la scala. Osc’è che bala che’l ghà ciapà! Rit. Varda quel merlo dentro la gabbia. Osc’è che rabbia che’l ghà ciapà! Rit.

e I C G D

Varda che riva la Vilanela. Osc’è che bela, la voglio sposar!

Rit. Là nella valle c’è un l’è la riserva, l’è la Là nella valle c’è un l’è la riserva di noi

filo d’erba riserva. filo d’erba alpin.

Rit. Là nella valle c’è la Rosina l’è la rovina, l’è la rovina. Là nella valle c’è la Rosina l’è la rovina di noi alpin.

Là nella valle c’è un buco nero l’è il cimitero, l’è il cimitero. Là nella valle c’è un buco nero l’è il cimitero di noi alpin.

2 VOLTE

221. VINASSA VINASSA

Là nella valle, c’è un’osteria G D D7 l’è l’allegria di noi alpin!

Là sul Cervino c’è una colonna è la Madonna, è la Madonna là sul Cervino c’è una colonna è la Madonna di noi alpin!

Rit.

Rit.

G Là nella valle, c’è un’osteria G D D7 l’è l’allegria, l’è l’allegria.

C G E se son pallida dei miei colori G D D7 no voio dotori, no voio dotori C G e se son pallida come ‘na strassa G D D7 vinassa, vinassa e fiaschi de vin!

GD KC

Rit. Là su quel monte c’è una lanterna requiem aeternam, requiem aeternam. Là su quel monte c’è una lanterna requiem aeternam per noi alpin.


222. GUARDATI INTORNO, O LUPO C Guardati intorno, o lupo; G il bosco si ridesta

C G J F

ulula di lontano

C un cuccioletto in festa. F C7 E par che ti ripeta: G C sei sulla giusta traccia F G C prosegui il tuo cammino, G C lupetto, buona caccia!. Il sol splende radioso là nell’azzurro cielo; si libra in alto un’aquila nell’aria senza velo.

Caro Baloo, caro Baloo io la legge osserverò di più. 2 VOLTE

Rit. Bagheera oh, Bagheera oh te lo prometto, in caccia io verrò. 2 VOLTE

Rit. Mio caro Kaa, mio caro Kaa te lo prometto, farò tante B.A. 2 VOLTE

Rit. 224. IL BRANCO DI AKELA

E anch’essa par che dica: sei sulla giusta traccia, prosegui il tuo cammino, lupetto, buona caccia! 223. UN BRAVO LUPO F C Un bravo lupo io voglio diventar C Dm G7 e la promessa per sempre rispettar F gentile e più cortese con tutti io sarò C G G7 la Buona Azion sempre farò.

CF dNG

G C G7 Akela oh, Akela oh, te lo prometto, C più in gamba io sarò. 2 VOLTE

Rit.

C F G

C G C Akela aveva un branco felice e fier, G C sestiglie rossi e fulvi, pezzati e ner, G furbi i rossi in verità, C G con la loro abilità C G C nel seguir la traccia di Akela!

Ridenti anche i pezzati felici ognor perché sestiglia in gamba è quella lor. Ecco adesso venir giù dalla caccia di Baloo vincitori i neri pien di virtù. Audaci e agili sono i fulvi ancor i primi della corsa e allegri in cor. La miglior quale sarà che per prima arriverà a conquistare la preda di Akela.


226. DANZA DEI CANI ROSSI 225. SALTA O LUPO

FJCGN

F Il sentiero di caccia è aperto innanzi a te F C7 ascolta l’urlo, s’ode da lontan. Il favor della giungla ti accompagnerà F C7 sarà il tuo passo forte ardito e fier. C F G Salta o lupo se tu vuoi ogni preda C sarà presto ai piedi tuoi F giuste tracce seguirai C G G7 e i segreti della giungla scoprirai. Se un buon lupo presto tu vuoi diventar le Massime e la Legge non scordare, la parola di Akela sia vicino a te osserva sempre i detti di Baloo. Rit. Occhio aperto alle stelle dritto sa guardar Bagheera a caccia ti può consigliar. Del tuo branco la forza in te stesso sta e la sua forza il branco a te darà. Rit. Quando il branco alla rupe si di nuove imprese ancor potrem Quella Legge che uniti sempre il nostro vanto e il tuo onor Rit.

radunerà parlar. manterrà sarà.

F Rah, rah, rah! Il cane rosso è qua. C Bb C Arriva giù, non lascia più F C7 la traccia di Wontolla. F Rah, rah, rah! Il cane rosso è qua. C Bb F La rabbia sì lo inferocì, F C7 Wontolla lo annunciò. Gm C7 Or Bagheera, Kaa e Baloo F C7 alla lotta pronti son; C7 al comando di Akela F coi suoi lupi Mowgli vien. Rah, rah, rah! Il cane rosso è qua. Di peso fu portato giù dall’acqua del Waingunga. Rah, rah, rah! Il cane rosso è qua. E quando là approderà il branco pronto è già. Tutti i lupi di Seeonee stan lottando con ardor ed il Dhole invasor alla fin sconfiggeran.

F C W J


227.

DANZA DELLA TREGUA DELL’ACQUA

F C7 Lupo la parola d’Hathi ascolterà F C7 quando nella giungla tregua annunzierà. F C7 Tra la la la la ra la la la F tra la la la la ra la la la C7 tra la la la la ra la la la F tra la la la la ra la la la.

F J

Tigre col cerbiatto all’acqua insieme andrà se nella Waingunga la roccia si vedrà. Rit. Acqua fresca e viva Baloo berrà con te ma sulla sorgente una macchia scura c’é. Rit. Gridano d’orrore Bagheera, Kaa, Baloo: via da questa fonte, non ci tornare più!!!. Rit. E Shere-khan che arriva... d’umano sangue ha zanne rosse orrende, ed ora a bere va. Rit. 228. DANZA DEL FIORE ROSSO

G alla rupe ci portò

C ed il pelo ai suoi nemici G con un ramo bruciacchiò. C Fiore rosso avvampa ancor Dm G C tutto il branco ne ha terror. Mowgli prese pel mento il muso di Shere-Khan mentre il fior sbocciava nella salda man; tigre zoppa della giungla la tua pelle brucerò sulla rupe del Consiglio se non fuggi stenderò. Fiore rosso avvampa ancor anche Shere-Khan ne ha terror. 229. CATERINA ALZATI

C Caterina alzati Caterina siediti, C G7 Caterina op lalà Caterina op la la! C G7 E chi è nato in *gennaio si alzi, si alzi, C G7 e chi è nato in *gennaio si alzi in pie’! G7 E prenda la sua mano in man C la alzi fino al cielo.

SULLA MELODIA DI “LA LÉGENDE DU FEU”

C G C C’era un tempo un tigre perfida e sleal G C nella giungla faceva tanto tanto mal G C ma poi Mowgli il fiore rosso

C G d

E alzala alzala alzala, e alzala, alzala, alzala. Rit. **AD OGNI GIRO CAMBIARE MESE DELL’ANNO

C N


230. ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA C G C Era una notte che pioveva F G e che tirava un forte vento; F C immaginatevi che grande tormento C G7 per un alpino che sta a vegliar. 2 VOLTE

A mezzanotte arriva il cambio, accompagnato dal capoposto;

C G F N

“Oh, sentinella, torna al tuo posto sotto la tenda a riposar!” Quando fui stato ne la mia tenda sentii un rumore giù per la valle;

C A D avremo ancora pane.

Nei filari, dopo il lungo inverno fremono le viti. La rugiada avvolge nel silenzio i primi tralci verdi, poi i colori dell’autunno coi grappoli maturi: avremo ancora vino.

Benedici, o Signore, questa offerta che portiamo a te. Facci uno come il vino che anche oggi hai dato a noi.

sentivo l’acqua giù per le spalle, sentivo i sassi a rotolar. Mentre dormivo ne la mia tenda sognavo d’esser con la mia bella.

232. LA LEGGENDA DEL PIAVE DI E.A. MARIO

E invece ero di sentinella fare la guardia allo stranier. 231. BENEDICI, O SIGNORE GEN

Dm C Nebbia e freddo, giorni lunghi e amari Dm mentre il seme muore. F C Poi il prodigio antico e sempre nuovo Bb del primo filo d’erba F C e nel vento dell’estate Dm F ondeggiano le spighe:

A D G b s E CGFD Nd

G D G D Benedici, o Signore, C G A questa offerta che portiamo a te. G D Bm F#m Facci uno come il pane E G D che anche oggi hai dato a noi.

d C F W

C G Il Piave mormorava C F calmo e placido al passaggio C D G dei primi fanti il ventiquattro maggio; C G l’esercito marciava C F per raggiunger la frontiera C G G7 per far contro il nemico una barriera! G Muti passaron quella notte i fanti, tacere bisognava e andare avanti. C G S’udiva intanto dalle amate sponde


Dm G C sommesso e lieve il tripudiar de l’onde. G Era un presagio dolce e lusinghiero. C G C il Piave mormorò: “Non passa lo straniero!” Ma in una notte triste si parlò di un fosco evento e il Piave udiva l’ira e lo sgomento. Ahi, quanta gente ha visto venir giù, lasciare il tetto, poiché il nemico irruppe a Caporetto. Profughi ovunque dai lontani monti, venivano a gremir tutti i suoi ponti. S’udiva allor dalle violate sponde sommesso e triste il mormorio de l’onde. Come un singhiozzo in quell’autunno nero il Piave mormorò: “Ritorna lo straniero!” E ritornò il nemico per l’orgoglio e per la fame volea sfogare tutte le sue brame, vedeva il piano aprico di lassù: voleva ancora sfamarsi e tripudiare come allora! “No”, disse il Piave, “no”, i fanti, mai più il nemico faccia un passo avanti! Si vide il Piave rigonfiar le sponde e come i fanti combattevan l’onde. Rosso del sangue del nemico altero, il Piave comandò: “Indietro va’, o straniero!” Indietreggiò il nemico fino a Trieste fino a Trento e la Vittoria sciolse l’ali al vento! Fu sacro il patto antico, tra le schiere furon visti risorgere Oberdan, Sauro e Battisti! Infranse alfin l’italico valore le forche e l’armi dell’Impiccatore! Sicure l’Alpi, libere le sponde, e tacque il Piave, si placaron l’onde. Sul patrio suolo vinti i torvi Imperi, la Pace non trovò né oppressi, né stranieri!»

233. SUL CAPPELLO C Sul cappello, sul cappello G che noi portiamo, c’è una lunga, c’è una lunga C penna nera che a noi serve, che a noi serve G da bandiera su pei monti, sui pei monti C G C a guerreggiar. Oilalà!

C G F J

F C Evviva evviva il reggimento G C C7 Evviva evviva il Settimo degli Alpin. 2 VOLTE

Su pei monti, su pei monti che noi saremo pianteremo pianteremo l’accampamento, brinderemo, brinderemo al reggimento: Viva il settimo, viva il settimo degli Alpin. Oilalà! Rit. Su pei monti, sui pei monti che noi saliremo coglieremo coglieremo stelle alpine per portarle, per portarle alle bambine farle piangere farle pianger e sospirar. Oilalà! Rit.


235. MAMMA 234. TAPUM G C G Ho lasciato la mamma mia D G D l’ho lasciata per fare il soldà. D7 Tapum, tapum, tapum! D G Tapum, tapum, tapum! Venti giorni sull’Ortigara senza il cambio per dismontà. Rit. Quando portano la pagnotta il cecchino comincia a sparar. Rit. E domani si va all’assalto soldatino non farti ammazzar. Rit. Quando poi si discende a valle battaglione non hai più soldà. Rit. Nella valle c’è un cimitero cimitero di noi soldà. Rit Cimitero di noi soldati forse un giorno ti vengo a trovar. Rit.

G C D K

DI B. GIGLI

Dm A Mamma son tanto felice Dm A7 perchè ritorno da te A la mia canzone ti dice Dm A7 che è il più bel giorno per me! Gm Dm Mamma son tanto felice Gm A7 viver lontano perchè? D Mamma, solo per te A la mia canzone vola! Mamma, sarai con me, D A7 tu non sarai più sola!

d A H g D G

Quanto ti volgio bene A7 queste parole d’amore Gm Dm che ti sospirano il mio cuore Gm A7 forse non s’usano più! D Mamma, ma la canzone mia D G A7 D A7 più bella sei tu, sei tu la vita D G A7 e per la vita non ti lascio mai più! Sento la mano tua stanca cerca i miei riccioli d’or sento e la voce ti manca la ninna nanna d’allor oggi la testa tua bianca io voglio stringer al cuor. Rit.


236. VECCHIO SCARPONE DI G. LATILLA

Dm Lassù in un ripostiglio polveroso fra mille cose che non servon più, Cm ho visto un poco logoro e deluso

dc G) N CF JK

un caro amico della gioventù. G Dm Qualche filo d’erba col fango disseccato, G7 Cm Fdim7 fra i chiodi pareva conservar, G G7 era uno scarpone militar. C Vecchio scarpone quanto tempo è passato,

G quante illusioni fai rivivere tu. G7 Quante canzoni,

sul tuo passo ho cantato C che non scordo più. C Sopra le dune del deserto infinito, G lungo le sponde accarezzate dal mar. G7 Per giorni e notti insieme a te ho camminato, C senza riposar. F C Lassù fra le bianche cime G C C7 di nevi eterne immacolate al sol, F cogliemmo le stelle alpine

D7 G G7 per farne dono ad un lontano amor. Vecchio scarpone come un tempo lontano, in mezzo al fango con la pioggia o col sol, forse sapresti, se volesse il destino camminare ancor. DI NUOVO DAL PRIMO RITORNELLO

F Vecchio scarpone, C C G G7 fai rivivere tu la mia gioventù.

237.

ADIÓS

C G7 Adiós con el corazòn

C porquè co l’alma no puedo, G7 a despedirme de ti: C de sentimiento me muero.

C N

C G7 Tu seràs el bien de mi alma, C G7 tu seràs el bien de mi vida, C G7 tu seràs el pajaro pinto C G7 que alegre canta por la mañana. SI RIPETE LA MELODIA DELLA STROFA A BOCCA CHIUSA

Mmm... Rit. Adiós, adiós, adiós!


238. LA NUOVA ALLEANZA DI F. PIAZZA - CAMPO 1987 - CIMOLAIS - CIMA SAPPADA MUSICA DA UN CANTO POPOLARE IRLANDESE

F L’anima canta, l’anima prega F G7 Maria gloriosa nell’umiltà G G7 è Lei la nuova alleanza che

FN GJ

F ha riaperto il cielo all’umanità. C7 Oh gloria a Te, che dicesti sì F come stella che segna il nuovo dì, G C7 Tu ci hai donato il Salvator F Tu ancella e madre del tuo Signor. In Te si specchia il volto di Dio in Te è lo spirito che ci chiamò da Te ci viene quel figlio che col nuovo patto ci liberò.

C G Il mio cammello ha tre gobbe, C ha tre gobbe il mio cammel. G Se non avesse tre gobbe, C non sarebbe il mio cammel.

DI M. DILUVIANI

F C7 Tu correvi accanto a noi, fratel F la tua splendida avventura, C7 ma ti volle nel tuo dì più bel F il Signore accanto a sé.

FJ Df

C7 Ora non sei più fra di noi, fratel. Ma dal cielo tu continui ancor questa splendida avventura; dall’eterna pace del Signor. Benedici a noi fratel. D Fm Così sia. CANTO SCRITTO DA MEG, MARIO DILUVIAN, NEGLI ANNI ‘50 PER LA MORTE DI UNO SCOUT

Oh gloria a Te che da Nazaret segui i passi che sul Calvario van e madre nostra Ti consegnò a noi il Tuo figlio che ci salvò.

239. IL MIO CAMMELLO

240. TU CORREVI ACCANTO A NOI

CG

241.

LA STRADA PER TIPPERARY “IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY”

G C’è una strada per Tipperary C G lunga strada per me c’è una strada per Tipperary D A D7 è la strada del mio amore G Addio Piccadilly, C B7 ciao Leicester Square! G C G La mia strada porta a Tipperary, A D G e la resterò.

GC AK DI


242. C’È UN ALBERO PIANTATO D C’é un albero piantato A D in mezzo al prato.

DA

C’é un albero piantato A D in mezzo al pra’!

D E sopra l’albero indovina cosa c’è? Ci sono i rami, A i rami sopra l’albero. Rit. E sopra i rami indovina cosa c’è? Ci son le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E sopra le foglie indovina cosa c’è? C’è un nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E dentro al nido indovina cosa c’è? C’è un uccellino, l’uccellino dentro al nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E dentro l’uccellino indovina cosa c’è? C’è un cuore, un cuore dentro l’uccellino,

un uccellino dentro il nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E dentro il cuore indovina cosa c’è? c’è l’amore, l’amore dentro il cuore, un cuore dentro l’uccellino, un uccellino dentro il nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E nell’amore indovina cosa c’è? C’è il Signore, il Signore nell’amore, l’amore dentro il cuore, un cuore dentro l’uccellino, un uccellino dentro il nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. 243. CIAO AMICO

DAG

D Ciao Amico, ciao ciao ciao, A ciao amico, ciao ciao ciao. G Se lo dici con il cuore D A vuole dire affetto e amore, dimmi “ciao”! Ciao Amico, ciao ciao ciao, ciao amico, ciao ciao ciao. Se lo dici con speranza vuole dire fratellanza, dimmi “ciao”!


244. ADULTI SCOUT DI L. PIERANNUNZI - CANZONE VINCITRICE DEL CANTAMASCI 2008

C Em7 Dm G7 E vai col tuo ardore e la gioia nel cuor G C Em7 Dm G7 F vecchio esplorator, torna a cantare G C C Em7 F e sorridere ancor come facevi un dì, F G C Em7 quando il calore accoglieva anche te F G C in quei semplici giri di re. Am Em Forse il tuo passo è stanco Am Em fievole è il tuo coraggio F C non scopri più la luna, E7 Dm il cuculo e il suo messaggio. Am Em Sui monti e nelle valli Am Em svettano i tuoi ricordi F C scivolano i sentieri, E7 G7 Dm pensi che eran di ieri. E vai col tuo ardore e la gioia nel cuor vecchio esplorator, torna a cantare e sorridere ancor come facevi un dì, nuove avventure dovrai affrontar vai non ti fermar Rit. E vai col tuo ardore e la gioia nel cuor vecchio esplorator, torna a cantare e sorridere ancor come facevi un dì nuove avventure dovrai affrontar vai non ti fermar. No tu non ti puoi fermar, no tu non ti puoi fermar.

C l d N F G a e L

245. COME MARIA GEN

Am C Vogliamo vivere, Signore, Am Em offrendo a Te la nostra vita; F D con questo pane e questo vino Am E7 accetta quello che noi siamo. Am C Vogliamo vivere, Signore, Am Em abbandonati alla tua voce, F D staccati dalle cose vano, Am E7 fissati nella vita vera.

aCe FDL AEs qWX

A D E F#m D Vogliamo vivere come Maria, E D l’irragiungibile, E D la Madre amata, E C#m D che vince il mondo con l’Amore Bm C#m e offrire sempre la Tua vita D A che viene dal Cielo. Accetta dalle nostre mani come un offerta a Te gradita, i desideri di ogni cuore le ansie della nostra vita. Vogliamo vivere, Signore, accesi dalle tue parole, per ricordare ad ogni uomo la fiamma viva del tuo Amore. Rit. e offrire sempre la Tua vita che viene dal Cielo.


246. ESCI DALLA TUA TERRA DI P. MARTINELLI

G C Esci dalla tua terra e và, D G dove ti mostrerò. 2 VOLTE

Gm Cm Abramo non andare, non partire, D non lasciare la tua casa, Gm D7 cosa speri di trovar? La strada è sempre quella, Cm D ma la gente è differente, ti è nemica, G D7 dove speri di arrivar? G Em C Am Quello che lasci tu lo conosci, G D G D D7 il tuo Signore cosa ti dà? C G Un popolo, la terra, la promessa G D7 Parola di Jahvè. Rit. La rete sulla spiaggia abbandonata l’han lasciata i pescatori, son partiti con Gesù. La folla che osannava se n’è andata ma il silenzio una domanda sembra ai dodici portar: Quello che lasci tu lo conosci, il tuo Signore cosa ti dà? Il centuplo quaggiù e l’eternità. Parola di Gesù. Rit.

G C D g c K e a

Partire non è tutto certamente, c’è chi parte e non dà niente, cerca solo libertà. Partire con la fede nel Signore, con l’amore aperto a tutti, può cambiar l’umanità. Quello che lasci tu lo conosci, quello che porti vale di più. Andate e predicate il mio Vangelo. Parola di Gesù. Rit.

247.

CUMBALI CIMBALI

D Cumbali A cumbali D Cumbali A cumbali

Em bali, cimbali D bali, cimbali Em bali, cimbali D bali, cimbali

248. E SE TU SAI

bali,

DeA

bali. bali, bali.

CaFG

C E se tu sai schioccar le dita come me Am e se la musica la senti dentro al cuor F finché la fiamma resta accesa in mezzo a noi, G il canto deve continuar più forte ancor C F G C di più, di più, di più, di più, di più.


249. LAUDATO SII DI P. MARTINELLI

C Laudato Am laudato F laudato G7 laudato

sii, o mi Signore, sii, o mi Signore, Dm sii, o mi Signore, G sii, o mi Signore.

C E per tutte le sue creature Am per il sole e per la luna F Dm per le stelle e per il vento G G7 e per l’acqua e per il fuoco. Per sorella madre terra ci alimenta e ci sostiene per i frutti, i fiori e l’erba per i monti e per il mare. Perché il senso della vita è cantare e lodarti e perché la nostra vita sia sempre una canzone.

250. EL PULEGO

C a F d N G

diamo la caccia al pulego D A7 che non me lassa star. Sono in giardino a coglier l’insalata, el pulego me grata el pulego me grata. Sono in giardino a coglier l’insalata, el pulego me grata e non me lassa star. Rit. Sono in chiesa el pulego va e el pulego va e Sono in chiesa el pulego va e

a fare un po’ di bene, viene viene. a fare un po’ di bene, viene e non me lassa star.

Rit. 251.

GIONA NELLA BALENA

Giona nella balena, felice fu felice fu CORO 1 benché in prigion, CORO 2 benchè in prigion CORO 1 perché sebbene in pena, potea mangiar CORO 2 potea mangiar CORO 1 dello storion CORO 2 dello storion CORO 1 ma il terzo dì* CORO 2 piripì pì pì CORO 1 lo vomitò* CORO 2 poropò pò pò CORO 1 senza pietà* CORO 2 aaaa**

CORO 1

CORO 2

DHG

D A7 Sono in cucina a menare la polenta el pulego me tormenta, D el pulego me tormenta.

Diamo la caccia al pulego, D A7 pulego, pulego

G Sono in cucina a menare la polenta D D A7 el pulego me tormenta e non me lassa star

SI RICOMINCIA CON LA NUOVA TONALITÀ A CORI INVERTITI

*LA VOCALE VA TENUTA LUNGA **LA VOCALE VA TENUTA LUNGA E ALZATA DI UN TONO


252. IL SIGNORE DELLA DANZA

CGN

C Danza allor, ovunque tu sarai G sono il Signore della danza sai C e ti condurrò dovunque tu vorrai C G7 e per sempre nell’anima tu danzerai.

C Danzai al mattino quando tutto incominciò G G7 nel sole e nella luna il mio spirito danzò, C son sceso dal cielo per portar la verità C G7 e perciò chi mi segue sempre danzerà. Rit.

Danzai allora per gli Scribi e i Farisei, ma erano incapaci e non sapevano imparar. Quando ai pescatori io proposi di danzar loro subito impararono e si misero a danzar Rit. Di sabato volevano impedirmi di danzar ad uno zoppo a vivere, a sorridere a cantar. Poi mi inchiodarono al legno di una croce ma no, non riuscirono a togliermi la voce. Rit. Il cielo si oscurò quando danzai di venerdì, ma è difficile danzare così; “nella tomba” pensano “più non danzerà” ma io sono la danza che mai finirà. Rit. Sì io sono vivo e continuo a danzar, a soffrire e poi morire e ogni dì resuscitar. Se vivrai in me, io vivrò in te e allora vieni e danza insieme a me.

Rit. Se mi presti il tuo corpo io danzerò in te perché la mia gioia è gioire insieme a te. Quassù in cielo non si suda più ma io voglio stancarmi e vengo ancora giù. Rit. 253. I DON’T WANT A7 D I don’t want fly in the Germany, fly in the Germany.

HD

2 VOLTE

D A7 But in the Royal Navy. I don’t want march in the fantery, march in the fantery. But in the Royal Navy. I don’t want ride in the cavallery, ride in the cavallery. But in the Royal Navy. 254. IL FACHIRO CASIMIRO F Quatto quatto, lemme lemme C viene da Gerusalemme il fachiro Casimiro

F che ipnotizza la città!

FC

Zumpa zumpa zumpa pa! 2 VOLTE

Allah, Allah, Allah,

C(F) mi s’è bloccato *sto brasso qua!

2 VOLTE

*UN ARTO ALLA VOLTA FINO A BLOCCARSI DEL TUTTO


255. MANI C F G C Vorrei che le parole mutassero in preghiera F Am F G e rivederti o Padre che dipingevi il cielo. C F G C Sapessi quante volte guardando questo mondo F Am F G C vorrei che tu tornassi a ritoccarne il cuore. G F C Am Vorrei che le mie mani avessero la forza G F C per sostenere chi non può camminare. Am G F C Vorrei che questo cuore che esplode in sentimenti F C F G diventasse culla per chi non ha più madre.

C F G a

C G Mani, prendi queste mie mani, F fanne vita, fanne amore C G braccia aperte per ricevere chi è solo. C G Cuore, prendi questo mio cuore, F fa che si spalanchi al mondo C germogliando per quegli occhi G F che non sanno pianger più.

Sei tu lo spazio che desidero da sempre, so che mi stringerai e mi terrai la mano. Fa che le mie strade si perdano nel buio ed io cammini dove cammineresti Tu. Tu soffio della vita prendi la mia giovinezza

con le contraddizioni e le falsità. Strumento fa che sia per annunciare il Regno a chi per queste vie Tu chiami Beati. Rit. Mani, prendi queste nostre mani fanne vita fanne amore, braccia aperte per ricevere chi è solo. Cuori, prendi questi nostri cuori fa che siano testimoni che Tu chiami ogni uomo a far festa con Dio.

256. MI PENSAMIENTO

GaD Ked ChI

G Am D Mi *pensamiento eres Tú, Señor, G Em mi *pensamiento eres Tú, Señor, Am D mi *pensamiento eres Tú, Señor, G C G mi *pensamiento eres Tú.

D Am Porque Tú me has dado la vida. G Em Porque Tú me has dado el existir. Am D Porque Tú me has dado cariño, G C G me has dado amor. 2 VOLTE

* Mi fortaleza eres Tú, Señor... Mi alegría eres Tú, Señor... Mi esperanza eres Tú, Señor...


257.

TIPITIPITIPSO DI GIETZ, FELTZ, G. PEROTTI

CdFGa

C Dm Là nel Messico si sa G C sparan con facilità Dm e talvolta per giocar G C va per aria un bar. Dm Pablo tira sui bicchier G C Pedro mira il camerier Am Dm e fra tanta confusion G C nasce una canzon.

Tipipitipitipso col calypso F allor si mettono a cantar G C Ahi ahi siam messicani. Tipipitipitipso col calypso F poi si mettono a danzar G C Ahi ahi siam messican. Pablo ama stuzzicar le ragazze nel passar fa promesse che si sa mai non manterrà. Pedro un giorno lo trovò con la niña del suo cuor con il laccio li pigliò e li trascinò. Rit.

Pablo è un grande giocator vince e perde da signor ma dinero mai non ha per la verità. Ruba a Pedro il suo caval e lo vende per mangiar alla fine ben si sa che succederà. Rit. Tipipitipitipso col calypso poi si misero a danzar Ahi ahi, ahi ahi, siam messican. 258. VERRÒ CON TE C G7 Verrò con te fino al Kentuky C galopperemo notte e dì, G7 andremo sempre più lontano C il mondo inter vedrem così.

C N

G7 Horsie, horsie in groppa a te C staremo insieme molti dì, G7 ma lascia la tua coda andar su e giù: C corri e non fermarti più. Rit Horsie, horsie corri e va’. fammi trovare la felicità, scavalca monti e mar, ma portami laggiù: corri e non fermarti più. Rit.


259. TI LODERÒ ALABARÈ

C Am Ti loderò. Ti loderò. F G C Ti loderò o mio Signor. 2 VOLTE

CaF GJ

C Ho visto il numero di tutti i redenti G che insieme lodavano il Signor. Alcuni pregavan, altri cantavan C e tutti lodavano il Signor. Rit. C Non c’è Dio sì grande come te, G C no non c’è; no non c’è.

260. PACE A TE DI A. COSTA, S. VARNAVÀ

C F Nel Signore io ti F pace a te, pace a Am F Nel Signore io ti Am G7 pace a te, pace a

C do la pace. C te. C do la pace. C te.

F C Nel tuo nome resteremo uniti, F C pace a te, pace a te. Am E7 Nel tuo nome resteremo uniti, C F C G7 pace a te, pace a te.

C F a N L

2 VOLTE

F C Non c’è Dio che possa fare cose G C C7 come quelle che sai far tu. 2 VOLTE

E se anche non ci conosciamo, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

Lui conosce tutti i nostri cuori, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

Né con la spada, né con gli eserciti Ma col suo Santo Spirito. 2 VOLTE

Persino i monti si muoveran, persino i monti si muoveran, persino i monti si muoveran ma col suo Santo Spirito! Rit. E tutto il e tutto il e tutto il ma col suo Rit.

mondo mondo mondo Santo

si salverà si salverà si salverà Spirito!

Se il pensiero non è sempre unito, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

Siamo uniti nella stessa fede, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

E se noi non giudicheremo, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

Il Signore ci vorrà salvare, pace a te, pace a te. 2 VOLTE


261. ZIA NENA DI L. BERETTA, G. B. MARTELLI

A Cento-cinquanta chili e passa D arriva la zia grassa A che dondolando va. A E7 Fa così così cosà A E7 quando in giro se ne va! A E7 Fa così così cosà A E7 quando in giro se ne va! RITORNELLO 1

Come una grande mongolfiera la sua sottana nera tremar fa la città. Rit. 1 A D E7 Com’è bella la zia Nena A D E7 grassa come una balena A E7 grossa come un elefante A E7 fa la cura dimagrante! RITORNELLO 2

Sembra un budino il suo cappello di crema caramello che balla il cha cha cha. Rit. 1 Ad ogni passo la zia Nena fa traballar la schiena con grande ilarità.

A D L Z

Rit. 1 Rit. 2 Copre le sue rotonde spalle con un enorme scialle che sbatte qua e là. Rit. 1 Sotto lo scialle ciondolone nasconde un sederone che un maremoto fa. Rit. 1 Rit. 2 Copre le sue rotonde spalle con un enorme scialle che sbatte qua e là. Rit. 1 Sotto lo scialle ciondolone nasconde un sederone che un maremoto fa. Rit. 1 Rit. 2 A D Fa così così cosà A D quando in giro se ne va! A D Fa così così cosà F# A D quando in giro se ne va! Zia Nena zia Nena wauh!


262. ALBA D’ATTESA C F C Alba d’attesa il favore della giungla G C sotto ancor scorre il fiume Waingunga Am F C Siamo partiti con i Neri davanti G C i Grigi più in fondo sono rombanti. F C Fuori dalle tane! G C Orsù fratellini! F C La preda è già in vista, G C seguite la pista! F C Piccole zampe G C che non fanno rumore, F C grandi i tuoi amici G C che scaldano il cuore.

C F G a

Danzano intorno al Fiore Rosso gli allegri Bianchi mai fermi e mai stanchi. Attorno alla rupe, un frastuono sentiamo son proprio i Fulvi venir da lontano Rit. La forza del branco è certo nel lupo. Mang e Chikay ti levan dai guai. La forza del lupo è solo nel branco. Akela e Bagheera ti vegliano stanco. Rit. Tengono i Rossi il totem tra loro e cantan felici in un unico coro. Pezzati si nasce e non si diventa, rispettare la legge non li spaventa.

Rit. Cambiare la pelle è il mio destino, vicino per sempre sarai fratellino. Lo stesso sangue abbiamo tu ed io, compagni di viaggio insieme con Dio. 263. CAMMINA BOY SCOUT DI G. FALEZZA, G. PERINA

dC

Dm C Cammina, cammina, Dm cammina, boy scout, C Dm cammina, cammina boy scout, C Dm cammina boy scout. C Con lo zaino sulle spalle Dm C e la gioia dentro al cuor. Dm C Da lontano va sereno Dm C per le strade esplorator. Rit. Non fermarti alla fatica che la meta è lassù, ed a continuar ci invita sul sentiero di B.-P. Rit. Ma lo scout non si ferma è animato dall’ardor, arrivare alla conquista che da pace ad ogni cuor. Rit.


264. PANE DEL CIELO DI V. CIPRÌ, A. MANCUSO

C Em F C Pane del cielo, sei Tu Gesù, Am Dm F C via d’amore: Tu ci fai come Te. Rit. F Dm G No, non è rimasta fredda la terra; Em F C F Tu sei rimasto con noi C per nutrirci di Te. Am G Am Pane di vita, G Em ed infiammare col tuo amore G F C tutta l’umanità. Rit. Sì, il cielo è qui su questa terra; Tu sei rimasto con noi ma ci porti con Te nella tua casa dove vivremo insieme a Te tutta l’eternità. Rit. No, la morte non può farci paura; Tu sei rimasto con noi. E chi vive di Te vive per sempre. Sei Dio con noi, sei Dio per noi, Dio in mezzo a noi. Rit. Rit.

C e F a d G

265. ANDIAMO DOVE VA IL VENTO C Em Andiamo dove va il vento, all’orizzonte laggiù, F C F dove i monti si congiungono G C con il cielo tutto blu. Em Andiamo dove va il vento, non c’è confine per noi, F C F la nostra casa è il mondo, G C il nostro tetto è il ciel.

C e F G

Una ricchezza infinita è sempre dentro di noi: è l’amore per la vita, per la nostra libertà. Ostacoli incontreremo ma niente ci fermerà, vedremo il pianto ed il riso sangue dolore ed amor. Con la natura negli occhi e con la gioia nel cuor lungo le strade del mondo fra mille difficoltà, asciugheremo il pianto di chi nessuno più ha, asciugheremo il pianto di chi nessuno più ha. 266. PACE A TE FRATELLO MIO

CfaNeF

C Fm C Pace a te, fratello mio, C Am G7 pace a te, sorella mia; C Em Am F G7 pace a tutti gli uomini di buona volontà.


267.

269. IL PICCOLO NAVIGLIO

AMICI SCIALLE SCIALLERA

C NFG

C C G7 Amici scialle sciallera tipò tipò tipòo. 2 VOLTE

G7 C E le petit tipòo, e le petit tipòo, F G C e le petit tipòo, tipò tipò tipò! 268. GIOVANI E VECCHI

TUTTI

UOMINI DONNE TUTTI

Dm A7 Giovani e vecchi si rallegreranno Gm A7 e insieme le fanciulle danzeran! A7 Lai lai lai lai lai lai Dm lai lai lai lai lai lai lai Gm A7 lai lai lai lai lai lai lai lai lai! Gm A7 A7 “Io cambierò il dolore in allegrezza! Gm A7 ”Ed io li consolerò!” Gm C F Si canterà amore e libertà, Bb Gm gran festa ci sarà, Dm D A7 la pace tornerà, lai lai lai lai! Gm C F Si canterà amore e libertà, Bb Gm gran festa ci sarà, Dm A7 Dm A7 la pace regnerà, lai lai!

H d g C F W D

C C’era una volta G7 c’era una volta C7 c’era una volta C che non sapeva, E dopo 1 2 e dopo 1 2 e dopo 1 2 il piccolo

G un piccolo naviglio, C un piccolo naviglio, F un piccolo naviglio, C G7 non sapeva navigar.

3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 naviglio

7 settimane, 7 settimane, 7 settimane, incomincia a navigar.

270. CIAO BELINDA C Ciao, ciao, ciao, Belinda G Ciao, ciao, ciao, Belinda C Ciao, ciao, ciao, Belinda G C vuoi balla con me. Dammi la mano destra Belinda 3 VOLTE

vuoi ballare con me. Dammi la mano sinistra Belinda 3 VOLTE

vuoi ballare con me. Batti forte i tuoi piedini 3 VOLTE

SI RIPETE AD LIBITUM ACCELERANDO, AL FINALE SI RIPETE DUE VOLTE L’ULTIMO “TUTTI”

CG NJ F

vuoi ballare con me.

C G


271.

IN UN MONDO DI MASCHERE CANTO DELL’AMICIZIA - DI G. FONTANA

C G Am In un mondo di maschere, Em F dove sembra impossibile C riuscire a sconfiggere D G C tutto ciò che annienta l’uomo: G Am Il potere e la falsità, Em F la violenza e l’avidità C sono cose da abbattere. D G Noi però non siamo soli.

CG ae FD

C Canta con noi, G batti le mani, Am alzale in alto, Em F G muovile al ritmo del canto. C Stringi la mano G del tuo vicino Am e scoprirai Em F G C che è meno duro il cammino così. Ci ha donato il suo spirito, lo sentiamo è in mezzo a noi e perciò possiam credere che ogni cosa può cambiare. Non possiamo più assistere impotenti ed attoniti, perché siam responsabili della vita intorno a noi. Rit.

272. CANTO NOTTURNO DELLA GIUNGLA Em C Ora Chil, l’avvoltoio, G D ci riporta la notte Em C Che Mang, il pipistrello, G D aveva liberato. G C Buona caccia fratelli G D buona caccia a quelli G C che rispettano la legge G D della giungla, buona caccia.

e C G D

2 VOLTE

Le mandrie sono chiuse nei villaggi desolati perché noi fino all’alba rimarremo scatenati. Rit. Questa è l’ora, o fratello, della forza e dell’orgoglio. Questa è l’ora, o fratello, della zanna e dell’artiglio. Rit. 273. IL PUNGOLO C Il pungolo del pendolo F C che dondola nell’angolo F C abbindola il bandolo G C del sandalo che dondola.

CFG


274. CENTO ANNI UN SOGNO DI M. STENDARDI, A. TROISE

D F C G d a

D F Un sogno il verde dei lupetti scatenati C G Akela è pronto con il branco caccerà, D F con gli occhi attenti e gli sguardi affascinati C G sotto la rupe cosa gli racconterà. Dm F Un sogno il rosso con il gioco e l’avventura C G la coccinella i sette punti cercherà. Dm F Il prato il bosco, la montagna la natura, C G sotto la quercia la lanterna splenderà. F C F G Indosserò il colore del cielo, C F G C l’alba mi aspetta paura non mi fa. F Am Dm G Sarò una parte di quell’arcobaleno C F C un uomo un sogno da cent’anni ancora qua. 2 VOLTE

Un sogno il giallo del fuoco le scintille, cala la sera riscaldarti tu potrai, conta le stelle sono certo più di mille, sotto la tenda non ti lasceranno mai. E in quella valle di voci e di colori la mano stretta non mi lasciare tu, quell’avventura le guide e esploratori, tornati a casa non la scorderanno più. Rit. Un sogno il grigio la pioggia sui sentieri, lo zaino pesa la vetta dove sta? Rover e scolte i piccoli di ieri, pronti a partire del futuro che sarà un sogno mani e sorrisi per servire,

migliore il mondo rendere si può, l’arcobaleno non può certo svanire cento anni e un sogno nel mio zaino porterò. Rit. 275. IL RAGNO E LA MOSCA

CN

C Il ragno, la mosca C G7 il ragno la mosca l’acchiappa pà pà, C G7 la strizza, la strozza e l’ammazza zà zà! 276. FRATELLO SOLE SORELLA LUNA DI R. ORTOLANI

Ce Fa m G d f

C Em F G C Dolce è sentire come nel mio cuore Am F Em Dm G ora umilmente sta nascendo amore! C Em F G C Dolce è capire che non son più solo Am F Em Dm G C ma che son parte di una immensa vita Fm C G C Am che generosa risplende intorno a me Fm C F G C Am dono di Lui del Suo immenso amore!

Ci ha dato il cielo e le chiare stelle fratello Sole e sorella Luna.

La madre terra con frutti, prati e fiori,

il fuoco, il vento, l’aria e l’acqua pura fonte di vita per le sue creature.

dono di Lui, del Suo immenso amore, dono di Lui,del Suo immenso amore!


277.

VOLA SOLO CHI OSA FARLO F Dm Vola solo chi osa farlo Bb C non dimenticarlo mai. F Dm Vola solo chi osa farlo Bb C se ci credi riuscirai. F Dm Apri forte le tue ali Bb C scopri nuovi immensi cieli. F Dm Vola solo chi osa farlo Bb F se ci credi riuscirai

F Dm Quando crolla la speranza Bb C perché tutto intorno è nero, F Dm quanto sei sempre più solo Bb C perché manca un amico vero, F Dm quando scopri di esser stanco Bb C perché nulla ti sostiene, F Dm quando gridi il tuo dolore Bb C ché ti senti in prigione, F prova allora, Bb C proprio allora a ricordare: Rit. Se non vuoi restare fermo dove il buio non ha limite, se non vuoi accontentarti dove ogni cosa è facile,

F d W C

se non vuoi lasciar gli amici dove il mare può annegare, se non vuoi fuggir lontano dove nessuno può aiutare, prova allora, proprio allora a ricordare: Rit. 2 VOLTE

278. VOGLIO GIRARE IL MONDO DE “I GIRASOLI” A.LUCARELLI, R. RIGHINI

C Voglio girare il mondo G C anche se la gente ride anche se tutti quanti G C mi consigliano di restare!

C G

G E voglio andarmene via C proprio perché secondo loro G dormire sotto le stelle C G C vuol dire solo sentir freddo. Voglio girare il mondo anche se sul mio cammino incontrerò la pioggia che scendendo mi bagnerà. Anche con l’acqua negli occhi potrò veder tutte le cose che in una stanza all’asciutto io non potrei vedere mai.


279. ULULA ALLA LUNA DI R. BUFFA

CFGa

C F Scappa, stanotte il sambhur scappa C G e dietro il branco intero in caccia Am F ma la luna che illumina il sentiero. UH UH Am Si nasconde laggiù G dietro un nuvolone nero. Corre il cucciolo in caccia corre seguendo la sua preda prima volta da solo con il branco. UH UH Mamma lupa stanotte lo guarda da lontano. C F Ulula alla luna, C F Ulula alla luna,

C ulula, C ulula,

G ululà! G ululà!

Buia la giungla fa paura ma un lupo non sa cosa sia se la pista a volte si confonde, UH UH dietro il colle ormai nero si sente ululare. In caccia non c’è soltanto il branco ben nascosto si muove lo striato ha intravisto un cucciolo impacciato, UH UH basta un colpo preciso e neanche un ululato. Rit. Gli occhi due fari nella notte la paura ha il volto di una tigre e il lupo è già spacciato, UH UH china il capo non guarda, si sente già perduto

Uno schianto: è Akela con il branco, lo striato con un balzo è già scappato. Questa notte lupetto è andata bene - uh uh Mamma lupa sorride Ritornano alla tana Rit. 280. LUI CI HA DATO I CIELI DI C. CHIEPPO, D’AMICO

C G7 C Non so proprio cosa far C G7 per ringraziare il mio Signor: C G7 ci ha dato i cieli da guardar C G7 e tanta gioia dentro il cuor.

C N a

G7 C Am Lui ci ha dato i cieli da guardar. C Am G7 Lui ci ha dato la bocca per cantar. G7 C Am Lui ci ha dato il mondo per amar C G7 e tanta gioia dentro il cuor. Si è chinato su di noi, ed è disceso giù dal ciel per abitare in mezzo a noi e per salvare tutti noi. Rit. E quando un dì con Lui sarem, nella sua casa abiterem nella sua casa tutta d’or con tanta gioia dentro il cuor. Rit.


282. CANTO DELLE AQUILE RANDAGIE

281. UN FALCO DI F. BATTIATO “ED DE JOY”

PROLE DI “BADEN”

C F Un falco volava nel cielo un mattino G C ricordo quel tempo quando ero bambino F io lo seguivo nel rosso tramonto G C dall’alto di un monte vedevo il suo mondo. F E allora eha, eha, eha! C E allora eha, eha, eha!

CFG

Eha, eha, eha, eha, eha, eh!

Fiumi mari e boschi senza confine i chiari orizzonti e le verdi colline e quando partivo per un lungo sentiero partivo ragazzo e tornavo guerriero. Rit. Le tende rosse vicino al torrente la vita felice tra la mia gente e quando il mio arco colpiva lontano sentivo l’orgoglio di essere indiano. Rit. Fiumi mari e boschi mossi dal vento luna su luna i miei capelli d’argento e quando era l’ora dell’ultimo sonno partivo dal campo per non farvi ritorno. Rit. Un falco volava nel cielo un mattino e verso il sole mi indicava il cammino un falco che un giorno era stato colpito ma no, non è morto, era solo ferito. Rit.

G C Col cappellone e un giglio d’or G C sempre restiamo esplorator. Se l’Asci è sciolta non morirem G C con voce franca cantiamo assiem: G L’esploratore tenace resterà

G C F

C e la promessa sua non tradirà, F C ma forte ognor, fedele ancor G all’ideale che non muor. C G L’ASCI un bel giorno il cuore ci rapì C e tanta gioia ci portò così F C che se un bel dì l’ASCI risorgerà, G C tutti compatti ci troverà. 2 VOLTE

Su per i monti lieti saliam e in faccia al sole l’urlo lanciam. Dall’alte cime si leverà il nostro canto che ancor dirà: Rit. Quando quell’ora udrem suonar e l’Asci ancora potrà marciar, gigliate fiamme, vecchi guidon sventoleranno tra le canzon. Rit.


283. UN MONDO UNA PROMESSA CANTO DELL’ALBA - UN GRANDE CERCHIO DI G.V. PULA, I. PULA - CENTENARIO DELLO SCOUTISMO 2007

C F Ed io son qui che aspetto Am G e anche tu sei insieme a me C F 100 lune, 100 soli, Am G luce a tutto quel che c’è F C guarda avanti e sorridi, G Am sulle tracce di B.-P. F C L’avventura ha avuto inizio, D G prima volta su a Brownsea, F C un orizzonte nuovo, G Am chi se lo immaginava che F C questo tempo costruito insieme, D G di noia non c’è n’è, C F G7 di noia non c’è n’è.

C F a G D N J

F C F C G Un grande cerchio, Am F che abbraccia il mondo intero C G pronti a fare il nostro meglio, C C7 a servire per davvero. F C F C G Un grande cerchio, Am F e quest’alba da scoprire. C Ecco il sole sorge ancora, D G è ora di partire.

F C F C G Un grande cerchio,

Am F con la legge che è la stessa. C La mia storia nel futuro, D G un mondo una promessa, F G C un mondo una promessa. E la gente che si incontra nella pista e nel sentiero quando in route che è la mia strada, si percorre il mondo intero. Buon cammino verso il sole, per la stessa direzione mai uguale nel tracciato, tante vie tante persone con un passo dopo l’altro, una bussola che non mi inganni siamo in tanti a camminare, ho percorso 100 anni, ho percorso 100 anni. Rit. Questa pace che respiri già alla luce dell’aurora costruita con le azioni, anche adesso, propio ora, la mia mano con la tua, oggi insieme come ieri nell’impegno di ogni giorno, fanno veri i tuoi pensieri, questa voglia che ci unisce, che da forza alle nostre ali, noi diversi, noi lontani, noi fratelli, noi uguali, noi fratelli, noi uguali. Rit.


284. PACE SIA, PACE A VOI GEN

DG bA FC

D G Pace sia, pace a voi la tua pace sarà Bm A sulla terra come nei cieli. D G Pace sia, pace a voi la tua pace sarà F C G A gioia nei nostri occhi e nei cuori. D G Pace sia, pace a voi la tua pace sarà Bm A luce limpida nei pensieri, D G pace sia pace a voi la tua pace sarà D A D G D una casa per tutti.

G D A Bm Pace a voi sia il tuo dono visibile G D A Bm pace a voi la tua eredità, G D A Bm pace a voi come un canto all’unisono C A che sale dalle nostre città. Rit. Pace a pace a pace a la tua

voi sia l’impronta nei secoli voi segno d’unità voi sia l’abbraccio tra i popoli promessa all’umanità

F C E sento che già mi è amica di più G C C7 la verde realtà del prato laggiù. F C E sento che ormai confini non ha G C G C la forza di amarti, sorella che sei qui. Dice la tua parola “quelli che sanno amare amerò” questa è la mia parola cha al mondo canterò, o mio Signor. E sento che già fatica non c’è nel gesto di chi spera con me. E sento che già c’è fraternità un fuoco, una tenda, una legge ci unirà. 286. EN AVANT

CANONE

En avant, nous allons qu’il pleuve ou qu’il vente, En riant nous marchons le long du chemin.

Rit. 285. SENTIERO DELLA LEGGE

G ho scelto di servire C G C la gente intorno a me, o mio Signor.

CGF

C G Sentiero della legge C sentiero della gioia perché

• Et le soir quand la nuit tombe, Dans le camp, le feu rougeoie. Réchauffant nos cœurs, scouts d’Europe, Et lançant au ciel notre joie.


287.

SE TU VEDRAI

C F C Se tu vedrai il sole brillare, F C alleluia, alleluia. F C Se ascolterai lo scrosciare di un fiume, F C alleluia, alleluia. F C Se sentirai il canto dei monti, F C alleluia, alleluia; F C G C Allora solo tu proverai cos’è la gioia. C G Quando poi scenderà la sera F G C il silenzio con te parlerà G una fiamma rischiarerà F G C il tuo volto bruciato dal sol. F C Tu devi ormai la via seguir Am F G che hai scelto insieme a noi. C F C G C Vivi cantando la tua felicità. Se tu vedrai un cespuglio fiorito, alleluia, alleluia. Se ascolterai il sussurro del vento, alleluia, alleluia. Se sentirai il profumo dei boschi, alleluia, alleluia. Allora solo tu proverai cos’è la gioia. Rit. Se tu vedrai il sorriso di un bimbo, alleluia, alleluia. Se ascolterai la canzone del cuore, alleluia, alleluia.

C F G a

Se sentirai la dolcezza d’amare, alleluia, alleluia. Allora solo tu proverai cos’è la gioia. Rit.

288. DI CHE COLORE È LA PELLE DI DIO “WHAT COLOR IS GOD’S SKIN”

Cd NF

C Dm G7 Buona notte dissi al mio bambin C Dm G7 tanto stanco quando il giorno finì. C F Allora chiese: “Dimmi, papà, C C G7 la pelle di Dio che colore ha?”

Di che colore è la pelle di Dio? C G7 Di che colore è la pelle di Dio? C7 È nera, rossa, gialla, F bruna, bianca perché C C G7 lui ci vede uguali davanti a sé. Con l’occhio innocente egli mi guardò, mentire non potevo quando domandò: “Perchè le razze s’odiano, papà, se per Dio siamo una sola umanità?” Rit. Questo, figliolo, non continuerà, l’uomo infine imparerà come dobbiamo vivere noi, figli di Dio, da ora in poi. Rit.


289. C’È ANCORA UN SOLE C Ho solo un pane ma per spezzarlo F G se vuoi con te C Am crescerà la letizia G7 D7 di marciare insieme fratel. C Ho qui un po’ d’acqua un sorso solo F G vuoi berlo tu? C anche l’acqua di F G a spartirla è di

Am fonte C piu’.

G C’è ancora un sole F C l’abbiamo ritrovato D C seguiva le ombre mobili G D7 dei passi sul sentier. C G C’è ancora un sole F C scaldava le tue spalle F C quando toccai lo zaino G C che tu portavi per me. Vecchie parole non han più suono ne voce qui, sotto il fiato del vento ogni antico ricordo svanì.

C F G a K N D

Parole nuove sentiamo nascere in fondo al cuor, sono fatte di passi di fatica, speranza e sudor. Rit.

290. COLORI C F C Questo prato verde ti ricorderà F C la speranza del mattino F C non smarrirla, amico mio, G F C perché io, perché io ritornerò. Questo cielo azzurro ti ricorderà la fiducia nella vita non deporla, amico mio, perché io, perché io ritornerò. Questa rosa rossa ti ricorderà la bellezza del tuo amore non tradirlo, amico mio, perché io, perché io ritornerò. Questo sole d’oro ti lo splendore del tuo non stancarti, amico perché io, perché io

ricorderà dono mio, ritornerò.

Il colore arcano della libertà sai trovarlo amico mio? Nel tuo cuore l’ho posto io perché io, perché io ritornerò.

C F G


292. IL FILO DI ARIANNA 291. ANDIAMO AL FALÒ C Nel cielo costellato G7 Altair è già salita La fiamma è ammainata C il fuoco ognor c’invita. F C G C Aló, aló, andiamo al falò. F C G C Aló, aló, andiamo al falò. C G7 Tralla lalla la la la la C tralla lalla la la la la. G7 Tralla lalla la la la la C tralla lalla la la la la. F C G C Aló, aló, andiamo al falò. F C G C Aló, aló, andiamo al falò. I boschi misteriosi ripeton echeggianti gli accenti melodiosi dei nostri lieti canti. Rit. Seduti qui sul monte al caldo della fiamma sentiam sfiorar la fronte dal bacio della mamma. Rit.

C N F G

ADRIANO CELENTANO

C (stop) Teseo col filo dell’Arianna andava C cosi la strada per tornare a casa F C sempre trovava, e non si perdeva. G E non ha fatto come te F C che ti sei persa nel mondo.

C F G

Ed anche Pollicino quando ando nel bosco segno con delle bricciole il sentiero che era nascosto e a casa tornava. E non ha fatto come te che ti sei persa nel mondo. F Cento sono i mezzi per tornar C anche a nuoto nel mar. F O potresti a piedi camminar. G (stop) O forse in bicicletta se ti va di pedalar! Teseo col filo dell’Arianna andava cosi la strada per tornare a casa sempre trovava, e non si perdeva. E non ha fatto come te che ti sei persa nel mondo. Rit. Teseo col filo dell’Arianna andava cosi la strada per tornare a casa sempre trovava, e non si perdeva. E non ha fatto come te che ti sei persa nel mondo. 3 VOLTE


293. MANO AVANTI “JE METS LA MAIN EN AVANT”

SOLO

C *Mano avanti!

CORO

*Mano avanti!

SOLO

*Mano indietro!

CORO

*Mano indietro!

SOLO

*Mano a zigo zago!

CORO

*Mano a zigo zago! C G7 *Mano su e giù! C G7 *Mano su e giù!

SOLO CORO

C N

SOLO

Alouette!

CORO

Alouette!

O-o-o-oh Rit. SOLO

Je te plumerai le bec!

CORO

Je te plumerai le bec!

SOLO

Et le bec!

CORO

Et le bec!

SOLO

Et la tête!

CORO

Et la tête!

SOLO

Alouette!

CORO

Alouette!

Balliamo il boogie-woogie col dito sulla testa, scambiamoci di posto C G7 io e te!

O-o-o-oh ... ET LE COU, ET LE DOS, ET LES AILES, ET LES PATTES, ET LA QUEUE ...

*AD OGNI GIRO CAMBIARE PARTE DEL CORPO : GINOCCHIO, GAMBA, PIEDE, TESTA ... 294. ALOUETTE C C G7 Alouette, gentille Alouette C G7 Alouette, je te plumerai! SOLO

Je te plumerai la tête!

CORO

Je te plumerai la tête!

SOLO

Et la tête!

CORO

Et la tête!

C N

295. STENDI I PANNI C Stendi i panni, stendi i panni. F C Bodom, bodom! 2VOLTE

C F G Asciuga, il sole l’asciuga! 2VOLTE

C Am F G Bau bau, bau bau, bau bau fido! 2 VOLTE

C Am F G Chi la vuole la bella verdura? 2 VOLTE

C F G a


296. VIVA LA VIE CANONE C Viva F viva •C Viva F viva •F Viva C viva F viva

la, viva la, viva la vie, G C la compagnie!

la, viva la, viva la vie, G C la compagnie! G la vie, viva la joie, Am la joie, viva l’amour, G l’amour, viva la vie, C viva la compagnie. 297.

SALVE O COLOMBO

D G Salve o Colombo, ligure ardito, A D che il nuovo mondo festi palese! G A questo nostro sacro convito A D noi t’invochiamo gran genovese! A D Noi t’invochiam! Qua semo na famegia A D che no ghe giò la testa nessun che rompe i timpani A D qua semo sempre in festa. Chi no ghe xe ‘na ciacola A alegri materam

C F G a D G A

D A ghe xe gran bele mas’ce G D A dei nostri american. Pom pom pom. D G Ave, colori vini clari. D G Ave sapore sine pari. A Pà parapà, pà parapà A pà parapa pa pa pa pa pa! G D G Nos vagabunduli sumus giocunduli D G sumus cristiani, americani D A D per omnia popula populorum. A D Amen. Pittori, artisti celebri, scultori e letterati el vin da lì se ciucia, el paren proprio lati. Rit. 298. LA POLONESE F G C Vuoi tu venir con me F C G a ballar la polonese?

FGC

F È una danza bella bella G è una danza bella bella Non c’è cosa più gioiosa che ballar la polonese! Rit.

C bella, C sì.


299. OH SUSANNA

UKULELE

C Verrò dall’Alabama e il mio ukulele G7 avrò con me, C andrò nella Louisiana C G7 per rivedere te. Il giorno che ti salutai G7 la pioggia ci bagnò, C ma l’ultimo sorriso tuo C G7 il cuore mi scaldò.

C N F

F C G7 Oh Susanna non piangere perché C verrò dall’Alabama e il mio ukulele C G7 avrò con me! È solo l’altra notte che ho visto in sogno te avevi il pianto agli occhi che venivi incontro a me un bianco fazzoletto in mano avevi tu ti dissi oh mia Susanna no non devi piangere più! Rit. Sarò presto a New Orleans e la ti cercherò, sta certa mia Susanna che mai più ti lascerò. E di dolore morirei se non trovassi te,

ma tu dolce Susanna no non piangere per me. Rit. 300. OILÀ MARUSKA! Brahmaputra! Himalaia! Cin, ciun, cin-ciun-cian. 2 VOLTE

Oilà, Maruska, muska mòia! Rit. Naki, beki, Naki, beki! Rit. 301. IL TIC Avevo *un tic, sono andato dal dottore che mi ha detto: Porò pò pò pò! e muovi **l’altro braccio così! Avevo *due tic, sono andato dal dottore che mi ha detto: ... ...muovi l’altra gamba così! ...muovi le spalle così! ...muovi le anche così! *AD OGNI GIRO AUMENTARE IL NUMERO **AD OGNI GIRO AD ESTRO CAMBIARE ZONA DEL CORPO


302. LOS POLLITOS C Los pollitos dicen, F C “Pío, pío, pío!” F C cuando tienen hambre, F C cuando tienen frío. F C F C “Pío, pío, pío, pío, pío, pío!”

C F

Todas las mañanas salen los pollitos con su madre buena de gustar bisquitos; “Pío, pío, pío, pío, pío, pío!” Y al medío dia por el sol fuerte tiengon los sombreros por scampar la muerte; “Pío, pío, pío, pío, pío, pío!” Y al fin del dias viene lo reposo, los pollitos dicen: “Buenas noches a todos!” “Buenas noches a todos, buenas noches a todos!”

303. CARAMBA C E lassù sul monte Nero, G c’è una piccola caverna Dm ci son dodici briganti, C G C al chiaror d’una lanterna.

CGd

Caramba beviamo del whisky G caramba beviamo del gin. E tu non dar retta al cuore C G C G C che tutto passerà. Mentre tutti son festanti uno solo resta muto: ha il bicchiere ancora pieno come mai non ha bevuto? Rit. Ma non può dimenticare il brigante la sua bella i suoi occhi luminosi, la sua bocca tanto bella. Rit. Mentre stava spigolando in un campo di frumento, è passato un aeroplano che compì un mitragliamento. Rit. Or la bella par che dorma con le spighe ancora in mano par che pensi al suo brigante che la piange da lontano. Rit. 304. GRAZIE C G Grazie o Signor

F del cibo che ci desti G C or meglio Ti serviam. 2 VOLTE

CGF


305. LA GUERRA NEL TRANSVAAL SULLA MELODIA DE “IL GRILLO E LA FORMICA”

C C’era una guerra,

G la guerra nel Transvaal, F boeri contro inglesi G C e c’era una general. F Lasinfrullerillellero, C G7 lasinfrullerillerà. Il generale formò un corpo cadetti, e dei ragazzi ne fece scout perfetti. Rit. Disse sir Robert: “La guerra è già finita” e invece che alla guerra li preparò alla vita. Rit. La maglia verde e un lupo sul berretto dagli otto agli undici anni è un semplice lupetto. Rit. C’è con il lupo una stellina bella perché l’hanno promosso lupetto a una stella. Rit.

C G N F

Ora il lupo ha due stelline belle perché l’hanno promosso lupetto a due stelle. Rit. Col cappellone, col cappellon boero, ripara sole e pioggia è proprio un bel sombrero. Rit. La blusa kaki di qui no ci si scampa e proprio come quella che si usa nella Pampa. Rit. Ha la cintura con fibbia e con anelli, che può, Dio ce ne liberi servire da barella. Rit. Ma chi è quel tale vestito in modo strano, è forse un bandito del west-americano? Rit. Non è un bandito, ne vien da sin lontano, ma è un esploratore cattolico italiano. Rit.


306. SUL CAPPELLO UN BEL FIOR ADATTAMENTO DA “LES CHANSONS DES SCOUTS DE FRANCE”

F Sul cappello un bel fior C7 sulle labbra una canzon, F un cuor gioioso e sincero questo solo ci vuol

C7 per un bravo Esplorator

F per girare il mondo intero. F Bb C7 Voi che passare ci vedete F C7 sotto la pioggia o il sol a raggio F C7 qualche volta penserete F C7 che ci vuole un bel coraggio Bb F per andare sempre così Bb F pur se ripida è la via: Dm F voi V.P. non ci capite Bb F perché certo non avete: Rit. Oh potessimo nei boschi ogni nostro dì passare lieti poi sotto le tende alla sera riposare. Dalle vette delle Alpi alle sponde del gran mare con il nostro lieto canto noi diremo a tutto il mondo: Rit.

307.

F J W D d

CHE SARÀ RICCHI E POVERI

CNJFGea

C G7 C C7 Paese mio che stai sulla collina, C C7 F G7 disteso come un vecchio addormentato; F G la noia, l’abbandono, il niente Em Am son la tua malattia, C G7 F G7 paese mio ti lascio, io vado via.

RIT. 1 C Em Che sarà, che sarà, che sarà F G C C7 che sarà della mia vita, chi lo sa! F G7 So far tutto, o forse niente, Em Am da domani si vedrà C F C F G7 e sarà, sarà quel che sarà.

Gli amici miei son quasi tutti via, e gli altri partiranno dopo me, peccato, perché stavo bene in loro compagnia ma tutto passa, tutto se ne va. RIT. 2

Che sarà, che sarà, che sarà che sarà della mia vita, chi lo sa! Con me porto la chitarra, e se la notte piangerò una nenia di paese suonerò. Amore mio ti bacio sulla bocca che fu la fonte del mio primo amore, ti do l’appuntamento, come quando non lo so, ma so soltanto che ritornerò. Rit. 1E2


308. LA PIROGA Dm Gm Dm La notte è piena di stelle Gm Dm che fan sognare Dm A7 le cose più belle, Dm A7 più belle, più belle. Tu sogni e guardi lontano vedi un gran fiume che scorre pian piano, pian piano, pian piano. Sul fiume c’è una piroga e dentro questa c’è un negro che voga, che voga, che voga. Ed ecco dietro a una duna vedi spuntare pian piano la luna, la luna, la luna.

d g H

Intanto dietro a una duna vedi calare pian piano la luna, la luna, la luna.

309. LAGGIÙ NELLA GETTUANIA D Laggiù nella Gettuania A7 zi gu lai lai lai la zum pa pa laggiù nella Gettuania D zi gu lai lai lai la zum pa pa! Je t’aime Rosì Je t’aime Rosà

D A7 Rosì, Rosà, je t’aime, je t’aime D A7 Rosì, Rosà, je t’aime, je t’aime

Il negro smette il vogare guarda la luna e si mette a cantare, cantare, cantare. Ti prego o madre luna dona al mio popol ricchezza e fortuna, fortuna, fortuna. Proteggi tutte le greggi fa che il mio popol rispetti le leggi, le leggi, le leggi. Proteggi l’acqua del fonte l’erba del prato le piante del monte, del monte, del monte.

D H

310.

DIETRO AL MURO DI UNA CHIESA

Dietro al muro di una Chiesa: uuuuh aaaah! C’è la tomba di un bandito: uuuuh aaaah! Che di notte si alza sempre: uuuuh aaaah! E domanda ad una strega: uuuuh aaaah! Posso io tornare in vita:

uuuuh aaaah!

E la strega gli risponde: aah!


311.

DERRIÈRE CHEZ MON PÈRE

Dm C Derrière chez mon père, F Am vole vole, mon coeur vole! Dm C Derrière chez mon père, F G Dm Y’a t’un pommier doux. Et you, tout doux! Tout doux, et you! Y’a t’un pommier doux. Trois belles princesses, vole vole, mon coeur vole! Trois belles princesses, Sont couchées dessous. Rit. Ça, dit la première, vole vole, mon cœur vole! Ça, dit la première, je crois qu’il fait jour. Rit Ça, dit la deuxième, Vole vole, mon cœur vole! Ça, dit la deuxième, j’entends le tambour! Rit Ça, dit la troisième, vole vole, mon cœur vole! Ça, dit la troisième, c’est mon ami doux Rit.

d C F a G

Il va-t-à la guerre, Vole vole, mon cœur vole! Il va-t-à la guerre, combattre pour nous Rit. S’il vole s’il aura

gagne la bataille, vole, mon cœur vole! gagne la bataille, mes amours Rit.

Qu’il perde ou qu’il gagne vole vole, mon cœur vole! Qu’il perde ou qu’il gagne les aura toujours. Rit. 312. C’È UNA LUNGA TRACCIA DAI CANTI DEL “SCOTT ROVER CREW” ADATTAMENTO DI “KOTICK”

C C’è una lunga, lunga traccia F C verso la terra del sogno G C dove canta l’usignolo G D7 nel chiaror lunar. C C’è una lunga, lunga attesa F C finch’ogni sogno s’avveri G C fino al dì ch’io possa andare C D7 per la lunga traccia con Te!

C F G K


313. CANTA LO SCIATORE FERNANDO CRIVELLI

C Quando la neve scende giù lieve, non esitar si deve: C G7 prendi il tuo sacco e lesto va G7 dove più fioccherà. C Se il suo rigore mette timore a chi ha l’affanno in cuore, C G7 quando nel cuor c’è gioventù G7 non si resiste più.

C N F G

C Si va sulla montagna G C dove la neve il volto ci abbronzerà. L’ardor che ci accompagna, G C come una fiamma, il cuor ci riscalderà. F C Salir, sempre salir G7 mentre ogni valle canta così: C “Sci…” “sci…” “Sciator…” ripete il vento G “solo ardimento!” C il tuo motto sarà! Sarà!

Signorinella, pallida e snella, getta la tua gonnella, la tua pelliccia di vison, mettiti i pantalon. Vecchio “scarpone” d’ogni passione vinci la tentazione, non abbracciar più la Ninì, solo i fedeli sci! Rit. 314.

DO GOBETI

G D Una sera, una sera de note, G D7 do gobeti se davan le bote, C G7 do gobeti se davan le bote: G G D7 se ste siti ve digo el parché! Do gobeti de media statura, se parlava de cose amorose, e i gaveva na mata paura che i passanti li stesse a sentir! Uno l’era el famoso Mattia, l’altro l’sera el fabbrica inchiostro, ke imbriago de graspa e de mosto insultava l’amico fedel! A ragione del el ga dito: “ma va la, ma va la che sei gobo”, “se mi son gobo, ti non te ssi drito, sora la schena te ga un botesel!” I s’ha dito parole da ciodi, i s’ha dato gareghe sul muso, po’ se andai a finire in quel buso, dove se beve un bicier de quel bon!

G D K N C


315. LA CANZONE DELLA CACCA

316. TOM DOOLEY

ROBERTO PIUMINI

C Sento che qualcosa F C sta spingendo nella pancia, forse un ippopotamo, F G o forse il re di Francia, C un gran bastimento F che dall’argine si stacca... C G7 Forse forse forse C è la mia cacca! 3 VOLTE

C’è qualcosa dentro che vorrebbe uscire fuori, forse prigionieri, o forse sono fiori, forse son galline chiuse strette in una sacca... Rit. Sento un movimento che si vuole liberare, forse sono onde che si azzuffano nel mare, forse è un esercito glorioso quando attacca... Rit. Sento un gran tumulto che tra poco scoppierà, tremano i tombini sotto tutta la città, forse è un terremoto che sconvolge scassa e spacca... Rit.

C F G N

F È stato là sui monti, C è là che l’incontrai.

FC

È stato là sui monti,

F che il mio coltello usai. F Non puoi fuggir Tom Dooley C non puoi fuggire ormai. Non puoi fuggir Tom Dooley F domani morirai! Quando verrà domani non sarò già più qui. Se non sarò gia a Grayson sarò nel Tennessee. Rit. Quando verrà domani sai tu dove sarò? Da un albero di quercia io forse penderò. Rit. 317.

PER I FIORELLINI

C E per gli uccellini, per i fiorellini, F C per la gioia che è nei nostri cuor, G C G noi Ti lodiamo, noi Ti lodiamo, C G C noi Ti lodiam, Signor! 2 VOLTE

C F G


318. PER QUESTO PANE BIANCO D Per questo pane bianco

A per l’acqua fresca e chiara G A pel cibo che ci hai dato, D A7 grazie o buon Gesù D A7 grazie o buon Gesù

DA GH

2 VOLTE

319.

GEORDIE FABRIZIO DE ANDRÈ

Am G Mentre attraversavo Am C E7 London Bridge C G Am un giorno senza sole C G Em vidi una donna pianger d’amore, Am Em Am piangeva per il suo Geordie. Impiccheranno Geordie con una corda d’oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro. Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera sellatele il suo pony cavalcherà fino a Londra stasera ad implorare per Geordie Geordie non rubò mai neppure per me un frutto o un fiore raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro.

a G C L e

Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso, non ha vent’anni ancora cadrà l’inverno anche sopra il suo viso, potrete impiccarlo allora. Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re Geordie potran salvare, anche se piangerano con te la legge non può cambiare. Così lo impiccheranno con una corda d’oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro. 320. I’M BABY NOW SOLO

I’m baby now.

TUTTI

I’m baby now.

SOLO

I’m baby now.

TUTTI

I’m baby now.

SOLO

I’m baby now chicken rocken, chicken rocken, chicken rocken, cicca buh!

TUTTI

I’m baby now chicken rocken, chicken rocken, chicken rocken, cicca buh!

I’m young now... I’m man now... I’m old now... I’m crazy now... AVANTI AD ESTRO


323. PER LA BELLEZZA

321. JUBILATE DEO CANONE DI TAIZE

• Jubilate Deo, omnis terra, • • servite Domino in laetitia. • • Alleluia, alleluia in laetitia, • • alleluia, alleluia in laetitia.

C Per la bellezza del cammin,

G e per quest’oggi e per il doman, F C per questo pan che noi mangiam, C G7 per tutto, o Dio, noi ti lodiam!

CG FN

2 VOLTE

322. CANTO DI MONTEGEMOLI ‘76 DI F. PIAZZA - PRIMO CAMPO SCUOLA FSE 1976 - MONTEGEMOLI

F È segnata la mia strada C da chi prima la passò F cercherò in ogni contrada C F e il messaggio scoprirò. A chi mi accoglierà C F la pace porterò a chi mi ascolterà C F di Lui io parlerò la gioia che ho nel cuor C F la voglio far sentir a tutti e a quello che C F con me vorrà venir. Per servire ho camminato so il messaggio dell’amor coi fratelli che ho trovato sarà lieve anche il dolor. Rit.

F C

324. AIRONE DI F. PIAZZA - CAMPO 1970 - PIAN DI SERRA, GOSALDO, PASSO DURAN

C Airone dove vai airone, C G7 dalle ali forti contro il vento; il tuo volo è come una canzone, C G7 per il cielo libero e contento.

CN Fe

F Em La tua rotta segui da solo, C G7 hai lasciato gli altri fratelli; F Em forse stanco sei del tuo volo, C G7 o ricerchi cieli più belli? Se divisi siam nell’avventura, uno stesso azzurro cielo abbiamo; nubi d’oro e rivi d’acqua pura, lungo i quali stanchi riposiamo. Al di là dell’arcobaleno, al di là dei monti e dei pini; noi ancor ci troveremo, e saremo ancora vicini.


325. AUPRÈS DE MA BLONDE C Au jardin de mon père F C les lilas sont fleuris. 2 VOLTE

F Tous les oiseaux du monde C G7 y viennent faire leur nid. C G Auprès de G qu’il fait G Auprès de G qu’il fait

C ma blonde

CG FN

C bon, fait bon, fait bon, C ma blonde C bon dormir.

La caille la tourterelle et la jolie perdrix. 2VOLTE

Et ma jolie colombe qui chante jour et nuit. Rit. Qui chante pour les filles qui n’ont pas de mari. 2 VOLTE

Pour moi ne chante guère car j’en ai un joli. Rit.

Que donneriez-vous la Belle pour ravoir votre mari? 2 VOLTE

Je donnerais Versailles Paris et Saint-Denis. Rit. Les tours de Notre-Dame et l’clocher d’ mon pays. 2 VOLTE

Et ma joli colombe qui chante jour et nuit. Rit.

326. LA PIRILINKA F C Nu sambaou la pirilinka C7 pimenta pitonca pitanka C Nu sambaou la pirilinka C7 pimenta pitonca pitanka F C Repetaou alla lettera, F C7 repetaou alla lettera. IN BASE A COME VIENE RIPETUTA

Dites-nous donc la Belle où est donc votre mari.

È sbagliaou alla lettera, è sbagliaou alla lettera.

2 VOLTE

Il est dans la Hollande les Hollandais l’ont pris. Rit.

È giustaou alla lettera, è giustaou alla lettera. Rit.

FCJ

F pinka. F pì!


327.

ANTICA TRACCIA DI F. PIAZZA SULLA MELODIA DI “LA MORT DE SAINT FRANÇOIS”

Dm Oh fratel mio gentile, A7 racconta tu, 2 VOLTE

Dm A7 come Santo Francesco Dm Dm A7 volle seguire Gesù. Né feste, balli e canti, né guerreggiar, né ricchezze il suo cuor sapevano più accontentar. Ma povertà e preghiera volle per sé, per portare l’amor divenne l’Araldo del Re. Oh fratel mio gentile, chi lo ascoltò, chi ascoltò il suo messaggio lieto che il mondo incantò. Lebbrosi e mendicanti, ricchi signor, cittadini e viandanti e giovani puri di cuor. Il lupo gli ubbidiva e l’usignol, con lui laudavan Dio e il creato cantava il Signor.

d H

Oh fratel mio gentile, se vuoi puoi tu come Santo Francesco puoi seguire Gesù.

328. CANTO DELL’AMICIZIA DI F. PIAZZA - CAMPO 1971 - FRANCIA LA COUTURANDERIE

F C7 F C7 Se incontrerò chi con me ha speranza F C7 nel domani che splenda al sole, F C7 F C7 se incontrerò chi con me ci crede F F C7 io gli stringerò la man. F C7 C7 Ma se incontrerò chi stanco F più non vuole continuare F C7 io mi fermerò per dirgli: F C7 C7 “andiamo, io ti aiuterò”. Se incontrerò chi la stessa legge ha scelto di libertà e d’amore gli narrerò le avventure liete che mi hanno portato qui. Ma di io un

se non saprà la gioia cantare e di servire mi fermerò per dargli poco di felicità.

Se incontrerò chi sente solo sarà facile dirgli “vieni”, siamo già in tanti che insieme credono nella fraternità.

F J


329. NON MALEDIRE DI G. LUNARI, L. PATRUNO

CG FD

330. VANITÀ DI VANITÀ ANGELO BRANDUARDI

C G C Non maledire questo nostro tempo F D G non invidiare chi nascerà domani, C G C chi potrà vivere in un mondo felice F D G C senza sporcarsi l’anima e le mani.

Dm Vai cercando qua, vai cercando là, Am ma quando la morte ti coglierà Dm Am che ti resterà delle tue voglie? Dm A7 Dm Vanità di vanità.

Noi siam vissuti come abbiam’ voluto negli anni oscuri senza libertà. Siamo passati tra le forche e i cannoni chiudendo gli occhi e il cuore alla pietà.

Sei felice, sei, dei piaceri tuoi, godendo solo d’argento e d’oro, alla fine che ti resterà? Vanità di vanità.

Ma anche dopo il più duro degli inverni ritorna sempre la dolce primavera, la nuova vita che comincia stamattina, in queste mani sporche a una bandiera.

Vai cercando qua, vai cercando là, seguendo sempre felicità, sano, allegro e senza affanni. Vanità di vanità.

Non siamo più né carne da cannone né voci vuote che dicono di sì. A chi è caduto per la strada noi giuriamo: pei loro figli non sarà così. Vogliamo un mondo fatto per la gente di cui ciascuno possa dire “è mio”, dove sia bello lavorare e far l’amore, dove il morire sia volontà di dio. Vogliamo un mondo senza patrie in armi, senza confini tracciati coi coltelli. L’uomo ha due patrie, una è la sua casa, l’altra è il mondo, e tutti siam’ fratelli. Vogliamo un mondo senza ingiusti sprechi, quando c’è ancora chi di fame muore. Vogliamo un mondo in cui chi ruba va in galera, anche se ruba in nome del Signore.

F C Se ora guardi allo specchio G A il tuo volto sereno, F C non immagini certo Bb A quel che un giorno sarà Dm della tua vanità. Tutto vanità, solo vanità, vivete con gioia e semplicità, state buoni se potete, tutto il resto è vanità. Tutto vanità, solo vanità, lodate il Signore con umiltà, a lui date tutto l’amore, nulla più vi mancherà.

a e L C G D A E


331. SPIRITUAL FABRIZIO DE ANDRÉ

C F a d N

C F C Am Dio del cielo se mi vorrai C Dm G7 in mezzo agli altri uomini mi cercherai. C F C Am Dio del cielo se mi cercherai C Dm G7 nei campi di granturco mi troverai. C Dio del cielo F C se mi vorrai amare, Am Dm scendi dalle stelle G C e vienimi a cercare! 2 VOLTE

Le chiavi del cielo non ti voglio rubare ma un attimo di gioia me lo puoi regalare. 2 VOLTE

Rit. Senza di te non so più dove andare, come una mosca cieca che non può più volare. 2 VOLTE

Dio del cielo se mi vorrai amare, scendi dalle stelle e vienimi a salvare! 2 VOLTE

E se ci hai regalato il pianto ed il riso noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso. 2 VOLTE

Dio del cielo se mi vorrai amare, scendi dalle stelle e vienimi a cercare!

Dio del cielo se mi vorrai amare, scendi dalle stelle e vienimi a salvare! Dio del cielo se mi cercherai in mezzo agli altri uomini mi troverai. Dio del cielo se mi cercherai nei campi di granturco mi troverai. Dio del cielo io ti aspetterò nel cielo e sulla terra io ti cercherò. 332. IL CIELO È UNA COPERTA RICAMATA

C G7 Il cielo è una coperta ricamata,

C la luna con le stelle fanno da spia. G7 Io son venuto a far na serenata C C7 con la chitarra che è una compagnia. F C Mentre tu dormi bellessa mia Am non so che sia, Dm C7 io sento un non so che. F C Sarà la smania d’averti accanto, Am Dm amore santo non farmi più penar. Tu stavi riposando sul tuo letto con i capelli sparsi sul cuscino, e io li caressavo amore mio e ti dicevo amore, amor diletto. Rit.

C N J F a d


333. SE TU BRAMI DI VEDERMI C G Se tu brami di vedermi, vien de su, vien de su! C Vien de su nel me palasso, vien de su, vien de su! G Là se ciaparemo in brasso,

CG FN

vien de su, vien de su! F G C Sulla porta a far l’amor, a far l’amor. C G G7 E prendi lo stile, trapassami il cuore, C G G7 biondina d’amore non fai più per me, C G G7 se t’ho sbandonato ti voglio ancor bene C G G7 ma io queste pene non voglio soffrir. Se tu brami di baciarmi, vien de su, vien de su! Deh non fare la ritrosa, vien de su, vien de su! Ti te ssi la me morosa vien de su, vien de su! E de ti mi son l’amor, mi son l’amor.

G Dormi mia bella dormi! D Dormi e fai la nanna che quando sarai mamma G non dormirai così.

Dormi, mia bella dormi! Nel tuo lettin di gigli, che quando avrai dei figli, non dormirai così. Tutti gli amanti passano, ma io non passo mai; ti voglio bene assai, per sempre ti amerò.

335. TI RICORDI LA SERA DEI BACI

F Ti ricordi la sera dei baci C che mi davi stringendomi al te. F C7 Mi dicevi sei bella mi piaci C F questa sera sei fatta per me. 2 VOLTE

Mi promise sta Pasqua ritorno ma il destino non volle così.

Rit. 334. DORMI MIA BELLA DORMI

Dormi, mia bella dormi! Dormi e fai riposo, che quando avrai lo sposo, non dormirai così.

G D

F C J

Bell’alpino che avevi vent’anni nel Trentino sei andato a morir. 2 VOLTE

Ragazzette che fate all’amore non piangete, non state a soffrir. non vi è al mondo più grande dolore che vedere un alpino morir. 2 VOLTE


336. LA TERESINA C C G7 La fa su ‘na cagnara in leto C F G7 la Teresina, la Teresina; G C no la vole né brodo né pan; C F G7 la Teresina ze inamorà. C Ma verzi la finestra F ma verzi anca la porta G7 piutosto de ‘na morta C ze mejo un fantulin.

C N F

In un campo di carciofi, G gobi dan gobi dum bon bon C bidi bum go go bidà bidum ye ye. Io vidi tre uccellini... Sparai ad uno, ne uccisi tre... Poi di colpo mi ammalai... Mi visitarono tre dottori... Il primo disse morirai... Il secondo disse guarirai... Il terzo disse ti sposerai...

2 VOLTE

Vien sso pare con l’ocio de vero, la Teresina, la Teresina, “Non te vojo sposà da un teron!” La Teresina la fa impression.

La nostra storia finisce qui... Nell’incertezza del mio doman... 338. INFILARE IL DITO

Rit.

Eeeeeeh! C Infilare il dito,

Ma de note ritorna Ciccillo la Teresina, la Teresina, che el gà tolto l’anello al mercà: la Teresina sse sposerà.

CN

G7 infilare il dito, lai la la la là!

“Mi sposo un siciliano che sta davanti al mare, mi sposo chi me pare perché so’ inamorà.”

annusare il dito,

C annusare il dito, lai la la la là!

2 VOLTE

337.

IN UN CAMPO DI CARCIOFI

C In un campo di carciofi, G D bon bidi bum go go bidà bidum.

CD

assaggiare il dito,

G7 assaggiare il dito, lai la la la là! risciacquare il dito,

C risciacquare il dito, lai la la la là!


339. SFIORISCI BEL FIORE ENZO JANNACCI

C C’è un fiore di campo F G che è nato in miniera, C per soli pochi giorni F C lo stettero a guardar. Di un pianto suo dolce sfiorì in una sera, a nulla le nere mani valsero a salvar. C Sfiorisci bel fiore, F G sfiorisci amore mio C che a morir d’amore F C c’è tempo lo sai. E un dì partiva fu solo che lui

un bel soldato lontano per gioco ti baciò.

Piangesti stringendo la fredda sua mano lui rise con gli altri e il treno via andò. Rit. C’è odore di cibo quest’oggi nell’aria, che la pioggia cancella ma presto tornerà. Vi spezzerò il mio pane e starò ad aspettare, la pelle mia nera chi mi rinfaccerà.

FCG

Rit. C’è laggiù in un prato una bella dormente, ma neanche un tuo bacio svegliarla potrà. Morì disperata ma il viso è gaudente, chi passa vicino di lei riderà. Rit. Rit. 340. O CICIORNIA Dm O ciciornia Tatiana Popona, Gm Dm pronipote del grande Popoff, Dm A7 l’altra sera tu hai preso la sbornia, Dm A7 con la wodka ed il lambruskon. Dm Fuggirò via con te sulla troika, Gm Dm sulle steppe del gran Balaton, Dm A7 ed insiem balleremo la polka, Dm A7 ai mugiki ed ai cosacchi del Don. E con la balalaika Gm e con il samovar noi balleremo insieme Dm la danza del pugnal. 2 VOLTE

Dm A7 No, non farmi più soffrir.

d g H


341.

LA VIEN SO

G D KC

G D La vien so e la vien so dalle montagne la la la la la G D7 co do sece, co do sece sulle spalle rom bom bom bom bom

343. LA BERGERA C A l’ombrëta d’un busson C G7 bela bergera a l’è ‘ndurmia. 2 VOLTE

G J’è da lì passè C G7 trè jòlì franssè

D D7 la va’ sigando, la la la la la G C per le montagne, rom bom bom G D G “latte fresco, latte fresco a chi ne vuol!” Vecio alpino, vecio alpino ghe va vissin, la la la la la el ghe dise, el ghe side “oi pastorella rom bom bom bom bom

G a l’an dit: “Bela bergera C G7 voi l’evi la frev! 2 VOLTE

E se voi l’evi la frev faroma fè ‘na covertura: 2 VOLTE

de tute quante, la la la la la sei la più bella!”, rom bom bom Ghe domanda, ghe domanda a far l’amor. Mi l’amore, mi l’amore lo faria la la la la la ma vòi prima, ma vòi prima esser sicura rom bom bom bom bom perché non voglio, la la la la la aver paura, rom bom bom che mi devi, che mi devi abbandonar. 342. MIAOU MIAOU CANONE F C Miaou, miaou la nuit dernière. F Miaou, miaou la nuit dernière. J’entendais dans la gouttière. 2 VOLTE

Le chat de notre portière. 2 VOLTE

F C

con ël mè mantel ch’a l’è così bel, faroma fè ‘na covertura passerà la frev.” 2 VOLTE

Ma la bela l’à rispondù: “Gentil galant fè vòstr viagi, 2 VOLTE

e lasse-me stè con ‘l mè bergè che al son de la soa viòla mi farà dansè.” 2 VOLTE

E ‘l bergè sentend lolì l’è sautà fòr da la baraca, 2 VOLTE

con la viòla an man s’è butà a sonè: a l’an piait bela bergera, l’an fala dansè. 2 VOLTE

C N G


344. BEVI BEVI C F Se ti viene il mal di pancia C G7 non far uso di laudano F bevi bevi del Cinzano C G7 ed il mal ti passerà. G E per gli uomini dabbene, come noi, come noi, C G generoso il vin si versi,

C F N G

fallo pieno, fallo pieno; C F l’acqua è fatta pei perversi C C G7 il diluvio, e il diluvio lo dimostrò. Se ti viene il mal di testa non far uso d’aspirina corri, corri, va’ in cantina ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal di denti non far uso di calmanti bevi bevi del vin Chianti ed il mal ti passerà.

bevi bevi del Vinsanto ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal di calli non usare il Ciccarelli bevi il vino dei castelli ed il mal ti passerà. Rit. Se ti vien l’insolazione non far uso di rinfresco bevi bevi il Barbaresco ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene la malaria, non far uso di chinino, bevi, bevi del buon vino ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal d’amore non comprar la stricnina corri subito in cantina ed il mal ti passerà. Rit. 345. JEPPO UÉ TAITAI IÉ ADATTAMENTO DA “HE PURU TAITAMA” DI KINGI TAHIWI

Rit. Se ti viene il mal di gola non far uso di clorato bevi bevi del Moscato ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal di cuore non far uso di strofanto

G Jeppo, ué tai tai ié, C G Jeppo, ué tai ai ié, Jeppo, ué tai tai. Jeppo ué tuchi tuchi G D7 Jeppo, ué tuchi tuchi ié.

GCK


346. EL TRAM DE OPCINA LA BORA

C E anche el tram de Opcina G7 xe nato disgrazià vignindo so per Scorcola C una casa’l ga ribaltà Bona de Dio

F jera giorno de lavor C e dentro no ghe jera C G7 che’l povero frenador

C N F G

G7 E come la bora che vien e che va, C i disi che’l mondo se ga ribaltà. F E come la bora che vien e che va, C G i disi che’l mondo se ga ribaltà! Co’l due se va a Servola, co’l quatro in Arsenal col sìe se va a Barcola, col zinque in Ospedal con l’uno in zimitero, co’l sete a la staziòn co’l nove in manicomio, co’l diese in canòn. Rit. E anche ste putele tute mate par l’anel le serca de acompagnarse a sovane e bel putèl ma quando e riva a casa le tira so el capel

e pare, mare e fia copa i simisi co’l martèl. Rit. L’Italia ga pan bianco, la Francia ga bon vin Trieste ga putele tute piene de morbìn Carbòn ga l’Inghiltera, la Russia ga cavial e l’Austria ga capussi che no se pol magnar. Rit. Le mule de S.Giacomo l’è tute carigade le tira zo le cotole per meterse le braghe le gira in motoscutter tegnendose el capel le fuma come coccome lesendo el Gran Hotel. Rit. 347.

JOE “MY NAME IS JOE”

Ciao, mi chiamo Joe ho una moglie, quattro figli e lavoro in una fabbrica. Un giorno, il capo venne da me e mi disse: “Joe, hai da fare?” io dissi “No!” “Allora muovi quella leva con *la mano destra così!” ... con *il piede destro così!” ... con *il piede sinistro così” ... con *la lingua così! *AD OGNI GIRO CAMBIARE PARTE DEL CORPO


348. PRIMA DELLA PARTENZA C Signor ecco qui son gli scout G che a Te rivolgono la prece: C noi ce ne andiam, Tu avanti a noi G G D7 ci guiderai lungo il cammino. C F G7 O Signor con Te noi vincerem, G F G7 C Signor Tu sol ci puoi guidar! La Tu la Tu

Verità Tu sei Signor solo sei la vera via: vita è sol con Te, Signor, solo la salvezza mia. Rit.

C G K N F

349. LA VOCE DEL FUOCO CANONE

Scout, tu, sii felice!

GC

C G C Bevé bevé compare seno ve mazzerò. C G C Piuttost che me mazzéghe mi tuto l’beverò. G E ‘ntant che l’beverà noi canterem la bumbabà, la bumbabà, labumbabà.

L’acqua fa male, il vino fa cantare, G questa è la regola C che insegnano gli sguisseri, alzano il gomito G C e vuotano il bicchier. L’acqua fa male, il vino fa cantare. Bevevano i nostri padri? Sì. Bevevano le nostre madri? Sì. E noi che figli siamo G C beviam, beviam beviamo, e noi che figli siamo G C beviam beviam beviam:

Presso il fuoco senti tu • che la fiamma par cantar • mentre brucia allegramente e dice

350. BEVÈ BEVÈ COMPARE

C G C Mi l’ho bevuto tuto e non m’ha fatto mal.

del bianco Moscatello, G del nero Marzemin. C Se ne avessi un botticello G C ne vorrei veder la fin. Se ne avessi un botticello G C ne vorrei veder la fin. 2 VOLTE

351. OCHI TOCHI UMPA C Ochi tochi umpa, ochi tochi umpa G C hei litu hei litu hei lituà!

CG


352. JACK È IN CUCINA CON TINA “OLD JOE IN THE HOUSE WITH DINAH”

C Jack è in cucina con Tina, G Jack è in cucina con Tom. C F Jack è in cucina con Tina C G C e suona il suo vecchio banjo. C F G Bom bom bom. C Flì, flai, flì flai flò G Flì, flai, fli flai flò C F Flì, flai, fli flai flò C G C e suona il suo vecchio banjo!

C G F

La banana na na na na G C me la mangio per dessert! SOLO TUTTI

*Afferrare la banana!** He! Rit.

SOLO TUTTI SOLO TUTTI

*Afferrare la banana! He! *Sbucciare la banana! He!

*AD OGNI GIRO CAMBIARE AZIONE **AGGIUNGERE LE AZIONI PRECENDENTI, AVANTI AD ESTRO

DI “LEON CORTESE” A. CENDRON - CAMPO 2001 - COL SALER

C G Cavalieri della tavola rotonda C G7 noi un giorno diventerem! G Cavalieri, senza macchia ne paura, C lealmente combatterem! G Siam scudieri baldi e fieri C e saremo cavalieri, G se i precetti della legge C a seguire impareremo. Rit.

DA CAPO, AD LIBITUM, AUMENTANDO LA VELOCITÀ

353. LA BANANA C La banana na na na na G C me la mangio, me la mangio!

354. CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA

C G

Quattro spade son piantate, nella roccia conficcate. Cavalier diventerà, chi da lì le leverà. Rit. Nec macula nec pavor, è ilmotto che seguiamo, e felici lo cantiamo, con gli amici che incontriamo. Rit. L’avventura noi staniamo, mostri e draghi ammazziamo, per amor di una pulzella che sia brutta oppure bella. Rit.

C G N


355. ALLEZ, ALLEZ MON TROUPEAU C Am Ce soir, la lune est belle C F G7 et, au creux des chemins, Am je sens l’herbe nouvelle. C F G7 Le printemps n’est pas loin. C F G7 Sous la dernière neige, C F G7 bondissent les ruisseaux. Em Allez, allez, F Allez, allez C G7 mon troupeau. Em Allez, allez, F G7 Nous arriverons C bientôt. L’année a été dure. L’hiver a été long. Le vent et la froidure nous gardaient aux maisons. Même les loups rôdèrent à l’entour du hameau. Rit. Encore quelques semaines et je vais retrouver, La fillette que j’aime. On va se marier. Danseront dans ses jupes tous mes jolis agneaux. Rit.

C a F N e

Ce soir, la lune est belle. Le printemps n’est pas loin. Fleuriront sur les guerres les roses de la paix puisque nous serons frères dans ce monde nouveau. Rit. 356. CAVALCO IL MIO PONY “I RIDE AN OLD PAINT”

GKC

G Cavalco il mio pony e lui svelto va G D7 laggiù nel far west il mio lazo fischierà. G D7 Là sono le mandrie là pascolano i buoi. C G D7 È la prateria dei veri cowboys. G D7 Avanti cavallino avanti via così C G D7 riuniamo la mandria la notte è già qui. Al vecchio Billy Jones morì la metà, le figlie scapparon come ebbero l’età, ma lui se ne infischia e canta notte e dì, è libero come mai prima così. Avanti cavallino avanti per di qua riuniamo la mandria che notte si fa. Sellate il mio pony quand’io morirò legatemi in sella così che non cadrò lasciatelo andare nel West galopperà dov’è la prateria da Lui mi porterà. Avanti cavallino avanti via così riuniamo la mandria la notte è già qui.


357.

DEBOUT LES GARS

aGC

Am Cette montagne que tu vois, G C on en viendra à bout, mon gars. Am Un bulldozer et deux cent gars G Am et passera la route.

Am Debout les gars! Réveillez-vous! G C Il va falloir en mettre un coup. Am Debout les gars! Réveillez-vous! G Am On va au bout du monde. Il ne faut pas se dégonfler devant les tonnes de rocher. On va faire un quatorze juillet à coups de dynamite. Rit. Encore un mètre et deux et trois, en 1983. Tes enfants seront fiers de toi: la route sera belle. Rit. Les gens nous prenaient pour des fous mais nous, on passera partout et nous seront au rendez-vous de ceux qui nous attendent. Rit. Il arrive, parfois, le soir, comme un petit goût de cafard et ce n’est qu’un peu de brouillard que le soleil déchire.

Rit Quand tout sera terminé, y faudra bien se séparer mais on oubliera jamais ce qu’on a fait ensemble. Rit. 358. BALLATA ROVER G Em Sempre insieme andar C per il mondo a servir, D con il sacco marciar. C D Ma perché anche tu C D non ci sei sul cammin? Alte mete inseguir, viver sempre per far, Nel signore morir. Rit. Vuoi sapere perché questa vita d’amor conquistato ha anche me? Rit. Perché verso il Signor te ne vai solo se doni un po’ del tuo cuor. Rit.

G e C D


359. LE VIE DI LAREDO “THE STREETS OF LAREDO”

CFGad

C F C G Passavo quel dì per le vie di Laredo C F C G ero a Laredo quel giorno così, C F C G vidi un cowboy che giaceva ferito, Am Dm G C il giovane viso di un freddo pallor.

Come gli fui accanto mi disse “ti prego vedo che tu sei un cowboy come me siediti e ascolta la mia triste storia mi hanno sparato e so che morirò. F Lento il tamburo il piffero piano C G suonino l’ultima marcia per lui. C F Portatelo là nella verde vallata, C G C egli è un cowboy che ha sbagliato lo sai. “Un dì quando ma poi or son

sul mio pony correvo felice ero in sella ero un vero cowboy nel saloon le donne ed il gioco ferito e già sto per morir.”

“Lento il tamburo il piffero piano suonino l’ultima marcia per me. Portatemi là nella verde vallata, sono un cowboy che ha sbagliato lo so.” Rit.

FISCHIETTANDO

Mi portino là sei allegri cowboy, sei belle fanciulle per me canteran e fasci di rose sian sulla mia bara la fredda terra non mi toccherà. “Va portami un poco, un po’ d’acqua fresca secche ho le labbra” mi disse il cowboy. Ma quando tornai era tutto finito: l’anima sua cavalcava nel ciel.

Lento il tamburo il piffero piano l’ultima marcia suonaron per lui. Tutti piangemmo portandolo via, perché era un giovane e bravo cowboy. 360. OGNI STRADA SOEUR SOURIRE

G E tutto quaggiù ci G la gioia è qui nel G E tutto quaggiù ci G D7 parla di Te, o mio

C parla d’amor D cuor! C parla d’amor G Signor!

Ogni strada in questo mondo D ci conduce verso il ciel G C anche il vento vagabondo G G D7 ci sospinge verso il sol. Rit. Ogni angolo del mondo è cosparso di bontà ogni uomo nel fratello cerca un pò di carità. Rit. Ogni viottolo sui monti ogni strada di città fra le gioie e fra le pene sono scuole di bontà. Rit. Ogni strada nella vita chiede solo fedeltà nel Signor chi si confida nel Signor risorgerà. Rit.

GC DK


361. LA BELA LA VA AL FOSSO C La bela la va al fosso ravanei, remulass, barbabietul e spinass G tre palanche al mass G7 la bela la va al fosso C al fosso a resentar, C G7 ué, al fosso a resentar. Intant che la resenta

Oh pescator dell’onda ripescatemi l’anel ué, ripescatemi l’anel.

C G N

E quand l’avrai pescato Rit. E quand l’avrai pescato un regalo ti farò un regalo ti farò. Andrem lassù sui monti Rit. Andrem lassù sui monti sui monti a far l’amor ué sui monti a far l’amor.

Rit. Intant che la resenta ghé casca giù l’anel ué, a ghé casca l’anel. La svalsa gli occhi al cielo Rit. La svalsa gli occhi al cielo e la vide ‘l ciel seren ué, la vide ‘l ciel seren. La sbasa gli occhi all’onda Rit. La sbasa gli occhi all’onda e la vide un pescator ué, la vide un pescator.

362. PER IL PAN

363. PER QUESTO PAN PAN PAN G Per questo pan pan pan, Em per ogni don don don, C noi ti lodiam lodiam. D lodiam Signor. 2 VOLTE

Oh pescator dell’onda Rit.

CFGN

C F C Per il pan che noi mangiam: Alleluia. G G7 C Per il pan che noi mangiam: Alleluia.

G Lodiam Signor!

Ge CD


364. LA NOSTRA TERRA SULLA MELODIA DI “GREENSLEEVES”

Dm F C Am Laggiù, laggiù dove l’erba ha Dm A il colore che hanno gli occhi tuoi. Dm F C Am Laggiù laggiù dove il vento ha Dm Dm A7 il profumo della primavera. F C Am Là, là una terra c’è Dm per la gente che A spera come noi. F C Am Là, là una casa c’è Dm A7 dove insieme vivremo Dm per sempre. 2 VOLTE

Laggiù, laggiù dove su nel ciel c’è una stella che brillerà per noi. Laggiù laggiù io ti porterò e saremo felici per sempre.

365. HAVA NAKA TORA CORO 1

La la la... La la...

CORO 2

Hava Naka Tora Hava Naka Tora

d F C a A H

366. O POLITI D A D O politi, politas politas polito politum. A D O politi, politas polito politas politum. O Nieckodemus, O Sarah Umber, A D O Nieckodemus, Sarah Umber Umber Umber Umber.

367.

DA

RICORDO DI F. PIAZZA - CAMPO 1959 - VAL D’OTEN

D G D Nel ricordo del passato G D sotto il campo degli esplorator, G D G se qualcuno ci ha lasciato D ci rimane per sempre nel cuor.

D G

Fu serena la vita G D fra le tende e la verde pineta. Alla stessa gioia c’invita G D un messaggio di fraternità. Nella pace della sera quando il fuoco sale su verso il ciel, torna ancora Rupe Nera a insegnarci il giusto sentier. Rit. 2 VOLTE

Nel ricordo del passato...


368. ALLA FIERA DELL’EST ANGELO BRANDUARDI

d F C H

Dm F C F Alla fiera dell’est, per due soldi, Dm C F A7 un topolino mio padre comprò. Rit. F C F E venne il gatto, che si mangiò il topo Dm C F A7 che al mercato mio padre comprò. 2 VOLTE

Rit.

E venne il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E venne il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit.

che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E venne il macellaio, che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E l’angelo della morte, sul macellaio, che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E infine il Signore, sull’angelo della morte, sul macellaio, che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. 2 VOLTE

E venne il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E venne l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E venne il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco,

Rit.

369. BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA SULLA MELODIA DE “GLI INDIANI AL CENTRO DELLA TERRA”

Gm Cm Gm Gli animali al centro della giungla Am Gm mangiano con tutta la tribù, aiabu, aiabu, uh, uh, aiabu!

gca


370. RICORDERÒ DI L. GRANZIERO

C G Ricorderò la vecchia traccia C G7 di quelli che insieme a me G hanno cercato di capire C G7 dentro la vita cosa c’è. G C E quella strada io canterò G C il suo profumo di libertà G C la voce forte di quel torrente G C e poi la pioggia che se ne va.

C G N

G Ricorderò, C e canterò, G ritroverò, C e pregherò!

371.

CI VUOLE UN FIORE SERGIO ENDRIGO

C G7 C Le cose d’ogni giorno C G7 raccontano i segreti C G7 a chi le sa guardare Dm G7 ed ascoltare. C Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero. C F G7 per fare l’albero ci vuole il seme, G C per fare il seme ci vuole il frutto, C F G7 per fare il frutto ci vuole il fiore, C F G7 ci vuole un fiore, ci vuole un fiore. F CGC Per fare un tavolo di vuole un fiore. 2 VOLTE

2 VOLTE

Ritroverò dell’avventura la gioia e la serenità, vecchi sentieri, incontri nuovi quanta fatica servirà. E e e e

quei silenzi tra stella e stella la preghiera che ancora c’è la paura di averti accanto la risposta che o dato a Te. Rit. Ricorderò, e canterò, ritroverò, e pregherò!

Per per per per per per per

fare un fiore ci vuole un ramo, fare un ramo ci vuole l’albero, fare l’albero ci vuole il bosco, fare il bosco ci vuole il monte, fare il monte ci vuol la terra, far la terra ci vuole un fiore, fare tutto ci vuole un fiore.

2 VOLTE

Per fare per fare per fare per fare per fare ci vuole per fare ci vuole

un tavolo ci vuole il legno, il legno ci vuole l’albero, l’albero ci vuole il seme, il seme ci vuole il frutto, il frutto ci vuole il fiore, un fiore, ci vuole un fiore, il frutto ci vuole il fiore, un fiore, ci vuole un fiore.

C N d F G


372. NELLA VECCHIA FATTORIA “OLD MACDONALD HAD A FARM”

C F C G C Nella vecchia fattoria ja ja oh, C F C G C quante bestie ha zio Tobia ja ja oh, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE,

G C nella vecchia fattoria ja ja oh! Attaccato a un carrettino ja ja oh, c’è un quadrupede piccino ja ja oh: l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh!

C F G

Tra le casse e i ferri rotti ja ja oh dove i topi son grassotti ja ja oh, c’è un bel gatto MIAO gatto MIAO ga MIA ga MIA gatto MIAO, l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh! Così grasso e tanto grosso ja ja oh sempre sporco il più non posso ja ja oh, c’è il maiale HRR iale HRR ia HRR ia HRR iale HRR, c’è un bel gatto MIAO gatto MIAO ga MIA ga MIA gatto MIAO, l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh!

Poi sull’argine del fosso ja ja oh alle prese con un osso ja ja oh, c’è un bel cane BAU cane BAU ca BAU ca BAU cane BAU, c’è il maiale HRR iale HRR ia HRR ia HRR iale HRR, c’è un bel gatto MIAO gatto MIAO ga MIA ga MIA gatto MIAO, l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh! Tra le bestie c’è un trattore ja ja oh quando gira che rumore ja ja oh, c’è la tromba PEET tromba PEET tro PEET tro PEET tromba PEET, c’è un bel cane BAU cane BAU ca BAU ca BAU cane BAU, c’è il maiale HRR iale HRR ia HRR ia HRR iale HRR, c’è un bel gatto MIAO gatto MIAO ga MIA ga MIA gatto MIAO, l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh!

373. IVANOV Dm Ivanov,

A7 il piccolo cosacco, segna il tempo Dm battendo il tacco.

dH


374.

LA CANZONE DELLA RISATA

D A7 Occhi aperti, orecchie dritte, dritte: D impariamo la canzon! La canzon! G La canzon della risata D che oggi stando insieme D A7 tutti quanti canterem! Su! Fratelli anche noi A7 sempre lieti sarem

D H G

e perciò e perciò G e perciò e perciò D A7 e perciò di cuore riderem! A7 Judi judi judi judi judi ah! ah! ah! D Judi ah! ah! ah! Judi ah! ah! ah! A7 Judi judi judi judi judi ah! ah! ah! D Judi judi judi judi ah! ah! ah! 2 VOLTE

D Por este pan, por este don D A7 Te laudamos, Te laudamos. Por este pan, por este don

A7 D Te laudamos, te laudamos A7 D Te laudamos, te laudamos. Por este pan, por este don A7 D Te laudamos, Señor. 376. YANKEE DOODLE D A7 Al Forte tutti quanti andiam D A7 gli yankee ad ammirare, D G che festa che splendore D A7 la parata militare.

se col Branco cacciar D noi sapremo Buone Azion;

375. POR ESTE PAN

A7 D Te laudamos, Señor.

D H

G Yankee doodle fuori il petto! D Yankee doodle guarda su! G Batti il passo con il piede, D D A7 Yankee ci sai fare! Al suono della tromba gli yankee sull’attenti son pronti a salutare la bandiera militare. Rit. Marciavano i soldati nelle splendidi uniformi, che festa che splendore la parata militare. Rit.

D H G


377.

SAMARCANDA ROBERTO VECCHIONI

GDC

G D G Ridere, ridere, ridere ancora, D G ora la guerra paura non fa, D G brucian dentro il fuoco le divise la sera, D G brucia nella gola vino a sazietà. C Musica di tamburelli fino all’aurora G D il soldato che tutta la notte ballò C vide tra la folla quella nera signora G D vide che cercava lui e si spaventò. “Salvami, salvami, grande sovrano fammi fuggire, fuggire di qua: alla parata lei mi stava vicino e mi guardava con malignità.” “Dategli, dategli un animale figlio del lampo, degno di un re presto, più presto perchè possa scappare dategli la bestia più veloce che c’è. Corri cavallo, corri ti prego fino a Samarcanda io ti guiderò non ti fermare, vola ti prego corri come il vento che mi salverò. Oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh. Fiumi poi campi, poi l’alba era viola bianche le torri che infine toccò ma c’era tra la folla quella nera signora e stanco di fuggire la sua testa chinò.

“Eri fra la gente nella capitale so che mi guardavi con malignità son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale son scappato via ma ti ritrovo qua.” “Sbagli t’inganni ti sbagli soldato io non ti guardavo con malignità era solamente uno sguardo stupito cosa ci facevi l’altro ieri là? T’aspettavo qui per oggi a Samarcanda eri lontanissimo due giorni fa, ho temuto che per ascoltar la banda non facessi in tempo ad arrivare qua.” “Non è poi così lontano corri cavallo, corri di ho cantato insieme a te corri come il vento che

Samarcanda là tutta la notte ci arriverò.”

Rit. 378. LA CASA NELLA PRATERIA “HOME IN THE RANGE”

CF K G NJ Ff

C F Io sogno la casa nell’immensità G G7 C D7 dei pascoli senza confin. F Fm C C7 Dove il bufalo va nella sua libertà C G C dove il cielo è sempre più blu. G C Le stelle del Texas, su nel cielo D7 G G7 vederle puoi tu! E prendine una e portala qui la mia casa si illuminerà. La la la...


379. CONOSCO UN COWBOY C Zum-zum, già la chitarra fa G zum-zum, e la gran cassa fa C G7 bum bum, ogni cowboy si ridesta e si mette a cantar mentre il valzer fa C zum-zum, nessun fucile fa G pum pum, nessuna freccia fa C tzun tzun, la diligenza G7 va in pace e sapete perché?

C G N F J

e aspetta laggiù immezzo ai Sioux col valzer del zum-pa-pa-zum. Rit. Conosco un cowboy laggiù nel Far West che corre a cavallo da ovest ad est, e aspetta laggiù insieme ai Sioux col valzer del zum-pa-pa-zum. Zum-zum, già la chitarra fa zum-zum, e la gran cassa fa bum bum, ogni cowboy si ridesta e si mette a cantar mentre il valzer fa zum-zum, nessun fucile fa pum pum, nessuna freccia fa tzun tzun, la diligenza pian piano va verso il Far West!

DGA

C G Conosco un cowboy laggiù nel Far West C che corre a cavallo da ovest ad est, G quel grande signor, terrore dei Sioux, C è alto tre spanne e non più.

380. SCENDE LA SERA

Non porta fucil, pistole non ha, è un soldo di cacio di rara bontà. Sapete con che conquista i Sioux? Col valzer del zum-pa-pa-zum.

Auaoo! Auaooooo! E la Waingunga scorre lenta per la gran valle in quel silenzio tutti i lupi guardano in ciel.

F C E hippy ya-he, hippy ya-ho! G C C7 Queste parole tradurvi non so. F C E hippy ya-ho, hippy ya-he! G D7 Su ripetete con me. Conosco un cowboy laggiù nel Far West che corre a cavallo da ovest ad est,

D La la la, la la la la, la la la G A Scende la sera sulla Rupe del Gran Consiglio D G A D mentre un richiamo si disperde nell’oscurità.

Uuuh! Uuuuuuuu!!! È la preghiera che ci unisce ogni sera e da lassù benedicaci Gesù! 381. RISVEGLIO

GDC

G Cip cip l’uccellin ci chiama di fuor D C D G su su coccinella che già spunta il sol. 2 VOLTE


382. FURIA MAL

C F C Furia cavallo del west F C che va piu’ forte di un jet G C quando fa il pieno di fieno F C se no non sta in pie’. Furia cavallo del west che beve solo caffe’ per mantenere il suo pelo il piu’ nero che c’e’. Io vorrei salire con te e con te in mezz’ora sarei F G C il capo dei banditi.

C F G d a

Prima io, son piccolo io tocca a me giocare con te, F G C Dm sono lo sceriffo io. Tu sta zitto sono il capo dei banditi! Am C Sono lo sceriffo io! F G C Ma su Furia si sta anche in tre. Furia cavallo del west che lava i denti col seltz per poi sorridere bene in fondo e’ sul set. Viva la Furia del west cintura di karate’ per sgominare la banda piu’ in gamba che c’e’.

Io vorrei salire su te e con te mezz’ora sarei il capo dei Moicani. Prima io, son piccolo io tocca a me giocare con te sono Davy Crockett io. Tu sta zitto sono il capo dei Moicani! Sono Davy Crockett io! Ma su Furia si sta anche in tre. Furia cavallo del west che va piu’ forte di un jet quando fa il pieno di fieno se no non sta in pie’. Furia cavallo del west che beve solo caffe’ per mantenere il suo pelo il piu’ nero che c’e’. Furia a cavallo del west che lava i denti col seltz per poi sorridere bene in fondo e’ sul set. Viva la Furia del west cintura di karate’ per sgominare la banda piu’ in gamba che c’e’. Furia cavallo del west che va piu’ forte di un jet quando fa il pieno di fieno se no non sta in pie’. Furia cavallo del west che beve solo caffe’ per mantenere il suo pelo il piu’ nero che c’e’.


383. PREGHIERA DI SAN FRANCESCO C F C O Signore fa’ di me uno strumento F A7 fa’ di me uno strumento della tua pace, Dm F G dov’è odio che io porti l’amore F G C dov’è offesa che io porti il perdono F C dov’è dubbio che io porti la fede F A7 dov’è discordia che io porti l’unione Dm F G dov’è errore che io porti verità F G C a chi dispera che io porti speranza. 2 VOLTE

F A7 Dm O Maestro dammi tu un cuore grande Gm Gm7 che sia goccia di rugiada C per il mondo Bb C che sia voce di speranza Am Dm che sia un buon mattino C F Bb maj7 per il giorno di ogni uomo Bb C Am e con gli ultimi del mondo Dm sia il mio passo C F Gm C7 F Bb maj7 lieto nella povertà, nella povertà. O Signore fa di me il tuo canto fa’ di me il tuo canto di pace, a chi è triste che io porti la gioia a chi è nel buio che io porti la luce. E donando che si ama la vita è servendo che si vive con gioia perdonando che si trova il perdono è morendo che si vive in eterno.

C F H d G g n W a z

384. PADRE NOSTRO, TU CHE STAI SULLA MELODIA DI “THE SOUND OF SILENCE” - SIMON & GARFUNKEL

Am G Am Padre nostro tu che stai in chi ama verità F C ed il regno che lui ci lasciò Am F C resti sempre nel nostro cuor, F C e l’amore che suo figlio ci donò, Am G Am o Signor, rimanga sempre in noi.

aG FC

E nel pan dell’unità dacci la fraternità e dimentica il nostro mal, che anche noi possiamo perdonar. Non permettere che cadiamo in tentazion, o Signor, abbi pietà del mondo. PADRE NOSTRO RECITATO

E nel pan dell’unità dacci la fraternità e dimentica il nostro mal, che anche noi possiamo perdonar. Non permettere che cadiamo in tentazion, o Signor, abbi pietà del mondo. 385. LA DANSA DEL PORSEL C Vulé vù danssé la danssa del porssel, C F C G7 Vulé vù danssé la danssa del porssel. 386. IL MIO PINGUINO BLU

C F N

C Il mio pinguino blu, sta’ col nasino in sù, F C G C il mio pinguino blu, sta’ col nasino in sù!


387.

LA BELLA POLENTA

F Quando si pianta la bella polenta C la bella polenta di pianta così, F oh oh oh, la bella polenta così! Quando germoglia la bella polenta, la bella polenta germoglià così, si pianta così, oh oh oh, la bella polenta così! Quando si sgrana la bella polenta, la bella polenta si sgrana così, germoglia così, si pianta così, oh oh oh, la bella polenta così! ...

F C

SOLO CORO SOLO CORO SOLO CORO

In una scarpa! In una scarpa! Di ciciuà uà! Di cici uà uà! Di uà uà cicì! Di uà uà cicì!

CORO

E me lo ripeta! E me lo ripeta!

SOLO

Fabio!

SOLO

NOME A CASO TRA I PRESENTI FABIO CORO

Una sardina! Una sardina! ...

AD LIBITUM

...si gira così... ...si taglia così... ...si mangia così... AVANTI AD ESTRO AD LIBITUM

388. UNA SARDINA SOLO CORO SOLO CORO SOLO CORO SOLO CORO SOLO CORO

Una sardina! Una sardina! Due sardine! Due sardine!

389. CHIAMATA AL CERCHIO C G C Oplà tutti qua, G C qui si canza qui si danza. G C Oplà tutti qua C G7 qui si canta e si danzerà.

Ed un gattino! Ed un gattino!

Più presto ci si riunirà, G C più cose, molte più cose

Si inventarono! Si inventarono!

più più presto ci si riunirà G D G più cose si farà.

Di abitare! Di abitare!

Rit.

C G N D


390. NON SI VA IN CIELO F Non si va in cielo* C7 in pininfarina* G C7 perché in cielo* F non c’è la benzina.*

FJGW

Bb Non si va in cielo,

F in cielo, in cielo in pininfarina C Bb F perché in cielo non c’è la benzina! Non si va in cielo con la vestaglia perché in cielo non si lavora a maglia! Non si va in cielo in pattini a rotelle perché in cielo ci son solo le stelle! Non si va in cielo in minigonna perché in cielo ci sta la madonna! Non si va in cielo col portafoglio perché in cielo non c’è questo imbroglio! Non si va in cielo con le medaglie perché in cielo non ci son battaglie! Non si va in cielo in aereoplano perché in cielo si va più piano! Non si va in cielo con la cartella perché in cielo non c’è la pagella! Se tu vai in cielo prima di me fai un buchino per tirarmi su! Se tu vai all’inferno prima di me tappa tutti i buchi che io non caschi giù! * IL CORO RIPETE

391. SANTA MARIA DEL CAMMINO DI R. D’ANDREA , J. A. ESPINOSA

C F C Mentre trascorre la vita C C7 G G7 solo tu non sei mai; C Am F Dm Santa Maria del cammino C C7 Dm G7 sempre sarà con te. F C Vieni, o Madre, in mezzo a noi, C C7 G G7 vieni Maria quaggiù. F Em Am Cammineremo insieme a te C Dm G7 verso la libertà. Quando qualcuno ti dice: “Nulla mai cambierà”, lotta per un mondo nuovo, lotta per la verità! Rit. Lungo la strada la gente chiusa in se stessa va; offri per primo la mano a chi è vicino a te. Rit. Quando ti senti ormai stanco e sembra inutile andar, tu vai tracciando un cammino: un altro ti seguirà. Rit.

C F G N J d a e


392. LA PISTA NEL BOSCO G Io sono coccinella G D7 vivo sempre nel gran bosco seguo dritta la mia pista G D7 e contento è il mio cuor.

G K

Il canto degli uccelli accompagna il mio cammino sotto l’ombra della quercia colle altre amo danzar.

G La macchina del capo D ha un buco nella gomma. La macchina del capo G ha un buco nella gomma. La macchina del capo C ha un buco nella gomma. G D G Ripariamola col chewing-gum.

PAROLE DI “BADEN” A. GHETTTI

F Un fazzoletto al collo ed un bastone in man, noi si scavalca i monti noi si divora i pian.

Il mughetto là mi aspetta sulle rive del ruscello e lassù sulla montagna la genziana coglierà. 393. LA MACCHINA DEL CAPO

394. SIAMO PIÙ BELLI

Siamo più belli Gm dei bersaglieri, dei corazzieri.

G D

Noi siamo scout! Hip, hip, Hurrà! 2 VOLTE

Lo zaino sulle spalle e un giglio sopra il cuor avanti, avanti sempre avanti esplorator. Rit. Siam giovani capaci d’ogni sublime ardir per te, Italia bella, siam pronti anche a morir.

SOSTITUIRE PROGRESSIVAMENTE MIMANDO:

macchina CON brum capo CON mmm buco CON pss gomma CON mmm chewing-gum CON gam gnam gnam

Rit.

F G


395. I PIRATI BALLANO C I pirati ballano sul F G C ponte delle navi e le casse scassano F G C se perdono le chiavi F C7 Gira, gira per il mar G C corri e non fermarti mai Am Dm sempre all’erta notte e dì G C Pirata sei così. Dopo la vittoria in alto la bandiera sul pennone sventola quella bianca e nera Rit. I barili svuotano bevendo a più non posso quando si ubriacano finiscono nel fosso Rit. Guarda quel pirata è il capo della banda se lo guardi bene gli manca anche una gamba Rit. Ma la notte vegliano preparano gli agguati l’armi loro affilano per fare i pirati.

C F G J a d

Rit. Se una nave avvistano son pronti all’arrembaggio che mestiere facile è fare il brigantaggio Rit. Quando i corni suonano è l’ora del cimento e il nemico annientano Bang, bang in un momento Rit. 396. LAURENZIA F C Laurenzia cara Laurenzia mia F oh quando potrò rivederti ancor, il *lunedì? Oh come è bello C il *lunedì,** F Laurenzia mia! Laurenzia cara Laurenzia mia oh quando potrò rivederti ancor, il *martedì? Oh come è bello il lunedì, il martedì, ... *AD OGNI GIRO CAMBIARE GIORNO DELLA SETTIMANA **AGGIUNGERE VIA VIA I GIORNI DELLA SETTIMANA

F C


397.

LA FIACCOLA ACCESA DI F. PIAZZA - CAMPO 1973 - VAL DA RIN

F J

F Nel fitto delle tenebre C7 la mia faccola è accesa F è luce nel sentiero C7 F e veglia dell’attesa.

Gm Po po po po po po Gm F Po po po po po po F C7 Po po po po po. Gm Po po po po po po Gm F Po po po po po po F C7 Po po po po po.

C po po po po. po. C po po po po. po.

Dallo stagno balza fuori in fretta diguazzando un bel ranocchin che all’udire quella musichetta prende fiato e si unisce al cor.

È viva la mia fiaccola F C7 per chi temendo dubita, per chi la via più facile F C7 sbagliando sceglierà.

Cra cra cra...

Con me son quanti credono in una legge libera, son quanti in essa trovano le vecchie verità.

Il concerto aumentò di tono finchè un grosso calabrone udì, risvegliato da quel gran frastuono irritato volò via di lì. Zum zum zum...

Una consegna ho fatto mia, l’ho fatta sul mio onore che questa luce sempre sia un simbolo d’amore.

Ma alla vista di quei cuor contenti tutti presi e intenti a solfeggiar diè un sospiro borbotto tra i denti poi con loro prese a canticchiar

Rit. 398. SOL SOLETTO

Po po po po po po po po po po.

FJg

F F C7 Sol soletto vola il pipistrello Gm C7 e la luna fa capolin. F F C7 Dentro il bosco sopra un ramoscello F C7 messer gufo canta con ardor.

Cra cra cra cra cra cra cra. Zum zum zum zum zum. Po po po po po po po po po po. Cra cra cra cra cra cra. Zum zum zum zum zum.


399. NELLA GIUNGLA MISTERIOSA Dm Nella giungla misteriosa Gm Dm sotto un albero di cocco, Gm Dm un leone se ne andava A Dm annusando lo scirocco, occo... occo.

dgA

Annusava il venticello per veder se lì vicino sulla sponda di un ruscello fosse nato un rosmarino, ino... ino. Quella pianta prelibata, la delizia delle fiere, un bel giorno fu trovata nella pancia di un barbiere, ere... ere. Il barbier era venuto per tosare i Tumba-Tumba, ma il sentiero avea perduto nel mistero della giungla, ungla... ungla. Era figlio di un cinese, piantatore di lenticchie, si chiamava Piripicche ed era bello com il sole, ole... ole. Mentre andava timoroso tra i grovigli delle liane inciampò in un fagotto che era un casco di banane, ane... ane. Le banane verdi e gialle si distinguon dai fagioli perché sono un po’ più dolci ed attiran gli usignoli, oli... oli. Gli usignoli sono uccelli cosiddetti canterini che non vivon nella giungla ma in paesi a lei vicini, ini... ini. Nei paesi dove il sole picchia forte sulle zucche

e le rende tonde e grosse quasi simili alle mucche, ucche... ucche. Son le mucche degli insetti con le corna e senza ali han la coda di riserva e son prive di fanali, ali... ali. I fanali verdi e rossi come quelli delle navi che si accendon e si spengon come il viso dei due bravi, avi... avi. I due bravi che una sera per servire Don Rodrigo spaventaron Don Abbondio combinando un bell’intrigo, igo... igo. Un intrigo da due soldi che, lo dice il buon Manzoni, fece correr Renzo a Lecco e con lui quattro capponi, oni... oni. I capponi grassottelli son la gioa dei sovrani che una volta tolti i guanti se li mangian con le mani, ani... ani. Se le mani non sapete cosa son, allor vi dico che apparver sulla terra in un tempo molto antico, ico... ico. Era il tempo in cui la terra ogni frutto produceva, tant’è ver che con le mani li coglievan Adamo ed Eva, eva... eva. Se non siete ancora stufi e volete continuare, salutate Adamo ed Eva e pigliate a ricantare, are... are. Nella giungla misteriosa sotto un albero di cocco... Io però non ce la faccio e vado a bermi uno sciroppo, oppo... oppo.


400. IL CANTO DELLA PROCELLARIA D G D A Coccinella dimmi perché vai D G D A che segreti credi di trovar. D Il mondo è sempre uguale D non si scopre niente mai D A7 e nei prati sconosciuti G D A D crescon solo le paure e i guai. Bm F#m G Dm Il bosco di notte è pieno di magie, Bm F#m G A fruscii, rumori, ali che ti sfiorano; G D A D sotto una radice tremavo di paura G D A D ma la voce mi parlò: Bm F#m G D “Guarda dentro il buio un mondo apparirà Bm F#m G A ascolta questa notte molto ti dirà, G D A D nel buio il tuo cuore più forte canterà, G D A D col freddo l’amicizia più calda diverrà.”

D G S H b s d

Rit. Stanchezza nelle ali, sentieri sconosciuti presenze misteriose, che incontro mai farò? Volare io volevo, lontano, via di lì ma la voce sussurrò: “In ogni incontro è nascosto un segreto prova a guardare con gli occhi del cuore con un sorriso la chiave troverai con un sorriso ogni cuore aprirai.” Il mio volo io continuerò, i segreti ancora cercherò il mondo è sempre uguale

può essere però con un sorriso ho la gioia e la mia casa tutto il mondo sarà. 401. HONOLULU BABY Am Am E7 Nelle splendide isole Hawaii Am E7 c’è la spiaggia di Waikiki Am E7 dove tutte le notti E7 B7 il tempo scorre così: Am Am E7 si balla in riva al mare Am E7 coccolati da una steel guitar Am E7 e tra le ballerine di Hula, G C una solo impazzire ci fa.

aLI GCJ FdD EHK

F C C7 Honolulu Baby tornerò da te G e con l’ukulele canterò per F C Honolulu Baby tornerò da te C F G e con l’ukulele canterò per Dm Inizia a danzar C scuotendo il suo bacin G C Dm lo agita un po’ su e un po’ giù, D scuote un po’ di qua E scuote un po’ di là D7 G A7 ed il cuore rapito ci ha già. Rit.

C C7 te! C te!


402. CANZONE DI SAN DAMIANO DI

R. ORTOLANI, BENJAMIN

Dm C Dm C Ogni uomo semplice Dm C Dm C porta in cuore un sogno Dm C Dm C con amore ed umiltà Dm C Dm C potrà costruirlo. F C F C Se con fede tu saprai F C F C vivere umilmente Dm C Dm C più felice tu sarai Dm C Dm C anche senza niente. G Bb Se vorrai ogni giorno F C con il tuo sudore G Bb una pietra dopo l’altra F C in alto arriverai. Nella vita semplice troverai la strada che la calma donerà al tuo cuore puro. E le sono sono sono

gioie semplici le più belle quelle che alla fine le più grandi. Dai e dai ogni giorno con il tuo sudore una pietra dopo l’altra in alto arriverai.

d C F G W

403. FORT RILEY C Ai raggi del mattino F G7 di Fort Riley brillan già C le candide muraglie C F G7 che noi difendiamo qua. C Se per gioco del destino F G7 degli indiani addosso avrem, C noi l’inno di battaglia C F G7 di Fort Riley canterem. F C Qui passa tutta l’America A Em per conquistare il West Am Em ed il coraggio noi portiam C F G7 dal mare fino all’Ovest. Il rombo del cannone presto qui si sentirà, ed il suo forte canto anche al nostro si unirà. Se per gioco del destino degli indiani addosso avrem, noi l’inno di battaglia di Fort Riley canterem. Rit.

C F N A e a


404. ANDATE PER LE STRADE DI A. RONCARI, L. CAPELLO, G.M. ROSSI

Bm D Andate per le strade G A di tutto il mondo, F# Bm chiamate i miei amici G D per far festa, F# G c’è un posto per ciascuno A Bm alla mia mensa.

Rit.

bD GA Ze

D G A D Nel vostro cammino annunciate il Vangelo, Em F# Bm dicendo: “È vicino il Regno dei cieli”. G A D D7 Guarite i malati, mondate i lebbrosi, Bm F# Bm rendete la vita a chi l’ha perduta. Rit. Vi è stato donato un amore gratuito: ugualmente donate con gioia e per amore. Con voi non prendete né oro né argento perché‚ l’operaio ha diritto al suo cibo. Rit. Entrando in una casa donatele la pace. Se c’è chi vi rifiuta e non accoglie il dono la pace torni a voi e uscite dalla casa scuotendo la polvere dai vostri calzari. Rit. Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi siate dunque avveduti come sono i serpenti, ma liberi e chiari come le colombe: dovrete sopportare prigioni e tribunali.

Nessuno è più grande del proprio maestro né il servo è più importante del suo padrone. Se hanno odiato me, odieranno anche voi, ma voi non temete: io non vi lascio soli! Rit. 405. LE MERAVIGLIE DEL CREATO DI F. PIAZZA - EUROJAM 1994 - DRONTEN

G C Canta sonoro il fringuello G D7 la luna fa crescere i mari. G C Umile scorre il ruscello. G G D7 Svettano picchi solitari. D7 Ma il mio posto dov’è in quest’immensa armonia G del creato? D7 Solo ascoltando Te G io capirò perché sono nato. Cerco il tuo volto Signore, è il volto d’ogni fratello. Solo così nell’amore lascerò un mondo più bello. E anche il fuoco sarà la nostra lode, la nostra preghiera. Resta con noi, Signore, perché si fa sera. Resta con noi, Signore, perché si fa sera.

G C K


406. MASTRO PIN CANTO POPOLARE INGLESE

Dm A7 Dm A7 In riva al fiume, nel mulin, Dm Dm A7 viveva mastro Pin. Dm A7 A7 Da mane a sera lavorava Dm Dm A7 sempre lieto in cor. F C7 Gira, gira ruota svelta, Dm Gm Dm A7 gira, macina il grano! Dm A7 C’è qui un garzone Dm A7 che attende Dm Dm A7 impaziente ognor.

d H F J g

Un triste giorno, il garzon nel giungere al mulin, trovò sfinito dal lavor il vecchio mastro Pin. Rit. In riva al fiume, nel mulin, lavora il garzon. Il vecchio mastro, con la pipa, lieto vive ancor. Rit. 407.

LA ZINGARA BRUNA CANTO POPOLARE RUSSO

dgHW

Dm O notte di luna, la neve argento par, Gm Dm Vola la troika va gli zingari a cercar.

A7 Bb Su, presto andiamo, bel destrier, A7 presto andiam! Dm Su, o mia cara, presto andiam, presto andiam! Bb A7 Su, presto andiamo, bel destrier, A7 presto andiam! Dm Su, o mia cara, presto andiam, presto andiam! Là regna la gioia, là v’è passione e ardor, passa la vita come un sogno incantator. Rit La zingara bruna rapisce a tutti il cor; brilla il suo sguardo d’un segreto folle ardor. Rit. Si riempian le coppe, il rosso vin versiam! Vogliamo bere, la tristezza via scacciam! Rit. 408. VENITE A CANTARE CANONE

FJ

F C7 F Venite a cantare la nuova canzone F • C7 che sta per tornare la bella stagione. C7 Tra la la la la la la tra la, F tra la la la la la la la!


409. LA ROTTA SICURA DI F. PIAZZA - CAMPO 1986 - TRAMONTI

D G D Guida la barca la tua volontà, A cerca la rotta per acque che ancor D G D tu non conosci ma il fine sarà, G D un largo fiume che ti accoglierà.

D G A

A D Non temerai le rapide e le piene A D perché una mano ci daremo insieme. La vita rude una prova sarà per dominare fatiche e timor, dalle tue mani la gioia verrà per costruirti attraverso il lavor. Non sarai solo mai con le tue pene perché una mano ci daremo insieme. Guardati attorno, il creato ti da mille risposte di pace e d’amor: donale al mondo che pace non ha, porta la gioia là dov’è il dolor. Libero e forte non avrai catene perché una mano ci daremo insieme. 410.

CANTA INSIEME A NOI

G C Là nel fondo della valle G C D sotto un faggio tutto in fior, G C una chiara e fresca fonte G C è il principio di un cammin.

GCD

D C È la voglia di cantare, D la forza dell’allegria! C È la voglia di suonare G C G C G C per rischiarare questa notte buia G C G canta insieme a noi! La nel fondo della valle mentre vai per la tua via segui il fiume che ti guida nel tuo compito d’amor. Rit. Come il fiume nella valle anche tu dovrai guidar, se la vita è per servire devi farlo col tuo cuor. Rit. 411.

LE CAVALIER

CNFA

C Son son son le cavalier C G7 isinò lusifè iano tiene l’armadura F isinò lusifè iano tiene a salation. A Attenzion! *Una mano entra in azion! Rit. *L’altra mano entra in azion! Rit. ... *AD OGNI GIRO SOSTITUIRE CON: UN PIE’, L’ALTRO PIE’, LE CULLON, LE TESTON.


412.

UN RUSCELLO

FC

F C Un ruscello canta in Fa F C un dolce ritornello F ma stanotte che sarà C F sembra ancora più bello.

F C F C Dalle stelle che stanno lassù F C F una cometa pian piano C F è scesa quaggiù. Un abete piange già lascrime di cristallo ma stanotte che sarà son di felicità.

Mille angeli nel ciel fanno un dolce coro questa notte è nato un re con i capelli d’oro. Rit. SU FRATELLI SULLA MELODIA DI “AMITIÉ, LIBERTÉ”

Nostro motto l’«Estote Parati», nostra legge quella dell’onor; nel gran gioco sempre più temprati, ecco siamo gli esplorator! Rit. Sulla grande strada della vita Rover fiero di poter servir; la missione non è ancora finita: deve il mondo ricostruir!

Rit.

413.

F Su fratelli, uniti Dm Gm un sol cuor, la mano F nella man, C7 verso la vita F andiam! 2 volte

Rit. Come uniti sono i tre colori che son simbolo dell’unità, così Lupi, Rover, Esploratori, una sola fraternità. Rit.

FJgd

F Noi lupetti a far del nostro meglio C7 qui nel branco oggi ci prepariam,

perché un giorno, lieti e con coraggio, F Gm C7 il bel Giglio portar possiam!

414.

NADA TE TURBE TESTO DI SANTA TERESA D’AVILA

Am Dm G D Nada te turbe, nada te espante, F E Am quien a Dios tiene nada le falta. Am Dm G D Nada te turbe, nada te espante, F E Am solo Dios basta.

ad GD FE


415.

CANTIAMO IL FUOCO

F F C7 Usciamo dai nostri angoli F C7 Bb C7 andiamo verso il fuoco Bb F il momento più bello del giorno F C7 arriverà tra poco. F F C7 Cantiamo, cantiamo Bb F il fuoco allor c’invita F C7 cantiamo, cantiamo F Bb C7 la fiamma ci saluta. Il cielo guarda assorto chissà cosa farà lo sguardo è quasi morto ma presto brillerà. Rit. Sediamo tutti in cerchio attorno a questo fuoco sentiamo che ha da dirci il nostro grande amico. Rit. La fiamma sta calando e il sonno ci cattura andiamo a dormire domani sarà dura. Rit. Andiamo, andiamo la tenda or c’ispira per una buona notte e domani un’altra sera. Rit.

F J b

416.

LÀ SUI MONTI SERENI DI F. PIAZZA - 1953 - CANTO DEL RIPARTO TREVISO VII ASCI

F Là sui Monti sereni nelle valli silenti Bb F presso i bianchi torrenti C7 vive l’esplorator. F Bb F Lui solo sa del bosco la parola C7 dei prati in fior F dell’alba d’or C7 sa la serenità. F Così seguir Bb F la giusta traccia vuole F C7 sotto la pioggia e il sole G C7 la sua meta voter seguir. F Un richiamo risuona su rispondi fratello! Bb F Presto ascolta l’appello F C7 la stessa traccia tu puoi seguir.

F W J G


417. BUON VOLO D G D Vola coccinella va G D il viaggio è cominciato già G D per il bosco e per il prato in fior G A fino al monte dov’è l’aquila. D G D Con le formiche impari che G D tutte insieme si sta ben, G D se ciascuno il meglio dà di sé G A D sempre il meglio noi possiamo aver Bm F#m al girino tu farai capir Bm F#m che le zampe devono servir F# Bm e così la rana alfine sa G A saltellare qui e là. D A Coccinella buon volo G D A coccinella buon volo, buon volo D A prendi un puntino in più G A D dai buttati anche tu. Vola coccinella va la civetta può parlar tutto è suo se lo può tener noi vogliamo dar e non aver. Gli scoiattoli vedrai giocare insieme e lavorar. Bello è stare nella quercia ma il suo viaggio non finisce qua. Se il tuo volo non continuerai tu felice non lo sarai mai e il tuo impegno ti richiama là la montagna vedi già.

D G A b Z s

Rit. Vola coccinella va il viaggio presto finirà per il bosco e per il prato in fior fino al monte dov’è l’aquila. Il tuo aiuto non negar al serpente mai perché la risposta è una fatica ma dimmi cosa posso far per te. Occhi attenti sempre a scoprir nuove cose a non finir e per questo sai vedere chi al tuo aiuto dice sì. Rit. 418.

LA PAGAIA DI F.PIAZZA - CAMPO 1969 - VAL VISDENDE

F C7 Quanto è forte la corrente F la canoa torna indietro: C7 forza rema che il torrente F risalire devi anche tu!

FJ WA

Bb A Ciascun guida la sua barca C7 contro prove e avversità; F con la forza vincerà Bb A la corrente che veloce F C7 va e travolge chi coraggio non avrà. La Pagaia è il tuo ideale, che ti aiuta a risalire: ideale di servire come scouts, come vuoi tu.


419.

CACCA AL DIAVOLO

con la canzone degli uccelli Fm ascolta la preghiera.

C Am F G7 Cacca al Diavolo, fiori a Gesù C Am F G7 Cacca al Diavolo, fiori a Gesù C Am F C Am F G7 Gesù il più bello sei tu C Am F G7 e tu Satana sei sei sei... G7 un grande figlio di... Rit. Sei tu figlio di un Belzebù in tentazione noi no no no... ti tireremo un po’ di... Rit. Gesù ci ami sempre di più soffrire no non ci farai se conteremo insieme...

C a F N

Rit. 420. LA PREGHIERA DEL MATTINO DI F. PIAZZA

Fm C7 L’aurora illumina il ciel Fm C7 i boschi i prati in fiore Fm C7 noi salutiamo il mattin Fm luminoso di vita. Bb C7 La nostra voce ascende a te Fm Dio che per noi sei luce; C Bbm

f J W p

Innanzi a noi traccia il sentier, insegnaci la strada, dacci sostegno nel lavoro, ché la fatica costa. Con Te lavoreremo senza tema e senza pena; o amico nostro buon Gesù, ci salvi la Tua presenza. E come il fior s’apre a te, Signor, seguendo il sole, come la cerva al fonte va uscendo dal suo bosco, così protesi siamo a Te, Signor, per tutto il giorno. Tu nella pace e nell’amor sia nostra ricompensa. 421.

PADRE ABRAMO

F Padre abramo ha tanti figli, C F eh hop! F Ha tanti figli padre Abramo, C F eh hop! C7 E tutti insieme camminiamo F sulla strada del Signor. C F Bo bom bo bom bo bom bo bo, C F Eh hop! SI RIPETE DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE

F C J


422. CANTO DELL’INCONTRO DI F. PIAZZA

F C F Ho preso con me la mia fede C F lo zaino era pronto e così C F con chi all’avventura ci crede Gm C F e o scelto di partir. C Si che è più bello andar Bb altri ad incontrar C e scoprire insieme F C che la felicità Bb solo il cuor ti da Gm se con altri batte C in unità. 423. LA BELLA AVVENTURA F C F Viviamo la bella avventura, Bb F la vita più gioia ci dà, F C7 la vita più gioia ci dà. C F Al campo e nella radura Bb F a noi tutto sorriderà, G F a noi tutto sorriderà. F Dialla laidi dialla laidi dialla laiaidi. 2 VOLTE

F C g W

La strada è lunga e fedele, o guide bisogna partir, o guide bisogna partir. la man nella man tutte insieme così sarà bello salir, così sarà bello salir. Rit. Al fine di ogni giornata un canto i cuori unirà, un canto i cuori unirà. o bella avventura vissuta di noi chi scordarti potrà? Di noi chi scordarti potrà? Rit. 424. DANZA DI KALA-NAG SULLA MELODIA DE “LA BOHÈME”

C È la notte! Le catene C G7 spezza Kala-nag!

F C W J G

Notti limpide e serene C G7 invitano a danzar. G F C La tua forza non scordar, F C dorso all’uomo più non piegar! F Bàrrau bàrrau bàrrau bàrrau G C bàrrau barraò!. Torna insieme ai tuoi fratelli il giorno ad aspettar. Giungle antiche, sogni belli invitano a danzar; finché l’alba spunterà é l’antica libertà! Barrau barrau baarrau baarrau barrau barrao!

C N F G


425. LA LANTERNA C Dm La lanterna che ci illumina il cammin F C G7 nelle notti senza luna Dm che ci guida verso la felicità C G7 sempre uniti ci terrà. Se per caso abbiamo litigato un po’ qui ci vuole la lanterna con la fiamma sempre lei ci aiuterà e la pace si farà. Alla grande quercia tutte accorse siam e comincia qui il consiglio con la fiamma sempre lei ci aiuterà e la gioia ci sarà.

426. LA LUNA NUOVA DI F. PIAZZA - CAMPO 1961 - VAL VISDENDE

F La luna nuova sal, dietro i monti sale in ciel. C7 Vieni fratello scout, il fuoco brilla già, Fm tace la sera. Muta la luna il suo chiaror, Fm C7 ma ritorna a brillar, muta il Riparto e torna ancor Fm C7 rinnovato a marciar.

C d N F

F J f

Rit. Sempre la gioia e il buon umor fra di noi resteran, con la Legge in ogni cuor di fraternità. Rit.

427.

FUOCHI LONTANI DI F. PIAZZA - CAMPO 1968 - ALBERGHI DI COLLALTO, CARALTE

Fad JW

F Am Chissa se c’è Dm F C7 un fuoco uguale a questo che F Am con me quassù F Dm F C7 la notte accoglie e al canto invita già.

F C7 Si, fuochi lontani, F Dm Bb F C7 si, canti lontani di fratelli scout. Io canto e so che non siamo mai soli quando c’è, fra noi, un ideale grande che ci dà fede nel domani. Si, fuochi lontani, gialle fiamme. L’attesa ha in sé la gioia di trovarci ancora, avrà sapore d’avventura il nostro raccontar. Si, fuochi lontani, si canti di fratelli scout.


428. CANTO DELLA SERA

DA

D Or scende la sera

A e noi siamo quaggiù D tutto il Branco è in preghiera A e T’invoca, o Gesù.

SOLO CORO

SOLO CORO

Quel che oggi abbiam fatto e le nostre B.A. ecco a Te presentiamo con tutta lealtà.

SOLO CORO

Proteggici a casa la mamma e il papà, fa’ che noi meritiamo la loro bontà.

SOLO CORO

Silente è la giungla nel giorno che muor su tutti discenda la gioia e l’amor.

SOLO CORO

D Dall’alto del cielo A proteggici Tu D ed il nostro branco A D benedici o Gesù. 429. FRATELLO ADDIO

SOLO CORO

SOLO CORO

Dm F C7 F Dm Fratello addio addio oh! oh! F C7 F Dm Fratello addio addio oh! oh! F C7 Tu devi il nostro branco lasciar, F F C7 per diventare un bravo scout. Lupo lupo vien con noi! Lupo lupo vien con noi! Il cerchio si apre innanzi a te o lupettin, vieni vien con noi!. Un buon lupetto tu fosti ognor, oh oh! Un buon lupetto tu fosti ognor, oh oh! Danzasti sempre felice con noi; nuovi sentier ti aspettano ancor!. Lupo lupo vien con noi! Lupo lupo vien con noi! La Legge ti insegneremo e i giochi o lupettin, vieni vien con noi. “Del nostro meglio” dicesti finor oh oh! “Del nostro meglio” dicesti finor oh oh! Ma oggi più bello è il motto da osservar “Preparati a servire”, o scout!. Lupo lupo vien con noi! Lupo lupo vien con noi! Il tuo branco saluta ancor. O lupettin, vieni vien con noi. IL LUPETTO TORNA VERSO IL BRANCO E LO SALUTA CON DUE DITA

FJCWd

F C7 Lupo lupo vien con noi! F C Lupo lupo vien con noi! F Bb F Tu sai quant’è bello far lo scout: F C7 o lupettin, vieni vien con noi!

SOLO CORO

Da noi lupetti ricevi l’addio, oh oh! Da noi lupetti ricevi l’addio, oh oh! Salutati con tre dita ormai più grande la legge osserverai!. IL LUPETTO TORNA VERSO IL REPARTO E SALUTA COL SALUTO SCOUT

SOLO CORO

Oh, fratello, vien con noi; Oh, fratello, vien con noi; con noi sempre felice sarai o fratellin, vieni vien con noi!


430. INVITO AL CERCHIO

FJW

F C7 Cucù si sente cantar F tra gli alberi in fiore. C7 Cucù nel bosco lassù F c’invita il cucù.

F C7 Corriamo, su, coccinelle F C7 c’è festa nel prato in fior F C7 son giunte nuove sorelle Bb F C7 in cerchio cantiam con ardor. Cucù continua a trillar il vispo uccellino cucù cantiamo anche noi sul far del mattin.

SULLA MELODIA DI “AULD LANG SYNE”

Tu pure come Mowgli lasci il branco e vai lontan, tu pure come Mowgli sarai uomo nel doman. Rit. Ricordati del branco noi di te fieri sarem nessun ti scorderà, fratello e un dì ti seguirem. Rit.

La man nella man tutte insieme voliamo la gioia a cercar son giunte nuove sorelle in cerchio con gioia cantiam.

431. ADDIO LUPETTO

Bb F C7 Ma noi vogliamo dirgli ancor Bb F Bb che un dì ci rivedrem. F C7 Arrivederci, fratellin, Bb C F presto ti seguirem.

FJWC

F C7 Formiamo un grande cerchio F Bb con le mani nelle man; F C7 fratelli c’è un lupetto Bb C F che oggi il Branco lascerà.

432. LA COCCINELLA CANTA A F E7 La coccinella canta e allegra se ne va C#m F#m B E A per boschi monti e prati cantando passerà.

FLA qsBE

Se vuoi saper del bosco E A gli splendidi segreti con noi, con noi, A E7 con noi devi venir.

Quell’uccellin sul ramo ci viene a salutar ci vuol con il suo canto la giusta via indicar. Rit.


433. LA FORMICA MI

CF WM

DI C. PARDI

C F Bb F Cocci è l’amica della formica Mi C e con le altre cantano e lavorano. F Bb F Cocci è amica delle formiche C F che anche se è rossa e loro sono ner.

Bb C F F7 Sciabadaba da, sciabadaba daba du. 2 VOLTE

Un amico è un dono prezioso l’amicizia non muore mai, non conta il colore della pelle ma il calore nel cuore. Rit. Cocci è l’amica della formica perciò è l’amica di tutti noi insieme cantando e lavorando faremo crescere l’amor. Rit. 434. IL MUGHETTO E LA GENZIANA C F C C’è un mughetto bianco là nel prato G C ed a primavera fiorirà C G7 e per te coccinella C G7 quel mughetto sboccerà.

CFGN

C’è una genzianella là sul monte sotto il sole caldo sboccerà e per te coccinella la genziana fiorirà.

Ogni nuovo fior sul tuo sentiero tanta nuova gioia ti darà e per te coccinella tutto il bosco fiorirà. 435. COCCINELLA VUOI VENIRE F C7 Coccinella vuoi venire F vuoi venir dammi la mano. C7 Coccinella vuoi venire F che nel bosco voglio andar. C7 Tra la la tra la F tra la la tra la C7 tra la la tra la F la la la la la. Tu lo sai ci son dei fiori e ci sono due sentieri che insieme percorreremo e la gioia troveremo. Rit. Che bel muschio e che bel fior oh ci sono anche i mughetti e un gran numero di insetti che nel ciel vanno a danzar. Rit. E il sentiero che serpeggia tra le quercie e le betulle ci conduce coccinella la genziana a conquistar. Rit.

FJ


436. SE M’ACCOGLI DI P.DEQUERI

C F Tra le mani non ho niente Em Am spero che mi accoglierai C F G chiedo solo di restare accanto a te. C F Sono ricco solamente Em Am dell’amore che mi dai: C F G è per quelli che non l’hanno avuto mai. C E7 Se m’accogli, mio Signore Am C7 altro non ti chiederò F Dm e per sempre la tua strada Am E7 la mia strada resterà F C nella gioia e nel dolore Dm Em fino a quando tu vorrai Am G C con la mano nella Tua camminerò.

C F e a G L J

Io ti prego con il cuore, so che tu mi ascolterai rendi forte la mia fede più che mai. Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai, con i miei fratelli incontro a te verrò. Rit 437.

LA TRAPPOLA DEL RAGNO

C G7 La coccinella vola dal suo cerchio C e cade nella trappola del ragno.

C7 F Aiuto aiuto aiuto che paura C G G7 la rondine la salva iuppi-à.

CNFJ

438. LA GHIANDAIA F Lassù tra i rami F C7 c’è un nido di ghiandaia che brilla al sol F C7 di pagliuzze tutte d’or. Passai di lì F C7 con uno zucchetto a puntolin, mi salutò F C7 col gioioso chiù chiù chiò. Stretti a guardar quell’uccello con ammirazion e sentii che mi disse “torna ancor”. Passai di lì con in testa un cappellone blu mi salutò col gioioso chiù chiù chiò. Un dì d’april passeggiando per il bosco ner vidi ancor la ghiandaia e il nido d’or. Passai di lì con lo zaino e con la tenda mi salutò col gioioso chiù chiù chiò.

F J


439. FAMIGLIA FELICE UN SASSOLINO

G C Un giorno un sassolino G D7 ad un altro sussurrò: C “Se mi starai vicino G D7 più paura non avrò”. C Tanti sassolini insieme: D G una montagna; C tante coccinelle insieme: D G D una famiglia felice.

Rit.

G C K D

Un giorno un lumicino ad un altro sussurrò: “Se mi starai vicino più paura non avrò”. Tanti lumicini insiem: un firmamento; tante coccinelle insieme: un famiglia felice. Rit.

440. SANTO ZAIRE - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

D G D Osanna eh, osanna eh, G A D osanna a Cristo Signor!

G Fratellino, sorellina C D G stai vicino a me.

Osanna eh!

2 VOLTE

2 VOLTE

Un giorno una gocciolina ad un’altra sussurrò: “Se mi starai vicina più paura non avrò”. Tante goccioline insieme: un grande fiume; tante coccinelle insieme: una famiglia felice. Rit. Un giorno una fogliolina ad un’altra sussurrò: “Se mi starai vicina più paura non avrò”. Tante foglioline insieme: un grande prato; tante coccinelle insieme: una famiglia felice.

D G Santo, Santo, D A D osanna. 2 VOLTE

Rit. I cieli e la terra o Signore, sono pieni di te. 2 VOLTE

Rit. Benedetto colui che viene, nel nome tuo Signor. 2 VOLTE

Rit.

D G A


441.

YUKAIDI YUKAIDA

F C Oggi ho visto un cavalier F yukaidì yukaidà C tutto solo sul sentiero F yukaidì aidà C lui portava sulla testa G C C7 un cimier di carta pesta.

FCGJ

F F C7 Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà F F C7 Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà C G C aidì aidà aidì aidì aidà 2 VOLTE

Per far correre un ronzino yukaidì yukaidà gli ha attaccato un motorino yukaidì aidà la corazza impolverata era sporca di marmellata. Rit. Come scudo sulla sella yukaidì yukaidà ha legato una padella yukaidì aidà la sua insegna, il suo blasone una stecca di torrone. Rit. Lui faceva i suoi duelli yukaidì yukaidà sol con gli alberi e gli uccelli yukaidì aidà ed usava come spiedo

la sua spada di Toledo. Rit. Quando poi venne ferito yukaidì yukaidà da glorioso fu colpito yukaidì aidà e disteso su un cuscino si eternò nel pisolino. Rit. 442. YUKAIDI YUKAIDA COCCINELLE

F C Rosso e nero zucchettino, F yukaidì yukaidà C è un insetto birichino, F yukaidì aidà C Ecco qui le coccinelle G C C7 tante piccole sorelle.

FCGJ

F F C7 Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà F F C7 Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà C G C aidì aidà aidì aidì aidà 2 VOLTE

Col sorriso sempre in fronte yukaidì yukaidà per il piano e per il monte, yukaidì aidà coccinella avanti va pronta a far la sua BA. Rit.


443. YUKAIDI YUKAIDA LUPETTI

F C Non appena ci svegliam F yukaidì yukaidà

FCGJ

C tutti quanti a caccia andiam F yukaidì aidà C dalle rupi i lupi balzan G C C7 ed il branco intona in cor: F F C7 Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà F F C7 Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà C G C aidì aidà aidì aidì aidà 2 VOLTE

Tutti dietro al capriol yukadì yukaidà fino a quando spunta il sol yukaidì aidà tutti uniti in un sol branco con Akela in testa andiam. Rit. Su balzate o forti lupi yukaidì yukaidà per le rocce pei dirupi yukaidì aidà fino a quando il capriolo già raggiunto al fin cadrà Rit. Ogni lupo è molto stanco yukaidì yukaidà alla tana torna il branco yukaidì aidà

ci vedremo ancor stasera buona caccia, fratellini. Rit. 444. BASTANO I SOGNI C F G C Per fare il prato ci vuole l’erba, F G C per fare il prato ci vuole un’ape, F C per fare il prato ci vuole l’erba, G C ci vuole un ape ci vuole un sogno.

C F G

F C E se l’erba si è disseccata F C e se l’ape se ne è volata F G C per fare il prato, per fare il prato, F G C per fare il prato bastano i sogni. Per fare per fare per fare ci vuole

il il il un

bosco ci vuole la quercia bosco ci vuole un gufo bosco ci vuole la quercia gufo ci vuole un sogno.

E se la quercia l’ha uccisa il vento e se il gufo è rimasto solo per fare il bosco, per fare il bosco, per fare il bosco bastano i sogni Per fare il monte ci vuole il pino per fare il monte ci vuole la neve per fare il monte ci vuole un pino ci vuol la neve ci vuole un sogno. E se il pino si è spezzato e se la neve l’ha sciolta il sole per fare il monte, per fare il monte, per fare il monte bastano i sogni.


445. BAMBINO NELLA CULLA G Uno, uno D Bambino nella culla C G la luna e il sol C G chi ha creato il mondo D G è stato il Signor. C G Chi ha creato il mondo D G è stato il Signor.

GDC

due, due, l’asino e il bue Rit. Tre, tre, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue Rit. Quattro, quattro, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Cinque, cinque, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Sei, sei, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit.

Sette, sette, sette i Sacramenti, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Otto, otto, otto Beatitudini sette i Sacramenti, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Nove, nove, nove i Cori Angelici otto Beatitudini sette i Sacramenti, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Dieci, dieci, dieci Comandamenti nove i Cori Angelici otto Beatitudini sette i Sacramenti, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit.


446. MA CHE ASPETTATE DARIO FO

C G7 C Ma che aspettate a batterci le mani C G7 a metter le bandiere sul balcone? C G7 Sono arrivati i re dei ciarlatani C C7 G7 i veri guitti sopra il carrozzone. C F G7 Venite tutti in piazza fra due ore C F G7 vi riempirete gli occhi di parole F G7 C C7 la gola di sospiri per amore C G G7 e il cuor farà tremila capriole. F Napoleone primo F C7 andava matto per ‘sto dramma F C7 ed ogni sera con la sua mamma Bb G C ci veniva ad ascoltar. Bb Napoleon di Francia F C C7 piange ancora e si dispera F C C7 da quel dì che verso sera C C7 F G G7 ce ne andammo senza recitar.

C N J F G W

E pure voi ragazze piangerete se il dramma non vedrete fino in fine dove se state attente imparerete a far l’amore come le regine e non temete se stanotte è scuro abbiamo trenta lune di cartone con dentro le lanterne col carburo da far sembrare la luna un solleone.

Napoleon francese per vederci da vicino venne apposta sul Ticino contro i crucchi a guerreggiar. Napoleone primo che in prigione stava all’Elba vi scappò un mattino all’alba per venire a batterci le mani. Ma che aspettate a batterci le mani a metter le bandiere sul balcone? Sono arrivati i re dei ciarlatani i veri guitti sopra il carrozzone. Vedrete una regina scellerata innamorata cotto del figlioccio far fuori tre mariti e una cognata e dar la colpa al fatto del fattaccio. Ma che aspettate a batterci le mani a metter le bandiere sul balcone? Sono arrivati i re dei ciarlatani i veri guitti sopra il carrozzone. Venite tutti in piazza fra due ore vi riempirete gli occhi di parole la gola di sospiri per amore e il cuor farà tremila capriole.

447.

ONE BANAN

C One, banana, two, banana, three, banana, four, Dm G five, banana, C Am six, banana, D G7 seven any more!

CdGDN


448. C’È CHI DISPERDE

CFGa

C F C’è’ chi disperde la vita in una corsa G C per appagare gli istinti di un momento, Am F e c’è chi crede solo in ciò che tocca G C e chi si illude di comandare il tempo. F Ma chi potrà capire mai G C per quale strada tu te ne andrai. F Ma chi potrà dagli occhi tuoi G C dai sogni tuoi capire te.

C’è chi si illude di comandare il mondo aver ricchezze fino a non finire, chi si accontenta di fare un girotondo con dei bambini in mezzo ad un cortile. Rit. C’è chi ha fame e soffre per il freddo e c’è chi vive in mezzo alla calura, c’è chi ha canne e stelle come tetto e i grandi occhi di una donna scura Rit. C’è chi la vita la passa a lavorare per un domani che sarà migliore e trova ancora il tempo di pregare di perdonare, di essere più vero. Rit.

449. I DUE LIOCORNI

CGNJF

C Ci son due coccodrilli G ed un orangotango G7 C due piccoli serpenti, un’aquila reale C7 il gatto, il topo, l’elefante F non manca più nessuno: C G C solo non si vedono i due liocorni C G Un dì Noè nella foresta andò C e tutti gli animali volle intorno a sè: F C7 “Il Signore arrabbiato il diluvio manderà, C G G7 la colpa non è vostra, io vi salverò”. Rit. E mentre salivano gli animali Noè vide nel cielo un grosso nuvolone e goccia dopo goccia a piover cominciò: “Non posso più aspettare: l’arca chiuderò”. Rit. E mentre continuava a salire il mare e l’arca era lontana con tutti gli animali Noé non pensò più a chi dimenticò: da allora più nessuno vide i due liocorni. Rit.


450. ALLA FIERA DI MASTRO ANDRÉ D Alla fiera di mastro André D A7 aggiu cumpratu *nu tamburiello, A7 D turututu lu tamburiello G D Alla miré, alla miré, D A7 alla fiera di mastro André

D H G

2 VOLTE

Rit. ...‘na viola, za za la viola; ...nu viulino, zi zi lu violino; ...‘na pistola, pem pem la pistola; ...nu cannone, bum bum lu cannone; ...‘na trombetta, pe pe la trombetta; ...nu ciucciariello, ia ia lu ciucciariello. *AD OGNI GIRO CAMBIARE L’OGGETTO **SOMMARE A RITROSO I PRECEDENTI

ADATTAMENTO DA “THE GRAND OLD DUKE OF YORK”

F Il duca di Barnabò C aveva una compagnia F che andava su e giù

Saliti che eran su C discesi che eran giù. F Quando era a mezzavia C F non era nè su nè giù. DA CAPO AUMENTANDO LA VELOCITÀ, AD LIBITUM

452. QUANDO IL PRIMO SOLE

Alla fiera di mastro André aggiu cumpratu *nu piffariello, piripipi lu piffariello,** turututu lu tamburiello

451. IL DUCA DI BARNABÒ

C F oppure a mezzavia.

FC

C Dm F C Am Quando il primo sole, in alto si levò, F Dm G C vide uno spettacolo e s’innamorò: Dm F C Am questa nostra terra, vista da lassù, F sembra un mare verde, D G7 con un mare blu vicino. C G Che paradiso che F voglio che viva, Dm che tutto passi, C G che paradiso che F voglio che viva, G C per sempre così.

C è,

CdFa GDN

C che viva, G e che tutto torni; C è, C che viva,

Un delfino un giorno disse: “Tu chi sei”, “Sono una colomba, so volare, sai”. “Ed allora dimmi , cosa vedi tu?”, “Vedo un mare verde, con un mare blu vicino” Rit.


453. VENGO ANCH’IO? NO, TU NO! ENZO JANNACCI

Am Si potrebbe andare tutti quanti Am E7 allo zoo comunale.

aLF NC H D A

Vengo anch’io. No, tu no. C E7 F G7 Per vedere come stanno le bestie feroci A7 e gridare aiuto, aiuto D è scappato il leone, Am Am F E7 e vedere di nascosto l’effetto che fa. A Vengo anch’io. No, A Vengo anch’io. No, F Vengo anch’io. No, E7 Ma perché? Perché

tu no. tu no.

tu no. Am G F E7 Am G F E7 no!

Si potrebbe andare tutti quanti ora che è primavera. Vengo anch’io. No, tu no. Con la bella sottobraccio a parlare d’amore e scoprire che va sempre a finire che piove e vedere di nascosto l’effetto che fa. Rit. Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore. Vengo anch’io. No, tu no. Dove ognuno, sì, e’ già pronto a tagliarti una mano un bel mondo sol con l’odio ma senza l’amore e vedere di nascosto l’effetto che fa.

Rit. Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale. Vengo anch’io. No, tu no. Per vedere se la gente poi piange davvero e scoprire che per tutti è una cosa normale e vedere di nascosto l’effetto che fa. Rit.

454. I NEGRI DEL MISSISSIPPI F La lor canzon cantando van F C7 i negri del Mississippi. Il vecchio fiume lento va F C7 tra i pascoli del sud. Bb F E tu Signore, F C7 ascolta la nostra voce, Bb F perché finisca F C C7 la nostra schiavitù. Fratello, vien, vieni a cantar al fuoco della sera. Il vecchio fiume lento va tra i pascoli del sud. Rit.

F J W


456. IL COWBOY PIERO 455. SOTTO IL BAMBÙ

C Là nella casetta,

STORMY SIX ISPIRATA ALLA POESIA OMONIMA DI THOMAS ELIOT “UNDER THE BAMBOO TREE”

C Sotto il bambù al tempo che fu, G C c’era un pirata che ormai non c’è più. Gli avevano detto dov’era un tesoro, G C sotto la pianta di pomodoro non trovò niente e il vecchio pirata, G C non poté altro che far l’insalata. F Sotto il bam bam! C Sotto il bù! G C Sotto il mio bambù.

C G F

dentro il bosco nero G C c’era un cowboy G C che si chiamava Piero.

CG

E la sua cavalla dormiva nella stalla mentre lui beveva allegramente il the. Ma il cowboy Arturo pian pian scavalca il muro e la sua cavalla gli rubò, ohibò! Scende il cowboy Piero non trova più il destriero, il cowboy Arturo inseguì così!

2 VOLTE

Sotto il bambù al c’era un mercante Vendeva tutto non nemmeno il cuore, Ma un giorno ebbe e si magio’ tutto

tempo che fù, che ormai non c’è più. gli restò niente, neppure la mente. fame il pane era amaro, quanto il denaro.

Rit. Sotto il bambù al tempo che fu, c’era un profeta che ormai non c’è più. Parlava del cielo, parlava del fuoco, noi lo ascoltammo forse un po’ poco. Larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che io ho detto la mia. Rit.

Prende il ladro Arturo lo sbatte contro il muro e la sua cavalla ripigliò oibò! Or la sua cavalla riposa nella stalla mentre Piero beve lentamente il the. 457.

NELL’ISOLA DI CRETA SULLA MELODIA DI “A RAM ZAN ZAN”

Nell’isola di Creta tà c’è Minò, c’è Minò, c’è Minosse sé Aiuto, aiuto! Minotà Minotà Minotauro. 2 VOLTE


458. UN PASSO, DUE PASSI F Un passo, due passi C ed una scrollatina, C7 un passo, due passi, F ed una scrollatina un passo, due passi, Bb ed una scrollatina. F Se me la vuoi accendere F C7 non me l’accenderai, Bbm F se me la vuoi accendere F C7 non me l’accenderai! 459. LA ZIA DI FORLÌ F Io ho una zia,

C una zia che sta a Forlì e che quando va a ballare F con *il piede fa così,

F C J W p F C

C così, così, con *il piede fa così, F così, così, con *il piede fa così! Rit. con il ginocchio fa così così, così, con il ginocchio fa così** così, così, con il piede fa così!

Rit. con il braccio fa così, così, così, con il braccio fa così,** così, così, con il ginocchio fa così così, così, con il piede fa così! Rit. con le spalle fa così, così, così, con le spalle fa così,** così, così, con il braccio fa così, così, così, con il ginocchio fa così così, così, con il piede fa così! Rit. *AD OGNI GIRO CAMBIARE GESTO **SOMMARE A RITROSO I PRECEDENTI

d3 HgWF

460. LA CANZONE DELLA BARBA

A7 Dm Dm Gm6 Quelli che vogliono pescar con noi Dm Gm A7 devono avere una barba così. Bb John Dm loro Bb John Dm loro

F Bb e Fred e Jim Gm han la bara, F Bb e Fred e Jim Gm han la barba

A7 e Joe Dm A7 loro han la barba. A7 e Joe Dm A7 e staran con noi.

C’è chi non teme l’inferno e la morte ma deve avere una barba così. Rit. Quelli che aman le donne e i liquori devono avere una barba così. Rit.


461. ERA UNA NOTTE D’ACQUA A CATINELLE C Era una notte di pioggia a catinelle, Am Dm andavo in giro senza le bretelle, G7 quando fui giunto presso un cimitero, C come era buio, come era nero! F C E passeggiando nei pressi di una tomba, F C vidi una bionda; mamma mia che bionda, F C era il fantasma della zia Gioconda, G D7 che ripuliva la sua fossa nera e fonda. I vermicelli freschi di giornata se li mangiava come l’insalata il gatto Piero re del cimitero, com’era scuro, com’era nero! Ma questa storia non ha significato: è come fare il vino nel bucato, è come dire buonanotte al muro, e poi lavarsi i denti col bromuro.

C a d N F K G

462. PAUL REVÈRE F Dm Bb C Due luci brillan sulla torre nord, vai, vai: F Dm Bb6 A sapevanch’era l’ora dell’onor, vai, vai. Dm Bb C7 F A7 Per un uomo andar e cavalcar, F C C7 a tutti quanti l’allarme dar, Dm Bb C7 nella notte fredda sempre andar: Bb G Dm si chamava Paul Revère.

Vai, A Vai, C Vai, Bb come

Gm Dm vai, non fermarti mai. Dm A7 vai, di’ la verità. F C7 vai, come un uomo un dì: F C7 Paul Revère.

Brillò la luna in ciel, fredda era l’aria quando s’imbarcò, a Charlestown poi approdò, il suo cavallo là trovò e fu allora che incominciò, cavalca Paul Revère. Rit. Gli inglesi arrivarono dal mar, riuscirono ogni strada a controllar, due sentinelle incontrò, con grande slancio le affrontò, e nessun nemico lo trovò; cavalca Paul Revère Rit. A mezzanotte a Nedford arrivò; qui vigilavan Adams ed Hancock; e ogni casa lui svegliò, neppure una ne tralasciò: sulla strada ormai di Lexington cavalca Paul Revère. Rit. Vorrei saper se fra due secoli si muoveranno o resteranno lì color che nella notte udran quel grido ardente di libertà: io mi chiedo se cavalcheran tutti insieme a Paul Revère. Rit.

F d W C ¢ A H J g


463. STEWBALL

465. LA PORSEA

GCdF

G C Dm Il suo nome era Stewball: un cavallo da re, G C F G la criniera di seta, affettuoso con me. Lo portai in Inghilterra e laggiù gareggiò; alle corse di Spagna gli avversari stroncò. E chi di voi altri, chiunque egli è, scommette denaro, sicuro non è. Ma se sopra Stewball denaro puntò, il cuor metta in pace che perder non può. Già stan galoppando, in curva son già se inciampa un cavallo speranza non ha. Ma primo di tutti martellando il suol gli zoccoli lesti del bravo Stewball.

464. GLI INDIANI

gca eb

Gm Cm Gm Gli indiani al centro della terra Am Gm pregano* con tutta la tribù, aiabù, aiabù! Em A ja Em A ja Cm A ja *

G D C

G La porsea, la porsea

Bm ja juppi ja ja jeh! Bm ja juppi ja ja jeh! Gm bù!

CANTANO, MANGIANO, BEVONO, DANZANO, PIANGONO, DORMONO...

D la porsea ga fato i porsei eran bianchi, rossi e bei, G eran bianchi, rossi e bei. La porsea, la porsea

C la porsea ga fato i porsei G eran bianchi, rossi e bei, D G la porsea ga fato i porsei. La porcedda ha fatto i porceddi eran bianchi, rossi e beddi. Aine scrofen ka fatten scrofinen eran bianchen, rossen, karinen. La porcioska ha fatto i porcioski eran biaski, roski e beski. Mater suina que fecit suinos omnes biancos, rossos, pulcrinos. La maiala ha fatto i maiali tutti quanti, tutti uguali. 466. TONGO BORONDONGO

CFG

C Tongo le diò Borondongo, Borondongo le diò Benabè, F C Benabè le pegò Buchilanga, G C le diò Burundanga le hincho los pies. DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE, AD LIBITUM


467.

L’UOMO DI CROMAGNON

Rit.

”L’HOMME DE CRO-MAGNON”

C Era l’alba della preistoria G7 mille mille anni fa, appariva senza gloria

C un essere simile all’orangotan. Aveva il corpo coperto di peli F l’ascia di guerra ed il baston: C e volea conquistar la terra C G7 era l’uomo di Cro de magnon.

C N F

Lo si rivede nelle taverne attaccato giukkete box, fuma di sbiego la sigaretta tiene le braccia a ciondolon; passa la notte nei nikkette clubbette porta la targa sui pantalon, crede di essere il re della terra, ma è ancora l’uomo di Cromagnon. Rit.

468. CHEVALIERS DELLA TAVOLA ROTONDA ”CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE”

CORO 1

L’uomo di Cro,

CORO 2

l’uomo di Ma,

CORO 3

l’uomo di Gnon. G C L’uomo di Cro de magnon! Bum!

TUTTI

F C L’uomo di Cromagnon

G7 l’era proprio un bestion, C l’era proprio un bestion! Blom Blom! 2 VOLTE

Scavalcando i secoli i mesi che la storia la sappiam, lascia perdere gli esquimesi gli antichi assiri e gli egizian, non parliam delle armi da guerra la spingarda ed il cannon, chi vuol mai conquistare la terra e ancor l’uomo di Cromagnon.

A Chevaliers de la table ronde, A E7 su proviam quanto il vino è buon. 2 VOLTE

A L D

D su proviam, si, si, si, A su proviam, no, no, no, A E7 su proviam quanto il vino è buon. 2 VOLTE

Quando il vin è di gusto fino voglio ber fin che ce ne sta. Se morrò, la mia bella tomba io vorrò dentro del buon vin. Col bicchier sopra la mia bocca ed il vin che gorgoglia giù. Voglio poi scritto sulla tomba: “Giace qui dei beoni il re”.


469. TI RINGRAZIO MIO SIGNORE DI P. SEQUERI

C Am Amatevi l’un l’altro F G come Lui ha amato noi: C Am F G e siate per sempre suoi amici; Dm G7 e quello che farete Am E7 al più piccolo tra voi, F G C F C credete, l’avete fatto a Lui.

Ca FG dN L

Am F Ti ringrazio mio Signore G C Am non ho più paura, F G C perché, con la mia mano Am F G C Am nella mano degli amici miei, F G C Am cammino tra la gente della mia città F G C Am e non mi sento più solo; F G non sento la stanchezza C Am e guardo dritto avanti a me, F G C F C perché sulla mia strada ci sei tu. Se amate veramente perdonatevi tra voi: nel cuore di ognuno ci sia pace: il Padre che è nei cieli vede tutti i figli suoi: con gioia a voi perdonerà. Rit. Sarete suoi amici se vi amate fra di voi e questo è tutto il suo vangelo;

l’amore non ha prezzo non misura ciò che dà: l’amore, confini non ne ha. Rit. 470. LA BALLATA DI JOHNNY IL BOIA D Son chiamato Johnny il Boia G D ia ah aia oh, G ma nessuno ho mai impiccato: D A D non son matto boys. C’è chi dice che ho impiccato ia ah aia oh, mia sorella e mio fratello: non son matto boys. C’è chi dice che ho impiccato ia ah aia oh, i cugini e le cugine: non son matto boys. C’è chi dice che ho impiccato ia ah aia oh, i miei nonni e le mia nonne: non son matto boys. C’è chi dice che ho impiccato ia ah aia oh, per un misero scellino: non son matto boys. C’è chi dice che impiccare ia ah aia oh, è un mestiere divertente: non son matto boys. Io v’impicco tutti quanti ia ah aia oh, con la corda e col sapone! Ma sei matto, John!!!

D G A


471.

RUKKI ZUKKI F Rukki Zukki C7 Rukki Zukki F Bb Rukki Zukki F F C7 è una bella danza!

FJWM

472. L’AUSTRIACO FELICE F F C C7 Un austriaco felice sulle cime dei monti C F quando vede *un cuculo lo saluta così:

3 VOLTE

F Oilalà i ti a oh!

Un austriaco felice sulle cime dei monti quando vede una ragazza la saluta così: Rit. *CAMBIARE AD ESTRO INVENTANDO IL GESTO, AD LIBITUM 473. BUONDÌ CARA CUGINA

C Gamba sinistra avanti e poi indietro F C7 gamba destra avanti e poi indietro F7 facciamoci un giro Bb ballando il Rukki Zukki F F C7 insieme allegramente.

C7 F I ti a oilalà, C7 i ti a oilalà cucù!

Rit.

FCJ

Un austriaco felice sulle cime dei monti quando vede un’aquila la saluta così: Rit. Un austriaco felice sulle cime dei monti quando vede una valanga la saluta così:

C Buondì cara cugina, C G7 buongiorno cara come và? D Mi han detto che in città, G vuoi andare a lavorar. C Bella la campagna, C G7 bello il paesello. D7 Arrivederci allor, G ti saluto e me ne vò. 474.

CND GK

LA BATTAGLIA DI MAGENTA

D

D Era un bel dì la battaglia di Magenta, oh che piacere Caricare i cavalieri. Cavalieri! Al passo! AD OGNI GIRO SI AGGIUNGE UN COMANDO

Al trotto! Al galoppo! Con una mano! Con due mani! Con un piede! Con due piedi! Caricaaa!!!!!


475. CANTO DEL ROVER TRISTE Quanto è lunga questa strada non finisce il mio cammin.

l’è na storia dolorosa, che mi credere, credere non so. Mi non lo credo, ma se l’fussa propri, propri vera, biondo o moro, ancor stasera ‘n’altro merlo troverò

Su fratello non fermarti la tua strada non lasciar. Quanto è fredda questa pioggia quanto fango sul sentier. Rit. Quanto è arsa la mia gola quanto brucia questo sol. Rit. 476. LA VALSUGANA C Quando saremo fora, G C fora dalla Valsugana,

477.

MARIA ISABEL

G D La playa estaba desierta G el mar bañaba tu piel, C cantando con mi guitarra G D G para tí, María Isabel.

GDC

2 VOLTE

D Coge tu sombrero y póntelo,

CGN

G vamos a la playa calienta el sol. 2 VOLTE

D(G) Chiribiribi, porómpompom!

2 VOLTE

4 VOLTE

G7 andarem trovar la mama,

C per vedere veder come la sta.

En al arena escribí tu nombre y luego yo lo borré para que nadie pisara tu nombre, María Isabel.

2 VOLTE

2 VOLTE

La mama la sta bene, ma l’è papà che l’è ammalato, il mio bel partì soldato, chi sa quando, quando tornerà. Tutti me dis che lu l’se zà zercà n’altra morosa,

Rit. La luna fue caminando sobre las olas del mar tenía celos de tus ojos y tu forma de mirar. 2 VOLTE

Rit.


478. VIVA LA COMPANY G Andavo sperduto senz’ombra d’amor, G D7 viva la company, andavo da solo e non c’era color, G D7 viva la company. Viva la, viva la, D7 Viva la, viva la, D viva l’amor, viva G D7 viva la company!

C viva l’amor, G viva l’amor, la vi’,

G K C D

C7 F Penso alle due stelle, penso, penso, F C7 come saran belle, come saran belle; penso alle due stelle, penso, penso, F C7 come saran belle, sul mio cuor. Oi presto si, oilì oilà io le avrò, oilì oilà C7 sopra il mio cuore F sopra il mio cuore. Oi presto si, oilì oilà io le avrò, oilì oilà C7 sopra il mio cuore F si si le avrò!

2 VOLTE

Ouand’ecco che un giorno io vidi il Signor, in un viso d’amico io vidi il suo cuor. Rit. Cambiarono i giorni allora per me non sono più solo c’è un altro con me. Rit.

Le avrò! 480. QUANDO IN MOZAMBICO SOLO

Domani il mio cuore con mille sarà, e Cristo nel mezzo: é la comunità.

TUTTI SOLO TUTTI

Rit.

SOLO TUTTI

479. BUON LUPETTO ESSER VOGLIO Buon lupetto esser voglio 3 VOLTE

canterò, giocherò, servirò! 2 VOLTE

Buon lupetto esser voglio!

SOLO

F J

TUTTI SOLO TUTTI SOLO TUTTI SOLO TUTTI SOLO TUTTI

Quando in bozambico Quando in bozambico io mi punzi un dito io mi punzi un dito fatta infezione fatta infezione necessaria amputazione. necessaria amputazione. Dito, Dito, braccio, braccio, gamba, gamba, non ballare più la samba. non ballare più la samba.

DA CAPO SOSTITUENDO TUTTE LE VOCALI CON A, E, I, O, U.


481. ALLELUIA, LA NOSTRA FESTA

Rit.

DI S. VARNAVÀ

C F Alleluja, alleluja, C G alleluja, alleluia, C F C G C alleluja, alleluja, alleluja. 2 VOLTE

F G C La nostra festa non deve finire, Am Dm G C non deve finire e non finirà. 2 VOLTE

F G C Em Perché la festa siamo noi, F G C che camminiamo verso Te. F G C Em Perché la festa siamo noi, G D D7 cantando insieme così.

CF Ga de DK

Io non capivo ma rimasi a sentire quando il Signore mi parlò: Lui mi chiamava, chiamava anche me e la mia risposta s’alzò. Rit. Or non importa se uno ride di me, lui certamente non sa del gran regalo che ebbi quel dì che dissi al Signore così. Rit. A volte sono triste, ma mi guardo intorno, scopro il mondo e l’amor; son questi i doni che Lui fa a me felice ritorno a cantar. Rit.

Rit. 482. CAMMINERÒ DI A. MARANI - GEN

C Am Camminerò, camminerò F G sulla Tua strada, Signor. C Am Dammi la mano, voglio restar Dm G C per sempre insieme a Te.

Ca FG d

Am Quando ero solo, solo e stanco del mondo, F G quando non c’era l’Amor, C Am tante persone vidi intorno a me, Dm G C sentivo cantare così.

483. UN ELEFANTE

CFGN

C *Un elefante si dondolava F G sopra un filo di ragnatela G7 ritenendo la cosa piuttosto interessante C andò a chiamare un altro elefante. C *Due eleganti si dondolarono F G sopra un filo di ragnatela G7 ritenendo la cosa piuttosto interessante C andarono a chiamare un altro elefante. * AD OGNI GIRO AUMENTARE IL NUMERO DEGLI ELEFANTI


484. L’ACQUA, LA TERRA, IL CIELO C Am F G In Principio la terra Dio creò C Am F G con i monti i prati e i suoi color C Em Am e il profumo dei suoi fior F G C che ogni giorno io rivedo intorno a me Am F G che osservo la terra respirar C Am F G attraverso le piante e gli animal C Em Am F che conoscer io dovrò per sentirmi G C di essa parte almeno un po’.

C a F G e

Am Em F C Questa avventura, queste scoperte F C G le voglio viver con te. Am Em F C Guarda che incanto è questa natura F C G e noi siamo parte di lei. Le mie mani in te immergerò fresca acqua che mentre scorri via tra i sassi del ruscello una canzone lieve fai sentire oh pioggia che scrosci fra le onde e tu mare che infrangi le tue onde sugli scogli e sulla spiaggia e orizzonti e lunghi viaggi fai sognar. Rit. Guarda il cielo che colori ha e un gabbiano che in alto vola già quasi per mostrare che, ha imparato a vivere la sua libertà che anch’io a tutti canterò se nei sogni farfalla diverrò e anche te inviterò

a puntare il tuo dito verso il sol. Rit. 485. IL PANE DI S. PIANORI

C Am Dm G Dove troveremo tutto il pane C Am F G per sfamare tanta gente, C Am Dm G dove troveremo tutto il pane C G C se non abbiamo niente. Io C io C io C io

G7 D7 possiedo solo cinque pani, Am F G possiedo solo due pesci, F G possiedo un soldo soltanto, G7 C D7 non possiedo niente. Rit.

Io io io io

so suonare la chitarra, so dipingere, fare poesie, so scrivere e penso molto, non so fare niente. Rit.

Io io io io

sono un tipo molto bello, sono intelligente, sono molto furbo, non sono niente. Rit. Dio ci ha dato tutto il pane per sfamare tanta gente, Dio ci ha dato tutto il pane anche se non abbiamo niente.

C a d G F K N


486. SYMBOLUM ‘80 - OLTRE LA MEMORIA

Rit.

DI P. SEQUERI

Em Em7 Am Em Oltre la memoria del tempo che ho vissuto, D Am B7 oltre la speranza che serve al mio domani, Am Em Em Em7 oltre il desiderio di vivere il presente, D A B7 anch’io, confesso, ho chiesto che cosa è verità? E B C#m Abm E tu come un desiderio C#m F#7 B A B7 che non ha memorie, Padre buono, E B come una speranza A Abm che non ha confini, C#m F# F#7 B A B7 come un tempo eterno sei per me.

el aD IB qo A _ZG bKH

G D Em Bm Io so quanto amore chiede G Em Am D7 questa lunga attesa D A A7 del tuo giorno, Dio; G D luce in ogni cosa Em Bm io non vedo ancora: G Em7 Am D7 ma la Tua parola B A A7 mi rischiarerà!

Quando le parole non bastano all’amore, quando il mio fratello domanda più del pane, quando l’illusione promette un mondo nuovo, anch’io rimango incerto nel mezzo del cammino. E tu Figlio tanto amato, verità dell’uomo, mio Signore, come la promessa di un perdono eterno, libertà infinita sei per me.

Chiedo alla mia mente coraggio di cercare, chiedo alle mie mani la forza di donare, chiedo al cuore incerto passione per la vita, e chiedo a te fratello di credere con me. E tu, forza della vita, Spirito d’amore, dolce Iddio, grembo d’ogni cosa, tenerezza immensa, verità del mondo sei per me. Rit. 487.

TICHI TAC

C Am Dm G Noi siamo un gruppo di amici C Am Dm G e tutti insieme ci piace camminar. C Am Dm G E quando incontriamo qualcuno C Am Dm G con questa canzone ci piace salutar: C Am Dm G e allora tic tac, tichi tac, C Am Dm G tichi, tichi, tichi, tichi, tichi, tac C Am Dm G e allora tic tac, tichi tac, C Am Dm G tichi, tichi, tichi, tichi, tichi, tac 488. VOCAZIONE DI P. SEQUERI

CGF

C G F Era un giorno come tanti altri G C e quel giorno Lui passò. G F Era un uomo come tutti gli altri

C a d G


G C e passando mi chiamò. Am Em F Come lo sapesse che il mio nome G era proprio quello, C G F come mai vedesse proprio me G C nella Sua vita, non lo so. G F Era un giorno come tanti altri G C e quel giorno mi chiamò.

Ge CC aD eG Fa K I

Am Em F G Tu, Dio, che conosci il nome mio Am Em F G fa’ che ascoltando la Tua voce C G F G io ricordi dove porta la mia strada C G F C nella vita all’incontro con Te. Era un’alba triste e senza vita e qualcuno mi chiamò. Era un uomo come tanti altri ma la voce, quella no; quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato, una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore. Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò. Rit. 489. SYMBOLUM ‘77 - TU SEI LA MIA VITA DI P. SEQUERI

Em C D G Tu sei la mia vita altro io non ho Em C D G Tu sei la mia strada, la mia verità,

Am D7 G C nella tua parola io camminerò Am D G B7 finché avrò respiro fino a quando Tu vorrai, Am D G C non avrò paura sai se Tu sei con me, Am D Em io ti prego resta con me. Credo in Te Signore, nato da Maria, Figlio eterno e Santo,Uomo come noi. Morto per Amore, vivo in mezzo a noi, una cosa sola con il Padre e con i tuoi; fino a quando io lo so, Tu ritornerai per aprirci il regno di Dio. Tu sei la mia forza altro io non ho, tu sei la mia pace la mia libertà, niente nella vita ci separerà, so che la tua mano forte non mi lascerà, so che da ogni male tu mi libererai, e nel tuo perdono io vivrò. Padre della vita noi crediamo in Te, Figlio Salvatore noi speriamo in Te, Spirito d’amore vieni in mezzo a noi, Tu da mille strade ci raduni in unità e per mille strade poi, dove Tu vorrai, noi saremo il seme di Dio 490. BINGO

GCDK

G C G There was a farmer who had a dog, D G and Bingo was his name-o. C D G Em Am G *B-I-N-G-O B-I-N-G-O B-I-N-G-O G D7 And Bingo was his name-o.

*AD OGNI GIRO SOSTITUIRE CON UN CLAP UNA LETTERE DEL NOME B-I-N-G-O


491. SYMBOLUM ‘78 - E SONO SOLO UN UOMO DI P. SEQUERI

CeFNdKH

C Em F C Io lo so Signore, che vengo da lontano Em F G7 prima nel pensiero e poi nella tua mano; C G F C io mi rendo conto che Tu sei la mia vita G7 F Dm D7 e non mi sembra vero di pregarti così: Padre d’ogni uomo - e non t’ho visto mai Spirito di vita - e nacqui da una donna Figlio mio fratello - e sono solo un uomo eppure io capisco che Tu sei verità. C F E imparerò a guardare G C7 tutto il mondo F G7 con gli occhi trasparenti C C7 di un bambino, F G e insegnerò a chiamarti C A7 “Padre nostro” G7 Dm D7 ad ogni figlio che diventa uomo. 2 VOLTE

E accoglierò la vita come un dono e avrò il coraggio di morire anch’io e incontro a Te verrò col mio fratello che non si sente amato da nessuno. 2 VOLTE

492. E LA MIA STRADA C E la mia strada E la mia strada G che porta a Te. che porta a Te. G7 E la mia strada E la mia strada C che porta a Te. che porta a Te. C7 E la mia strada E la mia strada F Fm che porta a Te. che porta a Te. C G E la mia strada Signor, C che porta a Te.

C G N J F f

Dm G7 C FC ...ad ogni figlio che diventa uomo.

E mio fratello viene con me. Per la mia strada Signor, che porta a Te.

Io lo so Signore che Tu mi sei vicino, luce alla mia mente, guida al mio cammino, mano che sorregge, sguardo che perdona, e non mi sembra vero che Tu esista così Dove nasce amore tu sei la sorgente, dove c’è una croce Tu sei la speranza, dove il tempo fine Tu sei vita eterna e so che posso sempre contare su di Te.

E mia sorella viene con me. Per la mia strada Signor, che porta a Te. E la mia gente viene con me. Per la mia strada Signor, che porta a Te. E batte le mani chi viene con me Per la mia strada Signor, che porta a Te.


493. RESTA QUI CON NOI GEN

DGlbi ExHeA

D Le ombre si distendono G scende ormai la sera D Em7 e s’allontanano dietro i monti Bm Bm7 i riflessi di un giorno che non finirà E

G

di un giorno che ora correrà sempre G Em7 D F#m7 perché sappiamo che una nuova vita D G A7 da qui è partita e mai più si fermerà. D Resta Em resta D Resta Em se Tu

D F#m7 G qui con noi il sole scende già, A G A D qui con noi Signore è sera ormai. D F#m7 G qui con noi il sole scende già, A G A D sei fra noi la notte non verrà.

S’allarga verso il mare il tuo cerchio d’onda che il vento spingeràfino a quando giungerà ai confini di ogni cuore, alle porte dell’amore vero come una fiamma che dove passa brucia così il tuo amore tutto il mondo invaderà. Rit. Davanti a noi l’umanità lotta, soffre e spera come una terra che, nell’arsura chiede acqua da un cielo senza nuvole, ma che sempre le può dare vita con Te saremo sorgente d’acqua pura con Te fra noi il deserto fiorirà. Rit.

494. SERVO PER AMORE GEN

aCG eFd

Am Una notte di sudore C sulla barca in mezzo al mare G Em e mentre il cielo s’imbianca già F Am tu guardi le tue reti vuote. C Ma la voce che ti chiama G C un altro mare ti mostrerà F C e sulle rive di ogni cuore Dm F C le tue reti getterai.

Am C Offri la vita tua G Em F come Maria ai piedi della croce Am C G e sarai servo di ogni uomo C F servo per amore, C Dm F C sacerdote dell’umanità. Avanzavi nel silenzio fra le lacrime speravi che il seme sparso davanti a te cadesse sulla buona terra. Ora il cuore tuo è in festa perché il grano biondeggia ormai, è maturato sotto il sole puoi riporlo nei granai. Rit.


495. SULLA TUA PAROLA

manderò lo Spirito,

LC 5,4-11

DI P. PACI, G. SANTAMBROGIO, S. VARNAVÀ

Dm Gm Dm Signore, ho pescato tutto il giorno Bb C F A le reti son rimaste sempre vuote Gm A Dm F s’è fatto tardi, a casa ora ritorno, Bb C Dm Signore son deluso e me ne vado. Dm Gm Dm A7 La vita con me è sempre stata dura Bb C F A e niente mai mi dà soddisfazione, Gm A Dm F la strada in cui mi guidi è insicura Bb C A son stanco e ora non aspetto più.

dg WC FA HD bs Ge

D A Bm F#m “Pietro vai, fidati di me G D A getta ancora in acqua le tue reti, Bm F#m prendi ancora il largo G D sulla mia parola G D Em Bm G con la mia potenza io ti farò A G D pescatore di uomini.” Maestro dimmi cosa devo fare, insegnami, Signore dove andare Gesù dammi la forza di partire la forza di lasciare le mie cose. Questa famiglia che mi son creato le barche che a fatica ho conquistato la casa, la mia terra, la mia gente, Signore, dammi Tu una fede forte. “Pietro vai, fidati di me

la mia Chiesa su di te io fonderò

ti darò coraggio donerà la forza dell’amore per il Regno di Dio.” 2 VOLTA

496. GRANDI COSE DI V. CIPRÌ E B. ENDERLE - GEN

D A Grandi cose ha fatto Em Bm il Signore per noi D G ha fatto germogliare D A i fiori tra le rocce. D A Grandi cose ha fatto Em Bm il Signore per noi D G ci ha riportati D A liberi alla nostra terra, Bm Em7 ed ora possiamo cantare G F#m7 possiamo gridare l’Amore che Dio A ha versato su noi.

D A e b G l x

D A Em Bm Tu che sai strappare dalla morte D G D A hai sollevato il nostro viso dalla polvere; D A Em Bm Tu che hai sentito il nostro pianto D G D A nel nostro cuore hai messo un seme di felicità. Rit.


497.

MADRE IO VORREI DI P. SEQUERI

Dm Dm7 Io vorrei tanto parlare con te Gm Gm7 di quel figlio che amavi; C C7 io vorrei tanto ascoltare da te F A quello che pensavi, Dm Dm7 quando hai udito che tu Gm Gm7 non saresti più stata tua C C7 e questo figlio che non F A aspettavi non era per te. Dm Dm7 Ave Bb Ave

Gm Maria. Gm Maria.

C C7 Ave C A Ave

F Maria. Dm Maria.

Io vorrei tanto sapere da te se quand’era bambino tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui. E quante volte anche tu di nascosto piangevi, madre, quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso per noi. Rit. Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi. Io benedico il coraggio di vivere sola con Lui Ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi per ogni figlio dell’uomo che muore ti prego così. Rit.

d k g n C J F A W

498. TRE OCHE SOLO

G C G Tre oche andavano a ber!

CORO

C G Tre oche andavano a ber!

TUTTI

C D G andavano a bere alla fonte del re A tre oche, due oche, un’oca, un’ochina e un’ochetta

G C D A

D andavano a bere alla fonte del re. SOLO

Quattro oche andavano a ber!

CORO

Quattro oche andavano a ber!

TUTTI

andavano a bere alla fonte del re, quattro oche, tre oche, due oche, un’oca, un’ochina e un’ochetta andavano a bere alla fonte del re.

SOLO

Cinque oche...

499. CIMI CIMI Am Sono andato a Nuova York a trovare la mia Mary, la mia Mary m’insegnò

aL

a ballare il cimi cimi. Balla il cimi cimi, balla il cimi cimi, Am E7 balla il cimi cimi però ballalo ben!


500. SEGNI DEL TUO AMORE

C quando Cristiano baila, G C baila, baila, bà!

GEN

C F C Mille e mille grani nelle spighe d’oro G C mandano fragranza e danno gioia al cuore, F C quando, macinati, fanno un pane solo: G C pane quotidiano, dono tuo, Signore. G Ecco il pane e il vino, F C segni del tuo amore. G Ecco questa offerta, F C accoglila Signore: F G tu di mille e mille cuori C fai un cuore solo, G un corpo solo in te F G e il Figlio tuo verrà e vivrà C ancora in mezzo a noi.

C F G

Mille grappoli maturi sotto il sole, festa della terra, donano vigore, quando da ogni perla stilla il vino nuovo: vino della gioia, dono tuo, Signore.

C Quando Cristiano baila, G C baila, baila, baila,

2 VOLTE

Rit. Rodillas, rodillas, rodillas, rodillas. 2 VOLTE

Pies, pies, pies, pies, pies, pies. 2 VOLTE

Rit. Cabeça, cabeça, cabeça, cabeça. 2 VOLTE

Rodillas, rodillas, rodillas, rodillas. 2 VOLTE

Pies, pies, pies, pies, pies, pies. 2 VOLTE

Rit. Culeta, culeta, culeta, culeta. 2 VOLTE

Cabeça, cabeça, cabeça, cabeça. 2 VOLTE

Rodillas, rodillas, rodillas, rodillas. 2 VOLTE

Pies, pies, pies, pies, pies, pies. 2 VOLTE

502. È TANTO BELLO AMARSI

Rit. 501. QUANDO CRISTIANO BAILA

Pies, pies, pies, pies, pies, pies.

CG

CANONE

DI G. FALEZZA E G. PERINA

aG

Am G Am È tanto bello amarsi, amarsi come fratelli. 2 VOLTE

• G Am G Am Si è bello amarsi come fratelli. 2 VOLTE


503. E DI NUOVO… ROUTE! ROUTE REGIONALE R/S LOMBARDIA 1981 - DELLE TENDE DI G. PRADA

Em D Viene il giorno in cui chiedi C Em a te stesso dove voli D viene il tempo che ti guardi Em B7 i tuoi sogni son caduti. C Em È il momento di rischiare C G di decidere da soli C D non fermarsi, lottare C D per non essere abbattuti.

e D C I G

C D G C G D Spingerò i miei passi sulla strada Em C G C G D passerò tra i rovi e l’erba alta, Em C D G C G D Em la gioia m’ha trovato la pienezza C D G C G D B7 non starò più seduto ad aspettare Sulle spalle una mano che si stringe a trattenere vuol fermare l’avventura ma ritorno a camminare ho incontrato troppa gente che m’ha dato senza avere voglio dare queste braccia non c’è molto da aspettare. Rit. È parola come vento tra le porte quella stretta gli uni gli altri nell’amore non avere che un canto

questo tempo non ha niente da offrire a chi aspetta prende tutto prende dentro sai fin dove non sai quanto. Rit. Non è strada di chi parte e già vuole arrivare non la strada dei sicuri dei sicuri di riuscire non è fatta per chi è fermo per chi non vuol cambiare È la strada di chi parte, arriva per partire. Rit. 504. CANTIAMO TE DI M. GRAGNANI

CeFN

C Em F G7 Cantiamo Te , Signore della vita: C Em F G7 il nome Tuo è grande sulla terra C Em F G7 tutto parla di Te e canta la Tua Gloria C Em F G7 grande Tu sei e compi meraviglie C Em F G7 Tu sei Dio Cantiamo Te, Signore Gesù Cristo Figlio di Dio venuto sulla terra, fatto uomo per noi nel grembo di Maria. Dolce Gesù risorto dalla morte sei con noi Cantiamo Te, amore senza fine: Tu che sei Dio lo Spirito del Padre vivi dentro di noi e guida i nostri passi Accendi in noi il fuoco dell’eterna carità


505. EIRENE G C G Dolce cala la pace qui tra noi, C G il bosco dorme e da lassù ancora C D ascolti, nostra, la dolce preghiera; G C D scendi, notte, va via la paura. Bianca luna, la notte tingi tu, quante stelle risplendono lassù; dimmi Dio doman dove saremo: porteremo amor dove non c’è.

G C D

Porta il vento la dolce preghiera, fa’ che giunga lontano questa sera, che il risveglio sia pace ed un sorriso: splenda il sole domani su ogni viso.

506. LA FESTA DI COCCO BILLY D A Nella città di Cassarola city D c’è la festa, di Cocco Billy.

DA

507.

TE POSSINO DÀ TANTE CORTELLATE GABRIELLA FERRI

Dm A Te possino dà tante cortellate

Dm pe’ quante messe ha dette l’arciprete A pe’ quante messe ha dette l’arciprete Dm pe’ quante vorte ha detto orate frate. A Lara lallara lallara lallalà Dm lara lallara lallara lallà! 2 VOLTE

Er bene che te vojo nun lo dico te vorebbe vede’ a ponte impiccato te vorebbe vede’ a ponte impiccato con la testa mozzata e pe panico. Rit. Io so’ trasteverina e lo sapete nun serve bello mio che ce rugate nun serve bello mio che ce rugate so’ cortellate quante ne volete. Rit.

2 VOLTE

D A Ohi buki buki buki buki buki buki D quanti buki, tanti buki.

Me sa mill’anni che venghi natale pe’ famme na magnata e de torone pe’ famme na magnata e de torone pe’ famme na bevuta in der boccale.

2 VOLTE

D A Se vui venir con me, balliamo su una man, D balliamo su una man, balliamo su una man 2VOLTE

Rit.

Rit. Me sa mill’anni che se facci notte p’annà da solo via da questa parte p’annà da solo via da questa parte me vienuta la smania della morte. Rit.

d A


508. COLORE DEL SOLE DI F. PIERI E S. DONINI

C F Colore del sole, C F più giallo dell’oro fino C la gioia che brilla G C negli occhi tuoi fratellino; F colore di un fiore, C F il primo della mattina, C G in te sorellina io vedo rispecchiar; Am Em F nel gioco che fai C F non sai ma già stringi forte C F segreti che sempre avrai C F G nelle mani in ogni tua sorte; Am Em F nel canto che sai C F la voce tua chiara dice: C F C famiglia felice oggi nel mondo F C F C poi su nel ciel per sempre sarà. Colore del grano che presto avrà d’or splendore, la verde tua tenda fra gli alberi esploratore; colore lontano di un prato che al cielo grida sorella mia guida con me scoprirai, dove il tuo sentiero ti porta in un mondo ignoto che aspetta il tuo passo come di un cavaliere fidato; dove il tuo pensiero

C F G a e

dilata questa natura verso l’avventura che ti farà capire te stessa e amare il Signor. Colore rubino del sangue di un testimone, il sangue che sgorga dal cuor tuo fratello rover; color vespertino di nubi sul sol raccolte, l’amore che Scolta tu impari a donar: conosci quel bene che prima tu hai ricevuto sai che non potrai tenerlo per te neppure un minuto; conosci la gioia di spenderti in sacrificio prometti servizio ad ogni fratello ovunque la strada ti porterà. 509. OGNI MIA PAROLA

ISAIA 55,10-11

DI M. T. HENDERSON - GEN

C F C G Come la pioggia e la neve C F G G7 scendono giù dal cielo Am Em e non vi ritornano F Em senza irrigare F G F G e far germogliare la terra;

CF GN ae

C F C G Così ogni mia parola non ritornerà a me C F G G7 senza operare quanto desidero, Am Em senza aver compiuto ciò per cui F C l’avevo mandata. F G F G Ogni mia parola, ogni mia parola.


510.

GUENDALINA

Ca de FG

C Girando tra le steppe Am intorno al polo, qua qua, C su gli argini del Nilo Am e del mar Nero, qua qua, Dm il papero Augusto Em un dì incontrò, qua qua, F G la papera che il cuore suo stregò.

F G Guendalina amore, amore mio C Am senza di te, qua qua, mio Dio F G C la vita mia che senso ha? F C Qua quarà quarà qua qua! Le piume e un tailler di raso nero, qua qua, con gli occhi grandi e azzurri come il cielo, qua qua, i riccioli alla Merilyn Monroe, qua qua, uno sguardo ed Augusto s’incendiò. Rit. Trascorsero tre anni entusiasmanti, qua qua, Parigi, Vienna e il golfo degli amanti, qua qua, giravano il mondo senza meta, qua qua, facevano l’amore e la dieta. Rit. Ma una mattina triste di settembre, qua qua,

Augusto si svegliò un po’ stranamente, qua qua, sul tavolo un biglietto lui trovò, qua qua, in Australia con un tacchino lei scappò! Rit. Ma il giorno dopo Augusto volò via, qua qua, Andò in Australia con la ferrovia, qua qua, A Melbourne Guendalina ritrovò, qua qua, Uno sguardo e l’amor ricominciò Rit. 511.

CAVALCA COWBOY DAL FILM “7 MAGNIFICHE PISTOLE”

CFeaN

C F C Il vento che batte i sentieri del West Em Am Em G7 racconta leggende di eroi C F C c’è sempre un amico e tradirlo non puoi: C G7 cavalca, cavalca, cowboy.

Sui prati dell’ovest la legge non c’è il prezzo del rischio è l’onor. C’è sempre una donna nel fondo del cuor: cavalca, cavalca, cowboy. F Un sorso di Whisky C Em c’è sempre se vuoi, Am G7 cavalca cavalca cowboy. Fra tante pistole non c’è nel Far West chi sappia sparare come noi, c’è sempre un amico e morire non puoi: cavalca, cavalca, cowboy. Rit.


512. È TEMPO DI D A G Sotto questo sole userò il mio cuore A D A sarò parte di una famiglia, G A di nome squadriglia, D A G A per scoprire insieme con fratelli e sorelle D A G A un gioco nuovo per vivere il mio tempo G perché:

DA Gb

A G è tempo per osare A e decidere dove andare, Bm A sempre pronto ad imparare G A G in questa avventura nel tempo.

Astrolabio o sestante, bussola o timone ogni strumento a mia disposizione adoperero per tracciare il mio sentiero tra quelle stelle mi scelgo le più belle perché: Rit. Faccio un passo e so che il vento tendo la mia mano e Lui tutto questo l’aveva già pensato voglio gridare che Gesù io l’ho incontrato in chi mi aiuta e chi ho aiutato perché: Rit. E quando tornerò parlerò di un posto dove io ho imparato a prendere il mio tempo,

e a te fratello che oggi ho incontrato, grazie del gioco che insiame abbiam giocato perché: Rit. 513.

COME FUOCO VIVO GEN

C G Am Come fuoco vivo si accende in noi Dm G C un’immensa felicità F G C F che mai più nessuno ci toglierà Dm G perché tu sei ritornato. C G Am Chi potrà tacere, da ora in poi, Dm G C che sei tu in cammino con noi, F G C F che la morte è vinta per sempre, che Dm G ci hai ridonato la vita? Am F C Spezzi il pane davanti a noi G mentre il sole è al tramonto: Gm A Dm ora gli occhi ti vedono, F G sei tu! Resta con noi. Rit. E per sempre ti mostrerai in quel gesto d’amore: mani che ancora spezzano pane d’eternità. Rit.

CG ad FA


514.

ESTOTE PARATI

F C L’avventura è una sfida G C nata dentro di te, F C tu la senti spuntare, G controllare non puoi, Am Em senti solo la voglia F C di mollar tutto e partire, Am Em poi le grida di amici F G che chiamano te.

F C G a e

Am Em Estote parati F G un grido s’alzerà, Am Em e mille voci a far da eco F G ad una voce fioca ormai, Am Em e allora dai vieni con noi, F G un’avventura in mare aperto, Am Em e viaggerai insieme a noi F G nella natura controvento. Da mille paesi siamo giunti fin qui anche se quegli amici mi dicevano di non dar retta a quella gente che si inventa fantasie, lascia tutto e vieni via io ti venderò la mia! Rit.

Tutti insieme intorno al fuoco abbiam scoperto l’amicizia la pioggia sferza il viso ma non scalfisce la tua forza no non devi dare retta a chi deride l’avventura lo scoutismo è una scoperta di una vita più matura Rit. Questo sole che da luce e scalda il volo dei gabbiani ti dice di non dormire oggi hai il volto nelle mani non lasciarti trascinare dalle facili correnti guida tu la tua canoa tra gli scogli dei torrenti Rit.

515.

CANTO NOTTURNO

F Il nibbio Rann or la notte riportò; C fino al mattin

FC

F tutti in caccia andar potrem. È l’ora già della forza e del valor e ognun farà del suo meglio con onor. O lupettin la tua pista non lasciar ma con ardor segui sempre il Lupo Anzian.


516.

LODE E GLORIA A TE C Lode F lode Am luce C lode

F C e gloria a te, G C e gloria a te Dm del mattino, F C e gloria a te.

CF Gad

M’ha fatto camminare, m’ha fatto camminare per questo canto: lode e gloria a Te. Rit. Lo loderò nel tempio, lo loderò nel ciel per sempre canto: lode e gloria a Te.

C G Soffierà, soffierà D Em il vento forte della vita. C G Soffierà sulle vele Am D G e le gonfierà di Te. 2 VOLTE

Tu sei l’unico volto della pace, Tu sei speranza nelle nostre mani, Tu sei il vento nuovo sulle nostre ali, sulle nostre ali…e soffierà la vita e gonfierà le vele su questo mare.

Rit. Lo loderò con l’arpa, io loderò il Signor mi ha fatto grandi cose, gloria a Te. Rit. Lo loderò con danze, mi ha fatto camminar Per questo canto: lode e gloria a Te. Rit. 517.

SOFFIERÀ DI P. SPOLADORE

GaCDe

G Am Tu sei la prima stella del mattino, G C Am Tu sei la nostra grande nostalgia, G Am D G Tu sei il cielo chiaro dopo la paura D Em C dopo la paura di esserci perduti, Am G D e tornerà la vita su questo mare.

518. CANTO DI CACCIA F C7 Occhi aperti, orecchie dritte, F cuor leale e generoso, C7 sguardo limpido e radioso: F di noi lupi i segni son! C7 Sotto il segno della Legge, nella giungla noi cacciamo Bb F e le prede conquistiamo, F C7 perchè lupi in gamba siam! Forti e arditi cacciatori come Mowgli noi saremo, se la Pista seguiremo con Akela e con Baloo. Rit.

F J


519.

SIGNORINA DOVE VAI C F C Dai dai dai signorina dove vai, F C facciamo umpa umpa cià cià, F G umpa umpa cià cià! 2 VOLTE

I love you! Rit.

C F G

AD LIBITUM

520. VIVERE LA VITA DI M. T. HENDERSON - GEN

C G Dm Vivere la vita con le gioie F Am G e coi dolori di ogni giorno C G è quello che Dio vuole da te. C G Dm Vivere la vita e inabissarti F Am G nell’amore è il tuo destino C G è quello che Dio vuole da te. F G Fare insieme agli altri C Em la tua strada verso Lui F G C Em correre con i fratelli tuoi. F G Scoprirai allora C Em il cielo dentro di te, F Dm G una scia di luce lascerai.

Vivere la vita è l’avventura più stupenda dell’amore, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e generare ogni momento il Paradiso è quello che Dio vuole da te. Vivere perché ritorni al mondo l’unità perché dio sta nei fratelli tuoi. Rit. Vivere perché ritorni al mondo l’unità perché dio sta nei fratelli tuoi. Rit.

C G d F a e

F G C una scia di luce lascerai. 521. SICCITÀ BLUES

CJFG

C Guarda che sole, come picchia duro, C7 a pensare bene io mi sparo un blues.

F Siccità uò uò, siccità uò uò G C siccità uò uò uò siccità blues. Prendi una pala, scavati una fossa buttati in faccia della terra rossa. Rit. Prendi il treno, vai a Milano in mezzo a tanta gente io mi sento un deficiente Rit.


522. GIOCA LA TUA PARTE CAMPO INTERNAZIONALE 1988 - MONTE ALAGO

C

F Prova ad’esser te stesso G C e scoprirai che cosa c’è F di unico, di grande G Am e irripetibile sei te almeno il 5% F C lo diceva anche B.-P.

Am

e con un po’ d’impegno F G C tu lo potrai fare salir. F No, non è difficile G C vogare un po’ di più F e la tua canoa G Am guidar dove vuoi tu,

C F G a

Rit. E poi non credere che tu non sia capace a costruire qualcosa che ti piace devi soltanto sapere cosa vuoi il resto è facile: progetta quel che fai Rit. Ed alla fine di certo scoprira, che la fatica non è sprecata mai, se poi ti porta ad essere quello che Gesù da sempre aveva chiesto a te. Rit. 523. PRAISE YE THE LORD G Hallelu, Hallelu, C Hallelu, Hallelujah G D G Praise ye the Lord.

l’acqua scorre in fretta, F C Am inesorabile va giù, occhio a quegli scogli, F G C la pagaia stringi più.

2 VOLTE

Stringi di più, un po’ di più. MASCHI

Am C F Ridere e cantare anche nelle difficoltà G Am mentre scendi il fiume ti potrà aiutare, F G è con la testa che devi far le cose C dalle più facili alle pericolose.

FEMMINE MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE TUTTI

G D Praise ye the Lord Alleluia G D7 Praise ye the Lord Alleluia D Praise ye the Lord Alleluia G D7 Praise ye the Lord

G C D K


524. CENERENTOLA ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

F Dm Forse ho ancora sonno F Dm F ma mi chiaman forte, Dm “Entra nel gioco, C7 Bb gioca la tua parte!” A Dm Si sa, non è ancor nato A Dm chi goda l’avventura Bb guardando il mondo F dietro al buco F C7 della serratura, Bb guardando il mondo F dietro al buco F C7 della serratura! Dm Se un giorno Cenerentola F C7 avesse detto “Basta!”, F Dm mi lascian qui, pazienza, allora F C7 non andro’ alla festa, Dm Bb laggiu’ il figlio del re, Dm Bb sicuro come il cielo, F Dm nel suo grande palazzo Bb C7 sarebbe ancora solo.

F d W J A

Di fronte al vecchio padre, piuttosto imbufalito, Francesco forse un giorno avrebbe preferito, tornare buono a casa, e far pure lui il mercante, e non passar la vita a sconcertar la gente. Rit. Se le tre caravelle, da mesi in mezzo al mare, avessero convinto Colombo a rinunciare, potremmo ancora oggi stare sicuri che, non molti a colazione berrebbero caffè. Se così avesse detto Giuseppe, spaventato: “Maria, io qui ti lascio, quel che stato è stato!”, beh, voi non ci pensate, che storia sbrindellata, in quella mangiatoia un dì sarebbe nata. Rit. Se mentre era assediato a Mafeking, laggiu’, B.P. avesse detto ai suoi: “There is nothing to do”, non ci sarebbe al mondo, ti piaccia o non ti piaccia, nessuno che saluti dicendo “Buona Caccia!”


Guidando una canoa per acque tempestose, domando col sorriso le rapide furiose, ben piu’ di una persona mi ha detto che la vita, gustata in questo modo e’ ben piu’ saporita. Vedi?, Così va il mondo, a ognuno la sua arte, entra nel gioco, gioca la tua parte, si sa, non è ancor nato chi goda l’avventura guardando il mondo dietro al buco della serratura, guardando il mondo dietro al buco della serratura! 525. STRADE E PENSIERI PER DOMANI ROUTE NAZIONALE CO.CA. 1997 - PIANI DI VERTEGLIA

CedFGa

C Em Dm F G Sai da soli non si può fare nulla, C Em Dm sai io aspetto solo te. F G Em Am Noi, voi, tutti, vicini e lontani F G insieme si fa... C Em Dm F G Sai ho voglia di sentire la mia storia: C Em Dm dimmi quello che sarà. F G Em Am Il corpo e le membra nell’unico amore F G insieme si fa...

C F C Un arcobaleno di anime F C G che ieri sembrava distante. C F C Lui traccia percorsi impossibili: F G C strade e pensieri per domani! Sai se guardo intorno a me, c’è da fare, c’è chi tempo non ne ha più. Se siamo solidi e solidali insieme si fa... Sai oggi imparerò più di ieri, stando anche insieme a te. Donne e uomini, non solo gente, insieme si fa... Rit. Sai c’è un’unica bandiera, in tutto il mondo c’è una sola umanità. Se dici “Pace - Libero tutti” insieme si fa... Sai l’ha detto anche B.-P.: «Lascia il mondo un po’ migliore di così». Noi respiriamo verde avventura e insieme si fa... Rit.

526. FRA MARTINO CANONE Fra Martino, Campanaro, • Dormi tu? Dormi tu? • Suona le campane, Suona le campane, • Din, don, dan, din, don, dan.


527.

IL DISEGNO DI A. MARANI

Am F Nel mare del silenzio G C E una voce si alzò. Am F Da una notte senza confini G C E una luce brillò, Am E7 dove non c’era niente quel giorno. Am Dm Avevi scritto già G C E il mio nome lassù nel cielo. Am Dm Avevi scritto già G C E la mia vita insieme a te. Am E7 Avevi scritto già di me. E quando la tua mente fece splendere le stelle, e quando le tue mani modellarono la terra, dove non c’era niente quel giorno. Rit. E quando hai calcolato la profondità del cielo, e quando hai colorato ogni fiore della terra, dove non c’era niente quel giorno. Rit. E quando hai disegnato le nubi e le montagne, e quando hai disegnato il cammino di ogni uomo, l’avevi fatto anche per me.

a F G C E L d

Am Dm Se ieri non sapevo G C oggi ho incontrato Te Am Dm e la mia libertà G C è il Tuo disegno su di me. Am E7 Non cercherò più niente perché Am tu mi salverai. 528. CANTO DELL’ANKUS F Il vento che scuote le torri dei Re C7 racconta la storia dell’ankus F che Mowgli al gran cobra un giorno carpì: F C7 la morte nasconde il tesor!

FJW

Bb Già il canto del corvo F lontan risuonò F C7 la morte nasconde il tesor! 2 VOLTE

Alle tane fredde la legge non c’è, ma sol tradimento e terror; son mille i tranelli e scoprirli dovrai: la morte nasconde il tesor! Rit. Seguendo la traccia che il Gond via lasciò, cammina per aspri sentier, Là, presso alla roccia ove l’arco posò, già pronta è la freccia fatal; Rit.


529. LA STELLA POLARE GEN

eGbCaD

Em G Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore Bm C di vedere Te di stare insieme a Te. Am Em Unico riferimento del mio andare C D Bm Em unica ragione Tu, unico sostegno Tu, C D G al centro del mio cuore ci sei solo Tu! Anche il cielo gira intorno e non ha pace ma c’è un punto fermo è quella stella là, la stella polare è fissa ed è la sola, la stella polare Tu, la stella sicura Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Bm C Tutto ruota intorno a Te, Bm Em in funzione di Te, Bm C e poi non importa il dove, D il come, il se. Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore il significato allora sarai Tu. Quello che farò sarà soltanto amore, unica ragione Tu, la stella polare Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Rit.

530. L’UOMO NUOVO DI J. A. ESPINOSA

Am Em Am Dammi un cuore, Signor, F G C grande per amare. Am Em Am Dammi un cuore, Signor, G Am pronto a lottare con te. F G C L’uomo nuovo creato re della storia, F G C costruttore di nuova umanità. Am F G Am L’uomo nuovo che vive l’esistenza F Dm Em come un rischio che il mondo cambierà. Rit. L’uomo nuovo che lotta con speranza, nella vita cerca verità. L’uomo nuovo non stretto da catene, l’uomo libero che esige libertà. Rit.

L’uomo nuovo che più non vuol frontiere, né violenze in questa società. L’uomo nuovo al fianco di chi soffre dividendo con lui il tetto e il pane. 531. PER IL PANE CHE CI DAI SULLA MELODIA DI “MICHAEL, ROW THE BOAT ASHORE”

Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore di vedere Te di stare insieme a Te, unico riferimento del mio andare unica ragione Tu, unico sostegno Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Rit.

a e F G C d

CF G

C F C Per *il pane che ci dai, alleluia! Em G CGC Ti ringrazio mio Signor, alleluia! *AGGIUNGERE MOTIVI DI LODE A PIACERE


532. SCOUTING FOR BOYS – PRONTI A PARTIRE ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA - DI G. PRADA

C G Am Eravamo ragazzi ancora F G con il tempo aperto davanti C G i giorni più lunghi coi calzoni corti Am F G C a caccia di vento i semplici canti. La carta e la colla insieme incrociare due canne più forti legate allo spago le nostre speranze nei nostri aquiloni i sogni mai morti.

C G a F

Si alzano ora in alto più in alto di allora le danze restare confusi il tempo ti afferra scommetter sul mondo ma senza arroganza. La testa nel cielo è vero ma il camminare ti entra da terra e pronti a partire a rischiare la strada i fiori più veri non son quelli di serra. C G Am Va’ più in su, più in là F G contro vento C G Am F G è lotta dura ma tendi lo spago C G Am se sta a cuore a noi F G C G Am non è vana speranza cambierà: F G C oltre la siepe va’.

E il potere all’indifferenza indifferenza che il potere fa ladri la terra ormai scossa dagli atomi pazzi denaro trionfante schiaccia grida di madri.

E ancora la grande corsa per gli stupidi armati razzi in rialzo i profitti, più disoccupati e c’è sempre chi dice: “State buoni ragazzi.” È nascosta rassegnazione, dietro “grandi” progetti mancati, non è certo più il tempo di facili sogni i nostri aquiloni hanno i fili bloccati. Ma vediamo più acuti e nuovi affiorare continui bisogni: solidali ci chiama la città dell’uomo sporcarsi le mani in questo mare è un segno. Rit. Ed ancora più in alto vola prende quota sorvola vallate portato dai venti ma le idee le ha chiare di certe nubi si muore di acque inquinate. Non cantare per evasione canta solo se vuoi pensare, il fine nel mezzo come il grano nel seme un progresso per l’uomo dobbiamo imparare. Meccanismi perversi fuori meccanismi che dentro teme avere/sembrare ti prendono a fondo cercare se stessi è più dura ma insieme... È lottare per realizzare un amore che sia fecondo via le porte blindate chiuse sugli egoismi un uomo e una donna spalancati sul mondo. Rit. E spingendo di nuovo i passi sulle strade senza far rumore, non teme il vento con la pioggia e col sole “Già e non ancora” seguire l’amore


E è è a

un tesoro nascosto cerca sepolto giù nelle gole paura che stringe quando siamo vicini chi in vita sua mai ha avuto parole.

E lo scopri negli occhi è vero in quegli occhi tornati bambini han saputo rischiare: “Lascia tutto se vuoi” sulla Sua strada andare, scordare i tuoi fini. Un aquilone nel vento chiama tendi il filo è ora! Puoi! le scelte di oggi in un mondo che cambia pronti a servire è ancora: “Scouting for boys”. Rit. 533. ALLELUIA, ED OGGI ANCORA DI P. SEQUERI

Dm Gm Alleluja, Bb Gm alleluja,

C7 F alleluja, Dm A7 alleluia,.

2 VOLTE

dgJF WH A

Dm Gm Ed oggi ancora, mio Signore C F ascolterò la tua parola Bb Gm A che mi guida nel cammino della vita. Rit. 534. C’È SOLO LA STRADA GIORGIO GABER

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C F C’è solo la strada su cui puoi contare C G la strada è l’unica salvezza, C F c’è solo la voglia e il bisogno di uscire,

C G di esporsi nella strada e nella piazza, Em perché il giudizio universale F non passa per le case, Em F le case dove noi ci nascondiamo, Em F Fm bisogna ritornare nella strada C G C nella strada per conoscere chi siamo. C’è solo la strada su cui puoi contare la strada è l’unica salvezza c’è solo la voglia e il bisogno di uscire di esporsi nella strada, nella piazza perché il giudizio universale non passa per le case e gli angeli non danno appuntamenti e anche nelle case più spaziose non c’è spazio per verifiche e confronti. C’è solo la strada su cui puoi contare la strada è l’unica salvezza c’è solo la voglia, il bisogno di uscire di esporsi nella strada, nella piazza, perché il giudizio universale non passa per le case, in casa non si sentono le trombe in casa ti allontani dalla vita dalla lotta, dal dolore, dalle bombe. C’è solo la strada su cui puoi contare la strada è l’unica salvezza c’è solo la voglia, il bisogno di uscire di esporsi nella strada, nella piazza. Perché il giudizio universale non passa per le case in casa non si sentono le trombe in casa ti allontani dalla vita dalla lotta, dal dolore, dalle bombe.


535. L’UNICO MAESTRO GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 1997 - PARIGI

Am Em Am Le mie mani con le tue Am E7 possono fare meraviglie, E Am possono stringere, perdonare C E7 e costruire cattedrali. G F E Am Possono dare da mangiare E7 e far fiorire una preghiera. C Perché tu, solo tu, solo Tu sei il mio Maestro F e insegnami ad amare come hai fatto Tu C con me se lo vuoi io lo grido a tutto il mondo F che Tu sei, Fm C Am l’unico Maestro sei per me. I miei piedi con i tuoi, possono fare strade nuove possono correre, riposare, sentirsi a casa in questo modo. Possono mettere radici e passo passo camminare.

a e L E C G F f

Potranno amare più di ieri, se sanno insieme a te sognare. Rit. Tu sei il corpo, noi le membra, noi siamo un’unica preghiera, Tu sei il Maestro, noi i testimoni, della parola del Vangelo. Possiamo vivere felici, in questa chiesa che rinasce. Rit.

536. LA BIONDINA IN GONDOETA DI A. LAMBERTI

C La biondina in gondoeta C G7 l’altra sera g’ho menà: dal piasser la poareta, C G7 la s’ha in bota indormenssà. D La dormiva su sto brasso, C G7 mi ogni tanto la svejava, D G7 mi ogni tanto la svejava, C ma la barca che ninava C G7 la tornava a indormenzar. 2 VOLTE

Rit. Questi occhi, con i tuoi, potran vedere meraviglie, potranno piangere, luccicare, guardare oltre ogni frontiera.

La dormiva su sto brasso, mi ogni tanto la svejava, mi ogni tanto la svejava, Rit.

C N D


537.

SU ALI D’AQUILA

538. ECCO I SUONATOR

SALMO 132 (133)

“ON EAGLE’S WINGS” J. M. JONCAS

G D Tu che abiti al riparo del Signore G D e che dimori alla sua ombra Bb F7 di al Signore mio Rifugio, Gm A7 mia roccia in cui confido.

GDM WgH ea b A

D E ti rialzerà, ti solleverà Em su ali d’aquila Am A7 ti reggerà sulla brezza dell’alba G Bm ti farà brillar come il sole, Em A D così nelle sue mani vivrai. Dal laccio del cacciatore ti libererà e dalla carestia che ti distrugge poi ti coprirà con le sue ali e rifugio troverai. Rit. Non devi temere i terrori della notte né freccia che vola di giorno mille cadranno al tuo fianco ma nulla ti colpirà. Rit.

Perché ai suoi angeli da dato un comando di preservarti in tutte le tue vie ti porteranno sulle loro mani contro la pietra non inciamperai. E ti rialzerò, ti solleverò su ali d’aquila ti reggerò sulla brezza dell’alba ti farò brillar come il sole, così nelle mie mani vivrai.

D Ah, ecco i suonator, A D col maestro in testa! A D A D A Su, tamburi, dai grancassa! D Zitti zitti incominciam A D a suonar col *zumpazà! A Zumpa zumpa zumpazà, D zumpa zumpa zumpazà! 2 VOLTE

Ah, ecco i suonator, col maestro in testa! Su, tamburi, dai grancassa! Zitti zitti incominciam a suonar col violà! Vio vio violà, vio vio violà!** 2 VOLTE

Zumpa zumpa zumpazà, zumpa zumpa zumpazà! 2 VOLTE

Ah, ecco i suonator, ... ...pianolà! Piano piano pianolà! ...trombettà! Trombe trombe trombettà! *AD OGNI GIRO CAMBIARE STRUMENTO **SOMMARE A RITROSO I RITORNELLI PRECEDENTI

D A


539. IL GRASSO CAVALIERE SULLA MELODIA DI “OH SUSANNA”

C Un bel giorno andava a spasso G un allegro cavalier C tondo tondo e grasso grasso G C col berretto per cimier. F C G Ma la strada saliva sempre più C e quel grasso cavaliere G C non ce la faceva più. Il cavallo non aveva nè somaro nè cammel, ed a piedi procedeva per raggiungere il castel. Rit. Il castello già vedeva lo toccava con la man sono giunto, lui diceva ma il castello era lontan. Rit. Cosa strana quel castello era in vena di scherzar e il grasson pieno di rovello seguitava a camminar. Rit. Brontolando camminava procedendo piano pian mugolando sospirava: oh! Avere l’aeroplan. Rit.

C G F

Anche noi che passeggiamo chi sa quando arriverem ma la meta non vediamo ed il pranzo salterem. Rit.

540. SILENTE È LA GIUNGLA Am Silente è la Giungla al chiaro lunar, non s’ode che il grillo lontano cantar, E7 ma presto anche lui nel silenzio cadrà, Am che il Branco alla Caccia tra poco uscirà. Ua ua ua ua ua a, ua ua ua ua ua a! E7 Ma presto anche lui nel silenzio cadrà, che il Branco alla Caccia Am tra poco uscirà.

a L

La Candida luna dal bosco scompar, si sente il ruscello pian pian mormorar, nel fitto del bosco un lontano ulular, ritorna alla Tana, che il giorno riappar. Ua ua ua ua ua a, ua ua ua ua ua a! Nel fitto del bosco un lontano ulular, ritorna alla Tana, che il giorno riappar.


541.

ZANNA BIANCA

D Un bel giorno nella Giungla D A7 Zanna Bianca a caccia andò; ma arrivato giù al ruscello D A7 sulle zampe si fermò. A7 Guarda un poco, guarda un po’, D guarda un poco, guarda un po’,

542. IL PIRATA BOMBARDINO

D H

C Il pirata bombardino, G quando andava all’arembaggio, C G radunava l’equipaggio C per cantare insiem così: Siamo intrepidi pirati, G per il mare scorazziam,

C G F

poveretto a quel che vide A7 tutto il pel gli si rizzò.

quando siamo arrabbiati, C tutto quanto noi sfasciam.

Là riflessa dentro l’acqua la sua immagine trovò e nel folto della Giungla col fiatone ritornò. Guarda un poco, guarda un po’, guarda un poco, guarda un po’, ed il Bandar-log da un ramo lo guardò e si sbellicò.

Se incontriamo un brigantino, G con gli arpioni l’abbordiam; F C e se entriam nella cantina G C le bottiglie ci scoliam, F C e se entriam nella cantina F G C le bottiglie ci scoliam.

L’altro giorno in un cespuglio con il riccio s’incontrò e per fame un bel boccone ecco che gli capitò. Guarda un poco, guarda un po’, guarda un poco, guarda un po’, con il naso pien di spilli nella tana ritornò. Ma cacciando con Bagheera e ascoltando il buon Baloo, cose brutte come queste non gli accaddero mai più. Proprio più, proprio più, proprio più, proprio più, cose brutte come queste non gli accaddero mai più.

Terminata la battaglia, Bombardino ringraziava la sua ciurma e l’invitava a ripetere così: Rit. Giunto quasi a 60 anni Bombardino andò in pensione; mai pirati, con passione, seguitarono a cantar: Rit.


543. IL PENNY

CaF Ge

ROUTE NAZIONALE CO.CA. AGESCI 1979 - BEDONIA

C Se un penny tu mi dai, Am se un penny io ti do, F G C G con un penny resteremo per ciascuno. C Ma se un idea tu mi dai Am Em e se un’idea io ti do F G C con due idee per ciascuno resterem. Am Em F Mi hanno detto “stai con noi”, C Dm manca un uomo qui in difesa Am io non amo molto il calcio ma G conosco un gioco che felici vi può far Rit. Questi allora mi han creduto ed è stata un’avventura sono solo e non ce la farò soltanto e sempre con la buona volontà. Rit. Ho bisogno del passato e poi devo andar più in là non lo posso far da solo anche se loro hanno creduto proprio a me. Rit. Sono qui per ascoltare buone idee e cose vere perchè poi devo tornare con i ragazzi che hanno creduto proprio a me. Rit.

544. IL LUPO HA SETE DI SAPERE ADATTAMENTO DA “LES CHANSONS DES SCOUTS DE FRANCE”

C II Lupo ha sete di sapere G vuol correre, arrivar parapà pà pà per imparar. C Vuole ad ognuno ben portare G e Buone Azioni far parapà pà pà

CG DF

in ogni dì. piripì pàì pì D G D G La Legge vuol così la Legge di B.P. la Legge vuol così, così, così! C F Oilì, oilà, Lupetto va G C trotta come un cavallo F oilì, oilà Lupetto va G C trotta come un camel. G Legge, Promessa, Stelle, G C le B.A., oilà G C Alo, alo, alo aloè, alo, alo, aloè! G C Alo, alo, alo aloè, alo, alo, aloè! Per arrivare alle due stelle e lungo assai il cammin; parapà pà pà ma il lupettin corre facendo il suo dovere e Buone Azioni fa parapà pà pà in ogni dì. piripì pàì pì Rit.


545. GLI IPPOPOTAMI C G Un ippopotamo si cullava C su una tela di ragno; F C un altro che passava G C andò presso il compagno. Un ippopo-tamò, tamò! Due ippopo-tamì, tamì! G Il ragno che li guarda C pensa senza far moto: G “Un altro che ne monta C e ce ne andiamo di sotto.” Due ippopotami si cullavan su quei fili d’argento; un altro che passava li raggiunse contento. Un ippopo-tamò, tamò! Due ippopo-tamì, tamì! Tre ippopo-tamì, tamì! Il ragno che li guarda pensa senza far moto: “Un altro che ne monta e ce ne andiamo di sotto.” Tre ippopotami si cullavan su quei fili tutti d’oro; un altro che passava salì presso di loro. Un ippopo-tamò, tamò! Due ippopo-tamì, tamì! Tre ippopo-tamì, tamì! Quattro ippopo-tamì, tamì!

C G F

Il ragno che li guarda pensa senza far moto: “Un altro che ne monta e ce ne andiamo di sotto.” Bum! 546. MON PAPÀ F Mon papa ne veut pas F C C7 que je danse, que je danse, Mon papa ne veut pas Bb C F que je danse la polka.

FC JW

F C’est Gugusse avec son violon C qui fait danser les filles, F qui fait danser les filles. C’est Gugusse aver son violon Bb qui fait danser les filles C F et les garçons.

Mais malgré sa défense moi je danse, moi je danse. Mais malgré sa défense moi je danse la polka! C’est Gugusse avec son violon qui fait danser les filles, qui fait danser les filles. C’est Gugusse aver son violon qui fait danser les filles et les garçons.


547.

PICCOLO PRINCIPE C Piccolo Piccolo principe sul tuo pianeta felice tu stai. Piccolo piccolo principe

G il tuo pianeta è piccolo sai. C F Vivi felice sul tuo pianeta D F piccolo principe grande poeta C F e fai amicizia con l’unica rosa D F un poco superba ma misteriosa C G nel grande affetto che le puoi dare F mentre l’annaffi col tuo parlare. Piccolo Piccolo principe sul tuo pianeta felice tu stai. Piccolo piccolo principe che vita lieta trascorrere sai. Laghi e vulcani pulire tu sai ed uno è stretto ma non si sa mai, passano i giorni ed i tramonti ma nulla di nuovo agli orizzonti, e così un giorno la curiosità il tuo pianeta lasciare ti fà. Piccolo piccolo principe dal tuo pianeta così te ne vai. Piccolo piccolo principe su che pianeta tu abiterai? Stai per andartene dal tuo pianeta piccolo principe biondo poeta spicchi un gran salto così pigliando un venticello che stava volando nel cielo azzurro senza frontiere già nuovi mondi tu puoi vedere

C G F D

Piccolo piccolo principe nuovi pianeti vedere potrai. Piccolo piccolo principe che giorni lieti passare saprai. Quante avventure principe biondo prima di giungere nel nostro mondo, parecchie comete hai cavalcato tanti pianeti hai visitato, ora t’aspetto biondo poeta vieni a trovarmi sul mio pianeta Piccolo piccolo principe sul mio pianeta lo so arriverai. Piccolo piccolo principe biondo poeta con me giocherai

548. MIR MIR MIR PACE PACE PACE

C Dm G Mir Mir Mir do neba C Am do moga nàroda F kada se pròbudé G C da rata ne budé Mir Mir Mir do neba braci i sestrama da sunce ljubu nebo i da svane dan. Pace Pace dal ciel per il mio popolo quando si sveglian tutti guerra non c’è più. Pace Pace dal ciel fratelli e amici miei che il sole baci il ciel e inizi un nuovo dì.

C d G a F


549. IL MAGO

CFGJK

C Trecento anni fa, F io cominciai a cercar G quella ricetta che F G ci potrà insegnar la felicità: C F immaginate di farne in gran quantità G e a tutto il mondo darne almeno un po’! C F Ogni uomo, dà retta a me, C G penserebbe un po’ meno a sé C C7 e per l’amico si farebbe in tre; F basterebbe, dimmela tu, C di ogni popolo una virtù G D7 insieme ad altre vale un po’ di più! F Mago, G ora i F Mago, G tutti

C grande mago,

C7 tuoi poteri ci mostrerai! C niente svago,

C quegli ingredienti mescolerai.

Io dall’Europa avrei arti e mestieri miei qui stan da molto tempo e donarteli potrei. Sul Nilo puoi veder l’esempio del saper la scienza antica chiusa nel mister. Dall’Arabia arriverà un mercante e ti venderà quel grano di furbizia che servirà. e se in tibet poi salirò

gran silenzio ritroverò e un po’ di quella pace porterò. Mago, grande mago, con queste poche cose non può bastar! Mago, niente svago, forse questi ingredienti tu vuoi legar? Di certo inviterei dall’Africa i Pigmei, seguendo il loro ritmo farò danzare i piedi miei. Dietro la povertà in Brasile è nata già quella sua voglia di comunità. A cavallo corro via e attraverso la prateria libero come il vento la sento mia. La natura che puoi guardar io ti insegno a rispettar come l’indiano la dovrai amar. Mago, sei un grande mago, non credevamo che si potesse far. Mago, tu sei un drago, non c’è nessuno che ti può superar. Il segreto eccolo qua: se vuoi aver la felicità devi imparare a amar le diversità. Mago, sei un grande mago, non credevamo che si potesse far. Mago, tu sei un drago, non c’è nessuno che ti può superar. 550. TINCHETE RITINCHETE CANONE C Tinchete ritinchete

CG

tinchete ritinchete • G C avete lavoro per lo stagnaro G C pentole, coperchioli da riparare.


551.

IL TRENINO

C G F

C G Un trenino piccolino C arrancava su in salita G ma uno spillo biricchino C una ruota gli bucò; F C e per colpa di quel buco F C il trenino si fermò.

FJNC

F Suona il tamburo nella valle laggiù F C7 batte il tam tam degli zulù, sulla chitarra uno spagnolo lontan C G7 C G7 riprende quel tam tam.

e nasce l’armonia F C7 della fraternità.

Ed intanto il macchinista, con un po’ di ceralacca aiutato dal fuochista il buchetto riparò. Il trenino arcicontento nuovamente s’avviò.

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” A. GHETTI

IL TAMBURO NELLA VALLE

F Da tutte quelle voci F C7 un solo canto salirà,

Prese allora un bel bastone, arrabbiato il capotreno e lo spillo un po’ briccone per benino sculacciò; lo spillino, desolato mestamente singhiozzò.

552. IL PRINCIPINO

553. CANTO DI FRATERNITÀ

La balalaica dei cosacchi del don lancia nel cielo una canzon; l’arpa di un vecchio solitario del Siam risponde a quel richiam.

FGC

F G Il *lunedì mattina, l’imperator, G C la moglie e il principino, F C G C vennero da me per stringermi la mano, ma io ero partito,

F G il principino disse “Ritornerem, C domani o posdoman!” * AD OGNI GIRO ACCELERARE E CAMBIARE GIORNO DELLA SETTIMANA

Rit. Il mandolino del paese del sol ritma il vogar di un barcaiol, un esquimese nel suo piccolo igloo lo segue col suo banjo. Rit. Flauti, violini, cornamuse e trombon sanno accordar i loro suon; son tutti popoli impegnati a formar un coro universal. Rit.


554. IL SORRISO DI GIGI DI V. SCALZOTTO ROUTE NAZIONALE COMUNITÀ CAPI 1997 - PIANI DI VERTEGLIA

C Certo che sette giorni di campo Bb F dopo tutto questo lungo cammin C sembrano aver fermato il mio tempo Bb F e pensar che non volevo partir! C E adesso sta per finir! Bb F Ab E adesso sta per finir! G Ab G Ab Da domani sarà, vita senza corsa, G perchè adesso ho capito Ab G C che chi corre ha paura!

C W F V G

Am Con la fretta ho finito C Am ed ecco che mi canto una canzon,

una notte all’adiaccio a sognare C Am senza l’ansia di dovermi sbrigare! G Am Non pensiate che questa è pigrizia G Am è una voglia di interiorità G Am tu lavora con ogni tua forza, G C ma con serenità. Ognitanto fermarsi a parlare del sorriso del lupetto Gigi mi ripaga di ogni fatica più di un mese in ferie alle Bahamas! Amo di più la mia tana!

Amo di più la mia tana! No non è Dewanee, non è una vita buttata, una carriera mancata, ma la voglia di amar! Rit. Mi perdono da solo, scusate la presunzion, no da adesso non sono più un corridor!

555. RICHIAMI KAMALUDU DEGLI SCOUT NAUTICI

DGH

SOLO

D Armo voga!

CORO

Vogando sto!

SOLO

Voga

CORO

Vogando sto! D G A7 Voga lungo, voga lungo e forte ancor!

TUTTI

Timoniere, virando sto, vira, virando sto, Vira all’orza, vira all’orza e via così. Ehi prodiere, all’erta sto, bada, all’erta sto, bada all’onda, tieni sempre d’occhio il mar. Capo voga, vogando sto voga, vogando sto voga lungo, voga lungo e via così. Uomo a mare, gridando sto, grida, gridando sto, grida forte, grida forte poi va giù.


556. IL TESORO ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

C G Stretto fra il cielo e la terra, C C7 F G7 sotto gli artigli di un drago C Am F G7 nelle parole che dico al vicino, D G7 questo tesoro dov’è? C Em F C E quando lo trovi colora le strade, F C D G ti fa cantare forte perché: Dm G un tesoro nel campo, Am Em un tesoro nel cielo, C C7 F C G7 puoi costruire ciò che non c’è... F C un tesoro nel campo, F C un tesoro nel cielo F C G G7 chi lo cerca lo trova però... C C7 un tesoro nascosto F Fm in un vaso di creta, C D G se lo trovi poi dammene un po’ Sotto un castagno a dormire, dietro quel muro laggiù in uno sguardo un po’ turbato, questo tesoro dov’è? Ti fa parlare le lingue del mondo, capire tutti i cuori perché: Rit. In un cortile assolato, oppure in mezzo ai bambù in quel castello oscuro ed arcigno,

C G F N J a D e d e f

questo tesoro dov’è? Dà mani forti per stringerne altre, per render vere e vive le idee; Rit. Sepolto in mezzo alla storia, chissà se brilla, chissà sarà un segreto grande davvero, certo è nascosto ma c’è e quando si trova spargiamolo intorno per monti, mari, valli e città; Rit se lo trovi poi dammene un po’ 557.

MAGGIO È RITORNATO DI “FALCO RANDAGIO” - BADEN A. GHETTI

D A L’inverno è già passato, l’aprile non c’è più, D A7 è ritornato maggio al canto del cucù. 2 VOLTE

Cucù, cucù, G A aprile non c’è più, A7 è ritornato il maggio D al canto del cucù. 2 VOLTE

DA HG

Lassù per le montagne la neve non c’è più comincia a fare il nido il povero cucù. Rit. Sul monte c’è un bambino portava a pascolar un piccolo agnellino che sol sapea belar. Rit. Un bioccolo di lana lasciò per lui lassù e l’uccellino lieto vi pose il suo cucù Rit.


558. INCONTRO DI MILLE SORRISI

Rit.

DI S. IRACI E G. MONTEROSSO - SCRITTO PER IL CFA DI BRUCOLI CANZONE DEL CONTINGENTE ITALIANO AL JAMBOREE 1995 - OLANDA

Am Dm Corre nel vento senza fermarsi, G Am si perde fra le praterie Dm vola una storia lontana a narrarsi G Am che crea di notte magie C G Am Em canta il vento le grandi gesta e gli eroi F C F G G7 che riscopro come vissute da noi. C E inventerò un canto G di mille colori F che avrà fra le note D il profumo dei fiori, C un canto che parli G linguaggi diversi F che porti speranza D ai popoli oppressi.

ad GC FD

F C E sognerò stringersi mani vicine, F G C incontro di mille sorrisi.

Segna intese e nuovi sentieri, si salda nei nostri cuori va l’amicizia tra mille pensieri e non si spegnerà più guarda in cielo le grandi stelle e poi queste note ora tramanda per noi. Rit. 559. OH FREEDOM D A D Oh, freedom, Oh, freedom, A Oh freedom over me.

AD KG

D D7 And before I’d be a slave G I’d be buried in my grave D A D and go home to my Lord and be free. No more moanin’, no more moanin’ no more moanin’ over me. Rit No more weepin’, no more weepin’ no more weepin’ over me. Rit. No more shootin’, no more shootin’ No more shootin’ over me.

2 VOLTE

Giunge da terre molto lontane, si ferma sui grandi fiumi; nasce un incontro e persone diverse fondono i propri costumi splende il fuoco, illumina il campo e noi tutti insieme canteremo così.

Rit. There’ll be singing, There’ll be singing There’ll be singing over me. Rit.


560. IO SO A MEMORIA IL MORSE DEGLI ORSA IN MAGGIORE CANZONE VINCINTRICA DEGLI SCOUT MUSIC AWARDS 2010

G D Em C Fra campi estivi e uscite la domenica G D A C Sangiorgi, rally, Jamboree G D Em C sono undici anni e chi se li dimentica G D A C che sono entrato negli scout. Em G A C Ed ho imparato molte cose utili, Em G A C che posso usare nella quotidianità, Em G A C mi rendo conto non son cose semplici Em G A C però ho una frana di specialità. A C Oooh-Oh...

G D e C A

Io so a memoria il morse!

Rit. Sono uno scout ma anche un gran romantico mi sono messo sotto casa sua e l’ho trasmesso un “ti amo” semaforico però i vicini mi han cacciato via. Mia madre dice che sono un caso clinico ho una scoutite di rara gravità aspetta mamma non chiamare il medico che devo uscire, mi aspettano per l’hike. Rit. 561. IL DITTATORE ISPIRATA ALLA POESIA OMONIMA DI GIANNI RODARI

G C Un punto piccoletto, D G superbioso ed iracondo C “dopo di me - gridava D G verrà la fine del mondo!” 2 VOLTE

Sotto il cuscino ho il coltellino svizzero gli scarponcini sul comò e la mia tenda canadese in camera l’ho picchettata dentro la moquette. Alla grondaia ho appeso una carrucola

Le parole protestarono: “Ma che grilli ha pel capo? Si crede un Punto-e-basta, e non è che un Punto-e-a-capo”.

G C D

2 VOLTE

ogni mattina mi trasporta giù sono in divisa anche quando nevica e con le maniche tirate su.

G C Punto punto pu... punto-e-basta! D G Punto punto pu... punto-e-a-capo! C D C G Punto punto pu... punto-e-basta!

Rit. Sono un maestro di arte pionieristica anche Mac Gyver lo confermerà con pochi pali e con corda di canapa mi sono fatto la radio e la tivù. Non faccio un passo senza la mia bussola e la mia scuola è a 30 gradi est, ho acceso il fuoco accanto alla mia amaca pane alla trapper e moka di caffè.

2 VOLTE

Tutto solo a mezza pagina lo piantarono in asso, e il mondo continuò una riga più in basso. 2 VOLTE


562. CAPPELLONE BLUES DI L. PALERMO

C Am E quando il giorno spunta Dm G7 sentiamo la tua voce, C Am è una “grande gioia”, Dm G7 è l’ora della sveglia.

563. IO VAGABONDO

Cad NF

C Am C Am F G7 Caaapo... così ci sveglieraaai C Am F F G7 con la tua voce stridula... C Am G7 che non è proprio un blues, blues, C Am F G7 cappellone blues, non è un blues, blues F G7 cappellone blues. E quando tu ci fischi ci entri dritto in testa, io quel fischietto sai dove lo butterei... Caaapo... così ci chiameraaai col tuo fischietto orribile... che non è proprio un blues, blues, cappellone blues, non è un blues, blues cappellone blues. È tardi e dopo il fuoco ci mandi dritti in tenda, è l’ora delle streghe chissà cosa ci aspetta... Caaapo... non lo saprai maaai quel che combineremo... e forse sarà un blues, blues cappellone blues, sarà un blues, blues, cappellone blues... AD LIBITUM SFUMANDO

NOMADI

DAGHCbe_

D A Io un giorno crescerò, D C G G A7 e nel cielo della vita volerò, D A ma un bimbo che ne sa, Bm G A7 sempre azzurra non può essere l’età, D G A7 poi una notte di settembre mi svegliai G il vento sulla pelle, D A7 sul mio corpo il chiarore delle stelle Bm Em chissà dov’era casa mia A7 F#7 e quel bambino che giocava in un cortile. D A Bm Io vagabondo che son io, A D vagabondo che non sono altro, A Bm soldi in tasca non ne ho A D C G ma lassù mi è rimasto Dio. Si la strada è ancora là, un deserto mi sembrava la città, ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non può essere l’età, poi una notte di settembre me ne andai, il fuoco di un camino non è caldo come il sole del mattino chissà dov’era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile. Rit. 2 VOLTE


564. BOCCA DI ROSA FFABRIZIO DE ANDRÉ

Dm La chiamavano bocca di rosa Dm A7 metteva l’amore, metteva l’amore... La chiamavano bocca di rosa Dm A7 metteva l’amore sopra ogni cosa. Appena scesa alla stazione Dm A7 del paesino di Sant’Ilario, tutti s’accorsero con uno sguardo Dm A7 che non si trattava d’un missionario.

d H K J g

Gm D7 C’e’ chi l’amore lo fa per noia, F C7 chi se lo sceglie per professione, Gm Dm bocca di rosa ne’ l’uno ne’ l’altro, Dm A7 lei lo faceva per passione. Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie, senza indagare se il concupito ha il cuore libero oppure ha moglie. E fu così, che da un giorno all’altro, bocca di rosa si tirò addosso l’ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l’osso. Ma le comari di un paesino non brillano certo d’iniziativa: le contromisure fino a quel punto si limitavano all’invettiva. Si sa che la gente da’ buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio... Si sa che la gente da’ buoni consigli se non puo’ più dare cattivo esempio

Così una vecchia mai stata moglie, senza mai figli, senza piu’ voglie, si prese la briga e di certo il gusto di dare a tutte il consiglio giusto. E rivolgendosi alle cornute le apostrofò con parole acute: “Il furto d’amore sarà punito disse, dall’ordine costituito”. E quelle andarono dal commissario e dissero senza parafrasare: “Quella schifosa ha già troppi clienti, più di un consorzio alimentare”. Ed arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi, con i pennacchi ed arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi e con le armi. Spesso gli sbirri e i carabinieri al proprio dovere vengono meno, ma non quando sono in alta uniforme e l’accompagnarono al primo treno. Alla stazione c’erano tutti dal commissario al sacrestano, alla stazione c’erano tutti con gli occhi rossi e il cappello in mano. A salutare chi per un poco senza pretese, senza pretese... A salutare chi per un poco portò l’amore nel paese. C’era un cartello giallo con una scritta nera, diceva: “Addio bocca di rosa, con te se ne parte la Primavera”. Ma una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall’alto scocca vola veloce di bocca in bocca.


E alla stazione successiva molta piu’ gente di quando partiva, chi manda un bacio, chi getta un fiore, chi si prenota per due ore. Persino il parroco che non disprezza, fra un miserere ed una estrema unzione, il bene effimero della bellezza la vuole accanto in processione. E con la Vergine in prima file e bocca di rosa poco lontano si porta a spasso per il paese l’amore sacro e l’amor profano.

565. MIO PAPÀ “MON PAPA”

F Mio papà non vuol mai F C C7 che io danzi, che io danzi, Mio papà non vuol mai Bb C F che io danzi, la polka. F Ma Dudù con il violoncel C fa danzare a tutti, F fa danzare a tutti, ma Dudù con il violoncel Bb fa danzare a tutti C F la polka.

566. SIAMO CAROVANA DI DIO C G Siamo carovana di Dio C G7 che torna alla casa del Padre. C G Siamo carovana di Dio C G7 guidati dal Signor. Cumba cumba Cumba cumba

F C J W

567.

liba liba liba liba

liba liba liba liba

balsalmbe, bancombe. balsalmbe, bancom.

O VENEZIA

C G N

CNF

C C G7 O Venezia che sei la più bella C F G7 e che di Mantova tu sei la più forte, C G7 gira l’acqua intorno alle porte C F G7 sarà difficile poterti pigliar. E quel giorno, entrando in Venezia vedevo il sangue scorreva per terra i feriti sul campo di guerra e tutto il popolo gridava pietà. Traditori signori ufficiali e voi la guerra l’avete voluta scannatori di carne venduta e voi rovina della gioventù. O E e e

Venezia, ti vuoi maritare? per marito ti daremo Ancona per dote le chiavi di Roma per anello le onde del mar.


Sora le tonde cupoe, voan le colombele. E zònteghe pur le stele ma no me fido, no!

568. MARIETA MONTA IN GONDOEA DI C. CONCINA

C G7 Co sto afar del si e del no

E tiche-tiche-ti, ti ghe disi “no” ma mi so’ che te bate el cuore, tiche-tiche-tà, anca lu lo sa che a Venessia l’amor se fa in gondoleta. Digo no, no’ ghe vegno, no!

C mòeghe ‘n ponto, mòeghe ‘n ponto, G7 co sto afar del si e del no moèghe ‘n ponto tutti do! C G7 Marieta, monta in gondoea C che mi te porto al Lido. F Mi no, che no’ me fido, C G7 ti è massa un impostor. Cossa te disi cocoa? Perchè, se in quel boscheto... ...Ti m’ha scroca’ un baseto per pissegarme el cuor.

C N G

G E tiche-tiche-ti, ti ghe disi “no” C ma mi so’ che te bate el cuore, G tiche-tiche-tà, anca lu lo sa C che a Venessia l’amor se fa in gondoeta. G Digo no, no’ ghe vegno, no! Rit. Ma guarda che spetacoeo, la luna xè d’argento. No far del sentimento cossa te vol, mi so’!

Rit. Va mi Te no

ben, va ben finimola, ciapo un’altra strada fa una balossada, so se te convien.

Mi cercarò Felicita per farte un bel dispeto. Mi no che no permeto perchè te voglio ben! E tiche-tiche-ti, ti ghe disi “sì” anca a mi, sì, me bate el cuore, tiche-tiche-tà, che felicità, a Venessia l’amor se fa in gondoeta. In gondoeta, in gondoeta te darò un basin! 569. TRE CINESI G Tre cinesi con il contrabbasso,

D stan seduti sulla strada ad aspettar. Passa la Polizia: “Cosa fate la?” G “Tre cinesi con il contrabbasso!” SI RIPETE CAMBIANDO TUTTE LE VOCALI DELLE PAROLE IN A, E, I, O, U.

G D


570. EA BALILA G Mi gavevo ‘na bea Balila D foderada de pee de anguilla,

GD

Ea me pare na rassa de semi, me n’incorzo che son sensa freni, a denunciar vago tutto all’istante, quando che torno son ssenssa voeante.

ve conto ea storia de come a se ‘ndada G che in tre minuti i me a ga smontada

El me portinaro che el xe sento chii, el se senta dentro e el me sfonda i sedii, e so mojere che a se na finess a se poja so i veri, adio parabris!

Prima ve digo el mestier che fasso finisso col scuro e comissio col sguasso vendo ea soda, lisciva e saon do franchi a volta ne fasso un vagon.

Riva a fioea dea siora Bepina, co’ quattro sorsetti a me suga a benzina. Passa na Longa, ‘na so amicca, e sta dentona a me magna a marmita.

Vago al marcà co’ a me caretea co’ varechina pajeta e canea go ‘na sacheta de carte da mie morir da ea rabia, me compro a Balila!

Vago per ghe cato me resta boni par

Lasso ea machina sotto ea porta e me sparisse a roda de scorta. E a sposto più il la in vicolo Marga, giro l’ocio e i me frega ea targa. Riva i tedeschi verbotte versure e i se fa fora circa meso motore, ciamo i Inglesi per mandarli via e i se magna tutta ea caroseria. Passa un fioetto co’ do tosettine e i me desvida e lampadine. E me fradeo che’l soffre d’angina el se alsa dal leto e el me magna a bobina. Per visitarlo ciamo el dotor, so un bater d’ocio adio radiator. Rispetto ea siensa, fasso finta de gnente e ju par dispeto el me frega a patente.

571.

caso a trovar me compare, in casa cruscotto e portiere, soeo do tochi de latta, fare na vecia pignata!

LA CANZONE DELLA FELICITÀ

C Dm Se sei triste e ti manca l’allegria G C scacciare tu puoi la malinconia, Dm vieni con me, ti insegnerò G C la canzone della felicità! F G Bom bom bom! C Dm Batti le ali muovi le antenne G C dammi le tue zampine Dm vola di qua e vola di là G C la canzone della felicità!

C d G F


572. PICCOLO PIPISTRELLO MIO C Am Piccolo pipistrello mio F che hai fatto sta notte G che occhiaie che hai, C Am piccolo pipistrello mio F G C siediamoci e parliamone un po’.

Ca FG

F G Bom bom bom! C G Svulazza, svulazza, svulazza, svulazza Am G a volo radente nel cielo fetente. C G Svulazza, svulazza, svulazza, svulazza, F G C F G svulazza, svulazza, ah! Bom bom bom! Piccolo pipistrello mio sei andato all’obitorio e hai succhiato Vittorio piccolo pipistrello mio, Vittorio se l’è presa con me. Rit. Piccolo pipistrello mio un tir hai incontrato e ti sei schiantato piccolo pipistrello mio Vittorio guidava quel tir. Rit. Piccolo pipistrello mio adesso ti attacchi e più non svulazzi piccolo pipistrello mio sediamoci e parliamone un po’. Rit.

573. LA PREGHIERA DI GESÙ È LA NOSTRA DI G. CASTIGLIA

CGaFNdE

C G Am F G7 Dove due o tre sono uniti nel mio nome C F Dm E io sarò con loro, pregherò con loro, Am F amerò con loro perché il mondo venga a Te, G C Am o Padre conoscere il Tuo amore F G C e avere vita con Te. Voi che siete luce della terra miei amici risplendete sempre della vera luce perché il mondo creda nell’amore che c’è in voi o Padre, consacrali per sempre e diano gloria a Te. Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri perché voi vedrete Dio che è Padre, in Lui la vostra vita gioia piena sarà. Voi che ora siete miei discepoli nel mondo siete testimoni di un amore immenso date prova di quella speranza che è in voi, coraggio vi guiderò per sempre, io rimango con voi. Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi, donale fortezza, fa che sia fedele, come Cristo che muore e risorge perché il regno del Padre si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui. Si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.


574.

LA CANZON DEGLI ANGIOLETTI F Dm Bodon bodon, bodon, Gm C7 bodon bodon bodon, F Dm bodon bodon, bodon, Gm C7 bodon bodon, bodon.

F Dm Cantiamo tutti insieme Gm C7 la canzon degli angioletti F Dm che scesero dal cielo Gm C7 per fare la pipì. Rit. E videro la radio, la cine e la tivì e si dimenticarono di fare la pipì. Rit. E videro la Jaguar, la Mini e la GT e si dimenticorono di fare la pipì.

Rit.

F d g J

Andiamo tutti in fila dietro quel muretto li facciamo tutti insieme tutta quanta la pipì. Rit. 575. FISCHIA IL VENTO E INFURIA LA BUFERA DI F. CASCIONE - SULLA MELODIA DI “KATJUŠA” INNO DEL MOVIMENTO PARTIGIANO

ael H d L

Am Em Fischia il vento e infuria la bufera, Am Em7 scarpe rotte e pur bisogna andar, Dm Am A7 a conquistare la rossa primavera, Am Dm Am E7 dove sorge il sol dell’avvenir, Dm Am A7 a conquistare la rossa primavera, Am Dm Am E7 dove sorge il sol dell’avvenir,

Ogni contrada è patria del ribelle, ogni donna a lui dona un sospir, nella notte lo guidano le stelle, forte il cuor e il braccio nel colpir. 2 VOLTE

Rit. E videro la Lollo, la Claudia e la BB e si dimenticarono di fare la pipì. Rit. E voi cari signori che udiste fino a qui vi siete ricordati di fare la pipì?

Se ci coglie la crudele morte, dura vendetta verrà dal partigian; ormai sicura è già la dura sorte di quei vili che ognor cerchiam. 2 VOLTE

Cessa il vento, calma è la bufera, torna a casa il fiero partigian, sventolando la rossa sua bandiera; vittoriosi, alfin liberi siam! 2 VOLTE


576. SE SEI FELICE C G7 Se sei felice tu lo sai *batti le mani. C Se sei felice tu lo sai *batti le mani. F Se sei felice tu lo sai C e mostrarmelo dovrai, G7 se sei felice tu lo sai C *batti le mani.

CNF

Se sei felice tu lo sai batti i piedi. Se sei felice tu lo sai batti i piedi. Se sei felice tu lo sai e mostrarmelo dovrai, se sei felice tu lo sai batti i piedi,** batti le mani. Se sei felice tu lo sai schiocca le dita... *AD OGNI GIRO CAMBIARE GESTO **SOMMARE A RITROSO I GESTI PRECEDENTI 577.

PREGHIERA ORTODOSSA

C Am F G C Vogliamo salutare il dì che muore Dm F G C e chiedere perdono al Creatore.

CaF Gd

E pace e pace e pace a voi lasciamo salute e pace a voi che tanto amiamo;

E pace e pace e pace a chi è turbato al povero al viandante e all’ammalato; E pace e pace in terra e pace al mare e pace a chi è lontano ha da viaggiare; E noi che restiamo qui con il pensiero di Dio che ci fa suoi nel suo mistero. 2 VOLTE

578. RAINBOW DI G. FALEZZA E G. PERINA SULLA MELODIA DI “JESAHEL” - DELIRIUM

F C Gm Dm F Rainbow, Rainbow 2 VOLTE

FCgd

Gm Le squadriglie van volando verso i monti Dm F oh oh oh Gm i lor passi si confondono coi canti Dm F oh oh oh Gm nei ragazzi c’è la gioia della vita Dm F ah ah ah Gm per il peso, non si sente la fatica Dm ah ah ah Rit. Sotto il giglio batte forte ogni cuore eh eh eh ravvivato da una fiamma che non muore eh eh eh nella loro c’è la febbre dell’attesa ah ah ah arde viva come fiamma nella sera. ah ah ah Rit. Incontrarsi diverrà sempre più bello oh oh oh riscaldato dall’amore dei fratelli ih ih ih Rit.


579. ACQUA SIAMO NOI DI G. CENTO

C G C Acqua siamo noi G F C dall’antica sorgente veniamo, G C fiumi siamo noi G F C se i ruscelli si mettono insieme, G C mari siamo noi G F C se i torrenti si danno la mano, G Am vita nuova c’è F G C se Gesù è in mezzo a noi. Em Am E allora diamoci la mano Em Am e tutti insieme camminiamo Em Am G ed un oceano di pace nascerà. Dm Bb E l’egoismo cancelliamo, Dm G un cuore limpido sentiamo Dm G è Dio che bagna del suo amor C F G l’umanità. Su nel cielo c’è Dio Padre che vive per l’uomo, crea tutti noi e ci ama di amore infinito, figli siamo noi e fratelli di Cristo Signore, vita nuova c’è quando lui è in mezzo a noi. Rit.

C G F a e d W

Nuova umanità oggi nasce da chi crede in lui, nuovi siamo noi se l’amore è la legge di vita, figli siamo noi se non siamo divisi da niente, vita eterna c’è quando lui è dentro a noi. Rit.

580. TOMA MINEA A E7 Toma minea, la flota s’è guanita A toma minea, la flota s’è guanà.

AL

E7 Io tiengo a bailar con la bella muchacha che se chiama che se chiama

NOME DI UN PRESENTE

A e sta siempre a menear! AD LIBITUM

581. TACCO PUNTA G C Tacco punta, tacco punta D G là lalà lalallallà.

GCD

2 VOLTE

C D G Lallallà lallallà là lalà lalallallà. C D G Lallallà lallallà là lalà lalallallà. SI RIPETE DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE


582. LA FILANDA

583. FEDE È

A Cos’è, cos’è che fa andare la Filanda,

Em D G Em D C Fede è: è cercare colui che non conosci, Em D C è conoscere colui che non vedi, G D C è toccare colui che non ami, Am D Em è amare colui che già, ti ha cercato, D Em D G ti ha conosciuto, e ti ha visto, C G Am B7 ti ha toccato, ti ha amato.

E7 è chiara la faccenda son quelle come me. E c’è, e c’è che ci lascio sul telaio A le lacrime del guaio di aver amato te. Perchè, perchè eri il figlio del padrone, facevi tentazione e venni insieme a te. Così, così tra un sospiro ed uno sbaglio son qui che aspetto un figlio e a chiedermi perchè. D A7 Tu non vivevi senza me, A E7 ahi l’amore, ahi l’amore, D A7 prima sapevi il perchè, A E7 ahi l’amore che cosè.

AL HD

Cos’è, cos’è questa vita fatta ad esse, tu giri col calesse ed io non c’è l’ho. Cos’è, cos’è questo padre che comanda, mi vuole alla Filanda ma non insieme a te. Cos’è, cos’è questa grande differenza, se non facevi senza di questi occhi miei. Perchè, perchè nella mente del padrone ha il cuore di cotone la gente come me. Rit.

Ormai lo so, tutto il mondo è una Filanda, c’è sempre chi comanda e chi ubbidirà. Però, però se l’amore si fa in due, di queste colpe sue ne ho anch’io la metà. Rit. Ahi l’amore, ahi l’amore, ahi l’amore chè cos’è...

G D È fidarsi di chi, C D Em di te si è già fidato,

e DG CaI

D affidando alle tue fragili mani, C un dono d’amore, B7 che vale ogni rischio. 2 VOLTE

Gioia è: è una stretta di mano ad un amico, è un amico che dice: “Io ti amo.”, è un amore, che sboccia per incanto, è un incanto che esplode nella mente, è amare colui che già, è tuo amico, stringe la mano, e ti ama, come un incanto, che ti esplode. Rit. Vita è: è l’aurora che illumina il tuo cuore, è il cuore che incontra il tuo amore, è l’amore che forma un bambino, è un bambino che nasce come un canto, è amare colui che già, è come aurora, nel tuo cuore, ed è amore, per un bambino, che oggi nasce. Rit.


584. VIENI CON ME DI G. CENTO

Dm Quel mattino in riva al lago C quante cose ho pensato; Gm ogni cosa non ha senso, A Dm non so fare il mio mestiere. Gm A Mi sentivo inutile, Dm ma che ci sto a fare! C Sei passato per caso A e m’hai detto così. Dm C Vieni con me, ti darò da fare Gm ogni giorno il mondo, A ma se tu lo vuoi. 2 VOLTE

Ho passato notti insonni a sentire certe voci che venivano da dentro, io dicevo: sono sogni. No, non è possibile, sono nulla io, a che cosa ti servo solo Tu lo sai. Rit. Vorrei fare tante cose, voglio la felicità, ho cercato in tutti i campi, alla fine ho chiesto a Te. Abbandona tutto, vieni via con Me. Non guardare indietro, Io sarò con te.

Rit.

d C g A A

Andavamo su due strade, hai svegliato il nostro amore, siamo corsi alla sorgente, Tu ci unisci nel Tuo amore. Ogni nostro istante non è nostro ormai. È di chi la vita avrà poi da noi. Rit. Sono pronto a dirti si, vengo dietro a Te, Signore, spesso dubito e mi fermo, sono un uomo e Tu lo sai. Ma sarà la mia questa strada che non so dove porta, solo ci sei Tu Rit.

585. E MO’ STO QUI G E mo’ sto qui, e mo’ sto là D è un bel balletto

GD

G è un bel balletto per me e per te. 2 VOLTE

D Là là lalalalallà G Là là lalalalallà D Là là lalalalallà G Là là lalalalallà

oè! oè! oè! oè! oè!


588. DO SE DO

586. COME È BELLO, COME DA GIOIA DI G. CENTO

DA “TUTTI ASSIEME APPASSIONATAMANTE”

Am Dm Am E7 Come è bello, come dà gioia Am F Am Dm Am E7 che i fratelli stiano insieme. Am G F E7 È come unguento che dal capo discenda F E7 giù sulla barba di Aronne. 2 VOLTE

Rit. È come unguento che dal capo discenda giù sugli orli del manto. 2 VOLTE

Rit. Come rugiada che dall’Ermon discenda giù sui monti di Sion. 2 VOLTE

Rit. Ci benedice il Signore dall’alto la vita gli dona in eterno.

a d L F G

C DO se do qualcosa a te; G7 RE è il re che c’era un dì; C MI è il mi per dire a me; F FA la nota dopo il mi; F C C7 SOL è il sol in fronte a me; G D7 LA se proprio non è qua, Am E7 SI se non ti dico no! F G7 C C7 Ed è così che torna il DO AD LIBITUM

589. SANTO

587.

LA DANZA CHE FA CALAR LA PANZA

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Am Em Am Em Questa è la danza che fa calar la panza Am Em Am Em fai come i pesci appesi ad una lenza Am Em Am Em poi non fermarti e alza quei prosciutti Am Em Am Em tanto lo vedi che qui lo fanno tutti F Em F poi fai il provino e alza il tuo vicino G E7 Em F D7 fallo volare, vedrai ci riuscirai.

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DA “JESUS CHRIST SUPERSTAR”

2 VOLTE

Rit.

CN JF KG La

C Em Am Santo, santo, santo è il Signore F Fm G il Signore Dio dell’universo. C

Am F E7 Osanna, osanna, osanna il Signore C G C vive e resta sempre in mezzo a noi. 2 VOLTE

Benedetto è colui che viene nel nome del Signore. Rit. Cieli e terra parlan del tuo regno e le stelle narran la tua gloria. Rit.


590. DANZA LA VITA C F C F Canta con la voce e con il cuore, C F C F con la bocca e con la vita, C F C F canta senza stonature, C F C F la verità del cuore. Canta come cantano i viandanti *canta come cantano i viandanti non solo per riempire il tempo, non solo per riempire il tempo, Ma per sostenere lo sforzo Ma per sostenere lo sforzo

C F G a

C F C F C F C F Canta e cammina, canta e cammina. G Am Se poi, credi non possa bastare D F G segui il tempo, stai pronto e... C F G C Danza la vita, al ritmo dello Spirito. Oh! Spirito che riempi i nostri Am F G C Danza, danza al ritmo che c’è in te. cuor. Danza assieme a noi 2 VOLTE

Cammina sulle orme del Signore, non solo con i piedi ma usa soprattutto il cuore. Ama chi è con te

Canta e cammina, canta e cammina. Se poi, credi non possa bastare segui il tempo, stai pronto e... Danza la vita, al ritmo dello Spirito. Oh! Spirito che riempi i nostri Danza, danza al ritmo che c’è in te cuor. Danza assieme a noi 2 VOLTE

591. LE CAMPANE D’HARLEM C G Le dolci campane Am G della città di Harlem C fan din don, din don dan fan din don, din don dan fan din don, din don dan din don! • C Dan l’une un dolce G e chiaro suon Am rimbomban l’altre G come il cannon C bim, bom bim bom

Cammina con lo zaino sulle spalle Cammina con lo zaino sulle spalle la fatica aiuta a crescere la fatica aiuta a crescere nella condivisione nella condivisione

bim bom bam. • C G Lontan nella nebbia Am G si ode il loro suon C din don, din don,

*SECONDA VOCE

din don dan.

CANONE

C G a


592. ARIVA I BARBARI ALBERTO D’AMICO

Am Dm E7 Ariva i barbari a cavaeo Am i ga do corni par capeo Dm E7 xe ‘na valanga che se buta Am i ga la fame aretrata Dm E7 i ga brusà tuto l’Impero A scampemo che i ne vol magnar.

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E7 Scampemo scampemo portemo le vache A le strasse, i peoci, i gati, le oche E7 monté tuti in barca ve spenzo col remo A sté fermi sinò se rebaltemo E7 stà bona Luisa no state dar pena A te trovo ‘na casa fora in barena E7 bona Luisa ‘na casa se trova A stanote dormimo soto da prova E7 stà bona coversi el fìo che tosse Am doman magnaremo polenta e pesse. E co ‘sta barca e ‘sta laguna tira la rede che la xe piena fa’ pian Luisa che la se sbrega vien su Venessia el sol la suga ma vien marubio e i pirati la nostra orada i s’à robà. Co le scage i s’à fato ‘na flota veloce coi spini archi lance e frece

i squarta i te buta l’ogio che boge el capo pirata se ciama Doge e statue, i marmi, colone e ori xe roba robada ai greghi e ai mori i le ciama belesse ma mi gh’ò paura par un toco de marmo i me manda in guera nati de cani i xe pieni de schei e mi e Luisa magnemo fasiòi. 593. NINA TI TE RICORDI GUALTIERO BERTELLI

C F C Nina ti te ricordi F C quanto che gh’avemo messo F G Am andar su sto toco de lèto F G C insieme a fare a l’amor

CFGa

Sie ani a fare i morosi strenzerla franco su franco e mi che gero stanco ma no te volevo tocar To mare che brontoava quando che se sposemo e ’l prete che racomandava che non se doveva pecar. E dopo se semo sposai che quasi no ghe credeva te giuro che a mi me pareva parfin che fusse un pecà

DGAb

E adesso ti spèti un fijo e ancuo ea vita xe dura talvolta me ciapa ea paura de aver dopo tanto sbajà. Amarse no xe no un pecato e ancuo xe un lusso de pochi e intanto ti Nina ti spèti e mi son disocupà


594. VENESSIA PATRIA MIA DILETA ALBERTO D’AMICO - SULLA MELODIA DI “ARIVA I BARBARI”

Venessia patria mia dileta ti va de sgobo e po’ de grata sotto il vessillo di San Marco par ‘sta Repubblica da sbarco i m’ha mandà parfin in Cina a romperghe i cojoni a Gengis Kan. Se parte dal mondo co ‘na carovana varda Luisa che bela è la Cina rassi colorati, bachi da seda, la povere pirica, la pansa de Buda carica tuto fa’ su la tenda el nostro paron cussì ne comanda ‘sta carovana no la gh’ò capìa semo cristiani e femo rassìa Luisa che ladro che xe Marco Polo cori che i mongoli ne core drio In Adriatico che lote le navi torna a casa rote spenze rabiosi gli infedeli che vol robarne i monopoli de là in Atlantico la Spagna el novo mondo la gh’à trovà. Cristoforo Colombo gaveva ragion el mondo xe tondo come un balon co la Nina la Pinta e la Santa Maria el porta a casa l’oro e l’argenteria America America tera pressiosa ma i indiani xe gente che xe permalosa ariva i velieri i canoni spagnoli Atzechi e Incas xe massacrài par cossa parché dovemo copar me par una falce ‘sta cristianità Varda Luisa che malani sciopa la guera dei trent’ani me fasso fià e sigo basta me ‘riva in boca ‘na tempesta i fiumi porta le carogne e l’aria ormai se ga impestà

Scampemo scampemo che ‘riva la peste rancura le robe dentro le seste coversi el fio con un pano de lana canta Luisa che fassa la nana canta che i angeli buta ‘na corda che se tiremo su da ‘sta merda dormi bambin che ‘ndemo su le stele domani la Madona te da le caramele.

595. DO BOTI DE NOTE F C Do boti, do boti de note F C7 Gigeto, Gigeto passava, C la mora, la mora ciamava F C7 Gigieto, Gigeto vien qua!

F C J

F C7 Ma il mio cuore me lo diceva C7 di non amarti mai, mai, C mentre eri tu F che mi parlavi d’amor, eri tu. 2 VOLTE

Non posso non posso venire ché l’ora, ché l’ora l’è tarda la gente, la gente ne varda, no posso, no posso venir. Rit. Do boti, do boti de note Gigeto, Gigeto passava, la mora, la mora ciamava Gigieto, Gigeto vien qua!


596. LA GUERRA DI PIERO FABRIZIO DE ANDRÈ

dH g J F

Dm A7 Dm Dormi sepolto in un campo di grano C7 F Gm non è la rosa non è il tulipano Dm A7 che ti fan veglia dall’ombra dei fossi Dm Gm A7 ma son mille papaveri rossi.

Dm A7 “Lungo le sponde del mio torrente Dm Gm voglio che scendano i lucci argentati C7 F non più i cadaveri dei soldati Dm A7 portati in braccio dalla corrente.” Così dicevi ed era inverno e come gli altri verso l’inferno te ne vai triste come chi deve il vento ti sputa in faccia la neve

Fermati Piero, fermati adesso lascia che il vento ti passi un po’ addosso dei morti in battaglia ti porti la voce chi diede la vita ebbe in cambio una croce Na tu no lo udisti e il tempo passava con le stagioni a passo di giava ed arrivasti a varcar la frontiera in un bel giorno di primavera E mentre marciavi con l’anima in spalle vedesti un uomo in fondo alla valle che aveva il tuo stesso identico umore ma la divisa di un altro colore Sparagli Piero, sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora fino a che tu non lo vedrai esangue cadere in terra a coprire il suo sangue.

E se gli sparo in fronte o nel cuore soltanto il tempo avrà per morire ma il tempo a me resterà per vedere vedere gli occhi di un uomo che muore E mentre gli usi questa premura quello si volta, ti vede e ha paura ed imbraccia l’artiglieria non ti ricambia la cortesia. Cadesti in terra senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che il tempo non ti sarebbe bastato a chiedere perdono per ogni peccato. Cadesti interra senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che la tua vita finiva quel giorno e non ci sarebbe stato un ritorno. Ninetta mia crepare di maggio ci vuole tanto troppo coraggio Ninetta bella dritto all’inferno avrei preferito andarci in inverno E mentre il grano ti stava a sentire dentro alle mani stringevi un fucile dentro alla bocca stringevi parole troppo gelate per sciogliersi al sole. Dormi sepolto in un campo di grano non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia dall’ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi. 597.

GIROTONDO FABRIZIO DE ANDRÈ

CG F

C G C Se verrà la guerra, Marcondiro’ndero G C se verrà la guerra, Marcondiro’ndà. G C Sul mare e sulla terra, Marcondiro’ndera


G C sul mare e sulla terra chi ci salverà? F C F C Ci salverà il soldato che non la vorrà F C F C ci salverà il soldato che la guerra rifiuterà. La guerra è già scoppiata, Marcondiro’ndero la guerra è già scoppiata, chi ci aiuterà. Ci aiuterà il buon Dio, Marcondiro’ndera ci aiuterà il buon Dio, lui ci salverà. Buon Dio è già scappato, dove non si sa, buon Dio se n’è andato, chissà quando ritornerà. L’aeroplano vola, Marcondiro’ndera l’aeroplano vola, Marcondiro’ndà. Se getterà la bomba, Marcondiro’ndero se getterà la bomba chi ci salverà? Ci salva l’aviatore che non lo farà, ci salva l’aviatore che la bomba non getterà. La bomba è già caduta, Marcondiro’ndero la bomba è già caduta, chi la prenderà? La prenderanno tutti, Marcondiro’ndera sian belli o siano brutti, Marcondiro’ndà. Sian grandi o sian piccini li distruggerà sian furbi o sian cretini li fulminerà. Ci sono troppe buche, Marcondiro’ndera ci sono troppe buche, chi le riempirà? Non potremo più giocare al Marcondiro’ndera non potremo più giocare al Marcondiro’ndà. E voi a divertirvi andate un po’ più in là andate a divertirvi dove la guerra non ci sarà. La guerra è dappertutto, Marcondiro’ndera la terra è tutta un lutto, chi la consolerà? Ci penseranno gli uomini, le bestie i fiori i boschi e le stagioni con i mille colori. Di gente, bestie e fiori no, non ce n’è più viventi siam rimasti noi e nulla più. La terra è tutta nostra, Marcondiro’ndera ne faremo una gran giostra, Marcondiro’ndà. Abbiam tutta la terra Marcondiro’ndera giocheremo a far la guerra, Marcondiro’ndà.

598. IL PESCATORE FABRIZIO DE ANDRÈ

CGF

C G C All’ombra dell’ultimo sole F C s’era assopito un pescatore F G C e aveva un solco lungo il viso F C G C FCGC come una specie di sorriso. Venne alla spiaggia due occhi grandi da due occhi enormi di eran gli specchi di

FGC F CGC

un assassino bambino paura un’avventura.

E chiese al vecchio dammi il pane ho poco tempo e troppa fame e chiese al vecchio dammi il vino ho sete e sono un assassino. Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno non si guardò neppure intorno ma versò il vino e spezzò il pane per chi diceva ho sete e ho fame. E fu il calore di un momento poi via di nuovo verso il vento davanti agli occhi ancora il sole dietro alle spalle un pescatore. Dietro alle spalle un pescatore e la memoria è già dolore è già il rimpianto di un aprile giocato all’ombra di un cortile. Vennero in sella due gendarmi vennero in sella con le armi chiesero al vecchio se lì vicino fosse passato un assassino. Ma all’ombra dell’ultimo sole s’era assopito il pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso 2 VOLTE


599. IL GORILLA FABRIZIO DE ANDRÈ

C Sulla piazza d’una città

G7 la gente guardava con ammirazione

CN

un gorilla portato là

C dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore G7 le comari di quel rione contemplavano lo scimmione C non dico dove non dico come Attenti al gorilla! D’improvviso la grossa gabbia dove viveva l’animale s’aprì di schianto non so perché forse l’avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: “quest’oggi me la levo” parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo Attenti al gorilla! Il padrone si mise a urlare: “Il mio gorilla, fate attenzione non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione.” Tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione Attenti al gorilla!

Tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò Attenti al gorilla! Bah, sospirò pensando la vecchia ch’io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro, il seguito prova che aveva torto Attenti al gorilla! Se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro, violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l’ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto. Attenti al gorilla! Infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un’orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l’erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo “suspence” ci fu davvero. Attenti al gorilla!


Dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po’ originale aveva fatto tagliare il collo. Attenti al gorilla!

A D che aveva per te. A D Se pure Miché

A D non ti ha scritto spiegando perché A D se n’è andato dal mondo tu sai che l’ha fatto A D soltanto per te. Vent’anni gli avevano dato la corte decise così perché un giorno aveva ammazzato chi voleva rubargli Marì. Lo avevan perciò condannato vent’anni in prigione a marcir però adesso che lui s’è impiccato la porta gli devono aprir.

600. LA BALLATA DEL MICHÈ FABRIZIO DE ANDRÈ

Am Quando hanno aperto la cella era già tardi perché G C con una corda sul collo B B7 freddo pendeva Miché. Am Tutte le volte che un gallo sento cantar penserò G C a quella notte in prigione B B7 quando Miché s’impiccò. A D Stanotte Miché

aG CB BI AD

A D s’è impiccato a un chiodo perché A D non voleva restare vent’anni in prigione A D lontano da te. A D Io so che Miché A D ha voluto morire perché A D ti restasse il ricordo del bene profondo

Nel buio Miché se n’è andato sapendo che a te non poteva mai dire che aveva ammazzato perché amava te. Domani alle tre nella fossa comune sarà senza il prete e la messa perché d’un suicida non hanno pietà. Domani Miché nella terra bagnata sarà e qualcuno una croce col nome la data su lui pianterà. 2 VOLTE

601. GULA NENI

NENIA AVORIANA

Am G F Sen sen sen gùla neni G atuò gùla neni, Am G F gùla neni, gùla neni, G atuò gùla neni. AD LIBITUM

a G F


602. ZIP-A-DEE-DOO-DAH

604. PARTIRE PARTIRÒ

DA “SONG OF THE SOUTH”

C C7 F C Zip-a-dee-doo-dah, zip-a-dee-ay C D7 G7 F My, oh my what a wonderful day! F C C C7 Plenty of sunshine heading my way G7 C F C D7 Zip-a-dee-doo-dah, zip-a-dee-ay C G7 Mister Bluebird on my shoulder G7 D7 It’s the truth, it’s actch’ll Ev’rything is satisfactch’ll F C C C7 Zip-a-dee-doo-dah, zip-a-dee-ay C D7 G7 C F Wonderful feeling, wonderful day!

CJ F KN

603. IL TRAGICO AFFONDAMENTO DEL SIRIO 1906

C G7 E da Genova in Sirio partivano C per l’America, varcare i confin. G7 Ed da bordo Cantar si sentivano C tutti allegri del suo destin. Urtò il Sirio un orribile scoglio di tanta gente la misera fin. Padri e madri bracciava i suoi figli che si sparivano fra le onde del mar E fra loro un dando a tutti F E fra loro un G7 dando a tutti

vescovo c’era la sua benedizion. C vescovo c’era C la sua benedizion.

G N F

CF G

C F Partire partirò, partir bisogna G F C dove comanderà nostro sovrano; F chi prenderà la strada di Bologna G F C e chi anderà a Parigi e chi a Milano.

G F Se tal partenza o cara G F ti sembra amara non lacrimare, G F C vado alla guerra e spero di tornare. Quando saremo giunti all’Abetone riposeremo la nostra bandiera; e quando si udirà forte il cannone addio Gigina cara, bona sera! Ahi, che partenza amara, Gigina bella mi convien fare sono coscritto e mi convien marciare. Di Francia e di Germania son venuti a prenderci per forza a militare; però allorquando ci sarem battuti tutti, mia cara, speran di tornare. Ahi, che partenza amara Gigina cara, Gigina bella, di me forse non udrai più novella. Se nostro imperator ce lo comanda combatteremo e finirem la vita; a rullo de’ tamburi a suon di banda del mondo farem l’ultima partita. Ahi, che partenza amara Gigina cara, Gigina bella, di me forse non udrai più novella.


605. LA PULCE D’ACQUA ANGELO BRANDUARDI

C È la pulce d’acqua che l’ombra ti rubò F G e tu ora sei malato F G7 e la mosca d’autunno C Am che hai schiacciato Dm G non ti perdonerà. C Sull’acqua del ruscello forse tu F G troppo ti sei chinato, C Am F G7 tu chiami la tua ombra, ma F G C lei non ritornerà. È la pulce d’acqua che l’ombra ti rubò e tu ora sei malato e la serpe verde che hai schiacciato non ti perdonerà. E allora devi a lungo cantare per farti perdonare e la pulce d’acqua che lo sa l’ombra ti renderà. 606.

C F G N a d

IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA

C Frate Francesco parlò F e bene predicò A che il Gran Sultano ascoltò Dm e molto lo ammirò, C Dm lo liberò dalle catene A così Francesco partì Dm A Dm per Babilonia a predicare.

Frate Francesco si fermò per riposare ed una donna gli si volle avvicinare, bello il suo volto ma velenoso il suo cuore, con il suo corpo lo invitava a peccare. Frate Francesco parlò: “Con te io peccherò” nel fuoco si distese, le braccia a lei protese. Lei si pentì, si convertì così Francesco partì per Babilonia a predicare. 607.

PARAPAI F Parapai parapai. Parapai pai pai pai. D Zumpappa. Zumpappa.

ANGELO BRANDUARDI

Dm C Dm A Frate Francesco partì una volta per oltremare Dm C Dm A fino alle terre di Babilonia a predicare, F C Dm A coi suoi compagni sulla via dei Saracini Dm C Dm A Dm furono presi e bastonati, i poverini!

F C d A

Parazumpa zumpappa. F Parapai parapai. Parapai pai pai pai. D Zumpappa. Zumpappa. Parazumpa zumpappa.

FD


608. PELLEGRIN CHE VIEN DA ROMA C Pellegrin, che vien da Roma el va l’birosch,

G cun le scarpe rott’ in pè, rott’ in pè F C el va birosch, birosch el va. G7 Pellegrin, che vien da Roma C cun le scarpe rott’ in pè. Non appena fu arrivato, all’osteria se ne andò. Buona sera, signor oste c’è una camera per me, per me.

C G F N

I malati con tanto dolore, gira la carta e vedi il dottore. Il dottore che fa la ricetta, gira la carta e vedi Marietta. È Marietta che fila il suo lino, gira la carta e vedi Arlecchino. Arlecchino che salta e che balla, gira la carta e c’è la farfalla. La farfalla che vola sui fiori, gira la carta ci sono i signori. I signori in mezzo alla gente, gira la carta e vedi più niente. 610.

Camera c’è ne una sola dove dorme me mujer, me mujer.

C G E l’allegrie la ven da zòveni, C e l’allegrie la ven da zòveni, G e l’allegrie la ven da zòveni, C e non dai veci e maridaz.

Per maggiore siccurezza metterem’ un campanell’. Mezzanotte era suonata campanell’ sentì a suonar. Spurcaccion’ de un pellegrin ‘sa ghe fatt’ a me mujer?

G Ciribiribin doman l’è festa, C ciribiribin non si lavora G ciribiribin g’ho la morosa C ciribiribin d’andà a trovar.

Se scampassi anche cent’anni del pellegrin ne teni più. 609. GIRA LA CARTA C La donnina che semina il grano, C G7 gira la carta si vede il villano. Il villano che zappa la terra, gira la carta si vede la guerra. È la guerra con tanti soldati, gira la carta e vedi i malati.

L’ALLEGRIE

CN

2 VOLTE

E e e e

l’han perdute andand a messe, l’han perdute andand a messe, l’han perdute andand a messe, da chei dì chi s’ha spusaz. Rit.

C G


611.

613. L’EDERA

MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE

C N

C “Mamma mia, dammi cento lire G7 che in America voglio andar.” C C G7 “Cento lire io te le do C G7 ma in America no no no!” I suoi fratelli alla finestra: “Mamma mia, lassàla andà.” “Vai vai pure o figli ingrata che qualcosa succederà.” Quando furono in mezzo al mare il bastimento si sprofondò. “Pescatore che peschi i pesci la mia figlia vai tua a pescar.” “Il mio sangue rosso è fino i pesci del mare lo beveran, la mia carne è bianca e pura la balena la mangerà.” “Il consiglio della mia mamma l’era tutta la verità,

mentre quello dei miei frateli l’è sta’ quello che m’ha inganà.”

Dm A Quando nasceste voi nacque un giardino Dm di tutte qualità erano i fiori A l’odore si sentiva da lontano Dm A7 ma specialmente quello del gelsomino. A7 L’amore è come l’edera dove si attacca muore così, così il mio cuore Dm si è attaccato a te.

d A H

A7 Vian, vien, vien ricciolino d’amore

bada ben che la mamma non veda Dm bada ben che la mamma non senta A7 vien, vien, vien ricciolino d’amore bada ben che la mamma non veda Dm ricciolino del mio cuor. Se tu sapessi il bene che ti voglio faresti i focolini in mezzo al mare faresti le girandole di fuoco e i pesci del mare faresti tremare. Rit.

612. ADORIAMO CANONE C Adoriamo tutti insieme C G C •F C F alleluja, alleluja, alleluja.

CFG

Vieni amorino, vieni si gioca a carte che s’ha da fare un gioco che so far io i fiori e i picche mettili da parte e se ti manca un cuore ti dò il mio. Rit.


615. CANTO DEL RAID

614. 40 E NN SENTIRLI COMPOSTO DALL’ALTA SQ. REPARTO MASCHILE 40ESIMO DEL GRUPPO TREVISO 7 AGESCI (EX TREVISO 4° FSE) 2011

CFGaK

C F C G Am F In Inghilterra nel 1907 C G Am F Don Giovanni e Adamo, un giorno pensarono così: C G “È gia il ‘71 è meglio che mi sbrigo Am D7 a far aprire un Guppo, anche a Monigo!”

Giocar nella giungla nel branco ci attira andiamo in caccia guidati da Akela e da Bagheera. Liana Gigante e Fratelli Felici, due branchi separati, ma son tutti amici. Am F Facciamo “Del Nostro Meglio”, C G nel nostro cuore abbiamo il giglio F C D7 “Estote Parati” ci insegnò B.-P. F Siam pronti a Servire G C e lo saremo ogni dì. Seguiamo il sentiero che ancora siamo bambini, lasciandolo pronti ad essere dei buoni cittadini. Alcuni ragazzi vennero chiamati per essere a Monigo: “Estote Parati” Rit. Nel Noviziato e ancora più nel Clan/Fuoco: una scelta di vita, ormai non è più solo un gioco. La nostra Strada è fatta di Servizio, prendiamo la Partenza per un nuovo inizio. Rit. 2 VOLTE

Am C Tra boschi, prati verdi e fiumi, G Am con l’acqua e con il sole, C col vento oppure con l’aria lieve, G Am F nella calda estate o con la neve, C quanti passi fatti assieme G Am F allegria di una fatica C G ancor più meravigliosa perché... Am G Am G fatta con te... Un sorso d’acqua fresca e poi l’orizzonte di nuovo davanti a noi senza più limiti ed ore ci fermeremo col morir del sole, per poi star davanti al fuoco in una notte con la luna a pregar le stelle e il vento di... portarci fortuna... Lo zaino è fatto tutto è pronto e un nuovo giorno è sorto già e con il ritmo dei nostri passi il nostro tempo misureremo poi di nuovo sul sentiero solitario e silenzioso testimone di fatiche di chi... in alto vuole andar... Tra boschi prati verdi e fiumi, con l’acqua e con il sole, col vento oppure con l’aria lieve, nella calda estate o con la neve, quanti passi fatti assieme allegria di una fatica ancor più meravigliosa perché... fatta con te...

a C G F


616. IL DONO DEL CERVO

E così sarà, buon signore, che il corpo del tuo vecchio servo sette volte darà frutto, sette volte fiorirà.”

ANGELO BRANDUARDI

F C F Am Dm Dimmi, buon signore che siedi così quieto F C F Am Dm la fine del tuo viaggio che cosa ci portò? F C F Am Dm Le teste maculate di feroci tigri, F C F Am Dm per fartene tappeto le loro pelli? C F Sulle colline Am Dm tra il quarto e il quinto mese, C F io per cacciare, Am Dm da solo me ne andai. Bb E fu così che col cuore in gola C F un agguato al daino io tendevo, Am ed invece venne il cervo Dm che davanti a me si fermò. 2 VOLTE

F C a d W

“Piango il mio destino, io presto morirò ed in dono allora a te io offrirò, queste ampie corna, mio buon signore, dalle mie orecchie tu potrai bere. Un chiaro specchio sarà per te il mio occhio, con il mio pelo pennelli ti farai. Se la mia carne cibo ti sarà, la mia pelle ti riscalderà, e sarà il mio fegato che coraggio ti darà.

Dimmi, buon signore che siedi così quieto la fine del tuo viaggio che cosa ci portò? Am G Am ...che cosa ci portò? 617.

BALLO IN FA DIESIS MINORE ANGELO BRANDUARDI

Dm C Dm Sono io la morte e porto corona, C Dm io son di tutti voi signora e padrona C e così sono crudele, Dm A Dm così forte sono e dura C Dm A Dm che non mi fermeranno le tue mura.

d C A F

F Sei l’ospite d’onore C del ballo che per te suoniamo, Dm A posa la falce e danza tondo a tondo: F il giro di una danza C e poi un altro ancora Dm A Dm e tu del tempo non sei più signora. 2 VOLTE

Sono io la morte e porto corona, io son di tutti voi signora e padrona e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare e dell‘oscura morte al passo andare. Rit.


618. ITIK ITIK DANZA TRADIZIONALE DELLE FILIPPINE ADATTAMENTO DI A. TESTA

C G7 Se vuoi ballare l’ITIK-ITIK, C ti piacerà, non farai fatik...

G7 ti metti insieme con qualche amik C e nel juke box c’è l’ITIK-ITIK.

CN KG

G D7 E balla il giovane e balla il vecch... G D7 ballan le rose, ballan le ortich... C G7 che bella festa, io mi ci ficc... C mi piace tanto l’ITIK-ITIK! Non c’è bisogno d’essere ricc, con il petrolio dello sceicc... se sei Cow-boy o se sei mugik puoi dedicarti all’ITIK-ITIK! Lo balla il grillo con la formik lo balla il Tac quando incontra il Tic... non è una colla, ma io ti dik vedrai che attacca l’ITIK-ITIK! Per l’automobile occorre il cric E per il latte ci vuole il bricc... In mezzo al pane c’è la mollik E in ogni cuore l’ITIK-ITIK. Chi sta in pianura o in cima a un picc e chi lavora con l’alambicc... chi fuma i sigari oppure cicch san fare tutti l’ITIK-ITIK! Uno è moderno, un altro antik lavoratore, scansafatich... il due di quadri, il tre di picch amano tutti l’ITIK-ITIK!

nomi e cognomi nella rubrik vi amo tutti, non ho un nemik... con il mio ballo vi benedik... Perché è amore l’ITIK-ITIK! 3 VOLTE

619.

SU DAI, SVELTO SU “PICK A BALE OF COTTON”

G C Su dai, selto su, mettili A7 Sù dai, svelto su, devono G C Su dai, selto su, mettili C D7 Sù dai, svelto su, devono

GCHK G sul carro D7 partir G sul carro G partir

C G Oh Lordy, mettili sul carro, D7 A7 oh Lordy, sacchi di coton. G C G Oh Lordy, mettili sul carro, G C D7 oh Lordy, devono partir. Svelto svelto Svelto devono Svelto svelto Svelto devono

svelto svelto svelto con quei sacchi. svelto svelto svelto partir. svelto svelto svelto con quei sacchi. svelto svelto svelto partir.

Rit.


622. TUTTO TACE

620. PEIXINHOS DO MAR CANTO DEGLI SCHIAVI RIBELLI DEL BRASILE - 1663

C Quem me ensinou a nadar, quem me ensinou a nadar, F Am foi foi marinheiro F G C foi os peixinhos do mar, F Am foi foi marinheiro F G C foi os peixinhos do mar. F E nòs que viemos C de outras terras de outro mar, 2 VOLTE

F temos polvora, chumbo e bala C nos queremos a guerrar.

DI “KOTICK”

C F a G

2 VOLTE

621. PESCI DEL MAR

C È la sera, tutto tace là sul piano, là sui monti G7 e sui boschi tutto è pace Dm tutto è bene C e Dio viene... 623. CANZONE ARRABBIATA NINO ROTA

CNd dHDg

Dm A7 Canto per chi non ha fortuna, canto per me, Dm Canto per rabbia questa luna, contro di te, D Gm Contro chi e ricco e non lo sa Dm A7 chi sporcherà la verità. Dm Dm A7 Cammino e canto, a la rabbia che mi fa.

“PEIXINHOS DO MAR” ADATTAMENTO DI “LEON CORTESE” A. CENDRON E “FALCO REALE” A. SORDI

Chi mi chi mi fu, fu furono fu, fu furono

insegnò a nuotar, insegnò a nuotar, un marinaio, i pesci del mar, un marinaio, i pesci del mar.

E noi che veniamo d’altra terra, d’altro mar, 2 VOLTE

con cannoni, fuoco e piombo siamo pronti a guerreggiar. 2 VOLTE

A7 Penso a tanta gente nell’oscurita, Dm alla solitudine della città. A7 Penso a l’illusioni dell’umanità, Dm tutte le parole che ripeterà. Canto per chi non ha fortuna, canto per me. Canto per rabbia questa luna, contro di te. Canto a quel sole che verrà, tramonterà, rinascerà, alle illusioni e alla rabbia che mi fa.


624. VA, ESPLORATOR... INNO INTERNAZIONALE DEGLI SCOUT ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI E “KOTICK”

C Va, esplorator, col tuo bastone in man con l’anima fiera a seguir la via vera Dm verso un più bel doman. Va, esplorator, sorridi e non pensar Dm A7 tu devi insegnar agli altri ad amar C G7 la legge che segui tu. Pel sentier della foresta G7 la tua traccia non lasciar A7 e ricorda che G7 la natura intorno a te qualche cosa ancor insegnare ti potrà. C Ed attento a non smarrire G7 quella chiara traccia che il Gran Capo un dì a seguire t’insegnò C sul Grande Sentier.

Va, esplorator, e servi il tuo Signor nel tuo cuore fier fedele e sincer senz’ombra e senza timor. Va, esplorator, la patria per servir per la terra che la vita di dié sii pronto anche a morir. Rit. Va, esplorator, l’amore a seminar la gioia verrà se il cuore saprà amare senza esitar. Va, esplorator, sorridi e non temer, malgrado il dolor, la gioia e l’amor tu porti al mondo inter. Rit.

C d H N

625. GAM GAM ELIE BOTBOL

Dm Gam-Gam-Gam Ki Elekh Gm Be-Beghe Tzalmavet C Lo-Lo-Lo Ira Ra A7 C7 Ki Atta Immadì 2 VOLTE

Dm Gm A Šivtekhà umišantekhà Dm Dm G7 A7 Hema-Hema yenahmuni 2 VOLTE

dg CJ HN A

626. APPLES AND BANANAS C I like to eat, eat, eat, G7 Apples and bananas. I like to eat, eat, eat, C Apples and bananas. DA CAPO SOSTITUENDO TUTTE LE VOCALI CON A, E, I, O, U.

CN


627.

I COLORI DEL VENTO “COLORS OF THE WIND”

Cae Fd G

C Am Tu credi che ogni cosa ti appartenga C Em la terra e ogni paese dove vai Am F ma sappi invece che ogni cosa al mondo Dm G Am G come te ha uno spirito un perché C Am tu credi che sia giusto in questo mondo C Em pensare e comportarsi come te Am F ma solo se difenderai la vita Dm G C scoprirai le tante cose che non sai.

Am Em F Hai sentito il lupo che ulula alla luna blu Am Em che sai tu della lince che ne sai F G Am sai cantare come cantan le montagne F G pitturare con il vento i suoi color F G C riscoprendo un po’ d’amore nel tuo cuor. Dai corri insieme a me nella foresta fai entrare un po’ di sole dentro te vedrai che non c’è bene più prezioso e così la ricchezza scoprirai il fiume e i lampi sono miei fratelli e gli animali sono amici miei insieme nel segreto della vita in un cerchio che per sempre esisterà. Em F Em Am Chi sa la vita cos’è Dm G se la fermerai neanche tu saprai

Am Em F e non sentirai quel lupo e il suo pregare mai Am Em almeno fino a che non lo vorrai F G Am non distinguere dal colore della pelle F G e una vita in ogni cosa scoprirai F G e la terra sembrerà Em Am solo terra finchè tu F G C con il vento non dipingerai l’amor. 628. HE PURU TAITAMA G He C He He He D7 He

pūru taitama e G pūru taitama hoki! pūru taitama pūru tukituki G pūru taitama e.

Ka haere tāua e Ki runga Otaki hoki. Kei reira tāua whaka-rite-rite ai whaka-oti-oti ai e.

G C K

629. LA COLLA DEI FRANCOBOLLI

CANONE

Chissà perché la colla dei francobolli la fanno amara al sapore del mar; • avanti a chi inventa i francobolli alla menta e quelli al limone e quelli al lampone.


630. LA STRADA MODENA CITY RAMBLERS

C F C F C F C F C Di tutti i poeti e i pazzi F C che abbiamo incontrato per strada ho tenuto una faccia o un nome F G C una lacrima o qualche risata abbiamo bevuto a Galway F Am fatto tardi nei bar di Lisbona F riscoperto le storie d’Italia G C sulle note di qualche canzone.

C F G a

Abbiamo girato insieme e ascoltato le voci dei matti, incontrato la gente più strana e imbarcato compagni di viaggio, qualcuno è rimasto, qualcuno è andato e non s’è più sentito, un giorno anche tu hai deciso un abbraccio e poi sei partito. F Buon viaggio hermano querido C Am C e buon cammino ovunque tu vada F forse un giorno potremo incontrarci G C FCFC di nuovo lungo la strada Di tutti i paesi e le piazze dove abbiamo fermato il furgone, abbiamo perso un minuto ad ascoltare un partigiano o qualche ubriacone, le strane storie dei vecchi al bar e dei bambini col tè del deserto, sono state lezioni di vita che ho imparato e ancora conservo.

Rit. Non sto piangendo sui tempi andati o sul passato e le solite storie, perché è stupido fare casino su un ricordo o su qualche canzone, non voltarti ti prego nessun rimpianto per quello che è stato, che le stelle ti guidino sempre e la strada ti porti lontano. Rit.

631. PANE PANE PANE C G Pane pane pane, grazie per il pane C G C pane pane pane, grazie per il pan F e noi siamo di Cristo, G C con Chiara e Francesco, G C pane pane pane, grazie per il pan.

632. LITTLE TOMMY TINKER

C G F

CANONE

C Little Tommy Tinker • sat upon a clinker • • he began to cry: “Oh, Ma! Oh Ma!” C G7 poor little innocent guy.

C N


633. LA BALLATA DELL’AMORE CIECO FABRIZIO DE ANDRÈ

Am F G C Un uomo onesto, un uomo probo, G C tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Am F G C S’innamorò perdutamente Am d’una che non lo amava niente. F G C Gli disse “Portami domani”, G C tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Am F G C Gli disse “Portami domani F G Am il cuore di tua madre per i miei cani. F G C Lui dalla madre ando’ e l’uccise, G C tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Am F G C Dal petto il cuore le strappò Am e dal suo amore ritornò.

a F G C

Gli disse lei, ridendo forte, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Gli disse lei, ridendo forte: “L’ultima tua prova sarà la morte!” E mentre il sangue lento usciva e ormai cambiava il suo colore La vanita’ fredda gioiva, un uomo s’era ucciso per il suo amore. F G C F G Am 2 VOLTE

Fuori soffiava dolce il vento, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Ma lei fu presa da sgomento quando lo vide morir contento. Morir contento e innamorato quando a lei niente era restato Non il suo amore, non il suo bene, ma solo il sangue secco delle sue vene. F G C F G Am 2 VOLTE

F G C F G Am 2 VOLTE

Non era il cuore, non era il cuore, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Non le bastava quell’orrore voleva un’altra prova del suo cieco amore. Gli disse “Amor Se mi vuoi bene”, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero Gli disse “Amor Se mi vuoi bene tagliati dei polsi le quattro vene” Le vene ai polsi lui si tagliò, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero E come il sangue ne sgorgò correndo come un pazzo da lei tornò. F G C F G Am 2 VOLTE

634. IN UNA NOTTE DI TEMPORALE DI “LEON CORTESE” A. CENDRON E “FALCO REALE” A. SORDI CAMPO MOBILE 2004 - PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI

C In una notte di temporale G7 dove il buio era totale C un lupo e una capretta F G C si ritrovarono in una casetta.

CNF


635. IL CIELO D’IRLANDA FIORELLA MANNOIA

C G F C Il cielo d’Irlanda è un oceano di nuvole e luce G F C il cielo d’Irlanda è un tappeto che corre veloce Am Em F C il cielo d’Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù G Am F ti annega di verde e ti copre di blu C G C ti copre di verde e ti annega di blu. Il il il Si si

cielo d’Irlanda si sfama di muschio e di lana cielo d’Irlanda si spulcia i capelli alla luna cielo d’Irlanda è un gregge che pascola in cielo ubriaca di stelle di notte e il mattino e’ leggero ubriaca di stelle e il mattino è leggero.

C G F

Am Em F C Dal Donegal alle isole Aran G F C e da Dublino fino al Connemara Am Em F dovunque tu stia viaggiando con C zingari o re G Am F il cielo d’Irlanda si muove con te C G C il cielo d’Irlanda è dentro di te.

Il cielo d’Irlanda è un enorme cappello di pioggia il cielo d’Irlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia il cielo d’Irlanda a volte fa il mondo in bianco e nero ma dopo un momento i colori li fa brillare piu’ del vero ma dopo un momento ti fa brillare piu’ del vero. Il il il Si si

cielo d’Irlanda è una donna che cambia spesso d’umore cielo d’Irlanda è una gonna che gira nel sole cielo d’Irlanda è Dio che suona la fisarmonica apre e si chiude col ritmo della musica apre e si chiude col ritmo della musica Rit.

a e

Am Em F Dovunque tu stia bevendo con C zingari o re G Am F il cielo d’Irlanda è dentro di te, C G Am F il cielo d’Irlanda è dentro di te, C G Am F il cielo d’Irlanda si muove con te C G C il cielo d’Irlanda è dentro di te.

636. LA CANZONE DEL SOLE LUCIO BATTISTI

G D C D G Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi D C D G le tue calzette rosse D C D G e l’innocenza sulle gote tue D C D G due arance ancor più rosse D C D G e la cantina buia dove noi D C D G respira vamo piano D C D G e le tue corse l’eco dei tuoi no oh no D C D G mi stai facendo paura D C D dove sei stata cos’hai fatto mai? G D C D G una donna donna dimmi D C D cosa vuol dir sono una donna ormai? G D C ma quante braccia ti hanno stretto tu lo sai D G per diventar quel che sei D C D G che importa tanto tu non me lo dirai purtroppo D C D G ma ti ri cordi l’acqua verde e noi

GDC


D C D G le rocce bianco il fondo D C D G di che colore sono gli occhi tuoi D C D G se me lo chiedi non rispondo. O mare tu eri o mare tu eri

D nero o D chiaro D nero o D chiaro

C D G mare nero o mare ne C D G e trasparente come me C D G mare nero o mare ne C D e trasparente come me.

G D C D G D C D Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi noi due distesi all’ombra un fiore in bocca può servire sai più allegro tutto sembra e d’improvviso quel silenzio fra noi e quel tuo sguardo strano ti cade il fiore dalla bocca e poi oh no ferma ti prego la mano. Dove sei stata cos’hai fatto mai? Una donna donna donna dimmi cosa vuol dir sono una donna ormai? Io non conosco quel sorriso sicuro che hai non so chi sei non so più chi sei mi fai paura oramai purtroppo ma ti ricordi le onde grandi e noi gli spruzzi e le tue risa cos’è rimasto in fondo agli occhi tuoi la fiamma è spenta o è accesa Rit. Il sole quando sorge sorge piano e poi la luce si diffonde tutto intorno a noi le ombre ed i fantasmi della notte sono alberi e cespugli ancora in fiore sono gli occhi di una donna ancora piena d’amore.

637.

CANTO DELLA NUOVA ROTTA DI “LEON CORTESE” A. CENDRON E “FALCO REALE” A. SORDI CAMPO 2011 - LAGHI

C Oh sempre innanzi G F scout noi siam C su alcun problema G boy noi siamo boy

F noi andiamo

ci areniamo C scout.

C F G

C F E se il vento ci vuol fermare G F scout noi siam C più forte ancor ci mettiamo a remare G C boy noi siamo boy scout.

C F Scout per ora, scout per sempre G F noi sarem C F per affrontare il mondo intero G C boy noi siamo boy scout. Noi navighiamo verso Polo scout noi siam si, l’avventura cogliamo al volo boy noi siamo boy scout. Mari o monti non ha importanza scout noi siam ci basta aver “perseveranza” boy noi siamo boy scout. Rit.


638. IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK ADRIANO CELENTANO

C G7 Questa è la storia di uno di noi, C anche lui nato per caso in via Gluck, G7 in una casa, fuori città, C gente tranquilla, che lavorava. Am C Là dove c’era l’erba ora c’è una città, Am e quella casa in mezzo al verde ormai, C dove sarà?

C N a F

Questo ragazzo della via Gluck, si divertiva a giocare con me, ma un giorno disse, vado in città, e lo diceva mentre piangeva, io gli domando amico, non sei contento? Vai finalmente a stare in città. Là troverai le cose che non hai avuto qui, potrai lavarti in casa senza andar giù nel cortile! Mio caro amico, disse, qui sono nato, in questa strada ora lascio il mio cuore. Ma come fai a non capire, è una fortuna, per voi che restate a piedi nudi a giocare nei prati, mentre là in centro io respiro il cemento. Ma verrà un giorno che ritornerò ancora qui e sentirò l’amico treno che fischia così, “wa wa”! Passano gli anni, ma otto son lunghi, però quel ragazzo ne ha fatta di strada, ma non si scorda la sua prima casa, ora coi soldi lui può comperarla torna e non trova gli amici che aveva, solo case su case, catrame e cemento. Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà.

C F G La la la... la la la la la... C Eh no, non so perché Am C perché continuano a costruire le case Am e non lasciano l’erba, non lasciano l’erba, C Am non lasciano l’erba, non lasciano l’erba, C eh no, se andiamo avanti così C G7 chissà come finirà, chissà... 639. LO STRETTO INDISPENSABILE G G7 Ti bastan poche briciole, C C7 lo stretto indispensabile A D7 G E7 e i tuoi malanni puoi dimenticar. G G7 In fondo basta il minimo, C C7 sapessi quanto è facile D7 G E7 trovar quel po’ che occorre G C G per campar.

GN CJ LA Kc

G D7 Mi piace vagare, ma ovunque io sia G G7 D7 mi sento di stare a casa mia. C Cm Ci son lassù le api che G E7 il loro miele fan per me. A Se sotto un sasso poi guarderò G D7 ci troverò le formiche un po’ io me le mangerò.


G C G A D7 Vicino a te quel che ti occorre puoi trovar. C G C G Lo puoi trovar. Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar. Ti serve solo il minimo e poi trovarlo è facile, quel tanto che ti basta per campar. Quando tu prendi un frutto, non fidarti mai! Se ti pungi è brutto, ti fai male e sai: attento ai fichi di’India perché hanno tante spine, ma invece se tu trovi un fico che è normal te lo prendi e non ti farai del mal. Vicino a te quel che ti occore troverai. Lo troverai. Rit.

640. DIO È MORTO FRANCESCO GUCCINI

C FC Ho visto...

CFaGN

la gente della mia età andare via

Am

lungo le strade che non portano mai a niente

F

G cercare il sogno che conduce alla pazzia G7 nella ricerca di un qualcosa che non trovano C nel mondo che hanno già Am lungo le strade che dal vino son bagnate F dentro alle stanze da pastiglie trasformate

dentro le nuvole di fumo, nel mondo fatto di città G essere contro ed ingoiare G7 la nostra stanca civiltà... C È un Dio che è morto C F G7 ai bordi delle strade Dio è morto C F G7 nelle auto prese a rate Dio è morto F G7 nei miti dell’estate Dio è morto. Mi han detto... che questa mia generazione ormai non crede in ciò che spesso è mascherato con la fede nei miti eterni della patria e dell’eroe perché è venuto ormai il momento di negare tutto cio che è falsità le fedi fatte di abitudine e paura una politica che è solo far carriera il perbenismo interessato la dignità fatta di vuoto l’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto È un Dio che è morto nei campi di sterminio Dio è morto coi miti della razza Dio è morto con gli uomini di partito Dio è morto. Ma penso che questa mia generazione è preparata ad un mondo nuovo e a una speranza appena nata ad un futuro che ha in mano, ad una rivolta senza armi perchè noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge in ciò che noi crediamo Dio è risorto in ciò che noi vogliamo Dio è risorto nel mondo che faremo Dio è risorto.


641.

IL GATTO E LA VOLPE EDOARDO BENNATO

C Am Dm G Quanta fretta, ma dove corri, dove vai? C Am Dm G Se ci ascolti per un momento, capirai, C E7 lui è il gatto, ed io la volpe, A Dm G C Am C Am stiamo in società, di noi ti puoi fidar. Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai i migliori in questo campo siamo noi è una ditta specializzata fai un contratto e vedrai che non ti pentirai. Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai noi sapremo sfruttare le tue qualità dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso per la celebrità!

Ca dGL AJF

C7 F

C7

G Non vedi che è un vero affare C Am non perdere l’occasione Dm G C sennò poi te ne pentirai. F G Non capita tutti i giorni Em di avere due consulenti D7 due impresari, G che si fanno in quattro per te!

Avanti non perder tempo firma qua è un normale contratto, una formalità tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te un divo da hit parade! Rit.

Quanta fretta, ma dove corri, dove vai? Che fortuna che hai avuto ad incontrare noi lui è il gatto ed io la volpe stiamo in società, di noi ti puoi fidar... di noi ti puoi fidar... di noi ti puoi fidar! 642. ZUPPA ROMANA SCHROTT NACH 8

CGFa

C Fritti scampi e chianti, calamari G C ecco la per me Zuppa Romana. Maccheroni canneloni peperoni G C ecco la per me Zuppa Romana.

F G Bella donna mamma mia alimenti ciaoao. C F G Roma Roma Napoli amore mio. C Mozzarella mortadella tarantella G C ecco la per me Zuppa Romana. Am Prego: Acqua minerale grappa speciale cozze vongole. Si! Am Prego: Torta di spinaci C G vongole veraci gorgonzola Coca Cola. Zabbaione minestrone oben ohne ecco la per me Zuppa Romana. Fettucine scalopine fritto di zucchini ma per me Zuppa Romana. Bella donna mamma mia alimenti ciaoao


Roma Roma Napoli amore mio. Vino secco Amaretto Rigoletto ecco la per me Zuppa Romana. Prego: Insalata mista pizza Bella Vista, ragazza come stai Prego: Misto di formaggi beirut e Caracci un carpaccio con formaggio.

Capuccini langostini tortellini ecco la per me Zuppa Romana. Gamberetti con spaghetti sigaretti ecco la per me Zuppa Romana Bella donna mamma mia alimenti ciaoao. Roma Roma Napoli amore mio. lotte mare ne probare culinare ecco la per me Zuppa Romana... Zuppa Romana... Zuppa Romana!

643. PANTEL C G Oggi si sente festa nell’aria Am G e tutta la tribù C G passa parola, grida a gran voce: C G C manchi solo tu. G E mentre canta tutta la gente Am G guarda la novità, C G se si è da soli non si fa niente, C G C accogliersi è libertà.

C G a F

F C Ehaheh, una tavola più grande G ha fatto Pantel! C F C G C Ehaheh, c’è un posto anche per te! 2 VOLTE

Nuvole nere, frasi di fumo forse guerra si farà di tanta gente non c’è nessuno: finta è la novità. C’è chi dispera, quanto lavoro, tutto è finito già, ma poi si dice facciamo coro e ancora ricomincerà. Rit. Se nella festa qualcuno è triste e pensa agli affari suoi, datti da fare, porgi il tuo piatto e portalo tra noi. Buttalo al centro, fallo ballare, gasalo un po’ così, sarà più forte, sarà più bello, sarà di drumedì. Rit. Festa di fiori, tanti colori, l’estate arriverà, e tra i profumi della natura il sole li riscalderà. Niente più pelli, niente mantelli: libero io sarò, ed una terra tutta da vivere presto riscoprirò. Rit.


644. STRADE DI CORAGGIO DI M. LODI E M. COSTANTINI - ROUTE NAZIONALE R/S 2014 - SAN ROSSORE

C F C G Sento nel profondo un desiderio nascere C F C G è la voglia di partire che continua a crescere Am F C G verso l’orizzonte possiam camminare Am F C G ricorda che solo chi sogna può volare. C F C G Cammino con la saggezza del viaggiatore C F C G e vivo con gli occhi di un sognatore Am F C G la felicità non è un semplice traguardo Am F C G ma la direzione del nostro sguardo C G È giunta l’ora, Am F è giunto il momento C G di essere protagonisti Am F del nostro tempo, C G la strada è la stessa Am F anche se siamo lontani C G servire è la sfida, Am F il futuro è domani C G affrontiamo con coraggio Am F ogni salita C G F diritti al futuro sulle strade C della nostra vita.

C F G a

Un cielo stellato, un fuoco e il suo calore ogni momento ha un suo dolce sapore vediamo in lontananza una stella brillare certezza di qualcuno a cui potersi affidare. Insieme, la bellezza della condivisone le semplici emozioni di una canzone insieme, costruiamo un mondo migliore liberiamo il futuro col coraggio nel cuore. Rit. Viviamo per l’oggi, il futuro è sullo sfondo sporchiamo le nostre mani in questo mondo non si può più stare fermi ad aspettare il nostro sorriso ha ancora molto da dare. Sentiamo che l’amore non è mai abbastanza a tutti vogliam gridare che c’è ancora speranza a chiunque incontriamo vogliam far capire che il nostro stile è sempre “pronti a servire”!

La promessa che orgogliosi portiamo nel cuore ci ricorda che a ogni istante dobbiam dar colore l’idea di un cambiamento possiam realizzare se siamo uniti nulla ci può fermare e io non sono ancora stanco di pensare C G che noi questo mondo Am F lo possiam cambiare! Rit.


645. LA GIOIA C F Ascolta

CFNde

C F il rumore delle onde del mare C ed il canto notturno C F G7 dei mille pensieri dell’umanità C F che riposa C F dopo il traffico di questo giorno C e di sera si incanta C F G7 davanti al tramonto che il sole le dà. C F Respira

C F e da un soffio di vento raccogli C il profumo dei fiori C F G7 che non hanno chiesto che un po’ di umiltà. C F E se vuoi puoi cantare C F puoi cantare che hai voglia di dare C e cantare che ancora C G7 nel mondo può esister la felicità. Dm Em Perché la vuoi, perché tu puoi F C riconquistare un sorriso Dm Em e puoi cantare e puoi sperare F C perché ti han detto bugie

Dm Em ti han raccontato che l’hanno uccisa, F C che han calpestato la gioia Dm Em perché la gioia, perché la gioia, F G perché la gioia è con te...

F G E magari fosse un attimo Am vivila ti prego, F G e magari a denti stretti Am non farla morire F G anche immersa nel frastuono Am tu falla sentire, F G C hai bisogno di gioia come me!

F la la la F la la la

C la C la

G la la la G7 la la la

C la C la

Ancora, è già tardi ma rimani ancora, per gustare ancora per poco quest’aria scoperta stasera. E domani ritorna tra la gente che cerca e dispera, tu saprai che nascosta nel cuore può esistere la felicità.

Rit.


646. IL CORAGGIO NEI PIEDI

Rit.

DI M. CIVICO - ROUTE NAZIONALE R/S 2014 - SAN ROSSORE

C G Am Come Giuseppe, che era solo un falegname Em F e non era mica certo G C e prendendola per mano G Am disse si alla sua Maria F e l’amò fino alla fine, G ecco un po’ così vorrei...

CG ae F

Come Maria, che era libera di andare è rimasta nel silenzio e ha abbracciato la sua storia disse si al suo bambino e l’amo fino alla fine, ecco un po’ così vorrei...

Come Peppino, che ha deciso di parlare e di sciogliere catene e di mettersi a contare uno ad uno i cento passi e contò fino alla fine, ecco un po’ così vorrei... E come me, un po’ fragile, un po’ forte ma non credo nella sorte credo in Te e non ho paura credo i ogni Tua creatura e lo chiedo anche ai miei piedi di essere lì dove Tu sei... Rit. 647.

DOV’È ALICE? DI “LEON CORTESE” A. CENDRON E “FALCO REALE” A. SORDI CAMPO 2015 - TAMBRE

C F C In piedi nei piedi il coraggio che ho F C F C che mi porti lontano per sentire vicino C F C e metto i miei piedi nella vita che c’è F C G C lì dove mi chiedi i miei piedi con Te F C G C li dove mi chiedi in piedi per Te Come Francesco che ha lasciato la sua casa, e non era mica certo e ha abbracciato la sua croce come fosse la sua donna e l’amò fino alla fine, ecco un po’ così vorrei... Come Sophie, che non si è fatta spaventare dall’orrore della morte è rimasta dritta in piedi con la Rosa Bianca in mano e l’amò fino alla fine, ecco un po’ così vorrei...

C Alice c’è, Alice c’è G Alice dov’è? F C Alice son te, Alice sei me. 2 VOLTE

CG FJ

G Correndo dietro il bianconiglio giù nel bosco F C scappando via dal mondo sei tornata qui F C7 ma non ricordi nulla di quello ch’è stato C G C Alice dove sei? Rit. L’oracolo del nostro saggio Brucaliffo illustra il futuro di Alice sai se un giorno il brutto mostro lei ucciderà la pace ritornerà.


649. E IO ERO SANDOKAN

Rit.

DI A. TROVAJOLI - DAL FILM “C’ERAVAMO TANTO AMATI “

Alice stai crescendo non sei più la stessa chissà se proprio tu ci potrai aiutare la rossa e perfida regina a far cadere, Alice sei proprio tu? Rit. Il Cappellaio Matto con il Bianconiglio Pincopanco e il fratello Pancopinco son caduti tutti quanti prigionieri Alice cosà puoi far? Rit. Chi sei davvero Alice lo sa il Brucaliffo ma non lo dice chiuso dentro nel suo bozzo farfalla forse un giorno tu diventerai Alice dove sei? Rit. Il grande mostro alla fine l’hai ucciso con la bianca regina pace è garantita ma ora al mondo vero tu devi tornare Alice ora sai chi sei. Rit.

648. SILENZIO C Silenzio silenzio scout, Am silenzio silenzio scout, F G F C buona notte, buona notte. Silenzio silenzio guide, silenzio silenzio guide, buona notte, buona notte.

Ca FG

A D

Am Dm Am Marciavamo con l’anima in spalla F G C nelle tenebre lassù, F G C Am ma la lotta per la nostra libertà F G E7 in cammino ci illuminerà.

Am Dm Am Non sapevo qual’era il tuo nome, F G C neanche il mio potevo dir, F G Em Am il tuo nome di battaglia era Pinin F G Am D Am ed io ero Sandokan. Am Dm Am Eravam tutti pronti a morire ma F G C della morte noi mai parlavam, Dm Am parlavamo del futuro, E7 Am A se il destino ci allontana, Dm Am il ricordo di quei giorni F G Am D Am sempre uniti ci terrà.

A D a d F G C L

Mi ricordo che poi venne l’alba e poi qualche cosa di colpo cambiò, il domani era venuto e la notte era passata. c’era il sole su nel cielo sorto nella libertà. 2 VOLTE


Se hai nuovi canti da inserire o vecchi che qui non hai trovato ma che secondo te non dovrebbero andar dimenticati, segnalamemelo: alex.cendron@gmail.com Grazie!


Possedere un martello non serve a nulla se non ricordi dove l’hai riposto.



INDICE ALFABETICO A 97

246

579

91

A RAM ZAN ZAN

A BRA MO NON ANDARE, NON PARTIRE

ACQUA SIAMO NOI

ACQ UA , LA TERRA , IL C IELO [L’ ] A DDIO [ CAN TO D ELL’ ]

431 237 612 244 5

ADDIO LUPETTO ADIÓS ADORIAMO ADULTI SCOUT AGUNI

A H IO VO RREI TORNARE

38 AI PREÂT LA BIELE STELE 62 AIO, AIO 324 AIRONE 224 147

A K E LA AVEVA UN BRANC O FELIC E E FIER A K E LA CHIAM A

37 57

AL CADER DELLA GIORNATA AL CHIAROR DEL MATTIN

4

AL MATTINO

101

AL RAGGIO DEL SOL

163 1

259 163 162

A L LEVA R D ELL’ALBA IL SAMBHUR BRAMÌ

A LA BA RÈ A LBA [ CANZON E DELL’ ] A LBA [ DAN ZA DELL’ ]

ALBA ALLA ALLA ALLA ALLA

533 481 202 355 294 206

ALLELUIA, ED OGGI ANCORA ALLELUIA, LA NOSTRA FESTA ALLELUIA, PASSERANNO I CIELI ALLEZ, ALLEZ MON TROUPEAU ALOUETTE AMATEVI FRATELLI

23

D’ATTESA FIERA DELL’EST FIERA DI MASTRO ANDRÉ MADONNA DEGLI SCOUT NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA

A LLA SE RA LAGGIÙ NELLA VALLE A LLEGRIE [L’ ]

A MICI G IN E RHUM [GLI]

267 AMICI SCIALLE SCIALLERA

A NAC ONDA [DA NZ A DEL L’ ]

404 ANDATE PER LE STRADE 291 ANDIAMO AL FALÒ 265 ANDIAMO DOVE VA IL VENTO 574 528 210

A NGIOL ET T I [L A CA NZON DEGL I] A NKUS [CA NTO DEL L’ ] A NKUS DEL R E [L’ ]

327 147 626 1

ANTICA TRACCIA APPELLO AL GRANDE CERCHIO APPLES AND BANANAS APRI L’OCCHIO

592

ARIVA I BARBARI

33

ARTURO E GERTRUDE

282 623 124

AQU IL E R A NDAGIE [CA NTO DEL L E] A R R A B B IATA [CA NZONE]

A S T U VIST L A C ES ETA DE T R A NS AC QA

52 ATTORNO ALLA RUPE 11 AU REVOIR, AMIS 325 AUPRÈS DE MA BLONDE 472 301

AU ST R IAC O F EL IC E [L’ ] AV E VO U N T I C

B

A L PA SSO DEL GUIDON

262 368 450 78 70 64 610

A M IC IZ IA [CA NTO DEL L’ ] A M IC IZ IA [CA NTO DEL L’ ] - IN UN M ONDO DI M A S CH E R E

105 AMITIÉ, LIBERTÉ

484 75

68

328 271

92

151 600 633 470 106

BADRONE B A L L ATA B A L L ATA B A L L ATA B A L L ATA B A L L ATA

DEL CAVA L IER [L A ] DEL M IC HÈ [L A ] DEL L’A M OR E C IEC O [L A ] DI JOHNNY IL B OIA [L A ] DI L A Z Y B OY [L A ]

358 BALLATA ROVER 617 BALLO IN FA DIESIS MINORE 445 BAMBINO NELLA CULLA 353 197

B A NA NA [L A ] B A NDA R LOG [IL ]

369 BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA 213 BANS DEL RISVEGLIO 460

B A R B A [L A CA NZONE DEL L A ]

444 BASTANO I SOGNI 474

B AT TAGL IA DI M AGENTA [L A ]

186 BATTELLO VA


361 270 423

B E LA LA VA A L FOSSO [LA] B E LINDA B E LLA AVVENTU RA [ L A]

150 BELLA CIAO

164 387

B E LLA G IG OGIN [ LA ] B E LLA P OLE NTA [ LA ]

215 BENEDETTO SEI TU 231 BENEDICI, O SIGNORE 343

B E RGE RA [ LA ]

350 BEVÈ BEVÈ COMPARE 344 BEVI BEVI 490 BINGO

536

B IO NDINA IN G ONDOETA [LA]

564 BOCCA DI ROSA

161 300 224 223

B RACCIA [ DA NZ A DELLE] B RA H MA P U TRA ! H IMALAIA! B RA NCO DI A K E LA [ IL] B RAVO LU P O [ U N]

27 35 479 417 191 14

BUEN PROVECHO BUON APPETITO BUON LUPETTO ESSER VOGLIO BUON VOLO BUONA CACCIA BUONA SERA

473

BUONDÌ CARA CUGINA

120

B U ONA SE RA CA RI AM IC I

C 289 448 534 242 33

C’È C’È C’È C’È

ANCORA UN SOLE CHI DISPERDE SOLO LA STRADA UN ALBERO PIANTATO

C ’È U N BU CO NEL SEC C HIO

312 C’È UNA LUNGA TRACCIA 106 228 305 269 315

C ’È U NA STELLA BIAN CA C ’E RA U N TE MP O U N TIGRE PERFIDA E SLEAL C ’E RA U NA G U E RRA C ’E RA U NA VOLTA U N PIC C OLO N AV IGLIO CACCA [ L A CA N ZO NE DELLA]

419 CACCA AL DIAVOLO 518

CACCI A [ CA N TO D I ]

188 CACCIA AL SAMBHUR 180

CACCI A D I K A A [ L A ]

263 CAMMINA BOY SCOUT 482 CAMMINERÒ 591

CA M PA NE D’ HA R L EM [L E]

104 CANI ROSSI 226

CA NI R OS S I [DA NZ A DEI]

410 CANTA INSIEME A NOI 313 CANTA LO SCIATORE 405

CA NTA S ONOR O IL F R INGUEL LO

415 CANTIAMO IL FUOCO

90

CA NT IA M O P ER IL C IEL

504 79 39 615 100 47 475 77 75 328

CANTIAMO TE CANTO DEL CLAN CANTO DEL CUCULO CANTO DEL RAID CANTO DEL RICORDO CANTO DEL RISVEGLIO CANTO DEL ROVER TRISTE CANTO DEL TRAMONTO CANTO DELL’ADDIO CANTO DELL’AMICIZIA

528 422 184 208 637

CANTO CANTO CANTO CANTO CANTO

DELL’ANKUS DELL’INCONTRO DELLA FRATELLANZA DELLA FRATERNITÀ DELLA NUOVA ROTTA

67 65 66 428 282 76 518 553 322 515 272

CANTO CANTO CANTO CANTO CANTO CANTO CANTO CANTO CANTO CANTO CANTO

DELLA PROMESSA COCCINELLE DELLA PROMESSA ESPLORATORI E GUIDE DELLA PROMESSA LUPETTI DELLA SERA DELLE AQUILE RANDAGIE DELLE SQUADRIGLIE DI CACCIA DI FRATERNITÀ DI MONTEGEMOLI ‘76 NOTTURNO NOTTURNO DELLA GIUNGLA

271

400

574

CA NTO DEL L’A M IC IZ IA - IN UN MONDO DI MASCHERE

CA NTO DEL L A P R OC EL L A R IA [IL ]

CA NZON DEGL I A NGIOL ET T I [L A ]

623 CANZONE ARRABBIATA

50 50 154 636

CA NZONE CA NZONE CA NZONE CA NZONE

DEL DEL DEL DEL

C UC Ù [L A ] C UC Ù [L A ] P IR ATA [L A ] S OL E [L A ]

163 CANZONE DELL’ALBA

460

CA NZONE DEL L A B A R B A [L A ]


315 571 374 374

CA N ZONE CA N ZONE CA N ZONE CA N ZONE

402 562 303 111

CANZONE DI SAN DAMIANO CAPPELLONE BLUES CARAMBA CARNET DI MARCIA

114

DELLA DELLA DELLA DELLA

CAC CA [LA] FELIC ITÀ [LA] RISATA RISATA [LA]

CA ROVANA [LA]

219 CARULIN FA IL LACC 130 378

CA SA NEL WEST [LA] CA SA NELLA P RATERIA [LA]

229 CATERINA ALZATI 511 CAVALCA COWBOY 356 CAVALCO IL MIO PONY 411 134 125

124

CESE TA D E TRAN SAC QUA [LA]

307 96 468 389 371 243 270

CHE SARÀ CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE CHEVALIERS DELLA TAVOLA ROTONDA CHIAMATA AL CERCHIO CI VUOLE UN FIORE CIAO AMICO CIAO BELINDA CIAO, MI C HIAM O JOE CIE LO D ’ IRLAN DA [IL] CIE LO È UNA C OPERTA RICAM ATA [IL]

499 CIMI CIMI 48 381 79 432

CIODO D E FERO V EC IO [UN ] CIP CIP L’ UC C ELLIN C I C HIAM A DI FUOR CLA N [ CANTO DEL] CO CCINELLA CAN TA [LA]

435 COCCINELLA VUOI VENIRE 171 COCCODÌ COCCODÀ

282

CO L CAPPELLON E E UN GIGLIO D ’ OR

93

COL MIO PONY

629

CO LLA D EI FRANC OBOLLI [LA]

508 COLORE DEL SOLE 290 COLORI 627 69

C OM E È B EL LO A L L A S ER A

586 513 245 195 379

COME È BELLO, COME DA GIOIA COME FUOCO VIVO COME MARIA COME PORTI I CAPELLI BELLA BIONDA CONOSCO UN COWBOY

646 456 86 50 430 39

247

169

CO LO RI D EL V EN TO [I] CO ME C ED E IL BUIO

C OR AGGIO NEI P IEDI [IL ] C OWB OY P IER O [IL ] C UC INIER E DI S QUA DR IGL IA [IL ] C UC Ù [L A CA NZONE DEL ] C UC Ù S I S ENT E CA NTA R C UC ULO [CA NTO DEL ]

CUMBALI CIMBALI

C UM M A L A DE VISTA

D

CAVA L I ER [LE] CAVA L I ERE DELLA VALLE SOLITARIA [IL] CAVA L I ERI DEL C IELO [I]

354 CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA 524 CENERENTOLA 274 CENTO ANNI UN SOGNO

347 635 332

95

208 530 385 252 587

DA M M I DA M M I DA NS A DA NZ A DA NZ A

226 228 157 160 162 91 227 161 170 59 424 590

DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA DANZA

132 357 311 110 288

DAVY CROCKETT DEBOUT LES GARS DERRIÈRE CHEZ MON PÈRE DESERTO DI CHE COLORE È LA PELLE DI DIO

66

503 152

310

65 201

M A NO NEL CA M M INO U N C UOR E S IGNOR DEL P OR S EL [L A ] A L LOR , OVUNQUE T U S A R A I C H E FA CA L A R L A PA NZ A [L A ]

DEI CANI ROSSI DEL FIORE ROSSO DEL RODEO DEL SERPENTE DELL’ALBA DELL’ANACONDA DELLA TREGUA DELL’ACQUA DELLE BRACCIA DELLE STAGIONI DI FILIBERTO DI KALA-NAG LA VITA

DAVA NT I A T E M ’ IM P EGNO

DI NUOVO… R OUT E! [E] DI P IÙ S A R EM O INS IEM E

DIETRO AL MURO DI UNA CHIESA

DINA NZ I A VOI M ’ IM P EGNO S UL M IO ONOR DIO DEL C IELO, S IGNOR E DEL L E C IM E


640 DIO È MORTO 527 561

D ISE GNO [ IL] D ITTATORE [ IL]

505 EIRENE

595 314 588 68 109

DO BOTI DE NOTE DO GOBETI DO SE DO DOLCI RICORDI RITORNANO DOMINIQUE

250 EL PULEGO 346 EL TRAM DE OPCINA

143 616

D O NNA BIONDA [ LA ] D O NO DEL CERVO [ IL]

334 DORMI MIA BELLA DORMI 647 DOV’È ALICE? 485 451 451 449

D OVE TROVERE MO TUTTO IL PANE D U CA DI BA RNA BÒ D U CA DI BA RNA BÒ [IL] D U E LIO CO RNI [ I]

E

È G IU NTA L’ORA LU PI GIÀ DI MANGIAR

649 E IO ERO SANDOKAN

75

È L’O RA DE LL’A DDIO FRATELLI

119 E LA DISS

203

È LA LE GGE DELLA GIUN GLA

492 E LA MIA STRADA 36 È LA SERA 303

E LA SSÙ SU L MO NTE NERO

143 585 145 211 248

E E E E E

322 316

MI LA DONNA BIONDA MO’ STO QUI QUANDO IN CIEL QUI COMANDO IO SE TU SAI

È SEGNATA LA MIA STRADA È STATO LÀ SU I MO NTI

502 È TANTO BELLO AMARSI 512 È TEMPO DI 537 244

483

E TI RIA LZ E RÀ , TI SOLLEV ERÀ E VA I COL TU O A RDORE E LA GIOIA NEL C UOR

570 EA BALILA 538 ECCO I SUONATOR 283 613

ED IO SON Q U I CH E ASPETTO EDE RA [ L’]

56

EGO SUM PAUPER

EL CA P ITA N DEL L A C OM PAGNIA EL M UR O B IA NC O DR IO DE L A T Ò CA S A

EL EFA NT E [UN]

286 EN AVANT

488

ER A UN GIOR NO C OM E TA NT I A LT R I

230 ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA 461 ERA UNA NOTTE D’ACQUA A CATINELLE 182 ERAVAMO IN 15 532

ER AVA M O R AGA Z Z I A NC OR A

246 ESCI DALLA TUA TERRA

2

ES S A È L À DIS C HIUS A P ER T E

514

ESTOTE PARATI

F 254

503 E DI NUOVO… ROUTE! 35

173 140

FAC H I R O CA S I M I R O [I L ]

153 FAIDOLI

281 172 172

FA LC O [U N ] FA M E JA D E I GOB ON FA M E JA D E I GOB ON [L A ]

439 9 49 583

FAMIGLIA FELICE FARE WELL FARIA FARIA OH FEDE È

218

FILASTROCCA GIUNGLA

575 103 169 94

FISCHIA IL VENTO E INFURIA LA BUFERA FIUME ROSSO FLI FLAI FORCOLA

571 506 397 582 59 292 228 420

433

F EL IC IT À [L A CA NZONE DEL L A ] F ESTA DI C OC C O B IL LY [L A ] F IAC C OL A AC C ES A [L A ] F IL A NDA [L A ] F IL IB ERTO [DA NZ A DI] F ILO DI A R IA NNA [IL ] F IOR E R OS S O [DA NZ A DEL ] F IOR I A GES Ù

F OR M ICA M I [L A ]

403 FORT RILEY 526 FRA MARTINO 184

F R AT EL L A NZ A [CA NTO DEL L A ]

55

FRATELLI ALLA CANDIDA LUNA


42

174

FRATELLI D’ITALIA

FRATE LLI DELLA GIUNGLA [I]

81 FRATELLI QUI PREGHIAM 429 FRATELLO ADDIO

2

FRATE LLO OLÀ OLÀ

276

FRATELLO SOLE SORELLA LUNA

208 553

G 625 GAM GAM

GATTO E LA VOLPE [IL]

319 GEORDIE 138 GERICO 438

GH IA NDAIA [LA]

44 GING GANG GOOLIE 522 GIOCA LA TUA PARTE

645

GIO IA [LA]

251 90 268 609

GIONA NELLA BALENA GIORNI FELICI GIOVANI E VECCHI GIRA LA CARTA

597 23

GIROTONDO GLI AMICI GIN E RHUM

510

369

GIRA NDO TRA LE STEPPE

GLI A NIM ALI AL C ENTRO DELLA GIUNGLA

464 GLI INDIANI 545 GLI IPPOPOTAMI 181 GONE TO BED 599

GORILL A [IL]

496 GRANDI COSE 539

GRA SS O CAVALIERE [IL]

304 GRAZIE 167 32

GRIG NA GUA DALUPA [LA]

214 122 204 222

GUARDA CHE BIANCA LUNA GUARDATE BENE GUARDATI INTORNO SCOUT GUARDATI INTORNO, O LUPO

510

GUENDALINA

111

GUA RDO N EI CAM PI BRULLI LE STOPPIE ARIDE

GUER R A DI P IER O [L A ] GUER R A NEL T R A NS VA A L [L A ]

51 GUILLAUME 601 GULA NENI 155 GURI GURI

H

FRATE RNITÀ [CAN TO D ELLA] FRATE RNITÀ [CAN TO D I]

152 FRATERNITÀ INTERNAZIONALE 427 FUOCHI LONTANI 382 FURIA

641

596 305

365 HAVA NAKA TORA 628 HE PURU TAITAMA 115 HEVENU SHALOM ALEICHEM 529 135 234 32 123

HO HO HO HO HO

B IS OGNO DI INC ONT R A RT I NEL M IO C UOR E L A S C IATO L’A L A B A M A L A S C IATO L A M A M M A M IA L A S C IATO L AGGIÙ S U DI UNA S C IA LUP PA VISTO STA M AT T INA M ENT R E A NDAVO A L AVOR AR

133 HOI MACIPIL 401 HONOLULU BABY 69 HURRAH!

I 30

I A M S INGING R OUND T HE F IR E

125 627 253 449 174 454 395 320 98 197

I CAVALIERI DEL CIELO I COLORI DEL VENTO I DON’T WANT I DUE LIOCORNI I FRATELLI DELLA GIUNGLA I NEGRI DEL MISSISSIPPI I PIRATI BALLANO I’M BABY NOW I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT IL BANDARLOG

224 400 134 635 332 646 456 86 527 561

IL IL IL IL IL IL IL IL IL IL

156

IL B AT TAGL IONE D’AOSTA S UL PA JON

BRANCO DI AKELA CANTO DELLA PROCELLARIA CAVALIERE DELLA VALLE SOLITARIA CIELO D’IRLANDA CIELO È UNA COPERTA RICAMATA CORAGGIO NEI PIEDI COWBOY PIERO CUCINIERE DI SQUADRIGLIA DISEGNO DITTATORE


616 451 254 292 171

IL IL IL IL

DONO DEL CERVO DUCA DI BARNABÒ FACHIRO CASIMIRO FILO DI ARIANNA

I L G A LLO È MO RTO

95

484

IL VESPRO

IN P R INC IP IO L A T ER R A DIO C R EÒ

337 IN UN CAMPO DI CARCIOFI 271 IN UN MONDO DI MASCHERE 45 23

IN UN T EM P O OR M A I LONTA N ER A NATO P ET R US HK A IN UNA FAT TOR IA C ON GL I A M IC I

641 IL GATTO E LA VOLPE 599 IL GORILLA 539 IL GRASSO CAVALIERE

634 IN UNA NOTTE DI TEMPORALE 464

INDIA NI [GL I]

200 IL LUPETTO FERITO 544 IL LUPO HA SETE DI SAPERE

338 28 112 430

INFILARE IL DITO INSHALLAH INSIEME INVITO AL CERCHIO

552

I L LU NE DÌ MATTINA

212

I L LU P O WONTOLLA N ON CAC C ERÀ PIÙ

549 239 185 386

IL IL IL IL

MAGO MIO CAMMELLO MIO CAPPELLO HA TRE PUNTE MIO PINGUINO BLU

434 485 543 598

IL IL IL IL

MUGHETTO E LA GENZIANA PANE PENNY PESCATORE

269 542 61 168 552 273 638 275 190 2 179 70 252 177

IL IL IL IL IL IL IL IL IL IL IL il IL IL

PICCOLO NAVIGLIO PIRATA BOMBARDINO PIÙ BEL FIORELLIN POVERO SOLDATO PRINCIPINO PUNGOLO RAGAZZO DELLA VIA GLUCK RAGNO E LA MOSCA RICHIAMO DELLA GIUNGLA RICHIAMO DELLA STRADA RISVEGLIO DELLA GIUNGLA ritmo dei passi SIGNORE DELLA DANZA SOLE DIETRO AI MONTI

6

232

93

I L MORMO RIO DEL VENTO

I L P IAVE MO RMO RAVA

422

213 73

553

I L TA MBU RO NELLA VALLE

556 173 301 603 551 166 113

IL IL IL IL IL IL IL

TESORO TESTAMENTO DEL CAPITANO TIC TRAGICO AFFONDAMENTO DEL SIRIO TRENINO TRENO INTERCONTINENTALE VASCELLO FANTASMA

IO A L ZO UN DITO, P OI L’A LT R O IO ER O UN LUP ET T INO

189 IO LA LEGGE INSEGNO 560 IO SO A MEMORIA IL MORSE 392

IO S ONO C OC C INEL L A

563 IO VAGABONDO 545

IP P OP OTA M I [GL I]

129 IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY 618 ITIK ITIK 373 IVANOV

J 352 345 347 34 140 321 41 41

JACK È IN CUCINA CON TINA JEPPO UÉ TAITAI IÉ JOE JOHN BROWN JOSKA LA ROSSA JUBILATE DEO JUMP DOWN

JUM P DOWN T UR N A R OUND TO P IC K A B A L E OF C OT TON

K

I L SO LE STA P E R TRAM ONTAR

554 IL SORRISO DI GIGI 606 IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA

INC ONT R O [CA NTO DEL L’ ]

558 INCONTRO DI MILLE SORRISI

180 424

K A A [L A CAC C IA DI] K A L A -NAG [DA NZ A DI]

21 159 149 40

KAMALUDU KILI WATCH KOOKABURRA KUM BA YAH


L 484 L’ACQUA, LA TERRA, IL CIELO 610 L’ALLEGRIE 91 238

L’A N ACONDA È UN SERPENTE L’A N I M A CANTA, L’ANIMA PREGA

210 L’ANKUS DEL RE 472 L’AUSTRIACO FELICE 613 L’EDERA 557 134

L’I N VE RNO È GIÀ PASSATO, L’APRILE NON C’È P I Ù L’O M B RA È GIÀ SUL SENTIERO

212 535 467 530 217 308 151 600 633 470 106 353 474 361 423 164 387 343 536 180 574 50 154 636 460 315 571 374 114 130 378 124 432 629

L’ULTIMO CANTO DI AKELA L’UNICO MAESTRO L’UOMO DI CROMAGNON L’UOMO NUOVO L’UOMO TORNA ALL’UOMO LA PIROGA LA BALLATA DEL CAVALIER LA BALLATA DEL MICHÈ LA BALLATA DELL’AMORE CIECO LA BALLATA DI JOHNNY IL BOIA LA BALLATA DI LAZY BOY LA BANANA LA BATTAGLIA DI MAGENTA LA BELA LA VA AL FOSSO LA BELLA AVVENTURA LA BELLA GIGOGIN LA BELLA POLENTA LA BERGERA LA BIONDINA IN GONDOETA LA CACCIA DI KAA LA CANZON DEGLI ANGIOLETTI LA CANZONE DEL CUCÙ LA CANZONE DEL PIRATA LA CANZONE DEL SOLE LA CANZONE DELLA BARBA LA CANZONE DELLA CACCA LA CANZONE DELLA FELICITÀ LA CANZONE DELLA RISATA LA CAROVANA LA CASA NEL WEST LA CASA NELLA PRATERIA LA CESETA DE TRANSACQUA LA COCCINELLA CANTA LA COLLA DEI FRANCOBOLLI

385 LA DANSA DEL PORSEL 587 LA DANZA CHE FA CALAR LA PANZA 336

L A FA S U ‘ NA CAGNA R A IN L ETO

172 506 397 582 433 438 645 32 596 305 425 203 7 232 167

LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA

FAMEJA DEI GOBON FESTA DI COCCO BILLY FIACCOLA ACCESA FILANDA FORMICA MI GHIANDAIA GIOIA GUADALUPA GUERRA DI PIERO GUERRA NEL TRANSVAAL LANTERNA LEGGE LEGGENDA DEL FUOCO LEGGENDA DEL PIAVE LEGGENDA DELLA GRIGNA

426 29 393 80

LA LA LA LA

LUNA NUOVA LUNA SPLENDE MACCHINA DEL CAPO MAN NELLA MAN

108 179

130

L A LUNA C HE R IS P L ENDE INONDA DI LUC E L A LUNA È B IA NCA E S C UR O È L’ OR IZ ZONT E

L A M IA CA S A S A R À LUNGO UN F IUM E DEL WEST

193 LA MONTANARA 178 LA MULA DE PARENZO 257 221

L À NEL M ES S IC O S I S A L À NEL L A VA L L E, C ’ È UN’ OST ER IA

364 LA NOSTRA TERRA 308

L A NOT T E È P IENA DI ST EL L E

238 418 139 326 392 298 465 420 573 605 99 409 121

LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA

76

NUOVA ALLEANZA PAGAIA PECORA NEL BOSCO PIRILINKA PISTA NEL BOSCO POLONESE PORSEA PREGHIERA DEL MATTINO PREGHIERA DI GESÙ È LA NOSTRA PULCE D’ACQUA RISPOSTA È CADUTA NEL VENTO ROTTA SICURA SANTA CATERINA

L A S QUA DR IGL IA DEI L EONI

529 LA STELLA POLARE


630 LA STRADA 241 LA STRADA PER TIPPERARY 416 LÀ SUI MONTI SERENI 9

L À SU L FO NDO VA L UN C ON IGLIO STA

336 437 64 476 341 220 198 10 349 459 407 309 108

LA TERESINA LA TRAPPOLA DEL RAGNO LA VALLE DEL FIUME ROSSO LA VALSUGANA LA VIEN SO LA VILLANELLA LA VIOLETA LA VISAILLE LA VOCE DEL FUOCO LA ZIA DI FORLÌ LA ZINGARA BRUNA LAGGIÙ NELLA GETTUANIA LAMENTO DELLE AQUILE

8

LASSÙ NELLA PINETA

425 305 162 10

L A NTE RNA [ LA ] L A SINFRU LLERILLELLERO

L A SSÙ NE LLA SCOZ IA GLI SC OUT CASO STRAN L A SSÙ SU LLE MO NTAGN E ALLA V ISAILLE

249 LAUDATO SII 396 LAURENZIA 106

L A Z Y BOY

591 411 405 71 359

LE LE LE LE LE

176 632 639 516 82 302

LITANIE DEL VINO LITTLE TOMMY TINKER LO STRETTO INDISPENSABILE LODE E GLORIA A TE LONDON’S BURNING LOS POLLITOS

203 7 232 167

93

CAMPANE D’HARLEM CAVALIER MERAVIGLIE DEL CREATO VECCHIE LEGGENDE VIE DI LAREDO

L E GGE [ LA ] L E GGE NDA DE L FU OC O [LA] L E GGE NDA DE L P IAV E [LA] L E GGE NDA DE LLA GRIGNA [LA]

LU C E R O S S A

280 LUI CI HA DATO I CIELI 426 29 200

LU N A N U OVA [ L A ] LU N A S PL E N D E [ L A ] LU PE T TO F E R I TO [ I L ]

544 227 47

LU P O H A S E T E DI S A P E R E [IL ] LU P O L A PA R OL A D ’ H AT H I A S C OLT E R À LU P O S A LTA S U

M 446 MA CHE ASPETTATE 393 70

M AC C HINA DEL CA P O [L A ] M A DONNA DEGL I S C OUT

497 MADRE IO VORREI 557 MAGGIO È RITORNATO 549

M AGO [IL ]

235 MAMMA 54 MAMMA DEL CIELO 611 MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE 80

M A N NEL L A M A N [L A ]

255 293 477 568 205 107 406 207

MANI MANO AVANTI MARIA ISABEL MARIETA MONTA IN GONDOEA MARTINO E MARIANNA MASAFACIA MASTRO PIN ME COMPARE GIACOMETO

256 126 342 146 102 19 565 548 546

MI PENSAMIENTO MIA BONNIE MIAOU MIAOU MICHAEL MILAN BRUCIA MINUN KULTANI KAUNIS ON MIO PAPÀ MIR MIR MIR MON PAPÀ

24 319 391 405 119

283 193 322 434 178 178 126

M ELODIA EB R A ICA M ENT R E AT T R AVER S AVO LONDON B R IDGE M ENT R E T R A S C OR R E L A VITA M ER AVIGL IE DEL C R EATO [L E] M I M E P IA S S QUEL GIOVA NIN

M ONDO UNA P R OM ES S A [UN] M ONTA NA R A [L A ] M ONT EGEM OL I ‘ 76 [CA NTO DI] M UGHET TO E L A GENZ IA NA [IL ] M UL A DE PA R ENZO M UL A DE PA R ENZO [L A ] M Y B ONNIE


N 414 231 454 291 527 367 260

NADA TE TURBE

NEBBIA E FREDD O, GIORN I LUNGHI E AMARI NEGRI D EL MISSISSIPPI [I] NEL CIELO C OSTELLATO NEL MARE D EL SILENZIO NEL RICORDO DEL PASSATO NEL SIGN ORE IO TI DO LA PAC E

457 NELL’ISOLA DI CRETA 128 12

NELLA CASA LÀ SULLA MON TAGNA NELLA GIUNGLA DA LONTAN O

399 NELLA GIUNGLA MISTERIOSA 190 180 188

NELLA GIUNGLA RIEC HEGGIA UN RIC HIAM O NELLA GIUNGLA SILEN ZIOSA NELLA VALLETTA C HIARA S’AGGIRAN O I LUPI

559 131 88 299 158 18 135 300 136 447 141 389 428 272 440

94

NO N P ORTO PIÙ IL BASTONE D EC ORATO

390 NON SI VA IN CIELO 364 NO STR A TERRA [LA] 51 5 27 2 23 8 63 7

NOTTU R NO [CAN TO] NOTTU R NO DELLA GIUNGLA [CAN TO] NU OVA ALLEAN ZA [LA] NU OVA ROTTA [CANTO DELLA]

O 340 84 366 567 351

P

NO I MARC IAM N ELLA N OTTE FONDA

329 NON MALEDIRE

O CICIORNIA Ô FLAMME MONTE O POLITI O VENEZIA OCHI TOCHI UMPA

OP L À T UT T I QUA OR S C ENDE L A S ER A OR A C HIL , L’AVVOLTOIO OS A NNA EH

192 OUN DE YAN DE CAPOUTCHINO

372 NELLA VECCHIA FATTORIA 593 NINA TI TE RICORDI 80

OH FREEDOM OH MIA CARA CLEMENTINE OH SHENANDOAH OH SUSANNA OH! EVERY SLEEPER WAKEN! OH! MAMMAH DO OH OH OH! SUSANNA OILÀ MARUSKA! OLEANNA ONE BANAN OP OP CAVALOT

260 266 284 421 384

PACE A TE PACE A TE FRATELLO MIO PACE SIA, PACE A VOI PADRE ABRAMO PADRE NOSTRO, TU CHE STAI

264 631 643 607

PANE DEL CIELO PANE PANE PANE PANTEL PARAPAI

307 418 485

176

PA E S E M I O C H E STA I S U L L A C OL L I N A PAGA I A [L A ] PA N E [I L ]

PA R A P ON Z I P ON Z I PA !

127 PARTIAM DALLE NOSTRE CITTÀ 191

PA RT I A M O C OL B R A N C O I N CAC C I A

604 PARTIRE PARTIRÒ 166

PA RT I T I DA L L A S C OZ I A

509 OGNI MIA PAROLA 360 OGNI STRADA

13

402

OGNI UOM O SEM PLIC E

202 458

PASSA LA GIOVENTÙ

72

OH ALEIE

462 PAUL REVÈRE

441

126

OGGI HO V ISTO UN CAVALIER

OH BON NIE SEI LÀ OLTRE IL FIUME

165 OH CARCERIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO 327

OH FRATEL M IO GEN TILE

139

PA S S E R A N N O I C I E L I PA S S O, D U E PA S S I [U N ]

P EC OR A NEL B OS C O [L A ]

620 PEIXINHOS DO MAR 608 PELLEGRIN CHE VIEN DA ROMA


113 543

PE NDE U N U O MO DAL PEN NON E PE NNY [ IL]

317

PER I FIORELLINI

49

PE R IL MONDO H A CAM M IN ATO

362 PER IL PAN 531 PER IL PANE CHE CI DAI 157

PE R IMPA RA RE A D AN DARE A CAVALLO

323 25 363 318

PER PER PER PER

598

LA BELLEZZA QUESTO PAN QUESTO PAN PAN PAN QUESTO PANE BIANCO

PE SCATORE [ IL]

621 PESCI DEL MAR 45 PETRUSHKA 269

PICCO LO NAVIG LIO [IL]

572 547 118 117 128

PICCOLO PICCOLO PIERINO PIERINO PIM PAM

154 542 395 326 308 392 61 298

PIPISTRELLO MIO PRINCIPE ESPLORATORE OH!

PIRATA [LA CANZONE DEL] PIRATA BO MBA RDINO [IL] PIRATI BA LLA NO [ I] PIRILINK A [ LA ] PIRO GA [ LA ] PISTA NEL BOSCO [ L A] PIÙ BEL FIO RE LLIN [ IL] POLO NESE [ LA ]

375 POR ESTE PAN 465 168

PORSE A [ LA ] POVERO SOLDATO [ IL]

523 PRAISE YE THE LORD 420 573

PRE GH IERA DE L MAT TINO [LA] PRE GH IERA DI G E SÙ È LA NOSTRA [LA]

383 PREGHIERA DI SAN FRANCESCO 577 PREGHIERA ORTODOSSA 348 PRIMA DELLA PARTENZA 552 67 65 66 532 605

PRINCIP INO [ IL] PROMESSA COCCINELLE [CANTO DELLA] PROMESSA ESP LORATORI E GUIDE [CANTO DELLA] PROMESSA LU P E TTI [CAN TO D ELLA] PRONTI A PA RTIRE PU LCE D’ACQ UA [ LA]

16

PUNCHINELLO

273

Q

PU NG OLO [ IL]

87 501 452 480 476 387 154 100 99 418 614 254

QUANDO QUANDO QUANDO QUANDO

CAMMINO PER IL MONDO CRISTIANO BAILA IL PRIMO SOLE IN MOZAMBICO

QUA NDO S A R EM O F OR A QUA NDO S I P IA NTA L A B EL L A P OL ENTA QUA NDO S UL L’ ONDE DEL M A R E QUA NDO T R A M ONTA IL S OL B .-P. QUA NT E L E ST R A DE C HE UN UOM O FA R À QUA NTO È F ORT E L A C OR R ENT E QUA R A NTA E NON S ENT IR L I QUAT TO QUAT TO, L EM M E L EM M E

209 QUEL MAZZOLIN DI FIORI 160 132

QUESTA È L A DA NZ A DEL S ER P ENT E QUESTA È L A STOR IA DI UN A M ER ICA N

175

QUESTA SERA

161 290

QUESTA S ER A C HE S I FA ? QUESTO P R ATO VER DE T I R IC OR DER À

R 125 638 275 226 615

R AC C ONTA UN’A NT IC HIS S IM A L EGGENDA DI C OWB OY R AGA Z ZO DEL L A VIA GLUC K [IL ] R AGNO E L A M OS CA [IL ] R A H, R A H, R A H! R A ID [CA NTO DEL ]

578 RAINBOW 493 RESTA QUI CON NOI 555 RICHIAMI 190 2

R IC HIA M O DEL L A GIUNGL A [IL ] R IC HIA M O DEL L A ST R A DA [IL ]

12 RICHIAMO DI CACCIA 370 RICORDERÒ 367 RICORDO 100 374 99

R IC OR DO [CA NTO DEL ] R IS ATA [L A CA NZONE DEL L A ] R IS P OSTA È CA DUTA NEL VENTO [L A ]

381 RISVEGLIO 47 179

R IS VEGL IO [CA NTO DEL ] R IS VEGL IO DEL L A GIUNGL A [IL ]


15 7 44 2 40 9 47 5

RODEO [ DANZA D EL] ROSSO E N ERO ZUC C HETTINO ROTTA SICURA [LA] ROVER TRISTE [CANTO DEL]

471

RUKKI ZUKKI

41 2

RU SCELLO [UN]

S 83 225 297 377 40 2

SALITE O FIAMME SALTA O LUPO SALVE O COLOMBO SAMARCANDA

SA N DA MIANO [CAN ZONE D I]

12 1

SA NTA CATERINA [LA]

391 116 589 440

SANTA MARIA DEL CAMMINO SANTIANO SANTO DA “JESUS CHRIST SUPERSTAR” SANTO ZAIRE SA RDINA [ UN ] SCA P PA , STAN OTTE IL SAM BHUR SCAPPA SCENDE LA NOTTE E D ISTEND E

380 SCENDE LA SERA 148 SCENDI PICCOLO CARRO 532 SCOUTING FOR BOYS – PRONTI A PARTIRE 59 32 8

SE FILIBE RTO DAN ZA SE INCO NTR ERÒ C HI C ON M E HA SPERANZA

436 576 333 287 85

SE SE SE SE SE

54 3

M’ACCOGLI SEI FELICE TU BRAMI DI VEDERMI TU VEDRAI TU VERRAI

SE U N P E NNY TU MI DAI

500 SEGNI DEL TUO AMORE 67 39

SE GU E NDO LA TUA LEGGE SE NTIA M NELLA FORESTA

285 SENTIERO DELLA LEGGE 16 5 42 8 16 0

S I P OT R EB B E A NDA R E T UT T I QUA NT I S I VA S UL L A M ONTAGNA

196 31 566 394 521

SIAM NELLA VASTA GIUNGLA SIAMO ANDATI ALLA CACCIA DEL LEON SIAMO CAROVANA DI DIO SIAMO PIÙ BELLI SICCITÀ BLUES

201 519 540 648

SIGNORE DELLE CIME SIGNORINA DOVE VAI SILENTE È LA GIUNGLA SILENZIO

348 77 252

53 SAN MICHELE 120 SANT’ANTONIO ALLU DESERTU

38 8 27 9 78

453 313

SE NTO CH IAM AR PEPPIN O SE RA [ CA NTO DELLA] SE RP ENTE [DANZA D EL]

494 SERVO PER AMORE 339 SFIORISCI BEL FIORE

31

S IGNOR EC C O QUI S ON GL I S C OUT S IGNOR F R A L E T ENDE S C HIER AT I S IGNOR E DEL L A DA NZ A [IL ]

S INGING YA YA YUP I YUP I YUP I YA

517 SOFFIERÀ 398 SOL SOLETTO 636 177 210 250 554

S OL E [L A CA NZONE DEL ] S OL E DIET R O A I M ONT I [IL ] S ON QUAT T R O I M AT T I M A I S ODDIS FAT T I S ONO IN C UC INA A M ENA R E L A P OL ENTA S OR R IS O DI GIGI [IL ]

455 SOTTO IL BAMBÙ 512 503

S OT TO QUESTO S OL E US ER Ò IL M IO C UOR E S P INGER Ò I M IEI PA S S I S UL L A ST R A DA

331

SPIRITUAL

7 76

3

170 529

S P L ENDE IL F UOC O NEL C ER C HIO DEL L’ ES P LOR ATO R S QUA DR IGL IE [CA NTO DEL L E]

SQUILLA

STAGI ON I [DA N Z A D E L L E ] ST E L L A P OL A R E [L A ]

295 STENDI I PANNI 463 STEWBALL 630 241

ST R A DA [L A ] ST R A DA P E R T I P P E R A RY [L A ]

644 STRADE DI CORAGGIO 525 STRADE E PENSIERI PER DOMANI 166

ST R OF E T T E

537 619 413 26 233 306 60

SU ALI D’AQUILA SU DAI, SVELTO SU SU FRATELLI SU RAGAZZO SUL CAPPELLO SUL CAPPELLO UN BEL FIOR SUL COLLE SCORRE IL RUSCELLO


156 216 43 495 606 26 135 489 491 486

SUL PAJON SUL PONTE DI BASSANO SULLA STRADA SULLA TUA PAROLA

S U LTA NO DI BA BILO NIA E LA PROSTITUTA [IL] S U ONA GIÀ IL RISVEGLIO S U SA NNA

SYMBOLUM ‘77 SYMBOLUM ‘78 SYMBOLUM ‘80

TACCO PUNTA TANGO TAPIN TAPUM TAPUM TE POSSINO DÀ TANTE CORTELLATE

T E RE SINA [ LA ]

TERRA DI BETULLA

301

T E SE O CO L FILO DELL’ARIANN A AN DAVA T E SORO [ IL] T E STA ME NTO DEL CAPITANO [IL]

TI LODERÒ TI RICORDI LA SERA DEI BACI TI RINGRAZIO MIO SIGNORE TI-IA-IA T IC [ IL]

487 TICHI TAC 550 TINCHETE RITINCHETE 257 TIPITIPITIPSO 241

U

OLTRE LA MEMORIA

74

259 335 469 22

89 58

212

569 TRE CINESI 498 TRE OCHE 227 551 166

T RE GUA DE LL’ACQ UA [DAN ZA DELLA] T RE NINO [ IL] T RE NO INTE RCO NTINENTALE [IL]

ULT IM O CA NTO DI A K EL A [L’ ]

472

UN AUST R IAC O F EL IC E S UL L E C IM E DEI M ONT I

223 48 483 281

UN UN UN UN

283 458 412 388

UN MONDO UNA PROMESSA UN PASSO, DUE PASSI UN RUSCELLO UNA SARDINA

63

UOMINI DELLA FILIBUSTA

28 439

314 535 467 530 217 415

T IP P ERA RY

T RA G LI A BE TI IN CIELO APPAR T RAG ICO A FFO NDA MENTO DEL SIRIO [IL] T RA MONTO [ CA NTO D EL] T RA P P O LA DE L RAG NO [LA]

UATTANCIÙ ULA ULA

279 ULULA ALLA LUNA

BRAVO LUPO CIODO DE FERO VECIO ELEFANTE FALCO

UN GIOR NO AVR Ò UNA CA P R A UN GIOR NO UN S A S S OL INO

UNA S ER A , UNA S ER A DE NOT E UNIC O M A EST R O [L’ ]

UOM O DI C R OM AGNON [L’ ] UOM O NUOVO [L’ ] UOM O TOR NA A L L’ UOM O [L’ ] US C IA M O DA I NOST R I A NGOL I

V

316 TOM DOOLEY 580 TOMA MINEA 466 TONGO BORONDONGO 71 603 77 437

T U S EI L A P R IM A ST EL L A DEL M AT T INO

24 TUMBAI 622 TUTTO TACE

TU SEI LA MIA VITA

336 292 556 173

517

E SONO SOLO UN UOMO

T 581 46 144 234 507

240 TU CORREVI ACCANTO A NOI

187 VA DE L’AVANT 624 VA, ESPLORATOR... 183 VALDERÌ VALDERÀ 64 476

VA L L E D E L F I U M E R OS S O [L A ] VA L S U GA N A [L A ]

330 VANITÀ DI VANITÀ 113

VA S C E L LO FA N TA S M A [I L ]

73

VATTI A COLICO

71

VEC C HIE L EGGENDE [L E]


236 594 453 408 17 6 15 142 258 95 35 9 62

VECCHIO SCARPONE VENESSIA PATRIA MIA DILETA VENGO ANCH’IO? NO, TU NO! VENITE A CANTARE VENT FRAIS, VENT DU MATIN VENTO DELLA FORESTA VENTO DELLA SERA VERRÀ QUEL DÌ DI LUNE VERRÒ CON TE

Y 376 30 441 442 443

VESP RO [ IL] VIE DI LA REDO [LE] VIE N DA L B OSC O UNA STRADA C HE M UORE

COCCINELLE LUPETTI

Z

584 VIENI CON ME 22 0

YANKEE DOODLE YIPEE I I YUKAIDI YUKAIDA YUKAIDI YUKAIDA YUKAIDI YUKAIDA

VILLA NE LLA [LA]

221 VINASSA VINASSA

137

Z A M INA M INA EH EH

19 8 10

VIOLE TA [ L A] VISA ILLE [ L A]

199 ZAMPE AGILI E SILENTI

478 123 296 520 488

VIVA LA COMPANY VIVA LA GENTE VIVA LA VIE VIVERE LA VITA VOCAZIONE

137 ZANGALEWA 541 ZANNA BIANCA

34 9 24 5

VO CE DE L FUOC O [LA] VO G LIA MO V IV ERE, SIGNORE

278 VOGLIO GIRARE IL MONDO 74 41 7

VO G LIO TORNARE ANC OR SUL M IO BEL LAGO VO LA CO CC INELLA VA

174

459

Z IA DI F OR L Ì [L A ]

261 20

ZIA NENA ZIGNAGNA

32 407

#

VO RRE I CHE LE PAROLE MUTASSERO IN PREGHIERA

W 137 WA K A WA KA EH EH 194 WE ARE SCOUT IN TRAINING 288 W H AT COLOR IS GOD ’ S SKIN

Z IN B UM Z IN B UM -B UM Z INGA R A B R UNA [L A ]

602 ZIP-A-DEE-DOO-DAH 642 ZUPPA ROMANA

277 VOLA SOLO CHI OSA FARLO 25 5

Z A M P E C HE NON FA NNO R UM OR E

614

40 E NN SENTIRLI


INDICE TEMATICO SVEGLIE E RICHIAMI

CAMPI ED EVENTI 324 AIRONE CAMPO 1970 - PIAN DI SERRA, GOSALDO, PASSO DURAN

37

AL CADER DELLA GIORNATA

647

DOV’È ALICE?

1

APRI L’OCCHIO

SAN GIORGIO 1946 - LOMBARDIA

57 4 291 147 52 35 415 47 389 152 430 21 555 381 648 26 60 58

AL CHIAROR DEL MATTIN AL MATTINO ANDIAMO AL FALÒ APPELLO AL GRANDE CERCHIO ATTORNO ALLA RUPE BUON APPETITO CANTIAMO IL FUOCO CANTO DEL RISVEGLIO CHIAMATA AL CERCHIO FRATERNITÀ INTERNAZIONALE INVITO AL CERCHIO KAMALUDU RICHIAMI RISVEGLIO SILENZIO SU RAGAZZO SUL COLLE SCORRE IL RUSCELLO ULA ULA

CERIMONIE

CAMPO 2015 - TAMBRE CAMPO NAZIONALE E ASCI 1982

328 CANTO DELL’AMICIZIA CAMPO 1971 – FRANCIA, LA COUTURANDERIE

637 CANTO DELLA NUOVA ROTTA CAMPO 2011 - LAGHI

322 CANTO DI MONTEGEMOLI ‘76 PRIMO CAMPO SCUOLA FSE 1976 - MONTEGEMOLI

354 CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA CAMPO 2001 - COL SALER

524 CENERENTOLA ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

274

CENTO ANNI UN SOGNO CENTENARIO DELLO SCOUTISMO 2007

503 E DI NUOVO... ROUTE! ROUTE REGIONALE R/S LOMBARDIA 1981 - DELLE TENDE

427 FUOCHI LONTANI CAMPO 1968 - ALBERGHI DI COLLALTO, CARALTE

44

GING GANG GOOLIE JAMBOREE 1920 – LONDRA

431 479 75 67 65 66 42 429 122 2 13 43 240

ADDIO LUPETTO BUON LUPETTO ESSER VOGLIO CANTO DELL’ADDIO CANTO DELLA PROMESSA COCCINELLE CANTO DELLA PROMESSA ESPLORATORI E GUIDE CANTO DELLA PROMESSA LUPETTI FRATELLI D’ITALIA FRATELLO ADDIO GUARDATE BENE IL RICHIAMO DELLA STRADA PASSA LA GIOVENTÙ SULLA STRADA TU CORREVI ACCANTO A NOI

522 GIOCA LA TUA PARTE CAMPO INTERNAZIONALE 1988 - MONTE ALAGO

90

GIORNI FELICI

98

I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT

CAMPO 1978 - TRAMONTI DI SOTTO CANTO DI GILWELL PARK

646 IL CORAGGIO NEI PIEDI ROUTE NAZIONALE R/S 2014 - SAN ROSSORE

543 IL PENNY ROUTE NAZIONALE CO.CA. AGESCI 1979 - BEDONIA

554 IL SORRISO DI GIGI ROUTE NAZIONALE COMUNITÀ CAPI 1997 - PIANI DI VERTEGLIA

556 IL TESORO ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

634 IN UNA NOTTE DI TEMPORALE CAMPO MOBILE 2004 – PARCO NAZIONALE DELLA DOLOMITI BELLUNESI


558 INCONTRO DI MILLE SORRISI CANZONE DEL CONTINGENTE ITALIANO AL JAMBOREE 1995 - OLANDA

560 IO SO A MEMORIA IL MORSE SCOUT MUSIC AWARDS 2010

535 L’UNICO MAESTRO GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 1997 - PARIGI

397 LA FIACCOLA ACCESA CAMPO 1973 - VAL DA RIN

531 323 25 363 318 375

PER PER PER PER PER POR

IL PANE CHE CI DAI LA BELLEZZA QUESTO PAN QUESTO PAN PAN PAN QUESTO PANE BIANCO ESTE PAN

426 LA LUNA NUOVA CAMPO 1961 - VAL VISDENDE

238 LA NUOVA ALLEANZA CAMPO 1987 - CIMOLAIS

418

LA PAGAIA

PREGHIERE DELLA SERA

CAMPO 1969 - VAL VISDENDE

409 LA ROTTA SICURA CAMPO 1986 - TRAMONTI

405 LE MERAVIGLIE DEL CREATO EUROJAM 1994 - DRONTEN

532 PRONTI A SERVIRE ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

367 RICORDO CAMPO 1959 - VAL D’OTEN

532 SCOUTING FOR BOYS – PRONTI A PARTIRE ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

644 STRADE DI CORAGGIO ROUTE NAZIONALE R/S 2014 - SAN ROSSORE

525 STRADE E PENSIERI PER DOMANI

38 37 78 77 428 36 505 81 54 577 78

AI PREÂT LA BIELE STELE AL CADER DELLA GIORNATA ALLA MADONNA DEGLI SCOUT CANTO DEL TRAMONTO CANTO DELLA SERA È LA SERA EIRENE FRATELLI QUI PREGHIAM MAMMA DEL CIELO PREGHIERA ORTODOSSA S C ENDE L A NOT T E E DIST ENDE

380 SCENDE LA SERA 77

S IGNOR F R A L E T ENDE S C HIER AT I

ROUTE NAZIONALE CO.CA. 1997 - PIANI DI VERTEGLIA

283 UN MONDO UNA PROMESSA CENTENARIO DELLO SCOUTISMO 2007

624 VA, ESPLORATOR...

PREGHIERE

INNO INTERNAZIONALE DEGLI SCOUT

73

VATTI A COLICO CAMPO SCUOLA “KELLI” - COLICO

614

40 E NN SENTIRLI 40ESIMO DEL GRUPPO TREVISO 7 AGESCI (EX TREVISO 4° FSE) 2011

PREGHIERE PER I PASTI 304 321 631 317 362

GRAZIE JUBILATE DEO PANE PANE PANE PER I FIORELLINI PER IL PAN

276 268 40 420 573 280 256 384 383 348 258 240

FRATELLO SOLE SORELLA LUNA GIOVANI E VECCHI KUM BA YAH LA PREGHIERA DEL MATTINO LA PREGHIERA DI GESÙ È LA NOSTRA LUI CI HA DATO I CIELI MI PENSAMIENTO PADRE NOSTRO, TU CHE STAI PREGHIERA DI SAN FRANCESCO PRIMA DELLA PARTENZA TI LODERÒ TU CORREVI ACCANTO A NOI


MADONNA 78 70 245 81 238 70

ALLA MADONNA DEGLI SCOUT ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA COME MARIA FRATELLI QUI PREGHIAM LA NUOVA ALLEANZA M A DO NNA DE GLI SCOUT

497 MADRE IO VORREI 54 MAMMA DEL CIELO 391 SANTA MARIA DEL CAMMINO

BAMBINO NELLA CULLA C’È UN ALBERO PIANTATO CANTO DEL TRAMONTO COLORI DI CHE COLORE È LA PELLE DI DIO E LA MIA STRADA IL SIGNORE DELLA DANZA LUI CI HA DATO I CIELI MI PENSAMIENTO OGNI STRADA SE TU VEDRAI SIAMO CAROVANA DI DIO SIGNORE DELLE CIME SPIRITUAL TI LODERÒ

SANTA MESSA

504 492 496 527 484 530 516

SANTA MESSA

533 481 202 509

INIZIO

CANTIAMO TE E LA MIA STRADA GRANDI COSE IL DISEGNO L’ACQUA, LA TERRA, IL CIELO L’UOMO NUOVO LODE E GLORIA A TE

VANGELO

ALLELUIA, ED OGGI ANCORA ALLELUIA, LA NOSTRA FESTA ALLELUIA, PASSERANNO I CIELI OGNI MIA PAROLA

SANTA MESSA

DIO 445 242 77 290 288 492 252 280 256 360 287 566 201 331 259

436 SE M’ACCOGLI 287 SE TU VEDRAI 584 VIENI CON ME

SANTO

440 SANTO 589 SANTO SANTA MESSA

215 231 245 485 509 264 500 494 500 488

DA “JESUS CHRIST SUPERSTAR”

OFFERTORIO

BENEDETTO SEI TU BENEDICI, O SIGNORE COME MARIA IL PANE OGNI MIA PAROLA PANE DEL CIELO SEGNI DEL TUO AMORE SERVO PER AMORE SYMBOLUM ‘78 E SONO SOLO UN UOMO VOCAZIONE

SANTA MESSA

579 115 260 266 284

ZAIRE - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

PACE

ACQUA SIAMO NOI HEVENU SHALOM ALEICHEM PACE A TE PACE A TE FRATELLO MIO PACE SIA, PACE A VOI


SANTA MESSA

206 289 504 402 586 513 583 496 527 485 556 484 530 573 529 493 436 494 517 537 495 489 491 486 469 584 520

AMATEVI FRATELLI C’È ANCORA UN SOLE CANTIAMO TE CANZONE DI SAN DAMIANO COME È BELLO, COME DA GIOIA COME FUOCO VIVO FEDE È GRANDI COSE IL DISEGNO IL PANE IL TESORO L’ACQUA, LA TERRA, IL CIELO L’UOMO NUOVO LA PREGHIERA DI GESÙ È LA NOSTRA LA STELLA POLARE RESTA QUI CON NOI SE M’ACCOGLI SERVO PER AMORE SOFFIERÀ SU ALI D’AQUILA SULLA TUA PAROLA SYMBOLUM ‘77 TU SEI LA MIA VITA SYMBOLUM ‘78 E SONO SOLO UN UOMO SYMBOLUM ‘80 OLTRE LA MEMORIA TI RINGRAZIO MIO SIGNORE VIENI CON ME VIVERE LA VITA

SANTA MESSA

579 70 404 448 482 590 268 255 391 491

COMUNIONE

CONCLUSIONE

ACQUA SIAMO NOI ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA ANDATE PER LE STRADE C’È CHI DISPERDE CAMMINERÒ DANZA LA VITA GIOVANI E VECCHI MANI SANTA MARIA DEL CAMMINO SYMBOLUM ‘78 E SONO SOLO UN UOMO

486 SYMBOLUM ‘80 OLTRE LA MEMORIA 259 TI LODERÒ 469 TI RINGRAZIO MIO SIGNORE

SANTE, SANTI E SANTINI 327 445 419 402 109 145 246 276 606 28 121 249 146 414 360 421 383 120

ANTICA TRACCIA BAMBINO NELLA CULLA CACCA AL DIAVOLO CANZONE DI SAN DAMIANO DOMINIQUE E QUANDO IL CIEL ESCI DALLA TUA TERRA FRATELLO SOLE SORELLA LUNA IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA INSHALLAH LA SANTA CATERINA LAUDATO SII MICHAEL NADA TE TURBE OGNI STRADA PADRE ABRAMO PREGHIERA DI SAN FRANCESCO SANT’ANTONIO ALLU DESERTU

SPIRITUALS 492 145 139 454 41 40 308 516 146 559 523 148 331 619 38

E LA MIA STRADA E QUANDO IN CIEL GERICO I NEGRI DEL MISSISSIPPI JUMP DOWN KUM BA YAH LA PIROGA LODE E GLORIA A TE MICHAEL OH FREEDOM PRAISE YE THE LORD SCENDI PICCOLO CARRO SPIRITUAL SU DAI, SVELTO SU AI PREÂT LA BIELE STELE


GUERRA E PACE

GIUNGLA

592 150 623 649 505 230 575 152 625 138 597 115 168 173 34 140 40 474 164 596 305 232 99 476 341 548 329 567 643 604 462 339 201 3 233 156 216 234 335 594 221 123 376

431 262 533 147 52 369 35 191 188 104 47 528 208 66 428 518 515 272 163 226 228 227 424 218 55 429 214 122 222 174 197 224 200 544 190 179 189 210 212 217 180 50 374

ARIVA I BARBARI BELLA CIAO CANZONE ARRABBIATA E IO ERO SANDOKAN EIRENE ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA FISCHIA IL VENTO E INFURIA LA BUFERA FRATERNITÀ INTERNAZIONALE GAM GAM GERICO GIROTONDO HEVENU SHALOM ALEICHEM IL POVERO SOLDATO IL TESTAMENTO DEL CAPITANO JOHN BROWN JOSKA LA ROSSA KUM BA YAH LA BATTAGLIA DI MAGENTA LA BELLA GIGOGIN LA GUERRA DI PIERO LA GUERRA NEL TRANSVAAL LA LEGGENDA DEL PIAVE LA RISPOSTA È CADUTA NEL VENTO LA VALSUGANA LA VIEN SO MIR MIR MIR NON MALEDIRE O VENEZIA PANTEL PARTIRE PARTIRÒ PAUL REVÈRE SFIORISCI BEL FIORE SIGNORE DELLE CIME SQUILLA SUL CAPPELLO SUL PAJON SUL PONTE DI BASSANO TAPUM TI RICORDI LA SERA DEI BACI VENESSIA PATRIA MIA DILETA VINASSA VINASSA VIVA LA GENTE YANKEE DOODLE

ADDIO LUPETTO ALBA D’ATTESA ALLELUIA, ED OGGI ANCORA APPELLO AL GRANDE CERCHIO ATTORNO ALLA RUPE BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA BUON APPETITO BUONA CACCIA CACCIA AL SAMBHUR CANI ROSSI CANTO DEL RISVEGLIO CANTO DELL’ANKUS CANTO DELLA FRATERNITÀ CANTO DELLA PROMESSA LUPETTI CANTO DELLA SERA CANTO DI CACCIA CANTO NOTTURNO CANTO NOTTURNO DELLA GIUNGLA CANZONE DELL’ALBA DANZA DEI CANI ROSSI DANZA DEL FIORE ROSSO DANZA DELLA TREGUA DELL’ACQUA DANZA DI KALA-NAG FILASTROCCA GIUNGLA FRATELLI ALLA CANDIDA LUNA FRATELLO ADDIO GUARDA CHE BIANCA LUNA GUARDATE BENE GUARDATI INTORNO, O LUPO I FRATELLI DELLA GIUNGLA IL BANDARLOG IL BRANCO DI AKELA IL LUPETTO FERITO IL LUPO HA SETE DI SAPERE IL RICHIAMO DELLA GIUNGLA IL RISVEGLIO DELLA GIUNGLA IO LA LEGGE INSEGNO L’ANKUS DEL RE L’ULTIMO CANTO DI AKELA L’UOMO TORNA ALL’UOMO LA CACCIA DI KAA LA CANZONE DEL CUCÙ LA CANZONE DELLA RISATA


203 639 54 399 12 225 380 196 540 413 58 279 223 443 199 541

LA LEGGE LO STRETTO INDISPENSABILE MAMMA DEL CIELO NELLA GIUNGLA MISTERIOSA RICHIAMO DI CACCIA SALTA O LUPO SCENDE LA SERA SIAM NELLA VASTA GIUNGLA SILENTE È LA GIUNGLA SU FRATELLI ULA ULA ULULA ALLA LUNA UN BRAVO LUPO YUKAIDI YUKAIDA LUPETTI ZAMPE AGILI E SILENTI ZANNA BIANCA

BOSCO 444 417 67 515 435 170 439 400 434 430 571 432 433 438 425 392 437 381 413 442

BASTANO I SOGNI BUON VOLO CANTO DELLA PROMESSA COCCINELLE CANTO NOTTURNO COCCINELLA VUOI VENIRE DANZA DELLE STAGIONI FAMIGLIA FELICE IL CANTO DELLA PROCELLARIA IL MUGHETTO E LA GENZIANA INVITO AL CERCHIO LA CANZONE DELLA FELICITÀ LA COCCINELLA CANTA LA FORMICA MI LA GHIANDAIA LA LANTERNA LA PISTA NEL BOSCO LA TRAPPOLA DEL RAGNO RISVEGLIO SU FRATELLI YUKAIDI YUKAIDA COCCINELLE

ESPLORATORI E GUIDE 101 105 265 1 289 263 615 100 271 528 422 76 562 111 274 508 162 68 647 512 514 49 44 522 204 69 86 166 271 112 560 423 305 7 416 108 8 71 127 118

AL RAGGIO DEL SOL AMITIÉ, LIBERTÉ ANDIAMO DOVE VA IL VENTO APRI L’OCCHIO C’È ANCORA UN SOLE CAMMINA BOY SCOUT CANTO DEL RAID CANTO DEL RICORDO CANTO DELL’AMICIZIA CANTO DELL’ANKUS CANTO DELL’INCONTRO CANTO DELLE SQUADRIGLIE CAPPELLONE BLUES CARNET DI MARCIA CENTO ANNI UN SOGNO COLORE DEL SOLE DANZA DELL’ALBA DOLCI RICORDI RITORNANO DOV’È ALICE? È TEMPO DI ESTOTE PARATI FARIA FARIA OH GING GANG GOOLIE GIOCA LA TUA PARTE GUARDATI INTORNO SCOUT HURRAH! IL CUCINIERE DI SQUADRIGLIA IL TRENO INTERCONTINENTALE IN UN MONDO DI MASCHERE INSIEME IO SO A MEMORIA IL MORSE LA BELLA AVVENTURA LA GUERRA NEL TRANSVAAL LA LEGGENDA DEL FUOCO LÀ SUI MONTI SERENI LAMENTO DELLE AQUILE LASSÙ NELLA PINETA LE VECCHIE LEGGENDE PARTIAM DALLE NOSTRE CITTÀ PIERINO ESPLORATORE


117 348 452 578 367 285 413 306 74 73 6 15 194

PIERINO OH! PRIMA DELLA PARTENZA QUANDO IL PRIMO SOLE RAINBOW RICORDO SENTIERO DELLA LEGGE SU FRATELLI SUL CAPPELLO UN BEL FIOR TERRA DI BETULLA VATTI A COLICO VENTO DELLA FORESTA VENTO DELLA SERA WE ARE SCOUT IN TRAINING

STRADA COMUNITÀ SERVIZIO 62 101 355 265 358 289 448 534 263 410 79 615 475 422 184 357 110 503 94 656 543 2 112 114 80 630 360

AIO, AIO AL RAGGIO DEL SOL ALLEZ, ALLEZ MON TROUPEAU ANDIAMO DOVE VA IL VENTO BALLATA ROVER C’È ANCORA UN SOLE C’È CHI DISPERDE C’È SOLO LA STRADA CAMMINA BOY SCOUT CANTA INSIEME A NOI CANTO DEL CLAN CANTO DEL RAID CANTO DEL ROVER TRISTE CANTO DELL’INCONTRO CANTO DELLA FRATELLANZA DEBOUT LES GARS DESERTO È DI NUOVO ROUTE FORCOLA IL CORAGGIO NEI PIEDI IL PENNY IL RICHIAMO DELLA STRADA INSIEME LA CAROVANA LA MAN NELLA MAN LA STRADA OGNI STRADA

127 87 85 644 240 278

PARTIAM DALLE NOSTRE CITTÀ QUANDO CAMMINO PER IL MONDO SE TU VERRAI STRADE DI CORAGGIO TU CORREVI ACCANTO A NOI VOGLIO GIRARE IL MONDO

ADULTI SCOUT 244 ADULTI SCOUT 370 RICORDERÒ BANS

72 18 480 53 46 89 63 BANS

97 31 450 294 267 626 33 92 369 213 490 27 473 39 219

URLATI OH ALEIE OH! MAMMAH DO OH OH QUANDO IN MOZAMBICO SAN MICHELE TANGO UATTANCIÙ UOMINI DELLA FILIBUSTA

CANTATI A RAM ZAN ZAN ALLA CACCIA DEL LEON ALLA FIERA DI MASTRO ANDRÉ ALOUETTE AMICI SCIALLE SCIALLERA APPLES AND BANANAS ARTURO E GERTRUDE BADRONE BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA BANS DEL RISVEGLIO BINGO BUEN PROVECHO BUONDÌ CARA CUGINA CANTO DEL CUCULO CARULIN FA IL LACC


247 310 588 248 538 250 153 169 44 251 545 155 365 253 449 320 98 254 239 185 269 273 275 301 337 28 159 472 50 139 465 457 390 366 300 447 192 421 607 45 16 566 521 519

CUMBALI CIMBALI DIETRO AL MURO DI UNA CHIESA DO SE DO E SE TU SAI ECCO I SUONATOR EL PULEGO FAIDOLI FLI FLAI GING GANG GOOLIE GIONA NELLA BALENA GLI IPPOPOTAMI GURI GURI HAVA NAKA TORA I DON’T WANT I DUE LIOCORNI I’M BABY NOW I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT IL FACHIRO CASIMIRO IL MIO CAMMELLO IL MIO CAPPELLO HA TRE PUNTE IL PICCOLO NAVIGLIO IL PUNGOLO IL RAGNO E LA MOSCA IL TIC IN UN CAMPO DI CARCIOFI INSHALLAH KILI WATCH L’AUSTRIACO FELICE LA CANZONE DEL CUCÙ LA PECORA NEL BOSCO LA PORSEA NELL’ISOLA DI CRETA NON SI VA IN CIELO O POLITI OILÀ MARUSKA! ONE BANAN OUN DE YAN DE CAPOUTCHINO PADRE ABRAMO PARAPAI PETRUSHKA PUNCHINELLO SIAMO CAROVANA DI DIO SICCITÀ BLUES SIGNORINA DOVE VAI

295 144 487 466 569 498 483 388 194 30 137 BANS

97 5 294 267 92 369 229 270 499 157 160 162 91 161 59 585 49 464 253 449 320 98 451 254 386 552 252 301 337

STENDI PANNI TAPIN TAPUM TICHI TAC TONGO BORONDONGO TRE CINESI TRE OCHE UN ELEFANTE UNA SARDINA WE ARE SCOUT IN TRAINING YIPEE I I ZANGALEWA

DANZATI A RAM ZAN ZAN AGUNI ALOUETTE AMICI SCIALLE SCIALLERA BADRONE BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA CATERINA ALZATI CIAO BELINDA CIMI CIMI DANZA DEL RODEO DANZA DEL SERPENTE DANZA DELL’ALBA DANZA DELL’ANACONDA DANZA DELLE BRACCIA DANZA DI FILIBERTO E MO’ STO QUI FARIA FARIA OH GLI INDIANI I DON’T WANT I DUE LIOCORNI I’M BABY NOW I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT IL DUCA DI BARNABÒ IL FACHIRO CASIMIRO IL MIO PINGUINO BLU IL PRINCIPINO IL SIGNORE DELLA DANZA IL TIC IN UN CAMPO DI CARCIOFI


338 618 373 352 345 347 353 474 387 571 385 587 506 7 393 326 298 459 309 396 411 293 477 457 351 572 501 480 471 576 521 519 398 295 581 22 487 580 458 20

INFILARE IL DITO ITIK ITIK IVANOV JACK È IN CUCINA CON TINA JEPPO UÉ TAITAI IÉ JOE LA BANANA LA BATTAGLIA DI MAGENTA LA BELLA POLENTA LA CANZONE DELLA FELICITÀ LA DANSA DEL PORSEL LA DANZA CHE FA CALAR LA PANZA LA FESTA DI COCCO BILLY LA LEGGENDA DEL FUOCO LA MACCHINA DEL CAPO LA PIRILINKA LA POLONESE LA ZIA DI FORLÌ LAGGIÙ NELLA GETTUANIA LAURENZIA LE CAVALIER MANO AVANTI MARIA ISABEL NELL’ISOLA DI CRETA OCHI TOCHI UMPA PICCOLO PIPISTRELLO MIO QUANDO CRISTIANO BAILA QUANDO IN MOZAMBICO RUKKI ZUKKI SE SEI FELICE SICCITÀ BLUES SIGNORINA DOVE VAI SOL SOLETTO STENDI I PANNI TACCO PUNTA TI-IA-IA TICHI TAC TOMA MINEA UN PASSO DUE PASSI ZIGNAGNA

CANONI 612 11 14 39 502 56 286 182 526 181 51 95 189 321 149 629 349 8 591 632 82 107 342 102 19 84 158 25 12 83 550 24 48 408 17 296

ADORIAMO AU REVOIR, AMIS BUONA SERA CANTO DEL CUCULO È TANTO BELLO AMARSI EGO SUM PAUPER EN AVANT ERAVAMO IN 15 FRA MARTINO GONE TO BED GUILLAUME IL VESPRO IO LA LEGGE INSEGNO JUBILATE DEO KOOKABURRA LA COLLA DEI FRANCOBOLLI LA VOCE DEL FUOCO LASSÙ NELLA PINETA LE CAMPANE D’HARLEM LITTLE TOMMY TINKER LONDON’S BURNING MASAFACIA MIAOU MIAOU MILAN BRUCIA MINUN KULTANI KAUNIS ON Ô FLAMME MONTE OH! EVERY SLEEPER WAKEN! PER QUESTO PAN RICHIAMO DI CACCIA SALITE O FIAMME TINCHETE RITINCHETE TUMBAI UN CIODO DE FERO VECIO VENITE A CANTARE VENT FRAIS, VENT DU MATIN VIVA LA VIE


POPOLARI E DI MONTAGNA 38 450 592 150 350 344 313 623 171 195 595 314 334 119 143 211 570 346 609 332 61 168 177 173 603 140 610 613 361 164 343 536 460 124 172 582 232 167 193 178

AI PREÂT LA BIELE STELE ALLA FIERA DI MASTRO ANDRÉ ARIVA I BARBARI BELLA CIAO BEVÈ BEVÈ COMPARE BEVI BEVI CANTA LO SCIATORE CANZONE ARRABBIATA COCCODÌ COCCODÀ COME PORTI I CAPELLI BELLA BIONDA DO BOTI DE NOTE DO GOBETI DORMI MIA BELLA DORMI E LA DISS E MI LA DONNA BIONDA E QUI COMANDO IO EA BALILA EL TRAM DE OPCINA GIRA LA CARTA IL CIELO È UNA COPERTA RICAMATA IL PIÙ BEL FIORELLIN IL POVERO SOLDATO IL SOLE DIETRO AI MONTI IL TESTAMENTO DEL CAPITANO IL TRAGICO AFFONDAMENTO DEL SIRIO JOSKA LA ROSSA L’ALLEGRIE L’EDERA LA BELA LA VA AL FOSSO LA BELLA GIGOGIN LA BERGERA LA BIONDINA IN GONDOETA LA CANZONE DELLA BARBA LA CESETA DE TRANSACQUA LA FAMEJA DEI GOBON LA FILANDA LA LEGGENDA DEL PIAVE LA LEGGENDA DELLA GRIGNA LA MONTANARA LA MULA DE PARENZO

121 336 476 341 220 198 10 407 176 557 235 611 568 205 406 207 593 340 567 165 300 608 209 297 120 333 201 233 156 216 144 234 507 335 183 236 594 142 221

LA SANTA CATERINA LA TERESINA LA VALSUGANA LA VIEN SO LA VILLANELLA LA VIOLETA LA VISAILLE LA ZINGARA BRUNA LITANIE DEL VINO MAGGIO È RITORNATO MAMMA MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE MARIETA MONTA IN GONDOEA MARTINO E MARIANNA MASTRO PIN ME COMPARE GIACOMETO NINA TI TE RICORDI O CICIORNIA O VENEZIA OH CARCERIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO OILÀ MARUSKA! PELLEGRIN CHE VIEN DA ROMA QUEL MAZZOLIN DI FIORI SALVE O COLOMBO SANT’ANTONIO ALLU DESERTU SE TU BRAMI DI VEDERMI SIGNORE DELLE CIME SUL CAPPELLO SUL PAJON SUL PONTE DI BASSANO TAPIN TAPUM TAPUM TE POSSINO DÀ TANTE CORTELLATE TI RICORDI LA SERA DEI BACI VALDERÌ VALDERÀ VECCHIO SCARPONE VENESSIA PATRIA MIA DILETA VERRÀ QUEL DÌ DI LUNE VINASSA VINASSA


PIRATI, MARI E MARINAI 186 395 269 542 166 113 154 460 126 88 620 621 116 455 63

BATTELLO VA I PIRATI BALLANO IL PICCOLO NAVIGLIO IL PIRATA BOMBARDINO IL TRENO INTERCONTINENTALE IL VASCELLO FANTASMA LA CANZONE DEL PIRATA LA CANZONE DELLA BARBA MIA BONNIE OH SHENANDOAH PEIXINHOS DO MAR PESCI DEL MAR SANTIANO SOTTO IL BAMBÙ UOMINI DELLA FILIBUSTA

AMORI, DAME E CAVALIERI 96 151 167 333 334 335 336 339 341 354 411 441 468 539

CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE LA BALLATA DEL CAVALIER LA LEGGENDA DELLA GRIGNA SE TU BRAMI DI VEDERMI DORMI MIA BELLA DORMI TI RICORDI LA SERA DEI BACI LA TERESINA SFIORISCI BEL FIORE LA VIEN SO CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA LE CAVALIER YUKAIDI YUKAIDA CHEVALIERS DELLA TAVOLA ROTONDA IL GRASSO CAVALIERE

FAR WEST 5 AGUNI 303 CARAMBA 511 CAVALCA COWBOY

356 93 379 157 132 103 403 382 23 125 627 134 456 129 34 41 308 106 130 378 506 364 241 64 359 302 126 131 88 299 135 136 462 463 619 257 316 281 258 376 30 602

CAVALCO IL MIO PONY COL MIO PONY CONOSCO UN COWBOY DANZA DEL RODEO DAVY CROCKETT FIUME ROSSO FORT RILEY FURIA GLI AMICI GIN E RHUM I CAVALIERI DEL CIELO I COLORI DEL VENTO IL CAVALIERE DELLA VALLE SOLITARIA IL COWBOY PIERO IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY JOHN BROW JUMP DOWN LA PIROGA LA BALLATA DI LAZY BOY LA CASA NEL WEST LA CASA NELLA PRATERIA LA FESTA DI COCCO BILLY LA NOSTRA TERRA LA STRADA PER TIPPERARY LA VALLE DEL FIUME ROSSO LE VIE DI LAREDO LOS POLLITOS MIA BONNIE OH MIA CARA CLEMENTINE OH SHENANDOAH OH SUSANNA UKULELE OH! SUSANNA OLEANNA PAUL REVÈRE STEWBALL SU DAI, SVELTO SU TIPITIPITIPSO TOM DOOLEY UN FALCO VERRÒ CON TE YANKEE DOODLE YIPEE I I ZIP-A-DEE-DOO-DAH


SCANZONATE 445 242 419 553 623 562 371 243 171 288 588 109 461 625 545 510 601 401 627 561 61 551 166 634 618 467 574 315 645 139 241 446 557 565 399 372 360 299 141 643 620

BAMBINO NELLA CULLA C’È UN ALBERO PIANTATO CACCA AL DIAVOLO CANTO DI FRATERNITÀ CANZONE ARRABBIATA CAPPELLONE BLUES CI VUOLE UN FIORE CIAO AMICO COCCODÌ COCCODÀ DI CHE COLORE È LA PELLE DI DIO DO SE DO DOMINIQUE ERA UNA NOTTE D’ACQUA A CATINELLE GAM GAM GLI IPPOPOTAMI GUENDALINA GULA NENI HONOLULU BABY I COLORI DEL VENTO IL DITTATORE IL PIÙ BEL FIORELLIN IL TRENINO IL TRENO INCONTERCONTINENTALE IN UNA NOTTE DI TEMPORALE ITIK ITIK L’UOMO DI CROMAGNON LA CANZON DEGLI ANGIOLETTI LA CANZONE DELLA CACCA LA GIOIA LA PECORA NEL BOSCO LA STRADA PER TIPPERARY MA CHE ASPETTATE MAGGIO È RITORNATO MIO PAPÀ NELLA GIUNGLA MISTERIOSA NELLA VECCHIA FATTORIA OGNI STRADA OH SUSANNA OP OP CAVALOT PANTEL PEIXINHOS DO MAR

621 572 547 128 523 16 31 455 463 256 277 441 261 602 642

PESCI DEL MAR PICCOLO PIPISTRELLO MIO PICCOLO PRINCIPE PAM PAM PRAISE YE THE LORD PUNCHINELLO SIAMO ANDATI ALLA CACCIA DEL LEON SOTTO IL BAMBÙ STEWBALL TIPITIPITIPSO VOLA SOLO CHI OSA FARLO YUKAIDI YUKAIDA ZIA NENA ZIP-A-DEE-DOO-DAH ZUPPA ROMANA

CANZONI CALME 14 36 625 601 628 308 536 378 29 363 308 108 548 88 577 175 339 622 412 17 6 15

BUONA SERA È LA SERA GAM GAM GULA NENI HE PURU TAITAMA LA PIROGA LA BIONDINA IN GONDOETA LA CASA NELLA PRATERIA LA LUNA SPLENDE LA NOSTRA TERRA LA PIROGA LAMENTO DELLE AQUILE MIR MIR MIR OH SHENANDOAH PREGHIERA ORTODOSSA QUESTA SERA SFIORISCI BEL FIORE TUTTO TACE UN RUSCELLO VENT FRAIS, VENT DU MATIN VENTO DELLA FORESTA VENTO DELLA SERA


BALLATE 358 649 319 598 168 603 151 600 633 470 106 359 462 377 316

BALLATA ROVER E IO ERO SANDOKAN GEORDIE IL PESCATORE IL POVERO SOLDATO IL TRAGICO AFFONDAMENTO DEL SIRIO LA BALLATA DEL CAVALIER LA BALLATA DEL MICHÈ LA BALLATA DELL’AMORE CIECO LA BALLATA DI JOHNNY IL BOIA LA BALLATA DI LAZY BOY LE VIE DI LAREDO PAUL REVÈRE SAMARCANDA TOM DOOLEY

STRANIERE 237 5 355 294 105 626 11 425 325 490 27 96 357 311 286 625 601 365 628

ADIÓS AGUNI ALLEZ, ALLEZ MON TROUPEAU ALOUETTE AMITIÉ, LIBERTÉ APPLES AND BANANAS AU REVOIR, AMIS AUPRÈS DE MA BLONDE AUPRÈS DE MA BLONDE BINGO BUEN PROVECHO CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE DEBOUT LES GARS DERRIÈRE CHEZ MON PÈRE EN AVANT GAM GAM GULA NENI HAVA NAKA TORA HE PURU TAITAMA

115 253 320 129 345 149 40 632 302 477 342 146 19 546 414 84 559 192 620 375 523 16 116 580 187 17 296 194 137 602

HEVENU SHALOM ALEICHEM I DON’T WANT I’M BABY NOW IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY JEPPO UÉ TAITAI IÉ KOOKABURRA KUM BA YAH LITTLE TOMMY TINKER LOS POLLITOS MARIA ISABEL MIAOU MIAOU MICHAEL MINUN KULTANI KAUNIS ON MON PAPÀ NADA TE TURBE Ô FLAMME MONTE OH FREEDOM OUN DE YAN DE CAPOUTCHINO PEIXINHOS DO MAR POR ESTE PAN PRAISE YE THE LORD PUNCHINELLO SANTIANO TOMA MINEA VA DE L’AVANT VENT FRAIS, VENT DU MATIN VIVA LA VIE WE ARE SCOUT IN TRAINING ZANGALEWA ZIP-A-DEE-DOO-DAH

AMICIZIA 328 243 290 271 478 123

CANTO DELL’AMICIZIA CIAO AMICO COLORI IN UN MONDO DI MASCHERE VIVA LA COMPANY VIVA LA GENTE


FRANCESCO PIAZZA 324 327 328 422 322 427 90 397 426 238 418 420 409 416 405 367

AIRONE ANTICA TRACCIA CANTO DELL’AMICIZIA CANTO DELL’INCONTRO CANTO DI MONTEGEMOLI ‘76 FUOCHI LONTANI GIORNI FELICI LA FIACCOLA ACCESA LA LUNA NUOVA LA NUOVA ALLEANZA LA PAGAIA LA PREGHIERA DEL MATTINO LA ROTTA SICURA LÀ SUI MONTI SERENI LE MERAVIGLIE DEL CREATO RICORDO

AQUILE RANDAGIE 70 312 77 65 282 68 69 86 552 154 29 108 71 557 88 83 394 622 624 73 15

ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA C’È UNA LUNGA TRACCIA CANTO DEL TRAMONTO CANTO DELLA PROMESSA CANTO DELLE AQUILE RANDAGIE DOLCI RICORDI RITORNANO HURRAH! IL CUCINIERE DI SQUADRIGLIA IL PRINCIPINO LA CANZONE DEL PIRATA LA LUNA SPLENDE LAMENTO DELLE AQUILE LE VECCHIE LEGGENDE MAGGIO È RITORNATO OH SHENANDOAH SALITE O FIAMME SIAMO PIÙ BELLI TUTTO TACE VA, ESPLORATOR... VATTI A COLICO VENTO DELLA SERA

CANTI DI 1/2 NOTTE 369 14 312 328 282 59 424 36 9 49 55 152 204 69 544 2 95 159 393 108 8 71 557 126 102 135 13 323 363 118 26 60 624 408 6

BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA BUONA SERA C’È UNA LUNGA TRACCIA CANTO DELL’AMICIZIA CANTO DELLE AQUILE RANDAGIE DANZA DI FILIBERTO DANZA DI KALA-NAG È LA SERA FARE WELL FARIA FARIA OH FRATELLI ALLA CANDIDA LUNA FRATERNITÀ INTERNAZIONALE GUARDATI INTORNO SCOUT HURRAH! IL LUPO HA SETE DI SAPERE IL RICHIAMO DELLA STRADA IL VESPRO KILI WATCH LA MACCHINA DEL CAPO LAMENTO DELLE AQUILE LASSÙ NELLA PINETA LE VECCHIE LEGGENDE MAGGIO È RITORNATO MIA BONNIE MILAN BRUCIA OH! SUSANNA PASSA LA GIOVENTÙ PER LA BELLEZZA PER QUESTO PAN PAN PAN PIERINO ESPLORATORE SU RAGAZZO SUL COLLE SCORRE IL RUSCELLO VA, ESPLORATOR... VENITE A CANTARE VENTO DELLA FORESTA


CANTANTI E CANTAUTORI 368 592 617 564 534 623 307 371 640 319 597 635 616 292 641 599 598 638 606 563 600 633 636 596 605 99 630 446 593 377 339 455 331 507 330 594 453 278 642

ALLA FIERA DELL’EST ARIVA I BARBARI BALLO IN FA DIESIS MINORE BOCCA DI ROSA C’È SOLO LA STRADA CANZONE ARRABBIATA CHE SARÀ CI VUOLE UN FIORE DIO È MORTO GEORDIE GIROTONDO IL CIELO D’IRLANDA IL DONO DEL CERVO IL FILO DI ARIANNA IL GATTO E LA VOLPE IL GORILLA IL PESCATORE IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA IO VAGABONDO LA BALLATA DEL MICHÈ LA BALLATA DELL’AMORE CIECO LA CANZONE DEL SOLE LA GUERRA DI PIERO LA PULCE D’ACQUA LA RISPOSTA È CADUTA NEL VENTO LA STRADA MA CHE ASPETTATE NINA TI TE RICORDI SAMARCANDA SFIORISCI BEL FIORE SOTTO IL BAMBÙ SPIRITUAL TE POSSINO DÀ TANTE CORTELLATE VANITÀ DI VANITÀ VENESSIA PATRIA MIA DILETA VENGO ANCH’IO? NO, TU NO! VOGLIO GIRARE IL MONDO ZUPPA ROMANA

LE MIE PREFERITE


accordo [ac-còr-do] s.m. (pl. -di) 1. Conformità di opinioni, d’intenti o di affetti. 2. Armonizzazione di elementi diversi.






nuovo SCANZONIERE per Ukulele

- EDIZIONE 2.0

a cura di Alex Cendron consulenza musicale di Andrea Sordi

©

I testi delle canzoni presenti nella presente raccolta sono proprietà dei rispettivi autori. La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l’uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca. Gli autori potranno richiedernela rimozione o la correzione in qualsiasi momento. stampato ad uso degli scout di tutto il mondo

prima edizione 2015, edizione 1.1 2016, edizione 2.0 2018

Per informazioni: alex.cendron@gmail.com

pro manuscripto



nuovo edizione 2.0

per Ukulele


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