Sette

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POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C. 1, DCB MILANO - PUBBLICAZIONE SETTIMANALE IL GIOVEDÌ CON IL CORRIERE DELLA SERA E 1.50 (SETTE E 0.50 0.29 + BRAVACASA E 0.01 + CORRIERE DELLA SERA E 1.20) - NEI GIORNI SUCCESSIVI E 1.50 + IL PREZZO DEL QUOTIDIANO. NON VENDIBILE SEPARATAMENTE

HANNO SCRITTO

HANNO FOTOgRAFATO

ADA MASELLA BEPPE SEVERGNINI FULVIA FARASSINO GIAN ANTONIO STELLA GIOVANNI GASTEL PIERLUIGI BATTISTA LIZ CONDO MARIO SCONCERTI GERALD BRUNEAU EDOARDO VIGNA FERDINANDO SCIANNA DANILO TAINO ARIF ALI MASSIMO GAGGI LEONARDO CENDAMO ERRI DE LUCA STEFANO MASSÈ MARGHERITA HACK ALEXANDER ZEMLIANICHENKO ALDO GRASSO 20 gENNAIO 2011

NUMERO 3

Novembre 2010, un'immagine emblematica dell'emergenza riÓuti a Napoli: una mamma è costretta a camminare sull'immondizia per portare il Óglio a scuola

Perché l’Italia deve vivere con l’incubo

S PA Z Z AT U R A

Prima naPoli, Poi Palermo, ora il rischio che scoPPi la bomba-roma. inchiesta sulle ragioni di un’emergenza continua. mentre dilaga l’ecomafia

di Cesare Fiumi e Sara Gandolfi

EMANUELA ORLANDI TRA UN MESE LA VERITÀ SUL BOSS SEPOLTO IN CHIESA: SI APRE LA TOMBA

ESORDI LETTERARI IL ROMANZO DI UNA MODELLA METTE A NUDO LA MODA (E IL CUORE)

INTERVISTA LUCIANA LITTIZZETTO: «MARCHIONNE MI VOLEVA A CENA, PECCATO CHE NON POTEVO»

DI FABRIZIO PERONACI

DI FRANCESCA LANCINI

DI VITTORIO ZINCONE Codice cliente:


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CONTENUTI 20 gennaio 2011

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EDITORIALE

INCHIESTA

di Giuseppe Di Piazza

NON ACCETTO RIFIUTI

ada masella

L

’immondizia è vita. Sbagliato parlarne male. I suoi sinonimi – spazzatura, rifiuti, pattume – o le sue varianti regionali – monnezza, munnizza, rüff – non tolgono minimamente fascino alla materia. Il problema semmai è cosa farne, di tutta questa vita. Gli italiani, notoriamente dediti al godimento terrestre, sulla soluzione da dare sono però divisi: una metà, da Roma in su, preferisce smaltire l’immondizia, togliendola dalla vista con rapidità e metodo; l’altra metà, da Roma in giù, sensibile per natura all’azzardo dell’arte, preferisce spesso tenerla in vista, creando interessanti installazioni urbane. Questione di gusti ma, per la verità, soprattutto di scelte politiche. Se ci atteniamo alle cifre, c’è da capire perché le amministrazioni locali negli ultimi vent’anni abbiano acceso 47 impianti di smaltimento al Nord e solo 6 al Sud. Certo, si può comprendere il pudore e il tatto con cui hanno agito i presidenti di regioni quali la Campania, la Sicilia, la Calabria: i termovalorizzatori rischiavano di distogliere l’attenzione dei turisti dagli ecomostri (e dall’abusivismo creativo) che hanno reso celebre nel mondo un certo Mezzogiorno. Però anche il pudore e il tatto devono avere un limite. Un po’ come la nostra pazienza. P.S. Un amico napoletano mi ha raccontato che a Natale, in giro per la città, si festeggiava come se la munnezza non ci fosse. Gli occhi guardavano, ma non vedevano. Un amore che non accetta il rifiuto. Í

EDITORIALI

9.

Italians. Che cosa insegnano i tacchini Beppe Severgnini

17. Il partito degli ingordi

Gian Antonio Stella

17. Orgogli letterari

Pierluigi Battista

18. Calcio-mercato show

Mario Sconcerti

18. Volontari da curriculum

Edoardo Vigna

57. La storia. Matrimoni sul ciglio dell’addio 82. Titoli di coda. Cine-misteri d’Italia 82. Telescherno

DIDASCALIE D’AUTORE FATTI

gdipiazza@rcs.it © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cesare Fiumi Aldo Grasso Stefano Disegni

10. Il Forum dei potenti emergenti

Danilo Taino

12. La guerra delle cipolle

Massimo Gaggi

14. Le mani? Mai tenute in tasca

Erri De Luca

20. Mix

a cura di Donatella Bogo

26. Un Paese seduto sulla bomba monnezza 34. L’Europa ha scelto: bruciamola 36. Caso Orlandi: il mistero della tomba 40. Un terremoto ci distruggerà

Cesare Fiumi Sara Gandolfi Fabrizio Peronaci Sara Gandolfi

45. Il caso dei diplomatici bulgari

Stella Prudente

CONTRIBUTORS ELLEKAPPA Romana, classe 1955 (il suo vero nome è Laura Pellegrini), è autrice di fumetti e vignette. A pag. 9

MARIO SCONCERTI Fiorentino, classe 1948. Giornalista sportivo, scrittore e opinionista in tv a Sky Calcio Show. A pag. 18

ERRI DE LUCA Nato nel 1950, scrittore e traduttore, è stato anche operaio, camionista e magazziniere. Il suo primo romanzo, Non ora, non qui, pubblicato a 40 anni nel 1989, è una rievocazione della sua infanzia a Napoli. A pag. 14

MARGHERITA HACK Nata a Firenze nel 1922, campionessa di salto in lungo, poi astrofisica e divulgatrice scientifica. Notte di stelle (Sperling & Kupfer), scritto con il giornalista Viviano Domenici, è il suo ultimo libro. A pag. 24

FRANCESCA LANCINI Nata a Brescia 27 anni fa. Tennista professionista, poi modella, conduttrice tv e giornalista per Sette. Pubblica il suo primo libro. A pag. 52 GIOvANNI GASTEL Classe 1955, nipote del regista Luchino Visconti, è uno dei nomi internazionalmente più noti della fotografia italiana. Da 30 anni collabora con le principali riviste di moda. A pag. 52

GERALD BRUNEAU Reporter e ritrattista, nato a Montecarlo. Ha collaborato con la Factory di Andy Warhol. A pag. 51 FERDINANDO SCIANNA Nato a Bagheria nel 1943, si trasferisce a Milano negli anni Sessanta e inizia a lavorare come fotoreporter per L’Europeo. Ha collaborato con scrittori, registi e stilisti. Nel 2009 ha pubblicato Baaria Bagheria. A pag. 14

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Benjamin Lowy/corBis

gianni giansanti/contrasto

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fINE dEL MONdO

46. Luciana Littizzetto

46

L’INtErvIsta

EMOZIONI

Vittorio Zincone

51. (Pop)cultura

Alessandro Trocino

52. La moda a nudo

Francesca Lancini

58. Canalis: semplicemente sexy

Gianluca Bauzano

60. Speciale Pitti

Gianluca Bauzano

64. Cinema: un Medioriente infiammato 64. Effetto note

Stefania Ulivi

Mario Luzzatto Fegiz

65. I film. Recensioni

Claudio Carabba

66. Libri. Uno stile birra & bistecca

Antonio D’Orrico


stefano massé

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72

WEEKENd artE

In copertina, foto di Roberto Salomone/AFP

MOda uOMO

giovanni gasteL

60 52

NEO-scrIttrIcE

68. Viaggiare. Il volto giovane di Bruxelles

Stefano Landi

68. Tech. Tutto nelle Apps

Andrea Milanesi

69. Auto. Un bestione made in Usa

Maurizio Donelli

70. Pedalare fa bene. Al clima

Valeria Prestisimone

70. Beauty

Giancarla Ghisi

72. Animalia. Il volpino da “trasporto”

Danilo Mainardi

72. Weekend. Arte

a cura di Francesca Pini

72. Weekend. Cult

a cura di Manuela Croci

74. Oroscopo 75. Programmi Tv

Alessandra Paleologo Oriundi

Î

SETTE È IN EDICOLA TUTTI I GIORNI

Sette del Corriere della Sera è sempre con voi. Oltre al giovedì, con il quotidiano a 1,50 euro, Sette si può comprare nei giorni successivi, sempre in abbinamento con il Corriere della Sera, a 1,50 euro più il prezzo del quotidiano.

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itALiAnS

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LA POSTA DI BEPPE SEVERGNINI SCRIVETE A WWW.CORRIERE.IT/ITALIANS

Che CoSA inSegnAno i tACChini

quello raccontato da bertrand russell, Per esemPio, sgozzato la vigilia di natale mentre asPettava come tutti i giorni il cibo, ci dice che non semPre l’esPerienza serve a elaborare teorie generali

C

aro Beppe, ho un inquilino bengalese, operaio. Un’inquilina peruviana, proprietaria di un Internet Point. E un inquilino brasiliano, tosatore di cani. Ciascuno con contratto regolare e registrato, ciascuno puntualissimo nei pagamenti, pulitissimo e bravo nel tenere la casa. Dove adesso c’è il brasiliano, c’era prima una coppia di Lecco: informatico lui, professoressa lei. Li ho sfrattati per morosità e mi devono ancora due anni d’affitto. Al prossimo appartamento che si libera, metto il cartello: “Non si affitta ai padani”. Mi dicono che cerco rogna e probabilmente è vero, ma sono anche uno che impara dall’esperienza...

ricerca e sviluppo. In Svizzera, patria della democrazia diretta, si promuovono leggi attraverso iniziative popolari. Siamo sicuri che in Italia non sia possibile fare nulla del genere? Ci sono leggi che il Parlamento non farà mai. Per esempio l’incandidabilità dei pregiudicati e/o indagati (dipende dal grado di garantismo) o l’abolizione del vitalizio automatico dopo 5 anni di legislatura (abbasso i parassiti!). Saluti da una bianca Zurigo.

domande difficili

Caro Severgnini jr., so che suo padre Severgnini sr. ha appena compiuto 94 anni. Auguri vivissimi. Non si è fatto il comunismo – più giovane di lui di dieci mesi – ma so che ha conosciuto l’inf luenza spagnola, due guerre mondiali (in una è nato, nell’altra ha combattuto) e s’è fatto una dittatura fascista, un regime democristiano e uno berlusconiano. Sarebbe stato peggio il comunismo?

Piero Romagnoli piero.romagnoli@fastwebnet.it

Antonio Di Carlo antonio.dicarlo@bluewin.ch

Giuseppe Zaro giuseppezaro@yahoo.it

Conosci la storia del tacchino induttivista, Piero? Andò così: un tacchino americano volle formarsi una visione del mondo scientificamente fondata (una wissenschaftliche Weltauffassung, spiegò un cappone che parlava tedesco). Notò che gli veniva dato il cibo alle 9: ogni giorno della settimana, col caldo e col freddo, col sole e la pioggia. Elaborò perciò questa inferenza induttiva: “Mi danno sempre da mangiare alle 9”. La conclusione si rivelò falsa la vigilia di Natale, quando fu sgozzato, cucinato e messo in tavola. La parabola, ideata da Bertrand Russell e ripresa da Karl Popper, spiega perché la formulazione di una teoria generale non può derivare dalla ripetuta osservazione empirica di un fenomeno. Il tuo motto, caro Piero, sia d’ora in poi: “Coi tacchini e gli inquilini, mai pensare in modo mini”.

Caro Antonio, anche a me piace la democrazia diretta elvetica; mi piace meno la finanza indiretta con cui la Svizzera ha raccattato soldi opachi in tutto il mondo. Veniamo a noi. Il Parlamento italiano ospita un’ottantina tra inquisiti, imputati o prescritti; e una ventina di pregiudicati. La proposta di legge “Parlamento Pulito”, avanzata da Beppe Grillo e firmata da 350.000 cittadini, giace ignorata in Senato. Devo aggiungere altro? Ah, sì: sarò a Zurigo per una conferenza il 21 marzo (in italiano con traduzione tedesca). Ci vediamo?

Chiede il babbo: una domanda più ottimista?

il parlamento pulito è sospeso

Caro Beppe, sono un ingegnere e vivo in Svizzera non da cervello in fuga, ma semplicemente perché qui si offrono ancora stipendi dignitosi a chi fa “solo”

ultraottantenni patentati

Caro Severgnini, sono Nora Calcaterra, classe 1927. Penso ci conoscemmo molti anni fa. Non sono d’accordo sulla sua proposta – ritrovata anche qui su Sette – di ritirare la patente di guida a 80 anni. Ogni persona ha un tasso di vecchiaia differente. Suo padre, che ha rinunciato anni fa a guidare, forse è più saggio di me: fortunatamente siamo ancora in regime di libertà. Vivo in campa-

CheCk-point EllE

gna dal 1960: se mi togliessero la patente cosa potrei fare? Verrebbe lei a farmi gratis da autista? E a consolarmi della depressione in cui cadrei? Come vede sono polemica: l’unica consolazione è che pure lei invecchierà con le conseguenze del caso. Nora Calcaterra Ferrario (Carimate, Como)

Cara signora Nora, lei è tanto brillante e battagliera che potrei considerare di farle da autista: soldi non ne voglio, ma un berretto con la visiera sì. La mia proposta – un po’ provocatoria, lo ammetto – è questa: la patente venga sospesa a 80 anni, a meno che il soggetto dimostri, attraverso test prolungati, di essere nelle condizioni psicofisiche per continuare a guidare. Il legittimo desiderio d’indipendenza porta infatti molti ultraottantenni a essere troppo indulgenti con se stessi. Da qui derivano rischi per tutti, come l’osservazione sulle strade dimostra. Non mi si dica – lei non lo ha fatto, gliene do atto – “i neopatentati sono più pericolosi!”. Certo: i molto giovani al volante sono un problema (per questioni di incoscienza, inesperienza, alcol e notti in bianco); i molto anziani sono UN ALTRO problema. Complessivamente meno grave, forse. Ma da non ignorare, in un Paese che invecchia.

il governo punta sulla fortuna

Caro Bsev, non trovi niente da ridire sul fatto che un governo educhi i suoi cittadini a sperare solo sulla fortuna, incentivando la gente a buttare soldi in lotterie e scommesse, per guadagnare senza lavorare? Non è immorale tutto questo? Luciana Marazzi Inzoli (Crema)

È immorale. Hai perfettamente ragione, Luciana. E non solo perché sei mia suocera.

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DIDASCALIA D’AUTORE

IL FORUM ECONOMICO 2011

È L’ANNO DEI POTENTI EMERGENTI

di Danilo Taino

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E

ra il summit dei potenti dell’Occidente. Dei banchieri di Wall Street e dei pionieri tecnologici della Silicon Valley. Degli anglosassoni che dominavano la globalizzazione. Quest’anno, il World Economic Forum di Davos sarà il vertice degli emergenti, del mondo multipolare. Più democratico, forse. Per il discorso di apertura, il 26 gennaio, è per esempio stato invitato il presidente russo Dmitry

Medvedev, che sulle nevi delle Alpi svizzere era già stato per presentarsi al mondo poco prima di conquistare la poltrona che fu di Vladimir Putin. E, nel programma ufficiale, cinesi, indiani, brasiliani, africani superano per numero europei e americani. Segno di come va il mondo dopo la crisi degli scorsi anni. Anche le feste – dozzine – saranno probabilmente meno esclusive e più inclusive. Protagonisti, nei dibattiti come


negli eventi mondani, ministri e imprenditori in arrivo dall’India, Paese che si sente ogni anno un attore più importante nel capitalismo postamericano del Ventunesimo Secolo. Loro sarà la serata più importante della settimana di Davos, ma ogni notte organizzeranno balli e party in stile Bollywood. Soprattutto, cambia l’approccio: nessuno – capi di governo, ministri, top manager, intellettuali –

vuole sembrare un privilegiato, dunque le porte di dibattiti, discussioni, pranzi e party saranno più aperte che in passato. Restano gli incontri d’affari, tra banchieri, tra petrolieri, tra gestori di reti elettriche e telefoniche: quelli ci saranno, come sempre, ma nessuno lo dice, sono un affare molto privato. Nello spirito del Davos Man, democratico e aperto a tutto, ma non subito. Í

IL GIORNO DI MEDVEDEV Il presidente russo Dmitry Medvedev nel suo studio. Sarà lui ad aprire l’edizione 2011 del Forum economico mondiale che si terrà a Davos (Svizzera) dal 26 al 30 gennaio Foto di Alexander Zemlianichenko

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pakIStan contro IndIa

La guerra D (SerIa) deLLe cIpoLLe di Massimo Gaggi

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ue giganti asiatici col rango di potenze dotate di armi atomiche che si fanno la guerra con le cipolle? La decisione del governo pakistano di vietare l’esportazione di questa derrata in India può far sorridere: trasforma in farsa la tragedia del conflitto latente da decenni tra i due Paesi. Chi è sconvolto e impaurito dal progressivo trasferimento di ricchezza dall’Occidente all’Asia gongola nel vedere l’India – il Paese che secondo l’Economist supererà

anche la Cina in termini di crescita economica e che si è già comprato vari simboli della ricchezza dell’impero che l’aveva colonizzata, dalla Jaguar alla Land Rover – messa con le spalle al muro dall’impennata dei prezzi di un prodotto agricolo tutt’altro che essenziale. E invece questa è una crisi maledettamente seria. La decisione pakistana sarà stata presa anche per fare un dispetto all’ingombrante vicino, ma riflette soprattutto il panico di un governo che non riesce


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ad arginare un’impennata dei prezzi delle materie prime che sta diffondendo un enorme malcontento in un popolo ormai ridotto alla fame. Impennata che i ministri di Islamabad hanno cercato inutilmente di tamponare con sussidi per abbattere i prezzi (soprattutto dei carburanti) con l’unico risultato di ritrovarsi a fronteggiare conti pubblici da bancarotta per l’enorme debito accumulato. Altrettanto drammatica la situazione dell’India dove la cipolla, ingrediente di tut-

ti i piatti della cucina locale, è considerato un bene essenziale quanto l’acqua. Ma crisi agricole, siccità e disfunzioni nel commercio hanno fatto impennare il prezzo delle cipolle, arrivate a costare in alcune regioni anche due dollari al chilo, molto più che nei mercati di Londra. Un dramma vero per il Paese che nel 1980 rielesse Indira Gandhi, sulla base di un programma che prometteva proprio cipolle a buon mercato. Í

PREZZI ALLE STELLE Il governo pakistano ha vietato l’esportazione delle cipolle in India. Il motivo ufficiale è il tentativo di arginare l’impennata dei prezzi delle materie prime che sta mettendo in ginocchio il Paese Foto di Arif Ali / Getty Images

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poLpastreLLi doc

Le mani? mai tenute in tasca di Erri De Luca

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on le ho lasciate in pace, non le ho tenute in tasca o dentro i guanti. Le ho usate, ho venduto la loro forza di lavoro in cambio di salario, le ho alzate per difendermi e colpire, le ho spinte a raggiungere appigli salendo sopra i vuoti. Quando le uso per tenere aperto un quaderno sulle ginocchia e scriverci qualcosa, stanno riposando. Per le mani e per me scrivere è tempo festivo, opposto al verbo lavorare. In questo mi separo dal tempo e dalle mani degli scrittori. Il 1900 è stato per me il secolo degli operai e del riscatto del lavoro manuale. Scaduto il tempo, si regredisce dal riscatto al ricatto del lavoro manuale: o ritorni servile, senza diritti e dignità, o sei licenziato. Delle mani degli scrittori ammiro il risultato messo nelle pagine, ma ho preferito stringere altre mani, quelle che prima di reggere un arnese vanno lubrificate con lo sputo. Chi scrive oggi nemmeno impugna: sfiora coi polpastrelli una tastiera, spolvera più che imprimere. Lo schermetto acceso risponde da soldatino, righe impettite sull’attenti, ben allineate. Lo scrittore di tastiera è un sergente, quello su carta è ancora uno scolaro. Un poeta del 1900, Dylan Thomas, scrive un atto di accusa contro le mani che con una firma cancellano una città, impongono una tassa sul respiro. Infine conclude la sua pagina col verso: «Hands have no tears to flow», le mani non versano lacrime. No, però quelle giuste possono asciugarle. Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

BORGES (E nOn SOlO) in mOStRa “Mani di Jorge Luis Borges, Palermo 1984”, una delle foto di Ferdinando Scianna, tutte legate da gesti che vedono protagoniste le mani, in mostra nella Gallery di Fratelli Rossetti (Milano, piazza San Carlo 2, dal 18 al 22 gennaio, ore 10-19). L’esposizione “Masters’ Hands” è stata organizzata per la presentazione di Genesi, la nuova scarpa da uomo di Fratelli Rossetti Foto di Ferdinando Scianna

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CAVALLI DI RAZZA

di Gian Antonio Stella

IL PARTITO DEGLI INGORDI Umma umma, la Giunta della Regione Calabria ha appena votato una legge che permette doppi incarichi

legge, sarà possibile essetrone, ha lasciato ipocrire contemporaneamente tamente «libertà di cosindaci o assessori perfiscienza» ai propri iscritti no di città grandi come come se si trattasse di Cosenza o Reggio, impetemi sensibili legati gni che non dovrebbero all’aborto o alla bioetica. lasciare neanche il tempo La ributtante decisione di respirare, e deputati del parlamentino calaall’assemblea regionale. brese, denunciata sui Una schifezza. Che lancia giornali locali e sul Web un segnale a chi in questi da cronisti attenti come anni ha chiesto un po’ di Eduardo Meligrana e Ansobrietà al mondo invasitonio Ricchio, ha un solo vo della cattiva politica: merito: spazza via, se «Ce ne fottiamo». mai qualcuno avesse avuNicola Adamo, consigliere regionale Il Pd, nonostante l’innoto ancora dei dubbi, vazione possa tornare l’idea che esistano due utile un domani anche a qualche esponente Italie. In realtà, su queste cose, come dimodella sinistra, ha votato contro. Il governatostra la riluttanza del Parlamento a sanzionare Giuseppe Scopelliti, che viene da quella re casi di doppi o tripli incarichi come queldestra che un tempo su queste cose tuonava lo di Daniele Molgora, il leghista che a lungo invocando moralità, ha fatto il pesce in bariè stato contemporaneamente sottosegretale dicendo di essere contrario ai doppi incario, parlamentare e presidente della Provinrichi ma astenendosi. Il Pdl, alla faccia delle cia di Brescia, c’è qualcosa che tiene insieme sparate berlusconiane contro i politici di Nord e Sud, padani e terroni: il PTI. Partito mestiere e a favore della riduzione delle polTrasversale Ingordi. Í IMAGOECONOMICA

B

oia chi molla la poltrona. L’aggiornamento dell’antico grido di battaglia della rivolta di Reggio Calabria del 1970 trainata dal missino Ciccio Franco contro l’«esproprio» del capoluogo regionale a favore della meno decentrata Catanzaro è stato deciso, come spesso capita nei casi di porcherie parlamentari, a cavallo di Natale. Con la gente distratta dalle festività, dai regali, dalle vacanze. Umma umma, per iniziativa di Nicola Adamo, l’ex comunista, ex diessino, ex democratico traslocato nel gruppo misto, la Legge regionale 29 dicembre 2010 n. 34 (che come accade quando i cittadini sono presi per i fondelli esordisce con una dichiarazione meravigliosa: «Programma di interventi per il contrasto alla ’ndrangheta») è passata con un codicillo. Dice che «anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 4 L. 154/81 e dell’articolo 65 D.lgs. 267/00 le cariche di presidente e assessore della giunta provinciale e di sindaco e assessore dei comuni compresi nel territorio della Regione sono compatibili con la carica di consigliere regionale». Traduzione: contrariamente a ciò che dice la

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SÌ, PERÒ

di Pierluigi Battista

ORGOGLI LETTERARI

Vargas Llosa rilegge alcuni romanzi del ’900 con passione e devozione. Segno che il secolo scorso è ormai un’epoca “classica”

A

ANdrEA COMAs / rEutErs

ne, canone, storia (non ancora conclusa, undici anni dal Duemila, possiamo malgrado il calendario) di cui andare orgofinalmente leggere e considerare il gliosi. Novecento come un’epoca “classica”. Basta scorrere l’indice dei romanzi riletti L’arte, la musica, la grande narrativa “clasda Vargas Llosa per mettere mano a uno siche” sembravano esclusiva dell’Ottocenscrigno dove sono racchiuse inestimabili to. Al Ventesimo secolo, in campo letteraricchezze che hanno fatto grande la cultura rio, spettavano le forme spezzate e convuldel Novecento. Un secolo che ha partorito se, il dominio della nevrosi, lo spaesamenThomas Mann e Il grande Gatsby di Francis to e il totalitarismo insieme, la barbarie e Scott Fitzgerald, Santuario di Faulkner e il l’anomia delle metropoli. Una magnifica Dottor Zivago di raccolta di rilettuPasternak, Lo strare di romanzi noveniero di Camus e centeschi, La verità delle menzogne di Lolita di Vladimir Mario Vargas Llosa Nabokov, Il tambutradotto in Italia ro di latta di Grass da Scheiwiller, ci e Le opinioni di un restituisce invece clown di Boll, Il tacuna straordinaria cuino d’oro di Dogalleria di classici ris Lessing, Herzog romanzeschi del di Saul Bellow e FieNovecento. sta di Ernest HeUna letteratura rimingway. E i rovoluzionaria che è manzi di Virginia Lo scrittore premio Nobel Mario Vargas Llosa diventata tradizioWoolf e di Céline,

di Elsa Morante e di Malamud, il Tropico del cancro di Henry Miller e Solgenitsin. Certo, non sono le forme rotonde e intatte della classicità. Non c’è l’ordine, la compostezza, l’equilibrio, la pienezza dei classici pre-novecenteschi. Ma è proprio il disordine febbrile ad aver generato nel Novecento una sensibilità letteraria così fertile, che all’inizio si è presentata come rottura e dissonanza ma poi è entrata nell’alveo delle esperienze condivise da un numero elevatissimo di persone. Gli stessi lettori che sembravano non capire quando i classici di adesso erano solo dei “contemporanei” ancora indecifrabili. Ed è commovente il modo con cui Vargas Llosa rilegge questi romanzi che sono pietre miliari della cultura del Novecento con la stessa passione che si riserverebbe alla Divina Commedia o al teatro di Shakespeare. Con la devozione che si tributa ai “classici”, appunto. Che sono i “nostri” libri, i romanzi che ci hanno fatto crescere e capire e disperare. E invecchiare, ma muniti di un grande arsenale di storie e personaggi. Altro che morte della letteratura. Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

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L’OPINIONE

di Mario Sconcerti

CALCIO-MERCATO SHOW

Fenomenologia della campagna-acquisti di gennaio. Che è diventata un fatto di costume per molti motivi. Questi dra fatta. Ma non per vero. Da un punto di viquesto rinuncia a corretsta più tradizionale, il tivi. Il caso Ronaldinhomercato invernale quasi Cassano di pochi giorni mai è un mercato di fa ne è la dimostrazione grandi investimenti. Esperfetta. Stankovic e sendo di correzione, tutPandev sono arrivati ti agiscono il più delle all’Inter in due inverni volte attraverso prestiti diversi, ma hanno rispoche pagheranno semmai sto a queste esigenze. in estate. È un rimescolaPato fu portato a Milamento di carte che porta nello a gennaio. Non comunque spesso risulaveva nemmeno l’età tati. Il Catania un anno per giocare, i sei mesi di fa era terzultimo in clasattesa gli servirono per sifica e aveva come cendiventare meglio uno travanti un giovane giapdel gruppo. In genere a ponese di nome Morimogennaio si trasferiscono to, tanta volontà, pochisCassano, neo-acquisto del Milan in Italia un centinaio di simi gol. A gennaio acgiocatori. Pochi i contanquistò l’argentino Maxi ti, è tutto un arrivederci. Nessuno ha mai Lopez ed è arrivato a metà classifica. Due vinto il campionato rifacendo la squadra a anni fa il Chievo era ultimo a dicembre e gennaio, ma molti sono riusciti a miglioraampiamente salvo in primavera. Funziona re e salvarsi. Buona fortuna allora, il tempo più sul basso della classifica che nelle parti stringe. Í alte. Chi sta vincendo di solito ha già la squalapresse

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l mercato invernale del calcio è diventato un fatto di costume quasi universale. Rispetto a quello estivo ha il vantaggio di essere breve, il solo mese di gennaio, diminuiscono così le parole e aumentano i fatti. Il poco tempo a disposizione costringe inoltre ad aguzzare l’ingegno, si è più disperati, quindi più audaci. La grande novità è la partecipazione della gente. Il tifoso oggi è invasivo e competente. Vede tutto, legge molto, conosce i campionati stranieri, ha immagazzinato competenza su migliaia di giocatori. E si diverte a riversare la propria competenza sulla società. Il fenomeno è degli ultimi anni: i siti delle squadre di calcio sono sconvolti a gennaio dai consigli per gli acquisti. Consigli quasi sempre dettagliati e variopinti. Dal giocatore cileno di serie B a un più ovvio terzino del Rubin Kazan. E, attenzione, nessuno mai completamente sbagliato. La frequentazione ha affinato il buon gusto comune. E la Rete ha fornito tutte le chiavi d’accesso. Non ci sono filtri, basta una mail sul sito ufficiale della squadra e hai dato il tuo contributo al mercato

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GLOBALIST

di Edoardo Vigna

VOLONTARI DA CURRICULUM

2011, Anno del Volontariato: è tempo di dare un valore alla solidarietà di chi cerca lavoro. Anche per il bene delle imprese

L

sHaH MaraI/aFp/Getty

Anno Europeo del Volontariato, potrebbe — ’organizzazione di un campo profughi a dovrebbe — portare questa voce in cima al Kabul o per i terremotati di Haiti. L’insenostro curriculum. In modo ufficiale: come gnamento del calcio sui campetti dello è già previsto dal modello standard dell’Ue. Zambia. L’assistenza sanitaria ai bambini del L’anno sabbatico (year gap) passato a dare una Mozambico. La costruzione di un recinto eletmano all’umanità bisognosa in giro per il trificato anti-elefanti a energia solare in mezmondo, a fine studi, è ormai parte del cursus zo alla giungla del Tamil Nadu. O, meno avhonorum dei giovani anglosassoni. Esperienventurosamente (non meno importante), il za importante, anche per le aziende che li sostegno ai disabili della propria città, in Itavalutano, al ritorno, per un lavoro. «In diverlia. Qualche settimana, sei mesi o magari un si Paesi europei, poi, anno a lavorare da il volontariato fa volontari. Gratis. C’è “punteggio” per engià chi questa espetrare nelle pubblirienza la infila timiche amministraziodamente nel currini», ci spiega Marco culum professionale Granelli, presidente con cui si presenta a di Csvnet (Centri di cercare lavoro. Danservizio per il volondogli però lo stesso tariato), promotore peso dell’estate pas(dall’ottimo settisata a fare il camemanale Vita) del ririere a Londra per conoscimento della imparare l’inglese e solidarietà come “tidell’ennesimo, fruUn volontario dà l’antipolio a un bimbo di Kabul tolo”: «Poi, è ovvio, strante stage. Il 2011,

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occorrono agenzie che ne certifichino l’autenticità secondo precisi parametri». Il volontariato da curriculum farà storcere il naso ai duri e puri dell’altruismo. Quelli per i quali “sacro” e profitto non possono in alcun modo andare a braccetto, che vedono un rischio “professionismo” del volontariato. Certo, il pericolo che i ventenni lo vivano in modo strumentale esiste. Come pure, peraltro, quello che l’Italia utilizzi il Terzo settore come area di parcheggio per i disoccupati. Ma un antidoto esiste. Lo indica Granelli: «Accompagnare i ragazzi in questa esperienza: le piccole strutture non hanno forza per farlo da sole, ma le reti di associazioni, con i loro “sportelli” ad hoc, possono spingere i volontari verso scelte giuste per sé e per gli altri». Scelte che possono cambiare una vita, oppure sì, anche solo aiutare a trovare un posto. Portando molto, però, pure alle aziende: in termini di capacità operative apprese sul campo così come di sensibilità sociale, competenza di cui – in tempi di dibattito sulla loro responsabilità etica – le imprese sono alla ricerca.Í http://globalist.corriere.it © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Il Meglio di un Uomo

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a cura di Donatella Bogo

L’ha scritto in 20 giorni. In molti meno è andata esaurita la prima edizione di 10mila copie e a breve ne uscirà una seconda da 20mila. Perché l’omicidio di Sarah Scazzi, la bionda quindicenne di Avetrana, strangolata e gettata in un pozzo, non ha smesso un solo giorno di emozionare e turbare. La bambina di Avetrana (edizioni Anordest, 180 pagine, 14 euro), il libro Ôrmato da Mariella Boerci (per molti anni inviato speciale di Panorama oltre che vincitrice di prestigiosi premi di giornalismo), è l’instant book che ricostruisce passo dopo passo, da quel pomeriggio del 26 agosto, uno dei più feroci e agghiaccianti delitti degli utimi anni. Fino all’incidente probatorio del 19 novembre (nella seconda edizione Boerci va oltre): interrogatori, confessioni, ritrattazioni, accuse, controaccuse, rivelazioni shock. E tutti i protagonisti della straziante vicenda presentati con distacco e precisione. La piccola Sarah, la cugina Sabrina, lo zio Michele, la zia Cosima e Concetta, la mamma della vittima. Pensavamo che su questo crimine stampa e tv ci avessero già detto tutto. Che cosa l’ha spinta a scriverne un libro? «Non avevo seguito la vicenda se non superÔcialmente, ma una sera, col telecomando in mano, sono capitata su Chi l’ha visto? proprio nel momento drammatico del ritrovamento del corpo e sono stata colpita da questa madre pietriÔcata dal dolore. Da allora in poi sono stata stregata, come tutti, e ho voluto approfondire». Come ha ricostruito la storia? Ha parlato con i protagonisti? «Non con tutti perché la metà di loro è in carcere. Ma ho parlato a lungo con Concetta, la mamma di Sarah, con gli avvocati e la psicologa di Sabrina e con altre persone fuori dalla mischia, persone che non si erano mai esposte. Ho svolto un lavoro dietro le quinte». Che idea si è fatta di questa orribile e intricata vicenda? «Penso che ci siano ancora molte cose da chiarire, non tutto è stato detto e non da tutti. Una cosa però è certa: il paese, tutto, difende Michele». R.E.

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parte i terremoti (quello di Haiti è costato la vita a 222.570 persone) le grandi catastro¾ naturali del 2010 sono riconducibili al riscaldamento globale. Lancia l’allarme Munich Re, colosso tedesco delle riassicurazioni, che ha calcolato i danni: 130 miliardi di dollari. Sono stati 915 gli eventi rovinosi nel 2010 contro una media di 615 negli ultimi trent’anni. Solo in Russia incendi e ondate di calore hanno provocato 56.000 vittime, le inondazioni in Pakistan sono costate 9,5 miliardi di dollari e 1.760 morti. La tempesta Xynthia che si è abbattuta lo scorso febbraio sull’Europa occidentale ha causato 65 morti e danni per 6,1 miliardi di dollari mentre i tornado sono costati agli Usa 4,7 miliardi. A.T.

Un canguro salvato dalla piena da un abitante di Ipswich, vicino a Brisbane, nel Queensland australiano devastato dall’alluvione nelle scorse settimane

così la vite può cambiare la vita

paterno José Mourinho con José junior, 10 anni, portiere nel Canillas, squadra di quartiere a Madrid

V

olere è potare. Potare, oltre a potere, è il trend del momento. «Non so che farmene di una laurea in giurisprudenza, meglio ripulire dalle vecchie foglie la vite in campagna». È il pensiero dei nuovi adepti vignaioli: un taglio al passato per una scelta che può cambiare la vita. «Tra i nostri allievi abbiamo avuto una farmacista che non ne poteva più di tachipirina e scontrini, o alcuni promotori Ônanziari, giovani ma già depressi», ricorda l’agronomo Marco Simonit, fondatore, col collega Pierpaolo Sirch (entrambi friulani), della prima scuola italiana itinerante di potature della vite. Oggi i loro corsi (anche in diretta streaming: www.simonitesirch.it) sono richiestissimi. «Numerose le mail di ringraziamento dei nostri diplomati, dopo che hanno trovato lavoro», osserva Sirch. Quanto rende? «Più o meno 1.600 euro al mese, con la quattordicesima». Prossime tappe: Piemonte (27 gennaio) e Lombardia (3 febbraio). Pe. Aq.

bagarre quando il tecnico del Real Madrid si è messo poco sportivamente a esultare per la vittoria contro il Villarreal, proprio davanti alla panchina avversaria. Si è beccato una rafÔca di insulti e una bottiglietta d’acqua dei rivali, ma si è difeso sostenendo che si stava rivolgendo al Ôglio, seduto dietro, sugli spalti. I giornali spagnoli accusano Mourinho di farsi scudo dell’erede, che gioca già come portiere, assieme a Theo Zidane e Ronald Ronaldo (Nazario da Lima), nel Canillas, squadra di quartiere di Madrid. Stavolta ha parato anche la gaffe paterna. El. Ros.

esordio con gaffe per mourinho Jr

I

l suo papà è ufÔcialmente il “miglior allenatore di calcio al mondo” in carica, a insindacabile giudizio della Fifa. E già questo può essere un po’ destabilizzante, a soli dieci anni. Come il babbo, ora Mou jr dovrà imparare in fretta anche a destreggiarsi sotto i riÕettori: il piccolo, innocente José (stesso nome del senior) è Ônito al centro della

StOCkFOOd

la storia di sarah è alla seconda edizione

ecco il prezzo di tutte le catastrofi del 2010 a

SUSANA VERA / REUtERS / CONtRAStO

ricostruzioni

se il film diventa una bomba calorica

i

pop corn mangiati al cinema sono una bomba calorica di rara proporzione: uno studio del Center for science in the public interest ha analizzato in laboratorio i grassi saturi contenuti nelle razioni di mais saltato e salato venduto in tre grandi catene di cinematograÔ. i risultati sono da incubo. si va dalle 1.200 calorie (il regime calorico quotidiano consigliato da vari nutrizionisti per restare nel peso forma) con 60 gram370 kcal mi di grassi saturi e 980 milligrammi di sodio per la confezione “big” alle 670 calorie della taglia “medium” che contiene 34 g di grassi saturi e 550 mg di sodio. La “small” ha tra le 370 e le 400 calorie, all’incirca quelle di una fetta di

FONtE: CENtER FOR SCiENCE iN thE pUbliC iNtERESt

670 kcal

1.200 kcal

pizza al salame. L’eccesso di sale e l’uso di cattivo olio mette sete, dunque si aggiunge un litro di bevanda gassata e si raggiungono le 1.500 calorie. A.T.


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la moda di Jessica vale 750 milioni di dollari

in libreria

A

sdentati in virginia e suicidi in alaska

S

una “esplosione” di vetro per il museo dalÍ

mORRiS mORENO

e passeggiate per i boschi del Montana fate attenzione agli orsi. Gli incontri ravvicinati sono all’ordine del giorno. Se, invece, avete disperato bisogno di una pompa di benzina non fate una sosta in Oregon: lì c’è il più alto numero di città fantasma. Se, poi, volete concedervi un viaggio in Pennsylvania, fate attenzione alla strada: lì c’è il più alto numero di incidenti con i cervi. Come sintetizzare gli Usa, Stato per Stato. L’hanno fatto quelli dell’organizzazione verde “1Bog” che, in un graÔco, hanno schematizzato le peculiarità di tutti e cinquanta gli Stati americani. In Alaska, per esempio, c’è il più alto tasso di suicidi. In California è stato registrato il maggior numero di avvistamenti Ufo. In Mississippi le persone sono mediamente le più obese, mentre in West Virginia c’è il maggior numero di persone senza denti. L.B.

ritratti a matita di gente da bar

WiREimAgE

NiCk dE VilliERS / thE COURiER

lla ragazzina prodigio che ha iniziato appena dodicenne nel coro della Chiesa non bastava essere diventata cantante e attrice. Ora Jessica Simpson si è lanciata a capoÔtto nel mondo della moda con una collezione (la Jessica Simpson Collection) che porta il suo nome. Il suo non è stato però il passaggio obbligato di tante celebrità a caccia di investimenti sicuri. La bionda (tutt’altro che frivola, a quanto pare) rischia infatti di diventare una magnate del settore. La sua linea di abbigliamento, molto apprezzata soprattutto dai giovani, le ha fruttato nel solo 2010 ben 750 milioni di dollari. E se le vendite e l’indice di gradimento continueranno a salire, presto Jessica potrebbe entrare nel gotha della moda e lasciare deÔnitivamente da parte la carriera di attrice e di cantante. Ma non solo. Cotanto successo sembra averla resa generosa. La settimana scorsa è stata avvistata con la madre in un ristorante di New York dove, al momento di pagare il conto, ha lasciato un mancia equivalente a 230 euro alla fortunata cameriera che l’aveva servita. M.S.

Dopo tre anni di lavori, e 36 milioni di dollari, la scorsa settimana è stato inaugurato il museo di Salvador Dalí a St. Petersburg, Florida. Ad attirare i visitatori, oltre alle tele del maestro, il progetto avveniristico dell’architetto Yann Weymouth: una facciata con oltre 900 pannelli di vetro triangolari, ciascuno diverso dall’altro per forma e dimensione. Nei giardini, invece, è stato installato un gruppo di scogli provenienti da Cadaqués, paese natale di Dalí.

vincino a colori

e dalle tubature uscirà il cibo

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n reticolo di tubi che scorre sotto la città. Ma al posto di acqua e gas ci passa il cibo. A circa 70 km/h. È, in sintesi, l’idea della britannica “Foodtubes” per ridurre l’inquinamento. «L’8% di CO² è prodotta dai 200 mila camion che riforniscono il Paese di prodotti alimentari», hanno detto docenti e ingegneri che hanno creato l’associazione. Quindi l’idea: utilizzare i gasdotti per inserire i tubi che dovranno trasportare il cibo. Il progetto prevede la circolazione ogni giorno di 900 mila capsule, su trenini da 300 pezzi. E grazie all’aria compressa il cibo viaggerebbe fresco e, soprattutto, “rispettoso dell’ambiente”. L.B.

Un lapis, un temperamatite e una gomma da cancellare in una tasca. Un album da disegno nell’altra. Così equipaggiato, per lunghi periodi e lunghi intervalli nel corso di due anni, Vincenzo Nisivoccia, pittore con sette mostre al suo attivo negli ultimi dieci anni, si è seduto ai tavolini di quattro cafés di Saint Germain a Parigi, il Flore, il Deux Magots, il Bonaparte e lo Chai de l’Abbaye (i suoi preferiti), e ha tratteggiato, disegnato, ritratto centinaia di volti. Facce di gente comune, persone sconosciute, figure singolari. Ognuna con una personalità unica, pensieri, progetti, ricordi. Che la matita di Nisivoccia fa affiorare quasi come in un racconto. Oltre duecento di questi ritratti sono stati raccolti nel volume Un caffè a Saint-Germain (Archinto editore, 240 pag, 22 euro), in libreria da oggi con una nota di Antonio Tabucchi e un’introduzione di Carlo Carabba che a un certo punto scrive: «…Nella terra dell’impressionismo l’arte di Nisivoccia è un’arte in tempo reale, en plein air, i volti ritratti sono vicini alla sua mano e chi osserva i disegni partecipa di questa prossimità, sente altre vite sfiorare la propria…». E Tabucchi nella sua nota: «Mi chiedo se l’autore di questo libro, oltre che un disegnatore, lo si possa definire un antropologo o uno psicoanalista. Penso tutte e tre le cose, come sono gli artisti, che hanno il privilegio di farci da specchio per rimandarci la nostra immagine». Perché Parigi e non la sua città, Milano? Sono così diverse le persone? «Parigi perché la amo, prima di tutto. E poi perché lì c’è un modo di sentirsi liberi che si riflette anche nelle facce e negli atteggiamenti delle persone. Non succede a Milano». Con che criterio ha scelto le persone da ritrarre? «Nessun criterio. Dovevano intrigarmi, avere qualcosa di particolare, dei segni, uno sguardo. Li ho trovati soprattutto nelle persone più anziane». Ha “rubato” qualcosa ai suoi personaggi? «Sì, penso di essermi appropriato di qualcosa di loro in quel momento». R.E.

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I VIP E LA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SU TWITTER U

lindsay lohan 1.518.000 seguaci “La scienza ci rende carine! non dimenticate di leggere l’ultima scoperta scientifica di beauty”. Secondo indiscrezioni la Lohan avrebbe un contratto di 1.500 sterline a tweet con una casa farmaceutica di prodotti anti age. Ma prima di ogni tweet pubblicitario inserisce la sigla ad che sta per advertisement (pubblicità). sErEna Williams 1.876.458 seguaci “venus e io mangiamo XXX, che ci fa sentire in gran forma”.

Mike Coppola/filMMagiC

n tempo si chiamava product placement. Oggi esistono nuovi modi per fare pubblicità occulta. Secondo l’Of¾ce of Fair Trading britannico molti dei commenti entusiasti per il tal o il tal altro prodotto postati dalle celebrities sui loro pro¾li di Twitter non sarebbero disinteressati. L’ipotesi, secondo il Times, è che, come accade da tempo sui blog, le aziende paghino per annunci pubblicitari “mascherati”. A fare gola sono soprattutto le pagine dei personaggi famosi che hanno migliaia di seguaci. Tra questi, Elizabeth Hurley, testimonial di un noto brand di cosmetici. L’attrice scrive: “Sto facendo le valigie per Barcellona, ho bisogno della mia crema autoabbronzante di…”. E giù con il nome del marchio. Un altro giorno: “Il mascara di XXX è il migliore del mondo”. E via cinguettando. L’Oft si limita per ora a richiami verbali, sostenendo che chi è pagato per fare pubblicità dovrebbe dichiararlo, ma spesso sia le celebrities che le aziende negano ogni coinvolgimento. m.S.

IN SIBERIA LA CITTÀ DEL FUTURO è SOTTO TERRA

snoop dogg 2.430.273 seguaci “Dovete andare a vedere il nuovo sito di XXX”. Come la Lohan, il rapper è pagato per tweet promozionali, ma include la sigla ad.

CONTRO IL CRIMINE MIAMI ADOTTA I DRONI

i

M

igliaia di abitazioni, spazi verdi, luoghi ricreativi e persino un boschetto: un’intera città prenderà forma sottoterra, all’interno di un enorme cratere. Si chiama Ecocity 2020 l’avveniristico progetto a cui stanno lavorando gli architetti russi dello studio ab-Elis: una città da realizzare dentro la voragine di una miniera di diamanti abbandonata, a Mirniy, nella Siberia orientale. in una

zona in cui la popolazione non arriva a 40mila abitanti, la cava dismessa, di oltre cinquecento metri di profondità e circa due chilometri di diametro, sarà attrezzata per accogliere, secondo gli studi dei progettisti, centomila abitanti. ad alimentarla pannelli fotovoltaici per garantire energia pulita ed ecologica, da installare sulla grande cupola di vetro che dovrà ricoprire il cratere. p.d.B.

con destrezza

robot vanno a caccia di criminali. Complici la crisi e la rivoluzione tecnologica, il dipartimento di polizia della contea di Miami-Dade, in Florida, ha deciso di dotarsi di droni per controllare il territorio e prevenire i reati. Questi elicotteri teleguidati – già impiegati lungo il conÔne con il Messico e in afghanistan – sono dotati di telecamere che pesano meno di dieci chili e hanno un’autonomia di volo di 40 minuti. ideali, quindi, per monitorare le scene del crimine abbattendo i costi e il numero di poliziotti impiegati. L’idea ha però diviso i cittadini di Miami che si sono dichiarati preoccupati per la propria privacy. m.S.

CARO EINSTEIN di Sara Gandolfi

FILTRO ANTISMOg AL NASO

Un Ôltro nasale per fermare polveri sottili, pollini e altri allergeni. L’ultima frontiera contro l’inquinamento, brevettata col nome Sanispira, è in farmacia: imbuti endonasali monouso, morbidi e semitrasparenti. Qualcuno avrà il coraggio di indossarli?

“ChATTARE” IN 3-D

in cima alle cinque innovazioni che cambieranno la nostra vita, secondo ibm, quest’anno c’è il 3-D. Dopo cinema e tv, presto chatteremo con gli amici attraverso ologrammi 3-D sul cellulare e la rivoluzione si estenderà a fotocamere e videocamere.

C’è IL gENE “PACEMAkER” 3d4MediCal.CoM/Corbis

ElizabEth hurlEy 67.120 seguaci “Mi tolgo via l’inverno di dosso con la crema autoabbronzante di XXX”. L’attrice è testimonial di una nota casa cosmetica.

È Hcn4 il gene “pacemaker” che fa battere il nostro cuore. L’hanno scoperto i ricercatori dell’Università Statale di Milano: da solo fa pulsare spontaneamente il muscolo cardiaco di un uomo per tutta la vita. Da qui riparte la ricerca di cure per l’aritmia.

I sondaggi di Corriere.it referendum in fiat

Caso Fiat-Mirafiori, Berlusconi: con il no al referendum sul contratto, Marchionne avrebbe buoni motivi per lasciare l’italia. sei d’accordo?

sì 65.7%

no 34,3%

votanti 32.228

legittimo impedimento Bocciatura parziale per la legge sul legittimo impedimento. siete d’accordo con la decisione della Corte costituzionale?

sì 69,2%

no 30,8%

votanti 4.867

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futuro@lfemminile, il progetto di responsabilità sociale di Microsoft Italia e Acer, presenta, in collaborazione con Dove, Quanto ti vuoi bene? un progetto artistico-culturale nato da un’idea originale della fotografa Jacqui James. Un’iniziativa dedicata alle ragazze tra i 9 e i 16 anni, chiamate a partecipare a un’indagine online sul tema della percezione di sé e sul ruolo che la tecnologia gioca nelle dinamiche relazionali. Un programma volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’autostima nelle giovani ragazze e a promuovere un uso corretto degli strumenti informatici. Una mostra fotograÀca che rivelerà il mondo delle adolescenti italiane in anteprima esclusiva a Pitti Bimbo, dal 20 al 22 gennaio 2011 a Firenze. Per saperne di più: www.futuroalfemminile.it

In collaborazione con


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E Galileo Galilei fece un

grande annuncio

Continua l’iniziativa “i ClassiCi del pensiero libero”. giovedì 27 gennaio, Con sette e il Corriere, il sidereus nunCius. Che CambiÒ il modo di vedere il Cielo

di Margherita Hack

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VENTICINQUE LIBRI IN USCITA CON IL CORRIERE TITOLO

1- Trattato sulla tolleranza

4 novembre 2010, con Sette

2- Il contratto sociale

6 novembre 2010, con io donna

3- Areopagitica - Discorso per la libertà di stampa

AUTORE

Voltaire Rousseau Milton

11 novembre 2010, con Sette

4- La libertà

13 novembre 2010, con io donna

5- Dei delitti e delle pene

18 novembre 2010, con Sette

6- Elogio della follia

20 novembre 2010, con io donna

Stuart Mill Beccaria Erasmo da Rotterdam

7- La disobbedienza civile

Thoreau

8- L’etica protestante e lo spirito del capitalismo

Weber

25 novembre 2010, con Sette

27 novembre 2010, con io donna

9- Pensieri

2 dicembre 2010, con Sette

Pascal

10- Sui diritti delle donne

Mary Wollstonecraft

11- Come io vedo il mondo

Einstein

4 dicembre 2010, con io donna 9 dicembre 2010, con Sette

12- Tre saggi sulla teoria sessuale 11 dicembre 2010, con io donna

13- L’origine delle specie

16 dicembre 2010, con Sette

14- La ricchezza delle nazioni

18 dicembre 2010, con io donna

15- I have a dream

23 dicembre 2010, con Sette

Freud Charles Darwin Adam Smith AAVV

OLYCOM

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el Sidereus Nuncius (Annunzio astronomico) Galileo riporta i risultati delle sue osservazioni fatte per la prima volta col cannocchiale, dando inizio a una nuova era nello studio del cielo. Il libro è dedicato a Cosimo II de’ Medici, che si era sempre dimostrato interessato alle scienze e aveva richiamato Galileo in Toscana da Padova, offrendogli una cattedra all’università di Pisa, senza obbligo di insegnare. Nel titolo Galileo riassume le maggiori scoperte: «Annunzio astronomico che contiene e chiarisce osservazioni fatte di recente, per mezzo di un cannocchiale, sulla faccia della Luna, nella Via lattea e nelle stelle nebulose, in molte ¾sse nonché in quattro pianeti chiamati astri medicei mai visti ¾nora». Galileo racconta come era venuto a sapere da un viaggiatore che un belga olandese aveva inventato un cannocchiale che faceva vedere vicini gli oggetti lontani. Galileo, che oggi si potrebbe de¾nire un ¾sico sperimentale, scrive «…basandomi sulla dottrina della rifrazione, fui in grado di giungere allo scopo…» e cioè di costruirsene uno che faceva vedere gli oggetti tre volte più vicini e nove volte più grandi che osservati senza strumento. Poi se ne costruì un altro che ingrandiva di 60 volte, e in¾ne uno che faceva vedere gli oggetti quasi mille volte più grandi e più di trenta volte più vicini. Quindi la grandezza di Galileo non consiste nell’avere inventato il cannocchiale, ma nell’averne capito l’importanza e averlo applicato allo studio dei corpi celesti. Da notare che alcuni suoi detrattori non credevano a ciò che si vedeva col cannocchiale e obiettavano che mettendosi qualcosa davanti agli occhi si deve vedere peggio, non meglio. Galileo osserva la Luna e vede che sulla sua super¾cie ci sono montagne e pianure (che chiamò mari) e crateri come sulla Terra, e quindi sfatò il dogma di Aristotele, secondo cui i corpi celesti sarebbero fatti addirittura di una sostanza diversa da quella terrestre. Con l’aiuto del cannocchiale, scoprì che la Via lattea «….non è altro che una congerie di innumerevoli stelle riunite insieme…». E «...siccome quel candore latteo, come di nube biancheggiante, non si vede solo nella Galassia, ma molte zone di un colore simile rifulgono nello spazio……» Galileo deduce che le stelle ¾no ad allora chiamate nebulose sono aggregati di stelle. Ma la grande inaspettata scoperta Galileo la fece il 7 gennaio 1610. Osservando Giove scoprì tre stelline tutte allineate in linea retta parallelamen-

con sette i fondamenti della saGGeZZa Galileo Galilei (1564 - 1642) e la copertina di Sidereus Nuncius in edicola il 27 gennaio con Sette e Corriere a un euro in più. Il 29, con Io donna, sarà allegato Il secondo trattato sul governo di John Locke

16- Teoria e pratica della non-violenza Mohandas K. Gandhi 13 gennaio 2011, con Sette 17- Per la pace perpetua

15 gennaio 2011, con io donna

18- Discorso del metodo

20 gennaio 2011, con Sette

19- Dei doveri dell’uomo

22 gennaio 2011, con io donna

20- Sidereus Nuncius

27 gennaio 2011, con Sette

21- Il secondo trattato sul governo 29 gennaio 2011, con io donna

22- Autorità e individuo

3 febbraio 2011, con Sette

23- Riflessione sulla causa della libertà e dell’oppressione

Immanuel Kant René Descartes Giuseppe Mazzini Galileo Galilei John Locke Bertrand Russell Simone Weil

5 febbraio 2011, con io donna

24- Lezioni di politica sociale

Luigi Einaudi

25- Il manifesto di Ventotene

Altiero Spinelli Ernesto Rossi

10 febbraio 2011, con Sette 12 febbraio 2011, con io donna

te all’eclittica, due a est e una a ovest di Giove. Incuriosito, il giorno dopo osserva di nuovo Giove: le tre stelline sono ora tutte a ovest di Giove. Le osservazioni proseguono tutte le

notti serene ¾no al 2 marzo. Le stelline sono quattro e orbitano attorno a Giove – quella più vicina al pianeta più rapidamente di quelle più lontane – sono satelliti di Giove, come la Luna della Terra. Galileo commenta queste osservazioni che sono «...del massimo valore per togliere ogni dubbio a quelli che accettano tranquillamente, nel sistema copernicano, la rivoluzione dei pianeti attorno al Sole, che però sono così turbati dal moto della sola Luna intorno alla Terra, mentre ambedue orbitano attorno al Sole in un anno, da ritenere che questa con¾gurazione dell’universo debba essere respinta in quanto impossibile…». Ora invece, conclude Galileo, abbiamo addirittura quattro stelle che ruotano attorno a Giove, e tutti insieme ruotano attorno al Sole in dodici anni. Questa sua più grande scoperta Galileo la dedica in particolare a Cosimo II chiamandoli Pianeti medicei. Í © RIPRODUZIONE RISERVATA


l’edicola del Corriere `` dvd collana benigni

E Dante diventa mattatore

Il comico toscano ha riempito le piazze italiane con le sue letture della Divina Commedia di Dante. Il dvd del Corriere ripropone questo suo successo personale

AP Photo/KEYStoNE, KArl MAthiS

RobeRto benigni è passato dalla satiRa (accadeva 30 anni fa) alla celebRazione del sommo poeta. un cammino inteRioRe peR faR RiviveRe la gRande poesia come un bene pRezioso

di Peppe Aquaro

Commedia nella mano destra, «LainDivina testa il cappello di drappo con cuffia

laterale ornata di alloro, più il classico nasone. Eccola apparire, avvolta tra i fumi, l’anima di Dante Alighieri, evocata da Renzo Arbore e dai suoi simpatici amici in una puntata – più o meno di 30 anni fa – di Telepatria international, su Rai due. «Caro Dante, da dove viene, Paradiso, Inferno o Purgatorio, lei che è il Sommo poeta?», domanda il pre-

`` collana cucina

collana musica

sentatore a Dante, il quale risponde, risentito e non capendo: «Ma come, “insomma poeta”, a me…». Quel Dante è Roberto Benigni, in uno dei suoi primissimi incontri col Genio fiorentino. In quella scenetta, certo, il futuro premio Oscar si permetteva di dissacrare un simbolo; in seguito – dovranno passare dieci anni – darà vita al miracolo poetico delle letture dantesche. Del Sommo poeta, Benigni coglie l’anima, anche politica, l’aggiorna e

Le mandorle «E fan fiorire le ricette

il mandoRlo è l’albeRo che annuncia la pRimaveRa. con i suoi gustosi semi si pRepaRa il famoso maRzapane ma anche un succo simile al latte. come anticipo sulla bella stagione godiamoci pietanze sopRaffine

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

poi dicono che la cucina non è cultura. Ma scherziamo? Basta fare un mini-tour in Sicilia, ad Agrigento, nella mitica Valle dei Templi, per scoprire quanta attenzione è dedicata all’albero del mandorlo. Qui, nei cinque ettari del Parco, si possono ammirare 250 specie di mandorli che vivono sull’isola. Tutto questo per dire che il mandorlo vince sul tempo: è il primo albero infatti a fiorire, già a febbraio, dopo il lungo inverno, e a regalarci sensazioni primaverili. Anche gustative. Dai suoi semi, le mandorle (guai a parlare di frutti), si ricavano piatti saporiti, meravigliosi dolci. Come ci ricorda La Cucina del Corriere della Sera – dedicata al mese di febbraio – in edicola da domani, 21 gennaio, a 4,90 euro,

Canzoni, U un mondo a parte il cantautoRe Romano ha segnato l’epoca post ’68 con le sue stoRie Raccontate in musica

n anno dopo il ’77 già si discuteva dei primi fallimenti del ’68. È proprio vero che i cantautori, come i poeti, riescono a vedere molto avanti. Trentatré anni fa, l’anno dell’album Sotto il segno dei pesci, Antonello Venditti, cantando, è tra i primi a domandarsi se la sua generazione ha perso. «Con i miei coetanei volevo cambiare il mondo, fare una rivoluzione culturale, che non c’è stata», scrive il cantautore nelle note di presentazione del suo album storico: terza uscita della col-

spesso ne fa una parafrasi, attualizzandola, e mai lo descrive in maniera pedante o scolastica. Prendiamo il II canto dell’Inferno – secondo dvd della collana Roberto Benigni. Tutto Dante, dal 18 gennaio in edicola con il Corriere della Sera e con il settimanale Sorrisi e Canzoni Tv a 9,99 euro, escluso il costo del quotidiano – dove il comico-dicitore racconta “di un Dio che ha bisogno degli uomini (e non il contrario); che le dittature hanno paura dell’amore, e che gli esseri umani hanno bisogno dei poeti”. Già, i poeti. Ecco, vale la pena, su questo, ascoltare lo stesso Benigni, a commento di una delle sue splendide serate dantesche, in piazza Santa Croce, a Firenze. «Lo sanno tutti, che a differenza dei filosofi (e dei politici), i poeti promettono meno ma mantengono di più». Parola di mattatore, turbato da Dante. Í In edicola dal 18 gennaio

escluso il costo del quotidiano. Avete presente torroni, biscotti e la deliziosa pasta reale (sì, l’abito della cassata, giusto per restare a Casa Etna)? Molto bene. Ma, si sa, non si vive di sole mandorle. Febbraio vuol dire anche ingredienti di stagione, come il radicchio, per delle gustose tagliatelle alla trevisana; o lo stesso pompelmo, da spremere dentro robuste insalate per non fare a pugni con l’impietosa bilancia, a un mese dall’inizio della primavera. E che ci fa allora, tra le 150 pagine della Cucina del Corriere, la regina delle due Torri, madame mortadella? Ci sta, ci sta. In fondo, basta alternare le mandorle ai pistacchi, così, c’est plus… cuisine. Í In edicola dal 21 gennaio

lana Antonello Venditti Remastered, da ieri in edicola con il Corriere della Sera e Sorrisi e Canzoni Tv a 9,99 euro, escluso il costo del quotidiano. Nel disco ci sono canzoni dalle storie personali: da Francesco (De Gregori, suo partner artistico all’inizio della carriera) a Giulia o alle mille Sara, contestata dalle femministe per un presunto antiabortismo. «Sara affermava solo la sua libertà di donna di avere un figlio». Tutto qui. Í In edicola dal 19 gennaio

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ada masella

L’OTTAVO COLLE Malagrotta, a nord-ovest di Roma, è la più grande discarica d’Europa: illegale e ormai satura, ingoia ogni giorno 5 mila tonnellate di riÔuti della capitale

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UN PAESE SEDUTO SULLA BOMBA

MONNEzzA

LA PIù GRANDE DISCARICA D’EUROPA CHE VIVE DI PROROGA IN PROROGA. DECINE DI SITI ABUSIVI DI PATTUME. TERMOVALORIZZATORI INSUFFICIENTI AL SUD (6, CONTRO I 47 DEL CENTRO-NORD). COME SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO? ECCO LE RISPOSTE: FRA SEQUESTRI-CHOC, ECOMAFIE ALL’ATTACCO E MIASMI CHE SI DIFFONDONO OVUNQUE

di Cesare Fiumi


a raccolta è ¾nita, i ri¾uti se ne vanno, che inutile emergenza, l’ennesima, se anche stavolta – con Napoli stravolta di monnezza da dover chiamare l’Esercito per la liberazione; Palermo ricoperta già prima dell’estate da una coltre fetida di sacchi neri da meritarsi su Le Monde il titolo di “città pattumiera”; Roma sull’orlo del collasso della sua immensa discarica illegale in¾ne colma; e il moltiplicarsi dei siti abusivi – non s’è trovato di meglio che nascondere la polvere sotto il tappeto, in attesa dell’emergenza “de¾nitiva”, di una sorta di Big One della monnezza. Garantendo a parole rapida e definitiva soluzione del problema ma senza successo; stipando tutto il pattume rimasto per le strade anche a Natale e a Capodanno in siti che ormai soffocano (in Campania saranno tutti saturi entro quest’anno); e dando appuntamento alla prossima catastrofe. D’immagine e, se va avanti così, pure sanitaria. E ci toccherà rivedere madri con i bimbi in braccio che guadagnano l’ingresso della scuola guadando un ¾ume denso e putrescente di immondezza, come nella foto della nostra copertina. Come non è ammissibile cha accada in un “Paese civile”, de¾nizione che per l’Italia del pattume è diventata un ossimoro anziché un certi¾cato d’identità. Perché la raccolta differenziata in mezza Italia non decolla e i soldi per gli investimenti ¾niscono, e non soltanto al Sud, succhiati via dalle ecoma¾e: così se Trentino, Veneto

e Piemonte, le regioni più virtuose, differenziano intorno al 50% e anche più, la Calabria si ferma al 12,7, la Puglia al 10,6 e la Sicilia al 6,7, secondo i dati Ispra 2008. Mentre decolla, eccome, la produzione dei ri¾uti se in più della metà delle regioni italiane continua a lievitare senza tregua. LA DISCARICA Come UN SImBoLo Stiamo seduti su una bomba ambientale e sociale, perché il ¾lo rosso che collega le discariche sature e quelle abusive con i loro scoli di percolato – quel micidiale residuo avvelenato da ri¾uti che ogni giorno corrode terre, in¾ltra falde e corrompe corsi d’acqua – è la nostra faglia di San Andreas, il nostro terremoto autoprodotto a venire, eppure restiamo a guardare le cifre della nostra incapacità a riciclare – e in genere a governare la monnezza – come fossero semplici scosse di assestamento e non l’annuncio della catastrofe. Come fosse normale reimpiegare in energia il 13 per cento dei ri¾uti contro il 46 per cento della Francia. E gettare ancora in discarica il 43% dell’immondezza contro l’8 della Francia e il 4 della Germania. La discarica come un simbolo tutto nostro, un inno all’indolenza, al buca-lì-riempi-là-qualcosaaccadrà. La soluzione sempre rimandata e la provvisorietà che si fa regola, comodato, greppia, progetto-Paese: basta dare un’occhiata a quello che accade nella Capitale. Un concorso ha appena premiato una riserva pugliese con il riconoscimento dell’oasi mi-

TERMOVALORIZZATORI, UNA QUESTIONE MERIDIONALE Numero di termovalorizzatori e discariche delle regioni italiane ordinate per densità di popolazione residente. La misura è espressa in abitanti per chilometro quadrato (ab./km²).

Regione

Residenti

Abitanti per km²

Termovalorizzatori

Campania Lombardia Lazio Liguria Veneto pugLia SiCiLia emiLia-romagna piemonte marChe toSCana FriuLi-Venezia giuLia CaLabria abruzzo umbria trentino-aLto adige moLiSe Sardegna baSiLiCata VaLLe d’aoSta

5.824.662 9.826.141 5.681.868 1.615.986 4.912.438 4.084.035 5.042.992 4.395.569 4.446.230 1.559.542 3.730.130 1.234.079 2.009.330 1.338.898 900.790 1.028.260 320.229 1.672.404 588.879 127.866

429 412 330 298 267 211 196 196 175 167 162 157 133 124 107 76 72 69 59 39

1 13 4 0 3 1 1 8 2 0 8 1 1 0 1 1 2 2 2 0

Discariche 5 11 10 13 14 16 17 22 19 16 16 6 11 17 6 15 6 8 17 1

franco origlia / getty

L

gliore per il birdwatching nel nostro Paese: mai visto simile spettacolo di volatili. Sarà. Ma vuoi mettere il fascino di Malagrotta e i suoi in¾niti gabbiani, smisuratamente panciuti e aggressivi come uccelli di Hitchcock? Forse persino bionici ormai, veri sorci volanti, a forza di cibarsi di ri¾uti inzuppati di percolato; ipernutriti ogni giorno da 5 mila tonnellate di monnezza: l’80 per cento dei ri¾uti che Roma produce (solo il venti ¾nisce nella raccolta differenziata) e riversa dentro la sua immensa cloaca fuoriporta. I mIASmI DeL DRAGo DI mALAGRoTTA Cloaca illegale secondo l’Europa che dal 1999 vieta di ospitare in discarica pure i ri¾uti riciclabili (e che nel 2007 ne ha intimato la chiusura) e quindi, nella migliore tradizione di questo Paese, perfettamente in funzione da dodici anni, a colpi di proroga e deroga, le nostre specialità gemelle. E, oltre che illegale, satura e quindi ancora perfettamente in grado di ricevere la sua dose giornaliera di monnezza, in¾lata ogni volta in qualche

fonte: istat, tuttoitalia.it

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modo, in qualche antro, in qualche sua mala grotta, dove la leggenda racconta abitasse un drago, una sorta di termovalorizzatore d’antan (quanno so a Malagrotta, a la salita/ er Drago, prima che je se avvicini/ er grosso de la squadra inferocita/ vola a l’assarto su li più vicini), e dove la realtà racconta che le esalazioni di sostanze tossiche, i miasmi prodotti dal drago-monnezza di oggi, il 14 dicembre stavano per costare la vita a due operai, svenuti in un silos a 25 metri di profondità, e ricoverati appena in tempo al Policlinico Gemelli. Malagrotta, eternamente provvisoria, come la linea di con¾ne tra due modi di gestire la monnezza, due Italie differenziate da strutture e interventi e raccolte. A nord di Roma, includendo la virtuosa Sardegna, 47 termovalorizzatori; sotto la capitale, soltanto sei. E due in Basilicata. Come dire che Sicilia e Puglia, Calabria e Campania (la regione con la maggiore densità di popolazione, che produce, dati 2008, 2 milioni e mezzo di tonnellate di ri¾uti, poco meno dell’Emilia, più del Veneto e della Toscana) ne hanno appena uno a testa

NAPOLI E L’ESERCITO DI LIBERAZIONE DALLA MONNEZZA Un soldato al lavoro per liberare la città dalla spazzatura durante le Feste. Il 31 gennaio le competenze su raccolta e smaltimento tornano alla Provincia, che preme per una proroga: non ci sono soldi per gli spazzini

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studio camera / giacomino foto

E PALERMO SI FA UN’ALTRA “VASCA” Un anno ancora e la Quinta vasca di Bellolampo, (a destra) la discarica che sovrasta Palermo (qui sopra, la città), sarà colma. È già corsa a realizzare la Sesta per garantirsi Ôno al 2015

e quello di Acerra, salvagente virtuale quando il mare di monnezza bagna e inonda Napoli, se funziona a singhiozzo è già qualcosa. NON CI SONO SOLDI PER GLI SPAZZINI Adesso che i ri¿ettori sui ri¾uti per le strade si sono spenti, Terzigno torna a essere il nome di un paese e non più di una rivolta, be’, sarebbe più facile lavorare, programmare, decidere. E invece niente. A Palermo, dove l’Amia è gestita da commissari governativi, la Quinta vasca della discarica di Bellolampo ha solo un anno di autonomia e per averne per altri quattro c’è da realizzare in fretta la Sesta. Niente termovalorizzatori: «Qui, un affare criminale», secondo il presidente della

Regione Lombardo, mentre “l’emergenza percolato”, il grande lago dei veleni, va e viene perché smaltirlo è un grande affare. A Napoli, invece, il 31 gennaio tutte le competenze in tema di raccolta e smaltimento dovrebbero passare alla Provincia e i soldati uscire di scena: ¾ne della gestione commissariale e ritorno a quella ordinaria. Ma il presidente Cesaro è lì a chiedere un’altra proroga. E intanto la Procura emette sei ordinanze di custodia cautelare contro presidente e soci della Davideco – azienda che attraverso Enerambiente, che ha la gestione ri¾uti a Napoli, e grazie a un subappalto è entrata nel comparto – accusati di violenze per imporre assunzioni e di raid per bloccare la raccolta lo scorso settembre. Mentre spuntano i clan camorristici nell’assegnazione di forniture, l’Antima¾a indaga su una presunta boni¾ca truffa a Chiaiano (la discarica che chiuderà i battenti in maggio per saturazione), i soldi per gli spazzini non ci sono (i comuni dell’area, indebitati, non stan-

no pagando il consorzio di bacino) e l’area dove costruire il nuovo termovalorizzatore resta un mistero. NEL CICLO-RIFIUTI 5 MILA INFRAZIONI Stessa storia di Roma dove l’obiettivo di individuare la nuova Malagrotta, impegno solenne del sindaco Alemanno già all’investitura, è fallito perché Roma Capitale vuole fondi e status ma nessuna discarica nel suo comune. E così, come hanno scritto i carabinieri, «sui ri¾uti a Roma non c’è concorrenza e i cittadini pagano un prezzo salato» alla loro monumentale e ormai impresentabile discarica che il grande tabellone, al cancello d’accesso di Malagrotta, racconta come la città delle industrie ambientali. E gli abitanti della zona, appestati dagli afrori, molto più prosaicamente la città della monnezza o appuzza city. Una città da cui fuoriescono, secondo le rilevazioni dell’Arpa, quantitativi fuorilegge di arsenico, nichel, benzene e ferro che ¾ni-

a Piano d’arci, catania, la Guardia di Finanza ha scoPerto un Fondo aGricolo CONVERTITO DAL PROPRIETARIO IN DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI SPECIALI CON DENTRO DI TUTTO. UNA GOCCIA IN UN MARE DI ILLEGALITà. SOLO A CATANIA, MA IL DISCORSO VALE PER TANTE, TROPPE CITTà DEL SUD, I SEQUESTRI DI CLOAChE ABUSIVE SI SUSSEGUONO IN UN VERO CRESCENDO

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EMERGENZA ROMA LA grAnde dISCArICA, VICInA ALL’eSAUrIMenTO, COnTInUerà A SMALTIre per 6 MeSI (fOrSe 3 AnnI). “dISASTrO” rInVIATO. MA LA SITUAzIOne è CrITICA

di Paolo Foschi

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emanuele lo cascio

ansa

ogni tonnellata di riÔuti. Ogni giorno arria Francesco Storace a Piero vano fra le 4 mila e le 5 mila tonnellate di Marrazzo e adesso a Renata PolriÔuti di ogni genere, trasportate da 1.300 verini. Da Walter Veltroni a Gianni camion che aggiungono l’inquinamento Alemanno. Il colore politico non c’entra. dei gas di scarico a quello della discarica. Destra o sinistra non cambia. La discarica Un business enorme tenuto in vita da di Malagrotta sopravvive a qualsiasi giuntutte le amministrazioni che dagli anni ta regionale, a qualsiasi sindaco. Eppure Ottanta hanno governato Roma e il Lazio. secondo tutte le associazioni ecologiste è Tutti avevano promesso la chiusura. Tutti una bomba ambientale pronta a esplodehanno continuato ad arricchire le casse di re. È vicina all’esaurimento. È al centro di Cerroni. una procedura di infrazione dell’Unione Così, mentre gli enti locali litigano sugli europea nei confronti dell’Italia. È stata impianti da realizzare, Roma si trova a oggetto di inchieste giudiziarie sull’inquifronteggiare un’emergenza riÔuti che non namento delle falde acquifere e dell’ecoè certo ai livelli di Napoli, ma che potrebbe sistema locale. Tutto ciò non è stato sufÔtrasformarsi in ciente a rispettare «un vero e proprio la scadenza iniziale: disastro», come chiudere nel 2000 dice Lorenzo la città dei riÔuti, Parlati, responche si estende per sabile di Legam240 ettari nell’hinbiente Lazio. terland romano Anche perché nel lungo la via Aurelia. frattempo è in La più grande diritardo clamoroso scarica europea, sesugli obiettivi conda solo a quelle programmatici la semi-clandestine raccolta differendella Romania dove ziata dei riÔuti, vengono smaltiti UNA QUESTIONE CAPITALE unica alternativa i riÔuti illegali di La “città della monnezza”, come la chiamano i romani, occupa 240 ettari di terreno, lungo reale all’apertura mezza Europa. l’Aurelia, ed è di proprietà di un privato, Manlio di nuove discaMalagrotta, inauCerroni, che di fatto opera in regime di monopolio riche. Il target gurata nel 1984, Ôssato per Ône dunque è ancora 2011 è il 60%, ma secondo gli ultimi dati aperta. Anzi, nel rimpallo di responsabilità a Roma siamo appena sopra il 20% e fra Comune e Regione sui nuovi impianti secondo le stime più ottimistiche non si da realizzare e sui nuovi siti da individuare riuscirà a superare entro la Ône dell’anno per la raccolta e lo smaltimento dei riÔuti, il 35-40%. Certo, è stata lanciata la racla discarica capitolina ha ottenuto l’encolta porta a porta dei riÔuti organici. Ma nesima proroga: è di sei mesi ed è stata ancora i mezzi non bastano. Anche perché concessa da Renata Polverini, presidente l’Ama, l’azienda municipalizzata per della Regione Lazio. Ma in realtà prelude l’ambiente, continua a scontare problemi al prolungamento della vita della discarica di bilancio clamorosi: i conti sono stati di almeno altri 3 anni. «La proroga è suportati in pareggio contabile solo grazie a bordinata alla realizzazione degli impianti un’operazione di “Ônanza creativa”, cioè il e della struttura per la messa a norma e conferimento di asset immobiliari a titolo in sicurezza dell’area anche nel rispetto gratuito per scongiurare il fallimento. delle normative comunitarie», spiegaSenza dimenticare gli scandali politici che no i tecnici della Regione. Linguaggio hanno travolto il management: Ama è una burocratico che non tranquillizza certo delle aziende del Comune travolte dalla gli abitanti della zona, che da decenni bufera Parentopoli. Mentre la raccolta chiedono di tornare ad aprire le Ônestre differenziata dei riÔuti stenta a decollare, di casa senza essere avvolti dalla puzza politici e dirigenti aziendali sembrano dell’immondizia. C’è però chi esulta: è il essersi dedicati ad altro: assumere amici consorzio Giovi, che fa capo all’avvocato e e parenti con chiamata diretta, tanto imprenditore Manlio Cerroni. È lui di fatto da indurre la procura di Roma ad aprire il monopolista di Roma per lo smaltiun’inchiesta penale. Í mento dei riÔuti. Gestisce Malagrotta. E © RIPRODUZIONE RISERVATA incassa 60 euro per lo smaltimento di

scono “sistematicamente” nel Rio Galeria, un ¾umiciattolo che si perde nel Tevere. Insomma, chi ha detto che siamo un Paese in declino, senza più un primato? Solo perché nella classi¾ca di chi paga più tasse in Europa siamo ancora terzi, seppure con stipendi miseri rispetto a Svezia e Danimarca, uniche a precederci quanto a pressione ¾scale? O perché ¾guriamo solo al secondo posto nella graduatoria degli evasori ¾scali, battuti dai greci, capaci di frodare il ¾sco addirittura meglio di noi? O perché quanto a corruzione e trasparenza siamo al 67° posto mondiale, peggio del Ruanda? D’accordo, Pompei cade a pezzi, la Caffarella è venuta giù in una notte e abbiamo vissuto giorni migliori, ma il nostro primato monumentale ce l’abbiamo e, proroga dopo proroga, ce lo terremo stretti ancora per un pezzo: Malagrotta, appunto. La più grande discarica d’Europa, l’orgoglio di una vergogna fuorilegge, 240 ettari di altare imperituro alla monnezza che solo il nuovo piano regionale, con previsione entro il 2012 di un 65% di raccolta differenziata – obiettivo, come dire, titanico –, potrebbe in qualche modo eliminare dal guinness dei primati malinconici. Anche se, a dire il vero, nel campo dei ri¾uti non è il solo che deteniamo in Europa. Sui siti abusivi di pattume solo la Romania – e solo perché le ma¾e spediscono

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ECCELLENZA sALErNo capoluogo virtuoso fra raccolta differenziata e compostaggio a energia solare: «l’anno prossimo vogliamo essere i migliori d’italia»

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56 chilometri che separano Salerno da Napoli diventano una distanza abissale se il calcolo lo si basa non sulla strada da percorrere ma sul modo di affrontare la questione riÔuti. Di Napoli si sa: è un disastro. Salerno è invece esattamente l’opposto. Mai un’emergenza, nemmeno nei momenti peggiori delle peggiori crisi. Raccolta differenziata a livelli elevatissimi. Un piano concreto per la realizzazione del termovalorizzatore previsto da quel decreto legge che fu il primo provvedimento dell’attuale governo. Se problemi legati alla spazzatura ci sono stati nel Salernitano, hanno sempre riguardato la provincia, mai il capoluogo. E comunque l’effetto di una politica virtuosa sul tema spazzatura si sente in tutta l’area, e lo dimostra il dossier diffuso alla Ône dello scorso anno da Legambiente, che mette ai primi posti tra i comuni campani dove più alta è la percentuale di raccolta differenziata due paesi in provincia di Salerno: Roccagloriosa (93,63%) e Atena Lucana (93,20%). Ma quelli sono centri minuscoli, e per quanto virtuosi, è chiaro che non possono essere paragonati a nessuna città. Un ambito, quello cittadino, in cui Salerno rappresenta l’eccellenza assoluta nel

lì parte del nostro, quello peggiore, speciale e tossico – tiene il nostro passo: nel 2009, a parte le 5 mila infrazioni accertate nel ciclo dei ri¾uti con quasi 8 mila tonnellate di immondizia sequestrata, 28.576 illeciti contro l’ambiente e più di 10 mila sequestri. SEDUTI ALL’OMBRA DEL «PERCOLATO» Quattro camion gru. Una betoniera. Due muletti per sollevamento. Tre autobus. Più altri trenta veicoli. Non si dica che non lavora e tanto una discarica come questa. Solo che non è una discarica al lavoro. È una discarica e basta. E il parco auto lì davanti non è la mostra di un concessionario, ma il mostruoso

Meridione, indicata da Legambiente con una differenziata stimata al 60,3 per cento. Ma l’obiettivo è più ambizioso: «I dati riportati in quel dossier», spiega l’assessore comunale all’Ambiente Gerardo Calabrese, «sono relativi al 2009. Ma se continuiamo sui livelli che abbiamo portato avanti da gennaio a giugno 2010, nel corso dei quali siamo stati sempre ben oltre il 70% di differenziata, il prossimo anno potremmo essere il primo capoluogo d’Italia». E non c’è solo la differenziata. Vanto del sindaco Vincenzo De Luca è anche l’impianto di compostaggio recentemente inaugurato: «L’unico», dice De Luca, «che utilizzi pannelli solari». Per realizzarlo sono stati impiegati fondi europei per 25 milioni di euro, e altri 900.000 euro li ha messi il Comune tirandoli fuori dalle proprie casse: «Però», conclude il sindaco, «siamo riusciti a realizzare un impianto che è un gioiello di architettura contemporanea, oltre a essere dotato della più alta tecnologia per lavorare l’umido. Il nostro obiettivo è rendere non solo la città autonoma dal punto di vista del ciclo dei riÔuti, ma anche abbassare la bolletta delle famiglie salernitane». Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

risultato di un fondo agricolo di 20 mila metri quadrati – siamo a Piano d’Arci, alle porte di Catania – riconvertito dal proprietario in discarica abusiva di ri¾uti speciali con dentro di tutto, compresi motori a pezzi e condizionatori fuori uso. L’ha scoperto la Guardia di Finanza, l’uomo è stato denunciato, ma è la solita goccia in un mare di illegalità. Solo a Catania, l’anno scorso – ma il discorso vale per tante, troppe città del Sud – i sequestri di discariche abusive si sono susseguiti in un crescendo da paura: a Belpasso 150 tonnellate di materiale tossico e speciale, comprese batterie esauste e ferri chirurgici, bidoni di oli, 1.200 mq di lastre di eternit e, tra i rottami e

ada masella

di Fulvio Bufi

l’amianto, 48 bovini a pascolare; ad Adriano ancora eternit e carcasse di elettrodomestici; a Sant’Al¾o, nel parco dell’Etna, scocche d’auto, pneumatici e ancora ri¾uti speciali, come pure nell’Oasi del Simeto e a Fontanarossa. In uno strepitoso gemellaggio di terminologia green (oasi, parco) e territori intossicati, di mucche al pascolo e falde avvelenate. Più discariche abusive vengono censite, e i proprietari denunciati, più crescono di numero. Come a Palermo, dove l’Amia – tremila dipendenti, l’azienda della monnezza più numerosa d’Italia, ché quando c’è da assumere in Sicilia lo si fa sempre in grande – ha certi¾cato 70 discariche abusive dove intervenire

c’è poi il meccanismo per cui un colossale quantitativo di immondizia stoccata IN CONTAINER IN UNA DISCARICA AbUSIVA DEL FRUSINATE è ARRIVATO “TRITURATO” AL PORTO DI NAPOLI, DA CUI è RIPARTITO CON LA qUALIFICA DI “MATERIA PRIMA SECONDARIA” VERSO LA CINA. ChE POI CE L’hA RISPEDITA, LAVORATA, SOTTO FORMA DI bAMbOLE, GIOCATTOLI, AbITI

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con un piano di boni¾ca. Per ritrovarsene in elenco altre venti solo pochi mesi dopo. Chi le ospita? Tutta gente che ha sempre lavorato nell’agricoltura o col bestiame e che alla terra, a quello che offriva, ha imparato da secoli a consegnare il suo destino. E non ha smesso certo oggi. Ha solo, come dire, diversi¾cato. Tagliando sui costi del lavoro: anzi, azzerandoli proprio. E incassando restando seduta a guardare la piantagione crescere senza maturare, con la protezione del malaffare. Senza più dover coniugare la propria vita coi verbi ausiliari della fatica, dissodare, sarchiare, potare, o con le mattane delle stagioni, gelate e siccità. Tutta gente che oggi s’è riconvertita ad allevare ri¾uti e a coltivare immondizia: una semina continua di tossicità e senza la fatica del raccolto. Vendendo l’anima e la terra – il futuro di quella e di tutti noi – al diavolo delle ecoma¾e, grandi e piccole. Da Napoli alla Sicilia, dalla Puglia alla Calabria, dove ogni malavita, ogni criminalità organizzata,

SALERNO, L’ALtRA fAcciA dEi duE gOLfi Raccolta differenziata al 70%, pannelli solari nell’impianto di compostaggio e termovalorizzatore in arrivo: a 56 chilometri dall’emergenza napoletana una città modello che vuole abbassare pure i costi della bolletta

interra in casa quanto può – come Gomorra di Saviano insegna – e il resto esporta. Secondo rotte ben precise e un giro d’affari per le ecoma¾e, stimato da Legambiente, di 20 miliardi di euro. QUEI VESTITI «MADE IN MONNEZZA» Dalla Sicilia, dove nei primi sei mesi del 2010 sarebbero uscite almeno ventimila tonnellate di materiale ferroso tossico, le navi partono verso l’Egitto, ma sequestri di navi siciliane sono stati effettuati anche a Porto Marghera. Dalla Campania invece la rotta più frequentata dalla camorra e dai carichi dei veleni porta in Romania. Diverso e per certi versi ancora più drammatico il discorso del Lazio, diventato la seconda regione d’Italia, sempre dietro la Campania, per i reati di ecoma¾a. E dove

il capo della Mobile romana Vittorio Rizzi, a maggio, ha raccontato in Commissione parlamentare il «meccanismo spudorato» dei controlli-colabrodo e il colossale quantitativo di immondizia che, stoccata in container in una discarica abusiva del Frusinate, arriva “triturata” al porto di Napoli, da dove riparte con la quali¾ca di «materia prima secondaria» verso la Cina. Che ce la rispedisce, lavorata, sotto forma di «bambole, giocattoli, abiti che usano anche i nostri bambini e nipoti». Perché quel made in China più spesso di quanto si pensi è un made in monnezza nostra. Che veste e diverte noi, i nostri ¾gli, questo Paese ignavo, seduto, come nulla fosse e nulla si potesse mai fare, all’ombra del percolato. c½umi@corriere.it © RIPRODUZIONE RISERVA

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L’EUROPA HA SCELTO

bRUCiAmOLA i paesi del nord da tempo sfruttano il sistema integrato dei rifiuti: ricicla materiali, produce energia e crea business. in italia non decolla. “serve una raccolta davvero porta a porta e il 30% deve finire ai termovalorizzatori (oggi siamo all’11%)”. obbiettivo finale? immondizia zero

di Sara Gandolfi

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n Germania le discariche sono vietate per legge dal 2005. I ri¾uti non trattati, così come in Austria e Svizzera, non sono previsti. In Italia, il 45% dei ri¾uti urbani (16 milioni di tonnellate) ¾nisce in discarica, secondo i dati dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Senza contare quel 3% che, in forma di ecoballe campane, ancora aspetta di essere smaltito in qualche modo. «È in ritardo tutta la ¾liera che parte, a monte, con la raccolta differenziata, prosegue con il reimpiego delle varie frazioni e termina, a valle, con l’utilizzo dei ri¾uti a scopi energetici», denuncia Michele Giugliano, professore di ingegneria ambientale al Politecnico di Milano. È il cosiddetto Sistema integrato dei ri¾uti, in cui sono maestri Paesi nordici e Germania, capace di trasformare il “pattume” in business (legale). «La raccolta differenziata in Italia è al 30%, ben al di sotto dell’obbiettivo (35%) ¾ssato dal decreto Ronchi nel ’97, e con fortissimi squilibri nazionali: al Nord siamo al 45%, al Centro al 23%, il Sud è fermo al 15% con aree strategiche, come la Sicilia, dove non si raggiunge neppure il 10%».

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Non mancano esempi virtuosi, come alcune aree lombarde o venete, dove è un successo per¾no la raccolta dell’umido, sperimentata e subito abbandonata a Milano. «È la più rognosa, soprattutto nelle aree urbane, perché dif¾cile da acquisire e controllare». La raccolta funziona meglio fra le villette in provincia, dov’è relativamente facile sistemare un contenitore separato da svuotare spesso o addirittura fare il compostaggio domestico (alcuni comuni, in questo caso, concedono sconti sulla Tarsu). «Nel complesso è più utile concentrarsi sull’umido selezionato: il verde e i ri¾uti di supermercati e ristoranti, che danno rese importanti e il compost migliore. Se non è di qualità, l’umido ¾nisce in discarica. Meglio allora, in città, dare priorità a frazioni più semplici da differenziare come metallo, plastica, carta o vetro». SCARTI E RESIDUI PERICOLOSI In un sistema virtuoso di raccolta integrata, gli scarti della differenziata – “se recupero 100 kg di plastica, un buon 40% risulta inutilizzabile” – e i ri¾uti indifferenziati, cioè

non riciclabili, sono inviati a un termovalorizzatore che sfrutta il loro valore energetico. Sempli¾cando il processo: i ri¾uti, bruciati nell’inceneritore, fanno bollire l’acqua contenuta in una caldaia; il vapore aziona turbine e generatori, che producono energia elettrica, mentre l’acqua calda è destinata al teleriscaldamento. «Un grande termovalorizzatore fornisce quantitativi di energia suf¾cienti al fabbisogno di 80-90.000 famiglie. L’impianto di Brescia, integrato a un sistema di teleriscaldamento, ha permesso per esempio di eliminare decine di migliaia di caldaiette che immettevano in atmosfera importanti volumi di inquinanti. L’uscita dei fumi centralizzata in un punto, invece, consente anche un miglior controllo, attraverso adeguati impianti di depurazione». Uno dei punti più contestati dai critici della termovalorizzazione, in realtà, è proprio l’emissione di polveri ultra¾ni in atmosfera, sulle quali è appena terminato uno studio triennale del Laboratorio di energia e ambiente di Piacenza. «Ne è risultato che i sistemi di ¾ltraggio dei termovalorizzatori presi


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dall’inceneritore alla rete di teleriscaldamento. Il termovalorizzatore di Brescia, che produce energia elettrica e calore per il riscaldamento

in esame – Milano, Brescia, Bologna – sono modelli usati dai ricercatori, non minaccein grado di abbattere anche la fuoriuscita di rebbero la salute. «Del resto esistono svariati nanoparticolati, i cui quantitativi sono alla studi che escludono presenze anomale di ¾ne nettamente inferiori a quelli diffusi in metalli pesanti e diossine nel terreno, sulle atmosfera dalla combustione di legna, pelfoglie o nel particolato atmosferico intorno let, olio combustibile o gasolio». La quantità ai grandi termovalorizzatori». di nanopolveri intorno agli impianti è paraSe gli europei puntano all’ef¾cienza energetigonabile a quella presente normalmente in ca degli impianti – più sono grandi, maggiore atmosfera in una città come Milano. Dato che è la resa energetica – i giapponesi prediligono forse non tranquillizza del tutto chi conosce i invece impianti di taglia più piccola, quali livelli spesso ben oltre la norma che hanno gli quelli di pirolisi e i gassi¾catori, che hanno inquinanti meneghini. un minor impatTanto più che l’analisi to ambientale. A La quantità di chimica ha svelato che differenza del ternanopolveri intorno agli le polveri ultra¾ni demovalorizzatore, gli inceneritori hanno questi procedono impianti è paragonabile una composizione diin combustioni a a quella normalmente versa: più metallica e stadi: «Si tratta pripresente in atmosfera in meno carboniosa. ma il rifiuto con Il prossimo step della alte temperature in una città come Milano ricerca servirà a capire assenza o carenza meglio l’eventuale indi ossigeno, quinterazione delle nanoparticelle, grandi quanto di si produce un gas combustibile che poi un virus, con l’organismo umano. «Gli studi si brucia». Il principale vantaggio di questo epidemiologici ¾nora pubblicati evidenziano procedimento è che produce scorie vetri¾cate che esiste un debole effetto delle polveri ¾ni e e quindi smaltibili più facilmente rispetto a ultra¾ni sia sulla mortalità totale sia su quelquelle dei termovalorizzatori. Queste ultime la per cause respiratorie e cardiovascolari», si si dividono in due gruppi: le scorie di fondo, legge nella relazione presentata in dicembre. quelle che restano sotto la griglia e, non essenGiugliano però sottolinea che i quantitativi do pericolose, possono essere smaltite in diminimi emessi dagli inceneritori, secondo i scariche attrezzate – “in alcuni Paesi europei sono utilizzate come sottofondi stradali” – e le scorie pericolose, ossia le polveri bloccate dai ¾ltri di depurazione. «Questi residui o vengono inertizzati, trattati con leganti cementizi e poi inviati in discarica, oppure sono stoccati L’impianto produce energia elettrica e calore per il teleriscaldamento attraverso il processo d’incenerimento dei riÔuti secchi in miniera, tipo salgemma, dove non possono dare problemi alle falde». Molti impianti italiani le inviano in Germania.

}

stefano dal pozzolo / contrasto

{

TERmOVALORiZZATORE: iSTRUZiONi D’USO

percorso fumi

controllo emissioni

calce

2

5

caldaia setaccio

6

1

raccolta rifiuti

Vapore

ceneri Umido Ventilatore aria d’arco

scorie

camino

carbone attivo filtro a maniche elettrofiltro

acqua

ceneri polveri pompa Ventilatore scambiatore di calore teleriscaldamento pompa 3 alternatore turbina energia elettrica 4

1 Speciali setacci separano a monte la frazione umida dei riÔuti, destinata al compostaggio

4 L’acqua calda prodotta dall’impianto viene immessa nella rete di teleriscaldamento

2 Gli altri riÔuti vengono bruciati e così portano a ebollizione l’acqua contenuta in una caldaia

5 I fumi della combustione sono depurati con appositi Ôltri prima dell’emissione in atmosfera

3 Il vapore che ne risulta aziona turbine e generatori che producono energia elettrica

6 Le scorie nel Ôltro, tra cui sostanze cangerogene come diossina e metalli, sono smaltite a parte

LA QUESTIONE DEGLI IMBALLAGGI In una situazione modello – “come in Francia, Svezia o Danimarca” – il 65-70% dei ri¾uti è riciclato e il 30% ¾nisce negli inceneritori. In Italia, solo l’11% dei ri¾uti va alla termovalorizzazione. Cosa deve cambiare? «Le discariche dovrebbero sparire. Bisogna rendere più ef¾ciente la raccolta attraverso un porta a porta generale che richiederà forti investimenti. Si deve puntare da un lato alla ¾liera del riciclo dei materiali, dall’altro sulla termovalorizzazione », è l’obbiettivo di Giugliano per il breve e medio termine. «Sul lungo periodo, però, dobbiamo tendere a “ri¾uti zero”, ad affrontare quindi la questione degli imballaggi che, al momento, non viene s¾orata neppure a livello europeo». Un dato: il 60% dei ri¾uti è composto da imballi, di carta, vetro, plastica, metalli... Professore, è più facile convincere la popolazione ad accettare sul proprio territorio una discarica o un termovalorizzatore? «Io vivo a Milano, praticamente sotto l’inceneritore Silla 2. E preferisco convivere con quell’impianto che con una discarica». Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

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di Fabrizio Peronaci

caso emanuela orlandi, enTro un mese aPerTa la bara del boss

il misTero della Tomba

Gli investigatori stanno per scoperchiare il sarcofago di De Pedis, il capo della Magliana, nella basilica romana di Sant’Apollinare. La mossa investigativa più attesa dalla sorella della giovane sparita nel 1983, ma anche da quella di Mirella Gregori, scomparsa solo 46 giorni prima: «Grazie a chi indaga perché non molla mai»

I

n questo intrigo criminale che da più di un quarto di secolo appassiona i giallisti e fa dannare generazioni di investigatori – una storiaccia di soldi, sesso e sangue legata alla scomparsa di due minorenni e affollata di gangster e faccendieri, pupe e cardinali, mitomani e depistatori professionisti – sono tanti quelli che non riposano in pace. Mors omnia solvit, ma mica è sempre vero. Qui la

morte, più che sancire la ¾ne di ogni cosa, sembra riaprire le danze. Giace nel suo sepolcro, inseguito da “accuse infamanti” e ancora oggi difeso dalle alte sfere vaticane, il fu presidente dello Ior monsignor Paul Marcinkus, altrimenti detto il “banchiere di Dio”. Giacciono malavitosi gregari o pentiti, in tempi lontani sdraiati sull’asfalto a revolverate e ora “riesumati”

MARIO PROTO

DUE RAGAZZE svAnitE nEL nULLA di mirella gregori – a sinistra, nata il 7 ottobre 1967 – non si hanno notizie dal 7 maggio 1983, quarantasei giorni prima di quando si perderanno le tracce di emanuela orlandi (a destra, nata il 14 gennaio 1968)

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a ¾ni d’indagine. Giacciono il papà di Emanuela, sopraffatto dal rimpianto dopo aver lasciato per una ventina d’anni “la chiave nella toppa e un piatto a tavola” per la ¾glia, e i genitori di Mirella, spirati sussurrando alla primogenita “non stancarti di cercare la verità”. E giace anche lui, il personaggio più enigmatico e tragicamente glamour, quell’Enrico De Pedis detto “Renatino”, boss della banda della Magliana ammazzato nel 1990 vicino a Campo de’ Fiori e tornato adesso a rinfoltire i faldoni giudiziari, dopo che una superteste lo ha indicato come l’autore del sequestro Orlandi. Le sue spoglie sono ancora lì, nella cripta della basilica minore di Sant’Apollinare, ma “molto presto, nel giro di qualche settimana”, la tomba sarà riaperta e il coperchio della bara alzato in cerca di indizi utili all’inchiesta, certo, ma soprattutto per scacciare un orrendo e inverosimile dubbio. Perché questa, ecco – quasi 27 anni dopo quel 22 giugno 1983 in cui la ragazza con la fascetta tra i capelli fu vista salire su una Bmw scura all’uscita della lezione di musica – è la novità delle ultime ore: la Procura di Roma ha deciso. Il sarcofago di “Renatino”, bene¾ciario di una “indegna sepoltura” in una chiesa in pieno centro storico grazie alle sue stupefacenti entrature in Vaticano, “al massimo entro un mese”, secondo quanto trapela dal muro di riserbo alzato al Palazzo


GUIDO MONTANI/ePA

Quale indizio-principe potrebbe saltare fuori? Un anello? Una lesione ossea resistita ai decenni? Un oggetto dal valore totemico lasciato accanto alla salma? tra poche settimane la risposta

si è portato il seGreto nella fossa? sopra, a destra: la basilica di sant’apollinare, a roma, dove si trova la tomba (riprodotta sopra, a sinistra) di enrico de pedis, noto anche come renatino, il boss della banda della magliana (nella fotograÔa piccola qui a sinistra) che si ritiene coinvolto nella scomparsa di emanuela orlandi. nel tondo a destra, il magistrato giancarlo capaldo, che ha esteso le indagini sulla orlandi anche al caso di mirella gregori

di Giustizia, sarà scoperchiato. È una chiave di volta per la Vatican connection. La mossa investigativa più attesa dai familiari di Emanuela Orlandi, dopo che la Santa Sede la scorsa estate aveva concesso il nulla osta, ma anche dalla sorella di Mirella Gregori, scomparsa nello stesso anno, 46 giorni prima, anche lei quindicenne, anche lei inghiottita in un intrigo che solo in tempi recenti ha portato a ipotizzare un’unica pista. LE TROPPE PISTE E LE ILLUSIONI «Ci fa piacere, cosa devo dire? Il fatto che gli inquirenti stiano lavorando con impegno e serietà per noi è positivo: ci interessa soltanto arrivare alla verità su mia sorella e restiamo convinti che sia ancora possibile trovare il colpevole». Natalina Orlandi, che oggi ha 53 anni, di fronte ai troppi “colpi di scena” di questa investigazione in¾nita (all’inizio a Palazzo Chigi c’era Amintore Fanfani e Paolo

Valenti conduceva 90° minuto …) ha sempre reagito così. Con trepidazione e cautela: perché poi, se ci credi davvero, il contraccolpo è micidiale, il dolore non ti fa più rialzare. È anche vero, però, che stavolta è diverso: era stata proprio Natalina, nel 2008, all’indomani delle rivelazioni di Sabrina Minardi, l’ex amante di De Pedis che ha accusato il suo malvagio pigmalione di aver gettato il corpo della giovane cittadina vaticana in una betoniera a Torvajanica, a chiedere agli investigatori di toglierle dall’animo un dubbio atroce: «Provatele tutte, non ci lasciate in sospeso: cercate il corpo di Emanuela nella tomba del boss». Erano i giorni in cui la pista turca dei “Lupi grigi” e dello scambio con la liberazione di Alì Agca, o quella dei fondi neri d’oltretevere e dei collegamenti con il “suicidio” del banchiere Roberto Calvi sotto un ponte londinese, erano ¾nite, forse de¾nitivamente, nel dimenticatoio. E l’attenzione si era con-

centrata sul racconto di Sabrina, ex moglie del bomber della Lazio Bruno Giordano, cocainomane quanto si vuole ma innamorata pazza dell’azzimato e ricchissimo criminale della Magliana. Certe cose, quindi, lei le aveva viste e sentite molto da vicino. Sotto le lenzuola e tra le braccia di “Renatino”. Aveva raccontato altre faccende che lasciano attoniti e scettici, la sensualissima Sabrina dai trascorsi scellerati. Che il “mandante del rapimento Orlandi” fu il defunto Marcinkus, lo stesso monsignore che vide arrivare nella casa-prigione sul litorale e chiudersi in una stanza con Emanuela, mentre lei, la carceriera Minardi, sentiva “le urla della ragazza, volevo intervenire, ma Renatino mi disse di farmi i fatti miei”. Aveva aggiunto che il movente andava inquadrato nel ¾ume di danaro che dalla gang capitolina con¿uiva nelle casse vaticane: soldi che De Pedis voleva indietro. Deliri di una ex “pupa” megalomane? In parte, forse. Anzi, molto probabile. Ma a questo punto è innegabile che la donna, indagata per sequestro di persona in seguito al suo stesso memoriale, abbia fornito alcune precise tracce investigative, molto più che semplici “suggestioni”. Altrimenti l’autista di De Pedis, Sergio Virtù, non sarebbe stato anche lui indagato per il rapimento e l’omicidio. E neppure “Ciletto” e “Giggetto”, i due uomini del boss indicati come i “pedinatori” di Emanuela. Per non parlare del

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il caso in nove date

22 giugno 1983

25 giugno 1983

3 luglio 1983 5 luglio 1983

7 maggio 1987 19 dicembre 1997

giugno 2008

marzo 2010

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SCOMPARSA N. 1 Il 7 maggio 1983, Mirella Gregori, 15 anni, si allontana dalla casa sulla via Nomentana dopo che qualcuno le ha suonato il campanello. Non se ne saprà più nulla SCOMPARSA N. 2 Emanuela Orlandi, 15 anni, Ôglia di un funzionario della Santa Sede, viene vista per l’ultima volta nei pressi del Senato. Da quel momento se ne perdono le tracce LE TELEFONATE Squilla il telefono a casa Orlandi, un misterioso Mario dice di aver incontrato Emanuela a Campo de’ Fiori. La voce risulterebbe simile a chi, più di un mese prima, ha chiamato il bar in via Volturno gestito dai genitori di Mirella Gregori descrivendo con esattezza gli abiti indossati dalla ragazza al momento della scomparsa L’APPELLO DEL PAPA Giovanni Paolo II rivolge un appello ai rapitori perché liberino la Orlandi LO SCAMbiO In una telefonata anonima si propone uno scambio fra la vita di Emanuela e la liberazione di Alì Agca, autore di un attentato al Papa RiCOMPENSA Insieme, i genitori delle due ragazze offrono una ricompensa di due miliardi a chiunque possa aiutarli a ritrovare vive le due giovani CALA iL SiPARiO? Il giudice Rando dichiara falsa la pista politico-terroristica. Chiusura dell’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela LE RiVELAZiONi Racconto-choc di Sabrina Minardi, già amante del boss della banda della Magliana Enrico De Pedis: afferma che la ragazza venne uccisa e buttata in mare a Torvajanica dopo essere stata rapita su ordine di monsignor Marcinkus NUOVE PiSTE Il procuratore Giancarlo Capaldo che indaga nuovamente sulla scomparsa della Orlandi decide di estendere l’inchiesta al caso Gregori per una serie di consistenti analogie

ANSA

7 maggio 1983

FAMIGLIE SCONVOLTE. A sinistra: Emanuela Orlandi in una foto presentata per la prima volta durante la trasmis

telefonista “Mario”, tal Giuseppe De Tomasi, autore delle prime chiamate a casa Orlandi e identi¾cato grazie alla superteste. Lo scenario investigativo è “congruo e da approfondire”, insomma. Tanto che ora si apre la tomba. Di più: il tam tam di indiscrezioni rimbalza tra Procura e Questura e aggiunge un ulteriore tassello, destinato tra breve a scatenare cronisti e cultori del noir. “Dall’ispezione della bara non ci aspettiamo di trovare il corpo della Orlandi né tantomeno quello della Gregori, sia chiaro. L’obiettivo è un altro: veri¾care la sussistenza di un elemento concreto, già agli atti in seguito alle testimonianze di persone vicine a De Pedis, che potrebbe dare impulso alle indagini”. Un giallo nel giallo, dunque: cosa vanno cercando il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, il pm Simona Maisto e il capo della Squadra mobile Vittorio Rizzi nella cassa da morto di “Renatino”? Quale indizio-

principe potrebbe saltar fuori da uno scheletro? Un anello? Una lesione ossea resistita ai decenni? Un oggetto dal valore totemico lasciato accanto alla salma? Oppure si punta a veri¾care la regolarità delle procedure di sepoltura? O, diamine, cos’altro? Il mistero sarà chiarito tra un mese: gli investigatori si augurano che tutto ciò non alimenti una “sovraesposizione mediatica” che, in questa come in tutte le altre grandi crime story, di certo non giova alle indagini. Ma sarà dif¾cile. È oltretutto un intreccio tra sorelle, la Vatican connection. All’epoca in cui Emanuela e Mirella sparirono, i ¾lm di Margarethe von Trotta scandagliavano questa relazione familiare e ancestrale, profondissima, nel contesto degli anni di piombo in Germania. Ma quella era ¾nzione: a Roma, intanto, due sorelle maggiori a cui il destino aveva assegnato la stessa sventura – veder svanire nel nulla la “piccolina” cresciuta in casa


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MARIO PROTO

MARIO PROTO

LE DUE SORELLE MAGGIORI DELLE RAGAZZE SpARITE QUASI 27 ANNI FA SI FANNO FORzA A VICENDA, LAVORANO INSIEME NELL’ASSOCIAzIONE “PENELOPE” FONDATA PER AIuTARE LE FAMIGLIE DEGLI SCOMPARSI, SI CONFIDANO AMAREzzE E SPERANzE. «CONTINuIAMO AD ASPETTARE LA VERITà»

sione Chi l’ha visto; al centro: Natalina, la sorella di Emanuela Orlandi, che segue gli ultimi sviluppi delle indagini; a destra: Maria Antonietta Gregori, la sorella di Mirella

in braccio alla mamma – iniziavano a diventare amiche. Natalina Orlandi e Maria Antonietta Gregori da anni si fanno forza a vicenda, lavorano insieme nell’associazione “Penelope” fondata per aiutare le famiglie degli scomparsi, si con¾dano amarezze e speranze. E anche Maria Antonietta, adesso, pare sollevata: «Io gli investigatori li ringrazio perché non mollano mai. Sono rimasta sola, mamma e papà sono morti, e continuo ad aspettare la verità. Per riabbracciare Mirella, come spero con il cuore ma non con la testa, o per riavere i suoi resti, così da portarle un ¾ore…». Maria Antonietta gestisce il bar ereditato dai genitori in via Volturno, a due passi dalla stazione Termini. E anche questo è uno snodo importante: qui, poco dopo la scomparsa delle quindicenni, nel corso dell’inaugurazione del locale, tra calici di prosecco e pasticcini furono notati due uomini i cui volti, successivamente, parvero somigliare all’identikit

della coppia che caricò Emanuela sulla Bmw. Uno era De Pedis? La connessione tra i due misteri, alimentata da Papa Wojtyla con i suoi appelli congiunti, era dunque stata trovata? Macché: su questo in Procura, oggi, si sbilanciano. E smentiscono. Pure questa una novità rispetto al recente passato: «Il nesso Orlandi-Gregori è solo storico-temporale, in realtà non c’è nessun fascicolo unico». Solo per Emanuela, d’altronde, i quattro indagati recenti, il “telefonista” identi¾cato, la circostanza obiettiva e inquietante che la ragazza sparì dopo essere andata a lezione nella scuola di musica Ludovico Da Victoria che si trova proprio a Sant’Apollinare, la chiesa dove si sposò e fu sepolto “Renatino”, rappresentano elementi “fattuali e convergenti”, per quanto ancora insuf¾cienti a spedire un sospettato davanti a una Corte d’assise. Giulio Andreotti, che in tema di misteri non è secondo a nessuno, a proposito dell’incre-

dibile collocazione del boss nella cripta ebbe a dire: «Magari non era un benefattore per tutti, ma per Sant’Apollinare sì». Asciutto e concreto. Così come, concretissimo, è stato il Vaticano: don Piero Vergari, l’allora rettore della basilica conosciuto dalla famiglia De Pedis per essere stato il cappellano a Regina Coeli, da tempo immemore è stato trasferito. Lontano. In un convento sperduto dell’Umbria. Dubbi, congetture, domande. «Vuole sapere se mi aspetto un appello di Papa Ratzinger dopo quelli dell’epoca di Giovanni Paolo II? La Chiesa non si è mai mossa molto, dopo 27 anni è dif¾cile, mah…», esita Natalina Orlandi. «Un appello in piazza San Pietro? Mah…», risponde in fotocopia Maria Antonietta Gregori. Sono amiche, quasi sorelle. Parce sepulto, perdona chi riposa. Ma, in fondo al cuore, continuano a sperare. Fabrizio Peronaci © RIPRODUZIONE RISERVATA

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di Sara Gandolfi

Guida alla fine del mondo

un terremoto ci distruggerà L’

aspettano da tempo. Evocata nel Libro dell’Apocalisse come la battaglia finale fra il bene e il male. Predetta nelle profezie di Nostradamus. Insinuata dal calendario Maya che termina bruscamente il 21-12-2012. Raccontata, con infinità di terrificanti ed eroici dettagli, dai film hollywoodiani. Preannunciata, secondo alcuni, da inequivocabili sintomi quali le recenti “piogge” di uccelli dal cielo (ma i biologi nicchiano). Se la fine del mondo ha da secoli i suoi fidi seguaci, oggi ha conquistato il riconoscimento di chi studia la Terra, i suoi assestamenti e i suoi cicli, e l’universo che la circonda. «Come scienziato so che qualcosa di estremo accadrà in futuro al nostro pianeta», avverte Bill McGuire, vulcanologo di fama mondiale e professore di Geofisica e Rischi climatici allo University College di Londra. «Eventi come le supereruzioni vulcaniche o gli impatti di asteroidi sono già avvenuti nel corso della storia della

Terra e non smetteranno di accadere ora. Sono molto rari, con frequenze di decine o centinaia di migliaia di anni. Sul lungo periodo, però, il loro ritorno è certo». “La fine del mondo. Istruzioni per l’uso” non è più un tema solo per apocalittici o curiosi ma (serio) argomento di dibattito al Festival delle scienze che da oggi riunirà a Roma fisici, astronomi, ingegneri, geologi, filosofi, economisti e scrittori, chiamati a spiegare tutto quello che c’è da sapere, o forse scongiurare, sul destino della Terra e di chi la abita. Terremoti, tsunami, eruzioni e altre catastrofi. McGuire conosce bene i cosiddetti Eventi geofisici globali (o EGG), che si ripercuotono a livello planetario con danni incalcolabili, in vite umane e costi economico-sociali. Fenomeni naturali che i cambiamenti climatici in atto – “che considero un discreto ma inarrestabile Evento geofisico globale, il più minaccioso” – potrebbero intensificare.

Liz Condo/ap

inverni cosmici, supereruzioni, megatsunami: nessuno puÒ prevedere quando ma una catastrofe colpirà di nuovo la terra. l’esperto avverte: “un sisma devasterà l’economia del pianeta”

LA mAPPA deL riscHio: dAi VuLcAni deLLe isoLe di cAPo Verde AL “Big one” di toKYo

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EVENTI GEOFISICI GLOBALI

Esempi di eventi del passato (non necessariamente gli ultimi in ordine di tempo)

Esempi di possibili minacce già identificate per il futuro (e relative zone/regioni a rischio)

Frequenza stimata dell’evento

IMPATTO CON ASTEROIDI DI 1 KM DI DIAMETRO

Zhamanshin (Kazakhstan): 900.000 anni fa Eltanin (Mare meridionale): 2,15 milioni di anni fa

Asteroide NEA 1950 AD: 1 possibilità su 300 d’impatto sulla Terra il 16 marzo 2880

600.000 anni

SUPER ERUZIONI VULCANICHE

Yellowstone, Usa: 640.000 e 2,1 milioni di anni fa. Indonesia: 73.500 anni fa

Area del PaciÔco e Asia sud-orientale

50.000 anni

CROLLI DI ISOLE VULCANICHE E TSUNAMI

Mauna Loa, Hawaii: 120.000 anni fa

Hawaii, Isole Canarie, arcipelago di Capo Verde

circa 10.000 anni

STRESS CLIMATICI DOVUTI A ERUZIONI VULCANICHE

Baitoushan, Cina: 1030 d.C. Laki, Islanda: 1783. Tambora, Indonesia: 1815

Nessuna previsione possibile

250-1.000 anni

TERREMOTI IN AREE STRATEGICHE

Tokyo (Giappone): 1923 d.C.

Tokyo

20-500 anni


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PIOGGIA DI UCCELLI Uccelli stecchiti ai bordi della Morganza Highway, in Arkansas. Almeno 5.000 corvi sono piovuti dal cielo a Capodanno, apparentemente senza spiegazioni. Nella foto piccola sotto il titolo Bill McGuire, vulcanologo di fama mondiale e professore di GeoÔsica e Rischi climatici allo University College di Londra

FENOMENI “INEVITABILI” Catastrofi immaginabili, non prevenibili. «Non possiamo fare granché per impedire una supereruzione o un megatsunami. Possiamo pronosticarli ma manca ancora un sistema d’allarme che faccia arrivare rapidamente il messaggio alla popolazione, la quale deve comunque essere addestrata all’evacuazione. L’ora X di un terremoto è imprevedibile: a volte ci sono segnali premonitori che però non sono seguiti dal sisma, e viceversa, spesso il sisma arriva all’improvviso, senza “avvertire”. Se “vediamo” con sufficiente anticipo un asteroide diretto verso il nostro pianeta, invece, qualche chance ce l’abbiamo: la Terra impiega solo 7 minuti per spostare il suo diametro nello spazio e possediamo già la tecnologia per dare all’asteroide uno spintone assicurandoci la salvezza. Tutt’altra storia con una grande cometa,

avvistata con sei mesi di preavviso: saremmo in guai seri». Catastrofi non imminenti ma da mettere in conto. Un calcolo da fare in fretta. «Dobbiamo identificare tutte le minacce possibili e far sì che qualsiasi piano nazionale di gestione del rischio comprenda anche l’eventualità di un Evento geofisico globale», spiega McGuire. «Serve un direttorio globale degli EGG che potrebbero colpire il pianeta, o una parte di esso, cambiando la vita di tutti noi. Per esempio, quali vulcani potrebbero produrre una supereruzione in futuro? Quale sarebbe l’effetto del mega terremoto atteso a Tokyo, il Big One, sull’economia mondiale?». Fuori da ogni allarmismo, al pianeta occorre un sistema di monitoraggio capillare ed efficiente. Prendiamo i vulcani: la comunità scientifica mondiale, allo stato attuale, ne controlla appena 150 su 1.500. Ed è indi-

spensabile sorvegliare meglio le isole oceaniche più instabili, da cui potrebbe partire uno tsunami distruttivo, come La Palma, nelle Canarie. «La catastrofe può anche coglierci di sorpresa», annuncia il geofisico. In cima alla sua lista del rischio c’è l’“imminente” sisma nel Sol Levante: «La probabilità che un terremoto di magnitudo 7 colpisca Tokyo nelle prossime decadi è del 30%: avrebbe un impatto devastante sul Giappone e, con effetti a catena, metterebbe in ginocchio l’economia globale. Come se un sisma colpisse New York, evento non impossibile, o se un megatsunami (catastrofe che “ritorna” ogni 10.000 anni) si verificasse nel bacino dell’Oceano Atlantico». La lista è lunga e variegata. Ed evoca visioni da Armageddon. Come l’Inverno Vulcanico che potrebbe intrappolare la Terra nel freddo per 5-6 anni, rovinando i raccolti, a causa

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I “VIGILI” DELLA NASA La Nasa getta acqua sul fuoco. Il sito Internet dell’ente spaziale americano chiarisce che di asteroidi killer, per ora, non se ne vedono in giro: «I nostri astronomi stanno conducendo un’indagine, chiamata Spaceguard Survey, per individuare qualsiasi asteroide vicino alla Terra ben prima che esso possa colpirci. Abbiamo già determinato che non c’è alcun asteroide grande quanto quello che provocò l’estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa. Ogni giorno le nostre scoperte vengono regolarmente “postate” sul website del Neo Program Office (http://neo.jpl.nasa.gov), così chiunque può controllare che non si prevede alcun impatto nel 2012», si legge sotto il titolo 2012: Beginning of the end or why the world won’t end alla pagina http://www.nasa.gov/topics/earth/features/2012.html Per fare un paio di calcoli: una ricerca pubblicata su Science ha stabilito che l’asteroide che provocò la fine dei dinosauri aveva un diametro di 12 chilometri e l’impatto, un milione di volte più potente dell’esplosione di una bomba atomica, potrebbe aver causato istantaneamente terremoti e tsunami su tutto il pianeta, oltre a sollevare una grande quantità di polveri, detriti e gas provocando un Inverno Cosmico che ha ridotto la luce, causato il raffreddamento della superficie terrestre e l’acidificazione degli oceani. Il 70% di tutte le specie viventi sulla Terra sarebbe scomparsa, assieme ai dinosauri, in seguito a quell’urto. Non succederà più? Può darsi, almeno non nel corso della nostra vita. Ma non conviene abbassare il livello di guardia, in un “villaggio globale” che oggi sfiora i 7 miliardi di persone e in cui un disastro naturale, anche minore, lascia automaticamente dietro di sé una scia di catastrofi socio-economiche a livello planetario. Per esempio, lo tsunami asiatico del dicembre 2004 ha provocato la morte di oltre 230.000 persone provenienti

APOCALISSE A ROMA Tra superstizione e scienza: Ôno a domenica, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il VI Festival delle Scienze propone lezioni magistrali, incontri, mostre e spettacoli per esorcizzare l’Apocalisse (info: 06 80241281)

Se la catastrofe sbanca al botteghino

webphoto/photomovie (3)

dell’enorme quantità di gas sulfurei sprigionati da una supereruzione vulcanica (frequenza: 50.000 anni). O l’Inverno Cosmico provocato da enormi volumi di micro-polveri immesse in atmosfera in seguito all’impatto di un asteroide di 1 o 2 km di diametro contro la Terra (frequenza: mezzo milione di anni).

2012

armageddon

Film catastrofico del 2009 che trasforma in realtà la profezia Maya. Regia di Roland Emmerich, con John Cusack

Diciotto giorni per salvare la Terra dall’impatto con una meteora. Film di Michael Bay del 1998 con Bruce Willis, Liv Tyler, Ben Affleck, Steve Buscemi

the day after tomorrow

deep impact

“L’alba del giorno dopo”, diretto nel 2004 da Roland Emmerich racconta l’arrivo di una nuova Era Glaciale sul pianeta

Film diretto da Mimi Leder nel 1998 e prodotto da Steven Spielberg. Corsa contro il tempo prima dello schianto di una cometa sulla Terra

da 57 differenti Paesi. E le devastazioni provocate dall’uragano Katrina a New Orleans nell’agosto 2005 hanno obbligato i Lloyd’s di Londra a rimborsare una cifra record di 3,2 miliardi di dollari americani per danni assicurati, che ha contribuito al più grosso deficit commerciale britannico di tutti i tempi.

aumentare la frequenza di terremoti, eruzioni e tsunami. «Oceani più caldi, innalzamento del livello del mare, scioglimento dei ghiacci... la storia del pianeta insegna che simili sollecitazioni sulla crosta terrestre favoriscono l’aumento dell’attività sismica e vulcanica». Sarà questa la fine del mondo? «Forse i cambiamenti climatici non decreteranno la scomparsa del pianeta, ma probabilmente il mondo dei nostri figli sarà un posto molto diverso da quello dove abbiamo vissuto noi, un luogo dove per l’essere umano sarà molto più difficile sopravvivere». Futuri foschi. Meglio attrezzarsi, conclude McGuire che ammette quanto sia complesso, forse impossibile, creare un network internazionale per affrontare una catastrofe, più o meno annunciata. Il punto da cui partire, dopo aver individuato tutte le plausibili minacce, è la creazione di un registro globale del rischio. «Una raccomandazione che fece già il Natural Hazard Working Group, di cui ero membro, creato da Tony Blair all’indomani dello tsunami del 2004. Fu subito accolta dall’Onu, poi non se n’è fatto più nulla». Í

LA SPINTA DEL CLIMATE CHANGE Negli ultimi anni, gli eventi estremi hanno un motore in più: il cambiamento climatico provocato dall’uomo. Se negli anni della Guerra fredda era opinione comune che la maggiore minaccia alla sopravvivenza del pianeta fosse una guerra o un incidente nucleare, oggi cittadini e scienziati sono concordi nel temere di più la catastrofe naturale, provocata o accelerata dal surriscaldamento. «Esso stesso è un Evento geofisico globale ed è sicuramente la maggiore minaccia che si trova ad affrontare la società dei giorni nostri. Non ho alcun dubbio che, qualsiasi cosa faremo oggi, il climate change porrà fine al mondo così come lo abbiamo conosciuto», sostiene McGuire, che quest’anno pubblicherà il saggio Waking the giant (Svegliando il gigante) in cui spiegherà come potrebbe

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Foto: SAM/Michael Reusse

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Pacchetto vacanza

Alpe di Siusi Nordic Ski Camp Camp di sci da fondo con Karin Moroder - vincitrice di una medaglia olimpica a Nagano 1998 > 22.01. - 29.01.2011 > 12.03. - 26.03.2011 Prestazioni incluse 7 pernottamenti 5 giorni camp di sci da fondo con Karin Moroder e il suo team 1 biglietto settimanale Alpe di Siusi/Val Gardena Utilizzo delle piste da fondo all’Alpe di Siusi e in Val Gardena per 7 giorni. 10% di riduzioni su noleggio di sci da fondo da 5 giorni in poi Da 1.065,00 Euro » Informazioni & Pacchetti Alpe di Siusi Tel. 0471 709 600 · Fax 0471 704 199 info@alpedisiusi.info · www.alpedisiusi.info

Assi di Legno Fare fondo all’Alpe di Siusi in Alto Adige/Südtirol „Io scio su assi di legno…. Mi pare un sogno!“ Francesco sorride e prosegue: “La parola sci deriva dall’antica parola nordica „skíð“ e signiÀca “legno troncato”. Egli racconta con piacere a tutti della sua magniÀca esperienza trascorsa all’Alpe di Siusi presso il camp di sci di fondo. “Io non ho mai messo gli sci ai piedi e ora, dopo solo tre giorni, ho la sensazione di essere un esperto”. Francesco da sempre ama il fondo - ma Àno ad ora lo seguiva solo in TV! Quante volte ho tentato inutilmente di convincerlo a venire a sciare, ma nulla! Ma ci è comunque riuscita, in un solo giorno, Karin Moroder, vincitrice di una medaglia olimpica a Nagano nel 1998. Assieme al suo team - tutti esperti professionisti - allena i suoi protetti sulla

base delle loro capacità Àsiche individuali, insegna loro i fondamenti dello stile classico e skating professionale e fornisce utili suggerimenti. E anche i principianti avranno poi voglia di continuare a praticare questo sport. E a noi più esperti, Karin Moroder mostra come migliorare il nostro stile e aumentare la nostra resistenza. Sì, anch’io partecipo all’Alpe di Siusi Nordic Ski Camp, nonostante abbia imparato a fare fondo già da bambina - e apprendo continuamente qualcosa di nuovo. Conosco quasi tutte le piste all’Alpe di Siusi, il più grande altipiano d’Europa e parte delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità - Unesco. Sono 60 chilometri di piste, che vanno ad aggiungersi ai 60 chilometri di piste da discesa - e tutto ciò su “assi di legno”.

Evento

Swing on Snow > 23-30 gennaio 2011 Otto giorni di musica all’Alpe di Siusi, nelle baite e nei paesini ai piedi dello Sciliar, musica popolare, gruppi provenienti da tutta l’area alpina, atmosfera lieta e piacevole. Tutto questo sarà Swing on Snow 2011. Al mattino sono i gruppi Bifunk e Saxpack a riscaldare le piste. Uno dei momenti clou dell’evento è rappresentato dal concerto di apertura con il gruppo austriaco „Der Berg“. Per la sesta volta questo festival di musica popolare alpina offre un connubio di musica folk e jazz, soul, pop e musica classica. www.swingonsnow.com

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Quei dossier che stanno scuotendo la

diplomazia bulgara oltre un terzo delle sedi estere del paese sarebbe retto da ambasciatori, consoli e incaricati d’affari con un passato da “spioni” nei servizi segreti di epoca comunista. il parlamento ne ha chiesto le dimissioni. ma chi decide è il presidente. che perÒ è comparso in una lista di ex agenti

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a Bulgaria è stata travolta da un terremoto diplomatico, ma stavolta Wikileaks non c’entra. A scatenarlo è stata la Commissione sui Dossier che ha il compito di fare i nomi di chi collaborò coi servizi segreti dell’ex regime comunista. Nell’ultima lista c’erano più di 190 diplomatici fra ambasciatori, consoli e incaricati d’affari: sul totale di 117 sedi estere, almeno 43 sarebbero guidate da ex “chengeta”, i collaboratori del Comitato per la Sicurezza dello Stato (Darzahvna Sigurnost). Fra questi gli attuali ambasciatori a Londra, Berlino, Madrid, Mosca, Tokyo, ma anche l’ambasciatore in carica a Roma, Atanas Mladenov, e quello presso il Vaticano, Nikola Kaludov. Il governo di centrodestra si è affrettato a prendere posizione contro il fantasma del regime di Todor Zhivkov: «Oltre il 40-45% dei diplomatici finora controllati ha avuto un ruolo nell’ex Sicurezza di Stato», ha confermato a metà dicembre il primo ministro e carismatico leader del Gerb (Cittadini per lo Sviluppo europeo della Bulgaria) Boyko Borisov. Secondo lui «queste persone non dovrebbero rimanere un minuto di più nei posti che occupano»; e la pensa nello stesso modo il parlamento, che settimana scorsa ha approvato una mozione in cui chiede le dimissioni degli ambasciatori per “limitare l’effetto negativo sulla reputazione del Paese”.

IN 4 ANNI, MIGLIAIA DI NOMI

In realtà la legge che nel 2006 istituì la Commissione sui Dossier non prevede alcun tipo di “lustracija”, o epurazione. Le sue conseguenze dovrebbero limitarsi al piano morale. Negli ultimi quattro anni, d’altronde, sono stati migliaia i nomi associati al passato filosovietico: esponenti di governo, funzionari degli Interni, magistrati, banchieri, scrittori, persino l’attuale presidente Georgi Parvanov, il cui nome è comparso in una delle prime liste della Commissione. «Lavorare con l’intelligence è una pratica comune per ogni diplomatico, a prescindere che si parli della Bulgaria nel periodo comunista», fa notare l’ex ministro degli Esteri socialista (2005-2009) Ivailo Kalfin, ora europarlamentare. «Senza dubbio alcuni dei diplomatici sotto accusa

AdA MAsellA

di Stella Prudente

GOVERNO E OPPOSIZIONE A sinistra, Boyko Borisov, primo ministro e leader del Gerb, partito di centrodestra. A destra, Ivailo Kalfin, socialista, probabile candidato alle prossime elezioni presidenziali

furono costretti a collaborare con la DS sotto minaccia. Ecco perché sarebbe giusto esaminare caso per caso, per valutare se la persona ha contribuito a violenze, abusi dei diritti umani, repressione ideologica. La verità è che il demone dell’apparato repressivo comunista non ha contagiato i giovani diplomatici dell’epoca. Il governo sta cercando di camuffare i suoi problemi dietro di loro». «Di tutte le informazioni false contenute nei dossier, confermo solo che collaborai con la Prima Sezione della Ds, lo Spionaggio Internazionale, scrivendo alcuni rapporti di politica estera», racconta uno dei pochissimi diplomatici disposti a parlare, l’ambasciatore bulgaro a Belgrado Georgi Dimitrov. «Ma non si trattò mai di delazioni su cittadini bulgari o stranieri, né di attività di spionaggio ai danni di qualsiasi Paese estero. Questi modi alla James Bond li ho visti solo nei film. Scrissi relazioni sulla politica estera, cosa che continuo a fare senza essere collegato ai servizi, mi sono limitato a fare il mio lavoro, servendo la Bulgaria come diplomatico negli

SENZA DUBBIO ALCUNI DEI DIPLOMATICI SOTTO ACCUSA FURONO COSTRETTI A COLLABORARE CON I SERVIZI SEGRETI SOTTO MINACCIA. ECCO PERCHÉ SAREBBE GIUSTO ESAMINARE CASO PER CASO

ultimi 27 anni». «Ora ci troviamo con un servizio diplomatico demoralizzato», denuncia Dimitrov, «tensione interistituzionale, confusione all’estero e una nazione profondamente divisa dopo 20 anni di transizione». E in effetti gli ambasciatori sono schiacciati nella dialettica fra il premier Borisov e il presidente socialista Parvanov, a cui tocca formalmente la nomina (e un eventuale richiamo) dei diplomatici, cosa che finora non ha fatto. Ma sbaglia chi pensa che la questione non tocchi l’opinione pubblica: «Secondo i sondaggi la maggioranza dei bulgari è d’accordo sulla necessità di richiamare i diplomatici coinvolti», spiega Alexander Andreev, capo del desk Bulgaria alla Deutsche Welle. «La popolazione è molto sensibile al tema degli ex servizi segreti, perché in molti si ricordano della Ds e non vogliono che la storia si ripeta». E poi: esistono davvero “agenti cattivi” e “agenti buoni”, come chi lavorava per la Sicurezza di Stato e ritiene di aver difeso la sicurezza nazionale? In vista del voto presidenziale di fine anno, suggerisce Kalfin (che in molti danno come possibile candidato alla successione di Parvanov) «il governo ha messo in discussione l’intera politica estera bulgara precedente al suo insediamento, nel 2009, compreso l’ingresso nella Nato e nell’Ue». Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Vittorio Zincone intervista Luciana Littizzetto Comica, attrice, scrittrice

marchionne voleva portarmi a cena. peccato, io non potevo «Crudelio Marchion fa bene a proporre soluzioni. Però come non dar ragione anche agli operai che reclamano i loro diritti?». «Sui politici fatico a fare battute. Sono sempre gli stessi da anni! Bastaaaa»

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uciana Littizzetto è scrittrice, comica e attrice. Vende montagne di libri e quando appare in video le curve dell’audience si fanno picco. La incontro alla presentazione del suo ultimo volumetto (I dolori del giovane Walter, Mondadori). Alcuni lettori arrivano con un paio d’ore di anticipo. Uno sospira: «Così l’autografo è garantito». Molti restano fuori dalla porta. Lei entra nella sala stracolma, si appallottola su una poltrona di cartone, prende il microfono e comincia un piccolo show. Alterna vocine e vocette, improvvisa imitazioni di politici e soubrette. Si ride. Come quando è ospite di Che tempo che fa palleggia da un argomento all’altro. Costume e costumini: «I seni delle soubrette che casualmente spuntano fuori dai vestiti durante i balletti sono “minne vaganti”». Diatribe culturali: «Ho visto Bolle ballare nella Giselle. Ma perché era nudo? Non stava mica interpretando il Flauto magico...». Papa e papi: «Avete visto la foto di Ratzinger durante lo spettacolo circense in Vaticano, mentre osservava le acrobazie muscolari dei fratelli Pellegrini? Sembrava

Lele Mora». A un certo punto si alza un fan: «Dicci qualcosa su Scilipoti». Litti (i cultori la chiamano così) non si nega: «Uno dell’Italia dei Valori che vota Berlusconi è come Bin Laden che chiede l’autografo a Benedetto XVI». Si alza una signora: «Facciamo il Partito di Litti». Applausi. Luciana li placa: «Fermi. È l’ultimo dei miei pensieri. Io sono solo un saltimbanco». In realtà una cronista del Financial Times ha scritto che Littizzetto “è una delle più grandi giornaliste d’Italia, provocatoria e sexy, che manda messaggi di rivoluzionario buonsenso”. Una settimana fa, durante la trasmissione di Fabio Fazio, il messaggio politico (di buonsenso?) è stato questo: «Non possiamo andare a votare per la terza volta in cinque anni. È da balenghi». Poi Litti ha lanciato una maledizione: «Che vi si rompano le infradito mentre siete sugli scogli, se ci mandate a votare». Hai pure scritto: “Elezioni? Facciamole nel 2020 che tanto non cambia niente”. «Confermo. Faccio pure fatica a scrivere le battute sui politici. Sono sempre gli stessi. Da anni. Bastaaaa».

Quest’anno qualche novità c’è? Rutelli, Casini e Fini... «Li ho soprannominati Coalizione da Tiffany. Sono tutti belli. Ma anche lì di movimento se ne vede poco». Se ti trovassi davanti a Berlusconi che cosa gli diresti? «Lo starei ad ascoltare. Parlano tutti della sua potenza comunicativa. E poi gli darei una carezza in testa. Per vedere se mi resta la tintura dei capelli sulla mano». Se qualche politico ti chiedesse un appoggio in campagna elettorale glielo concederesti? «Non ci penso proprio». In passato lo hai fatto, per Rifondazione comunista. «Adesso non mi va. Non si capisce più nulla. Voltano tutti gabbana da un giorno all’altro». Il comico Grillo si è messo a far politica. «Non ho quella profondità di analisi. Non sono un predicatore. E soprattutto non riesco a scherzare sulle cose che mi fanno davvero arrabbiare. Cerco il ridicolo». A parte Clemente Mastella che volendo tutelare il Cardinal Ruini protestò contro le battute su Eminenz, qualche altro politico ti ha mai dato problemi? «No. Emanuele Filiberto una volta mi voleva querelare». Perché? «Per una letterina che scrissi quando lui e il padre avevano chiesto di riavere indietro il patrimonio dei Savoia. I politici, comunque, ormai hanno capito». Che cosa? «Sono diventati personaggi dello spettacolo. Sanno che più si parla di loro e meglio è». Mi fai un esempio? «Qualche mese fa, durante una puntata di Che tempo che fa ho massacrato Bocchino. Battute su battute. Finita la trasmissione, mi arriva la telefonata. Penso: “Ora questo mi divora”». Annuncio di querela? «No. Complimenti e risate». È vero che una volta la torinese Evelina Christillin ti ha passato al telefono uno dei tuoi bersagli prediletti, Giulio Tremonti? «Sono stati otto secondi di grande imbarazzo». Tremonti si è mai lamentato per le prese in giro? «No. Chi sa di far bene il proprio mestiere non si scompone più di tanto». Dopo il libro dedicato alla Jolanda, che sarebbe l’organo riproduttivo femminile, ora è arrivato quello sui dolori del giovane Walter, che sarebbe il coso... Nei forum on line molti lettori si chiedono: perché Walter? C’entra Veltroni? «Ma no. Walter è un nome evocativo. È un

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gianni giansanti / contrasto

luciana littizzetto è nata a torino nel 1964. si è diplomata al conservatorio in pianoforte e ha una laurea in lettere. insieme con il compagno davide graziano ha in affido due fratellini, una femmina di 14 anni e un maschio di 11. i dolori del giovane walter è il suo undicesimo libro

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nome che dà l’idea di una cosa lunga e allampanata. I miei amici che si chiamano Walter sono tutti così. E poi mi sembrava di chiudere bene la coppia: Jolanda... e Walter». Fazio, quando parli di sesso... «...si imbarazza. Ma non per finta. E se parlo di cacca o di quelle robe da bambini si indispettisce, eheh». C’è stata una volta in cui si è proprio arrabbiato con te? «Quando sfottevo Ruini, mi diceva: “Domani ti scomunicano”, ma nulla di più». Come nascono i tuoi pezzi comici? «Durante la settimana leggo e prendo appunti». Quanti quotidiani leggi? «Non tanti. Corriere, Repubblica, Stampa. Poi il Messaggero on line. Giornale e Libero me li risparmio. Segno le idee che mi vengono su qualsiasi supporto: il cartoncino dei collant, la bolletta della luce... Il mercoledì raccolgo per tutta la casa gli appunti sparsi. E la sera, dopo aver messo i ragazzi a letto, scrivo». Non ti aiuta nessuno? «Ho un autore: Beppe Tosco. Il giovedì mattina ci vediamo e valutiamo nuovi sviluppi rispetto al mio testo». Si dice che prima di andare in onda tu sia parecchio agitata. «Mi mette ansia anche la gente che per strada mi dice “ti vedo sempre”». È per questo che fai stretching in diretta sul tavolo di Fazio? «Prendo possesso dello spazio. Per l’ansia comunque prendo Fiori di Bach. A litri. Me lo ha insegnato Fiorello». È vero che molti ospiti dopo la puntata chiedono di conoscerti?

cine, tv, teatro. SOpRA, DA SINISTRA, CON SILVIO ORLANDO IN gENITORI E fIgLI, fILM DI gIOVANNI VERONESI; CON fABIO fAzIO IN UNA pUNTATA DI ChE TEMpO ChE fA. A DESTRA, CON pIppO BAUDO AL fESTIVAL DI SANREMO NEL 2003. A SINISTRA, LA COpERTINA DI I DOLORI DEL gIOVANE wALTER (MONDADORI, 204 pAgINE, 18 EURO)

«Sì, è successo anche con Marchionne. Lui mi ha pure invitata a cena. Ma non sono potuta andare». Marchionne ora lo chiami Crudelio Marchion. Da torinese, chi pensi che abbia ragione, lui o la Fiom? «Non è facile rispondere. Marchionne fa bene a proporre soluzioni, ma come non dar ragione anche agli operai che reclamano i loro diritti?».

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Da ragazza scrivevi per Gioventù operaia. «È vero. Era la rivista della Gioventù operaia cristiana. Sono di famiglia religiosissima». Sulla quarta di copertina di Rivergination c’è una tua foto in guantini di pizzo e vestito della prima comunione. «I guantini ce li ho ancora. Li conservo in un cofanetto insieme a mille oggetti della mia infanzia». Quando ti sei resa conto che volevi fare la comica? «Da bambina prendevo in giro la suora economa del mio collegio». Il tuo primo spettacolo? «Ho cominciato facendo cabaret nelle bettole. Contemporaneamente insegnavo musica in una scuola media alle Vallette, periferia di

Torino. Un luogo dimenticato da Dio». In tv come ci sei arrivata? «Nel 1991 vinsi Bravo Grazie, un concorso di cabaret che si teneva a Saint Vincent. Fabio Fazio presentava la serata insieme a Bruno Gambarotta e a Moana Pozzi. Pensa che trio. Fabio alla fine mi disse: “Ti rendi conto che da oggi la tua vita cambierà?”». Te ne rendevi conto? «No. Lì tra i giurati c’era anche Bruno Voglino...». ...storico dirigente e talent scout della Rai. «Voglino mi propose di andare a Roma per una partecipazione ad Avanzi». La trasmissione di Serena Dandini. Quella tua prima apparizione è stata immortalata su YouTube: avevi un berretto verde pisello. «Sì. Ma non durai molto. Dopo una puntata tornai a Torino. Il vero esordio in tv è nel 1993 con Cielito Lindo». Una volta hai raccontato che a quelli di Cielito Lindo non faceva piacere avere tra i piedi una donna comica. «Era tutta la tv a rifiutare l’idea che una donna potesse far ridere. Un po’ è così anche ora. Le donne “parlanti” in tv sono poche. Persino tra gli ospiti di Fazio scarseggiano». Anche tu contro la tv maschilista? «Non credo che ci sia una presa di posizione ideologica contro le donne. Ce ne sono effettivamente poche. Ma si potrebbe far parlare di più quelle che ci sono». Un esempio? «Elena Santarelli è molto intelligente. La stessa Filippa Lagerback a Che tempo che fa dovrebbe avere più spazio». Mi fai il nome di una comica che ti fa ridere? «Paola Cortellesi, bravissima. E poi mi piacciono Katia&Valeria, il duo che sfotte Uomini e donne». Tu che cosa guardi in tv? «Tendenzialmente quello che vogliono vedere i miei figli».

«SE MI TROVASSI DAVANTI BERLUSCONI? LO STAREI AD ASCOLTARE. PARLANO TUTTI DELLA SUA POTENZA COMUNICATIVA. E POI GLI FAREI UNA CAREZZA IN TESTA. PER VEDERE SE MI RESTA LA TINTURA DEI CAPELLI SULLA MANO»

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olycom (2)

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E quindi, che cosa? «Anche il Grande Fratello. Ma lunedì sera, mentre seguivamo la puntata a un certo punto ho spento e gli ho detto: “Vi prego, non diventate così”. Non che sugli altri canali ci fossero grandi modelli da seguire, eh: su Raidue c’era Monica Setta che faceva ballare Valeria Marini». Dove non andresti mai come ospite? «Da Bruno Vespa. Non mi piace il suo modo di fare tv». Qual è il programma che manca alla tv generalista?

«Vorrei fare una trasmissione sull’arte contemporanea. C’è un mercato in esplosione e pochissime coordinate a cui aggrapparsi». Vai in tv con Fazio, scrivi libri, conduci una trasmissione su Radio Deejay. Tra poco usciranno pure una fiction (Fuori classe) e un film (Femmine contro maschi) in cui sei protagonista... «Vengo da due anni faticosetti». Su quale medium pensi di funzionare di più? «Forse sono più adatta alla tv. Ma considero la radio più comunicativa». Reciteresti mai in un cinepanettone? «Per ora non l’ho fatto».

Ma te l’hanno proposto? «Più di una volta». Scrivi per Mondadori e partecipi a una trasmissione (Che tempo che fa) prodotta dalla Endemol. Tutte società della famiglia Berlusconi. «E che devo fare? È tutto suo. Ai bunga party però non ci sono mai stata. Perché non mi invita, eh». A cena col nemico? «Giulio Tremonti». Hai un clan di amici? «Una su tutte: Laura, ferroviera in uno scalo merci. E poi qualche attore torinese come Michele Di Mauro. Ma ammetto che da quando ho in affidamento i miei due figli, passo più tempo possibile con loro». Qual è l’errore più grande che hai fatto? «Non ho mai coltivato altre passioni fuori dal lavoro. Dovrei cominciare. Invece sono così: lavoro... bam, figli... bam. Quadrata». La scelta che ti ha cambiato la vita? «Fare questo mestiere. Ogni tanto incontro dei miei ex alunni, magari con capelli bianchi. Mi chiedono: “Si ricorda di me?”. E io per tutelare l’amor proprio rispondo: “No”». Il film preferito? «Brazil di Terry Gilliam. Destrutturatissimo. Se invece voglio sorridere mi guardo Colazione da Tiffany». Il libro? «I Buddenbrook di Thomas Mann». Leggi molto? «Abbastanza. Circa un libro a settimana. Fino a un anno fa per leggere di più mi mettevo la sveglia la mattina, così prima di accompagnare i ragazzi a scuola mi ritagliavo un’oretta». La canzone? «Voilà l’été dei Négresses Vertes». Conosci i confini di Israele? «Allora... La Palestina... aspetta no, la Palestina non c’è... Gaza? In geografia zero!». Quanto costa un litro di latte? «Un euro e mezzo». Fai la spesa? «Tutte le mattine al mercato». Braccata dai fan? «L’altro giorno mi si è avvicinato un ragazzo e mi ha detto: “Sono missino. Del Msi”. E io: “Perché lo dici a me?”. E lui: “Perché lei mi fa molto ridere”. La gente è strana forte». Chiudi questo verso: “Ho visto stamattina, mentre andavo a lavorar...”. «“...Il lattaio, il postino e la guardia comunal”. È l’attacco di Viva la gente». Ma allora è vero, come hai raccontato, che la cantavi per strada con le suore. «E certo. Non ti fidavi?». Finisci anche quest’altra: “No, non c’è regola, mordimi distrattamente, uccidimi, sento la pelle dividersi...”. «Che roba è?». È una canzone degli Africa United, il gruppo in cui suona il tuo compagno Davide. «Cazzarola... ti do cinque euro se scrivi che l’ho azzeccata». www.vittoriozincone.it © RIPRODUZIONE RISERVATA

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a cura di RCS Pubblicità

AZIENDE IN PRIMO PIANO Per celebrare l’amore l’elegante “Blason Rosé Dandy’s Jacket” di Perrier-Jouët

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er rivivere la magia del primo appuntamento, intriso di aspettative e desideri, e per interpretare il lato più sensuale di San Valentino, la Maison Perrier-Jouët invita a brindare con la special edition “Perrier-Jouët Blason Rosé Dandy’s Jacket”. Il suggello ideale di ogni storia d’amore, il lieto fine del racconto scritto da Perrier-Jouët per celebrare il legame con l’appassionante universo del Dandy e della Musa. Vero inno ai piaceri dei sensi, capace di far vibrare le corde della nostra emotività, Blason Rosé Perrier-Jouët è un vino vellutato e sensuale, dal colore brillante e dal perlage vivo e generoso. Per l’occasione si veste di un raffinato tuxedo black illuminato da un’intensa pennellata rosa, in grado di mantenere lo champagne a temperatura ideale. Un tocco sofisticato, uno stimolo alla fantasia degli innamorati che potranno brindare al loro amore ovunque desiderino, anche nel luogo più imprevedibile. Info: www.perrier-jouet.com.

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Trainer di Nova Foods al fianco di Tom Perry e delle Unità Cinofile SICS

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rimo uomo a scendere scalzo dal Kilimangiaro, Tom Perry è ormai conosciuto in tutto il mondo e non solo per aver salito e disceso montagne e vulcani a piedi nudi, ma anche per la sua sensibilità verso natura e animali e per il suo impegno per la pace e la solidarietà. È, infatti, Ambasciatore di pace in molti Paesi. Dalla sua passione e amore per gli animali nasce il legame con Trainer Top Breeder. Da quest’anno Tom è testimonial del marchio Trainer di Nova Foods e con il suo inseparabile pastore tedesco Gianco

Metti in campo la passione con la Dove Men+Care League

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’è tempo fino a fine febbraio per iscriversi alla Dove Men+Care League, un vero e proprio campionato nazionale di calcio a cinque. In palio un viaggio a Rio de Janeiro e uno stage presso una scuola calcio brasiliana. Le iscrizioni, gratuite, sul sito web dovemencare.it.

Attenta all’ambiente la nuova “LaLitro” Levissima

è in partenza per il Guatemala alla scoperta dei Segreti Maya. Trainer è anche al fianco della SICS (Scuola Italiana Cani Salvataggio), dedita alla preparazione dei cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori. Sono più di cento le persone salvate dalle sue Unità Cinofile in 20 anni di attività. Nell’area del Tirreno centromeridionale la Scuola è sostenuta da Trainer, che contribuisce al mantenimento dei cani e ne sostiene l’attività operativa. Grazie a questo contributo, è aumentata la presenza di Unità Cinofile SICS sulle spiagge con eccezionali risultati in termini di vite salvate.

i chiama “LaLitro” la nuova bottiglia che il Gruppo Sanpellegrino ha messo a punto per l’acqua minerale Levissima. Un altro importante tassello nel suo percorso di attenzione all’ambiente. La nuova bottiglia per acqua minerale naturale nel formato da un litro contiene, infatti, il 25% di PET Riciclato (R-PET), sulla base del Decreto Ministeriale n.113 del 18 maggio 2010. Frutto di un lungo lavoro di ricerca, “LaLitro” intende contribuire anche alla sensibilizzazione dei consumatori verso la raccolta differenziata, favorendo la percezione delle bottiglie in PET come una risorsa e non più solo come rifiuti.

Il gusto di Pellini Bio anche nelle monoporzioni

A San Valentino il Duetto speciale di Valdo Spumanti

Sapore e qualità in cucina con Zafferano Leprotto

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na tazzina di Pellini Bio rappresenta un momento di benessere in assoluta armonia con il mondo. Grazie a fragranze inconfondibili e una ridotta concentrazione di caffeina. Una qualità che ora è disponibile anche nella versione in cialde e capsule per macchina espresso.

er rendere San Valentino ancora più romantico e brindare insieme, Valdo Spumanti suggerisce il Duetto Spumanti, che “mette insieme” lo Spumante Valdobbiadene Prosecco Superiore Marca Oro docg e lo Spumante Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze docg extra dry.

on il suo sapore deciso, il colore giallo vivo e il profumo intenso, Zafferano Leprotto è la star di ogni piatto. Da quasi 50 anni è apprezzato da milioni di consumatori, perché sicuro e confezionato con materiali che ne conservano a lungo le proprietà organolettiche. Codice cliente:


Il ritratto dell’Italia attraverso sei star della

(POP)CULTURA Da corona aD allevi e Grillo, Da Petrini a Saviano e camilleri. «che coS’hanno in comune? Sono loro lo SPecchio vero Del PaeSe», È la teSi Provocatoria Di un nuovo libro. ecco un’anticiPazione

di Alessandro Trocino

COME NASCE UN IDOLO La s¾ducia verso il progresso e l’antimodernismo sono caratteristiche diffuse tra gli italiani. Quegli italiani che eleggono Andrea Camilleri a loro idolo letterario, con la sua Sicilia tipizzata, folcloristica, immobilizzata in un’istantanea che sa di morte e che non consente cambiamenti. Camilleri, con una letteratura seriale, la parola mutata in ingranaggio di una catena di montaggio, la sovraesposizione mediatica e politica, è il precipitato della nuova editoria subalterna al marketing. (...) Così nasce e prospera Giovanni Allevi, adorato da schiere di fan ai quali propina un pentagramma che fa leva sull’universo olistico dell’era emozionale, di cui il Maestro disserta nei suoi instant book. Accolto con tutti gli onori in Parlamento, il novello Rossini in pochi anni ha edi¾cato, mattone su mattone, una carriera straordinaria. Miracolato da un

MiLESTOnE

SEI PERSONAGGI CON AUTORE “Popstar della cultura”, sottotitolo La “resistibile ascesa” di Roberto Saviano, Giovanni Allevi, Carlo Petrini, Mauro Corona, Beppe Grillo e Andrea Camilleri, (i primi quattro nelle foto qui accanto, da sinistra in alto

Tania a3 / COnTRaSTO

LEOnaRdO CEndaMO / BLaCkaRChivES

GERaLd BRunEau \ BLaCkaRChivES

A

metterli in ¾la, i peccati capitali degli intellettuali nostrani fanno impressione: inclinazione al conformismo, propensione all’emotività e al sentimentalismo, dif¾denza per il razionalismo, predilezione per l’indignazione ¾ne a stessa, ricorso al manicheismo, tendenza alla sempli¾cazione di problemi complessi, inclinazione al sapere nostalgico e al passatismo, profusione di retorica apocalittica, cedimento alla cialtroneria, abuso di facili artifici, antimodernismo, esaltazione dell’uomo forte, af¾damento all’esoterismo new age, delega delle responsabilità, ricerca del guru o del maestro di turno, servilismo. Vizi diffusi in dosi molto diverse tra i personaggi di cui ci occupiamo in Popstar della cultura. Vizi che corrispondono in de¾nitiva ai difetti degli italiani, dei quali si nutre come un sapro¾ta l’industria culturale italiana, abile a incoraggiarli e a sfruttarli. (...) Se il presente è oscuro e il futuro incerto, non resta che affidarsi al passato, rimpiangendolo e idealizzandolo. Come fa Carlo Petrini, straordinario inventore di un sogno, Slow Food, diventato impero e ideologia. Dell’elogio della lentezza Petrini ha fatto il suo marchio. L’anelito all’armonia di una natura inesistente, la dif¾denza per la tecnologia e il mito del sapere nostalgico sono moneta corrente nel mondo bucolico di Slow Food. (...)

ottimo uf¾cio stampa, è volato sulle ali del marketing, non senza qualche invocazione propiziatoria rivolta all’Altissimo. (...) Le popstar sono lo specchio di un Paese malato di retorica, sentimentale, massimalista, ¾nto rivoluzionario, antilluminista. E quel che è peggio è che gli italiani sono come i loro divi: la loro mediocrità è nella mediocrità della loro cultura. (...) Gli italiani adulano con la stessa super¾ciale ipocrisia con la quale provvedono a scavare fosse, dimenticando in fretta sia il delitto sia il cadavere. Con la stessa rapidità con la quale erigono monumenti, li demoliscono con sbadata ferocia. (...) È l’Italia dei furbi e dei ¾nti cascatori. L’Italia che non ha mai conosciuto Cartesio e Voltaire. L’Italia delle grida manzoniane, che ha rinnegato le leggi “armate” di Beccaria e le ha sostituite con la retorica delle orazioni civili, dell’impegno da salotto. (...) L’Italia che scende in piazza e s¾la compiaciuta. L’Italia degli oratori vibranti e magniloquenti. L’Italia dell’elzeviro, del gior-

in senso orario) è il titolo del libro del giornalista del Corriere della Sera Alessandro Trocino in uscita in questi giorni per Fazi editore (18 euro, pagg. 121)

nalismo malato, passata dalla pomposità letteraria delle terze pagine alla volgarità pecoreccia dei fogli di regime. (...) L’Italia della casta, della cricca, del familismo amorale, del “teniamo famiglia”, della raccomandazione, delle affettuosità di potere, della romanità avvolgente, del pizzino. Un Paese che sente il bisogno di inserire Allevi nel comitato dei garanti dell’Unità d’Italia, proprio mentre smantella l’unità a colpi di leghismo, di corruzione e di ignavia politica. Un Paese che compra i libri-feticcio di Saviano per combattere la camorra e poi pippa la cocaina dei camorristi nei cessi dell’Hollywood a Milano. Il Paese degli abusi edilizi, dei condoni, dei furbetti del quartierino. Il Paese del catastro¾smo apocalittico, dell’iperbole emotiva, del vaffanculo catartico. (...) Un Paese che preferisce nutrirsi di uno stato di indignazione permanente, piuttosto che provare a cambiare lo stato delle cose. Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

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foto di Giovanni Gastel

Una modella scrive il suo romanzo d’esordio e mette

la moda a nudo francesca lancini racconta i giorni frenetici e logoranti dei casting e delle sfilate, fra ossessioni e decaloghi apparentemente intoccabili. Un mondo fUori dal mondo, e al centro, la storia di Una ragazza che non si adegUa Pubblichiamo due capitoli di “Senza tacchi”, primo romanzo di Francesca Lancini, da oggi in libreria per l’editore Bompiani. “Senza tacchi” racconta la storia di Sofia Martini, 24 anni, modella laureata in lettere moderne con la passione della lettura, che odia il suo lavoro e si racconta un sacco di bugie. Nella sua vita ci sono: i genitori anaffet-

tivi, la sorella Ginevra, sedicenne colta e cinica, Gian Alfonso, praticante avvocato, Alessandro, amore irrisolto, Paolo il libraio, suo vero amico, e le modelle, un groviglio di personalità deviate, inutili, stanche, affamate e pericolose. In questo caos le sarà d’aiuto un viaggio di formazione che da Milano la porterà a Miami e poi a Barcellona.

di Francesca Lancini

O

re 12. Le facce delle modelle sui composit appoggiati alle pareti guardano il tavolo dei booker. Volti espressionisti, cubisti, pop e surrealisti. Le immagini prendono forma quando i visi escono dalla carta fotografica e diventano muscoli sensibili, ma non tutti reagiscono agli impulsi, alcuni è meglio apprezzarli nella staticità, in cui rilasciano seduzioni patinate senza impegno. La tavola rotonda è una rappresentazione teatrale riscritta dagli eventi, uno spettacolo in divenire dove gli attori protagonisti non cambiano, sono le facce da composit a mascherarsi da comparse per scatenare l’inferno. Entro dalla porta blu elettrico e trovo un’atmosfera frenetica: telefoni che squillano a vuoto e modelle che lanciano scarpe, book e cappotti. Gli schermi appesi alle pareti trasmettono le ultime sfilate su Fashion tv e il volume si mescola a risate inconsistenti. Ho un appuntamento con le misure, ma prima devo parlare con Francesca. Raggiungo la stanza ovale al centro dell’agenzia e assisto alla quotidianità del booker: Paola sta tracciando dei geroglifici per comunicare con Yukiko, modella orientale che parla solo coreano. Valentina sta ricevendo dalle mani di Anna, brasiliana appena atterrata a Milano,

una boccia con un pesciolino rosso di nome Coco. Anna è in short, camicia floreale e Havaianas, e Valentina le sta mostrando la temperatura esterna su Google che segna i tre gradi centigradi. Tiziana sta spiegando i dettagli di un lavoro ad Anja, bionda platino di Cracovia, che le chiede se Rodi è sulla linea verde o rossa della metropolitana. Matteo palpeggia Camille, una trentenne che si spaccia per ventenne perché non vuole rinunciare a sentirsi adolescente tra le braccia del suo booker preferito. L’unico assente è Manuel, rinchiuso in sala riunioni a irretire qualche modella in erba. Saluto il tavolo con un filo di voce per rendermi invisibile e raggiungo Francesca che sta sconsigliando a Vanessa di farsi una quinta di seno per un’eventuale carriera nella moda. Appena mi vede mi fa cenno di avvicinarmi e dice alla ragazza che prima dell’operazione gradirebbe parlare con i suoi genitori. «Tanto ho già prenotato la visita», commenta Vanessa rivendicando l’indipendenza dei suoi quindici anni. Francesca si volta verso di me, rassegnata e già stanca alle dieci del mattino; sorride e mi chiede come sto, con la vera intenzione di saperlo. Salto la risposta con un esercizio di stile verbale e rivelo l’esigenza di

fare un viaggio di lavoro nel primo Paese disponibile a ospitarmi. «Che succede Sofia?», dice togliendosi la cuffia del telefono. Da lei non posso fuggire. Prendo un respiro e accenno alla possibilità di mettere in ordine le prospettive della mia vita all’estero. «Fidanzati, amici, genitori o semplice crisi esistenziale?». «Tutto e niente». «Non me la racconti giusta, Sofi, ma cercherò di fare il possibile, dammi il tempo di controllare la scheda dei tuoi lavori e mandare qualche email ai nostri contatti in Europa». È perplessa, ma sono sicura che ha già capito tutto. Si chiamano certezze incondizionate, quelle che si avvertono solo dopo lunghi allenamenti a seguire il proprio istinto. Francesca è l’unica persona di cui mi fido nel mio lavoro. Ha una lista delle priorità simile alla mia e una comunicazione basata sulla verità e sull’onestà, che di questi tempi sono considerate malattie mortali. Nel primo cassetto della sua scrivania c’è un libro diverso ogni settimana; le piacciono gli autori che scrivono con le emozioni e spargono tempeste interne. Letture: si fa prima a elencare i libri che non ha letto.

ma anche tennista, attrice, giornalista...

F

rancesca Lancini è nata a Brescia, 27 anni fa. È stata tennista professionista fino all’età di 18 anni, quando ha iniziato a lavorare come modella. Ha studiato recitazione e ha partecipato a film per la televisione, cortometraggi, video musicali e spot pubblicitari. Nel 2006 è stata chiamata sul palco di Sanremo a presen-

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tare la categoria donne. Dopo la laurea in scienze e tecnologie della comunicazione ha iniziato a collaborare come pubblicista con alcune testate sportive, fino all’esperienza a SkySport24 come conduttrice del telegiornale. Attualmente Francesca scrive per Sette e Senza tacchi è il suo primo romanzo (a sinistra la copertina).

servizio fotografico per sette Codice cliente:


DALLA rAcchettA ALLA PASSereLLA Francesca Lancini, 27 anni, è stata tennista professionista. A diciotto anni ha cominciato a lavorare come modella

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Sono sul punto di invitarla a pranzo e chiederle un rimedio per le api che mi pungono lo stomaco da giorni, ma sento una mano che mi tira per la cintura dei jeans. «Scusa, Franci, te la rubo un attimo». È Paola che mi trascina verso il corridoio. «È più facile uscire a pranzo con Tom Ford in persona che farti venire in agenzia, Sofia». «Ho visto che insegni anche educazione artistica, Paola». È sempre bene mettere un po’ di finta complicità tra booker e modella. «Quella cretina di una coreana, voglio vedere cosa mi combina da re Giorgio domani». Per Paola tutti quelli che lavorano nella moda meritano un titolo nobiliare o una santificazione. Per arrivare allo spazio adibito alle misure, passiamo in mezzo a un gruppo di modelle francesi che discutono su chi sia stata l’ultima a vedere Carla Bruni fare shopping sugli Champs Élysées, in quale negozio sia entrata e cosa abbia acquistato. Due metri più in là, assistiamo a una lite tra un driver e la sua fidanzata russa che ha perso un casting perché lui è rimasto senza benzina. La stanza è gelida, il pensiero di spogliarmi mi disgusta, ma il rito delle misure prevede

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«Dovete imparare che il look è tutto nella vita... Dovete essere le persone più felici del mondo, perché lo stilista è Dio, okay?»

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che il metro scorra sulla pelle nuda. Ho messo un intimo decente per evitare commenti sulla sciatteria della biancheria di cotone e mentre tolgo i jeans sono costretta a sopportare il primo sguardo invadente. Paola crede che le donne normali siano alte un metro e ottanta, portino la taglia 38 e dimostrino sempre vent’anni. È un’aspirante anoressica e segue un regime alimentare rigido per raggiungere quella che lei chiama normalità. Le prime ore del mattino iniziano con la masticazione di una Big Babol fragola e panna interrotta, verso l’ora di pranzo, da mezzo litro di Diet Coke. Nel tardo pomeriggio sgranocchia un paio di gallette Double Face al riso soffiato e la sera, se ha ancora appetito, s’infila in bocca una Pringles Rice Infusion gusto paprika. Letture: non pervenute, ma ho raccolto una dichiarazione in merito: «Per leggere un libro ci vuole troppo tempo, preferisco fare qualcosa di più utile, come sistemare per colore la mia collezione di smalti o cercare su eBay le Louis Vuitton di seconda mano». «Piaciuto il panettone?!», ironizza dopo aver trovato un centimetro in più sui fianchi. Non rispondo, perché nulla di ciò che mi viene in mente rispetterebbe i dettami della buona educazione. Il metro sale, anche la vita ha

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qualche centimetro di troppo, ma finge di glissare sulla cosa. Mi infilo un paio di D&G lasciate lì per chi, come me, va in giro senza un tacco dodici in borsa; metto il corpo di tre quarti e Paola mi scatta le polaroid che andranno alle aziende di intimo più prestigiose. Dopo avermi schedata come una criminale, mi lascia rivestire e fa un appunto sulla necessità di perdere i centimetri di troppo con una dieta adeguata. Lei suggerisce quella del digiuno non forzato: «Non lo forzi nel senso che se ti senti svenire mangi una mela», dice accompagnandomi all’uscita. Dietro la porta troviamo Julia, un’olandese dai capelli rossi

naturali e dalla bocca artificiale che aspetta il suo turno per le misure. «Brava, Julia, sei riuscita a non sbagliare giorno e avere solo un’ora di ritardo», dice Paola tirandola per un braccio. Funziona così, le modelle si passano il turno per l’assorbimento quotidiano di frustrazioni, ma la maggior parte non ci fa caso, il booker è incazzato per definizione. Faccio il percorso inverso tra i gironi danteschi, ma mi sembra di non uscire mai dall’inferno e la porta socchiusa della stanza dei casting mi ricorda che devo vedere un cliente. Entro e mi trovo davanti un tizio sulla qua-


DEBUTTO LETTERARIO Lancini, nel 2006, ha presentato a Sanremo la categoria donne. Ha condotto nel 2010 il telegiornale a SkySport24 e scrive per Sette. È al suo primo romanzo

rantina con maniche di camicia Etro rimboccate e capelli incastrati nel gel. Apre il book e inizia con una lista di domande gratuite. «Ma sei tu?!», esordisce guardando la prima foto. No, stamattina non sapevo cosa fare così sono entrata nella prima agenzia che ho trovato, ho preso un book a caso ed eccomi qui a spacciarmi per una modella. Sorvolo, annuisco e lo lascio continuare. «Sei bionda naturale?», «Il seno è tuo?», «Puoi fare un giro su te stessa?». «Hai mai lavorato a Parigi?», chiede dopo un’occhiata invasiva al mio décolleté.

assistente fotografo Cristiano Miretti; truCCo laura elvira pugnalin; aBiti Di siMone Marulli

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«Perché? Il lavoro è a Parigi?». «No, era così, per sapere». Lo fermo, altrimenti sono sicura che mi avrebbe chiesto quanta pipì faccio al giorno. Finito il questionario dice la frase sbagliata: «Ti faremo sapere». Usa un plurale improprio e capisco che è il tipico cliente che sceglierà una minorenne extracomunitaria per portarsela a letto. Lo saluto e torno da Francesca per parlare della mia partenza. Schivo un paio di modelle con la faccia da pitbull fatto di crack e la trovo alla fotocopiatrice. Mi sorride e mi chiede di andare in sala riunioni a prendere la seconda copia del mio book, per farne dei duplicati da mandare all’estero. Obbedisco, infilo la porta alla mia sinistra e trovo Manuel che sta istruendo una piccola platea di modelle adolescenti. Manuel è un trentenne affaticato dall’inerzia che passa le sue giornate a disprezzare le modelle e strapparsi le sopracciglia. È il gay nemico del genere femminile con il linguaggio tipico degli uomini che si sentono donne: un misto irritante di avverbi, anglicismi e incertezze lessicali. La lezione è appena iniziata ed è il suo ego a parlare, aprendo una parentesi per me: «Segui anche tu, Sofia, non ti fa male un ripasso». Lo scaffale dei book va da una parte all’altra della parete; inizio la ricerca e alzo automaticamente il livello di sopportazione per i gay che odiano le donne. «Il casting è uno dei modi per prendere il lavoro», dice Manuel spostando l’aria davanti a sé con le mani curate, «quindi dovete imparare che il look è tutto nella vita. Cominciate a tirar fuori i vestiti e mettetevi davanti allo specchio per capire quali sono le cose che vi stanno meglio. Le combinazioni di nuance, piuttosto che gli outfit e il make up. Guardatevi ragazze, studiatevi, imparate a conoscere ogni piccolo punto nero da estirpare. Okay?». La folla dondola la testa. «Molto bene», continua Manuel, «fondamentalmente dovete sempre essere più naturali possibili, ma quel natural-casualchic che richiede tre ore di preparazione, non so se mi spiego», dice sbattendo velocemente le ciglia. «Altra cosa importantissima, quando arrivate davanti al cliente dovete sorridere piene di lucidalabbra anche se vi è morto il gatto, il boyfriend vi ha lasciato e avete litigato con la mamma. Dovete essere le persone più felici al mondo, perché lo stilista è Dio, okay?». Fa una pausa per depositare i concetti nella coscienza collettiva di ognuna. «Tendenzialmente vi farà provare qualcosa e poi vi metterà addosso un vestito orribile che non indossereste neanche alla vostra prima comunione. Chissenefrega okay? Se lui è contento, voi siete contente. E se provate a dire qualcosa del tipo “non fa per me” o “non mi fa impazzire” sappiate che potrebbe farvi volare giù dalla finestra, e, se non ne avrà il coraggio, chiamerà me e vi butterò giù io! Okay?». Spunta una mano alzata.

«Ma i tacchi li dobbiamo portare sempre?», chiede una brunetta con il cerchietto color prugna. «Assolutamente», risponde Manuel dimenticandosi di aggiungere sì o no alla risposta. «Non me ne frega se ci sono due gradi, il tacco è il vostro migliore amico. Se proprio avete una distorsione o qualche deformazione al collo del piede vi concedo di portarvelo in borsa, ma prima di essere davanti al cliente dovete già averlo indossato, okay?». Le spettatrici continuano ad annuire e alcune corrugano la fronte per sembrare più concentrate. «Molto bene. Per concludere prendiamo Sofia come esempio, visto che è rimasta con noi», e con una rotazione della sedia si volta verso di me incrociando le gambe. «Da quanti anni fai la modella, Sofi?». «Che ne so, cinque, sei…». «Molto bene», dice orientandosi verso le mie future colleghe. «Vedete ragazze, Sofia è l’esempio perfetto di errore. Sei anni di spiegazioni buttate al vento. Guardatela: All Star, jeans larghi, maglia della salute e non un filo di trucco. Non mi mette neanche il mascara che è la base!». Ho tutti gli occhi addosso. È un misto di com-

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Paola crede che le donne normali siano alte un metro e ottanta, portino la taglia 38 e dimostrino sempre vent’anni

patimento e repulsione: d’ora in poi sarò la modella anarchica da non imitare. Recupero il mio book e mi incammino verso l’uscita. «Ah, Manuel», dico sbirciando la prima foto. «Te l’hanno detto che mi hanno preso per la campagna mondiale Swatch?». Un “oh” generale si solleva come un soffio di sabbia che va a finire negli occhi di Manuel. Esco di scena e vado a consegnare il book a Francesca che mi dà un foglio con un altro casting per il pomeriggio. «Ti faccio sapere al più presto», dice passandomi una mano sulla spalla e io la ringrazio, perché so che lo farà. Lancio un saluto invisibile al resto del tavolo; le modelle al fianco dei booker sono cambiate, ma le difficoltà di comunicazione non se ne andranno mai. Prima di varcare la porta dell’agenzia metto una mano in tasca e sento vibrare il telefono. Lo schermo dice che ho un messaggio in segreteria. Compongo il numero e ascolto. Un paio di sospiri, un colpo di tosse e poi la frase: «Sto morendo cercando la vita, ma non ricordo di averla data in prestito a nessuno. Ne sai qualcosa? Ti aspetto per ingerire un po’ di scorie esistenziali». Prendo la metro, Paolo mi aspetta per pranzo. Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

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DI TUTTO QUELLO CHE LASCERAI A LUI, NON VERRÀ SPRECATA NEANCHE UNA GOCCIA.

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LA STORIA

di Cesare Fiumi © RIPRODUZIONE RISERVATA

RABBIA DA FRUSTRAZIONE AL BANCONE DEL CAFFÈ A Milano, un cliente massacrato per il rifiuto di prestare il cellulare. A Nuoro, il padrone del locale accoltellato per aver chiesto di fumare fuori. AValdobbiadene, botte al titolare che ha già chiuso. Anche dai bar il ritratto di un’Italia fragile e incattivita

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Un Paese sempre più affetto da deficit emotivo e rancore. Dove le pulsioni sono feroci. E i sentimenti, solo risentimenti

}

so del telefonino, forse non vuole che il suo numero se ne vada in giro chissà dove, nicchia un poco, prova a tergiversare. Solo quando Francesco S. diventa ancora più insistente gli tocca esplicitare chiaramente il suo “no”. Senza rancore, ma “no”. Invece il rancore oggi si respira nell’aria, elettricità pura che non trova scarico a terra se non nella violenza, verbale e non solo, nei confronti di chi ha sfidato, senza saperlo, le regole odierne della somma frustrazione dinnanzi a un rifiuto. Sicché la chiacchierata tra i due si fa discussione, Angelo B. capisce l’aria che tira, vuole uscire dal locale, ma l’altro già impugna un punteruolo che ha tirato fuori dalla tasca della giacca. E gonfio di rabbia colpisce. Colpisce all’addome fino a quando la vittima dell’aggressione non rotola a terra e una pillacchera di sangue si allarga sotto il

corpo. «Ho perso la testa», dirà agli agenti, mentre Angelo B. rischia di perdere la vita, ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Nuoro, un caffè vicino al corso a tarda sera. Quattro amici a un tavolo a bere ancora qualcosa, e il padrone a riassettare assieme ai due ragazzi che lo aiutano. Ha un nome curioso il locale, si chiama Clinica 54 e giusto in una clinica, nel suo pronto soccorso, sta per finire il titolare. Uno dei quattro s’è appena acceso una sigaretta e quello gli chiede per favore di spegnerla o andarsela a fumare fuori. Un invito normale ma quelle parole accendono di colpo un risentimento feroce, impossibile da soffiare via. È ancora la frustrazione da lesa arroganza a scatenare rabbia e violenza. E mentre gli altri tre stanno a guardare, il fumatore redarguito, tale Francesco P., 21 anni, uno di quelli della generazione-a-serramanico, tira fuori un coltello, si avventa contro l’uomo e lo taglia. Un altro addome trafitto, un altro corpo che si affloscia a terra, un’altra pozza rossa. E poi un intervento di tre ore per salvare la vita a Marco Corda, il titolare. L’aggressore lo trovano in casa, a letto: ha colpito e se n’è andato a dormire. Poi ci sarebbe la storia di Valdobbiadene, quella del bar Company, dove il figlio della padrona è stato massacrato di botte per non aver voluto tirar su la serranda già chiusa su richiesta di un cliente che, frustrato dal rifiuto, s’è messo a insultare e a picchiare. Ma non è la gravità degli episodi che conta in queste storie: è la fragilità del Paese incattivito – per dirla con Marco Revelli e il suo Poveri noi, fotografia di un’Italia che mostra debolezza e intolleranza – a spaventare. E le sue reazioni bestiali. E il rancore sordo che lo abita. E questo bisogno di far pagare a qualcuno – fossero anche quattro nemici trovati al bar – la propria inadeguatezza senza speranza. cfiumi@corriere.it OLYCOM

C

i sono luoghi capaci di raccontare un Paese, le sue abitudini, i suoi mutamenti, le sue ossessioni meglio di qualsiasi statistica, di un grafico o di una tabella. Luoghi dove assieme agli aromi respiri gli umori, dove le ragioni se ne stanno appoggiate al bancone di fianco alle spinte emotive, le riflessioni agli impulsi; le parole zuccherate a quelle che prendono (e rendono) la vita amara quanto basta. Posti che han fatto l’Italia, e un po’ pure gli italiani, come i bar non ce n’è mica tanti: ultime piazze trasversali – sessi e ceti, mestieri e pensieri tutti diversi e tutti assieme – dove è possibile ragionare di fino ma anche sparare colossali sciocchezze senza dover pagare dazio alcuno. Ultimi luoghi di aggregazione – tanto per tener fede a una vocazione che va da Lascia o raddoppia? al “bar dello sport”, dai laboratori politici alla fiera della vanità gossippara che li abita oggi – capaci di farti annusare la miscela (oltre che arabica o colombiana) di sentimenti e pulsioni e intenzioni che ribollono nella pancia di questo Paese, che appare ogni giorno più rancoroso e fragile, inadeguato a gestire la minima frustrazione, e dove le intenzioni sono troppo spesso incattivite, le pulsioni quelle più elementari e feroci. E i sentimenti, risentimenti. Tre storie di bar, di appena ieri, finite in cronaca. Nera. Tre storie, un caffè per teatro, che forse raccontano qualcosa sui nervi fragili di un’Italia sempre più tesa. Milano, bar Max tra piazzale Lotto e la vecchia Fiera. Sono passate da poco le 14, c’è chi beve una birra e chi mangia un panino. Francesco S., 55 anni, passa lì spesso a farsi un caffè. Lo ordina anche oggi. Entra Angelo B., stessi anni, stesso quartiere, stessa ordinazione. Si conoscono, si mettono a chiacchierare. A un certo punto il primo chiede all’altro se gli presta il cellulare: l’ha dimenticato a casa, dice, e deve mandare un paio di messaggini. Angelo B. però è gelo-

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Elisabetta Canalis

SEMPLICEMENTE SEXY la sensualità da ragazza della porta accanto è il suo segreto. così ha conquistato il divo george clooney e l’ambito ruolo di testimonial per una griffatissima campagna di underwear. e se la prossima volta ci fosse anche lui?

di Gianluca Bauzano

L

ondra, effetto seduzione pomeridiana in videochiamata. Eli, la bella, e George, il seduttore, commentano in diretta al videofonino – lui è a Los Angeles – il servizio fotogra¾co in lavorazione sulle rive del Tamigi. Quello della campagna 2011 di underwear femminile griffato Roberto Cavalli: protagonista Eli(sabetta) Canalis in, vedremo quando, Clooney. A sovrintendere il tutto Eva Cavalli nelle consuete vesti di direttore artistico della maison di famiglia; gli scatti invece sono di Mert&Marcus, al secolo Mert Alas e Marcus Piggott, il duo top del mondo fashion con cui Cavalli collabora da stagioni. «Elisabetta e George sono una bellissima coppia», commenta Eva Cavalli. «Sono persone semplici, naturali, spontanee. Da questo nasce il loro successo tra la gente. La storia della ragazza normale che fa innamorare il divo di Hollywood fa breccia nel cuore delle persone. Come dar loro torto?», aggiunge madame. «Sul set era un continuo messaggiarsi telefonicamente. Poi abbiamo mandato a George anche alcuni

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scatti e scambiato qualche battuta». Quindi Canalis uguale testimonial, una scelta post ¾danzamento? «Proprio no. Il nostro è un rapporto antico, ci conosciamo da anni (sembra sin dai tempi in cui era velina televisiva a Striscia la notizia, ndr). In comune la passione per i viaggi avventurosi e per gli animali», rivela Roberto Cavalli. «Abbiamo già lavorato insieme in passato e questo è il secondo anno che Elisabetta è il volto-corpo della linea di intimo. La trovo perfetta per il mio stile», aggiunge lo stilista; conferma anche l’aumento nelle vendite delle collezioni. Cavalli prosegue. «La sua è una sensualità completa. Ha un indiscutibile fascino mediterraneo: in esso si fondono la semplicità e la spontaneità della ragazza della porta accanto». a sanremo con eleganza Canalis è di Cavalli vestita non solo under, ma anche con gli abiti per le occasioni uf¾ciali. «Sui red carpet dove è ospite con George (sembra sarà così anche sulla Croisette per il

prossimo Festival di Cannes, ndr), ma lo sarà anche in occasione dell’imminente Festival di Sanremo», rivela Eva Cavalli. «Per l’occasione mi piacerebbe renderla ancora più fresca, meno scontata e molto sensuale. Elisabetta nelle uscite pubbliche in coppia vuole sempre


MERT&MARCUS (3)

apparire de¾lata. Semplice. Quasi un passo indietro. Questa è invece un’occasione particolare». Dal canto suo Canalis sembra concordare: nei giorni scorsi ha già parlato direttamente con la coppia Cavalli ed espresso come suoi desiderata glamour, sensualità ed eleganza.

E sembra proprio che Eli incarni l’icona femminile di questo momento. «Una forma fisica splendida: mi ha svelato che segue rigidi corsi di acquagym. Sicuramente l’amore ha fatto il resto», commenta Eva Cavalli. «Corpo e volto mi hanno evocato certi lati della bellezza e del

cindy crawford, versione italiana Intensa come la top model americana. Così Eva Cavalli ha deÔnito Elisabetta Canalis, 32 anni, sassarese. Eccola sul set londinese della campagna Cavalli underwear: da sinistra, al trucco e sul set tra lo stylist Edward Enninful ed Eva Cavalli. Sopra, la prorompente forza del volto e del corpo di Canalis in sensuale posa, mentre aspetta i click dei fotograÔ Mert&Marcus, che hanno allestito il set nella casa di loro amici londinesi

fascino di Cindy Crawford. Ha molta forza. Si è creato un feeling immediato con i fotografi. Il gioco seduttivo dal sapore orientaleggiante che volevo scaturisse da questi scatti è riuscito perfettamente». Curiosità: campagna di intimo, ma scelta di modelli molto “castigati”. «Quelli con cui si sentiva più a suo agio Elisabetta. Un reggiseno che avvolge e sostiene è ciò che desiderano le donne: il più richiesto, a partire dalle star che lo vogliono per indossarlo sotto gli abiti da red carpet. L’intimo per una donna vuol dire molto. Deve sentirsi bella indossandolo anche se gli altri non lo vedono. L’immaginazione dell’uomo fa il resto. Noi donne dal canto nostro vogliamo sempre essere sorprendenti». A proposito di uomini, cosa ne pensa di mettere in mutande anche il bel George, s’intende in pubblicità? «Potrebbe essere una bella idea. Una nuova coppia Beckham. Ci devo pensare. Però non è detto che non avvenga». Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

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speciale pitti inverno 2011/2012

Un maschio che vuole solo

pesi piuma

Giacche costruite ma impalpabili. il formale ripensato acquista importanza nel Guardaroba maschile. dove Gli accessori dalla creatività spinta la fanno da padroni. e l’artiGianalità è un elemento indiscutibile

di Gianluca Bauzano

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a moda gioca sulle metafore. Bene, per l’edizione appena conclusasi di Pitti Immagine Uomo (collezioni inverno 2011/12), il salone fiorentino ha scelto di indossare una seconda pelle ribattezzandosi Pitti City. Messaggio chiaro: la contemporaneità vive a 360 gradi nelle metropoli, quelle in cemento come quelle virtuali on line; non a caso durante questa 79esima edizione è stato anche lanciato il progetto e-Pitti, prima fiera modaiola virtuale. Passiamo quindi alla consueta-consunta domanda: cosa si metterà nel guardaroba, in questo caso, del prossimo inverno? La risposta è duplice: accessori sempre più originali e di qualità uniti a intere collezioni griffate (le passerelle di Milano Moda Uomo si sono concluse da pochi giorni e ne parleremo sul prossimo numero di Sette); una nuova attenzione vede aumentare l’interesse nei confronti delle collezioni formali, da tempo non più concepite come un rigido e imbalsamato mondo sartoriale ma ora ancor più protese nella rilettura dei suoi canoni, a partire dai tessuti e dalle forme. Come a dire: voglio sentirmi a posto, elegante ma con la stessa comodità che mi ha dato in queste stagioni lo sportswear, ora più concentrato a estremizzare i suoi contenuti di qualità

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nei materiali e di originalità nello stile coinvolgendo anche artisti figurativi. CONTENUTI VERI, ANCHE SE VIRTUALI Il Levriero ha compiuto 100 anni. Il maiuscolo è di dovere perché sinonimo della maison Trussardi. Passerella alla Stazione Leopolda, evento cult della kermesse fiorentina, con filmato per raccontare le evoluzioni del brand; focus sulla figura di Nicola, con gran commozione dei presenti: da Maria Luisa, moglie dello stilista scomparso, ai figli Beatrice, Gaia e Tomaso, a tutti i presenti, specie in chi ha conosciuto lo stilista. Nelle immagini la storia delle grandi intuizioni nella comunicazione e la capacità di creare, elementi che hanno fatto forte e tuttora sostengono il made in Italy. La commistione tra reale e virtuale è ormai il timone del fashion system. Una performance con video installazione in Orsanmichele ha incorniciato la presenza dello stilista british Gareth Pugh, ospite di Pitti W, il satellite della fiera dedicato alle proposte donna. Analogo spirito ha animato la presentazione di Andrea Incontri per Pitti Discovery: corto fashion, con cammeo di Benedetta Barzini su grande schermo, al cinema Odeon, e passerella tra le poltrone della sala.

Lacoste con la linea L!VE è andata anche oltre. In questi giorni al luna park di Berlino, in occasione di Bread&Butter (vedi pagina 63), sta realizzando la sua campagna fotografica coinvolgendo i blogger internazionali. Il risultato, oltre ai consueti canali, verrà reso pubblico scegliendo anche la via della piattaforma digitale e coinvolgendo in prima persona la community blog-web: il brand è rivolto ai giovani, mercato di domani, quindi giusto usarne mezzi e stilemi a loro congeniali. E sempre di piattaforma digitale si parla anche nel caso di e-Pitti: «Ci stiamo lavorando da un anno e mezzo con un investimento di 1,5 milioni di euro; de-


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dettagLi di stiLe

▲ BRUNELLO CUCINELLI

FRAME FIORENTINI L’uscita finale della sfilata celebrativa dei 100 anni di Trussardi alla Stazione Leopolda; l’installazione in Orsanmichele per la performance dello stilista Gareth Pugh (sotto a sinistra) e la visione notturna del piazzale della Fortezza da basso, sede dell’ultimo Pitti Immagine ribattezzato Pitti City (a destra)

▲ JOHN SHEEP

servizio fotografico stefano massè

▲ LARDINI

butto sperimentale della piattaforma in questi giorni; attiva definitivamente da giugno sia con le collezioni uomo sia con il bimbo», racconta Francesco Bottigliero, a.d. di FieraDigitale srl, società creata ad hoc, controllata da Pitti Immagine e presieduta da Raffaello Napoleone. Lo scopo? «Creare una piattaforma commerciale dove i marchi presenti e i buyer possano prolungare l’esperienza fieristica e possano fare i loro ordini; inoltre permettere alle aziende di avere per tutta la stagione una showroom on line dove poter presentare le proprie collezioni. Pitti è impegnata anche a certificare e garantire la qualità del prodotto ma anche il

buon fine delle transazioni economiche», conclude il manager. Il passo per arrivare alle passerelle virtuali sembra prospettarsi davvero breve. Ma il made in Italy, o comunque ciò che nasce concettualmente nella Penisola, resta appetibile. Va da sé, confrontandosi con la situazione economica. UN BILANCIO SERENO VARIABILE Vestirsi, non se ne può fare a meno. L’Italia resta un punto di riferimento per le scelte. Specie dall’estero. Confermano i dati di chiusura della fiera fiorentina. «Hanno attestato un +9% di presenze di compratori esteri (rispetto all’edizione del gennaio

▲ SCHNEIDERS

▲ SÉ BY ICHO NOBUTSUGU

▲ GALLO

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roberto Prosdocimo

successovero, sognando le due ruote

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are sistema, difendere il made in Italy non delocalizzando la produzione. Formula salva moda e anticrisi sbandierata da stagioni. Sembra anche funzionare, come dimostra il caso di Nero Giardini, marchio di calzature e abbigliamento in continua crescita. Parlano i dati: 200 milioni di fatturato nel 2009, «circa 220 nel 2010 con il traguardo dei 500 da raggiungere entro il 2015», dichiara il patron dell’azienda

Enrico Bracalente (nel tondo). Il modello imprenditoriale adottato è legato al territorio e all’attenzione capillare rivolta alle richieste del consumatore finale: vengono soddisfatte con un riassortimento “espresso” di ciò che piace di più. «Creare sul territorio una filiera produttiva definita (in questo caso il distretto fermanomaceratese, ndr); il controllo della stessa ma anche della progettazione del prodotto; razionalizzazione e otti-

mizzazione dei costi sono i cardini», dice l’imprenditore. Continua: «Puntare su una forza lavoro giovane: l’età media in NeroGiardini è 30 anni, compresa quella della rete vendita. Avanti a tutto la fidelizzazione del cliente offrendo modelli e capi dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, pensati per l’uso quotidiano. Fondamentale: riassortire ciò che il consumatore chiede. Il nostro è un ciclo produttivo senza interruzioni. Le collezioni si rinnovano ma il consumatore ha a disposizone un’of-

ferta continua e continuativa», spiega il manager, 54 anni, due figli di 22 e 19 innamorati dell’azienda di famiglia, Bracalente ora vuol replicare con l’abbigliamento il successo avuto con le calzature: 3,5 milioni di paia prodotte

dettagli di stile

servizio fotografico stefano massè

Alberto Moretti e le sue creazioni

Andrea Santoni tra i suoi artigiani

▲ DIADORA HERITAGE

▲ ARFANGO

2010, ndr); un ottimo segnale», afferma Raffello Napoleone, a.d. di Pitti Immagine. Aggiunge: «Tengono i tradizionali mercati di sbocco in Europa: Germania e Francia». Percentuali a due cifre, dal 40 della Russia al 23 del Giappone, confermano poi l’interesse oltre confine. Il bilancio preconsuntivo del 2010 vede (dati Smi) il comparto moda maschile (abbigliamento, camiceria, cravatte e pelle) presentare una situazione di stasi: 8,055 milioni di euro contro gli 8,089 del 2009 pari a un -0,5%; nonostante ciò – ed è questo da rilevare – gli ordini per le collezioni estive 2011, effettuati nell’ottobre scorso, vedono un recupero del 2% sul mercato interno e un +10% sull’estero.

▲ CAR SHOE

LEGGERMENTE IN-FORMALE Leggero e con in più un Touch, come il nome di una sezione di Pitti dove ben si è espressa la voglia di questo in-formale: dai blazer fatti a mano a uncinetto del giapponese Icho Nobutsugu, pezzi unici venduti da Pupi Solari a Milano o da Sugar ad Arezzo o alle collezioni di John Sheep, dal nome anglosassone ma creati a Martina Franca: tessuti britannicamente tradizionali ma lavorati in modo da renderli leggeri. La leggerezza è il riferimento di Brunello Cucinelli, in continua espansione: con tanto di riconoscimenti per la sua filosofia del lavoro, compresa una recente Laurea Honoris Causa in Filosofia ed Etica delle Relazioni dall’Università

▲ SANTONI

▲ ALEXANDER

di Perugia. «Si ha voglia di quello che definirei un nuovo basico», dice Cucinelli. «Un formale senza peso e rivolto alla contemporaneità. La creatività non ci manca. Invece è a rischio la produzione. Bisogna investire in formazione. Creare le generazioni future in grado di ereditare l’artigianalità che ci ha resi unici nel mondo». Alta qualità e basso peso vale anche da Lardini, ora nume tutelare del guardaroba dei giocatori della Fiorentina: con le sue Trame d’archivio, ha scelto i tessuti di lana inglesi storici, li ha resi leggeri come foulard e ne ha fatto giacche iper strutturate, ma senza peso. Gallo, griffe della calza iper fantasy, dal prossimo inverno lancia pull e giacche derivate dalle

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Il design lega gli spazi di NeroGiardini: la showroom di Milano (a sinistra) e la sede di Monte San Pietrangeli (Fermo). Al centro, scarponcino in camoscio invecchiato per l'inverno 2011/12

FIrenZe nIgHt & daY tra gli stand della fortezza da basso. ma anche nei locali notturni della città. e perfino in una chiesa sconsacrata. top model e celebrities internazionali hanno movimentato pitti uomo 79

all’anno, tra cui la collezione di stivaleria femminile, vero fenomeno. «Con l’abbigliamento abbiamo debuttato tre anni fa ed entro il 2015 vorremmo arrivare a 2 milioni di capi prodotti, toccando un fatturato di 100 milioni di euro». Come pensate di fare? «Utilizzando lo stesso modello di impresa per le calzature e aumentando i negozi in franchising: oggi sono circa 40 ed entro il 2015 vorremmo arrivare a circa 400. Vogliamo offrire un prodotto di qualità concepito come total look; puntiamo molto sulla maglieria: la recente acquisizione del maglificio Santa Lucia nasce da questo. La forza del made in Italy sono i contenuti». Ma anche le strategie: «Lavoro su piani tri e quinquennali. Entro il 2015 lo sviluppo dell’abbigliamento dovrebbe creare – coinvolgendo il distretto Val Vibrata/Fossombrone –, un migliaio di nuovi posti di lavoro. Il mio successo è legato al territorio, sento il dovere di sostenerlo. In quest’ottica a Fermo sto ristrutturando un teatro per farne un auditorium da donare alla città». Mai pensato a un testimonial illustre? «Il mio sogno era salire sulle due ruote Ducati sponsorizzando Valentino Rossi. Purtroppo era già impegnato». G.B.

Profumo di donne

Un tocco di femminile nel mondo maschio di Pitti. Alberta Ferretti ha fatto sfilare nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano 33 magnifiche modelle d’eccezione a favore della Fondazione della regina Rania di Giordania. A sinistra, Elisa, che ha cantato durante il défilé, con la stilista; sopra, Nicole Grimaudo

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BERLINO: TIN TIN UN’ICONA BLOGGER Lacoste L!VE, la linea teen della griffe del coccodrillo, è in questi giorni la star di Bread&Butter (Ôno a domani; www.breadandbutter. com), Ôera berlinese di moda giovane. La collezione (qui un modello inverno 2011/12) ha come icone l’arte di Malevic ˇ e il fumetto Tin Tin ed è stata presentata coinvolgendo il mondo dei blogger

calze. Creando persino lo stivale calza in tessuto e gomma. L’artigianalità è il punto forte del mondo della calzatura. Dallo stivale di Alexander dedicato a Garibaldi, con Penisola sulla suola, al fatto a mano di Santoni che ha fatto sbarcare a Firenze il suo laboratorio. Mentre Arfango ha puntato su lavorazioni particolari come i broccati su velluto fatti con il laser. Ma giocando anche con la filosofia di vita: su un mocassino la scritta I’m not e sull’altro Available cioè “Io non sono disponibile”. Ma a seconda del piede che usi lo puoi diventare. Come da sempre lo è la moda italiana, in grado di ripensarsi per difendere il suo ruolo. Í

musica fashion

figlio di divo

Chad McQueen, attore e produttore americano, è stato la guest star alla presentazione della capsule collection Barbour dedicata al mitico padre, Steve

Sopra, Morgan si è scatenato come dj all’Otel Disco Theatre per la presentazione della collezione donna di Koralline. A destra, il cantautore Francesco Renga ha intrattenuto i visitatori allo stand del marchio Blauer

Parterre & catwalk

Sopra, alla sfilata per i 15 anni di Liu Jo ha presenziato Anita Caprioli con a fianco Vannis Marchi (a destra) e Marco Marchi (a sinistra), rispettivamente presidente e vicepresidente dell’azienda carpigiana. A destra, la modella Carolyne O’Connell ha voluto scoprire i segreti della nuova collezione del marchio spagnolo Caramelo

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CINEMA

Un conflitto nel cUore e sUlla terra

un film teso e drammatico che parte dal canada per finire in medio oriente. una storia che parla di sentimenti e di guerra. il regista e la pellicola, passati per venezia, ora corrono per l’oscar

di Stefania Ulivi

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na madre, due gemelli, un testamento che dal Québec li spinge ad andare in Medio Oriente. Gli ingredienti di partenza non fanno sospettare quanto La donna che canta sia un film teso e potente, che ti entra sotto pelle e non ti lascia in pace. Un film che in Canada è diventato un caso tanto da essere destinato a rappresentare il Paese all’Oscar. Lo ha girato Denis Villeneuve, al suo quarto lungometraggio, rimasto folgorato dalla visione della pièce di Wajdi Mouawad Incendies. «Ne avevo sentito parlare molto, sono riuscito a comprare gli ultimi due biglietti. Un’esperienza unica: tre ore e mezzo in cui Mouawad tratta temi epici come la violenza, la rabbia, il perdono. Per me un vero colpo di fulmine. Il giorno dopo gli ho chiesto di vendermi i diritti. Ho scritto una cinquantina di pagine ispirate dallo spettacolo, anche con scene che in teatro non c’erano. Così mi ha dato carta bianca: “Fanne ciò che vuoi, mi ha detto, ora devi soffrire quanto ho sofferto io”». Una storia di cui sarebbe una cattiveria svelare anche solo i primi snodi, che costringe protago-

nisti e spettatori a fare i conti con temi grandi e universali e, insieme, con i sentimenti più intimi. «È un film sull’apertura verso gli altri. Racconta la guerra dal punto di vista delle vittime». Villeneuve non giudica nessuno, neanche i carnefici: «Sono un cineasta canadese del Québec sbarcato in Medio Oriente per fare un film su questa parte di mondo senza esserne parte. Un film che parla di collera e della possibilità di superarla. Perciò ho cercato di fare un film che non provocasse altra rabbia. Per me è un’opera sulla consolazione. Ovviamente c’è una condanna della guerra e della violenza: ma la condanna è per gli atti, non per gli esseri umani». È riuscito a

MUSICA pUnkcopertine, come dipinti s

uccede tra il 1976 e il 1977. Il luogo è un piccolo negozio di Londra, al 430 di King’s Road. È lì che nella prima metà degli anni Settanta fermenta un movimento musicale e culturale che cambierà la storia, non solo del rock. Sono passati oltre trent’anni dall’esplosione del punk. Sex Pistols, Clash, Damned, Siouxie in Gran Bretagna, Ramones e Stooges in Usa. E band che neanche si prendevano la briga di suonare, come Bazooka in Francia. Pionieri coraggiosi anche da noi, dagli Skiantos alle Kandeggina Rock. E che di rivoluzione si sia trattato (narrata mirabilmente dal libro di Jon Savage Il grande sogno inglese, appena rieditato da Arcana) se ne

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Arte sonorA Musica e immagini sono strettamente correlate. Il movimento Punk, nato in Inghilterra negli anni 70, ha generato una sua cultura visiva, come si vede nella mostra a Villa Medici, a Roma

violenzA e perdono Lubna Azabal in una scena di La donna che canta, nelle sale il 21 gennaio

accorge anche il mondo dell’arte. Apre domani al pubblico a Villa Medici a Roma la mostra Europunk. La cultura visiva punk in Europa, 1976-1980, aperta fino al 20 marzo. Curata da Éric de Chassey (direttore dell’Accademia di Francia romana), la mostra è un tentativo di strappare il culto del punk dalla ristretta (e feticistica) cerchia dei fan e analizzare lucidamente un movimento artistico che, intorno alla musica, ha creato un’estetica capace di influenze all’epoca inaspettate. «Non ci può essere una storia del punk che faccia a meno delle immagini», sostiene de Chassey. E di immagini ce n’è a Villa Medici da far indigestione, a partire dalla celeberrima faccia della Regina, opera di Jamie Reid, con occhi e bocca coperti dalla scritta Sex Pistols e dal titolo dell’“inno ufficiale” del punk, God save the Queen. Oltre 550 “reperti” tra fanzine, copertine di dischi, poster, volantini, video, ma anche vestiti, disegni, oggetti. Il rock’n’roll non morirà mai. Ma anche il punk se la passa bene. Í


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RECENSIONI I film

Tamara Drewe Tradimenti all’inglese di S. Frears,

con Gemma Arterton

evitare il rischio del melodramma. «Ma era dietro l’angolo», dice. «Perché ho fatto il regista? Mi è sempre piaciuto raccontare storie. E poi in Canada la cosa più importante è l’hockey. Ho passato ore in panchina a guardare gli altri perché ero troppo scarso e l’allenatore non mi faceva mai entrare. È stato lì che ho cominciato…», scherza. Dice sul serio, invece, quando nota «quanto poco rispetto ci sia da parte del governo italiano verso la cultura e verso il cinema, è una cosa che non mi aspettavo e che mi turba». Ed è serio pure quando confessa: «Ho saputo che Nanni Moretti sta girando un film su un papa in crisi. È un’idea geniale, pagherei per averla avuta io». Í

Effetto Note

di Mario Luzzatto Fegiz

Hit parade dei bluff italiani Valerio scanu e marco carta sono in testa al sondaggio del sito Rock On Line (rockol.it<http://rockol.it/>) per il titolo di più grande bluff italiano del decennio. Mentre Ligabue si aggiudica il secondo posto sia come delusione che come miglior artista del decennio. Questo sondaggio, compiuto fra gli utenti del sito Rockol e i clienti della Fnac, dà risultati divertenti e impietosi ma, come in certi verdetti elettorali, vincono tutti. Giovanni Allevi compare al quarto posto fra i bluff ma anche primo fra le rivelazioni. Questa classifica, che potete trovare su www.rockol.it <http://www. rockol.it/> o anche su www.corriere.it <http://www.corriere.it/>, fegizfiles, vede per esempio una gara per il primo posto assoluto nel gradimento fra Elio e le storie tese e Mina, mentre non si capisce l’accanimento degli elettori contro Omar Pedrini, che si aggiudica il titolo di peggior delusione italiana del decennio, seguito da Ligabue e Tiromancino. Una classifica curiosa, ma in fondo diseducativa perché si risolve in uno scontro fra tifoserie e le percentuali cancellano il dibattito. Í

a cura di Claudio Carabba

La versione di Barney

di Richard J. Lewis, con Paul Giamatti

Un giorno della vita

di Giuseppe Papasso, con Matteo Basso

★★★★★

★★★★★

★★★★★

Nella finta quiete di una campagna inglese, popolata da scrittori con poca ispirazione, il ritorno a casa della “nasona“ Tamara, ritoccata da un bravo chirurgo, provoca emozioni e contraddizioni del cuore. Partito da una storia a fumetti, Frears pensa ai congiurati innocenti di Hitchcock e gioca, non senza grazia, sulla fragilità della coscienza umana.

Giudicare un film confrontandolo al libro ispiratore è un grave errore. Stavolta l’hanno fatto in molti, e nella trappola ci casco anch’io. La “versione” filmata del fortunato romanzo di Richler, ironico bilancio di una vita qualunque, perde quasi tutte le sue virtù (una scapigliata disperazione) navigando piatta. E papà Hoffman si mangia lo spaesato Giamatti.

Il ragazzino sogna lo schermo buio ed è pronto a tutto pur di vedere le battaglie di Maciste. Il papà è un rude comunista dal pensiero forte. Siamo in un paesino della Basilicata nel 1964, e la morte di Togliatti avrà strani effetti collaterali. Papasso costruisce il “suo cinema Paradiso” con lirico candore. Sbagliando anche molto, ma suscitando una tenera simpatia.

I dischi

di Stefania Ulivi e Lorenzo Viganò

Jazz

Ai confini

Italiana

Esperanza Spalding

Renaud Garcia-Fons

Gianna Nannini

Chamber Music

Méditerranées

Io e te

★★★★

★★★★★

★★★★★

Ritorno alla grande della contrabbassista Usa che si conferma talento da tenere d’occhio. Qui Esperanza, cantante cristallina e musicista dal tocco personale, manipola jazzisticamente la musica classica da camera, giocando su improvvisazione e archi (violino, viola e violoncello). E i brani originali (Apple Blossom, in duo con Milton Nascimento) si alternano a cover (la delicata Inútil Paisagem di Jobim).

Il “suono mediterraneo” non si può definire, tanti sono i ritmi e le melodie, i profumi e le atmosfere che lo compongono. Méditerranées del contrabbassista Renaud Garcia-Fons riesce a farlo a livello sonoro attraverso 18 composizioni, tutte autografe, che scivolano dalla Spagna al Bosforo, dal Libano all’Egitto. Creando un universo musicale che alterna ipnotiche danze a ballate introspettive.

Annebbiate chiacchiere e polemiche, del primo cd dell’era Penelope restano le canzoni. Undici inediti in puro stile Nannini di cui almeno tre, scritte con Pacifico (Ogni tanto, Dimentica, Rock2) e Scusa (con la Santacroce), destinate a diventare classici. E poi la voce a cui la maternità ha fatto un tagliando. A un’età in cui i suoi colleghi moltiplicano i “best of” la Gianna riparte da sé. Chapeau.

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LIBRI

di Antonio D’Orrico

Cameo

Trollope? aveva uno sTile TuTTo birra & bisTeCCa ENGLISH SCHOOL (E COOL) Trollope lavorava alle Poste

Bettmann/CORBIS

Così uno dei padri fondatori del romanzo americano definiva il modo di raccontare dello scrittore inglese

L’angoLo deLLo scrittore ignoto

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di Anthony Trollope? Sono proprio il genere redo in Anthony Trollope, scrittore onnipoche preferisco, solidi e sostanziosi, scritti con tente, creatore e signore del Barset e di altre la forza della bistecca e attraverso l’ispirazioterre della sempre splendida Inghilterra. E ci ne della birra, e così realistici come se un gicredo ancora di più dopo aver letto i due vogante avesse tagliato un grosso pezzo di globo lumi della Vita oggi, il suo capolavoro, un romanzo che sembra scritto oggi non solo terrestre e l’avesse messo in una teca di vetro, perché parla di crack ¾nanziari (storie alla con tutti i suoi abitanti impegnati nelle loro Parmalat e dintorni), dei fuorilegge della Borfaccende quotidiane, e senza che abbiano il sa, dell’idea di servirsi della politica e delle sospetto di essere stati in mostra». istituzioni parlamentari per sfuggire Questa eloquente immagine di Hawalle conseguenze penali di comportathorne mi fa venire in mente un’immenti criminali. Trollope è scrittore magine che era cara a noi consumatoattualissimo anche, e soprattutto, per ri degli Albi del Falco, i fumetti di la sua acutezza psicologica modernisNembo Kid (il nome autarchico di Susima che ne fa un formidabile conoperman). Se non ricordo male quando scitore di uomini e donne. E non è un si rinchiudeva nella sua Fortezza della caso che Henry James, un altro ¾nisSolitudine Nembo Kid poteva assistesimo psicologo (e fratello di uno dei re, guardando dentro una teca di vepadri fondatori di quell’arte), elogiò tro, alla vita che si svolgeva nel pianeLa vita oggi il modo in cui Trollope disegnava i ta d’origine, Krypton (da lui abbandodi Anthony suoi personaggi. Scriveva James: «Se nato da bambino). Perdonate questo Trollope (Sellerio) Trollope è stato un uomo di genio (e sfoggio di letterature comparate (del io lo reputo tale) è stato in virtù di questa fequale vado comunque moderatamente fiero), lice, istintiva percezione delle varietà umane». ritorno subito a Trollope. Le citazioni che ho Da parte sua Trollope spiegava: «Il romanziefatto le devo alla bella prefazione alla Vita re ha altri obiettivi oltre a quello di svelare oggi di Piero Pignata. Noi trollopeani siamo una trama. Desidera far conoscere ai propri sempre di più. Approfitto anche per ringralettori i suoi personaggi così intimamente da ziare Irene Bignardi di avermi concesso l’onofar sì che le creazioni della sua mente siano re della (doppia!) citazione nel suo bel pezzo per loro esseri umani che parlano, si muovosu La vita oggi, pubblicato da Repubblica, rino, vivono... senza questa capacità un romancordando la mia annunciazione dello scrittoziere non può raccontare storie con buoni re: Ave Anthony Trollope. È bellissimo essere risultati». E Nathaniel Hawthorne (altro padre trollopeani. Lo è sempre stato, lo è ancora di fondatore, stavolta del romanzo americano) più in questo mondo scadente popolato di diceva del Maestro: «Avete mai letto i romanzi falsi profeti (e giornalisti del Giornale). Í

IN 25 PAROLE Non sono venuto a far discorsi

di Gabriel García Márquez (Mondadori)

Poesia, definizione di Márquez: «Energia segreta della vita quotidiana che fa cuocere i ceci in cucina e contagia l’amore e ripete le immagini negli specchi».

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Non se ne può più

di Stefano Bartezzaghi (Mondadori)

La parola «tormentone» l’ha inventata Arbasino. Qui Bartezzaghi ne fa un’antologia irresistibile: «Meno tasse per Totti», «Tutta la vita», «Piuttosto che», «Basta andare su Google».

Manuale di scrittura non creativa

di Federico Roncoroni (Bur Rizzoli)

Un manuale (vero, senza darsi arie) di scrittura. «Lo scopo di chi racconta qualcosa è essenzialmente quello strettamente “pratico” di informare il destinatario». Parole sante.

EVA LA STREGA. All’angolo dello scrittore ignoto abbiamo come ospite Susanna Tagliaferro di Porto Azzurro, Livorno. Buongiorno Susanna, si presenti. «Sono una scrittrice emergente, ho appena pubblicato Il diario di Eva I - l’antica leggenda celtica, (primo volume della mia saga di fantasy (500 pagine, Gruppo Albatros Il Filo)». Cosa racconta il suo libro? «Eva, una 19enne oppressa da una famiglia e da una vita che le stanno strette, ha abbracciato la fede Wicca, divenendo una strega wiccan». In cosa consiste la fede Wicca? «In una sola e semplice regola: “Finché non fai male a nessuno, fa’ ciò che vuoi”». Volterriana. Continui con la trama. «Eva avverte come necessario un cambiamento di vita, per questo sale sul primo aereo che la conduce a Lossanorch, in Scozia. Non è un caso ma è il destino a condurla in quel paesino sperduto». Perché? «Perché lì conoscerà Daphne e Sara, anch’esse streghe wiccan, e poi Chrystal e Anne, denominate “le fate”, perché credono nell’esistenza di questi esseri magici. Eva e le sue nuove amiche si adopereranno per portare a termine una importantissima missione con lo scopo di salvare il mondo». A chi si rivolge il suo libro? «Più che altro alle ragazze e tratta delle più importanti problematiche dei giovani: riuscire a integrarsi in un gruppo e farsi strada nel mondo degli adulti. Il problema più grande dei ragazzi quando escono dalle scuole superiori è decidere del proprio futuro senza essere condizionati dai genitori e riuscire a realizzare i propri sogni». Grazie, Susanna. Si legga Trollope. TEo-LoGiA. Messaggino di Pietrangelo Buttafuoco: «Fantastica, bellissima la vostra intervista a Teocoli. Sono preso di brividi e allegrezza. Sabbenedica». Grazie a voi, Pietrangelo, perdonatemi se pubblico il vostro messaggio ma non lo faccio per me quanto a maggior gloria di Teo Teocoli e di quella struggente ballata che è la sua vita. E anche a maggior gloria di Reggio Calabria e di una certa Milano. adorrico@corriere.it © RIPRODUZIONE RISERVATA


HAITI EMERGENZA COLERA

Ad un anno dal terremoto ad Haiti oltre un milione di persone vivono nelle tendopoli e il colera sta uccidendo moltissimi bambini. Andrea Bocelli, Raoul Bova, Martina Colombari, Andrea Pellizzari, Paola Turci con la Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus lanciano un appello per salvare i bambini di Haiti.

DI COLERA NON SI MUORE SE IL SOCCORSO ARRIVA SUBITO

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Si ringraziano per la collaborazione:

DONA 2 EURO

DAL 10 AL 24 GENNAIO CON SMS DA CELLULARE PERSONALE O DA TELEFONO FISSO Partner

Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus • Tel. 02/54122917 • www.nphitalia.org IBAN IT 39 G 03062 34210 000000760000

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VIAGGIARE

il volto giovane di bruxelles il più grande mercato d’europa. i mercoledì in piazza con ostriche e vino. le feste nelle fabbriche dismesse. alla scoperta del bon vivre nella capitale belga

di Stefano Landi

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apitale d’Europa, se ce n’è una, Bruxelles è l’esilio felice dei giovani italiani con un master in tasca alla conquista dei corridoi del Parlamento e della Commissione europea. Dopo la visita di rito alla Grand Place, il ritrovo è Piola Libri (www. piolalibri.be), libreria, enoteca, ma anche negozio di prodotti regionali per nostalgici del palato. In città ogni quartiere svela lentamente le sue storie. Sablon è il cuore nobile. Per cena, da Au Vieux Saint-Martin, provate l’americain, una tartare di alto livello. Per il cappuccino o un bicchiere di vino c’è Lebeau Soleil (www.lebeau-soleil.com), ricavato in una liuteria. Per essere ben accetti da queste parti aiuta apprezzare la birra. Saint-Gery è il feudo notturno degli universitari, Chatelain quello degli “eurocratici” ancora incravattati reduci dal Parlamento europeo. Ogni mercoledì sera si tiene in piazza il mercato di ostriche e vino. Il giovedì tutti si spostano al Ralph’s Bar (www.ralphsbar.be) in Place Luxembourg. Le serate musicali invece sono a SaintGilles: sul palco della Maison du Peuple vedrete la meglio gioventù belga (www.maison-dupeuple.be). Il nuovo rifugio di artisti è Place Flagey: tra gallerie d’arte e negozi di biciclette, i designer belgi aprono i loro atelier. Al brunch della domenica al Café Belga l’atmosfera è quella di Central Perk di Friends (www.

cafebelga.be). Per par condicio (culturale), dopo aver visitato il Museo Magritte (www. musee-magritte-museum.be), potete portare i più piccoli al Musee Des Enfants (www.kindermuseum. be), dove le mostre sono un gioco. Passate poi da Matongé, ex ghetto congolese oggi di gran moda: la domenica c’è il mercato delle pulci di Jeu De Balle. A pranzo, Restobières (www.restobieres. be) è la miglior gastronomia con birra. Sempre la domenica, davanti alla stazione di Midi, si tiene il mercato più grande d’Europa: un suk dove i giovani smaltiscono la febbre del sabato sera bevendo tè alla menta. E poi c’è il verde. L’immenso parco di Bois de la Cambre è il cuore della movida notturna: a Les Jeux d’Hiver vi sembrerà di ballare in piena foresta amazzonica (www.boisdelacambre.info). Per i nottambuli ci sono poi le feste nelle fabbriche dismesse oltre il fiume che divide il centro dalla periferia industriale. Su tutte l’Antitapas, organizzata da italiani e spagnoli dietro al deposito dei tram. Ultimi

sfizi culinari prima di lasciare la città. Café Des Spores (www.cafedesspores.be), ristorante fungo-centrico, De Hoef per la carne alla brace cotta sul camino in mezzo alla sala (www. dehoef-1627.com) e Mer Du Nord per il pesce in Rue St. Catherine, la zona più amata dai fiamminghi (www.vishandelnoordzee.be). Alternativa bio da Le Pain Quotidien, il primo, aperto 20 anni fa, dal panettiere Alain Coumont (www.lepainquotidien.be). A meno di un’ora di macchina dalla capitale, le due perle delle Fiandre. Bruges, riesumata nei suoi 700 anni di storia per il recente thriller In Bruges con Colin Farrell. La miglior cioccolata calda si beve al secondo piano della Old Chocolate House: si scelgono le praline e

TECH

di Andrea Milanesi

aMiCi, voli e MaPPe. tutto nelle aPPs

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essi in valigia pochi e irrinunciabili gadgets, il tecno-viaggiatore è perfettamente consapevole che gran parte delle proprie esigenze si possa fronteggiare in punta di dito, accedendo direttamente dal display di uno smartphone alle più svariate applicazioni “trasversali” presenti nei principali store mobile: prenotare un albergo (Booking.com), monitorare partenze, arrivi e gate d’imbarco di un aereo (Flight

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Tracker), vigilare in ogni momento sulla sicurezza e sulla situazione delle reti telefoniche disponibili (Roaming Guard), verificare le condizioni meteorologiche (WeatherBug), consultare i bollettini delle stazioni sciistiche (Altezza Neve), utilizzare mappe stradali sempre aggiornate (Offline Topo Maps) e perfino controllare la presenza nei paraggi dei “social friends” (Foursquare). Í

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Hard disk esterno con software per accedere in remoto (tramite internet) al Pc di casa (anche spento), memoria da 1 Tb (179 euro) e 2 Tb (230 euro). www.wdc.com/it


Codice cliente: © RIPRODUZIONE RISERVATA

AUTO Notes doVe dorMire. Bruxelles: Hotel Bloom, ogni camera è decorata da un artista locale (www.hotelbloom. com). Bruges: Pand Hotel, 26 stanze in una carriage house del 700 (www.pandhotel.com). Gent: Marriot, appena ristrutturato, una cattedrale modernista che si specchia nel canale (www.marriott. com/hotels/travel/gnemc-ghentmarriott-hotel). pasTi doC. Bruxelles: Perroquet, piccolo bistrot art nouveau, dove si mangia una varietà interminabile di “pita” (+32 25129922). Bruges: De Bottelier, tra bottiglie di vino e orologi d’epoca (www.debottelier. com). Gent: per i carnivori, Amadeus nel Pathersol, ex quartiere a luci rosse oggi di moda tra gli universitari (www.amadeusspareribrestaurant.be).

Simeone Huber

iL CioCCoLaTo. Bruxelles: fatte a mano e servite in guanti bianchi le praline di Pierre Marcolini e quelle di Mary, fornitore della casa reale (www.marcolini.be; www.mary.be). Bruges: le creazioni di Dominique Persoone le trovate da Chocolat Line (www.thechocolateline.be).

Grand Place È la piazza centrale di Bruxelles, iscritta nel 1998 nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Qui si affacciano il Municipio (nella foto) e la Maison du Roi, dove nel XII secolo si vendeva il pane

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si fondono nel latte (www.oldchocolatehouse. com). Alla sera, prenotando con anticipo, potete guadagnarvi un tavolo da De Stove (www. restaurantdestove.be). E poi Gent, la più grande – e meglio illuminata – zona pedonale d’Europa. Fermatevi per una crêpe da Gwenola (Donkersteeg 16) o per leggere un libro da Walter, coffee-house in stile newyorchese con giornali e wi-fi libero (www.cafewalter.be). Dopo cena il miglior jazz dal vivo si ascolta all’Hotsy Totsy, un’istituzione fin dagli anni 60 (www.hotsytotsy.be): si specchia nel canale Het Waterhuis Aan, fumoso come i peggiori bar di una volta. Sulla carta ci sono 140 birre belghe, tra cui la bevutissima Klokke Roeland (www.waterhuisaandebierkant.be). Í

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Traduttore tascabile con trainer di pronuncia in 16 lingue, Ôno a 60 frasi richiamabili con un tasto e funzione orologio con fusi orari mondiali (69 euro). www.franklin.com/eu

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di Maurizio Donelli

un bestione Made in usa Con Motore italiano

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inché girate per la città vi daranno degli esagerati. Ma con quanta invidia vi osserveranno viaggiare in autostrada in tutta comodità, oppure superare senza problemi un tratto sterrato, o sabbioso, o innevato. Sì, perché starete guidando la nuova Jeep Grand Cherokee, la prima nata dal matrimonio tra Fiat e Chrysler, giunta alla quarta generazione e con alle spalle già 4 milioni di veicoli venduti. Non un fuoristrada duro e puro, ma, come ormai è comune a tante vetture di questo tipo, un’auto ricca di dotazioni al limite del lusso. Un bestione tutto comfort e prestazioni che affronta qualsiasi tipo di percorso. Il Grand Cherokee infatti si avvale di una struttura nuova, fatta di sospensioni pneumatiche indipendenti sulle 4 ruote (Quadra-lift), e di una trasmissione integrale (Selec Terrain). Il sistema può essere modulato su diversi livelli di funzionamento e consente di selezionare il programma più adatto per percorsi stradali o off-road. Sorprendono gli interni, la cura con cui sono stati progettati e realizzati con cuciture a vista, quasi a far concorrenza a Suv più blasonati. Di Fiat è il motore V6 Pentastar flex-fuel, che funziona con benzina o biocarburanti. Cilindrata di 3,6 litri e potenza di 288 cavalli, ma soprattutto il brevetto Fiat Multiair, che, eliminata la farfalla di aspirazione, introduce iniezione diretta e turbo. E permette un risparmio sui consumi del 25 per cento. Í

Quattro alternative

ToyoTa Land Cruiser. Volteggia sulla pietraia come una farfalla. Completa nella carrozzeria 5 porte con il turbodiesel 3.0. Da 43mila euro

Land roVer disCoVery. Ottimo motore di nuova generazione 3.0 td da 209 cv (o 245). Cambio automatico di serie. Da 46.400 euro

MiTsubishi pajero. Spaziosissimo e confortevole, non teme alcun terreno. Un motore: turbodiesel di 3,2 litri e 200 cavalli. Da 35.850 euro

nissan paThfinder. Giapponese tra le più complete, in quanto a spazio ha pochi rivali. Un motore: 2.5 turbodisel. Da 35.975 euro

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WELLNESS

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pedalare fa bene. al clima

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di Giancarla Ghisi

l’energia prodotta da cyclette e tapis roulant utilizzata per alimentare luci e monitor della palestra. così l’allenamento è eco-compatibile

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on ogni movimento produciamo energia. Se pedaliamo per 30 minuti generiamo circa 150 watt: perché non utilizzarli? Ci ha pensato una piccola palestra di Portland, in Oregon. Si chiama Green Microgym e alcuni dei suoi attrezzi sono studiati per immagazzinare la potenza generata dai clienti. Il principio è esattamente quello della dinamo della bicicletta, che sfrutta l’energia prodotta dalla ruota per accendere il fanalino: non a caso la tecnologia si chiama Human Dynamo. Così i preziosi watt generati dallo sforzo umano alimentano luci e monitor della palestra americana. E adesso qualcosa comincia a muoversi anche in Italia grazie al Green Concept di Technogym, un processo di autoalimentazione applicato agli attrezzi da palestra, disponibile dalla seconda metà dell’anno. Una cyclette a media intensità, per esempio, produce fino a 120 watt di energia elettrica,

quelli necessari per alimentare una lampada ad alta luminosità. Numeri alla mano, una palestra media con 40 attrezzi potrebbe completamente autoilluminarsi. Nel mondo si contano oggi circa 110.000 centri fitness dotati di 1 milione e 500 mila attrezzature cardiovascolari potenzialmente utilizzabili per produrre energia; se il Technogym Green Concept venisse applicato a tutte queste, il settore wellness produrrebbe sufficiente energia per alimentare 20.000 abitazioni, ovvero una città di oltre 70.000 abitanti. Dati significativi per la lotta all’inquinamento atmosferico. Generare energia pulita da una fonte non inquinante come la pedalata, potrebbe essere il futuro prossimo. Così i centri fitness passerebbero dall’essere templi del benessere a piccole centrali elettriche in grado di produrre energia grazie a chi insegue la forma perfetta su cyclette e tapis roulant. Í

Unisex, delicato e senza profumo, può essere usato quotidianamente. Con pantenolo che aiuta a mantenere la pelle idratata ed evita che i capelli si inaridiscano, Bionike (da 8,95, in farmacia)

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Cucciolo d’oro Eleganza vellutata, firmata Dolce&Gabbana, per Lionel Messi vincitore del Pallone d’oro

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AP

Dopo la vittoria nella libera austriaca di AltenmarktZauchensee (8 gennaio) la bionda campionessa Usa di sci alpino, Lindsey Vonn, sarà a Cortina il 22 e 23 per disputare discesa e superG e a Sestriere il 29 e 30, protagonista di discesa e combinata

Presentazioni in alta quota reuters

PAtrICK B. KrAeMer

Italia, arrivo

Sorrisi innevati per Valentino Rossi (a sinistra) e Nicky Hayden (a destra) che a Madonna di Campiglio hanno presentato le loro nuove Ducati Desmo16 GP11. Primo appuntamento in pista il 20 marzo in Qatar


Codice cliente:


Animalia di Danilo Mainardi

mi ricordo il volpino dA “trAsporto”

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alamy

uel volpino ora non c’è più, ma lo ricorderò per sempre. Prima arrivava lui, libero, poi il suo padrone, cui faceva da apripista per calli, campielli e sotoporteghi. Lo conobbi quando abitavo da poco a Venezia. Avevo due ¾nestre su rio della Madonnetta, presso Rialto, quasi sotto i tetti. Da quell’osservatorio vedevo i gabbiani volare e alcuni colombi corteggiarsi sui cornicioni. Se invece guardavo in giù, verso l’acqua, attraccati sotto casa vedevo barconi da lavoro. Solo uno era verde, quello del volpino, ed è di quell’amico peloso che voglio parlare. Quando il suo padrone accendeva il fuoribordo iniziava ad abbaiare, doveva esserci un conto in sospeso tra lui e quel motore. Poi la partenza. Li vedevo sparire, barcone, cane e padrone, verso il Canal Grande e, con lui a prua, in piedi spavaldo, era un bel vedere. Pensavo: sono contento che a Venezia ci sia almeno un volpino italiano e che, oltre tutto, s’accompagni a un mezzo di lavoro. Perché il volpino, una volta, era un cane così, da mezzi di trasporto. Cane frequente in Toscana, veniva anche detto volpino di Firenze. Era l’amico dei carrettieri, che trasportavano mercanzie su carri trainati da magri cavallucci. Era lui a fare la guardia quando il carrettiere, come spesso accadeva, si fermava in qualche osteria per una mescita di buon Chianti. Era un antifurto eccezionale, nessuno avrebbe potuto avvicinarsi. Torniamo però al “mio” volpino veneziano. Forse non aveva tutte le carte in regola quanto a purezza della razza, per essere accettato in una mostra canina, ma chi se ne importa. Perché lui era splendido per l’intelligenza che emanava, per la sicurezza che dimostrava, per la costante allegria. Altro che i cagnolini che si incontrano oggi. Sempre al guinzaglio, col cappottino ¾rmato, e davvero molto tristi. Í © RIPRODUZIONE RISERVATA

a cura di Francesca Pini Settimana dal 20 al 26 gennaio

condo, L’irriverente ritrattista L’artista crea una sua “commedia umana” moLto personaLe. aL new museum di new york una mostra

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’è sempre qualcosa che esula dalla normalità nella pittura di George Condo. Per lui il ritratto è forse il miglior veicolo per trattare la difformità psicologica. Per esempio in quella donna dai capelli curati, che indossa boccole e un filo di perle. E che ha occhi dai colori spaiati: uno azzurro e l’altro marrone. Ed è come se l’artista volesse dirci che lei “vede” cose diverse, trovandosi in uno stato mentale alterato, o fuori dal comune. La grande personale che si apre il 26 al New Museum di New York, e che copre un arco di 28 anni di attività, indaga appunto questi “stati mentali” che risentono di complessità che maestri quali Bosch,

Ensor, Ernst, Savinio e Bacon ci hanno già consegnato nei loro dipinti. E che Condo non fa che ampliare, rielaborare, inventandosi anche figure di personaggi simil-umani (che hanno entusiasmato scrittori come Burroughs e Rushdie) e molto spesso anche derelitti nelle carni, in controtendenza con i corpi insignificanti perché omogenei, “sottoprodotti” dei prodotti di una civiltà patinata. Certo accettare le figure e i visi che lui ci presenta (sopra due interpretazioni della Regina Elisabetta d’Inghilterra) non è facile, e la prima reazione è quella dell’avversione, se non della repulsione. Superata questa, nei suoi dipinti si possono reperire

weekend.cult quattro eLementi in musica U

n viaggio danzante attraverso i quattro elementi, principio di tutte le cose dal quale scaturisce l’equilibrio del cosmo. È 4, nuovo spettacolo in scena da oggi a domenica 23 gennaio al Teatro Ciak, presso la Fabbrica del Vapore di Milano. Il primo incontro è con l’aria, con un tunnel all’interno del quale si trova una donna, simbolo del respiro cosmico. E dopo l’aria, l’acqua, linfa vitale liquida, con i ballerini impegnati in un passo a due avvolti da particolari gocce che li fanno sembrare delle ninfe. Poi spazio al fuoco rappresentato da costumi dai colori fiammeggianti. E per finire c’è la terra con madre natura, entrambe raffigurate attraverso un angelo caduto dal cielo perché ha perso le sue ali e le

sue virtù. Quindi, a chiudere la coreografia, firmata da Cristiano Fagioli e Cristina Ledrilo, lo scontro finale tra il bene e il male. La Rbr Dance Company, compagnia veronese di danza contemporanea fondata dieci anni fa a New York e Parigi, propone uno spettacolo innovativo con il supporto di effetti video e fondali tecnologici, in uno scenario mistico e surreale. I nove artisti che la compongono si alternano per novanta minuti sul palco, apparendo e scomparendo, moltiplicandosi magicamente, grazie alle luci. Ad affiancare il corpo di ballo, la voce di Romina Salvadori su musiche inedite composte da Stefano Pivato e Massimiliano Lupo (www.teatrociak.it; biglietti a partire da 20 euro su www.ticketone.it). M.S.

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weekend.arte Tre musei in uno Parigi non teme crisi culturali, anzi lo spazio privato della Pinacothèque (dietro alla chiesa della Madeleine) ha raddoppiato con inaugurazione il 26. La prima mostra è di arte antica, dedicata a due famiglie di collezionisti (i principi Esterházy e gli zar Romanov) all’origine della nascita del museo di Budapest e dell’Ermitage di San Pietroburgo, qui riuniti con prestiti di opere eccezionali. (www.pinacothèque.com)

i canoni “classici” ai quali Condo fa riferimento, dal Rinascimento al Barocco, arrivando via via a percorrere il cubismo, il surrealismo, l’espressionismo astratto. Negli anni 80, il punto di partenza di Condo sono proprio gli antichi maestri: da Tiepolo a Rembrandt, a Velázquez e Goya; dei “veri falsi” come sottolinea l’artista che concepiva queste opere come “una visione artificiale e simulata di come gli americani vedono l’arte europea”, anche questa un’estremizzazione del concetto. Sicuramente le sue provocazioni pittoriche non lasciano indifferenti, e noi proprio per questo le guardiamo. (www.newmuseum.org) Í

Allons enfants

Artisti molto accademici

La nuova scena artistica francese è protagonista al Centre Culturel Français di Milano. Quarta mostra con il giovane Aurélien Froment che lavora sui temi della Natura, in cui anche le evoluzioni di una medusa (sotto) diventano “videoarte”. Dal 20. (www.culturemilan.com)

Tra le Accademie culturali dei Paesi stranieri a Roma, quella americana è forse la più attiva. E ai borsisti italiani che hanno vissuto e creato in questo luogo è dedicata la mostra che li riporta idealmente lì. Per la prima volta l’edificio si aprirà in tutti i suoi spazi al pubblico, contenendo le opere di Beninati, Favelli, Pivi, Sissi, Vascellari. Dal 20. (www.aarome.org)

L’infinito in fondo al mare Piero Guccione vive appartato nella sua Modica, “ritirato” nella dimensione pittorica del silenzio in cui il mare e le albe sono un racconto del Tutto. L’assenza del dramma può essere anticontemporanea, l’artista più che scegliere il tormento opta per l’estasi. Ma ne ha diritto, se il suo sentire è pacificato. Alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, un’ antologica per i suoi 75 anni. Dal 22. (www.ottocentosiciliano.it)

a cura di Manuela Croci

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Novara

Piacenza

Roma: Concerto al buio

Rimini

Lecce

Palazzo Tornielli ad Ameno (No) ospita sabato Paesaggi Mirati, il convegno dedicato alla rassegna di architettura del paesaggio. Previsto un dibattito, aperto al pubblico, che confronta i progetti contemporanei con i giardini dell’800 (www.asilobianco.it).

Piacenza Jazz Fest suona in anticipo. Rossana Casale (nella foto) apre mercoledì 26 con Jazz Trio la stagione del festival, in programma dal 5 marzo al 9 aprile. Prevista una speciale anteprima all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano di via Sant’Eufemia 12, alle ore 21.15 (www. piacenzajazzfest.it).

Un’ora di improvvisazione al pianoforte, completamente immersi nell’oscurità: Cesare Picco (nella foto), pianista e compositore, è alla ricerca di un modo «per mettere al centro di tutto solo la musica». Ci prova con la performance Blind Date - Concerto al buio, questa sera alle 21 al Teatro Olimpico di Roma. L’esibizione fa parte del ciclo di concerti “Scommettiamo che…”, competizione per pianisti con cui l’Accademia Filarmonica Romana pone l’attenzione su giovani promettenti (www.filarmonicaromana.org).

Tutte le novità nell’ambito della produzione artigianale di dolci, gelati, pane e pizze: è il Sigep (Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria e Panificazione artigianali), manifestazione clou a livello mondiale. Si ammirano – e si gustano – dolci di ogni tipo. Nello spazio Rimini Fiera, dal 22 al 26 gennaio (www.sigep.it).

È la sua prima esperienza come regista d’opera in Italia. Il coreografo salentino Fredy Franzutti (nella foto) del Balletto del Sud debutta domani con La Fanciulla del West di Puccini, al Teatro Politeama Greco di Lecce (www.ballettodelsud.it).

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di Alessandra Paleologo Oriundi Direttore resPonsabile

SETTIMANA DAL 20 AL 26 GENNAIO

conDirettore Luciano Fontana ViceDirettori Antonio Macaluso, Daniele Manca Giangiacomo Schiavi, Barbara Stefanelli

DIrETTo DA Giuseppe Di Piazza (gdipiazza@rcs.it)

roberto Gobbi Caporedattore centrale (rgobbi@corriere.it)

Massimo Zingardi Art director (mzingardi@corriere.it)

edoardo Vigna Caporedattore vicario - Attualità (evigna@corriere.it) laura ballio Caporedattore - Spettacoli e Lifestyle (lballio@corriere.it) antonio D’orrico Caporedattore (adorrico@corriere.it) Donatella bogo Vicecaporedattore (dbogo@corriere.it) chiara Mariani Photo editor (cmariani@corriere.it) cesare Fiumi Inviato (cfiumi@corriere.it) Manuela croci Vicecaposervizio (mcroci@corriere.it) Gianluca bauzano (gbauzano@rcs.it) sara Gandolfi (sgandolfi@corriere.it) agostino Gramigna (agramigna@corriere.it) enrico Mannucci (emannucci@rcs.it) Francesca Pini (fpini@corriere.it) rEDAzIoNE GrAFICA luca Milani Caporedattore (lmilani@rcs.it) nicola Gandelli Caposervizio iniziative speciali (ngandelli@rcs.it) Jlenia Damiata (jdamiata@rcs.it) carlo Davide lodolini (clodolini@rcs.it) SEGrETErIA DI rEDAzIoNE cinzia cozzi responsabile (ccozzi@rcs.it) Francesca Deluca (fdeluca@rcs.it) alessandro Franco photo research (afranco@rcs.it) cornelia Marchis photo research (cmarchis@rcs.it) DIALoGo CoN I LETTorI beppe severgnini (www.corriere.it/italians)

OROSCOPO Disegni di Alessandro Bazan

Ferruccio de Bortoli

ARIETE

TORO

GEMELLI

Dal 23 il pianeta della fortuna vi benedice per ben sei mesi e vi regala soldi e sblocchi di situazioni ristagnanti. Per le donne, incontri interessanti. Luna: fortunata. L’ascendente: Scorpione. Il consiglio: buttatevi in nuove imprese con Leone, Sagittario e, naturalmente, Ariete.

Protetti nella salute da Giove dal 23 in Ariete: il pianeta della fortuna vi terrà lontani da prove e missioni impossibili. L’amore è romantico, ma difficile. Luna: sognatrice. L’ascendente: Sagittario. Il consiglio: non esponetevi con un Bilancia, non siate troppo ottimisti con un Leone.

Le conoscenze, nuove e di sempre, contano eccome: Giove in Ariete vi regala aiuti da tutte le parti. Bussate alle porte e vi sarà aperto. L’amore è alleato. Luna: compagnona. L’ascendente: Capricorno. Il consiglio: fidatevi di un Vergine, non fate confidenze a un Acquario distratto.

CANCRO

LEONE

VERGINE

Siete concentrati sul lavoro e sulla carriera. Giove vi regala un po’ troppo ottimismo, ma vi darà una grande mano da afferrare al volo. Matrimoni in vista. Luna: ambiziosa. L’ascendente: Acquario. Il consiglio: idee condivise con un Vergine, non state sulla difensiva con un Leone.

Il segno più fortunato della settimana; tutto facile sia nel lavoro che in amore. Avete in testa progetti grandiosi come, del resto, grandiosa è la vostra natura. Luna: dinamica. L’ascendente: Pesci. Il consiglio: vivete emozioni con un Cancro, evitate faccende legali con un Acquario.

Settimana della riscossa: Giove toglie il disturbo dall’opposizione e con l’entrata in Ariete porta il denaro nelle vostre tasche. L’amore con Venere è ancora malmostoso. Luna: finanziaria. L’ascendente: Ariete. Il consiglio: armonia con uno Scorpione, non trascurate un Bilancia.

BILANCIA

SCORPIONE

Giove porta buone novità. Un’unione che andava male potrebbe riprendersi alla grande, una all’inizio può diventare subito importante. Luna: oscillante. L’ascendente: Toro. Il consiglio: trattative riservate con un Cancro, non esprimete differenti vedute con un Ariete.

Giove richiama qualcosa iniziato la scorsa estate: un amore o un lavoro. E ora si decide il tutto per tutto. In amore siete litigiosi. Luna: sexy. L’ascendente: Gemelli. Il consiglio: rivedete un programma di viaggio con un Capricorno, non respingete l’attrazione per un Gemelli.

Venere aggiunge altra fortuna a quella che già avete. Datevi da fare perché mai il lavoro sarà così positivo. L’amore può nascere all’improvviso. Luna: attiva. L’ascendente: Cancro. Il consiglio: mostrate interesse per un Leone, non mostrate la vostra sete di vivere a un Toro.

ACQUARIO

PESCI

Marte nel segno dinamizza le vostre giornate: siete indaffaratissimi. Vi riconcilierete con un amico. Il lavoro è frenetico, ma ce la fate benissimo a reggere i ritmi. Luna: forte. L’ascendente: Vergine. Il consiglio: associatevi a un Sagittario, non inimicatevi un Capricorno.

Giove abbandona il segno, e questo vi lascia un po’ spaesati anche perché rimarrete con Urano nel segno, che ancora vi porterà cambiamenti. Non temete. Luna: agitata. L’ascendente: Bilancia. Il consiglio: allontanatevi da un Sagittario, non mostrate scontento a un Cancro.

20 marzo - 20 aprile

21 giugno - 21 luglio

23 settembre - 22 ottobre

CAPRICORNO

22 dicembre - 20 gennaio

Dopo un inizio passionale, il mese prosegue più riflessivo. L’amore è difficile e per i nativi della prima decade, troppo intenso con Plutone nel segno. Luna: sensibile. L’ascendente: Leone. Il consiglio: rifugio segreto con uno Scorpione, non pubblicizzate i vostri sentimenti con un Vergine.

21 aprile - 20 maggio

22 luglio - 22 agosto

21 maggio - 20 giugno

23 agosto - 22 settembre

SAGITTARIO

23 ottobre - 21 novembre

21 gennaio - 19 febbraio

22 novembre - 21 dicembre

20 febbraio - 19 marzo

ProGETTo GrAFICo lorenzo Giuffredi

LETTERE

Davide Ponchia Marketing manager

Francesca Marzotto Ufficio stampa (francesca.marzotto@rcs.it)

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La nostra email è

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Cartolina (nostalgiCa) dalla somalia

Vorrei ringraziarvi per un momento di dolci ricordi e tenera nostalgia che mi avete regalato mentre sfogliavo Sette della scorsa settimana. Una sensazione di intimo calore familiare nonostante il tema trattato in quelle pagine sia di amara tragedia. Parlo del servizio che avete dedicato alla Somalia, devastata da decenni di guerra civile. Una delle foto pubblicate inquadra una spiaggia, quella dove un tempo si affacciava l’hotel Uraba. Mio nonno fu uno di quegli italiani che sulla Somalia avevano puntato per dare una svolta al destino della famiglia. Per un po’ sembrò che il suo sogno potesse diventare realtà. Poi

sappiamo come è andata la storia. Tornò a casa, praticamente senza niente da riportare alla moglie e ai figli, se non tanti racconti. E una scatola di fotografie che conservo in un armadio. Tra queste ce n’è una, in bianco e nero, che fu scattata proprio dallo stesso angolo di spiaggia da dove oggi si possono osservare le rovine dell’allora prestigioso albergo. ho avuto un tuffo al cuore, ma per il resto della giornata ho ripensato a mio nonno e a tutte le storie che mi ha raccontato quando ero bambina. Maria Ferrari, Desio cristina ghergo

ivana catalano Product manager Giuseppe Disimino responsabile pubblicitario (giuseppe.disimino@rcs.it)

l’amore di vittorio per ilaria

Non sono un estimatore di Vittorio Sgarbi (foto a fianco). Apprezzo e stimo l’esperto d’arte, non altrettanto lo stile dell’uomo. Ma ho scoperto dall’articolo che gli avete dedicato sull’ultimo numero del vostro giornale che condivido con lui una passione, quella per il monumento funebre di Ilaria del Carretto, conservato nella cattedrale di Lucca. Anch’io, quando lo vidi per la prima volta, scoprii che ci si può innamorare anche di una statua. Vincenzo Foscarini, treviso

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Codice cliente:

PALINSESTO programmi dal 21 al 27 gennaio

VENERDÌ 21 GENNAIO 06.45 07.00 07.30 07.35 08.00 10.00 11.00 11.05 12.00 13.30 14.00 14.10 14.40 16.10 16.50 17.00 18.50 20.00 20.30

UNOMATTINA TG 1 TG 1 L.I.S TG PARLAMENTO TG 1 VERDETTO FINALE TG 1 OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE TG1 ECONOMIA BONTÀ LORO SE... A CASA DI PAOLA LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO TG 1 Informazione L' EREDITÀ TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI

21.10 I RACCOMANDATI

CANALE 5

RAITRE

RAIDUE

RAIUNO

LEGENDA:

06.40 SKIPPY IL CANGURO 07.00 CARTOON FLAKES 09.15 TGR MONTAGNE 09.45 RAI EDUCATIONAL 10.00 TG2PUNTO.IT 11.00 I FATTI VOSTRI 13.00 TG 2 GIORNO 13.30 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ 13.50 EAT PARADE 14.00 POMERIGGIO SUL 2 16.10 GIALLI SUL 2 17.00 NUMB3RS 17.45 TG 2 FLASH L.I.S 17.50 RAI TG SPORT 18.15 TG 2 18.45 LAW & ORDER 19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.30 TG2 -20.30

07.00 BUONGIORNO ITALIA 07.30 BUONGIORNO REGIONE 08.00 RAI 150 ANNI 09.05 AGORÀ 11.00 APPRESCINDERE 12.00 TG3 RAI SPORT 12.45 LE STORIE DIARIO ITALIANO 13.10 JULIA 14.00 TG REGIONE 14.20 TG3 15.05 LA STRADA PER AVONLEA 15.50 TG3 GT RAGAZZI 16.00 COSE DELL'ALTRO GEO 17.40 GEO & GEO 19.00 TG3-TG REGIONE 20.00 BLOB 20.10 SECONDE CHANCE 20.35 UN POSTO AL SOLE

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO CINQUE 09.55 GRANDE FRATELLO 10.00 TG5 ORE 10 10.05 MATTINO CINQUE 11.00 FORUM 13.00 TG5 13.40 BEAUTIFUL 14.05 GRANDE FRATELLO 14.10 CENTOVETRINE 14.45 UOMINI E DONNE 16.15 AMICI 16.55 POMERIGGIO CINQUE 18.05 TG5 5 MINUTI 18.10 POMERIGGIO CINQUE 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO 20.00 TG5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA

21.05 CRIMINAL MINDS

21.05 LA NUOVA SQUADRA

21.10 ZELIG

ITALIA 1 06.05 06.35 08.35 09.30 10.25 11.25 12.25 13.00 13.40 14.10 14.35 15.05 15.40 16.10 16.40 17.35 18.30 19.00 19.30 20.30

21.10 DR HOUSE MEDICAL DIVISION Pupo, Emanuele Filiber- Un killer ha preso di mi- Sciacca e Battiston inda- Secondo appuntamento Chase e Foreman si octo e Valeria Marini ani- ra la polizia di Phoenix. gano con tempestività con la nuova coppia di cupano di un’adolescente mano lo show diretto da Emily e e la squadra so- sulla morte di un com- conduttori: Claudio Bisio svenuta durante una gaPaolo Beldì. e Paola Cortellesi. ra di skateboard. no pronti a intervenire. merciante. Varietà

Telefilm

Fiction

Varietà

23.35 TV 7 00.35 SCRITTORI IN TV 01.05 TG 1 NOTTE Informazione 01.35 CHE TEMPO FA 01.40 APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.45 SOTTOVOCE 02.15 RAI EDUCATIONAL

23.25 TG 2 23.40 L'ULTIMA PAROLA 01.10 TG PARLAMENTO 01.20 HARPER'S ISLAND 02.00 METEO 2 02.05 APP. AL CINEMA 02.10 COMANCHE MOON

23.15 PARLA CON ME 00.00 TG3 LINEA NOTTE 00.10 TG REGIONE 01.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.10 RAI EDUCATIONAL 01.40 APRIRAI 01.50 FUORI ORARIO

23.30 CHIAMBRETTI NIGHT 01.30 TG5 NOTTE 02.00 METEO 5 NOTTE 03.05 UOMINI E DONNE 04.35 AMICI 05.15 GRANDE FRATELLO 05.30 TG5-NOTTE 05.55 METEO 5 NOTTE

06.55 CHARLIE'S ANGELS Telefilm 07.55 NASH BRIDGES 08.50 HUNTER 10.15 CARABINIERI 11.30 TG4 Informazione 12.00 WOLFF UN POLIZIOTTO A BERLINO 12.55 DETECTIVE IN CORSIA Telefilm 13.50 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.35 SENTIERI 16.05 IL GRINTA 18.55 TG4 Informazione 19.35 TEMPESTA D'AMORE 20.30 WALKER TEXAS RANGER Telefilm

06.00 MOVIE FLASH 06.05 TG LA7/ METEO/ OROSCOPO/ TRAFFICO 07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA7 Informazione 09.55 (AH)IPIROSO CONDUCE ANTONELLO PIROSO 10.50 LIFE 11.25 ULTIME DAL CIELO 12.30 JAG 13.30 TG LA7 Informazione 13.55 IO SONO VALDEZ 15.55 REGINA DI SPADE 17.55 MOVIE FLASH 18.00 MAC GYVER 19.00 THE DISTRICT 20.00 TG LA7 Informazione 20.30 OTTO E MEZZO

21.10 QUARTO GRADO

21.10 LE INVASIONI BARBARICHE La conduttrice, Daria BiSalvo Sottile e Sabrina Scampini offrono nuovi gnardi, è anche scrittrielementi di riflessione sui ce: l’ultimo libro si intitola “Un karma pesante”. casi di cronaca nera.

Telefilm

Attualità

GREY'S ANATOMY NIP/TUCK TV MODA POKER1MANIA STUDIO APERTO LA GIORNATA 03.05 CINQUE IN FAMIGLIA 03.45 AMORE LIBEROFREE LOVE

23.25 I BELLISSIMI DI R4 23.30 THE GUILTY IL COLPEVOLE 01.40 TG4 NIGHT NEWS 02.05 TRE SOTTO IL LENZUOLO 04.00 PESTE E CORNA 04.05 COME ERAVAMO 05.15 TG4 NIGHT NEWS

22.00 23.50 00.50 01.40 02.35

FILM

LA 7

RETE 4

DHARMA & GREG CARTONI ANIMATI BAYWATCH LIFE THE CLOSER PRISON BREAK STUDIO APERTO Informazione STUDIO SPORT FUTURAMA I SIMPSON MY NAME IS EARL CAMERA CAFÈ NARUTO SHIPPUDEN SAILOR MOON INCORREGGIBILI IL MONDO DI PATTY Telefilm STUDIO APERTO Informazione STUDIO SPORT GLEE TRASFORMAT

SERIE TV

Attualità

00.15 TG LA7 Informazione 00.25 L’ALTRA METÀ DEL CRIMINE: SAMUELE LORENZI 01.25 MOVIE FLASH 01.30 OTTO E MEZZO 02.10 BATMAN 04.15 CNN NEWS

DAL SATELLITE SKY

SERIE TV

FILM 17.40 IO VI TROVERÒ 19.25 Sky Cinema Hits 17.50 MAGA MARTINA E IL LIBRO MAGICO 21.00 DEL DRAGHETTO Sky Cinema 1 17.50 EARTHSTORM 21.00 21.00 Sky Cinema Max 28 GIORNI DOPO 19.00 KATE & LEOPOLD 21.00 Inghilterra. Con un blitz, Sky Cinema alcuni animalisti irrompoFamily no in un laboratorio dove gli scimpanzè sono sotto- 19.15 GIOCHI DI POTERE 21.15 Sky Cinema Hits posti a particolari torture. 19.20 MANHATTAN Sky Sky Cinema Max Cinema Mania

GIFTED HANDS IL DONO Sky Cinema 1 LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI Sky Cinema Mania 28 GIORNI DOPO Sky Cinema Max DOWN TO EARTH Sky Cinema Family BRIDE WARS - LA MIA MIGLIORE NEMICA Sky Cinema Hits

18.00 SCRUBS Fox 18.10 DESPERATE HOUSEWIVES Foxlife 18.15 AVVOCATI A NEW YORK Fox Crime 18.30 TIL DEATH Fox 18.55 LA VITA SECONDO JIM Fox 19.05 GHOST WHISPERER Foxlife 19.10 NUMB3RS Fox Crime 19.45 I SIMPSON Fox

SPORT

20.00 CASTLE DETECTIVE TRA LE RIGHE Foxlife 20.05 C.S.I. NEW YORK Fox Crime 20.10 I GRIFFIN Fox 21.00 WHITECHAPEL Fox Crime 21.00 PRIVATE PRACTICE Foxlife 21.00 HARPER'S ISLAND Fox 21.50 NO ORDINARY FAMILY Fox

18.00 SERIE A THE 19.30 MOVIE Sky Sport 1 18.15 GAME, SET AND MATS Eurosport 20.00 18.30 FUTBOL MUNDIAL Sky Sport 1 18.45 INTERNATIONAL 20.00 RALLY CHALLENGE 20.45 Eurosport 19.00 WWE NXT Sky Sport 2 21.00 19.00 GOAL DEEJAY Sky Sport 1

PREVIEW CHAMPIONS LEAGUE Sky Sport 1 WWE SUPERSTARS Sky Sport 2 SERIE B PREPARTITA Sky Sport 1 SERIE B Sky Sport 1 WWE DOMESTIC SMACKDOWN! Sky Sport 2

DIGITALE TERRESTRE

SERIE TV

FILM 15.30 GLI INTRIGHI DEL 22.45 POTERE - NIXON Premium Cinema 22.55 18.45 TUTTI GLI UOMINI DEL RE Premium Cinema 23.25 21.00 RITORNO AL FUTURO III Joi 00.45 21.00 LAND OF THE LOST Premium Cinema 21.05 BIG FISH-LE 01.20 STORIE DI UNA VITA INCREDIBILE 02.45 IRIS

LA ZONA MORTA Steel LA VALIGIA SUL LETTO Premium Cinema IMAGO MORTIS IRIS CORRENDO CON LE FORBICI IN MANO Premium Cinema BALLARE PER UN SOGNO Mya AMORE 14 Mya

15.35 SOPHIE PAQUIN I Mya 15.45 SMALLVILLE IV Steel 16.15 MONK II Joi 16.55 PARENTHOOD I Joi 17.25 HUMAN TARGET Steel 17.45 PARENTHOOD I Joi 18.15 DISTRETTO DI POLIZIA 9 Steel 18.35 SOPHIE PAQUIN I Mya

18.35 PACKED TO THE RAFTERS I Joi 19.10 DISTRETTO DI POLIZIA 9 Steel 19.25 DR. HOUSEMEDICAL DIVISION Joi 19.30 MEN IN TREES Mya 20.10 MEN IN TREES Mya 21.00 GREY'S ANATOMY V Mya 21.00 SANCTUARY I Steel

SPORT 16.25 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio 17.15 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio 18.15 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio 19.10 CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio

20.05 HI - LITES SERIE A Premium Calcio 20.30 ALL SPORT NEWS Premium Calcio 21.00 LA TRIBÙ DEL CALCIO Premium Calcio 21.35 LA TRIBÙ DEL CALCIO Premium Calcio 22.00 CALCIOMERCATO Premium Calcio 22.45 SPECIALE CALCIOMERCATO Premium Calcio

21.00 LAND OF THE LOST Uno scienziato scopre un varco spazio-temporale verso un'altra dimensione e rimane bloccato nel mondo parallelo... Premium Cinema

75


PALINSESTO programmi dal 21 al 27 gennaio

SABATO 22 GENNAIO CANALE 5

RAITRE

RAIDUE

RAIUNO

LEGENDA:

06.00 EURONEWS 06.10 DA DA DA IN MUSICA 06.30 MATTINA IN FAMIGLIA 07.00 TG 1 08.00 TG 1 10.00 SETTEGIORNI 10.50 APRIRAI 11.10 TUTTOBENESSERE 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TELEGIORNALE 14.00 EASY DRIVER 14.30 LE AMICHE DEL SABATO 17.00 TG 1 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST 18.50 L' EREDITÀ 20.00 TELEGIORNALE 20.30 RAI TG SPORT 20.35 SOLITI IGNOTI

07.00 CARTOON FLAKES 07.20 ART ATTACK 09.00 KARKÙ 09.25 UNFABULOUS 09.50 THE NAKED BROTHERS 10.15 SULLA VIA DI DAMASCO 11.30 APRIRAI 11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA 13.00 TG 2 GIORNO 13.25 RAI SPORT 14.00 TOP OF THE POPS 2011 15.30 UN CAVALLO UN PO' MATTO 17.00 SERENO VARIABILE 18.05 CRAZY PARADE 18.40 INVINCIBILI ANGELI 20.25 LOTTO 20.30 TG2 -20.30

07.10 LA GRANDE VALLATA IL MARTIRE 08.05 IL BIDONE 09.55 SCI ALPINO: COPPA MONDO 12.00 RAI SPORT 12.30 IL SETTIMANALE 14.00 TG REGIONE 14.20 TG3 14.50 TV TALK 16.25 ART NEWS 17.00 SQUADRA SPECIALE VIENNA 17.45 WALTER CHIARI: L'ETERNO RAGAZZO 18.10 90° MINUTO SERIE B 19.00 TG3 19.30 TG REGIONE 20.00 VOTA ANTONIO 20.10 CHE TEMPO CHE FA

06.00 07.55 08.00 08.50 09.45 10.20

21.10 ATTENTI A QUEI DUE LA SFIDA Terzo appuntamento con la sfida tra Fabrizio Frizzi e Max Giusti. I due si sottopongono a sfide ironiche.

21.05 COLD CASE

21.30 NATI LIBERI

21.10 LA CORRIDA

CINEMATOGRAFO TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA SABATO CLUB MILLE E UNA NOTTE FICTION 04.35 IL GIAPPONE, TRADIZIONE E MODERNITÀ 05.15 DA DA DA

13.00 13.40 14.10 15.30

18.50 20.00 20.30

PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 MATTINA LOGGIONE SUPERPARTES LA SIGNORINA JOUBERT Film Tv NONSOLOMODA 25 E OLTRE.. TG5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI VERISSIMO TUTTI I COLORI DELLA CRONACA Attualità CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA

07.00 07.40 07.50 08.05 08.25 09.00 09.25 09.55 10.15 10.45 12.25 13.00 13.40 14.10 16.15 18.30 19.00 19.25

Telefilm

Documenti

THE GOOD WIFE RAISPORT TG 2 TG 2 DOSSIER TG 2 STORIE. I RACCONTI DELLA SETTIMANA 01.00 TG 2 MIZAR 01.25 TG 2 SÌ, VIAGGIARE

23.25 TG3 23.40 TG REGIONE 23.45 AMORE CRIMINALE 00.50 TG3 01.00 TG3 AGENDA DEL MONDO 01.15 SABATO NOTTE 01.40 FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTE

21.50 22.40 23.25 23.35 00.20

Varietà

23.55 CHIAMBRETTI NIGHT SOLO PER NUMERI UNO 01.00 TG5 NOTTE 01.30 METEO 5 NOTTE 02.10 PROFUMO DI CARAIBI 04.10 NATI IERI 05.30 TG5-NOTTEREPLICA

RETE 4

GARFIELD IACCHI DU-DU CASPER BEETHOVEN I PINGUINI DI MADAGASCAR SPONGEBOB BEN 10 BAKUGAN KAMEN RIDER DRAGON KNIGHT SLAPPY OCCHIO ALLA PINNA! STUDIO APERTO STUDIO SPORT ALL STARS GROSSO GUAIO A CHINATOWN DETECTIVE A 2 RUOTE STUDIO APERTO TOM & JERRY MADELINEIL DIAVOLETTO DELLA SCUOLA

21.10 MAMMA HO PRESO IL MORBILLO A letto con il morbillo, il La squadra riapre il caso Licia Colò ci porta in un Flavio Insinna accoglie di omicidio di un lottatore centro dove sono recupe- anche questa sera nell’a- piccolo Alex è ricercato da una banda che vuole imdi wrestling professionista rati elefantini orfani a cui rena 12 concorrenti allo possessarsi di un chip. morto nel 1986. viene data una possibilità. sbaraglio.

Varietà

23.50 00.50 01.00 01.10 03.05

12.00

ITALIA 1 07.00 07.35 08.30 10.00 11.30 12.00 12.55 14.05

15.15 17.00 17.55 18.55 19.35 20.30

SERIE TV

FILM

LA 7

HAPPY DAYS KOJAK VIVERE MEGLIO CARABINIERI TG4 TELEGIORNALE RICETTE DI FAMIGLIA DETECTIVE IN CORSIA Telefilm FORUM: SESSIONE POMERIDIANA DEL SABATO ELISIR DI MORTE (PERRY MASON) MONK PSYCH TG4 TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER

06.00 MOVIE FLASH 06.05 TG LA7/ METEO/ OROSCOPO/ TRAFFICO 07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA7 09.55 BOOKSTORE 11.00 TOTÒ CONTRO IL PIRATA NERO 13.30 TG LA7 13.55 U-429 16.00 UN BUGIARDO IN PARADISO Rigattiere alla periferia di Roma, Gino s'installa in una ricca villa spacciandosi per il padre scomparso del mobiliere Mino 18.00 I MAGNIFICI SETTE 20.00 TG LA7 20.30 IN ONDA

21.10 IL SESTO SENSO

21.30 L'ISPETTORE BARNABY

Cole Sear, nove anni, ha una vita di soprassalti e orrori improvvisi. Vede morti che gli chiedono giustizia.

Un nuovo caso per il brillante e ironico ispettore Barnaby, che risolverà con il solito acume.

Film

Film

23.10 THE MANLA TALPA 00.50 STUDIO SPORT XXL 02.10 LA POLIZIA ACCUSA: IL SERVIZIO SEGRETO UCCIDE 05.30 MEDIA SHOPPING

23.20 IL PROCESSO DI NORIMBERGA 00.00 TG4 NIGHT NEWS 02.15 ATTENTI A NOI DUE 1983 03.50 LA COLLERA DEL VENTO 05.10 COME ERAVAMO 05.15 TG4 NIGHT NEWS 05.35 DELTA TEAM

Telefilm

23.30 MEDICAL INVESTIGATION 00.30 TG LA7 00.40 M.O.D.A. DI CINZIA MALVINI 01.20 MOVIE FLASH 01.25 L'ULTIMA CONQUISTA 03.30 ALLA CORTE DI ALICE

DAL SATELLITE SKY

SERIE TV

FILM 15.55 PAPÀ HO TROVATO 21.00 UN AMICO Sky Cinema Family 17.30 SHE DEVIL - LEI, IL 21.00 DIAVOLO Sky Cinema Hits 17.45 LA RIVINCITA 21.00 21.15 DELLE OPERAZIONE VALCHIRIA DAMIGELLE Sky Il celebre attentato a Hitler Cinema 1 del 20 luglio 1944 operato 21.15 da un gruppo di complottisti 19.20 (500) GIORNI INSIEME Sky guidati dal colonnello naziCinema 1 sta von Stauffenberg. 19.25 DELGO Sky 22.35 Sky Cinema Hits Cinema Family

SCUSA MA TI VOGLIO SPOSARE Sky Cinema 1 AMORI E VENDETTE Sky Cinema Mania UNA NOTTE AL MUSEO 2: LA FUGA Sky Cinema Family OPERAZIONE VALCHIRIA Sky Cinema Hits EVOLUTION Sky Cinema Mania

16.55 I SIMPSON Fox 17.20 N.C.I.S. Fox Crime 17.45 GIUDICE AMY Foxlife 18.15 THE GUARDIAN Fox Crime 18.20 LA VITA SECONDO JIM Fox 18.45 LA VITA SECONDO JIM Fox 18.45 LA TATA Foxlife 19.10 GHOST WHISPERER Foxlife

19.10 19.35 20.00 20.05 20.05 20.30 20.30 21.00 21.00 21.00 21.55

SPORT I GRIFFIN Fox I GRIFFIN Fox I SIMPSON Fox SEX AND THE CITY Foxlife LAW & ORDER: CRIMINAL INTENT Fox Crime SEX AND THE CITY Foxlife I SIMPSON Fox BONES Foxlife C.S.I. Fox Crime LIE TO ME Fox C.S.I. Fox Crime

19.00 15.45 EURO CALCIO SHOW 19.45 Sky Sport 1 16.00 PREMIER LEAGUE Sky Sport 1 16.15 COPPA DEL 20.00 MONDO Eurosport 18.00 EURO CALCIO 20.00 SHOW Sky Sport 1 18.15 BUNDESLIGA 20.45 Sky Sport 1 18.45 FIGURE SKATING 21.00 Sky Sport 2

GAME, SET AND MATS Eurosport SKY BASKET PREPARTITA Sky Sport 2 SERIE A MASCHILE Sky Sport 2 SKY CALCIO PREPARTITA Sky Sport 1 SERIE A Sky Sport 1 FIGHT SPORT Eurosport

DIGITALE TERRESTRE

SERIE TV

FILM

76

13.50 LA VALIGIA 19.25 SUL LETTO Premium Cinema 19.30 14.30 IL PROFUMO 21.00 DELLE CAMPANULE IRIS 14.30 BATMAN 21.00 FOREVER Steel 15.45 LAND OF THE LOST Premium 21.05 Cinema 16.35 GOSFORD PARK IRIS 22.50 19.20 LUCIGNOLO Premium Cinema

BALLARE PER UN SOGNO Mya UN INCANTEVOLE APRILE IRIS THE BLUES BROTHERS Joi IL VENTO DEL PERDONO Premium Cinema SENZA SENSO THE QUIET AMERICAN IRIS ORE 10: CALMA PIATTA Mya

14.25 THE TUDORS Mya 18.40 14.35 MIAMI MEDICAL 19.10 Joi 15.30 DIRTY SEXY 19.25 MONEY Mya 16.10 MIAMI MEDICAL Joi 20.05 16.15 BEING ERICA Mya 17.00 E-RING Joi 20.11 17.07 BEING ERICA Mya 21.00 17.50 PARENTHOOD Joi 21.00 17.55 GREY'S ANATOMY Mya 21.50 18.10 DISTRETTO DI 21.50 POLIZIA 9 Steel

SPORT ROYAL PAINS Joi DISTRETTO DI POLIZIA 9 Steel DR. HOUSE MEDICAL DIVISION III Joi I SEGRETI DI TWIN PEAKS Steel SEX & LAW Joi BEING ERICA Mya SHATTERED Steel BEING ERICA Mya MY OWN WORST ENEMY Steel

15.00 LA TRIBU' 20.00 DEL CALCIO Premium Calcio 20.25 15.30 HI - LITES SERIE A Premium Calcio 20.45 16.00 LA TRIBU' DEL CALCIO COLLECTION Premium Calcio 17.00 STUDIO PREMIUM 22.40 Premium Calcio 17.30 STUDIO PREMIUM Premium Calcio 23.25 19.50 STUDIO PREMIUM Premium Calcio

STUDIO PREMIUM Premium Calcio STUDIO PREMIUM Premium Calcio CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio STUDIO PREMIUM Premium Calcio STUDIO PREMIUM Premium Calcio

21.05 THE QUIET AMERICAN Un giovane americano, Alden Pyle, arriva a Saigon nell'autunno del 1952, al culmine della lotta per l'indipendenza dalla Francia.

Codice cliente:

IRIS


DOMENICA 23 GENNAIO CANALE 5

RAITRE

RAIDUE

RAIUNO

LEGENDA:

ITALIA 1

SERIE TV

RETE 4

FILM

LA 7

06.30 MATTINA IN FAMIGLIA 07.00 TG 1 09.35 MAGICA ITALIA 10.00 LINEA VERDE 10.30 A SUA IMMAGINE 10.55 SANTA MESSA 12.00 RECITA DELL'ANGELUS DA PIAZZA SAN PIETRO 12.20 LINEA VERDE 13.30 TELEGIORNALE TG1 FOCUS 14.00 DOMENICA IN 15.50 DOMENICA IN AMORI 16.15 DOMENICA 16.30 TG 1 18.50 L' EREDITÀ 20.00 TELEGIORNALE Informazione 20.35 RAI TG SPORT 20.40 SOLITI IGNOTI

08.55 KARKÙ 09.20 UNFABULOUS SENSO DI COLPA 09.45 THE NAKED Telefilm 10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER 10.40 A COME AVVENTURA 11.25 RAISPORT 13.00 TG 2 GIORNO 13.45 QUELLI CHE ASPETTANO... 15.40 SIMONA VENTURA IN QUELLI CHE IL CALCIO E ... 17.05 RAI SPORT 18.00 TG2 L.I.S 18.05 RAI SPORT 90° MINUTO 19.05 CRAZY PARADE 19.35 IL PUMA Telefilm 20.30 TG2 -20.30

08.40 CRIMINI CON STILE 10.10 AGENTE PEPPER 11.00 TGR ESTOVEST 11.20 TGR 12.00 TG3 RAI SPORT 12.25 TELECAMERE 12.55 RACCONTI DI VITA 13.25 PASSEPARTOUT 14.00 TG REGIONE Informazione 14.15 TG3 14.30 IN 1/2 H 15.00 TG3 L.I.S. 15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO 18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI 18.55 METEO 3 19.00 TG3 19.30 TG REGIONE 20.00 BLOB 20.10 CHE TEMPO CHE FA

06.00 PRIMA PAGINA 07.55 TRAFFICO 08.00 TG5 MATTINA Informazione 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO 09.45 GOODBYE MR. HOLLAND Film 12.40 GRANDE FRATELLO 13.00 TG5 13.40 GRANDE FRATELLO Reality 14.00 DOMENICA CINQUE 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO Quiz 20.00 TG5 Informazione 20.40 STRISCIA LA DOMENICA

08.35 SPONGEBOB 09.05 BEN 10 09.35 BAKUGAN BATTLE 09.55 TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES 10.25 TEEN TITANS 10.45 SCOOBY-DOO E IL MOSTRO DI LOCHNESS 12.25 STUDIO APERTO 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO 14.00 MERLINO E L'APPRENDISTA STREGONE 16.55 TOM & JERRY: THE FAST AND THE FURRY 18.30 STUDIO APERTO 19.00 MR BEAN 19.35 COLPO GROSSO AL DRAGO ROSSO RUSH HOUR 2

06.00 TG4 NIGHT NEWS 06.50 L'AVVOCATO PORTA Telefilm 09.05 PIEMONTE DALLA VAL CHISONE A ROCCONIGI 09.45 S. MESSA 11.00 PIANETA MARE 11.30 TG4 12.00 MELAVERDE 13.20 PIANETA MARE 13.50 DONNAVVENTURA 15.00 CAPRICE, LA CENERE CHE SCOTTA Film 17.00 SFIDA NELLA VALLE DEI COMMANCHE Film 18.55 TG4 19.35 COLOMBO Telefilm

06.00 MOVIE FLASH 06.05 TG LA7/METEO/ OROSCOPO/ TRAFFICO 07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA7 Informazione 09.55 M.O.D.A. 10.40 LA7 DOC LA MALEDIZIONE DEL TITANIC 11.25 ULTIME DAL CIELO Telefilm 13.30 TG LA7 13.55 JAG 15.55 MOVIE FLASH 16.00 L'ULTIMO IMPERATORE Film 19.05 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA7 Informazione 20.30 IN ONDA

21.30 FUORICLASSE

21.05 CASTLE

21.30 ELISIR

21.30 STASERA CHE SERA!

21.25 WILD OLTRENATURA

21.25 MISSION: IMPOSSIBLE

21.30 LA RAPINA

Il nuovo anno scolastico della prof. Passamaglia si prospetta denso di novità nel privato e nel lavoro.

Il team indaga sull'omicidio di un ladro; si scopre che Esposito ha una connessione con il killer.

Con parole chiare e semplici i maggiori esperti parlano delle patologie più comuni.

Terza puntata dello show condotto da Barbara D’Urso. Nuova imprevedibili interviste con ospiti speciali.

I filmati proposti sono storie vere realizzate con contributi originali o ricostruzioni con esperti in materia.

Una ex spia russa sta vendendo informazioni segretissime al mercato nero internazionale, via Internet.

Il truce Murphy, il duro Michael e una banda di altri avanzi di galera voglionosvaligiare il Riviera Casinò.

Fiction

23.35 SPECIALE TG1 00.40 TG 1 NOTTE 01.05 APPLAUSI TEATRO E ARTE 02.20 SETTE NOTE MUSICA E MUSICHE 02.40 COSÌ È LA MIA VITA... SOTTOVOCE

Telefilm

Attualità

21.45 PAST LIFE SOUL MUSIC 22.35 RAI SPORT 01.00 TG 2 01.20 PROTESTANTESIMO 01.50 HARPER'S ISLAND 02.30 METEO 2 02.35 E.R. MEDICI IN PRIMA LINEA

23.20 TG3 23.30 TG REGIONE 23.35 L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO 00.35 TG3 00.45 TELECAMERE 01.35 METEO 3 01.40 APPUNTAMENTO AL CINEMA

Varietà

TERRA TG5 NOTTE METEO 5 NOTTE UN CORPO DA REATO 05.15 GRANDE FRATELLO 05.30 TG5-NOTTEREPLICA 05.55 METEO 5 NOTTE

00.45 01.45 02.15 02.55

Documenti

Film

00.30 SATURDAY NIGHT LIVE 01.50 WHIPPEDRAGAZZI AL GUINZAGLIO 03.40 DEXTER 04.35 BLACK DONNELLYS 05.35 LA STRANA COPPIA

23.30 CONTRO CAMPO ANTEPRIMA 23.40 CONTRO CAMPO 01.20 TG4 NIGHT NEWS 01.45 VINTAGEPARADE5 02.25 IL TESORO DELLA FORESTA PIETRIFICATA 04.00 IERI E OGGI IN TV 05.20 BALKO

Film

23.50 TG LA 7 24.00 INNOVATION CONDUCE LUCIA LOFFREDO CON IVO MEJ 00.35 MOVIE FLASH 00.40 LA7 DOC ANTICHE INVENZIONI 04.20 CNN NEWS

DAL SATELLITE SKY

SERIE TV

FILM 17.55 STUART LITTLE Sky Cinema Family 18.20 LE ALI DELLA LIBERTÀ Sky Cinema Mania 18.30 BACIAMI ANCORA 21.00 Sky Cinema 1 I LOVE YOU, MAN Peter è stato da sempre un 18.55 BAD BOYS Sky Cinema Max “girlfriend guy” e alle serate con gli amici preferisce una 19.05 STICK IT Sky Cinema Hits cena romantica da consumare con la propria ragazza. 19.25 CARO BABBO NATALE Sky Sky Cinema Mania Cinema Family

21.00 PATRICIA CORNWELL Sky Cinema 1 21.00 I LOVE YOU, MAN Sky Cinema Mania 21.00 G.I. JOE - LA NASCITA DEI COBRA Sky Cinema Max 21.00 IMMAGINA CHE Sky Cinema Family 21.15 AUSTRALIA Sky Cinema Hits

14.00 LIE TO ME Fox 14.10 BONES Foxlife 14.35 PROFILING Fox Crime 14.50 LIE TO ME Fox 15.30 LA SIGNORA IN GIALLO Fox Crime 15.55 ARMY WIVES Foxlife 16.05 I SIMPSON Fox 16.30 FUTURAMA Fox 16.50 ALLY MCBEAL Foxlife 16.55 TIL DEATH Fox

SPORT

17.20 N.C.I.S. Fox Crime 17.25 TIL DEATH Fox 17.40 GIUDICE AMY Foxlife 17.50 LA VITA SECONDO JIM Fox 18.15 C.S.I. Fox Crime 18.40 LA TATA Foxlife 19.05 GHOST WHISPERER Foxlife 19.10 I GRIFFIN Fox 20.00 I SIMPSON Fox 20.05 C.S.I. Fox Crime

18.15 SERIE A MASCHILE Sky Sport 2 18.30 SERIE A REMIX Sky Sport 1 19.00 EURO CALCIO SHOW Sky Sport 1 19.10 WINTERSPORTS WEEKEND Eurosport 19.15 GAME, SET AND MATS Eurosport

19.45 INTERNATIONAL RALLY CHALLENGE Eurosport 20.00 SKY CALCIO SHOW Sky Sport 1 20.15 CAMPIONATO DEL MONDO INDOOR Eurosport 20.15 HEINEKEN CUP Sky Sport 2 20.45 SERIE A Sky Sport 1

DIGITALE TERRESTRE

SERIE TV

FILM 15.10 QUIZ SHOW 19.25 Premium Cinema 15.25 WAGONS-LITS 21.00 CON OMICIDI IRIS 17.20 SCEMO & PIÙ 21.00 SCEMO Steel 17.25 SENZA SENSO PARADISE ROAD - 21.10 IRIS 17.30 INGANNI SVELATINO GOOD DEED 22.40 Premium Cinema 19.15 IL PRINCIPE E IL 22.45 PIRATA Premium Cinema

BELLY OF THE BEAST IRIS IF YOU ONLY KNEW Mya TUTTO L'AMORE DEL MONDO Premium Cinema DANTE'S PEAK LA FURIA DELLA MONTAGNA IRIS PALLOTTOLE CINESI Steel RUSH HOUR-DUE MINE VAGANTI Premium Cinema

15.25 BEING ERICA I Mya 15.40 PSYCH V Steel 16.15 BEING ERICA I Mya 16.30 PSYCH V Steel 17.00 E-RING I Joi 17.05 MEN IN TREES Mya 17.45 PARENTHOOD I Joi 17.50 MEN IN TREES Mya 18.35 ROYAL PAINS II Joi

18.40 MEN IN TREES Mya 19.25 DR. HOUSE MEDICAL DIVISION III Joi 19.30 MEN IN TREES Mya 20.10 SEX & LAW Joi 20.10 MEN IN TREES Mya 21.00 E-RING I Joi 21.00 PSYCH V Steel 21.45 E-RING I Joi 21.50 PSYCH V Steel

SPORT 15.50 STUDIO PREMIUM Premium Calcio 16.55 STUDIO PREMIUM Premium Calcio 17.20 STUDIO PREMIUM Premium Calcio 17.55 STUDIO PREMIUM Premium Calcio 18.25 STUDIO PREMIUM Premium Calcio 19.25 HI - LITES SERIE A Premium Calcio 20.00 STUDIO PREMIUM Premium Calcio

20.25 STUDIO PREMIUM Premium Calcio 20.45 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-11 Premium Calcio 21.45 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-11 Premium Calcio 22.40 STUDIO PREMIUM Premium Calcio 23.25 STUDIO PREMIUM Premium Calcio

21.00 IF YOU ONLY KNEW Parker è un giovane che tenta di far carriera nel giornalismo e vive nella Grande Mela: nell’attesa, è costretto a fare i lavori più disparati. Mya

Codice cliente:

77


PALINSESTO programmi dal 21 al 27 gennaio

LUNEDÌ 24 GENNAIO 06.30 06.45 07.00 09.05

07.00 CARTOON FLAKES 09.30 SORGENTE DI VITA 10.00 TG2PUNTO.IT 11.00 I FATTI VOSTRI 13.00 TG 2 GIORNO 13.30 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ 13.50 MEDICINA 33 14.00 POMERIGGIO SUL 2 16.10 GIALLI SUL 2 Telefilm 17.00 NUMB3RS 17.45 TG 2 FLASH L.I.S 17.50 RAI TG SPORT 18.15 TG 2 18.45 LAW & ORDER Telefilm 19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 Telefilm 20.30 TG2 -20.30

07.00 BUONGIORNO ITALIA 09.00 FIGU 09.05 AGORÀ 11.00 APPRESCINDERE 12.00 TG3 RAI SPORT 12.25 TG3 FUORI TG 12.45 LE STORIE DIARIO ITALIANO 13.10 JULIA 14.00 TG REGIONE 14.20 TG3 15.05 LA STRADA PER AVONLEA 15.50 TG3 GT RAGAZZI 16.00 COSE DELL'ALTRO GEO 17.40 GEO & GEO 19.00 TG3 19.30 TG REGIONE 20.00 BLOB 20.10 SECONDE CHANCE 20.35 UN POSTO AL SOLE

06.00 08.00 08.40 09.55

21.10 CACCIA AL RE

21.05 VOYAGER

21.05 THE SENTINEL

21.10 GRANDE FRATELLO

Della banda della cocaina “especial” si conosce ora solo un componente: Livio Vitale.

Roberto Giacobbo conduce una nuova puntata all’insegna della storia e delle meraviglie.

Pete, agente, David, capo dei servizi segreti , e Jill, al suo primo incarico, indagano su un complotto.

Nuova puntata del reality condotto da Alessia Marcuzzi che riassume una settimana di discussioni.

10.00 11.00 11.05 12.00 13.30 14.00 14.10 14.40 16.10 16.50 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30

TG 1 UNOMATTINA TG 1 I TG DELLA STORIA VERDETTO FINALE TG 1 OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE TG1 ECONOMIA BONTÀ LORO SE... A CASA DI PAOLA LA VITA N DIRETTA TG PARLAMENTO TG 1 CHE TEMPO FA L' EREDITÀ TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI

CANALE 5

RAITRE

RAIDUE

RAIUNO

LEGENDA:

Fiction

23.15 00.50 01.20 01.30 02.00

PORTA A PORTA TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA SOTTOVOCE RAI EDUCATIONAL REWIND VISIONI PRIVATE 02.30 MILLE E UNA NOTTE CINEMA

10.00 10.05 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30

ITALIA 1

PRIMA PAGINA TG5 MATTINA MATTINO CINQUE GRANDE FRATELLO PILLOLE TG5 ORE 10 MATTINO CINQUE FORUM TG5 BEAUTIFUL GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA

06.15 06.35 08.35 09.30 10.25 11.25 12.25 13.00 13.40 14.10 14.35 15.05 15.30

21.10 C.S.I. NEW YORK

21.10 KING ARTHUR

21.10 L'INFEDELE

Nella ex-centrale elettrica abbandonata di Ellis Island viene trovato il cadavere di Dario Gonzales.

Il giovane Artù ha al suo fianco cavalieri armati, condannati a servire l'Impero Romano.

Nuovo appuntamento con le discussioni e gli approfondimenti di Gad Lerner e i suoi ospiti.

18.30 18.55 19.00 19.30 20.30

Documenti

Film

Reality

23.00 CORREVA L'ANNO 00.00 TG3 LINEA NOTTE 00.10 TG REGIONE 01.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.10 FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTE 01.20 FIABA NERA

00.15 MAI DIRE GRANDE FRATELLO 14A PUNTATA 01.00 TG5 NOTTE 01.40 METEO 5 NOTTE 02.35 UOMINI E DONNE 03.50 AMICI 04.35 GRANDE FRATELLO

LA 7 06.00 MOVIE FLASH 06.05 TG LA7/METEO/ OROSCOPO/ TRAFFICO 07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA7 09.55 (AH)IPIROSO CONDUCE ANTONELLO PIROSO 10.50 LIFE 11.25 L'ISPETTORE TIBBS 12.30 DUE SOUTH Telefilm 13.30 TG LA7 13.55 TEMPESTA SU WASHINGTON 16.55 REGINA DI SPADE 17.55 MOVIE FLASH 18.00 MAC GYVER 19.00 THE DISTRICT Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO

16.10 16.40 17.35

23.10 TG 2 23.25 CLOSE TO HOME LUCIDA FOLLIA 00.10 RAI 150 ANNI LA STORIA SIAMO NOI 01.40 HARPER'S ISLAND 02.25 APPUNTAMENTO AL CINEMA

FILM

06.55 CHARLIE'S ANGELS 07.55 NASH BRIDGES 08.50 HUNTER 10.15 CARABINIERI 11.30 TG4 TELEGIORNALE 12.00 DETECTIVE IN CORSIA 12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 14.05 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM 15.10 HAMBURG DISTRETTO 21 16.15 SENTIERI 16.45 MAIGRET 18.55 TG4 TELEGIORNALE 19.35 TEMPESTA D'AMORE 20.30 WALKER TEXAS RANGER

15.40

DHARMA & GREG CARTONI ANIMATI BAYWATCH LIFE THE CLOSER PRISON BREAK STUDIO APERTO STUDIO SPORT FUTURAMA I SIMPSON MY NAME IS EARL CAMERA CAFÈ CAMERA CAFÈ RISTRETTO NARUTO SHIPPUDEN SAILOR MOON INCORREGGIBILI IL MONDO DI PATTY STUDIO APERTO METEO STUDIO SPORT GLEE TRASFORMAT

RETE 4

SERIE TV

Telefilm

Film

FRINGE SAVING GRACE POKER1MANIA STUDIO APERTO LA GIORNATA 02.55 CINQUE IN FAMIGLIA 03.35 FUGHE DA FERMO 05.20 DHARMA & GREG

23.45 I BELLISSIMI DI R4 23.50 L'UOMO NEL MIRINO 01.50 TG4 NIGHT NEWS 02.15 PIANETA MARE 02.40 PIANETA MARE 03.05 VIVERE MEGLIO 04.25 PESTE E CORNA 04.30 COME ERAVAMO

23.00 00.45 01.35 02.25

Attualità

23.45 23.55 02.00 02.40

TG LA7 NYPD BLUE OTTO E MEZZO LA7 DOC LA RAGIONE E LA FORZA 03.35 LA7 DOC UN MICRO SAFARI CON NIGEL MARVEN

DAL SATELLITE SKY

SERIE TV

FILM 17.30 IMMAGINA CHE 21.00 Sky Cinema 21.00 Family 17.45 L'ARTE DELLA GUERRA 2 Sky Cinema Hits 18.55 VERTICAL LIMIT 21.15 21.00 Sky Cinema Max DISTRICT 9 19.05 BLINDATO Sky Gli alieni sbarcarono sulla 22.35 Cinema 1 terra circa trent’anni fa. Gli 19.30 IL RIFLESSO umani contenerono l’invaDELL'ASSASSINO sione, confinando le creatuSky Cinema Hits re nella zona District 9. 21.00 IL CACCIATORE DI 23.00 Sky Cinema Max EX Sky Cinema 1

DISTRICT 9 Sky Cinema Max L'ERA GLACIALE 3 - L'ALBA DEI DINOSAURI Sky Cinema Family AL VERTICE DELLA TENSIONE Sky Cinema Hits IL POTERE DELLA SPADA Sky Cinema Mania MEN IN BLACK Sky Cinema 1

17.35 I SIMPSON Fox 18.00 SCRUBS Fox 18.10 DESPERATE HOUSEWIVES Foxlife 18.15 AVVOCATI A NEW YORK Fox Crime 18.30 TIL DEATH Fox 18.55 LA VITA SECONDO JIM Fox 19.05 GHOST WHISPERER Foxlife 19.10 NUMB3RS Fox Crime

SPORT

19.45 I SIMPSON Fox 20.00 CASTLE DETECTIVE TRA LE RIGHE Foxlife 20.05 C.S.I. NEW YORK Fox Crime 20.10 I GRIFFIN Fox 20.35 I SIMPSON Fox 21.00 PROFILING Fox Crime 21.00 GREY'S ANATOMY Foxlife 21.00 LIE TO ME Fox 21.55 N.C.I.S. Fox Crime

18.45 COPPA DEL MONDO MASCHILE Eurosport 19.00 WWE DOMESTIC SMACKDOWN! Sky Sport 2 19.00 PREVIEW CHAMPIONS LEAGUE Sky Sport 1 19.30 SERIE A REMIX Sky Sport 1 20.00 MONDO GOL Sky Sport 1

20.00 COPPA DEL MONDO Eurosport 20.45 ALL SPORTS Eurosport 20.45 NISSAN THE QUEST Sky Sport 2 20.50 WATTS Eurosport 21.00 PREMIER LEAGUE Sky Sport 1 21.00 SERIE A MASCHILE Sky Sport 2

DIGITALE TERRESTRE

SERIE TV

FILM

78

15.10 AMARSI UN PO'... 21.00 IRIS 15.50 TUTTO L'AMORE 22.40 DEL MONDO Premium Cinema 17.00 DADDY AND THEM IRIS 17.30 RUSH HOUR-DUE 22.45 MINE VAGANTI Premium Cinema 23.10 19.15 IL MIO WEST Premium Cinema 21.00 L'UOMO CHE 23.20 FISSA LE CAPRE Joi

THE ROCK Premium Cinema HELLBOUND: HELLRAISER II (PRIGIONIERI DELL'INFERNO) Steel COSMONAUTA Mya 'CALIBRO 9' -NAPOLI VIOLENTA - 1 PARTE IRIS LAND OF THE LOST Premium Cinema

14.50 FALCON BEACH 18.15 Mya 14.55 PSYCH V Steel 18.35 15.30 THE MENTALIST II 18.35 Joi 15.40 SOPHIE PAQUIN Mya 19.20 15.45 SMALLVILLE IV Steel 16.15 MONK II Joi 19.30 17.00 E-RING I Joi 17.25 HUMAN TARGET -- 21.00 OPERAZIONE ORO Steel 21.50 17.50 E-RING Joi 22.45

SPORT DISTRETTO DI POLIZIA 9 Steel PACKED TO THE RAFTERS I Joi SOPHIE PAQUIN Mya DR. HOUSEMEDICAL DIVISION I Joi MEN IN TREES Mya WAREHOUSE 13 Steel SANCTUARY Steel SEX & LAW Joi

15.25 CAMPIONATO DI 19.35 CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium 20.30 Calcio 16.20 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 21.00 2010-2011 Premium Calcio 18.15 HI - LITES SERIE A 21.35 Premium Calcio 18.40 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 22.05 2010-2011 Premium Calcio

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio ALL SPORT NEWS Premium Calcio OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio

21.00 L’UOMO CHE FISSA LE CAPRE Bob Wilton è un reporter la cui vita personale e matrimoniale è stata un fallimento e che cerca riscatto.

Codice cliente:

Joi


Codice cliente:

MARTEDÌ 25 GENNAIO 06.30 06.45 07.00 07.35 10.00 11.00 11.05 12.00 13.30 14.00 14.10 14.40 16.10 16.50 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30

TG 1 UNOMATTINA TG 1 TG PARLAMENTO VERDETTO FINALE TG 1 OCCHIO ALLA SPESA Attualità LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE TG1 ECONOMIA BONTÀ LORO SE... A CASA DI PAOLA LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO TG 1 CHE TEMPO FA L' EREDITÀ TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI

06.40 SKIPPY IL CANGURO BULLI DA SPIAGGIA 07.00 CARTOON FLAKES 09.45 RAI EDUCATIONAL 10.00 TG2PUNTO.IT 11.00 I FATTI VOSTRI 13.00 TG 2 GIORNO 13.30 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ 13.50 MEDICINA 33 14.00 POMERIGGIO SUL 2 16.10 GIALLI SUL 2 17.00 NUMB3RS 17.50 RAI TG SPORT 18.15 TG 2 18.45 LAW & ORDER 19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.25 LOTTO 20.30 TG2 -20.30

21.10 ROSSELLA

20.55 CALCIO: TIM CUP PALERMO-PARMA La fiction è ambientata La coppa Italia approda ai nella Genova di fine Otto- quarti di finale. Ad accedecento. Rossella è figlia di re alle semifinali la vincenun industriale. te tra Palermo e Parma. Fiction

PORTA A PORTA TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.30 SOTTOVOCE 02.00 RAI EDUCATIONAL SCRITTORI PER UN ANNO 23.15 00.50 01.20 01.25

07.00 TGR BUONGIORNO ITALIA 08.00 LA STORIA SIAMO NOI 09.00 FIGU 09.05 AGORÀ 11.00 APPRESCINDERE 12.45 LE STORIE DIARIO ITALIANO 13.10 JULIA 14.00 TG REGIONE 14.20 TG3 15.05 LA STRADA PER AVONLEA 16.00 COSE DELL'ALTRO GEO 17.40 GEO & GEO 19.00 TG3 19.30 TG REGIONE 20.00 BLOB 20.10 SECONDE CHANCE 20.35 UN POSTO AL SOLE

06.00 07.55 08.00 08.40 10.00 10.05 11.00 13.00 13.40 14.05

21.05 BALLARÒ

21.10 AMICI

14.10 14.45 16.15 16.55 18.05 18.50 20.00 20.30

ITALIA 1

PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 MATTINA MATTINO CINQUE TG5 ORE 10 MATTINO CINQUE FORUM TG5 BEAUTIFUL GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE Soap UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE TG5 5 MINUTI CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA

Sport

Attualità

23.15 PARLA CON ME 00.00 TG3 LINEA NOTTE 00.10 TG REGIONE 01.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.10 RAI EDUCATIONAL GATE C I LUOGHI DELLA SCIENZA

06.15 DHARMA & GREG 06.35 DORA L'ESPLORATRICE 06.45 CARTONI ANIMATI 08.35 BAYWATCH 09.30 LIFE 10.25 THE CLOSER 11.25 PRISON BREAK 12.25 STUDIO APERTO 13.00 STUDIO SPORT 13.40 FUTURAMA 14.10 I SIMPSON 14.35 MY NAME IS EARL 15.05 CAMERA CAFE' 15.40 NARUTO SHIPPUDEN 16.10 SAILOR MOON 16.40 INCORREGGIBILI 17.35 IL MONDO DI PATTY 18.30 STUDIO APERTO 18.55 METEO 19.00 STUDIO SPORT 19.30 GLEE 20.30 TRASFORMAT

FILM

LA 7

06.55 CHARLIE'S ANGELS 07.55 NASH BRIDGES 08.50 HUNTER 10.15 CARABINIERI 11.30 TG4 12.00 DETECTIVE IN CORSIA 12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 14.05 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM 15.10 HAMBURG DISTRETTO 21 16.15 SENTIERI 16.35 TORNA 'EL GRINTA' 18.55 TG4 TELEGIORNALE 19.35 TEMPESTA D'AMORE 20.30 WALKER TEXAS RANGER

06.00 MOVIE FLASH 06.05 TG LA7 METEO/ OROSCOPO/ TRAFFICO 07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA7 09.55 (AH)IPIROSO CONDUCE ANTONELLO PIROSO 10.50 LIFE 11.25 L'ISPETTORE TIBBS 12.30 DUE SOUTH 13.30 TG LA7 13.55 ITALIANI Film 15.55 NOI SIAMO ANGELI: DOLLARI 17.55 MOVIE FLASH 18.00 MAC GYVER 19.00 THE DISTRICT 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO

21.10 IL COMANDANTE FLORENT Nicole Romel, una donna dalla vita apparentemente tranquilla, viene uccisa da un misterioso motociclista.

21.10 BEN HUR

Talent

Film

Telefilm

MATRIX TG5 NOTTE METEO 5 NOTTE UOMINI E DONNE AMICI GRANDE FRATELLO 05.30 TG5-NOTTEREPLICA 05.55 METEO 5 NOTTE

23.50 DOA: DEAD OR ALIVE 01.35 POKER1MANIA 02.25 STUDIO APERTO LA GIORNATA 02.55 CINQUE IN FAMIGLIA 03.35 THE PLAYERS CLUB 05.20 DHARMA & GREG

23.20 I BELLISSIMI DI R4 23.25 INSIDER-DIETRO LA VERITA' 00.40 TG4 NIGHT NEWS 02.35 HAREM SUARE 04.35 PESTE E CORNA 04.40 COME ERAVAMO 05.15 TG4 NIGHT NEWS 05.35 PESTE E CORNA

00.30 01.30 02.00 03.05 04.35 05.15

SERIE TV

RETE 4

21.10 DIE HARD VIVERE O MORIRE Appuntamento numero 18 Terzo appuntamento sera- L'hacker Farrell si ritrova a con il settimanale di ap- le con la scuola che prepa- sua insaputa a lavorare profondimento sui temi ra talenti artistici. A con- per i temibili cyberterroripolitici ed economici. durre Maria De Filippi. sti capitanati da Gabriel.

TG 2 PASSO A DUE TG PARLAMENTO HARPER'S ISLAND 01.50 APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.55 THE KEEPER 03.25 SECONDO CANALE

23.00 23.15 00.55 01.05

CANALE 5

RAITRE

RAIDUE

RAIUNO

LEGENDA:

Un benestante giudeo nella Palestina del I secolo d.C. è accusato di aver attentato all’Impero Romano. Miniserie

00.50 TG LA7 01.00 VIVO PER MIRACOLO CONDUCE UGO FRANCICA NAVA 03.35 MOVIE FLASH 03.40 OTTO E MEZZO 04.20 LA7 DOC REGIA 05.15 CNN NEWS Informazione

DAL SATELLITE SKY

SERIE TV

FILM 15.30 I DUE CUGINI Sky 21.00 Cinema Mania 16.45 ALICE IN WONDERLAND 21.00 Sky Cinema 1 17.05 SPY KIDS 2 L'ISOLA DEI SOGNI 21.00 21.00 PERDUTI Sky BASTA CHE FUNZIONI Cinema Family Un uomo eccentrico e nevrotico intreccia una serie di 18.40 CHE FINE HANNO FATTO I MORGAN? 21.15 storie d'amore, ma finisce Sky Cinema 1 per legarsi a una giovane 18.50 STAR TREK - IL 22.35 estremamente naïv. FUTURO HA INIZIO Sky Cinema Mania Sky Cinema Max

BASTA CHE FUNZIONI Sky Cinema Mania SENZA VIA DI FUGA Sky Cinema Max G-FORCE: SUPERSPIE IN MISSIONE Sky Cinema Family SCARY MOVIE 3 Sky Cinema Hits SENTI CHI PARLA ADESSO! Sky Cinema Family

15.45 BUFFY Fox 16.40 STREGHE Fox 17.15 ALLY MCBEAL Foxlife 17.20 LA SIGNORA IN GIALLO Fox Crime 17.35 I SIMPSON Fox 18.00 8 SEMPLICI REGOLE Fox 18.10 DESPERATE HOUSEWIVES Foxlife 18.15 AVVOCATI A NEW YORK Fox Crime

SPORT

19.10 NUMB3RS Fox Crime 19.20 LA VITA SECONDO JIM Fox 19.45 I SIMPSON Fox 20.00 CASTLE Foxlife 20.10 I GRIFFIN Fox 21.00 NUMB3RS Fox Crime 21.00 BODY OF PROOF Foxlife 21.50 GLEE Fox 21.55 I MISTERI DI MURDOCH Fox Crime

18.45 GIOCHI OLIMPICI Eurosport 20.15 18.50 AUSTRALIAN OPEN Eurosport 19.00 FUTBOL MUNDIAL Sky Sport 1 20.30 19.30 SERIE A THE MOVIE Sky Sport 1 19.45 GAME, SET AND 20.45 MATS Eurosport 20.00 WWE DOMESTIC 20.45 RAW Sky Sport 2 20.00 PREVIEW CHAMPIONS

LEAGUE Sky Sport 1 COPPA DEL MONDO MASCHILE Eurosport CALCIO HIGHLIGHTS Sky Sport 1 CARLING CUP Sky Sport 1 COPPA DEL MONDO MASCHILE Eurosport

DIGITALE TERRESTRE

SERIE TV

FILM 13.45 TUONO BLU 19.00 Steel 13.50 COLPO MAESTRO 21.00 AL SERVIZIO DI SUA MAESTÀ BRITANNICA IRIS 14.40 THE ROCK 21.00 Premium Cinema 16.05 ITALIANI A RIO 21.10 IRIS 17.00 COSMONAUTA Mya 17.00 L'UOMO CHE 22.40 FISSA LE CAPRE Joi

LA FABBRICA DI CIOCCOLATO Premium Cinema LA CUSTODE DI MIA SORELLA Mya SHERLOCK HOLMES Premium Cinema SEDUZIONE PERICOLOSA IRIS SHAFT IL DETECTIVE Steel

18.15 12.00 MEN IN TREES Mya 12.00 SANCTUARY 18.35 Steel 12.55 HUMAN TARGET -- 19.25 OPERAZIONE ORO Steel 13.30 SEX & LAW Joi 19.30 15.20 THE MENTALIST 20.15 Joi 15.40 SOPHIE PAQUIN 21.00 Mya 16.10 MONK Joi 21.00 17.25 HUMAN TARGET 21.50 Steel

SPORT DISTRETTO DI POLIZIA 9 Steel PACKED TO THE RAFTERS Joi DR. HOUSEMEDICAL DIVISION Joi MEN IN TREES Myai MEN IN TREES Mya SEX & LAW Joi MY OWN WORST ENEMY Steel SEX & LAW Joi

15.00 OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio 16.05 OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio 16.25 OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio 16.45 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio

17.42 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio 19.35 CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio 20.30 ALL SPORT NEWS Premium Calcio 22.00 CALCIOMERCATO Premium Calcio 22.50 CALCIOMERCATO Premium Calcio

21.00 SHERLOCK HOLMES Dopo aver catturato il serial killer Blackwood, Sherlock Holmes e il suo compagno Watson pensano di aver chiuso l'ennesimo caso. Premium Cinema

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Codice cliente:

PALINSESTO programmi dal 21 al 27 gennaio

MERCOLEDÌ 26 GENNAIO 06.45 08.00 08.20 09.00 09.35 10.00 10.50 11.00 11.05 12.00 13.30 14.00 14.10 14.40 16.10 17.00 17.10 18.50 20.00

UNOMATTINA TG 1 TG1 FOCUS TG 1 LINEA VERDE VERDETTO FINALE APPUNTAMENTO AL CINEMA TG 1 OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE TG1 ECONOMIA BONTÀ LORO SE... A CASA DI PAOLA LA VITA IN DIRETTA TG 1 CHE TEMPO FA L' EREDITÀ TELEGIORNALE

20.30 CALCIO TIM CUP: QUARTO DI FINALE La vittoria della competizione nazionale, oltre a garantire lustro, consente di accedere in Europa.

CANALE 5

RAITRE

RAIDUE

RAIUNO

ITALIA 1

07.00 CARTOON FLAKES 09.45 RAI EDUCATIONAL 10.00 TG2PUNTO.IT 11.00 I FATTI VOSTRI 13.00 TG 2 GIORNO 13.30 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ 13.50 MEDICINA 33 14.00 POMERIGGIO SUL 2 16.10 GIALLI SUL 2 17.00 NUMB3RS MAGIA E SCIENZA 17.45 TG 2 FLASH L.I.S 17.50 RAI TG SPORT 18.15 TG 2 18.45 LAW & ORDER 19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.30 TG2 -20.30 Informazione

07.30 BUONGIORNO REGIONE 08.00 RAI 150 ANNI 09.05 AGORÀ 11.00 APPRESCINDERE 12.00 TG3 RAI SPORT 12.25 TG3 FUORI TG 12.45 LE STORIE 13.10 JULIA 14.00 TG REGIONE 14.20 TG3 14.50 TGR LEONARDO 15.00 TG3 LIS 15.05 LA STRADA PER AVONLEA 15.50 TG3 GT RAGAZZI 16.00 COSE DELL'ALTRO GEO 17.40 GEO & GEO 19.00 TG3-TG REGIONE 20.00 BLOB 20.10 SECONDE CHANCE 20.35 UN POSTO AL SOLE

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO CINQUE 09.55 GRANDE FRATELLO 10.00 TG5 ORE 10 10.05 MATTINO CINQUE 11.00 FORUM 13.00 TG5 13.40 BEAUTIFUL 14.05 GRANDE FRATELLO 14.10 CENTOVETRINE 14.45 UOMINI E DONNE 16.15 AMICI 16.55 POMERIGGIO CINQUE 18.05 TG5 5 MINUTI 18.10 POMERIGGIO CINQUE 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO 20.00 TG5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA

06.00 06.35 08.35 09.30

21.05 SENZA TRACCIA

21.05 CHI L'HA VISTO?

21.10 PAPERISSIMA

21.10 THE VAMPIRE DIARIES

Un bambino sudanese di quattro anni, Elijah, viene rapito. I suoi genitori adottivi sono dei vip: si indaga.

Federica Sciarelli continua ad affrontare casi di scomparsa con l’ausilio e le segnalazioni degli spettatori.

Sport

Telefilm

Attualità

PORTA A PORTA TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.25 SOTTOVOCE 01.55 RAI EDUCATIONAL 02.25 MILLE E UNA NOTTE

23.25 TG 2 23.40 PREMIO TENCO 00.30 RITRATTI MUSICALI 01.00 TG PARLAMENTO 01.10 IN JUSTICE 01.50 METEO 2 01.55 APP. AL CINEMA 02.00 SERENO VARIABILE

23.15 PARLA CON ME 00.00 TG3 LINEA NOTTE 00.10 TG REGIONE 01.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.10 RAI EDUCATIONAL 02.10 FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTE

23.10 00.45 01.15 01.20

LEGENDA:

10.25 11.25 12.25 13.00 13.40 14.10 14.35 15.05 15.40 16.10 16.40 17.35 18.30 19.00 19.30 20.30

DHARMA & GREG CARTONI ANIMATI BAYWATCH LIFE Telefilm THE CLOSER PRISON BREAK STUDIO APERTO Informazione STUDIO SPORT FUTURAMA I SIMPSON MY NAME IS EARL CAMERA CAFÈ NARUTO SHIPPUDEN SAILOR MOON INCORREGGIBILI IL MONDO DI PATTY STUDIO APERTO Informazione STUDIO SPORT GLEE TRASFORMAT

RETE 4

Varietà

KALISPERA TG5 NOTTE METEO 5 NOTTE UOMINI E DONNE AMICI GRANDE FRATELLO 05.30 TG5-NOTTEREPLICA 05.55 METEO 5 NOTTE

06.55 CHARLIE'S ANGELS Telefilm 07.55 NASH BRIDGES 08.50 HUNTER 10.15 CARABINIERI 11.30 TG4 Informazione 12.00 DETECTIVE IN CORSIA 12.50 DISTRETTO DI POLIZIA Telefilm 13.50 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.10 HAMBURG DISTRETTO 21 16.15 SENTIERI 16.35 IL BURBERO 18.55 TG4 Informazione 19.35 TEMPESTA D'AMORE 20.30 WALKER TEXAS RANGER

Telefilm

23.00 THE ISLAND 01.25 POKER1MANIA 02.15 STUDIO APERTO LA GIORNATA 02.30 CINQUE IN FAMIGLIA 03.25 PASSA SARTANA... E' L'OMBRA DELLA TUA MORTE!

06.00 MOVIE FLASH 06.05 TG LA7/ METEO/ OROSCOPO/ TRAFFICO 07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA7 09.55 (AH)IPIROSO CONDUCE ANTONELLO PIROSO 10.50 LIFE 11.25 L'ISPETTORE TIBBS 12.30 DUE SOUTH 13.30 TG LA7 Informazione 13.55 L'ULTIMO TRENO 15.55 NON VI HO DIMENTICATO 17.55 MOVIE FLASH 18.00 MAC GYVER 19.00 THE DISTRICT 20.00 TG LA7 Informazione 20.30 OTTO E MEZZO

21.10 AUSMERZEN Marco Paolini torna con una storia dolorosa: quella degli esperimenti di eugenetica compiuti dai nazisti.

Film

00.15 I BELLISSIMI DI R4 00.20 CRIMINAL 01.20 TG4 NIGHT NEWS 02.25 MAK PIGRECO 100 04.20 PESTE E CORNA 04.25 COME ERAVAMO 05.15 TG4 NIGHT NEWS 05.35 PESTE E CORNA

FILM

LA 7

21.10 DEFIANCE I GIORNI DEL CORAGGIO 1941, i nazisti rastrellano Michelle Hunziker e Gerry Elena e Damon aiutano l'Europa Orientale a caccia Scotti proseguono il viag- Stefan a disintossicarsi, gio alla ricerca della pape- ma le cose non vanno co- di ebrei. I fratelli Bielski sopravvivono al massacro. ra più divertente. me dovrebbero. 23.00 01.30 02.00 03.05 04.35 05.15

SERIE TV

Attualità

00.15 00.25 02.25 02.30 03.10

TG LA7 NYPD BLUE MOVIE FLASH OTTO E MEZZO LA7 DOC ROMA SOTTERRANEA 04.05 LA7 DOC GUERNICA: LA MORTE DAL CIELO

DAL SATELLITE SKY

SERIE TV

FILM 17.25 ASTRO BOY Sky Cinema Family 17.35 EARTHSTORM Sky Cinema Max 17.50 GIFTED HANDS IL DONO Sky Cinema 1 21.00 18.55 LA 25A ORA Sky SHAOLIN SOCCER Cinema Hits Un giocatore di calcio ritira19.05 LARGO WINCH tosi dalla carriera incontra Sky Cinema Max uno studente di shaolin kung fu che aiuta a riconci- 19.20 BOY GIRL QUESTIONE liarsi con i suoi 5 fratelli. DI...SESSO Sky Sky Cinema Mania Cinema Family

19.25 ALVIN SUPERSTAR 2 Sky Cinema 1 21.00 LA VALIGIA SUL LETTO Sky Cinema 1 21.00 SHAOLIN SOCCER Sky Cinema Mania 21.00 UN ALIBI PERFETTO Sky Cinema Max 21.00 3 DONNE AL VERDE Sky Cinema Family

18.00 8 SEMPLICI REGOLE Fox 18.10 DESPERATE HOUSEWIVES Foxlife 18.15 AVVOCATI A NEW YORK Fox Crime 18.30 TIL DEATH Fox 18.55 LA VITA SECONDO JIM Fox 19.05 GHOST WHISPERER Foxlife 19.10 NUMB3RS Fox Crime

SPORT

19.45 I SIMPSON Fox 20.00 CASTLE Foxlife 20.05 C.S.I. NEW YORK Fox Crime 20.10 I GRIFFIN Fox 21.00 LAW & ORDER Fox Crime 21.00 DESPERATE HOUSEWIVES Foxlife 21.00 NO ORDINARY FAMILY Fox 21.55 BROTHERS & SISTERS Foxlife 22.45 LIE TO ME Fox

18.00 SERIE A MASCHILE Sky Sport 2 18.05 ALL SPORTS Eurosport 18.10 RIDERS CLUB Eurosport 18.15 US PGA TOUR Eurosport 19.00 WWE SUPERSTARS Sky Sport 2 19.00 SERIE A THE MOVIE Sky Sport 1

19.15 GOLF CLUB Eurosport 19.20 YACHT CLUB Eurosport 19.25 ALL SPORTS Eurosport 19.30 CAMPIONATO EUROPEO Eurosport 19.30 GOAL DEEJAY Sky Sport 1 20.00 MOMENTI DI GOLF Sky Sport 2 20.00 SERIE A REMIX Sky Sport 1

DIGITALE TERRESTRE

SERIE TV

FILM

80

14.30 SHERLOCK 21.00 HOLMES Premium Cinema 22.45 15.40 I MIEI PRIMI 40 ANNI IRIS 16.45 L'AMORE NON VA 22.45 IN VACANZA Premium Cinema 16.45 LA CUSTODE DI 00.30 MIA SORELLA Mya 17.30 ARRIVANO I JOHNSON IRIS 00.30 19.05 BROTHERS Premium Cinema

IO & MARILYN Premium Cinema TALOS L'OMBRA DEL FARAONE IRIS DIECI INVERNI Premium Cinema LE AVVENTURE DEL BARONE DI MUNCHAUSEN IRIS LA TETA Y LA LUNA Premium Cinema

13.30 DR. HOUSE MEDICAL DIVISION III Joi 14.40 FALCON BEACH Mya 15.20 THE MENTALIST II Joi 15.30 SOPHIE PAQUIN I Mya 15.45 SMALLVILLE IV Steel 16.10 MONK II Joi 16.55 SEX & LAW Joi 17.25 HUMAN TARGET Steel

18.15 DISTRETTO DI POLIZIA 9 Steel 18.35 PACKED TO THE RAFTERS I Joi 18.35 SOPHIE PAQUIN I Mya 19.30 MEN IN TREES Mya 21.00 NIGHT STALKER Steel 21.00 DR. HOUSE MEDICAL DIVISION III Joi 21.00 DIRTY SEXY MONEY I Mya

SPORT 16.25 CAMPIONATO DI 19.25 CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio 19.40 17.15 HI - LITES SERIE A Premium Calcio 17.45 OSCAR DEL 20.00 CALCIO 2010 Premium Calcio 20.25 18.20 OSCAR DEL 20.45 CALCIO 2010 Premium Calcio 18.50 OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio

OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio OSCAR DEL CALCIO 2010 Premium Calcio STUDIO PREMIUM Premium Calcio STUDIO PREMIUM Premium Calcio CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio

21.00 IO & MARILYN Gualtiero Marchesi è un riparatore di piscine con una figlia adolescente e il cuore spezzato: la moglie gli ha preferito Pasquale. Premium Cinema


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GIOVEDÌ 27 GENNAIO 06.45 07.00 07.35 08.00 10.00 10.50 11.00 11.05 12.00 13.30 14.00 14.10 14.40 16.10 16.50 17.00 17.10 18.50 20.00

UNOMATTINA TG 1 TG PARLAMENTO TG 1 VERDETTO FINALE APPUNTAMENTO AL CINEMA TG 1 OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE TG1 ECONOMIA BONTÀ LORO SE... A CASA DI PAOLA LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO TG 1 CHE TEMPO FA L' EREDITÀ TELEGIORNALE

20.30 CALCIO TIM CUP: QUARTO DI FINALE Le squadre che vantano il maggior numero di coppe Italia vinte sono Roma e Juventus: nove trofei.

ITALIA 1

06.40 SKIPPY IL CANGURO 07.00 CARTOON FLAKES 09.45 RAI EDUCATIONAL 10.00 TG2PUNTO.IT 11.00 I FATTI VOSTRI 13.00 TG 2 GIORNO Informazione 13.30 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ 14.00 POMERIGGIO SUL 2 16.10 GIALLI SUL 2 17.00 NUMB3RS 17.50 RAI TG SPORT 18.15 TG 2 18.45 LAW & ORDER 19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 -20.30

07.30 BUONGIORNO REGIONE 08.00 RAI 150 ANNI 09.05 AGORÀ 11.00 DAL QURINALE: CELEBRAZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA 12.00 TG3 RAI SPORT 12.45 LE STORIE 13.10 JULIA 14.00 TG REGIONE 14.20 TG3 15.05 LA STRADA PER AVONLEA 15.50 TG3 GT RAGAZZI 16.00 COSE DELL'ALTRO GEO 17.40 GEO & GEO 19.00 TG3-TG REGIONE 20.00 BLOB 20.10 SECONDE CHANCE 20.35 UN POSTO AL SOLE

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO CINQUE 09.55 GRANDE FRATELLO 10.00 TG5 ORE 10 10.05 MATTINO CINQUE 11.00 FORUM 13.00 TG5 13.40 BEAUTIFUL 14.05 GRANDE FRATELLO 14.10 CENTOVETRINE 14.45 UOMINI E DONNE 16.15 AMICI 16.55 POMERIGGIO CINQUE 18.05 TG5 5 MINUTI 18.10 POMERIGGIO CINQUE 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO 20.00 TG5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA

06.00 06.35 08.35 09.30 10.25 11.25 12.25 13.00 13.40 14.10 14.35 15.05 15.40

21.05 ANNOZERO

21.05 IL FALSARIO

21.10 AL DI LÀ DEL LAGO

Michele Santoro affronta temi di politica e attualità con ospiti in studio e approfondimenti giornalistici.

1936. Sorowitsch è un falsificatore ebreo. La sua vita cambia quando viene portato a Mauthausen.

Per Lorenzo e il suo cavallo Freccia si avvicina il Palio del Principe e l’emozione è grande.

Sport

PORTA A PORTA TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.25 SOTTOVOCE 01.55 RAI EDUCATIONAL 02.25 MILLE E UNA NOTTE 23.10 00.45 01.15 01.20

CANALE 5

RAITRE

RAIDUE

RAIUNO

LEGENDA:

Attualità

Film

TG 2 RAI 150 ANNI MAGAZINE SUL 2 TG PARLAMENTO IN JUSTICE METEO 2 APPUNTAMENTO AL CINEMA 02.00 PARADISO + INFERNO

23.00 PARLA CON ME 00.00 TG3 LINEA NOTTE 00.10 TG REGIONE 01.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.10 RAI EDUCATIONAL 01.40 LA MUSICA DI RAITRE

23.10 23.25 00.25 01.00 01.10 01.50 01.55

LA 7 06.00 MOVIE FLASH 06.05 TG LA7/ METEO/ OROSCOPO/ TRAFFICO 07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA7 09.55 (AH)IPIROSO CONDUCE ANTONELLO PIROSO 10.50 LIFE 11.25 L'ISPETTORE TIBBS 12.30 DUE SOUTH 13.30 TG LA7 13.55 CACCIA ALL'UOMO (THE STATEMENET) 15.55 TRAIN DE VIE 17.55 MOVIE FLASH 18.00 MAC GYVER 19.00 THE DISTRICT 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO

21.10 MISTERO

21.10 BOMBER

21.10 IL SARTO DI PANAMA

Raz Degan, con il contributo di Andrea G. Pinketts, torna ad aprire una porta sull’ignoto e sul mistero.

Bomber, ex pugile, assistendo a una rissa tra portuali nota un giovane di grande talento.

Larry Pendel, inglese, vive a Panama dove ha aperto una sartoria che garantisce la confezione di abiti.

16.40 17.35 18.30 18.55 19.00 19.30 20.30

Fiction

MATRIX TG5 NOTTE METEO 5 NOTTE UOMINI E DONNE AMICI GRANDE FRATELLO 05.30 TG5-NOTTEREPLICA 05.55 METEO 5 NOTTE

23.30 01.30 02.00 03.05 04.35 05.15

FILM

06.55 CHARLIE'S ANGELS 07.55 NASH BRIDGES 08.50 HUNTER 10.15 CARABINIERI 11.30 TG4 Informazione 12.00 DETECTIVE IN CORSIA 12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 13.50 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.10 HAMBURG DISTRETTO 21 16.15 SENTIERI 16.35 INDOVINA CHI VIENE A CENA? 18.55 TG4 Informazione 19.35 TEMPESTA D'AMORE 20.30 WALKER TEXAS RANGER Telefilm

16.10

DHARMA & GREG CARTONI ANIMATI BAYWATCH LIFE THE CLOSER PRISON BREAK STUDIO APERTO STUDIO SPORT FUTURAMA I SIMPSON MY NAME IS EARL CAMERA CAFÈ NARUTO SHIPPUDEN SAILOR MOON E IL CRISTALLO DEL CUORE INCORREGGIBILI IL MONDO DI PATTY STUDIO APERTO METEO STUDIO SPORT GLEE TRASFORMAT

RETE 4

SERIE TV

Documenti

00.00 FORGOTTEN Telefilm 01.50 POKER1MANIA Con Ciccio Valenti 02.40 STUDIO APERTO LA GIORNATA Informazione 02.55 SPECIALE STUDIO APERTO Informazione

Film

Film

TG LA7 WHITE SANDS MOVIE FLASH OTTO E MEZZO LA7 DOC LE RELAZIONI PERICOLOSE DI J.F.K 04.25 CNN NEWS Informazione 23.35 23.45 01.50 01.55 02.35

23.25 CINEMA FESTIVAL 01.45 TG4 NIGHT NEWS 02.10 RADIO AMERICA 04.10 PESTE E CORNA 04.15 COME ERAVAMO 05.15 TG4 NIGHT NEWS Informazione 05.35 PESTE E CORNA 05.40 BALKO

DAL SATELLITE SKY

SERIE TV

FILM 17.25 LA MALEDIZIONE 19.15 DI KOMODO Sky Cinema Max 17.25 3 DONNE AL VERDE Sky 19.30 Cinema Family 17.30 GIOCHI DI POTERE 21.00 Sky Cinema Hits SENZA APPARENTE 18.50 IL FIGLIO PIÙ 21.00 MOTIVO PICCOLO Sky Una famiglia londinese con Cinema 1 un figlio: padre (esperto artificiere) e bambino sono ac- 19.00 OUTLANDER 21.00 L'ULTIMO caniti tifosi dell’Arsenal. VICHINGO Sky Sky Cinema 1 Cinema Max

IL PROFUMO DEL MOSTO SELVATICO Sky Cinema Family LIVE! - ASCOLTI RECORD AL PRIMO COLPO Sky Cinema Hits SENZA APPARENTE MOTIVO Sky Cinema 1 THE NEWTON BOYS Sky Cinema Mania

16.40 STREGHE Fox 17.15 ALLY MCBEAL Foxlife 17.20 LA SIGNORA IN GIALLO Fox Crime 17.35 I SIMPSON Fox 18.00 8 SEMPLICI REGOLE Fox 18.10 DESPERATE HOUSEWIVES Foxlife 18.15 AVVOCATI A NEW YORK Fox Crime 18.30 TIL DEATH Fox

SPORT

18.55 LA VITA SECONDO JIM Fox 19.05 GHOST WHISPERER Foxlife 19.10 C.S.I. Fox Crime 19.45 I SIMPSON Fox 20.00 CASTLE Foxlife 20.05 C.S.I. NEW YORK Fox Crime 20.10 I GRIFFIN Fox 21.00 LUTHER Fox Crime 21.00 BONES Foxlife 21.00 GLEE Fox

17.30 FAN CLUB INTER Sky Sport 1 18.00 SERIE A MASCHILE Sky Sport 2 18.00 I SIGNORI DEL CALCIO Sky Sport 1 18.15 GAME, SET AND MATS Eurosport 18.45 CAMPIONATO EUROPEO Eurosport 19.00 SERIE A REMIX Sky Sport 1

19.00 WWE EXPERIENCE Sky Sport 2 19.30 FUTBOL MUNDIAL Sky Sport 1 20.00 POKER Sky Sport 2 20.30 GOAL DEEJAY Sky Sport 1 20.45 POKER Sky Sport 2 21.00 UEFA CHAMPIONS LEAGUE Sky Sport 1

DIGITALE TERRESTRE

SERIE TV

FILM 14.35 IL COLORE DEL 21.00 FUOCO IRIS 14.40 IO & MARILYN 21.05 Premium Cinema 16.25 IL SERVO UNGHERESE IRIS 23.15 16.25 DIECI INVERNI Premium Cinema 18.10 LA PRIMA COSA 23.20 BELLA Premium Cinema 18.25 SENZA DESTINO- 01.10 FATELESS IRIS 21.00 TERMINATOR 2 01.25 Steel

THE PRESTIGE Premium Cinema LA VITA È BELLA IRIS OGNI COSA È ILLUMINATA Premium Cinema JAKOB IL BUGIARDO IRIS EDEN Premium Cinema IL COLORE DEL FUOCO IRIS

12.05 NIGHT STALKER Steel 12.55 HUMAN TARGET Steel 13.30 PARENTHOOD I Joi 14.45 FALCON BEACH Mya 15.25 THE MENTALIST II Joi 15.30 SOPHIE PAQUIN I Mya 15.45 SMALLVILLE IV Steel 16.10 MONK II Joi

16.55 DR. HOUSE MEDICAL DIVISION III Joi 17.25 HUMAN TARGET Steel 18.15 DISTRETTO DI POLIZIA 9 Steel 18.35 PACKED TO THE RAFTERS I Joi 18.35 SOPHIE PAQUIN I Mya 19.25 MEN IN TREES Mya 21.00 PARENTHOOD I Joi

SPORT 15.25 CAMPIONATO 18.40 DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio 19.35 16.20 HI - LITES SERIE A Premium Calcio 16.45 CAMPIONATO DI 19.45 CALCIO SERIE A 20.30 2010-2011 Premium Calcio 17.45 CAMPIONATO DI 21.00 CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010-2011 Premium Calcio CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A Premium Calcio THE RUN Rai Sport 1 ALL SPORT NEWS Premium Calcio LA TRIBÙ DEL CALCIO COLLECTION Premium Calcio

21.05 LA VITA È BELLA Pieno fascismo: Guido, un giovane ebreo amante della vita e della poesia, si reca ad Arezzo con l'amico Ferruccio in cerca di lavoro. IRIS

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TITOLI DI CODA

di Aldo Grasso

cine-misteri d’italia

Il successo del secondo film di Checco Zalone era prevedibile. Ma non in maniera così sensazionale – finora è riuscito a la puzza sotto il spiegare. naso. Il salto della La comicità di quaglia si fa scriChecco Zalone è vendo frasi del tigeniale (lo sostenpo “il secondo film go dai tempi di Zedi Checco Zalone è lig ) e ovviamente migliore del priChe bella giornata mo, più originale è un film molto die spassoso”. Il che vertente (ce ne fosnon è vero, ma cosero di film così in sì si salva la proItalia!), ma qui copria miopia. E il minciano i veri pubblico? Mica è Checco Zalone nel film Che bella giornata problemi. Che belfurbetto come cerla giornata è meno ti giornalisti, mica riuscito di Cado dalle nubi. Nel primo film è sensibile alle sirene autoriali. c’era più comicità “di pancia”, più istintiEccoci al punto di partenza: qualcuno che vità, più sorpresa, più canzoni. In questo, vuol bene a Checco Zalone dovrebbe avverecco il paradosso, ci sono briglie autoriali, tirlo della china rischiosa su cui sta scivopretenziosità registiche, bardature formalando (si comincia con i Cisnetto a Cortina, li: come se il regista Gennaro Nunziante poi Barbara D’Urso e poi…). D’altro canto, cercasse di far indossare a Checco Zalone lo strepitoso successo è lì a testimoniare il vestito della festa. Il trucco ha funzionache il grande pubblico si conquista alla to con quei giornalisti che fino a poco sprovvista. E questo è uno dei grandi mitempo fa seguivano il comico pugliese con steri dei mass media. Í ANSA

C

om’è difficile intercettare le inclinazioni del pubblico, capire il funzionamento dei media, spiegare i flussi che condizionano i gusti di massa! Era prevedibile il successo del secondo film di Checco Zalone, ma non in maniera così sensazionale: in pochi giorni ha scalato la classifica dei film più visti in Italia. Per converso, e per quanto augurabile, nessuno si aspettava il calo dell’usurato cine-panettone di Christian De Sica. Com’è possibile che in così poco tempo si siano invertite le preferenze del grande pubblico? E, cosa ancora più inspiegabile, com’è possibile che queste stesse preferenze abbiano in fretta e furia rottamato, o quasi, un prodotto dozzinale e volgarotto come il cine-panettone (sulla cui fortuna esiste però una discreta pubblicistica sociologica) per concedere i favori a un film molto divertente ma anche pieno di trovate intelligenti? Misteri, che nessuno, quando si è trattato di interpretare i fenomeni dei successi di massa – si tratti di libri o di mostre d’arte o di film o di programmi tv

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Stefano Disegni

TELESCHERNO

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