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LEGGENDE SEMPRE IN SELLA A La Baule un viaggio nella storia

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By Caterina Vagnozzi

Spalti gremiti in ogni ordine di posto e pubblico carico… Nello stadio equestre François Andrè, uno dei tempi del salto ostacoli di alta gamma mondiale che ogni anno a giugno ospita l’unico CSIO di Francia e che è stato sede di Campionati del Mondo e d’Europa, l’atmosfera che si respira è sempre vibrante. Il calore che ha però animato quest’anno le tribune nella serata di sabato 7 giugno è stato veramente del tutto eccezionale come la gara che è andata in scena: l’inedito “Trophée des Légendes”, prova a quattro con scambio dei cavalli e ovvero la stessa spettacolare formula che sino al 2014 ha caratterizzato la finale del Campionato del Mondo di salto ostacoli.

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Lo si è percepito chiaramente già quando alle 19 in punto è iniziata la parata dei cavalieri leggendari che ne sono stati protagonisti. Un poker di assi che hanno in attivo una collezione di titoli e medaglie da brivido: due francesi (Frederic Cottier, che dell’iniziativa è stato anche l’ideatore, ed Eric Navet), uno svizzero (Markus Fuchs) e un tedesco (Lars Nieberg).

Ad accrescere l’eccezionalità dell’appuntamento un altro elemento di forte valenza: la presenza nel ruolo di Ambassador di Nelson Pessoa, 86 anni e tutt’oggi uno dei più apprezzati e richiesti coach del panorama mondiale.

Pochi minuti per “entrare in sintonia” con i cavalli messi a disposizione dalla Scuola Militare e subito alla prova su un percorso di 8 ostacoli di altezza massima 1.30. Non esattamente una passeggiata di salute per i campionissimi (sfortunato Lars Nie - berg che è finito in terra in seguito ad un rifiuto e impeccabile Eric Navet che è risultato vincitore senza errori nei quattro percorsi) che sono stati festeggiati e sostenuti nell’impresa come ai tempi d’oro della carriera.

Applausi e calici alzati per brindare alla loro vittoria e ad una ennesima conferma che l’equitazione è uno sport davvero speciale e senza età!

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