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Il Roero E’ nel cuore delle colline del vino, alla sinistra orografica del Tanaro, tra Langhe e Monferrato, questa nobile terra che porta il nome dell’aristocratica famiglia astigiana, antica feudataria locale. Paesaggio coronato di torri e castelli che ancora vigilano sulla bellezza incontaminata delle “rocche” selvagge, e paiono compiacersi dei declivi variegati di boschi, orti, cascine, pescheti e sontuosi vigneti, testimoni di una laboriosità contadina antica ed ambiziosa.
Le Colline del Vino Terre da vino, da sempre. Come attestano gli archivi. Qui, in documenti canalesi del 1303, compare una delle più antiche citazioni del Nebbiolo. Qui l’Arneis crea un toponimo già nel XV secolo. Qui la Favorita è segnalata dal 1676 con vinificazioni in purezza nelle prestigiose cantine dei Conti Roero di Vezza e di Guarene. Qui, ancora, la rusticana Barbera assurge a nobile cultura contadina.
L’habitat della vite Il mare ha abbandonato queste terre circa 1,5 milioni di anni fa, alla fine dell’Era Terziaria, svelando uno scenografico labirinto di colline. Il loro corpo è costituito di sabbie giallastre pliogenetiche, con ai piedi stratificazioni di argille azzurre e bricchi incappucciati da spesse coltri di sabbie e ghiaie continentali. Questi terreni poveri di acqua per la scarsa capacità di ritenzione delle rare precipitazioni, ma sufficientemente dotati di calcare e di utili microelementi, il clima continentale e l’ottima incidenza dei raggi solari anche d’inverno sugli scoscesi versanti a vigneto rappresentano l’ecosistema ideale per la costruzione dei migliori caratteri di qualità e tipicità dei vini del Roero.
Vigneti Anterisio A metà del 1200 gli astigiani rasero al suolo l’abitato di Anterisio; ma ciò non ne impedì la sopravvivenza del toponimo, attribuito anche a sue propaggini canalesi. Il nome evoca documentate contese tra feudatari. Dal Medio Evo i Roero e dal 1512 i Malabaila apprezzarono l’ottima qualità dei terreni e del microclima di questi versanti particolarmente vocati al prosperare di un eccezionale vitigno: l’autoctono Arneis. Esso ben rappresenta la nobiltà della sua terra esibendo un aspetto vigoroso, tralci robusti e un nobile portamento diritto. Caratteri che, per un certo periodo, gli hanno valso il nome di “nebbiolo bianco”.
Granera Alta La “Cassina della Granera nuova”, posta sulle “fini” di Castellinaldo, apparteneva ai Conti Malabaila di Canale. L’etimologia rimanda ad un probabile antico granaio atto ad accogliere le mietiture prima che l’eccezionale esposizione di questo bricco fosse progressivamente trasformata a vigneti, già documentati da un cabreo della metà del Settecento.
Bric Loira C’è mistero etimologico nell’antico toponimo di queste vigne, che sanno regalare una strutturata, sontuosa barbera. Soltanto la consapevolezza del proprio alto prestigio può permettere a questo vino una tale ironia: la “loyra” o “vinum limphatum” era, infatti… il vinello ricavato da un’estrema spremitura del torchio, dopo avervi buttato acqua sulle vinacce ormai esauste (“arcaplé”); regalo del padrone alla manodopera di cantina e alla servitù.
Mompissano Uno dei “bricchi” storici di Canale, dal caratteristico “torrione” eletto sovente, nei secoli passati, ma anche durante la resistenza partigiana, a vigile luogo di avvistamento e difesa, come riporta già un documento del 1534: rilievo dove “…fieri solent custodiae tempore belli”.
Valmaggiore Valmaggiore (“Varmau”), frazione di Vezza può andare orgogliosa per l’eccelsa qualità del suo nebbiolo. Non per nulla già nel 1600, tra le solerti premure che Filippo di San Martino di Agliè riservava a Madama Reale, Maria Cristina di Francia, di cui era consigliere, c’era costantemente quella di non lascare mai sprovvista la reale cantina del “vino nero di Varmau”. Lo stesso vino, ormai denominato “nebbiolo”, troviamo nelle cantine dei conti Roero di Guarene nel 1700, nelle versioni “dolce”, “vecchio”, “amabile” e “secco”. La prestigiosa tradizione non è tuttora smentita.
Vini
Roero Arneis ANTERISIO Vigneto: Anterisio - Canale Vitigno: Arneis Esposizione: est Colore: giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli Il profumo è molto intenso e persistente con sentori di albicocca e mela, note finali di camomilla. in bocca il vino si presenta sapido, di buona struttura e armonico.
Langhe FAVORITA Vitigno: Favorita Colore: pallido oro con riflessi verdolini Il nome richiama i favori che l’uva e il vino meritavano sulle nobili mense dei Roero, mentre i “biondi” riflessi del grappolo sembrano evocare la luminosità del sole e del cielo liguri. Il vitigno, infatti, ha origini simili a quelle del Vermentino ed è giunto nel Roero lungo le strade dell’olio e del sale. Il profumo è avvolgente, delicato e vi si avvertono gli agrumi, i fiori di tiglio e la frutta esotica. Sapore: in bocca si presenta fresca, leggiadra, finale con note di fieno.
Barbera d’Alba BRIC LOIRA Vigneto: Bric Loira - Castellinaldo Vitigno: Barbera Esposizione: sud Colore: rosso granato molto intenso, impenetrabile Affinamento: botti di rovere Profumo ricco, sontuoso e avvolgente con una nota accentuata di frutta rossa e, in sottofondo, di vaniglia e liquirizia. Sapore ricco, potente, di grande struttura. Sorprendente è la sua eleganza che accarezza lungamente la bocca ricordando la confettura di prugne e l’uva appassita.
Nebbiolo d’Alba MOMPISSANO Vigneto: Mompissano - Canale Vitigno: Nebbiolo Esposizione: sud-ovest Colore: rosso granato Affinamento: botti di rovere Profumo complesso, aristocratico, elegante con note evidenti di ribes, mirtilli, liquirizia e spezie. In bocca si presenta setoso, caldo, con tannini dolci che nobilitano la ricca beva. Sprigiona sensazioni che si evolvono in continuazione passando attraverso il frutto maturo e la vaniglia.
Roero VALMAGGIORE riserva Vigneto: Valmaggiore - Vezza d’Alba Vitigno: Nebbiolo Esposizione: sud-ovest Colore: rosso rubino intenso Affinamento: botti di rovere Profumo ricco e immediato con percezioni di viola, lamponi e mora, arricchite da eleganti tocchi speziati. La bocca, ricca e strutturata, offre un crescendo di sensazioni di viola e cacao fino al potente ed austero incontro dei tannini che prolunga l’insieme delle sensazioni in un persistente finale.
Langhe NEBBIOLO Vitigno: Nebbiolo Colore: rosso granato Affinamento: botti grandi di rovere Si presenta con un profumo etereo, composito, elegantissimo; si avverte la viola, la marasca e, con l’evoluzione, una particolare vena speziata. Ha sapore delicato, pieno ed aristocratico.
Roero MONTESPINATO Vigneto: Montespinato - Castagnito Vitigno: Nebbiolo Esposizione: sud-est Colore: rosso-rubino intenso Affinamento: botti grandi in rovere Ha profumo accattivante di lamponi con sfumature di rosa e di vaniglia. In bocca si presenta sostanzioso, dotato di tannini morbidi che trovano equilibrio con il calore del corpo. Ricorda le bacche rosse appassite, il ribes e il lampone.
Barbera d’Alba GRANERA ALTA Vigneto: Granera Alta - Castellinaldo Vitigno: Barbera Esposizione: sud-est Colore: rosso rubino carico con netti riflessi porpora Affinamento: botti grandi di rovere I profumi ricordano gli odori del sottobosco, le amarene, con una nota finale leggera di spezie orientali. In bocca il vino si offre con notevole potenza, addolcita tuttavia da un’ampia morbidezza; i sapori rimandano alla frutta rossa matura, alle ciliegie dolci e carnose con un finale persistente.
BIRBET Mosto parzialmente fermentato Vitigno: Brachetto Colore: rosso rubino, chiaro, schiuma briosa e leggermente frizzante Ottenuto dal “Brachetto dal grappolo lungo” è il vino della festa, il vino “da donne” della tradizione contadina roerina. Il profumo aromatico è accattivante, rigoglioso, con netti sentori di frutta fresca, rosa e petali di fiori primaverili. Il sapore è dolce, morbido, suadente e aromatico, caratteristico dell’uva, molto persistente.
ARCASS Vendemmia tardiva Vitigno: Arneis Il nome indica uno dei gesti atletici più eleganti e possenti del “Balon”, il più tradizionale e rusticano sport di queste colline. L’arcass, il ricaccio, esprime l’indomita fierezza contadina, capace di ribattere, colpo su colpo, ad ogni difficoltà. Si presenta con uno splendido colore ambra brillante. Al naso si concede sprigionando deliziosi e nitidi profumi, con prevalenza aromatica di fichi secchi, datteri, miele di acacia e agrumi.
L’Azienda Agricola Cascina Chicco ha radici profonde nel cuore del Roero e di questa terra straordinaria e bellissima interpreta l’antica cultura contadina e la passione della vigna e del vino. La sua consolidata tradizione di viticoltori è oggi impreziosita sia dalle competenze enologiche più aggiornate, sia dalle progressive acquisizioni di vigneti nelle zone più vocate del Roero: ai 13 ettari sui bricchi storici di Canale (Anterisio, Mompissano), si sono aggiunti i soleggiati poderi di Vezza d’Alba (Valmaggiore), di Castellinaldo (Granera Alta, Bric Loira) e, più recentemente, quelli di Castagnito. Oggi Cascina Chicco conduce direttamente 35 ettari di vigneti, tutti rigorosamente di collina, ricavandone con giustificato orgoglio, un’apprezzata produzione di Arneis, Nebbiolo d’Alba, Roero, Barbera d’Alba, Favorita e Brachetto.
Rocche di Castelletto si trova nel cuore della zona di produzione del Barolo, nel comune di Monforte d’Alba, tra le aree storicamente più vocate per la coltivazione delle uve nebbiolo. La tenuta si estende su 5 ettari in località Grassi, sul confine con Castelletto, un tempo comune a sé stante, in un’area esclusiva denominata Ginestra, da sempre conosciuta come terra di grandi vigne e già citata nel 1800 dal Fantini come zona di Monforte in grado di ottenere vino Barolo di “un’eccellenza superiore”.
Barolo ROCCHE DI CASTELLETTO Vigneto: Ginestra Vitigno: Nebbiolo Esposizione: sud, sud-est Colore: intensa tonalitĂ rosso rubino Affinamento: botti di rovere
All’olfatto si presenta elegante, offrendo sentori complessi di confettura di lampone, liquerizia e note speziate. Al palato è corposo, potente ed armonico grazie alla dolcezza dei tannini che ne caratterizzano il finale.
Torino Asti
Canale via Valentino, 144 12043 CANALE (CN) www.cascinachicco.com
Bra
Alba
tel. e fax 0173 979411 info@cascinachicco.com
Barolo
Monforte d’Alba Torino
Canale Monforte d’Alba
Cuneo
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