Periodico online N° 05 Febbraio 2013 www.laltramedicina.it fanzine@laltramedicina.it
ÂŤSii grato alle persone che ti rendono felice: sono i giardinieri che permettono alla tua anima di fiorireÂť Marcel Proust
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clicca qui... Redazione Gemma Astolfo, Andrea Coccia, Lella Cusin redazione@laltramedicina.it L’altra medicina fanzine cita i nomi di prodotti fitoterapici, omeopatici, farmaci o integratori alimentari per completezza di informazione e per libera scelta della redazione Direttore responsabile Daniele Magni danielemagni@laltramedicina.it
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Il personaggio del mese
ANTONELLA RONCHI l’omeopatia cambia marcia Nel nostro paese, l’arte medica di Hahnemann può contare su un buon numero di professionisti. Tra questi Antonella Ronchi – medico e presidente della Fiamo – è in prima linea per cercare di diffondere tra colleghi e
pazienti una visione più aderente alla realtà dell’omeopatia, che costituisce una preziosa risorsa per la nostra salute. In definitiva – spiega Antonella – l’omeopatia funziona anche laddove il convenzionale fallisce.
Molti medici ormai stanno scoprendo l’omeopatia e ognuno ha una storia da raccontare: lei come è arrivata alla scoperta dell’omeopatia nella sua vita professionale?
Dopo qualche anno di esperienza clinica mi
sono resa conto che la medicina specialistica, molto tecnologica, non riusciva a dare delle risposte soddisfacenti alle aspettative di moltissimi pazienti che pur non avendo
lesioni dimostrabili, oggettive, presentavano
sintomatologie disturbanti. L’unica strada che potevo percorrere in quei casi era indirizzare
il paziente dal neurologo che l’avrebbe trattato con ansiolitici o modulatori dell’umore.
In realtà, come spesso accade, l’incontro
con la medicina omeopatica è stato casuale
(ma esiste davvero il caso?): il mio medico di
base, un amico degli anni dell’Università, aveva frequentato un corso di omeopatia e me ne ha
di essere in grado di provocare quegli stessi
sintomi. Ma altrettanto importante è il principio di individualizzazione, perché, proprio studiando i
medicinali, Hahnemann, il padre dell’omeopatia, si è reso conto che l’azione della sostanza
coinvolge tutto l’organismo, mente e corpo. Questa realtà è conosciuta in tutta la
parlato proprio nel momento in cui, essendo
medicina; infatti parliamo degli effetti collaterali
lavoro. Ho avuto così l’opportunità di dedicarmi
quel medicinale, che noi abbiamo prescritto
incinta, mi ero presa un periodo di pausa dal
con passione allo studio di questa medicina e di apprezzarne le potenzialità, che andavano ben
oltre le aspettative iniziali, e che ancora adesso non finisco di conoscere e approfondire, dopo tanti anni.
In che cosa consiste la differenza principale tra omeopatia e medicina convenzionale dal punto di vista della pratica medica? E perché ha ritenuto di sviluppare il suo interesse per l’omeopatia?
Il cardine della medicina omeopatica è la
legge di similitudine, cioè il principio secondo
il quale il paziente può essere curato da quella medicina che ha dimostrato nell’uomo sano
dei farmaci, che non sono altro che l’azione di ad esempio per l’ipercolesterolemia, sul resto dell’organismo: la differenza tra allopatia e
omeopatia è che i sintomi cosiddetti collaterali sono una zavorra per il medico allopatico,
mentre sono una fonte di conoscenza della reattività della persona per l’omeopata.
Per sintetizzare direi che la visione del
medico omeopata è sempre e necessariamente
più ampia di quella di cui normalmente si avvale il medico che non ha questa formazione. In
questo contesto la competenza specialistica,
pur tanto importante, non aggiunge valore alla
possibilità di successo dell’omeopata, che molto spesso collaborerà con i diversi specialisti nel trattamento di svariate patologie
abbia diritto di accedere a prestazioni chiare,
Com’è la situazione dell’omeopatia
trasparenti, riconducibili a standard condivisi,
in Italia? Mi riferisco soprattutto
possibilmente a livello internazionale. La qualità
all’atteggiamento del mondo medico verso
dell’intervento creerà anche i presupposti per
l’omeopatia. Permangono ancora troppe
un migliore rapporto coi colleghi allopati, che
differenze rispetto alla diffusione in paesi
spesso considerano l’omeopatia alla stregua di
come la Germania e la Francia?
In Italia manca una regolamentazione
un placebo.
dell’omeopatia, anche se ormai da decenni
Ci vuole rispetto reciproco. Iniziative
se ne parla e si susseguono progetti di legge,
importanti in tal senso sono state prese da
regionali. L’unica regione che ha fatto una legge
hanno istituito registri pubblici per garantire la
pronunciamenti degli Ordini dei Medici, iniziative
numerosi ordini provinciali dei medici che
sull’argomento è la Toscana, che ha anche
competenza di medici che abbiano presentato la
attivato strutture pubbliche specifiche. Non sono
documentazione sulla loro formazione.
mancate critiche alle modalità con cui questo percorso è stato portato avanti, ma bisogna
Che cosa ostacola nel nostro paese una
riconoscere che le difficoltà incontrate hanno
piena comprensione dell’omeopatia e quindi
obbligato ad alcuni compromessi.
la sua diffusione?
professionale, esercitata da un medico esperto,
tra medico omeopata e medico convenzionale.
di un medicinale omeopatico: sarebbe come
entrambi, perché se da una parte, come ho
Fonte di confusione è il fatto che l’omeopatia
Da una parte la mancanza di comunicazione
non coincide tout court con la prescrizione
E la responsabilità va equamente divisa tra
ridurre tutta l’attività di un infettivologo alla
detto, c’è l’idea che questa medicina allontani
prescrizione dell’aspirina! Ci sono diversi livelli
dal rigore scientifico che è richiesto a chi si
di competenza e noi crediamo che il paziente,
occupa di salute, dall’altra anche noi omeopati
che deve esercitare un consenso informato,
abbiamo fatto fino ad ora pochi sforzi per 6
comunicare la nostra metodologia con un
un marchio di fabbrica firmato hahnemann
linguaggio comprensibile.
Poi certamente ci sono anche interessi
economici: il paziente che si cura con l’omeopatia consuma meno farmaci, e questo a qualcuno
non va bene. Ma se riflettiamo sull’opportunità di risparmio che questo approccio può
rappresentare, ci si può rendere conto che
sarebbe interesse delle istituzioni valutare che cosa la diffusione dell’omeopatia potrebbe comportare.
Può fornire, per concludere, una sorta di identikit del paziente che si rivolge al medico omeopata?
Ci sono stati diversi studi al riguardo. Quello
che va smentito è che con l’omeopatia si cerchi aiuto in caso di patologie lievi; in realtà molto
spesso all’omeopata arrivano pazienti che hanno
provato già tutto e non hanno risolto i loro disturbi, anche importanti. Anche il fatto che dall’omeopata arrivino solo persone benestanti, di ceto medioalto e cultura superiore è vero solo in parte:
ovviamente negli studi privati c’è una prevalenza di questo tipo di pazienti, ma negli ambulatori
pubblici, ad esempio in Toscana, dove l’accesso è meno costoso e più facile, si trovano pazienti anziani, di ceto medio-basso, con livello di istruzione inferiore.
Se si dà l’opportunità di avvalersi di questa
medicina, riscontriamo certamente un interesse ampio e trasversale. Quello che è importante è che la qualità dell’offerta nell’estendersi a
molteplici strutture resti elevata, altrimenti non
ne resterà nulla nel tempo. Questa è la nostra maggiore preoccupazione.
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Antonella Ronchi è presidente in carica della Fiamo, la Federazione italiana associazioni e medici omeopati: un’organizzazione impegnata da tempo per consentire anche in Italia il corretto svolgimento della pratica omeopatica. Non è facile mantenere viva l’eredità del dottor Samuel Hahnemann, perché sono ancora troppi i pregiudizi, le incomprensioni e gli intoppi burocratici. Ciononostante il numero di persone che scelgono l’omeopatia per curarsi è in aumento. Anche perché Hahnemann ha messo a punto la sua arte medica con un atteggiamento molto critico verso la medicina dell’epoca: rilevava che a volte le terapie facevano più male che bene e denunciava una mancanza di conoscenza e troppe lacune in certe discipline. L’impronta di Hahnemann, finalizzata al rispetto e alla sicurezza del paziente, è rimasta nell’omeopatia, che continua ad affascinare per la sua profondità.
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Notizie dal Mondo arance rosse, l’organismo ringrazia Che bello iniziare la
giornata con una spremuta di
arance (e anche altri agrumi)! Non è solo buona, è anche uno scrigno di proprietà
benefiche per la nostra salute. La conferma sui preziosi
vantaggi che offrono questi
frutti vengono da due recenti studi portati a termine con la collaborazione di due
prestigiosi istituti milanesi, il
Mario Negri e l’Istituto Europeo di Oncologia.
Nel dettaglio, quello che
emerge è il ruolo protettivo
degli agrumi nei confronti dei
tumori dell’apparato digerente e delle alte vie respiratorie. Bastano 4 porzioni alla
settimana di arance e simili per dimezzare il rischio di tumori. Inoltre, il succo di arancia
rossa inibisce l’accumulo di
grasso, ed è utile quindi per il mantenimento del peso 9
corporeo.
corri, corri... ma senza esagerare L’attività fisica ha un
sacco di ricadute positive
sull’organismo. Ce lo dicono in
tutte le salse e sappiamo che è vero. Quando però si esagera, come peraltro in tutte le cose, c’è il rischio che i benefici si
trasformino in possibili danni. Il New York Times lancia
l’allarme: troppo jogging,
per esempio, sovraccarica il cuore e, a lungo andare,
lo indebolisce. A sostenerlo, tre studi condotti in diverse
parti del mondo (Stati Uniti, Australia e Danimarca) che sono giunti alle medesime
conclusioni: non serve correre tutti i giorni, macinando
chilometri su chilometri e sgambettando per ore.
Qual è quindi la “dose”
Aria di crisi, ci si abbuffa sempre di più Quando il momento
risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica
Psychological Science. Ma quali cibi vengono ricercati
giusta di allenamento? Due-
economico è difficile – e il
maggiormente? Quelli che
mezz’oretta, al massimo
esempio lampante – tendiamo
e titillano il palato: cioccolato,
se, inconsciamente, ci stessimo
merendine varie. Mettiamola
tempi particolarmente duri.
niente di buono, ma perlomeno
di un’interessante ricerca, i cui
presente.
tre volte alla settimana, una 40 minuti, sarebbe meglio
non di più. Ad andare oltre
dovrebbero essere soltanto
gli sportivi, i maratoneti, per
esempio, ma qui il discorso è ben diverso…
periodo storico attuale ne è un
danno una ”botta” di energia
a immagazzinare calorie, come
dolciumi e caramelle, snack e
preparando a una guerra o
così: il futuro non promette
L’argomento è stato oggetto
10
permetteteci di godere il
Il cuore “verde” gira a mille Dalla letteratura scientifica
un’ulteriore conferma del
ruolo protettivo di una dieta
vegetariana nei confronti della salute.
Un ampio studio condotto
in Inghilterra e Scozia, che
ha coinvolto 44.500 persone, ha dimostrato che eliminare
dalla dieta il consumo di carne e pesce riduce del 32 per
cento il rischio di ammalare
la salute di un individuo”, ha
dettaglio, il campione arruolato,
coordinatrice della ricerca.
di patologie cardiache. Nel
composto da 29.400 onnivori e 15.100 vegetariani, è stato
commentato Francesca Crowe,
“Quello che fa la
monitorato per undici anni.
differenza è il tipo di cibo
sono registrati 169 decessi
un minor consumo di grassi,
Durante questo periodo si
e 1066 ricoveri ospedalieri
per malanni di cuore e vasi.
Nella maggioranza dei casi,
si trattava di soggetti onnivori. “Non è una novità che
l’alimentazione svolga un ruolo di enorme importanza per
che viene ingerito. Grazie a i vegetariani hanno valori di colesterolo e di pressione
sanguigna migliori di quanto si registri in chi consuma
in abbondanza alimenti di
derivazione animale”. Meditate gente, meditate.
psicosomatica: il coming out fa bene alla salute Lo abbiamo provato mille volte: venire allo scoperto ci dà subito una sensazione di leggerezza che ci fa sentire meglio. Questo vale per tutto, anche per cose di piccolo conto. Ancor di più quando quello che sbattiamo in faccia a chi ci circonda riguarda la sfera privata. L’omosessualità, per esempio. Un team di ricercatori dell’università di Montreal ha dimostrato che dichiarare il proprio orientamento sessuale abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone da cui dipende il livello di stress
una ventina di marcatori biologici
che hanno reso pubblici i loro
psicofisico. Lo studio, pubblicato
ha portato alla conclusione che
“gusti” sono quelli che stanno
su Psychosomatic Medicine,
gay e bisessuali presentano meno
meglio. Con buona pace di chi
ha arruolato 87 soggetti, uomini
sintomi depressivi rispetto agli
sostiene che l’omosessualità sia
e donne di 25 anni, di diversi
eterosessuali. Ma, ed è qui la
una condizione che ha ripercussioni
orientamenti sessuali. L’analisi di
notizia, omosessuali e bisessuali 11
negative sul benessere psicologico.
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Il ritratto
Leonard Cohen È stato celebrato da colleghi del calibro di Bob Dylan, Lou Reed e Johnny Cash. Decine di migliaia di fan in tutto il mondo ne hanno sancito l’ingresso nell’olimpo della musica contemporanea grazie a canzoni come Suzanne, So Long Marianne, Chelsea Hotel e moltissime altre. Ma dietro la gigantesca ombra del poeta e cantautore canadese c’è un storia che non tutti conoscono e che vale la pena di raccontare. 13
Leonard Cohen, nato nel 1934 a Montreal,
dal già citato De André, anche da Francesco De
in Canada, è uno dei più grandi cantautori
Gregori, Claudio Daiano, Ornella Vanoni e Mia
internazionali viventi. Nato artisticamente come
Martini.
scrittore e poeta, Cohen fu molto apprezzato fin
Oltre che la fama di essere uno dei
dai primi anni Sessanta. Ma fu soltanto nel 1968,
migliori cantautori della storia della musica
quando già aveva compiuto 34 anni, che la sua
contemporanea, Leonard Cohen deve convivere
carriera artistica visse una svolta decisiva.
con un’altra fama che lo precede, ma che emerge
In quel periodo Cohen, si dice grazie
anche – e ben limpida – dalla sua produzione: il
allo stimolo di una sua amica che aveva già
suo rapporto viscerale con la malinconia e con la
interpretato musicalmente qualche suo testo,
depressione.
cominciò a cantare.
Non è certo un segreto, infatti, il fatto che
Nel 1968 Leonard Cohen uscì con il suo
Cohen abbia cercato per tutta la vita di sfuggire
primo disco, che si intitolava – senza troppa
alla depressione e all’insicurezza attraverso
originalità – Songs of Leonard Cohen. Da lì
l’uso di droghe e di alcool, la frequentazione di
cominciò la sua ascesa.
incontabili donne e la sperimentazione di diversi
Da quel momento, nei 45 anni di carriera
credi religiosi. Una vita che ha profondamente
che si è lasciato alle spalle, Leonard Cohen ha
pesato sulla sua produzione artistica, ma, nello
messo in fila una serie di canzoni potentissime.
stesso tempo, una vita difficile e stressante.
Ricordiamo qui, tra le altre, la mitica Suzanne,
Ed è proprio per cercare una via di fuga da
reinterpretata in una magnifica versione in italiano
questa costante insoddisfazione e insicurezza di
da Fabrizio De André, e ancora: Bird on a wire,
sé che Leonard Cohen, a un certo punto della
Chealsea Hotel #2, So long Marianne, Sisters of
sua vita, si è rivolto alla meditazione.
Mercy, Joan d’Arc, Seems So Long Ago Nancy
Fu così che, nei primi anni Novanta, subito
e moltissime altre indimenticabili canzoni, molte
dopo aver finito di registrare Future, Cohen si
delle quali tradotte anche in italiano, oltre che
rifugiò nel monastero buddista di Mount Baldy,
14
leonard cohen in Italia... In Italia Leonard Cohen ha un grandissimo e caloroso pubblico di adoratori, un pubblico che – basta essere andati a uno dei suoi concerti nel nostro paese – ha una composizione variegata, racchiudendo sotto la stessa fervente passione per i testi malinconici e per la voce roca del canadese, donne e uomini di ogni età. L’ultima volta, nel settembre del 2012, Cohen si era esibito all’Arena di Verona. Inutile dire che fu un grande successo di pubblico e che i biglietti esaurirono in poche ore.
in California. Lì il cantautore seguì per quasi sei anni gli insegnamenti del maestro Roshi, il quale gli diede il nome di Jikan, in onore di uno dei suoi maestri. Un nome curioso da associare a una persona che per più di metà della sua vita ha cantato in giro per il mondo, visto che il suo significato è “Silenzioso”. Cohen negli ultimi anni ha rilasciato molte interviste sull’argomento, parlando della sua vita nel monastero e della sua amicizia con il vecchio Roshi. In un’intervista pubblicata nel 2001 dal
quotidiano britannico The Guardian, per esempio, Cohen confessò di non essere stato esattamente un monaco perfetto – disse addirittura di aver provato a iniziare il vecchio maestro, amante del saké, al vino francese, finendo poi per accordarsi su un più classico Scotch. Pur non essendo probabilmente il miglior discepolo, però, Cohen trasse da questa esperienza la forza di superare la propria depressione e di ricominciare a scrivere e a cantare. Cosa che, ascoltando il suo ultimo album del 2012, Old Ideas, gli riesce ancora piuttosto bene.
Ora, a distanza di pochi mesi Leonard Cohen ha annunciato altre due date in Italia per il suo Tour 2013. Domenica 7 luglio sarà al campo Centrale del Foro Italico di Roma, mentre martedì 9 sarà al Summer Festival di Lucca. Se volete ascoltare dal vivo i suoi grandi successi, ma anche il suo bellissimo ultimo album (Old Ideas, la cover la trovate qua sotto), i biglietti sono in vendita su TicketOne, se ne trovate ancora.
Nuove ricerche
Il potente effetto antinfiammatorio della meditazione
Mettiamola pure nei termini della scienza occidentale. Che cosa succede al nostro corpo quando meditiamo? Negli ultimi anni la ricerca
è impegnata a chiarire la questione. Con risultati addirittura superiori alle aspettative. Come dimostra questo nuovo studio.
I risultati ci sono, se qualcuno è disposto a osservarli serenamente. Prendiamo questo studio dei biologi della Ohio State University, appena pubblicato sulla rivista specialistica “Brain, Behaviour and Immunity”. Si sono prestati alcuni volontari. Si voleva vedere che cosa succede alla loro pelle dopo l’applicazione di uno stimolo infiammatorio (capsaicina) in una situazione di stress (c’è un modo sperimentale per indurre stress psicofisico).
stato suggerito in passato, la meditazione potrebbe essere consigliata a chi soffre di psoriasi, una malattia infiammatoria cutanea, o altre condizioni infiammatorie croniche (Crohn, colite).
La chiave di comprensione è lo stress: è ormai chiaro che può aggravare la risposta infiammatoria. Se riusciamo a controllarlo otteniamo un beneficio, e la meditazione si sta rivelando una delle strategie più potenti per farlo. Tra i benefici c’è anche La meditazione mindfulness riduce o la possibilità, almeno in alcuni casi, di no l’infiammazione? Sì la riduce, anche alleggerire l’assunzione di farmaci, spesso rispetto ad altri tipi di intervento finalizzati ad gravati da effetti collaterali. Tutto questo non indurre rilassamento. I sintomi infiammatori è ancora stato completamente recepito, (arrossamento, gonfiori, dolori e fastidi) ma introduce un elemento ben noto a chi sono minori. In sostanza, meditando si occupa di discipline olistiche: il fatto che, si ottiene una riduzione dello stress e agendo sulla mente, si possano ottenere questo si riflette sul corpo in una riduzione effetti positivi sul corpo. dell’infiammazione cutanea. Notizia Leggi la notizia originale importante perché, come peraltro era già
– Nuove ricerche in breve –
Prakriti per una terapia sempre più su misura
Sri Krisna, il “distruttore di malattie”
Da molto tempo in India gli esseri umani sono suddivisi in diverse costituzioni (prakriti) in base all’osservazione delle loro caratteristiche fisiche e psichiche. Stabilire a quale gruppo prakriti appartiene un paziente è molto importante in Ayurveda per prendere le decisioni terapeutiche. Questo concetto può essere utile anche nell’ambito della medicina occidentale? Pare proprio di sì. Si è visto infatti, grazie a una ricerca del dipartimento di farmacologia di Mumbai, che definire la prakriti può fare la differenza nel decidere le dosi adeguate di un farmaco di comune impiego per i singoli pazienti. L’indagine ha dimostrato che gli individui con prakriti VataPitta rispondono meglio all’aspirina rispetto ad altri tipi prakriti. È possibile quindi ridurre le dosi sapendo che l’effetto terapeutico sarà mantenuto. Tutto questo va nella direzione, oggi spinta dai settori più evoluti della medicina, della personalizzazione del trattamento.
BMC Complement Altern Med. 2012 Dec 10;12(1):248
Ehi, ma quello è il gatto Holly! Si conoscono molte storie di animali domestici capaci di tornare a casa percorrendo lunghe distanze. L’ultima è sotto esame all’università di Bristol: il micio Holly ha percorso 200 miglia per tornare a casa, dopo che si era smarrito mentre i “suoi” erano in vacanza. Si cerca di capire come Holly sia riuscito nell’impresa: i gatti si servono dell’odore portato dal vento? Leggono le targhe delle auto? Hanno un particolare senso dell’orientamento stradale? Per i cani, di cui più di frequente sono riportati aneddoti di improvvisi ritorni, potrebbe esserci in ballo il talento dei lupi, nel percorrere lande selvagge. Il record felino comunque sarebbe detenuto da un gatto persiano che viveva in Australia: avrebbe percorso 1000 miglia per rivedere il padroncino.
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Mantieni ossa e denti in salute con la vitamina del sole g c m 10
Vitamina D3
Supporta l’assorbimento di calcio e fosforo
La vitamina D3 viene prodotta autonomamente dall’organismo dopo l’esposizione diretta della cute alle radiazioni ultraviolette della luce solare. Tuttavia la sintesi endogena di questa vitamina diminuisce se si conduce uno stile di vita che espone poco alla luce diretta del sole, in base al tipo di pigmentazione della pelle, se si vive in ambienti inquinati o se i raggi UV vengono bloccati ad esempio da vetri o da filtri solari utilizzati per proteggere la cute. Il corretto fabbisogno di vitamina D3 è fondamentale in tutte le varie fasi della vita e solo attraverso l’alimentazione è difficile ottenerne un adeguato apporto perchè pochi alimenti la contengono. La vitamina D3 contribuisce a mantenere in buono stato le ossa, i denti, la funzione muscolare, la funzione del sistema immunitario e conserva l’assorbimento di calcio e di fosforo. Vitamina D3 VitOrtho contiene per 1 tavoletta 10 mcg di vitamina D3 (colecalciferolo) che corrisponde a 400 UI e a 200% della razione giornaliera raccomandata. Chiedi in farmacia, in erboristeria o visita il sito VitOrtho Via Saleccia, 5 - 24020 Ranica (BG) Tel. 035 4536575
La vignetta del mese
In questa rubrica affrontiamo, in collaborazione con il bimestrale di satira L’antitempo (www. antitempo.it), il tema delle discipline olistiche e della medicina non convenzionale. Forniteci spunti da girare a questi graffianti disegnatori!
L’importante è l’equilibrio Grègori
L’intervista
Valentina Mercati
IL FRUTTO DELLA PASSIONE La lungimiranza del papà Valentino e la passione dei figli Valentina e Massimo hanno dato vita ad Aboca, un’azienda caratterizzata da una storia interessante e vincente: l’acquisto di una fattoria, anni di ricerca focalizzati sulle potenzialità delle piante medicinali e oggi una gamma di prodotti biologici di alta qualità che abbinano efficacia e sicurezza. Con un occhio di riguardo alla salute dei bambini. 22
Valentina, facciamo un passo indietro e
tecnologie innovative. C’è poi un altro aspetto
ripercorriamo la storia dell’azienda di famiglia. che mi piace sottolineare: nel promuovere i
Tutto nasce da un’idea di mio padre che,
verso i quarant’anni, decise di abbandonarela
sua attività di venditore di auto per lanciarsi in
una nuova sfida imprenditoriale: comprare una
fattoria immersa nelle colline toscane e buttarsi anima e corpo sullo studio delle erbe dotate di
proprietà curative. La zona si chiamava Aboca, da Abiga, antico nome dialettale toscano del Camepizio, pianta medicinale dalle proprietà depurative utilizzata in antichità. Ancor oggi
siamo lì, con mille ettari di superficie coltivata. I risultati sono stati immediati?
Tutt’altro! Per i primi anni il papà si è dedicato
esclusivamente alla ricerca, tanto lavoro e
nessuna garanzia di successo, di soldi neanche a parlarne… Poi, pian piano, abbiamo ottenuto i primi riscontri positivi, il marchio Aboca si è
guadagnato sul campo, nel vero senso della parola, un’autorevolezza che ci caratterizza ancor oggi.
Quali sono i fattori che hanno determinato il successo aziendale?
nostri prodotti abbiamo sempre fatto promesse mantenibili.. La soddisfazione dei nostri clienti,
con l’inevitabile passaparola che si è innescato,
ci ha fatto guadagnare credibilità e dati di vendita di tutto rispetto. Oggi il settore del biologico e del naturale rappresenta un business verso il quale si stanno dirigendo in molti: sono tantissime le
aziende che si sono “buttate” sul biologico e sul
naturale. Fare il biologico “vero” e rimanere fedeli al naturale è difficile, ma noi stiamo dimostrando che è una scelta appagante e anche redditizia.
Il nostro obiettivo è quello di nobilitare il termine “naturale”, oggi troppe aziende lo usano come specchietto per le allodole.
Che cosa offrono in concreto le piante medicinali per il nostro benessere, e quali sono le peculiarità dei fitoterapici di Aboca?
I prodotti di Aboca sono basati su
conoscenze scientifiche che garantiscono
efficacia e sicurezza nella gestione delle più comuni esigenze di benessere; in più, sono
Primo, affrontare il settore abbinando
naturali al 100 per 100. Negli ultimi anni Aboca
secondo, la qualità delle materie prime; terzo,
dell’azione meccanica di complessi molecolari
tradizione e conoscenze scientifiche moderne;
ha inoltre dedicato la sua Ricerca allo studio
una filiera di lavorazione integrata e il ricorso a
naturali da usare per ottenere prodotti terapeutici
Uomo e piante: un rapporto millenario Se siete dalle parti di San Sepolcro, in provincia di Arezzo, non perdetevi una visita all’Aboca Museum, l’originale e unico Museo delle Erbe che diffonde l’antica tradizione delle piante medicinali attraverso le fonti del passato: preziosi erbari, libri di botanica farmaceutica, antichi mortai, ceramiche e vetrerie. Per info: www.abocamuseum.it
che curano patologie vere e proprie. Ci faccia un esempio concreto…
La tosse: per questo problema abbiamo
sviluppato una linea terapeutica particolarmente efficace nel suo trattamento, un dispositivo
medico in grado di rivestire le mucose delle prime vie aeree e proteggere la mucosa dagli insulti
esterni. Gli effetti collaterali sono praticamente
assenti. Mentre un sedativo della tosse agisce
“bloccandola”, il dispositivo medico la “modula”. E’ un approccio diverso alla patologia che
consente di non sopprimere l’importante ruolo fisiologico della tosse.
Un tema che le sta molto a cuore è quello del sovrappeso nei bambini. Come mai sente particolarmente questo problema?
Da tanti anni stiamo lavorando per
sensibilizzare la popolazione che il sovrappeso e l’obesità sono patologie. In Italia abbiamo 5 milioni di obesi, nel 2025 saranno 20 milioni; più di un bambino su 3 è in sovrappeso.
che agisce a livello intestinale formando un gel
capire alle mamme che l’obesità è molto più
e permette di regolare il picco glicemico e la
Dobbiamo aiutare questi bambini, facendo
che un problema estetico, è una condizione che predispone l’organismo a sviluppare scompensi metabolici gravi in grado di aprire la strada a patologie gravi e croniche.
che diminuisce l’assorbimento dei carboidrati,
glicemia postprandiale. E’ un trattamento a lungo termine, privo di effetti sistemici e collaterali, che si può iniziare già dopo gli otto anni di età.
Avete in programma anche un percorso
Al proposito, avete dei prodotti specifici per educativo da abbinare al trattamento con il trattamento del sovrappeso nei bambini? E
prodotti mirati?
Sì, è molto importante dare informazioni
qual è il loro meccanismo d’azione?
Una premessa doverosa: se un bambino
segue un regime alimentare sano ed equilibrato non ha alcun bisogno di “aiutini”. Se però sta
già sviluppando un sovrappeso preoccupante,
o semplicemente non si ciba di frutta e verdura, consiglio l’assunzione di un nostro prodotto
corrette sull’alimentazione, messaggi semplici
e diretti. Abbiamo allestito un sito ad hoc (www. equilibrionelcontrollodelpeso.it) nel quale si
possono trovare informazioni preziose su come
impostare una dieta salutare e in linea con le reali esigenze del nostro organismo. 24
Nuxellence
NOVITÁ
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La rivoluzione di bellezza per ricaricare la pelle di giovinezza
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Nuxellence , GIÀ N°1* In Francia, migliaia di donne utilizzano Nuxellence ® come trattamento quotidiano indispensabile, per donare giovinezza e luminosità alla loro pelle. Un nuovo gesto di bellezza… Una volta provata, non si potrà più vivere senza ! I risultati lo dimostrano: Nuxellence ® è già la Cura viso NUXE più venduta in farmacia* in Francia.
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Nuxellence , in vetta agli anti-âge Per
la
prima
volta
nella
storia
della
ricerca scientifica, il Laboratoire NUXE ha fatto un importante passo avanti: grazie ai
potenti
estratti
floreali,
è
riuscito
a
RIPARARE IL DNA MITOCONDRIALE (1), fattore chiave dell'invecchiamento cutaneo. Riparare questo DNA, significa ricaricare le cellule della nostra pelle per restituire loro tutta l'energia(2). Ricaricare la pelle, significa ridonare la luminosità della giovinezza.
Risultati eccezionali:
Dalla 1a applicazione, la pelle è più levigata, più luminosa, più uniforme. Dopo 4 settimane, appare visibilmente ringiovanita(3).
L'ENERGIA FLOREALE NEL CUORE DELLA PELLE * IN FARMACIA
Fonte IMS Health- Pharmacie - Mercato dei Trattamenti Specifici del viso NUXE (Classe IMS 82B) in Francia - Cumulo Marzo, Aprile e Maggio 2012 - in valore. (1) Test in vitro sugli ingredienti : riparazione del DNA mitocondriale alterato nell'epidermide. Brevetto depositato. (2) Test in vitro sull'epidermide ricostituita. (3) Test d’utilizzo realizzato sotto controllo sotto controllo dermatologico su 29 volontari. Foto non contrattuale.
25
NUXE, BELLE PAR NATURE w w w. n u x e . i t
Focus on: Optima Naturals
La miscela enzimatica del dottor Howell
In che cosa consiste un prodotto digestivo? Le proposte sono numerose ma certamente la prima opzione è la presenza di enzimi digestivi esogeni che però devono essere in grado di funzionare all’interno del nostro corpo. La soluzione è stata trovata 80 anni fa da un medico in anticipo sui tempi. Ed è valida ancora oggi.
26
Focus on: Optima Naturals Gli enzimi che consentono di digerire gli alimenti si trovano non solo negli animali ma anche nelle piante. Senza di loro la vita sarebbe impossibile anche in presenza di abbondanti quantità di cibo. Non tutti gli enzimi, però sono uguali: quelli ottenuti dalla fermentazione delle maltodestrine attraverso funghi del genere Aspergyllus sono conosciuti ormai da molti anni per le loro importanti proprietà. Il
processo di purificazione è stato messo a punto nel 1932 dal dottor Edward Howell, un vero pioniere nello studio degli enzimi alimentari. Ancora oggi l’intuizione di Howell, che si è concretizzata nella preparazione della miscela enzimatica Enzyblend, trova larghi riscontri nell’ambito dell’integrazione alimentare. La gamma enzimatica si distingue per alcune preziose proprietà in grado di rendere più efficiente la digestione, con ricadute positive per
tutto l’organismo. In primo luogo, comunque, Enzyblend risponde rapidamente all’esigenza di risolvere i problemi digestivi ed è un eccellente componente per ogni integrazione funzionale. Uno dei punti di forza consiste nella capacità di questi enzimi di attraversare indenni il tratto digestivo altamente acido (stomaco) per poi attivarsi nell’ambiente alcalino dell’intestino tenue dove contribuiscono a digerire gli alimenti.
CARATTERISTICHE DEGLI ENZIMI DI ENZYBLEND l Funzionano al meglio alle temperature tipiche del corpo umano (30-40 °C) a differenza degli enzimi animali e vegetali. l Sono attivi a prescindere dal pH presente nel corpo: non è così per gli enzimi animali e delle piante. l Sollevano il pancreas dalla necessità di produrre enzimi digestivi. Il pancreas, così liberato da un compito gravoso, può svolgere altre funzioni, compresa quella immunitaria.
l Molti problemi immunitari (allergie, intolleranze alimentari, auto-immunità ecc.) sono scatenati dalla presenza nel sangue di grosse molecole mal digerite. Rendere la digestione più efficiente significa quindi anche prevenire queste malattie. l Digeriscono tutto: proteine, carboidrati, grassi, fibre. l La miscela contiene endo-fitasi (pectinasi) che decompone l’acido fitico 27
presente nei vegetali. L’acido fitico riduce l’assorbimento dei minerali: in questo modo Enzyblend ne potenzia invece l’assorbimento. l Possono essere associati a probiotici e prebiotici per normalizzare la funzione gastrointestinale. l È presente anche lattasi necessaria per la digestione di latticini e prodotti caseari: la miscela quindi è utile anche nel caso in cui siano presenti difficoltà digestive di questi alimenti.
- scelti per voi -
Provida La miscela di enzimi digestivi Enzyblend entra nella costituzione di Provida, insieme a probiotici vivi e fibre prebiotiche. L’integrazione alimentare con questo prodotto è indicato per sostenere il fisiologico funzionamento dell’apparato gastrointestinale e a riequilibrare la flora batterica intestinale. Quando: l’impiego di Provida è particolarmente consigliato per sostenere il fisiologico funzionamento dell’apparato gastro-intestinale e favorire il riequilibrio della flora batterica, correggendo disturbi gastro-intestinali come ad esempio diarrea, flatulenza, stipsi, vomito. Come: assumere 2 capsule al giorno, da ingerire con un po’ di liquido prima dei pasti principali. Oltre alla miscela enzimatica Enzyblend, Provida schiera anche due componenti fondamentali per il corretto funzionamento dell’apparato digestivo, con ricadute importanti su molte altre attività vitali. - Probiotici (bifidobatteri): essenziali non solo per il buon funzionamento dell’intestino, ma anche per rafforzare le naturali difese dell’organismo contro l’invasione di batteri e germi patogeni. - Prebiotici (inulina) sostanze organiche, capaci di stimolare selettivamente la crescita e l’attività di batteri benefici presenti nel colon con lo scopo di fornire nutrienti specifici alla flora batterica intestinale. Provida, integratore alimentare, 30 capsule vegetali, euro 16,90 28
29
Appunti di viaggio
Rio de janeiro, cidade maravilhosa
30
Non è facile racchiudere in poche righe
molti. Però, per qualche strano motivo,
le emozioni che regala la visita di una
qui la povertà viene vissuta in modo
delle città più affascinanti del mondo.
diverso, con un fatalismo che aiuta a
Rio de Janeiro è infatti un luogo che va
sopravvivere.
vissuto, più che raccontato, e ognuno tornerà al punto di partenza con
Mare, sole e spiagge
quella sensazione, la “saudade”, che ci
Uno dei motivi che rendono unica Rio
vorranno mesi per scrollarsi di dosso,
de Janeiro sono le sue spiagge. Due sono
sempre che si riesca. Colori, musica,
famosissime, celebrate in mille canzoni,
profumi, magia pura: tutto contribuisce
romanzi e storie di amore: Copacabana
a rendere indimenticabile la permanenza
e Ipanema. Copacabana è un’immensa
a Rio. Certo, non è tutto oro quello che
distesa di sabbia bianchissima
luccica, anzi: la città sbatte in faccia al
lunga quasi 5 chilometri. Da evitare
turista le sue contraddizioni, lo sfarzo
assolutamente nei weekend, quando la
di pochi contrapposto all’indigenza di
calca la rende impraticabile. Visitatela 31
al mattino presto, quando la città ancora sonnecchia. Ipanema è più esclusiva e vivibile, l’acqua limpida, ma piuttosto fredda, un richiamo irresistibile per un tuffo tra le onde. Se volete appagare l’occhio con le famose bellezze brasiliane (ce n’è anche per il gentil sesso, non preoccupatevi), posizionatevi al posto 9 e guardatevi in giro… Ma non è tutto: un’altra quindicina di spiagge sono lì ad aspettarvi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Dal Corcovado al Maracana Bisognerebbe avere almeno un mese per approfondire la conoscenza della cidade maravilhosa, in grado di offrire al turista un’ampia gamma di attrazioni. Corcovado e Pao de Açucar sono due “classici” imperdibili: il panorama che si può vedere da queste colline toglie il fiato! Chi invece è più interessato all’architettura e ai risvolti storicoculturali, non tralasci il centro storico: Rio de Janeiro è stata la capitale del Brasile per due secoli, e sono tante le testimonianze di quel periodo. Per gli appassionati di calcio, l’esperienza di una partita al Maracana è imperdibile! La squadra più famosa è sicuramente il Flamengo, che ha come maggiore rivale la Fluminense: il derby Fla-Flu è tutto da godere, ma occhio alla calca e al portafogli. Se amate la natura, dedicate una giornata alla scoperta della più grande foresta urbana al mondo, la Floresta da Tijuca, e al Jardim Botanico, un enorme parco con
oltre 5mila specie di piante.
“comida ao quilo”, dove la qualità è la
Sul carnevale di Rio c’è poco da
stessa e si paga quello che si mangia in
dire, tutti ne hanno sentito parlare.
base al peso del vostro piatto.
Lasciamolo però ai cariocas, gli unici a
E di notte? Solo l’imbarazzo della scelta.
cui appartenga veramente: non c’è niente
Il “bairro” dei divertimenti è Lapa: bar,
di più ridicolo che vedere un “gringo”
discoteche, attrazioni di ogni genere.
(così vengono chiamati gli stranieri)
Carioca da Gema è un locale storico, ben
cimentarsi nel samba…
frequentato; Rio Scenarium è entrato recentemente nella classifica dei dieci
Le favelas
bar migliori al mondo; Choperia Brazzoka
Se ne parla spesso, il più delle volte a
se volete sorseggiare una birra gelata e
sproposito. Le favelas non sono altro
cimentarvi in qualche passo di samba.
che agglomerati urbani dove vivono
Boa vajem!
milioni di persone. A Rio se ne contano più di mille, di tutte le dimensioni. La stragrande maggioranza delle persone che vivono nelle favelas è composta da onesti lavoratori che non possono permettersi altro. Chi gestisce le attività criminali all’interno delle favelas detta le regole, a cui ci si adegua per quieto vivere. Oggi vanno di moda le visite guidate organizzate da tour operator, come se si andasse allo zoo a vedere qualche animale raro e pericoloso. Lasciate perdere, non è né bello né emozionante. Cibo e divertimenti Dal punto di vista gastronomico, Rio offre di tutto e di più: Vegetariani e vegani andranno in sollucchero gustando frutti succosi e verdure saporite. Per gli amanti della carne, una sola parola: churrasco! Se volete risparmiare, state lontani dalle churrascarias di lusso e privilegiate i tanti ristoranti che offrono
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recensioni letterarie
IGOR SIBALDI Pinocchio e la qabbalah ANIMA Pagine 28 + DVD, euro 20
Igor Sibaldi torna in libreria con un gioiellino. Poche pagine e uno splendido DVD incentrato sulla storia di Pinocchio, un archetipo immortale che Collodi ha saputo tradurre in favola. Solo una storia di fantasia? No, l’esegeta Sibaldi svela la vera storia di Pinocchio, che è antichissima, fortemente radicata nelle fibre dell’umanità, ma… proveniente dall’alto. E’ il mistero dell’incarnazione, o della catabasi, cioè la discesa di un essere meraviglioso nel mondo della materia e dell’illusione. La storia di una metamorfosi nell’esperienza, attraverso un percorso iniziatico. Mito gnostico senza dubbio, che riguarda tutte
«Il Pinocchio di Collodi è un miracolo letterario dalla profondità esoterica quasi intollerabile. [...] Un bambino che legga con tutto il cuore questo libro ne esce trasformato. Diventa un’altra persona di cui non è lecito parlare» Elemire Zolla le anime: una scintilla di luce splende in ogni essere, sepolto sotto gli strati sempre più densi dei cieli o delle sephiroth. Collodi, la cui impronta esoterica è già stata svelata da autori come il grande Elemire Zolla, traduce in racconto le vicende di una di queste anime, che si staccano dal Pleroma e discendono nel mondo. Un prodigio che accade in ciascuno di noi, insieme alle prove che siamo chiamati a superare. Secondo Sibaldi, l’autore di Pinocchio si ispirava in particolare alla tradizione cabalista che è anche uno strumento operativo per indurre profonde trasformazioni. Con quest’opera, Igor Sibaldi continua il suo percorso sul sentiero tracciato negli anni grazie a un corposo impegno letterario: tra i Maestri invisibili, che percorrono i suoi libri, si può sicuramente annoverare anche la coscienza “priva di tempo” che informa innumerevoli storie, ma che splende con rinnovato vigore nelle avventure del burattino immortale.
Master Choa Kok Sui Amin Mantra Elfis Editore Pagine 32 + cd Euro 19,00
robb wolf la paleo dieta sonzogno Pagine 410 - euro 9,90
Miro Silvera libroterapia due salani editore Pagine 105 - euro 11,00
Il famoso Mantra Amin cantato da uno dei più autorevoli maestri contemporanei della cultura vedica. Per migliaia di anni tali canti sono stati utilizzati per promuovere la guarigione interiore e lo sviluppo spirituale. Sillabe sacre, suoni codificati grazie a una sensibilità che, molti secoli fa, dettava l’evoluzione dello spirito umano fino a generare le grandi architetture intellettuali dei Veda, e delle discipline che oggi conosciamo col nome di Yoga, Ayurveda, Pranayama. L’ascolto ripetuto di queste arie è prescritto per ritrovare la calma, per rilassarsi e concentrarsi. Ma sono solo gli effetti visibili di un’azione che agisce più in profondità, alle sorgenti dell’unico flusso che accomuna tutto ciò che esiste.
L’idea di fondo è che si debba tornare allo stile alimentare dei nostri antenati. Il nostro corpo è il loro, generato nel corso di milioni di anni di evoluzione. Solo negli ultimi secoli, un piccolo secondo nella storia dell’uomo, la dieta è radicalmente cambiata: ma il nostro corpo continua ad essere quello del Paleolitico. La dieta migliore quindi è quella dei nostri progenitori. Robb Wolf sviluppa il concetto in tutte le sue diramazioni, facendo sfoggio di un’erudizione tecnica di notevole spessore. E infine fornisce i consigli da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni. Il libro ha il pregio, però, di non indulgere nella seriosità di chi ritiene di avere in mano la verità assoluta. C’è dell’humour, vivaddio…
Curarsi con la lettura? Probabilmente già lo facciamo senza esserne consapevoli. Può essere interessante quindi sapere che cosa pensa nel merito un autore che della libroterapia è uno degli interpreti più arguti. Miro Silvera ci invita a considerare i libri quasi come farmaci, da riporre in librerie di “pronto soccorso” e da assumere secondo il “giusto dosaggio”. Del resto anche molti psicologi si servono dei libri per lavorare sulla psiche dei loro assistiti. Libro molto gradevole questo di Silvera, scritto in punta di penna e capace di strapparci un sorriso. È il degno seguito di un altro libro di Silvera uscito nel 2007, sempre per Salani: “Libroterapia”. Aspettiamo il terzo: libroterapia tre.
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recensioni musicali L’incantevole berlinese dalla voce fragile La berlinese Dillon, all’anagrafe Dominique Dillon de Byington, muove i primi passi nell’accogliente mondo di YouTube. Video casalinghi, la classica stanzetta che diventa un palco immaginario. In altri tempi sarebbe tutto rimasto circoscritto ad amici e parenti. La Rete però fa miracoli, e spesso premia chi se lo merita davvero. Ecco allora che la delicata Dillon, dopo qualche comparsata a festival techno-pop e collaborazioni varie, lancia sul mercato nel 2008 il suo primo EP, Ludwig. Ma è con This silence kills, datato 2011, che la berlinese guadagna ampi consensi di critica e pubblico. Il disco emerge nello stantio panorama musicale attuale per originalità e grazia. Musicalmente scarno, ridotto quasi all’osso, colpisce per
l’impiego di suoni mai banali e arrangiamenti sempre azzeccati. La voce fragile e timida di Dillon lascia il segno: a tratti ricorda Bjork, in alcuni brani sembra di ascoltare una acerba Erykah Badu. Molte le tracce di notevole spessore: This silence kills, che dà il titolo all’album, abbina egregiamente ritmi tribali a sonorità elettroniche; Tip tapping ti entra in testa per non lasciarti più; You are my winter è un gioiellino che vorremmo sentir cantare da Elisa. Ma è Thirteen Thirtyfive il capolavoro assoluto del primo lavoro ufficiale di Dillon, una canzone che da sola giustifica l’acquisto del cd. Ascoltatela, ne vale davvero la pena. Nel video, una versione live registrata durante un programma televisivo a San Paolo. 37
Dillon This silence kills BPitch control, 2011
Guarda il video di Thirteen Thirtyfive, suonata live da Dillon per Studio 8, a San Paolo.
recensioni musicali Aaron Neville My true story, Blue Note, 2012 Trentotto minuti e mezzo per un disco, oggi, sono proprio pochi. E’ questo l’unico appunto che si può muovere nei confronti di questo gioiellino, uscito con un marchio di fabbrica di quelli tosti: Blue Note. A voler essere polemici, si potrebbe anche aggiungere che questa mania di riprendere classici della black music è una strada troppo semplice da percorrere, ancor di più se ci si chiama Aaron Neville. Va però detto che il risultato è sublime, e il falsetto quello di una volta. Un disco che risveglierà passioni sopite da tempo…
Baustelle Fantasma Atlantic, 2012 Se un cd contiene diciannove tracce c’è il rischio che ci si perda in una trama musicale che non sembra seguire una linea ben precisa. Però ci può stare, considerando che Bianconi and company si fanno desiderare molto, centellinando le uscite musicali con una parsimonia quasi irritante. Questo “Fantasma” è comunque un album pregevole, con picchi eccellenti (Il futuro, L’orizzonte degli eventi), testi intriganti e arrangiamenti di grande valore. Bentornati Baustelle!
nell’ipod del direttore Tutto quello che la sua voce sfiora, regala brividi interminabili (dà arrepio, in portoghese). Interprete eccezionale del sambajazz, Leny Andrade inizia a suonare il piano a sei anni, a nove canta già in programmi radiofonici. E’ l’inizio di una carriera entusiasmante, che dura fino a oggi nonostante gli anni sul groppone siano settanta. In questo disco, uscito nel 1968, la voce è limpida e possente; nelle uscite discografiche più recenti, è solo possente. Ma il talento è rimasto intatto. Leny Andrade, Estamos aì, Odeon, 1968
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www.saporedelsapere.it
venerdì 22 marzo 2013 dalle ore13.45 alle ore 18.45
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Donna: segreti e rimeDi naturali in ginecologia CONVEGNO IDEATO DA ROSSELLA DE FOCATIIS
“aiuta la natura, e lavora con lei, e la natura ti considererà uno dei suoi creatori e ti renderà obbedienza” Bhagavadgita
relatori: Dott.ssa Claudia Bassanino Dott. Sergio Maria Francardo Dott. Marco Maiola Dott. Antonio Morandi sede del convegno: Best Western Hotel Milton Milano via Butti 9 - Milano ingresso gratuito Prenotazione obbligatoria
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Gli scatti sul podio
Inviateci i vostri scatti, in formato verticale e a tema la Natura (fanzine@laltramedicina.it). Sergio Magni, benemerito della fotografia italiana e presidente dello storico Circolo Fotografico Milanese (www.milanofotografia.it), visualizzerà e valuterà le fotografie che ci manderete. Per gli scatti migliori sono previsti ricchi premi‌
Onde al tramonto - Anita Prestinai
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Foglie verdi brinate - Antonella Bosurgi
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Piuma nella sabbia - Francesca Petrolati
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CORSI 24 febbraio-2 giugno XI Master nazionale in Floriterapia clinica
Il Master in Floriterapia clinica, giunto alla sua undicesima edizione, ricalca l’insegnamento tradizionale della floriterapia di Bach attualmente impartito presso la Fondazione Bach di Mount Vernon, integrato dai moderni contributi della ricerca scientifica di settore. Il suo scopo è formare un terapeuta esperto in grado di utilizzare la floriterapia di Bach con grande padronanza tecnica ed adeguata sensibilità. Di taglio spiccatamente avanzato ed esperienziale, ma aperto anche ai neofiti, il Master si rivolge a medici, psicologi, farmacisti e operatori sanitari che per motivi professionali desiderino approfondire con rigore e metodo lo studio clinico della floriterapia di Bach. Con il patrocinio della Società italiana di Floriterapia® Dove: Hotel Europa, via Boldrini 11, Bologna. telefono 051.441020; cellulare 333.3857130 fax 051.585554 info.sif@libero.it www.floriterapia.org
CORSI 27 febbraio Presentazione corsi shiatsu, metodo Namikoshi
La scuola italo-giapponese shiatsu Namikoshi organizza a Modena un corso professionale di shiatsu metodo Namikoshi. I maestri di questo metodo seguono le direttive impartite dai maestri dello Japan Shiatsu College, che applicano in tutto il mondo lo stesso metodo di insegnamento, a differenza di altre tecniche di shiatsu dove ogni scuola segue un proprio protocollo. Lo Japan Shiatsu College è l’unica istituzione riconosciuta in Giappone per la formazione di professionisti specializzati in shiatsu, i quali sono accreditati dal sistema sanitario giapponese. Il corso inizierà il 23 marzo. Dove: Centro Danza&Arti Marziali La Fenice, via Canaletto 17, Modena. Per info: telefono: 331.602 3899; Giampiero Cambi 44
(giampierocambi@gmail.com), istruttore ufficiale del metodo Namikoshi della NSE Italia. CONVEGNO 1 marzo Le 7 regole fondamentali per una sana e corretta alimentazione naturale Essere consapevoli dell’importanza che riveste la qualità e la quantità del cibo che mangiamo ogni giorno e di come le cattive abitudini alimentari influenzano la nostra vita e il nostro umore, è il primo importante passo per dare una svolta alla nostra vita. Relatori: Eddy Pellegrino, Beatrice Iulini Costo: 20 euro (è obbligatoria la prenotazione) Dove: Sala conferenze Bpm, via Massaua 6, Milano Per info: telefono 02.66114397; info@saporedelsapere.it www.saporedelsapere.it
SEMINARIO 1-3 marzo Il mondo della fascia
NA.ME, Centro studi discipline bio-naturali, organizza questo seminario che rappresenta un’ottima introduzione ai principi della Biodinamica Craniosacrale in quanto orienta l’attenzione del partecipante alla percezione della struttura e delle connessioni miofasciali. Si esplorerà il modello biomeccanico per poi transitare gradualmente verso il modello biodinamico, approfondendo la conoscenza del tessuto connettivo e il suo importante ruolo nel mantenimento della salute. Il seminario può essere l’inizio della formazione triennale in Biodinamica Craniosacrale e può anche essere seguito singolarmente. Costo: 290 euro Dove: Park Hotel Villa Cesi, via delle Terre Bianche 1, Impruneta Per info: telefono 392.9871762 (Luisa); info@ naturopatiascuola.it www.naturopatiascuola.it
CORSI 2-3 marzo Introduzione al sanscrito
Elementi di base ed esercizi pratici per facilitare la comprensione dei termini sanscriti per gli studenti di Yoga ed Ayurveda. Il seminario è dedicato agli studenti di Yoga e Ayurveda che desiderano apprendere le basi della lingua sanscrita. E’ aperto a tutti e prevede un’alternanza di parte teorica e semplici esercizi pratici dedicati alla pronuncia e alla lettura dei sutra classici più noti. Docente: Elmar Stapelfeldt Dove: Ayurvedic Point, corso Sempione 63, Milano Per info: 02.39265798; info@ ayurvedipoint.it www.ayurvedicpoint.it CORSI 2-3 marzo Mindfulness e medicina corpo-mente La mindfulness può aiutare i pazienti nei processi di regolazione degli affetti negativi connessi alla malattia e nella ricerca di significato rispetto a ciò che è avvenuto. Il corso si propone di offrire strumenti di esperienza e riflessione rivolti a operatori sanitari attorno a queste tematiche, cercando di rispondere ad alcune delle domande più frequenti. 45
Docenti: Nicoletta Cinotti, Luisa Merati, Manuela Tomba Dove: Associazione del Labirinto, via Giambellino 84, Milano Per info: 02.48700436; assoc-labirinto@libero.it www.psicosomatica.org EVENTO 2-3 marzo La gioia nasce dalla presenza al mondo Shivaismo tantrico del Kashmir
Due giorni con uno dei maggiori maestri tantrici occidentali dedicati all’insegnamento della danza Tandava, pratica lenta e continua che conduce alla percezione del corpo cosmico. Relatore: Daniel Odier Contributo richiesto 140 euro; tessera associativa obbligatoria 10 euro Dove: Superstudio Più, via Tortona 27, Milano. Per info e prenotazioni: tel. 349.2884856; 02.42250181; info@yogafestival.it www.yogafestival.it In collaborazione con Aurora Associazione: www.aurorassociazione.org
SEMINARIO 5 marzo La frequenza del Sì Gary Quinn presenta un nuovo efficace sistema per rivoluzionare la tua vita, per rimuovere i limiti e gli ostacoli che ti separano dalla realizzazione dei tuoi sogni. Compiere la scelta di vivere nella frequenza del Sì è il passo decisivo: grazie alla risonanza positiva provocata da questa frequenza, la tua vita si dischiuderà, facendoti incontrare le persone giuste e offrendoti le opportunità migliori. Relatore: Gary Quinn Costo: 15 euro Dove: Libreria esoterica, Galleria Unione, 1, Milano Per info: Tel: 02.878422; esoterica@gruppoanima.it
“operatore ayurvedico” dello CSEN-CONI. Stage in India al termine dei due livelli con i nostri insegnanti. Direzione tecnica: dottoressa Sadbhawna Bhardwaj. Quota di partecipazione: 1.150 euro (rateizzabili). Per info: A.I.M.A. AYURVEDA, via Minturno 9, Milano; via Santa Rita 4, Bologna: Telefono: 02.25715109; cellulare: 338.6141980. www.il-massaggio.com CORSO 16-17 marzo Crea il lavoro che ami con Rick Jarow
CORSO 9-10 marzo Corso biennale con diploma di massaggio ayurvedico
Sono aperte le iscrizioni ai nuovi corsi di massaggio ayurvedico di primo livello (7 week-end), che si terranno a Milano e a Bologna. Entrambi i corsi inizieranno sabato 9 e domenica 10 marzo. Al termine del secondo livello si potrà richiedere il diploma di
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totale benessere del corpo, della mente, dello spirito.
Allieva del dottor Ray Henshall, guaritore straordinario e maestro di sciamanesimo transculturale, Bebetta Campeti ha sviluppato con lui un corso di formazione per il pubblico europeo. Il corso è propedeutico al seminario di pratica tenuto da dottor Ray dal 24 al 29 maggio a Pienza (SI).
Relatore: Andrea Serena Costo: 70 euro (più 10 euro di tessera associativa) Dove: Superstudio Più via Tortona 27 • Milano (MM P. Genova) Per info e prenotazioni: tel. 349 2884856 - 02 42250181 www.yogafestival.it info@yogafestival.it
Dai monasteri dell’Alto Tibet arriva la pratica yoga chiamata “dell’eterna giovinezza”: i cinque passaggi che agiscono per il
CORSO 23 marzo Dalla lettura dei piedi alla comprensione delle sofferenze nel corpo
FESTIVAL 22-24 marzo Yoga Festival Catania
Docente: Bebetta Campeti Dove: piazza Castello 20, Milano Per informazioni e iscrizioni: aurora@aurorassociazione.org www.aurorassociazione.org/ eventi seminario 17 marzo La Conoscenza dei Cinque Riti Tibetani
via Vittorio Emanuele II, 121, Catania Per informazioni: tel. 340.8326605 - 095.7462365; cataniayogafestival@gmail. com www.yogafestival.it
“Yoga, l’arte della salute” è il filo conduttore della seconda edizione di Catania YogaFestival: si parlerà dei benefici dello Yoga sulla salute, il suo potere di riequilibrare l’individuo e prevenire i malanni. Tre giorni che invitano a conoscere e vivere lo Yoga e a lasciarsi alle spalle l’inverno con una carica di nuova energia. Saranno presenti scuole e centri di Yoga e Ayurveda, associazioni no profit e aziende e realtà produttive etiche e biologiche. Dove: Palazzo della cultura, 47
Durante il corso teoricopratico si parlerà dei seguenti argomenti: piani di inclinazione, piede maschile e femminile, callosità madre e padre; calli, rossori, gonfiori, solchi, rughe; alluce: la rappresentazione delle sofferenze psicofisiche; alluce valgo; i colori e gli odori dei piedi; la psiche nei piedi: le dita come manifestazione del nostro sistema nervoso; il dorso dei piedi: il percorso dei meridiani di agopuntura, quando le dita sostituiscono l’ago. Relatrice: Daniela Roccatello Luogo: viale Lazio 8, Milano Per info: pranayama. milano@gmail.com; telefono 339.1415955 www.pranayama-milano.it
INCONTRO 23-24 marzo La tua vita pienamente
e chiedere di guarire e di essere felice. Esperienze pratiche in sala. Relatore: Nautilo Miglio Costo: 15 euro Dove: Libreria esoterica, Galleria Unione, 1, Milano Per info: telefono 02.878422; esoterica@gruppoanima.it
Percorso di crescita personale che ci accompagna alla scoperta della gioia di esserci. Conoscersi per amarsi è un percorso alla scoperta di se stessi e della propria strada. E’ il primo di cinque incontri per riaprirsi alla vita, alle relazioni, nella coppia, nel rapporto con i genitori o con i figli o con chi amiamo ma non riusciamo più a trovare. Gli incontri sono totalmente pratici. Attraverso le costellazioni familiari, il lavoro emotivo-corporeo e altro ancora... Dove: via Vivaldi 15, Calenzano (FI) Per info: tel 349/5609295; marzia@latuavitapienamente. it www.latuavitapienamente.it CONFERENZA 29 marzo La felicità e il potere di autoguarigione La strada della guarigione passa attraverso la malattia e quella della felicità attraverso il benessere. La gestione armonica delle energie vitali-sessuali è la base di questo percorso, perché ogni individuo può entrare nel suo potere personale e spirituale
SPAZI Offerta di spazi per attività olistiche Il centro olistico Spaziolife offre le sue sale a operatori professionisti che necessitano di una sede per le loro attività. A Spaziolife potrai trovare due comode salette per trattamenti e sedute individuali e un salone per attività per il corpo e la mente. Spaziolife è ottimo per seminari, conferenze, mini riunioni, work-shop, corsi da svolgersi durante la settimana e nei weekend. Spaziolife si trova a Milano nel quartiere Ticinese ad un passo dai navigli nel cortile di una casa d’epoca al piano terra in un ambiente accogliente, luminoso e silenzioso. Per informazioni: cellulare, 366.3147937; info@spaziolife.it www.spaziolife.it VIAGGIO Trattamenti autentici di ayurveda Vuoi dimagrire, disintossicarti e riequilibrarti? Tutto ciò è possibile con Panchakarma, Rejuvenation, Regeneration e Lose Weight, da praticare presso il Devaaya Ayurveda & Nature Cure Centre
di Goa (India). Vi proponiamo viaggi individuali in qualsiasi periodo dell’anno oppure, per chi preferisce, anche in gruppi. Prezzo viaggi individuali: pacchetto standard ayurveda*: 10 giorni in camera doppia (da 850 euro a persona); 10 giorni in camera singola (da 1.130 euro a persona)
Per Panchakarma la permanenza minima prevista è di 14 giorni (14 giorni in camera doppia, 1190 euro a persona; in camera singola, 1.582 euro a persona) *il prezzo comprende: pensione completa vegetariana ayurvedica (Tri Dosha) e bevande ayurvediche; consultazioni mediche giornaliere; Kriyas, Yoga e meditazione guidata; trattamenti ayurvedici due volte al giorno; transfer dall’aeroporto di Goa al Devaaya Center e ritorno; tasse locali . Il volo è escluso dal prezzo. Per i gruppi il prezzo è da richiedere separatamente. Novità per l’estate 2013: corsi di Ayurveda presso il Devaaya Per info e prenotazioni: sig.ra Andrea, telefono 342.3572345; andrea@devaaya.com www.devaaya.com