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L’Operatore 3 COMMERCIALE

Settembre 2011

PERIODICO della

di MATERA

Aut. Tribunale di Matera n. 88 del 15/12/88 Direttore Responsabile: Saverio Petruzzellis Direzione e Redazione: Confesercenti - Via De Amicis, 54 tel. e fax 0835 261717 - Matera E-mail: info@confesercentimatera.it - www.confesercentimatera.it Stampa: ARTEPRINT (MT) - via Taranto, 10 tel. 0835.385440 - fax 0835.042207 - amm.arteprint@gmail.com Spedizione gratuita alle imprese commerciali Sped. in A.P. Art. 2 - Comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Matera

www.confesercentimatera.it Visita la nuova pagina web www.confesercentimatera.it! Sarà possibile trovare in tempo reale tutte le informazioni, le notizie, i comunicati e gli appuntamenti più importanti che riguardano la vita associativa e le attività svolte nella provincia di Matera. Sul sito web è presente una nuova area a disposizione di tutte le aziende associate che, a richiesta, potranno inserire alcune indicazioni di loro interesse; inoltre sarà possibile, con un contributo economico, fare pubblicità alla propria attività. Stiamo infine predisponendo un’area riservata ove imprese o enti registrati potranno accedere per richiedere informazioni sulle normative di settore.

Comunicaci l’indirizzo mail della tua attività per avere in tempo reale le nostre informazioni!

C O R S I Abilitanti alla somministrazione e vendita di prodotti alimentari, all’attività di agente di commercio e di affari in mediazione È possibile seguire corsi professionali previsti da vigenti norme che riguardano il commercio di prodotti alimentari, la somministrazione di alimenti e bevande (unificati dal Decreto Legislativo n. 59/10) e agenti di commercio e affari in mediazione. Ulteriori informazioni presso la nostra sede.

Libretti sanitari Si fa presente in proposito che dal mese di ottobre 2010 è stata abrogata la Delibera di Giunta Regionale che prevedeva la forma-

zione in aula di almeno quattro ore, per il rilascio e rinnovo del libretto sanitario. La stessa è stata sostituita da una nuova Delibera di Giunta regionale – la n. 1484 del 7/9/10 - che prevede la formazione degli operatori del settore alimentare nell’ambito del programma di formazione indicato nel Regolamento CE 852/04. Si tratta in pratica di formazione e addestramento in materia di igiene alimentare per l’applicazione dei principi del sistema HACCP.

Sicurezza nei luoghi di lavoro Le imprese con dipendenti (o assimilati tali) potranno ricevere informazioni riguardanti tutti gli adempimenti di legge necessari per essere in regola nei luoghi di lavoro (autocertificazioni, piani sulla sicurezza, formazione addetti).

Obbligo iscrizione all’elenco presso AAMS per Newslot e Video Lottery. Modifiche L’art. 24 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito nella legge 15 luglio 2011, n. 111, ha previsto che l’iscrizione nell’elenco presso l’AAMS è disposta dal Ministero dell’economia e delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, previa verifica del possesso, da parte dei richiedenti, della licenza di cui all’articolo 86 o 88 del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, e della certificazione antimafia prevista dalla disciplina vigente, nonché dell’avvenuto versamento, da parte dei medesimi, della somma di euro 150, anziché 100, come la norma antecedentemente prevedeva. Gli iscritti nell’elenco rinnovano annualmente tale versamento. Con decreto direttoriale del Ministero delL’Operatore

l’economia e delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, sono stabiliti gli ulteriori requisiti, nonché tutte le ulteriori disposizioni applicative, eventualmente anche di natura transitoria, relative alla tenuta dell’elenco, all’iscrizione ovvero alla cancellazione dallo stesso, nonché ai tempi e alle modalità di effettuazione del predetto versamento, da eseguirsi, in sede di prima applicazione, entro e non oltre il 31 ottobre 2011, e non entro il 15 novembre, come era stato disposto con la norma di proroga. La disposizione prevede infine che restano fermi domande e versamenti già eseguiti alla data del 30 giugno 2011, precedente data di scadenza. Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la nostra sede pag. 1


Comunicati

Il 24 giugno Francesco Lisurici è stato eletto Presidente della Confesercenti Materana

A Gravina segnalata una presunta vendita abusiva di capi di abbigliamento presso la Fiera

Si è tenuta giovedi 24 giugno scorso, presso la sede sociale di Via De Amicis n. 54 a Matera, l’Assemblea Provinciale Elettiva del nuovo gruppo dirigente della Confesercenti per il quadriennio 2011 – 2014. All’Assemblea hanno partecipato quasi tutti i delegati invitati che hanno eletto all’unanimità Presidente Provinciale Francesco Lisurici, già Presidente facente funzioni. Il Presidente ha proposto poi all’assise il nuovo gruppo dirigente che costituirà la Presidenza Provinciale, un organismo direttivo composto dai delegati delle federazioni di categoria provinciali e dai responsabili delle Confesercenti comunali.

La città di Matera è stata letteralmente invasa da una comunicazione inviata a mezzo posta (e che trasmettiamo in allegato) con la quale una società dal nome discutibile “Svendita Fallimentare” con srl scritto a caratteri piccoli, effettuerebbe presso la Fiera di Gravina una vendita di 50.000 capi di abbigliamento di note marche, a prezzi stracciati. Pertanto si segnala quanto segue: - la predetta ditta userebbe la propria ragione sociale per attirare l’attenzione della clientela mettendo in atto, presumibilmente, pubblicità ingannevole; - che tale vendita rientrerebbe fra le cosiddette vendite straordinarie (art. 15 decreto Lgs.ivo n. 114/98) disciplinate da specifiche norme regionali; - le vendite sottocosto sono disciplinate da apposita normativa e, dai prezzi riportati sul volantino, è lecito immaginare di trovarsi di fronte a tale tipologia di vendita; - è possibile che la ditta in questione svolga la propria attività su una superficie di vendita superiore a 250 mq; se la ns. intuizione fosse confermata dai fatti, ci troveremmo di fronte ad una media struttura di vendita che può esercitare l’attività commerciale solo se in possesso di autorizzazione amministrativa. A tutela degli interessi dei nostri rappresentati si chiede cortesemente di effettuare i dovuti controlli e, se le considerazioni dovessero risultare fondate, di applicare le sanzioni previste dalle normative su richiamate.

AAMS ed Assotabaccai al lavoro per la formazione I tabaccai, ai sensi dell’art. 55 della legge 122/10, hanno l’obbligo di conseguire, entro sei mesi dall’assegnazione, l’idoneità professionale all’esercizio dell’attività di rivenditore di generi di monopolio, attraverso appositi corsi di formazione disciplinati sulla base di convenzione stipulata tra l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e le Organizzazioni di categoria. Ciò allo scopo di “garantire la maggiore tutela degli interessi pubblici erariali e di difesa della salute pubblica connessi alla gestione di esercizi di vendita di tabacchi”. L’AAMS ha ritenuto anzitutto che la disposizione di legge trovi applicazione nei confronti di tutte le nuove istituzioni di rivendita, nonché delle assegnazioni delle rivendite vacanti al coniuge, al parente entro il quarto grado o all’affine entro il terzo grado che abbia la disponibilità del locale ove è ubicata la rivendita, al coadiutore e al cessionario dell’azienda ubicata negli stessi locali della rivendita, come previsto dagli articoli 25, 28 e 31 della legge n. 1293/57. Le modalità di svolgimento dei corsi, sulla base di prescritti e tradizionali percorsi formativi approvati dal Direttore generale, devono avere le seguenti caratteristiche: una durata complessiva di 24 ore, essere distribuiti su tre giornate d’aula, ed i programmi didattici sono demandati all’Associazione firmataria, previo accordo con la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze. Il possesso dell’attestato di frequenza non certifica l’avvenuta acquisizione dell’idoneità professionale, ma costituisce titolo necessario per lo svolgimento della verifica di idoneità, attraverso un questionario. In caso di esito negativo della prova, l’interessato viene riammesso per una sola volta ancora a sostenere l’esame di verifica, in una delle successive sessioni in programma nella medesima sede o in sedi limitrofe.

L’Operatore

A Gravina sospesa la vendita in Fiera I colleghi della Confesercenti di Gravina e di Bari ci fanno sapere al momento di andare in stampa, dopo un breve ed intenso scambio epistolare avvenuto nei giorni scorsi, che l’Amministrazione Comunale di Gravina è intervenuta sulla vicenda sospendendo la vendita abusiva da noi segnalata presso un padiglione della Fiera. Grazie all’azione della Confcommercio e Confesercenti di Matera, della Confesercenti Di Bari e della Confesercenti di Gravina che sono intervenute immediatamente sulla vicenda della presunta vendita abusiva in Fiera, il Sindaco di Gravina dopo gli accertamenti eseguiti, ha imposto la chiusura del punto vendita messo in atto da “Svendita Fallimentare”. Svendita Fallimentare srl aveva ottenuto da parte del Comune di Gravina una licenza per manifestazione fieristica di mostra mercato ed invece, violando le vigenti norme sul commercio, ha effettuato una vendita non autorizzata. I vigili urbani di Gravina hanno disposto il sequestro amministrativo e una multa di 5.000 euro. Il Comune ha concesso l’uso dei padiglioni, si apprende, dell’area del Complesso fieristico “Fiera San Giorgio”al fine di consentire lo svolgimento della manifestazione denominata “MODA MOTORI” dal giorno 10 al giorno 13 settembre 2011 (solo per i possessori di partita iva) e dal giorno 14 al giorno 18 settembre 2011 (per il pubblico)” – si legge in un documento del Comune di Gravina. pag. 2


Comunicati

Le proposte del Presidente Lisurici per la festa della Bruna A poche ore dalla fine dei festeggiamenti in onore di Maria SS. della Bruna, il Presidente della Confesercenti materana – Francesco Lisurici – invita tutti a tirar fuori l’orgoglio materano affinchè una tradizione secolare non vada dissipata, ma anzi arricchita di contenuti e corretta per quanto concerne alcune negatività. Conservando essenzialmente il rituale sacro che si rinnova da oltre seicento anni – magari valutando la possibilità di sostituire le forze dell’ordine in assetto antisommossa con un nutrito drappello di cavalieri a piedi che scortano il manufatto di cartapesta - bisogna trovare il coraggio di cambiare certe cose riguardanti la tradizione ed il folklore che magari sono state concepite alcuni decenni fa e che oggi stridono fortemente con le esigenze dei tempi moderni. Lisurici auspica che il Consiglio Comunale possa ristrutturare il perimetro della Fiera della Bruna valorizzandone i contenuti con accento alla caratterizzazione merceologica agroalimentare dei prodotti tipici locali, perché è impensabile, soprattutto se nei quattro giorni di Fiera (29/6 – 2/7) ricada un sabato, che Matera possa ospitare circa 500 operatori su aree pubbliche (autorizzati) e tutti extraregione! E’ impensabile – prosegue ancora – vedere la Città letteralmente in mano ad

ambulanti e presunti tali che in quei giorni ne deturpano l’immagine, sottraendo economia preziosa alla Città stessa; infatti raccogliamo dai commercianti materani il commento che per la stragrande maggioranza di loro la Festa della Bruna non è foriera di alcun beneficio economico. Quindi il Consiglio Comunale dovrebbe a breve occuparsi di rivisitare il Regolamento per la Fiera della Bruna, per esempio prevedendo soprattutto la presenza di bancarelle dell’artigianato artistico locale e dell’agroalimentare di zona che oltre a rendere il nuovo mercato interessante per i visitatori e curiosi, avrebbe l’impatto di rendere le strade pulite e sgombre da ogni genere di intralcio. Oggi le numerosissime bancarelle presenti sono ripetitive per il genere di prodotti che offrono e sono antieconomiche per le tasche dei consumatori e pertanto andrebbero ridotte assolutamente di numero. Per concludere il Presidente Lisurici propone per il futuro di mettere in cantiere una serie di eventi diluiti in un lungo periodo, come tra l’altro già previsto e annunciato dal Presidente del Comitato Loperfido, da realizzarsi un po’ ovunque, così da interessare tutta la Città, evitando di intasare il Centro in maniera caotica ed irrazionale.

Comune di Matera Nuove regole per raccolta differenziata cartoni Nuova ordinanza per il conferimento degli imballaggi di cartone da parte di attività commerciali, artigianali e di servizio. I cartoni derivanti da attività economiche, commerciali, artigianali e di servizio rientranti nelle zone del servizio porta a porta (cartoni e cartoncino con esclusione di carta cellophanata ed oleata o polistirolo) devono essere conferiti opportunamente piegati e compattati (legati in pacchi) per ridurre il volume, svuotati e puliti ordinatamente al lato dell’ingresso del negozio o dell’attività. Potranno essere conferiti ogni giorno dalle ore 7 alle ore 9.30 esclusa la domenica. Per quel che riguarda le stesse attività economiche ma che non ricadono nelle zone del servizio porta a porta lo stesso materiale va sistemato con le stesse modalità ordinatamente al lato dei cassonetti

stradali adibiti alla raccolta di carta e cartoni dalle ore 20 alle ore 6 del giorno successivo tutti i giorni esclusa la domenica. Invece, i cartoni derivanti da attività di grandi magazzini e supermercati (aventi una superficie di vendita superiore a 250 metri quadri) devono essere conferiti opportunamente compattati nelle rastrelliere poste al lato dell’ingresso dei magazzini nei giorni e alle ore concordati formalmente con la ditta esecutrice della raccolta. Infine, i cartoni derivanti da opifici e ditte delle zone industriali e artigianali devono essere conferiti direttamente presso l’ecoisola della ditta ProgettAmbiente sita nella zona Paip I, in via dei Mestieri, tutti i giorni feriali, dalle ore 8 alle ore 14, ad eccezione di un eventuale accordo con la ditta ProgettAmbiente.

Richiesta la modifica della fascia oraria per la raccolta cartoni nel Centro Storico. Aspettiamo risposta L’entrata in vigore dell’Ordinanza che disciplina la raccolta dei cartoni ha fatto registrare un disagio da parte dei commercianti rientranti nelle zone del servizio porta a porta (centro storico) a proposito della fascia oraria stabilita “07 – 09.30”. Gli stessi hanno chiesto alle proprie Associazioni, attente a monitorare gli effetti del nuove provvediL’Operatore

mento, di proporre la modifica alla suddetta fascia oraria facendola coincidere con la chiusura antimeridiana delle attività (13.00 – 15.30). La proposta è necessaria perché le aziende commerciali ricevono generalmente la merce per corriere nelle ore mattutine ed i locali del centro storico sono spesso, per loro natura, di modeste dimensioni. pag. 3


Finanziaria

Novità sulle disposizioni fiscali contenute approvate dal Senato nel D.L. n. 138/11 (Manovra Finanziaria bis) In data 07/09/2011 il Senato ha dato il via libera alla Manovra Finanziaria bis (D.L. n. 138/2011) approvando il maxi-emendamento. Nella seguente Circolare s’illustrano le novità fiscali introdotte dalla Manovra e dalle modifiche apportate dal Senato (il testo sarà ora sottoposto al vaglio della Camera). 1. Contributo di solidarietà (art. 2, c. 1 e 2) Previsto dall’art. 2 del D.L. e in applicazione già dal 2011 fino al 2013, è stato istituito il contributo di solidarietà nella misure del 3% per la parte eccedente redditi superiori a € 300.000 lordi annui. 2. Aumento IVA (art. 2, da c. 2-bis a 2-quater) Modificato l’art. 16, c. 1 del D.P.R. n. 633/72 portando la misura dell’aliquota ordinaria dell’IVA dal 20% al 21%. La modifica si applica su tutte le operazioni effettuate a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto. 3. Tassazione delle rendite finanziarie (art. 2, da c. 6 a 26) E’ disposta un’aliquota unica del 20% per la tassazione sulle cosiddette rendite finanziarie; la tassazione al 20% sostituisce quella precedentemente prevista in due aliquote: 27% per gli interessi si depositi e conti correnti bancari e 12,5% per tutte le altre rendite finanziarie. Resta, invece, al 12,5% la tassazione (interessi e capital gain) dei titoli di stato italiani e di Paesi inclusi nella white list, dei titoli di risparmio per l’economia meridionale, del risultato delle forme di previdenza complementare e di piani di risparmio appositamente istituiti. 4. Riordino dei regimi di esenzione e favore fiscale (art. 1, c. 6) I regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale saranno ridotti del 5% per l’anno 2012 e del 20% a decorrere dall’anno 2013. Si tratta di una semplice anticipazione in quanto tale previsione era stata già definita a decorrere dall’anno 2013. 5. Emissione fatture da parte dei professionisti (art. 2, c. 5) Qualora siano state contestate a carico di soggetti iscritti in albi oppure ad ordini professionali, nel corso di 5 anni, 4 distinte violazioni dell’obbligo di emettere fattura compiute in giorni diversi, sarà disposta, in qualsiasi caso, la sanzione accessoria della sospensione dell’iscrizione all’albo o all’ordine per un periodo da 3 giorni ad 1 mese. In caso di recidiva, la sospensione è disposta per un periodo da 15 giorni a 6 mesi. 6. Giochi, lotterie e tabacchi lavorati (art. 2, c. 3) L’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali, potrà regolare tutti i giochi pubblici già esistenti, al fine di assicurare maggiori entrate. Inoltre i Monopoli potranno anche introdurre nuovi giochi, indire nuove lotterie, anche ad estrazione istantanea, adottare nuove modalità di gioco del Lotto e dei giochi numerici, variare l’assegnazione della percentuale della posta di gioco a montepremi o a vincite in denaro, e da ultimo variare la misura del prelievo erariale unico e la percentuale del compenso per le attività di gestione o per quella dei punti vendita. I Monopoli potranno anche proporre al Tesoro di disporre con propri decreti, entro il 30 giugno 2012, tenuto anche conto dei provvedimenti di variazione delle tariffe dei prezzi di vendita al pubblico dei tabacchi lavorati, l’aumento dell’aliquota di base dell’accisa sui tabacchi lavorati (dalla norma si prevede una maggiore entrata di € 1,5 miliardi). L’Operatore

7. Accertamento. Potenziamento della compartecipazione dei Comuni (art. 1, da c. 12-bis a 12-quater) Innalzamento, per il triennio 2012-2014, della quota di compartecipazione dei Comuni alle maggiori entrate derivanti dalla loro partecipazione all’attività di accertamento e controllo su tributi erariali. Si passa dal già previsto 50% al 100%. La norma, spiega la relazione tecnica al maxiemendamento, vuole potenziare così il contrasto all’evasione fiscale, visto che i Comuni, data la vicinanza del territorio, riescono a intercettare fattispecie non immediatamente individuabili dall’Amministrazione centrale. 8. Addizionale comunale IRPEF (art. 1, c. 11) I Comuni potranno stabilire aliquote dell’addizionale comunale IRPEF differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale. Resta ferma la soglia di esenzione stabilita unicamente in base a specifici requisiti reddituali e deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale non è dovuta l’addizionale comunale IRPEF e , nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica sul reddito complessivo. 9. Evasione fiscale. Carcere (art. 2, c. 36-vicies semel) La lettera h) del c. 36-vicies semel dell’art. 2 del Decreto prevede la non applicazione dell’art. 163 del codice penale (sospensione condizionale della pena), e quindi il carcere immediato, qualora sussistano contemporaneamente due condizioni in una fattispecie evasiva: − L’ammontare dell’imposta evasa sia superiore al 30% del volume d’affari; − L’ammontare dell’imposta evasa si superiore a € 3.000.000. 10. Società di comodo (art. 2, da c. 36-quinquies a 36duodecies) Si applica una maggiorazione del 10,5% al reddito minimo calcolato secondo la disciplina delle società di comodo. In presenza di un reddito imponibile minimo, la maggiorazione verrà calcolata sul reddito imponibile dichiarato anche nel caso in cui quest’ultimo sia superiore al reddito minimo. 11. Studi di settore (art. 2, c. 35) Sull’argomento si rimanda ad uno specifico approfondimento 12. Recupero delle somme condonate nel 2002 (art. 2, c. 5-bis e 5-ter) L’Agenzia delle entrate e le società del gruppo Equitalia provvederanno, entro e non oltre 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, all’avvio di una procedura di ricognizione di tutti i contribuenti che si sono avvalsi dei condoni e delle sanatorie del 2002 e non hanno versato le relative somme anche a seguito di iscrizione al ruolo e notifica delle relative cartelle di pagamento. 13. Bonus bebè (art. 6, c. 6-bis) Qualora le famiglie, che hanno percepito il cosìddetto bonus di € 1.000 per ogni bambino nato negli anni 2005 e 2006, in assenza delle condizioni reddituali stabilite dalla Finanziaria 2006, restituiscano le somme indebitamente percepite entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, non saranno applicate le sanzioni penali ed amministrative e saranno sospesi tutti i procedimenti penali eventualmente avviati e si estingueranno ad avvenuta restituzione della somma. pag. 4


Comunicati

Dati agghiaccianti per le imprese materane nel 1° semestre: il Presidente Lisurici chiede l’immediato insediamento di un tavolo pubblico-privato I dati ufficiali forniti dalla camera di commercio di Matera relativi allo stato delle attività commerciali della nostra provincia sono a dir poco agghiaccianti! È quanto afferma il Presidente di Confesercenti, Francesco Lisurici durante una sua analisi: 167 è numero delle imprese della provincia di Matera che sono state costrette a chiudere nei primi sei mesi del 2011, ben 42 in più rispetto allo scorso anno. La crisi oramai sta raggiungendo proporzioni immani e di conseguenza sono sempre più le imprese spazzate via dagli eventi; il fenomeno nella nostra provincia rischia di assumere proporzioni tali da portare la desertificazione soprattutto in quelle aree che da anni stanno facendo i conti con lo spopolamento e pertanto, prosegue Lisurici, occorre tentare di porre rimedio al fenomeno affinchè Enti ed Istituzioni locali attuino misure urgenti ed efficaci. Prima di tutto bisogna intervenire sulle attività esistenti, evitando in un momento come questo di creare false illusioni a quanti, esasperati dalla crisi, si cimentino in attività impren-

ditoriali che nella buona parte dei casi risultano fallimentari. Inoltre appare assurdo e paradossale che a distanza di quasi un anno dal varo del fondo regionale di garanzia, lo stesso non risulta essere ancora operante per alcune parti che sono poi quelle più interessanti per le nostre imprese. Così non va e quindi è nostro sacrosanto dovere indicare a chi amministra la cosa pubblica nuove soluzioni: anziché puntare sull’aumento di tasse e balzelli vari, è il caso di suggerire a Regione, Provincia e Comuni di vendere i loro beni immobili abbandonati e comunque non utilizzati per portare moneta nelle proprie casse e di avviare, di concerto con i privati, nuovi servizi che invece di accontentare i soliti amici della politica, producano economie a tutto vantaggio della pubblica amministrazione. Le soluzioni proposte magari non possono essere da sole sufficienti, ma attraverso un tavolo di concertazione fra Enti ed Associazioni - che Lisurici invoca da subito - possono venir fuori ulteriori spunti necessari alla ripresa economica.

Ennesimo grido d’allarme lanciato dal Presidente Lisurici verso Enti ed Istituzioni Il “cosiddetto “patto per la crescita” a favore della ripresa, sottoscritto alcuni giorni fa da tutte le parti sociali, che propone l’assunzione di responsabilità da parte di tutti ed una discontinuità capace di realizzare un progetto di crescita del Paese in grado di assicurare la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione, induce il presidente della Confesercenti di Matera, Francesco Lisurici, a lanciare un grido di allarme a favore dell’oramai esile economia della nostra provincia perchè da alcuni mesi in particolare le attività economiche e commerciali sono oggetto di minuziosi e capillari controlli da parte di Enti ed Istituzioni pubbliche preposte, la cui entità non ha precedenti. Nello specifico il Presidente Lisurici è preoccupato per quanto Agenzia delle Entrate, Autorità sanitarie, avvocature di Enti locali, uffici territoriali ministeriali ed altri stanno attuando nei confronti di aziende commerciali ed artigianali anche di modeste dimensioni, con verifiche ed ispezioni sui cui contenuti spesso si potrebbe discutere per molto. L’invito che si vorrebbe rivolgere è quello di non essere particolarmente zelanti soprattutto di fronte ai dettagli, per evitare,

in un momento molto particolare per la nostra economia, di configurare una pressione sanzionatoria che molto spesso va ad incidere sulla psicologia del lavoratore autonomo portandolo poi ad irrigidirsi nei confronti delle Istituzioni con risvolti sociali che potrebbero essere preoccupanti. In pratica l’invito del Presidente Lisurici è di non infierire sulle micro circostanze badando di fatto agli aspetti salienti che dovrebbero essere il vero oggetto dei controlli; appare inutile entrare nello specifico di quanto sta accadendo, però quel che è certo è che molto spesso ci si trova di fronte a situazioni che lasciano l’amaro in bocca a chi le vive e soprattutto non andrebbero adottate assolutamente in momenti di allarme rosso per l’economia e per il sistema produttivo. Pertanto la Confesercenti esorta Enti ed Istituzioni a rimodulare l’attività di controllo presso le aziende, senza esacerbare animi e circostanze, dando vita a momenti di confronto e dibattito con le parti sociali in cui segnalare cosa è da correggere, per esempio attraverso momenti di confronto pubblico, affinchè tutti insieme tentiamo di rimettere in moto un economia che pare del tutto spenta.

Dal prossimo 29 settembre l’invio telematico al SUAP sostituirà il modello cartaceo Le notizie diffuse alcuni giorni orsono dai TG nazionali riguardanti “impresa in un giorno” – che a partire dal prossimo 29 settembre sancirà la scomparsa della comunicazione cartacea - pone alcune riflessioni che a giudizio delle scriventi associazioni stanno ingenerando non poca confusione fra i cittadini. Già dallo scorso 29 marzo sono stati istituiti i SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) da parte dei Comuni (nella ns. provincia è operante quello di Matera) o, in sostituzione dei Comuni inadempienti, dalle camere di commercio; i SUAP dovranno ricevere, obbligatorie dal 29 settembre, le comunicazioni di apertura o variazione di un’impresa in via telematica. E fin qui abbiamo enunciato il contenuto delle normative; ma di fatto, l’invio telematico di una comunicazione di apertura o modifica di attività commerciale è l’atto finale; quello a cui non si pensa, e che sta ingenerando molta confusione fra gli operatori commerciali, sono le informazioni tecnico legislative preparatorie alla coL’Operatore

municazione telematica. In pratica mancano e mancheranno gli sportelli informativi a cui i cittadini potranno rivolgersi per ottenere informazioni utili sulla corretta compilazione dell’istanza telematica, cosa non di poco conto, e che può portare a far nascere un’impresa commerciale in maniera non corretta e che col tempo potrà essere oggetto di sanzioni amministrative. In questi ultimi mesi le scriventi associazioni hanno registrato moltissimi casi di inadempienze amministrative a carico di esercizi commerciali per carenza di informazioni alla fonte! A tal proposito, per non arrivare completamente impreparati alla data del 29 settembre, le associazioni del commercio rivolgono un invito agli Enti preposti (Regione, comuni e camera di commercio) affinché si attivi un tavolo di concertazione per far fronte alle succitate difficoltà e a dar vita a protocolli di intesa e convenzioni al fine di garantire alcuni sportelli riconosciuti a cui i cittadini potranno rivolgersi per ottenere le informazioni necessarie. pag. 5


dalla Provincia

Al via il Piano Urbano del Traffico a Tricarico: i commenti di Confesercenti Al via il Piano Urbano del Traffico nel comune di Tricarico dallo scorso 1 agosto; la centrale Viale Regina Margherita è diventata a senso unico per permettere, si dice, a turisti e visitatori di poter liberamente passeggiare senza l’intralcio delle automobili in sosta. Utilizzate per decongestionare il traffico alcune arterie secondarie, molto sconnesse e addirittura non collaudate; inoltre Piazza Garibaldi, maggior punto di afflusso commerciale, resta chiusa al traffico dalle ore 19 alle ore 24. Franco Lapata, delegato della Confesercenti a Tricarico, sentiti alcuni commercianti, si chiede il perché di questa condotta messa in atto dall’Amministrazione Comunale, senza un confronto sull’argomento con le associazioni di categoria maggiormente interessate. Sulla tutela del tu-

rista visitatore, che non sarà costretto a passeggiare fra auto in sosta, nessun commento, ma potevano essere altre le decisioni da prendere qualora l’Amministrazione Comunale avesse sentito le parti sociali su una questione così importante e delicata per la comunità tricaricese. Lapata auspica che in un incontro da tenersi a breve possa essere utile per esporre alcune problematiche riguardanti le attività commerciali presenti in Piazza Garibaldi che avrebbero tutto l’interesse, per esempio, a ritardare di un’ora l’inizio dell’isola pedonale (le venti) visto che alle ore diciannove sono pressoché inesistenti i turisti a passeggio e quindi, così facendo, non si fa altro che creare disservizio ai negozi che lavorano con i residenti e che comunque alle 20.30 circa tirano giù le saracinesche.

Comune di Pisticci: attuazione Regolamento per la tutela del decoro e dell’igiene ambientale Il Dirigente del Settore Ecologia ed Ambiente del Comune di Pisticci ricorda che l’Ordinanza Sindacale n. 107 del 18/09/07 obbliga tutte le utenze domestiche e non domestiche (esercizi commerciali ed artigianali e di servizio) a conferire in regime di raccolta differenziata rifiuti solidi urbani ed assimilabili. Le modalità riguardano: - il secco non riciclabile e l’umido in appositi bidoni dislocati lungo le strade in involucri protettivi in modo da evitare qualsiasi dispersione, tutti i giorni dalle ore 19

alle ore 08 escluso il sabato; - carta e cartone nei contenitori stradali di colore bianco; - vetro e lattine nelle campane stradali di colore verde; - plastica nei contenitori stradali di colore giallo. Le violazioni al corretto conferimento – conclude la nota verranno punite con sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00; il Comando Polizia Urbana viene invitato a far rispettare la richiamata Ordinanza con tolleranza zero.

Divieto utilizzo contenitori in vetro dopo le 23.00: Confesercenti e Confcommercio contestano l’Ordinanza del Sindaco di Matera L’Ordinanza Sindacale n. 241 del 28/07/201 sul divieto, durante le ore serali e notturne, fino al prossimo 30 settembre, di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e di consumo su suolo pubblico di bevande alcoliche, è contestata duramente dalle Associazioni dei commercianti per alcuni suoi aspetti, oltrechè per il comportamento antisindacale assunto dal Sindaco di Matera. Riportiamo di seguito il contenuto della lettera denuncia che Confesercenti e Confcommercio hanno inviato a S. E. Il Prefetto e al Sindaco di Matera. In riferimento all’Ordinanza in oggetto, le scriventi Associazioni precisano quanto segue: sin dallo scorso mese di settembre sono state inoltrate presso l’Amministrazione Comunale numerose richieste di incontro, rimaste tutte prive di riscontro, poiché era intenzione delle stesse proporre correttivi e dare suggerimenti sulla base di quanto ci veniva lamentato dai commercianti rappresentati, atteso che Ordinanza analoga fu adottata la scorsa estate. Lo scorso 29 luglio, nonostante rassicurazioni verbali a noi riportate circa un imminente confronto sull’Ordinanza da adottare per l’estate 2011, abbiamo ricevuto per posta elettronica copia della stessa che riporta testualmente la seguente dicitura:”atteso che il presente provvedimento è stato inviato al Prefetto ed illustrato alle Associazioni di Categoria”; la tal cosa ha indotto i rappresentanti delle scriventi a prendere contatti con l’Amministrazione Comunale per lamentare quanto in essa contenuto senza ricevere alcun riscontro ufficiale. Preso atto quindi che l’Ordinanza in oggetto è stata ufficializzata e pubblicizzata dall’Amministrazione Comunale, contestiamo formalmente la stessa perché priva di fondamento nella parte su evidenziata e riguardante il confronto avuto con le AssociaL’Operatore

zioni di categoria; a tal proposito denunciano il comportamento antisindacale messo in atto dall’Amministrazione che per circa un anno si è defilata da ogni discussione sull’argomento. Si lamenta infine il contenuto dell’Ordinanza nella parte penalizzante i commercianti laddove si prevedono sanzioni qualora l’avventore finisse dopo le ore ventitrè al di fuori del locale o sue pertinenze con contenitori in vetro. È facilmente intuibile che il gestore di un pubblico esercizio non ha alcun potere nei confronti di un cliente che si ostina ad abbandonare il locale momentaneamente per motivi personali. Le scriventi si riservano di adottare ogni ulteriore misura che dovesse rendersi necessaria a tutela del proprio ruolo istituzionale e a difesa degli interessi dei propri rappresentati.

Convenzione tra ACI e FIPAC

ACI offre la possibilità a tutti i tesserati FIPAC di acquistare presso tutti gli Automobile Club e le Delegazioni ACI in Italia – previa esibizione della tessera FIPAC in corso di validità – le tessere ACI Gold e ACI Sistema (le più diffuse e apprezzate in gamma) con uno sconto di Euro 20,00 sul prezzo attualmente in listino, pagando quindi rispettivamente: • Tessera ACI Gold Euro 69,00 anziché Euro 89,00. • Tessera ACI Sistema Euro 49,00 anziché Euro 69,00. Qualora – in corso di vigenza del presente accordo – si registrino aumenti relativamente al prezzo di listino, ACI si impegna a mantenere nei confronti della clientela FIPAC – per tutta la durata della presente Convenzione – una percentuale di sconto similare (indicativamente pari al 23% sulla Gold e al 30% sulla Sistema).

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