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Anno II - n. 234 - Mercoledì 1 dicembre 2010

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in edizione stampabile non viene pubblicato la domenica e il lune € 0,50

Ora di punta dI

StEfano CLERICI

Il cavalier Pulcinella

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unque, Wikileaks, attraverso la divulgazione di rapporti segreti della diplomazia statunitense, ci ha fatto sapere che Berlusconi oltre a essere "vanitoso e incapace" si comporta come "il portavoce di Putin in Europa", con il quale pare avere anche più o meno sospetti "affari personali", ed è, inoltre, "politicamente e fisicamente debole" a causa dei suoi voluttuosi e ricorrenti "festini selvaggi". E sai che notizia! er quel che ci riguarda, Wikileaks (a meno che non escano in seguito ben altri documenti) ha fatto la classica scoperta dell'acqua calda. E se il Cavaliere ha commentato queste rivelazioni - come dicono - con una grassa risata ne ha ben donde. Queste "caratteristiche" del nostro presidente del consiglio tutti gli italiani con un minimo di raziocinio e di buonsenso le conoscono da un pezzo. Testimoniate da tanto d affermazioni pubbliche, telefonate "intime", drammatiche dichiarazioni della ex moglie, confessioni di escort, fotografie a villa Certosa, resoconti da Palazzo Grazioli, e perfino autolegittimazioni ("Meglio amare le belle donne che essere gay"). l ministro Frattini che parla di "11 settembre della diplomazia"? Siamo al delirio. Certo, per gli Usa e per altre democrazie occidentali serie qualche problema si pone. Ma a noi che ci può fregare? Tutt'al più ci potranno dire che Wikileaks ha tolto la maschera a Pulcinella. Ma che eravamo il paese del Cavalier Pulcinella lo avevano capito tutti da parecchio tempo. Anche oltreoceano. Ora, l'importante è capirlo in patria.

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RiformaGelmini.La Camera approva tra le proteste degli studenti. E il Fli?

Un sì con sfducia La Camera ha approvato ieri il testo di riforma dell'Universita', che ora andra' in terza lettura al Senato. Un voto avvenuto in un clima pesante che ha visto il governo battuto due volte sugli emendamenti, col ruolo fondamentale di Fli, e un'Italia percorsa da Nord a Sud dalle proteste, con scontri, in particolare a Roma, e iniziative di occupazioni di tetti, stazioni, strade, autostrade e monumenti. ''Gli studenti veri sono a casa a studiare, quelli che protestano sono fuori corso'', ha commentato il presidente del Consiglio Berlusconi. E’ stato un sì sofferto quello dell'Aula di Montecitorio alla riforma dell'Università. I finiani prima del voto finale mandano "sotto" l'esecutivo due volte su altrettanti emendamenti che hanno il via libera anche dall'opposizione, che

ha avuto così anche motivi di soddisfazione. Il ministro Maria Stella Gelmini alla fine commenta così il voto della Camera: "E' una buona riforma che favorisce studenti, professori e più in generale tutto il mondo accademico e dunque deve passare anche in Senato se vogliamo finalmente ammodernare l'Università". Il presidente del Consiglio invece non si capacita delle proteste studentesche e dell'opposizione: "E' stata discussa con tutte le parti in causa, modifi-

cata, migliorata e credo che meglio di così non si potesse proprio fare". Gli "estremisti che hanno bloccato Roma e causato gravi incidenti non hanno reso un buon servizio alla stragrande maggioranza di studenti scesi in piazza con motivazioni non totalmente condivisibili ma certamente animate da una positiva volontà di partecipazione e di miglioramento delle condizioni della nostra Università", si schiera il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a chi voleva manifestare pacificamente". Ma per il Pd responsabile della tensione è solo e soltanto il governo."Mi pare - dice Bersani - che nella stragrande maggioranza studenti e ricercatori si siano mossi in modo pacifico. Ha impressionato la città militarizzata. E se si è arrivati a questa tensione è per irresponsabilità dell'Esecutivo”.

Proteste studentesche e scontri in tutta Italia

Mentre alla Camera era in corso il dibattito sulla riforma Gelmini, studfenti e ricercatori - ma anche docenti - sono scesi ancora una volta in piazza per protestare

contro gli aspetti negativi della legge, come i tagli che limitato le opportunità di studio e di riserca. E ne sono nati scontri con feriti e fermi soprattutto a Romai. Pd e

Idv attaccano il ministro dell’Interno accusandolo di aver "militarizzato" Roma. Lui si difende parlando di "difesa adeguata" della sicurezza dei cittadini.

Assange ordine d’arresto Scioperano i calciatori Assange, il fondatore e titolare del sito Wikileaks che ha rivelato centinaia di migliaia di messaggi riservati della diplomazia Usa nel mondo, è ufficialmente ricercato perché a suo carico è stato emesso un mandato di cattura internazionale.

Saltato l’ultimo tentativo di accordo per il contratto dei calciatori è saltato nella riunione che si è svolta tra Federcalcio, Associazione calciatori e Lega calcio e che si è protratta per quattro ore. La rottura è avvenuta in particolare sul problema trasferimenti, per i quali i giocatori non vogliono sottostare all’obbligo. Di conseguenza è confermato lo sciopero annunciato per i giorni 11 e 12 dicembre.


VentiquattrOre

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IStAt

BReScIA

Disoccupazione,è recordadottobre

Il tasso di disoccupazione ad ottobre ha raggiunto l'8,6% dall'8,3% di settembre. Lo rileva l'Istat sottolineando che si tratta del livello più alto dal 2004, anno di inizio delle serie storiche mensili. I senza lavoro nel mese erano 2 milioni 167mila ai massimi dall'inizio 2004. L'aumento della disoccupazione - spiegano i tecnici Istat - a fronte di un'occupazione sostanzialmente stabile è legato al calo dell'inattività, soprattutto tra gli uomini e a una maggiore partecipazione al mercato del lavoro. Le persone in cerca di lavoro a ottobre sono aumentate di 93 mila unità rispetto a settembre (+4,5%) e di 117 mila unità rispetto a ottobre 2009 (+5,7).

Manganelli incontra il capo della polizia della Serbia Il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha incontrato a Skopje nel corso della riunione del Sepca (l'associazione che riunisce i capi delle polizie del sud est europeo) il collega serbo Milorad Vejovic. E' la prima volta che Manganelli e Vejor si incontrano dopo le polemiche sulle violenze degli ultrà serbi a Genova nell'ottobre scorso allo stadio Marassi nel corso della partita ItaliaSerbia. Un caloroso abbraccio tra Manganelli e Vejovic, all'avvio dei lavori della conferenza dei capi delle polizie dei Balcani, ha chiuso definitivamente ogni polemica.

WIkIleAkS

Assange rivela “A gennaio file sulle banche”

La scuola di Adro (Brescia), diventata famosa per i circa 700 simboli del Sole delle Alpi che campeggiavano nell'istituto scolastico, voluti dal sindaco leghista Oscar Lancini, dovràesporre la bandiera italiana e quella dell'Unione Europea. Lo ha stabilito il Tribunale civile di Brescia, accogliendo un ricorso della Cgil, ordinando anche la rimozione definitiva a spese del Comune del simbolo partitico. Nelle scorse settimane, il Ministero dell'Istruzione aveva stabilito che dovevano essere rimossi e il sindaco del Comune a maggioranza leghista aveva parlato di una rimozione avvenuta "in modo arbitrario e fuorilegge".

Dopo le rivelazioni sui leader di tutto il mondo, a gennaio la tempesta di Wikileaks si abbatterà sulle banche, in particolare su un grande istituto americano “che finirà sottosopra”. Parola del fondatore del sito che in queste ore sta sconvolgendo la diplomazia stelle e striscie, Julian Assange, in un’ intervista alla rivista Forbes, realizzata l’11 novembre scorso a Londra. E per l’occasione Assange crea un neologismo, ‘Megaleaks’, la formula per indicare l’ennesima diffusione di una grande mole di documenti che, promette, “metterà a nudo i segreti della finanza”. Nella stessa intervista, Assange, arriva anche a sfidare i servizi russi. “So che hanno detto che possono tirarci giù. Però – replica spavaldo – abbiamo materiale sulla Russia, ma non è detto che ci sarà un focus su di loro”.Infine, Assange dice la sua sulla sua visione del mondo e dell’economia. Rifiuta il marchio di paladino anti-sistema, ma dice di lavorare per un “capitalismo più etico e più libero. “La presenza di Wikileaks – spiega Assange – potrebbe significare che è più facile guidare un business giusto, corretto, mentre è più difficile guidarne uno cattivo. In fondo tutti gli amministratori delegati dovrebbero essere incoraggiati da tutto ciò. Insomma, per un manager onesto – sottolinea – è più facile andare avanti, se i suoi concorrenti disonesti vengono colpiti negativamente dalla diffusione e la pubblicazione delle loro malefatte”.

Se guarda al futuro Zlatan Ibrahimovic scorge già il momento del ritiro, lontano al massimo tre anni. Se pensa al presente è certo di essere il calciatore più forte del pianeta. Se si guarda indietro, invece, l'attaccante del Milan non ha rammarichi ma soltanto un dubbio: il motivo della sua cessione dall'Inter al Barcellona. "Sì, mi sento il giocatore più forte al mondo", ha detto l'attaccante del Milan.

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Ilgiudice,iltricolore allascuoladiAdro

Ibra pensa già al ritiro

ScontRI A MARASSI

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L’OnOmasticO albano

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Vicepresidente Eloisa Covelli. Consigliere: fidalma filippelli

Direttore editoriale: alessandro Cardulli Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Partita Iva 09937731009

oggi si celebra Santo Albano. È ricordato il 1° dicembre, ma è un santo inventato dagli agiografi. Sono pervenute a noi diverse redazioni della sua biografia. I Bollandisti negli Analecta Bollandiana hanno segnalato una serie di manoscritti conservati in alcune biblioteche d'europa, che contengono la narrazione della vita di questo favoloso re.

accadde Oggi 1925: Locarno Il 1° dicembre 1925 la stesura finale del patto di locarno viene firmata a londra, stabilendo gli aggiustamenti territoriali postguerra.


VentiquattrOre

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BeRGAMo

Yari Gambarasio Arrivato dalla Svizzera un cane per le ricerche È stata tutta chiusa l'area attorno all'abitazione di Yari, la ragazzina di 13 anni scomparsa venerdì scorso, per consentire le ricerche al seguito di un cane specializzato arrivato dalla Svizzera e di nome Joker. I carabinieri hanno transennato il percorso che va dal palazzetto dello Sport, dove la studentessa è stata vista per l'ultima volta, fino alla villa di via Rampinelli. Se fosse uscita dal retro come potrebbe emergere dalle indicazioni dei cani che hanno seguito quella pista, la ragazzina potrebbe aver attraversato anche un'area boschiva, ed è qui che si sono concentrati i giri del cane Joker. La zona, , era stata già accuratamente controllata.

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StAtI UnItI

Studente prende in ostaggio 23 compagni ma poi si ammazza

Lo spettro di Columbine – liceo nel quale due studenti compirono una strage – aleggia ancora sugli Stati Uniti: ieri notte un adolescente di 15 anni ha preso in ostaggio 23 studenti e una insegnante in un liceo del Wisconsin, e poi si è ucciso sparandosi alla testa all’arrivo della polizia. I 24 ostaggi erano stati rilasciati senza danno dalla classe del liceo di Marinette, dove il ragazzo li aveva sequestrati per circa quattro ore. All’arrivo della polizia ha puntato l’arma contro di se’. Condotto in ospedale d’urgenza, le sue condizioni non erano apparse subito chiare. Infatti poco dopo il medico di turno ha comunicato il suo decesso.

Il 14 DIceMBRe

chIUSI GlI ScAVI

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PAleRMo

Pompei, altro crollo Granata: «Fli Bondi tranquillo voterà la sfiducia»

colpo alla cosca di Monreale In cella 23 persone

Ancora un crollo a Pompei sulla direttrice degli ultimi sedimenti. A cedere è il muro perimetrale della "Casa del moralista" chiusa al pubblico da sempre e situata a 20 metri dall'edificio crollato circa un mese fa su Via dell'Abbondanza. Il crollo riguarda un muro di fondo della casa che faceva da contenimento al peristilio, al giardino della domus. Sono caduti sei-sette metri di materiale "incerto", fortunatamente di scarso valore, formato solo da tufo e calcare. Gli interventi voluti dall'ultimo commissario Marcello Fiori, braccio destro di Guido Bertolaso, nella cosiddetta area dei nuovi scavi sono stati effettuati con delle ruspe. Un sistema non usuale per gli scavi che forse, complice la pioggia incessante degli ultimi giorni potrebbe aver contribuito al cedimento di ieri. Sul posto sono giunti i carabinieri mentre il ministro Bondi parla di “inutili allarmismi”.

Maxioperazione antimafia dei carabinieri del Gruppo di Monreale (Palermo): sono finiti in carcere 23 persone, tra cui presunti uomini d’onore della cosca locale accusati, a vario titolo, di mafia ed estorsione. In manette anche Giovanni Vitale, 28 anni, figlio minore del boss mafioso Vito Vitale, l’ex capomandamento di Partinico. era stato scarcerato nel marzo scorso e attualmente era sottoposto alla sorveglianza speciale. Secondo gli inquirenti, Vitale junior, nonostante la giovane età era già considerato il “nuovo capocosca di Partinico”. “Malgrado gli arresti – dice il colonnello Pietro Salsano, comandante del Gruppo Monreale – i Vitale hanno mantenuto il controllo del territorio”. A maggio era stato arrestato un altro dei figli di Vito Vitale, leonardo, per associazione mafiosa. Anche leonardo è stato raggiunto la notte scorsa da un nuovo ordine di custodia cautelare. Gli indagati saranno interrogati nelle prossime ore.

“Voteremo compatti la sfiducia e se due o tre indecisi tra noi si dovessero astenere si metterebbero fuori da Futuro e libertà". Fabio Granata non ha dubbi sulla posizione di Fli rispetto al voto del 14 dicembre.

coSe DI qUeSto MonDo

e Google finisce nel mirino dell’Antitrust Ue

G

oogle è finito nel mirino dell'Antitrust della Ue, che ha deciso di aprire un'inchiesta formale per verificare se il sito più cliccato del mondo abbia violato le regole europee sulla concorrenza. La decisione è stata presa in base ad alcune denunce presentate a Bruxelles, in cui il gruppo di Mountain View viene accusato dai concorrenti di abuso di posizione dominante nel settore dei motori di ricerca. Google, Antitrust

Ue apre inchiesta Gli accusatori sostengono che Google favorirebbe i suoi stessi servizi. L'apertura di questa procedura, però, avverte la Commissione, non implica che Bruxelles abbia le prove dell'esistenza di un'infrazione alla normativa Ue in materia di concorrenza, ma solo che i servizi del commissario responsabile Joaquin Almunia condurranno un'inchiesta "approfondita" sul caso, e "in modo prioritario".

Secondo gli altri operatori del web, Google li penalizzerebbe nei risultati delle ricerche sia gratuite che a pagamento. Bruxelles dovrà quindi indagare se il colosso internet ha abusato della sua posizione nei motori di ricerca per "abbassare nei suoi risultati la posizione dei servizi concorrenti specializzati nel fornire agli utenti alcune tipologie di contenuti specifici quali i siti di comparazione dei prezzi e altro”.


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argOmenti

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L’intervista. GENNARO MIGLIORE Gennaro Migliore ci spiazza. Pensavamo che si limitasse a un commento diciamo di cortesia alle avances rivolte a Nichi Vendola da Nicola Latorre, vicepresidente dei senatori del Pd, ma soprattutto indicato come il braccio destro di D’Alema per un matrimonio con i Democratici. Lo stesso Vendola aveva dato una risposta soft:"Apprezzo di Latorre – aveva detto il presidente della Regione Puglia intervistato dal Manifesto - il garbo e il rispetto verso gli interlocutori. E' una clausola di stile che per me ha un significato politico. Nelle sue parole c'è la proposta di un'interlocuzione vera". D’Alema, suscitando qualche sorpresa, in apparente contrasto con le affermazioni di Latorre, intanto guardava a Casini, al Terzo polo (che non c’è ancora - ndr), per un governo di responsabilità nazionale aprendo anche ai finiani. Dal momento che il presidente del Copasir in una pausa dei lavori d’Aula aveva scambiato due chiacchiere alla buvette della Camera con Veltroni, scattava il politichese: accordo fra i due eterni duellanti con la messa in mora dell’asse BersaniFranceschini. Una manna per i retro scenisti che nel volgere di neppure ventiquattro ore archiviavano il “Latorre-Vendola” per tornare alla solite illazioni, ai si dice privi di sostanza. D’Alema in effetti non ha buttato a mare quanto detto dal suo braccio destro, ha tenuto aperta una delle possibili vie di uscita. Gennaro Migliore rilancia, apre di fatto un discorso che va al di là del contingente, guarda alla sinistra,a nuovi rapporti dopo una diaspora che non ha certo giovato al paese ma ha fatto il gioco di Berlusconi. Migliore è uno degli otto coordinatori di Sel, già capogruppo di Rifondazione alla Camera, stretto collaboratore di Vendola. Con lui partiamo proprio dalle parole pronunciate da Latorre. che senso hanno, le parole del senatore dei D e m o c r a t i c i ? Riconoscendovi un ruolo di interlocutori è un invito ad aderire al Pd per “inglobarvi” ed togliere di mezzo un alleato scomodo?

uno degli otto coordinatori di “Sinista e libertà” (Vendola)

Le primarie per costruire un centrosinistra più forte dI aLESSandRo

A leggere bene l’intervista di Latorre si vede che non c’è alcuna proposta di prendere la tessera delPd, per dirla brutalmente ma così si capisce meglio. Lui parla della costruzione di un nuovo soggetto e ritiene Vendola un cofondatore. Già in precedenza il Pd ci aveva riconosciuti come interlocutori, in modo generico. Ora,come dice Vendola, il riconoscimento diventa un fatto pubblico, ufficiale diciamo. Non solo si superano giudizi sprezzanti dati in un passato anche recente, da autorevoli dirigenti del Pd,ma si riconosce il valore politico delle nostre proposte. quindi un passo avanti, ma verso dove ? Usando un brutto termine i retroscenisti parlano di “cannibalizzazione “del Pd.Insomma ve lo volete mangiare, anche si siete più piccoli? Ma siamo seri. Il problema di

CaRduLLI

fondo è cosa è oggi il Pd, quali sono i suoi orientamenti. In questo partito ci sono tendenze, posizioni, proposte, progetti diversi. Prendiamo Enrico Letta, il vice di Bersani. Pensa ad una specie di santa alleanza con il centro arrivando fino a Futuro e libertà, un governo che non ci porterebbe da nessuna parte ammesso che sia possibile una soluzione del genere. Del resto proprio il sì dei finiani alla riforma Gelmini mostra tutta la loro ambiguità. Vengono con noi sui tetti, esprimono solidarietà agli studenti, poi votano a favore. Le nostre proposte puntano a rimontare tatticismi, strategie scritte a tavolino, puntano a rafforzare tutta la sinistra. e con la Federazione della sinistra, possibile vostra concorrente, come la mettete? Molti di voi del resto provengono da

Rifondazione e anche dal Pdci. Auspico che ci siano rapporti più costruttivi ma non credo praticabile la riedizione di esperienze ormai consumate. Escludo per essere chiari ipotesi di federazioni o cose simili. Mi auguro che si possa stabilire un rapporto in una logica politica di coalizione guidata da Vendola. chiudiamo con la classica domanda: ora che fare? come rispondere ad un paese che sembra risvegliarsi da un lungo sonno, con relativi incubi berlusconiani, come ci dicono le lotte degli studenti, dei precari,del mondo della cultura,la manifestazione della cgil? A che servono le primarie se non c’è una coalizione, un programma ? " Servono,appunto, a costruire una alleanza,a definire un programma,per mettere in campo una coalizione di centrosinistra che sia reale interlocutore degli operai, degli studenti che lottano, avanzano proposte come quelle della Cgil, della Fiom. Lo sciopero generale che è nel programma della Cgil, “ abbiamo scioperato e continueremo a scioperare, coma ha detto Susanna Camusso”, darebbe il segno di una necessaria unificazione del movimento e ci richiamerebbe a muoverci con coerenza Ma non c’è il rischio che le primarie, senza una aver costituito una coalizione, si trasformino in un confrontoscontro BersaniVendola, il tentativo vostro, appunto di “cannibalizzazione” del Pd? No, penso che chi si vuole candidare lo faccia, non ci saranno solo due candidati, non saranno espressioni dei partiti che mettono in campo i loro leader. Si confronteranno idee, progetti, cosa da fare, si parlerà del futuro di questo paese,con l’obiettivo di tornare a vincere. Forte di questo consenso chi vince si assumerà l’onere di costruire, tutti insieme, alleanze, coalizione, progetto. Se così facciamo abbiamo percorso già metà del cammino. Il che non è poco.


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con la protesta degli studenti

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migLiOre deL giOrnO

Non ci si può comportare come uno stato di polizia “Solo uno Stato di polizia reprime con la violenza le proteste degli studenti. Le notizie che arrivano in particolare da Roma preoccupano non poco rispetto allo stato di salute della democrazia in Italia. Mi riferisco alle proteste studentesche contro la riforma Gelmini, che stanno investendo tutti gli atenei italiani. La tensione e gli scontri sono causati dall'arroganza del Ministro Gelmini che rifiuta ogni tipo di confronto, così come dalle provocazioni che arrivano dallo stesso Presidente del Consiglio quando sostiene che i veri universitari starebbero a casa a studiare, mentre in piazza ci sarebbero solo gli antagonisti dei centri sociali. E' una balla enorme, ma del resto siamo ormai abituati alle bugie e alle provocazioni di Berlusconi. Il Governo non costringa tutta Italia a salire sui tetti e le gru come sta avvenendo in tante parti del Paese.Piuttosto apra strade di dialogo e confronto, a partire dagli universitari che chiedono investimenti seri sulla formazione e ricerca italiana, strada fondamentale per lo sviluppo, e rifiutano lo smantellamento del sistema universitario pubblico. La riforma Gelmini è pericolosa perché mette a rischio l'autonomia dei ricercatori e dei docenti. La battaglia degli universitari e dei ricercatori è una giusta rivolta morale che va sostenuta. Giulio Riccio assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli

Senza Monicelli ci sentiamo più poveri

Si è tolto la vita a 95 anni preferendo non convivere con le conseguenze del tumore alla prostata che lo faceva soffrire, lo intristiva e lo umiliava. E' stato grande con il suo cinema come lo furono con la poesia ed il romanzo Leopardi e Manzoni. Rappresentava una bellissima Italia con il suo Don Chisciotte-Brancaleone e con gli eroi della Grande Guerra e di tutto il suo cinema. Nel film i compagni

ci ha insegnato il socialismo come apostolato. Era persona integerrima che aveva orrore della involuzione nella volgarità della destra dell'Italia berlusconiana. Era stato maestro di cultura civile fino agli ultimi giorni della sua vita condividendo la protesta dei giovani e del mondo della cultura. Da oggi saremo tutti molto più poveri e soli. Disse ai giovani: Usate la vostra forza, ribellatevi! La legge Biagi, salari umilianti, scuola ed università precluse e svilite stanno distruggendo una generazione ed il futuro stesso dell'Italia. Mario Monicelli vedeva e comprendeva tutto questo ed incitava alla rivolta Pietro Ancona

Etilometri inattendibili? Nessuna preoccupazione

Lo scienziato americano Michael Peter Hlastala, dell’Università di Washington, ha dimostrato che l’etilometro non è in grado di assicurare risultati attendibili e solo con le analisi del sangue è possibile valutare lo stato di ebbrezza di un individuo. In USA la sua testimonianza è già stata determinante in vari processi per scagionare automobilisti ai quali era stata ritirata la patente. Comprensibile la preoccupazione e lo sgomento con cui hanno accolto la notizia le ditte che producono e forniscono gli etilometri alle forze dell’ordine italiane; se il professore americano avesse ragione perderebbero tutto il loro business e dovrebbero chiudere baracca. Dormano pure sonni tranquilli, la nostra Pubblica Amministrazione ha l’abitudine di acquistare computer fuori corso, flotte di auto senza mercato, lenzuola d’oro (FS), apparecchiature ospedaliere obsolete, etc (l’elenco sarebbe davvero lungo) e certo non si formalizza nell’usare cose che non funzionano. elai elai.culturadelvino@libero.it

Giannelli sul “Corriere della sera”

Perché domani protesteremo davanti al ministero della Difesa

Non accadeva dagli anni '70, quando i militari scesero nelle piazze italiane per protestare contro le loro condizioni di vita e di lavoro. Ora accade di nuovo. Il PSD, il Partito Sicurezza e Difesa, ha organizzato per il 2 dicembre alle 11:30 una manifestazione di piazza che si svolgerà davanti al ministero della Difesa e davanti al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri. Il titolo della manifestazione è "Difendiamo la Costituzione. Difendiamo la Costituzione italiana, difendiamo il diritto di essere cittadini liberi, con uguali diritti e uguali possibilità, il diritto di essere rappresentati, di essere informati, di potersi esprimere, di poter scegliere" si legge nel volantino della manifestazione, che ricorda inoltre alcuni principi sanciti dalla nostra carta fondamentale: Art. 17: “I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi...”, Art. 18: “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente...”, Art. 52: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro nè l’esercizio dei diritti politici. L’ordinamento delle Forze Armate si informa allo spiri-

to democratico della Repubblica”. L’obbedienza ci deve essere, ma il militare non può rinunciare alla propria dignità e non può rinunciare a quei diritti riconosciuti nei primi articoli della Costituzione Italiana: dignità, uguaglianza, libertà. Non soldi, ma diritti; non servi, ma servitori dello Stato. Troviamo vergognoso che i nostri migliori giovani vadano a morire all'estero per ripristinare pace e democrazia ma in Patria, quegli stessi diritti per i quali gli si chiede anche di sacrificare la vita in terre lontane, gli vengano negati. Giuseppe Paradiso segretario del Partito difesa sicurezza

Condanna di un’intimidazione in Calabria

Esprimo la più sincera e piena vicinanza e solidarietà all’amico Nicola Filardo ed a tutti i suoi cari, per l’inconsulto atto perpetrato a suo danno. Nicola Filardo è un professionista serio ed onesto, fortemente impegnato in battaglie civili e democratiche non per se stesso ma per l’intera collettività di Cariati, né da solo ma in nome, per conto ed insieme ad un movimento politico (l’MpA) che persegue la rinascita dei territori meridionali attraverso principi di legalità. Raffaele Papa Tortora (Cs)


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Dove domina luigi cesaro, presidente della Provincia di napo

Cartoline da Sant’Antimo paese di Gggino ‘a purpetta dI

Enzo CIaCCIo

“Il grattino? No, qua il parcheggio è libero. Il grattino non serve” Ma in strada ci sono le strisce blu, se arrivano i vigili?... “No no, qua i vigili non arrivano”. Niente vigili. Niente grattini. E niente semafori. In compenso, c’è tanta immondizia. A colline. A montagne. Giace ovunque, indisturbata e oscena. Perfino davanti alle scuole. E al cimitero. E davanti alla sede del municipio. Raccontano che qui, nei giorni di campagna elettorale, la compravendita dei voti avviene all’ingresso dei supermercati, come a un’asta pubblica con tanto di banditori che battono spavaldi “pacchetti chiusi” stabilendo prezzo e modalità di pagamento. Sant’Antimo, 33mila abitanti a 12 chilometri da Napoli, è il paese delle parrucche fatte coi capelli veri. E la patria del fondatore dell’Alfa Romeo. la devozione narra che, durante la seconda guerra mondiale,nessuno bombardava il paese perché il santo patrono faceva sì che dall’alto la chiesamadre apparisse completamente circondata dal mare. Un mare immaginario. Un inganno. Una benemerita “truffa”. A Sant’Antimo da 25 anni comanda indisturbata la famiglia di Luigi Cesaro, detto “giggino ‘a purpetta (la polpetta)”, presidente dell’amministrazione provinciale di Napoli cui lo Stato italiano ha solennemente affidato il compito di gestire e risolvere il dramma rifiuti nel capoluogo partenopeo e nei 92

Comuni dell’immenso hinterland. Da gennaio prossimo avrà pieni poteri. A tale scopo è già nata una società, la Sapna, con tanto di presidente (60mila euro per il primo anno), direttore generale, Cda, comitato scientifico, collegio sindacale. Auguri a loro, dunque. E a tutti noi. Mozzarelle di Cardito. Spedite in dieci confezioni da viaggio da due chili ciascuna. e tessere Pdl, raccolte in abbondanza. Lui, Cesaro ‘a purpetta, 58 anni, ex socialista e dipendente Asl, è dal 1994 un fedelissi-missimo, in tandem con il coordinatore del Pdl Nicola Cosentino (detto Nick ‘o ‘mericano), del presidente del consiglio Berlusconi. Che ogni volta che può gli esterna gratitudine. Per le mozzarelle, che arrivano a vagonate. E per le tessere, altrettanto gradite. E che fa se i pentiti di camorra a Giggino ‘a ‘purpetta lo tirano spesso in ballo, in tandem col suo amico Cosentino o da solo o in altrui, imbarazzante compagnia. A metà degli anni ’80 raccontarono (Mauro Marra e Pasquale d’Amico) che lui addirittura ospitava i boss latitanti per far piacere a Raffaele Cutolo. Il tribunale lo condannò a cinque anni di reclusione e ad arrestarlo, ricordano i nemici, fu Franco Malvano, allora capo della squadra Mobile di Napoli, che adesso fa l’assessore alla Legalità nella sua giunta alla Provincia. In appello e in Cassazione, però, Cesaro venne assolto: altro che finanziatore della Nuova

Camorra, egli era una vittima delle estorsioni criminali. Perciò, invece che alla polizia, si era rivolto – come egli stesso ha ammesso – a donna Rosetta, la potente sorella di Cutolo, affinchè lo raccomandasse ai suoi persecutori targati Pasquale Scotti. La firma del giudice che lo assolse? E’ quella di Corrado Carnevale. Una volta assolto, per Cesaro è stata apoteosi. “Riprendiamoci la dignità”, è il suo slogan nella campagna elettorale per la presidenza della Provincia di Napoli. Soldi, cemento, consenso. Giggino stravince. E a Sant’Antimo il bar Eiffel quella sera offre mille caffè gratis. Poca roba, rispetto al megaparty organizzato a Bagnoli per festeggiare, cui prendono parte diecimila invitati allietati da fiumi di spumante e fuochi d’artificio. Già, ma oggi? Oggi ‘o pre-

sidente evita con cura interviste live, confonde Marchionne con Melchiorre, che era uno dei re Magi, e dice Fiàt alla francese. E’ in attesa di accertamenti la sua richiesta di iscrizione nell’albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Oggi altri pentiti, tra cui l’imprenditore vicino ai casalesi Gaetano Vassallo, specializzato in traffico di rifiuti tossici, lo citano qua e là indicandolo come organico al clan Bidognetti. Il suo nome (ma Cesaro smentisce, spiega, chiarisce, precisa, con grinta e puntiglio) compare nelle indagini per la riconversione dell’area ex Texas Instruments e di un’area industriale di Lusciano. E compare fra i soci negli anni ’90 della cooperativa “Raggio di Sole”, strumento operativo del potente clan Verde rivale in zona del clan Puca. In una recente informativa il tenente colonnello dei carabinieri Antonio Sessa non si mostra gentile nei suoi confronti: <Il Cesaro – scrive – risulta di cattiva condotta morale e civile. E’ solito associarsi a pregiudicati di spicco della malavita organizzata locale>. Lui reagisce: <Non sono nemmeno indagato>. Voci. Ombre. Frequentazioni. Che non scalfiscono la sua popolarità a Sant’Antimo, dove non si muove foglia che Giggino non voglia. Oggi è mattinata piovosa. Di fronte alla sede del Comune c’è l’ufficio politico di Luigi Cesaro. Chiuso. Davanti alla sede del Comune c’è una giostrina. Chiusa. Davanti alla continua a pagina 7


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segue da pagina 6 giostrina, un cumulo fumante di rifiuti. La raccolta differenziata? Nel paese del presidente non esiste. Non solo, ma il sindaco Piemonte, che è un cardiologo ovviamente amico di Cesaro, ha il 7 novembre scorso azzerato l’assessorato all’igiene. Proprio ora, nel pieno dell’emergenza. Il motivo? “Esigenze di risparmio”. Peccato che negli ultimi tre anni il Comune abbia speso 500mila euro in gettoni di presenza per il lavoro svolto dalle commissioni. Un mare di commissioni. E di denaro. E l’immondizia? Cresce. Mentre lì a due passi, nei limitrofi Comuni di Grumo Nevano e Frattamaggiore, non si trova una carta a terra manco a pagarla. E grazie. Grazie a chi? e a che cosa? A una raccolta differenziata giunta ormai al 60-70 per cento. E si vedono in giro i vigili urbani. E si usano i grattini per la sosta. E le strade non sono costellate di buche come qui nel paese di Cesaro. Doppio, triplo smacco per l’uomo delle mozzarelle incaricato di ripulire e mettere ordine in mezza Campania. Il clima è teso. Sant’Antimo è talmente sporca che l’altro giorno il direttore dell’unico ufficio postale ha dovuto affiggere al muro due lettere per convincere gli utenti ad allontanarsi. Il motivo? “L’ufficio è assediato da troppi cumuli di rifiuti”. Ed eccoci nel rione 167. Nunzia saluta e corre in farmacia: <Guardate che schifo – dice trafelata - vado a comprare medicine perché a casa stiamo tutti col

mal di stomaco e il vomito”. Un esercito di fratelli, i Cesaro di Sant’Antimo. Tutti costruttori come il papà. Qui in paese hanno realizzato l’Igea, un mastodontico Centro poli-diagnostico, e la Polisportiva, una vera e propria cittadella dello sport con tanto di campi di calcio e piscine dove perfino la squadra del Milan, quando gioca partite a Napoli, trascorre la vigilia. E che fa se proprio a fianco della cittadella ribolle inerte una vecchia discarica di rifiuti ormai fuori uso. Insomma, Cesaro uber alles: qui se ti ammali ti cura l’Igea. Se guarisci, ti rimette in sesto la Cittadella. Niente cinema, niente fabbriche. In paese, a parte

due o tre discoteche e qualche locale messo su da giovani coraggiosi, non esiste il resto di niente. Il poco che c’è, è tutta roba dei Cesaro. Che hanno investito in loco. Dalla “famiglia” dipendono vita e lavoro, benessere o indigenza. Di tutti. Perciò, in gamba guagliò: a che giova parlarne male? E che fa se i pentiti parlano? Se non si usano i grattini? Se il mare è solo finto? E che fa se in piazza della Repubblica, proprio davanti alla sede dei vigili urbani, le automobili si accavallano in sosta selvaggia? E che fa se nella tabaccheria Gaito, dove due anni fa ammazzarono il titolare che andava in banca, hanno consumato nel

frattempo altre due rapine a mano armata senza che qualcuno abbia mai visto nulla? E di che ci si meraviglia, se di recente a Sant’Antimo hanno chiuso pure la sede del commissariato? A maggio scorso – in occasione della festa patronale - in piazza scoppiò una sorta di ribellione di massa contro i rifiuti accumulati e le troppe auto in sosta selvaggia. Il sindaco, per placare gli animi, con una scopa si mise a ripulire la strada fra i fischi di scherno della gente avvilita. Avvilita per tutto, anche per un piano regolatore che da venti anni non si delibera. E per il far west dei mancati controlli, che ha reso il paese meta privilegiata per migliaia di extracomunitari accatastati come bestie in appartamenti-stamberga affittati per pochi euro in cambio di nessuna regola da rispettare. A proposito di extracomunitari, qui sono quasi gli unici - per ora - a impartire simboliche lezioni di civiltà: di recente, dopo esser stati sgomberati senza complimenti dal sindaco da un edificio in cui si accampavano per dormire, hanno reagito organizzando a sorpresa un pranzo di festa in strada. E hanno invitato pure il sindaco. Come ospite d’onore. enzo ciaccio


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uno scorcio del “Ritrovo” di Ceglie Messapica

Rubrica ideata e realizzata da carmine castoro

Intervista con il presidente

carlo Saracino

Nasce oggi FederClub Europa «Cultura, arte, rispetto, eleganza: l’eros del futuro sarà così»

C’è grande attesa per l’assemblea fondativa di FederClub Europa che si svolgerà oggi, 30 novembre, a Ceglie Messapica, provincia di Brindisi, presso la sede nazionale e operativa della federazione allocata presso il Ritrovo Club (contatti con la direzione ai numeri: 0831371008 e 335-5628599). Un organismo associativo nazionale e internazionale che intende affiliare club, discoteche, locali della night life, circoli omosessuali, saune che, sotto i più rigidi parametri di trasparenza, pulizia morale, libertà e rispetto, possano creare una vera e propria svolta all’interno dell’abusato (e tradito) concetto di “eros”. La svolta, insomma, di un concetto di erotismo che torni ad essere finalmente – e realmente - forza creatrice, rigeneratrice, trasformatrice della nostra quotidianità, contro chi mira solo a plastificare i nostri desideri, a catturarli e incanalarli verso traiettorie semplicemente virtuali, commerciali, prefabbricate, contro chi ancora attribuisce legittimità alle sozzure della prostituzione e di una mercantile appropriazione dei corpi altrui, spacciandole per una forma “moderna” di emancipazione e di positivo individualismo mediato dal dio danaro. L’erotismo deve riappropriarsi urgentemente, invece, del suo più antico e autentico vocabolario dove possono – e

del banale e delle discriminazioni, e non è un caso poco diffuso, infatti, l’esistenza di gestori che sentono l’obbligo di “accendere la serata” per far divertire i singoli e incassare più soldi dalla loro presenza. La trasgressione vera (come l’amore vero) non è un bodygym, una performance scacciapensieri, un luna park a gettone. Così come la stupidità del pregiudizio non può e non deve essere un cappotto che si lascia all’entrata e ci si rimette per tornare a casa. All’insegna di questa perfetta armonia di onestà e creatività, contro la bassa criminalità di presidenti di “avverse” federazioni che fanno di truffe finanziarie e scandalosa incoerenza il sottobosco maleodorante del loro giro d’affari (le denunce fioccano, ma giudici e poliziotti dove sono?), nasce la stella brillante di FederClub Europa. Carla Bruni durante la campagna per la raccolta di 700.000 firme a sostegmo della lotta contro l’aids debbono - trovare domicilio parole come benessere, solidarietà, contatto, sguardo, seduzione, flusso, energia, gioco, esperienza vissuta, scambio, gesto. L’amore come la trasgressione, in effetti, oggi corrono un gravissimo rischio che è il riflesso del clima “patologico” in cui annaspano le nostre emozioni, e spesso si riducono a camere di com-

pensazione di frustrazioni, umiliazioni, forme di anonimato, mutilazioni di rapporti, falsità e violenze che già ci soggiogano negli ingranaggi della vita quotidiana. Quanto è triste assistere, anche nei club che dovrebbero fare di un ideale di bellezza conviviale la materia viva del loro esistere, a persone e comportamenti che replicano il grigiore

Presidente, da dove nasce l’esigenza di scendere in campo e fondare una nuova federazione per i diritti della sessualità in Italia? “In Italia ci sono già diverse entità associazionistiche tipo Arcigay – Arcilesbiche che difendono certamente in modo esemplare i diversi orientamenti sessuali sia maschili, sia femmi-

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notte rossa segue da pagina 8 nili. FederClub Europa invece nasce perché vuole difendere realmente e concretamente il fenomeno dell’eros libero e pulito in Italia, che attualmente risulta alquanto minato dal pressapochismo di chi se ne è occupato e se ne occupa forse con troppa disinvoltura”. come vede oggi il mondo della trasgressione e il business che gli si è sviluppato intorno negli anni? “Purtroppo oggi non sempre dietro il fenomeno dello trasgressione si può dire che tutto sia lecito anche a causa dell’esistenza di ambienti inquinati da forme di prostituzione che minano certamente la sua vera essenza”. crede che siano cresciute la cultura e la consapevolezza del proprio modo “alternativo” di divertirsi da parte dei soci frequentatori dei private club? “Certamente sì, anche perché le nuove generazioni preferiscono avvicinarsi ai private club, quelli veri, sani, e quindi immuni da certe pericolose abitudini, a differenza delle discoteche dove ormai si va solo per sballarsi con alcol, droga e quant’altro possa minare l’integrità della persona. L’eros non fa male, non sballa e non ubriaca”. Perché io gestore di private club dovrei dare fiducia a Federclub europa? “Perché FederClub Europa vuole distinguere i gestori che operano nella perfetta legalità e trasparenza da quelli che dietro i private club praticano la prostituzione o addirittura spaccio di stupefacenti per un loro business. Dare quindi una sorta di linea guida a tutti i soci verso quei private club che operano effettivamente con serietà e dove è possibile davvero vivere notti eslcusive e alternative, quelle sane”.

Recentemente anche le Iene, note per fare inchieste di grande impatto mediatico, sono per così dire incappate in una brutta immagine offerta dei private club italiani. lei ha anche mandato una lettera di protesta, ma senza esito. “Sicuramente Le Iene, con il loro servizio sui private club, hanno mostrato solo un lato della medaglia: quello peggiore che certamente esiste, ma esiste anche l’altro lato, quello di chi opera con professionalità, serietà e trasparenza. Per questo motivo mi sono sentito in dovere di inviare una lettera nella quale, al fine di poter difendere tutti quei gestori che non si riconoscono in quel servizio. Cosa che non è stata fatta da altri che magari solo a parole dice di tutelare la parte positiva e costruttiva di questo settore”. come si può realmente coniugare arte, cultura, eleganza, moralità in ambienti fortemente caratterizzati dai desideri sessuali, da sempre associati a cose losche o volgari? “L’eros è anche cultura; il corpo è arte; la donna è sinonimo di eleganza. E non è detto che lì dove vi è sesso vi siano amoralità o volgarità”. come Federclub europa farà delle campagne specifiche contro l’alcolismo e l’aids? “Ponendosi direttamente in prima linea e interfacciandosi con quelle associazioni e/o organizzazioni che fanno opera di sensibilizzazione per la lotta all’alcolismo e alle malattie sessualmente trasmissibili (aids in primis). A tal proposito, FederClub Europa, per l’anno 2011, unitamente ai circoli affiliati, intende devolvere 10 centesimi per ogni tessera emessa ai propri soci, a favore di queste organizzazioni che sono già state contattate per intraprendere con loro un sinergico percorso di col-

Carlo Saracino, presidente di federClub laborazione”. come intende agire oltre i confini nazionali per allargare il vostro raggio d’azione? “Le cose vanno fatte per gradi. Sicuramente in un prossimo futuro FederClub Europa porterà le sue iniziative anche in quei paesi dove al fenomeno della trasgressione viene lasciata ampia libertà di esprimersi, parlo di Francia, Olanda, Germania, ove la cultura del sesso libero rispetto al nostro paese viene vissuta con assoluta naturalezza. Comunque si è già provveduto ad aprire una sede in Francia quale caposaldo verso questo progetto. Per il momento, essendo FederClub Europa una nuova realtà del panorama associazionistico, è importante prima consolidarsi con le idee e i progetti, in Italia”. Il Sud, da dove parte la sua iniziativa, è ancora, come si

crede, arretrato sul tema sesso o finalmente ha qualcosa da insegnare ad altri territori? “L’iniziativa scaturisce sicuramente dal fatto che dopo un lungo percorso nella gestione dei private club, per diretta esperienza, si è riscontrato che mai nessun Ente e/o Associazione alla quale ci si affilia, fanno riferimento nel loro statuto alle reali finalità perseguite dai private club. Tant’è che questi locali, una volta affiliatisi ad Enti nazionali riconosciuti, vengono poi lasciati al loro destino senza che venga fornito un pur minimo supporto in caso di necessità. FederClub Europa, con il suo Statuto nasce proprio per aggregare tutti quei gestori di private club che operano nella assoluta legalità e trasparenza e che credono realmente in quella che è la vera cultura applicata all’eros”. carmine castoro


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PalaSharp di Milano

Debutta oggi in Italia “Playhouse Disney Live”

Arriva in Italia per la prima volta in assoluto “Playhouse Disney Live”, lo spettacolo ispirato all'omonimo canale prescolare leader della pay tv in Italia che porta in scena gli episodi delle quattro famose serie tv: “Winnie The Pooh”, “La casa di Topolino”, “Manny Tuttofare” e “Little Einsteins”. Lo show, prodotto da Feld Entertainment, debutta oggi 1° dicembre al PalaSharp di Milano per poi proseguire un tour che toccherà molte città italiane. Nelle storie dei personaggi grazie alle quale ci si può divertire imparando - ci sono avventure emozionanti, ricche di musica, sorprese, e tantissime cose da vedere e da fare. Lo show, riprendendo il “concept” del popolarissimo canale a cui si ispira, si pone quindi anche l’obiettivo di rispondere, in maniera divertente ed educativa, ai naturali e spontanei interessi, alle tante curiosità dei bambini in età “prescolare”, e di accompagnare i genitori nell’esperienza di crescita dei loro bambini. Forme, colori e numeri (“La casa di Topolino”) musica e arte (“Little Einsteins”), prime parole di inglese (“Manny”) sono esempi di piccoli grandi “temi” affrontati dalle varie serie "Tutti i personaggi di Playhouse - sottolinea Ermes Bonini di Applauso, la società che presenta in Italia lo spettacolo - si ritrovano insieme in una festa strabiliante, piena di emozioni e di novità sia dal punto di vista della location che del sistema organizzativo. "A Roma - precisa -

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CRIStIna aRChILLEttI

abbiamo scelto di portarlo in scena all'Auditorium, una struttura più piccola rispetto ai palasport perché lo riteniamo un teatro adeguato come grandezza a far si che i bimbi siano vicini ai personaggi ed alle situazioni e, tra l'altro, e'

la prima volta che viene ospitato nella struttura un ‘family show’”. “Questa volta, l'eta' dei bambini ai quali ci rivolgiamo è molto più bassa rispetto alle produzioni degli anni passati. Abbiamo pensato a bimbi più piccoli per-

Per i 10 anni dei Baustelle il Tour del Sussidiario 2010 Prende il via oggi dall’Atlantico Live di Roma il “Tour del Sussidiario 2010” dei Baustelle. In occasione della ripubblicazione di “Sussidiario illustrato della giovinezza” (avvenuta 16 novembre), il loro primo introvabile album, e per celebrare i 10 anni di carriera, i Baustelle (Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini) tornano ad esibirsi dal vivo per una serie di date speciali, significativamente intitolate “Il Tour del Sussidiario 2010”. Quell’album guadagnò importanti riconoscimenti (Miglior disco italiano d'esordio per Musica & Dischi, Premio "Fuori dal Mucchio" organizzato da Il Mucchio Selvaggio) e suscitò, nel contempo, grande curiosità ed apprezzamenti fra pubblico ed addetti ai lavori per la sua (ri)costruzione di quarant'anni di pop: vi si ritrovavano, infatti, la canzone d'autore francese e italiana, l'elettronica, la new wave, le colonne sonore anni sessanta e settanta e perfino la bossanova. La band, nata negli anni Novanta, dunque, torna ad esibirsi nei club con un concerto elettrico ed energico e diverse novità in scaletta. La prima parte del live sarà incentrata sulle canzoni del “Sussidiario”, con l’aggiunta di alcune cover che la band aveva in repertorio all’inizio della propria carriera. Nella seconda parte, invece, sfileranno le canzoni degli album successivi, scelte tra le più adatte alla dimensione dei club che ospiteranno il tour. Un set grintoso, asciutto, in cui i Baustelle si presenteranno con la stessa line up del tour de “I mistici dell’Occidente”. Il gruppo, consolidatosi come una delle formazioni più innovative, raffinate e di spessore del panorama musicale italiano ha raccolto consensi di pubblico e critica come dimostrano un tour di successo con concerti sold out in tutta Italia, la vittoria della Targa Tenco 2008 come “Album dell’anno”, la colonna sonora del film “Giulia non esce la sera” che è valso loro il “Nastro d’argento” per il singolo “Piangi Roma” cantato con Valeria Golino. cr. ar.

ché - spiega - il grado di attenzione e coinvolgimento sta cambiando ed è notevole anche ad una età molto più bassa rispetto al passato. Lo abbiamo constato nel corso dell'allestimento che abbiamo fatto a Senigallia aprendo le prove al pubblico. In quell’occasione, infatti, abbiamo avuto la chiara sensazione che lo spettacolo fosse fruibile anche per bambini di un anno o addirittura più piccoli. Bambini - rimarca il produttore del tour italiano - che, grazie a questo spettacolo, per la prima volta in assoluto andranno a teatro. Un premio per noi - dice – perché significa che stiamo andando nella direzione giusta e possiamo coinvolgere i bambini di età diverse". Queste le date: Milano – PALASHARP dal 1 al 5 Dicembre 2010, Roma – AUDITORIUM DELLA CONCILIAZIONE dal 7 al 12 Dicembre 2010, Napoli – TEATRO PALAPARTENOPE dal 15 al 19 Dicembre 2010, Bari – TEATRO TEAM Dal 23 al 26 Dicembre 2010, Trieste – POLITEAMA ROSSETTI Sala Assicurazioni Generali Dal 29 Dicembre 2010 al 02 Gennaio 2011, Genova – VAILLANT PALACE dal 5 al 9 Gennaio 2011, Torino – PALATORINO dal 12 al 16 Gennaio 2011, Padova – PALAFABRIS dal 19 al 23 Gennaio 2011, Firenze – MANDELA FORUM dal 26 al 30 Gennaio 2011, Casalecchio di Reno (Bo) – FUTURSHOW STATION Dal 02 al 06 Febbraio 2011, Ancona – PALAROSSINI Dal 10 al 13 Febbraio 2011


to n ME E PL P Su

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CINEguida

Film in programmazione Benvenuti al Sud Regia: Luca Miniero con Claudio Bisio, alessandro Siani, angela finocchiaro, Valentina Lodovini, nando Paone, Giacomo Rizzo Remake della commedia francese, record di incassi, scritta, diretta ed interpretata da Dany Boon (al quale il film riserva un piccolo omaggio con una fugace apparizione), "Bienvenue chez le ch'tis" (in Italia uscita con il titolo di "Giù al Nord"). Il film sceneggiato da Massimo Gaudioso (coautore di "Gomorra") e diretto dal regista di "Incantesimo napoletano" sembra funzionare. Divertente, a tratti esilarante, soprattutto nella prima parte, quella che descrive la calata verso il Meridione da parte del brianzolo funzionario (Bisio) delle Poste Italiane. Con una certa abilità e sapienza la pellicola gioca su luoghi comuni e stereotipi sociali tra Nord e Sud che in questi ultimi anni una certa politica (quella leghista) ha alimentato. Ben dosato, molto attento a non valicare alcuni confini (forse il regista avrebbe potuto osare di più, visto il contesto), lontano dal trash dei vari cinepanettoni, il film mette in luce vizi e virtù degli italiani. Perplessità su un finale scontato e buonista. Buon cast di attori protagonisti che però appaiano meno credibili dei colleghi (di rango) con ruoli da caratterista.

Cattivissimo me Regia: Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos Delizioso cartone animato in 3D, blockbuster Usa della

scorsa estate, nel quale per la prima volta troviamo in veste di doppiatore il nostro Max Giusti, per nulla intimidito a dar voce ad un personaggio in America affidato al grande Steve Carrell. Il cattivissimo (ma poi si scopre non esserlo veramente fino in fondo) è un certo signor Gru, scienziato senza scrupoli che vive in un casa nera con un desolato prato sul davanti. Gru adora ogni genere di misfatto, è veramente malvagio e sta progettando un colpo davvero eccezionale, rapire la luna. E come è prassi, dietro ogni grande cattivo c'è sempre una mamma...criticona. Tutto questo fino a quando non si imbatte in tre piccole orfanelle che gli daranno filo da torcere, cercando in tutti i modi di farsi adottare.

dalla vita in poi Regia: Gianfrancesco Lazotti con Cristiana Capotondi, filippo nigro, nicoletta Romanoff, Carlo Buccirosso, Gianni Cinelli, Pino Insegno, Carlo Giuseppe Gabardini, arcangelo Iannace Ruoli ed InterpretRosalba ama Danilo, un ragazzo che dovrà trascorrere parecchi anni in carcere. Per alleviargli la sofferenza della detenzione decide di scrivergli ogni giorno una lettera, dolce, appassionata, lirica. Ma tradurre in parole i suoi sentimenti non le riesce facile e ricorre all'aiuto di Katia, la sua amica del cuore, costretta a vivere su una sedia a rotelle. Katia si ritrova dunque a fare il "sugo”.

Luca argentero, Valentina Ludovini e alessandro Gassman protagonisti di “La donna della mia vita”

harry Potter e i doni della morte (parte I) Regia: david Yates con daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, helena Bonham Carter, Michael Gambon, alan Rickman, Ralph fiennes, Dopo la scomparsa di Silente, la forza distruttiva di Voldemort appare praticamente inarrestabile. Harry Potter ed i suoi due fedeli amici Ermione e Ron sono costretti scappare come fuggiaschi, braccati ovunque dalle forze oscure. La loro ultima speranza è quella di trovare e distruggere tutti gli horcrux e frenare in questo modo l’avanzata del Male. Come riuscirci quando tutto sembra ormai perduto?

I fiori di Kirkurk

Regia: fariborz Kamkari con Elisabetta Pellini, Morjana alaoui, Ertem Eser Iraq, anni Ottanta, in pieno regime Saddam Hussein: Najla (Morjana Alaoui) è una dottoressa costretta a scegliere tra i suoi sogni e il rispetto delle tradizioni cui è legata la sua famiglia. Dall'Italia, dove ha studiato, Najla decide di tornare a Kirkuk alla ricerca del fidanzato coinvolto nella resistenza. L'amore, il tradimento e il destino dei due uomini intenzionati a sposarla, Sherko (Ertem Eser) e Mokhtar (Mohamed Zouaoui), s'intrecciano nel racconto della sua vita, sullo sfondo di uno dei capitoli più brutali e inesplora-

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CineguiDa

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MInICRItIChE dEI fILM In PRoGRaMMazIonE nELLE SaLE ti della storia dell'Iraq, mescolando tratto sentimetale e accuratezza documentaria.

Illegal Regia: olivier Massetdepasse con anne Coesens, Esse Lawson, alexandre Ivan 14 anni e Tania, sua madre, vivono in Belgio da 8 anni da immigrati clandestini provenienti dalla Russia. In continuo stato di allerta, Tania vive nel terrore che la polizia le controlli l'identità - fino al giorno in cui viene arrestata. Madre e figlio vengono separati e la donna viene trasferita in un centro di detenzione. Farà tutto ciò che è in suo potere per riunirsi al figlio, malgrado la costante minaccia della deportazione che pende sopra la sua testa.

In carne e ossa Regia: Christian angeli con alba Rohrwacher, Luigi diberti, Maddalena Crippa, In una villa decadente e solitaria, Edoardo e Alica, alle soglie del venticinquesimo anno di matrimonio, attendono l'arrivo di Francois, giovane e noto psichiatra, chiamato per fare una diagnosi su Viola, la loro figlia venticinquenne, che vive rasentando l'anoressia. La presenza dello psichiatra scatena a poco a poco una guerra familiare per la conquista della "preda": lo stesso Francois. E Viola, la più debole, potrà capovolgere a suo favore la sua condizione di sudditanza...

Io sono con te Regia: Guido Chiesa con nadia Khlifi, Rabeb Srairi, Mustapha Benstiti, Giorgio Colangeli, fabrizio Gifuni, Mohamed Idoudi, Carlo Cecchi La storia di una ragazza vissuta nella Galilea di duemila anni fa: Maria di Nazareth. Grazie a lei, con la nascita del figlio Gesù, si inaugura un nuovo corso nella storia del-

l'uomo. Le domande sollevate sono più che mai all'ordine del giorno e riguardano il nascere, il crescere, l'educare i figli, il ruolo della donna nella società, il senso della parola amore, in una prospettiva squisitamente femminile. Maria è la donna capace di seguire il proprio istinto, esaltato dalla condizione di madre, in un sano equilibrio con la razionalità, anche a costo di sottrarsi alla legge e alla società, come farà poi il figlio. In questo, secondo gli autori, sta la sua modernità. Nel proprio percorso, Maria è sostenuta dalla presenza discreta di Giuseppe, il patriarca “che si fa da parte” o, come vuole l'etimologia del suo nome, “aggiunge”, rinunciando al primato maschile.

La donna della mia vita Regia: Luca Lucini con Luca argentero, alessandro Gassman, Valentina Lodovini, Stefania Sandrelli, Giorgio Colangeli, Sonia Bergamasco, Lella Costa, Gaia Bermani amaral, franco Branciaroli Il film racconta la storia di due fratelli molto diversi tra loro, Leonardo (Argentero) e Giorgio (Gassman). Tanto il primo è affidabile e sensibile, quanto il secondo è incostante e donnaiolo. E tuttavia i due sono sempre stati uniti. Almeno fino al giorno in cui Giorgio scopre che la nuova fidanzata del fratello non è altri che Sara (Lodovini), con la quale ha avuto una delle sue turbolenti relazioni extraconiugali. Spetterà, quindi, alla madre Alba (Sandrelli) ripristinare l’ordine familiare e lo farà non senza sorprese e colpi di scena che provocheranno un grande scompiglio.

La scuola è finita Regia: Valerio Jalongo con Vincenzo amato, fulvio forti, Valeria Golino, antonella Ponziani,

Marcello Mazzarella, alfio Sorbello, Paola Pace, Silly togni Istituto Pestalozzi, Roma. Una scuola pubblica come tante, dove alunni e professori condividono ormai la stessa noia e lo stesso sfinimento. Ci sono momenti di gioia, però. Alex Donadei li distribuisce a pagamento in pasticche colorate, durante la ricreazione. Ecco perché Alex è così popolare tra i ragazzi e così poco amato dai professori. Fa eccezione la professoressa Daria Quarenghi, che col suo Centro d'ascolto è impegnata in un solitario tentativo di recupero del ragazzo, e il professor Talarico, che una mattina se lo vede affibbiare alla sua classe dalla preside.

Last night Regia: Massy tadjedin con Keira Knightley, Eva Mendes, Sam Worthington, daniel Eric Gold, Guillaume Canet, Griffin dunne, New York. Una giovane coppia, bella, innamorata e benestante, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie Joanna (Keira Knightley) incontra per caso l'altro grande amore della sua vita, Alex (Guillaume Canet). Nell'arco di sole trentasei ore, i due innamorati saranno costretti a confrontarsi con scelte che non avrebbero mai pensato di dover fare.

L’estate di Martino Regia:: Massimo natale con treat Williams, Luigi Ciardo, Pietro Masotti, Matteo Pianezzi, Simone Borrelli, Matilde Pezzotta, Renata Malinconico L'estate del 1980 è un'estate di sangue, contrassegnata

dalla tragedia di Ustica del 27 giugno e dall'attentato nella stazione di Bologna del 2 agosto: tragici episodi che fanno da sfondo alla storia di Martino (Luigi Ciardo) e al suo rapporto con il capitano Clark (Treat Williams), un militare americano, e Silvia (Matilde Maggio) la ragazza del fratello. Rapporti paralleli ma strettamente collegati che corrono e crescono sul filo del surf. Martino abbandonerà il suo guscio e saprà conquistare le onde e l'amore, il capitano riuscirà a sconfiggere i fantasmi del suo passato e Silvia al termine delle vacanze potrà tornare a casa...

Maschi contro femmine Regia: fausto Brizzi con Paola Cortellesi, fabio de Luigi, Sarah felberbaum, Lucia francini, Chiara francesco ocone, alessandro Pannofino, Preziosi, Paolo Ruffini, Carla Signoris, nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth, Claudio Bisio, Giuseppe Brilli, nancy Cederna, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi E’ una commedia che ruota intorno al tema del conflitto tra uomini e donne. Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono una giovane coppia alle prese con il primo figlio. Come molti nella loro situazione, hanno completamente sospeso le loro interazioni sessuali. Chiara (Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro Preziosi) sono due vicini di casa. Sono come il giorno e la notte. Marta (Chiara Francini) e Andrea (Nicolas Vaporidis) sono due migliori amici che condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo

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MInICRItIChE dEI fILM In PRoGRaMMazIonE nELLE SaLE divertito del terzo inquilino. Nelle rocambolesche avventure quotidiane dei nostri protagonisti incontriamo gli amici di sempre Marcello (Claudio Bisio) un chirurgo plastico, Piero (Emilio Solfrizzi) un benzinaio divertente e un po' volgare e Anna (Luciana Littizzetto).

noi credevamo Regia: Mario Martone con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, toni Servillo, francesca Inaudi, andrea Bosca, Luca zingaretti, Guido Caprino, Renato Carpentieri Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l'Unità d'Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrificio e paura, carcere e clandestinità, slanci ideali e disillusioni politiche.

Passione Un’avventura musicale Regia: John turturro documentario sulla canzone napoletana A metà tra documentario e fiction, l'italo-americano John Turturro svela l'amore profondo per Napoli e gli rende omaggio con una carrellata di artisti. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi leggendari e di oggi. Un approfondito lavoro di ricerca sul campo, che riesce ad intrattenere con garbo e divertimento. Emozionante viaggio nelle sonorità partenopee, completamente privo dell'immancabile retorica e

dei soliti luoghi comuni, attraverso i quartieri più popolari e storici della città. Protagonisti artisti del calibro di Enzo Avitabile, Pino Daniele, Eugenio Bennato, uno strepitoso duetto tra Massimo Ranieri e Lina Sastri, la potente voce di Raiz leader degli Almamegretta, Peppe Servillo ed gli Avion Travel, un magnifico Peppe Barra in una versione della "Tammurriata nera", il sax di James Senese, un esilarante Fiorello alle prese con "Caravan Petrol", celebre successo di Carosone.

Potiche. La bella statuina Regia: françois ozon con Catherine deneuve, Gérard depardieu, Judith Godrèche, Jérémie Renier, fabrice Luchini, Karin Viard, Evelyne dandry 1977, Sainte-Gudule, Francia settentrionale. Robert Pujol, ricco industriale, dirige con pugno di ferro la sua fabbrica di ombrelli, mostrandosi dispotico anche con i figli e con Suzanne, la "moglie-trofeo", sottomessa e costretta alla vita domestica. Quando gli operai entrano in sciopero e sequestrano Robert, Suzanne lo sostituisce alla guida della fabbrica. A sorpresa, la donna rivela una gran competenza e capacità d'azione. Ma Robert torna dal suo viaggio di riposo in forma smagliante e tutto si complica...

Stanno tutti bene Regia: Kirk Jones con Robert de niro, drew Barrymore, Kate Beckinsale, Sam Rockwell, Frank Goode ha dedicato tutta la vita alla famiglia, lavorando presso una fabbrica di cavi e risparmiando fino all'ultimo centesimo per mantenere i suoi cari. Ma appena andato in pensione, si rende conto di aver trascorso troppo poco tempo con i suoi quattro figli, e decide che è

giunto il momento di recuperare. Quando era ancora in vita, era sua moglie che manteneva i contatti, ma adesso che non c'è più, Frank capisce che spetta a lui tenerli d'occhio e tenta di riunire l'intera famiglia organizzando un barbecue per il weekend. Tuttavia, uno dopo l'altro, gli ospiti trovano una scusa per non presentarsi. Nonostante il divieto del medico, Frank vuole affrontare la questione a modo suo: prepara la valigia e parte per un viaggio attraverso gli Stati Uniti, con l'intenzione di fare una sorpresa ad ognuno dei suoi figli.

the social network Regia: david fincher con Jesse Eisenberg, andrew Garfield, Brenda Song, Justin timberlake, armie hammer, Max Minghella, In una sera d'autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell'informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia...ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali.

ti presento un amico Regia: Carlo Vanzina con Raoul Bova, Martina Stella, Sarah felberbaum, Kelly Reilly, Barbora Bobulova, Stefano dionisi Marco è un giovane manager italiano che lavora a Londra, nel Marketing di una grande azienda di cosmetici. E' single, ma convive con una ragazza italiana che lavora anche lei nella capitale ingle-

se. La vita dei manager è dura. Siamo in pieno tempo di crisi e la sicurezza del "posto" di lavoro vacilla. Infatti la compagna di Marco viene licenziata. Travolta dalla paura del futuro, la ragazza decide di tornare in Italia dove si è risentita con il suo "ex". Marco digerisce male questa ennesima sconfitta sentimentale. Sul lavoro il Grande Capo lo promuove a nuovo Capo del Marketing dell'azienda. Ma dietro la promozione di Marco c'è una dolorosa trappola: dovrà recarsi a Milano e licenziare i rami secchi dell'azienda.

un marito di troppo Regia: Griffin dunne con uma thurman, Colin firth, Jeffrey dean Morgan, Sam Shepard, Isabella Rossellini Una psicologa esperta in problemi affettivi scopre, alla vigilia del proprio matrimonio, di essere già ufficialmente sposata con uno sconosciuto, a causa di un errore burocratico. Ora deve trovare il suo "marito di troppo" e convincerlo a divorziare...

Somewhere Regia: Sofia Coppola con Stephen dorff, Elle fanning, Chris Pontius, Michelle Monaghan Johnny vive a Hollywood nel leggendario hotel Chateau Marmont. Se ne va in giro sulla sua Ferrari e casa sua è un flusso continuo di ragazze e pasticche. Totalmente a proprio agio in questa situazione di torpore, Johnny vive senza preoccupazioni. Fino a quando giunge inaspettatamente allo Chateau la figlia undicenne, Cleo (Elle Fanning), nata dal suo matrimonio fallito. Il loro incontro spinge Johnny a riflessioni esistenziali, sulla sua posizione nel mondo e ad affrontare la questione che tutti dobbiamo affrontare: quale percorso scegliere nella nostra vita?


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