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Anno III - n. 21 - Mercoledì 9 febbraio 2011
Stefano CleriCi
Gatta ci cova
D
ialogo sul gatto. A: "Hai letto che notizia? C'è un signore di quasi settant'anni a Milano che se l'è presa con il gatto dicendo che, fissandolo negli occhi, gli impediva di far l'amore con la moglie". B: "Certo che è curioso, ma non sarà che lui, come dire, sta perdendo colpi?". A: "E' proprio quello che ha detto la moglie al giudice". B: "Perché, la faccenda è finita in tribunale?". A: "Proprio così e il giudice ha stabilito che bisognerà fare una prova: lasciare il gatto fuori dalla camera da letto per tre mesi". B: "E passati i tre mesi?". A: "Allora si capirà se quell'uomo ha detto la verità o se invece ha qualche problema di testa". B: "Ma milioni di italiani hanno un gatto in casa, che magari si accoccola sul letto anche quando i padroni sono in tutt'altre faccende affaccendati". A: "Hai ragione, questa storia può essere davvero un bel precedente". B: "Pensa, d'ora in poi se qualcuno ha il sospetto d'essere tradito dalla moglie o dal marito, può mettersi in casa un bel gattone sornione e paffuto. Che in cambio di un buon pasto fa le fusa in salotto e fa il guardiano anticorna in camera da letto". A: "Già, ma se non sei sposato e te ne freghi delle corna, avere tra i piedi un gatto guardone che quando arrivi al dunque ti manda in tilt può essere molto spiacevole e imbarazzante". B: "Parole sacrosante. Non ci pensavo quasi più, ma adesso mi spiego quegli strani cartelli che mi hanno detto d'aver visto davanti all'ingresso di Palazzo Grazioli e a quello della villa di Arcore". A: "Ah sì, e che dicono?". B: "Vietato introdurre gatti, anche se maggiorenni".
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Processo per Berlusconi.La Procura ci prova ed è bufera
Breve, brevissimo Stralciata la posizione del Cavaliere da quella degli altri indagati (Fede, Mora e Nicole Minetti) per la concussione. Protesta il Pdl I pm milanesi che indagano sul caso Ruby hanno stralciato la posizione di Berlusconi e hanno creato un autonomo fascicolo per le accuse di concussione e prostituzione minorile. Al momento il Cavaliere risulta indagato per la concussione e per la prostituzione minorile solo in relazione a Ruby. Lo si legge in una nota firmata dalla procura di Milano Edmondo Bruti Liberati (foto). La creazione del nuovo fascicolo a carico di Berlusconi per i due reati ipotizzati e la separazione della sua posizione rispetto a quella di Lele Mora, Emilio Fede, Nicole Minetti e altri indagati viene interpretata in ambienti giudiziari proprio come l'atto preliminare alla richiesta di giudizio immediato che dovrebbe arrivare oggi alla cancelleria del gip. Niccolò Ghedini, avvocato di Berlusconi e deputato del Pdl, reagisce dicendo ai cronisti che "i pm violano le norme della Costituzione". E intanto prepara la nuova “arma segreta”: esibire documenti in grado di anticipare la data di nascita di Ruby al dal 1° novembre 1992 al 1° nombre 1991 in mdo che risulti maggiorenne quando fece il suo primo ingresso ad Arcore. E il Pdl accelera i tempi in parlamento per far varare il cosiddetto “processo breve”, che cancellerebbe una serie di reati di malavita.
La motonave militare “Zeffiro” si sta dirigendo nella zona
Ancora nelle mani dei pirati la petroliera italiana sequestrata ieri nell’Oceano Indiano E’ ancora nelle mani dei pirati la petroliera italiana attaccata e sequestrata in pieno Oceano Indiano. Contro la nave sono stati sparati colpi di mitra e lanciati quattro razzi Rpg da bordo di un barchino: illesi i 22 membri dell'equipaggio, 5 italiani e 17 indiani. La motonave sta ora dirigendo verso le coste somale e sulle sue tracce si è messa la fregata 'Zeffiro' della Marina militare. L'attacco alla petroliera italiana 'Savina Caylyn' - 105 mila tonnellate, di proprietà della società armatrice di Napoli 'Fratelli D'Amatò - è avvenuto ieri mattina quando la nave era in navigazione da Bashayer
(Sudan) verso Pasir Gudang (Malaysia). Si trovava a 880 miglia dalla Somalia e a 500 dall'India: lontanissimo dalla costa, dunque, e questo significa - viene sottolineato da fonti della Marina militare che il barchino di pirati è stato presumibimente messo in acqua da una "nave madre" che incrocia in quella zona. Il comandante della petroliera ha tentato di sottrarsi ai pirati
compiendo le manovre 'evasive' previste in questi casi accelerazione della velocità, repentini cambi di rotta - e usando potenti getti d'acqua contro lo 'skiff', la particolare imbarcazione utilizzata per l'abbordaggio, ma i malviventi non hanno esitato a usare mitra e lanciarazzi Rpg, riuscendo così a salire a bordo e a impossessarsi della motonave, dirigendosi verso la Somalia. Scattato l'allarme, grazie al sistema satellitare, si è immediatamente mobilitata la missione antipirateria 'Atlanta' dell'Unione Europea: una flotta (Eunavfor) di cui fa parte anche la fregata italiana “Zeffiro”. Però la nave militare, distante circa 540 miglia, non arriverà in zona prima di stasera.
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Misure del Cdm per l’economia
Agevolazioni per piccole e medie imprese Oggi il Consiglio dei ministri dovrebbe varare una serie di norme in campo eonomico allo scopo di dimostrare che il governo non si occupa sono dei processi di Berlusconi. Tra l’altro si parla di riforma degli incentivi che prevede il ricorso a ''meccanismi automatici di agevolazione, con particolare riferimento all'utilizzo di procedure di fruizione dell'aiuto mediante buoni o voucher'' per le piccole e medie imprese, alle quali dovrebbe essere destinata ''una quota di risorse non inferiore al 50% del complesso delle risorse disponibili''. Ma si precisa che il meccanismo scat-
terebbe dal primo gennaio 2012. Irap e deduzioni. Cambierebbero anche le modalita' per la deduzione di una quota dell'Irap dalle imposte dei redditi, che nel futuro sara' differenziata tenendo conto del costo del lavoro. In base alla bozza cambiera' l'attuale deduzione del 10% che l'Irap consente da Irpef o Ires sulla quale pende un ricorso che tra qualche giorno sara' all'esame della Corte Costituzionale. Il governo chiede per rimodulare questa deduzione una delega che, anche con effetti retroattivi, cambiera' questo 'sconto'
tenendo conto ''del costo del personale e degli interessi passivi ed oneri assimilati alla formazione della base imponibili''. Il decreto legislativo, che cambierà la deducibilità dell'Irap, dovrà tenere conto "del principio che il reddito tassabile ai fini delle imposte sui redditi deve essere determinato al netto dei costi necessari a produrlo". Uno dei principi di cui si terrà conto è che "l'articolazione della deduzione dell'Irap dalle imposte sui redditi, con effetto anche sui periodi di imposta pregressi", dovrà essere effettuata "in relazione al
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concorso del costo del personale e degli interessi passivi ed oneri assimilati alla formazione della base imponibile". Altro obiettivo è la "semplificazione delle modalità di determinazione della deduzione". Concorrenza. Nel ddl sulla concorrenza è prevista una specifica clausola sulla commissione di massimo scoperto bancario. Il costo fisso per chi sconfina dal proprio conto rimane, ma, a quanto si apprende, il Cicr può stabilire che in casi particolari la commissione non sia dovuta. Inoltre dovrebbe essere privilegiato il Mezzogiorno rispetto al Nord. I voucher sarebbero dei meccanismi automatici di agevolazione, con particolare riferimento all'utilizzo di procedure di fruizione dell'aiuto mediante buoni nel caso di interventi finalizzati alla promozione degli investimenti da parte delle Pmi. Infine si punterebbe a favorire le aggregazioni di imprese, mediante contratti di rete o consorzi, anche temporanee, per incrementare la quota di mercato delle singole imprese e dell'aggregazione, nonché ai distretti industriali, con riferimento alle situazioni di crisi.
Sul piano nomadi polemica Maroni-Alemanno C'é "sorpresa" al Viminale, per la lettera inviata ieri dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dal prefetto, Giuseppe Pecoraro, al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, dopo la morte dei quattro bimbi rom. Il sindaco chiede altri 30 milioni per l'emergenza nomadi, ma al ministero dell'Interno ricordano che il Viminale ha già stanziato complessivamente 60 milioni di euro per l'emergenza in cinque regioni (Lazio, Campania, Lombardia, Veneto e Piemonte). Al Lazio ne sono andati un terzo (20 milioni circa),
ai quali vanno aggiunti altri 12 milioni concessi da Comune e Regione, per un totale di 32 milioni di euro. La sorpresa al Viminale - oltre che per aver appreso della lettera dalla stampa - è data dal fatto che il piano nomadi di Roma è stato approvato e finanziato da tempo e nelle numerose riunioni svolte nei mesi successivi all'approvazione, dalla Capitale, fino a ieri, non era stata segnalata alcuna nuova esigenza. La richiesta al ministero appare quindi "immotivata" e, comunque, contenendo domande di dero-
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Direttore responsabile: ennio Simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC
La migLiOre deL giOrnO
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Staino su “l’Unità”
ghe importanti, come quelle ai vincoli archeologici, andrebbe girata a Palazzo Chigi. Il Piano nomadi, si fa notare sempre al Viminale, va attuato più velocemente, ma ciò compete al sindaco ed al prefetto, che é commissario straordinario. "Chiederò un incontro urgente al ministro Maroni, perché non si può pensare di far finta di niente di fronte a un problema che è sotto gli occhi di tutti", replica in una nota il sindaco Alemanno."Non concedere nuove risorse significa non voler risolvere la questione “.
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mercoled’ 9 febbraio 2011
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Spedite da Cerignola prima di uccidersi e far sparire le due gemenlline
Il giallo delle buste con 6000 euro spedite da Matthias Sono arrivati in Svizzera per posta da Cerignola, in varie buste, a Irina Lucidi i soldi, tutti biglietti da 50 euro, parte dei soldi che il marito, dal quale si stava separando, Matthias Schepp, di 43 anni, ha prelevato il 31 gennaio scorso da cinque sportelli bancari di Marsiglia prima di andarsi a gettare sotto un treno in Puglia. Sono circa 5.000 euro dei 7.500 o forse più che l'uomo ha prelevato. Arrivati senza spiegazioni. Senza un cenno sulla sorte delle figlie della coppia, le due gemelle di sei anni, Alessia e Livia Schepp, delle quali non si hanno più notizie da quando il loro papà - che le aveva con sé per il weekend e che non le ha più riportate a scuola il 31 gennaio - si è suicidato la sera del 3 febbraio scorso lanciandosi sotto l'Eurostar Milano-Bari nella stazione di Cerignola, in provincia di Foggia. La notizia delle buste
contenenti il denaro è stata data ieri a Saint-Sulpice (in Svizzera) dal fratello di Irina, Valerio Lucidi. L'altro particolare inquietante è che le lettere provengono tutte dalla Puglia, forse tutte da Cerignola: infatti, in una buca delle Poste in disuso, vicino alla stazione ferroviaria dove l'uomo si è ucciso, sono state trovate altre due lettere indirizzate a Irina Lucidi, anche queste contenenti denaro. Sulle buste c'é scritto il nome e l'indirizzo di Irina Lucidi, scritto a mano con una grafia che i familiari hanno riconosciuto come quella di Matthias Schepp. L'invio del denaro "ci preoccupa molto - ha detto Valerio Lucidi - perché invalida la pista secondo la quale il padre avrebbe potuto usare il denaro prelevato per pagare qualcuno che si occupasse di Alessia e Livia". "Non avrebbe mai fatto del male alle figlie, le amava trop-
po", hanno ripetuto in questi giorni i familiari. Ma oggi più che mai l'angoscia toglie il respiro nella casa di Irina, donna energica, un avvocato pieno di grinta di 44 anni, che lavora nella stessa multinazionale del marito dove la sua carriera è in ascesa. Non è così per Matthias Schepp: il suo ruolo all'interno dell'azienda era sempre più defilato. Un problema, questo, che alla fine pare avesse minato le basi del rapporto tra Irina e Matthias. Anche oggi Irina ha scelto di non parlare. Successivamente si è appreso che sono per l’esatezza 4.400 gli euro trovati nelle buste che sono state spedite in Svizzera a Irina Lucidi da suo marito, Matthias Kaspar Schepp, prima di uccidersi. L'entità della cifra è stata resa nota dalla polizia del Cantone di Vaud. La polizia svizzera non ha fornito "altri elementi" al riguardo "nell'interesse dell' inchiesta".
Le altre due ultime buste che erano nella buca in disuso contenevano rispettivamente 950 e 550 euro. A quanto si sa, l'uomo aveva ritirato da vari sportelli bancomat a Marsiglia il 31 gennaio scorso, a un giorno dalla fuga, 7.500 euro. Quando il suo corpo senza vita è stato trovato sui binari della stazione di Cerignola nella tarda serata del 3 febbraio, indosso aveva 100 euro, denaro che porta a 6.000 euro la cifra complessivamente ritrovata sinora. Un’altra busta indirizzata al commissariato di polizia di Cerignola, con all'interno una cartuccia calibro 9 e un foglietto con frasi sconnesse e deliranti, è stata trovata nella cassetta postale in disuso in cui c'erano le due lettere scritte da Matthias Schepp alla moglie e contenenti in totale 1.500 euro. Gli investigatori però precisano che non c'é nessun nesso fra i due ritrovamenti.
Onoriamo Vittorio Bachelet domani alla “Sapienza” Giovedì 10 febbraio, alle ore 15, in piazzale Ado Moro, 5 presso l’Università La Sapienza, Facoltà di Scienze Politiche, ricordiamo Vittorio Bachelet: il suo esempio è ancora vivo a 31 anni dalla sua uccisione, per una testimonianza civile che sia silenzioso segno di speranza. Di un'Italia diversa. Di una politica diversa. Abbiamo accolto questa sollecitazione di un gruppo di giovani universitari romani e l'abbiamo fatta nostra. Per questo saremo lì, all'Università di Roma, a portare un fiore sotto la lapide che ricorda quel martirio. Vittorio Bachelet aveva 54 anni quando fu assassinato dalle Brigate rosse. Era vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Fu ucciso perché era un simbolo delle istituzioni, un
uomo del diritto e della Costituzione. Colpirono lui per dare un messaggio ai magistrati, alle procure. E come Bachelet, in quegli anni bui della Repubblica, altri magistrati, altri uomini delle istituzioni furono bersaglio della violenza terroristica. Ha un significato speciale questo ricordo. Non polemico, perché non si può fare polemica utilizzando la
memoria dei morti. Ma simbolico sì. Per questo saremo all'Università in silenzio. Lontani dai rumori di fondo di questa stagione di fango e veleni che ha messo di nuovo il tema della giustizia al centro di infuocate polemiche e di manifestazioni minacciate contro i pm, epilogo dell'infinito conflitto tra presunti garantisti e altrettanto presunti giustizialisti. E poi la guerra tra i poteri dello Stato, le tensioni istituzionali. Le ricorrenti aggressioni alla Corte costituzionale. Basta. A noi basta un fiore. E un pensiero. Per un uomo speciale che negli anni diverse generazioni hanno riconosciuto come un maestro, leggendo i suoi scritti. Ricordando le sue lezioni. Ma soprattutto avendo presente il suo esempio.
L'esempio di un uomo pubblico, di un uomo delle istituzioni vale tanto di più di mille discorsi, di tante parole dette magari senza crederci. Di troppe prediche ipocrite attorno ai valori che dimostrano la loro fragilità quando si infrangono contro la realtà. L'esempio di Vittorio Bachelet è vivo e ci parla ancora. Parla di senso dello Stato, di bene comune, di etica come bussola del vivere civile. Parla di dialogo, di preoccupazione per gli altri. Parla di spirito di servizio. Servizio, anche nella dimensione politica alla propria comunità e al prossimo, che è il nostro vicino. Parla di rispetto, di ascolto. Di verità, di ricerca, di laicità. Un esempio che ci dice che può esserci un'Italia diversa Giuseppe Lobefaro
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Forum di Dakar. Un movimento intercontinentale di emancipazione
Le ragazze con il boubou a quadretti di un’Africa protagonista Mario aGoStinelli La manifestazione di apertura del Forum Sociale Mondiale si è tenuta domenica a Dakar tra la Piazza dell’Obelisco, nel cuore della Medina, a due passi dalla Grande Moschea, e l’Università Diop, una delle più prestigiose dell’Africa nera. Ventimila i partecipanti secondo le autorità locali, ma a nostro parere quattro volte di più, in rappresentanza di oltre 130 paesi e di qualche migliaio di associazioni accreditate. Le sole preiscrizioni paganti al Forum erano attorno alle 50.000 unità. Soverchiante la presenza africana: in testa i senegalesi, come ovvio, seguiti da una folta e vivacissima rappresentanza marocchina. Netta la prevalenza delle donne di ogni età, e di giovani: riflesso non tanto dell’assetto demografico del Maghreb e dell’Africa nera, quanto del risveglio panarabo e panafricano in corso, che potrebbe contagiare per primo proprio il paese che ospita il Forum, il vivace, politicamente strutturato e culturalmente più moderno Senegal urbano, e di qui generare un effetto domino sul resto del continente, a partire dai paesi più sofferenti sul piano politico, come Nigeria e Camerun. Il titolo della nota e la foto evocano un possibile parallelismo tra le donne africane di oggi e gli operai torinesi del luglio ’60, che inaugurarono una formida-
DA
DAkAR
bile stagione di emancipazione del lavoro. A significarne l’apertura al futuro, il corteo era guidato simbolicamente da un centinaio di bambini di una scuola elementare privata di Dakar, ciascuno con un palloncino colorato, accompagnati da una dozzina di suore giovanissime che sembravano suggerire “Un’altra chiesa è possibile”.
La delegazione italiana
Dagli altri continenti, folta la presenza dei brasiliani e dei venezuelani seguaci del controverso presidente populista Chavez. Molte le organizzazioni di cooperazione, tra cui le internazionali Oxfam e Caritas in
Non appare azzardato all’osservatore italiano un parallelismo tra queste donne africane di oggi in lotta per i loro diritti e gli operai torninesi degli anni 60 primis, e l’italiana Mani Tese. Tra le associazioni italiane, oltre a Arci e Uisp, significativa soprattutto la delegazione della CGIL, con una forte presenza di lavoratori migranti da ogni continente. Dall’Asia di qualche consistenza la sola presenza indiana. Al termine, il comizio conclusivo è stato aperto dal presidente boliviano Morales. L’entusiasmo collettivo per la recente rivoluzione tunisina e l’appoggio al popolo egiziano impegnato ad abbattere la corrotta dittatura di Mubarak, erano palpabili. Ferocemente ironici i senegalesi nei confronti del presidente in carica Wade, il megalomane autocrate che ha stravolto l’eredità pluralista voluta e difesa dal “padre della patria”, il poeta Leopold Senghor. Nessuna visibile tensione, invece, per le espulsioni patite dai migranti marocchini in Algeria, e per la presenza, subito dietro il sindacato marocchino, di esponenti del popolo Saharawi, vittima dell’occupazione coloniale del Marocco mirante a predare i fosfati di cui la regione è ricchissima. Molti i gruppi invocanti la pace
tra il Senegal settentrionale e la regione meridionale della Casamance, dove operano formazioni armate separatiste. Altrettanto palpabili i temi salienti impressi dagli africani alla “loro” manifestazione, una delle più imponenti nella storia recente dell’Africa subsahariana. Si tratta di temi quotidianamente vissuti, non derivati da approcci ideologici, e sentiti come urgenti per la salvezza e la ripresa del continente. In evidenza le libertà civili e i diritti dell’uomo e del cittadino, ma con una forte connotazione di genere, la donna essendo il vero pilastro della sopravvivenza africana, ma tuttora oppressa da un radicato, millenario dominio maschile e patriarcale.
Democrazia partecipativa
A seguire, la rivendicazione dei diritti sociali elementari – l’istruzione, la casa, l’acqua potabile, la tutela di maternità e infanzia –, e i temi dello sviluppo sostenibile, specie in agricoltura, dove i contadini si sentono minacciati da colture estranee (ogm, produzioni intensive…), incapaci di garantire l’autosufficienza alimentare, e dalle penetrazione delle multinazionali, incluse quelle della potenza imperiale emergente, la Cina. La presenza europea ha messo in luce soprattutto il tema dei diritti dei migranti, e i problemi connessi all’ambiente. Il Forum, come già è stato per l’America latina, potrebbe essere un’occasione per la diffusione in Africa di movimenti di democrazia partecipativa, capaci di mutare gli equilibri nelle forze politiche e nei governi. In declino o in involuzione in Occidente, la democrazia nel suo senso sostanziale, materiato di giustizia sociale, di diritti del lavoro, di accesso all’informazione libera e di una volontaria partecipazione popolare organizzata, sembra conoscere una nuova vitalità, e un’opportunità di rigenerazione, proprio nei paesi emergenti, specie quelli che insieme cavalcano e subiscono i processi di globalizzazione in atto.
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Globalizzazione?
Egitto chiama Europa. Che però si chiude nel silenzio di
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roberto MUSaCChio
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on servirebbe neanche richiamare l’origine del nome Europa, che nasce per indicare le Terre bagnate dal Mediterraneo, per capire che le fiamme che investono l’Egitto, ma anche Tunisia, Algeria, Albania, riguardano proprio noi. E infatti il silenzio europeo è assordante. Eppure ci sarebbe ora anche un’alta autorità europea per la politica estera, la signora Ashton, duramente contestata dal Parlamento Europeo per la sua latitanza in questa crisi. Come può l’Europa rimanere inerte di fronte a sommovimenti che aprono prospettive importanti per aree che possiamo chiamare vicine ma che in realtà sono molto più storicamente connesse a ciò che si è chiamato Europa da quando si decise di definire il Mediterraneo come confine. i fa sempre più evidente la crisi del Vecchio Continente. In Egitto, ma anche in Tunisia, e, in tono minore, in Algeria, sono scese in campo forze nuove, soprattutto giovanili, che, per vie proprie e
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diverse tra i vari Paesi interessati, si sono interconnesse con il protagonismo che ovunque nel mondo da qualche anno ricerca strade nuove e batte tra l’altro la via della rete. Una rottura possibile rispetto alla spirale fondamentalismo - corruzione che ha ingabbiato per decenni il Maghreb, dentro alle grandi spirali guerra- terrorismo che hanno caratterizzato la globalizzazione liberista. E finalmente tornano a congiungersi due grandi temi, giustizia e democrazia, entrambi rivendicati con forza dai moti di Tunisia e di Egitto. Un’occasione importante per un’Europa che in quelle spirali è stata coinvolta, resa complice, ma anche stritolata. invece l’Europa tace. Perché? Pesano troppo le responsabilità che ha verso quei Paesi, che in tutti questi anni sono stati considerati come gigantesco esercito di riserva di un lavoro a basso costo e senza diritti e avamposti delle frontiere per quella che è stata chiamata la “ fortezza Europa “ che respinge appunto per non riconoscere dirit-
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ti. E ora, in fase di crisi, meglio scaricare le contraddizioni sui “ Paesi confinanti “ piuttosto che riconsiderare il proprio ruolo. a sono proprio le condizioni del lavoro e l’aumento dei prezzi dei beni essenziali causati da questa globalizzazione, e dalla sua crisi, e dal ruolo subalterno ma complice che ha l’Europa ad alimentare le rivolte verso regimi corrotti ma protetti perché “ filooccidentali “. Per quello che si può prevedere il cambiamento comunque ci sarà e metterà alla prova l’Europa. L’idea dell’Euromed, sostanzialmente quella di un’area di libero scambio di impronta liberista, appare ancora di più consunta. Quello che serve è una vera relazione politica al cui centro vi sia la cooperazione Mediterranea come asse per un’altra idea di globalizzazione. Che servirebbe moltissimo anche all’Europa se fosse capace di chiamarsi fuori dalla crisi in cui si è messa negando il proprio modello sociale per inseguire la globalizzazione liberista.
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Creativi a New York? Dio me ne scampi aleSSandro ribaldi Quanto vada di moda la creatività è un dato piuttosto evidente. Cosa sia, invece, è conoscenza di pochi. Alcuni, addirittura, partono già dal concetto dell’autodefinirsi creativi. E’, sinceramente, è un qualcosa che destabilizza e lascia basiti. E’ il corrispettivo, nel campo televisivo, del definirsi opinionista. Avete presente la moltitudine di persone che affollano i salotti del media più diffuso? I cosiddetti opinionisti, persone che, avendo fallito in ogni campo artistico, oggi si riciclano autodefinendosi in tale maniera ed elargendo sentenze da comode e patinate poltrone. Che poi, se proprio vogliamo dirla tutta, anche mia zia Dorotea durante il pranzo di Natale sparava delle opinioni decisamente interessanti. Non per questo, però, avrei mai azzardato a definirla “opinionista”, in tutta onestà l’avevo sempre considerata una casalinga – dal cuore grande – ma comunque una casalinga. Oggi, invece, con la deriva dei tempi moderni avrei dovuto rivedere la mia opinione. Zia Dorotea o meno, il discorso vira, prepotentemente, sul concetto di creatività. Che
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NEw YORk
cosa è realmente? Caravaggio, abile trasportatore della realtà in pittura, era a tal proposito un creativo? Oppure Pablo Picasso che mai disegnò un ritratto (secondo i canoni necessari) in vita sua, ma solo opinabili geometrie, era realmente un pittore? L’errore più eclatante sta proprio nell’ aver fatto diventare la creatività – un’arte, un mestiere, una mansione. Un tempo prima si era scrittori, poi eventualmente creativi. Prima si era musicisti e poi – di nuovo eventualmente – creativi. E così via, per ogni nobile arte catalizzata dall’uomo. Oggi, vittime di un imperialismo culturale del quale si fa fatica ad assecondare, diciamo di fare arte anche in contesti dove questo concetto possa essere – in realtà - distante anni luce. Incuranti di tutto, lo affermiamo beatamente. New York, ad esempio, capitale incontrastata di questo impero, pullula di creativi: c’è una quantità di scrittori, pittori, poeti e romanzieri che, probabilmente, neanche la funambolica esperienza fiumana di D’Annunzio avrebbe potuto mai incontrare.
Uno dei murales di eataly a new York
C’è crisi e crisi. C’è una crisi di valori nella quale siamo tutti protagonisti e, chi più chi meno, cerchiamo di combattere. E c’è un’altra crisi, quella che ognuno si porta dentro. Quella che solo in pochi vogliono affrontare. Quella che ti rende ancor di più schiavo, quella che ti fa vergognare ad ammettere le proprie capacità e i propri limiti. Che, però, al contrario ti elargisce nuove professioni, nulle in termini pratici, ma ampie in termini – ahimè – artistici. Nella Grande Mela ci sono quartieri dedicati a queste menti eccelse e non conformi che, invece di lavorare in fabbrica, hanno deciso di fare “installazioni”,
“rassegne”, “progetti”. Beati loro, mi verrebbe da dire. Qui, tra i tanti che stanno provando l’esperienza a NYC, ci sono una moltitudine di ragazzi che, in attesa di un visto definitivo, sono costretti a sbarcare il lunario anche con espedienti non propriamente inclini ai rispettivi percorsi. Altri, invece, aprono siti, redazioni e contesti artistici solo perché si vergognano di provare ad essere dei camerieri (o ancor peggio gli pesa il fondoschiena!). Vuoi vedere che, tra una portata e l’altra, stiano tutti perdendo la possibilità di definirsi creativi? L’avesse saputo quell’opinionista di zia Dorotea…
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SOCiaLe a CUra di
fidalMa filippelli
Iniziative culturali del sociale
Filomena, la rete delle donne scende in piazza domenica Esiste, da due anni a questa parte, una rete delle donne nata per promuovere il dibattito sulle questioni di genere e la piena partecipazione femminile in tutti gli ambiti della società italiana, con l’obiettivo dichiarato di modificare lo squilibrio di genere tipico del nostro paese. Si tratta di FILOMENA (www.filomenainrete.com), che promuove una serie di iniziative piuttosto interessanti, alcune delle quali vogliamo segnalare in questo numero. Innanzitutto “Se non ora quando”, un appuntamento in varie città italiane per il 13 febbraio per manifestare contro i degradanti stereotipi femminili proposti dalla politica. Si legge nell’appello di Filomena, che è
iL CaSO
possibile sottoscrivere collegandosi al sito, “In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani. ...Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile. Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni
protesta contro lo stereotipo politico della femminilità offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici. Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza. Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle
massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni”. Segnaliamo, inoltre, gli incontri pubblici periodici di Filomena, nei quali si declinano le voci dell’alfabeto per trasformare la cultura di genere. Per informazioni: Annarita Budelli 333 3542632, o filomenainrete@gmail.com. f.f.
Negato il diritto al pasto per gli assistenti dei bimbi disabili romani
Niente pranzo per gli operatori sociali Giovanni Barbera, presidente del Consiglio del Municipio Roma XVII, lancia un accorato appello all’Assessorato alla Scuola per garantire il diritto al pasto agli operatori sociali che assistono gli alunni disabili sul territorio.
U
n appello accorato all’Assessorato alla Scuola del Municipio XVII di Roma viene lanciato da Giovanni Barbera, Presidente del Consiglio di Circoscrizione ed esponente della Federazione della Sinistra. Il problema è il diritto al pasto
per gli operatori sociali che assistono i bambini con disabilità nelle scuole del Municipio XVII. Sembra che nella convenzione stipulata dall’ente pubblico con le cooperative eroganti il servizio non siano contemplati tempi, costi e modalità con
cui realizzare il diritto al pasto degli operatori sociali. Ragion per cui da due mesi a questa parte gli operatori non possono servirsi delle mense scolastiche, con inevitabili conseguenze sulla qualità del servizio di assistenza agli alunni disabili. La situazione - dichia-
ra Barbera - è davvero incresciosa perché la scuola rinuncia in tal modo al servizio degli operatori nelle ore più importanti per i bambini disabili, causando un danno agli stessi operatori che sono costretti anche a posticipare il termine delle loro attività. Infatti vista l'esiguità delle ore a disposizione (15 a bambino, anche se frequentano 30 o 40 ore a settimana) e vista la scarsissima paga oraria degli operatori (€ 6.50 l'ora), molte scuole prevedono un massimo di 8 ore giornaliere" Fidalma Filippelli
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Sono una lavoratrice autonoma (artigiana) ed ho 33 anni. Sono iscritta all’apposita Gestione Imps da 8 anni. Ad aprile 2011 nascerà il mio primo bambino ed interromperò il mio lavoro per qualche tempo. Le chiedo: le lavoratrici autonome hanno diritto a qualche indennità per la maternità? O essa spetta solo alle lavoratrici dipendenti? L. Trovato, Acireale Sì, hanno diritto anch’esse all’indennità di maternità. Nel seguente modo: se sono in regola con i versamenti, possono ottenere un’indennità giornaliera che è pari all’80% della retribuzione minima dei lavoratori dipendenti dello stesso settore. Per le artigiane, gli importi del 2010 sono stati di 31,19 euro al giorno. La corresponsione dura per 5 mesi, escludendo domeniche e festività infrasettimanali.
Commercialisti
Niente versamenti volontari
Ho 51 anni e sono iscritto alla Cassa di previdenza dei Dottori Commercialisti dal 1988. Ho inoltre 30 mesi di iscrizione all’Inps per attività lavorativa dipendente presso un’azienda (anni 1985-87). Se interrompo l’attività, posso versare contributi volontari alla mia Cassa? Oppure, se riscattassi la laurea presso l’INPS, ne avrei dei benefici? C. Piras, Cagliari La Cassa dei Dottori Commercialisti non prevede l’istituto dei versamenti volontari, per cui la sua è un’ipotesi da scartare. Valida è invece l’idea di riscattare la laurea presso l’Inps, perché si assicurerebbe la possibilità di una pensione con la totalizzazione dei contributi versati presso i due Enti. Inoltre, se necessario, potrà versare contributi volontari all’INPS, previa autorizzazione.
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PreVidenZa
Queste le norme
Lavoratrici autonome e maternità
mercoledì 9 febbraio 2011
risponde il dottor antonino niColo’
Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it oppure potete telefonargli al numero 388 0554031 ogni giovedì dalle 15 alle 18
Quando si ha diritto
Maternità e gestione separata Inps Mia moglie, 26 anni, è iscritta dal 2006 alla gestione separata dell’INPS per alcune attività a progetto che ha svolto finora. Da 2 mesi è in attesa del nostro primo figlio e vorremmo sapere se avrà diritto all’indennità di maternità, quando sarà il momento. B. Schettino, Maratea (Pz) La risposta è positiva. Infatti, le lavoratrici iscritte alla gestione separata ai sensi della Legge 335 del 1995, possono ricevere anch’esse l’indennità di maternità. Il pagamento viene effettuato direttamente dall’Inps, se esse sono in possesso di almeno tre mesi di contribuzione nella gestione separata nei 12 mesi precedenti l’inizio del congedo di maternità e purché non siano titolari di pensione e non siano iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Part-time
Orizzontale e verticale Nelle sue risposte ai quesiti dei lettori, fa sovente riferimento al parttime orizzontale e verticale, puntualizzando la valenza ai fini dell’accredito contributivo e la misura della quota di pensione che vi è collegata. Poiché non ho ben chiaro il concetto delle due forme di part-time, gradirei che tornasse sull’argomento. Grazie. A. Fiore, Pomezia (Roma) Si parla di part-time orizzontale quando l’attività lavorativa è svolta in tutti i giorni della settimana per un numero di ore ridotto rispetto a quello normalmente previsto per il tempo pieno. Per parttime verticale, invece, s’intende il lavoro svolto a tempo pieno solo in alcuni giorni della settimana.
Congedo parentale
Anche per chi svolge attività commerciale Mia moglie è titolare, da 6 anni, di un’attività commerciale che gestisce assieme ad una sorella. Il 15 novembre 2010 ha avuto la
prima bambina e, pertanto, ha chiesto all’Inps il pagamento dell’indennità di maternità. Vorrebbe, finita tale prestazione a febbraio 2011, poter fruire dello stesso congedo parentale di cui godono le lavoratrici dipendenti. E’ possibile? Quale sarebbe l’importo della nuova indennità? Grazie. B. Montorsi, Modena Sì, è possibile. Per il congedo parentale, il pagamento dell’indennità, da parte dell’Inps, è pari al 30% della retribuzione convenzionale ed è subordinato alla dichiarazione, che l’interessata deve rendere, della sua effettiva interruzione dell’attività, circostanza che invece non è richiesta per i 5 mesi collegati al congedo di maternità.
assegno d’invalidità
Nuova assunzione? S’interrompe Nel 2005, a 33 anni, in seguito ad un incidente in agricoltura, sono stato riconosciuto invalido civile parziale con diritto al relativo assegno. Da 2 mesi sono stato assunto da una ditta della mia città per il controllo visivo delle macchine elettroniche in un’attività industriale. Sono retribuito con
1.000 euro mensili. Posso ancora riscuotere l’assegno o mi sarà revocato? L. D., Siracusa Ha l’obbligo di rinunciare all’assegno, inviando al più presto all’Inps una comunicazione sul suo stato lavorativo. Infatti, lavorando, il suo reddito annuo, supererà l’importo previsto dalla legge per il godimento dell’assegno di invalidità.
tempi per la pensione
Quarant’anni più diciotto mesi
Sono nato nel marzo 1956 e ho versato 10 anni di contributi come coadiutore nell’impresa commerciale di mio padre. Alla sua morte ho accettato un lavoro alle dipendenze di un’altra azienda e come tale sono stati versati in mio favore altri 24 anni di contributi (alla data del 31 maggio 2010). Quando potrò smettere di lavorare ed ottenere la pensione? F. Cino, Roma La prima possibilità di uscita dal lavoro le si presenterà quando avrà raggiunto i 40 anni di contributi, per i quali non è prevista anche un’età minima. Ma il pagamento della pensione avverrà con 18 mesi di ritardo, per effetto delle disposizioni emanate lo scorso luglio, con la legge 122 e della presenza, nella sua contribuzione, dei 10 anni di lavoro autonomo.
Sorella separata
Assegno sociale a 65 anni Mia sorella, 63 anni, è separata legalmente dal marito (soggetto economicamente debole) da cui non riceve, per reciproco accordo, neanche l’assegno di mantenimento. Vive in casa con me. A 65 anni, poiché è casalinga e priva di redditi, avrà diritto all’assegno sociale, o sarà penalizzata dai redditi del marito? S. Spagnolo, Bologna Nella situazione da lei descritta, che probabilmente non cambierà nei prossimi anni, sua sorella ha pieno diritto ad ottenere l’assegno
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another year regia: Mike leig con Jim broadbent, lesley Manville, ruth Sheen, peter Wight, oliver Maltman Primavera, estate, autunno e inverno. La famiglia e l'amicizia. Amore e comfort. Gioia e dolore. Speranza e disperazione. Fraternità. La solitudine. Una nascita. Una morte. Il tempo passa... Quattro stagioni, un anno di vita di diversi personaggi che ruotano intorno a Gerri e Tom, una coppia felice cui la vita ha regalato tutto: loro figlio Joe, gli amici Mary e ken, il fratello di Tom, Ronnie, e altri ancora. Ma se la vita dei due coniugi appare perfetta, lo stesso non si può dire per gli altri.
Una scena dal film “biutiful” di cui è protagonista Javier bardem (a destra)
biutiful regia: alejandro González iñárritu con Javier bardem, blanca p o r t i l l o , r u b é n ochandiano, félix Cubero, Martina Garcia, Manolo Solo Questa è la storia di un uomo in caduta libera. Sulla strada verso la redenzione, l'oscurità illumina la sua via. In comunicazione con la vita nell'aldilà, Uxbal è un eroe tragico e padre di due figli che sente il pericolo della morte, lotta contro una realtà corrotta e un destino che lavora contro di lui per perdonare, per amare e per sempre.
Che bella giornata regia: Gennaro nunziante con Checco Zalone, nabiha akkari, ivano Marescotti, rocco papaleo, tullio Solenghi, annarita del piano, Giustina buonomo, Caparezza, Michele alhaique, Mehdi Mahdloo, luigi luciano, anna bellato, Cinzia Mascoli,
bruno Cesare armando, anis Gharbi Milano. Checco (Checco Zalone), security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma Checco incontra Farah, una studentessa d'architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua personalissima vendetta.
femmine contro maschi regia: fausto brizzi con Salvatore ficarra, Valentino picone, francesca inaudi, Claudio bisio, Serena autieri, luciana littizzetto, nancy brilli, emilio Solfrizzi, luca biagini, roberto angeletti, Wilma de angelis, armando de razza, edoardo Cesari, rosabell laurenti Sellers, Matteo Urzia, hassani Shapi, Marta Zoffoli, Giuseppe Cederna, paola Cortellesi, fabio de luigi In Femmine contro Maschi si intrecciano tre storie dedicate ai buffi difetti delle donne, intorno al tema generale della disperata ricerca dell'uomo ideale. Qui si ritrovano tutti i personaggi di Maschi contro femmine, insieme ad alcuni,
importanti, nuovi acquisti. Nella prima, l'androloga Anna (Luciana Littizzetto) e il benzinaio Piero (Emilio Solfrizzi) sono alle prese con il noioso tran-tran di un matrimonio ventennale. Lei colta e affettuosa, lui ignorante e traditore. Quando un provvidenziale incidente fa perdere a Piero la memoria, Anna lo riformatta, cercando di trasformarlo nell'uomo perfetto. Nella seconda storia, il bidello Rocco e l'impiegato Michele (Ficarra e Picone) suonano in una cover band dei Beatles. Rocco è osteggiato dalla compagna (Francesca Inaudi), maestra nella stessa scuola, mentre Michele, grazie ad una sapiente bugia, riesce a tenere all'oscuro sua moglie
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MiniCritiChe dei filM in proGraMMaZione nelle Sale (Serena Autieri), una donna manager che crede che abbia smesso con la musica. Nella terza storia, il chirurgo plastico Marcello Claudio Bisio) e l'impiegata Paola (Nancy Brilli) sono una coppia divorziata da anni. I due fingono di essere una famiglia felice solo quando vanno a trovare la mamma di lui (wilma De Angelis) ottantenne e malata di cuore. Quando un cardiologo diagnostica pochi giorni di vita alla nonna, quest'ultima chiede di poterli passare con la sua famiglia a casa loro.
suo paese sull'orlo della II Guerra Mondiale e disperatamente bisognoso di un leader, sua moglie, Elisabetta (Helena Bonham Carter), la futura Regina Madre, organizza al marito un incontro con l'eccentrico logopedista Lionel Logue (Geoffrey Rush). Dopo un inizio burrascoso, i due si mettono alla ricerca di un tipo di trattamento non ortodosso, finendo col creare un legame indissolubile.
hereafter
il responsabile delle risorse umane
regia:Clint eastwood con Matt damon, Cécile de france, bryce dallas howard, Jay Mohr Hereafter, il nuovo film di Clint Eastwood è un thriller soprannaturale che vede protagoniste tre persone: George (Matt Damon) è un operaio americano che ha un rapporto speciale con l'aldilà, Marie (Cécile de France) una giornalista francese che ha avuto una esperienza tra la vita e la morte che ha sconvolto le sue certezze e Marcus (George McLaren e Frankie McLaren) uno studente londinese che ha perso la persona che gli era più vicina e cerca disperatamente delle risposte. Le loro storie finiranno con l'intrecciarsi, le loro vite verranno cambiate per sempre da quello che credono esista, o debba esistere, nell’altro mondo.
regia: eran riklis con Mark ivanir, Gila almagor, Julian negulesco, irina petrescu, Guri alfi Un attentato nel cuore di Gerusalemme. Tra le vittime, una donna senza documenti. Il cadavere resta all'obitorio per una settimana. Chi era Yulia? Cos'era venuta a cercare a Gerusalemme? L'azienda per la quale lavorava, che non si è accorta della sua assenza, viene accusata di «crudele mancanza di umanità» dalla stampa locale.Tocca al responsabile delle risorse umane rimediare al danno d'immagine. Ma la sua missione si trasforma in qualcosa di molto più importante: saper ritrovare dentro di sé le risorse umane più profonde per vincere la durezza del proprio cuore e ricominciare a vivere.
il discorso del re
immaturi
regia: tom hooper con Colin firth, Guy pearce, helena bonham Carter, timothy Spall, Geoffrey rush Dopo la morte di suo padre Re Giorgio V (Michael Gambon) e l'abdicazione di suo fratello Edoardo VIII (Guy Pearce), Bertie (Colin Firth), che soffre da tutta la vita di una forma debilitante di balbuzie, viene incoronato Re Giorgio VI d'Inghilterra. Con il
regia: paolo Genovese con ambra angiolini, raoul bova, ricky Memphis, luca bizzarri, barbora bobulova, paolo Kessisoglu, anita Caprioli, Giulia Michelini, luisa ranieri, alessandro tiberi, Maurizio Mattioli, Giovanna ralli Giorgio (Raoul Bova), Lorenzo (Ricky Memphis), Piero (Luca Bizzarri), Luisa (Barbora Bobulova), Virgilio (Paolo kessisoglu),
Francesca (Ambra Angiolini): cosa hanno in comune questi trentottenni? Semplice, 20 anni fa erano compagni di scuola. Ma soprattutto erano amici, erano un gruppo. Poi è successo qualcosa e il gruppo si è frantumato. Ma tra poco torneranno ad esserlo, almeno per qualche giorno: il Ministero della Pubblica Istruzione ha annullato il loro esame di maturità e lo dovranno rifare. Pena l'annullamento di tutti i titoli successivamente conseguiti. E così li vedremo di nuovo insieme, come ai vecchi tempi, con qualche ruga di più e qualche capello di meno.
di guai e follie. Dopo essere stata lasciata da Alfie - che se ne è andato per inseguire la perduta giovinezza e una ragazza di nome Charmaine (Lucy Punch) - Helena mette da parte la razionalità e si affida ciecamente ai bislacchi consigli di una cartomante ciarlatana. Dal canto suo Sally, intrappolata in un matrimonio infelice, si prende una cotta per l'affascinate proprietario della galleria d'arte - nonché suo capo Greg (Antonio Banderas), mentre suo marito Roy, uno scrittore che attende con ansia una risposta dalla sua casa editrice, resta folgorato da Dia (Freida Pinto).
in carne e ossa
Jackass 3d
regia: Christian angeli con alba rohrwacher, luigi diberti, Maddalena Crippa, In una villa decadente e solitaria, Edoardo e Alica, alle soglie del venticinquesimo anno di matrimonio, attendono l'arrivo di Francois, giovane e noto psichiatra, chiamato per fare una diagnosi su Viola, la loro figlia venticinquenne, che vive rasentando l'anoressia. La presenza dello psichiatra scatena a poco a poco una guerra familiare per la conquista della "preda": lo stesso Francois. E Viola, la più debole, potrà capovolgere a suo favore la sua condizione di sudditanza...
regia: Jeff tremaine con Johnny Knoxville, bam Margera, Steve-o, Chris pontius, ryan dunn, Jason acuna, preston lacy, dave england, ehren McGhehey, John taylor, edward barba La banda di spericolati stuntmen, composta da Johnny knoxville, Bam Margera e Steve-O, ritorna sugli schermi con nuovi e ridicoli stunt e incredibili scherzi.
incontrerai l’uomo dei tuoi sogni regia: Woody allen con anthony hopkins, Josh brolin, naomi Watts, antonio banderas, anna friel, freida pinto, ewen bremner Le vicende di due coppie sposate - nella fattispecie quella formata da Alfie (Anthony Hopkins) e Helena (Gemma Jones), e quella della figlia Sally (Naomi watts) e di suo marito Roy (Josh Brolin), mentre passioni, ambizioni e ansie causano un crescendo
la bellezza del somaro regia: Sergio Castellitto con Sergio Castellitto, barbora bobulova, laura ponce, lola Morante, Gianfelice imparato, Marco emanuela Giallini, Grimalda, enzo Jannacci, lidia Vitale, erika blanc, nina torresi Durante uno spensierato weekend con gli amici nella casa di campagna in Toscana, Marcello (Sergio Castellitto), e Marina (Laura Morante), sollevati dal fatto che la storia di Rosa con un suo coetaneo, sia finita, si preparano a conoscere il nuovo amore della figlia, ma
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MiniCritiChe dei filM in proGraMMaZione nelle Sale non sanno ancora cosa (e chi) li aspetta...Il film è tratto da un racconto di Margaret Mazzantini (moglie di Castellitto).
la donna della mia vita regia: luca lucini con luca argentero, alessandro Gassman, Valentina lodovini, Stefania Sandrelli, Giorgio Colangeli, Sonia bergamasco, lella Costa, Gaia bermani amaral, franco branciaroli Il film racconta la storia di due fratelli molto diversi tra loro, Leonardo (Argentero) e Giorgio (Gassman). Tanto il primo è affidabile e sensibile, quanto il secondo è incostante e donnaiolo. E tuttavia i due sono sempre stati uniti. Almeno fino al giorno in cui Giorgio scopre che la nuova fidanzata del fratello non è altri che Sara (Lodovini), con la quale ha avuto una delle sue turbolenti relazioni extraconiugali. Spetterà, quindi, alla madre Alba (Sandrelli) ripristinare l’ordine familiare e lo farà non senza sorprese e colpi di scena che provocheranno un grande scompiglio.
la scuola è finita regia: Valerio Jalongo con Vincenzo amato, fulvio forti, Valeria Golino, antonella ponziani, Marcello Mazzarella, alfio Sorbello, paola pace, Silly togni Istituto Pestalozzi, Roma. Una scuola pubblica come tante, dove alunni e professori condividono ormai la stessa noia e lo stesso sfinimento. Ci sono momenti di gioia, però. Alex Donadei li distribuisce a pagamento in pasticche colorate, durante la ricreazione. Ecco perché Alex è così popolare tra i ragazzi e così poco amato dai professori. Fa eccezione la professoressa Daria Quarenghi, che col suo Centro d'ascolto è impegnata in un solitario tentativo di
recupero del ragazzo, e il professor Talarico, che una mattina se lo vede affibbiare alla sua classe dalla preside.
last night regia: Massy tadjedin con Keira Knightley, eva Mendes, Sam Worthington, daniel eric Gold, Guillaume Canet, Griffin dunne, New York. Una giovane coppia, bella, innamorata e benestante, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie Joanna (keira knightley) incontra per caso l'altro grande amore della sua vita, Alex (Guillaume Canet). Nell'arco di sole trentasei ore, i due innamorati saranno costretti a confrontarsi con scelte che non avrebbero mai pensato di dover fare.
l’estate di Martino regia:: Massimo natale con treat Williams, luigi Ciardo, pietro Masotti, Matteo pianezzi, Simone borrelli, Matilde pezzotta, renata Malinconico L'estate del 1980 è un'estate di sangue, contrassegnata dalla tragedia di Ustica del 27 giugno e dall'attentato nella stazione di Bologna del 2 agosto: tragici episodi che fanno da sfondo alla storia di Martino (Luigi Ciardo) e al suo rapporto con il capitano Clark (Treat williams), un militare americano, e Silvia (Matilde Maggio) la ragazza del fratello. Rapporti paralleli ma strettamente collegati che corrono e crescono sul filo del surf. Martino abbandonerà il suo guscio e saprà conquistare le onde e l'amore, il capitano riuscirà a sconfiggere i fantasmi del suo passato e Silvia al termine delle vacanze potrà tornare a casa...
l'illusionista regia: Sylvain Chomet Francia, 1959. Un vecchio illusionista francese ed una giovane ed innocente ragazza scozzese. Lei, entusiasta davanti ai suoi numeri di magia lo seguirà ad Edimburgo, lui l'accompagnerà verso l'età adulta. Sullo sfondo il mondo cambia e un'epoca si chiude.
l’ultimo esorcismo regia: daniel Stamm con patrick fabian, ashley bell, iris bahr, louis herthum, Caleb landry Jones, tony bentley, Shanna forrestall, Carol Sutton Quando arriva nella fattoria rurale della Louisiana di Louis Sweetzer, il reverendo Cotton Marcus si aspetta di svolgere il solito esorcismo di routine su un disturbato fanatico religioso. Ma Sweetzer è un serio fondamentalista che ha contattato il carismatico predicatore come ultima risorsa, certo che la figlia adolescente Nell, sia posseduta da un demone che deve essere esorcizzato prima che il terrificante calvario finisca in una tragedia inimmaginabile.
Maschi contro femmine regia: fausto brizzi con paola Cortellesi, fabio de luigi, Sarah felberbaum, Chiara francini, lucia ocone, francesco pannofino, alessandro preziosi, paolo ruffini, Carla Signoris, nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth, Claudio bisio, nancy brilli, Giuseppe Cederna, luciana littizzetto, emilio Solfrizzi E’ una commedia che ruota intorno al tema del conflitto tra uomini e donne. walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono una giovane coppia alle prese con il primo figlio. Come molti nella loro situazione, hanno completamente sospeso le loro
interazioni sessuali. Chiara (Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro Preziosi) sono due vicini di casa. Sono come il giorno e la notte. Marta (Chiara Francini) e Andrea (Nicolas Vaporidis) sono due migliori amici che condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo divertito del terzo inquilino. Nelle rocambolesche avventure quotidiane dei nostri protagonisti incontriamo gli amici di sempre Marcello (Claudio Bisio) un chirurgo plastico, Piero (Emilio Solfrizzi) un benzinaio divertente e un po' volgare e Anna (Luciana Littizzetto).
nowhere boy regia: Sam taylor Wood con aaron Johnson, Kristin Scott thomas, david threlfall, anne-Marie duff, ophelia lovibond, thomas Sangster, Jack Mcelhone, Josh bolt, david Morrissey Immaginate l'infanzia di John Lennon...Liverpool 1955: un ragazzino di quindici anni furbo e ribelle, assetato di esperienza. In una famiglia piena di segreti , due donne si contendono il suo affetto: la severa zia Mimi, che ha cresciuto John, e Julia, la madre più permissiva . Nonostante aspiri ad avere una famiglia normale, John si rifugia nell'eccitante mondo del "rock'n'roll" dove il suo giovane talento incontra uno spirito affine nell'adolescente Paul McCartney. Non appena John sta per iniziare la sua nuova vita, avviene un evento tragico. Vincendo le avversità, il ragazzo riesce a trovare la sua voce - ed il mondo assisterà alla nascita esplosiva di una nuova icona.
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MiniCritiChe dei filM in proGraMMaZione nelle Sale noi credevamo regia: Mario Martone con luigi lo Cascio, Valerio binasco, toni Servillo, francesca inaudi, andrea bosca, luca Zingaretti, Guido Caprino, renato Carpentieri Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l'Unità d'Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrificio e paura, carcere e clandestinità, slanci ideali e disillusioni politiche.
passione Un’avventura musicale regia: John turturro documentario sulla canzone napoletana A metà tra documentario e fiction, l'italo-americano John Turturro svela l'amore profondo per Napoli e gli rende omaggio con una carrellata di artisti. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi leggendari e di oggi. Un approfondito lavoro di ricerca sul campo, che riesce ad intrattenere con garbo e divertimento. Emozionante viaggio nelle sonorità partenopee, completamente privo dell'immancabile retorica e dei soliti luoghi comuni, attraverso i quartieri più popolari e storici della città. Protagonisti artisti del calibro di Enzo Avitabile, Pino Daniele, Eugenio Bennato, uno strepitoso duetto tra Massimo Ranieri e Lina Sastri, la potente voce di Raiz leader degli Almamegretta, Peppe
Servillo ed gli Avion Travel, un magnifico Peppe Barra in una versione della "Tammurriata nera", il sax di James Senese, un esilarante Fiorello alle prese con "Caravan Petrol", celebre successo di Carosone.
porco rosso regia: hayao Miyazaki Alla fine della prima guerra mondiale gli aviatori, ormai disoccupati, diventano "pirati del cielo" seminando il terrore con l'attacco delle rotte navali sull'Adriatico. Marco Pagot, alias Porco Rosso, per via del suo volto che per effetto di un misterioso incantesimo si è tramutato nel muso di un maiale, è un cacciatore di taglie che, con il suo biplano rosso fuoco, si presta a contrastare i pirati e a recuperare quanto viene da loro rubato. I Pirati del cielo, stanchi di essere perennemente inseguiti da questo "giustiziere" a pagamento, decidono di eliminarlo. Per farlo si servono di Donald Curtis, un bellissimo aviatore americano privo di scrupoli.
potiche. la bella statuina regia: françois ozon con Catherine deneuve, Gérard depardieu, Judith Godrèche, Jérémie renier, fabrice luchini, Karin Viard, evelyne dandry 1977, Sainte-Gudule, Francia settentrionale. Robert Pujol, ricco industriale, dirige con pugno di ferro la sua fabbrica di ombrelli, mostrandosi dispotico anche con i figli e con Suzanne, la "moglie-trofeo", sottomessa e costretta alla vita domestica. Quando gli operai entrano in sciopero e sequestrano Robert, Suzanne lo sostituisce alla guida della fabbrica. A sorpresa, la donna rivela una gran competenza e capacità d'azione. Ma Robert torna dal suo viaggio di riposo in forma smagliante e tutto si complica...
Qualunquemente regia: Giulio Manfredonia con antonio albanese, Sergio rubini, lorenza indovina, nicola rignanese, davide Giordano, luigi Maria burruano, alfonso postiglione, Veronica da Silva Perché Cetto La Qualunque torna in Italia dopo una lunga latitanza all'estero? E' stata una sua scelta? O qualcuno trama nell'ombra? Con lui rientrano anche una bella ragazza di colore ed un bambina di cui non riesce a ricordare il nome: la sua nuova famiglia. Al ritorno in patria Cetto ritrova il fidato braccio destro Pino e la famiglia di origine: la moglie Carmen e il figlio Melo. Ovviamente far convivere il tutto non sarà facile. I suoi vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da una inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina.
ridotte capacità lavorative regia: Massimiliano Carboni con paolo rossi, emanuele dell'aquila, alessandro di rienzo, davide rossi, daniele Maraniello, biagio ippolito, Marcello Colasurdo E' una torrida estate a Pomigliano d'Arco e il paese è salito agli onori della cronaca nazionale per il referendum interno dei dipendenti Fiat sulle nuove modalità contrattuali vincolate alla missione produttiva. Una troupe guidata da Paolo Rossi arriva in paese. Obiettivo: girare dei sopralluoghi per un film sulla classe operaia. Quanti i luoghi comuni su questa cittadina del Mezzogiorno. La stazione che immaginano decadente e abbandonata in realtà è moderna e funzionale “sembra l'aeroporto di Francoforte", le scritte sulle mura dei quartieri non sono
operaiste e di lotta ma quasi tutte d'amore. La troupe incontra diverse personalità che aiutano Paolo Rossi, a farsi un'idea di cosa sia veramente accaduto a Pomigliano con il referendum.
Stanno tutti bene regia: Kirk Jones con robert de niro, drew barrymore, Kate beckinsale, Sam rockwell, Frank Goode ha dedicato tutta la vita alla famiglia, lavorando presso una fabbrica di cavi e risparmiando fino all'ultimo centesimo per mantenere i suoi cari. Ma appena andato in pensione, si rende conto di aver trascorso troppo poco tempo con i suoi quattro figli, e decide che è giunto il momento di recuperare. Quando era ancora in vita, era sua moglie che manteneva i contatti, ma adesso che non c'è più, Frank capisce che spetta a lui tenerli d'occhio e tenta di riunire l'intera famiglia organizzando un barbecue per il weekend. Tuttavia, uno dopo l'altro, gli ospiti trovano una scusa per non presentarsi. Nonostante il divieto del medico, Frank vuole affrontare la questione a modo suo: prepara la valigia e parte per un viaggio attraverso gli Stati Uniti, con l'intenzione di fare una sorpresa ad ognuno dei suoi figli.
the killer inside me regia: M. Winterbottom con Casey affleck, Jessica alba, Kate hudson, Simon baker, elias Koteas, bill pullman, rosa pasquarella, Tratto dall'omonimo romanzo del leggendario scrittore pulp Jim Thompson, è la storia di Lou Ford, bello, affascinante e riservato vicesceriffo di una piccola città. Lou ha una
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MiniCritiChe dei filM in proGraMMaZione nelle Sale serie di problemi. Problemi con le donne, problemi a far rispettare la legge, un numero sempre crescente di vittime di omicidio nella sua giurisdizione nel Texas occidentale. E il fatto che è lui stesso un sadico, uno psicopatico e un assassino. I sospetti iniziano a ricadere su di lui e nel giro di poco tempo resterà a corto di alibi. Ma nel selvaggio, feroce e tetro universo di Thompson, che è più nero di un noir, nulla è mai come sembra e gli investigatori che gli stanno dando la caccia potrebbero anch'essi nascondere un segreto.
the social network regia: david fincher con Jesse eisenberg, andrew Garfield, brenda Song, Justin timberlake, armie hammer, Max Minghella, In una sera d'autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell'informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia...ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali.
the tourist regia: florian henckel von donnersmarck con Johnny depp, angelina Jolie, paul bettany, rufus Sewell, timothy dalton Frank (Johnny Depp) è un turista americano che si trova in vacanza in Italia per cercare di lasciarsi alle spalle un passato di delusioni sentimentali, ma mai avrebbe potuto immaginare che questo viaggio avrebbe sconvolto la sua vita. Tutto inizia quan-
do conosce Elise (Angelina Jolie), una donna travolgente e misteriosa, e ne resta folgorato. Ma l'incontro è tutt'altro che casuale e, inseguendo una potenziale storia d'amore, Frank si troverà presto invischiato e travolto in una spirale di intrighi e pericoli, sullo sfondo di una Venezia mozzafiato.
ti presento un amico regia: Carlo Vanzina con raoul bova, Martina Stella, Sarah felberbaum, Kelly reilly, barbora bobulova, Stefano dionisi Marco è un giovane manager italiano che lavora a Londra, nel Marketing di una grande azienda di cosmetici. E' single, ma convive con una ragazza italiana che lavora anche lei nella capitale inglese. La vita dei manager è dura. Siamo in pieno tempo di crisi e la sicurezza del "posto" di lavoro vacilla. Infatti la compagna di Marco viene licenziata. Travolta dalla paura del futuro, la ragazza decide di tornare in Italia dove si è risentita con il suo "ex". Marco digerisce male questa ennesima sconfitta sentimentale. Sul lavoro il Grande Capo lo promuove a nuovo Capo del Marketing dell'azienda. Ma dietro la pro-
mozione di Marco c'è una dolorosa trappola: dovrà recarsi a Milano e licenziare i rami secchi dell'azienda.
tornando a casa per natale regia: bent hamer con nina andresen borud, trond fausa aurvaag, arianit berisha, Il film narra la storia di un gruppo di persone di una piccola cittadina immaginaria le cui vite si intrecciano. Tra le storie, ci sono quella di un uomo che si veste da Babbo Natale per rivedere la ex moglie e i figli senza essere riconosciuto, di un vecchio asso del calcio alcolizzato che vuole tornare a casa per le vacanze, di una donna che crede che l'amante sposato lascerà finalmente la moglie dopo Natale, di uno studente che finge che la famiglia protestante non festeggi il Natale per stare con la graziosa compagna di classe musulmana, e di una coppia serboalbanese dal passato oscuro, chiusa in un cottage.
Un altro mondo regia: Silvio Muccino con Silvio Muccino, Michael rainey, isabella ragonese, Maya Sansa, flavio parenti, Greta Scacchi E' la storia di Andrea, un giovane ragazzo figlio della "Roma bene" che scivola sulla vita ed è afflitto da una forma di depressione tipicamente moderna, fatta di mancanza di emozioni e di entusiasmo. Andrea ha una relazione senza vita con una ragazza affetta da anoressia/bulimia con cui non fa progetti e a cui non ha mai detto "ti amo". Il giorno del suo compleanno riceve una lettera dal kenya che gli annuncia l'imminente morte di suo padre convincendolo a partire. Una volta in Africa, Andrea scoprirà di avere un fratellino di colore di appena 8 anni di
cui finirà per occuparsi...
Un marito di troppo regia: Griffin dunne con Uma thurman, Colin firth, Jeffrey dean Morgan, Sam Shepard, isabella rossellini Una psicologa esperta in problemi affettivi scopre, alla vigilia del proprio matrimonio, di essere già ufficialmente sposata con uno sconosciuto, a causa di un errore burocratico. Ora deve trovare il suo "marito di troppo" e convincerlo a divorziare...
Uomini i dio reGia: Xavier beauvois con lambert Wilson, Michael lonsdale, olivier rabourdin Un monastero in mezzo alle montagne aglerine negli anni 1990... Otto monaci cristiani francesi vivono in perfetta armonia con i loro fratelli m u s u l m a n i . Progressivamente la situazione cambia. La violenza e il terrore integralista si propapagano nella regione. Nonostante l'incombente minaccia che li circonda, i monaci decidono di restare al loro posto, costi quel che costi.
We want sex regia: nigel Cole con Sally hawkins, bob hoskins, Miranda richardson Rita O'Grady guidò nel 1968 a Ford Dagenham lo sciopero di 187 operaie alle macchine da cucire che pose le basi per la Legge sulla Parità di Retribuzione. Lavorando in condizioni insostenibili e per lunghe ore rubate all'equilibrio della vita domestica, le donne della fabbrica della Ford di Dagenham perdono la pazienza quando vengono riclassificate professionalmente come "operaie non qualificate". Con ironia, buon senso e coraggio riescono a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale ed infine dal governo