15gennaio2011

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Ora di punta Stefano CleriCi

Con lo scudo anche di notte?

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on siamo avvocati, né giudici, né, tantomeno costituzionalisti. Ma questa "salomonica" sentenza sul legittimo impedimento ci lascia, come semplici cittadini, perplessi e anche preoccupati. Se abbiamo ben capito, il nostro presidente del consiglio viene riconosciuto come un cittadino con prerogative diverse da qualsiasi altro. Nella parte della legge non bocciata dalla Consulta ci sono decine di pagine che elencano una marea di condizioni per cui il premier può chiedere di essere lasciato in pace dai giudici. Non solo i classici motivi di salute o ragioni familiari che valgono per chiunque di noi. Ma sempre se abbiamo ben capito - sarà lo stesso giudice a stabilire se quello che dice il premier è vero o no. E se ogni volta il giudice dice di no? Oppure ogni volta dice di sì? Saremmo punto e daccapo, con reciproche accuse di persecuzione o di intimidazioni alla magistratura. Insomma, una guerra infinita. ddio, una soluzione ci sarebbe. Considerando i tanti possibili impegni quotidiani, si potrebbe trovare il tempo di portare in tribunale il premier a notte fonda, quando pare dedicarsi nelle sue personali residenze ad attività che, pur umanamente legittime, di istituzionale hanno assai poco. Ma anche qui attenti: qualche magistrato potrebbe sostenere che il fatto che "l'uomo non è di legno" può costituire anch'esso legittimo impedimento. hissà perché, ma temiamo - con tutto il rispetto per la Corte - che questa storia dello "scudo" rischi di finire a puttane.

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Anno III - n. 5 - Sabato 15 gennaio 2011

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Berlusconi indagato per prostituzione minorile dai pm di Milano

«Sei giorni con Ruby Cavaliere, ci spieghi» Le prove che la minorenne marocchina fu ospite ad Arcore Inquisiti anche Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti Silio Berlusconi è stato chiamato a presentarsi presso la Procura di Milano tra il 21 e il 23 gennaio per essere interrogato sui suoi rapporti con la ragazza marocchina (all’epoca minorenne) che fu presentata alla Questura di Milano, quando venne fermata per un furto, come nipote di Mubarak . Avvisi di garanzia anche per Emilio Fede, Lele Mora e la consigliere regionale del Pdl Nicole Minetti. PAG. 4-5

A sorpresa solo il 54% i “sì” al diktat di Marchionne

Il signornò degli operai Fiat Ha votato oltre il 96% dei lavoratori. Lo spoglio nella notte ritardato da alcune contestazioni I “sì” al referendum sul contratto capestro voluto da Marchionne per la Fiat di Mirafiori - che sulla carta dovevano essere il 71% sono stati solo il 54%. L’esito si è avuto all’alba a causa di alcune contestazioni nello spoglio delle schede. Determinante, alla fine, il voto degli impiegati per sovvertire la scelta degli operai, tra i quali sono prevalsi i “no”. Per la Fiom si è trattato di un risultato che dà ragione al suo rifiuto di firmare quel contratto; per il ministro Sacconi è l’avvio di nuove relazioni industriali in Italia. Sarà il tema politico-sindacale dominante dei prossimi giorni.

Dopo la rivolta del pane

Tunisia, fugge all’estero il capo del governo

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oPeRAIo A MILAno

AnChe PeR ConCuSSIone

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IL veCChIo PAPA

nuore schiacciato Sesso con Ruby, dall’ascensore premier indagato

Wojtyla diventa beato il 1° maggio

Un operaio è morto a Milano, in un incidente sul lavoro avvenuto in via Ravizza, in una zona semicentrale della città. L' uomo è rimasto schiacciato da un ascensore all'interno di una palazzina. Sul posto sono intervenuti, oltre ai soccorritori del 118, anche i Vigili del Fuoco e la Polizia. L’operaio rimasto ucciso è di nazionalità albanese e stava lavorando con dei colleghi all'istallazione di un nuovo ascensore. Proprio durante una fase di collaudo, pare, l'operaio è rimasto schiacciato riportando gravissime lesioni alla testa. Le indagini mirano ad accertare non solo la dinamica del decesso ma anche la regolarità della posizione lavorativa dell'operaio e delle misure di sicurezza adottate durante il lavoro.

Papa Wojtyla sarà beatificato dal suo successore Benedetto XVI il primo maggio 2011 in Vaticano. Lo ha annunciato ieri mattina il direttore della Sala Stampa vaticana, p. Federico Lombardi. Papa Ratzinger ha firmato il decreto presentatogli dal card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, che riconosce un ”miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)”. La bara di Giovanni Paolo II sarà trasferita in San Pietro dalla grotte vaticane e non sarà aperta: non ci sarà esumazione. Il corpo di Giovanni Paolo II “non sarà esposto, si troverà in un vano chiuso da una semplice lapide di marmo con la scritta: Beatus Ioannes Paulus II”, ha detto padre Lombardi. La beatificazione di Karol Wojtyla avviene dopo sei anni dalla morte, il 2 aprile del 2005. Benedetto XVI infatti ha derogato alle norme canoniche che prevedono si aspettino cinque anni dalla morte per aprire il processo canonico per la beatificazione. Il 13 maggio 2005, a poche settimane dalla sua elezione papa Ratzinger, nella cattedrale di San Giovanni, davanti al clero romano, annunciò in latino la propria decisione di consentire l'apertura immediata della causa canonica. Era stato proprio il papa polacco a derogare per la prima volta a questa norma, per madre Teresa di Calcutta.

Nascono superbebè

LA nuovA GIunTA

Tecnico Bankitalia nella Capitale Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha ufficializzato la nuova giunta. Nella nuova squadra di governo capitolina ci sarà Carmine Lamanda, ex dirigente della Banca d’Italia, che sostituirà Maurizio Leo alla guida dell’assessorato al Bilancio. All’ex assessore all’Ambiente Fabio De Lillo subentrerà Marco Visconti, Sergio Marchi sarà sostituito alla Mobilità da Antonello Aurigemma, Laura Marsilio – la cui delega alla Scuola passa a Sveva Belviso (l’unica donna rimasta in giunta) – lascia le Politiche Sociali che saranno affidate a Gianluigi De Palo, presidente delle Acli romane. Uscirà dalla Giunta anche Umberto Croppi, che verrà sostituito da Dino Gasperini.

Prostituzione minorile e concussione. Con queste accuse la procura di Milano ha iscritto il premier Silvio Berlusconi nel nel registro degli indagati e presto chiederà per lui il giudizio immediato per la vicenda di Ruby, la giovane marocchina sua 'ospite', secondo l'accusa, in diversi festini ad Arcore. Il premier, che ha ricevuto un invito a comparire per il prossimo fine settimana, nega di aver mai avuto rapporti con la ragazza, mentre i suoi legali contestano la competenza territoriale milanese e parlano di elementi ''inconsistenti''. Ieri sono state fatte alcune perquisizioni a casa di Nicole Minetti, la parlamentare che prese in affidamento la minorenne, e presso la comunità che ospita Karima (conosciuta come Ruby)

La Società Italiana di Diagnosi Prenatale e Medicina Materno Fetale (Sidip) ha aggioranato i paramentri per misurare la crescita fetale. I nuovi neonati sono infatti più lunghi, più cicciottelli e più 'massicci'. Le cui misure dei neo-bebè sono aumentate del 5-10% nell'arco di un trentennio.

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Direttore responsabile: ennio Simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Editrice: GeCeM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici

L’OnOmasticO Mauro vissuto nel vI secolo, figlio di un nobile romano, affidato bambino a S. Benedetto, ne divenne il discepolo prediletto e quindi fidato collaboratore. Mandato in Francia fondò a Granfeul un monastero. nell’ultimo periodo della sua vita si dedicò alla preghiera e alle letture. La sua vita, oltre che di amore verso Dio, è ancora oggi esempio di obbedienza all’ordine.

accadde Oggi 2001: Wikipedia

Vicepresidente eloisa Covelli. Consigliere: fidalma filippelli

Direttore editoriale: alessandro Cardulli Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Partita Iva 09937731009

Ricorre il decimo compleanno di Wikipedia, la libera enciclopedia fondata sull’opera volontaria degli utenti.


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CoRSA AI RInCARI

La benzina ieri ha superato l’euro e 50 al litro Proseguono gli aumenti sulla rete carburanti, con la benzina che sfonda quota 1,50 euro al litro. Ieri mattina a muoversi sono state IP e Q8. E' quanto emerge dal monitoraggio di Quotidiano energia, precisando che la media nazionale dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall'1,488 euro/litro degli impianti Eni all'1,5 di Tamoil (no-logo a 1,419 euro/litro). IP, rimasta ferma negli ultimi due giri di rialzi, ha recuperato il ritardo facendo salire i prezzi raccomandati della benzina di 3 centesimi, del diesel di 2 centesimi e del Gpl di 1 centesimo. Q8 è avanzata di 1 centesimo sul solo gasolio.

sabato 15 gennaio 2011

CATASTRoFe

oltre 500 i morti per le alluvioni in Brasile

Sono saliti a 534 i morti causati dalle inondazioni e dagli smottamenti verificatisi per le piogge in cinque città della zona collinare dello stato di Rio de Janeiro. ''Ma sappiamo che ci sono ancora molti cadaveri coperti dalla melma'', hanno dichiarato all'unisono autorità di Teresopolis e Nova Friburgo, le due località più colpite con 226 e 227 vittime rispettivamente. Si tratta ormai della più grave catastrofe naturale della storia del Brasile. Secondo uno specialista in catastrofi dell'Università federale di Rio de Janeiro, i morti potrebbero essere almeno mille.

PoRnoSTAR

InDIA

Calca al tempio Fissata col seno causa 100 morti grande, è in coma Il governo indiano ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per calamità assumendo direttamente il coordinamento dei soccorsi nella tragedia avvenuta ieri a circa 35 chilometri dal tempio sacro di Sabarimala Ayyappa, nello Stato meridionale del Kerala, che ha un bilancio provvisorio di almeno 100 morti ed altrettanti feriti. Le autorità hanno confermato che secondo i primi elementi a disposizione, tutto è cominciato quando un autobus, carico di persone, ha urtato una jeep, rivoltandosi e schiacciando un gruppo di pellegrini che scendevano dalla collina dove si trova il tempio, attraverso una densa foresta. L'incidente ha provocato un fuggi fuggi generale di decine di migliaia di uomini, donne e bambini, che si preparavano a passare la notte all'aperto, molti dei quali sono caduti e sono stati inesorabilmente calpestati dalla folla terrorizzata. Fra le vittime, hanno riferito testimoni oculari, vi sono anche molti bambini e ragazzi.

Carolin ebert, in arte 'Sexy Cora', una pornostar berlinese di 23 anni divenuta famosa in Germania grazie al reality show Big Brother, è da venerdì in coma in un ospedale di Amburgo dopo una fallita operazione per l'ingrandimento del seno. Si trattava della sua sesta operazione al seno.

CoSe DI queSTo MonDo

harrison Ford rischia la disoccupazione

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ollywood non è più un paese per vecchi. A quasi 70 anni Harrison Ford non trova più lavoro. A Londra per il lancio del suo ultimo film, "Morning Glory", l'ex Indiana Jones si confessa con il "Times": alla sua età non può più permettersi il lusso di scegliere i copioni. "Posso fare solo le cose che mi vengono

offerte - dice -. E le cose che mi offrono sono parti per ruoli della mia età. Non ce ne sono tante". "Lavorare mi piace - spiega -. Sono una di quelle persone che ogni tanto ha bisogno di farlo. E non vorrei esser confinato in un ruolo particolare. Sono convinto che un attore debba essere utile in tante parti diverse''.

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ISTAT

Bimbi poveri e genitori senza lavoro: i nuovi clochard L'Istat ci dice che ben 1.756.000 minori vivono in condizione di povertà relativa, il 22% della popolazione minorenne italiana. Mentre il rapporto della Commissione sulla povertà e l'esclusione sociale, biennio 2009/2010, dopo aver presentato il pesante dato di oltre 3 milioni di persone in povertà assoluta - il cui reddito, cioè, non raggiunge la soglia minima di sussistenza (5,2% della popolazione totale) - spiega che di queste ben 650.000 sono minori. Cambia anche la vecchia tipologia del classico barbone: i servizi sociali che si occupano dei sclochard o i volontari che distribuiscono pasti caldi o coperte si trovano sempre di più davanti a mamme, papà licenziati. E tanti bambini. Crescono anche le malattie legate all’indigenza: "Le malattie legate alla povertà - dichiara il direttore generale dell'Inmp San Gallicano Aldo Morrone, specie quando interessano i minori, sono in aumento e hanno una particolare concentrazione nel sud d'Italia, dove investono il 30% delle famiglie".


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Ruby story

Come si è arrivati alle accuse a carico di Berlusconi, Fede, Minetti e Lele Mora Silvio Berlusconi è indagato per prostituzione minorile per aver avuto rapporti sessuali in cambio di denaro con la giovane marocchina Ruby, all’epoca non ancora diciottenne. Ed é anche accusato di concussione per aver esercitato pressioni nei confronti dei funzionari della Questura di Milano per ottenere il 'rilascio' della ragazza, trattenuta negli uffici di polizia nel maggio scorso perché accusata di furto, e il suo affidamento alla consigliere regionale lombarda Nicole Minetti, sua ex estetista, che appena uscita dalla questura di Milano la lasciò libera di andare dove voleva. La clamorosa solta nel 'caso Ruby', che è stata ufficializzata ieri mattina con un comunicato della Procura di Milano. Iscritto nel registro degli indagati "in data 21 dicembre 2010", i magistrati della Procura di Milano hanno notificato a Berlusconi un invito a comparire nei giorni tra il 21 e il 23 gennaio a sua scelta. Nella stessa inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno e dal pm Antonio Sangermano, sono indagati anche il direttore del Tg4 Emilio Fede, Nicole Minetti e l'agente di spettacolo Lele Mora. Tutti e tre sono accusati in concorso nell’ aver indotto alla prostituzione Ruby (ovvero Karima El Mahroug) tra il febbraio e il maggio dello scorso anno. Nell'arco dello stesso periodo di tempo, secondo l’accusa, Berlusconi avrebbe avuto rapporti sessuali con la giovane, all'epoca 17enne, nella residenza di

Arcore. Mora, Fede (ai due stamani è stata notificata un'informazione di garanzia, come comunicato dalla Procura) e la Minetti, stando alle accuse, avrebbero gestito anche un giro di prostitute maggiorenni: a loro, infatti, viene contestata anche la violazione di alcune disposizioni della legge Merlin e, in particolare, l'aver indotto, favorito e sfruttato la prostituzione reclutando più prostitute. In sedi di loro pertinenza sono state effettuate ieri mattina una serie di perquisizioni. Anche Ruby, che ora risiede in una comunità in provincia di Genova, è stata perquisita ieri mattina. A quanto si è appreso, inoltre, gli investigatori si sono presentati anche nell'ufficio di Giuseppe Spinelli, uomo di fiducia e amministratore del patrimonio del presidente del Consiglio, per eseguire una perquisizione, rinunciando però poi, pare, quando gli è stato opposto il fatto che

gli uffici sono di pertinenza della segreteria politica di Berlusconi. La procura di Milano ha intenzione di chiedere il processo con rito immediato saltando la fase dell'udienza preliminare: lo si evince dallo stesso comunicato stampa della Procura, che parla infatti di un invito a comparire per il premier "ai sensi degli artt. 375 e 453 c.p.p.". L'articolo 453 c.p.p., infatti, stabilisce regole proprio per il rito immediato. Per chiedere il rito immediato serve l'evidenza della prova, che in questo caso esiste, secondo gli inquirenti, e un tempo d'indagine non superiore ai tre mesi. Nell'invito a comparire recapitato ieri Berlusoni e ai suoi legali la Procura ha indicato tre date alternative, il 21 o il 22 o il 23 gennaio, per l' interrogatorio. Non è ancora stato deciso se Berlusconi si presenterà a meno davanti ai magistrati. Per quanto riguarda Emilio Fede

e Lele Mora, per entrambi l'accusa è di violazione della Legge Merlin sulla prostituzione e di induzione alla prostituzione minorile, comeprecisa la Procura della Repubblica di Milano. Emilio Fede e Lele Mora, secondo la Procura, rispondono in concorso con Nicole Minetti di quel reato e, in particolare, gli vengono contestati l'induzione, il favoreggiamento, il reclutamento e lo sfruttamento di più prostitute maggiorenni nel 2010. Inoltre, tutti e tre rispondono in concorso di induzione alla prostituzione minorile in relazione alla giovane marocchina Ruby, dal febbraio al maggio dello scorso anno. Le ReAZIonI

“Il reato di cena”

“I pm di Milano si sono inventati il reato di cena a casa del presidente del Consiglio”, questo il primo cmmento ironico che Silvio Berlusconi ha fatto; poi, però, ha inasprito i suoi apprezzamenti sul conto dei magistrati. Il Cavaliere ha detto che il caso non avrà nessuna influenza sul governo e lui intende andare avanti. "Se volessi prendere sul serio un'iniziativa che seria in realtà non è, direi che si è superato ogni limite e che alcuni magistrati che non potrebbero neppure indagare per ragioni di competenza funzionale e territoriale stanno tentando di sovvertire le regole fondamentali della democrazia". Poi ha aggiunbto: “I giornali raccontano - purcontinua a pagina 5


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I PReCeDenTI

La tesi di Maroni

segue da pagina 4 troppo - soprattutto pettegolezzi e svolgono sempre più spesso un'opera di disinformazione". "Nulla ho da temere da processi francamente assurdi nel merito" su "vicende francamente ridicole. Io non vedo l'ora di difendermi in tribunale da accuse tanto assurde. Ma non credo, e per questo la nostra maggioranza aveva voluto quella legge, non credo che serva al Paese una continua guerra fra la politica e una parte della magistratura. Credo - ha aggiunto - che occorra invece un lavoro serio, un lavoro in un clima più sereno, per far ripartire l'Italia, e per portare a termine le riforme e credo anche che io, quale presidente del Consiglio, che non dovrei perdere tanto tempo per vicende così assurde".

“Mai fatto sesso”

Queste invece le prime dichiarazioni degli avvocati del presidente del Consiglio, niccolò Ghedini e Pietro Longo: "In una notizia di agenzia si assume che il Presidente Berlusconi avrebbe avuto rapporti sessuali con Ruby quand'era minorenne. L'assunto è palesemente destituito di ogni fondamento. Come risulta dalle stesse dichiarazioni della ragazza e dalle puntuali indagini difensive svolte in merito sulla vicenda, mai vi sono stati rapporti sessuali, ma soltanto una conoscenza senza implicazioni di carattere intimo. Qualsiasi illazione sul punto, dunque, è destinata ad essere totalmente smentita da dati fattuali".

Le versioni del ministro dell'Interno Maroni e del pm di Milano Annamaria Fiorillo sulla vicenda di Ruby "sono tra loro diverse", ma "non spetta al Cs chiarire eventuali contrasti". E' una delle ragioni per le quali la Prima Commissione di Palazzo dei marescialli ha chiesto al plenum il "non luogo a provvedere" per l'esposto presentato dal magistrato proprio sulle "discrepanze" tra le due ricostruzioni. Lo si evince dalle motivazioni del provvedimento, che sono state approvate ieri d a l l a Commissione.

Perquisita la Minetti

Foto digitali e i filmati custoditi nel pc che venne sequestrato il 28 ottobre scorso nella comunità-alloggio di sant'Ilario (Genova) dove viveva l'allora minorenne Kharima el Marhoug, alias Ruby Rubacuori, riguardavano alcune feste in Sardegna e sarebbero, secondo alcune indiscrezioni, stati acquisiti al fascicolo numero 55781/2010 del registro generale delle notizie di reato aperto dalla procura di Milano.

La pm Fiorillo

L’avvocato di Ruby

"Era evidente che c'era qualcosa che non andava, ed è per questo che ho chiesto chiarimenti al Csm". Il pm dei minori Annamaria Fiorillo, che era di turno la notte in cui Karima El Mahroug, detta Ruby, fu portata in questura e poi rilasciata, parlando con l'Ansa non entra nel merito degli sviluppi dell'inchiesta milanese che ha portato all'invito a comparire per Silvio

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Berlusconi, ma sottolinea come la sua iniziativa di rivolgersi al Csm fosse finalizzata a "preservare il ruolo di garanzia dell'autorità giudiziaria". Il magistrato, infatti, ha sempre sostenuto di non aver mai acconsentito, quella notte, che la ragazza fosse affidata alla consigliera regionale Nicole Minetti, come sostenuto nelle relazioni della Polizia e anche dal ministro dell'Interno Roberto Maroni in Parlamento. Perquisizioni sono state eseguite mattina, ieri nell'ambito dell'indagine sul caso Ruby, nell' abitazione e negli uffici del consigliere regionale Nicole Minetti, indagata nell'inchiesta della procura di Milano. Sempre da quanto si è saputo negli ambienti del Consiglio regionale lombardo, Nicole Minetti è giunta intorno alle 9 ieri mattina nel suo ufficio di via Filzi a Milano in compagnia degli agenti incaricati delle indagini provenendo, sembra, dalla sua abitazione. Nel suo ufficio sono stati sequestrati due computer, dopodiché la consigliera, a cui Ruby fu affidata la notte tra il 27 e 29 maggio scorso, ha lasciato il Consiglio regionale.

Il computer di Ruby

sabato 15 gennaio 2011

"Da ottobre, cioé da quando io l'assisto, Ruby non è mai stata sentita dalla Procura". Lo ha detto l'avvocato Massimo Dinoia, legale della ragazza, maggiorenne dallo scorso primo novembre, Il legale ieri ha anche parlato al telefono con la giovane, la quale, prima di ottobre dovrebbe essere stata interrogata come parte offesa dai magistrati milanesi almeno un paio di volte se non di più.

il procuratore capo di Milano, Bruti liberati, e ilda Boccassini. A sinistra: la consigliere regionale Pdl nicole Minetti (ex estetista di Berlusconi) che prese “in custodia” ruby e (sotto) lele Mora Nella pagina accanto (foto grande): Karima el Mahroug, in arte ruby e Berlusconi con emilio fede

Parla Bruti Liberati

Il procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati, che ha firmato la nota diffusa ieri sull'indagine a carico di Silvio Berlusconi per la vicenda Ruby, precisa nello stesso comunicato di aver ritenuto "necessario" fornire alcune indicazioni, "in relazione a parziali e frammentarie notizie che sono state diffuse, al fine di una puntuale informazione, nel rispetto del principio costituzionale di non colpevolezza".

Funzionari non indagati

Non ci sono appartenenti alle forze dell'ordine tra gli indagati per la vicenda Ruby. A quanto si apprende, nell'indagine non sono coinvolti i funzionari della questura milanese che la notte in cui la giovane marocchina venne fermata ricevettero la telefonata del Premier e affidarono la ragazza alla


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La svolta dopo il caos

Bel Alì in fuga, il potere in mano a un direttorio

Come è avvenuto il risveglio del popolo tunisino di aleSSio noè Il presidente tunisino Ben Ali ha annunciato che il governo è stato destituito, lui è scappato all’estero, dando l’incarico di formare il nuovo governo al primo ministro Mohammed Ghannouchi che ha assunto la presidenza ad interim; alcuni suoi familiari sono stati arrestati. Il potere è stato affidato a un direttorio composto da sei persone. Intanto nel Paese scatta lo stato d’emergenza e i soldati presidiano l’aeroporto. E’ stato chiuso lo spazio aereo. Per capire cosa potrebbe accadere e soprattutto per quale motivo, è necessario fare qualche passo indietro. Il regime del presidente Ben Ali, in carica dal 1987, ha avuto in passato alti e bassi a livello di consenso popolare, ma si parla di anni nei quali l’informazione e la libertà individuale erano decisamente precarie e non paragonabili alle possibilità attuali. Il vero tracollo di popolarità c’è stato nel momento in cui Ben Ali ha sposato Leila Trabelsi e, con l’appoggio della famiglia di quest’ultima, ha iniziato a controllare in maniera discutibile i settori chiave dell’economia tunisina. Fino a quel momento non si poteva certo parlare di governo democratico, tutt’altro. Però alla popolazione le cose non andavano male. C’era lavoro, un’apparente trasparenza nella gestione economica del paese e un leader carismatico – anche se va ricordato come il potere fu preso da Ben Ali con un colpo di stato vero e proprio. Quello che è avvenuto negli ultimi anni è la naturale conseguenza dell’evoluzione culturale di un paese, occidentale o orientale che sia, che inizia a prendere coscienza dei diritti individuali dei cittadini, della volontà di partecipare

alla vita politica e sociale del proprio paese, della necessità di essere rispettati dai governanti democraticamente eletti dal popolo. I ragazzi che sono nati già sotto il regime di Ben Ali stanno assaporando, grazie all’informazione libera ed agli studi svolti all’estero, la libertà e un tenore di vita decisamente più alto là dove ci siano governi liberali, basati sul voto e sulla partecipazione attiva dei cittadini, e non sul potere di pochi, vecchi e tirannici personaggi. E la grande carica rivoluzionaria dei giovani tunisini ha risvegliato le sopite coscienze di tutta quella gente che ha vissuto per anni all’ombra di un regime totalitario, senza quasi rendersene conto. La rabbia repressa ed esplosa nelle manifestazioni, si è scontrata con l’obsoleta violenza militare del regime tunisino, provocando 66 morti, ma anche un’apertura. Uno spiraglio che non dovrà chiudersi per alcun motivo. Ora il mondo si è reso conto della delicata situazione del Maghreb e non può far finta di nulla. Francia e Italia, per anni artefici di un tacito assenso ad un regime che aveva in qualche modo arginato i musulmani in una regione strategica per l’economia europea, ora dovranno prendere una posizione e non schierarsi con chi si oppone al regime equivale a negare tutti quei diritti e quelle conquiste che ormai in occidente

sono acquisite e considerate fondamentali. Ieri il presidente Ben Ali ha parlato alla popolazione, messo con le spalle al muro, ha voluto placare gli animi promettendo che non si ricandiderà nel 2014, allo scadere del suo mandato. Più concrete e significative sono state le parole del ministro degli esteri tunisino K a m e l Morjane alla radio francese Europe 1: “Un governo di unità nazionale in Tunisia è del tutto fattibile ed è anche normale che sia così”. Il riferimento al governo ampliato è a Mohammed Nejib Chebbi, capo storico del Partito democratico progressista (Pdp), una formazione di opposizione legale e non rappresentata in parlamento, il quale aveva chiesto proprio questo tipo di passaggio intermedio tra l’attuale presidenza e un futuro auspicabilmente ad appannaggio di un partito democratico. Anche la leader dell'opposizone, May Eljeribi, nei giorni scorsi aveva espresso la necessità di “un nuovo governo di unità nazionale che si occupi dei temi più urgenti”. In un'intervista ad AKI, il segretario generale del Partito democratico progressista, aveva poi chiesto che “il governo garantisca subito il ritiro dell'esercito dalle città, la scarcerazione dei manifestanti arrestati, il ritorno alla calma ed elezioni anticipate,

in modo da scegliere un Parlamento che rappresenti davvero il popolo ed esaudisca le sue richieste”. La riapertura della rete nei giorni scorsi ha inoltre attirato AlQaeda, che con una serie di video messaggi ha fomentato l’odio della popolazione nei confronti del regime, rendendosi inoltre disponibile come base militare e di addestramento per i giovani che volessero imparare a compiere atti terroristici o usare armi da fuoco, sempre con lo scopo di ribaltare la situazione politica tunisina. Ma internet non è stato solo foriero di messaggi negativi, ha anche riaperto le porte di molti blog, facebook, youtube e siti di quotidiani mondiali, come il francese “Le Monde”. A tremare ora sono i grandi raìs che da moltissimi anni governano le regioni musulmane tra l´Atlantico e il Mar Rosso, tra cui anche Marocco, Algeria, Mauritania e Libia. Questi personaggi, ormai attempati e pronti al ricambio generazionale, adesso temono che i loro successori avranno vita dura, perché qualcosa si è risvegliato anche nelle regioni più fondamentaliste e tradizionaliste di quest’area. I giovani aumentano e proprio in quanto giovani non hanno timori reverenziali nei confronti di regimi che ai loro occhi rappresentano solo oppressione, violenza e oscurità. E’ un momento importante e il corso storico di questa regione può cambiare davvero, forse in meglio.


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argOmenti

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Settegiorni

di darsi 7 miliardi di sterline di bonus, più o meno 10 miliardi di euro. Il tempo del rimorso è finito, pare abbia detto in faccia ai parlamentari un dirigente della Barclays Bank. E’ la sintesi più efficace di come la pensano i dirigenti delle banche che, non dimentichiamolo, in Inghilterra sono state qualche volta addirittura nazionalizzate per essere salvate. Naturalmente anche in Italia è tornato il tempo dei bonus per i banchieri, sarebbe interessante conoscere questi dati. Peccato che il tempo del rimorso, ovvero della crisi, non sia affatto finito per l’economia inglese, europea, mondiale e soprattutto non è finito il periodo delle conseguenze catastrofiche sulla vita delle persone: disoccupazione, caduta dei redditi, ecc. a seconda è che i tagli alle finanze pubbliche stanno avvenendo in tutti gli Stati europei, Italia compresa, proprio in conseguenza della crisi finanziaria ed economica con la motivazione che mancano risorse e questi tagli sarebbero indispensabili per fare tornare i conti dopo gli esborsi per salvare il mondo finanziario. onnessione. Occorre connettere le due notizie per capire che qualcosa non va. Infatti non mancano in assoluto le risorse disponibili per intervenire a sostegno del lavo-

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di Alfiero Grandi

Le risorse anti-crisi ci sono ma il governo nonle scova ue notizie apparentemente diverse sono in realtà D strettamente legate. a prima è che il governo inglese si è arreso e i banL chieri della City hanno deciso

sabato 15 gennaio 2011

ro, dei redditi più bassi e della ripresa degli investim e n t i . Mancano perché c’è una distribuzione delle risorse e dei redditi sempre più diseguale (e iniqua) e quindi per consentire questi bonus - proprio mentre tantissimi altri debbono stringere la cinghia - occorre che peggiorino seriamente le condizioni di vita di tanti altri. rendiamo l’Italia. Tutti i dati, compresi gli ultimi dell’Istat, confermano che l’Italia ha un reddito nazionale diminuito, il reddito procapite pure e una parte sempre maggiore del paese è spinta verso la soglia della povertà. Eppure, malgrado la regressione, delle risorse ci sono e potrebbero essere messe a disposizione della ripresa, a condizione di avere il coraggio di chiederle e poi di utilizzarle al meglio. La motivazione forte per un intervento di questo tipo è fare riprendere l’Italia dalla attuale prostrazione e dare un futuro al paese, ai giovani. Un compito con cui varrebbe la pena di misurarsi e che dovrebbe essere il compito principale per l’opposizione politica oggi. Tuttavia queste risorse sono ben nascoste e difese strenua-

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Ecco alcuni esempi di tassazione delle rendite e di lotta all’evasione fiscale mente da egoismi sociali e personali fortissimi come ha rivelato per l’ennesima volta la lista di propabili evasori arrivata dalla Svizzera. Da una parte una ragione collettiva formidabile, dall’altra una chiusura egoistica e corporativa. Questo tema dovrebbe essere discusso alla luce del sole perché dalla sua soluzione dipendono questioni di fondo come la possibile ripresa dell’Italia, il futuro delle nuove generazioni. n concreto cosa vuol dire? Ad esempio cogliere l’occasione offerta dalla messa in discussione da parte della UE dello scudo fiscale per la parte riguardante l’Iva e decidere controlli a tappeto sui 270.000 soggetti che l’hanno utilizzato a prezzi vergognosamente di favore. L’Iva è imposta europea e non si può condonare e, poiché per portare soldi all’estero spesso occorre fare affari in nero, è evidente che questo potrebbe rivelarsi un filone di nuove entrate importanti, per miliardi di euro. Ad esempio tassare le rendite finanziarie, tranne i titoli di Stato, a livelli decenti, almeno europei, e non

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fare scendere la tassazione di chi da appartamenti in affitto al 20 % come propone il governo perché questo oltre ad essere iniquo farà perdere fino a 2 miliardi di euro di entrate. Come coprire questo buco? Ad esempio tassando i bonus come reddito e adottare misure come quella suggerita dal nuovo presidente dell’Abi che ha parlato di tetti (ovviamente alti) alle retribuzioni dei manager. (A proposito, Marchionne sta maturando stock option per un centinaio di milioni di euro, eppure sembra non avvertire una certa contraddizione con quanto pretende dai dipendenti Fiat). Ad esempio introducendo una moderata patrimoniale, almeno fino al superamento della crisi. Ad esempio introducendo una tassazione sulle transazioni finanziarie internazionali. Infine: con la la lotta all’evasione e all’elusione fiscale perché ancora oggi basterebbe una riduzione parziale dell’evasione per avere a disposizione risorse importanti. uindi, seppure con fatica, le risorse potrebbero essere trovate e impiegate a sostegno della ripresa di tutto il paese con uno sforzo di finalizzazione e di trasparenza. Altrimenti a pagare ancora una volta saranno gli strati più deboli e indifesi e oggi tra questi dobbiamo annoverare anche buona parte dei lavoratori e degli operai. ggi si parla molto di spirito repubblicano. Spirito repubblicano non è però, come si vuol far credere, non scegliere tra chi accumula ad ogni costo e chi si vede sottratta la possibilità di una vita decente, ma mettere avanti a tutto l’interesse collettivo, della nazione, contrastando l’egoismo di parte di gruppi sociali e di individui. Spirito repubblicano è scegliere, è lotta quando è necessario. Oggi l’opposizione avrebbe l’occasione di porsi come alternativa politica alla destra nell’interesse del paese.

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argOmenti

quotidiano

La

vendite in ulteriore calo

sabato 15 gennaio 2011

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migLiOre deL giOrnO

Saldi: cronaca di un disastro annunciato di

SaBrina Soffientini

Come ogni anno, dopo le festività, si è aperta la stagione dei saldi invernali. File fuori dai negozi, traffico nelle vie commerciali e gente che fa a gara per accaparrarsi il capo di abbigliamento più alla moda, però, sono solo un vecchio ricordo. Basta aggirarsi nei negozi in questi giorni, infatti, per percepire quanto la crisi economica abbia messo alla prova il budget dedicato alle spese da parte degli italiani. Nonostante molti abbiano rimandato le pese natalizie al periodo dei saldi, infatti, non vi sarà la ripresa sperata, anzi, le vendite si attesteranno sui livelli già infimi raggiunti lo scorso anno, registrando, anzi, un’ulteriore cadute del 2-3%. A sostenerlo sono le prime previsioni di Federconsumatori e Adusbef. In particolare, secondo le indagini condotte dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i saldi interesseranno quest’anno appena il 45% delle famiglie, con una spesa media di sarà di 277 Euro a famiglia, pari ad una spesa complessiva che sfiorerà i 3 miliardi di Euro. Cifre di questo genere - sostengono le Associazioni - non saranno di certo sufficienti a rilanciare i consumi nel nostro Paese, per questo sarebbe stato necessario, come minimo, un avvio anticipato dei saldi e, perché no, di una loro completa liberalizzazione. “Tutto ciò, ovviamente – specificano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti delle due Associazioni – sostenuto ed accompagnato da una politica di rilancio della domanda interna, da realizzarsi attraverso la detassazione di almeno 1.200 Euro per le famiglie a reddito fisso.” Saranno pur pochi, e con un budget ristretto a disposizione, ma a cosa devono stare attenti i cittadini che si apprestano ad acquistare a saldo? Sono molte le insidie e le “bufale” in agguato tra gli scaffali. Ecco, allora, che le Associazioni dei Consumatori mettono in guardia: confrontate i prezzi tra diversi negozi, non fermandovi mai davanti alla prima vetrina; diffidate dalle vetrine tappezzate di manifesti che sponsorizzano sconti eccessivi (superiori al 60%) e che, soprattutto, non vi consentono di vedere la merce; controllate che i capi in saldo riportino in modo leggibile il vecchio prezzo, quello nuovo, e lo sconto applicato (è obbligatorio!) e, soprattutto, ricordate di conservare lo scontrino, una preziosa prova di acquisto che vi servirà nel caso vi ritroviate tra le mani un capo difettato o non conforme. Infine ricordate che i saldi si applicano ai capi della stagione appena conclusa, non a quelli delle stagioni passate, che possono sì essere venduti in promozione, ma ben separati dai prodotti in saldo. Ricordate, in ogni caso, che potete segnalare qualsiasi irregolarità ai vigili urbani, all’ufficio comunale e alle Associazioni dei Consumatori: le vostre denunce sono preziose ed eviteranno ad altri cittadini di incorrere negli stessi problemi.

Marassi sul “Mattino”

Rai

Masi insiste contro i programmi d’informazione

Con l'intervista rilasciata al Giornale il dg Rai Masi dimostra, per l'ennesima volta, di essere un direttore di parte estraneo all'idea di rappresentare tutto e tutti. Del resto ci sarà una ragione se, nel referendum Usigrai, su 1438 voti validi 1314 giornalisti hanno votato la sfiducia. La sua è sempre più una gestione politica arrogante e una gestione aziendale dilettantesca.Quanto al merito dell'intervista contestare il fatto che l'approfondimento appartiene alla sola Raitre non suona affatto come una riflessione sul pluralismo in Rai ma come l'ennesimo annuncio di bavaglio alla rete diretta da Paolo Ruffini magari cancellando una o più trasmissioni di approfondimento che non sono mai piaciute al premier. Giuseppe Giulietti portavoce di “Articolo 21”

Alemanno

Assessori tutti bravi ma li ha cambiati Una sola donna

Viste le prime dichiarazioni di esponenti del Pdl sulla nuova Giunta Capitolina appare chiaro che qualcosa già manca. E si, perchè quando si afferma che gli assessori cacciati sono stati bravi, in alcuni casi bravissimi, c'è bisogno di uno psicologo, possibilmente bravo. Certe affermazioni sono la prova della falsitá e della retorica con cui questi esponenti vogliono continuare a governicchiare la città di Roma. Ma sempre a proposito di contraddizioni, arriva il terzo assessore al bilancio, in meno di tre anni di governo Alemanno, a testimoniare che con lui i conti non tornano. Infine, per completare questo capolavoro Alemanno manda via una delle due donne in Giunta: resta una sola donna tra gli assessori. Dario Nanni consigliere Pd, Roma


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assegno di invalidità

Compatibile con altre attività lavorative Sono un idraulico di 52 anni. La mia capacità lavorativa si è ridotta e qualche settimana fa ho presentato all’INPS domanda di assegno di invalidità. In caso di riscontro positivo, devo smettere del tutto dall’effettuare attività lavorativa? C. Gallorini, Arezzo L'assegno di invalidità è di importo variabile. esso viene calcolato col metodo retributivo, misto o contributivo, a seconda che l'interessato possa vantare o meno 18 anni di contribuzione precedenti il 31-12-95. L'assegno è compatibile con altre attività lavorative ed ha durata triennale. Se l'invalidità permane, può essere rinnovato su richiesta. Dopo due rinnovi consecutivi, l'assegno diventa permanente. L’assegno non è cumulabile con la rendita Inail per infortunio sul lavoro o malattia professionale. Se quest’ultima è però di importo inferiore all’assegno, l’invalido ha diritto alla differenza fra i due.

riscatto laurea

Quanti anni conviene pagare Ho iniziato a lavorare nel 2002. Potrei riscattare 8 anni di laurea e specializzazione, dal 1989 al 1997. Presso un patronato mi hanno calcolato, per tale finalità, una spesa di 43.000 euro. Rientrerei, così, nel calcolo misto della pensione, più favorevole del contributivo. Vorrei sapere se, per ridurre l'importo da riscattare e sfruttare appieno il regime retributivo, non sia meglio riscattare solo gli anni di laurea prima del 1996, tralasciando in tal modo i 2 degli anni in regime contributivo. A. Rinaldi, Ancona Condivido pienamente la scelta di riscattare parzialmente gli anni di università (ossia i periodi sino al 31 dicembre 1995).

Diritti & DOVeri

sabato 15 gennaio 2011

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preVidenZa risponde il dottor antonino niColo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it oppure potete telefonargli al numero 388 0554031 ogni giovedì dalle 15 alle 18

da madre divorziata

Reversibilità al figlio fino a 26 anni Lo scorso mese è deceduta mia sorella, dipendente statale in pensione. Era divorziata ed ha lasciato una figlia universitaria iscritta al 2° anno della facoltà di medicina. Fino a quando mia nipote avrà diritto alla quota di pensione come studentessa? Grazie. S. P., Cagliari Agli studenti in regola con gli esami, la pensione di reversibilità viene pagata fino al conseguimento della laurea (ed entro il 26° anno di età). Si considera l’ultimo anno accademico come terminato il 31 ottobre, ma coloro che si laureano nella sessione invernale possono percepire la pensione fino a tutto il mese di marzo dell’anno successivo.

ritenute fiscali

Differenza tra pensione e stipendio Da circa un anno seguo la rubrica previdenziale dell’Altro quotidiano, che trovo utile per i tanti consigli forniti. Sono prossimo alla pensione e vorrei sapere se le trattenute sulla futura pensione saranno uguali a quelle dell’attuale busta paga. G. Lucano, Imperia non proprio. Sulla pensione si paga solo l'Irpef, che è una tassazione di natura fiscale. non viene, invece, più effettuata la trattenuta dei contributi previdenziali a carico di chi è ancora un lavoratore, previsti sulla busta paga.

pensionanda

La modifica non vale per l’anzianità Mia moglie è una dipendente regionale, nata il 2 agosto 1951. Poiché è stataelevata l’età di pensionamento per le donne del pubblico impiego, lei avrà la possibilità di andare in pensione dal 1° luglio 2011? Ha al suo attivo 36 anni di contributi alla data del 1° settembre 2010, raggiungendo così “quota 95”, come previsto dalla legge

247/2007. L. Giuliani, Napoli Sì, certamente. L’aumento dell’età pensionabile, voluta dal legislatore per le donne del pubblico impiego, interessa soltanto le pensioni di vecchiaia e non quelle di anzianità, che seguono ancora la normativa proposta dalla legge 247.

contributi volontari

Il costo è piuttosto alto Prima di presentare domanda di autorizzazione, vorrei chiederle quali siano le caratteristiche e le finalità dei contributi volontari. A quanto mi dicono, essi sono anche particolarmente costosi. C. Longo, Termini Imerese I versamenti volontari, cui ricorrono in tanti, possono essere effettuati dai lavoratori, che hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa. Servono a perfezionare i requisiti di assicurazione e di contribuzione necessari per raggiungere il diritto ad una pensione o per incrementarne l’importo, se sono già stati perfezionati i requisiti contributivi richiesti.

Confermo che il loro costo è sensibile.

nuovi coefficienti

Solo per il sistema contributivo o misto Lavoratore dell’industria, ho già raggiunto il diritto alla pensione di anzianità con 60 anni di età e 36 di contribuzione. Vorrei, però, andare in quiescenza con 40 anni e pertanto ho deciso di rimanere in servizio. E’ mia convinzione che la futura pensione sarà calcolata col sistema retributivo. Ma di recente alcuni colleghi mi dicono che sarò interessato ai nuovi coefficienti. F. Bellanova, Brindisi Per i lavoratori che, come lei, possono far valere 18 anni di contributi alla data del 31-12-1995, la pensione sarà retributiva, anche se viene chiesta dal 2010 in poi. Per quanto riguarda i nuovi coefficienti, essi si applicano solo a coloro che vanno in pensione col sistema contributivo o misto.

consulenza

Piccola pensione da gestione separata Per quasi 4 anni ho fatto consulenza per un’azienda commerciale che ha versato i contributi alla Gestione Separata dell’INPS. Mi è stato riferito, presso un Ente di Patronato, che non posso aggiungerli alla pensione che percepisco dal 2004, quale ex dirigente di banca, per cui sono da considerare perduti. A me sembra un’anomalia del sistema. Sono nato a febbraio 1947. V. Colombo, La Spezia Anche se si tratta di pochi anni, la contribuzione versata alla Gestione separata dà diritto ad una pensione supplementare, che maturerà al momento del compimento dell’età pensionabile per vecchiaia (65 anni).


to n Me e Pl P SU

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CINEguida

Benvenuti al Sud regia: luca Miniero con Claudio Bisio, alessandro Siani, angela finocchiaro, Valentina lodovini, nando Paone, Giacomo rizzo Remake della commedia francese, record di incassi, scritta, diretta ed interpretata da Dany Boon (al quale il film riserva un piccolo omaggio con una fugace apparizione), "Bienvenue chez le ch'tis" (in Italia uscita con il titolo di "Giù al Nord"). Il film sceneggiato da Massimo Gaudioso (coautore di "Gomorra") e diretto dal regista di "Incantesimo napoletano" sembra funzionare. Divertente, a tratti esilarante, soprattutto nella prima parte, quella che descrive la calata verso il Meridione da parte del brianzolo funzionario (Bisio) delle Poste Italiane. Con una certa abilità e sapienza la pellicola gioca su luoghi comuni e stereotipi sociali tra Nord e Sud che in questi ultimi anni una certa politica (quella leghista) ha alimentato. Ben dosato, molto attento a non valicare alcuni confini (forse il regista avrebbe potuto osare di più, visto il contesto), lontano dal trash dei vari cinepanettoni, il film mette in luce vizi e virtù degli italiani. Perplessità su un finale scontato e buonista. Buon cast di attori protagonisti che però appaiano meno credibili dei colleghi (di rango) con ruoli da caratterista.

Cattivissimo me regia: Pierre Coffin, Chris renaud, Sergio Pablos Delizioso cartone animato in 3D, blockbuster Usa della scorsa estate, nel quale per la prima volta troviamo in veste di doppiatore il nostro Max Giusti, per nulla intimidito a dar voce ad un personag-

Clint eastwood, regista di “Hereafter”, durante la lavorazione del film

gio in America affidato al grande Steve Carrell. Il cattivissimo (ma poi si scopre non esserlo veramente fino in fondo) è un certo signor Gru, scienziato senza scrupoli che vive in un casa nera con un desolato prato sul davanti. Gru adora ogni genere di misfatto, è veramente malvagio e sta progettando un colpo davvero eccezionale, rapire la luna. E come è prassi, dietro ogni grande cattivo c'è sempre una mamma...criticona. Tutto questo fino a quando non si imbatte in tre piccole orfanelle che gli daranno filo da torcere, cercando in tutti i modi di farsi adottare.

Che bella giornata regia: Gennaro nunziante con Checco Zalone, nabiha akkari, ivano Marescotti, rocco Papaleo, tullio Solenghi, annarita del

Piano, Giustina Buonomo, Caparezza, Michele alhaique, Mehdi Mahdloo, luigi luciano, anna Bellato, Cinzia Mascoli, Bruno Cesare armando, anis Gharbi Milano. Checco (Checco Zalone), security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma Checco incontra Farah, una studentessa d'architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua per-

sonalissima vendetta.

Harry Potter e i doni della morte (parte i) regia: david Yates con daniel radcliffe, emma Watson, rupert Grint, Helena Bonham Carter, Michael Gambon, alan rickman, ralph fiennes, Dopo la scomparsa di Silente, la forza distruttiva di Voldemort appare praticamente inarrestabile. Harry Potter ed i suoi due fedeli amici Ermione e Ron sono costretti scappare come fuggiaschi, braccati ovunque dalle forze oscure. La loro ultima speranza è quella di trovare e distruggere tutti gli horcrux e frenare in questo modo l’avanzata del Male. Come riuscirci quando tutto sembra ormai perduto?

continua nelle pagine successive


CineguiDa

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MiniCritiCHe dei filM in ProGraMMaZione nelle Sale Hereafter regia:Clint eastwood con Matt damon, Cécile de france, Bryce dallas Howard, Jay Mohr Hereafter, il nuovo film di Clint Eastwood è un thriller soprannaturale che vede protagoniste tre persone: George (Matt Damon) è un operaio americano che ha un rapporto speciale con l'aldilà, Marie (Cécile de France) una giornalista francese che ha avuto una esperienza tra la vita e la morte che ha sconvolto le sue certezze e Marcus (George McLaren e Frankie McLaren) uno studente londinese che ha perso la persona che gli era più vicina e cerca disperatamente delle risposte. Le loro storie finiranno con l'intrecciarsi, le loro vite verranno cambiate per sempre da quello che credono esista, o debba esistere, nell’altro mondo.

con alba rohrwacher, luigi diberti, Maddalena Crippa, In una villa decadente e solitaria, Edoardo e Alica, alle soglie del venticinquesimo anno di matrimonio, attendono l'arrivo di Francois, giovane e noto psichiatra, chiamato per fare una diagnosi su Viola, la loro figlia venticinquenne, che vive rasentando l'anoressia. La presenza dello psichiatra scatena a poco a poco una guerra familiare per la conquista della "preda": lo stesso Francois. E Viola, la più debole, potrà capovolgere a suo favore la sua condizione di sudditanza...

incontrerai l’uomo dei tuoi sogni

regia: eran riklis con Mark ivanir, Gila almagor, Julian negulesco, irina Petrescu, Guri alfi Un attentato nel cuore di Gerusalemme. Tra le vittime, una donna senza documenti. Il cadavere resta all'obitorio per una settimana. Chi era Yulia? Cos'era venuta a cercare a Gerusalemme? L'azienda per la quale lavorava, che non si è accorta della sua assenza, viene accusata di «crudele mancanza di umanità» dalla stampa locale.Tocca al responsabile delle risorse umane rimediare al danno d'immagine. Ma la sua missione si trasforma in qualcosa di molto più importante: saper ritrovare dentro di sé le risorse umane più profonde per vincere la durezza del proprio cuore e ricominciare a vivere.

regia: Woody allen con anthony Hopkins, Josh Brolin, naomi Watts, antonio Banderas, anna friel, freida Pinto, ewen Bremner Le vicende di due coppie sposate - nella fattispecie quella formata da Alfie (Anthony Hopkins) e Helena (Gemma Jones), e quella della figlia Sally (Naomi Watts) e di suo marito Roy (Josh Brolin), mentre passioni, ambizioni e ansie causano un crescendo di guai e follie. Dopo essere stata lasciata da Alfie - che se ne è andato per inseguire la perduta giovinezza e una ragazza di nome Charmaine (Lucy Punch) - Helena mette da parte la razionalità e si affida ciecamente ai bislacchi consigli di una cartomante ciarlatana. Dal canto suo Sally, intrappolata in un matrimonio infelice, si prende una cotta per l'affascinate proprietario della galleria d'arte nonché suo capo - Greg (Antonio Banderas), mentre suo marito Roy, uno scrittore che attende con ansia una risposta dalla sua casa editrice, resta folgorato da Dia (Freida Pinto).

in carne e ossa

Jackass 3d

regia: Christian angeli

regia: Jeff tremaine con Johnny Knoxville, Bam

il responsabile delle risorse umane

Margera, Steve-o, Chris Pontius, ryan dunn, Jason acuna, Preston lacy, dave england, ehren McGhehey, John taylor, edward Barba La banda di spericolati stuntmen, composta da Johnny Knoxville, Bam Margera e Steve-O, ritorna sugli schermi con nuovi e ridicoli stunt e incredibili scherzi.

la bellezza del somaro regia: Sergio Castellitto con Sergio Castellitto, Barbora Bobulova, laura Morante, lola Ponce, Gianfelice imparato, Marco Giallini, emanuela Grimalda, enzo Jannacci, lidia Vitale, erika Blanc, nina torresi Durante uno spensierato weekend con gli amici nella casa di campagna in Toscana, Marcello (Sergio Castellitto), e Marina (Laura Morante), sollevati dal fatto che la storia di Rosa con un suo coetaneo, sia finita, si preparano a conoscere il nuovo amore della figlia, ma non sanno ancora cosa (e chi) li aspetta...Il film è tratto da un racconto di Margaret Mazzantini (moglie di Castellitto).

la donna della mia vita regia: luca lucini con luca argentero, alessandro Gassman, Valentina lodovini, Stefania Sandrelli, Giorgio Colangeli, Sonia Bergamasco, lella Costa, Gaia Bermani amaral, franco Branciaroli Il film racconta la storia di due fratelli molto diversi tra loro, Leonardo (Argentero) e Giorgio (Gassman). Tanto il primo è affidabile e sensibile, quanto il secondo è incostante e donnaiolo. E tuttavia i due sono sempre stati uniti. Almeno fino al giorno in cui Giorgio scopre che la nuova fidanzata del fratello non è altri che Sara (Lodovini), con

la quale ha avuto una delle sue turbolenti relazioni extraconiugali. Spetterà, quindi, alla madre Alba (Sandrelli) ripristinare l’ordine familiare e lo farà non senza sorprese e colpi di scena che provocheranno un grande scompiglio.

la scuola è finita regia: Valerio Jalongo amato, Vincenzo con fulvio forti, Valeria Golino, Ponziani, antonella Marcello Mazzarella, alfio Sorbello, Paola Pace, Silly togni Istituto Pestalozzi, Roma. Una scuola pubblica come tante, dove alunni e professori condividono ormai la stessa noia e lo stesso sfinimento. Ci sono momenti di gioia, però. Alex Donadei li distribuisce a pagamento in pasticche colorate, durante la ricreazione. Ecco perché Alex è così popolare tra i ragazzi e così poco amato dai professori. Fa eccezione Daria professoressa la Quarenghi, che col suo Centro d'ascolto è impegnata in un solitario tentativo di recupero del ragazzo, e il professor Talarico, che una mattina se lo vede affibbiare alla sua classe dalla preside.

last night regia: Massy tadjedin con Keira Knightley, eva Mendes, Sam Worthington, Gold, eric daniel Guillaume Canet, Griffin dunne, New York. Una giovane coppia, bella, innamorata e benestante, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie Joanna (Keira Knightley) incontra per caso l'altro grande amore della sua vita, Alex

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MiniCritiCHe dei filM in ProGraMMaZione nelle Sale (Guillaume Canet). Nell'arco di sole trentasei ore, i due innamorati saranno costretti a confrontarsi con scelte che non avrebbero mai pensato di dover fare.

l’estate di Martino regia:: Massimo natale con treat Williams, luigi Ciardo, Pietro Masotti, Matteo Pianezzi, Simone Borrelli, Matilde Pezzotta, renata Malinconico L'estate del 1980 è un'estate di sangue, contrassegnata dalla tragedia di Ustica del 27 giugno e dall'attentato nella stazione di Bologna del 2 agosto: tragici episodi che fanno da sfondo alla storia di Martino (Luigi Ciardo) e al suo rapporto con il capitano Clark (Treat Williams), un militare americano, e Silvia (Matilde Maggio) la ragazza del fratello. Rapporti paralleli ma strettamente collegati che corrono e crescono sul filo del surf. Martino abbandonerà il suo guscio e saprà conquistare le onde e l'amore, il capitano riuscirà a sconfiggere i fantasmi del suo passato e Silvia al termine delle vacanze potrà tornare a casa...

l'illusionista regia: Sylvain Chomet Francia, 1959. Un vecchio illusionista francese ed una giovane ed innocente ragazza scozzese. Lei, entusiasta davanti ai suoi numeri di magia lo seguirà ad Edimburgo, lui l'accompagnerà verso l'età adulta. Sullo sfondo il mondo cambia e un'epoca si chiude.

l’ultimo esorcismo regia: daniel Stamm con Patrick fabian, ashley Bell, iris Bahr, louis Herthum, Caleb landry Jones, tony Bentley, Shanna forrestall, Carol Sutton Quando arriva nella fattoria rurale della Louisiana di Louis Sweetzer, il reverendo Cotton Marcus si aspetta di svolgere

il solito esorcismo di routine su un disturbato fanatico religioso. Ma Sweetzer è un serio fondamentalista che ha contattato il carismatico predicatore come ultima risorsa, certo che la figlia adolescente Nell, sia posseduta da un demone che deve essere esorcizzato prima che il terrificante calvario finisca in una tragedia inimmaginabile.

Maschi contro femmine regia: fausto Brizzi con Paola Cortellesi, fabio de luigi, Sarah felberbaum, Chiara francini, lucia ocone, francesco Pannofino, alessandro Preziosi, Paolo ruffini, Carla Signoris, nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth, Claudio Bisio, nancy Brilli, Giuseppe Cederna, luciana littizzetto, emilio Solfrizzi E’ una commedia che ruota intorno al tema del conflitto tra uomini e donne. Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono una giovane coppia alle prese con il primo figlio. Come molti nella loro situazione, hanno completamente sospeso le loro interazioni sessuali. Chiara (Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro Preziosi) sono due vicini di casa. Sono come il giorno e la notte. Marta (Chiara Francini) e Andrea (Nicolas Vaporidis) sono due migliori amici che condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo divertito del terzo inquilino. Nelle rocambolesche avventure quotidiane dei nostri protagonisti incontriamo gli amici di sempre Marcello (Claudio Bisio) un chirurgo plastico, Piero (Emilio Solfrizzi) un benzinaio divertente e un po' volgare e Anna (Luciana Littizzetto).

nowhere boy regia: Sam taylor Wood

con aaron Johnson, Kristin Scott thomas, david threlfall, anne-Marie duff, ophelia lovibond, thomas Sangster, Jack Mcelhone, Josh Bolt, david Morrissey Immaginate l'infanzia di John Lennon...Liverpool 1955: un ragazzino di quindici anni furbo e ribelle, assetato di esperienza. In una famiglia piena di segreti , due donne si contendono il suo affetto: la severa zia Mimi, che ha cresciuto John, e Julia, la madre più permissiva . Nonostante aspiri ad avere una famiglia normale, John si rifugia nell'eccitante mondo del "rock'n'roll" dove il suo giovane talento incontra uno spirito affine nell'adolescente Paul McCartney. Non appena John sta per iniziare la sua nuova vita, avviene un evento tragico. Vincendo le avversità, il ragazzo riesce a trovare la sua voce - ed il mondo assisterà alla nascita esplosiva di una nuova icona.

noi credevamo regia: Mario Martone con luigi lo Cascio, Valerio Binasco, toni Servillo, francesca inaudi, andrea Bosca, luca Zingaretti, Guido Caprino, renato Carpentieri Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l'Unità d'Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrificio e paura, carcere e clandestinità, slanci ideali e disillusioni politiche.

Passione Un’avventura musicale regia: John turturro documentario sulla canzone napoletana A metà tra documentario e fiction, l'italo-americano John Turturro svela l'amore profondo per Napoli e gli rende omaggio con una carrellata di artisti. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi leggendari e di oggi. Un approfondito lavoro di ricerca sul campo, che riesce ad intrattenere con garbo e divertimento. Emozionante viaggio nelle sonorità partenopee, completamente privo dell'immancabile retorica e dei soliti luoghi comuni, attraverso i quartieri più popolari e storici della città. Protagonisti artisti del calibro di Enzo Avitabile, Pino Daniele, Eugenio Bennato, uno strepitoso duetto tra Massimo Ranieri e Lina Sastri, la potente voce di Raiz leader degli Almamegretta, Peppe Servillo ed gli Avion Travel, un magnifico Peppe Barra in una versione della "Tammurriata nera", il sax di James Senese, un esilarante Fiorello alle prese con "Caravan Petrol", celebre successo di Carosone.

Porco rosso regia: Hayao Miyazaki Alla fine della prima guerra mondiale gli aviatori, ormai disoccupati, diventano "pirati del cielo" seminando il terrore con l'attacco delle rotte navali sull'Adriatico. Marco Pagot, alias Porco Rosso, per via del suo volto che per effetto di un misterioso incantesimo si è tramutato nel muso di un maiale, è un cacciatore di taglie che, con il suo biplano rosso fuoco, si presta a contrastare i pirati e a recuperare quanto viene

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MiniCritiCHe dei filM in ProGraMMaZione nelle Sale da loro rubato. I Pirati del cielo, stanchi di essere perennemente inseguiti da questo "giustiziere" a pagamento, decidono di eliminarlo. Per farlo si servono di Donald Curtis, un bellissimo aviatore americano privo di scrupoli.

Potiche. la bella statuina regia: françois ozon con Catherine deneuve, Gérard depardieu, Judith Godrèche, Jérémie renier, fabrice luchini, Karin Viard, evelyne dandry 1977, Sainte-Gudule, Francia settentrionale. Robert Pujol, ricco industriale, dirige con pugno di ferro la sua fabbrica di ombrelli, mostrandosi dispotico anche con i figli e con Suzanne, la "moglie-trofeo", sottomessa e costretta alla vita domestica. Quando gli operai entrano in sciopero e sequestrano Robert, Suzanne lo sostituisce alla guida della fabbrica. A sorpresa, la donna rivela una gran competenza e capacità d'azione. Ma Robert torna dal suo viaggio di riposo in forma smagliante e tutto si complica...

ridotte capacità lavorative regia: Massimiliano Carboni con Paolo rossi, emanuele dell'aquila, alessandro di rienzo, davide rossi, daniele Maraniello, Biagio ippolito, Marcello Colasurdo E' una torrida estate a Pomigliano d'Arco e il paese è salito agli onori della cronaca nazionale per il referendum interno dei dipendenti Fiat sulle nuove modalità contrattuali vincolate alla missione produttiva. Una troupe guidata da Paolo Rossi arriva in paese. Obiettivo: girare dei sopralluoghi per un film sulla classe operaia. Quanti i luoghi comuni su questa cittadina del Mezzogiorno. La stazione che immaginano decadente e abbandonata in realtà è moderna e funzionale “sem-

bra l'aeroporto di Francoforte", le scritte sulle mura dei quartieri non sono operaiste e di lotta ma quasi tutte d'amore. La troupe incontra diverse personalità che aiutano Paolo Rossi, a farsi un'idea di cosa sia veramente accaduto a Pomigliano con il referendum.

Stanno tutti bene regia: Kirk Jones con robert de niro, drew Barrymore, Kate Beckinsale, Sam rockwell, Frank Goode ha dedicato tutta la vita alla famiglia, lavorando presso una fabbrica di cavi e risparmiando fino all'ultimo centesimo per mantenere i suoi cari. Ma appena andato in pensione, si rende conto di aver trascorso troppo poco tempo con i suoi quattro figli, e decide che è giunto il momento di recuperare. Quando era ancora in vita, era sua moglie che manteneva i contatti, ma adesso che non c'è più, Frank capisce che spetta a lui tenerli d'occhio e tenta di riunire l'intera famiglia organizzando un barbecue per il weekend. Tuttavia, uno dopo l'altro, gli ospiti trovano una scusa per non presentarsi. Nonostante il divieto del medico, Frank vuole affrontare la questione a modo suo: prepara la valigia e parte per un viaggio attraverso gli Stati Uniti, con l'intenzione di fare una sorpresa ad ognuno dei suoi figli.

the killer inside me regia: M. Winterbottom con Casey affleck, Jessica alba, Kate Hudson, Simon Baker, elias Koteas, Bill Pullman, rosa Pasquarella, Tratto dall'omonimo romanzo del leggendario scrittore pulp Jim Thompson, è la storia di Lou Ford, bello, affascinante e riservato vicesceriffo di una piccola città. Lou ha una serie di problemi. Problemi

con le donne, problemi a far rispettare la legge, un numero sempre crescente di vittime di omicidio nella sua giurisdizione nel Texas occidentale. E il fatto che è lui stesso un sadico, uno psicopatico e un assassino. I sospetti iniziano a ricadere su di lui e nel giro di poco tempo resterà a corto di alibi. Ma nel selvaggio, feroce e tetro universo di Thompson, che è più nero di un noir, nulla è mai come sembra e gli investigatori che gli stanno dando la caccia potrebbero anch'essi nascondere un segreto.

the social network regia: david fincher con Jesse eisenberg, andrew Garfield, Brenda Song, Justin timberlake, armie Hammer, Max Minghella, In una sera d'autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell'informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia...ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali.

the tourist regia: florian Henckel von donnersmarck con Johnny depp, angelina Jolie, Paul Bettany, rufus Sewell, timothy dalton Frank (Johnny Depp) è un turista americano che si trova in vacanza in Italia per cercare di lasciarsi alle spalle un passato di delusioni sentimentali, ma mai avrebbe potuto immaginare che questo viaggio avrebbe sconvolto la sua vita. Tutto inizia

quando conosce Elise (Angelina Jolie), una donna travolgente e misteriosa, e ne resta folgorato. Ma l'incontro è tutt'altro che casuale e, inseguendo una potenziale storia d'amore, Frank si troverà presto invischiato e travolto in una spirale di intrighi e pericoli, sullo sfondo di una Venezia mozzafiato.

ti presento un amico regia: Carlo Vanzina con raoul Bova, Martina Stella, Sarah felberbaum, Kelly reilly, Barbora Bobulova, Stefano dionisi Marco è un giovane manager italiano che lavora a Londra, nel Marketing di una grande azienda di cosmetici. E' single, ma convive con una ragazza italiana che lavora anche lei nella capitale inglese. La vita dei manager è dura. Siamo in pieno tempo di crisi e la sicurezza del "posto" di lavoro vacilla. Infatti la compagna di Marco viene licenziata. Travolta dalla paura del futuro, la ragazza decide di tornare in Italia dove si è risentita con il suo "ex". Marco digerisce male questa ennesima sconfitta sentimentale. Sul lavoro il Grande Capo lo promuove a nuovo Capo del Marketing dell'azienda. Ma dietro la promozione di Marco c'è una dolorosa trappola: dovrà recarsi a Milano e licenziare i rami secchi dell'azienda.

tornando a casa per natale regia: Bent Hamer con nina andresen Borud, trond fausa aurvaag, arianit Berisha, Il film narra la storia di un gruppo di persone di una piccola cittadina immaginaria le cui vite si intrecciano. Tra le storie, ci sono quella di un uomo che si veste da Babbo Natale per rivedere la ex moglie e i figli senza essere riconosciuto, di un vecchio


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quotidiano

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V

MiniCritiCHe dei filM in ProGraMMaZione nelle Sale asso del calcio alcolizzato che vuole tornare a casa per le vacanze, di una donna che crede che l'amante sposato lascerà finalmente la moglie dopo Natale, di uno studente che finge che la famiglia protestante non festeggi il Natale per stare con la graziosa compagna di classe musulmana, e di una coppia serboalbanese dal passato oscuro, chiusa in un cottage.

tre all'improvviso regia: Greg Berlanti cpn Katherine Heigl, Josh duhamel, Josh lucas, Hayes Macarthur, Christina Hendricks, Holly Berenson (Katherine Heigl) è una ristoratrice sulla via del successo e Eric Messer (Josh Duhamel) il promettente direttore sportivo di una rete televisiva. Dopo un disastroso appuntamento al buio, l'unica cosa che hanno in comune è il disgusto reciproco e l'amore per Sophie, la loro figlioccia. Ma quando diventano le uniche persone che Sophie ha al mondo, Holly e Messer sono costretti a mettere da parte ogni antagonismo. Mandano all'aria ogni ambizione di car-

riera e la loro vita sociale, per trovare una sorta di pace armata e convivere sotto lo stesso tetto.

Un altro mondo regia: Silvio Muccino con Silvio Muccino, Michael rainey, isabella ragonese, Maya Sansa, flavio Parenti, Greta Scacchi E' la storia di Andrea, un giovane ragazzo figlio della "Roma bene" che scivola sulla vita ed è afflitto da una forma di depressione tipicamente moderna, fatta di mancanza di emozioni e di entusiasmo. Andrea ha una relazione senza vita con una ragazza affetta da anoressia/bulimia con cui non fa progetti e a cui non ha mai detto "ti amo". Il giorno del suo compleanno riceve una lettera dal Kenya che gli annuncia l'imminente morte di suo padre convincendolo a partire. Una volta in Africa, Andrea scoprirà di avere un fratellino di colore di appena 8 anni di cui finirà per occuparsi...

Checco Zalone e Silvano Marescotti in una scena di “Che bella giornata. a destra la locandina del film di aldo, Giovanni e Giacomo

Un marito di troppo

We want sex

regia: Griffin dunne con Uma thurman, Colin firth, Jeffrey dean Morgan, Sam Shepard, isabella rossellini Una psicologa esperta in problemi affettivi scopre, alla vigilia del proprio matrimonio, di essere già ufficialmente sposata con uno sconosciuto, a causa di un errore burocratico. Ora deve trovare il suo "marito di troppo" e convincerlo a divorziare...

regia: nigel Cole con Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda richardson Rita O'Grady guidò nel 1968 a Ford Dagenham lo sciopero di 187 operaie alle macchine da cucire che pose le basi per la Legge sulla Parità di Retribuzione. Lavorando in condizioni insostenibili e per lunghe ore rubate all'equilibrio della vita domestica, le donne della fabbrica della Ford di Dagenham perdono la pazienza quando vengono riclassificate professionalmente come "operaie non qualificate". Con ironia, buon senso e coraggio riescono a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale ed infine dal governo. Rita, la loquace e battagliera leader del gruppo, risulterà un ostacolo non facile per gli oppositori maschi.

Uomini i dio reGia: Xavier Beauvois con lambert Wilson, Michael lonsdale, olivier rabourdin Un monastero in mezzo alle montagne aglerine negli anni 1990... Otto monaci cristiani francesi vivono in perfetta armonia con i loro fratelli m u s u l m a n i . Progressivamente la situazione cambia. La violenza e il terrore integralista si propapagano nella regione. Nonostante l'incombente minaccia che li circonda, i monaci decidono di restare al loro posto, costi quel che costi.


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