17novembre2010

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Anno II - n. 225 - Mercoledì 17 novembre 2010

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Mozioni di sfiducia. Appuntamento rinviato al 14 dicembre in entrambe le Camere

Berlusconi ora si affida ai tempi supplementari La Finanziaria verra' approvata in tempi rapidi entro la prima decade di dicembre per lasciare spazio, poi, all'evoluzione in Parlamento della crisi politica. E' questa la road map emersa nell'incontro del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con i presidenti della Camera e del Senato. Il testo,' approdato in Aula a Montecitorio, dovrebbe essere licenziato entro questa settimana per poi fare un rapido passaggio a Palazzo Madama. Tra meno di un mese, il 14 dicembre, in un giorno solo si decideranno le sorti della legislatura. Non solo perché ci sarà il voto contestuale di Camera e Senato sulla mozione di sfiducia al governo a Montecitorio e sulla mozione di sostegno a Berlusconi a Palazzo Madama, ma anche perché proprio per quel giorno è atteso il pronunciamento della Corte Costituzione sul legittimo impedimento. Per allora sarà già legge la finanziaria, La contestualità del voto il 14 - dopo lo svolgimento al Senato, il 13 mattina, delle annunciate comunicazioni di Silvio Berlusconi e dopo il dibattito del pomeriggio alla Camera sulla mozione di sfiducia presentata da Pd e Idv - ha il primo effetto, secondo il Pdl, di rendere più difficile la strada verso eventuali governi tecnic. "Era quello che chiedevo", avrebbe commentato con i suoi il Cavaliere. Con in mano la fiducia del Senato, in ogni caso Berlusconi dovrebbe dimettersi se invece fosse sfiduciato a Montecitorio. Ma a quel punto, con due diverse maggioranze nei due rami del Parlamento, chiederebbe al Capo dello Stato di sciogliere la sola

Camera o entrambe le Camere per andare al voto in primavera. Tramontata l'ipotesi di un Berlusconi-bis allargato all'Udc, bocciata fin da subito da Pier Ferdinando Casini e definita ormai fuori tempo massimo anche da Fini, resta però sul tavolo ancora un'opzione. Che il premier, da qui al 14 dicembre, possa ancora riportare dalla sua parte qualche esponente di Fli (ieri é tornato nel Pdl Giuseppe Angeli, deputato finiano 79enne eletto in America latina) e quindi avere la fiducia, ancorché di misura, anche alla Camera. E' quella che Ignazio La Russa, coordinatore del Pdl, definisce "la nostra controffensiva di verità, perché chi è passato in Fli ci pensi bene prima di votare la sfiducia al governo". Le date, concordate tra il Capo dello Stato ed i presidenti di Camera e Senato, non convincono Bersani: "il governo si è preso 15 giorni di troppo, traccheggiando ancora". Ma è vero che questa road map trasformerà la manifestazione dell'11 nella prova di forza per mandare a casa Berlusconi.

L’onflazione si fa sentire di nuovo in Europa l’Altro "Non credo che l'Eurozona sia in pericolo", ha affermato la cancelliera tedesca, Merkel, ma "stiamo comunque sperimentando turbolenze e situazioni che un anno fa non avrei mai nemmeno sognato". Per Merkel è importante "coordinare le nostre economie contro l’inflazione“.

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“vieni viA con Me”

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strAge senzA colpevoli

Maroni chiede piazza della loggia la replica a saviano tutti assolti Botta e risposta tra il ministro dell’Interno Maroni e lo scrittore Roberto Saviano, autore del programma “Vieni via con me”, che ha fatto oltre 9 milioni di ascolti con il 30% di share. Maroni contesta la visione della ‘ndrangheta al Nord data da Saviano e chiede un diritto di replica. Che subito gli viene negato da Loris Mazzetti, capostruttura di Raitre e responsabile del programma. Lo scrittore campano replica: «Sono stupito e allarmato dalle parole del ministro Maroni. Non capisco di quali infamie parli. Temo che abbia visto un’altra trasmissione. Lo invito a rivederla e riascoltarla: io ho parlato solo di fatti, frutto di un’inchiesta giudiziaria dell’Antimafia».

Dopo lo spin oFF

Fiat, si valuta di vendere Magneti e Alfa Niente di deciso sulla quotazione di Ferrari, né sulla cessione di Magneti Marelli e magari anche di Alfa Romeo. Sono alcune delle ipotesi che la scissione dall'Auto di Fiat Industrial renderà possibili, precisa il Lingotto alla Consob. Le chiama "opzioni strategiche" e spiega che gli organi societari competenti le valuteranno "nella loro piena discrezionalità", dopo lo spin off che sarà operativo dal 1° gennaio. Dal mercato europeo dell'auto continuano ad arrivare indicazioni negative: le vendite del gruppo Fiat sono in calo del 32,7%. Lo stop lungo quasi un mese è stato già annunciato a Mirafiori e a Termini Imerese, ma è presumibile che, visto l'andamento delle vendite, i lavoratori di tutte le fabbriche del Lingotto restino a casa per un periodo più lungo di quello delle festività natalizie.

I giudici della Corte d’assise di Brescia hanno assolto tutti i cinque imputati al termine del processo per la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 (8 morti e oltre 100 feriti). L’assoluzione è intervenuta in base all’articolo 530 comma 2 assimilabile alla vecchia insufficienza di prove. Revocata la misura cautelare nei confronti dell’ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone. L’accusa aveva chiesto la condanna all’ergastolo per Francesco Delfino, Maurizio Tramonte, Carlo Maria Maggi e Delfo Zorzi. Era stata invece chiesta l’assoluzione per Pino Rauti.

Dieta mediterranea patrimonio Unesco

La dieta mediterranea è patrimonio dell’umanità. Dopo una lunga discussione l’Unesco ha infine proclamato ufficialmente la pasta al pomodoro, il basilico, l’olio e l’insieme delle pratiche alimentari, sociali e culturali che rappresentano la dieta mediterranea, patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione: tel: 06-86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

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14 dicembre l’ora x del governo Pronto il calendario dell’apertura della crisi: il 10 si conclude la manovra, il 13 Berlusconi andrà di mattina al Senato e di pomeriggio alla Camera. Il Parlamento voterà il giorno dopo. E’ quanto hanno concordato i presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani, con Napolitano dopo un’ora di colloquio. “Il Presidente della Repubblica ha auspicato una costruttiva intesa in proposito tra i Presidenti e tra gli organismi rappresentativi dei due rami del Parlamento”, si legge nel comunicato diffuso dal Quirinale. «L’incontro odierno – prosegue la nota – ha permesso di registrare la concorde adesione delle forze parlamentari all’esigenza di dare la precedenza, nei lavori della Camera e del Senato, all’approvazione finale delle leggi di stabilità e di bilancio per il 2011. Tale esigenza era stata nei giorni scorsi richiamata dal Capo dello Stato in nome dell’interesse generale del paese nelle attuali difficili vicende finanziarie internazionali».

L’OnOmAsticO Elisabetta nata nel 1207, fu promessa in moglie all’erede del sovrano di turingia. sposa a quattordici anni, madre a quindici, restò vedova a 20. Alla morte del marito, si ritirò a eisenach, poi nel castello di pottenstein per scegliere infine come dimora una modesta casa di Marburgo dove fece edificare a proprie spese un ospedale, riducendosi in povertà. iscrittasi al terz'ordine francescano, offrì tutta se stessa agli ultimi.

AccAdde Oggi 1941: Pearl Harbor seconda guerra mondiale: Attacco a pearl Harbor


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los Angeles

Dopo l’Alluvione

i funerali di De laurentiis

Angelina Jolie vuole aiutare il veneto

Si sono svolti a Los Angeles i funerali del produttore cinematografico Dino De Laurentiis, morto la scorsa settimana nella sua casa di Beverly Hills all'età di 91 anni. Il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, ha ricordato che è stato Dino De Laurentiis a dargli la sua prima grande occasione come attore nel film "Conan il barbaro". Ho bellissimi ricordi - ha detto Schwarzenegger - ricordo come mi ha ispirato, come mi ha insegnato ad essere coraggioso, intelligente e generoso". Il regista David Lynch, che ha diretto "Blue Velvet" e "Dune", con la produzione di De Laurentiis, ha sottolineato la sua energia.

Anche Angelina Jolie corre in soccorso del Veneto ferito nell'alluvione. L'attrice americana si è messa in contatto con il governatore della regione, Luca Zaia, dando la propria disponibilitaà a studiare un'iniziativa di solidarietà perché ''vuole fare assolutamente qualcosa''. 'Lei e suo marito accumunano il nostro disastro a quello di New Orleans, dove sono già intervenuti'', ha spiegato ieri ai giornalisti il presidente Zaia. Il governatore ha reso noto che venerdi' prossimo ha in agenda un appuntamento con lo staff della Jolie per discutere sul da farsi. Un modo, per la hollywoodiana coppia Pitt-Jolie, di sentirsi forse più vicini al Veneto, dove i due attori - scriveva il 'Daily Mail - avrebbero da poco comprato casa.

mercoledì 17 novembre 2010

Dopo le priMArie

pisapia travolge anche penati Filippo Penati, capo della segreteria politica di Pierluigi Bersani, dopo il risultato delle primarie di Milano ha deciso di dare le dimissioni dall’incarico. In una lettera scritta al segretario nazionale del Pd ha spiegato che di fronte al risultato delle primarie “credo sia necessaria una mia assunzione di responsabilità”. “Proprio perché penso che la vittoria alle comunali di Milano sia più importante delle vicende personali, per questo continuerò ad impegnarmi con convinzione per Milano, e perché credo che con Giuliano Pisapia si possa vincere, intendo rinunciare all’incarico di responsabile della segretaria politica che tu mi hai affidato”.

‘nDrAngHetA

ingHilterrA

cosche storiche alleate in calabria

William e Kate si sposano nel 2011

Per 40 anni si sono fatte la guerra a suon di agguati, omicidi e ferimenti. Oggi tra le storiche cosche dei Cordi' e dei Cataldo di Locri e' scoppiata la pace in nome della spartizione dei proventi soprattutto del traffico di armi e droga. La novita' di oggi sul fronte 'ndrangheta - e non e' una novita' da poco - emerge dall'operazione condotta dalla Polizia che ha portato all'arresto di tre presunti affiliati alle due cosche, Antonio Cordi', di 23 anni, ed Antonino Caroleo, di 40, esponenti dei Cordi', e Ilario Aversa, di 50, dell'omonima cosca federata con quella dei Cataldo. Contro i tre arrestati, accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, la Squadra mobile di Reggio Calabria e lo Sco, insieme al Commissariato di Siderno, hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip su richiesta della Dda reggina. La scoperta dell'avvenuta pacificazione tra i Cordi' ed i Cataldo, come ha sottolineato il Procuratore della Repubblica di Reggio, Giuseppe Pignatone, rappresenta ''un importante momento di svolta'' perché segna una nuova fase nella storia della 'ndrangheta.

Il principino William, figlio di Carla e Diana, convolerà a nozze con la sua storica “girlfriend” Kate il prossimo anno. I due si sono fidanzati ufficialmente con tanto di benedizione della regina madre.

cose Di questo MonDo

Monrif: i regali natalizi dei giornalisti vanno divisi Il Gruppo Monrif (che edita tra gli altri i quotidiani “Il Giorno”, “Il Resto del Carlino” e la “Nazione”) ha mandato una lettera a tutti i suoi dipendenti per Natale (trovare la lettera integrale sul sito). Il direttore delle risorse umane del gruppo avvisa tutti i lavoratori che i regali inviati ai vari dipendenti in ufficio non saranno consegnati ai

destinatari, ma saranno estratti a sorte e dati ai fortunati durante la “Festa degli Auguri”, che si terrà il 20 dicembre. Per giunta invita i lavoratori a consegnare anche i regali che arrivano direttamente a casa in modo da rinfoltire il tesoretto da distribuire a sorte. L’iniziativa è alquanto singolare e sicuramente farà discutere.

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«C’è chi fa un lavoro di grande visibilità all’esterno, - scrive il capo del personale nella lettera - ma anche chi ne fa uno di altrettanto impegno e serietà, la cui attività professionale risulta meno visibile all’esterno. Ci sembra un modo più equo e solidale per festeggiare il Natale, tutti insieme».

Staminali usate per l’ischemia in Scozia riparare il cervello colpito da ischemia iniettando cellule staminali nella parte sana, in modo da stimolare la crescita di nuove cellule cerebrali: è il primo trattamento al mondo di questo tipo, ed è stato sperimentato ieri a glasgow, in scozia, su un uomo di 60 anno colpito dalla patologia neurologica 18 mesi fa e rimasto fortemente disabile. l'equipe di medici dell'istituto di neuroscienza e psicologia di glasgow lavorano da anni al progetto pilota 'indagine sull'utilizzo di cellule staminali nel trattamento delle ischemie', e ora intendono applicare i risultati ad altri 11 pazienti, tra i 60 e gli 85 anni. gli studi sugli animali hanno provato i benefici di simili iniezioni di staminali, in grado di curare i danni a tessuti e vasi sanguigni e di favorire la nascita di nuovi neuroni.


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il diritto allo studio negato

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LA migLiOre deL giOrnO

Perché gli studenti oggi manifestano all’Aquila Ai sit-in per il diritto allo studio organizzati dall’Udu, svoltisi nei giorni scorsi presso le sedi universitarie di Coppito e della ex-Optimes, hanno partecipato centinaia tra studenti e lavoratori addetti ai servizi mensa e bar, senza impiego dal 6 aprile 2009. I manifestanti contestano duramente il totale disinvestimento della Regione Abruzzo sul diritto allo Studio all’Aquila. Mense chiuse, servizi inesistenti, locali non ristrutturati a seguito del sisma, perdita di decine di posti lavoro. Senza contare il vergognoso 0% di copertura della graduatoria delle borse di studio. Un disastro totale: zero borse, zero mense, zero servizi. Una vergogna per la Giunta Regionale. L’Udu continua, quindi, a chiedere le dimissioni dell’Assessore Gatti. Gli studenti e i lavoratori si sono dati appuntamento per oggi, giornata mondiale di mobilitazione studentesca. In questa occasione l’Udu, insieme all’Uds, organizza una manifestazione per contestare la Regione Abruzzo e le sue politiche assolutamente inesistenti sul Dsu. Michele di Biase Unione degli Universitari

iva sui rifiuti Il governo ci riprova Il Dipartimento delle Finanze ha emanato una circolare per cercare di bloccare i rimborsi Iva sull'imposta dei rifiuti . Una vicenda che, piu' va avanti per cercare di non rimborsare ai contribuenti il maltolto, piu' fa danno al Paese, alla Giustizia e alla fiducia dei cittadini nello Stato. La vicenda comincia nel 2009 quando la Corte Costituzionale

sentenzia che la Tariffa di Igiene Ambientale (Tia) era un tributo e non il corrispettivo per un servizio, per cui l'Iva non andava pagata. Vari e goffi tentativi parlamentari di imporre questo pagamento erano sfociati in un articolo della manovra finanziaria dello scorso 25 maggio in cui si stabiliva per legge che la Tia era una tariffa e l'Iva andava pagata. Ma -non si sa se per errore o pudore istituzionale di fronte alla sentenza della Corte Costituzionale- la Tia della manovra finanziaria non era quella in vigore ma un'altra che sarebbe dovuta entrare in vigore quando il regolamento attuativo fosse stato approvato. “Gaffe” a cui il Governo aveva rimediato con un ordine del giorno che assimilava la vecchia Tia alla nuova. Numerosi contribuenti si sono rivolti ai giudici per il rimborso e hanno anche ottenuto sentenze favorevoli. Mentre Comuni come Roma, per esempio, hanno cominciato a non far piu' pagare l'Iva . Ora arriva la circolare del Dipartimento Finanze che ribadisce l'ordine del giorno del Governo: la Tia vecchia e quella nuova hanno analoghe caratteristiche, quindi l'Iva che si dovrebbe pagare per la Tia nuova (non in vigore) va pagata anche per quella vecchia. Una circolare, per l'appunto, che si rifa' ad un ordine del giorno, cioe' due atti che non hanno forza di legge. Legge che dice che l'Iva va pagata per la nuova Tia non ancora in vigore; legge che dice (sentenza Corte Costituzionale) che l'Iva non va pagata per la Tia ora in vigore. Chi ha ragione? A nostro avviso la legge. Altrimenti l'avrebbero modificata, ma non hanno l'ardire di andare contro la Corte Costituzionale per cui si affidano a questi atti (ordine

Giannelli sul “Corriere della sera” del giorno e circolare) che dovrebbero intimidire amministratori comunali, contribuenti e giudici. Va consigliato perciò ai contribuenti di esigere il rimborso per gli ultimi cinque anni attraverso un messa in mora al proprio gestore dei rifiuti . vincenzo Donvito presidente Aduc

infortuni Spot offensivo per i lavoratori

La Campagna per la sicurezza sul lavoro, promossa dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali recita “Sicurezza sul lavoro. La pretende chi si vuole bene”. Un messaggio e due spot rivolti solo al lavoratore e non a tutti gli “attori” coinvolti. Dopo aver frantumato il Dlgs 81 del 2008 del governo Prodi, hanno ben pensato di correggerlo con il decreto correttivo Dlgs 106/09 (sanzioni dimezzate ai datori di lavoro, dirigenti, preposti, arresto in alcuni casi sostituito con l'ammenda, salvamanager, ecc). Ora il governo cerca di rifarsi la verginità con spot inutili che costano alle nostre tasche ben 9 milioni di euro. Spot non solo inutili, ma anche dannosi per l’immagine di chi ogni giorno rischia la vita, e non perchè gli piaccia esercitarsi in sport estremi. Spot che colpevolizza-

no sottilmente il lavoratore stesso, nascondendo una realtà drammatica: l’attuale organizzazione del lavoro offre ben poche possibilità al lavoratore di ribellarsi a condizioni di lavoro sempre più precarie in tema di sicurezza. E’ una campagna vergognosa, perchè oggi il lavoratore ha ben poche possibilità di rispettare lo slogan, quasi che la mancanza di sicurezza fosse imputabile al fatto che il lavoratore non vuole bene a se stesso ed ai suoi familiari. Non dice nulla di chi deve garantire la sicurezza per legge, ovvero i datori di lavoro. Sottovaluta i rapporti di forza nei luoghi di lavoro. Non accenna minimamente al fatto che i lavoratori, specialmente di questi tempi, sono sempre più ricattabili Via , dunque, questi spot vergognosi.Pretendiamo viceversa più ispettori Asl e più risorse, affinchè la distruzione di vite umane abbia fine. Marco Bazzoni Operaio, rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Firenze Andrea Bagaglio Medico del Lavoro, Varese leopoldo pileggi rappresentante dei lavoratori per La Sicurezza, Correggio Daniela cortese RSU/RLS Telecom Italia Sparkle-Roma n.B Chi vuole aderire all'appello scriva a bazzoni_m@tin.it


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disparità

Due fratelli con due diverse finestre Nel 2007 ho ricevuto la mia pensione di vecchiaia, con decorrenza dal mese successivo al compimento dell’età. Mio fratello, commerciante, che compirà 65 anni a marzo 2011, dovrà attendere, invece, il successivo 1° ottobre 2012 per ottenere il primo assegno pensionistico. Come mai tale enorme disparità? C. Caserta, Agrigento per effetto della legge 122/2010 che ha introdotto le finestre mobili di uscita per le pensioni di vecchiaia e di anzianità maturate da gennaio 2011. pertanto, per i lavoratori dipendenti, il primo assegno pensionistico arriverà dopo 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi. invece, per i lavoratori autonomi come suo fratello, il primo assegno decorrerà da 18 mesi dopo quello in cui hanno maturato il diritto (ad esempio, chi raggiunge i requisiti a marzo, dovrà attendere il 1° ottobre dell’anno successivo).

non lavora dal’86

Ancora tre anni per la pensione Mia moglie nel 1986 aveva già più di 15 anni di contributi e da tale data non ha più lavorato. Ha compiuto 58 anni lo scorso giugno. Quando potrà fare domanda di pensione ? B. Albano, Taranto per chi ha raggiunto 15 anni di contributi entro dicembre 1992, sono sufficienti, per la pensione, 15 anni di contributi. per quanto riguarda sua moglie, maturerà il diritto alla pensione a 60 anni, cioè a giugno 2012. per il pagamento della prestazione, però, dovrà

Diritti & DOVeri PreVidenZA Risponde il dottor ANTONINO NICOLO’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it oppure potete telefonargli al numero 388 0554031 ogni giovedì dalle 15 alle 18

servizio di leva come carabiniere

Quell’anno è valido per anzianità e per il calcolo della pensione Dopo il diploma di maturità, ho preferito adempiere agli obblighi militari ed ho svolto il servizio di leva come carabiniere ausiliario. Una volta congedato, sono stato assunto da un’azienda privata. Qualche anno dopo ho chiesto all'Inps l'accredito dell'anno di servizio militare. Seguendo la rubrica, mi sono sorte spontanee alcune domande: 1) l'anno di militare è utile al raggiungimento dei 40 anni di contributi? 2) lo stipendio percepito durante il servizio di leva (1987) viene preso in considerazione per il calcolo della pensione con il sistema retributivo? B. Veneto, Cosenza il servizio di leva è senz’altro utile per il raggiungimento dei 40 anni di contribuzione. lei andrà in pensione (a normativa invariata) col sistema misto, per cui tutti gli anni coperti da contributi fino a dicembre 1995, saranno calcolati col metodo retributivo. questo prevede che il calcolo di quegli anni avvenga con riferimento alla retribuzione, rivalutata, degli ultimi 10 anni di lavoro. attendere, in base alla nuova legge, il primo luglio 2013.

commerciante

Come si calcola il supplemento Mio suocero è pensionato da alcuni anni quale commerciante, ma sta ancora lavorando con impegno. Il suo reddito d’impresa può definirsi sostanzioso. Il rendimento del supplemento di pensione con i contributi che sta versando dal pensionamento in poi sarà del 2% per ogni anno, indipendentemente dalla fascia di reddito conseguito, oppure dell’1,50%, 1,25% e così via? G. Conti, Vercelli il supplemento di pensione viene calcolato come la pensione. sul reddito

pensionabile si applicano quindi le percentuali a fasce decrescenti come da lei indicato.

con 40 anni di lavoro

Pensione ad aprile ma senza arretrati Se maturo, come è probabile, i 40 anni di lavoro a fine 2010 (dicembre) la pensione mi sarà liquidata un anno dopo, ossia a gennaio 2012. Credo, però, che sarà comprensiva di 12 mesi di arretrati (corrispondenti all’anno 2011). E’ vero? D. Casadio, Ravenna no, non è così. riceverà la pensione dal primo aprile 2011. senza arretrati. infatti, per chi matura i requisiti nel 2010 le finestre non cambiano.

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Avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta

calcolo misto

Due ipotesi con il 10% di differenza Mia madre è nata nell’ottobre del 1952 e percepisce, dalla sua ditta, uno stipendio di 1.550 euro lordi mensili. Se volesse andare in pensione a 60 anni, con 30 anni di contributi, dal momento che lavora ininterrottamente dal 1982, quanto percepirebbe? Se invece aspettasse i 35 anni di lavoro (ne dubito, però) a quanto ammonterebbe la sua futura rendita? M. Martino, Siracusa sua madre ricade nel meccanismo di calcolo misto: retributivo per l'anzianità maturata fino al 1995, contributivo per quella successiva. Difficile fare un calcolo preciso, ma con trenta anni di contributi la pensione ammonterà a circa il 55% dell'ultima retribuzione. con 35 anni maturerà circa il 65%. la decorrenza della pensione avverrà, secondo le nuove norme, un anno dopo il raggiungimento dei requisiti.

se licenziato

Assegno di mobilità da gennaio a marzo Vorrei sapere se, in caso di licenziamento per mobilità e qualora io maturassi i requisiti per andare in pensione di anzianità (con 40 anni di contributi) entro dicembre 2010, con la prima finestra utile alla data del 1° aprile 2010, l'assegno di mobilità mi spetterebbe anche per i mesi da gennaio a marzo 2011? V.G., Roma la risposta è positiva.


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Culture & tenDenze

Due libri (e un calendario) sulla città

Napoli, basta col colore meglio in bianco e nero DI

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ENNIO SIMEONE

ibreria Fnac, via Luca Giordano, cuore del Vomero: nella saletta dei dibattiti – che si rivelerà troppo poco capiente per l’evento – è in corso la presentazione del saggio, fresco di stampa, “Il nostro novecento” di Ermanno Corsi e Piero Antonio Toma. Per arrivarci, però, bisogna farsi largo tra i curiosi che affollano i ricchi banchi di vendita sui quali fanno bella mostra di sé i più recenti prodotti della comunicazione: dagli smartphone ai dvd, dai minicomputer a tutti i tipi di registratori audio e video. Ma sugli espositori dei libri spiccano, tra le novità editoriali, i volumi in grande formato di “Napoli in bianco e nero/2” (Edizioni CentoAutori, € 20,00) - il bis di una emozionante pubblicazione che l’anno scorso ha fatto registrare l’esaurito in poche settimane - e i calendari 2011 (questi si trovano anche nelle edicole e in alcune cartolerie), che, con lo stesso titolo e con una selezione di quello splendido materiale iconografico, si offrono come regalo colto e originale, e al tempo stesso a basso prezzo (5 euro), per il prossimo Natale (e non solo). ’ un volume che ripercorre per immagini – quelle scattate in oltre mezzo secolo da un mago della macchina fotografica (e poi della telecamera) come Giuseppe Castronuovo, e per sintesi rigorosamente didascaliche storicizzate e raccordate da un cronista di razza (prima di quotidiano e poi della televisione) come Giuseppe Mariconda - pezzi di storia della città, la città vera, la città vissuta, con le sue contraddizioni e le sue tradizioni, le sue gioie effimere e le sue sofferenze autentiche, i suoi entusiasmi e le sue rassegnazioni, che un

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La si ritrova nel nuovo volume fotografico di Giuseppe Castronuovo e Giuseppe Mariconda. In contemporanea esce il saggio di Ermanno Corsi e Piero Antonio Toma “Il nostro Novecento”

Piero Antonio Toma e (sopra) Ermanno Corsi, autori di “Il nostro Novecento” napoletano illustre come Giorgio Napoletano ha voluto gratificare del suo apprezzamento con un messaggio autografato indirizzato agli autori (“testimonianze di tempi ed eventi – ha scritto il cui ricordo è di sprone ad affrontare la complessa realtà di oggi”). Due immagini, in copertina e in controcopertina, racchiudono e abbracciano la raccolta di 135 nuove fotografie, anch’esse rigorosamente in bianco e nero come nel volume

dell’anno scorso: quella di Jacqueline che fotografa, da Posillipo, uno squarcio del golfo dominato dal Vesuvio, e quella di un gruppo di scugnizzi aggrappati al trolley del tram che imbocca il tunnel per Fuorigrotta. Miseria e nobiltà senza retorica, senza colore e senza folklore: in bianco e nero, come i ricordi che non si cancellano. “La memoria del passato per scommettere sul futuro”, come scrive nella prefazione quel fine giornalista prestato alla politica che è Andrea Geremicca. sulla memoria è stato costruito anche il libro che viene presentato appena più in là, nella saletta della Fnac, gremita soprattutto di giornalisti, molti con i capelli bianchi ma ancora sulla breccia, “Il nostro Novecento” , 326 pagine (Edizioni Compagnia dei Trovatori, € 20,00) scritte a quattro mani da Ermanno Corsi (mezzo secolo di cronaca della città raccontata sui quotidiani e in televisione e vissuta parallelamente nel sindacali-

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La copertina di “Napoli in bianco e nero/2”. Qui sotto: quella del 2009 e gli autori Giuseppe Castronuovo (sin.) e Giuseppe Mariconda

smo professionale) e Piero Antonio Toma (oltre cinquant’anni di giornalismo economico e storico profusi in libri e in giornali) per una scrupolosa e testarda ricostruzione – l’uno privilegiando in particolare i fatti della politica, l’altro puntando lo zoom su dettagli e personaggi - della seconda metà del secolo che Napoli si è lasciato alle spalle. E hanno voluto integrare il loro racconto con brevi testimonianze di tredici loro colleghi che - da vicino o da lontano - hanno vissuto segmenti della Napoli di quegli anni: Saverio Barbati, Giuseppe Blasi, Mimmo Carratelli, Giustino Fabrizio, Andrea Geremicca, Antonio Ghirelli, Antonio Lubrano, Riccardo Marassi, Ernesto Mazzetti,Eleonora Puntillo, Antonio Sasso, Antonio Talamo, Luigi Vicinanza (più il sottoscritto). Tocca alla sociologa Rossella Savarese e alla giornalista Santa di Salvo illustrare i contenuti, i molti pregi (e anche qualche difetto) del volume, all’attrice Rosaria De Cicco leggerne – interpretandoli efficacemente - alcuni brani, intervallati dal cantautore Lino Blandizzi. Spetterà ora ai lettori, non solo napoletani, decretare l’importanza che potrà avere per aiutare anche chi non ha vissuto quegli anni a capire quanto della Napoli di ieri pesa oggi, nel bene e nel male, sul volto della Napoli di oggi.


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ribalte

Al Gran Teatro di Roma

Beppe grillo is Back Tra commedia e accusa, un inno al futuro dei responsabili DI

FEDERICO BETTA

Il Gran Teatro di Roma è davvero grande. Solo per entrare nel parcheggio ci vogliono venti minuti di coda. Le auto si assiepano e si infilano davanti alla tenso struttura. Giovani, vecchi, adulti e ragazzi, coppiette e amici, tutti riuniti lunedì sera per assistere all’ultimo spettacolo di Beppe Grillo. Un vero assembramento, una riunione segreta allo scoperto, una massa di volti in cerca di qualcosa si sono riuniti per sentire un comico. Che un comico non è più. O, almeno, far ridere non è più una sua priorità. Gran parte dello spettacolo è la solita invettiva catastrofista sulla schiera di politici strapagati e nullafacenti, tronfi e prepotenti. Inutili morti che rovinano l’Italia, ultrasessantenni che non mollano la sedia pur di mantenere il loro lavoro di mantenuti. Tra le risate, Grillo accende la folla premendo sugli sfoghi più immediati. Mostra un panorama del potere in Italia (grazie alla “mappa del potere” del suo blog) dove le più grandi società hanno posti d’onore nei principali gangli dell’organizzazione economico e civile del paese. Racconta aneddoti e storielle, mostra la mappa satellitare di Roma accusando il progetto di allargamento della metropolitana. Urla, inveisce, condanna… dipinge un mondo allo sfascio che non

La locandina del tour 2010/ 2011 guarda oltre il suo naso. Ma che cosa c’è dietro tutto questo. Che cosa si muove oltre la morte che avanza inesorabile? Lo spettacolo intero, con un mega monitor acceso sul web sempre pronto a supportare le parole comico, è un inno al futuro. È un incitamento a vedere il mondo in un modo diverso. Sì, futuro. Tutti noi abbiamo un’idea di come vorremmo il futuro. Ma che cosa vuole dire futuro per Grillo? Ed è qui, tra le righe di parole abbaiate, tra gli insulti e le querele, che si fa strada quello di cui tutti

hanno una gran paura. Il futuro è semplicemente la presa di posizione dei singoli. Dal palco del Gran Teatro, Grillo ha implorato di smettere di sperare. Perché non verrà qualcuno a salvarci la pelle, non scenderà il signore biondo a toglierci i peccati e a indicarci la retta via. Futuro, tra idee innovative per l’energia e i trasporti, è quello che ognuno di noi fa. Con la sua responsabilità e il suo rischio. Per strappare ai politici e ai potenti il ruolo che è di ognuno: avere interesse per le cose di tutti.

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Matera prepara la film commission ma progetta una cittadella del cinema Un percorso avviato con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i soggetti chiamati a svolgere un ruolo attivo nella realizzazione di un polo audiovisivo a Matera: associazioni culturali, società di produzione e post produzione, artisti ed istituzioni hanno espresso la più ampia condivisione ed il loro apporto per realizzare la “cittadella del cinema”. La proposta è stata al centro dell’incontro che si è svolto qualche giorno fa a Matera per iniziativa dell’associazione culturale Medeura, ed al quale erano presenti il presidente della Provincia, Franco Stella, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ed il presidente della Regione Vito De Filippo, che ha concluso i lavori. L’incontro è servito a porre le basi di una collaborazione proficua e di un impegno che dovrà necessariamente aggiornarsi e proseguire. Quella della cittadella del cinema a Matera – è stato spiegato – è un’idea che dovrà concretizzarsi attraverso l’insediamento della film commission lucana, un’esposizione del ricchissimo giacimento di materiali e attrezzature cinevisivi presenti in Basilicata, ed un centro per la produzione e postproduzione di audiovisivi. Sono i tre pilastri che sostanziano la “cittadella del cinema” a Matera, una infrastruttura che andrà ad arricchire il sistema regionale, sommandosi alla straordinaria varietà delle location e all’offerta di risorse umane e servizi specialistici già esistenti, e che potrà dare un’ulteriore e formidabile sostegno alla candidatuta di Matera quale capitale della cultura 2019. “L’iniziativa - ha affermato il presidente di Medeura e consigliere regionale Vincenzo Santochirico – ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e ambientale, la memoria storica e le tradizioni delle comunità lucana, attivando flussi turistici legati al cineturismo”.


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Non solo Praga

Repubblica Ceca a ritmo di jazz L’appuntamento fisso autunnale per gli amanti del genere. Tra un concerto e l’altro c’è anche il tempo per un bicchierino... di ANNA MARIA DE LUCA E’ un appuntamento fisso quello con la musica jazz in Repubblica Ceca, di quelli che segnano le stagioni. E puntuale l’autunno torna ad accendere i boschi di tinte calde e le città di note vibranti. I migliori interpreti del panorama musicale internazionale rendono unico il calendario di festival, spettacoli, concerti ed eventi, che si protrae fino a scaldare anche parte dell’inverno. Non c’è tempo da perdere: lo swing risuona già in tutta la Boemia occidentale grazie agli spettacoli del festival internazionale Jazz senza frontiere (www.jazzbezhranic.com), che divide il palcoscenico con Schönsee, in Baviera. Fino al 14 novembre, l’appuntamento è a Klatovy, Rokycany e Pilsen, capitale europea della cultura per il 2015. Tra gli eventi di punta, il concerto per il centenario della nascita del chitarrista Djang Reinhardt, leggenda belga del gypsyhot-jazz. A Praga, un gradito ritorno: il Festival internazionale del piano jazz (www.jmw.cz),

giunto con successo alla quindicesima edizione. Sul palco, nella cornice splendida della chiesa di San Lorenzo, si avvicenderanno grandi talenti di Stati Uniti, Svizzera, Slovenia, Polonia, Gran Bretagna, Belgio e naturalmente Repubblica Ceca. Per citarne solo alcuni, Veyron West, Yannick Delez, Chris Jarrett e Michal Nejtek. Il 21 novembre, infine, il grande concerto di chiusura della rassegna Strings of Autumn, nel Centro Congressi della capitale, è affidato alla voce di Diane Reeves e alla Filarmonica di Praga. Un classico di quelli irrinunciabili per i patiti del genere è poi il festival internazionale A l t e r n a t i v a (www.unijazz.cz/en/alternativa-festival/15/). Ormai alla diciottesima edizione, la rassegna dedicata ai generi musicali alternativi dal 20 al 27 novembre porta nelle cornici del teatro Archa, del palcoscenico Kastan e della sala di lettura Unijazz una vivace locandina non solo di jazz

The Ritchie Succes & Pavel Zajíček (foto del Festival internazionale Alternativa dell’anno scorso) ma anche world music, rock alternativo e musica elettronica sperimentale. Festival a parte, a Praga si ascolta ottimo jazz tutto l’anno in alcuni dei templi del genere, come per esempio il Jazz dock (www.jazzdock.cz), il Reduta Jazz Club (www.redutajazzclub.cz), l’U Stare pani (www.jazzlounge.cz) e l’U maleho Glena (www.malyglen.cz). Sono addirittura 44 le candeline su cui soffiano gli Slany Jazz Days (www.jazzclubslany.cz), in programma dal 19 al 21 novembre. C’è grande attesa per queste giornate scandite da note jazz, blues, spiritual e gospel nel Grand Town Center, nel teatro municipale, nella cappella barocca del Museo Civico e in numerose altre location della cittadina boema. Tra le star in scaletta, il Trio di Josef Vejvoda e Petr Kral, il gruppo ceco-americano di Evan Christopher, J.J. Jazzmen e Petra Vlkova. Dai capolavori della musica a quelli della natura: già che siete a Slany, a una quarantina di chilometri dalla capitale, non perdetevi lo spettaco-

lo della Svizzera Boema (www.ceskesvycarsko.cz) con il suo Parco Nazionale, fregiato del prestigioso premio europeo “Destinazione europea eccellente-EDEN”. Nello storico club Stara Pekarna (www.starapekarna.cz), di Brno torna ad alzarsi il sipario, per calare soltanto il 14 dicembre, sul festival Jazz Brno 2010 (www.jazzdoregionu.cz): 29 concerti imperdibili, in un’atmosfera cosmopolita. L’evento di punta dell’autunno musicale della città e dell’intera Moravia Meridionale, alla tredicesima edizione, sfoggia in locandina brillanti stelle del panorama jazz nazionale e mondiale. I riflettori saranno puntati soprattutto sui talenti al femminile e in particolare sulle voci ceche, prima fra tutti la star Elena Sonenshine. Anche qui un consiglio di stagione: prima dello spettacolo, questa terra di vigneti offre infinite occasioni di “scaldarsi” degustando ottimi vini (www.wineofczechrepublic.cz).

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Repubblica Ceca

segue da pagina 8 Le note volano e non conoscono confini. Lo dimostra il festival transfrontaliero Tesin 2010 (www.kassct.cz) che va in scena nella città di Tesin in Moravia e nell’omonima città in Polonia. Ad animarlo sono ovviamente artisti cechi e polacchi, ma anche slovacchi e ungheresi. L’appuntamento quest’anno è dal 24 al 27 novembre. Cesky Tesin, la Tesin ceca, è una città giovane, non solo storicamente parlando (è nata nel 1920, nel quadro delle trattative postbelliche dopo lo smantellamento dell’impero austroungarico). Ciononostante, la città può vantare un notevole patrimonio culturale e architettonico, con capolavori in stile gotico, romanico, rinascimentale, barocco, imperiale, liberty, cubista e funzionale. gli AppuntAMenti DellA stAgione

20.11. - 21.11.2010 Festival delle cantine aperte a velké pavlovice Lasciatevi accogliere dai mastri vinai, che vi faranno assaggiare i loro vini, vi condurranno lungo le gallerie e i cunicoli delle loro cantine, vi sedurranno con i sapori della tradizione gastronomica e i colori del folclore di questa terra. www.vinarske.stezky.cz www.partnerstvi-ops.cz 24.11.2010 - 10.4.2011 Mostra di Karel Škréta (1610 – 1674): l'epoca e l'opera La Galleria nazionale di Praga con la collaborazione dell’Amministrazione del Castello di Praga presentano la mostra di Karel Škréta (1610 – 1674)-L’epoca e l’opera, allestita nel Maneggio dei Wallenstein e nel Maneggio del Castello di Praga. www.ngprague.cz 28.11.2010 - 6.1.2011 Avvento e Natale a Český Krumlov Eventi culturali e tradizioni natalizie nella romantica

atmosfera della città storica, resa ancora più magica da un manto di neve. www.ckrumlov.cz coMe ArrivAre in aereo Czech Airlines (CSA), la compagnia aerea di bandiera, collega con 2 voli giornalieri gli aeroporti Milano Malpensa, Bologna, Roma Fiumicino e Venezia a Praga. Check-in online, biglietto elettronico e prenotazioni voli su www.czechairlines.it, al call center 199 309 939 o nelle agenzie di viaggio. Praga dall’Italia si raggiunge inoltre con Wizzair (www.wizzair.com), Wind Jet (www.volawindjet.it), Easy Jet (www.easyjet.com) e Smartwings (www.smartwings.com). E da novembre è operativo anche il collegamento Brno-Milano (Orio al Serio) di Ryanair (www.ryanair.com). Ferrovie ceche Una volta arrivati in Repubblica Ceca, il treno è tra i mezzi di trasporto migliori per poter raggiun-

gere le diverse mete all’interno del Paese. Le Ferrovie Ceche (Ceske drahy) dispongono di una fitta rete di collegamenti interni: www.idos.cz in auto Per chi viaggia in automobile la strada più breve passa attraverso il Brennero per poi proseguire verso Innsbruck, Monaco di Baviera e Ratisbona fino alla frontiera. Un secondo itinerario, da preferire nei periodi di affollamento del Brennero, passa per la Svizzera attraverso il valico di ComoChiasso, prosegue verso il lago di Costanza e passa da Norimberga. Per chi invece deve deve raggiungere Brno – il capoluogo della Moravia, la strada più breve passa da Tarvisio attraversando l’Austria in direzione di Vienna. in pullman Studentagency (www.studentagency.cz), Eurolines (www.eurolines.it), Tourbus (www.tourbus.cz)

a. m. d. l.


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CINEguida

Film in programmazione Adele e l’enigma del Faraone

Regia: Luc Besson con Louise Bourgoin, Mathieu Amalric, Gilles Lellouche, Jean-Paul Rouve 1912. Adèle Blanc-Sec, giovane e intrepida giornalista, è pronta a tutto pur di raggiungere i suoi scopi, compreso sbarcare in Egitto e ritrovarsi alle prese con mummie di tuti i generi. Nello stesso momento a Parigi, scoppia il panico! Un uovo di pterodattilo vecchio di 136 milioni di anni si è appena schiuso su di uno scaffale del Giardino delle Piante, e l'uccello che ne è uscito sta semindando il panico nei cieli della capitale francese... .

Ad occhi chiusi Documentario sul Tango l progetto si propone di esplorare, attraverso una dettagliata documentazione ed analisi, i risvolti sociali, psicologici ed esistenziali che il ballo del tango ha nella nostra società, ponendo l'accento sull'esperienza dei diretti protagonisti grazie alle storie e alle testimonianze dei tangueri e delle tanguere, di chi cioè vive questo ballo come una componente essenziale della propria vita, a cui si affiancheranno le analisi di importanti studiosi della contemporaneità (antropologi, psicologi, sociologi..),Seguiremo così Rossana, giovane artista italiana che grazie al tango riscatta la sua femminilità, subendo una reale metamorfosi dello spirito. Incontreremo Nicola, Pietro e Simonetta, che a passi di

tango riescono a tenere lontane le loro malattie fisiche e dell'anima. L'intreccio narrativo sarà costellato e impreziosito da voci evolti di numerosi protagonisti: conosceremo i più importanti ballerini argentini in circolazione (Sebastian Arce Mariana Montes Cicho Fruomboli etc...), maestri di tango, studiosi e ricercatori.

(L')Amore buio Regia: Antonio Capuano con Irene De Angelis, Gabriele Agrio, Luisa Ranieri, Corso Salani, Valeria Golino, Anna Ammirati, Fabrizio Gifuni Alla fine di una domenica di sole, mare, tuffi e pizza, quattro ragazzini, approfittano di Irene, anche lei adolescente. Uno di loro, Ciro 16 anni, la mattina dopo va a denunciare sé e gli altri. Vengono condannati a due anni di reclusione. Quei due mondi, così opposti e diversi, finiranno coll’attrarsi, incontrarsi, fondersi. Irene e Ciro, da lontano (l’uno dal carcere di Nisida, e l’altra dalla casa meravigliosa dove vive con la famiglia in una delle zone belle della città), quasi senza accorgersene, lentamente cominceranno un irresistibile avvicinamento.

Benvenuti al Sud Regia: Luca Miniero con Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Nando Paone, Giacomo Rizzo Remake della commedia francese, record di incassi, scritta, diretta ed interpretata da

Una scana di “Una vita tranquilla”, protagonista Toni Servillo, premiato come miglior attore alla Festa internazionale del cinema di Roma Dany Boon (al quale il film riserva un piccolo omaggio con una fugace apparizione), "Bienvenue chez le ch'tis" (in Italia uscita con il titolo di "Giù al Nord"). Il film sceneggiato da Massimo Gaudioso (coautore di "Gomorra") e diretto dal regista di "Incantesimo napoletano" sembra funzionare. Divertente, a tratti esilarante, soprattutto nella prima parte, quella che descrive la calata verso il Meridione da parte del brianzolo funzionario (Bisio) delle Poste Italiane. Con una certa abilità e sapienza la pellicola gioca su luoghi comuni e stereotipi sociali tra Nord e Sud che in questi ultimi anni una certa politica (quella leghista) ha alimentato. Ben dosato,

molto attento a non valicare alcuni confini (forse il regista avrebbe potuto osare di più, visto il contesto), lontano dal trash dei vari cinepanettoni, il film mette in luce vizi e virtù degli italiani. Perplessità su un finale scontato e buonista. Buon cast di attori protagonisti che però appaiano meno credibili dei colleghi (di rango) con ruoli da caratterista.

Buried - Sepolto Regia: Rodrigo Cortés con Ryan Reynolds Regia: Rodrigo Cortés con Ryan Reynolds Girato in 17 giorni con un

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MINICRITIChE DEI FILM IN PROGRAMMAZIONE NELLE SALE budget di circa due milioni di euro, acclamato all'ultimo Sundance Festival, unico protagonista il bel Ryan (marito di Scarlett Johansson), il thriller claustrofobico del regista spagnolo non convince. Interamente ambientato all'interno una bara di legno, tre metri sotto la sabbia in una misteriosa località irachena, a disposizione solo 90 minuti di ossigeno ed un cellulare per mettersi in contatto con l'esterno. Il contractor Paul Conroy è davvero nei guai. I talebani per liberarlo vogliono molto denaro. Tutto qua. Novantaquattro minuti di suspance, a volte stucchevole e prestuosa, con finale prevedibile, che non spiega la lungaggine di un film che potrebbe benissimo essere ridimensionato ad un mediometraggio o addirittura un cortometraggio. Alcuni eccessi (visto il contesto già drammatico) potevano anche essere evitati, come quando un serpente a sonagli attraversa, sotto i vestiti, l'intero corpo del protagonista fino a rientrare nel buco dal quale era uscito. L'escamotage della guerra in Iraq è solo un espediente per nobilitare l'intera operazione. Hitchcock è assai lontano.

Cattivissimo me Regia: Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos Delizioso cartone animato in 3D, blockbuster Usa della scorsa estate, nel quale per la prima volta troviamo in veste di doppiatore il nostro Max Giusti, per nulla intimidito a dar voce ad un personaggio in America affidato al grande Steve Carrell. Il cattivissimo (ma poi si scopre non esserlo veramente fino in fondo) è un certo signor Gru, scienziato senza scrupoli che vive in un casa nera con un desolato prato sul davanti. Gru adora ogni genere di misfatto, è veramente malvagio e sta progettando un colpo davvero eccezionale, rapire la luna. E come è prassi, dietro ogni

grande cattivo c'è sempre una mamma...criticona. Tutto questo fino a quando non si imbatte in tre piccole orfanelle che gli daranno filo da torcere, cercando in tutti i modi di farsi adottare.

Fair game Regia: Doug Liman con Naomi Watts, Sean Penn, Sam Shepard Interessante ma un po' noioso. L'intento è quello di confezionare un atto di denuncia politica, ma riesce solo in parte. Uno sguardo nei corridoi del potere attraverso l'autobiografia di una agente segreto della Cia, Valerie Plame, che scopre contrariamente a ciò che vuole credere il governo degli Stati Uniti, che in Iraq non ci sono armi di distruzione di massa. Il marito ambasciatore in pensione di Valerie viene inviato in Africa per indagare su alcuni voci che vorrebbero una possibile vendita di uranio arricchito all'Iraq. Non trovando alcuna traccia di tutto questo, Joe (interpretato da un Penn sottotono) scrive un articolo sul New York Times con le sue conclusione, scatenando una bufera. Per tutta risposta la Casa Bianca rivela la copertura della propria agente segreta, creando seri problemi alla coppia.

Figli delle stelle Regia: Lucio Pellegrini con Pierfrancesco Favino, Fabio Volo, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Paolo Sassanelli, Giorgio Tirabassi. Surreale, a tratti grottesco, divertente, il film è un omaggio più o meno esplicito a Mario Monicelli. Detto questo, la banda di sfigati sul modello dei "Soliti ignoti" che vuole rapire il ministro "paraculo" (un riuscitissimo cameo dell'ex portavoce di D'Alema, Fabrizio Rondolino) ed invece sequestra il sottosegretario perbene, può apparire una storia nostalgica, vintage, in

realtà parla molto di noi. Esilarante e sorprendente interpretazione di Favino: accento umbro ed addosso un monclaire arancione anni '80 davvero indimenticabile. Certo, non è Monicelli (al film manca del tutto la proverbiale causticità del regista toscano), tuttavia la pellicola di Pellegrini rappresenta una novità in un panorama cinematografico italiano a volte decisamente piatto in termini di contenuti ed argomenti.

Fratelli in erba Regia: Tim Blake Nelson con Edward Norton, Melanie Lynskey, Susan Sarandon, Keri Russell, Maggie Siff Quando Bill Kincaid riceve la notizia dell'assassinio del suo gemello Brady, morto in un affare di droga andato male, lascia il suo posto di professore di Filosofia Classica alla Brown University e torna al suo paese nativo, nel rurale Oklahoma. Al suo arrivo si rende conto che i racconti sulla morte di suo fratello sono "alquanto esagerati" e presto si trova coinvolto in uno dei complotti di Brady.

Gorbaciof Regia: Stefano Incerti con Toni Servillo, Mi Yang, Geppy Gleijeses, Nello Mascia, Marino Pacileo, detto Gorbaciòf a causa di una vistosa voglia sulla fronte, è il contabile del carcere di Poggioreale a Napoli. Pacileo, schivo e silenzioso, ha una sola passione: il gioco d'azzardo. Quando scopre che il padre di Lila, la giovane cinese di cui è innamorato, non può coprire un debito contratto al tavolo da gioco, Pacileo sottrae i soldi dalla cassa del carcere e li dà alla ragazza. Dal quel momento, tra partite sbagliate, riscossione di tangenti e rapine, inizia una spirale discendente dalla quale non riuscirà più ad uscire.

Il ragazzo che abitava in fondo al mare Regia: Mario Santocchio con Daniele Ferrari, Tiziana Cristina Giacomo, De Gervasio Cappelli, Celentano Nell'autunno 2009 vengono spedite tre cassette presso l'abitazione della giovane T. Nicole giornalista Osservando le immagini, si accorge del grosso scoop che ne potrebbe trarre, si tratta di un videodiario degli ultimi giorni di vita di un ragazzo. La giornalista riesce a farsi produrre un documentario dalla redazione, che dirigerà lei stessa. Maiori e Amalfi sono le location dove si sviluppano le ricerche, cercando di ricostruire la dinamica delle azioni svolte dal ragazzo dalla identità sconosciuta. Il videodiario si concentra su una fanciulla che ogni pomeriggio si reca Sul porto, dove viene flmata a sua Insaputa. Sara proprio lei a recarsi presso l'hotel dove alloggia la troupe per raccontare i dettagli della storia tra i quali lo scambio di lettere che avveniva tra i due sul porto, l'unico mezzo di comunicazione che avevano...

Inception Regia: Christopher Nolan con Leonardo Di Caprio, Marion Cotillard, Ellen Murphy, Cillian Page, Michael Caine, Complesso, di difficile fruizione, tutto improntato sul continuo gioco tra realtà e finzione, conscio e subconscio, che neanche il finale riesce a svelare, Nolan mette in campo uno dei suoi film più ambiziosi. Un labirinto, non solo metaforico, dove lo spettatore rischia più volte di perdersi nel tentativo di capire cosa realmente stia accadendo. Sforzo del tutto inutile, probabilmente è sufficiente

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MINICRITIChE DEI FILM IN PROGRAMMAZIONE NELLE SALE lasciarsi trasportare dagli eventi che si susseguono incalzanti, confusi e non porsi troppe domande. Forse la forza del film è proprio qui, nel non delineare completamente il contesto in cui opera? Oppure è semplicemente una trovata furbetta? Presto ne verrà tratto anche un videogioco. A metà tra "Matrix" e "Shutter Island" di Scorsese, le incursioni di Dom Cobb (un ottimo Leonardo Di Caprio) nei meandri della mente umana ha già conquistato mezzo mondo. Ne esce fuori una sorta di thriller dove però non c'è colpevole.Caprio) è un abilissimo ladro, il migliore al mondo quando di tratta della pericolosa arte dell'estrazione: ovvero il furto di preziosi segreti dal profondo del subconscio mentre si sogna, quando la mente è al massimo della sua vulnerabilità.

La pecora nera Regia: Ascanio Celestini con Giorgio Tirabassi, Luisa De Santis, Barbara Valmorin, Maya Sans "Il manicomio è un condominio di santi. So' santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesucristo". Così ci racconta Nicola i suoi trentacinque anni di "manicomio elettrico", e nella sua testa scompaginata realtà e fantasia si scontrano producendo imprevedibili illuminazioni. Nicola è nato negli anni sessanta, "i favolosi anni sessanta", e il mondo che lui vede dentro l'istituto non è poi così diverso da quello che sta correndo là fuori – un mondo sempre più vorace, dove l'unica cosa che sembra non potersi consumare è la paura.

La vendetta di Kid Regia: Brad Peyton con Chris O'Donnell, Jack McBrayer, Carlos Alazraqui, Paul Rodriguez, Alec Baldwin Continua il racconto della battaglia tra cani e gatti per il controllo della Terra. Gli amici a quattro zampe saranno impegnati a fronteggiare il ritorno di Kitty Galore intenta a progettare la sua vendetta e la conquista del mondo.

L’estate d’inverno Regia: Davide Sibaldi con Fausto Cabra, Pia Lanciotti E' notte fonda in una lussuosa camera di un motel di Copenaghen. Christian, un ragazzo diciannovenne, ha appena avuto un rapporto sessuale con Lulù, una prostituta di trentotto anni. Quando la donna si sta preparando per andarsene lui la ferma e le chiede di rimanere ancora un'ora con lui. Solo un'ora per parlare. Dopo qualche incertezza i due cominciano a raccontarsi e presto i loro demoni prendono una sembianza: disperazione e abbandono hanno mangiato le loro vite. La donna è in fuga da un passato segnato da violenza e distruzione mentre Christian è alla ricerca della madre. Due punti di vista a confronto...

Mangia prega ama Regia:: Ryan Murphy con Julia Roberts, James Franco, Billy Crudup, Javier Bardem, Richard Jenkins, Viola Davis, Luca Argentero, Arlene Tur, Tuva Novotny, Stephanie Danielson, James Schram Liz Gilbert (Julia Roberts) ha tutto ciò che una donna moderna può sognare – un marito, una casa e una carriera di successo – ma come tante altre donne, è insoddisfatta, confusa ed è alla ricerca di cosa effettivamente desidera dalla vita. Appena

divorziata, trovandosi ad un bivio, Liz decide di allontanarsi dal suo mondo rischiando tutto e, per dare un cambiamento radicale alla sua vita, intraprende un viaggio intorno al mondo, un percorso per ritrovare se stessa. Nel suo viaggio in Italia riscopre il piacere di mangiare; in India arricchisce la sua spiritualità e, inaspettatamente, a Bali ritrova il suo equilibrio interiore grazie al vero amore.

Maschi contro femmine Regia: Fausto Brizzi con Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Sarah Felberbaum, Chiara Francini, Lucia Ocone, Francesco Pannofino, Alessandro Preziosi, Paolo Ruffini, Carla Signoris, Nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth, Claudio Bisio, Nancy Brilli, Giuseppe Cederna, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi E’ una commedia che ruota intorno al tema del conflitto tra uomini e donne. Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono una giovane coppia alle prese con il primo figlio. Come molti nella loro situazione, hanno completamente sospeso le loro interazioni sessuali. Chiara (Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro Preziosi) sono due vicini di casa. Sono come il giorno e la notte. Marta (Chiara Francini) e Andrea (Nicolas Vaporidis) sono due migliori amici che condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo divertito del terzo inquilino. Nelle rocambolesche avventure quotidiane dei nostri protagonisti incontriamo gli amici di sempre Marcello (Claudio Bisio) un chirurgo plastico, Piero (Emilio Solfrizzi) un benzinaio divertente e un po' volgare e Anna (Luciana Littizzetto).

Mordimi REGIA: Jason Friedberg, Aaron Seltzer con Jenn Proske, Matt Lanter, Chris Riggi, Parodia della saga di Twilight, Mordimi èuna commedia sulla rabbia adolescenziale e i film romantici dei nostri tempi. Becca, un'adolescente ansiosa che non è una vampira, è incerta tra due ragazzi. Prima di poter scegliere, deve superare gli ostacoli creati dal padre ultraprotettivo, che la imbarazza trattandola come una bambina. Nel frattempo, anche gli amici di Becca vivono i loro problemi sentimentali. Tutti questi legami romantici arrivano a una conclusione esilarante durante il ballo scolastico.

Niente paura Regia: Piergiorgio Gay con Luciano Ligabue, musiche di Luciano Ligabue Niente paura è un film sull’identità nazionale nell'epoca delle "passioni spente", nell’epoca della crisi radicale della politica, in senso lato. Il film racconta - in modo non ideologico, ma attraverso le storie personali di uomini e donne comuni, di persone conosciute e dello stesso Ligabue - colonna sonora del film e "narratore per eccellenza" - come siamo e come eravamo, in realtà da dove veniamo (fine anni Settanta, primi anni Ottanta, quando si opera una svolta sia nelle istituzioni che nel costume) e quale Paese siamo diventati oggi.

Passione - Una avventura musicale Regia: John Turturro documentario sulla canzone napoletana A metà tra documentario e

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MINICRITIChE DEI FILM IN PROGRAMMAZIONE NELLE SALE fiction, l'italo-americano John Turturro svela l'amore profondo per Napoli e gli rende omaggio con una carrellata di artisti. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi leggendari e di oggi. Un approfondito lavoro di ricerca sul campo, che riesce ad intrattenere con garbo e divertimento. Emozionante viaggio nelle sonorità partenopee, completamente privo dell'immancabile retorica e dei soliti luoghi comuni, attraverso i quartieri più popolari e storici della città. Protagonisti artisti del calibro di Enzo Avitabile, Pino Daniele, Eugenio Bennato, uno strepitoso duetto tra Massimo Ranieri e Lina Sastri, la potente voce di Raiz leader degli Almamegretta, Peppe Servillo ed gli Avion Travel, un magnifico Peppe Barra in una versione della "Tammurriata nera", il sax di James Senese, un esilarante Fiorello alle prese con "Caravan Petrol", celebre successo di Carosone.

Sharm el SheikhUn’estate indimenticabile Regia: Ugo Fabrizio Giordani con Enrico Brignano, Giorgio Panariello, Laura Torrisi, Cecilia Dazzi, Michela Quattrociocche, Elena Russo, Maurizio Casagrande, Walter Santillo, Daniele La Leggia, Fioretta Mari, Ludovica Bizzaglia, hassan Shapi, Sergio Muniz Titolo esplicativo per non lasciare spazio a dubbi, location spettacolare, uno degli hotel a cinque stelle più famosi della celebre meta turistica, un cast di attori capace di soddisfare qualsiasi palato, da Nord a Sud. La formula è quella del cinepanettone anche se costruito con un tocco di maggiore eleganza, a parte la scena alla Tinto Brass con un'inquadratura po' troppo insistente sul lato b di una

prostituta russa che tenta di sedurre Brignano. Equivoci, malintesi, bugie, sentimenti ed una incursione sul sociale che non guasta mai, il film scorre via senza problemi. Sempre esilaranti e riuscite le gag del comico romano (pochi attori italiani sono capaci di sfoderare i suoi tempi comici) che in coppia con Casagrande sembra funzionare. Panariello, per quanto si sforzi, non riesce proprio ad essere cattivo.

(La)Solitudine dei numeri primi Regia: Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Martina Albano, Arianna Nastro, Tommaso Neri, Vittorio Lomartire, Aurora Ruffino, Isabella Rossellini, Maurizio Donadoni, Roberto Sbaratto, Giorgia Senesi, Filippo Timi 1984, 1991, 1998, 2007. Lungo questi anni le vite di Mattia e Alice scorrono parallele senza mai riuscire a congiungersi. Due infanzie difficili, compromesse da un avvenimento terribile che segnerà le fragili esistenze dei protagonisti fino alla maturità. Tra gli amici, in famiglia, sul lavoro, Mattia e Alice, portano dentro e fuori di loro i segni del passato. La consapevolezza di essere diversi dagli altri non fa che accrescere le barriere che li separano dal mondo fino a portarli ad un isolamento inevitabile ma consapevole. L'idea del film nasce dal libro La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, vincitore del premio Strega 2008.

Somewhere Regia: Sofia Coppola con Stephen Dorff, Elle Fanning, Chris Pontius, Michelle Monaghan, Laura Ramsey, Robert Schwartzman, Giorgia Surina Johnny vive a Hollywood nel leggendario hotel Chateau

Marmont. Se ne va in giro sulla sua Ferrari e casa sua è un flusso continuo di ragazze e pasticche. Totalmente a proprio agio in questa situazione di torpore, Johnny vive senza preoccupazioni. Fino a quando giunge inaspettatamente allo Chateau la figlia undicenne, Cleo (Elle Fanning), nata dal suo matrimonio fallito. Il loro incontro spinge Johnny a riflessioni esistenziali, sulla sua posizione nel mondo e ad affrontare la questione che tutti dobbiamo affrontare: quale percorso scegliere nella nostra vita?

te al suo contatto Larry (Bruce Altman) che il suo prossimo incarico sarà il suo ultimo. Jack si ritira nella campagna italiana, dove si nasconde in un piccolo paesino sperduto e gode la lontananza dalla morte. Il suo compito, come assegnatoli da una donna belga, Mathilde, è nella costruzione di un'arma super letale. Sorprendendo se stesso, Jack si rivolge al prete locale Padre Benedetto e inizia una relazione amorosa con Clara. Nell'uscire dalla solitudine ed oscurità Jack però sta provocando la sorte.

Step-up 3 D

The Town

REGIA: Jon Chu con harry Shum Jr., Adam G. Sevani, Kylie Goldstein Luke è un ballerino di strada orfano, impegnato nel disperato tentativo di non essere sfrattato dalla sua unica casa: un vecchio magazzino decadente che è invece il paradiso di tanti ballerini di strada provenienti da tutto il mondo. Per farlo lui e la sua crew dovranno vincere la World Jam Competition dove i migliori ballerini di strada del mondo si ritrovano faccia a faccia per decretare chi sia il più forte. Sulla strada per la vittoria incontrerà Natalie, una ballerina fantastica ma decisamente misteriosa....

Regia: Ben Affleck con Ben Affleck, Rebecca hall, Chris Cooper La storia racconta di un rapinatore di banche, interpretato da Ben Affleck, che si invaghisce della cassiera di una banca (Rebecca Hall) che ha svaligiato, senza sapere che in realtà questa è anche l'esca che un agente dell'FBI ha gettato al ladro per catturarlo.

The American Regia: Anton Corbijn con George Clooney, Bruce Altman, Violante Placido, Thekla Reuten, Paolo Bonacelli, Filippo Timi, Irina Björklund, Samuli Vauramo, Björn Granath Solo ed unico tra gli assassini, Jack (interpretato da Clooney) è un esperto artigiano. Quando un lavoro in Svezia finisce in maniera più cruente di come se lo sarebbe aspettato, questo Americano all'estero promet-

Una sconfinata giovinezza Regia: Pupi Avati con Fabrizio Bentivoglio, Francesca Neri, Serena Grandi, Gianni Cavina, Lino Capolicchio, Manuela Morabito, Erika Blanc, Vincenzo Crocitti Lino Settembre e sua moglie Chicca conducono una vita coniugale serena e senzaserie difficoltà. Sono entrambi soddisfatti delle loro professioni, lui prima firma alla redazione sportiva del Messaggero e lei docente di Filologia Medievale alla Gregoriana. L'unico vero dispiacere che ha accompagnato i venticinque anni di matrimonio è la mancanza di figli. Una mancanza che non ha compromesso la loro

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unione ma l'ha al contrario rinsaldata. L'oggi però, in modo totalmente inatteso, presenta loro una grossa preoccupazione: Lino da qualche tempo accusa problemi di memoria che mano a mano si accentuano andando a compromettere in modo sempre più evidente il quotidiano svolgersi delle sue attività sia nell'ambito professionale che familiare. Dapprima sia lui che Chicca decidono di riderci sopra ma il disturbo si manifesta sempre più fino a quando, dopo attenti e approfonditi esami, un neurologo diagnostica una patologia degenerativa delle cellule cerebrali. Inizia così una toccante storia d'amore fra un uomo che si allontana sempre più dal presente, con la mente trascinata in infiniti altrovi, e la sua donna che, rifiutando qualsiasi ipotesi di abbandono e qualsiasi ausilio che la escluda, decide di stargli accanto nel processo "regressivo"

Un weekend da bamboccioni Regia: Dennis Dugan con Adam Sandler, Kevin James, Rob Schneider Trent'anni dopo il diploma, cinque amici, vecchi compagni di squadra, si riuniscono per onorare la scomparsa del-

l'allenatore di basket d'infanzia. Con mogli e figli, trascorrono insieme il weekend del 4 luglio nella casa sul lago dove anni prima avevano festeggiato la vittoria della squadra. Ricreando atmosfere del passato, scoprono che crescere non significa necessariamente diventare adulti.

20 sigarette Regia: Aureliano Amadei con Carolina Crescentini, Vinicio Marchioni, Giorgio Colangeli, Massimo Popolizio, Gisella Burinato, Antonio Gerardi, Duccio Camerini, Luciano Virgilio, Alberto Basaluzzo, Orsetta De Rossi, Edoardo Pesce Novembre 2003: Aureliano, 28enne, precario nel lavoro e negli affetti, riceve all'improvviso l'offerta di partire per lavorare come aiuto regista alla preparazione di un film che si svolge in Iraq, al seguito della "missione di pace" dei militari italiani, con il regista Stefano Rolla. Aureliano non fa in tempo a finire un pacchetto di sigarette che si ritrova protagonista della tragedia dell'attentato alla caserma di Nassirya del 12 Novembre 2003. E' l'unico "civile" sopravvissuto di una strage che ha ucciso ben 19 italiani...

Wall Street - Il denaro non dorme mai Regia: Oliver Stone con Michael Douglas, Shia LaBeouf, Carey Mulligan "Non è un sequel ma la giusta conclusione". Ha ragione Oliver Stone, il secondo capitolo del suo fortunato film ha la stessa struttura portante ma è una storia del tutto diversa dalla precedente. Anche Gordon Gekko ad un certo punto esclama: "Questo è l'impero del male, io ero un dilettante". In effetti molto intorno a lui è cambiato e Stone fornisce un quadro più che esauriente di quanto sta accadendo nel mondo della finanza e dell'economia. La pellicola è scritta, girata ed interpretata magnificamente, per cogliere fino in fondo il significato dei dialoghi (sferzanti e caustici), occorrerebbe portarsi dietro la sceneggiatura scritta. La scena più rappresentativa: i banchieri riuniti intorno ad un tavolo, nel disperato tentativo di salvare i loro istituti di credito dal fallimento, decidono di ricorrere alle sovvenzioni statali, ammettendo la sconfitta: "Statalismo e socialismo, è quello contro cui abbiamo sempre combattuto".

A sinistra una scena di “Lo zio Boonmee“ A destra: Michael Douglas in “Wall Street”

(Lo) Zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti Regia: Apichatpong Weerasethakul con Thanapat Saisaymar, Jenjira Pongpas, Affetto da una grave disfunzione renale, zio Boonmee ha scelto di passare i suoi ultimi giorni in una casa di campagna, circondato dalle persone che ama. Lì, gli appare il fantasma della moglie morta anni prima, che inizia a prendersi cura di lui. E il figlio da tempo perduto fa il suo ritorno a casa in una forma non umana. Riflettendo sulle ragioni della sua malattia, Boonmee attarversa la giungla con tutta la famiglia, diretto verso una misteriosa grotta in cima a una collina: il luogo dove è nato per la prima volta...

Con la collaborazione di LUCIANA VECChIOLI


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