Altro
l’
Anno III - n. 6 - Martedì 18 gennaio 2011
Altro
quotidiano
in edizione stampabile non viene pubblicato la domenica e il lunedì ma il sito in quei giorni viene regolarmente aggiornato
l’ € 0,50
quotidiano
Altro
l’
quotidiano
è edito dalla cooperativa GeCEM I lettori possono scrivere a redazione@altroquotidiano.it
www.altroquotidiano.it
Dalle intercettazioni emerge una desolante immagine del capo del governo
Sulla bocca delle escort Ora di punta di
stefAno CleriCi
Come avveniva il reclutamento delle ragazze per i festini di Arcore. Ruby: un “ricatto” da 5 milioni?
Nè guelfi né ghibellini
«Lo chiamano tutte “amore”, “tesorino”. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì... Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano». Così parlavano tra loro di Berlusconi le ragazze reclutate per i festini di Arcore, come risulta dalle intercettazioni telefoniche. La Procura di Milano ha fatto sapere che prosegue il suo lavoro con serenità "nel saldo riferimento ai principi costituzionali dell'uguaglianza di tutti davanti alla legge, dell' obbligatorietà dell'azione penale, della presunzione di non colpevolezza". Gli atti ora sono alla Camera. PAGG. 4 e 5
D
opo il referendum a Mirafiori, il rischio più grosso che si può correre è quello di tranciare giudizi. Di considerare un "coraggioso" chi ha votato no oppure di considerare un "vigliacco" chi ha votato sì. Lo stesso errore che è stato da molti commesso prima del referendum. Ovvero, quello di giudicare "responsabili" i sostenitori del sì e "irresponsabili" i fautori del no. A Mirafiori è andata come è andata (con un esito numerico comunque imprevisto e politicamente clamoroso). Continuare a gettare benzina ideologica sul fuoco di una vicenda da cui dipende la sopravvivenza di migliaia di famiglie (sia di presunti "vigliacchi" che di presunti "coraggiosi") questo sì è irresponsabile. erciò, smaltita l'euforia - per la risicata vittoria o per la gratificante sconfitta - sarebbe bene che tutti tornassero con i piedi per terra. La Fiat non è composta da lavoratori Guelfi e lavoratori Ghibellini. Sono tutti lavoratori che non vogliono perdere il posto ma che devono anche mantenere i propri diritti. Marchionne lo sa. E lo sa anche la Fiom. E lo sanno anche gli altri sindacati firmatari dell'accordo, che corrono il rischio di essere bollati come "sindacati gialli", ovvero al servizio del padrone. Possono restare senza diritto di parola metà dei lavoratori del Lingotto? hi invece non lo sa - o fa finta di non saperlo - è il governo. In altri tempi, i ministri del Lavoro rinchiudevano le parti sociali dentro a una stanza del ministero e buttavano le chiavi, finché non si fosse trovata un'intesa. Ma quelli erano tempi in cui c'era coraggio. E non la vigliaccheria di scaricare su altri anche le proprie, evidenti, responsabilità.
P
C
Non si nasconda sotto le lenzuola! di Moisè AstA utti ora, forse a ragion veduta, sono portati a interessarsi di Berlusconi e… dintorni. C’è chi si è messo alla ricerca dell’identificazione della neo”dama bianca” (la fidanzata stabile del premier, da non confondere con la sua omologa che si trovò sulla strada del campionissimo Coppi); chi indugia in analisi e valutazioni del messaggio in video (a reti Mediaset unificate) che ha inviato ai cosiddetti “promotori delle libertà” per partecipar loro la sua verità e chi comincia – come la base leghista e lo stesso Bossi – a dare segni di inofferenza per il fatto che si attaccano le toghe scomode (naturalmente rosse e prevenute) anziché cercarle per chiarire e, quindi, difendersi. Tutto ciò mentre
T
Malattia
Jobs di nuovo lontano da Apple PAG. 3
Gianfranco Fini, affinché non si accentui il discredito che ne deriva al Paese, gli consiglia di andare dai magistrati a spiegare come stanno le cose prima che, con le ingiustificate fughe, la politica resti ferma e i problemi restino irrisolti. Faccia, insomma, pure un po’ il premier vero. Il punto di fondo – in ciò bisogna concordare con il segretario Pd Bersani – è che l’Italia è sempre avvitata sui problemi di Berlusconi: la parola lavoro non l’ho mai sentita da Berlusconi”. Ma è in primo luogo sul problema lavoro che ha fatto cilecca questo governo, il cui capo, anzi, ha detto di guardare con favore alla minaccia di Marchionne di traslocare la Fiat all’estero per imporre il sì al suo modello di contratto a Mirafiori come a Pomigliano.
Tunisia
Nasce nel caos il governo di unità PAG. 3
VentiquattrOre
Altro
l’
quotidiano
PermeSSo dI SoGGIorno
Immigrazione, ieri il test di italiano
Quattro file di banchi nell'auditorium di una scuola media. I primi 20 immigrati hanno affrontato a Firenze ieri il test di italiano per il permesso di soggiorno di lungo periodo: peruviani, albanesi,una donna siberiana. Anche due madri con i loro bambini. In tutto sono 170, tra Firenze e Borgo S.Lorenzo (Firenze), e 10 ad Asti, gli immigrati che hanno affrontato questo primo test. E’ la prima volta che in Italia viene chiesto agli extracomunitari tale prova. E poche, a dire il vero sono state le polemiche. E’ partita ieri, intanto, la procedura del nuovo decreto flussi per l'ingresso in Italia di 98.080 lavoratori stranieri.
ISrAeLe
Altri tre ministri hanno rassegnato le dimissioni Sono tre i ministri laburisti israeliani che hanno ieri rassegnato le dimissioni dopo il clamoroso gesto del ministro della Difesa Ehud Barak di uscire assieme ad altri quattro deputati dal partito laburista per dare vita a una nuova formazione di 'centro', denominata Azmaut (Indipendenza). Si tratta di Benyamin Ben Eliezer, titolare del portafoglio dell'Industria e commercio, Yitzhak Herzog, ministro per gli Affari sociali e Avishai Braverman, ministro per gli Affari delle minoranze. Adesso tocca al premier israeliano un rimpasto di governo. E si dice che tante saranno le novità.
ottAnA
2
CrAC PArmALAt
Fucilatecontrocasa diunassessore
La procura: “Condannate quattro banche”
Sale nuovamente la tensione ad Ottana (Nuoro) dove, ieri alle 3, sono state esplose fucilate contro il portone d'ingresso dell'abitazione dell'assessore comunale all'industria Fabrizio Pinna, di 46 anni, componente della giunta guidata da Gian Paolo Marras. La casa dello stesso sindaco era stata bersagliata da colpi di fucile il 24 settembre dell'anno scorso, la moglie era rimasta leggermente ferita e un pallettone era finito di rimbalzo sulla culla della figlioletta, rimasta illesa. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri ma al momento pochi gli elementi.
La procura di Milano ha chiesto la condanna di 4 banche, Morgan Stanley, Bank of America, Citigroup e Deutsche Bank per il reato di aggiotaggio informativo nell’ambito del processo sul crac del gruppo Parmalat. Per gli istituti di credito il pm Eugenio Fusco ha chiesto anche la confisca di 120 milioni di euro, una sanzione pecuniaria complessiva di 3,6 milioni di euro, e la condanna a pene tra un anno e un anno e quattro mesi per cinque funzionari. Nel dettaglio, i pm hanno chiesto la confisca di 5,9 milioni di euro per Morgan Stanley, di 14 milioni di euro per Deutsche Bank, di 70 milioni di euro per Citigroup e di 30,7 milioni per Bank of America. Le quattro banche sono imputate in base alla legge 231 del 2001, cioè quella sulla responsabilità amministrativa degli enti, in relazione al reato di aggiotaggio. Reato per il quale il pm Fusco, che ha sostenuto l’accusa insieme al collega Carlo Nocerino e al procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco ha chiesto la condanna anche per i manager coinvolti nella vicenda Carlo Pagliani, Paolo Basso (entrambi di Morgan Stamley), Marco Pracca, Tommaso Zibordi (entrambi di Deutsche Bank) e Paolo Botta (di Citibank). E’ stato chiesto invece il non doversi procedere, perché il reato è estinto per prescrizione, per Giaime Cardi (Credit Suisse).
Ora Assange anti-evasori
Il capo di Wikileaks, Julian Assange, ha ricevuto due cd contenenti i nomi dei potenziali "grandi evasori" dall'ex direttore di una banca svizzera alle Cayman, rudolf elmer, e ha promesso che il suo sito ne valuterà la pubblicazione '"probabilmente tra due settimane". Parte del materiale passato a Wikileaks verrà invece consegnato alle autorità competenti.
Altro
l’
martedì 18 gennaio 2011
L’OnOmasticO Beatrice d’este
quotidiano
Direttore responsabile: ennio simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Editrice: GeCeM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:stefano Clerici Vicepresidente eloisa Covelli. Consigliere: fidalma filippelli
Direttore editoriale: Alessandro Cardulli Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Partita Iva 09937731009
Figlia di Azzo IX (VII), marchese d'este e signore di Ferrara, e di Giovanna di Puglia, Beatrice nacque in Ferrara intorno al 1230. Fu data in sposa (1249) a Galeazzo, figlio di manfredi e podestà di Vicenza. nel raggiungerlo a milano, ebbe la dolorosa notizia della sua morte in battaglia contro Federico II. ritornata a Ferrara, si ritirò a vita monastica.
accadde Oggi 1880: leone Xiii Il 18 gennaio 1880 il Papa Leone XIII pubblica la lettera enciclica Placere nobis, sulle disposizioni per la pubblicazione delle opere di San tommaso.
VentiquattrOre
Altro
l’
quotidiano
IrAn
Sakineh. diventa un giallo la condanna per impiccagione Le autorità iraniane hanno sospeso anche la condanna a morte per impiccagione di Sakineh (nella foto col figlio), riconosciuta colpevole di adulterio e di complicità nell'uccisione del marito. Lo ha annunciato il presidente della Commissione iraniana Diritti Umani, Zohre Elahian, in una lettera al presidente brasialiano Dilma Rousseff. "Dopo che la condanna alla lapidazione non è stata eseguita, l'impiccagione è stata sospesa grazie al perdono dei figli", si legge. Ma la procura iraniana smentisce sostenendo che “non c’è stato alcun perdono e che l’inpiccaggione non è stata affatto sospesa”.
martedì 18 gennaio 2011
ennA
Condannato operaio per avere violentato bambina di 11 anni
Con il pretesto di riti esoterici ha violentato per anni la figlioletta della convivente, che era a conoscenza di quanto accadeva. Adesso il tribunale di Enna ha condannato a 7 anni e mezzo un operaio 59enne e la ex convivente, madre della vittima, di 45 anni. L'imputato sosteneva di essere la reincarnazione del faraone egiziano Ramsete e che la bambina fosse destinata a reincarnare la principessa sposa del faraone, attraverso una serie di riti di iniziazione. Sarebbe stato durante questi riti, con candele, frasi magiche e segni tracciati con liquidi rossi sul corpo nudo della piccola, che avvenivano gli abusi iniziati quando aveva circa 11 anni.
CALIFornIA
FroSInone
3
tunISIA
Schwarzevuole Bimba venduta sei persone arrestate ritornarealcinema
Ben Ali e moglie scappati con una tonnellata d’oro
I carabinieri di Frosinone hanno arrestato una coppia di Cassino accusata di aver versato 25mila euro per ottenere l'affido di un minore dalla madre naturale, una donna di origine ucraina. Insieme ai due coniugi sono finite in manette altre quattro persone. Arrestati anche il legale che stava gestendo la trattativa, la madre naturale del bimbo e una coppia russa. Le indagini, iniziate nel luglio 2009, hanno portato all'arresto della coppia italiana residente a Cervaro (Cassino). I due avevano concordato con l'uomo e la donna russa l'acquisto del piccolo per 25mila euro di cui 15mila subito e 10mila alla fine della pratica dell'adozione. I russi, però, quando hanno capito che per legalizzare l'adozione con l'impegno del legale sarebbero dovuti trascorrere almeno altri due hanno pressarto la coppia per avere la parte restante dei soldi. Mentre la coppia italiana si era resa irreperibile.
nuovi dettagli sulla fuga dalla tunisia della famiglia del presidente deposto Zine el-Abidine Ben Ali. Stando ai servizi segreti francesi citati dal quotidiano Le monde, l'ex first lady tunisina, Leila trabelsi, sarebbe fuggita portandosi dietro una parte del "tesoro" accumulato nel corso degli anni al potere, 1,5 tonnellate d'oro. Carica di lingotti, la trabelsi prima sarebbe partita per dubai e poi si sarebbe trasferita a Gedda, in Arabia Saudita. nel dettaglio, prima della caduta del regime, la first lady si sarebbe recata nella Banca di tunisi per svuotare le cassette di sicurezza intestate alla famiglia e a prendere i preziosissimi lingotti. Inizialmente il governatore si sarebbe rifiutato di consegnarle l'oro, ma in seguito all'intervento di Ben Ali avrebbe ceduto. "Sembra che la moglie di Ben Ali sia partita con l'oro - ha spiegato un alto funzionario di Parigi al quotidiano francese - 1,5 tonnellate d'oro, pari a 45 milioni di euro".
Ha appena concluso l'incarico da governatore della California e sta per tornare sul grande schermo. Arnold Schwarzenengger ha deciso, metterà da parte la carriera politica e tornerà al suo primo amore, il cinema.
CoSe dI queSto mondo
N
Apple, nuovi problemi di salute per Jobs
uovi problemi di salute per Steve Jobs. Il fondatore di Apple è infatti costretto a lasciare temporaneamente la guida quotidiana del gruppo pur mantenendo la carica di amministratore delegato e rimanendo coinvolto in tutte le principali decisioni strategiche. La responsabilità di sovrintendere sulle operazioni day-to-day passerà per il momento al direttore geneale
Tim Cook. In una email inviata ai dipendenti della Apple, Jobs scrive: "Su mia richiesta il board dei direttori mi ha concesso una pausa malattia in modo che possa concentrarmi sul mio stato di salute. Continuerò in quanto Ceo ad essere coinvolto nelle principali decisioni strategiche della compagnia''. Il numero uno della Apple aggiunge: ''Ho chiesto a Tim Cook di
prendere la responsabilità di tutte le operazioni a carattere quotidiano della Apple. Ho grandissima fiducia nel fatto che Tim e il resto del management esecutivo farà un lavoro eccezionale nel mettere in opera gli eccitanti piani previsti per il 2011''.Jobs conclude affermando: ''Amo così tanto la Apple e spero di tornare appena possibile”.
DOssier
Altro
l’
quotidiano
martedì 18 gennaio 2011
4
L’affare Ruby Alla Camera gli atti dell’inchiesta milanese
Le telefonate che raccontano il bunga bunga del Cavaliere "Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi". E' quanto si legge nella domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari inviata alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera che si riunirà mercoledì. Secondo quanto si legge nella richiesta i pm avrebbero trovato "ampi riscontri investigativi" anche sulle case date ad alcune ragazze che partecipavano alle serate. Nelle intercettazioni di una conversazione, riportata nei documenti, una ragazza dice all'altra: "E' allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte 'amore', 'tesorino'. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì... Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano". Oggi la Procura di Milano ha fatto sapere che prosegue il suo lavoro con serenità "nel saldo riferimento ai principi costituzionali dell'uguaglianza di tutti davanti alla legge, dell' obbligatorietà dell'azione penale, della presunzione di non colpevolezza". Domenica Berlusconi aveva parlato di 'persecuzione giudiziaria'.
nella richiesta di autorizzazione alla perquisizione dell'ufficio di Giuseppe Spinelli, a Segrate, inviata alla Camera. Nella richiesta non sono indicate le date in cui Ruby sarebbe stata ad Arcore ma si cita la relazione della Polizia in cui si da conto dell'analisi delle celle radio-base agganciate dai telefoni utilizzati da Ruby. Da qui risulta che la giovane marocchina è stata ad Arcore il 14 febbraio, la notte tra il 20 e 21 febbraio, quella tra il 27 e 28 febbraio, il 9 marzo, il 4 e 5 aprile (Pasqua e Pasquetta), il fine settimana del 25 aprile (24, 25 e 26), la notte tra il 1 e il 2 maggio. I pm di Milano avrebbero trovato "ampi riscontri investigativi" sulle case date dal premier Silvio Berlusconi ad alcune ragazze che partecipavano alle serate di Arcore. Lo ha raccontato la stessa Ruby ai pm nell'interrogatorio del 3 agosto scorso. La ragazza ha infatti raccontato che "alcune giovani donne ch partecipavano ai suddetti eventi ricevevano in corrispettivo da Silvio Berlusconi la disponibilità gratuita di appartamenti ubicati in 'Milano due'".
ruby a casa Berlusconi "Allo stato degli elementi raccolti" le indagini della procura di Milano hanno consentito di verificare come Ruby "abbia frequentato la residenza di Silvio Berlusconi in Arcore dal febbraio 2010 al maggio 2010". E' quanto scrivono i pm di Milano
La pretesa di 5 milioni Si vanta di conoscere molto bene 'Silvio', che in una telefonata con il padre chiama anche 'Gesu'', e spiega di aver voluto trarre profitto dalla vicenda giudiziaria che ora vede il premier imputato dalla Procura di Milano per il reato di concussio-
ruby come appare in un sito web del Marocco
Era stata più volte a casa sua la ragazza che Berlusconi tentò di far passare per la nipote di Mubarak e che si aspettava da lui 5 milioni ne e di prostituzione minorile. Cosi', Karima el Mahroug, al secolo 'Ruby', racconta in una telefonata alla madre di un suo ex fidanzato, Sergio Corsaro che il suo ''caso e' quello che spaventa tutti e che sta superando quello della D'Addario e della Letizia''. ''Io - insiste al telefono ho parlato con Silvio e gli ho detto che ne voglio uscire con qualcosa: 5 milioni''. ''Cinque milioni - ripete - a confronto del macchiamento del mio nome...' Il quadro che esce dalle intercettazioni trascritte dai Pm milanesi negli atti trasmessi alla Giunta della Camera per chiedere l'autorizzazione a perquisire gli uffici del contabile del premier, Giuseppe Spinelli, e' quello di una giovane donna per nulla spaventata dell' 'affaire' in cui e' ora coinvolta e che preoccupa non poco il governo. E 'Silvio', si legge sempre nella 'versione di Ruby' raccolta dalle toghe di Milano, non le avrebbe detto di 'no'. Anzi. ''Silvio - assicura la giovane marocchina parlando stavolta direttamente con Sergio Corsaro - mi chiama di continuo e mi ha detto 'Cerca di passare per pazza, racconta cazzate'''. Poi, un'altra volta ribadisce: ''Mi ha chiamato dicendomi
'Ruby, ti do quanti soldi vuoi, ti pago, ti metto tutto in oro, ma l'importante e' che nascondi tutto. Non dire niente a nessuno''. Lei, in queste telefonate intercettate tra il 26 e il 28 ottobre scorso, fa capire, tra le altre cose, di non essere proprio un'ingenua presa alla sprovvista. Come riferisce anche al padre. ''Mi ha chiamato lui, Gesu' - racconta ancora Ruby parlando sempre del premier - e mi ha detto'' che ''ha saputo che ho scritto delle cose''. ''Io pero' lo rassicura - ne ho nascoste tantissime...''. E prosegue: ''Silvio ha detto al suo avvocato: 'Dille che le paghero' il prezzo che vuole. L'importante e' che lei chiuda la bocca, che neghi il tutto... che io non ho mai visto una ragazza di 17 anni''. Lei pero' continua a parlare. Almeno per telefono. Mentre la Procura di Milano intercetta. E andando avanti nella lettura delle sue intercettazioni esce fuori una confessione 'hard' al padre e un tentativo di 'salvare' il Cavaliere. ''Noemi e' la pupilla - confessa al genitore probabilmente riferendosi alla napoleta-
continua a pag. 5
Altro
l’
quotidiano
DOssier
martedì 18 gennaio 2011
5
AlCune delle rAGAzze CitAte nell'inChiestA Da sinistra nella prima fila: iris Berardi, Arisleida espinosa, elisa toti, ioana Visan, Barbara Guerra. Da sinistgra nella seconda fila: eleonora e Concetta de Vivo, Barbara faggioli, Maria ester, Garcia Polanco e Alessandra sorcinelli
segue da pag. 4 na Noemi Letizia - e io sono il culo...''. Poi, per quanto riguarda il 'salvataggio' del premier, ammette con l'amica Poiana di frequentare le residenze del presidente del Consiglio da quando lei ha ''16 anni''. Ma di aver sempre negato tutto per 'salvaguardarlo'. Infatti, sempre a Poiana, spiega di aver mentito sostenendo che Berlusconi sapesse che lei aveva 24 anni e che poi dopo aver scoperto che lei era in realta' minorenne lui l'avesse ''buttata fuori di casa''. ''Io sto cercando di salvaguardare lui conclude - cosi' a me torna in tasca qualcosa...''. "Escludo che Ruby abbia mai chiesto qualcosa, 5 milioni, al presidente del Consiglio". Lo ha detto l'avvocato Luca Giuliante, ex legale della ragazza che l'ha assistita fino alla fine della scorsa estate. "Per quel che mi consta - ha proseguito il legale - non c'é nulla che giustifichi una richiesta come quella che Ruby dice di aver fatto in quella telefonata che risale alla fine di ottobre". Sei pronta a tutto? "O sei pronta a tutto oppure prendi il taxi e te ne vai". E' quanto si legge nelle intercettazioni tra due ragazze riportate nell'invito a comparire della procura di Milano al premier Silvio Berlusconi, secondo quanto riferito da chi ha potuto leggere le carte. Il bunga bunga Nella richiesta di autorizzazione alla perquisizione degli uffici del contabile di Berlusconi, Giuseppe Spinelli, c'é l'intercet-
tazione di una telefonata tra la parlamentare del Pdl Maria Rosaria Rossi con Emilio Fede nella quale si parla anche della pratica del bunga bunga. E' quanto riferisce chi ha avuto modo di leggere la documentazione trasmessa alla Giunta per le autorizzazioni sul caso Ruby. "Ma tu stai venendo qui?", chiede Maria Rosaria Rossi a Emilio
Fede. Il direttore del tg4 risponde che sarà nel luogo dell'appuntamento non prima delle 21-21.15. Poi aggiunge: "Ho anche due amiche mie...". "Che palle che sei - risponde la Rossi - quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto...". "E' allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte 'amore', 'tesorino'. Non puoi nemmeno imma-
ginare quello che avviene lì... Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano". E' quanto si legge ancora nelle intercettazioni tra 'T.M. e B.V.' riportate nell'invito a comparire della procura di Milano a Silvio Berlusconi, secondo quanto riferito da chi ha potuto leggere le carte.
roberta Bonasia
Sarebbe lei la “dama bianca” del Cavaliere? Ma il fratello della ventottene ex miss smentisce nata a torino il 4 dicembre 1984 ma residente con la famiglia a nichelino, alta un metro e 74 centimetri, fisico mozzafiato, taglia 42, lunghi capelli ricci e scuri, occhi castani, infermiera e poi rappresentante insieme al fratello ma con il pallino dello spettacolo: ecco chi è roberta Bonasia, accreditata come la possibile fidanzata di Silvio Berlusconi, almeno stando alla trascrizione, diffusa ieri, di una telefonata tra emilio Fede e Lele mora.
Per conseguire un posto al sole come modella o showgirl, roberta ha tentato le carte di miss Italia su raiuno e di miss Padania su retequattro. In entrambi i casi ha superato svariate selezioni ma non ha vinto. Alle prefinali di miss Italia è arrivata con il titolo di miss torino, prima di entrare nella rosa delle 60 finaliste a Salsomaggiore con la fascia di miss cinema Piemonte e il numero di gara 31. da quan-
do il nome di roberta Bonasia è entrato, piazzandosi direttamente sul podio, nel gioco del toto-fidanzata partito ieri dopo il videomessaggio del premier, il telefono della ragazza, sempre accesso, squilla a vuoto. Se lei non commenta, una battuta se la lascia scappare il papà: "La fidanzata del premier? magari", sorride. e c'é anche chi, negli ambienti a lei vicini, parla di una simpatica bufala.
Altro
l’
quotidiano
argOmenti
repubblica di San marino
La
martedì 18 gennaio 2011
6
migLiOre deL giOrnO
Matrimoni per clandestini? Si può di
eMMAnuelA BertuCCi
Circola da un po' sul web uno spot pubblicitario di San Marino in cui una coppia viene inquadrata sullo sfondo dei panorami mozzafiato e delle bellezze architettoniche di San Marino. Lo logan è “Innamorati di me” e, con una lungimiranza forse casuale e fortuita, l'amore è diventato – per San Marino – non solo l'oggetto di uno spot, ma anche un ottimo affare. Per chi non lo sapesse, infatti, in barba al divieto italiano di contrarre matrimonio con un clandestino basta andare a San Marino. Ma procediamo con ordine. Dal luglio del 2009 la persona straniera che voglia sposarsi in Italia deve dimostrare la regolarita' del proprio soggiorno. La norma e' contenuta nel “pacchetto sicurezza” il cui intento e' quello di dare un “giro di vite” all'illegalita' . Prima della modifica, se uno straniero era clandestino, sposandosi con una persona italiana avrebbe avuto automaticamente diritto ad un titolo di soggiorno, mentre se il coniuge era straniero regolarmente soggiornante avrebbe potuto chiedere il ricongiungimento familiare. Dalla modifica in poi le coppie in cui uno dei due e' irregolare non hanno alternative all'illegalita' e non possono sposarsi. Un provvedimento all'italiana, una intollerabile presunzione di "colpevolezza" che ha il sapore delle leggi razziali: si presuppone, senza possibilita' di smentita, che il clandestino che si sposa lo faccia per ottenere il permesso di soggiorno. Se un problema esiste, quello dei matrimoni fittizi, va risolto con controlli adeguati, non gia' con una proibizione generalizzata di sposarsi, il cui risultato e' una gravissima ed intollerabile ingerenza dello Stato nella sfera privata della vita di un individuo. Prima dell'emanazione di questa legge le coppie che si sposavano a San Marino erano una quindicina l'anno. Dopo l'approvazione sono diventate settanta. E sono continuate ad aumentare, al punto che San Marino ha alzato i prezzi. Sposarsi li' costa fra i 300 e i 1000 euro, ma nonostante i prezzi decisamente elevati tante sono le coppie composte da un italiano e un irregolare, o tra uno straniero regolare in Italia e un clandestino, che decidono di investire questa somma in cambio di una carta di soggiorno. Evidentemente il gioco vale la candela. E il governo italiano che fa? Non si arrabbia per questa imprevista apertura delle maglie della sua fitta rete di contrasto all'immigrazione clandestina? La risposta la prendiamo da un comunicato stampa della Segreteria di Stato per gli Affari Interni di San Marino: “Il Segretario di Stato per gli Affari Interni Valeria Ciavatta precisa che le autorità italiane competenti non hanno mai chiesto un confronto o inviato atti a riguardo sebbene a conoscenza della possibilità che ciò accadesse in virtù delle diverse legislazioni vigenti. Quando in Italia entrò in vigore la legge sul cosiddetto “pacchetto sicurezza”, presi io stessa l’iniziativa con il governo italiano per far presente che i matrimoni fra stranieri, quando almeno uno dei nubendi è cittadino italiano, si celebrano per l’apposita convenzione bilaterale in base alla quale non possiamo rifiutare di celebrare i matrimoni quando la competente autorità italiana del luogo di residenza comunica le avvenute pubblicazioni; ciò vale per gli altri Paesi con cui l’Italia abbia instaurato analoghi rapporti e regole. Lo stesso argomento, insieme ad altri, è stato affrontato in un cordialissimo incontro da me promosso ed avvenuto a Roma con il Ministro Maroni lo scorso ottobre in occasione del quale ho messo a disposizione i nostri dati ed ho informato il Ministro del quadro normativo risultante dalle leggi italiana e sammarinese e dalla convenzione bilaterale, nonché dei gravosi oneri burocratici a carico dei nostri uffici. Non abbiamo ricevuto contestazioni e neppure richieste, né prima né dopo l’incontro pur avendo dato la nostra disponibilità”. Ergo: se non se ne preoccupa il governo italiano, perché dovremmo preoccuparcene noi di San Marino?
Giannelli sul “Corriere della sera”
A proposito Se la libreria si trasforma in un’Ikea...
Perché la Feltrinelli è diventata un “ipermercato dei libri”, si è arricchito sempre più di spazi dedicati ai casalinghi, all’ oggettistica, ai soprammobili. Che ci fa una caffettiera in una libreria? Capirei pure l’ottimo abbinamento libro-cioccolata, ma tazzine vuote e romanzi non vanno proprio d’accordo! E mi sono anche data una risposta: dato che la Feltrinelli è un luogo dove semplicemente si passeggia, a mo’ di centro commerciale, perché ci fa caldo d’inverno e fresco d’estate, i dirigenti hanno pensato che, dato che alla maggior parte delle persone che la frequentano non interessano i libri (perché non hanno un minimo di cultura o interesse per acquistarli), l’unico modo per far cacciare anche a loro qualche soldo è stata l’idea si esporre cose di vita quotidiana (piatti, bicchieri, etc..) per attirarli. E ora ci manca solo che comprando un set di posate diano in omaggio un libro! Quindi non meravigliatevi se, nonostante vediate in giro dei libri, vi trovate in realtà all’Ikea. ***
...e la Nannini saccheggia Dante Alighieri
“Amor che nulla…” : cosa c’entra la Nannini con Dante?
Ascoltando l’ultimo singolo della Gianna nazionale sicuramente avrete notato la citazione dantesca (seguita da “variatio”) nel ritornello, quando dice “Amore che nulla… - e poi continua – ha dato al mondo”. Immediatamente nella nostra mente si affaccia il V canto dell’Inferno della “Divina Commedia”, laddove Francesca racconta all’Alighieri la sua passione amorosa e lussuriosa con Paolo, dicendo “Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende… Amor, ch'a nullo amato amar perdona… Amor condusse noi ad una morte “. Ora chiediamoci se il riferimento sia voluto. Beh, analizzando il testo della canzone, la Nannini parla del parto della figlia “Amor che bello darti al mondo”, appellandola “Amor”; afferma che la bimba – per ora – non ha dato nulla di suo al mondo (“Amor che nulla hai dato al mondo”) e la esorta a farlo (“Amor che bello darsi al mondo”). È una concezione vitalistica dell’esistenza: vivere non significa semplicemente respirare ma darsi da fare, contribuire con la propria vita alla comunità e al bene di tutti. Qui mi sembra che la Nannini si avvicini proprio al “dolce stil novo”, a quella concezione dell’amore che a chi ama non permette di non essere corrisposto. Quindi la Nannini s’ispira al Padre della letteratura italiana per la prima canzone dedicata alla figlia. E menomale che Dante era “una cosa superata”. olga Sanese
Altro
l’
argOmenti
quotidiano
martedì 18 gennaio 2011
7
L’analisi economica
Speculazione, derivati e rivolte del pane L
e drammatiche rivolte del pane nei paesi del Nord Africa e altrove ci catapultano nuovamente nell’emergenza economica e sociale globale. Ci ricordano con violenza che il “business as usual” ritornato imperante nei centri della finanza e della geopolitica è una pericolosa illusione con riverberi devastanti negli assetti interni agli stati e tra gli stati. Certamente vi sono più chiavi di lettura per le sollevazioni sociali in corso. Una cosa però è certa: i prezzi dei generi alimentari primari sono schizzati alle stelle, falcidiando i miseri bilanci degli strati sociali più poveri e più deboli di molti paesi, soprattutto di quelli in via di sviluppo.
I “mostri” di cui parla il ministro Tremonti sono in aumento e mutano pelle mentre le decisioni per eliminarli ritardano e (come in Tunisia) le proteste divampano di
MArio lettieri*
e
PAolo rAiMondi** tunisiA
N
on si può dire che ciò dipende dal gioco della domanda e dell’offerta, in quanto la prima è globalmente diminuita e la seconda è rimasta relativamente stabile. Infatti un recente studio dell’OCSE prevede, in una situazione di stabilità e di crescita economica e demografica futura, un aumento dei prezzi alimentari del 40% solo alla fine del 2020. Ciò per effetto della crescente domanda della Cina e dei paesi emergenti e per il contemporaneo aumento della produzione di biocarburanti, a spese dei terreni coltivabili destinabili alla produzione di cibo.
E
’ la seconda volta in tre anni che la speculazione, soprattutto quella in futures e altri derivati legati alle commodities, materie prime e prodotti alimentari, sta sconvolgendo il mondo. A dicembre 2010 il “food price index” mensile ha raggiunto 214,7 punti. Siamo tornati ai livelli del giugno 2008 quando esso era di 213,5. Si ricordi che a giugno del 2000
era di soli 87,5 punti. Infatti nei mesi a cavallo del 2007-8 i prezzi del grano erano aumentati dell’ 80% rispetto a quelli di un anno prima, quelli del mais del 90%, quelli del riso del 320%, e via dicendo. Como noto, vi furono rivolte del pane in 30 nazioni del sud del mondo. All’improvviso 200 milioni di persone, soprattutto bambini, persero le magre razioni di cibo e videro lo spettro della fame. I dati della FAO registrarono un aumento di 100 milioni di persone povere e malnutrite che così raggiunsero il miliardo. Allora le solite 10 banche dei derivati più alcuni potenti hedge fund, fecero a gara per moltiplicare i contratti futures sulle commodities. E’ ormai evidente che non si com-
mercia più soltanto in merci reali, che si possono eventualmente proteggere dai rischi di fluttuazione dei prezzi con una singola assicurazione-derivato. Invece si costruiscono e vendono contratti finanziari derivati in enormi quantità il cui riferimento ai prodotti sottostanti è puramente virtuale.
N
el 2008, dopo la fiammata inflattiva, i prezzi dei beni alimentari tornarono a scendere. Per due ragioni. La crisi bancaria negli Usa richiedeva di dirottare le finanze a copertura di perdite subite in altri campi come quello immobiliare e gli speculatori avevano deciso che era arrivato il momento di speculare al ribasso. La “commodity petrolio” è emblematica. I
dati ufficiali, molti precisi, forniti nel 2009 in varie audizioni della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) americana sono eloquenti. I future sul petrolio trattano giornalmente 1 miliardo di barili, mentre la produzione reale mondiale è di 85 milioni di barili di petrolio al giorno! Nel 1998 la parte speculativa dei mercati petroliferi era del 25%, nel 2008 era già salita al 65%. In dimensioni differenti la stessa cosa è successa anche per i prodotti alimentari e per le altre materie prime.
I
fautori della bontà dei derivati finanziari raccontano la favola che questi prodotti risolverebbero la mancanza di liquidità che potrebbe rallentare i mercati. E’ esattamente il contrario! L’enorme liquidità immessa nel sistema dalle banche centrali, in aggiunta alla circolazione dei derivati finanziari, scarica tutta la sua potenza distruttrice sui mercati delle commodities. Nei mesi passati molti governi hanno denunciato la pericolosità dei derivati sui prodotti alimentari. Il commissario europeo per il mercato interno, Michel Barnier, ha gridato contro lo scandalo della speculazione sulle commodities invitando il parlamento europeo a prendere delle contromisure. Recentemente Sarkozy ha posto la lotta contro questo tipo di speculazione al centro del suo programma di presidenza del G20.
I
“mostri” di cui parla il ministro dell’economia Giulio Tremonti mutano sempre pelle e sono in aumento, mentre le decisioni per eliminarli tardano. Certo le buone intenzioni sono tante ma non tengono conto dei tempi dettati dalla crisi finanziaria e dalla necessità delle riforme. Intanto, mentre nei paesi del Nord Africa le rivolte per il pane, per il lavoro e per la libertà divampano, da noi l’inflazione sta tornando a farsi minacciosa. *Sottosegretario all'economia nel governo Prodi ** Economista
Altro
l’
quotidiano
assegno di invalidità
Compatibile con altre attività lavorative Sono un idraulico di 52 anni. La mia capacità lavorativa si è ridotta e qualche settimana fa ho presentato all’INPS domanda di assegno di invalidità. In caso di riscontro positivo, devo smettere del tutto dall’effettuare attività lavorativa? C. Gallorini, Arezzo L'assegno di invalidità è di importo variabile. esso viene calcolato col metodo retributivo, misto o contributivo, a seconda che l'interessato possa vantare o meno 18 anni di contribuzione precedenti il 31-12-95. L'assegno è compatibile con altre attività lavorative ed ha durata triennale. Se l'invalidità permane, può essere rinnovato su richiesta. dopo due rinnovi consecutivi, l'assegno diventa permanente. L’assegno non è cumulabile con la rendita Inail per infortunio sul lavoro o malattia professionale. Se quest’ultima è però di importo inferiore all’assegno, l’invalido ha diritto alla differenza fra i due.
riscatto laurea
Quanti anni conviene pagare Ho iniziato a lavorare nel 2002. Potrei riscattare 8 anni di laurea e specializzazione, dal 1989 al 1997. Presso un patronato mi hanno calcolato, per tale finalità, una spesa di 43.000 euro. Rientrerei, così, nel calcolo misto della pensione, più favorevole del contributivo. Vorrei sapere se, per ridurre l'importo da riscattare e sfruttare appieno il regime retributivo, non sia meglio riscattare solo gli anni di laurea prima del 1996, tralasciando in tal modo i 2 degli anni in regime contributivo. A. Rinaldi, Ancona Condivido pienamente la scelta di riscattare parzialmente gli anni di università (ossia i periodi sino al 31 dicembre 1995).
Diritti & DOVeri
martedì 18 gennaio 2011
8
preVidenZa risponde il dottor Antonino niColo’
Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it oppure potete telefonargli al numero 388 0554031 ogni giovedì dalle 15 alle 18
da madre divorziata
Reversibilità al figlio fino a 26 anni Lo scorso mese è deceduta mia sorella, dipendente statale in pensione. Era divorziata ed ha lasciato una figlia universitaria iscritta al 2° anno della facoltà di medicina. Fino a quando mia nipote avrà diritto alla quota di pensione come studentessa? Grazie. S. P., Cagliari Agli studenti in regola con gli esami, la pensione di reversibilità viene pagata fino al conseguimento della laurea (ed entro il 26° anno di età). Si considera l’ultimo anno accademico come terminato il 31 ottobre, ma coloro che si laureano nella sessione invernale possono percepire la pensione fino a tutto il mese di marzo dell’anno successivo.
ritenute fiscali
Differenza tra pensione e stipendio Da circa un anno seguo la rubrica previdenziale dell’Altro quotidiano, che trovo utile per i tanti consigli forniti. Sono prossimo alla pensione e vorrei sapere se le trattenute sulla futura pensione saranno uguali a quelle dell’attuale busta paga. G. Lucano, Imperia non proprio. Sulla pensione si paga solo l'Irpef, che è una tassazione di natura fiscale. non viene, invece, più effettuata la trattenuta dei contributi previdenziali a carico di chi è ancora un lavoratore, previsti sulla busta paga.
pensionanda
La modifica non vale per l’anzianità Mia moglie è una dipendente regionale, nata il 2 agosto 1951. Poiché è stataelevata l’età di pensionamento per le donne del pubblico impiego, lei avrà la possibilità di andare in pensione dal 1° luglio 2011? Ha al suo attivo 36 anni di contributi alla data del 1° settembre 2010, raggiungendo così “quota 95”, come previsto dalla legge
247/2007. L. Giuliani, Napoli Sì, certamente. L’aumento dell’età pensionabile, voluta dal legislatore per le donne del pubblico impiego, interessa soltanto le pensioni di vecchiaia e non quelle di anzianità, che seguono ancora la normativa proposta dalla legge 247.
contributi volontari
Il costo è piuttosto alto Prima di presentare domanda di autorizzazione, vorrei chiederle quali siano le caratteristiche e le finalità dei contributi volontari. A quanto mi dicono, essi sono anche particolarmente costosi. C. Longo, Termini Imerese I versamenti volontari, cui ricorrono in tanti, possono essere effettuati dai lavoratori, che hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa. Servono a perfezionare i requisiti di assicurazione e di contribuzione necessari per raggiungere il diritto ad una pensione o per incrementarne l’importo, se sono già stati perfezionati i requisiti contributivi richiesti.
Confermo che il loro costo è sensibile.
nuovi coefficienti
Solo per il sistema contributivo o misto Lavoratore dell’industria, ho già raggiunto il diritto alla pensione di anzianità con 60 anni di età e 36 di contribuzione. Vorrei, però, andare in quiescenza con 40 anni e pertanto ho deciso di rimanere in servizio. E’ mia convinzione che la futura pensione sarà calcolata col sistema retributivo. Ma di recente alcuni colleghi mi dicono che sarò interessato ai nuovi coefficienti. F. Bellanova, Brindisi Per i lavoratori che, come lei, possono far valere 18 anni di contributi alla data del 31-12-1995, la pensione sarà retributiva, anche se viene chiesta dal 2010 in poi. Per quanto riguarda i nuovi coefficienti, essi si applicano solo a coloro che vanno in pensione col sistema contributivo o misto.
consulenza
Piccola pensione da gestione separata Per quasi 4 anni ho fatto consulenza per un’azienda commerciale che ha versato i contributi alla Gestione Separata dell’INPS. Mi è stato riferito, presso un Ente di Patronato, che non posso aggiungerli alla pensione che percepisco dal 2004, quale ex dirigente di banca, per cui sono da considerare perduti. A me sembra un’anomalia del sistema. Sono nato a febbraio 1947. V. Colombo, La Spezia Anche se si tratta di pochi anni, la contribuzione versata alla Gestione separata dà diritto ad una pensione supplementare, che maturerà al momento del compimento dell’età pensionabile per vecchiaia (65 anni).
Altro
l’
quotidiano
Culture & tenDenze
martedì 18 gennaio 2011
9
Mostra a Milano: “Il cinema con il cappello”
Quando Borsalino era protagonista sul set di
sophia loren nel film “la miliardaria”, a sinistra (dall’alto): Jean Paul Belmondo e Jean seberg e humphrey
MoniCA siMeone
A Milano, la città della moda che proprio in questi giorni ospita il grande evento di Milano Moda Uomo, si inaugura alla Triennale oggi la mostra “ il cinema con il cappello. Borsalino e altre storie” che terminerà il 20 marzo. Ideata da Elisa Fulco della fondazione Borsalino e curata dal critico cinematografico Gianni Canova, la mostra racconta quel legame magico che spesso si crea tra il mondo del cinema e quello del costume e che ha lasciato in alcuni casi un segno indelebile. Charlie Chaplin in Charlot, Humphrey Bogart e Ingrid Bergman in “Casablanca”, Audrey Hepburn in “My fair lady”, Harrison Ford in “Indiana Jones”: come non associare a certi personaggi i loro copricapi? La mostra narra dunque non solo la storia del classico cappello maschile in feltro che ancora oggi porta il nome del fondatore Giuseppe Borsalino, ma propone tutte le evoluzioni di cui il copricapo è stato ed è protagonista, nella vita come nel cinema. Scelta da Jacques Deray per rappresentare il gusto degli anni Trenta, il nome dell’azienda diviene il titolo di due celebri film cult con Jean Paul Belmondo e Alain Delon,
“Borsalino” (1970) e “Borsalino & co”
(1974). La mostra è divisa in cinque percorsi: il primo rivela il ruolo chiave
del cappello nella costruzione dell’identità del personaggio cinematografico, e come con il cambio del copricapo si materializzi il cambio di identità: borghese, gangster,
Proiettato anche il documentario “I negri del Vesuvio”
Domani Napoli strizza l’occhio al rock La mostra Rock - organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune e sponsorizzata dal con solato Usa - presenterà mercoledì 19 gennaio dalle ore 17 (Sala “Napoli strizza l’occhio al Rock”) il terzo appuntamento della sua programmazione culturale dopo la proiezione in anteprima nazionale del documentario "Le strade dell’anima" di Giorgio Verdelli e Graziano Uliani e dopo la presentazione del libro di Joe Santangelo “Shoot me! -
Le verità dell’omic i d i o Lennon” (Chinaski Edizioni). Questo infatti è il t i t o l o (mutuato da uno dei libri di Carmine Aymone, pubblicato da Guida Editore) di un incontro – moderato dai due ideatori
e direttori culturali della m o s t r a C a r m i n e Aymone e Michelangelo Iossa – che vedrà la partecipazione di numerosi artisti che hanno fatto la storia del suono made in Naples, di addetti ai lavori, dei responsabili di diverse etichette discografi-
eccentrico, comico. Nel secondo percorso che si dipana attraverso una sequenza di sale, si raccontano le differenti emozioni che il cappello può suscitare: far ridere , impaurire, intimorire o sedurre. La terza parte riguarda la gestualità legata all’uso del cappello: il gesto di saluto, di ringraziamento, di reverenza, o di esultanza, ovvero tutti i molteplici significati , codici comportamentali, che ci parlano di un decoro dimenticato. La quarta parte rappresenta la giostra dei nomi: oltre al Borsalino, divenuto sinonimo di cappello di feltro maschile classico, troviamo il basco, la coppola,la bombetta, etc . Quinta e ultima la sezione dedicata al Borsalino, completata dai bozzetti del costumista parigino Jacques Fonteray, per i due film Borsalino (1970) e Borsalino & co (1974). Il cinema con il cappello. Borsalino e altre storie 18 Gennaio - 20 Marzo 11 orario: 10.30 - 20.30, chiuso il lunedì - Giovedì e venerdì 10.30 23.00 Luogo: Triennale di Milano Ingresso: gratuito
che cittadine che anticiperanno futuri progetti e interessanti novità discografico-editoriali; durante l’incontro saranno previsti interventi-live a sorpresa. Nel corso del pomeriggio sarà proiettato inoltre il documentario “I negri del Vesuvio” del regista Luigi Zaccaria, realizzato per “La Storia siamo noi” di Gianni Minoli con Edoardo ed Eugenio Bennato, Pat Metheny, James Senese, Roberto De Simone, Teresa De Sio, Rino Zurzolo, Jenny Sorrenti, Enzo Gragnaniello, Toni Esposito, Erri De Luca, Raffaele Cascone, Dario Salvatori, Gino Castaldo, Carmine Aymone, Marilisa Merolla…
su
to n e M le P P
Altro
l’
quotidiano
CINEguida
Benvenuti al sud regia: luca Miniero con Claudio Bisio, Alessandro siani, Angela finocchiaro, Valentina lodovini, nando Paone, Giacomo rizzo Remake della commedia francese, record di incassi, scritta, diretta ed interpretata da Dany Boon (al quale il film riserva un piccolo omaggio con una fugace apparizione), "Bienvenue chez le ch'tis" (in Italia uscita con il titolo di "Giù al Nord"). Il film sceneggiato da Massimo Gaudioso (coautore di "Gomorra") e diretto dal regista di "Incantesimo napoletano" sembra funzionare. Divertente, a tratti esilarante, soprattutto nella prima parte, quella che descrive la calata verso il Meridione da parte del brianzolo funzionario (Bisio) delle Poste Italiane. Con una certa abilità e sapienza la pellicola gioca su luoghi comuni e stereotipi sociali tra Nord e Sud che in questi ultimi anni una certa politica (quella leghista) ha alimentato. Ben dosato, molto attento a non valicare alcuni confini (forse il regista avrebbe potuto osare di più, visto il contesto), lontano dal trash dei vari cinepanettoni, il film mette in luce vizi e virtù degli italiani. Perplessità su un finale scontato e buonista. Buon cast di attori protagonisti che però appaiano meno credibili dei colleghi (di rango) con ruoli da caratterista.
Cattivissimo me regia: Pierre Coffin, Chris renaud, sergio Pablos Delizioso cartone animato in 3D, blockbuster Usa della scorsa estate, nel quale per la prima volta troviamo in veste di doppiatore il nostro Max Giusti, per nulla intimidito a dar voce ad un personag-
Clint eastwood, regista di “hereafter”, durante la lavorazione del film
gio in America affidato al grande Steve Carrell. Il cattivissimo (ma poi si scopre non esserlo veramente fino in fondo) è un certo signor Gru, scienziato senza scrupoli che vive in un casa nera con un desolato prato sul davanti. Gru adora ogni genere di misfatto, è veramente malvagio e sta progettando un colpo davvero eccezionale, rapire la luna. E come è prassi, dietro ogni grande cattivo c'è sempre una mamma...criticona. Tutto questo fino a quando non si imbatte in tre piccole orfanelle che gli daranno filo da torcere, cercando in tutti i modi di farsi adottare.
Che bella giornata regia: Gennaro nunziante con Checco zalone, nabiha Akkari, ivano Marescotti, rocco Papaleo, tullio solenghi, Annarita del
Piano, Giustina Buonomo, Caparezza, Michele Alhaique, Mehdi Mahdloo, luigi luciano, Anna Bellato, Cinzia Mascoli, Bruno Cesare Armando, Anis Gharbi Milano. Checco (Checco Zalone), security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma Checco incontra Farah, una studentessa d'architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua per-
sonalissima vendetta.
harry Potter e i doni della morte (parte i) regia: david Yates con daniel radcliffe, emma Watson, rupert Grint, helena Bonham Carter, Michael Gambon, Alan rickman, ralph fiennes, Dopo la scomparsa di Silente, la forza distruttiva di Voldemort appare praticamente inarrestabile. Harry Potter ed i suoi due fedeli amici Ermione e Ron sono costretti scappare come fuggiaschi, braccati ovunque dalle forze oscure. La loro ultima speranza è quella di trovare e distruggere tutti gli horcrux e frenare in questo modo l’avanzata del Male. Come riuscirci quando tutto sembra ormai perduto?
continua nelle
CineguiDa
Altro
l’
quotidiano
ii
MiniCritiChe dei filM in ProGrAMMAzione nelle sAle hereafter regia:Clint eastwood con Matt damon, Cécile de france, Bryce dallas howard, Jay Mohr Hereafter, il nuovo film di Clint Eastwood è un thriller soprannaturale che vede protagoniste tre persone: George (Matt Damon) è un operaio americano che ha un rapporto speciale con l'aldilà, Marie (Cécile de France) una giornalista francese che ha avuto una esperienza tra la vita e la morte che ha sconvolto le sue certezze e Marcus (George McLaren e Frankie McLaren) uno studente londinese che ha perso la persona che gli era più vicina e cerca disperatamente delle risposte. Le loro storie finiranno con l'intrecciarsi, le loro vite verranno cambiate per sempre da quello che credono esista, o debba esistere, nell’altro mondo.
con Alba rohrwacher, luigi diberti, Maddalena Crippa, In una villa decadente e solitaria, Edoardo e Alica, alle soglie del venticinquesimo anno di matrimonio, attendono l'arrivo di Francois, giovane e noto psichiatra, chiamato per fare una diagnosi su Viola, la loro figlia venticinquenne, che vive rasentando l'anoressia. La presenza dello psichiatra scatena a poco a poco una guerra familiare per la conquista della "preda": lo stesso Francois. E Viola, la più debole, potrà capovolgere a suo favore la sua condizione di sudditanza...
incontrerai l’uomo dei tuoi sogni
regia: eran riklis con Mark ivanir, Gila Almagor, Julian negulesco, irina Petrescu, Guri Alfi Un attentato nel cuore di Gerusalemme. Tra le vittime, una donna senza documenti. Il cadavere resta all'obitorio per una settimana. Chi era Yulia? Cos'era venuta a cercare a Gerusalemme? L'azienda per la quale lavorava, che non si è accorta della sua assenza, viene accusata di «crudele mancanza di umanità» dalla stampa locale.Tocca al responsabile delle risorse umane rimediare al danno d'immagine. Ma la sua missione si trasforma in qualcosa di molto più importante: saper ritrovare dentro di sé le risorse umane più profonde per vincere la durezza del proprio cuore e ricominciare a vivere.
regia: Woody Allen con Anthony hopkins, Josh Brolin, naomi Watts, Antonio Banderas, Anna friel, freida Pinto, ewen Bremner Le vicende di due coppie sposate - nella fattispecie quella formata da Alfie (Anthony Hopkins) e Helena (Gemma Jones), e quella della figlia Sally (Naomi Watts) e di suo marito Roy (Josh Brolin), mentre passioni, ambizioni e ansie causano un crescendo di guai e follie. Dopo essere stata lasciata da Alfie - che se ne è andato per inseguire la perduta giovinezza e una ragazza di nome Charmaine (Lucy Punch) - Helena mette da parte la razionalità e si affida ciecamente ai bislacchi consigli di una cartomante ciarlatana. Dal canto suo Sally, intrappolata in un matrimonio infelice, si prende una cotta per l'affascinate proprietario della galleria d'arte nonché suo capo - Greg (Antonio Banderas), mentre suo marito Roy, uno scrittore che attende con ansia una risposta dalla sua casa editrice, resta folgorato da Dia (Freida Pinto).
in carne e ossa
Jackass 3d
regia: Christian Angeli
regia: Jeff tremaine
il responsabile delle risorse umane
con Johnny Knoxville, Bam Margera, steve-o, Chris Pontius, ryan dunn, Jason Acuna, Preston lacy, dave england, ehren McGhehey, John taylor, edward Barba La banda di spericolati stuntmen, composta da Johnny Knoxville, Bam Margera e Steve-O, ritorna sugli schermi con nuovi e ridicoli stunt e incredibili scherzi.
la bellezza del somaro regia: sergio Castellitto con sergio Castellitto, Barbora Bobulova, laura Morante, lola Ponce, Gianfelice imparato, Marco Giallini, emanuela Grimalda, enzo Jannacci, lidia Vitale, erika Blanc, nina torresi Durante uno spensierato weekend con gli amici nella casa di campagna in Toscana, Marcello (Sergio Castellitto), e Marina (Laura Morante), sollevati dal fatto che la storia di Rosa con un suo coetaneo, sia finita, si preparano a conoscere il nuovo amore della figlia, ma non sanno ancora cosa (e chi) li aspetta...Il film è tratto da un racconto di Margaret Mazzantini (moglie di Castellitto).
la donna della mia vita regia: luca lucini con luca Argentero, Alessandro Gassman, Valentina lodovini, stefania sandrelli, Giorgio Colangeli, sonia Bergamasco, lella Costa, Gaia Bermani Amaral, franco Branciaroli Il film racconta la storia di due fratelli molto diversi tra loro, Leonardo (Argentero) e Giorgio (Gassman). Tanto il primo è affidabile e sensibile, quanto il secondo è incostante e donnaiolo. E tuttavia i due sono sempre stati uniti. Almeno fino al giorno in cui Giorgio scopre che la nuova
fidanzata del fratello non è altri che Sara (Lodovini), con la quale ha avuto una delle sue turbolenti relazioni extraconiugali. Spetterà, quindi, alla madre Alba (Sandrelli) ripristinare l’ordine familiare e lo farà non senza sorprese e colpi di scena che provocheranno un grande scompiglio.
la scuola è finita regia: Valerio Jalongo Amato, Vincenzo con fulvio forti, Valeria Golino, Ponziani, Antonella Marcello Mazzarella, Alfio sorbello, Paola Pace, silly togni Istituto Pestalozzi, Roma. Una scuola pubblica come tante, dove alunni e professori condividono ormai la stessa noia e lo stesso sfinimento. Ci sono momenti di gioia, però. Alex Donadei li distribuisce a pagamento in pasticche colorate, durante la ricreazione. Ecco perché Alex è così popolare tra i ragazzi e così poco amato dai professori. Fa eccezione Daria professoressa la Quarenghi, che col suo Centro d'ascolto è impegnata in un solitario tentativo di recupero del ragazzo, e il professor Talarico, che una mattina se lo vede affibbiare alla sua classe dalla preside.
last night regia: Massy tadjedin con Keira Knightley, eva Mendes, sam Worthington, Gold, eric daniel Guillaume Canet, Griffin dunne, New York. Una giovane coppia, bella, innamorata e benestante, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie
continua nella pagina successiva
Altro
l’
quotidiano
guiDaCinema
iii
MiniCritiChe dei filM in ProGrAMMAzione nelle sAle Joanna (Keira Knightley) incontra per caso l'altro grande amore della sua vita, Alex (Guillaume Canet). Nell'arco di sole trentasei ore, i due innamorati saranno costretti a confrontarsi con scelte che non avrebbero mai pensato di dover fare.
l’estate di Martino regia:: Massimo natale con treat Williams, luigi Ciardo, Pietro Masotti, Matteo Pianezzi, simone Borrelli, Matilde Pezzotta, renata Malinconico L'estate del 1980 è un'estate di sangue, contrassegnata dalla tragedia di Ustica del 27 giugno e dall'attentato nella stazione di Bologna del 2 agosto: tragici episodi che fanno da sfondo alla storia di Martino (Luigi Ciardo) e al suo rapporto con il capitano Clark (Treat Williams), un militare americano, e Silvia (Matilde Maggio) la ragazza del fratello. Rapporti paralleli ma strettamente collegati che corrono e crescono sul filo del surf. Martino abbandonerà il suo guscio e saprà conquistare le onde e l'amore, il capitano riuscirà a sconfiggere i fantasmi del suo passato e Silvia al termine delle vacanze potrà tornare a casa...
l'illusionista regia: sylvain Chomet Francia, 1959. Un vecchio illusionista francese ed una giovane ed innocente ragazza scozzese. Lei, entusiasta davanti ai suoi numeri di magia lo seguirà ad Edimburgo, lui l'accompagnerà verso l'età adulta. Sullo sfondo il mondo cambia e un'epoca si chiude.
l’ultimo esorcismo regia: daniel stamm con Patrick fabian, Ashley Bell, iris Bahr, louis herthum, Caleb landry Jones, tony Bentley, shanna forrestall, Carol sutton Quando arriva nella fattoria
rurale della Louisiana di Louis Sweetzer, il reverendo Cotton Marcus si aspetta di svolgere il solito esorcismo di routine su un disturbato fanatico religioso. Ma Sweetzer è un serio fondamentalista che ha contattato il carismatico predicatore come ultima risorsa, certo che la figlia adolescente Nell, sia posseduta da un demone che deve essere esorcizzato prima che il terrificante calvario finisca in una tragedia inimmaginabile.
Maschi contro femmine regia: fausto Brizzi con Paola Cortellesi, fabio de luigi, sarah felberbaum, Chiara francini, lucia ocone, francesco Pannofino, Alessandro Preziosi, Paolo ruffini, Carla signoris, nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth, Claudio Bisio, nancy Brilli, Giuseppe Cederna, luciana littizzetto, emilio solfrizzi E’ una commedia che ruota intorno al tema del conflitto tra uomini e donne. Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono una giovane coppia alle prese con il primo figlio. Come molti nella loro situazione, hanno completamente sospeso le loro interazioni sessuali. Chiara (Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro Preziosi) sono due vicini di casa. Sono come il giorno e la notte. Marta (Chiara Francini) e Andrea (Nicolas Vaporidis) sono due migliori amici che condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo divertito del terzo inquilino. Nelle rocambolesche avventure quotidiane dei nostri protagonisti incontriamo gli amici di sempre Marcello (Claudio Bisio) un chirurgo plastico, Piero (Emilio Solfrizzi) un benzinaio divertente e un po' volgare e Anna (Luciana
Littizzetto).
nowhere boy regia: sam taylor Wood con Aaron Johnson, Kristin scott thomas, david threlfall, Anne-Marie duff, ophelia lovibond, thomas sangster, Jack Mcelhone, Josh Bolt, david Morrissey Immaginate l'infanzia di John Lennon...Liverpool 1955: un ragazzino di quindici anni furbo e ribelle, assetato di esperienza. In una famiglia piena di segreti , due donne si contendono il suo affetto: la severa zia Mimi, che ha cresciuto John, e Julia, la madre più permissiva . Nonostante aspiri ad avere una famiglia normale, John si rifugia nell'eccitante mondo del "rock'n'roll" dove il suo giovane talento incontra uno spirito affine nell'adolescente Paul McCartney. Non appena John sta per iniziare la sua nuova vita, avviene un evento tragico. Vincendo le avversità, il ragazzo riesce a trovare la sua voce - ed il mondo assisterà alla nascita esplosiva di una nuova icona.
noi credevamo regia: Mario Martone con luigi lo Cascio, Valerio Binasco, toni servillo, francesca inaudi, Andrea Bosca, luca zingaretti, Guido Caprino, renato Carpentieri Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l'Unità d'Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrifi-
cio e paura, carcere e clandestinità, slanci ideali e disillusioni politiche.
Passione un’avventura musicale regia: John turturro documentario sulla canzone napoletana A metà tra documentario e fiction, l'italo-americano John Turturro svela l'amore profondo per Napoli e gli rende omaggio con una carrellata di artisti. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi leggendari e di oggi. Un approfondito lavoro di ricerca sul campo, che riesce ad intrattenere con garbo e divertimento. Emozionante viaggio nelle sonorità partenopee, completamente privo dell'immancabile retorica e dei soliti luoghi comuni, attraverso i quartieri più popolari e storici della città. Protagonisti artisti del calibro di Enzo Avitabile, Pino Daniele, Eugenio Bennato, uno strepitoso duetto tra Massimo Ranieri e Lina Sastri, la potente voce di Raiz leader degli Almamegretta, Peppe Servillo ed gli Avion Travel, un magnifico Peppe Barra in una versione della "Tammurriata nera", il sax di James Senese, un esilarante Fiorello alle prese con "Caravan Petrol", celebre successo di Carosone.
Porco rosso regia: hayao Miyazaki Alla fine della prima guerra mondiale gli aviatori, ormai disoccupati, diventano "pirati del cielo" seminando il terrore con l'attacco delle rotte navali sull'Adriatico. Marco Pagot, alias Porco Rosso, per via del suo volto che per effetto di un misterioso incantesimo si è tramutato nel
continua nella pagina successiva
Altro
l’
quotidiano
guiDaCinema
iV
MiniCritiChe dei filM in ProGrAMMAzione nelle sAle muso di un maiale, è un cacciatore di taglie che, con il suo biplano rosso fuoco, si presta a contrastare i pirati e a recuperare quanto viene da loro rubato. I Pirati del cielo, stanchi di essere perennemente inseguiti da questo "giustiziere" a pagamento, decidono di eliminarlo. Per farlo si servono di Donald Curtis, un bellissimo aviatore americano privo di scrupoli.
Potiche. la bella statuina regia: françois ozon con Catherine deneuve, Gérard depardieu, Judith Godrèche, Jérémie renier, fabrice luchini, Karin Viard, evelyne dandry 1977, Sainte-Gudule, Francia settentrionale. Robert Pujol, ricco industriale, dirige con pugno di ferro la sua fabbrica di ombrelli, mostrandosi dispotico anche con i figli e con Suzanne, la "moglie-trofeo", sottomessa e costretta alla vita domestica. Quando gli operai entrano in sciopero e sequestrano Robert, Suzanne lo sostituisce alla guida della fabbrica. A sorpresa, la donna rivela una gran competenza e capacità d'azione. Ma Robert torna dal suo viaggio di riposo in forma smagliante e tutto si complica...
ridotte capacità lavorative regia: Massimiliano Carboni con Paolo rossi, emanuele dell'Aquila, Alessandro di rienzo, davide rossi, daniele Maraniello, Biagio ippolito, Marcello Colasurdo E' una torrida estate a Pomigliano d'Arco e il paese è salito agli onori della cronaca nazionale per il referendum interno dei dipendenti Fiat sulle nuove modalità contrattuali vincolate alla missione produttiva. Una troupe guidata da Paolo Rossi arriva in paese. Obiettivo: girare dei sopralluoghi per un film sulla classe operaia. Quanti i luo-
ghi comuni su questa cittadina del Mezzogiorno. La stazione che immaginano decadente e abbandonata in realtà è moderna e funzionale “sembra l'aeroporto di Francoforte", le scritte sulle mura dei quartieri non sono operaiste e di lotta ma quasi tutte d'amore. La troupe incontra diverse personalità che aiutano Paolo Rossi, a farsi un'idea di cosa sia veramente accaduto a Pomigliano con il referendum.
stanno tutti bene regia: Kirk Jones con robert de niro, drew Barrymore, Kate Beckinsale, sam rockwell, Frank Goode ha dedicato tutta la vita alla famiglia, lavorando presso una fabbrica di cavi e risparmiando fino all'ultimo centesimo per mantenere i suoi cari. Ma appena andato in pensione, si rende conto di aver trascorso troppo poco tempo con i suoi quattro figli, e decide che è giunto il momento di recuperare. Quando era ancora in vita, era sua moglie che manteneva i contatti, ma adesso che non c'è più, Frank capisce che spetta a lui tenerli d'occhio e tenta di riunire l'intera famiglia organizzando un barbecue per il weekend. Tuttavia, uno dopo l'altro, gli ospiti trovano una scusa per non presentarsi. Nonostante il divieto del medico, Frank vuole affrontare la questione a modo suo: prepara la valigia e parte per un viaggio attraverso gli Stati Uniti, con l'intenzione di fare una sorpresa ad ognuno dei suoi figli.
the killer inside me regia: M. Winterbottom con Casey Affleck, Jessica Alba, Kate hudson, simon Baker, elias Koteas, Bill Pullman, rosa Pasquarella, Tratto dall'omonimo romanzo del leggendario scrittore pulp
Jim Thompson, è la storia di Lou Ford, bello, affascinante e riservato vicesceriffo di una piccola città. Lou ha una serie di problemi. Problemi con le donne, problemi a far rispettare la legge, un numero sempre crescente di vittime di omicidio nella sua giurisdizione nel Texas occidentale. E il fatto che è lui stesso un sadico, uno psicopatico e un assassino. I sospetti iniziano a ricadere su di lui e nel giro di poco tempo resterà a corto di alibi. Ma nel selvaggio, feroce e tetro universo di Thompson, che è più nero di un noir, nulla è mai come sembra e gli investigatori che gli stanno dando la caccia potrebbero anch'essi nascondere un segreto.
the social network regia: david fincher con Jesse eisenberg, Andrew Garfield, Brenda song, Justin timberlake, Armie hammer, Max Minghella, In una sera d'autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell'informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia...ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali.
the tourist regia: florian henckel von donnersmarck con Johnny depp, Angelina Jolie, Paul Bettany, rufus sewell, timothy dalton Frank (Johnny Depp) è un turista americano che si trova in vacanza in Italia per cercare di lasciarsi alle spalle un
passato di delusioni sentimentali, ma mai avrebbe potuto immaginare che questo viaggio avrebbe sconvolto la sua vita. Tutto inizia quando conosce Elise (Angelina Jolie), una donna travolgente e misteriosa, e ne resta folgorato. Ma l'incontro è tutt'altro che casuale e, inseguendo una potenziale storia d'amore, Frank si troverà presto invischiato e travolto in una spirale di intrighi e pericoli, sullo sfondo di una Venezia mozzafiato.
ti presento un amico regia: Carlo Vanzina con raoul Bova, Martina stella, sarah felberbaum, Kelly reilly, Barbora Bobulova, stefano dionisi Marco è un giovane manager italiano che lavora a Londra, nel Marketing di una grande azienda di cosmetici. E' single, ma convive con una ragazza italiana che lavora anche lei nella capitale inglese. La vita dei manager è dura. Siamo in pieno tempo di crisi e la sicurezza del "posto" di lavoro vacilla. Infatti la compagna di Marco viene licenziata. Travolta dalla paura del futuro, la ragazza decide di tornare in Italia dove si è risentita con il suo "ex". Marco digerisce male questa ennesima sconfitta sentimentale. Sul lavoro il Grande Capo lo promuove a nuovo Capo del Marketing dell'azienda. Ma dietro la promozione di Marco c'è una dolorosa trappola: dovrà recarsi a Milano e licenziare i rami secchi dell'azienda.
tornando a casa per natale regia: Bent hamer con nina Andresen Borud, trond fausa Aurvaag, Arianit Berisha, Il film narra la storia di un gruppo di persone di una piccola cittadina immaginaria le cui vite si intrecciano. Tra le
Altro
l’
quotidiano
guiDaCinema
V
MiniCritiChe dei filM in ProGrAMMAzione nelle sAle storie, ci sono quella di un uomo che si veste da Babbo Natale per rivedere la ex moglie e i figli senza essere riconosciuto, di un vecchio asso del calcio alcolizzato che vuole tornare a casa per le vacanze, di una donna che crede che l'amante sposato lascerà finalmente la moglie dopo Natale, di uno studente che finge che la famiglia protestante non festeggi il Natale per stare con la graziosa compagna di classe musulmana, e di una coppia serboalbanese dal passato oscuro, chiusa in un cottage.
tre all'improvviso regia: Greg Berlanti cpn Katherine heigl, Josh duhamel, Josh lucas, hayes MacArthur, Christina hendricks, Holly Berenson (Katherine Heigl) è una ristoratrice sulla via del successo e Eric Messer (Josh Duhamel) il promettente direttore sportivo di una rete televisiva. Dopo un disastroso appuntamento al buio, l'unica cosa che hanno in comune è il disgusto reciproco e l'amore per Sophie, la loro figlioccia. Ma
quando diventano le uniche persone che Sophie ha al mondo, Holly e Messer sono costretti a mettere da parte ogni antagonismo. Mandano all'aria ogni ambizione di carriera e la loro vita sociale, per trovare una sorta di pace armata e convivere sotto lo stesso tetto.
un altro mondo regia: silvio Muccino con silvio Muccino, Michael rainey, isabella ragonese, Maya sansa, flavio Parenti, Greta scacchi E' la storia di Andrea, un giovane ragazzo figlio della "Roma bene" che scivola sulla vita ed è afflitto da una forma di depressione tipicamente moderna, fatta di mancanza di emozioni e di entusiasmo. Andrea ha una relazione senza vita con una ragazza affetta da anoressia/bulimia con cui non fa progetti e a cui non ha mai detto "ti amo". Il giorno del suo compleanno riceve una lettera dal Kenya che gli annuncia l'imminente morte di suo padre convincendolo a
Checco zalone e silvano Marescotti in una scena di “Che bella giornata. A destra la locandina del film di Aldo, Giovanni e Giacomo
partire. Una volta in Africa, Andrea scoprirà di avere un fratellino di colore di appena 8 anni di cui finirà per occuparsi...
pagano nella regione. Nonostante l'incombente minaccia che li circonda, i monaci decidono di restare al loro posto, costi quel che costi.
un marito di troppo
We want sex
regia: Griffin dunne con uma thurman, Colin firth, Jeffrey dean Morgan, sam shepard, isabella rossellini Una psicologa esperta in problemi affettivi scopre, alla vigilia del proprio matrimonio, di essere già ufficialmente sposata con uno sconosciuto, a causa di un errore burocratico. Ora deve trovare il suo "marito di troppo" e convincerlo a divorziare...
regia: nigel Cole con sally hawkins, Bob hoskins, Miranda richardson Rita O'Grady guidò nel 1968 a Ford Dagenham lo sciopero di 187 operaie alle macchine da cucire che pose le basi per la Legge sulla Parità di Retribuzione. Lavorando in condizioni insostenibili e per lunghe ore rubate all'equilibrio della vita domestica, le donne della fabbrica della Ford di Dagenham perdono la pazienza quando vengono riclassificate professionalmente come "operaie non qualificate". Con ironia, buon senso e coraggio riescono a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale ed infine dal governo. Rita, la loquace e battagliera leader del gruppo, risulterà un ostacolo non facile per gli oppositori maschi.
uomini i dio reGiA: Xavier Beauvois con lambert Wilson, Michael lonsdale, olivier rabourdin Un monastero in mezzo alle montagne aglerine negli anni 1990... Otto monaci cristiani francesi vivono in perfetta armonia con i loro fratelli m u s u l m a n i . Progressivamente la situazione cambia. La violenza e il terrore integralista si propa-