18novembre2010

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Anno II - n. 226 - Giovedì 18 novembre 2010

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Ora di punta di

Stefano CleriCi

Rai: di tutto, di meno L'antimafia delle chiacchiere e l'antimafia dei fatti. E' l'ultima polemica esplosa su giornali e tv. Da una parte, Roberto Saviano, il quale nel suo monologo nella trasmissione "Vieni via con me" di lunedì scorso ha citato un'inchiesta giudiziaria che dimostra come la 'ndrangheta calabrese (cosa per altro confermata dalle ultimissime indagini di polizia) si stia radicando anche al Nord, cercando necessariamente agganci nel potere locale, quindi anche nel partito di Bossi, che da quelle parti conta, eccome se conta. Dall'altra parte, il ministro Roberto Maroni (che lo stesso Saviano ha detto di considerare uno dei migliori ministri dell'Interno degli ultimi anni) il quale ha minacciato querele e pretende il diritto di replica nella stessa trasmissione in cui si è sentito attaccato. Dopo le prime feroci bordate, la contesa pare essersi placata. Il ministro, che ha parlato ieri sera a "Matrix" e al Tg5 dopo la cattura del boss dei Casalesi Antonio Iovine - ci è sembrato assai meno adirato, invitando a "deporre le armi" e ribadendo la sua personale stima verso l'uomo e lo scrittore Saviano, che si batte per la legalità. Non sappiamo come andrà a finire. Ma ci pare che - chiacchiere o fatti - i due contendenti siano in perfetta sintonia nella lotta alla criminalità. Quello che ci ha lasciati stupefatti (ma non troppo) è che il consiglio di amministrazione della Rai, chiamato a decidere sul diritto di replica di Maroni, non abbia saputo far di meglio che rinviare la decisione. Per evidenti contrasti interni. Tra i due litiganti, il terzo scappa...

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Antonio Iovine. Era “ospite” di un amico a Casaldiprincipe

Latitante da 14 anni (vicino a casa sua) La notizia data da Maroni della cattura del boss salutata da un applauso unanime alla Camera. Intercettazioni decisive

è stato scovato nel suo territorio, dove godeva di amicizie e connivenze ed era protetto da una rete impenetrabile di omertà. La latitanza di Antonio Iovine, boss del clan dei Casalesi, si è conclusa là dove era cominciata, 14 anni fa, a Casal di Principe, roccaforte della cosca più potente della Campania. A catturarlo gli agenti della squadra mobile di Napoli, diret-

ti da Vittorio Pisani, che erano da tempo sulle sue tracce. Iovine si nascondeva in un villino di via Cavour, dove veniva ospitato dal proprietario, Marco Borrata, 43 anni, muratore incensurato, arrestato con l'accusa di favoreggiamento. L'operazione è entrata nella fase decisiva dopo l'intercettazione di una conversazione telefonica. PAG. 2

Le infiltrazioni della ‘ndrangheta al Nord l’Altro ecco una mappa ricostruita dalle forze di polizia e dalla magistratura delle infiltrazioni della ‘ndrangheta al nord e in particolare in lombardia. e’ il fenomeno denunciato da Saviano in “Vieni via con me” e su cui si è aperta una polemica con il ministro Maroni, polemica che l’arresto di iovine sembra aver ormai sopito.

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IL CAPo deI CASALeSI

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ContInuA LA PoLemICA

Fiducia o voto: il Cav non molla

L’arresto di Iovine ma con Saviano fa felice maroni non fa pace Il boss della camorra e capo storico del clan dei Casalesi Antonio Iovine è stato arrestato ieri dalla Polizia. Iovine era latitante da oltre 14 anni. Era nella lista del Viminale dei 30 latitanti più pericolosi. "Aspettavo questo giorno da quattordici anni. L'arresto di Antonio Iovine "O' Ninno", rappresenta un passo fondamentale nel contrasto alla criminalità organizzata", ha detto Roberto Saviano. "Oggi è una bellissima giornata per la lotta alla mafia, tra pochi minuti vedrete...". E' quanto ha affermato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni a Montecitorio: dalll’aulaè partito un applauso unanime ed entusiasta. Saviano ha salutato con gioia la notizia.

Contro LA rIFormA

200mila in piazza contro la Gelmini Lei: vecchi slogan In decine di migliaia ieri sono scesi in piazza in tutta Italia per protestare, contro le riforme Gelmini e in difesa dell'istruzione pubblica. L'occasione è stata la Giornata internazionale di mobilitazione studentesca per il diritto allo studio che ha coinciso con lo sciopero dell'intero settore della conoscenza - dalle materne agli enti di ricerca proclamato dalla Flc-Cgil (3,8% di adesioni secondo il ministero) e con le astensioni dal lavoro decise da un altro paio di sigle sindacali minori. Duecentomila studenti in corteo in oltre cento città è il bilancio di Rete degli studenti e Unione degli universitari, due delle associazioni che hanno organizzato la protesta. E poco importa agli studenti se il ministro Gelmini ha liquidato la protesta come una riproposizione di "vecchi slogan".

Rimane ancora alta la tensione tra Maroni e Saviano, dopo le parole di quest’ultimo durante la trasmissione a “Vieni via con me” («La 'ndrangheta al Nord interloquisce con la Lega»). Il ministro vuole replicare all’interno della trasmissione stessa, Saviano risponde che le parole del ministro gli ricordano quelle dell’avvocato del boss detto Sandokan («Voglio vedere se Saviano ha il coraggio di dire queste cose guardando Sandokan negli occhi»). Il ministro ribatte: «Chiedo a Saviano di smentire, altrimenti mi riservo ogni azione utile per tutelarmi di fronte a una frase così infamante».

Verdone festeggia sul set i suoi 60 anni

ieri Carlo Verdone ha fatto 60 anni. l’attore-registaproduttore ha festeggiato il suo compleanno sul set di “Manuale d’amore 3.

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Direttore responsabile: ennio Simeone Redazione: tel: 06-86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GeCeM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

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o il governo prende la fiducia o si va al voto anticipato. lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti al Quirinale, dove ha preso parte alla cerimonia di premiazione dei nuovi 'alfieri del lavoro'. "non credo ci si possa arrivare". risponde così, il premier Silvio Berlusconi, ai giornalisti che gli chiedono, al Quirinale, se è possibile un Berlusconi-bis come esito della crisi. "abbiamo bisogno di un governo solido - dice il presidente del Consiglio - e non possiamo contare su chi non garantisce il massimo di lealtà al programma votato dagli elettori". "Se ci sarà la fiducia - aggiunge - andremo avanti a lavorare, se non ci sarà la fiducia andremo al voto". Secondo il ministro ignazio la russa "se non c'è la fiducia al governo la data più probabile per andare a votare è, come dice Bossi, il 27 marzo".

L’OnOmasticO Barulo romano, diacono della chiesa di Cesarea, era stato accusato di esortare i cristiani ad essere fedeli a dio. Convinse il prefetto a chiamare un bambino innocente, per domandare a lui da che parte fosse la verità. Così, il Prefetto fece fermare un bimbo di 6 anni di nome Barulo. Il Prefetto si avvicinò al piccolo, chiedendogli chi fosse il vero dio. e Barulo, senza esitazioni rispose: "Il dio dei cristiani!". Per questo venne picchiato a sangue.

accadde Oggi 1307: leggenda della mela Secondo la leggenda, Guglielmo tell colpisce con una freccia la mela tenuta sul capo da suo figlio


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In Italia e nel Mondo

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donne CILene

IrAq

In miniera per protestare

Il presidente non firmerà la morte per Aziz

Sciopero della fame 900 metri sotto terra. E’ la protesta organizzata da 33 donne che si sono calate in fondo ad una miniera in disuso, in un sito chiamato Chiflon del diablo (Spiffero del diavolo) per difendere il lavoro nelle zone colpite il 27 febbraio dal terremoto e dallo tsunami. Il gruppo ha dichiarato di rappresentare piu’ di 12mila abitanti del centro-sud del Cile ed e’ composto da 33 donne, che hanno deciso di ispirarsi ai 33 minatori rimasti bloccati nella miniera di San Jose’ per piu’ di due mesi. La miniera di carbone “occupata” e’ utilizzata oggi come luogo per visite turistiche.

Il presidente iracheno Jalal Talabani non firmerà la condanna a morte dell’ex vicepremier di Saddam Hussein, Tariq Aziz. Lo ha rivelato ieri lo stesso capo di Stato del Paese arabo in un’intervista all’emittente tv France 24, affermando che è arrivato il momento “di voltare la pagina delle esecuzioni”. “No, non firmerò un ordine di questo tipo perché sono un socialista. Sono solidale con Aziz perché è un cristiano iracheno e per di più è un uomo anziano che ha oltre 70 anni”, ha detto il presidente iracheno spiegando le ragioni della sua decisione. L’ex vice presidente iracheno Tareq Aziz era stato condannato a morte lo scorso ottobre dall’Alta corte penale di Baghdad.

Sì dAL SenAto

Svuota-carceri ora è legge Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl che consente la detenzione domiciliare per chi deve scontare condanne inferiori a un anno. Il provvedimento, definito “svuota carceri” per tamponare la situazione di sovraffollamento nelle prigioni, è già stato approvato alla Camera e diventa legge. Hanno votato a favore il Pdl, la Lega Nord e Fli, si sono astenuti il Pd, l’Idv e l’Udc che sostengono che la disposizione “non risolva” il problema. Non hanno partecipato al voto i senatori radicali Perduca e Poretti. La legge avvantaggerà, entro il 31 dicembre 2013, quei detenuti a cui mancano 12 mesi per completare il periodo di detenzione.

reFerendum: 1314 no, 77 Sì

GIALLo A HoLLywood

I dipendenti rai bocciano masi

Uccisa a fucilate la pr delle star

Con 1.314 no, 77 si’, 29 schede bianche e 18 nulle, vince la sfiducia al direttore generale della Rai Mauro Masi nel referendum programmato dall’Usigrai. Su 1.878 aventi diritto al voto sono stati 1.438 i voti validamente espressi. Mancano pero’ i voti di Venezia che per un problema burocratico postale non sono arrivati in tempo, dunque e’ come se non avessero votato. Nella scheda ai votanti veniva chiesto: “Alla luce delle politiche aziendali esprimi fiducia al direttore generale Mauro Masi?”. Lo spoglio delle schede e’ avvenuto ieri mattina a Roma. Un esito “clamoroso sia nelle partecipazioni al voto che nelle proporzioni del dissenso espresso. In un Paese democratico non se ne potra’ non tener conto”. Questo il commento a caldo del segretario dell’Usigrai Carlo Verna al referendum. “Un risultato che va – precisa Verna – al di la’ di ogni piu’ rosea aspettativa”. “Essendo una cosa priva di rilevanza formale e sostanziale – afferma Mauro Masi in una nota – il voto Usigrai (associato alla consueta compagnia di giro) può essere solo o una manifestazione politica o un tentativo di intimorire”.

Ronnie Chasen, 64 anni, notissima a Hollywood per la sua attività come pr, è stata trovata morta la notte di lunedì nella propria auto, uccisa da alcuni colpi di pistola. È accaduto subito dopo la festa per l’anteprima di Burlesque, film con Cher e Christina Aguilera, a cui la Chasen aveva preso parte.

CoSe dI queSto mondo

Si impicca a 11 anni, in un biglietto le scuse Si è ucciso a soli 11 anni, stringendosi una cinghia intorno al collo e legandola alla sbarra del letto del fratellino di 16 mesi. La tragedia è avvenuta ieri intorno all'ora di pranzo a San Martino Ulmiano, frazione di San Giuliano Terme (Pisa). Il bambino, secondo quanto emerso, ha lasciato accanto a sé un biglietto in cui chiede perdo-

no per il tragico gesto. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l'11enne è tornato a casa da scuola in anticipo, vista la giornata di sciopero. Approfittando di essere solo a casa, il ragazzino ha messo in atto il proposito che forse covava da tempo. A trovare il corpo è stato il compagno della madre, che ha provato a riani-

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marlo ma inutilmente. L'11enne viveva con la mamma e il suo convivente; il fratellino era nato da quest'ultima relazione della donna. Il ritrovamento del biglietto ha definitivamente dato una spiegazione alla tragedia: in un primo momento gli inquirenti sospettavano che l'adolescente fosse rimasto vittima di un gioco finito male.

Barbara Berlusconi entra nel Milan Barbara Berlusconi si appresta ad impegnarsi in prima persona all'interno del club rossonero. e' quanto si evince da una nota pubblicata dal milan sul proprio sito ufficiale. ''La dottoressa Barbara Berlusconi - si legge - ha incontrato nella sede di via turati l'amministratore delegato Adriano Galliani per discutere di un suo possibile impegno all'interno del club. L'ingresso di Barbara testimonia la grande importanza del milan per la famiglia Berlusconi, da sempre emotivamente vicina alla squadra, e ne conferma la volontà di continuare a mantenerla ai vertici del calcio mondiale''. un ingresso che riempie di gioia rosella Sensi: "Sono felice che un'altra donna entri nel mondo del calcio" afferma all'AdnKronoS la presidente della roma.


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Il 17 novembre 2009 Cristofer Oliva esce di casa per

Quel mistero napoletano di nome Cris Una incredibile somiglianza con la scomparsa di Sarah Scazzi: si spera, però, con un epilogo diverso. Intanto nessuno se ne occupa più. E nessuno indaga ancora? di enZo CiaCCio E’ svanito nel nulla, dopo essere uscito di casa al rione Alto a Napoli una sera di un anno fa, diretto all’ appuntamento con un amico, dal quale sembra non esser mai arrivato. Un mistero, la sua scomparsa. Un giallo napoletano crudo, cupo, irrisolto. Una storiaccia tutta da decifrare, zeppa di testimoni che non ricordano, di amici che si contraddicono, di plateali bugie, di silenzi e omertà che finora la polizia non è riuscita, nonostante gli sforzi, a scalfire neanche un po’.

un viaggio in Brasile Un mistero, peraltro, che appare inspiegabilmente di serie B visto che nessuno ne parla tranne che qualche bravo cronista sulle pagine locali, dopo che ebbe ampia eco nella trasmissione “Chi l’ha visto?” su Raitre. Eppure a scomparire, a liquefarsi come neve al sole, come e peggio della povera Sarah Scazzi ad Avetrana, è un bel ragazzo di 19 anni, Cristofer Oliva detto Cris, un giovanotto pieno di vita, sano e normale, figlio di una famiglia

normale, che non ha alcun motivo per non dare all’improvviso più notizia di sé ai suoi cari e alla folta cerchia di amici che ancora disperati vanno in giro a cercarlo. La sera del 17 novembre 2009 in cui è scomparso Cris, che sta preparando i bagagli per un imminente viaggio in Brasile programmato insieme al papà, non porta con sé i documenti né il telefonino. E nemmeno il passaporto e il biglietto aereo che ha già acquistato. Con sé porta solo il casco integrale. Ha appuntamento con l’amico Fabio, che possiede la moto. Ma dal momento in cui si avvia lungo il vialetto che da casa sua conduce al cancello di ingresso di lui si perde ogni traccia. L’altro giorno nella Galleria Principe di Napoli la mamma di Cris, Fiorella Mormone, i familiari e gli amici hanno inscenato una manifestazione con tanto di cartelli di protesta: “Vogliamo la verità”, hanno scritto col pennarello fra l’indifferenza dei passanti. Non si rassegnano. Non credono che il ragazzo se ne sia andato di sua volontà. Del resto,

the ritchie Succes & Pavel Zajíček (foto del festival internazionale alternativa dell’anno scorso) chiunque conosca un po’ questa storia fa molta fatica a credere che davvero il ragazzo abbia voluto allontanarsi. E fatica si fa a dichiararsi ottmisti. Un anno dopo.

Le telefonate mai fatte Un anno di silenzi. Di dubbi. Di rabbia impotente. E di conti che non tornano. Quando Cris esce di casa sono le 20.30, ma l’amico Fabio, con cui ha detto che deve incontrarsi, dichiara che è arrivato davanti al cancello di casa sua solo due ore più tardi. Perché? “Perché nel pomeriggio ci eravamo sentiti al telefono e avevamo deciso di posticipare il nostro incontro.

Quando sono arrivato, però, Cris non c’era”, racconta Fabio agli inquirenti. “Per caso ho avuto modo di ascoltare quella telefonata – lo smentisce secca la sorella di Cris – e ricordo bene che l’appuntamento era fissato per le 20.30”. Perché Fabio mente? E perché dichiara che nei giorni successivi alla scomparsa di Cris avrebbe dormito a casa di un altro amico, Domenico, quando invece è accertato che non è vero? E ancora: Fabio si propone ai genitori di Cris per fare un giro di telefonate fra gli amici allo scopo di capire dove possa essere andato a finire il ragazzo. Invece, assunto l’impegno, quelle

segue a pagina 5


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r andare da un amico, ma di lui non si sa più nulla... La lettera della mamma al sindaco di napoli

la foto di Cristofer diffusa da “Chi l’ha visto?” un mese dopo la scomparsa. in quella occasione arrivò la telefonata anonima alla redazione : «Cristofer è morto...»

segue da pagina 4 telefonate non le fa. Non ne fa nemmeno una: perché? Mamma Fiorella fa notare anche che il suo figliolo non aveva l’abitudine di percorrere a piedi il vialetto ma di aspettare sull’uscio che gli amici andassero a prenderlo. Perché quella sera si avvia invece lungo il vialetto?

una ragazza con due amori? Ma i conti che non tornano non finiscono qui, anzi. Viene fuori che l’amico Fabio, che vive spesso per intere settimane a casa Oliva dividendo tutto con Cris, nasconde qualche precedente penale. Non solo. Con Cris – a quanto pare – “divide” anche una ragazza, Federica, corpo da pin up e atteggiamenti più che spregiudicati visto che la vedono che bacia Fabio mentre è fidanzata con Cris. Che viene a saperlo, ma non se la prende più di tanto dal momento che – bello com’è – di ragazze può averne quante ne vuole. Raccontano che però un po’ seccato lo è. E all’amico Fabio si limita a dire che avrebbe preferito

che fosse stato lui a confessargli quei baci piuttosto che saperlo dai gossip dei coetanei. Non se la prende, Cris il bello. Ma sussurrano che invece è Fabio a restarci male, perché lui a quei baci di Federica sembra aver attribuito molta più importanza di quanto essi significano. Gelosia? Frustrazione? Che cosa prova Fabio per quella ragazza? E quanto lo turba la presenza di Cris? E che fine hanno fatto quei 4500 euro che Cris aveva guadagnato in quei giorni grazie alla vendita di una delle moto che si divertiva a rimettere in sesto per rivenderle? Quei soldi in casa non si trovano. I sussurri si confondono. Come le grida, soffocate nel nulla. C’è chi accenna a piccole coltivazioni di marijuana, che i ragazzi si “divertivano” a curare nelle campagne intorno alla zona ospedaliera. Un brutto gioco o qualcosa di peggio?

La sorpresa nell’officina E proprio in quelle campagne aggrovigliate di rovi e sterpaglie gli inquirenti hanno cercato e cercato per settimane, senza risparmiar-

Ė dal giorno 17 novembre 2009 che non ho notizie di mio figlio Cristofer, nonostante l'interessamento delle autorità di polizia, le indagini della Procura della repubblica di napoli, l'annuncio alla trasmissione "Chi l'ha visto" e la fiaccolata organizzata dalla mia famiglia nel quartiere il giorno 6 dicembre 2009. Mio figlio ha 19 anni, frequenta la facoltà di economia e Commercio dell'Università federico ii e si è sempre mostrato un ragazzo tranquillo e perfettamente integrato con la famiglia. Se rifletto sul rapporto che ho sempre avuto con mio figlio e ricordo l'amore che mi ha sempre manifestato, sono certa che il suo allontanamento non è stato volontario ed è per questo che temo fortemente per la sua vita. fiorella Mormone

al momento della scomparsa Cristofer indossava un giubbino di pelle nera con pellicciotto, un jeans e un maglione verde collo alto con dei rombi. Con sé portava un casco integrale nero e rosso. Chiunque creda di averlo visto può chiamare anche al numero 0815453752 oppure al numero 3475363742 si. Hanno usato anche i cani, ma di Cris nessuna traccia. E restano mille domande. Quale ruolo hanno avuto nella vicenda, se lo hanno avuto, Pierpaolo e Filippo, due piccoli balordi della zona (uno pregiudicato), con cui Cris e Fabio avevano di recente avuto una brutta litigata? Nessuno sa, nessuno ha visto, nessuno ricorda. Nemmeno Genny, un altro amico (ancora) del ragazzo svanito nel nulla: lui fa il meccanico, procurava a Cris i

pezzi di ricambio delle moto da riparare. Nei giorni successivi alla scomparsa qualche cronista andò nella sua officina a chiedere se avesse visto Fabio, che non si vedeva in giro. “No, non l’ho visto”, rispose sicuro. Peccato che proprio in quell’istante il giovane Fabio – che non sapeva della visita dei cronisti - uscì all’improvviso dal retrobottega... Bugie, silenzi, omertà. Le indagini ora le svolge la questura di Napoli, squadra omicidi.


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La punizione del caporale

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La migLiOre deL giOrnO

Morire in Afghanistan? Sì, ma con la branda in ordine Questa è una di quelle notizie che lasciano un po’ l'amaro in bocca. E' la storia di un nostro soldato, reduce dall' Afghanistan, che al suo ritorno in Italia ha dovuto mettere mano alla carta bollata per combattere forse una battaglia più spietata di quelle affrontante in missione: quella della giustizia. Ma andiamo ai fatti. Il caporale di cui ometteremo il nome per motivi di privacy, mentre si trovava in missione in Afghanistan, in quel di Farah, ha subito una punizione che definire esemplare è riduttivo, perchè la sua branda era in disordine; non il classico scappelloto militare, bensì la più solenne delle punizioni, quella "di rigore" - equivalente agli arresti domiciliari per i civili -, che quasi sicuramente gli rovinerà le note caratteristiche e gli avanzamenti di carriera. Non possiamo non rilevare l'abnormità della sanzione rispetto all'assoluta lievità dell'infrazione, soprattutto se si considera il contesto nel quale è maturata. Abbiamo ancora in mente le parole di Francesco Vannozzi, ucciso da uno IED mentre svolgeva lo stesso tipo di servizio del nostro caporale, che nella sua bacheca su Facebook scriveva "se tutto va bene mangio sabbia anche domani", lasciando immaginare, anche a quelli dotati di poca fantasia, le condizioni ambientali nelle quali operano "i nostri ragazzi" sicuramente non da Grand Hotel. Proprio lunedì il presidente della Camera a "Vieni via con me", elencando i valori della destra, ha nuovamente sottolineato la "generosità" dei nostri

militari che "ci difendono dal terrorismo", dei quali tutti noi siamo orgogliosi. Ma sovente questi sperticati elogi a favore di telecamera da parte dei nostri politici svaniscono quando si spengono i riflettori, cedendo il passo, come in questo caso, ad un modo brutale di amministrare la disciplina che pretende, in ogni contesto e in ogni luogo, di preservare la forma rispetto alla sostanza. Sette giorni di consegna di rigore perchè "il posto branda del Volontario" era in disordine, mancanza che agli occhi del pettoruto superiore che ha comminato la spropositata sanzione costituisce addirittura dimostrazione di "mancanza di iniziativa e scarso senso di responsabilità". Facciamo davvero fatica ad immaginare quale sia il nesso tra una branda in disordine, magari lasciata in quello stato per guadagnare qualche minuto in più di sonno, e il "senso di responsabilità" del caporale. Non si sta parlando di guidare gli uomini in una pericolosa marcia a caccia di talebani, e nemmeno di scovare i maledetti IED per colpa dei quali tanti nostri bravi e giovani soldati hanno perso la vita, ma semplicemente di una branda in disordine. Immaginiamo quale sia stato il morale di questo caporale nei successivi mesi di missione in Afghanistan e soprattutto il senso di frustrazione per aver subito una punizione così pesante, tale da farlo correre da un legale al suo ritorno in patria. Qual è dunque il messaggio lanciato dalla gerarchia militare ai nostri soldati che rischia-

Giannelli sul “Corriere della sera” no tutti i giorni la pelle? Potete anche morire ma, mi raccomando, che la branda sia in ordine o sono guai! grenet.it

‘ndrangheta al nord Ne parleremo sabato a Pavia

eutanasia Bersani ha perso una buona occasione

Tutti hanno sottovalutato il grido d'allarme che noi del Pd abbiamo lanciato in più occasioni: la ndrangheta ha ormai conquistato buona parte delle regioni del Nord, fa affari e malaffari, è penetrata nelle istituzioni, controlla fette importanti dell'economica e dell'impresa del nord. Il governo e il ministro Maroni non possono far finta che nulla sia accaduto in questi anni, che la ndrangheta sia un fenomeno criminale meridionale. Non è così e lo sapevamo da molti anni. La ndrangheta calabrese rimane con la centrale operativa di comando in Calabria, ma ha sedi in molte regioni italiane e in diversi paesi europei e centro-americani. E' la più grande società criminale del mondo, come ha denunciato Roberto Saviano in tv. Ne parleremo sabato 27 a Pavia con lo scrittore, attore e consigliere regionale lombardo Giulio Cavalli, il segretario Filt Pavia Giovanni Romanelli, gli on. Daniele Bosoni e Angelo Zucchi, lo scrittore Mario Portanova e l'avv. Milena Filella. on. Franco Laratta commissione antimafia

Attenzione ai radicali e alla promozione della dolce morte: è quanto emerge dalle parole del segretario dal Pd sia durante la partecipazione alla trasmissione di Fazio e Saviano 'Vieni via con me', sia dalla sua relazione davanti ai gruppi parlamentari di ieri sera. Peccato! Di fronte alla debolezza del nostro partito che emerge non solo dai sondaggi, ma anche dai risultati delle primarie a Milano, ci saremmo aspettati una assunzione di responsabilità ed un decisivo cambio di rotta. Abbiamo perso l'occasione di parlare con una parte importante della società italiana, che vede nella vita un valore da promuovere e tutelare e non semplicemente un bene materiale del quale ciascuno di noi può disporre a proprio piacimento. E' necessaria una decisiva inversione di marcia rispetto alla cultura radicale che non può essere patrimonio del Pd. emanuela Baio, mariapia Garavaglia, daniele Bosone e Luigi Bobba, deputati radicali del Pd


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disparità

Due fratelli con due diverse finestre Nel 2007 ho ricevuto la mia pensione di vecchiaia, con decorrenza dal mese successivo al compimento dell’età. Mio fratello, commerciante, che compirà 65 anni a marzo 2011, dovrà attendere, invece, il successivo 1° ottobre 2012 per ottenere il primo assegno pensionistico. Come mai tale enorme disparità? C. Caserta, Agrigento Per effetto della legge 122/2010 che ha introdotto le finestre mobili di uscita per le pensioni di vecchiaia e di anzianità maturate da gennaio 2011. Pertanto, per i lavoratori dipendenti, il primo assegno pensionistico arriverà dopo 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi. Invece, per i lavoratori autonomi come suo fratello, il primo assegno decorrerà da 18 mesi dopo quello in cui hanno maturato il diritto (ad esempio, chi raggiunge i requisiti a marzo, dovrà attendere il 1° ottobre dell’anno successivo).

non lavora dal’86

Ancora tre anni per la pensione Mia moglie nel 1986 aveva già più di 15 anni di contributi e da tale data non ha più lavorato. Ha compiuto 58 anni lo scorso giugno. Quando potrà fare domanda di pensione ? B. Albano, Taranto Per chi ha raggiunto 15 anni di contributi entro dicembre 1992, sono sufficienti, per la pensione, 15 anni di contributi. Per quanto riguarda sua moglie, maturerà il diritto alla pensione a 60 anni, cioè a giugno 2012. Per il pagamento della prestazione, però, dovrà

Diritti & DOVeri preVidenZa risponde il dottor antonino niColo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it oppure potete telefonargli al numero 388 0554031 ogni giovedì dalle 15 alle 18

servizio di leva come carabiniere

Quell’anno è valido per anzianità e per il calcolo della pensione Dopo il diploma di maturità, ho preferito adempiere agli obblighi militari ed ho svolto il servizio di leva come carabiniere ausiliario. Una volta congedato, sono stato assunto da un’azienda privata. Qualche anno dopo ho chiesto all'Inps l'accredito dell'anno di servizio militare. Seguendo la rubrica, mi sono sorte spontanee alcune domande: 1) l'anno di militare è utile al raggiungimento dei 40 anni di contributi? 2) lo stipendio percepito durante il servizio di leva (1987) viene preso in considerazione per il calcolo della pensione con il sistema retributivo? B. Veneto, Cosenza Il servizio di leva è senz’altro utile per il raggiungimento dei 40 anni di contribuzione. Lei andrà in pensione (a normativa invariata) col sistema misto, per cui tutti gli anni coperti da contributi fino a dicembre 1995, saranno calcolati col metodo retributivo. questo prevede che il calcolo di quegli anni avvenga con riferimento alla retribuzione, rivalutata, degli ultimi 10 anni di lavoro. attendere, in base alla nuova legge, il primo luglio 2013.

commerciante

Come si calcola il supplemento Mio suocero è pensionato da alcuni anni quale commerciante, ma sta ancora lavorando con impegno. Il suo reddito d’impresa può definirsi sostanzioso. Il rendimento del supplemento di pensione con i contributi che sta versando dal pensionamento in poi sarà del 2% per ogni anno, indipendentemente dalla fascia di reddito conseguito, oppure dell’1,50%, 1,25% e così via? G. Conti, Vercelli Il supplemento di pensione viene calcolato come la pensione. Sul reddito

pensionabile si applicano quindi le percentuali a fasce decrescenti come da lei indicato.

con 40 anni di lavoro

Pensione ad aprile ma senza arretrati Se maturo, come è probabile, i 40 anni di lavoro a fine 2010 (dicembre) la pensione mi sarà liquidata un anno dopo, ossia a gennaio 2012. Credo, però, che sarà comprensiva di 12 mesi di arretrati (corrispondenti all’anno 2011). E’ vero? D. Casadio, Ravenna no, non è così. riceverà la pensione dal primo aprile 2011. Senza arretrati. Infatti, per chi matura i requisiti nel 2010 le finestre non cambiano.

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avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta

calcolo misto

Due ipotesi con il 10% di differenza Mia madre è nata nell’ottobre del 1952 e percepisce, dalla sua ditta, uno stipendio di 1.550 euro lordi mensili. Se volesse andare in pensione a 60 anni, con 30 anni di contributi, dal momento che lavora ininterrottamente dal 1982, quanto percepirebbe? Se invece aspettasse i 35 anni di lavoro (ne dubito, però) a quanto ammonterebbe la sua futura rendita? M. Martino, Siracusa Sua madre ricade nel meccanismo di calcolo misto: retributivo per l'anzianità maturata fino al 1995, contributivo per quella successiva. difficile fare un calcolo preciso, ma con trenta anni di contributi la pensione ammonterà a circa il 55% dell'ultima retribuzione. Con 35 anni maturerà circa il 65%. La decorrenza della pensione avverrà, secondo le nuove norme, un anno dopo il raggiungimento dei requisiti.

se licenziato

Assegno di mobilità da gennaio a marzo Vorrei sapere se, in caso di licenziamento per mobilità e qualora io maturassi i requisiti per andare in pensione di anzianità (con 40 anni di contributi) entro dicembre 2010, con la prima finestra utile alla data del 1° aprile 2010, l'assegno di mobilità mi spetterebbe anche per i mesi da gennaio a marzo 2011? V.G., Roma La risposta è positiva.


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Culture & tenDenze

Due libri (e un calendario) sulla città

Napoli, basta col colore meglio in bianco e nero di

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ennio SiMeone

ibreria Fnac, via Luca Giordano, cuore del Vomero: nella saletta dei dibattiti – che si rivelerà troppo poco capiente per l’evento – è in corso la presentazione del saggio, fresco di stampa, “Il nostro novecento” di Ermanno Corsi e Piero Antonio Toma. Per arrivarci, però, bisogna farsi largo tra i curiosi che affollano i ricchi banchi di vendita sui quali fanno bella mostra di sé i più recenti prodotti della comunicazione: dagli smartphone ai dvd, dai minicomputer a tutti i tipi di registratori audio e video. Ma sugli espositori dei libri spiccano, tra le novità editoriali, i volumi in grande formato di “Napoli in bianco e nero/2” (Edizioni CentoAutori, € 20,00) - il bis di una emozionante pubblicazione che l’anno scorso ha fatto registrare l’esaurito in poche settimane - e i calendari 2011 (questi si trovano anche nelle edicole e in alcune cartolerie), che, con lo stesso titolo e con una selezione di quello splendido materiale iconografico, si offrono come regalo colto e originale, e al tempo stesso a basso prezzo (5 euro), per il prossimo Natale (e non solo). ’ un volume che ripercorre per immagini – quelle scattate in oltre mezzo secolo da un mago della macchina fotografica (e poi della telecamera) come Giuseppe Castronuovo, e per sintesi rigorosamente didascaliche storicizzate e raccordate da un cronista di razza (prima di quotidiano e poi della televisione) come Giuseppe Mariconda - pezzi di storia della città, la città vera, la città vissuta, con le sue contraddizioni e le sue tradizioni, le sue gioie effimere e le sue sofferenze autentiche, i suoi entusiasmi e le sue rassegnazioni, che un

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La si ritrova nel nuovo volume fotografico di Giuseppe Castronuovo e Giuseppe Mariconda. In contemporanea esce il saggio di Ermanno Corsi e Piero Antonio Toma “Il nostro Novecento”

Piero antonio toma e (sopra) ermanno Corsi, autori di “il nostro novecento” napoletano illustre come Giorgio Napoletano ha voluto gratificare del suo apprezzamento con un messaggio autografato indirizzato agli autori (“testimonianze di tempi ed eventi – ha scritto il cui ricordo è di sprone ad affrontare la complessa realtà di oggi”). Due immagini, in copertina e in controcopertina, racchiudono e abbracciano la raccolta di 135 nuove fotografie, anch’esse rigorosamente in bianco e nero come nel volume

dell’anno scorso: quella di Jacqueline che fotografa, da Posillipo, uno squarcio del golfo dominato dal Vesuvio, e quella di un gruppo di scugnizzi aggrappati al trolley del tram che imbocca il tunnel per Fuorigrotta. Miseria e nobiltà senza retorica, senza colore e senza folklore: in bianco e nero, come i ricordi che non si cancellano. “La memoria del passato per scommettere sul futuro”, come scrive nella prefazione quel fine giornalista prestato alla politica che è Andrea Geremicca. sulla memoria è stato costruito anche il libro che viene presentato appena più in là, nella saletta della Fnac, gremita soprattutto di giornalisti, molti con i capelli bianchi ma ancora sulla breccia, “Il nostro Novecento” , 326 pagine (Edizioni Compagnia dei Trovatori, € 20,00) scritte a quattro mani da Ermanno Corsi (mezzo secolo di cronaca della città raccontata sui quotidiani e in televisione e vissuta parallelamente nel sindacali-

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mercoledì 17 novembre 2010

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la copertina di “napoli in bianco e nero/2”. Qui sotto: quella del 2009 e gli autori Giuseppe Castronuovo (sin.) e Giuseppe Mariconda

smo professionale) e Piero Antonio Toma (oltre cinquant’anni di giornalismo economico e storico profusi in libri e in giornali) per una scrupolosa e testarda ricostruzione – l’uno privilegiando in particolare i fatti della politica, l’altro puntando lo zoom su dettagli e personaggi - della seconda metà del secolo che Napoli si è lasciato alle spalle. E hanno voluto integrare il loro racconto con brevi testimonianze di tredici loro colleghi che - da vicino o da lontano - hanno vissuto segmenti della Napoli di quegli anni: Saverio Barbati, Giuseppe Blasi, Mimmo Carratelli, Giustino Fabrizio, Andrea Geremicca, Antonio Ghirelli, Antonio Lubrano, Riccardo Marassi, Ernesto Mazzetti,Eleonora Puntillo, Antonio Sasso, Antonio Talamo, Luigi Vicinanza (più il sottoscritto). Tocca alla sociologa Rossella Savarese e alla giornalista Santa di Salvo illustrare i contenuti, i molti pregi (e anche qualche difetto) del volume, all’attrice Rosaria De Cicco leggerne – interpretandoli efficacemente - alcuni brani, intervallati dal cantautore Lino Blandizzi. Spetterà ora ai lettori, non solo napoletani, decretare l’importanza che potrà avere per aiutare anche chi non ha vissuto quegli anni a capire quanto della Napoli di ieri pesa oggi, nel bene e nel male, sul volto della Napoli di oggi.


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Culture & tenDenze

Capri. Storie, case, personaggi

L’agenda dell’ingegnere Eleonora Puntillo: l’isola attraverso la vita di Carlo Talamona Capri al centro del mondo, già alla fine dell'800, isola splendida che attirava intelligenze da tutto il mondo, territorio affascinante sul quale venivano attuate grandi trasformazioni. Nel resto dell'Italia impegnata nella difficile unificazione politica nascevano partiti e movimenti politici, sindacati, si manifestavano conflitti di classe spesso sanguinosi, nascevano banche per finanziare grandi opere pubbliche. L'isola non fu estranea a questo processo: ospitava presenze illustri del mondo intellettuale, politico, artistico, scientifico non per glamour ma per reale peso culturale e scientifico, e ne guadagnò interventi che delinearono il suo volto attuale. Imponente l'opera di uno dei tecnici di cui fu ricca l'epoca, l'ingegnere napoletano dal cognome tedesco Emilio Mäyer. Dopo la demolizione (1873) del "casamento" con le carceri, che chiudeva la Piazzetta tra la torre dell'orologio e le scale di Santo Stefano, l'ingegnere realizzò l'ardita strada fra Capri e Anacapri, quella fra Capri e Marina Grande (1877), le pavimentazioni della strada, la rete fognaria (1892). Nei primi due anni del 1900, inoltre, il Mäyer creò il suo tuttora celebratissimo capolavoro, la via Krupp (che prese il nome del suo finanziatore) che è stata definita una vera e propria "scultura del paesaggio" scavata nell'alto strapiombo roccioso fra la Certosa e Marina Piccola. Ai primi del '900 un altro instancabile tecnico, legato agli ambienti del socialismo, sbarca a Capri: si tratta del "milanese" Emirico Vismara, già costruttore di grandi dighe e animatore dell'industria alberghiera in Sicilia, fondatore con altri nel 1905 della Società imprese pubbliche e private dell'isola di Capri (Sippic), che in un paio di

la locandina del tour 2010/ 2011 anni realizza la Funicolare e la Centrale elettrica. È l'epoca in cui Capri affascina il mondo intellettuale: Massimo Gorkji è solo uno di una lista infinita. I più grandi nomi italiani sono presenti nel 1922 al "Convegno sul Paesaggio" organizzato da Edwin Cerio, allora sindaco: da Marinetti, a personaggi come Francesco Cilea, Salvatore Di Giacomo, Ugo Ojetti, Vincenzo Gemito, solo per citarne alcuni. In questo libro Eleonora Puntillo ha voluto ripercorrere oltre mezzo secolo di storia isolana che è anche italiana, e lo ha fatto indagando sulla vita di Carlo Talamona, vita che inizia negli anni della nascita delle grandi industrie, si nutre della cultura europea rigogliosa di rinnovamenti e di sanguinosi scontri sociali. Nelle agendine

di Talamona e della sua prima moglie tedesca sono annotati nomi e indirizzi di personalità dell'architettura, della scienza, delle arti, con cui ebbero amicizia e frequenza a Capri e nei paesi europei: da Le Corbusier a Strawinskji, a Ludovico Bragaglia, Curzio Malaparte, Leo Longanesi, Renato Caccioppoli; nella sua Casa Grande di Tuoro, o in case da lui costruite a Capri hanno soggiornato Benedetto Croce, Pablo Neruda, Santjago Carrillo, Giancarlo Pajetta e Miriam Mafai, Giorgio Napolitano con Clio Bittoni, e tanti altri. A Talamona che, giovanissimo al seguito di Vismara, era stato impegnato nella costruzione delle grandi dighe sulle Alpi e sulla montagne della Sicilia, si devono

giovedì 18 novembre 2010

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importanti case sulle rocce di Capri; a lui toccò d'essere amato da due donne, e amato al punto che la prima lo lasciò andare con la seconda ed entrambe seppero avere stima e rispetto reciproci, sentimenti che fecero scalpore nell'ambiente isolano, legato alla sgradevole usanza dell'egoismo in amore. u. s. PS. - E’ divertente - perché è nello spirito brillante e autoiromico dell’autrice - riprodurre questa lettera che Eleonora Puntillo ha inviato aigli amici (che sono tanti): «L'editore Marzio Grimaldi mi prega di mandare - e io lo faccio con piacere e allegria - ai miei amici e conoscenti l'annuncio dell'uscita di questo libro. Sconto del 20% ovvero 24 euro invece di 30 dichiarandosi miei amici nella Libreria Antiquaria Grimaldi che si trova in fondo alla suggestiva sequenza di cortili nel settecentesco Palazzo Ruffo di Bagnara alla Riviera di Chiaia 215 (primo portone con le colonne, dopo piazza San Pasquale, direzione Mergellina). L'editore mi prega inoltre - e non posso fare a meno di accontentarlo - di comunicare che ordinando direttamente il libro egli provvederà a mandarlo a casa vostra con pagamento contrassegno al prezzo scontato del 20% ma con l'aggiunta di un contributo di 5 euro per le spese postali, che con l'abolizione della esenzione per l'editoria, sono aumentate da 2 a 7 euro. L'attacco alla cultura passa anche e soprattutto per queste strade... Potete quindi telefonare alla Libreria Grimaldi 081 406021 dichiarando che lo fate su mia segnalazione; potete anche comunicare negli stessi termini l'ordinazione via fax al numero 081. 421610 oppure al mail info@grimaldilibri.com Va da sé che se non lo farete, rimarrete sempre amici come prima: il fatto che il mio lavoro venga così elegantemente pubblicato mi ha reso già totalmente... ap-pagata». eleonora Puntillo I lettori di questo giornale potranno considerarsi anche loro (e usufruirne) amici di Eleonora


to n Me e Pl P SU

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CINEguida

Film in programmazione adele e l’enigma del faraone

regia: luc Besson con louise Bourgoin, Mathieu amalric, Gilles lellouche, Jean-Paul rouve 1912. Adèle Blanc-Sec, giovane e intrepida giornalista, è pronta a tutto pur di raggiungere i suoi scopi, compreso sbarcare in Egitto e ritrovarsi alle prese con mummie di tuti i generi. Nello stesso momento a Parigi, scoppia il panico! Un uovo di pterodattilo vecchio di 136 milioni di anni si è appena schiuso su di uno scaffale del Giardino delle Piante, e l'uccello che ne è uscito sta semindando il panico nei cieli della capitale francese... .

ad occhi chiusi documentario sul tango l progetto si propone di esplorare, attraverso una dettagliata documentazione ed analisi, i risvolti sociali, psicologici ed esistenziali che il ballo del tango ha nella nostra società, ponendo l'accento sull'esperienza dei diretti protagonisti grazie alle storie e alle testimonianze dei tangueri e delle tanguere, di chi cioè vive questo ballo come una componente essenziale della propria vita, a cui si affiancheranno le analisi di importanti studiosi della contemporaneità (antropologi, psicologi, sociologi..),Seguiremo così Rossana, giovane artista italiana che grazie al tango riscatta la sua femminilità, subendo una reale metamorfosi dello spirito. Incontreremo Nicola, Pietro e Simonetta, che a passi di

tango riescono a tenere lontane le loro malattie fisiche e dell'anima. L'intreccio narrativo sarà costellato e impreziosito da voci evolti di numerosi protagonisti: conosceremo i più importanti ballerini argentini in circolazione (Sebastian Arce Mariana Montes Cicho Fruomboli etc...), maestri di tango, studiosi e ricercatori.

(l')amore buio regia: antonio Capuano con irene de angelis, Gabriele agrio, luisa ranieri, Corso Salani, Valeria Golino, anna ammirati, fabrizio Gifuni Alla fine di una domenica di sole, mare, tuffi e pizza, quattro ragazzini, approfittano di Irene, anche lei adolescente. Uno di loro, Ciro 16 anni, la mattina dopo va a denunciare sé e gli altri. Vengono condannati a due anni di reclusione. Quei due mondi, così opposti e diversi, finiranno coll’attrarsi, incontrarsi, fondersi. Irene e Ciro, da lontano (l’uno dal carcere di Nisida, e l’altra dalla casa meravigliosa dove vive con la famiglia in una delle zone belle della città), quasi senza accorgersene, lentamente cominceranno un irresistibile avvicinamento.

Benvenuti al Sud regia: luca Miniero con Claudio Bisio, alessandro Siani, angela finocchiaro, Valentina lodovini, nando Paone, Giacomo rizzo Remake della commedia francese, record di incassi, scritta, diretta ed interpretata da

Una scana di “Una vita tranquilla”, protagonista toni Servillo, premiato come miglior attore alla festa internazionale del cinema di roma Dany Boon (al quale il film riserva un piccolo omaggio con una fugace apparizione), "Bienvenue chez le ch'tis" (in Italia uscita con il titolo di "Giù al Nord"). Il film sceneggiato da Massimo Gaudioso (coautore di "Gomorra") e diretto dal regista di "Incantesimo napoletano" sembra funzionare. Divertente, a tratti esilarante, soprattutto nella prima parte, quella che descrive la calata verso il Meridione da parte del brianzolo funzionario (Bisio) delle Poste Italiane. Con una certa abilità e sapienza la pellicola gioca su luoghi comuni e stereotipi sociali tra Nord e Sud che in questi ultimi anni una certa politica (quella leghista) ha alimentato. Ben dosato,

molto attento a non valicare alcuni confini (forse il regista avrebbe potuto osare di più, visto il contesto), lontano dal trash dei vari cinepanettoni, il film mette in luce vizi e virtù degli italiani. Perplessità su un finale scontato e buonista. Buon cast di attori protagonisti che però appaiano meno credibili dei colleghi (di rango) con ruoli da caratterista.

Buried - Sepolto regia: rodrigo Cortés con ryan reynolds regia: rodrigo Cortés con ryan reynolds Girato in 17 giorni con un

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CineGuiDa

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MiniCritiChe dei filM in ProGraMMaZione nelle Sale budget di circa due milioni di euro, acclamato all'ultimo Sundance Festival, unico protagonista il bel Ryan (marito di Scarlett Johansson), il thriller claustrofobico del regista spagnolo non convince. Interamente ambientato all'interno una bara di legno, tre metri sotto la sabbia in una misteriosa località irachena, a disposizione solo 90 minuti di ossigeno ed un cellulare per mettersi in contatto con l'esterno. Il contractor Paul Conroy è davvero nei guai. I talebani per liberarlo vogliono molto denaro. Tutto qua. Novantaquattro minuti di suspance, a volte stucchevole e prestuosa, con finale prevedibile, che non spiega la lungaggine di un film che potrebbe benissimo essere ridimensionato ad un mediometraggio o addirittura un cortometraggio. Alcuni eccessi (visto il contesto già drammatico) potevano anche essere evitati, come quando un serpente a sonagli attraversa, sotto i vestiti, l'intero corpo del protagonista fino a rientrare nel buco dal quale era uscito. L'escamotage della guerra in Iraq è solo un espediente per nobilitare l'intera operazione. Hitchcock è assai lontano.

Cattivissimo me regia: Pierre Coffin, Chris renaud, Sergio Pablos Delizioso cartone animato in 3D, blockbuster Usa della scorsa estate, nel quale per la prima volta troviamo in veste di doppiatore il nostro Max Giusti, per nulla intimidito a dar voce ad un personaggio in America affidato al grande Steve Carrell. Il cattivissimo (ma poi si scopre non esserlo veramente fino in fondo) è un certo signor Gru, scienziato senza scrupoli che vive in un casa nera con un desolato prato sul davanti. Gru adora ogni genere di misfatto, è veramente malvagio e sta progettando un colpo davvero eccezionale, rapire la luna. E come è prassi, dietro ogni

grande cattivo c'è sempre una mamma...criticona. Tutto questo fino a quando non si imbatte in tre piccole orfanelle che gli daranno filo da torcere, cercando in tutti i modi di farsi adottare.

fair game regia: doug liman con naomi Watts, Sean Penn, Sam Shepard Interessante ma un po' noioso. L'intento è quello di confezionare un atto di denuncia politica, ma riesce solo in parte. Uno sguardo nei corridoi del potere attraverso l'autobiografia di una agente segreto della Cia, Valerie Plame, che scopre contrariamente a ciò che vuole credere il governo degli Stati Uniti, che in Iraq non ci sono armi di distruzione di massa. Il marito ambasciatore in pensione di Valerie viene inviato in Africa per indagare su alcuni voci che vorrebbero una possibile vendita di uranio arricchito all'Iraq. Non trovando alcuna traccia di tutto questo, Joe (interpretato da un Penn sottotono) scrive un articolo sul New York Times con le sue conclusione, scatenando una bufera. Per tutta risposta la Casa Bianca rivela la copertura della propria agente segreta, creando seri problemi alla coppia.

figli delle stelle regia: lucio Pellegrini con Pierfrancesco favino, fabio Volo, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Paolo Sassanelli, Giorgio tirabassi. Surreale, a tratti grottesco, divertente, il film è un omaggio più o meno esplicito a Mario Monicelli. Detto questo, la banda di sfigati sul modello dei "Soliti ignoti" che vuole rapire il ministro "paraculo" (un riuscitissimo cameo dell'ex portavoce di D'Alema, Fabrizio Rondolino) ed invece sequestra il sottosegretario perbene, può apparire una storia nostalgica, vintage, in

realtà parla molto di noi. Esilarante e sorprendente interpretazione di Favino: accento umbro ed addosso un monclaire arancione anni '80 davvero indimenticabile. Certo, non è Monicelli (al film manca del tutto la proverbiale causticità del regista toscano), tuttavia la pellicola di Pellegrini rappresenta una novità in un panorama cinematografico italiano a volte decisamente piatto in termini di contenuti ed argomenti.

fratelli in erba regia: tim Blake nelson con edward norton, Melanie lynskey, Susan Sarandon, Keri russell, Maggie Siff Quando Bill Kincaid riceve la notizia dell'assassinio del suo gemello Brady, morto in un affare di droga andato male, lascia il suo posto di professore di Filosofia Classica alla Brown University e torna al suo paese nativo, nel rurale Oklahoma. Al suo arrivo si rende conto che i racconti sulla morte di suo fratello sono "alquanto esagerati" e presto si trova coinvolto in uno dei complotti di Brady.

Gorbaciof regia: Stefano incerti con toni Servillo, Mi Yang, Geppy Gleijeses, nello Mascia, Marino Pacileo, detto Gorbaciòf a causa di una vistosa voglia sulla fronte, è il contabile del carcere di Poggioreale a Napoli. Pacileo, schivo e silenzioso, ha una sola passione: il gioco d'azzardo. Quando scopre che il padre di Lila, la giovane cinese di cui è innamorato, non può coprire un debito contratto al tavolo da gioco, Pacileo sottrae i soldi dalla cassa del carcere e li dà alla ragazza. Dal quel momento, tra partite sbagliate, riscossione di tangenti e rapine, inizia una spirale discendente dalla quale non riuscirà più ad uscire.

il ragazzo che abitava in fondo al mare regia: Mario Santocchio con daniele ferrari, tiziana Cristina Giacomo, de Gervasio Cappelli, Celentano Nell'autunno 2009 vengono spedite tre cassette presso l'abitazione della giovane T. Nicole giornalista Osservando le immagini, si accorge del grosso scoop che ne potrebbe trarre, si tratta di un videodiario degli ultimi giorni di vita di un ragazzo. La giornalista riesce a farsi produrre un documentario dalla redazione, che dirigerà lei stessa. Maiori e Amalfi sono le location dove si sviluppano le ricerche, cercando di ricostruire la dinamica delle azioni svolte dal ragazzo dalla identità sconosciuta. Il videodiario si concentra su una fanciulla che ogni pomeriggio si reca Sul porto, dove viene flmata a sua Insaputa. Sara proprio lei a recarsi presso l'hotel dove alloggia la troupe per raccontare i dettagli della storia tra i quali lo scambio di lettere che avveniva tra i due sul porto, l'unico mezzo di comunicazione che avevano...

inception regia: Christopher nolan con leonardo di Caprio, Marion Cotillard, ellen Murphy, Cillian Page, Michael Caine, Complesso, di difficile fruizione, tutto improntato sul continuo gioco tra realtà e finzione, conscio e subconscio, che neanche il finale riesce a svelare, Nolan mette in campo uno dei suoi film più ambiziosi. Un labirinto, non solo metaforico, dove lo spettatore rischia più volte di perdersi nel tentativo di capire cosa realmente stia accadendo. Sforzo del tutto inutile, probabilmente è sufficiente

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MiniCritiChe dei filM in ProGraMMaZione nelle Sale lasciarsi trasportare dagli eventi che si susseguono incalzanti, confusi e non porsi troppe domande. Forse la forza del film è proprio qui, nel non delineare completamente il contesto in cui opera? Oppure è semplicemente una trovata furbetta? Presto ne verrà tratto anche un videogioco. A metà tra "Matrix" e "Shutter Island" di Scorsese, le incursioni di Dom Cobb (un ottimo Leonardo Di Caprio) nei meandri della mente umana ha già conquistato mezzo mondo. Ne esce fuori una sorta di thriller dove però non c'è colpevole.Caprio) è un abilissimo ladro, il migliore al mondo quando di tratta della pericolosa arte dell'estrazione: ovvero il furto di preziosi segreti dal profondo del subconscio mentre si sogna, quando la mente è al massimo della sua vulnerabilità.

la pecora nera regia: ascanio Celestini con Giorgio tirabassi, luisa de Santis, Barbara Valmorin, Maya Sans "Il manicomio è un condominio di santi. So' santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesucristo". Così ci racconta Nicola i suoi trentacinque anni di "manicomio elettrico", e nella sua testa scompaginata realtà e fantasia si scontrano producendo imprevedibili illuminazioni. Nicola è nato negli anni sessanta, "i favolosi anni sessanta", e il mondo che lui vede dentro l'istituto non è poi così diverso da quello che sta correndo là fuori – un mondo sempre più vorace, dove l'unica cosa che sembra non potersi consumare è la paura.

la vendetta di Kid regia: Brad Peyton con Chris o'donnell, Jack McBrayer, Carlos alazraqui, Paul rodriguez, alec Baldwin Continua il racconto della battaglia tra cani e gatti per il controllo della Terra. Gli amici a quattro zampe saranno impegnati a fronteggiare il ritorno di Kitty Galore intenta a progettare la sua vendetta e la conquista del mondo.

l’estate d’inverno regia: davide Sibaldi con fausto Cabra, Pia lanciotti E' notte fonda in una lussuosa camera di un motel di Copenaghen. Christian, un ragazzo diciannovenne, ha appena avuto un rapporto sessuale con Lulù, una prostituta di trentotto anni. Quando la donna si sta preparando per andarsene lui la ferma e le chiede di rimanere ancora un'ora con lui. Solo un'ora per parlare. Dopo qualche incertezza i due cominciano a raccontarsi e presto i loro demoni prendono una sembianza: disperazione e abbandono hanno mangiato le loro vite. La donna è in fuga da un passato segnato da violenza e distruzione mentre Christian è alla ricerca della madre. Due punti di vista a confronto...

Mangia prega ama regia:: ryan Murphy con Julia roberts, James franco, Billy Crudup, Javier Bardem, richard Jenkins, Viola davis, luca argentero, arlene tur, tuva novotny, Stephanie danielson, James Schram Liz Gilbert (Julia Roberts) ha tutto ciò che una donna moderna può sognare – un marito, una casa e una carriera di successo – ma come tante altre donne, è insoddisfatta, confusa ed è alla ricerca di cosa effettivamente desidera dalla vita. Appena

divorziata, trovandosi ad un bivio, Liz decide di allontanarsi dal suo mondo rischiando tutto e, per dare un cambiamento radicale alla sua vita, intraprende un viaggio intorno al mondo, un percorso per ritrovare se stessa. Nel suo viaggio in Italia riscopre il piacere di mangiare; in India arricchisce la sua spiritualità e, inaspettatamente, a Bali ritrova il suo equilibrio interiore grazie al vero amore.

Maschi contro femmine regia: fausto Brizzi con Paola Cortellesi, fabio de luigi, Sarah felberbaum, Chiara francini, lucia ocone, francesco Pannofino, alessandro Preziosi, Paolo ruffini, Carla Signoris, nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth, Claudio Bisio, nancy Brilli, Giuseppe Cederna, luciana littizzetto, emilio Solfrizzi E’ una commedia che ruota intorno al tema del conflitto tra uomini e donne. Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono una giovane coppia alle prese con il primo figlio. Come molti nella loro situazione, hanno completamente sospeso le loro interazioni sessuali. Chiara (Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro Preziosi) sono due vicini di casa. Sono come il giorno e la notte. Marta (Chiara Francini) e Andrea (Nicolas Vaporidis) sono due migliori amici che condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo divertito del terzo inquilino. Nelle rocambolesche avventure quotidiane dei nostri protagonisti incontriamo gli amici di sempre Marcello (Claudio Bisio) un chirurgo plastico, Piero (Emilio Solfrizzi) un benzinaio divertente e un po' volgare e Anna (Luciana Littizzetto).

Mordimi reGia: Jason friedberg, aaron Seltzer con Jenn Proske, Matt lanter, Chris riggi, Parodia della saga di Twilight, Mordimi èuna commedia sulla rabbia adolescenziale e i film romantici dei nostri tempi. Becca, un'adolescente ansiosa che non è una vampira, è incerta tra due ragazzi. Prima di poter scegliere, deve superare gli ostacoli creati dal padre ultraprotettivo, che la imbarazza trattandola come una bambina. Nel frattempo, anche gli amici di Becca vivono i loro problemi sentimentali. Tutti questi legami romantici arrivano a una conclusione esilarante durante il ballo scolastico.

niente paura regia: Piergiorgio Gay con luciano ligabue, musiche di luciano ligabue Niente paura è un film sull’identità nazionale nell'epoca delle "passioni spente", nell’epoca della crisi radicale della politica, in senso lato. Il film racconta - in modo non ideologico, ma attraverso le storie personali di uomini e donne comuni, di persone conosciute e dello stesso Ligabue - colonna sonora del film e "narratore per eccellenza" - come siamo e come eravamo, in realtà da dove veniamo (fine anni Settanta, primi anni Ottanta, quando si opera una svolta sia nelle istituzioni che nel costume) e quale Paese siamo diventati oggi.

Passione - Una avventura musicale regia: John turturro documentario sulla canzone napoletana A metà tra documentario e

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iV

MiniCritiChe dei filM in ProGraMMaZione nelle Sale fiction, l'italo-americano John Turturro svela l'amore profondo per Napoli e gli rende omaggio con una carrellata di artisti. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi leggendari e di oggi. Un approfondito lavoro di ricerca sul campo, che riesce ad intrattenere con garbo e divertimento. Emozionante viaggio nelle sonorità partenopee, completamente privo dell'immancabile retorica e dei soliti luoghi comuni, attraverso i quartieri più popolari e storici della città. Protagonisti artisti del calibro di Enzo Avitabile, Pino Daniele, Eugenio Bennato, uno strepitoso duetto tra Massimo Ranieri e Lina Sastri, la potente voce di Raiz leader degli Almamegretta, Peppe Servillo ed gli Avion Travel, un magnifico Peppe Barra in una versione della "Tammurriata nera", il sax di James Senese, un esilarante Fiorello alle prese con "Caravan Petrol", celebre successo di Carosone.

Sharm el SheikhUn’estate indimenticabile regia: Ugo fabrizio Giordani con enrico Brignano, Giorgio Panariello, laura torrisi, Cecilia dazzi, Michela Quattrociocche, elena russo, Maurizio Casagrande, Walter Santillo, daniele la leggia, fioretta Mari, ludovica Bizzaglia, hassan Shapi, Sergio Muniz Titolo esplicativo per non lasciare spazio a dubbi, location spettacolare, uno degli hotel a cinque stelle più famosi della celebre meta turistica, un cast di attori capace di soddisfare qualsiasi palato, da Nord a Sud. La formula è quella del cinepanettone anche se costruito con un tocco di maggiore eleganza, a parte la scena alla Tinto Brass con un'inquadratura po' troppo insistente sul lato b di una

prostituta russa che tenta di sedurre Brignano. Equivoci, malintesi, bugie, sentimenti ed una incursione sul sociale che non guasta mai, il film scorre via senza problemi. Sempre esilaranti e riuscite le gag del comico romano (pochi attori italiani sono capaci di sfoderare i suoi tempi comici) che in coppia con Casagrande sembra funzionare. Panariello, per quanto si sforzi, non riesce proprio ad essere cattivo.

(La)Solitudine dei numeri primi regia: Saverio Costanzo con alba rohrwacher, luca Marinelli, Martina albano, arianna nastro, tommaso neri, Vittorio lomartire, aurora ruffino, isabella rossellini, Maurizio donadoni, roberto Sbaratto, Giorgia Senesi, filippo timi 1984, 1991, 1998, 2007. Lungo questi anni le vite di Mattia e Alice scorrono parallele senza mai riuscire a congiungersi. Due infanzie difficili, compromesse da un avvenimento terribile che segnerà le fragili esistenze dei protagonisti fino alla maturità. Tra gli amici, in famiglia, sul lavoro, Mattia e Alice, portano dentro e fuori di loro i segni del passato. La consapevolezza di essere diversi dagli altri non fa che accrescere le barriere che li separano dal mondo fino a portarli ad un isolamento inevitabile ma consapevole. L'idea del film nasce dal libro La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, vincitore del premio Strega 2008.

Somewhere regia: Sofia Coppola con Stephen dorff, elle fanning, Chris Pontius, Michelle Monaghan, laura ramsey, robert Schwartzman, Giorgia Surina Johnny vive a Hollywood nel leggendario hotel Chateau

Marmont. Se ne va in giro sulla sua Ferrari e casa sua è un flusso continuo di ragazze e pasticche. Totalmente a proprio agio in questa situazione di torpore, Johnny vive senza preoccupazioni. Fino a quando giunge inaspettatamente allo Chateau la figlia undicenne, Cleo (Elle Fanning), nata dal suo matrimonio fallito. Il loro incontro spinge Johnny a riflessioni esistenziali, sulla sua posizione nel mondo e ad affrontare la questione che tutti dobbiamo affrontare: quale percorso scegliere nella nostra vita?

te al suo contatto Larry (Bruce Altman) che il suo prossimo incarico sarà il suo ultimo. Jack si ritira nella campagna italiana, dove si nasconde in un piccolo paesino sperduto e gode la lontananza dalla morte. Il suo compito, come assegnatoli da una donna belga, Mathilde, è nella costruzione di un'arma super letale. Sorprendendo se stesso, Jack si rivolge al prete locale Padre Benedetto e inizia una relazione amorosa con Clara. Nell'uscire dalla solitudine ed oscurità Jack però sta provocando la sorte.

Step-up 3 d

the town

reGia: Jon Chu con harry Shum Jr., adam G. Sevani, Kylie Goldstein Luke è un ballerino di strada orfano, impegnato nel disperato tentativo di non essere sfrattato dalla sua unica casa: un vecchio magazzino decadente che è invece il paradiso di tanti ballerini di strada provenienti da tutto il mondo. Per farlo lui e la sua crew dovranno vincere la World Jam Competition dove i migliori ballerini di strada del mondo si ritrovano faccia a faccia per decretare chi sia il più forte. Sulla strada per la vittoria incontrerà Natalie, una ballerina fantastica ma decisamente misteriosa....

regia: Ben affleck con Ben affleck, rebecca hall, Chris Cooper La storia racconta di un rapinatore di banche, interpretato da Ben Affleck, che si invaghisce della cassiera di una banca (Rebecca Hall) che ha svaligiato, senza sapere che in realtà questa è anche l'esca che un agente dell'FBI ha gettato al ladro per catturarlo.

the american regia: anton Corbijn con George Clooney, Bruce altman, Violante Placido, thekla reuten, Paolo Bonacelli, filippo timi, irina Björklund, Samuli Vauramo, Björn Granath Solo ed unico tra gli assassini, Jack (interpretato da Clooney) è un esperto artigiano. Quando un lavoro in Svezia finisce in maniera più cruente di come se lo sarebbe aspettato, questo Americano all'estero promet-

Una sconfinata giovinezza regia: Pupi avati con fabrizio Bentivoglio, francesca neri, Serena Grandi, Gianni Cavina, lino Capolicchio, Manuela Morabito, erika Blanc, Vincenzo Crocitti Lino Settembre e sua moglie Chicca conducono una vita coniugale serena e senzaserie difficoltà. Sono entrambi soddisfatti delle loro professioni, lui prima firma alla redazione sportiva del Messaggero e lei docente di Filologia Medievale alla Gregoriana. L'unico vero dispiacere che ha accompagnato i venticinque anni di matrimonio è la mancanza di figli. Una mancanza che non ha compromesso la loro

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unione ma l'ha al contrario rinsaldata. L'oggi però, in modo totalmente inatteso, presenta loro una grossa preoccupazione: Lino da qualche tempo accusa problemi di memoria che mano a mano si accentuano andando a compromettere in modo sempre più evidente il quotidiano svolgersi delle sue attività sia nell'ambito professionale che familiare. Dapprima sia lui che Chicca decidono di riderci sopra ma il disturbo si manifesta sempre più fino a quando, dopo attenti e approfonditi esami, un neurologo diagnostica una patologia degenerativa delle cellule cerebrali. Inizia così una toccante storia d'amore fra un uomo che si allontana sempre più dal presente, con la mente trascinata in infiniti altrovi, e la sua donna che, rifiutando qualsiasi ipotesi di abbandono e qualsiasi ausilio che la escluda, decide di stargli accanto nel processo "regressivo"

Un weekend da bamboccioni regia: dennis dugan con adam Sandler, Kevin James, rob Schneider Trent'anni dopo il diploma, cinque amici, vecchi compagni di squadra, si riuniscono per onorare la scomparsa del-

l'allenatore di basket d'infanzia. Con mogli e figli, trascorrono insieme il weekend del 4 luglio nella casa sul lago dove anni prima avevano festeggiato la vittoria della squadra. Ricreando atmosfere del passato, scoprono che crescere non significa necessariamente diventare adulti.

20 sigarette regia: aureliano amadei con Carolina Crescentini, Vinicio Marchioni, Giorgio Colangeli, Massimo Popolizio, Gisella Burinato, antonio Gerardi, duccio Camerini, luciano Virgilio, alberto Basaluzzo, orsetta de rossi, edoardo Pesce Novembre 2003: Aureliano, 28enne, precario nel lavoro e negli affetti, riceve all'improvviso l'offerta di partire per lavorare come aiuto regista alla preparazione di un film che si svolge in Iraq, al seguito della "missione di pace" dei militari italiani, con il regista Stefano Rolla. Aureliano non fa in tempo a finire un pacchetto di sigarette che si ritrova protagonista della tragedia dell'attentato alla caserma di Nassirya del 12 Novembre 2003. E' l'unico "civile" sopravvissuto di una strage che ha ucciso ben 19 italiani...

Wall Street - il denaro non dorme mai regia: oliver Stone con Michael douglas, Shia laBeouf, Carey Mulligan "Non è un sequel ma la giusta conclusione". Ha ragione Oliver Stone, il secondo capitolo del suo fortunato film ha la stessa struttura portante ma è una storia del tutto diversa dalla precedente. Anche Gordon Gekko ad un certo punto esclama: "Questo è l'impero del male, io ero un dilettante". In effetti molto intorno a lui è cambiato e Stone fornisce un quadro più che esauriente di quanto sta accadendo nel mondo della finanza e dell'economia. La pellicola è scritta, girata ed interpretata magnificamente, per cogliere fino in fondo il significato dei dialoghi (sferzanti e caustici), occorrerebbe portarsi dietro la sceneggiatura scritta. La scena più rappresentativa: i banchieri riuniti intorno ad un tavolo, nel disperato tentativo di salvare i loro istituti di credito dal fallimento, decidono di ricorrere alle sovvenzioni statali, ammettendo la sconfitta: "Statalismo e socialismo, è quello contro cui abbiamo sempre combattuto".

a sinistra una scena di “lo zio Boonmee“ a destra: Michael douglas in “Wall Street”

(Lo) Zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti regia: apichatpong Weerasethakul con thanapat Saisaymar, Jenjira Pongpas, Affetto da una grave disfunzione renale, zio Boonmee ha scelto di passare i suoi ultimi giorni in una casa di campagna, circondato dalle persone che ama. Lì, gli appare il fantasma della moglie morta anni prima, che inizia a prendersi cura di lui. E il figlio da tempo perduto fa il suo ritorno a casa in una forma non umana. Riflettendo sulle ragioni della sua malattia, Boonmee attarversa la giungla con tutta la famiglia, diretto verso una misteriosa grotta in cima a una collina: il luogo dove è nato per la prima volta...

Con la collaborazione di lUCiana VeCChioli


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