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Moisè AstA
Le primarie della speranza
I
Anno III - n. 11 - Martedì 25 gennaio 2011
l non del tutto previsto successo di partecipazione e di consensi alle “primarie” di Napoli e Bologna ha ribadito che il PD c’è, al di là degli allarmi per pretesi brogli denunciati dai sostenitori dell’uno o dell’altro aspirante sindaco al capoluogo partenopeo. E’ importante in questa fase, che vuole essere anche di rilancio di un democratico metodo per scegliere - con l’avallo dei suoi simpatizzanti (oltre che di quanti aderiscono all’organizzazione con tanto di tessera), come accadde a suo tempo per Prodi - i futuri amministratori democratici e di centrosinistra. Certo, note stonate, voci differenti, presunte anomalie restano tutte da verificare non potendosi escludere esser state messe in giro strumentalmente e che esulino dal preteso “trend” di divisioni insanabili tra i vari gruppi che danno corpo all’intero schieramento della sinistra, chiamato a muoversi in direzione dell’abbattimento o, almeno, del congruo ridimensionamento del berlusconismo. enza unità d’intenti e d’azione non si va da nessuna parte e si sa, semmai, che il governo in carica si pasce proprio della debolezza e delle indecisioni della minoranza (che, peraltro, nel paese pare non sia più tale). Sempre divisa questa “benedetta” sinistra? Non si può più accettare. Uniti si vince. Basta con le scaramucce e, soprattutto, che le varie componenti non si facciano più male da sole.
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Indagine Eurispes. Le istituzioni perdono consensi
Italiani sfiduciati Crolla l’apprezzamento per il governo, cresce invece per il presidente della Repubblica e per la magistratura Cittadini e istituzioni mai così distanti: secondo un sondaggio di Eurispes, per il 68,5% degli italiani la propria fiducia nelle istituzioni è diminuita nel corso dell'ultimo anno, con un aumento di delusi che supera il 22%. Si tratta del dato più alto dal 2004. Nei confronti del Governo c'é stato un crollo del 12%. I dati sono contenuti nel Rapporto Italia 2011, che l'Eurispes presenterà venerdì prossimo e di cui ha voluto anticipare questa parte. Solo il 2,2% degli italiani dichiara che la propria fiducia nelle istituzioni è aumentata nel corso dell'ultimo anno, mentre per il 68,5% è diminuita e per il 27,5% è invece rimasta invariata. Dal 2004 si tratta del dato in assoluto più alto sul fronte della sfiducia e il più basso su quello della fiducia. E, sottolinea l'Eurispes, segna un'inversione di tendenza rispetto alle rilevazioni dello scorso anno, che registravano un aumento della fiducia. Gli italiani hanno poca fiducia (e sempre meno) soprattutto nei confronti del Governo e del Parlamento, mentre il consenso aumenta nei confronti del presidente della Repubblica e della magistratura: per il capo dello Stato si passa dal 62,1% dei fiduciosi del 2009 al 67,9% del 2010, sino a raggiungere il 68,2% di quest'anno. Quanto alla magistratura, si va dal 39,6% del 2007 al 42,5% del 2008, al 44,4% del 2009, al
47,8% del 2010 sino al 53,9% del 2011. Tra le istituzioni più apprezzate vi sono anche le forze dell'ordine: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza raggiungono quote di consenso molto ampie. Al primo posto l'Arma dei Carabinieri. Calo vistoso invece anche tra i partiti e la pubblica amministrazione, stabile la fiducia nei sindacati. Arretramento anche per la Chiesa cattolica, che dal 47,3% del 2010 si attesta quest'anno al 40,2%
Terrorismo a Mosca
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Kamikaze all’aeroporto, 35 morti, oltre 100 feritri. PAG. 4
Il Cavaliere contro Lerner dà ordini alla Zanicchi
Nuova irruzione telefonica tv di Berlusconi, che ieri sera ha aggredito Dad Lerner abusando della linea concessagli, definen do la trasmissione “L’infedele” che si occupava del caso Ruby “un postribolo televisivo”. Poi ha ordinato ad Iva Zanicchi presente in studio ad uscirne imitando il gesto compiuto della Santanché ad “Annozero”. Ma la cantante e parlamentare europea, pur continuando a difenderlo, non ha ubbidito all’ordine del Cavaliere, come Tosi, sindaco di Verona. Lerner gli ha dato del cafone e Berlusconi ha staccato.
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DaL FoNDo MoNETarIo
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DIvENTI rEaTo
ISTaT
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Italia: limata al ribasso LaCgil:unalegge la previsione del Pil controilcaporalato
Nel 2011 cresce la presenza straniera in Italia
Il Pil italiano crescera' nel 2011 dell'1% e nel 2012 dell'1,3%. E' la stima dell'Fmi, che lascia invariata rispetto a ottobre 2010 la previsione per il Pil italiano di quest'anno, ma lima al ribasso (-0,1%) quella del 2012. rivista invece al rialzo la stima del Pil mondiale per il 2011: l'economia crescera' del 4,4%. Eurolandia crescera' dell'1,5%, gli Usa del 3%. I paesi con un debito elevato, dentro e fuori l'area euro, compiano progressi con piani di risanamento dei conti ambiziosi e credib. I dati sono stati diffusi stamattina.
Nel 2011 aumentano gli stranieri residenti in Italia, che all'1 gennaio sono 4 milioni 563 mila, con un incremento di 328 mila unità (per un saldo totale del 7,5%) rispetto all'1 gennaio dell'anno scorso. A questa stima concorrono 376 mila unità in più per effetto delle migrazioni con l'estero, 73 mila unità in più per effetto della dinamica naturale positiva (78 mila nati stranieri contro appena 5 mila decessi), circa 57 mila unità in meno per effetto delle poste migratorie interne e per altri motivi e, infine, 64 mila unità in meno per acquisizioni della cittadinanza italiana. Lo dice l'Istat nel dossier 'Indicatori demografici 2010', reso noto ieri. Nel corso dell'ultimo anno la popolazione in Italia ha continuato a crescere, superando i 60 milioni 600 mila residenti all'1 gennaio 2011, con un tasso d'incremento del 4,3 per mille. La comunità straniera più rappresentata, con circa 1 milione di presenze, è quella rumena, segue la comunità albanese (491 mila) e quella marocchina (457 mila). Tra i Paesi asiatici la prima comunità è quella cinese (201 mila presenze). La prima comunità tra i Paesi sub-sahariani è quella senegalese (77 mila presenze). Tra i Paesi americani primeggia, invece, la comunità peruviana (95 mila residenti). La popolazione residente straniera costituisce dunque il 7,5% del totale (era il 7% a fine 2009).
Allegri plaude al suo Milan
MILaNo
Omicidio tassista Quattro persone rischiano il processo Il pm milanese Tiziana Siciliano ha chiuso le indagini sull'omicidio del tassista Luca Massari aggredito il 10 ottobre dell'anno scorso dopo aver inavvertitamente investito un cane, gravemente ferito e deceduto l'11 novembre in ospedale. Il provvedimento di chiusura delle indagini che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio riguarda Michel Morris Ciavarella, 32 anni, Piero Citterio, 26 anni e la sorella Stefania citterio di 29 anni, accusati di concorso in omicidio volontario. Un giovane di 26 anni risponde di favoreggiamento per aver ostacolato le indagini secondo la ricostruzione della procura.
La Cgil all'attacco del caporalato: per fermare il fenomeno che vessa nei campi e nell'edilizia oltre 550mila lavoratori, è stata messa a punto una proposta di legge perchè diventi un reato penale. Le federazioni degli edili e dell'agricoltura, Fillea e Flai, insieme alla Confederazione lanciano la campagna dal titolo “Stop caporalato”. Oggi, spiegano, in caso di flagranza è prevista solo una sanzione amministrativa di appena 50 euro per ogni lavoratore ingaggiato. Bisogna capire adesso come si comporterò il mondo politico a questa richiesta da parte dei sindacati.
Milan primo in classifica nel campionato di serie a e il ct allegri, soddisfatto più che mai. Grazie anche a Ibra allegri se lo coccola e fa bene: "È stato decisivo anche negli anni passati ma quest'anno sta facendo una delle sue stagioni migliori". Poi su Cassano: antonio si sta comportando molto bene, soprattutto lavoro sul campo, visto che erano due mesi che non si allenava. Sta facendo bene, deve trovare ancora una condizione migliore”.
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L’OnOmasticO Arcangela
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Direttore responsabile: Ennio simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:stefano Clerici Vicepresidente Eloisa Covelli. Consigliere: Fidalma Filippelli
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Eleonora Girlani, nativa di Trino di Monferrato, si chiamò arcangela quando, con le sorelle Maria e Francesca, prese nel 1477 l'abito carmelitano nel monastero di Parma, di cui fu poi priora. Più tardi esercitò il medesimo ufficio nel nuovo monastero di Mantova dal 1492 e ivi morì nel 1495.
accadde Oggi 1825: Leone Xii Il 25 gennaio 1825 il papa Leone XII pubblica la Lettera Enciclica ad plurimas, sulla riedificazione della Basilica di San Paolo dopo l'incendio.
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HaNNo DETTo
SaLErNo
“Casini è destinato a rimanere all'opposizione': lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa. “Lo dice da mesi - ha aggiunto - è semplicemente un legittimo desiderio di chi è all'opposizione e di chi, se sono queste le idee, è destinato a restarci''. L'idea del leader dell'Udc è bocciata anche da Massimo D'Alema. “Servirebbe un governo costituente in grado di affrontare alcune grandi questioni e alcune grandi riforme con a capo'una personalità fuori dai partiti”. Insomma, una cosa è certa: D’Alema e La Russa sono d’accordo che Casini non sarà mai più insieme con Berlusconi.
I carabinieri del Noe di Salerno hanno scoperto un traffico illecito di rifiuti speciali non pericolosi. L’operazione ha portato all’arresto di nove persone, al sequestro di due impianti di recupero di rifiuti, un laboratorio di analisi chimiche e 58 automezzi. I due impianti sono stati sequestrati a Cava de Tirreni (Salerno) e a Cerignola (Foggia) mentre il laboratorio di analisi ha sede a Salerno. Le nove persone arrestato sono state rinchiuse nel carcere napoletano di Poggioreale. Nelle prossime ore saranno sentite dagli inquirenti e non è escluso che possano emergere nuovi elementi.
La russa e D’alema Scoperto traffico “Casini è destinato illecito di rifiuti speciali a restare all’opposizione” Nove gli arresti
rUBy. rISENTITa La MaCrì
Gli atti difensivi del Cavaliere ai pm I difensori del premier Silvio Berlusconi, indagato per prostituzione minorile e concussione nell'ambito delle indagini sul caso Ruby, hanno inviato ai pm milanesi gli esiti delle loro indagini difensive. La difesa ha fatto pervenire agli uffici della Procura di Milano decine e decine di pagine con i contenuti degli esiti delle loro indagini difensive sulla vicenda. Nelle carte inviate dagli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo ai pm milanesi, a quanto si è saputo, ci sono le numerose testimonianze di persone informate sui fatti, che sono state sentite dai difensori. Nell'ambito delle indagini difensive, previste dal codice di procedura penale, i legali del premier, infatti, hanno raccolto le testimonianze anche di alcune ragazze che hanno frequentato le residenze del premier. Intanto, ieri è stata sentita per due volte la escort Nadia Macrì che aveva parlato di rapporti sessuali con Berlusconi.
La migLiOre deL giOrnO
Giannelli sul “Corriere della sera”
CoSE DI qUESTo MoNDo
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Inghilterra. appello per non vendere Sherwood
David Cameron, non vendere i boschi di Robin Hood". E' l'appello a più voci di alcuni personaggi della cultura inglese contro la privatizzazione di Sherwood: dalla cantante pop Annie Lennox all'attrice Oscar Judy Dench, dallo scrittore Julian Barnes alla stilista Vivienne Westwood. E tante altre sono le celebrità che vogliono salvare dalla vendita ai privati la leggendaria foresta del
brigante, che rubava ai ricchi per donare ai poveri. Il parlamento inglese sarebbe infatti sempre più convinto a vendere molti dei beni demaniali britannici, tra cui Sherwood con la sua ultracentenaria quercia, per far fronte a una crisi che non accenna ad arrestarsi. ' La vendita delle foreste è un atto miope e incosciente'', hanno scritto i cento personaggi pubbli-
'
ci, che includono anche l'Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams e l'esploratore Sir Ranulph Fiennes nella lettera aperta al governo di David Cameron, che l'anno scorso ha annunciato la possibilità di esplorare ''nuove opzioni di proprietà'' per il 15 per cento delle foreste demaniali entro il 2015. Ma adesso sta valutando l'idea di aprire ai privati il restante 85 per cento.
aPPELLo DEL PaPa
Invito i giovani a fare buon uso del mondo virtuale Persino la Chiesa non può ignorare la portata rivoluzionaria dei social network, che hanno cambiato il mondo delle relazioni personali. Il Papa ne ha parlato nel suo messaggio per la 45esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, sul tema “verità, annuncio e autenticità di vita nell’era digitale”, dando ai ragazzi precisi consigli su come comportarsi in rete. occorre “evitarne i pericoli”, dice il Papa, come “il rifugiarsi in una sorta di mondo parallelo, o l’eccessiva esposizione al mondo virtuale”. “Invito soprattutto i giovani a fare buon uso della loro presenza nell’arena digitale”, che li pone “di fronte alla sfida dell’essere autentici, fedeli a se stessi, senza cedere, nella ricerca di condivisione, di amicizie, all’illusione di costruire artificialmente il proprio profilo pubblico”, scrive il Papa. Perché sono loro a vivere in prima persona “questo cambiamento della comunicazione, con le contraddizioni e la creatività proprie di coloro che si aprono con entusiasmo e curiosità alle nuove esperienze. della vita”.
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Strage a Mosca
Il terrorismo per la prima volta in un aeroporto Un kamikaze si e' fatto esplodere ieri in mezzo alla folla all'aeroporto Domodedovo, il piu' grande scalo del Paese, provocando almeno 35 morti e piu' di 100 feriti. L'attentato, il primo a prendere di mira un aeroporto in Russia, e' stato compiuto nel pomeriggio nella zona degli arrivi, accessibile al pubblico e molto affollata, mentre erano attesi 30 voli di cui 15 internazionali. Gli inquirenti hanno parlato di ''un kamikaze proveniente dal Caucaso del Nord''. Il presidente Dmitri Medvedev, che e' apparso molto provato, ha subito convocato una riunione d'emergenza e ha disposto un ''regime speciale'' per alzare il livello di sicurezza negli altri aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. L'aeroporto Domodedovo e' rimasto chiuso pero' solo 20 minuti, e ''non ci sono stati ritardi nelle partenze'', hanno sostenuto le autorita' aeroportuali. Medvedev ha rinviato la sua partenza per il forum economico internazionale di Davos, al quale avrebbe dovuto arrivare domani sera per parlare il 26 e il 27. La televisione russa ha mostrato immagini del luogo dell'attentato, piena di fumo e con la gente che correva in tutte le direzioni e molti corpi di morti e feriti distesi sul pavimento. Un testimone ha raccontato a una radio di aver visto molte persone senza braccia o gambe
35 morti, oltre 100 feriti. Dubbi anche sulla ipotesi del kamikaze Solo per 20 minuti lo scalo fermo dopo l'esplosione. Inizialmente si era parlato di un'esplosione nella zona di consegna dei bagagli. Poi la polizia ha fatto sapere che le telecamere hanno ripreso tre persone sospette nella zona accessibile al pubblico. I tre ora sono ricercati. UN ITALIANO TRA I FERITI Vi sarebbe un italiano fra le persone ferite nell'attentato. Lo riferisce l'Itar Tass citando il ministero della sanità russo. L'ambasciata e il consolato italiani a Mosca stanno facendo tutti gli accertamenti del caso. Secondo quanto riferisce l'Interfax l'italiano rimasto coinvolto nell'esplosione nello scalo moscovita sarebbe Romano Rosario. L'agenzia russa, che cita informazioni del ministero della salute di Mosca, riporta anche un altro straniero tra i feriti. Si tratta del francese Fredric Ortis. RESTI DEL RORISTA - La polizia ha trovato la testa di un uomo di aspetto arabo, di circa 30-35 anni, sul luogo dell'attentato all'aeroporto e ha ipotizzato che possa essere quella del kamikaze, ma - ha precisato una fonte ufficiale - finche' non sara' fatta la perizia bisogna
usare in modo molto attento le parole, tra cui anche 'kamikaze', perche' l'uomo potrebbe essere stato sfruttato a sua insaputa o potrebbe aver portato degli esplosivi. A tutte queste domande deve rispondere l'indagine''. Un'altra fonte di polizia ha riferito sempre a Itar-Tass che sono ricercati tre presunti complici. DOMODEDOVO - L'aeroporto Domodedovo, a sud est di Mosca, e' il piu' moderno aeroporto nazionale ed internazionale dei tre della capitale (gli altri due sono Sheremetevo e Vnukovo) e lo scorso anno ha visto transitare 22,4 milioni di passeggeri. Vi operano una ottantina di compagnie russe e straniere che coprono 220 rotte. Tra le compagnie straniere piu' importanti figurano Lufthansa, British Airways, Austrian Airlines, Emirates, Qatar Airways, El Al, United Airlines, Japan Airlines, Cathay Pacific Airways Limited, China eastern Airlines, Iberia. Alitalia ha base invece a Sheremetevo. A Domodedovo fanno scalo i voli charter stagionali (estivi) di Air Italy provenienti da varie citta'
italiane. Lo scalo e' utilizzato anche dalle compagnie russe Transaero e Sibir, da quella ucraina Aerosuite e da quella di bandiera bielorussa. L'aeroporto, che dispone di due piste, e' stato iniziato nel 1957 e inaugurato nel 1964 ma negli anni Novanta e' stato interamente rinnovato e lo scorso anno e' stato il primo scalo russo ad accogliere il piu' grande aereo passeggeri del mondo, l'Airbus A380. SOLIDARIETA’ DI NAPOLITANO - "In questo tragico frangente, l'Italia, unita al suo Paese da tradizionali vincoli di profonda amicizia, si stringe al popolo russo, con il quale condivide la più intransigente opposizione alla follia del terrorismo. Desidero pertanto trasmetterle a nome mio personale e di tutto il popolo italiano le espressioni del più sentito cordoglio", ha scritto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio di solidarietà inviato al presidente della Federazione Russa, Dmitriy Anatloyevich Medvedv. Nel messaggio, reso noto dal Quirinale, Napolitano aggiunge: "Ho appreso con vivo sgomento dell'esplosione che ha colpito oggi l'aeroporto internazionale di Domodedovo, costata numerose vite umane e dietro la quale si profila una vile azione terroristica".
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Affare Ruby. L’inchiesta continua
La Chiesa è “turbata” ma gli uomini del Cavaliere no ''Un Paese complesso richiede saggezza e virtù'', ha detto il presidente della Conferenza episcopale, cardinale Bagnasco, che aveva aperto ieri la prolusione pronunciata per l'avvio del Consiglio Episcopale Permanente in corso ad Ancona vpm queste parole: ''Nubi ancora una volta preoccupanti si addensano sul nostro Paese''. Il riferimento, atteso ed esplicito, era alle vicende che coinvolgono il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, e palesemente non solo e non principalmente agli aspetti giudiziari di quelle vicende. Ma, come si è visto anche ieri sera nei vari talk show televisivi, gli uomini e le donne che fanno parte della schiera di sostenitori del Cavaliere non se ne danno per intesi: c’è chi fa finta di non capire e chi invece addireittura sbeffeggia i portavoce della Chesa cattolica e accusano di strumentalizzazione gli oppositori che vi fanno riferimento. Ma vediamo quali sono i punti salienti del discorso del cardinale Bagnasco. PERCHE' TANTE INDAGINI ''Si moltiplicano notizie che riferiscono di comportamenti contrari al pubblico decoro e si esibiscono squarci - veri o presunti - di stili non compatibili con la sobrieta' e la correttezza, mentre qualcuno si
L’inchiesta sul caso ruby continua e ieri è stata di nuovo ascoltata dal pm milansi la Macrì, che parlò ad “annozero” dei festini di arcore, ma avrebbe ammesso di non essere èpresente nei giorn in cui c’era anche ruby. L’attenzione ieri però è stata catturata dall’intervento del cardinale Bagnasco alla Cei.
La GENTE SGOMENTA - ''La collettivita' guarda sgomenta gli attori della scena pubblica, e respira un evidente disagio morale''. ''La vita di una democrazia si compone di delicati e necessari equilibri, poggia sulla capacita' da parte di ciascuno di auto-limitarsi, di mantenersi cioe' con sapienza entro i confini invalicabili delle proprie prerogative''. FARE CHIAREZZA NELLE SEDI APPROPRIATE - "E' necessario fermarsi - tutti - in tempo, fare chiarezza in modo sollecito e pacato, e nelle sedi appropriate, dando ascolto alla voce del Paese che chiede di essere accompagnato con lungimiranza ed efficacia senza avventurismi, a cominciare dal fronte dell'etica della vita, della famiglia, della solidarietà e del lavoro".
chiede a che cosa sia dovuta l'ingente mole di strumenti di indagine''. ''In tale modo, passando da una situazione abnorme all'altra avverte Bagnasco - e' l'equilibrio generale che ne risente in maniera progressiva, nonche' l'immagine generale del Paese''. SCONTRO TRA POTERI "Bisogna che il nostro Paese supe-
ri, in modo rapido e definitivo, la convulsa fase che vede miscelarsi in modo sempre più minaccioso la debolezza etica con la fibrillazione politica e istituzionale, per la quale i poteri non solo si guardano con diffidenza ma si tendono tranelli, in una logica conflittuale che perdura ormai da troppi anni".
FACILI GUADAGNI E MERCIMONIO - Nella realta' odierna troppo spesso prevale ''una rappresentazione fasulla dell'esistenza, volta a perseguire un successo basato sull'artificiosita', la scalata furba, il guadagno facile, l'ostentazione e il mercimonio di se' ''. E le prime vittime sono i giovani, perche' ''il disastro antropologico in qualche modo si compie a danno soprattutto di chi e' in formazione''.
Casini al Pdl: un governo senza Berlusconi Le parole di Bagnasco hanno avuto ripercussioni anche nei partiti, che tuttavia continuano a valutare la situazione politica prescindendo ne e soffermandosi su ciò che accade dentro il Pdl. In questo partito, sostiene Pierderdinando Casini, "ci sono personalità autorevoli che potrebbero guidare un governo "senza", ma non "contro", Berlusconi, che potrebbe conservare il ruolo di leader del centrodestra e dedicarsi a chiarire la sua posizione personale. Al di là di quello che dicono tutti i giorni in tv, credo che nel Pdl siano in tanti a pensarla così. Sarebbe una via d'uscita ragionevole. Altrimenti non restano che le elezioni". Ai
giornalisti Casini precisa che "se nasce un altro governo, i responsabili non sarebbero solo quelli che si sono costituiti in gruppo. Ci saremmo anche noi". Casini precisa che "non è il caso Ruby che cambia qualcosa, ma la reazione di Berlusconi che addirittura evoca il tentativo di un colpo di Stato". Per questo chiede che il Cavaliere si spieghi "come fece Clinton con Lewinsky". "Quando le cose si chiariscono spiega - i giudizi diventano più razionali". D'altronde, osserva Casini, "Berlusconi non può credere di convincere l'opinione pubblica che Ruby sia una santa e che i magistrati che indagano su un caso di prostituzione minorile
che lo coinvolge meritino addirittura una "punizione". Ma per chi ci ha preso?". In caso di urne, Casini assicura che quelli del Terzo Polo sono "prontissimi" mentre su eventuali accordi elettorali con il Pd afferma: "Se si va al voto, ci saranno stavolta tre aree e tre scelte possibili per gli elettori: destra, centro e sinistra. Eventuali intese si vedranno al momento opportuno. Ieri Veltroni ha parlato con grande equilibrio e serietà e ha bocciato ancora una volta l'idea di una sinistra che sceglie di imbarcare tutto e il contrario di tutto. Bersani sa come la penso. Un dialogo proficuo richiede scelte chiare dal Pd".
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Dibattito. Quale futuro per il Pd ?
Ma dopo il Lingotto è ancor più in surplace Nelle gare di velocità di ciclismo su pista capita spesso che i corridori adottino la tecnica del surplace, rimanendo in posizione di equilibrio, fermi sulla bicicletta, senza avanzare né retrocedere, senza mettere i piedi per terra, facendo in modo che sia l’avversario a passare avanti: tirandoti la volata puoi batterlo allo sprint finale. Un lunghissimo surplace fra aree, o correnti, fondazioni sta vivendo il Pd. Il Lingotto 2 ne è stato uno dei momenti più spettacolari. Veltroni, il promotore, aveva parlato di uno scatto in avanti, del ritorno allo spirito del 2007, quando al “Lingotto 1”, lo stesso Veltroni si aggiudicò la leadership del Pd. La sensazione che scaturisce dai lavori della Convention, trasformata in una assemblea di tutto il partito dalla relazione dell’ex segretario, è che l’immobilismo che blocca il Pd esca ancora più rafforzato e che fra maggioranza e minoranza, “rottamatori” a parte, ci sia un sostanziale accordo per star fermi, in surplace, rimandare a tempi migliori la definizione dell’identità del partito, la scelta delle alleanze, un progetto di società che dall’oggi guardi al futuro. Ci pare giusta e del tutto legittima l’ambizione di Veltroni a far sì che il Pd diventi il primo partito italiano, con lui alla guida anche se non lo dice. Ma come? La risposta: andando oltre il Novecento. Patto fra i produttori? Una vecchia proposta Poi si contraddice clamorosamente perché sulla grande questione della crisi economica, sul tema fondamentale del rapporto fra Capitale e Lavoro, torna ad una proposta fatta una ventina di anni fa da Alfredo Reichlin, una delle teste pensanti del Pci, oggi del Pd, collaboratore di Enrico Berlinguer, ministro dell’economia nel governo ombra del Pci, negli anni 1989-1991: un patto tra
di
ALEssAndro CArduLLi
produttori, un patto sociale. Proposta avanzata però in un quadro politico del tutto diverso, sia in Italia che in Europa, nel mondo. Non solo: Veltroni prende il Piano Fabbrica di Marchionne che nessuno conosce, quindi neppure lui, almeno che l’ad del Lingotto non abbia fatto un‘eccezione, come il punto di riferimento per la politica industriale del nostri paese. Definisce “strategico” per l’Italia il successo dell’operazione ChryslerFiat. E’ proprio lo stesso Reichlin che oggi, alla luce della crisi capitalistica, si domanda: “Che cosa si sta dicendo agli operai della Fiat? E’ della loro vita come persone che si sta parlando. Si propone un “patto sociale” davvero curioso, il quale dovrebbe consistere nell’accettare una regressione storica: una riduzione dei diritti del lavoro e dei livelli salariali per consentire al capitale di sopravvivere ai nuovi feroci livelli della competitività imposti dalle logiche del capitale finanziario a livello mondiale”.
Lavoro, questione sociale e progetto di società Lavoro, questione sociale, progetto di società, il Pd non si mostra in grado di dare risposte. Veltroni immagina una società c o m e “comunità”. Anche qui i richiami sono al passato . Ci riportano alle illusioni del “ capitalismo illuminato”, alla esperienza di Adriano Olivetti, o tentativo di “unire” socialismo e liberalismo. Ma “ comunità” è anche parola che evoca la tradizione cattolica, suona come musica alle orecchie di Formigoni. Forse il problema vero è quello delle alleanze sociali e politiche, tema ostico per il Pd. Non è un caso, forse, che Veltroni “dimentica” di affrontare problemi di fondo dell’economia e della politica: a giugno si andrà a votare per i referendum sull’acqua pubblica e per le energie rinnovabili per fermare il nucleare. Sono due momenti fondanti per un progetto di società all’altezza dei tempi. Sempre in questo quadro i diritti civili, le questioni etiche, non possono essere eluse da un partito come il Pd né tanto meno essere separate dai diritti sociali. Solo uno sguardo all’Europa che perde ruolo Non si può infine fare a meno di notare una evidente contraddizio-
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ne. Mentre si richiama di continuo la globalizzazione, Veltroni chiude l’Italia in una sorta di recinto. Poche parole sull’Europa, il richiamo a vecchi progetti di Delors, musica per le orecchie di Tremonti che insieme a Monti,ha rilanciato i super bond . Poi la proposta di eleggere un presidente europeo. Un po’ poco a fronte di un Europa nella quale i governi nazionali sono in netta maggioranza di destra e che non appare in grado di programmare una politica in grado di contrastare le grandi manovre finanziarie che possono decidere le sorti di questo o quel paese. L’Europa addirittura è messa ai margini , non gioca un ruolo quale le spetterebbe. Ai vari G, otto, venti e chi più ne ha più ne metta si sostituisce un G 2 ,Usa e Cina. Che nel frattempo ha superato il Giappone per quanto riguarda il Pil. Ignorato il mondo insanguinato dalle guerre Ancora: appare perlomeno singolare che nel progetto veltroniano di partito democratico non si faccia cenno alcuno a quanto sta avvenendo in paesi come la Tunisia, l’Egitto, l’Albania, l’Algeria con i quali facciamo molti affari, determinanti per la nostra economia. Così come neppure una parola di Veltroni su quanto accade in Afghanistan, Irak, Iran, Pakistan, Sudan, tanti altri paesi guerre, morti, ribellioni, attentati, miseria, bambini che muoino di fame, ma anche lotte per conquistare un minimo di diritti democratici, per non parlare delle dittature nei paesi ex Unione sovietica, del regime di Putin, di elezioni farsa e giornalisti morti, della Libia di Gheddafi, paesi con i quali il governo ha rapporti di grande amicizia. Ignorato l grande tema della pace possibile. Allora il Pd, in queste contraddizioni, è destinato all’immobilismo? Forse una via di uscita viene dalle vicende di un grande partito, come il Labour, dove a viso aperto si sono confrontati due progetti: uno di riformismo moderato che guarda al centro, l’altro di riformismo che guarda a sinistra, ai sindacati. Il confronto è stato fra i due fratelli, i Miliband. Ha vinto la seconda ipotesi e nessuno dei sostenitori della prima ha detto che se ne andava. Il “ma anche,” verrebbe da dire, non abita a Londra. Sta di casa a Roma.
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assegno di invalidità
Compatibile con altre attività lavorative Sono un idraulico di 52 anni. La mia capacità lavorativa si è ridotta e qualche settimana fa ho presentato all’INPS domanda di assegno di invalidità. In caso di riscontro positivo, devo smettere del tutto dall’effettuare attività lavorativa? C. Gallorini, Arezzo L'assegno di invalidità è di importo variabile. Esso viene calcolato col metodo retributivo, misto o contributivo, a seconda che l'interessato possa vantare o meno 18 anni di contribuzione precedenti il 31-12-95. L'assegno è compatibile con altre attività lavorative ed ha durata triennale. Se l'invalidità permane, può essere rinnovato su richiesta. Dopo due rinnovi consecutivi, l'assegno diventa permanente. L’assegno non è cumulabile con la rendita Inail per infortunio sul lavoro o malattia professionale. Se quest’ultima è però di importo inferiore all’assegno, l’invalido ha diritto alla differenza fra i due.
riscatto laurea
Quanti anni conviene pagare Ho iniziato a lavorare nel 2002. Potrei riscattare 8 anni di laurea e specializzazione, dal 1989 al 1997. Presso un patronato mi hanno calcolato, per tale finalità, una spesa di 43.000 euro. Rientrerei, così, nel calcolo misto della pensione, più favorevole del contributivo. Vorrei sapere se, per ridurre l'importo da riscattare e sfruttare appieno il regime retributivo, non sia meglio riscattare solo gli anni di laurea prima del 1996, tralasciando in tal modo i 2 degli anni in regime contributivo. A. Rinaldi, Ancona Condivido pienamente la scelta di riscattare parzialmente gli anni di università (ossia i periodi sino al 31 dicembre 1995).
Diritti & DOVeri
martedì 25 gennaio 2011
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PreVidenZa risponde il dottor Antonino niCoLo’
Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it oppure potete telefonargli al numero 388 0554031 ogni giovedì dalle 15 alle 18
mobilità in deroga
Chi e come ne può beneficiare Ho sentito parlare da alcuni miei colleghi di mobilità in deroga alla normativa vigente. Vorrei qualche chiarimento in merito, tenuto conto che si tratta di materia sulla quale non ho alcuna competenza. Inoltre, la mia azienda è in difficoltà. M. Cagliari, Roma La mobilità in deroga è un'indennità che garantisce ai lavoratori licenziati un reddito sostitutivo della retribuzione. Possono beneficiarne: - I lavoratori licenziati da aziende non destinatarie della normativa sulla mobilità; -I lavoratori che hanno fruito della mobilità ordinaria e per i quali, sulla base di accordi regionali, è prevista una proroga del trattamento.
ritenute fiscali
Differenza tra pensione e stipendio Da circa un anno seguo la rubrica previdenziale dell’Altro quotidiano, che trovo utile per i tanti consigli forniti. Sono prossimo alla pensione e vorrei sapere se le trattenute sulla futura pensione saranno uguali a quelle dell’attuale busta paga. G. Lucano, Imperia Non proprio. Sulla pensione si paga solo l'Irpef, che è una tassazione di natura fiscale. Non viene, invece, più effettuata la trattenuta dei contributi previdenziali a carico di chi è ancora un lavoratore, previsti sulla busta paga.
Pensionanda
La modifica non vale per l’anzianità Mia moglie è una dipendente regionale, nata il 2 agosto 1951. Poiché è stataelevata l’età di pensionamento per le donne del pubblico impiego, lei avrà la possibilità di andare in pensione dal 1° luglio 2011? Ha al suo attivo 36 anni di contributi alla data del 1° settembre 2010, raggiungendo così “quota 95”, come previsto dalla legge
247/2007. L. Giuliani, Napoli Sì, certamente. L’aumento dell’età pensionabile, voluta dal legislatore per le donne del pubblico impiego, interessa soltanto le pensioni di vecchiaia e non quelle di anzianità, che seguono ancora la normativa proposta dalla legge 247.
contributi volontari
Il costo è piuttosto alto Prima di presentare domanda di autorizzazione, vorrei chiederle quali siano le caratteristiche e le finalità dei contributi volontari. A quanto mi dicono, essi sono anche particolarmente costosi. C. Longo, Termini Imerese I versamenti volontari, cui ricorrono in tanti, possono essere effettuati dai lavoratori, che hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa. Servono a perfezionare i requisiti di assicurazione e di contribuzione necessari per raggiungere il diritto ad una pensione o per incrementarne l’importo, se sono già stati perfezionati i requisiti contributivi richiesti.
Confermo che il loro costo è sensibile.
nuovi coefficienti
Solo per il sistema contributivo o misto Lavoratore dell’industria, ho già raggiunto il diritto alla pensione di anzianità con 60 anni di età e 36 di contribuzione. Vorrei, però, andare in quiescenza con 40 anni e pertanto ho deciso di rimanere in servizio. E’ mia convinzione che la futura pensione sarà calcolata col sistema retributivo. Ma di recente alcuni colleghi mi dicono che sarò interessato ai nuovi coefficienti. F. Bellanova, Brindisi Per i lavoratori che, come lei, possono far valere 18 anni di contributi alla data del 31-12-1995, la pensione sarà retributiva, anche se viene chiesta dal 2010 in poi. Per quanto riguarda i nuovi coefficienti, essi si applicano solo a coloro che vanno in pensione col sistema contributivo o misto.
consulenza
Piccola pensione da gestione separata Per quasi 4 anni ho fatto consulenza per un’azienda commerciale che ha versato i contributi alla Gestione Separata dell’INPS. Mi è stato riferito, presso un Ente di Patronato, che non posso aggiungerli alla pensione che percepisco dal 2004, quale ex dirigente di banca, per cui sono da considerare perduti. A me sembra un’anomalia del sistema. Sono nato a febbraio 1947. V. Colombo, La Spezia anche se si tratta di pochi anni, la contribuzione versata alla Gestione separata dà diritto ad una pensione supplementare, che maturerà al momento del compimento dell’età pensionabile per vecchiaia (65 anni).
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Calcio serie A
Napoli e Roma a caccia del diavolo di FAbio CAMiLLACCi Turno di campionato favorevole alla in una settimana. In una realtà che capolista. Nel posticipo della secon- vive di pane e pallone come la da di ritorno, il Milan batte il Cesena, Capitale,sono particolari da non sottiene a distanza Napoli e Roma, gua- tovalutare. La caduta di Bologna dagna punti su Lazio, Juventus e conferma il trand negativo di forma e Inter. Ma non è tutto oro quel che risultati che sta caratterizzando queluccica. I rossoneri continuano a sto inizio d’anno laziale. Un dato fa stentare. La compagine di Ficcadenti riflettere: la Lazio crolla alla distanza. ha tenuto botta,andando sotto solo Mezz’ora di autonomia, un evidente su autogol dello sfortunatissimo sintomo di stanchezza. Lo si capisce Pellegrino: strano destino quello del anche dall’ingiustificato nervosismo difensore cesenate,due autoreti in palesato al “Dall’Ara”. Complimenti una settimana a favore di Roma e al Bologna, senza i tre punti di penaMilan. L’immancabile sigillo di Ibra lizzazione sarebbe in decima posizioper il 2-0 è arrivato a partita pratica- ne davanti a Sampdoria e Fiorentina. Chapeau alla professionalità di mente finita . Insomma, gli uomini di Allegri Marco Di Vaio: hanno faticato più del previsto per terzo in classifica chiudere il match, vista la differenza marcatori con 13 di valori in campo.Prova di maturità reti. Meriti da con superata dal Napoli,nuovamente dividere Malesani, bravo a secondo in solitudine. A Bari contro l’ultima in classifica la tenere compatto il concentrazione è mancata solamen- gruppo nonostante dopo l’espulsione di Parisi. In van- te le vicissitudini taggio con la prodezza di Lavezzi e in societarie. Tra le della superiorità numerica per il “rosso” al notizie difensore barese, la giostra Mazzarri domenica: la netta si è rilassata rischiando la beffa del sconfitta patita pareggio. Poi il solito Cavani ha dall’Inter a Udine. ferma la messo il punto esclamativo sulla Si gara.Con un pizzico di cinismo in più “ r e m u n t a d a gli Azzurri possono togliersi grandi nerazzurra” e il team di Leonardo soddisfazioni. Nell’anticipo serale del sabato, una torna a -9 dalla Roma pratica e a tratti anche bella, vetta con una parha interrotto il bel momento del tita da recuperare. Cagliari di Donadoni. Terza vittoria Strano stop quello in una settimana per i giallorossi, interista nonoderby di Coppa Italia compreso. Il stante la buona copione è lo stesso: Roma inizial- partenza con vandi mente lenta e impacciata, poi veloce taggio ed efficace con l’ingresso di Vucinic e Stankovic. Uno Menez. Della serie: ”Attenti a quei stop forse fisiolodue”. Da antologia il gioco di presti- gico dopo 5 vittogio di Menez in occasione del terzo rie consecutive,tra e gol; ecco perché lo chiamano “mago campionato Houdini”. Altra soddisfazione per i coppa,maturate ragazzi di Ranieri:il sorpasso sui sull’euforia del al cugini della Lazio.Derby e sorpasso trionfo “Mondiale per
Club.Sempre più bella la macchina da gol friulana, trascinata dal capocannoniere Di Natale.Da chi non ha
problemi ad andare a segno,a chi la via della rete la trova raramente.A Genova contro la Sampdoria, i bianconeri prima rischiano di perdere,poi nel finale sfiorano il colpo gettando alle ortiche alcune clamorose occasioni da rete. Le consuete dolenti note,a Delneri manca un bomber di razza capace di zampate vincenti. Un’arma fondamentale per sbloccare match inchiodati sullo 0-0 come quello con la Samp. Sofferto e senza ombre arbitrali il successo del Palermo sul Brescia. Un puntello per la panchina di Marino,il 2-0 del Parma al Catania di Simeone. Esordio amaro per il Cholo nuovo condottiero degli etnei. Abbandona il terz’ultimo posto il Lecce,una delle squadre più in salute. I salentini a Firenze giocano bene,vanno in vantaggio, buttano al vento il raddoppio fallendo un rigore con Di Michele già autore dell’1-0. Involuzione Fiorentina, lenta e prevedibile. I viola si salvano grazie a Gilardino.La squadra di Mihajlovic va in crisi quando deve fare la partita. Completa il quadro lo stucchevole 0-0 del “Bentegodi”.Chievo e Genoa per tenere a distanza la zona retrocessione,decidono di non farsi del male.In attesa della 22° giornata di serie A, godiamoci una settimana di grande Coppa Italia, un ghiotto menu impreziosito da Napoli-Inter e Juventus-Roma. FoTo: allegri e ranieri
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Haute couture a Parigi
Armani e Dior non le collezioni “scaccia-crisi” di
MoniCA siMEonE
Come ogni anno, Parigi ieri ha aperto le porte alle sfilate di Haute couture per presentare le sue proposte per la primavera estate 2011. L'alta moda, nonostante la crisi e il calo dei consumi, non sembra essere intaccata dal caro vita, poiché appartiene al mondo dei sogni e pertanto gode di una certa immunità, almeno apparentemente, rispetto agli eventi esterni. Un appuntamento che si colloca tra la fine delle presentazioni del pret-à-porter maschile e l’inizio di quelle del pret-à-porter femminile, con la differenza che l’alta moda che sfilerà è dedicata alla prossima stagione calda mentre il pret-à-porter, per ovvie esigenze di produzione e distribuzione, anticipa di più proponendo le collezioni per il prossimo inverno. Si tratta di venti sfilate in quattro giornate, dal 24 al 27 gennaio: ieri hanno sfilato, tra gli altri, Christian Dior e Armani Privé. La collezione di Dior , disegnata dallo stilista britannico e direttore della maison John Galliano, si ispira ai bellissimi disegni di René Gruau, famosissimo illustratore di moda italo francese (19092004). Gli abiti che hanno sfilato al Museo Rodin di Parigi sono un trionfo di tulle, organza, chiffon, dai volumi ricchi e dalle forme sinuose esaltate dalla varietà e pienezza dei colori, dove questi vengono raccontati anche attraverso le loro parti in ombra, chiaroscurate come in un disegno del famoso illustratore. Lo splendore delle pietre è invece l'ispirazione di questa collezione di Armani, per un’alta moda
avveniristica, vagamente spaziale, molto poco tradizionale. «Ho preso la direzione della modernità - spiega Giorgio Armani - perché nell’Alta Moda ci sono tanti che fanno bellissimi abiti tradizionali. Il senso di Armani Privé è proprio questa modernità». I tessuti sono sperimentali, fatti fare appositamente a Como con filo di metallo e nylon su base di
due creazioni di Armani con tessuto in trama metallica con cappelli di tracy A sinistra: un modello della collezione di dior seta. Ci sono zaffiri, rubini, smeraldi, incastonati su questo tessuto speciale dalla trama metallica e sintetica, con abiti dalle forme pulite su cui si aprono squarci di tessuto con incrostazione di pietre. Sotto, sandali gioiello con tacchi fatti come grandi pietre. Il tema delle pietre è nei colori, dove dominano il rosso rubino e il blu zaffiro, con un po' di turchese e verde smeraldo, ma resiste in quattro o cinque abiti anche qualche colore tipico di Armani. In testa compaiono anche cappelli, o meglio dischi lucidi, che sono firmati da Philippe Tracy, una collaborazione nata in occasione del tour di Lady Gaga di cui Armani ha firmato gli abiti. Su un paio di abiti invece una veletta simile alla maschera degli schermidori, sempre con pietre luccicanti. Domani sarà la volta di Chanel, di Givenchy e di Maurizio Galante, mercoledì sfileranno Elie Saab, Jean Paul Gaultier e Valentino.
su
to n E M LE P P
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CINEguida
benvenuti al sud regia: Luca Miniero con Claudio bisio, Alessandro siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, nando Paone, Giacomo rizzo Remake della commedia francese, record di incassi, scritta, diretta ed interpretata da Dany Boon (al quale il film riserva un piccolo omaggio con una fugace apparizione), "Bienvenue chez le ch'tis" (in Italia uscita con il titolo di "Giù al Nord"). Il film sceneggiato da Massimo Gaudioso (coautore di "Gomorra") e diretto dal regista di "Incantesimo napoletano" sembra funzionare. Divertente, a tratti esilarante, soprattutto nella prima parte, quella che descrive la calata verso il Meridione da parte del brianzolo funzionario (Bisio) delle Poste Italiane. Con una certa abilità e sapienza la pellicola gioca su luoghi comuni e stereotipi sociali tra Nord e Sud che in questi ultimi anni una certa politica (quella leghista) ha alimentato. Ben dosato, molto attento a non valicare alcuni confini (forse il regista avrebbe potuto osare di più, visto il contesto), lontano dal trash dei vari cinepanettoni, il film mette in luce vizi e virtù degli italiani. Perplessità su un finale scontato e buonista. Buon cast di attori protagonisti che però appaiano meno credibili dei colleghi (di rango) con ruoli da caratterista.
Cattivissimo me regia: Pierre Coffin, Chris renaud, sergio Pablos Delizioso cartone animato in 3D, blockbuster Usa della scorsa estate, nel quale per la prima volta troviamo in veste di doppiatore il nostro Max Giusti, per nulla intimidito a dar voce ad un personag-
Antonio Albanese con la “famiglia” La Qualunque al completo come appare nel film in programmazione in tutta italia
gio in America affidato al grande Steve Carrell. Il cattivissimo (ma poi si scopre non esserlo veramente fino in fondo) è un certo signor Gru, scienziato senza scrupoli che vive in un casa nera con un desolato prato sul davanti. Gru adora ogni genere di misfatto, è veramente malvagio e sta progettando un colpo davvero eccezionale, rapire la luna. E come è prassi, dietro ogni grande cattivo c'è sempre una mamma...criticona. Tutto questo fino a quando non si imbatte in tre piccole orfanelle che gli daranno filo da torcere, cercando in tutti i modi di farsi adottare.
Che bella giornata regia: Gennaro nunziante con Checco Zalone, nabiha Akkari, ivano Marescotti, rocco Papaleo, tullio solenghi, Annarita del
Piano, Giustina buonomo, Caparezza, Michele Alhaique, Mehdi Mahdloo, Luigi Luciano, Anna bellato, Cinzia Mascoli, bruno Cesare Armando, Anis Gharbi Milano. Checco (Checco Zalone), security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma Checco incontra Farah, una studentessa d'architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua per-
sonalissima vendetta.
Harry Potter e i doni della morte (parte i) regia: david Yates con daniel radcliffe, Emma Watson, rupert Grint, Helena bonham Carter, Michael Gambon, Alan rickman, ralph Fiennes, Dopo la scomparsa di Silente, la forza distruttiva di Voldemort appare praticamente inarrestabile. Harry Potter ed i suoi due fedeli amici Ermione e Ron sono costretti scappare come fuggiaschi, braccati ovunque dalle forze oscure. La loro ultima speranza è quella di trovare e distruggere tutti gli horcrux e frenare in questo modo l’avanzata del Male. Come riuscirci quando tutto sembra ormai perduto?
continua nelle
CineguiDa
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MiniCritiCHE dEi FiLM in ProGrAMMAZionE nELLE sALE Hereafter regia:Clint Eastwood con Matt damon, Cécile de France, bryce dallas Howard, Jay Mohr Hereafter, il nuovo film di Clint Eastwood è un thriller soprannaturale che vede protagoniste tre persone: George (Matt Damon) è un operaio americano che ha un rapporto speciale con l'aldilà, Marie (Cécile de France) una giornalista francese che ha avuto una esperienza tra la vita e la morte che ha sconvolto le sue certezze e Marcus (George McLaren e Frankie McLaren) uno studente londinese che ha perso la persona che gli era più vicina e cerca disperatamente delle risposte. Le loro storie finiranno con l'intrecciarsi, le loro vite verranno cambiate per sempre da quello che credono esista, o debba esistere, nell’altro mondo.
con Alba rohrwacher, Luigi diberti, Maddalena Crippa, In una villa decadente e solitaria, Edoardo e Alica, alle soglie del venticinquesimo anno di matrimonio, attendono l'arrivo di Francois, giovane e noto psichiatra, chiamato per fare una diagnosi su Viola, la loro figlia venticinquenne, che vive rasentando l'anoressia. La presenza dello psichiatra scatena a poco a poco una guerra familiare per la conquista della "preda": lo stesso Francois. E Viola, la più debole, potrà capovolgere a suo favore la sua condizione di sudditanza...
incontrerai l’uomo dei tuoi sogni
regia: Eran riklis con Mark ivanir, Gila Almagor, Julian negulesco, irina Petrescu, Guri Alfi Un attentato nel cuore di Gerusalemme. Tra le vittime, una donna senza documenti. Il cadavere resta all'obitorio per una settimana. Chi era Yulia? Cos'era venuta a cercare a Gerusalemme? L'azienda per la quale lavorava, che non si è accorta della sua assenza, viene accusata di «crudele mancanza di umanità» dalla stampa locale.Tocca al responsabile delle risorse umane rimediare al danno d'immagine. Ma la sua missione si trasforma in qualcosa di molto più importante: saper ritrovare dentro di sé le risorse umane più profonde per vincere la durezza del proprio cuore e ricominciare a vivere.
regia: Woody Allen con Anthony Hopkins, Josh brolin, naomi Watts, Antonio banderas, Anna Friel, Freida Pinto, Ewen bremner Le vicende di due coppie sposate - nella fattispecie quella formata da Alfie (Anthony Hopkins) e Helena (Gemma Jones), e quella della figlia Sally (Naomi Watts) e di suo marito Roy (Josh Brolin), mentre passioni, ambizioni e ansie causano un crescendo di guai e follie. Dopo essere stata lasciata da Alfie - che se ne è andato per inseguire la perduta giovinezza e una ragazza di nome Charmaine (Lucy Punch) - Helena mette da parte la razionalità e si affida ciecamente ai bislacchi consigli di una cartomante ciarlatana. Dal canto suo Sally, intrappolata in un matrimonio infelice, si prende una cotta per l'affascinate proprietario della galleria d'arte nonché suo capo - Greg (Antonio Banderas), mentre suo marito Roy, uno scrittore che attende con ansia una risposta dalla sua casa editrice, resta folgorato da Dia (Freida Pinto).
in carne e ossa
Jackass 3d
regia: Christian Angeli
regia: Jeff tremaine
il responsabile delle risorse umane
con Johnny Knoxville, bam Margera, steve-o, Chris Pontius, ryan dunn, Jason Acuna, Preston Lacy, dave England, Ehren McGhehey, John taylor, Edward barba La banda di spericolati stuntmen, composta da Johnny Knoxville, Bam Margera e Steve-O, ritorna sugli schermi con nuovi e ridicoli stunt e incredibili scherzi.
La bellezza del somaro regia: sergio Castellitto con sergio Castellitto, barbora bobulova, Laura Morante, Lola Ponce, Gianfelice imparato, Marco Giallini, Emanuela Grimalda, Enzo Jannacci, Lidia Vitale, Erika blanc, nina torresi Durante uno spensierato weekend con gli amici nella casa di campagna in Toscana, Marcello (Sergio Castellitto), e Marina (Laura Morante), sollevati dal fatto che la storia di Rosa con un suo coetaneo, sia finita, si preparano a conoscere il nuovo amore della figlia, ma non sanno ancora cosa (e chi) li aspetta...Il film è tratto da un racconto di Margaret Mazzantini (moglie di Castellitto).
La donna della mia vita regia: Luca Lucini con Luca Argentero, Alessandro Gassman, Valentina Lodovini, stefania sandrelli, Giorgio Colangeli, sonia bergamasco, Lella Costa, Gaia bermani Amaral, Franco branciaroli Il film racconta la storia di due fratelli molto diversi tra loro, Leonardo (Argentero) e Giorgio (Gassman). Tanto il primo è affidabile e sensibile, quanto il secondo è incostante e donnaiolo. E tuttavia i due sono sempre stati uniti. Almeno fino al giorno in cui Giorgio scopre che la nuova
fidanzata del fratello non è altri che Sara (Lodovini), con la quale ha avuto una delle sue turbolenti relazioni extraconiugali. Spetterà, quindi, alla madre Alba (Sandrelli) ripristinare l’ordine familiare e lo farà non senza sorprese e colpi di scena che provocheranno un grande scompiglio.
La scuola è finita regia: Valerio Jalongo Amato, Vincenzo con Fulvio Forti, Valeria Golino, Ponziani, Antonella Marcello Mazzarella, Alfio sorbello, Paola Pace, silly togni Istituto Pestalozzi, Roma. Una scuola pubblica come tante, dove alunni e professori condividono ormai la stessa noia e lo stesso sfinimento. Ci sono momenti di gioia, però. Alex Donadei li distribuisce a pagamento in pasticche colorate, durante la ricreazione. Ecco perché Alex è così popolare tra i ragazzi e così poco amato dai professori. Fa eccezione Daria professoressa la Quarenghi, che col suo Centro d'ascolto è impegnata in un solitario tentativo di recupero del ragazzo, e il professor Talarico, che una mattina se lo vede affibbiare alla sua classe dalla preside.
Last night regia: Massy tadjedin con Keira Knightley, Eva Mendes, sam Worthington, Gold, Eric daniel Guillaume Canet, Griffin dunne, New York. Una giovane coppia, bella, innamorata e benestante, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie
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MiniCritiCHE dEi FiLM in ProGrAMMAZionE nELLE sALE Joanna (Keira Knightley) incontra per caso l'altro grande amore della sua vita, Alex (Guillaume Canet). Nell'arco di sole trentasei ore, i due innamorati saranno costretti a confrontarsi con scelte che non avrebbero mai pensato di dover fare.
L’estate di Martino regia:: Massimo natale con treat Williams, Luigi Ciardo, Pietro Masotti, Matteo Pianezzi, simone borrelli, Matilde Pezzotta, renata Malinconico L'estate del 1980 è un'estate di sangue, contrassegnata dalla tragedia di Ustica del 27 giugno e dall'attentato nella stazione di Bologna del 2 agosto: tragici episodi che fanno da sfondo alla storia di Martino (Luigi Ciardo) e al suo rapporto con il capitano Clark (Treat Williams), un militare americano, e Silvia (Matilde Maggio) la ragazza del fratello. Rapporti paralleli ma strettamente collegati che corrono e crescono sul filo del surf. Martino abbandonerà il suo guscio e saprà conquistare le onde e l'amore, il capitano riuscirà a sconfiggere i fantasmi del suo passato e Silvia al termine delle vacanze potrà tornare a casa...
L'illusionista regia: sylvain Chomet Francia, 1959. Un vecchio illusionista francese ed una giovane ed innocente ragazza scozzese. Lei, entusiasta davanti ai suoi numeri di magia lo seguirà ad Edimburgo, lui l'accompagnerà verso l'età adulta. Sullo sfondo il mondo cambia e un'epoca si chiude.
L’ultimo esorcismo regia: daniel stamm con Patrick Fabian, Ashley bell, iris bahr, Louis Herthum, Caleb Landry Jones, tony bentley, shanna Forrestall, Carol sutton Quando arriva nella fattoria
rurale della Louisiana di Louis Sweetzer, il reverendo Cotton Marcus si aspetta di svolgere il solito esorcismo di routine su un disturbato fanatico religioso. Ma Sweetzer è un serio fondamentalista che ha contattato il carismatico predicatore come ultima risorsa, certo che la figlia adolescente Nell, sia posseduta da un demone che deve essere esorcizzato prima che il terrificante calvario finisca in una tragedia inimmaginabile.
Maschi contro femmine regia: Fausto brizzi con Paola Cortellesi, Fabio de Luigi, sarah Felberbaum, Chiara Francini, Lucia ocone, Francesco Pannofino, Alessandro Preziosi, Paolo ruffini, Carla signoris, nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth, Claudio bisio, nancy brilli, Giuseppe Cederna, Luciana Littizzetto, Emilio solfrizzi E’ una commedia che ruota intorno al tema del conflitto tra uomini e donne. Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono una giovane coppia alle prese con il primo figlio. Come molti nella loro situazione, hanno completamente sospeso le loro interazioni sessuali. Chiara (Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro Preziosi) sono due vicini di casa. Sono come il giorno e la notte. Marta (Chiara Francini) e Andrea (Nicolas Vaporidis) sono due migliori amici che condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo divertito del terzo inquilino. Nelle rocambolesche avventure quotidiane dei nostri protagonisti incontriamo gli amici di sempre Marcello (Claudio Bisio) un chirurgo plastico, Piero (Emilio Solfrizzi) un benzinaio divertente e un po' volgare e Anna (Luciana
Littizzetto).
nowhere boy regia: sam taylor Wood con Aaron Johnson, Kristin scott thomas, david threlfall, Anne-Marie duff, ophelia Lovibond, thomas sangster, Jack McElhone, Josh bolt, david Morrissey Immaginate l'infanzia di John Lennon...Liverpool 1955: un ragazzino di quindici anni furbo e ribelle, assetato di esperienza. In una famiglia piena di segreti , due donne si contendono il suo affetto: la severa zia Mimi, che ha cresciuto John, e Julia, la madre più permissiva . Nonostante aspiri ad avere una famiglia normale, John si rifugia nell'eccitante mondo del "rock'n'roll" dove il suo giovane talento incontra uno spirito affine nell'adolescente Paul McCartney. Non appena John sta per iniziare la sua nuova vita, avviene un evento tragico. Vincendo le avversità, il ragazzo riesce a trovare la sua voce - ed il mondo assisterà alla nascita esplosiva di una nuova icona.
noi credevamo regia: Mario Martone con Luigi Lo Cascio, Valerio binasco, toni servillo, Francesca inaudi, Andrea bosca, Luca Zingaretti, Guido Caprino, renato Carpentieri Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l'Unità d'Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrifi-
cio e paura, carcere e clandestinità, slanci ideali e disillusioni politiche.
Passione un’avventura musicale regia: John turturro documentario sulla canzone napoletana A metà tra documentario e fiction, l'italo-americano John Turturro svela l'amore profondo per Napoli e gli rende omaggio con una carrellata di artisti. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi leggendari e di oggi. Un approfondito lavoro di ricerca sul campo, che riesce ad intrattenere con garbo e divertimento. Emozionante viaggio nelle sonorità partenopee, completamente privo dell'immancabile retorica e dei soliti luoghi comuni, attraverso i quartieri più popolari e storici della città. Protagonisti artisti del calibro di Enzo Avitabile, Pino Daniele, Eugenio Bennato, uno strepitoso duetto tra Massimo Ranieri e Lina Sastri, la potente voce di Raiz leader degli Almamegretta, Peppe Servillo ed gli Avion Travel, un magnifico Peppe Barra in una versione della "Tammurriata nera", il sax di James Senese, un esilarante Fiorello alle prese con "Caravan Petrol", celebre successo di Carosone.
Porco rosso regia: Hayao Miyazaki Alla fine della prima guerra mondiale gli aviatori, ormai disoccupati, diventano "pirati del cielo" seminando il terrore con l'attacco delle rotte navali sull'Adriatico. Marco Pagot, alias Porco Rosso, per via del suo volto che per effetto di un misterioso incantesimo si è tramutato nel
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MiniCritiCHE dEi FiLM in ProGrAMMAZionE nELLE sALE muso di un maiale, è un cacciatore di taglie che, con il suo biplano rosso fuoco, si presta a contrastare i pirati e a recuperare quanto viene da loro rubato. I Pirati del cielo, stanchi di essere perennemente inseguiti da questo "giustiziere" a pagamento, decidono di eliminarlo. Per farlo si servono di Donald Curtis, un bellissimo aviatore americano privo di scrupoli.
Potiche. La bella statuina regia: François ozon con Catherine deneuve, Gérard depardieu, Judith Godrèche, Jérémie renier, Fabrice Luchini, Karin Viard, Evelyne dandry 1977, Sainte-Gudule, Francia settentrionale. Robert Pujol, ricco industriale, dirige con pugno di ferro la sua fabbrica di ombrelli, mostrandosi dispotico anche con i figli e con Suzanne, la "moglie-trofeo", sottomessa e costretta alla vita domestica. Quando gli operai entrano in sciopero e sequestrano Robert, Suzanne lo sostituisce alla guida della fabbrica. A sorpresa, la donna rivela una gran competenza e capacità d'azione. Ma Robert torna dal suo viaggio di riposo in forma smagliante e tutto si complica...
Qualunquemente regia: Giulio Manfredonia con Antonio Albanese, sergio rubini, Lorenza indovina, nicola rignanese, davide Giordano, Luigi Maria burruano, Alfonso Postiglione, Veronica da silva Perché Cetto La Qualunque torna in Italia dopo una lunga latitanza all'estero? E' stata una sua scelta? O qualcuno trama nell'ombra? Con lui rientrano anche una bella ragazza di colore ed un bambina di cui non riesce a ricordare il nome: la sua nuova famiglia. Al ritorno in patria
Cetto ritrova il fidato braccio destro Pino e la famiglia di origine: la moglie Carmen e il figlio Melo. Ovviamente far convivere il tutto non sarà facile. I suoi vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da una inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina.
ridotte capacità lavorative regia: Massimiliano Carboni con Paolo rossi, Emanuele dell'Aquila, Alessandro di rienzo, davide rossi, daniele Maraniello, biagio ippolito, Marcello Colasurdo E' una torrida estate a Pomigliano d'Arco e il paese è salito agli onori della cronaca nazionale per il referendum interno dei dipendenti Fiat sulle nuove modalità contrattuali vincolate alla missione produttiva. Una troupe guidata da Paolo Rossi arriva in paese. Obiettivo: girare dei sopralluoghi per un film sulla classe operaia. Quanti i luoghi comuni su questa cittadina del Mezzogiorno. La stazione che immaginano decadente e abbandonata in realtà è moderna e funzionale “sembra l'aeroporto di Francoforte", le scritte sulle mura dei quartieri non sono operaiste e di lotta ma quasi tutte d'amore. La troupe incontra diverse personalità che aiutano Paolo Rossi, a farsi un'idea di cosa sia veramente accaduto a Pomigliano con il referendum.
stanno tutti bene regia: Kirk Jones con robert de niro, drew barrymore, Kate beckinsale, sam rockwell, Frank Goode ha dedicato tutta la vita alla famiglia, lavorando presso una fabbrica di cavi e risparmiando fino all'ultimo centesimo per mantenere i suoi cari. Ma appena
andato in pensione, si rende conto di aver trascorso troppo poco tempo con i suoi quattro figli, e decide che è giunto il momento di recuperare. Quando era ancora in vita, era sua moglie che manteneva i contatti, ma adesso che non c'è più, Frank capisce che spetta a lui tenerli d'occhio e tenta di riunire l'intera famiglia organizzando un barbecue per il weekend. Tuttavia, uno dopo l'altro, gli ospiti trovano una scusa per non presentarsi. Nonostante il divieto del medico, Frank vuole affrontare la questione a modo suo: prepara la valigia e parte per un viaggio attraverso gli Stati Uniti, con l'intenzione di fare una sorpresa ad ognuno dei suoi figli.
the killer inside me regia: M. Winterbottom con Casey Affleck, Jessica Alba, Kate Hudson, simon baker, Elias Koteas, bill Pullman, rosa Pasquarella, Tratto dall'omonimo romanzo del leggendario scrittore pulp Jim Thompson, è la storia di Lou Ford, bello, affascinante e riservato vicesceriffo di una piccola città. Lou ha una serie di problemi. Problemi con le donne, problemi a far rispettare la legge, un numero sempre crescente di vittime di omicidio nella sua giurisdizione nel Texas occidentale. E il fatto che è lui stesso un sadico, uno psicopatico e un assassino. I sospetti iniziano a ricadere su di lui e nel giro di poco tempo resterà a corto di alibi. Ma nel selvaggio, feroce e tetro universo di Thompson, che è più nero di un noir, nulla è mai come sembra e gli investigatori che gli stanno dando la caccia potrebbero anch'essi nascondere un segreto.
the social network regia: david Fincher con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, brenda song, Justin timberlake,
Armie Hammer, Max Minghella, In una sera d'autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell'informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia...ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali.
the tourist regia: Florian Henckel von donnersmarck con Johnny depp, Angelina Jolie, Paul bettany, rufus sewell, timothy dalton Frank (Johnny Depp) è un turista americano che si trova in vacanza in Italia per cercare di lasciarsi alle spalle un passato di delusioni sentimentali, ma mai avrebbe potuto immaginare che questo viaggio avrebbe sconvolto la sua vita. Tutto inizia quando conosce Elise (Angelina Jolie), una donna travolgente e misteriosa, e ne resta folgorato. Ma l'incontro è tutt'altro che casuale e, inseguendo una potenziale storia d'amore, Frank si troverà presto invischiato e travolto in una spirale di intrighi e pericoli, sullo sfondo di una Venezia mozzafiato.
ti presento un amico regia: Carlo Vanzina con raoul bova, Martina stella, sarah Felberbaum, Kelly reilly, barbora bobulova, stefano dionisi Marco è un giovane manager italiano che lavora a Londra, nel Marketing di una grande
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MiniCritiCHE dEi FiLM in ProGrAMMAZionE nELLE sALE azienda di cosmetici. E' single, ma convive con una ragazza italiana che lavora anche lei nella capitale inglese. La vita dei manager è dura. Siamo in pieno tempo di crisi e la sicurezza del "posto" di lavoro vacilla. Infatti la compagna di Marco viene licenziata. Travolta dalla paura del futuro, la ragazza decide di tornare in Italia dove si è risentita con il suo "ex". Marco digerisce male questa ennesima sconfitta sentimentale. Sul lavoro il Grande Capo lo promuove a nuovo Capo del Marketing dell'azienda. Ma dietro la promozione di Marco c'è una dolorosa trappola: dovrà recarsi a Milano e licenziare i rami secchi dell'azienda.
tornando a casa per natale regia: bent Hamer con nina Andresen borud, trond Fausa Aurvaag, Arianit berisha, Il film narra la storia di un gruppo di persone di una piccola cittadina immaginaria le cui vite si intrecciano. Tra le storie, ci sono quella di un
uomo che si veste da Babbo Natale per rivedere la ex moglie e i figli senza essere riconosciuto, di un vecchio asso del calcio alcolizzato che vuole tornare a casa per le vacanze, di una donna che crede che l'amante sposato lascerà finalmente la moglie dopo Natale, di uno studente che finge che la famiglia protestante non festeggi il Natale per stare con la graziosa compagna di classe musulmana, e di una coppia serbo-albanese dal passato oscuro, chiusa in un cottage.
tre all'improvviso regia: Greg berlanti cpn Katherine Heigl, Josh duhamel, Josh Lucas, Hayes MacArthur, Christina Hendricks, Holly Berenson (Katherine Heigl) è una ristoratrice sulla via del successo e Eric Messer (Josh Duhamel) il promettente direttore sportivo di una rete televisiva. Dopo un disastroso appuntamento al buio, l'unica cosa che hanno in comune è il disgusto reciproco e l'amore per Sophie, la loro figlioccia. Ma quando diventano le uniche
persone che Sophie ha al mondo, Holly e Messer sono costretti a mettere da parte ogni antagonismo. Mandano all'aria ogni ambizione di carriera e la loro vita sociale, per trovare una sorta di pace armata e convivere sotto lo stesso tetto.
un altro mondo regia: silvio Muccino con silvio Muccino, Michael rainey, isabella ragonese, Maya sansa, Flavio Parenti, Greta scacchi E' la storia di Andrea, un giovane ragazzo figlio della "Roma bene" che scivola sulla vita ed è afflitto da una forma di depressione tipicamente moderna, fatta di mancanza di emozioni e di entusiasmo. Andrea ha una relazione senza vita con una ragazza affetta da anoressia/bulimia con cui non fa progetti e a cui non ha mai detto "ti amo". Il giorno del suo compleanno riceve una lettera dal Kenya che gli annuncia l'imminente morte di suo padre convincendolo a partire. Una volta in Africa, Andrea scoprirà di avere un fratellino di colore di appena 8 anni di cui finirà per occuparsi...
un marito di troppo regia: Griffin dunne con uma thurman, Colin Firth, Jeffrey dean Morgan, sam shepard, isabella rossellini Una psicologa esperta in problemi affettivi scopre, alla vigilia del proprio matrimonio, di essere già ufficialmente sposata con uno sconosciuto, a causa di un errore burocratico. Ora deve trovare il suo "marito di troppo" e convincerlo a divorziare...
uomini i dio Checco Zalone e silvano Marescotti in una scena di “Che bella giornata. A destra la locandina del film di Aldo, Giovanni e Giacomo
rEGiA: Xavier beauvois con Lambert Wilson, Michael Lonsdale, olivier rabourdin Un monastero in mezzo alle
montagne aglerine negli anni 1990... Otto monaci cristiani francesi vivono in perfetta armonia con i loro fratelli m u s u l m a n i . Progressivamente la situazione cambia. La violenza e il terrore integralista si propapagano nella regione. Nonostante l'incombente minaccia che li circonda, i monaci decidono di restare al loro posto, costi quel che costi.
We want sex regia: nigel Cole con sally Hawkins, bob Hoskins, Miranda richardson Rita O'Grady guidò nel 1968 a Ford Dagenham lo sciopero di 187 operaie alle macchine da cucire che pose le basi per la Legge sulla Parità di Retribuzione. Lavorando in condizioni insostenibili e per lunghe ore rubate all'equilibrio della vita domestica, le donne della fabbrica della Ford di Dagenham perdono la pazienza quando vengono riclassificate professionalmente come "operaie non qualificate". Con ironia, buon senso e coraggio riescono a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale ed infine dal governo. Rita, la loquace e battagliera leader del gruppo, risulterà un ostacolo non facile per gli oppositori maschi.