Anno II - n. 44 - Sabato 27 febbraio 2010
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Ora di punta dI
EnnIo SImEonE
Tempi ad personam Il nuovo furioso attacco di Berlusconi alla magistratura conferma la validità di quanto avevamo scritto ieri nel commento alla sentenza della Cassazione: in realtà non gli è piaciuta. Ve lo riproponiamo perché possiate giudicare.
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i vuole una buona dose di coraggio ad usare il trionfalismo esibito a piene mani dai giornali della famiglia Berlusconi e da alcuni esponenti del Popolo delle libertà di fronte alla sentenza della Cassazione che annulla per prescrizione la condanna dell’avvocato Mills. ppure la decisione della suprema corte è inequivocabile: afferma che la corruzione (ad opera della Finivest) c’è stata, che i tentativi di occultarla ci sono stati - tant’è che Mills viene condannato a pagare 250.000 euro di risarcimento al governo per il danno arrecato - ma che dalle prove esaminate emerge che il reato fu commesso in tempi antecedenti a quelli stabiliti dalla Corte d’appello e che quindi sono trascorsi i termini per perseguire i colpevoli. perché sono scaduti i termini? Perché gli avvocati degli imputati sono stati molto bravi a sfruttare la lentezza della giustizia e gli appigli offerti dal codice, tanto da far diventare “lungo” un processo che avrebbe dovuto essere ragionevolmente breve. E che per Berlusconi è diventato ancor più lungo.
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quotidiano www.altroquotidiano.it
Nuova escalation degli attacchi del capo del governo
E ora «pm talebani» L’epiteto sfoderato dal Cavaliere nel giorno in cui a Kabul un funzionario italiano veniva assassinato L’escalation degli attacchi di Berlusconi alla magistratura non ha più freni. Ed è ritornato alla carica nel corso della cena elettorale in favore di Roberto Cota dicendo che la magistratura «è la patologia più grave della nostra democrazia». Dopo aver sostenuto che «tangentopoli é un capitolo chiuso», il Cavaliere è tornato
sul nodo giustizia. E ha ribadito: «Oggi io mi sono sporto un po' nel corso della conferenza stampa a Torino. Sono stato sgridato da un mio avvocato per quello che ho detto, ma ho detto quella che é la verità e cioé che ci sono bande di pm talebani che accusano gli avversari politici e usano le armi della giustizia a scopi politi-
Sangue italiano in Afghanistan Diplomatico ucciso mentre tentava di fermare i terroristi
ci». Il premier ha quindi ripetuto quanto già detto in conferenza stampa, ripercorrendo la bocciatura della legge sulla inappellabilità delle assoluzioni in primo grado da parte della "loro Corte Costituzionale". Per ottenere l'abrogazione della norma sull'ineleggibilità «sono andati (?) presso la loro Corte Costituzionale ed hanno ottenuto che venisse abrogata». In questo modo però, ha aggiunto, «la sovranità non è nelle mani del popolo ma di quelli che appartengono a questa banda. Se non ci fossero i giudici della Cassazione che assolvono il presidente del Consiglio, questo dovrebbe dimettersi e sarebbe sostituito da un altro». Perciò sono dei “criminali”.
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in edizione stampabile viene pubblicato tutti i giorni dal martedì al sabato
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La domenica e il lunedì vengono apportati solo parziali aggiornamenti. Il terrificante spettacolo di distruzione dopo l’attacco dei talebani nella zona di Kabul dove si trovano gli alberghi che ospitano gli stranieri. L’obiettivo principale erano gli indiani, perciò si pensa che l’attentato si stato progettato in Pakistan. nella foto piccola il consigliere di ambasciata italiano ucciso, Pier Antonio Colazzo. PAG. 4
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VentiquattrOre
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SEnAto
DESio
FinAnzA
GiuGLiAno
Schifani chiede di cambiare subito la legge sul voto degli italiani all’estero e dice stop alle intercettazioni pubblicate senza limiti. Per il presidente del Senato ‘il voto per corrispondenza è uno scandalo e consente attività illecite come l’acquisizione del voto pagandolo’. Aggiunge che ‘la pubblicazione senza limiti di intercettazioni che toccano la vita privata anche di persone non coinvolte e’ sotto gli occhi di tutti”.
Clamorosa svolta nell’inchiesta del delitto di Desio. Arrestati dai carabinieri di Desio il due figli di 16 e 18 anni di Cosimo Agostino, l’uomo ucciso l’altro ieri nella sua casa con tre colpi di pistola. Sin dall’inizio le indagini si erano concentrate su persone vicine alla vittima. Difficile capire il movente del delitto. C’è chi parla di divergenze economiche, chi su questioni caratteriali. Comunque, si saprà di più nelle prossime ore.
Non si ferma l’offensiva dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza per recuperare le grosse somme di denaro messe al riparo nei cosiddetti “paradisi fiscali”. Questa volta nel mirino del Fisco sono finiti oltre 2mila contribuenti italiani che tra il 2007 e il 2008 hanno trasferito una cifra che supera i 2miliardi di euro. Dagli accertamenti i presunti evasori sarebbero oltre 2000 ma il numero potrebbe aumentare.
Un agente di polizia penitenziaria è stato ucciso in un agguato avvenuto a Varcaturo, una frazione di Giugliano. L’uomo, dopo una segnalazione arrivata al 113, è stato trovato dagli agenti di una volante del commissariato di Giugliano. Il cadavere era a terra nel parcheggio di un condominio e l’agente, in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stato ucciso a colpi di pistola che lo hanno raggiunto al petto e al viso.
Voto degli italiani uccidono all’estero. il padre a colpi Critico Schifani di pistola
Scudo fiscale, scovati oltre 2000 presunti evasori
ucciso agente penitenziario in un agguato
Processo Mills. Alfano vuole sfruttare la sentenza
LA Foto
«ora alt per Berlusconi»
Hamslik vuole la League
Il ministro ignora che la corruzione rimane Quella della Cassazione sul caso Mills "è la sentenza del più importante organo giurisdizionale del Paese perché non è stata emessa solo dalla Corte di Cassazione, ma dalle sezioni unite e quindi ha un rango primario perché segna un orientamento giurisprudenziale". A sostenerlo è il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. Dichiarazioni che hanno immediatamente scatenato le proteste dell'opposizione, dal Pd all'Idv. Proprio per questo, per il Guaradsigilli questa sentenza non cambia nulla sul fronte delle riforme all'ordinamento giudiziario che il governo ha stabilito di
apportare. Anzi, ha assicurato il ministro, "il programma sarà portato avanti e dovrà essere realizzato, dalle intercettazioni, alla ragionevole durata dei processi, al legittimo impedimento''. Polemica l’opposizione. Il segretario del partito, Pier Luigi Bersani, ha evidenziato che “la gente per bene confida nelle assoluzioni, non nelle prescrizioni”. “Voglio credere - ha aggiunto - che il nostro premier possa confidare in un'assoluzione e possa andare a cercarsela là dove le assoluzioni vengono date, nella sede giusta”. Di Pietro, invece ha chiesto le dimissioni di Berlusconi.
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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione: Viale Regina Margherita n. 232 int. 19 tel. 06 44250406 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEm (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009
il centrocampista del napoli Hamslik fa una promessa alla vigilia della Roma: “Con loro non abbiamo mai vinto, questa è la volta buona. E se andiamo in Champions mi faccio la cresta”.
L’OnOmasticO
Emanuele e Augusto Sant’ Emanuele di Sescalca, maestro e arcidiacono di Cremona e successivamente vescovo della città dal 1290 al 1295. Sant’Augusto nacque a La Rochelle in Francia, il 6 gennaio 1814 in una famiglia di contadini.
accadde Oggi Petrolio record il 27 febbraio 2008 record contemporaneo di prezzo del petrolio, che tocca il massimo storico di 102$ anche a prezzi correnti, superando il picco della crisi del 1980, pari a 101,7$, e dell'euro sul dollaro, oltre 1,52 $ per un euro.
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VentiquattrOre
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StAti uniti
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GiAPPonE
Obama sempre più duro “Riforma sanitaria condivisa o da soli”
il neonato piange? in arrivo una macchina che spiega il perché
Dopo un faccia a faccia durato sette ore e mezzo, il presidente Barack Obama ha dato all'opposizione repubblicana un mese di tempo, sei settimane al massimo, per fare proposte costruttive per riformare la sanità Usa. Se l'intesa non arriverà, allora i democratici forzeranno la mano, approvando la legge da soli e non è escluso che lo facciano con uno stratagemma parlamentare che manderebbe in fumo ogni tentativo di ostruzionismo repubblicano. Insomma il presidente americano è intenzionato a entrare nella storie come il leader che ha O riforma condivisa o faremo da soli. L’appello di tolto dalle mani delle assicurazioni la sanità. Obama i repubblicani sulla riforma sanitaria.
Arriva la tecnologia che propone una macchina capace di riconoscere e tradurre il pianto dei bambini. Attualmente in fase di test conclusivi prima di assalire il mercato, è in grado di identificare le lacrime dovute alla fame, alla necessità di un pannolino fresco, alla voglia di coccole e ad altre necessità e sentimenti primigeni quali l'eccesso di sonno o la paura. Il congegno, messo a punto in Giappone, conta sull'apporto delle esperienze di quei genitori che ne stanno già facendo uso in fase di test e sembra riuscire a tradurre con successo il 96% dei casi. Immaginabile il successo.
EGitto
BiRMAniA
San suu Kyi resta ancora Nave contro un molo tre morti e diversi feriti agli arresti domiciliari "Il ricorso è stato rigettato". Così la corte suprema della Birmania ha mantenuto in stato di detenzione la leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi, confermando la sua condanna a 18 mesi di arresti domiciliari. Lo si è appreso da fonti ufficiali. I magistrati hanno rigettato il ricorso presentato dai suoi legali che avevano sollevato eccezioni costituzionali, ha detto un responsabile birmano che ha voluto rimanere anonimo. Il premio Nobel per la pace, 64 anni, era stata condannata a 3 anni di reclusione e di lavori forzati per aver ospitato brevemente un americano che aveva nuotato fino alla sua abitazione situata sulle rive di un lago. La condanna era stata poi commutata in un prolungamento degli arresti domiciliari ed era stata confermata in appello nell'ottobre scorso. Agli avvocati della leader d'opposizione birmana non rimane altro che fare ricorso al presidente della corte suprema, la più alta autorità giudiziaria del Paese. La conferma della condanna odierna esclude la ''Dama di Rangun'' dalla competizione politica per le elezioni in programma quest'anno. Aung San Suu Kyi ha trascorso oltre 14 degli ultimi 20 anni in prigione. In favore della scarcerazione del premio Nobel si era mosso in mondo della rete con varie iniziative.
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he fumare non fosse esattamente una scelta lungimirante già si sapeva. Ora però una ricerca israeliana evidenzia un collegamento possibile fra la passione per le sigarette e un quoziente intellettivo non proprio brillante. Un'équipe di medici dello Sheba Medical Center di Tel Hashomer, in Israele, hanno analizzato il QI di circa 20 mila militari diciottenni che erano stati appena arruolati nell'esercito, il 28 per cento dei quali fumava più di una sigaretta
E’ di tre marinai morti e vari feriti (tra cui un passeggero italiano) il bilancio di un incidente avvenuto all’attracco nel porto di Shram el Sheikh di una nave da crociera della compagnia Costa con a bordo 1400 turisti e un equipaggio di 147 persone. I quattro turisti sono stati ricoverati in ospedale e sono è in condizioni stabili, secondo le autorità marittime egiziane. Fonti dell’ambasciata d’Italia dal Cairo e del consolato onorario di Sharm el Sheikh hanno confermato che nell’incidente un passeggero italiano è rimasto ferito leggermente. Il suo nome non è stato comunicato. Subito dopo l’urto contro il molo la nave si è inclinata su un fianco. Tutti i passeggeri sono stati evacuati immediatamente e sono ora ospitati nel villaggio Domina Coral Bay.
iL CASo
Il fumo rende meno intelligenti al giorno. Alla fine, gli scienziati hanno riscontrato nei fumatori un quoziente d'intelligenza inferiore in media di 7,5 punti rispetto ai loro commilitoni che non fumavano. Fra i non fumatori la media è risultata di 101, mentre per i fumatori era di 94, e la differenza era ancora più evidente fra chi fuma-
va meno di cinque sigarette al giorno (98) rispetto ai fumatori più accaniti (90). I medici israeliani hanno naturalmente considerato una serie di variabili che avrebbero potuto influenzare i risultati, ad esempio le condizioni socio-culturali e la diversa provenienza dei soggetti, oltre alla eventualità che
i test peggiori fossero influenzati da un'astinenza dalla nicotina. Per corroborare la propria tesi, i medici hanno messo a confronto anche 70 coppie di fratelli di cui soltanto uno era fumatore, e i risultati sono stati gli stessi: “questi risultati suggeriscono che gli adolescenti con un basso QI dovrebbero essere oggetto di campagne antifumo specifiche”, ha dichiarato Mark Wieser, il coordinatore della ricerca, che è stata pubblicata su rivisti specializzate.
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Sangue in Afghanistan attentato a Kabul
Italiano ucciso mentre salvava vite umane Cinque kamikaze talebani si sono fatti esplodere vicino al Safi Landmark Hotel Pietro Antonio Colazzo lavorava all’Aise di SAId BEquErEt I talebani hanno sferrato un nuovo attacco nel cuore della capitale Kabul: un commando di almeno otto assalitori - cinque i kamikaze secondo i talebani, tre per la polizia - ha preso di mira un'area frequentata da stranieri che ospita diversi hotel, tra cui il Safi Landmark, ed il centro commerciale Kabul City Center. Il bilancio dei morti oscilla tra le 14 e le 17 vittime: tra queste un funzionario italiano della presidenza del Consiglio, Pietro Colazzo (originario di Galatina, Lecce) un francese e quattro indiani. Addio a Pietro Colazzo “L'italiano, un cliente del Park Residence, era in contatto telefonico con la polizia afghana poco dopo l'esplosione quando é stato ucciso a colpi di arma da fuoco dagli assalitori. Era un uomo coraggioso", ha detto il capo della polizia della capitale afghana, generale Abdul Rahman. "L'Italia e gli altri alleati resteranno impegnati in Afghanistan", ha assicurato a Sky il ministro degli Esteri, Franco Frattini. La dinamica dell'assalto resta incerta: il commando è entrato in azione
Tre immagini dei danni provocati dall’atttentato kamikaze di ieri a Kabul da parte dei talebani. Nel riquadro Pietro Antonio Colazzo.
verso le 6.30 (le 3 italiane) quando le strade erano deserte anche per la festività islamica del venerdì, che quest'anno coincide con le celebrazioni del Mulud, il genetliaco del profeta Maometto. Una prima fortissima esplosione, seguita da una seconda minore, ha fatto scattare l'allarme. Secondo quanto riferito dai talebani e confermato al Washington Post dal capo della polizia criminale di Kabul, Abdul Ghafar Sayed Zada, la prima esplosione è stata causata da una autobomba davanti ad un hotel. Morto mentre salvava vite umane Grazie alla sua ultima telefonata, fatta alla polizia afghana mentre era in corso l'attacco kamikaze al Park Residence a Kabul, l'agente segreto Pietro
Antonio Colazzo, ha salvato la vita ad altri quattro italiani. A riferirlo è il capo della polizia afghana generale Abdul Rahman. "Ci ha fornito informazioni precise grazie alle quali la polizia è stata in grado di portare al sicuro, sani e salvi, altri quattro italiani", ha detto Rahman definendo Colazzo un "uomo coraggioso". Colazzo, cliente del Park Residence era al telefono con la polizia di Kabul per fornire la posizione degli assalitori quando è stato colpito mortalmente da uno di loro, ha spiegato il generale Rahman. Oltre al Safi Landmark Hotel sono stati attaccati anche la Park Residence Guesthouse, dove si trovava l'italiano Pietro Antonio Colazzo, e l'Hamid Hotel. L'agenzia di stampa afghana Pajhwoh indica che questi due hotel erano molto popolari fra gli indiani perché si trovano a meno di 500 metri dall'ambasciata di New Delhi. Quindi "tre attentatori suicidi scrive il Wp - hanno attaccato il Park Residence, un hotel frequentato da molti stranieri", di cui era ospite anche lo 007 italiano. La polizia ha riferito d'altro canto che un attentatore suicida si è fatto esplodere davanti al Safi Landmark Hotel, mentre altri due sono stati uccisi in un conflitto a fuoco. E altri tre hanno attaccato l’hotel.
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il FattO
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Inchiesta Fastweb-Telecom
L’indentikit degli inquisiti Silvio Scaglia Ex ad e fondatore di Fastweb, considerato tra i mille più ricchi al mondo. Indagato per riciclaggio di denaro sporco tramite la sua azienda. Rientrato la scorsa notte a Ciampino è stato posto in stato d’arresto e oggi sarà interrogato dai magistrati. Stefano Parisi Ad di Fastweb, indagato anche lui per riciclaggio. Ha respinto ogni accusa, dando la colpa a due dipendenti infedeli. nicola Di Girolamo Senatore Pdl, eletto nella circoscrizione e s t e r o . Sarebbe il referente parlamentare del gruppo criminale. Secondo l’accusa, sarebbe stato eletto con i voti della ‘ndrangheta e sarebbe stato il “consulente legale e finanziario” dell’associazione. Avrebbe operato materialmente su alcuni conti esteri riconducibili all’organizzazione. E’ accusato del reato di partecipazione ad associazione a delinquere con l’aggravante di rivestire il ruolo di promotore ed organizzatore dell’associazione; di riciclaggio, intestazione fittizia di beni e di violazione della legge elettorale con l’aggravante mafiosa. Nega gli addebiti. G e n n a r o Mokbel Sarebbe lui il regista dell’operazione, il punto di unione tra le
Riproponiamo questa pagina, pubblicata venerdì, con il riepilogo dei ruoli avuti dai principali personaggi coinvolti nell’indagine di Eloisa Covelli società di tlc, che fatturavano in modo falso, e gli interessi di esponenti della 'Ndrangheta. Avrebbe orchestrato lui l’elezione di Di Girolamo. Ex militante della destra estremista, risulta amico di A n t o n i o D’Inzillo, ex esponente dei Nar, accusato di aver ucciso Enrico De Pedis. Nelle intercettazioni vantava contatti anche con la Cia. Franco Pugliese Indicato come boss della ‘ndrina degli Arena di Isola Capo Rizzuto, si sarebbe attivato per raccogliere voti di calabresi in Germania a favore di Di Girolamo e subito dopo l’elezione avrebbe preso contatti con il senatore per i loro “progetti futuri”. Luca Berriola, detto zig Ufficiale della Guardia di Finanza. Avrebbe assicurato copertura per le operazioni di riciclaggio. Oltre a lui, gli inquirenti pensano che ci siano altre fiamme gialle corrotte (vengono chiamati “grigi” nelle intercettazioni). In cambio avrebbero ottenuto oltre un milione di euro. Stefano Andrini Ex militante di estrema destra, ad di Ama Servizi del Comune di Roma fino a qualche giorno fa. Si sarebbe adoperato per trovare una residenza falsa in Belgio per Nicola Di
Girolamo, affinché potesse candidarsi nella circoscrizione estero. Roberto Macori Collaboratore di Gennaro Mokbel. Si sarebbe recato personalmente in Germania per la campagna elettorale di Di Girolamo. Avvocato Paolo Colosimo Noto penalista romano. E’chiamato a rispondere del reato di associazione per delinquere. Avrebbe aiutato l’organizzazione al materiale trasferimento delle somme indebitamente sottratte all’erario e al successivo reinvestimento in successive attività lecite ed illecite. Forniva assistenza legale agli associati. Era coinvolto anche nell’inchiesta sull’immobiliarista Danilo Coppola. Bruno zito e Giuseppe Crudele Rispettivamente Marketing Director e responsabile del trade marketing. Sono i due “dipendenti infedeli” secondo Stefano Parisi, ad di Fastweb. Sono stati licenziati in tronco. Giulio Cordeschi Accusato di riciclaggio. Sarebbe stato il tramite per arrivare a Luca Berriola, l’ufficiale della Guardi di Finanza. Marco toseroni Sarebbe il regista dell’intricata rete finanziaria. Andava all’estero con il senatore Di Girolamo per fare delle opera-
zioni su conti correnti esteri riconducibili agli associati. Giovanni Gabriele Indicato come uomo di fiducia del boss Franco Pugliese. Si sarebbe recato all’estero per la campagna elettorale, assieme a Roberto Macori, e avrebbe falsificato le schede, apponendo il nome di Di Girolamo. Vito tommasino Imprenditore romano. L’inchiesta parte da una sua denuncia, che accusava il maggiore Berriola di averlo ricattato e di avergli prestato soldi a tassi di usura. Si scopre così che Berriola aveva utilizzato Tommasino per far rientrare dall’estero 1,5 milioni di euro su un suo conto cifrato. Gianluigi Ferretti Ex segretario di Mirko Tremaglia. Avrebbe aiutato Di Girolamo a cercare una falsa residenza all’estero. Aldo Mattiussi Impiegato del consolato di Bruxelles che avrebbe aiutato a falsificare i documenti per Di Girolamo in modo che risulti residente all’estero. Carlo Focarelli È chiamato a rispondere, nella sua qualità di “consulente d’impresa” e di amministratore e reale gestore delle società cartiere (quelle che facevano false fatturazioni) entrate in contatto con le società telefoniche Fastweb e Telecom Italia Sparkle, nonché di reale ideatore del “sistema” di frode fiscale, di associazione per delinquere con l’aggravante di rivestire il ruolo di promotore e organizzatore dell’associazione; di emissione di false fatture.
la tribuna
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Con il Milleproroghe aiuti limitati alle Zone franche urbane C
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migLiOri deL giOrnO
FrAnCo LArAttA*
on il decreto “Mille proroghe” il governo limita gli aiuti alle Zone Franche Urbane ai soli primi due anni di attività dell’impresa e non fornisce alcuna indicazione per gli altri anni. Commettendo così unn grave errore, rischiando di vanificare il senso stesso della legge che istituisce le Z.F.U.. Le risorse previste, 100 milioni di euro per le 22 Zone Franche Urbane, sono solo per due anni. Così la distribuzione per i comuni calabresi: 4,8 milioni di euro di aiuti totali per la Zfu di Crotone; 3,8 milioni di euro per la Zfu di Rossano e 4,7 milioni di euro per Lamezia Terme. L’orizzonte temporale, dunque, rimane molto limitato, forse troppo, considerato che, solitamente, servono almeno due anni, per capire se un’azienda è capace di sopravvivere sul mercato o meno. L’aiuto fiscale ridotto ai soli primi due anni è una contraddizione in termini, tenuto conto che le aziende operano in aree e quartieri che, per definizione, sono carenti di tutto ciò che serve ad un azienda per crescere ed affermarsi sul mercato. on il decreto “Mille proroghe” è vero che si ritorna alla norma originaria, dopo il taglio proposto nella precedente versione del “Mille proroghe”, che tante proteste aveva sollevato da parte dell’A.N.C.I. e di noi parlamentari. Si ritorna quindi agli aiuti stabiliti nella finanziaria 2007 del Governo Prodi, che istituì per primo le Z.f.u.(niente tasse sui redditi, niente Irap, esenzione ICI e nessun contributo previdenziale da versare per le piccole e medie imprese che investiranno nell’area indicata dai
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sabato 27 febbraio 2010
comuni beneficiari dell’aiuto). Ma rispetto alla strutturazione originaria della norma sulle Z.f.u., quello che cambia, e che di fatto stravolge il senso e il valore delle Z.f.u., è il tempo di utilità delle agevolazioni: due anni, che evidentemente non servono pressoché a nulla. E per certi versi potrebbero essere dannosi per le stesse aziende, che dopo due anni si ritroveranno in condizioni comunque difficili, senza alcun aiuto finanziario, con seri rischi per il loro futuro! *deputato del Pd
Staino su ”l’unità”
marassi su “Il mattino”
Ma quel senatore fu salvato dalla maggioranza di centrodestra dI
PrImo mAStrAntonI*
L'operazione è riuscita ma il paziente è morto. Parafrasando, si potrebbe così definire la sentenza delle sezioni riunite della Corte di Cassazione che, pur mantenendo l'accusa di corruzione, ne ha prescritto il reato per decorrenza dei termini. Ci riferiamo ai processi Fininvest-GdF e All Iberian che hanno visto coinvolti l'avvocato inglese David Mills e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Prescrizione intervenuta grazie ad una legge voluta e votata dalla maggioranza di centrodestra del Parlamento, che ha ridotto i termini di prescrizione da 15 a 10 anni (1) e che ha visto stralciata la posizione
del presidente Berlusconi con l'approvazione del cosiddetto "lodo Alfano" (2), poi dichiarata incostituzionale. C'è, inoltre, il caso del senatore Nicola Di Girolamo che, secondo l'accusa, è stato eletto con il sostegno di una organizzazione malavitosa e che dichiarò una falsa residenza per poter concorrere alla elezione senatoriale. Anche in questo caso la maggioranza di centrodestra, in un primo momento, salvò il proprio senatore più di un anno fa bloccando la procedura che l'avrebbe fatto decadere dalla carica per falsa dichiarazione di residenza. Ci sono, ancora, le questioni che riguardano gli appalti dei grandi eventi
che vedono coinvolti imprenditori privati e alti funzionari dello Stato, magistrati compresi. Così si distrugge un Paese. Si distrugge la credibilità delle istituzioni che qualche cittadino ha, ancora; si distrugge la considerazione delle istituzioni europee e internazionali; si consolida un processo di degrado complessivo di un Paese che vive di furbizie, di furti, di malaffare, di raccomandazioni, di tangenti, di compari, di favori, e di quant'altro un Paese civile dovrebbe aborrire. Siamo messi male, insomma. Ci vorranno decenni per risollevarci. * segretario Aduc (1) legge n.251/2005; (2) legge n.124/2008
Interventi e lettere per questa pagina vanno indirizzati a tribuna@altroquotidiano.it
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Diritti & DOVeri
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La separazione legale dei coniugi è un istituto giuridico previsto dal nostro ordinamento e, più precisamente, regolato dagli artt.150 e seguenti del Codice Civile. La separazione legale può essere consensuale o giudiziale. La separazione consensuale necessita dell’accordo di entrambi i coniugi sui punti salienti della stessa: affidamento o collocazione dei figli, assegno di mantenimento, assegnazione della casa coniugale, ecc. Comunque, perché tale accordo produca effetti giuridici occorre l’omologazione del Tribunale. Tale provvedimento non è una semplice formalità. Invero il Tribunale, prima di concedere l’omologazione deve, in primo luogo, esperire il tentativo di conciliazione e, poi, valutare se l’accordo tra i coniugi non sia in contrasto con l’interesse della prole. Diversa è la separazione legale giudiziale che si ha quando è uno dei coniugi, o entrambi separatamente, a rivolgersi al Tribunale perché si pronunci sulla richiesta di separazione. In questo caso tutti i provvedimenti che ineriscono sia l’eventuale richiesto addebito della separazione –come conseguenza di comportamenti contrari ai doveri che derivano dal matrimonio- sia quelli
L’avvOcatO Famiglia
L’assegno del padre al figlio maggiorenne
Sono un padre separato da anni e tenuto al pagamento di un assegno per il mantenimento di mio figlio che vive con la madre da quando ci siamo separati. Poiché è diventato maggiorenne, le chiedo se sono tenuto ancora al pagamento dell’assegno mensile. Posso sospenderlo, oppure cosa fare? Gianluigi S., Milano Risponde l’’a v v o c a t o M a r i n a N u n z i a t i Inviate i vostri quesiti a redazione@altroquotidiano.it che riguardano i coniugi, i figli, la casa coniugale, ecc., vengono direttamente presi dall’Autorità Giudiziaria. E’ in questo contesto ed in conseguenza di quanto sin qui detto che il Giudice, tra le altre statuizioni, fissa la misura ed il modo con cui ciascuno dei genitori dovrà contribuire al mantenimento, alla cura, all’istruzione ed all’educazione dei figli. Il che, in concreto, comporterà la corresponsione di un assegno periodico, generalmente mensile, al fine di realizzare detto principio di proporzionalità, che sarà determinato considerando:
1) le esigenze dei figli, al momento della pronuncia della separazione, 2) il tenore di vita goduto dai figli nel contesto famigliare, 3) i tempi di permanenza con e presso ciascun genitore, 4) le risorse economiche di entrambi i genitori, 5) il valore economico dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore. L’assegno sarà poi automaticamente adeguato agli indici Istat. Per i figli maggiorenni, qualora siano non indipendenti economicamente è previsto dalla Legge che il Giudice,
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valutata la situazione famigliare, disponga a loro favore il pagamento di un assegno periodico che potrà anche essere versato direttamente nelle mani del medesimo figlio maggiorenne. Da ultimo, va evidenziato, altresì, che i genitori tenuti al pagamento del contributo di mantenimento, hanno sempre diritto di chiedere, in ogni tempo, rivolgendosi al Tribunale, la revisione di tutte le disposizioni, statuizioni, rese dal Giudice e concernenti anche la misura e la modalità del contributo di mantenimento fissato. Esposto così l’argomento, ai quesiti posti dal padre separato, a carico del quale è stabilito l’obbligo di corresponsione dell’assegno di mantenimento per il figlio, non posso che rispondere che, indipendentemente dal raggiungimento della maggiore età del figlio, egli dovrà provvedere al pagamento dell’assegno finchè il proprio figlio diventerà economicamente indipendente. Dunque, non può sospendere detto pagamento senza che ci sia un provvedimento del Giudice di revoca dell’obbligo posto a suo carico, per ottenere il quale dovrà ricorrere al Tribunale con una procedura di revisione delle disposizioni emanate in sede di separazione.
sentenze Il figlio non può scegliere la casa Nella sentenza n. 4816 del 2009 la Suprema Corte di legittimità si occupa della eventuale scelta, da parte di un figlio, della casa dove andare a vivere. Secondo la Cassazione il figlio non possiede la facoltà di effettuare tale scelta, perché essa spetta al Giudice. Questi dovrà individuare la casa coniugale anche nel caso in cui, come quello di
specie, i genitori siano proprietari di più immobili. Di conseguenza accogliendo quanto deciso dalla Corte dì’Appello di Bologna, ha negato alla madre affidataria della figlia minore di cambiare la “casa coniugale” indicata dal Giudice con un’altra. L’appartamento, sempre di proprietà della donna, non era stato mai adibito a “casa
coniugale”. Secondo i Giudici di legittimità la casa coniugale deve avere la caratteristica di essere stata adibita alla cura dell’insieme delle relazioni sociali e degli affetti che ruotano intorno alla famiglia. Deve essere, in definitiva, quella dove i coniugi hanno convissuto in costanza di matrimonio e dove sono cresciuti i figli con il genitore.
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Culture & tenDenze
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Dai Musei Capitolini alla Casa del Cinema L’Isola dei famosi diventa un’opera
Per ricordare “Un Flaiano a Roma” Testimoni, intellettuali e artisti italiani che si incontreranno per ricordare questa grande personalità del Novecento di mAnoLA m. GIAnGIuLIo Con l'iniziativa “Un Flaiano a Roma”, promossa dall’Amministrazione Comunale, la città si appresta a celebrare il Centenario della nascita del grande letterato Ennio Flaiano. Il 5 marzo alle 17 la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini ospiterà testimoni, intellettuali, critici e artisti italiani che si incontreranno per ricordare questa grande personalità del Novecento italiano: da Lina Wertmüller a Carlo Lizzani, da Paolo Mauri ad Alain Elkann, da Italo Moscati a Giosetta Fioroni, da Raffaele La Capria a Daniele Protti, da Giovanni Sedita a Giuseppe Giannotti. Nel corso del pomeriggio verranno anche proiettati un video di immagini inedite di Flaiano - a cura di Mauro Canali e Mirella Serri con la collaborazione di RAI Storia - e due interviste a Giovanni Russo e a Tonino Guerra. L’attore Lino Capolicchio leggerà
alcuni brani dell’Autore. Anche la Casa del Cinema renderà omaggio a Ennio Flaiano con una ricca rassegna di film da lui sceneggiati. Dal 5 all’8 marzo verranno proiettate opere di altissimo valore. Ennio Flaiano (19101972), pescarese di nascita e romano di adozione, entrambi i luoghi vissuti e
Un reality in forma di opera lirica, con personaggi che come S i m o n a Ventura a Emanuele Filiberto, su un palcoscenico da Isola dei famosi.C'e' anche questo libretto tra quelli giunti al Teatro lirico sperimentale di Spoleto per il concorso Realityopera.Il
bando e' rivolto a giovani scrittori, cui vengono chiesti lavori ispirati all'attualita'. I testi vincitori saranno affidati a compositori che li musicheranno in forma di melologo, per andare in scena a Spoleto durante la stagione lirica.
subiti con piglio ironico, è stata una delle personalità più eclettiche della cultura italiana del Novecento. Scrittore, giornalista, polemista e sceneggiatore, la sua opera si è continuamente rigenerata grazie a uno spirito acuto e melanconico sempre sostenuto da una spietata osservazione della realtà.
Fellini e Flaiano
Scavi archeologici
Ecco la reggia dei Tarquini itrovata dagli archeologi a Gabii, a venti chilometri a sud di Roma, quella che si pensa possa essere la Casa dei Tarquini. A Gabii, a venti km da Roma, in settanta ettari di agro romano intoccato accanto alla Prenestina, erano riemersi finora il Foro, due santuari, un monumento di età repubblicana, mura. L’ edificio di età arcaica identificabile come la residenza del "rex" della città, probabilmente un tiranno legato alla famiglia dei Tarquini, è la prima struttura abitativa di
età arcaica in Italia ad essere stata rinvenuta con murature integre fino a 2 metri di altezza. Sotto il pavimento in pietra sono state ritrovate intatte, le fosse di sacrifici rituali fatti per inaugurare il cantiere. In cinque di queste i corpi di altrettanti bimbi nati morti. La grande lastra in terracotta che ornava il tetto, con il fregio del Minotauro simbolo dei Tarquini, è stata ritrovata in frantumi, rotta forse dagli operai che, caduta a Roma la monarchia, ebbero l'ordine di seppellire sotto un cumulo di
Gli scavi pietre quella che per decenni era stata casa di re anche nella vicina città di Gabii. I muri delle stanze, però, sono incredibilmente integri, un particolare quasi senza precedenti per l'epoca.
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Culture & tenDenze
sabato 27 febbraio 2010
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Nuove collezioni: i jeans
Cambiano gli stili ma non il denim Sarà ancora il protagonista della primavera dI
monICA SImEonE
Le mode cambiano ma il denim è sempre attuale. Se un tempo era relegato alla seconda linea, ora sfila in passerella, protagonista delle ultime collezioni. L’interpretazione differisce tra i vari stilisti: cowergirl o rock per alcuni, garconne per altri. Per questa primavera 2010 la moda lo vuole protagonista ancora indiscusso dei nostri guardaroba. Riproposto anche nella bella stagione, il modello skinny continua ad essere aprezzato: attilato, aderisce come se fosse una seconda pelle. A lanciarli è stata la super top model Kate Moss, indossati con giacche dal taglio maschile e boots rasoterra. Della nuova moda slim sono i jeggings. Si tratta di un mix tra leggings e jeans skinny, ovvero tessuto morbido di un pantacollant con tasche e linee di un classico denim. Un modello che ritorna in primavera è il boyfriend: oversize, dal cavallo basso, con bottoni al posto della cerniera, comodo e morbido, indossato a vita bassa e con svolte sul finale. Importante abbinarlo a piccoli pezzi corti, per non esagerare con l' effetto oversize. Torna il jeans degli anni '80 dall'effetto usato e sbiadito, strappato come quello che portava Madonna ai suoi esordi, gli stilisti ne hanno realizzato tantissimi modelli. Ma la tendenza denim non si fermerà ai jeans. Questa stagione ritornano gli shorts cortissimi, ma anche le camicie, i giubbini micro e gilet dal taglio maschile. Tutti rigorosamente in denim.
Jeans proposti da Chanel per uomo e donna. A lato: camicia e pantaloni in versione Chloè
Moda: parole e nomi Levi Strauss. Nato in Bavaria (Germania) arrivò in California all’epoca della corsa all’oro, nel1850, dove creò i pantaloni da lavoro per i minatori, da principio ricavandoli da teli da tenda, in seguito utilizzando il denim. Nel 1872 ottenne il brevetto per i suoi pantaloni da lavoro, e nel 1873, in società con Jacob Davie, un sarto del Nevada, brevettò un indumento che aveva rivetti di rame posti nei punti di usura. Strauss morì nel 1902, ma i suoi eredi hanno continuato l’attività, e la parola “Levi’s” è ormai sinonimo di jeans denim.
Il denim. E’ un tessuto di cotone a trama diagonale a fili bianchi e blu. Nasce, come dice il nome, a Nimes, in Francia: serge de Nimes. Data la sua robustezza, nel ventesimo secolo fu utilizzato per realizzare indumenti da lavoro. Negli anni quaranta comincia ad essere utilizzato per abiti, gonne e giacche, raggiungendo l’apice della popolarità negli anni settanta, arrivando alla sua espressione più diffusa con i jeans, pantaloni realizzati in tessuto denim, che furono realizzati per primi da Levi Strauss . m. s.
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L’incontro
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Musica
Il “Viaggio americano” con Susan Sarandon L'Auditorium Parco della Musica di Roma torna ad ospitare la rassegna "Viaggio nel Cinema Americano", realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma. La manida curata festazione, Antonio Monda e Mario Sesti, ha portato nella capitale i maggiori registi e attori del cinema americano, come Tim Burton, Ethan Ford Francis Hawke, Coppola e Meryl Streep. Ad inaugurare la nuova edizione della rassegna, proprio oggi, sarà l'attrice "Premio Oscar" Susan Sarandon. L'attrice americana vanta una folgorante carriera, vista la sua apparizione in film di culto come il musical "The Rocky Horror Picture Show", "Thelma e Louise" e "Le streghe di Eastwick". La consacrazione definitiva del talento dell'attrice arriva nel 1995, quando vinse l'Oscar per l'eccelente intrepetazione del film" Dead man walking".Inoltre la Sarandon è riuscita a rimanere sulla cresta dell'onda, anche superati i 50 anni, continuando a collborare con registi del calibro di Cameron Crowe, Peter Jackson, Oliver Stone. Susan Sarandon incontrerà il pubblico, alle 21.00, presso la Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, dove al centro della scena ci sarà una conversazione a tutto campo con l'artista e le clip
sabato 27 febbraio 2010
Tour europeo per Allen
L’attrice premio Oscar oggi inaugura la nuova edizione della rassegna cinematografica all’Auditorium di Roma Wody Allen
Susan Sarandon
delle sue scene più belle, con il supporto per le edizioni video della Fonderia delle Arti . Gli appuntamenti di "Viaggio nel cinema americano" continueranno nei prossimi mesi, fra i nomi già annunciati: il regista e sceneggiatore Paul Schrader atteso il prossimo 8 marzo, alla Casa del Cinema ed il regista Wes Anderson. I
biglietti per gli incontri con Susan Sarandon e Wes Anderson sono in vendita, al costo di 6 euro, presso la biglietteria dell'Auditorium Parco della Musica (dalle ore 11 alle ore 20) e attraverso i canali Lis (Lottomatica Italia Servizi). Mentre l'incontro con Paul Schrader è gratuito. m. s..
Sanremo: tutto cambia I giovani, ma non quelli del televoto, pesano sulle classifiche dei dischi più venduti e sulle canzoni più scaricate di Sanremo, ribaltando i risultati della finale: nelle prime hit parade del dopofestival il terzo classificato Marco Mengoni con il suo
Re Matto conquista la vetta della top ten degli album più acquistati mentre Noemi, mai arrivata in finale, con il singolo Per tutta la vita è prima nei download. Il vincitore Valerio Scanu si piazza solo a metà di entrambe le classifiche.
Montecatini da Partira' Terme (Pistoia) la tournee europea di Woody Allen e della sua New Orleans Jazz Band. Il concerto - una vera prima continentale - sara' al Teatro Verdi il 29 marzo ed e' una delle poche date italiane. Seguiranno, infatti, solo altri due concerti nella penisola: al Gran Teatro la Fenice di Venezia (30 marzo) e all'Auditorium Parco della musica di Roma (31 marzo). Il tour tocchera' poi Monaco, Amburgo, Berlino, Vienna, Ginevra, Barcellona.
Cinema
Il Risorgimento in un film Il film sul Risorgimento di Mario Martone racconta l'amore di patria. Non sara' Michele dice noioso, Riondino.Il film, si vocifera, sara' al Festival di Cannes. La pellicola di Martone, che ha tra gli altri interpreti Toni Servillo, Luca Zingaretti, Luigi Lo Cascio e Anna Bonaiuto, 'racconta trent'anni fondamentali' della nostra storia. 'Il Risorgimento noi non lo conosciamo, anche perche' e' un periodo complesso e difficile'.
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sabato 27 febbraio2010
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Memorie di una giornalista
Cinico affresco del Bel Paese
An Education
il figlio più piccolo
Regia: Lone Scherfig con Carey Mulligan, Peter Sarsgaard, Alfred Molina
Londra inizi anni '60. Qualche tempo prima della rivoluzione culturale e sessuale che cambiò l'approccio al mondo del genere femminile. Jenny ha sedici anni, è carina, intelligente, studiosa e presto andrà all'università di Oxford. Un giorno però un bel ragazzo elegante e ricco, con il doppio degli anni ed appartenente ad un ceto sociale molto diverso dal suo, le dà un passaggio in macchina. Se ne innamora e da allora la sua vita cambierà. Deliziosa commedia, tratta dalle memorie della giornalista inglese Lynn Barber, candidata a tre Oscar, con un gruppetto di attori straordinari: dalla protagonista, la giovanissima Carey Mulligan, fino alla breve apparizione (quasi irriconoscibile) di Emma Thompson.
Regia: Pupi Avati con Christian De Sica, Laura Morante, Luca Zingaretti, Nicola Nocella
Zingaretti con baffi, la morante, de Sica e nocella nel film di Pupi Avati
una indagine psicologica Sarà anche una banalità, però è così. Quando si trae un film da un best-seller, alla fine la considerazione è sempre la stessa: sì il film è bello, però il libro è meglio. Ovvio. Difficile concentrare 321 pagine in una pellicola di un'ora e quaranta. Impossibile ridurre a
poche scene, pagine e pagine scritte con raffinata maestria da Muriel Barbery. L'acuto e minuzioso diario di una geniale dodicenne, figlia di un ministro, che intende suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. La descrizione della complessa personalità di una (apparente) banale e sciatta portinaia, che ha trascorso ogni istante della vita a sottrarre tempo al lavoro per leggere, lontana da occhi indiscreti: saggi, trattati di economia e psicanalisi, guardare film ed ascoltare musica classica.
Esilarante mediocrità
il “riscatto” del maestro
umorismo yiddish
Cado dalle nubi
Il concerto
Il riccio Regia: Mona Achache con Josiane Balasko
Regia: Gennaro Nunziante con Luca Medici Dino Abbrescia, Fabio Troiano e Giulia Michelin
Regia: Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov, Miou-Miou
Ignorante, cafone, scorretto, razzista, non azzecca un congiuntivo, però sfonda nel mondo della tv. Il trionfo della mediocrità. La fotografia esatta dell'Italia di oggi, quella che ci propina tutti i giorni il piccolo schermo. E lui, Checco Zalone, il comico di Zelig, ci sguazza. La sua parodia è esilarante. Un esordio felice per il comico tv, rispetto a tanti colleghi che hanno tentato la stessa strada con risultati davvero deludenti. Riesce a fare un film corale dove anche i personaggi di contorno danno il loro significativo contributo, evitando che la storia sia solo una lunga sfilza di gag. Prende in giro tutti, con ingenuità usa un linguaggio scorretto ed assurdo. Fa la pipì nella sacra ampolla di acqua del Po e scambia Alberto da Giussano per un Power Ranger.
"Il concerto" è quello per orchestra e violino di Cajkovskij. Bello e commovente il nuovo film del regista di "Train de vie". La storia di Andrei Filipov, celebre direttore russo d'orchestra licenziato in tronco ai tempi di Breznev per non aver cacciato i suoi musicisti ebrei. Trent'anni dopo, caduto in disgrazia, l'uomo lavora ancora al Bolshoi ma come custode. Grazie ad uno stratagemma riunisce la sua vecchia orchestra per tornare a suonare nel Teatro di Chatelet a Parigi. Parte alla ricerca spasmodica degli artisti che nello sfacelo dell'Unione Sovietica tutto fanno meno che suonare. Riuscirà a mettere insieme un consistente gruppo di varie etnie, dalla ebraica alla rom, nel tentativo di riscattare una "dignità umana calpestata".
Con la scusa di completare la trilogia sulla paternità (dopo "La cena per farli conoscere" e "Il papà di Giovanna"), Avati racconta l'Italia di oggi e lo fa con particolare cattiveria ed ironia, aiutato anche da un più che brillante cast di attori. Apparentemente parla di beghe familiari, in realtà dà vita ad un preciso affresco del Bel Paese: cinico, corrotto e corruttore, egoista, disposto a tutto in nome del dio denaro. Un insospettabile De Sica (dopo tanti cine-panettoni) riesce finalmente a dare corpo ad un personaggio complesso e spietato, il "furbetto del quartierino" di turno che pur di salvarsi dalla galera per i suoi guai finanziari, non si fa scrupolo di riversare le sue colpe sull'ingenuo figlio.
Storia d’amore tra diciottenni
A serious man
dieci inverni
Regia: Joel & Ethan Coen con Michael Stuhlbarg
Regia: Valerio Mieli con Isabella Ragonese e Michele Riondino
Il film è ambientato nel 1967 in una comunità ebraica di una non bene identificata cittadina del Mid West. Larry Gopnik è un docente universitario e cerca di vivere secondo le regole della collettività. Tenta di fare del suo meglio nonostante abbia il figlio che fuma erba, la figlia che vuole rifarsi il naso, la moglie che lo lascia per un altro e tanta sfiga lo perseguita. Il tutto condito da un tagliente umorismo yiddish. Gli stessi Coen, intervenuti al festival del cinema di Roma, hanno ammesso di aver attinto a piene mani dai ricordi della loro infanzia. Grande prova dell'attore protagonista, Michael Stuhlbarg, in Italia del tutto sconosciuto, del quale però si intuisce l'enorme capacità interpretativa per cui è noto nell'universo teatrale Usa.
Appena dieci inverni per dirsi ti amo? Buon esordio per il giovane regista romano, uscito da un paio d’anni dal Centro Sperimentale di Cinematografia, che scrive e dirige una storia d'amore nella città più romantica del mondo: Venezia. Tuttavia, evita (quasi) accuratamente i luoghi comuni e cerca di raccontare, tra realismo e fiaba, l'incontro tra due diciottenni, Camilla e Silvestro, che solo dopo dieci anni saranno in grado di confessare i loro veri sentimenti. Cameo musicale di Vinicio Capossela con il brano "Parla piano" nel ruolo di invitato a un matrimonio in una dacia nella campagna moscovita.
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un romanzo familiare
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italia pizza e mandolini
La prima cosa bella
nine
Regia: Paolo Virzì con Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Micaela Ramazzotti.
Svolta intimista per il regista toscano che si allontana decisamente dalle tematiche sociali che hanno caratterizzato le sue precedenti pellicole, per concentrarsi sui sentimenti e sulla psicologia dei personaggi in una sorta di romanzo famigliare. Un percorso tutto nuovo per il quale sceglie l'attrice simbolo della commedia all'italiana, la splendida Stefania Sandrelli che insieme ad un Mastandrea in grande forma (una delle migliori interpretazioni dell'attore romano nel ruolo di Bruno e del suo mal di vivere) da vita ad un duetto recitativo di ottimo livello, riuscendo a coinvolgere l'intero cast. Costruito su due piani temporali, il film percorre circa quarant'anni di vita livornese, la storia di una mamma bellissima e svampita e dei suoi due figlioli dagli anni 70/80 fino ai nostri giorni
sabato 27 febbraio 2010
Regia: Rob Marshall con Daniel Day-Lewis, Sophia Loren, Nicole Kidman, Penelope Cruz, Marion Cotillard
Colin Fifrth in “A single man” per la regia di tom Ford
Commedia degli equivoci Il missionario Regia: Roger Delattre con Jean-Marie Bigard
Divertente commedia degli equivoci, senza troppe pretese ma ben costruita, prodotta da Luc Besson. L'attore protagonista, che ha anche scritto la sceneggiatura, nel raccontare il suo primo incontro con Besson sul set di un precedente film, ha rivelato che
in quell'occasione, prima di squadrarlo da cima a fondo, gli ha detto che lo avrebbe visto bene nei panni di un prete. Parole profetiche. Bigard veste i panni di Mario Diccara, ex galeotto appena uscito dalla prigione che ha qualche conto in sospeso con la malavita. Chiede aiuto al fratello prelato che gli suggerisce di raggiungere Padre Etienne in un paesino dell'Ardèche, travestito da sacerdote. Al suo arrivo scopre che il parroco è morto e gli abitanti lo scambiano per il sostituto.
L’amore interrotto
Già il musical di Broadway sembra non sia piaciuto per nulla a Fellini. Immaginate cosa potrebbe dire oggi di questo film, se fosse ancora vivo. Una sfilza di banalità e luoghi comuni sull'Italia e sugli italiani, da non credere. La pizza, i mandolini e siamo al completo. Ovviamente nulla a che vedere con un capolavoro come “8 e mezzo“. A parte questo, le canzoni sono accattivanti, i balletti rocamboleschi, i costumi sfavillanti. Ingredienti essenziali per catturare il grande pubblico. Per non parlare della lunga sfilza di star e bellezze internazionali. Penelope Cruz insolitamente conturbante e sexy. Guido Contini è affascinante, glamour e donnaiolo ma non possiede l'ironia di Mastroianni.
un cane che commuove Hachiko
A single man Regia: Tom Ford con Colin Firth e Julianne Moore
Regia: Lasse Hallstrom con Richard Gere e Joan Allen
Patinato e forse stilisticamente troppo perfetto (poteva essere diversamente?), ma con un grande Colin Firth nei panni di un professore universitario che non riesce a dare un senso alla vita dopo la morte del suo compagno per un incidente stradale. Discreto esordio alla regia per il celebre stilista texano che è riuscito a fare un film con parecchie imperfezioni, eppure coinvolgente ed emozionante. Libero adattamento del romanzo di Christopher Isherwood "Un uomo solo", è un racconto sull'amore interrotto, sull'isolamento della condizione umana e l'importanza dei momenti apparentemente insignificanti della vita.
Un consiglio, anche per i più duri di cuore: portatevi parecchi fazzoletti perché si piange, inesorabilmente. Riadattamento di un famoso racconto giapponese ispirato ad una storia realmente accaduta. Le curiose vicende di Hachiko, un cane di razza Akita e la sua speciale amicizia con il suo padrone, il professor Parker. Il professore incontra casualmente il bel cucciolotto e se ne innamora. Lo porta a casa, anche contro il parere della moglie, lo addestra, vivono quasi in simbiosi. Ogni mattina lo accompagna alla stazione dove prende il treno per andare al lavoro, ed alle 5 in punto del pomeriggio aspetta nel medesimo luogo il suo ritorno. All'improvviso il professore muore ma il “migliore amico dell’uomo” continuerà ad aspettarlo alla stazione.
Sergio Fiorentini, Carlo Verdone, Anna Bonaiuto e marco Giallini in una scena di “Io, Lara e loro”
il miglior Verdone Io, loro e Lara Regia: Carlo Verdone con Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto, Marco Giallini, Sergio Fiorentini, Angela Finocchiaro
E' il miglior film del regista romano. Equilibrato e maturo. Quello più riuscito e, contrariamente a quanto si possa credere, il meno religioso, anche se il protagonista è un prete missionario. In realtà
parla di noi, delle nostre famiglie, di come siamo diventati. Senza utilizzare toni troppo altisonanti, con il solito garbo e gentilezza ed una buona dose di umorismo. Ottimo cast di attori, sapientemente diretto. In mezzo a tanta professionalità anche la Chiatti fa la sua bella figura. Da guardare con attenzione una delle scene più divertenti del film, dove si fronteggiano, da un punto di vista recitativo, una grande Angela Finocchiaro nei panni dell'assistente sociale tutta intenta a sedurre il sacerdote Verdone, alias padre Carlo Mascolo
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Baciami ancora
the Wolfman
Regia: Gabriele Muccino con Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Marco Cocci, Sabrina Impacciatore
Regia: Joe Johnston con Benicio Del Toro, Emily Blunt, Anthony Hopkins
La Genova di De Andrè La bocca del lupo Regia: Pietro Marcello con i reali protagonisti della storia.
Piccolo film di nicchia, per raffinati cultori del cinema d‘autore. Ricco di poesia e sentimento. Due anime perse raccontano le loro vite. Sullo sfondo la Genova storica, descritta e fotografata alla De Andrè. Quella di ieri, delle "tripperie" ormai scomparse, e quella di oggi percorsa dai disperati e dagli ultimi. Enzo è appena uscito dalla galera e attraversa la città, alla ricerca dei luoghi di un tempo ormai dismessi. Nella piccola casa nel ghetto, tra i vicoli del vecchio quartiere, l'aspetta da anni l’amatissima Mary, prostituta transessuale. Nato da un'idea della fondazione San Marcellino, gesuiti di Genova, che da anni assiste in diversi modi la comunità dei senza tetto, degli emarginati.
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La generazione dei quarantenni
Monster movie di tutto rispetto
Monster movie di tutto rispetto. Diretto con mano ferma ed interpretato con la stessa convinzione da un intenso Benicio Del Toro (bravo anche con il pesante trucco da lupo) accanto al sempre straordinario Hopkins, nel ruolo del padre. Remake del classico horror "L'uomo lupo" di George Waggner del 1941, costruzione di un sanguinoso puzzle con un'antica maledizione che trasforma le persone in lupi mannari durante le notti di luna piena, che sta lentamente uccidendo gli abitanti di Blackmoor. Poco splatter ma di certo non annoia, diligentemente condensato in poco più di un'ora e mezzo con una tensione narrativa che non cala mai. Interessante ricostruzione d'epoca in stile vittoriano.
sabato 27 febbraio 2010
Benicio del toro, Emily Blunt e Anthony Hopkins in “the Wolfman”
La strage di Marzabotto
Buoni, cattivi e effetti speciali
L’uomo che verrà
Avatar
Regia: Giorgio Diritti con Alba Rohrwacher e Maya Sansa
Regia: James Cameron con Sam Worthington, Sigourney Weaver
Girato con assoluto rigore, non Cosa dire di più di quanto non si scade mai nella retorica. Diretto sia già sproloquiato su questo film. in maniera magistrale, con atto- Gli effetti sono davvero speciali ri di grande spessore che recita- (l'animazione è splendida, in parno i rari dialoghi in dialetto ticolare le figure dei Na'vi e l'ambolognese (sottotitolati in italia- bientazione di Pandora), la storia no). Meritatamente premiato però, per quanto politicamente all'ultimo festival del cinema di corretta, è un po' banalotta. I Roma, ripercorre gli ultimi nove buoni, i cattivi, l'amore, il lieto mesi dalla strage di Marzabotto fine, con pistolotto moralistico. Il dove furono massacrate dai cattivo è così cattivo da sembrare nazisti 770 persone, per la mag- una caricatura. Già dalle prime gior parte donne, bambini ed scene si capisce al volo dove andrà anziani. Il racconto cadenzato a parare. Sembra un lungo déjàvu. A tratti dei nove viene in mesi d'atmente "Balla tesa per la coi lupi", "The nascita di Fountain" di un bambiAronofskye no in (ma l'albero un'umile della vita non famiglia di è simile?), contadini, "Soldato blu", attraverso "Il signore lo sguardo degli anelli", della sorel"Apocalypse lina muta Now". Un di otto c o n s i g l i o: anni. Film provate a di forte vederlo senza impatto gli occhialini, emotivo, nei cinema forse di senza 3D. I non facile colori sono fruizione, molto più ma decisavivaci. mente da non perdeAlba rohrwacher in “L’uomo che re. verrà”
Muccino in grande forma. La trasferta americana gli ha fatto bene, lo ha galvanizzato ed arricchito e con la macchina da presa fa faville. Corre letteralmente dietro agli attori, non li molla un istante nel tentativo di estrapolare emozioni e sentimenti. Dopo i trentenni racconta gioie e dolori della generazione dei quaranta. Il ritorno alle radici ma anche la voglia di rimettersi in gioco, l'amore per l'altra persona e quello per i figli. Un gruppo di amici impegnati in una estenuante ricerca della felicità. Forse una costruzione un po' troppo adrenalitica ed affannata (in 2 ore e 19 di durata), ma decisamente efficace nel delineare i personaggi. La new entry Vittoria Puccini non fa rimpiangere Giovanna Mezzogiorno.
un manager senza scrupoli tra le nuvole Regia: Jason Reitman con George Clooney e Vera Farmiga
Un film attraversato da un umorismo fresco e leggero per affrontare un tema di scottante attualità, dai risvolti inevitabilmente drammatici. La storia di un "tagliatore di teste", un manager molto ricercato in tempi di crisi, che le aziende assumono per brevi periodi con il compito di licenziare il personale in eccesso. Un grande Clooney nei panni del professionista senza scrupoli che dopo tanti anni spesi felicemente tra una città e l'altra dell'America, improvvisamente sente di dover cambiar vita. La sfilza dei dipendenti che passa sotto la mannaia di Clooney sono veri disoccupati provenienti da Detroit e St. Louis, le città più colpite dalla recessione. Il regista è il figlio di Ivan Reitman, quello che ha diretto "Ghostbusters".
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sabato 27 febbraio 2010
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Coppie
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il big
Cecchetto e Toni niente nozze ma l’amore va
Angelina sul set di “The tourist”
Se c’è Simo Baudo torna a Sanremo
make up perfetto e abito da favola: Angelina Jolie sul set parigino di 'the tourist' è bellissima. L'attrice, nella Capitale francese solo per qualche giorno, ha voluto che ad accompagnarla ci fossero il compagno Brad Pitt e le figlie Zahara e Shiloh, che mentre lei era impagnata con i ciak si sono divertite un mondo a fare shopping con papà
Giovanni Allevi al Petruzzelli di Bari La coppia Delle loro nozze si vocifera da tempo, probabilmente perché stanno insieme da dodici anni. Chi aveva spifferato che era tutto pronto per andare all'altare questa estate in Toscana. Marta Cecchetto, invece, in un'intervista a Vanity Fair, smentisce ancora una volta il 'progetto matrimonio' con il giallorosso Luca Toni. "Se qualcuno mi avesse chiesto di sposarmi, me ne sarei accorta. Specialmente il mio Luca - ha spiegato la top model - E' vero che sono una donna distratta... Per l'estate abbiamo programmi diversi. E soprattutto spero che Luca abbia l'opportunità di giocare i Mondiali in Sudafrica". Il 'si' è rimandato, ma l'amore continua.
Pagina a cura di maria F. rotondaro
Sara' il teatro Petruzzelli di Bari ad ospitare il 9 maggio il 'Concerto dell'Europa' che sara' affidato a Giovanni Allevi. Ogni anno il Parlamento europeo organizza in ogni Stato membro un concerto, che quest'anno si svolgera' nell'ambito dell'Anno europeo della lotta alla poverta' e all'esclusione sociale. Negli anni scorsi, la manifestazione e' stata ospitata in sedi storiche prestigiose quali il teatro Olimpico di Vicenza o il Teatro di corte della Reggia di Caserta.
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Pippo Baudo Pippo Baudo farebbe volentieri un festival di Sanremo con Simona Ventura. Lo ha detto lo stesso conduttore a Raidue. 'Se Simona vuole, ha spiegato Baudo, dico si''. E poi ha sottolineato: 'sono aperto a tutte le forme di collaborazione con la Rai'. Baudo ha anche ribadito che 'il prossimo Festival di Sanremo sara' difficile. Quest'anno hanno ammazzato i big e quindi il prossimo lo si dovra' fare soprattutto con i giovani e i talent show', ha concluso.
La superstar Madonna lancia Jesus Luz Sarà una popstar e il suo primo singolo, "We came from light", uscirà in estate. Il tutto grazie alla sua attempata fidanzata, Madonna. Jesus Luz ha appena firmato un contratto discografico con la Warner Brothers. Merito della cantante che, pur di far entrare il toy boy brasiliano
nel fantastico mondo della musica, ha concesso alla sua vecchia etichetta di utilizzare alcuni dei suoi brani cult, come "Vogue" e "Like a prayer", per compilation e una grande campagna pubblicitaria negli Usa. "Madonna ha voluto a ogni costo dare a Jesus tutto l'aiuto possibile -
Jesus Luz ha detto un anonimo al Sun Vuole che la sua carriera da popstar decolli. Sta scorrendo l'agenda da giorni pur di metterlo in contatto con il maggior numero dei suoi amici influenti".