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Anno II - n. 9 - Mercoledì 13 gennaio 2010

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Decreto legge. Il governo dovrebbe stamattina approvarne il testo

Taglio di poltrone rinviato La riduzione del 20% dei consiglieri comunali e provinciali doveva essere attuata da anni: se ne parlerà nel 2011. Nuova legge ad personam sulla giustizia Un decreto che rinvia le norme per la riduzione del numero dei consiglieri comunali e provinciali dovrebbe essere approvato oggi in Consiglio dei ministri, che si troverà a discutere anche del processo breve, del legittimo impedimento, e di un decreto legge che dà la possibilità all'imputato oggetto di nuove contestazioni da parte del Pm durante il processo (come in quelli Mills e Mediaset) di veder congelato il procedimento per 60 giorni per decidere se optare per il giudizio abbreviato. La norma riprenderebbe una sentenza della Corte Costituzionale. Gianni Letta sarebbe salito ieri al Colle per illustrare una bozza di testo a Napolitano. Inoltre il ministro della Giustizia Alfano proporrà la dichiarazione dello stato d'emergenza nelle carceri e il piano carceri, più volte annunciato, per portare la capienza da 63 mila a 80 mila posti.

Soffocati due operai che bonificavano deposito di carburante Ennesima tragedia sul lavoro ieri in un distributore di carburanti in disuso nell'Alessandrino. A causa di un flusso improvviso di gas sono morti due operai impegnati in un'opera di bonifica. Dipendenti di una ditta di Fidenza, erano giunti in mattinata a Sale (Alessandria). Scesi in una sorta di deposito sotterraneo, un locale con la cisterna del gas, hanno aperto una valvola e il gas li ha investiti.

Catastrofe sismica ad Haiti

Sono diverse migliaia le vittime del tremendo terremoto che ha investito l’isola di Haiti e in primo luogo la capitale, Port-au-Prince. Sul posto vivono circa 100 italiani. PAG. 4

La Rai “accellera” e sposta la capitale della Norvegia in Danimarca Caro direttore, dopo trent'anni di lavoro giornalistico in Rai credo di avere il diritto di domandare:"Ma dove stanno portando la Rai,quella che era la più grande azienda culturale italiana"? Perchè questa domanda: non certo per motivazioni politiche (ci sarebbero anche quelle) ma per questioni meno impegnative, ovvero questioni di lingua italiana e di cultura (sarebbe meglio dire:

di conoscenza...) Mi spiego: ieri sera il TG1, la corazzata dell'informazione pubblica, ha tenuto per oltre un minuto sul servizio politico il titolo:"Giustizia: il governo accellera". Si proprio "accellera " con due elle.Volevano forse dare una maggiore spinta? E sere fa una conduttrice,di recente nominata per meriti vice direttore, annunciando la consegna del

Nobel ad Obama ad Oslo ha detto: «Sentiamo il nostro inviato in Danimarca».... Che dire? In altri tempi i reponsabili di questi strafalcioni sarebbero stati messi in condizione di non fare danni ulteriori. Ma era un'altra Rai. Con tutti i limiti e i difetti, ma almeno una Rai alfabetizzata. Con i migliori saluti Giuseppe Mariconda giornalista ex Rai


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VentiquattrOre

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eConoMIa

CronaCa

TerreMoTo

CronaCa

Rendono ormai poco o nulla. Ma restano un bene rifugio e consentono di bilanciare il rischio di azioni e obbligazioni nei portafogli delle famiglie. Nonostante i rendimenti siano ormai prossimi allo zero, o addirittura negativi nel caso di applicazione delle commissioni massime, la domanda di Bot da parte degli investitori istituzionali e dei piccoli risparmiatori continua ad essere sostenuta.

Una studentessa di 17 anni si è gettata dal terzo piano del liceo Einstein a Milano. La ragazza nata a Milano da genitori originari del Bangladesh non stava seguendo come tutti la lezione di inglese, ma era all’interno della biblioteca quando, per motivi ancora da capire, ha aperto la finestra e si è gettata dal terzo piano dell’istituto scolastico. Un volo di diversi metri che le ha provocato ferite gravi: è stata poi trasportata al Fatebenefratelli.

Serie di scosse di terremoto nelle Marche. La più intensa, di magnitudo 4, è stata avvertita distintamente dalla popolazione intorno alle 9.25, ma non risultano danni a persone e cose. L’epicentro è stato individuato nella zona di Ascoli Piceno, tra Sant’Angelo in Pontano, Loro Piceno (Mc), Montappone e Falerone (Ap), a 25,6 km di profondità. Decine le telefonate arrivate a vigili del fuoco e polizia.

Dopo i carabinieri, anche il comune di Realmonte ha aperto una indagine interna su quanto accaduto al bimbo di 5 anni dimenticato nello scuolabus. “Il bambino – spiega il primo cittadino Giuseppe Farruggia – si è addormentato sotto il sedile, quindi l’autista e il suo aiutante non potevano accorgersi della sua presenza”. Nonostante tutto il Comune ha deciso di aprire una seconda indagine.

I Bot valgono poco ma tutti li vogliono

Si lancia dal terzo piano della scuola

Serie di scosse avvertite nelle Marche

Bimbo sul bus aperte due indagini

Due anni a Rosanna Gariboldi per riciclaggio

La FoTo

e lady abelli patteggia

Mazzarri sempre cauto

E’ sposata con il vicecoordinatore del Pdl Rosanna Gariboldi - all'epoca dei fatti assessore provinciale a Pavia e moglie del deputato e vicecoordinatore nazionale del Pdl Giancarlo Abelli, arrestata il 20 ottobre scorso per riciclaggio nell'ambito dell'inchiesta su Montecity Santa Giulia - è uscita nel pomeriggio di ieri dal carcere di San Vittore tornando in libertà dopo aver patteggiato una pena di due anni di reclusione. Lo ha confermato a Reuters l'avvocato della donna, Ennio Amodio, precisando che "non è una resa ma una scelta della signora Gariboldi, per un ritorno ai suoi affetti familiari e al suo lavoro", dopo un

episodio "che è estraneo a ogni attività politica". La Gariboldi era stata fra le cinque persone arrestate a ottobre, tra cui Giuseppe Grossi - all'epoca dei fatti AD di Sadi, nell'ambito di un'indagine relativa alla bonifica dell'area Santa Giulia, che aveva portato anche a due fermi, nell'ambito di un'indagine su una serie di fatturazioni fasulle e riciclaggio nella bonifica stessa, nel quartiere a sud di Milano al centro di interventi di recupero ambientali propedeutici a un'operazione immobiliare. Arresti che fecero molto clamore.

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

“Ci tengo a tutte le partite: non cambia niente tra Coppa Italia e campionato’. Cosi’ l’allenatore del napoli Walter Mazzarri. ‘Voglio che i ragazzi diano sempre il massimo”. e oggi la sfida con la Juventus.

L’OnOmAsticO

Ilario nato in Gallia nel 315 Ilario divenne vescovo di Poitiers nel 345, benchè fosse sposato e padre di una bimba di nome abra. Valente predicatore, si battè soprattuttocontro l'eresia di ario. Fu esiliato nel 356 in Frigia dall'imperatore Costanzo.

AccAdde Oggi Eleonora Pimentel Direttrice del “Monitore napoletano”, organo ufficiale dei patrioti che nel 1799 diede un contributo alla repubblica Partenopea, eleonora de Fonseca Pimentel, nata a roma il 13 gennaio 1752, pagò con la vita la sua passione politica.


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VentiquattrOre

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SPaGna

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STaTI UnITI

L’Eta nel 2001 tentò di uccidere tre volte l’ex premier Aznar

Tre condom in tasca e a new York si rischia l’arresto

Nel 2001 l'Eta tentò di uccidere l'allora premier conservatore spagnolo, Josè Maria Aznar, colpendo il suo aereo con un missile terra-aria: lo ha rivelato uno dei componenti del commando che avrebbe dovuto compiere lo spettacolare attentato, Pedro Olano, 49 anni, arrestato giovedì scorso dall'antiterrorismo di Madrid. «Il gruppo armato basco tentò di organizzare l'attacco all' aereo del presidente del governo spagnolo», - ha detto Olano agli inquirenti - «tre volte durante la campagna elettorale per le regionali basche fra aprile e maggio del 2001». L’Eta nel 2001 tentò di uccidere Jose Aznar. A riveMa poi non si fece più nulla, ha spiegato Olano. larlo è il terrorista Pedro Olano.

Un modo strano di combattere la prostituzione, quello appena adottato negli Usa. Chi sarà beccato a girare nelle “Prostitution free zones” di New York con più di 3 preservativi addosso, correrà il rischio di essere accusato di prostituzione. La polizia infatti, col varo della nuova legge, sarà autorizzata a perquisire chiunque sia sospettato di offrire sesso a pagamento. Un’imponente voce si è sollevata quella del Reproductive Health che prevede un aumento del sesso a pagamento senza profilattico, con un’impennata nel rischio di contrazione di malattie sessuali quali l’Aids.

FaLSe FaTTUrazIonI

InCIDenTI DI roSarno

L’Egitto: “Italia razzista” Condannato a 4 mesi Ma Frattini non ci sta Paolo Berlusconi Il ministero degli Esteri egiziano è intervenuto sugli scontri di Rosarno denunciando “la campagna di aggressione” e le violenze subite dagli immigrati e le minoranze arabe e musulmane in Italia e chiedendo al governo italiano di “prendere le misure necessarie per la protezione delle minoranze e degli immigrati”. La questione, annuncia il ministero degli Esteri in una nota, sarà sollevata dal ministro Aboul Gheit nell’incontro in programma il 16 gennaio con il titolare della Farnesina Franco Frattini. Il Cairo si appella quindi alla comunità internazionale affinchè intervenga sulla questione della “discriminazione religiosa, razziale e l’odio contro gli stranieri per evitare che questo tipo di incidenti si ripetano in futuro”. L’Italia non è un Paese razzista. Dalla Mauritania il ministro degli Esteri Franco Frattini replica alle dure critiche e alle accuse mosse all’Italia dal Governo egiziano dopo i fatti di Rosarno. “Nessuno può accusarci di razzismo”, ha dichiarato il ministro, “anzitutto gli egiziani che sono quelli che godono di quote di immigrazione regolare che rispettano, e che non danno nessun problema all’Italia. Quindi il problema certamente non è con l’Egitto”. E a Frattini si aggiunge Bossi che dice: Gli egiziani? Loro ammazzano i cristiani”.

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micidio volontario. Questa l’ipotesi di reato formulata dalla procura in merito alla morte di Gianguerino Cafasso, il pusher legato ad ambienti dei transessuali e indicato dai carabinieri indagati nell’ambito dell’inchiesta del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e del sostituto Rodolfo Sabelli su un presunto tentativo di ricatto ai danni dell’ex presidente della Regione Piero Marrazzo come il regista del video al centro del presunto ricatto in questione. In pre-

La quarta sezione penale della Cassazione ha confermato la condanna a quattro mesi di carcere per Paolo Berlusconi inflitta dalla Corte d’appello di Milano nel 2008 per false fatturazioni dal valore di circa 5 miliardi delle vecchie lire, emesse dal ‘93 al ‘95 con la società Simec che gestiva la discarica di Cerro Maggiore. Il sostituto procuratore della Cassazione, Mauro Iacoviello, in udienza aveva chiesto il rigetto dei ricorsi e quindi la conferma della condanna. I giudici della quarta sezione penale, presieduta da Graziana Camponato, hanno accolto le richieste del pg e quindi hanno rigettato il ricorso avanzato dalla difesa di Paolo Berlusconi con condanna anche alle spese processuali.

IL CaSo

Morte Cafazzo, per i pm è omicidio cedenza il fascicolo relativo alla morte del pusher ipotizzava il reato di morte come conseguenza di altro reato. afasso morì a 36 anni il 12 settembre scorso in una stanza di un albergo sulla via Salaria in cui viveva per un infarto provocato da overdose. L’autopsia fu eseguita

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nell’imminenza del decesso, ma alla luce della vicenda Marrazzo, sono stati disposti alcuni approfondimenti senza rendersi necessaria la riesumazione della salma in quanto per tali supplementi di esami sono risultati sufficienti i prelievi già effettuati. Proprio anche alla luce di tali accertamenti

è stata modificata l’ipotesi di reato dei magistrati, esami da cui emerse che fu una dose letale di eroina «mascherata» farmacologicamente con una sostanza in modo che la facesse assomigliare al gusto alla cocaina, ad uccidere Cafasso. Eroina che è fatale per un assuntore abituale di cocaina, come il pusher. nche altri elementi vi sarebbero a sostegno di tale nuova ipotesi, ma su questi vi è il massimo riserbo da parte di chi indaga.

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il FattO

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Sisma catastrofico nei Caraibi

Terremoto ad Haiti. Morte e distruzione Prima un boato, poi una dopo l’altra quattro scosse hanno colpito l’isola. L’ambasciatore degli Usa, Joseph: “Una vera catastrofe” di FrAnCESCo GrAnAtA Prima un boato, poi il mare che si ingrossava, infine ha iniziato a tremare la terra. Quattro scosse violentissime di terremoto si sono abbattute su Haiti, il paese più povero dell’intero continente americano. A Port-au-Prince sono crollati anche grandi edifici pubblici: dal palazzo presidenziale ad un ospedale. Morte e distruzione sulla costa che fu covo dei bucanieri francesi, un inferno dove il reddito pro capite è di appena 1.300 dollari, all’anno. Erano le 16:53 locali (le 22:53 in Italia) quando la terra ha tremato per la prima volta: una botta devastante, 7.0 della scala Richter secondo i dati forniti in diretta dal servizio geofisico statunitense Usgs. Sette minuti dopo, un’altra scossa da 5.9 di magnitudo. Altri 12 minuti ed ecco la terza, da 5.5. E dopo un’ora esatta la terra ha tremato di nuovo: 5.1. Il centro statunitense di monitoraggio degli tsunami ha lanciato un’allerta per tutti i paesi Caraibi, da Cuba alle Bahamas. L’ipocentro delle

I danni provocati dal terremoto a Port au Prince. Al centro, la mappa mostra l’epicentro del sisma

quattro scosse è stato ad appena 10 chilometri di profondità. Ravvicinati gli epicentri, tutti in terraferma e nelle vicinanze della capitale: a 15 km a sud-ovest la prima, a 25 km. a ovest-sud-ovest la

seconda e la terza, a 30 km. a sud ovest la quarta. «Tutto ha cominciato a tremare, la gente urla, le case hanno cominciato a crollare. Il caos è totale» ha detto un giornalista della Reuters sul posto. Nessuno ha ancora idea di quale sia la dimensione del disastro. La terra trema di continuo. Le comunicazioni sono difficili, ma l’ambasciatore di Haiti negli Stati Uniti, Raymond Alcide Joseph, dopo essere riuscito a mettersi in contatto con i colleghi diplomatici a Port-au-Prince non ha avuto mezzi termini: «Si tratta davvero di un’enorme catastrofe». Secondo le prime testimonianze le strade della capitale sono ingombre di macerie. Sono decine le persone rimaste sotto gli edifici crollati e chi è scampato scava con le mani per liberare chi è rimasto intrappolato. Il presidente americano Barack Obama ha immediatamente offerto aiuto: «I miei pensieri e le mie preghiere vanno a chi è stato colpito dal terremoto. Stiamo seguendo la situazione da vicino e siamo pronti ad aiutare il popolo di Haiti». La Farnesina sta facendo verifiche sul possibile coinvolgimento di cittadini italiani presenti nella zona.


City & Siti

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Lazio

Puglia

Emma Bonino corre con il Pd

Boccia in bilico fino a sabato

Con Emma Bonino in campo il centrosinistra può vincere ed è con questa convinzione che il segretario del Pd Lazio Alessandro Mazzoli ha chiesto il sostegno alla leader radicale alla direzione regionale convocata per ieri pomeriggio e che ha deciso l'appoggio alla candidata. L'appello di Mazzoli arriva a poche ore dall'incontro tra la radicale e il segretario Bersani, avvenuto in mattinata. È stata lei, Emma Bonino, a dare il senso della giornata: «Un nuovo inizio è possibile», ha detto uscendo dal colloquio con il leader del Pd. Niente più primarie dunque, accantonate ormai, come ha tagliato corto Mazzoli che ha visto la Bonino nel primo pomeriggio. E va bene esprimere riserve, come ha spiegato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, «ma poi deve arriva-

Centrosinistra pugliese ancora alle prese con il caos regionali. Persino Massimo D'Alema confessa di brancolare nel buio: «Non ci sto capendo nulla nemmeno io... Non so, non ho partecipato alle riunoni», risponde ai cronisti e comunque sarà a Bari venerdì, alla vigilia dell'assemblea del Pd pugliese che dovrà dire sì o no a Francesco Boccia candidato presidente in coalizione con l'Udc. Un Pd che si presenta diviso all'appuntamento con parte del partito che sostiene la ricandidatura di Nichi Vendola. Il governatore uscente, da parte sua, non molla e insiste sulle primarie «come unico metodo possibile in presenza di più candidati». Ma dire sì alle primarie equivale a “smontare” il progetto costruito attorno a Boccia visto che l'Udc pare non ne voglia sapere. «Le primarie? Io sono

re il momento di fare sintesi». D'altronde, secondo Zingaretti, «il Lazio ha bisogno di essere governato bene, con autorevolezza, autonomia e una buona dose di forza. Emma Bonino è stata una dei migliori commissari europei, un ottimo ministro ed è una persona tra quelle annoverate tra i simboli del buon governo del Paese». Di qui l'augurio che la radicale «come mi sembra abbia già iniziato a fare oggi, si prepari ad essere il punto di riferimento della coalizione». Ed è Mazzoli ad annunciare alla gremita assemblea che «Emma Bonino ha intenzione di tenere dei colloqui con tutte le forze del centrosinistra nei prossimi giorni». Ieri con il segretario regionale ha già abbozzato una sorta di programma: dal rapporto tra Roma e il territorio allo sviluppo sostenibile e all'ambiente.

Grottaferrata

allergico alle primarie...», ha detto ieri Pier Ferdinando Casini ai giornalisti a Montecitorio. È un no definitivo? insistono i cronisti e Casini ribadisce: «Più che dirvi che sono allergico, che vi devo dire?». Il leader dell'Udc sembra così smentire le voci di un possibile sì dei centristi alle primarie in Puglia anche nel caso il Pd le chiedesse con decisione. Boccia, del resto, conferma: «Se il Pd decide le primarie, l'Udc non ci sta e la mia candidatura viene meno. Sono una persona seria e quando mi è stato proposto di correre in Puglia, ho cercato il sostegno di Casini e l'ho ottenuto con delle condizioni, ovvero che non si facessero le primarie». Persino Bersani non si pronuncia : «Vediamo cosa succede da qui a sabato», giorno dell'assemblea a Bari...

roma

Per non dimenticare i partigiani Nasce la sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) Umberto Pavoni -Rovido Risi, FrascatiGrottaferrata. La sua istituzione sarà ufficializzata il 14 Gennaio 2010 alle ore 18:00 presso il teatro comunale Sacro Cuore a Grottaferrata. «Ci è sembrato doveroso - scrive il comitato promotore- come segno della memoria collettiva anche nel nostro territorio, far nascere una sezione ANPI e intitolatolarla ai due partigiani Umberto Pavoni di Grottaferrata e Rovido Risi di

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Laurea finita, “Soul” cerca lavoro Frascati. Al sacrifico dei partigiani dobbiamo la nostra libertà e la nascita della democrazia e noi vogliamo sottolinearlo con il nostro impegno proprio in questo momento in cui essa viene messa in pericolo da continui attacchi alla nostra Costituzone». «La Sezione U. Pavoni - R. Risi -continua la note del comitatosi propone di indirizzare i propri sforzi verso la diffusione dello spirito dell'associazione attraverso un contatto diretto con tutti i cittadini, giovani e meno giovani».

Si chiama «Soul» è il Sistema orientamento università lavoro e da ieri ha dei nuovi uffici in via De Lollis a Roma. La nuova struttura è stata inaugurata ieri mattina dall'assessore regionale alla formazione, Marco Di Stefano, dal Rettore de La Sapienza, Luigi Frati e dal presidente Lazioadisu, Alessandro Bonura. Facilitare l'uscita degli studenti dal mondo universitario e agevolare il loro inserimento nel mondo del lavoro. Un vero e proprio centro in cui vengono raccolti i dati dello studente e al quale le aziende pos-

sono accedere per cercare la figura più consona alle loro esigenze. Per quanto riguarda iniziative future Di Stefano ha affermato: «Abbiamo in progetto l'uscita di diversi bandi per gli studenti e il nostro obiettivo è coniugare il mondo della cultura con quello del lavoro». Soul è un servizio di placement che interagisce con studenti e aziende attraverso il sito www.jobsoul.it e oraavrà anche un nuovo ufficio per un rapporto più diretto e di sportello. Diversi gli enti pubblici e privati che collaborano al progetto.


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la tribuna

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Capitale invasa dai rifiuti

A Roma la raccolta differenziata non funziona L'Azienda municipalizzata per la nettezza urbana di Roma ha problemi d'indebitamento e occorrerebbe verificare se la recente ricapitalizzazione è servita per migliorare il servizio o per aumentare il suo debito. Ma la vera questione sembrerebbe la scarsa volontà politica nell'incrementare la raccolta differenziata e si aggrava ogni giorno di più lo stato di degrado causato dai rifiuti sparsi per le strade della Capitale. Ecco perché ci sono le proteste dei residenti per la disorganizzazione relativa al tortuoso avvio della raccolta differenziata e la scarsa organizzazione in fatto di ritiro dei vari tipi di materiali. Il punto cruciale sta nel fatto che bisognerebbe ridisegnare globalmente il sistema puntando più sul riuso e sul riciclo che sullo smaltimento. Per farlo sarebbe necessaria una seria e concreta campagna d'educazione volta a conseguire due principali obiettivi: quello di una minore produzione di spazzatura e quello della migliore riutilizzazione di quella esistente. Invece si è puntato più sullo smaltimento che sul riciclo: l'attuale politica dei rifiuti non persegue questi traguardi. Viene imposta la raccolta differenziata ma poi non si sa bene dove finisce l'immondizia. C'è inoltre una totale disorganizzazione giustamente denunciata dagli abitanti del centro storico di Roma. E' ora che ci rendiamo conto che lo smaltimento è molto costoso e che non ci si può permettere una situazione di simile degrado. Ci vorrebbe una maggiore razionalizzazione e a tale scopo sarebbe utile verificare quali iniziative sono state prese per migliorare l'aspetto organizzativo e andare più incontro alle esigenze e alle difficoltà dei cittadini.

E invece questa è la risposta del sindaco Alemanno al tanto proclamato decoro cittadino. L'immagine della nostra capitale, orgoglio mondiale, è davanti agli occhi di tutti: turisti e cittadini. L'iniziativa di sviluppare la raccolta differenziata sarebbe lodevole, ma per farla funzionare è necessaria un'organizzazione capillare ed efficiente e per ottenere questi risultati occorre una capacità gestionale di tipo svizzero altrimenti si creano pasticci come quelli che vediamo. Bisogna infine limitare al minimo il disagio dei residenti, in maggioranza anziani, che spesso non dispongono di balconi per depositare la spazzatura o non possono recarsi nei punti di raccolta sia perché gli orari sono incompatibili con quelli dei lavoratori o semplicemente perché le persone di una certa età sono fisicamente impossibilitate a camminare con sacchi pesanti fino ai camioncini. La questione è urgente ed è utile ascoltare i suggerimenti degli abitanti della zona per pianificare un'organizzazione più efficiente che restituisca a Roma l'immagine degna di una capitale europea del suo rango. emiliano Varanini responsabile per il I Municipio di Roma dell'Italia dei diritti roberto Soldà vice presidente Italia dei diritti

*** Non aiuta la giustizia la tassa sui ricorsi al giudice di pace Il provvedimento che impone il pagamento di un minimo di 38 euro per far ricorso al giudice di

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migLiOre deL giOrnO

Vauro sul “Manifesto” pace anche per multe di minore importo è stato adottato dal legislatore nella convinzione presumo - di risolvere il problema dell'ingolfamento dei giudici di pace. E invece ha creato le sicure premesse per il collasso degli uffici del governo (le ex prefetture). E' facile infatti essere profeti nell'immaginare come l'inferocito popolo italico non perderà la catartica soddisfazione del ricorso, semplicemente opterà per quello, esente da spese, della via amministrativa davanti al prefetto. La situazione è oltremodo complessa perché riguarda la problematica della mobilità negata e la necessità dell'utilizzo del mezzo privato. La mancanza d'infrastrutture che rende inevitabile il comportamento non ligio al codice della strada, l'inadeguatezza della prassi amministrativa che mostra il fianco a facili ricorsi, il diritto costituzionale alla giustizia ma anche le sacrosante esigenze di bilancio. In mezzo a questo caos non si sa come uscirne. Certamente c'è il rischio di eliminare l'unico sfogo di un popolo che anziché indignarsi collettivamente per il dissesto generale, si accontenta di innocue proteste davanti a già pensionati, ora giudici di pace, in questa farsa nazionale nella quale sono tutti spettatori e attori. Vittorio Marinelli

Dogane Fiumicino

Aspettando le uniformi (e le indennità) In questo periodo si parla molto della sicurezza negli aeroporti ma non si pensa al personale che ci lavora, come ad esempio il personale dell’Agenzia delle Dogane, specificatamente in servizio presso l’aeroporto di Fiumicino, che da svariati anni è in attesa delle nuove uniformi. Premesso che nei vari ambiti aeroportuali tutto il personale degli enti istituzionali adibiti al controllo, è fornito delle relative divise, non si comprende come mai i colleghi doganali che presidiano i varchi a tutela della fiscalità e a difesa del cittadino, a tutt’oggi debbono essere ancora in attesa delle nuove divise che permetterebbero ai funzionari di essere prontamente riconoscibili dai passeggeri nell’effettuazione sia del controllo sia nel disbrigo di operazioni doganali. Gli stessi colleghi doganali, altresì, aspettano il pagamento di indennità, previste dal contratto, maturate e non pagate da oltre due anni. L’attività doganale dovrebbe, anzi deve, essere equiparata alle altre Forze di Polizia, visto che il personale, in tale attività, riveste le funzioni di polizia giudiziaria. Virgilio Tisba segr. reg. aggiunto Uil Dogane

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Diritti & DOVeri

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PreVidenZA Pensione

Meno di 60 anni, deve ancora lavorare Mia suocera ha 57 anni (è nata a giugno 1952) e lavora da gennaio 1991 in un’azienda dolciaria. Percepisce attorno ai 1100 euro mensili. Dovrebbe andare in pensione a 60 anni, ma gradirebbe anticipare tale data. Lo potrebbe fare con i contributi volontari, versando due anni anticipatamente? M. Stalteri, Roma No, non è possibile. La pensione di vecchiaia prevede almeno 60 anni di età (per le donne) e 20 di contributi. I contributi volontari vanno versati a scadenze precise (trimestrali) e comunque non possono essere anticipati.

Assegno sociale

In alcuni casi può essere ridotto Mia madre, 73 anni, è titolare di assegno sociale. alla morte di mio padre, parecchi anni addietro, non ha avuto diritto alla pensione ai superstiti per motivi contributivi. Mi viene detto che lo stesso assegno sociale, in alcuni casi, potrebbe essere ridotto. e’ vero? S. Meloni, Cagliari Sì, è vero. L'assegno sociale può essere ridotto nei casi in cui il titolare sia ricoverato in istituti o comunità con rette a carico dello Stato. La riduzione è del 50% se il titolare è ricoverato in istituti o comunità con retta a totale carico degli enti pubblici, e del 25% quando la retta è a carico dell'interessato o dei suoi familiari, per un importo inferiore alla metà dell'assegno sociale. L'assegno non subisce ridu-

risponde il dottor AntonIno nICoLo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it

Per chi ha anche lavorato all’estero

La totalizzazione, questa sconosciuta Ho 59 anni ed ho lavorato, da dipendente, in Italia per 14 anni ed in Francia per 12 anni. all’InPS mi hanno riferito che andrò in pensione con la “totalizzazione”. In verità, non ho capito granché.

L. A., Messina La totalizzazione è un istituto previdenziale che ha lo scopo di perfezionare il diritto alla pensione sommando i periodi assicurativi italiani ed esteri (comprensivi di ogni tipo di contribuzione), senza che sia necessario il trasferimento dei contributi da un Paese all'altro. È ammessa a condizione che il lavoratore abbia un periodo minimo di contribuzione nel Paese che concede la pensione. Tale periodo minimo, in Italia e nei paesi europei, è pari a 52 settimane e può essere perfezionato anche soltanto con i contributi figurativi per il servizio militare.

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Avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta

buti mi daranno diritto ad una pensione (sia pure limitata nell’importo) e quando? Grazie. C. Saveri, Arezzo Gli iscritti alla Gestione separata dei parasubordinati che non raggiungono, con i contributi, il requisito minimo per aver diritto ad una pensione autonoma (5 anni), possono conseguire un trattamento pensionistico supplementare. Sono necessari, a tal fine e da gennaio 2008, 65 anni per gli uomini e 60 per le donne.

Pensione zioni quando la retta a carico del titolare o dei familiari comporta una spesa superiore al 50% dell'assegno sociale.

sociale

Zia zitella convivente non rischia l’assegno Con i miei genitori vive una sorella di mio padre, di 85 anni, che è titolare, dal 1989, della vecchia pensione sociale. ogni tanto di preoccupa di perdere la prestazione, per il fatto di vivere in una famiglia il cui reddito è discreto. Inoltre, ritiene che l’importo mensile dovrebbe essere uguale a quello dell’assegno sociale. F. D’Angelo, Trapani Le preoccupazioni di sua zia sono infondate. Per l'anno 2009, l'importo mensile della pensione sociale è stato di 337,11 euro mensili.

Se chi percepisce la pensione sociale non è coniugato e non ha alcun reddito personale, ha diritto all'importo intero. Se il suo reddito personale supera 4.382,43 euro, la pensione sociale non spetta, mentre se non supera questo limite, l'importo viene ridotto ed è pari alla differenza tra l'importo annuale della pensione e l'ammontare del reddito personale.

Parasubordinati

La gestione separata crea dubbi Sono un ex dipendente statale e sono andato in pensione dal1° gennaio 2004. Successivamente sono stato iscritto per 4 anni e 3 mesi alla Gestione Separata dell’InPS. Mi può dire se questi ultimi contri-

Vuoti assicurativi danno problemi Ho fatto diversi lavori nella mia vita, sempre in qualità di dipendente e con qualche vuoto assicurativo. Sono così arrivato, a luglio 2009, a 57 anni di età con 1610 contributi settimanali (calcolati, questi, fino a dicembre). e’ vero che non ho diritto alla pensione di anzianità in quanto non raggiungo i 1820 contributi? A. Rossi, Reggio Emilia Il requisito dei 1820 contributi settimanali (35 anni da 52 contributi), per la pensione di anzianità, è rimasto in vigore anche dopo la riforma Prodi di gennaio 2008. Quest’ultima ha introdotto i cosiddetti “scalini” che hanno previsto 35 anni di contributi e 58 anni di età (59 per i lavoratori autonomi) nel periodo da gennaio 2008 a giugno 2009 ed il sistema delle “quote” (somma di anni di età e di contributi) nel periodo successivo.


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In occasione dell’uscita italiana di “Alice nel paese delle meraviglie” di roBErtA QuArtA Tim Burton, uno dei più affascinanti registi degli ultimi vent’anni che è riuscito a produrre, nati prima dal suo immaginario, film affascinanti e personaggi indimenticabili. Tim Burton, il regista amato dai bambini e ancor più stimato dagli adulti perché ha sempre saputo dosare malinconia, amore, sofferenza a danze, musica e colori. Tim Burton è anche il professionista che annovera Il pianeta delle scimmie come il suo grande capolavoro seppur non si consideri mai all’altezza dell’Oscar e non saprebbe rinunciare a collaborare in un ambiente familiare e con artisti e addetti ai lavori con cui si intrattiene da anni. Johnny Depp, uno tra i molti, vanta già la sua settima collaborazione. “Tim Burton anatomia di un regista cult” è il libro di Marco Spagnoli che Memori editore rilancia in occasione dell’uscita italiana di Alice nel paese delle meraviglie (marzo 2010), Marco Spagnoli raccoglie interviste realizzate in dieci anni (1996 - 2005). In un’altalenarsi

Il 20 gennaio prossimo sarebbe caduto il novantesimo compleanno di Federico Fellini e non c'é dubbio la quasi contemporanea uscita nelle sale italiane del film di Bob Marshall "Nine" (sarà in sala il 22, ma l'anteprima stampa è domani) sia un indiretto omaggio a questo anniversario così come del resto lo è esplicitamente il film che si ispira alle paradossali avventure di Marcello Mastroianni nei panni dell'incerto regista di "Fellini otto e mezzo". A cavallo fra questo mese e il prossimo cadono del resto

Culture & tenDenze

Il libro

Tim Burton messo a nudo di confessioni private e guizzi di attività pubblica che Tim Burton consegna al nostro critico ne emerge il ritratto di un professionista decisamente mai noioso, equilibrato e sempre divertente. Ad arricchire e chiudere questa pubblicazione i contributi di Helena Bonham Carter, la moglie, Allison Abate, la produttrice de La Sposa Cadavere. Un uomo che dal suo immaginario ha realizzato film di successo mondiale restando un regista incapace di esser trascurato dalla critica quanto dagli spettatori. Per il suo cinema l’immaginazione e la fantasia, spiega Enrico Magrelli, che del libro ne ha curato la prefazione, presentano un dovere, un impegno, una festa.

tim Burton

Festa per gli anniversari felliniani a Bari e Roma alcuni anniversari felliniani che non passano inosservati: il 5 febbraio ricorrono i 50 anni della "Prima" del film più famoso del regista riminese, "La dolce vita" e poco più in la, il 16 marzo, festeggerà i suoi 90 anni Tonino Guerra, l'amico di una vita, lo sceneggiatore dei capolavori della maturità come "Amarcord". Mentre all'interno della fondazione Fellini, si cerca di ricompor-

re l'ultimo dissidio tra organizzatori ed eredi, il festival del cinema italiano di Bari, in programma nelle prossime settimane e impreziosito proprio dallo sbarco in Puglia di "Nine", ricorderà il Grande Federico. A Roma poi, proprio a partire dal 5 febbraio, si rievocano i fasti della via Veneto de "La dolce vita" con una settimana di degustazioni all'hotel Eden e una mostra.

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Scientology La verità in un libro Scientology, famoso e controverso movimento religioso americano, è spesso nel mirino degli inquirenti nei paesi dove si è radicato. Per capire meglio questo movimento ci aiuta il libro “Il coraggio di parlare” (Paoline) di Alberto Laggia, giornalista di Famiglia Cristiana e Maria Pia Gardini, che per anni ha fatto parte del movimento. Il volume verrà presentato a Roma mercoledì 20 gennaio alle ore 18.00 presso la libreria Feltrinelli di Via Orlando, 78/81. Oltre agli autori sarà presente il giornalista de L'Espresso Tommaso Cerno. Una tra le più recenti condanne è dello scorso 27 ottobre in Francia: Il tribunale di Parigi ha condannato per truffa la Chiesa di Scientology, imponendo alla branca francese della setta il pagamento di una multa di 600mila euro. Il responsabile di fatto di Scientology in Francia, Alain Rosenberg, e' stato condannato a due anni con la condizionale e al pagamento di 30mila euro. (Adnkronos). Fondata mezzo secolo fa dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard è, dal suo stesso fondatore, definita chiesa. Ma come si vive in questa chiesa, quali obiettivi si propone l’organizzazione? È davvero il benessere dei fedeli che l’organizzazione persegue? Il libro raccoglie quattordici testimonianze di ex appartenenti alla chiesa di Scientology; storie diversissime, che raccontano la stessa vicenda: quella di chi entra nel movimento spinto dalla speranza di migliorare la propria vita, ma che con il tempo scopre di essere in un incubo.


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Anteprima cinema

La svolta intimista di Paolo Virzì di LuCIAnA VECCHIoLI

“La prima cosa bella” si allontana dalle tematiche sociali che hanno caratterizzato le precedenti pellicole del regista

“Il mio non è un cinema militante, con i miei film mi sono limitato a rappresentare la società italiana. Sono un narratore non un politico. Ora voglio ritornare a casa, nella mia Livorno, la provincia che ho lasciato con rabbia 25 anni fa per venire a Roma e frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia. Vorrei far pace con la vita, ritrovare una patria, mi sento in esilio, uno straniero, non capisco quello che sta avvenendo. Gli spari sugli immigrati in Calabria mi imbarazzano, mi fanno vergognare. Sono sfidu- Alcune immagini tratte dal film ciato". Svolta intimista per Paolo Virzì che con il suo ultimo film "La prima cosa bella", nelle sale da venerdì, si allontana decisamente dalle tematiche sociali che hanno caratterizzato le sue precedenti pellicole, per concentrarsi sui sentimenti e sulla psicologia dei personaggi in una sorta di romanzo famigliare. Le avventure di Anna, una mamma particolare degli anni '70/80, bella, frivola ed imbarazzante agli occhi dei figli, che decide di lasciare un marito manesco ed avventurarsi con leggerezza e incoscienza nella vita. A farne le spese sono soprattutto i due figli splendida Stefania Sandrelli (mentre da giovane ha il volto Bruno e Valeria. A calarsi magnificamente nei di Micaela Ramazzotti) che panni di questa donna lieve ed duetta alla grande con il figlio in qualche modo eversiva, una Valerio Mastandrea, in un rap-

porto sofferto e irrisolto anche quando è ormai gravemente malata. A completare un cast davvero eccellente, Claudia Pandolfi (la figlia) e Marco

Messeri (il vicino di casa). Girato su due piani temporali, quello degli anni Settanta/Ottanta e quello dei giorni nostri, "La prima cosa bella" più che a Monicelli (come si è sempre fatto fino ad oggi per le pellicole di Virzì) si potrebbe accostare ad Ettore Scola. "Mi ricorda molto i film della vecchia commedia all'italiana, c'è la stessa atmosfera. Si va al cinema e si vola - dice la Sandrelli - Con Virzì ho però l'occasione di poter applicare ancora una volta ciò che più amo al cinema: far piangere e ridere il pubblico quasi nello stesso momento". Schivo e di poche parole Mastandrea. "Lavorare con Paolo in questi circhi di avvenimenti e personaggi, con la loro complessità, è molto motivante. Ci sono scontri ma poi alla fine ci lasciamo bene". Il 15 gennaio esce anche Avatar, paura di essere schiacciato? "Certo la lotta è impari - risponde divertito il regista toscano - Sono comunque contento che al cinema ci sia una offerta multipla, un film tecnologico come Avatar ed uno come il mio sullo struggimento di una famiglia. Certo noi in fatto di tridimensionale siamo meno dotati, ma confesso che muoio dalla voglia di fare almeno una copia in 3D di questo kolossal livornese, così forse i capelli di Mastandrea aumenterebbero".


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PerSOne

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Il ministro

La coppia della tv

Lo scorso anno il mal d'amore colpì la coppia formata da Stefano Bettarini e Samanta Togni. Quest'anno nella nuova edizione di "Ballando con le stelle" i gossip su possibili inciuci tra vip e maestri di danza cominciano già dopo la prima puntata. Molti di quelli che lavorano dietro le quinte dello show condotto da Milly

Carlucci hanno notato un feeling caliente tra la sexy Cecilia Capriotti, fidanzata ufficialmente con l'ex marito di Sabrina Ferilli, Andrea Perone, e il ballerino Samuel Peron. Come scrive Leggo, pare che gli strusciamenti tra i due siano continui, accentuati da sguardi pieni di significato.

Il click

L’attore

Timperi diventa un clown

John Malkovich presente al “Meyer” di Firenze

Guardate bene queste foto, riconoscete chi si nasconde sotto quel naso rosso e quel cappello a cilindro? Si, è proprio lui, tiberio timperi. Ma che ci fa il conduttore nei panni di uno scapestrato clown? Semplice, cerca di strappare un sorriso ai tanti bambini accorsi all'American Circus di roma. E dopo la sua performance, tiberio è tornato tra il pubblico per trascorrere il resto del pomeriggio in compagnia del figlio Daniele. Dopo la separazione dalla moglie orsola Gazzaniga, timperi non perde infatti occasione per stare insieme al pargolo

Teo Teocoli 2010 riparte dal Sistina

teo teocoli

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Capriotti e Peron “Ballando” con passione

Mariastella presto sposa e anche mamma Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini si sposerà presto a Sirmione, nota località sul Lago di Garda in provincia di Brescia. La notizia, che già circolava da tempo, è ormai ufficiale. Questa mattina, infatti, sono state affisse al Comune di Bergamo le pubblicazioni del matrimonio del ministro con l'immobiliarista bergamasco Giorgio Patelli, 52 anni, che risiede proprio in città. Il docum e n t o riporta il luogo delle nozze, ma non la data. In primavera il minis t r o Gelmini, Mariastella nata a Gelmini L e n o (Brescia) e residente a Padenghe sul Garda (Brescia), diventerà mamma di una bimba, che chiamerà Emma. A fine ottobre, ospite del Maurizio Costanzo Show, Mariastella Gelmini, aveva ammesso che comunque nel 2010, ci sarebbero stati i fiori d'arancio.

mercoledì 13 gennaio 2010

Il quinto one man show di Teocoli continua la sua tournee di successo nel 2010, ripartendo dal Sistina, dove debutta il 13 gennaio. Sara' a Roma sino al 17 gennaio e, poi, dal 20 al 24. Tra le tappe principali successive ci sono Torino, Reggio Calabria, Milano e Trieste. Lo show si

intitola 'La Compagnia dei Giovani', in cui l'esperienza e la sfrontatezza di Teocoli trasformano in comici, artisti di tutt'altra estrazione, tutto puntando sull'arte dell'improvvisazione, di cui e' maestro. Uno spettacolo dai toni divertenti per chi ama il mattatore.

John Malkovich John Malkovich, regista, attore e produttore cinematografico, ha partecipato ieri sera al Teatro della Pergola a 'Il Meyer per il Meyer'.E' la kermesse organizzata dall'AOU Meyer e dalla Fondazione Meyer per i bambini e le famiglie toscane. Quest'anno la festa spettacolo ha presentato i primi tre libri della collana 'Io Sto Bene. I libri che si prendono cura di te', realizzati con Regione Toscana, Fondazione Meyer e casa editrice Giunti-Progetti Educativi.


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Storia torbida con vampiro

La prima linea

Regia: Chris Weitz con Kristen Stewart e Robert Pattinson

Se l’alieno è uno di noi Planet 51 Regia: Jorge Blanco con le voci di Linus, Albertino, Nicola Savino, La Pina e Platinette

Lem ha 16 anni ed è felice di aver appena ricevuto l'incarico di vice guardiano del planetario della sua città. Vorrebbe fidanzarsi con Neera, la ragazza dei suoi sogni. Ma mentre sta nel giardino della sua amica, intenta a preparare il barbecue con la famiglia, atterra una astronave. Ne esce uno strano essere racchiuso in una buffa corazza, con in testa un pallone di vetro, che pianta sul prato una bandiera a stelle e strisce, tra l'incredulità dei verdognoli abitanti di Planet 51. Questa volta l'alieno è un umano. Il diverso, colui che verrà perseguitato perché ritenuto pericoloso è uno di noi. Divertente ed acuto film d'animazione, una produzione tutta europea per sfidare i colossi americani e giapponesi.

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Tema difficile e scottante

new moon Abbandonata (temporaneamente) dal vampiro Edward si butta tra le braccia di Jacob, un licantropo che all'occorrenza di trasforma in un minaccioso lupo. Bella, la ragazza divisa tra due mostri. Va di scena il triangolo in questa seconda puntata della celebre saga di Twilight, il bestseller che fa impazzire le adolescenti di tutto il mondo. Prodotto e confezionato per un preciso target di pubblico, il film non fa altro che solleticare, dall'inizio alla fine, l'immaginario erotico delle ragazzine. Tutto casto, ma con una serie di ammiccamenti più o meno espliciti. Il licantropo, manco a dirlo, è tutto pettorali e bicipiti e va in giro con un gruppo di suoi simili, anche sotto una pioggia battente, sempre a torso nudo. Memorabile la scena in cui si sfila la maglietta. Storia piuttosto torbida, trattata con leggerezza.

mercoledì 13 gennaio 2010

Regia: Renato De Maria con Riccardo Scamarcio, Giovanna Mezzogiorno

Le due figure di spicco di “nerw moon”

I clandestini di Calais

Storia d’amore tra diciottenni

Welcome

Dieci inverni

Regia: Philippe Lioret con Vincent Lindon, Firat Ayverdi

Regia: Valerio Mieli con Isabella Ragonese e Michele Riondino

Se avrete la forza di farvi largo tra cine-panettoni e film natalizi, vale la pena dare un'occhiata a questa interessante commedia che affronta un tema di grande attualità attraverso una storia d'amore e d'amicizia. Senza ricorrere a toni eccessivamente drammatici. In Francia la pellicola ha scatenato non poche polemiche. Al centro la sconcertante situazione nella cosiddetta "giungla" di Calais, dove ogni anno si ammucchiano centinaia di clandestini in attesa di approdare in Inghilterra. Una legge, voluta da Sarkozy, prevede cinque anni di reclusione per i cittadini francesi che cercassero di aiutare gli immigrati nei loro disperati tentativi di attraversare i 33 chilometri di mare che li dividono da Dover. Grande prova di Vincent Lindon

Il miglior Verdone Io, loro e Lara Regia: Carlo Verdone con Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto, Marco Giallini, Sergio Fiorentini, Angela Finocchiaro

E' il miglior film del regista romano. Equilibrato e maturo. Quello più riuscito e, contrariamente a quanto si possa credere, il meno religioso, anche se il protagonista è un prete missionario. In realtà

Appena dieci inverni per dirsi ti amo? Buon esordio per il giovane regista romano, uscito da un paio d’anni dal Centro Sperimentale di Cinematografia, che scrive e dirige una storia d'amore nella città più romantica del mondo: Venezia. Tuttavia, evita (quasi) accuratamente i luoghi comuni e cerca di raccontare, tra realismo e fiaba, l'incontro tra due diciottenni, Camilla e Silvestro, che solo dopo dieci anni saranno in grado di confessare i loro veri sentimenti. Cameo musicale di Vinicio Capossela con il brano "Parla piano" nel ruolo di invitato a un matrimonio in una dacia nella campagna moscovita. parla di noi, delle nostre famiglie, di come siamo diventati. Senza utilizzare toni troppo altisonanti, con il solito garbo e gentilezza ed una buona dose di umorismo. Ottimo cast di attori, sapientemente diretto. In mezzo a tanta professionalità anche la Chiatti fa la sua bella figura. Da guardare con attenzione una delle scene più divertenti del film, dove si fronteggiano, da un punto di vista recitativo, una grande Angela Finocchiaro nei panni dell'assistente sociale tutta intenta a sedurre il sacerdote Verdone, alias padre Carlo Mascolo

Non è più il protagonista di "Tre metri sopra il cielo". L’attore pugliese si sdogana definitivamente dalle prime interpretazioni di "bello e dannato" ma dall'espressione fissa. Riesce per la prima volta a dare spessore ed intensità ad un personaggio non certo facile come quello del terrorista di Prima Linea, Sergio Segio. Notevole anche la prova della Mezzogiorno nei panni di Susanna Ronconi. Probabilmente uno dei film più interessanti finora realizzati su un tema ancora di grande attualità, capace di rispolverare aspre polemiche ed antichi dissidi. Liberamente tratto dal libro "Miccia corta" di Segio, per nulla compiacente o indulgente nei confronti degli anni di piombo, il regista si concentra maggiormente sulle emozioni rispetto ad una ricostruzione storica decisamente piena di lacune.

Due umanità smarrite Good morning Aman Regia: Claudio Noce con Valerio Mastandrea, Said Sabrie, Anita Caprioli

Grande interpretazione di Mastandrea che riesce a dare vita fin dalle prime sequenze a un personaggio pieno di dolore e solitudine, dallo sguardo disperato e sconfitto. Un ex pugile di quarant'anni intrappolato nelle sue colpe e con un passato da espiare. Una sera sul terrazzo del palazzo dove abita, nel quartiere romano dell' Esquilino, dal quale non esce da oltre due anni, incontra Aman. Un ragazzo si origine somala, scappato a quattro anni con i familiari superstiti dalla guerra, italiano a tutti gli effetti, che non riesce a trovare la sua ragione di vita. Due umanità smarrite alla ricerca della propria identità.


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L’investigatore in stile moderno

Io & Marilyn Regia: Leonardo Pieraccioni, con Suzie Kennedy, Biagio Izzo, Rocco Papaleo, Luca Laurenti, Massimo Ceccherini

Regia: Guy Ritchie con Robert Downey Jr. e Jude Law

Un inutile remake Brothers Regia: Jim Sheridan con Natalie Portman, Jake Gyllenhaal, Tobey Maguire

E' proprio vero, il tempo dei remake non finisce mai. A volte sono davvero inutili, come in questo caso. Non è un luogo comune dire che per Hollywood è ormai una regola. Bisogna rassegnarsi. L'originale, dal titolo italiano davvero ridicolo "Non desiderare la donna d'altri", diretto e scritto dalla danese Susanne Bier, andava benissimo così. Crudo e capace di toccare l'anima. Purtroppo il film di Sheridan, nonostante la bravura del regista, non è all'altezza del precedente. I ruoli sono gli stessi, lo scenario è sempre l'Afghanistan, cambiano le facce. Attori di successo dello star system americano per raccontare la storia di due fratelli dalle personalità opposte e nel mezzo una donna affascinante

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Un ibrido di ingredienti

Sherlock Holmes Dimenticate l'investigatore con il cappello dalle orecchie spioventi, mantellina sulle spalle e pipa in bocca. Il nuovo Sherlock Holmes ha la faccia stralunata di Robert Downey Jr, un gentleman dai modi decisamente originali e moderni. Il suo obiettivo smascherare i mille complotti nell'Inghilterra di fine Ottocento. Scrittura attenta ed accurata, accompagnata da una capacità registica insospettabile da parte dell'ex consorte della Ciccone. Azzeccata la scelta degli attori ed una sapiente capacità ad ambientarli in una Londra grigia e cupa dove l'insicurezza regna sovrana. Un potente ed oscuro signore terrorizza la cittadina facendo credere di possedere poteri soprannaturali, che presto però si riveleranno dei banali trucchi. Escamotage per seminare paura ed incertezza per poi partire all'assalto delle istituzioni e del potere politico. Un deja-vù?.

mercoledì 13 gennaio 2010

una scena del film “Il canto delle spose”

Disegni spettacolari Arthur e la vendetta di Maltazard Scritto e diretto da Luc Besson

L'unico inconveniente di questo bel film d'animazione, che non ha nulla da invidiare ai lavori dei grandi colossi americani, è che finisce all'improvviso, di netto. Lasciando una spiacevole sensazione a chi aspetta di vedere cosa accadrà, come andrà a finire. Per saperlo, Besson ha detto che bisognerà aspettare verso la metà del 2010 o addirittura autunno inoltrato. A parte questo, i disegni sono spettacolari, la storia avvincente, adatto a bambini ed adulti. Tra le novità. l'amore che sboccia tra il simpatico Arthur, ormai adolescente, e la principessa Selenia, mentre il perfido Maltazard diventerà più alto di due metri.

Un’amicizia oltre la guerra Il canto delle spose Regia: Karin Albou con Lizzie Brocheré e Najib Oudghiri

Nour e Myriam sono due amiche d'infanzia, hanno entrambe 16 anni e come tutte le adolescenti sognano l'amore. Condividono la stessa casa in un quartiere povero dove ebrei e musulmani convivono tranquillamente. Siamo nella Tunisi del 1942, l'esercito tedesco invade la città. I nazisti sottomettono la comunità ebrea con vessazioni di qualunque tipo, ma le due ragazze riusciranno a mantenere una loro autonomia di giudizio ed a salvaguardare la loro amicizia. Un film tutto al femminile, toccante e poetico, che si svolge prevalentemente tra le mura domestiche, per nulla drammatico nonostante i temi trattati. Il racconto del modo in cui la guerra è stata vissuta nelle colonie e nei protettorati.

richard Gere con Hachiko, il fedele cane di razza Akita

Ha ragione Pieraccioni quando dice che il suo non è un cinepanettone. Solo una commedia, volendo anche con un finale un po' malinconico. L'unico neo è che l'ha voluta adattare per forza al periodo d'uscita ed allora è stato costretto ad infarcirla di alcuni degli ingredienti tipici del film natalizio. Tipo una carrellata di attori celebri di varia regionalità e battute non sempre felici. Insomma, non è che faccia ridere a crepapelle. Risultato finale? Una sorta di ibrido, a voler eccessivamente semplificare si potrebbe dire né carne né pesce. Un po' deludente per un regista del suo calibro che ha dimostrato di saper fare decisamente meglio.

Un cane che commuove Hachiko Regia: Lasse Hallstrom con Richard Gere e Joan Allen

Un consiglio, anche per i più duri di cuore: portatevi parecchi fazzoletti perché si piange, inesorabilmente. Anche non volendo, la lacrimuccia scende. Riadattamento di un famoso racconto giapponese ispirato ad una storia realmente accaduta. Le curiose vicende di Hachiko, un cane di razza Akita e la sua speciale amicizia con il suo padrone, il professor Parker. Il professore incontra casualmente il bel cucciolotto e se ne innamora. Lo porta a casa, anche contro il parere della moglie, lo addestra, vivono quasi in simbiosi. Ogni mattina lo accompagna alla stazione dove prende il treno per andare al lavoro, ed alle cinque in punto del pomeriggio aspetta nel medesimo luogo il suo ritorno. Un giorno all'improvviso il professore muore per un ictus ma il “migliore amico dell’uomo”(!) continuerà ad aspettarlo alla stazione per altri dieci anni.


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mercoledì 13 gennaio 2010

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esilarante mediocrità

ricordare con commozione

Cado dalle nubi

L’uomo nero

Regia: Gennaro Nunziante con Dino Abbrescia, Fabio Troiano e Giulia Michelin

Regia: Sergio Rubini con Valeria Golino, Sergio Rubini, Riccardo Scamarcio, Guido Gianquinto.

Ignorante, cafone, scorretto, razzista, non azzecca un congiuntivo, però sfonda nel mondo della tv. Il trionfo della mediocrità. La fotografia esatta dell'Italia di oggi, quella che ci propina tutti i giorni il piccolo schermo. E lui, Checco Zalone, il comico di Zelig, ci sguazza. La sua parodia è esilarante. Un esordio felice per il comico tv, rispetto a tanti colleghi che hanno tentato la stessa strada con risultati davvero deludenti. Riesce a fare un film corale dove anche i personaggi di contorno danno il loro significativo contributo, evitando che la storia sia solo una lunga sfilza di gag. Prende in giro tutti, con ingenuità usa un linguaggio scorretto ed assurdo. Fa la pipì nella sacra ampolla di acqua del Po e scambia Alberto da Giussano per un Power Ranger.

Un omaggio a Cantona Il mio amico Eric Regia: Ken Loach con Eric Cantona, Steve Evets Un omaggio al calciatore del Manchester United Eric Cantona, personaggio discusso e borderline, per raccontare ancora una volta una storia di periferia. Loach lascia per il momento i toni seriosi dei suoi precedenti film ed affronta con leggerezza ed un tocco di fantasia i temi che gli sono da sempre cari. Il titolo originale, Looking for Eric, probabilmente si adatta meglio ad una storia dove il protagonista Eric Bishop, dipendente postale con una situazione famigliare e sentimentale disastrata, è alla continua ricerca di se stesso. Nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della sua vita immagina di dialogare con il grande campione francese, che nel film recita se stesso. Da non perdere nel finale la vera conferenza stampa di Cantona, rimasta nella storia del calcio.

Pagine a cura di LuCIAnA VECCHIoLI

Uno dei migliori film di Rubini. Intenso, commovente, ironico e fortemente autobiografico. Dopo "La stazione" del 1990, il regista-attore torna a parlare della sua infanzia e della Puglia ripartendo da quella stazione Mona Achache e Garance Le Guillermic in una scena del film “Il riccio” ferroviaria che sembra sia rimasta fortemente ancorata ai ricordi. Ma questa volta lo fa con un tocco di maggiore maturità, riuscendo a fare un film più compiuto. Sceneggiatura ben caliA Christmas Carol A serious man brata, cast di attori decisamente Regia: Robert Zemeckis con i convincenti. Iniziando dal picRegia: Joel & Ethan Coen con volti di Jim Carrey, Gary Michael Stuhlbarg colo e straordinario protagoniOldman e Colin Firth Onestamente un po' troppo lugubre Il film è ambientato nel 1967 in una sta fino ad arrivare ad una brava e poco adatto a bimbi molto piccoli comunità ebraica di una non bene Valeria Golino che riesce ad per essere definito un film di Natale identificata cittadina del Mid West. interpretare il ruolo di una destinato alle famiglie. Inizia con un Larry Gopnik è un docente univer- donna moderna ed emancipata degli anni '60, che non rinuncemorto disteso dentro una bara con sitario e cerca di vivere secondo le rebbe mai al suo lavoro di insedue monete sugli occhi, per poi pro- regole della collettività. Tenta di gnante, capace però di conserseguire con una serie di fantasmi fare del suo meglio nonostante vare intatti gli atavici dettami che fanno visita al vecchio avaro abbia il figlio che fuma erba, la della tradizione. Scrooge nella sua casa oscura e sini- figlia che vuole rifarsi il naso, la stra. Tuttavia l'adattamento cine- moglie che lo lascia per un altro e matografico della celebre fiaba di tanta sfiga lo perseguita. Il tutto Charles Dickens è un piccolo capo- condito da un tagliente umorismo lavoro, soprattutto di tecnica. yiddish. Gli stessi Coen, intervenuRealizzato con il sistema motion ti al festival del cinema di Roma, capture (quello utilizzato per The hanno ammesso di aver attinto a Il riccio Polar Express), ossia cattura delle piene mani dai ricordi della loro Regia: Mona Achache con espressioni degli attori (celebri!) infanzia. Grande prova dell'attore Josiane Balasko riportate digitalmente sul grande protagonista, Michael Stuhlbarg, in Sarà anche una banalità, però è così. schermo sotto forma di animazione, Italia del tutto sconosciuto, del Quando si trae un film da un bestriesce a dare una profondità ed una quale però si intuisce l'enorme seller, alla fine la considerazione è nitidezza alle immagini da sembra- capacità interpretativa per cui è sempre la stessa: sì il film è bello, re un film su pellicola noto nell'universo teatrale Usa. però il libro è meglio. Ovvio. Difficile

Capolavoro di tecnica

Umorismo yiddish

Una indagine psicologica

Una commedia furbetta L’isola delle coppie Regia: Peter Billingsley con Vince Vaughn, Jason Bateman, Kristen Bell

Coppia in crisi convince gli amici ad accompagnarla in una vacanza terapeutica per sposi con problemi coniugali, in uno splendido resort di Bora Bora. Il costo del biglietto è esoso ma se accettano di andare

con loro verrà dimezzato. Partono, convinti di andare incontro ad una vacanza a cinque stelle invece scopriranno presto che la frequentazione della stravagante terapia non è a discrezione di chi ne ha bisogno e non è un optional. Jean Reno con il codino nelle vesti di santone che dovrebbe aiutare gli sposi. Una commedia (furbetta) che deve essere presa per quello che è: un paio d'ore di divertimento ammirando e sognando località tropicali irraggiungibili per molti. Non rimarrà nella storia del cinema.

concentrare 321 pagine in una pellicola di un'ora e quaranta. Impossibile ridurre a poche scene, pagine e pagine scritte con raffinata maestria da Muriel Barbery. L'acuto e minuzioso diario di una geniale dodicenne, figlia di un ministro, che intende suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. La descrizione della complessa personalità di una (apparente) banale e sciatta portinaia, che ha trascorso ogni istante della vita a sottrarre tempo al lavoro per leggere, lontana da occhi indiscreti: saggi, trattati di economia e psicanalisi, guardare film ed ascoltare musica classica.


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